PTOF 2016 - ISIS Rosario Livatino

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PTOF 2016 - ISIS Rosario Livatino
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ROSARIO LIVATINO”
Liceo Scientifico – opzione Scienze Applicate – Sportivo - Tecnico economico, finanza e
marketing – Tecnico Turismo
Professionale per i servizi commerciali - Socio sanitario
Via Atripaldi, 42 - 80146 Napoli
Tel 081/5721763-0812553512 - Fax 081/5720077 - email: [email protected] - PEC:
[email protected]
Codice Fiscale: 94204710639 - Codice Meccanografico: NAIS006004 – sito internet
www.isisrosariolivatino.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 7 gennaio 2016
con delibera n.62
Aggiornamento approvato
dal Collegio Docenti del
28/10/2016 con delibera n. 24
e dal Consiglio d’Istituto con
delibera n. 11 del 28/10/2016
INDICE
Premessa
Presentazione Istituto e contesto economico sociale
4
Priorità, traguardi ed obiettivi
6
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
6
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
8
Scelte organizzative e gestionali
10
Fabbisogno di personale
24
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
34
Piano di Sicurezza
35
Alternanza Scuola Lavoro
36
Azioni coerenti con il PNSD
40
Piano Formazione Docenti
41
Piano Formazione Personale ATA
42
Integrazione Inclusione Successo Formativo
43
Monitoraggio del PTOF
44
Attività Laboratoriali di Potenziamento
46____
Progetti P.O.F.
57__
 Allegati:
 Piano di Miglioramento
 Piano di Sicurezza
 Schema Elenco Attività
 Schema Elenco Protocolli d’Intesa e convenzioni
Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’I.S.I.S. “R. Livatino” di Napoli, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
- Come da nota ministeriale dell’11 dicembre 2015 l’elaborazione del PTOF si fonda su una
puntuale ricerca della coerenza tra il PTOF stesso, il Rapporto di Autovalutazione e il Piano di Miglioramento, con particolare riguardo alle priorità, ai traguardi di lungo periodo e
alle azioni di miglioramento previsti.
- Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio decreto n.870 bis del 01/09/2015;
- Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 7 gennaio
2016;
- Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 7 gennaio 2016;
- Il piano, dopo l’approvazione, sarà inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed
in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- Il piano, dopo il parere favorevole, sarà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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L’Istituto Superiore d’Istruzione Secondaria “Rosario Livatino” di San Giovanni a Teduccio
nasce nell’anno 2000 dalla fusione delle succursali dell’Istituto Professionale per il Commercio
e Turismo “F. De Sanctis” e del Liceo Scientifico “Calamandrei”.
Nel Maggio 2006 fu intitolato al giudice siciliano Rosario Livatino, La scelta dell’intitolazione
non fu casuale bensì motivata da un forte messaggio che si voleva dare al territorio in cui la
scuola opera, come presidio di Legalità”.
L’Istituto è situato nella area orientale del comune di Napoli nella zona di confine tra i
quartieri di San Giovanni a Teduccio e Barra, che con il limitrofo quartiere di Ponticelli,
costituiscono la Sesta Municipalità del Comune di Napoli.
Si tratta di quartieri periferici della cintura orientale del comune di Napoli che presentano i
problemi tipici di una periferia urbana ad alta densità abitativa, caratterizzata da un marcato
degrado socio-culturale-ambientale testimoniato anche da un tessuto urbano quanto mai
informe e ibrido. In questo pezzo di città convivono a stretto contatto apparati industriali in
via di smobilitazione, una imprenditoria commerciale ed artigianale di basso o mediocre livello
e residuali attività agricole. In quanto periferia di una grande città metropolitana come
Napoli, la crescita incontrollata della città ha generato tanti pezzi di città: la città
produttiva dei grandi stabilimenti industriali ormai dismessi, la città dormitorio dei rioni
popolari nati in relazione al terremoto del 1980, la città dei servizi del centro direzionale. Ed
era inevitabile che questi pezzi, prodotti da logiche differenti e non amalgamati all’interno di
un disegno urbanistico unitario, divenissero degli oggetti isolati; in questo frammento di cittàperiferia si è accentuata, nel tempo, la condizione di estraneità e marginalità in quanti la
popolano.
La forte crisi economica ed occupazionale, radicata ormai da anni nel nostro territorio, è
andata accentuando sacche di povertà sempre più profonde, facendo crescere un diffuso
sentimento di estraneità alle Istituzioni con conseguenze pesanti sulla qualità della vita.
Da qui il verificarsi di fenomeni di micro e macro criminalità che vedono protagonisti,
purtroppo, anche soggetti minori che crescono senza valori e punti di riferimento forti.
Accanto alla realtà descritta, esiste un’ ampia fascia di famiglie che subiscono questa
situazione e cercano, tra mille difficoltà, di mantenere la propria dignità, sperando per i
propri figli in un futuro migliore, in parte consapevoli che sia la scuola che il territorio possano
costituire una opportunità di formazione utile per la costruzione di senso che ciascuno deve
dare alla propria esistenza.
I cambiamenti attuati per il territorio:
 realizzazione del Piano regolatore generale del comune di Napoli, il cui obiettivo
strategico è la riqualificazione della zona orientale;
 trasformazione degli immobili cosiddetti di “archeologia industriale” per incentivarne
la conservazione e il riutilizzo. Un esempio rilevante è quello delle aree ex Cirio ed ex
Corradini, con la finalità di recuperare i due insediamenti industriali per ospitare
funzioni urbane;
 project financing, per un porto turistico di circa 700 barche nello specchio d’acqua
antistante l’ex-Corradini, le cui strutture verranno riutilizzate per i servizi al porto di
Napoli e per altre attività e funzioni di quartiere
 lavori in corso nell’ area della ex Cirio di una nuova sede universitaria, mediante il
parziale recupero di alcuni manufatti, la costruzione di nuovi e la realizzazione di
un’area verde
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 costruzione dell’Ospedale del Mare nel quartiere di Ponticelli e già operante per alcuni
servizi ambulatoriali.
I cambiamenti previsti per il territorio:
 dismissione degli impianti dell’ex raffineria petrolifera della Esso.
In un contesto così complesso, complicato e in divenire il nostro Istituto costituisce un
avamposto dello Stato, con un compito molto arduo: aiutare ragazzi e ragazze a trovare,
attraverso la nostra offerta formativa, concrete opportunità di istruzione e formazione per
lo sviluppo di competenze spendibili sia a livello umano che professionale. Tenuto conto dei
tanti e diversi bisogni della nostra platea, si pone come strumento fondamentale per il nostro
operato, una rete di servizi che vedono presenti ed attivi istituzioni, privato sociale e
volontariato.
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Priorità, traguardi ed
obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo pretorio della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile dal sito della scuola.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale,
gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve
periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1.
diminuzione dell’abbandono scolastico nel primo biennio dell’indirizzo professionale e
tecnico e del fenomeno della dispersione
2.
miglioramento delle competenze base degli studenti appartenenti ai diversi indirizzi
di studio e dei risultati riferiti alle prove standardizzate.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1)
ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo professionale e
tecnico rientrando nella media degli abbandoni provinciali.
2)
riportare i risultati delle prove standardizzate nella media di riferimento
provinciale delle scuole con analogo target socio-economico.
E le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

mettere in primo piano i bisogni degli studenti che si trovano in difficoltà e
che necessitano di un aiuto mirato per non essere esclusi o costretti ad abbandonare la
scuola;

combattere la dispersione scolastica;

favorire l’integrazione senza discriminazioni;

valorizzare i meriti e le eccellenze;

formare persone consapevoli, dotate di conoscenze, competenze, abilità in grado
di scegliere, controllare, criticare i processi in cui agiscono;

realizzare una didattica aggiornata e flessibile, fondata sulla collegialità degli
operatori;

divenire risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
1)
redazione di prove tarate sul modello di riferimento (INVALSI);
2)
somministrazione periodica delle prove a tutte le classi seconde dell’Istituto
con relativa valutazione che avrà una ricaduta sul profitto;
3)
sperimentazione di metodologie didattiche innovative in modo da rendere più
attrattivi i contenuti disciplinari
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4)
progettualità verticale tra più ordini di scuola;
5)
progettare laboratori di continuità orientamento e accoglienza in entrata
coinvolgendo gli studenti delle classi terminali in attività di tutoraggio;
6)
attivazione di gruppi di lavoro tra docenti;
7)
integrazione con il territorio con implementazione di progetti di alternanza
scuola-lavoro
8)
attività di raccordo, dialogo e scambio con le famiglie attraverso l’attivazione di
uno sportello aperto all’utenza e finalizzato all’orientamento.
E le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

accogliere l’alunno nella sua interezza e accompagnarlo nel percorso didattico e
educativo;

educare al rispetto di sé, alla cura della persona, alla libertà nelle regole, alla
cittadinanza consapevole;

porre attenzione alle problematiche personali, alla relazione alunno/a –
insegnante cercando di valorizzare tutte le competenze professionali che si trovano
nei diversi indirizzi;

fornire contenuti, metodi e conoscenze per agevolare l’inserimento nel mondo
del lavoro;

curare i collegamenti tra scuola, territorio e mondo del lavoro per lo sviluppo di
persone in grado di operare in contesti tecnico-professionali diversificati,
caratterizzati da saperi e da specifiche competenze applicative, in relazione sia
all’ambiente socio-economico, sia al contesto tecnologico-tecnico ed organizzativo.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI.
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti:
 punti di forza: l’Istituto ha proposto, a seguito dei risultati conseguiti nell’ a.s.
2013/14, che hanno fatto registrare un notevole insuccesso , la somministrazione di
esercitazioni e simulazioni di italiano e matematica, calendarizzate nei singoli Consigli
di Classe in tempi e modalità messe in essere, in ogni indirizzo professionale, tecnico e
liceo, dai docenti della disciplina oggetto della prova. Durante la somministrazione delle
simulazioni gli alunni hanno svolto le stesse conseguendo risultati che rispecchiano la
media nazionale. Il Dirigente Scolastico e i docenti si sono preoccupati di far capire
agli alunni l’importanza delle prove ai fini, non solo, di una corretta valutazione delle
capacità acquisite nel corso del biennio, ma anche della necessità di superare il gap che
pone la scuola stessa in basso nella graduatoria tra le scuole inserite in uno stesso
contesto socio-culturale ed economico. Ulteriore elemento di positività sono i dati
confortanti relativi agli esiti di Italiano del Liceo e Matematica del Tecnico.
 punti di debolezza: Nel precedente anno scolastico si è registrato un elevato
assenteismo durante le prove INVALSI. I pochi presenti hanno svolto la prova in modo
superficiale, consapevoli della mancanza di ricaduta sul profitto. I risultati restituiti
sono negativi, sia in relazione alla media nazionale che alla macro area di riferimento. I
risultati dei tre indirizzi del nostro Istituto hanno evidenziato un notevole dislivello
tra lo stesso indirizzo e tra indirizzi diversi. Anche se i dati del Liceo risultano
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alquanto in linea con la media nazionale, gli esiti dell’Istituto permangono
complessivamente molto negativi poiché i risultati del professionale sono molto al di
sotto rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile. Altro elemento
di estrema criticità è la variabilità dei punteggi all’interno di ciascuna classe che ha
fatto registrare un indice notevolmente e costantemente superiore alla media di
riferimento arrivando a toccare scarti del 70% e superando di gran lunga il
novantesimo percentile. La ripartizione degli alunni nei diversi livelli di apprendimento
ha fatto registrare una collocazione nei livelli più bassi in tutti gli ambiti e in tutte le
classi ad eccezione del Liceo.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità/i traguardi/gli obiettivi del
RAV :

priorità: arricchire l’Offerta Formativa introducendo nell’indirizzo liceale la
seconda lingua comunitaria e le discipline giuridiche- economiche; diversificare e
caratterizzare l’indirizzo socio sanitario calibrando il curricolo sulle competenze
specifiche del PECUP;

obiettivi: introduzione della seconda lingua comunitaria e delle discipline
giuridiche ed economiche nell’indirizzo liceale; calibrazione delle competenze di
indirizzo nel socio sanitario;

traguardi: specificità del titolo di studio con acquisizione di competenze
trasversali di respiro europeo che agevolino la prosecuzione degli studi e l’inserimento
nel mondo del lavoro; acquisizione di un titolo di studio caratterizzato da competenze
specifiche e di maggiore spendibilità professionale nel settore dei servizi.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti
del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
la Sesta Municipalità del Comune di Napoli; Università degli Studi di Napoli; MAV (Museo
Archeologico Virtuale); Terme Vesuviane di Torre Annunziata; Enti Di Formazione
Accreditati; AICQ(Associazione Italiana Cultura Qualità); CUG del CUP (Comitato Unico di
Garanzia per le Pari Opportunità del Comitato Unitario delle Professioni Napoli e Campania);
Federazioni Sportive; Centro Giovanile Asterix; associazione “Maestri di Strada”.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

creazione di laboratori per combattere la dispersione e favorire l’inclusione;

corsi di formazione rivolti agli studenti, ai docenti e agli adulti del territorio per
l’acquisizione di competenze linguistiche;

corsi di formazione rivolti agli studenti, ai docenti e agli adulti del territorio per
l’acquisizione di competenze digitali;

stipula di un protocollo di intesa con il CUG del CUP per la realizzazione di
progetti formativi e/o di ASL in rete
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Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli
obiettivi indicati al comma 7 (lettera d, e, g, h, i) è stato deciso di incorporare nel Piano i
seguenti punti integrativi:

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e
dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica
e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI.
FUNZIONE: DIRIGENTE SCOLASTICO
REQUISITI MINIMI: Requisiti previsti dalle leggi dello Stato
PRINCIPALI MANSIONI:
 Assicura il funzionamento dell’istituzione scolastica
 Promuove l’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati in particolare in merito
all’apprendimento degli alunni, alla libertà di insegnamento e alla libertà di scelta delle
famiglie
 Assicura l’attuazione del POF
 Assolve tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla
direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane
e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse
responsabilità in relazione ai risultati
 Presiede il Collegio dei Docenti
 Presiede la Giunta Esecutiva. Fa parte del Consiglio di Istituto, ne controlla l’operato e
provvede all’attuazione delle sue delibere
 Assicura i rapporti con il territorio
 Organizza la gestione della scuola secondo criteri di efficienza ed efficacia
 Sceglie i collaboratori secondo criteri di efficienza ed efficacia nel servizio scolastico
 Gestisce le relazioni sindacali
 Rappresenta l’istituto.
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, il
Dirigente Scolastico sarà coadiuvato da un gruppo di Staff dirigenziale i cui membri avranno
mansioni così definite:
1)FUNZIONE: 1 °COLLABORATORE DEL D. S.
REQUISITI MINIMI:

Capacità organizzative e gestionali evidenziate nel condurre a termine con efficacia
ed efficienza incarichi di responsabilità ricoperti in ambito
scolastico
(preferibilmente congruenti con l’incarico da ricoprire: Collaboratore del D.S., FS,
Coordinatore di Classe)

Conoscenza aggiornata della normativa scolastica





Capacità di cogliere le dinamiche relazionali
Rapporto di fiducia col D.S.
Adeguate competenze informatiche
Capacità di gestire un continuo miglioramento secondo criteri di efficacia ed efficienza
Disponibilità a non chiedere trasferimento per qualche anno
PRINCIPALI MANSIONI:
 Sostituisce il D.S. in caso di assenza o di impedimento
 Costituisce con gli altri Collaboratori lo Staff di Direzione
 Firma i permessi di entrata/ uscita degli alunni
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AUTORITÀ E DELEGHE:
 E’ delegato dal D. S. ad assolvere specifici compiti
2) FUNZIONE: 2° COLLABORATORE DEL D. S.
REQUISITI MINIMI:
 Significativa esperienza professionale
 Conoscenza aggiornata della normativa scolastica
 Buona conoscenza dei processi interni
 Adeguate competenze informatiche
 Rapporto di fiducia col D.S.
 Disponibilità a non chiedere il trasferimento per qualche anno
PRINCIPALI MANSIONI:
 Contribuisce ad elaborare procedure per migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio;
 Promuove progetti ed iniziative da sottoporre agli OO.CC
 Firma in assenza del D.S. i permessi di entrata/ uscita degli alunni
AUTORITÀ E DELEGHE:
 Mediante deleghe specifiche collabora alla gestione generale
 Se destinatario di delega specifica del D.S. funge da segretario del Collegio dei Docenti
3) FUNZIONE (AREA 1): AREA GESTIONE POF e PTOF Coordinamento, monitoraggio e
valutazione delle attività del POF e del PTOF
Competenze richieste :

Conoscenza della normativa inerente la funzione (DPR 275/99, L 107/2015)

Capacità di utilizzo delle tecnologie multimediali

Conoscenze relative all’organizzazione del lavoro, deducibili dalle attività pregresse
organizzative svolte nella scuola

Abilità connesse alla conduzione del lavoro di gruppo

Capacità relazionali e di progettualità acquisite sul campo

Capacità comunicative.

Conoscenza delle più recenti norme di legislazione scolastica

Frequenza di appositi ed eventuali corsi di formazione coerenti con le competenze
enucleate.

Capacità di svolgere funzioni di coordinamento

Capacità di leggere ed interpretare i bisogni formativi

Conoscenza della più recente legislazione scolastica, con particolare riferimento alla legge
sull’autonomia e alle Indicazioni Nazionali

Capacità di coordinamento delle iniziative di rilevazione gestite da enti esterni e che
hanno la scuola come riferimento
PRINCIPALI MANSIONI:

assicurare il coordinamento delle attività di progettazione e di programmazione nella
Scuola, raccordandosi con i Responsabili dei Dipartimenti e delle Commissioni di lavoro;

assicurare il coordinamento delle attività del POF, raccordandosi con i Referenti dei
progetti, ai quali offrirà ogni sostegno e collaborazione per l’individuazione di strumenti
e criteri di valutazione e di monitoraggio delle attività;
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
assicurare la rilevazione delle attività del POF, stimolandone la realizzazione e curandone
le fasi di verifica, di monitoraggio e di valutazione;

assicurare, con i Collaboratori del Dirigente, il monitoraggio dei rapporti Scuola Famiglia,
proponendo modalità di raccordo e comunicazione più funzionali e migliorative di una
fattiva collaborazione;

collaborare con il docente incaricato di curare la pubblicizzazione esterna delle iniziative
e delle attività della scuola e i rapporti con i mass-media e le Agenzie di Comunicazione;

organizzare la realizzazione dei progetti;

assicurare la collaborazione con la segreteria per il continuo monitoraggio delle schede di
progetto;

organizzare, coordinare le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di
coordinamento organizzativo

operare in sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti, i referenti dei
dipartimenti, e i responsabili delle commissioni;

comunicazioni per il sito o per altre informazioni al territorio con la cura delle relazioni
con l’Amministrazione Comunale per il POF territoriale.

Partecipazione alle riunioni periodiche dello Staff di gestione Rendicontazione
dell’incarico di medio termine e finale.

Azioni di monitoraggio inerenti l'area interessata.

Lavorare con il Dirigente Scolastico e, relativamente a specifiche questioni di natura
economico-amministrativa, con il DSGA per la realizzazione del piano annuale dell’offerta
formativa;

svolgere un’azione di sostegno operativo per tutti i docenti impegnati nella realizzazione
di iniziative progettuali.

Sollecitare sinergia di progettualità;

promuovere e sostenere azioni di cooperazione didattico-professionale;

contribuire a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi condivisi dell’intera
comunità scolastica

pubblicizzazione multimediale delle attività svolte.

partecipazione alle riunioni di staff, convocate dal D.S.

rapporti con le famiglie per raccogliere le proposte e filtrarle

rapporti con enti ed Istituzioni del territorio per la realizzazione di progetti ed attività
legate all’offerta formativa

assicurare la puntuale informazione a tutti i docenti, genitori e alunni delle attività e delle
iniziative della scuola per promuovere la più ampia partecipazione. Preparazione della
mailing-list in sinergia con didattica e sito.
4) FUNZIONE (AREA 2): PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL’INNOVAZIONE
METODOLOGICA E DIDATTICA DELL’ISTITUTO; GESTIONE IeFP.
Competenze richieste:

Conoscenza della normativa inerente la funzione (DPR 275/99, L 107/2015)

Capacità di utilizzo delle tecnologie multimediali
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
Conoscenze relative all’organizzazione del lavoro, deducibili dalle attività pregresse
organizzative svolte nella scuola

Abilità connesse alla conduzione del lavoro di gruppo

Capacità relazionali e di progettualità acquisite sul campo.

Capacità comunicative

Conoscenza delle più recenti norme di legislazione scolastica

Frequenza di appositi ed eventuali corsi di formazione coerenti con le competenze
enucleate.

Conoscenza dei processi di autonomia e di riforma in atto

Conoscenza delle problematiche sulla formazione e sull’aggiornamento degli operatori
scolastici

Conoscenza dei bisogni formativi degli adolescenti e dei giovani

Conoscenza della più recente legislazione scolastica, con particolare riferimento alla legge
sull’autonomia e alle Indicazioni Nazionali

Saper reperire le risorse documentarie

Saper catalogare, archiviare e registrare dati e informazioni, materiale e documenti

Conoscenza e promozione iniziative formative ed azione innovative in ambito metodologico
e didattico

Essersi occupato della gestione IEFP

Competenze acquisite in corsi di formazione accreditati in qualità di tutor e supporto al
lavoro docenti

Conoscenza riforma degli ordinamenti, obbligo scolastico e certificazione delle
competenze, obbligo formativo, uso della L.I.M.

Capacità di coordinamento delle attività dipartimentali dei vari ambiti disciplinari allo
scopo di favorire la produzione di materiali didattici e di documentazione educativa
PRINCIPALI MANSIONI:

mettere a punto sperimentazioni ad hoc

definizione e gestione il piano di aggiornamento

attivazione procedure di condivisione di buone pratiche

coordinamento e cura delle attività di formazione ed aggiornamento;

coordinamento delle esigenze espresse dai dipartimenti;

accoglienza docenti in ingresso, coordinamento tutor docenti neoassunti;

coordinamento delle attività di tirocinio;

ricerca, cura e diffusione di materiali utili per la progettazione e organizzazione
didattica, metodologica e docimologica nel quadro della evoluzione delle professionalità
docente;

promozione e coordinamento concorsi, manifestazioni di carattere culturali;

supporto all’utilizzo didattico delle nuove tecnologie e strategie di lavoro;

coordinamento e cura del materiale didattico prodotto;

cura della documentazione educativa;

collaborazione con gli ufficio di Presidenza,c on gli uffici Amministrativi
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
per i relativi adempimenti;

supporto ai docenti nei processi di innovazione (Didattica interattiva, didattica
laboratoriale;
Inoltre si impegna a:

Accertare i bisogni formativi dei docenti;

Predisporre il piano annuale di aggiornamento/formazione;

Cercare strumenti e modalità per far emergere le competenze dei docenti;

Cercare strumenti e modalità per promuovere rapporti validi professionalmente;

Realizzare gli schemi dei verbali dei Consigli di classe e informazioni relative alle
valutazioni trimestrali;

Pubblicizzazione multimediale delle attività svolte

Partecipazione alle riunioni di staff, convocate dal D.S.
5) FUNZIONE (AREA 3): INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI; VIAGGI DI
ISTRUZIONE; OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE
Competenze richieste:

Conoscenza della normativa inerente la funzione (DPR 275/99, L 107/2015, DPR 87;
88;89/2010)

Capacità di utilizzo delle tecnologie multimediali

Conoscenze relative all’organizzazione del lavoro, deducibili dalle attività pregresse
organizzative svolte nella scuola

Abilità connesse alla conduzione del lavoro di gruppo

Capacità relazionali e di progettualità acquisite sul campo.

Capacità comunicative e relazionali

Conoscenza delle più recenti norme di legislazione scolastica

Frequenza di appositi ed eventuali corsi di formazione coerenti con le competenze
enucleate.

Competenze relative all’organizzazione e gestione di esami integrativi ed idoneità ,

Competenze relative alla gestione e organizzazione dell’educazione parentale

Conoscenza approfondita delle prove INVALSI e relativa piattaforma

Competenze relative al recupero di alunni drop out e al contrasto alla dispersione
scolastica.

Capacità comunicative e disponibilità al confronto e al dialogo con tutte le componenti
della comunità scolastica e con le famiglie

Conoscenza dei bisogni formativi degli adolescenti e dei giovani

Conoscenza della strutturazione e dell’organizzazione dei curricoli
PRINCIPALI MANSIONI:

Gestione e coordinamento viaggi di istruzione

Coordinamento delle attività extracurricolari

Opportuna informazione a docenti e famiglie

Attivazione e gestione di iniziative volte al recupero degli studenti a rischio drop out
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
Pianificazione, coordinamento e monitoraggio esami integrativi e di idoneità, privatisti
esami Stato

Coordinamento e raccordo
Invalsi

Pianificazione, coordinamento e monitoraggio delle prove INVALSI

Definizione piano di accoglienza degli allievi nella scuola che consenta, per un verso, ai
docenti di conoscere gli stessi relativamente alle loro capacità, abilità e competenze e,
per altro verso, agli studenti di acquisire informazioni dettagliate circa il percorso
formativo da compiere e quindi avere conoscenza degli obiettivi didattici, degli strumenti
e delle tecniche di valutazione, della metodologia di lavoro, delle attività extra curriculari;

raccordo tra scuola e territorio attivando iniziative finalizzate a prevenire la dispersione
scolastica;

coordinamento di manifestazioni e/o conferenze finalizzate alla crescita umana e
culturale degli allievi (Educazione alla Legalità e alla cittadinanza attiva - all’Ambiente partecipazione a Concorsi e gare); la promozione di attività volte alla valorizzazione dello
spirito creativo e dell’espressività degli alunni (attività culturali, teatrali, musicali,
sportive e cinematografiche);

coordinamento delle diverse attività culturali realizzate nell’istituto;

la rimozione degli ostacoli che possono impedire un sereno rapporto studenti - scuola

predisposizione di itinerari consoni alle attività didattiche, per classi parallele e
coordinamento delle proposte dei dipartimenti e dei consigli di classe;

coordinamento con altre funzioni strumentali, con le famiglie, con i consigli di classe;

coordinamento delle attività di recupero;

il coordinamento delle forme di tutoraggio docente-alunno in tutti i casi segnalati dai
Consigli di Classe o dai loro coordinatori;

distribuzione della Carta dello Studente;

predisposizione , in sinergia con la segreteria didattica, dei programmi degli allievi
privatisti, previo contatto con gli stessi, preparazione calendario esami integrativi, di
idoneità, attivando le corrette procedure previste;

referenza delle attività di teatro, cineforum, biblioteca;

pubblicizzazione multimediale delle attività svolte;

partecipazione alle riunioni di staff, convocate dal D.S.
dei consigli di classe di prove parallele secondo il modello
6) FUNZIONE (AREA 4): ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO,
ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE.
CONTINUITÀ,
Competenze richieste:

Conoscenza della normativa inerente la funzione (DPR 275/99, L 107/2015, DPR 87;
88;89/2010)

Capacità di utilizzo delle tecnologie multimediali;

Conoscenze relative all’organizzazione del lavoro, deducibili dalle attività pregresse
organizzative svolte nella scuola;

Abilità connesse alla conduzione del lavoro di gruppo
15/86

Capacità relazionali e di progettualità acquisite sul campo;

Capacità comunicative e relazionali;

Conoscenza delle più recenti norme di legislazione scolastica;

Frequenza di appositi ed eventuali corsi di formazione coerenti con le competenze
enucleate;

Conoscenza approfondita del POF;

Conoscenza delle caratteristiche generali dell’Istruzione secondaria del primo e secondo
ciclo;

Competenze per la progettazione e realizzazione del Curricolo Verticale d'Istituto;

Capacità di individuare i bisogni finalizzati all’alternanza scuola-lavoro;

Conoscenza della normativa per il diritto-dovere all’istruzione e dell’obbligo formativo,
nell’ottica dell’organizzazione di attività formative per la prevenzione degli abbandoni;
esperienze specifiche per l’orientamento scolastico degli alunni soggetti all’obbligo
scolastico;

Saper costruire momenti di raccordo con altri ordini di scuola, con le famiglie, con il
territorio

Puntuale conoscenza del mondo del lavoro e delle dinamiche occupazionali

Conoscenza dei profili professionali dei Corsi di laurea

Conoscenze psico-pedagogiche per una corretta progettazione delle attività di
orientamento.

Conoscenza dei percorsi di Istruzione e formazione professionale, ITS ; IFTS

Puntuale conoscenza del mondo del lavoro e delle dinamiche occupazionali
PRINCIPALI MANSIONI:

Rilevazione dei bisogni formativi;

Coordinamento e raccordo con scuole, Enti ed istituzioni del territorio;

Definizione di curricoli verticali con le scuole di grado inferiore;

Orientamento in entrata ed uscita e riorientamento tra i diversi indirizzi presenti in
Istituto;

Pianificazione e gestione delle attività relative all’alternanza scuola-lavoro;

Coordinamento con i Consigli di Classe;

Tutoraggio degli studenti coinvolti nei progetti di alternanza;

Monitoraggio delle attività svolte con definizione di descrittori ed indicatori rilevabili;

Valutazione e monitoraggio degli output e outcome;

Attuazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro secondo quanto disposto dalla legge
107 del 13/07/2015 e leggi a questa collegate;

Pianificazione e gestione delle attività di ASL;

Monitoraggio in itinere e resoconto dell’attività di alternanza scuola-lavoro svolte;

Analisi e selezione delle richieste di partecipazione a manifestazioni e concorso
organizzati da parte degli enti esterni e coordinamento dei docenti coinvolti.

Definizione di curricoli verticali in raccordo con le scuole secondarie di I grado.
16/86
7) FUNZIONE (AREA 5): GESTIONE DELLE ABILITÀ
Competenze richieste:

Buona conoscenza delle più recenti norme di legislazione scolastica;

Conoscenza della normativa inerente la funzione;

Capacità di utilizzo delle tecnologie multimediali;

Conoscenze delle procedure legali legate all’integrazione degli alunni con disabilità;

Competenze, maturate sul campo, di pianificazione e gestione delle problematiche
didattiche ed organizzative relative alla disabilità;

Competenze, deducibili dalle attività pregresse, relative alla conoscenza di procedure
normative, organizzative, didattico-educative afferenti al processo dell’inclusione
scolastica;

Conoscenze relative all’organizzazione del lavoro, deducibili dalle attività pregresse
organizzative svolte nella scuola;

Competenze relative all’organizzazione, gestione e conduzione di GLI e GLH;

Abilità connesse alla conduzione del lavoro di gruppo;

Capacità relazionali e di progettualità acquisite sul campo;

Capacità comunicative e relazionali;

Frequenza di appositi ed eventuali corsi di formazione coerenti con le competenze
enucleate;

Conoscenza approfondita del PTOF;

Conoscenza delle caratteristiche generali dell’Istruzione secondaria del primo e secondo
ciclo;

Competenze relative al recupero di alunni drop out e al contrasto alla dispersione
scolastica in sinergia con la FS interventi per gli studenti.
PRINCIPALI MANSIONI:

la promozione di interventi e servizi per gli studenti;

il coordinamento delle attività di prevenzione al disagio; organizzazione delle attività
rivolte agli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali; coordinamento delle attività di
continuità e orientamento;

il coordinamento del gruppo di lavoro formato da docenti di sostegno;

il supporto ai docenti nella compilazione dei documenti;

la collaborazione alla programmazione dei GLH operativi;

i contatti con gli operatori della ASL, dei centri riabilitativi e delle altre strutture
sociosanitarie del territorio;

la partecipazione a convegni/workshop di aggiornamento/formazione riguardanti disabilità
e disagio;

la collaborazione
dell'integrazione;

il monitoraggio della qualità del servizio;

la collaborazione alla stesura di progetti riguardanti l’azione preventiva, nelle situazioni a
rischio, per contrastare il disagio, le difficoltà di relazione e di apprendimento;

l’organizzazione dell’ attività di orientamento per gli alunni e incontri con le famiglie;
con
le
altre
funzioni
strumentali
in
merito
alle
tematiche
17/86

la predisposizione di una banca dati; la diffusione di materiale per la stesura del PDP;
supporto ai docenti nella compilazione dei documenti;

la ricerca di strategie condivise, per individuare percorsi scolastici adeguati alle diverse
esigenze/richieste degli alunni;

la riflessione sulla potenzialità dell’intera comunità scolastica e sulle collaborazioni
necessarie a creare una scuola inclusiva, attraverso incontri informali, riunioni formali,
contatti via mail;

le attività laboratoriali con gli alunni;

contatti (telefonici/via mail)
per varie necessità, emergenze, iniziative con
specialisti/operatori esterni alla scuola appartenenti a: ASL , Associazioni di assistenza
materiale; con i referenti delle altre Funzioni Strumentali;

la partecipazione a corsi o seminari specifici di formazione – Autoaggiornamento;

la valorizzazione delle risorse esistenti e il coinvolgimento di
nuovi docenti
nell’organizzazione/gestione delle tematiche riguardanti l’area per evitare la
cristallizzazione dei ruoli che aumenta la delega e riduce la riflessione.

Inoltre:

Coordina il Dipartimento di sostegno ed il GLH in sostituzione del DS;

E’ referente di tutti gli ambiti legati alla funzione;

Coordina e formula piani per il recupero degli alunni;

Aggiorna la documentazione degli alunni disabili e degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento;

Diffonde i materiali utili per l’attività didattica;

Potenzia, le relazioni con EE.LL., ASL, docenti di sostegno e genitori degli alunni al fine di
raccogliere quante più informazioni necessarie ad un buon approccio iniziale non solo con
l’alunno ma soprattutto con la famiglia;

Effettua un’indagine sulle offerte formative che il territorio offre per questi alunni.
8) FUNZIONE (AREA 6): PROGETTAZIONE E RAPPORTI CON GLI ENTI ESTERNI;
VALUTAZIONE
ED
AUTOVALUTAZIONE
DI
SISTEMA,
QUALITÀ
E
MIGLIORAMENTO CONTINUO

Competenze richieste:

Conoscenza delle tecniche e dei metodi di valutazione e monitoraggio del sistema
scolastico e dei processi educativi e formativi;

Conoscenza della normativa legata ai Bandi nazionali ed europei (PON, FESR, progetti
integrati);

Competenze acquisite sul campo di progettazione di bandi europei e nazionali realizzati
con esiti positivi;

Competenza di autovalutazione di sistema acquisite attraverso esperienze di valutatore
esterno e corsi di formazione relativi;

Conoscenza approfondita del SNV acquisita attraverso attività formative.
18/86
PRINCIPALI MANSIONI:

Collaborare con il DS e con le altre Funzioni Strumentali riguardo l’organizzazione delle
attività scolastiche ed extrascolastiche;

Occuparsi della valutazione e autovalutazione d’Istituto;

Gestire le attività relative al PDM e al miglioramento continuo avvalendosi della
collaborazione di un nucleo di Valutazione interno costituito dalle funzioni strumentali e
dalle figure di Staff;

Collaborare con il Referente formazione-lavoro, stipulando convenzioni e favorendo la
costituzione di reti con Enti pubblici e con realtà economiche sia locali che nazionali;

Coordinare interventi volti alla gestione del sistema di qualità e al Miglioramento continuo;

Utilizzare finanziamenti comunitari per la realizzazione di progetti integrati
(PON,COMENIUS, etc.) e di stage da effettuare in Italia o in paesi dell’Unione Europea;

Fornire informazioni ai docenti ed agli alunni sulle iniziative promosse dall’amministrazione
o da altri Enti esterni che siano coerenti con gli obiettivi del POF e ne cura la
partecipazione da parte della scuola;

Mediare tra i bisogni formativi dell’utenza e la disponibilità degli enti esterni ad offrire
occasioni formative;

Curare la realizzazione di eventi;

Assicurare contatti con le famiglie per quanto concerne gli ambiti di competenza;

Partecipare ad azioni di formazione-informazione riguardanti l’area;

Pubblicizzazione multimediale delle attività svolte;

Partecipazione alle riunioni di staff, convocate dal D.S.
9) FUNZIONE : ANIMATORE DIGITALE
(articolo 31, comma 2, lettera b), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 giugno 2015, n. 435)
REQUISITI MINIMI:
 Rapporto di lavoro a tempo indeterminato e senza riduzione di orario
 Dichiarata disponibilità a permanere nella scuola per tutta la durata dell’incarico
 Buona conoscenza della legislazione scolastica



Conoscenza delle caratteristiche generali dell’Istruzione secondaria
Capacità di organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la
comunità scolastica intera
Capacità di individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola
PRINCIPALI MANSIONI:
1) FORMAZIONE INTERNA:
stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione
di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione
e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio
quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
19/86
2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa;
3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:
individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso
di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
FUNZIONE: DOCENTE TITOLARE
REQUISITI MINIMI:
Laurea e abilitazione all’insegnamento
Competenze pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca
Conoscenza della normativa scolastica, del Regolamento di Istituto e della Carta dei
Servizi
PRINCIPALI MANSIONI:



Realizza il processo di insegnamento/apprendimento, volto a promuovere lo sviluppo
umano, culturale e civile degli allievi sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti
 Contribuisce ad elaborare, attuare e verificare il Piano dell’Offerta Formativa
 Partecipa alle riunioni degli Organi Collegiali
 Cura il proprio aggiornamento culturale e professionale
 Cura i rapporti con le famiglie degli alunni delle proprie classi – Collabora con tutti i
soggetti istituzionali per il buon funzionamento della scuola
 Condivide la politica della qualità e l’obiettivo del miglioramento
continuo
AUTORITÀ E DELEGHE:


E’ responsabile dell’indirizzo didattico e educativo del proprio insegnamento
COORDINATORI DI CLASSE
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF,
nell’anno scolastico in corso sono presenti 33 Coordinatori di classe, i cui compiti sono così
definiti:

Propone al Consiglio di Classe il Documento di Programmazione dello stesso.

Si occupa della stesura del piano didattico della classe.

Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite
frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio.

È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe.

Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti
più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi. Mantiene, in
collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei
genitori.
20/86

In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà.

Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi
di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.

Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.
DIPARTIMENTI
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF,
sono presenti Dipartimenti, i cui compiti sono così definiti

definizione dei PECUP dei singoli indirizzi e articolazione curriculum;

definizione degli obiettivi, articolazione didattica delle discipline e i criteri di
valutazione;

costruzione di un archivio di verifiche con le relative griglie di valutazione;

scelta dei libri di testo e dei materiali didattici ( a maggio)

scelta delle modalità di verifica e la costruzione di verifiche comuni;

confronto delle diverse proposte didattiche dei docenti in ordine alla disciplina;

innovazione, attraverso un lavoro di ricerca e autoaggiornamento;

promozione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale;

la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime.
Il dipartimento è composto da tutti i docenti delle discipline d’ambito e dai docenti di
sostegno, secondo aggregazioni funzionali.
FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
1) Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi fissati dall’art. 27 del C.C.N.L. vigente, non
superando di norma 40 ore annuali comprensive delle convocazioni ordinarie e straordinarie
del collegio docenti;
2)
ciascun incontro si svolge con le seguenti modalità:
-
discussione e delibera sulle proposte;
3)
le delibere:
-
vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti;
-
non possono essere in contrasto con il P.O.F. e il PTOF, pena la loro validità;
-
una volta approvate divengono parte delle delibere del collegio docenti;
le delibere così assunte non possono essere modificate né rimesse in discussione, fino a
che non si presentino elementi di novità che richiedano nuova discussione, nuova elaborazione
e procedura deliberante.
4)
ciascun docente:
- ha l’obbligo contrattuale (ex. Art. 27 C.C.N.L. vigente) di partecipare alle riunioni di
dipartimento.
- ha il diritto di richiedere al referente che vengano messi all’ordine del giorno argomenti da
discutere.
21/86
FUNZIONI DEL REFERENTE
REQUISITI MINIMI:
- Laurea e abilitazione all’insegnamento
- Competenze pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca
- Conoscenza della normativa scolastica, del Regolamento di Istituto e della Carta dei Servizi
- Disponibilità a non chiedere il trasferimento per almeno tre anni.
PRINCIPALI MANSIONI:

rappresenta il proprio dipartimento;

su delega del dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute vengono
verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal referente, viene riportato sul
registro generale dei verbali del dipartimento.

è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle
istanze di ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del
dipartimento;

verifica eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento.

le riunioni del dipartimento sono convocate dalla dirigenza. Il referente, su propria
iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza dei docenti del dipartimento, può
richiedere la convocazione del dipartimento
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI DELL’ISTITUTO:
LICEO SCIENTIFICO ( Tradizionale, Scienze Applicate, Sportivo).
DIPARTIMENTO UMANISTICO
1 Lingua e letteratura italiana
2 Inglese
3 Lingua e cultura
22atina 4 Filosofia
5 Storia e geografia (primo biennio)
6 Storia, cittadinanza e costituzione (secondo biennio)
7 Disegno e Storia dell’arte
8 Religione (o Attività alternative)
DIPARTIMENTO MATEMATICO – SCIENTIFICO
1 Fisica
2 Matematica
3 Scienze motorie e
sportive 4 Discipline
sportive
5 Scienze Naturali: scienze della terra, biologia e chimica
22/86
ISTITUTO
TECNICO SETTORE ECONOMICO: INDIRIZZO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING e TURISTICO.
DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI
1 Lingua e letteratura italiana
2 Francese
3 Inglese
4 Tedesco
5 Spagnolo
6 Arte e territorio
7 Religione (o Attività alternative)
8 Storia, cittadinanza e costituzione
DIPARTIMENTO MATEMATICO-SCIENTIFICO
1 Informatica
2 Matematica
3 Scienze motorie e sportive
4 Scienze Integrate: scienze della terra e biologia, chimica e fisica
DIPARTIMENTO ECONOMICO-SOCIALE
1 Diritto ed economia (biennio)
2 Diritto commerciale
(triennio)
3 Diritto e legislazione turistica (triennio
4 Economia politica (triennio)
5 Economia Aziendale (Biennio)
6 Economia aziendale (triennio)
7 Economia e discipline turistiche aziendali
8 Geografia (primo biennio)
ISTITUTO
PROFESSIONALE: INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI e
SERVIZI SOCIO – SANITARI.
DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI
1 Lingua e letteratura italiana
2 Francese
3 Inglese
4 Religione (o Attività alternative)
5 Storia, cittadinanza e costituzione
6 Elementi di Storia dell’Arte ed espressioni grafiche (primo anno)
7 Scienze Umane (primo biennio)
8 Psicologia generale (secondo biennio)
9 Metodologia operativa
10 Educazione musicale (secondo anno)
DIPARTIMENTO ECONOMICO SOCIALE
1 Diritto ed economia
2 Tecniche professionali per i servizi commerciali (primo biennio)
3 Informatica e laboratorio (primo biennio)
4 Tecniche professionali per i servizi commerciali e laboratorio (secondo biennio)
5 Tecniche di comunicazione
23/86
6 Tecnica amministrativa ed economia sociale
7 Geografia
DIPARTIMENTO TECNICO-SCIENTIFICO
1 Scienze motorie e sportive
2 Scienze Integrate: scienze della terra e biologia, chimica e fisica
3 Matematica
4 Igiene e Cultura medica
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (CTS).
Il comitato, istituito nell’anno scolastico 2014/2015, è composto da docenti e da esperti del
mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni
consultive e di proposta, in merito all’organizzazione delle aree di professionalità e
all'utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità dell’offerta formativa
Il CTS è un organismo che si propone
 di favorire l’innovazione didattica ed organizzativa,
 garantire un’efficace utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità;
 realizzare un funzionale raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le
esigenze del mondo del lavoro e delle professioni e della ricerca
Il CTS agisce in stretta collaborazione con gli altri organismi dell’Istituto (Collegio dei
Docenti, Consiglio di Istituto, GAV di istituto) ed opera secondo le regole della Pubblica
Amministrazione.
Composizione
Il comitato tecnico scientifico (CTS) è composto dal Dirigente scolastico, o un suo delegato,
presidente del CTS che ne è membro di diritto , e da n. 9 membri interni:
settore Professionale Servizi Commerciali n.1 Docente rappresentativo di indirizzo
settore Professionale Servizi Socio Sanitari n.1 Docente rappresentativo di indirizzo
settore Tecnico Amministrativo n.1 Docente rappresentativo di indirizzo
settore Tecnico Turistico n.1 Docente rappresentativo di indirizzo
settore Liceo Scientifico/Scienze Applicate n.1 Docente rappresentativo di indirizzo
n. 1 docente referente di Alternanza Scuola Lavoro,
n. 1 docente referente GAV
n. 1 docente referente per IeFP
n. 1 DSGA
n. 9 Membri esterni rappresentativi
n. 1 rappresentante Camera di Commercio ITALO- BELGA di Bruxelles ;
n. 1 rappresentante Terme Stufe di Nerone di Bacoli
n. 1 docente universitario( Università Federico II di Napoli)
n. 1 Presidente del Consiglio di Istituto o un suo delegato
n. 1 rappresentante studenti presenti nel Consiglio di Istituto
n. 2 ex alunni che hanno raggiunto posizioni significative in campo professionale
n. 2 “Esperti” di settore che verranno individuati volta per volta, secondo la logica di
flessibilità, facenti parte prevalentemente del POLO TECNICO “Cavalcando l’onda del
turismo”
I membri di diritto sono in numero pari ai membri rappresentativi.
24/86
POLO TECNICO.
Il nostro Istituto fa parte del Polo Tecnico Professionale “Cavalcando l’onda del turismo” costituito dall’ IPSEOA“ I.Cavalcanti” che riveste il ruolo di Ente capofila, nell’ambito del D.G.R.
n.83/2013, con A.T.S. 14/03/13
Il Polo intende agevolare la sinergia tra le istituzioni scolastiche ed i soggetti che vi
aderiscono ( Istituzioni Scolastiche, Imprese, Università, Enti formativi…), promuovendo sul
territorio una più stretta correlazione fra la filiera formativa e la filiera produttiva, ed ha
per oggetto la costituzione di:
a) un ambiente di apprendimento in contesti applicativi e di lavoro, dove si raccolgono e si
coordinano saperi, tecnologie, intelligenze, professionalità;
b) un contesto didattico strutturato nelle risorse, nei ruoli, nel percorso, nei risultati attesi,
aperto, ricco, fluido, composito;
c) un luogo di apprendimento inserito all’interno di attività produttive e/o professionali.
G.L.I.-GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE.
(Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012- Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica, Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 , Legge 104/92 art. 15 comma 2)
FINALITA’: attuare precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione, in
un’ottica di piena realizzazione del diritto allo studio.
FUNZIONI del GLI :

costituisce l’interfaccia della rete dei C.T.S. (Centri Territoriali di Supporto), dei
C.T.I. (Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei Servizi Sociali e Sanitari territoriali per
l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione,
monitoraggio, ecc.);

rileva i Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti
a culture diverse;

raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni
strategiche dell’Amministrazione;

offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e sulle metodologie di gestione
delle classi;

rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola; - raccoglie e coordina le
proposte formulate dai singoli G.L.H. Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi
dell’art. 1, comma 605, lettera b, della Legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del
PEI, come stabilito dall’art. 10, comma 5 della Legge 30 luglio 2010, n. 122; - entro il mese di
giugno, elabora la proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con
bisogni educativi speciali
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI
(comma 129 della legge n.107/2015)
Composizione: presieduto dal Dirigente Scolastico; costituto da tre docenti, di cui due scelti
dal Collegio Docenti e uno dal Consiglio d’Istituto; un rappresentante degli studenti e un
rappresentante per i genitori scelti dal Consiglio d’Istituto; un componente esterno
individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
25/86
Funzioni:
 individua i criteri per la valorizzazione dei docenti
 esprime, in forma ristretta, parere sul superamento del periodo di formazione e di prova
per il personale docente ed educativo.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL PTOF
Composizione STAFF DI DIRIGENZA
Funzioni:
 Predispone strumenti
di monitoraggio del raggiungimento delle priorità e obiettivi fissati
dal PTOF.
 Pianifica
la raccolta e la documentazione storica degli esiti della valutazione per
effettuare, a distanza, confronti ed analisi in merito ai processi.
Gli indicatori e i descrittori della scuola saranno riferiti alle principali aree di funzionamento
“sensibili”: il sistema di rilevazione dei bisogni comuni e speciali; la progettazione dell’offerta
formativa; i processi educativi e didattici di classe e le azioni di miglioramento realizzate
coerentemente con il PDM; le scelte per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale
ATA e per la formazione di nuove competenze metodologiche; le scelte relative alla gestione
delle risorse interne ed esterne; le modalità di documentazione e diffusione di buone pratiche
didattiche, organizzative ed amministrative.
DOCENTI TUTOR PER I DOCENTI NEOASSUNTI
Il docente tutor, in possesso di adeguate competenze culturali, comprovate esperienze
didattiche, attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling, supervisione professionale,
accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi
momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e
collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento.
La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca
osservazione in classe di cui all’articolo 9 del D.M. n.850 del 27/10/2015.

mantiene informato il Dirigente Scolastico sull’attività che svolgeranno a supporto dei
colleghi neoassunti nel corso dell’anno scolastico;

collabora nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità
di apprendimento, con il docente neoassunto;
Al tutor è riconosciuta, altresì, specifica attestazione dell’attività svolta, inserita nel
curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale. Il positivo
svolgimento dell’attività del tutor può essere valorizzato nell’ambito dei criteri di cui
all’articolo 1, comma 127, della Legge.
REFERENTE C.I.C. (Centro Informazione Consulenza)
L’attività del CIC si situa all’interno dell’ampia tematica del sostegno all’adolescente nel suo
cammino di crescita. In particolare assieme ai ragazzi si affrontano i temi evolutivi,
facilitando lo sviluppo delle proprie capacità relazionali, la comunicazione con l’esterno.
Il CIC è uno spazio all’interno della scuola, a cui si può accedere liberamente; è un luogo di
incontro e di scambio di tutte le attività riguardanti il “mondo vitale” dei ragazzi.
L’ aspetto volutamente poliedrico del CIC favorisce un approccio più sereno, garantendo il
bisogno di anonimato e riservatezza.
26/86
L’attività educativa proposta si basa su una diversa gamma di interventi: individuali, di gruppo
classe ed assembleari che, di volta in volta, vengono articolati a seconda del contesto e delle
richieste.
Gli operatori che gestiscono lo sportello ascoltano le richieste e i bisogni dei ragazzi, offrono
consulenza e fanno eventualmente da tramite con i servizi del territorio.
Gli interventi in classe, a forte valenza educativa, sono volti a far riflettere i ragazzi su se
stessi e sulla relazione con l’esterno, sul rapporto con i genitori, forniscono informazione sulle
malattie sessualmente trasmesse e sulle sostanze alteranti ecc…
Compiti:
 interventi individuali, di gruppo classe ed assembleari che, di volta in volta, vengono
articolati a seconda del contesto e delle richieste
 gestione dello sportello in relazione alle richieste e i bisogni dei ragazzi,
 consulenza interrelazione con i servizi del territorio.
REFERENTE
DELLE INIZIATIVE DI CERTIFICAZIONE
INGLESE “TRINITY” E/O CAMBRIDGE
ALLA LINGUA
FUNZIONI:
- eseguire un preliminare esame dei bandi di concorso ed operare una selezione degli allievi
ritenuti in grado di partecipare ai diversi livelli di certificazione;
- favorire la più ampia informazione sulle modalità di adesione alle singole iniziative e sulle
opportunità che l’eventuale partecipazione offre agli studenti;
- raccogliere le adesioni da parte dei docenti coordinatori dei consigli di classe;
- tenere rapporti diretti con l’Ente, promotore delle certificazioni alle quali si riterrà di
aderire nel corrente anno scolastico
REFERENTE GPA (GRUPPO PROGRAMMA ADOLESCENTI )
I Gruppi Programmi Adolescenti GPA sono Equipe miste formate da psicologi, medici, ecc.,
operanti nei Distretti Sanitari; operatori dei SERVIZI Sociali Territoriali e referenti delle
scuole del territorio.
Con Decreto Sindacale è stato istituito il COORDINAMENTO CITTADINO dei GPA
TERRITORIALI con i seguenti compiti e funzioni:
 Coordinare le attività dei 10 GPA Territoriali
 Assicurare un supporto tecnico ed organizzativo
 Garantire il collegamento tra il GPA territoriale e gli Enti/organismi centrali di volta in
volta coinvolti o coinvolgibili nelle attività. Il coordinamento è a cura di un referente del
Comune di Napoli e uno dell’ASL Napoli 1 Centro.
Inoltre collabora al coordinamento dal 2013 un consulente dell’Ufficio scolastico Regionale.
I GPA TERRITORIALI nelle 10 Municipalità devono garantire:
- una comunicazione continua e costante con il coordinamento cittadino dei GPA
3)coordinare la programmazione delle attività rivolte agli adolescenti nella
propria municipalità attraverso un’analisi del proprio territorio
4)garantire la definizione di indicatori di verifica e monitoraggio coerente con il monitoraggio
cittadino
5)garantire che i GPA, in qualità di gruppo tecnico di consulenza, fornisca un supporto
per la formulazione ed elaborazione di programmi rivolti a minori e famiglie
27/86
6)realizzare un flusso informativo costante tra i servizi municipali
7) stabilire la formazione di sotto gruppi per aree tematiche per monitorare l’andamento delle
attività (monitoraggio, ascolto, presa in carico, casi complessi)
8)garantire la programmazione con gli altri
FUNZIONI
1. fornire supporto ai docenti in riferimento all’oggetto
2. analizzare la programmazione annuale delle attività con gli Uffici di Piano Municipali, la
mappa delle offerte territoriali, la diffusione di strumenti e modalità operative, analisi e
proposte di programmazione e attivazione di azioni integrate finalizzate al funzionamento
delle politiche a favore degli adolescenti.
3.
4.
5.
6.
sviluppare eventuali progetti per l’istituto
tenere rapporti con enti e associazioni
compilare monitoraggi;
curare la partecipazione allo sportello ascolto degli studenti e delle famiglie
28/86
FABBISOGNO DI PERSONALE.
SITUAZIONE ESISTENTE PER IL CORRENTE ANNO
ORGANICO DI FATTO
A.S. 2015/2016
CLASSE DI CONORE
CORSO
A013
4 ORE
CHIMICA
A017
4 CATTEDRE + 4 ORE RESIDUE +
DISCIPLINE ECO1 COE FORMATA DA 11 ORE AL
NOMICHE
LIVATINO + 8 ORE NITTI DI
PORTICI
A019
3 CATTEDRE +2 COE FORMATE
DISCIPLINE GIUCOSI’: LA PRIMA COE 6 ORE AL
RIDICHE
LIVATINO + 12 ORE POMIGLIANO D’ARCO; LA SECONDA COE 7
ORE AL LIVATINO +11 ORE
ALL’EUROPA DI POMIGLIANO
A025
1 CATTEDRA + 6 ORE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
A029
3 CATTEDRE + 1 COE FORMATA
DISCIPLINE MODA 16 ORE AL LIVATINO + 2
TORIE E SPORTIVE ORE AL DON MILANI
A031
2 ORE
MUSICA
A036
2 CATTEDRE + 2 ORE
PSICOLOGIA
A037
2 CATTEDRE
PSICOLOGIA
A038
16 ORE
FISICA
A039
5 ORE
GEOGRAFIA
A040
1 COE FORMATA DA 16 ORE AL
IGIENE
LIVATINO + 4 ORE ALTRA
SCUOLA
6 ORE
A042
INFORMATICA
A246
3 CATTEDRE + 9 ORE
FRANCESE
A346
5 CATTEDRE + 6 ORE
INGLESE
A446
6 ORE
SPAGNOLO
SCOLASTICO:
ORGANICO DI DIRITTO
A.S. 2015/2016
ORE
4 ORE
5 CATTEDRE + 11 ORE RESIDUE
4 CATTEDRE+ 7 ORE
1 CATTEDRA + 6 ORE RESIDUE
3 CATTEDRE + 10 ORE RESIDUE
2 ORE RESIDUE
2 CATTEDRE
2 CATTEDRE
14 ORE RESIDUE
5 ORE RESIDUE
1 CATTEDRA
2 ORE RESIDUE
3 CATTEDRE + 9 ORE RESIDUE
5 CATTEDRE + 9 ORE RESIDUE
NESSUNA
A047
MATEMATICA
A048
MATEMATICA APPLICATA
4 CATTEDRE
3 CATTEDRE+ 10 ORE
2 COE COSI’ FORMATE:
a.
COE FORMATA DA
1 CATTEDRA + 21 ORE
11 ORE AL LIVATINO + 8
ORE ALTRE SCUOLE
A049
MATEMATICA A E
FISICA
A050
ITALIANO
A051
ITALIANO E LATINO
A060
SCIENZE
A076
TRATTAMENTO
TESTI
C450
METODOLOGIE
OPERATIVE
IRC
RELIGIONE
1 COE FORMATA DA 14 ORE AL
LIVATINO + 4 ORE ALTRA
SCUOLA
3 CATTEDRE + 3 ORE
3 CATTEDRE+ 3 ORE RESIDUE
7 CATTEDRE + 8 ORE LICEO + 12
ORE TECNICO= 7 CATTEDRE +
20 ORE QUINDI 8 CATTEDRE +
2 ORE
3 CATTEDRE + 15 ORE
7 CATTEDRE + 8 ORE
3 CATTEDRE + 12 ORE PARTTIME + 2 ORE
1 CATTEDRA + 14 ORE
4 CATTEDRE
1 COE FORMATA DA 15 ORE AL
LIVATINO + 3 ORE ALL’EUROPA
1 CATTEDRA
1 CATTEDRA + 1 COE FORMATA
DA 15 ORE AL LIVATINO + 3
ORE AL CAVALCANTI
2 CATTEDRE
3 CATTEDRE + 12 ORE
1 CATTEDRA + 6 ORE
Il presente prospetto prende in considerazione l’organico di fatto quindi il numero delle
cattedre (Cattedre orario interne: COI+ le cattedre orario esterne: COE).
Ugualmente vengono conteggiati gli spezzoni orari intesi come ore cedute + ore residue
PER IL SOSTEGNO: 16 CATTEDRE COMPLETE E PRECISAMENTE:
AREA AD01: SCIENTIFICA
AREA AD02: UMANISTICA-LINGUISTICA-MUSICALE
AREA AD03: TECN.-PROF.- ART.
AREA AD04: PSICOMOTORIA
6
2
8
0
30/86
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Per l’anno in corso è stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato

N. 12 UNITA’

CLASSE DI CONCORSO:

A076 (Trattamento testi)

A017 (Economia Aziendale)

A347 (Inglese)

A025 (Disegno e storia dell’arte)

A049 (Matematica e fisica)

A049 (Matematica e fisica)

AD03 (Sostegno area tecnica) 4 Unità

AD01 (Sostegno area umanistica) 1 unità
POSTI PER IL POTENZIAMENTO PER IL TRIENNIO
Tipologia
classe di concorso/ambito
A051/A050
Materie letterarie e latino
nei licei e nell’istituto
magistrale
Materie letterarie negli
istituti di istruzione
secondaria di II grado
A049/ A047
Matematica
Matematica e Fisica
A019
Discipline giuridiche ed
economiche
n.
docenti
Motivazione: riferimento alle priorità strategiche
del RAV / PDM/ Legge 107/2015
2
Migliorare i punti di debolezza emersi dal RAV
2
Migliorare i punti di debolezza emersi dal RAV
1
A246
FRANCESE
1
A017
1
integrazione delle priorità emerse dal RAV:
introducendo
Formativa
nell’indirizzo liceale le discipline giuridicheeconomiche
integrazione delle priorità emerse dal RAV:
arricchire
l’Offerta
Formativa
introducendo
nell’indirizzo liceale la seconda lingua comunitaria
Legge 107 art. 1 comma 7 lettera d
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza
attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché
della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza
dei
diritti
e
dei
doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica
ed
economico-finanziaria
e
di
educazione
Discipline economico aziendali
all’autoimprenditorialità;
A042/A076
INFORMATICA
1
A029
Educazione fisica negli
istituti e scuole di
istruzione secondaria di
II grado
1
A060
Scienze naturali, chimica
e geografia,
microbiologia
A025/A061
Storia dell’arte
1
1
Disegno e storia dell’arte
A346
1
Inglese
Legge 107 art. 1 comma 7 lettera h
sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei social network e
dei media nonché alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro
Legge 107 art. 1 comma 7 lettera h
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con
particolare
riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;
Legge 107 art. 1 comma 7 lettera i
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio.
Legge 107 art. 1 comma 7 lettera e
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali;
integrazione delle priorità emerse dal RAV:
arricchire l’Offerta Formativa
BUDGET ORARIO DI POTENZIAMENTO
12 doc
2 doc
20 corsi Recupero
20 corsi potenziamento
10 corsi eccellenza
totale
5 attività
18 ore
33,3 settimanali
7.200 ore annue
UTILIZZO BUDGET ORARIO DI POTENZIAMENTO
Supplenze brevi
5 ore giorno
180 giorni
1.800 ore
Recupero/potenziamento/eccellenza
40 ore per ogni corso
800 ore
30 ore per ogni corso
40 ore per ogni corso
600 ore
400 ore
1.800 ore
Attività laboratoriali
4 ore al giorno
30 settimane
per 6 giorni
3.600 ore
TOTALE
7.200 ORE
PERSONALE ATA
SITUAZIONE ESISTENTE PER IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO:
b.
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA)
MANSIONI:
Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia
operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativocontabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed
integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e
amministrative.
In materia finanziaria e patrimoniale il Direttore:

redige e aggiorna la scheda finanziaria dei progetti (artt. 2 c. 6 e 7 c. 2);

predispone la tabella dimostrativa dell’avanzo di amministrazione (art. 3 c. 2);

elabora il prospetto recante l’indicazione di utilizzo dell’avanzo di amministrazione (art.
3 c. 3)

predispone la relazione sulle entrate accertate sulla consistenza degli impegni assunti e
dei pagamenti eseguiti finalizzata alla verifica del programma annuale (art. 6 c. 6);

firma gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al Dirigente (art. 10 e 12
c. 1);

provvede alla liquidazione delle spese (art. 11 c. 4);

può essere autorizzato all’uso della carta di credito e riscontra i pagamenti effettuati
a suo mezzo (art. 14 c. 2 e 3);

ha la gestione del fondo per le minute spese (art. 17);

predispone il conto consuntivo (art. 18 c. 5);

elabora la scheda illustrativa finanziaria riferita all’azienda agraria e/o speciale
recante la dimostrazione delle entrate e delle spese delle aziende (art. 20 c. 3);

tiene le scritture contabili con il metodo della partita doppia dell’azienda (art. 20 c. 6);

predispone entro il 15 marzo il rendiconto dell’azienda, completo dei prescritti allegati
(art. 20 c. 9);

elabora la scheda finanziaria riferita alle attività per conto terzi recante le entrate e
le spese dello specifico progetto iscritto a bilancio (art. 21 c. 1);

tiene le scritture contabili relative alle “attività per conto terzi” (art. 21 c. 2);

elabora la scheda finanziaria riferita alle attività convittuali (illustrative delle entrate
e spese relative al funzionamento art. 22 c. 1);

tiene e cura l’inventario e ne assume la responsabilità quale consegnatario (art. 24 c.
7);

effettua il passaggio di consegne in caso di cessazione dall’ufficio di Direttore con la
redazione di apposito verbale (art. 24 c. 8);

cura l’istruttoria per la ricognizione dei beni almeno ogni 5 anni ed almeno ogni 10 anni
per il rinnovo degli inventari e della rivalutazione dei beni (art. 24 c. 9);

affida la custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei gabinetti, dei
laboratori e delle officine ai rispettivi docenti mediante elenchi descrittivi compilati e
sottoscritti dal Direttore e dal docente (art. 27 c. 1);
33/86
sigla i documenti contabili ed a fine esercizio attesta il numero delle pagine di cui i
documenti sono composti (art. 29 c. 4);

è responsabile della tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali (art. 29 c. 5);

cura e tiene i verbali dei revisori dei conti (art. 60 c. 1).
In materia di attività negoziale il D.S.G.A.:

collabora con il Dirigente Scolastico nella fase istruttoria e svolge specifica attività
negoziale connessa con le minute spese prevista dal D.I. 44/01 e dal suo profilo professionale
(art.50 – tabella D/2 – CCNL 26/5/99);

può essere delegato dal Dirigente Scolastico ad occuparsi di singole attività negoziali
(art. 32);

svolge l’attività di ufficiale rogante nella stipula degli atti che richiedono la forma
pubblica;

provvede alla tenuta della documentazione relativa all’attività contrattuale svolta e
programmata;

può essere delegato dal Dirigente Scolastico a rilasciare il certificato che attesta la
regolarità della fornitura per forniture di valore inferiore a 2000 Euro.

Redige apposito certificato di regolare prestazione per i contratti inerenti la fornitura
di servizi periodici.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

6 unità di personale con contratto a tempo indeterminato, più una unità con contratto a tempo
determinato part-time, più una docente temporaneamente inidonea ed utilizzata in altri
compiti con assegnazione all’ufficio di segreteria.
AREA/SETTORE
DIDATTICA
Specifiche competenze dell’area
Iscrizione degli alunni e loro immatricolazione
Tenuta dei fascicoli, aggiornamento e archiviazione documenti alunni
Registrazione assenze alunni
Cura delle pratiche relative agli alunni portatori di handicap in collaborazione con il GH
Rilascio certificati di iscrizione e frequenza, sostitutivi del diploma, attestati di studio
per vari usi (abbonamento mezzi pubblici, uso della famiglia, etc.)
Statistiche e monitoraggi concernenti l’area
Tenuta del registro dei certificati e del registro generale degli alunni
Cura delle pratiche relative a borse di studio, istruttoria pratiche per esonero delle
tasse
Compilazione dei libretti delle assenze
Distribuzione e raccolta richieste cedole librarie e relativa istruttoria
Gestione degli elenchi per l’adozione del libri di testo da trasmettere all’AIE per i
testi adottati nell’istituto per le varie classi e le varie discipline
Istruttoria delle pratiche di nulla osta e relativa trasmissione
Istruttoria delle pratiche relative ad eventuali infortuni degli allievi, con relativa
comunicazione all’assicurazione, denuncia all’INAIL e all’autorità di pubblica sicurezza
Corrispondenza e rapporti con studenti, famiglie ed enti vari per pratiche inerenti
l’area
Compilazione diplomi
Gestione Esami di Stato
Gestione pratiche e rapporti con Enti in relazione all’evasione scolastica
Gestione comunicazione con le famiglie mediante Argo SMS
Controlli relativi al versamento del contributo di iscrizione e di tutti gli altri
versamenti a favore dell’Istituto
Cura delle pratiche relative ad eventuali infortuni sul lavoro del personale, con
conseguenti adempimenti connessi relativi alla trasmissione INAIL e denunzia, entro le
48 ore successive alla conoscenza del fatto
AREA/SETTORE
PERSONALE
Specifiche competenze dell’area
Gestione dei fascicoli di tutto il personale;
Tenuta dello
di servizio
(svolgimento, modifiche,
trasferimento, estinzione del rapporto di lavoro)
Istruttoria per stipula contratti con conseguente digitazione al SIDI e al
sistema informatico dell’Istituto
Predisposizione degli atti relativi al periodo di prova, documentazione di rito e
dichiarazione di servizio
Decreto assegnazioni ore eccedenti curriculari
Comunicazioni varie relative ai docenti ed ATA per trasferimento ed assegnazioni
provvisorie
Compilazione della scheda progressiva della carriera del dipendente, dichiarazione di
entrata del personale all’atto dell’accoglienza
Istruttoria e cura delle pratiche inerenti alla cessazione del servizio del
personale, con conseguente trasmissione della relativa documentazione all’U.S.P., al
D.S.V del Ministero del Tesoro, all’INPDAP
Cura dell’istruttoria delle pratiche relative ad eventuali richieste di pensione di
inidoneità o di invalidità
Gestione delle domande e documentazione connesse alle seguenti operazioni:
ricostruzione di carriera
buonuscita INPDAP
pensione
riscatti
legge 29/1979
Digitazione dati per predisposizione graduatorie interne d’Istituto (docenti e ATA)
Contratti e proroghe personale supplente docenti e ATA
Tenute di registri dell’area (Registro contratti dei supplenti, Stato Personale, etc.)
Trasmissioni on line al Ministero del Lavoro inerenti la costituzione dei rapporti di
lavoro
Adempimenti inerenti l’organico docente e ATA
Trasmissione relative alle applicazioni detrazioni.net eassenze.net
Digitazione attraverso l’applicativo sciop.net del personale che ha preso parte a
scioperi e comunicazione telematica al MIUR
Trasmissione dei dati relativi ai permessi sindacali fruiti dai dipendenti
Tenuta dei fascicoli del personale
Trasmissione della richiesta e ricezione dei fascicoli del personale
-
Redazione dei certificati di servizio del personale
Registrazione assenze personale docente ed A.T.A, dovute a malattia, ferie, permessi
retribuiti e permessi brevi
Emissioni dei decreti di assenza relativi al personale con invio alla R.P. dello Stato che
comportano eventuali decurtazioni dello stipendio
Richieste di visite medico fiscali
Tenuta e stampa del registro delle assenze del personale in servizio presso l’istituto
Tenuta del registro dei decreti
Cura delle graduatorie degli aspiranti supplenti , con scrupoloso ed immediato
aggiornamento e stampe delle stesse in seguito ad eventuali decreti di rettifica
Convocazioni per le supplenze brevi e tenuta del registro delle convocazioni
Istruttoria e trasmissione delle pratiche inerenti la richiesta di assegni familiari,
detrazioni, piccoli prestiti
Cura pratiche relative alle autorizzazioni a docenti per l’esercizio della libera
professione
Controllo annuale legge 104
Predisposizione del modello TFR/1 per il personale con contratto a tempo determinato
e conseguente invio alla sede INPDAP della provincia di residenza del dipendente
Comunicazioni concernenti l’area
Elaborazione nomine e incarichi al personale interno per compensi accessori
Decreti relativi a ferie maturate e non godute del personale in servizio
AREA/SETTORE
PROTOCOLLO – CORRISPONDENZA
Specifiche competenze dell’area
Adempimenti connessi alla gestione dell’archivio e del protocollo con archiviazione
analitica e scrupolosa del registro di protocollo
Stampa e tenuta del protocollo informatico
Distribuzione delle circolari interne ed affissione all’albo di eventuali comunicazioni
Ricevimento e trasmissione della corrispondenza e relativo archivio, scarico della posta
elettronica proveniente dalla Direzione scolastica regionale, nonché di ogni novità pubblicata
sulla rete Internet del MPI
Convocazione organi collegiali
Richieste di intervento ASUB
Smistamento della posta facendo copia agli interessati
AREA/SETTORE
EMOLUMENTI – CONTABILITÁ
Specifiche competenze dell’area
Preparazione delle tabelle di liquidazione delle competenze del personale con contratto
a tempo determinato a seguito delle supplenze brevi e saltuarie
Supporto al D.s.g.a. nella elaborazione delle tabelle relative ai compensi accessori
Distribuzione degli statini relativi ai compensi accessori
Adempimenti connessi alla trasmissione delle dichiarazioni Irap -770
Liquidazione esperti esterni (attività negoziale)
36/86
Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali
Elaborazione nomine e incarichi al personale interno
Archiviazione degli atti contabili e controllo delle relative attestazioni di avvenuto
pagamento
Predisposizione contratti con esperti esterni e ditte
Predisposizione contratti con esperti esterni e ditte
Procedura d’acquisto (richieste e acquisizioni preventivi, prospetti comparativi gare,
ecc)
Gestione del magazzino con tenuta registri, facile consumo – carico scarico
Conservazione dei verbali di collaudo per i materiali inventariabili
Tenuta e aggiornamento del registro dell’inventario
Tenuta registro c/c postale
Gestione dichiarazioni DMA – UNIEMENS
-
COLLABORATORI SCOLASTICI
8 unità con contratto a Tempo indeterminato, più due ulteriori unità con contratto a tempo
determinato fino al termine delle attività didattiche.
COMPITI E FUNZIONI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
SERVIZI
Sorveglianza
Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in
caso di momentanea assenza dell’insegnante. Funzione primaria
del collaboratore è quella della vigilanza sugli allievi. A tale
proposito devono essere segnalati all’Ufficio di dirigenza tutti
i casi di pericolo, mancato rispetto degli orari e
dei
regolamenti e classi scoperte. Nessun allievo deve sostare nei
corridoi durante l’orario delle lezioni. Il servizio prevede la
presenza al posto di lavoro e la sorveglianza nei locali contigui
e visibili dallo stesso posto di lavoro oltre ad eventuali
incarichi accessori quali: controllo chiavi e apertura e chiusura
di locali.
Sorveglianza generica dei
Apertura e chiusura dei locali scolastici.
locali
Accesso e movimento interno alunni e pubblico.
Attività di carattere
Spostamento suppellettili all’interno dell’edificio scolastico.
materiale
Supporto amm.vo e didattico
Duplicazione di atti.
Approntamento sussidi didattici.
Assistenza docenti e progetti (POF)
Servizi esterni
Ufficio Postale, CSA, DPT, INPDAP, INPS, BANCA, Altre
Scuole.
ASSISTENTI TECNICI
4 unità.
COMPITI ATTRIBUITI
Gestione LIM in classe.
Considerato il numero di LIM installate nelle classi dell’Istituto e la necessità di
provvedere alla loro manutenzione e funzionalità, la gestione delle stesse viene ripartita in
parti uguali tra gli assistenti tecnici.
Mansioni specifiche attribuite al profilo professionale in questione:
collaborare con i responsabili dell’ufficio tecnico per proposte di
acquisti al fine di garantire il miglioramento funzionale dei laboratori stessi;
preparare il materiale per le esercitazioni di laboratorio secondo le
direttive impartite dal docente di laboratorio;
prelevare dal magazzino il materiale previa autorizzazione da parte del
DSGA;
riconsegnare al magazzino il materiale obsoleto e/o non funzionante e/o
non utilizzato;
collaborare con l’ufficio tecnico alle operazioni di inventario e di
riconsegna del materiale di laboratorio ad inizio e fine dell’anno scolastico;
provvedere alla manutenzione ordinaria delle attrezzature in dotazione
al laboratorio assegnato e al rispetto della normativa sulla sicurezza;
collaborare, secondo le direttive impartite dal Dirigente scolastico e/o,
su delega, dal DSGA, per il raggiungimento della maggiore efficienza delle
tecnologie in dotazione alla istituzione scolastica;
partecipare al collaudo delle attrezzature.
conduzione dei laboratori, in compresenza col docente, preparazione e
allestimento degli stessi e assistenza al docente
manutenzione delle apparecchiature e approvvigionamento materiale
38/86
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
La Scuola dispone delle seguenti risorse stutturali
L’Istituto è attualmente articolato in un unico plesso scolastico dotato di due ingressi
separati: uno per l’accesso degli alunni dell’indirizzo liceale, l’altro per l’accesso degli alunni
dell’indirizzo professionale. Esso è dotato, inoltre, di due ascensori per ridurre il disagio
ambientale degli alunni diversamente abili. Oltre ai locali adibiti ad aule ed uffici, l’Istituto
è munito di:
AULE ATTREZZATE
Sala Convegni: intitolata al giornalista Peppino Impastato e dotata di videoproiettore –
impianto amplificazione – 100 posti
Biblioteca
Uno spazio esterno attrezzato per la pallavolo, il calcetto, l’atletica, un piccolo anfiteatro per
le lezioni esterne e le rappresentazioni.
2 Palestre al coperto attrezzate
1. laboratorio linguistico multimediale
3. Laboratori di informatica
2 laboratori di matematica
2 laboratorio di Fisica e Scienze
1. laboratorio di agenzia viaggi simulata
LIM installate in tutte le aule
ALTRI AMBIENTI
UFFICIO DI PRESIDENZA
UFFICIO DI VICEPRESIDENZA
UFFICIO DI SEGRETERIA
SALA PROFESSORI
SERVIZI OFFERTI AGLI STUDENTI
Fotocopiatrice
Prestito libri della biblioteca
Centro di informazione e consulenza
L’Istituto dispone, inoltre, per quanto riguarda i mezzi audiovisivi, delle seguenti risorse:
2 televisori e 2 videoregistratori.
39/89
PIANO DI SICUREZZA.
L’Istituto, nel rispetto delle norme previste dalla legge 626, ha approntato un piano di
emergenza per l’evacuazione in caso di incendio o calamità
naturali
(sperimentato
praticamente con simulazioni durante l’anno scolastico), reso possibile dalle uscite di
sicurezza presenti in ogni piano e dalla dotazione di estintori, pompe antincendio e
serbatoio d’acqua .E’ inoltre presente personale formato per operazioni di primo soccorso e
manovre antincendio:
ADDETTI PRIMO SOCCORSO: N. 8 UNITA’ FORMATE
ADDETTI ANTINCENDIO CON ESAME VV FF: N. 8 UNITA’ FORMATE
PREPOSTI: N. 3 UNITA’ FORMATE
RLS: N. 1 UNITA’FORMATA
ASPP: N. 5 UNITA’ FORMATE
SITUAZIONE AL 13
GENNAIO 2016
E’ allegato al PTOF Piano di Sicurezza dell’Istituto
40/86
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’alternanza scuola lavoro è uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola
secondaria di secondo grado l’opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in
ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore.
Ai sensi del decreto legislativo 77/2005 l’alternanza scuola lavoro rappresenta una
metodologia didattica per attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; arricchire la formazione
acquisita nei percorsi scolastici con l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del
lavoro; realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro
e correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Anche nei DD.PP.RR. 87,88,89 del 2010 l’alternanza scuola lavoro valorizza la formazione
tra scuola e mondo del lavoro, finalizzata all’innovazione didattica e all’orientamento degli
studenti.
L’enorme importanza assunta dalle attività di alternanza, ai fini dell’acquisizione delle
competenze spendibili nel mondo del lavoro, ha fatto si che la legge 13 luglio 2015 n. 107
ne disponesse la piena attuazione a partire dalle classi terze attivate nell’anno scolastico
2015/2016 in tutti i percorsi di studi.
Il nostro Istituto, per questo motivo, già da diversi anni collabora con il territorio ricercando
e consolidando collaborazioni con Enti , Imprese e Professionisti al fine di realizzare
percorsi di Alternanza scuola lavoro.
In particolare il nostro Istituto, dall’anno scolastico 2011/2012, in sostituzione dell’area di
professionalizzazione, così come indicato dall’art. 8., D.P.R. 15 marzo 2010 n.87 ,ha avviato
percorsi di alternanza scuola – lavoro con un itinerario formativo obbligatorio di circa 132
ore di attività ( di cui 108 di stage in azienda e 24 ore di formazione teorica in aula) nel
biennio post-qualifica avvalendosi della collaborazione di imprese alberghiere, agenzie di
viaggi, agenzie immobiliari, studi di commercialisti , scuole dell’infanzia statali, associazioni
ONLUS del territorio.
Nell’anno scolastico 2014/2015, dopo il periodo di transitorio di applicazione della riforma,
le attività di alternanza scuola – lavoro, si sono concretizzate, nonostante la mancanza di
fondi, nella realizzazione di laboratori d’imprese, per le quinte servizi commerciali,
attraverso il programma formativo “Student Lab .biz – laboratorio d’impresa” proposta, a
titolo gratuito, dall’IGS s.r.l. – Impresa sociale.
Per le altre quinte professionali servizi socio-sanitari e quinte indirizzo tecnico sono state
effettuate visite (con relativa simulazione delle attività) presso gli uffici delle Agenzie delle
Entrate nell’ambito del progetto Fisco-scuola.
Dal corrente anno scolastico, il nostro Istituto, ha attivato, così come indicato dall’art.1,
comma 33 – 34 legge 107 del luglio 2015 , attraverso un protocollo d’intesa con la VI
Municipalità di Napoli, un percorso di alternanza scuola lavoro per gli allievi delle classi terze
dell’indirizzo professionale e tecnico, e del liceo scientifico, negli uffici amministrativi,
biblioteche e scuole dell’infanzia presenti sul territorio di S.Giovanni a Teduccio, Barra e
Ponticelli .
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PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA’ NEI VARI INDIRIZZI
Indirizzo Liceo Scientifico
Classi coinvolte . 3 A – 3 B
N. Alunni 35
Attività proposte: Catalogazione, archiviazione, codificazione e semplici attività di gestione
amministrativa inventariale di materiali .
Periodo : Gennaio 2016 – Luglio 2016
N. ore da effettuare : 80 ore su un monte ore di 200
Indirizzo professionale servizi commerciali – indirizzo tecnico amministrativo
Classi coinvolte : 3 A/p - 3 A/ta
N. Alunni : 50
Attività proposte: Attività amministrativa di natura esecutiva - Collaborazione nella
gestione di archivi e schedari , catalogazioni di atti. Periodo : Dicembre 2015 – Luglio 2016
N. ore da effettuare nel corrente anno scolastico : 120 ore su un monte ore di 400
triennale
Indirizzo professionale servizi socio-sanitari
Classi coinvolte : 3 F/p
N. Alunni : 23
Attività proposte: Collaborazione con il personale docente nell’individuazione dei bisogni e
delle aspettative dei bambini, gestire la relazione d’aiuto con interventi appropriati concordati
con il docente della classe. Interagire e sapersi relazionare con tutto il personale scolastico.
Periodo : Dicembre 2015 – Luglio 2016
N. ore da effettuare nel corrente anno scolastico: 120 ore su un monte ore di 400
triennale
Si prevede di realizzare il 60% delle ore in orario curriculare mentre il 40% in orario
extracurriculare, durante il mese di giugno/luglio, se si riceveranno i finanziamenti previsti
dalla legge n. 107.
Per le classi quarte indirizzo professionale e indirizzo tecnico si realizzerà il percorso
innovativo di A.S.L. di n. 110 ore “Alle Terme: percorso di salute e benessere” finanziato
dal Miur presso l’azienda turistico termale “Terme Vesuviane” di Torre Annunziata. Tale
percorso verrà svolto per il 70% il orario curriculare e per il 30% in orario extracurriculare.
Le classi quinte indirizzo professionale servizi commerciali saranno, coinvolte come nel
precedente anno scolastico, nel programma formativo “Student Lab .biz – laboratorio
d’impresa” proposta, a titolo gratuito, dall’IGS s.r.l. – Impresa sociale in orario curriculare.
La classe quinta A/l indirizzo liceo scientifico parteciperà al PERCORSO Junior
Achievement – Impresa in azione in orario curriculare.
Presenza del CTS
Nell’anno scolastico 2014/2015 è stato creato il Comitato Tecnico Scientifico, con la
partecipazione di un rappresentante della Camera di commercio italo-belga, un docente
universitario (Università Federico II di Napoli) e un rappresentante di un’impresa turistica
termale del territorio. Il CTS ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle
aree di indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità.
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Figure professionali coinvolte
Nei percorsi di ASL per le classi terze le figure professionali coinvolte nel percorso
formativo sono le seguenti:

Il Docente funzione strumentale per l’alternanza che organizza tutto il percorso di
alternanza scuola lavoro e rappresenta il punto di raccordo tra i tutor interni e tutor esterni
per il coordinamento delle attività previste dal progetto.

I Tutor Interni, individuati quasi tutti all’interno dei consigli di classe, considerando le
esperienze e competenze professionali e didattiche possedute dai docenti necessarie a
garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso formativo.
I tutor interni nominati sono stati tre:
uno per gli allievi dell’indirizzo professionale servizi commerciali e per gli allevi
dell’indirizzo tecnico commerciale
uno per gli allievi dell’indirizzo professionale socio-sanitario
uno per gli allievi del liceo scientifico

Il Tutor Esterno selezionato dalla VI Municipalità di Napoli assicura il raccordo tra la
struttura ospitante e l’Istituzione scolastica e rappresenta la figura di riferimento dello
studente all’interno dell’ente.
Valutazione e certificazione
La valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro avverrà tramite griglie di valutazione,
che terranno conto di:
Competenze tecniche-professionali, in linea con il pecup, che trovano il coinvolgimento
degli insegnanti delle aree di indirizzo
Competenze trasversali o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, che
afferiscono l’area socioculturale, l’area organizzativa e l’area operativa, facendo acquisire
all’allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere
responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di delegare studiando
meccanismi di controllo, di razionalizzare il lavoro, in modo da formarne una “personalità
lavorativa”, pronta per l’inserimento in ambiente lavorativo
Test auto valutativo compilato dallo studente
Ciascun docente del consiglio di classe, esaminati tutti i documenti sopra descritti, e
considerando la ricaduta che tali valutazioni possono avere sulla propria disciplina e sul voto di
condotta, attribuisce agli alunni una valutazione, che concorre assieme alle altre alla
definizione del credito scolastico.
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PERCORSI IeFP.
L'IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) rappresenta la soluzione per chi vuole
acquisire competenze utili per accedere più facilmente al mondo del lavoro.
Dall’anno scolastico 2010/2011, è entrata in vigore la riforma complessiva del secondo ciclo di
istruzione e formazione, che si articola in percorsi di istruzione di durata quinquennale (licei,
istituti tecnici, istituti professionali) e percorsi di istruzione e formazione professionale, di
competenza regionale. Al termine del 1° ciclo, si può assolvere l’obbligo di istruzione ed
esercitare il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione sia nei percorsi di istruzione
quinquennale, sia nei percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali
(IeFP). Tali percorsi sono finalizzati al conseguimento – rispettivamente – di qualifiche e
diplomi professionali.
Le qualifiche e i diplomi professionali, di competenza regionale, sono riconosciuti e spendibili a
livello nazionale, in quanto compresi in un apposito Repertorio nazionale, condiviso tra Stato e
Regioni con Accordi del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012. Il riferimento ai livelli europei
rende tali titoli spendibili anche in ambito comunitario.
A partire dai 15 anni di età, si può conseguire una qualifica professionale anche attraverso
l’apprendistato di 1° livello (D. Lgs. 167/2011 art. 3), così come regolato dall’Accordo in
Conferenza Stato Regioni.
Al termine dei primi due anni, inoltre, viene rilasciato - su richiesta dello studente - il
certificato delle competenze di base acquisite nell’ assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Le modalità organizzative e le metodologie di realizzazione dei percorsi prevedono attività di
stage, di laboratorio e di tirocinio e si caratterizzano per flessibilità e personalizzazione.
Presso il nostro Istituto è attivo in regime di sussidiarietà integrativa il percorso per la
qualifica professionale di Operatore Amministrativo Segretariale e Addetto Vendita.
Il consiglio di classe, in fase di stesura della programmazione di classe, dovrà elaborare la
programmazione medesima anche per la qualifica professionale relativa al profilo di settore di
riferimento. I docenti dell’area generale (competenze di base) dovranno perseguire le finalità
indicate nel DM 139/2007 (obbligo di istruzione) per il primo biennio e gli standard formativi
minimi nazionali delle competenze di base riportate nell’Allegato 4 dell’accordo Stato Regioni
del 27/07/2011 per il terzo anno.
I docenti dell’area professionale (competenze tecnico-professionali), sia per il primo biennio
che per il terzo anno, dovranno impegnare il 20% del monte annuale della propria disciplina
(quota di autonomia) per conseguire i risultati individuati in termini di competenze,
conoscenze e abilità.
Ad ognuno dei docenti spetta il compito di individuare:
- la competenza o le competenze alle quali finalizzare le proprie attività, tra quelle proposte;
- la quota oraria (nel limite del 20% del monte ore annuale delle propria disciplina) da
dedicare a ciascuna competenza;
- inserire le attività attinenti la qualifica IeFP, nella programmazione disciplinare personale.
Alla realizzazione della medesima competenza, possono concorrere anche due o più discipline.
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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
- Incrementare la dematerializzazione dei servizi;
- Rendere più efficaci ed efficienti i rapporti con l’utenza attraverso l’implementazione della
comunicazione grazie alle strumentazioni tecnologiche in dotazione;
- Rendere più efficiente sito e portale dell’Istituto;
- Rendere più proficua la comunicazione scuola-famiglia tramite l’uso delle tecnologie;
- Implementare l’uso del registro elettronico anche per la fruizione esterna;
- Potenziare la gestione dei contenuti didattici multimediali attraverso l’attivazione di
percorsi formativi;
- Migliorare la dotazione tecnologica dei laboratori e relativo uso;
- Creare ambienti di apprendimento multimediali;
- Sviluppare le competenze digitali degli studenti attraverso il potenziamento di metodologie
laboratoriali;
- Creare “atelier” creativi;
- Definire l’identità e carta digitale dello studente;
- Portare il pensiero computazionale nella scuola;
- Diffondere l’imprenditorialità, colmare il divario di genere nei settori tech e promuovere le
carriere digitali;
- Predisporre la biblioteca scolastica come ambiente di alfabetizzazione all’uso delle risorse
informative digitali;
- Digitalizzare i libri di testo (ipermedia disciplinare o interdisciplinare);
- Definire con altre scuole del territorio un stakeholders’ club per la scuola digitale.
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PIANO FORMAZIONE DOCENTI
La Formazione sarà incentrata su tematiche atte a gestire le criticità emerse dal RAV.
Pertanto si darà priorità a temi quali la valutazione, l’inclusione, le metodologie e gli strumenti
finalizzati alla gestione ed al contrasto della dispersione scolastica, l’implementazione della
didattica per competenze. Tali tematiche saranno svolte essenzialmente a scuola attraverso
corsi organizzati dalla stessa e aperti anche al personale esterno. In accordo con quanto
emerso dal RAV si incentiveranno inoltre percorsi di formazione finalizzati al miglioramento
degli esiti di matematica e di italiano, anche attraverso lo sviluppo di metodologie didattiche
innovative.
Altri ambiti tematici privilegiati saranno:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare
riferimento alle lingue dell’Unione Europea al fine di formare docenti per la
realizzazione di Moduli CLIL;

potenziamento delle competenze digitali e metodologie didattiche innovative in
accordo con quanto previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale.

Metodologie didattiche alternative: alternanza scuola lavoro (ASL), educazione
all’autoimprenditorialità, percorsi innovativi previsti dal Manifesto dell’Avanguardie
Educative.
In considerazione dell’elevato numero presente nel nostro istituto di docenti neoassunti,
saranno predisposte ulteriori attività di formazione in ordine alle esigenze formative emerse
dal bilancio delle competenze prodotto dagli stessi.
Il piano di Formazione dell’Istituto, salvo eventuali integrazioni, contiene, dunque, una
previsione di massima (triennale) di azioni formative che saranno rivolte anche in forme
differenziate, a:
docenti neo-assunti (con impegno a fai “crescere” l’attenzione ai processi interni di
accoglienza e prima professionalizzazione);
gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PdM);
docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica (nel quadro delle azioni definite nel PNSD);
consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione;
insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate
dall’istituto anche relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015
figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs.
81/2008.
Le attività formative proposte saranno erogate in presenza e/o in modalità blended, in
relazione alle esigenze emerse e alla tempistica pianificata.
Il piano prevede l’attivazione di iniziative formative promosse in rete con scuole presenti sul
territorio per far fronte a specifiche e mirate esigenze professionali. Il nostro Istituto
può offrire risorse professionali formate su tematiche specifiche quali:
 la valutazione interna ed esterna ed il miglioramento continuo,
 la progettazione per competenze,
 la metodologia CLIL
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 la metodologia dell’ASL
 le metodologie innovative legate all’ICT.
PIANO FORMAZIONE ATA
Il piano di Istituto relativo alla formazione del personale ATA (settore amministrativo)
prevede la realizzazione di attività formative finalizzate al compimento della completa
digitalizzazione dei procedimenti e degli atti amministrativi.
Gli ambiti tematici privilegiati saranno:
 Analisi dei bisogni ed acquisizione di un nuovo modello organizzativo ai sensi del DPCM
13/11/2013
 Gestione ed ottimizzazione delle credenziali di accesso al sistema informativo scolastico
 Gestione della posta elettronica (PEC e PEO), controllo, smistamento ed archiviazione
digitale.
 Gestione del protocollo informatico.
 Formazione DIGIT P.A.
Per i collaboratori scolastici sono previsti:
 Percorsi di formazione per migliorare le capacità relazionali e inclusive.

Aggiornamento in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro

Gestione degli alunni diversamente abili
Per i tecnici di laboratorio sono previsti:
 Aggiornamento in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro
 - Gestione e manutenzione di reti LAN e Wireless
 - Gestione della rete GARR
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INTEGRAZIONE, INCLUSIONE, SUCCESSO FORMATIVO.
Relativamente agli alunni diversamente abili, da tempo l'Istituto ha razionalizzato le sue
risorse umane e materiali, nell'intento di favorire la loro socializzazione e l'inclusione,
sviluppare la fattiva partecipazione alle attività scolastiche, e permettere il conseguimento
dell’autonomia personale, operativa e sociale.
Il superamento delle barriere architettoniche è garantito agli allievi con carrozzina, grazie
alle rampe di accesso all'edificio scolastico posizionate ai due ingressi dell'Istituto. La
presenza di due ascensori, uno lato Liceo e l'altro al Professionale, permette un rapido ed
agevole passaggio al piano superiore, ove sono ubicati il laboratorio linguistico ed i laboratori
informatici. Altri laboratori (uno informatico, uno di matematica e uno di fisica), situati al
piano terra, sono usufruibili dagli alunni con difficoltà nella deambulazione. Si sottolinea
inoltre la presenza di due bagni attrezzati per gli alunni diversamente abili, di cui uno dotato
di lettino omologato per gli allievi in situazione di gravità.
Da anni l'Istituto si relaziona con gli Enti Locali preposti per garantire, ove necessario, sia una
adeguata copertura igienico-sanitaria (assistenti materiali), sia la collaborazione di assistenti
alla comunicazione per gli alunni audiolesi. Il supporto di tale personale, qualificato ed in
possesso delle competenze per gestire situazioni problematiche, unito al lavoro del team
docente, permette di rispondere al meglio alle esigenze degli alunni in condizione di handicap.
Viene altresì offerta alle famiglie consulenza per l'inoltro delle pratiche inerenti alla
attivazione del servizio di trasporto scolastico speciale, nonchè per il rinnovo delle
certificazioni ex L. 104/92 e delle Diagnosi Funzionali.
Il gruppo dei Docenti di Sostegno collabora collegialmente ed in sinergia con i docenti
curricolari per garantire il successo formativo degli alunni diversamente abili. La scuola,
comunità educante, si relaziona permanentemente con Asl e famiglia sia per la redazione di
Profili Dinamico Funzionali e Piani Educativi Individualizzati calibrati sulle specificità dei
singoli allievi, sia per seguire i ragazzi nel loro percorso di crescita e consolidamento delle
competenze acquisite. Tutti gli obiettivi educativi e didattici, pianificati e definiti nel PEI,
diventato un vero e proprio progetto di vita, sono sottoposti a verifica periodica per
accertare il raggiungimento degli stessi, o per apportare le dovute modifiche o integrazioni.
Affinchè si passi concretamente dal concetto di "integrazione" a quello di piena "inclusione" il
PEI prevede, per tutti gli studenti diversamente abili, non solo la mera definizione degli
obiettivi e dei contenuti da raggiungere per tutte le discipline, ma la fattiva partecipazione
dei ragazzi alla totalità dei momenti che coinvolgono lo studente nel suo percorso scolastico:
attività di carattere sportivo, culturale, formativo, socializzante, cineforum, visite guidate e
viaggi di istruzione. E' inoltre facilitata la partecipazione alle attività di orientamento, a
quelle di stage e alternanza scuola/lavoro, o di eventuale permanenza a scuola in orario
extracurricolare.
Alunni DSA o con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
Nell'intento di dare una risposta concreta agli alunni non certificati ex L. 104/92 ma
rientranti nell'area dei Bisogni Educativi Speciali, con riferimento specifico agli allievi DSA o
che presentino disagio socio-economico, linguistico e culturale, l'Istituto segue le direttive
ministeriali dettate dalle note del Dicembre 2012, del Novembre 2013 e della circolare
ministeriale del Marzo 2013.
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La definizione di strumenti compensativi e misure dispensative, già precedentemente indicata
dalla Legge 170 del 2010, trova la sua concreta attuazione nel Piano Didattico Personalizzato,
redatto dal team docente in collaborazione con la famiglia.
Al fine di favorire il successo formativo dello studente, nel Piano Didattico Personalizzato
vengono rilevate tutte le informazioni ritenute significative ed attinenti al percorso
scolastico dell’allievo. Sono inoltre analizzate le sue specifiche difficoltà, i suoi punti di
fragilità o di forza, i suoi interessi, o le sue abilità particolari in determinate aree
disciplinari.
Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) opera perseguendo le finalità indicate nella
circolare ministeriale del Marzo 2013 e, alla fine dell'anno scolastico di riferimento, elabora il
Piano Annuale per l'Inclusività (PAI) che si riferisce a tutti gli alunni rientranti nella
macroarea dei Bisogni Educativi Speciali. Il GLI, ai sensi della normativa ministeriale, è
composto da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di
coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di
convenzionamento con la scuola.
Pertanto appare evidente che, anche e soprattutto per tale tipologia di studenti, il successo
scolastico e formativo può essere determinato solo da una collaborazione costante e
continuativa tra l'istituzione scolastica e la famiglia, con l'eventuale supporto dei Servizi
Sociali competenti per territorio.
Alunni stranieri
Relativamente agli alunni stranieri il nostro Istituto ha avuto, ad oggi, una bassissima
presenza di alunni stranieri iscritti. Nell'intento di garantire risposte adeguate ad alunni non
italiani, soprattutto in riferimento all'eventuale frequenza futura di allievi provenienti
dall'Est Europa, o dalla Cina, verranno messi in atto tutti gli interventi necessari ad accogliere
lo studente straniero.
Pertanto, al fine di promuovere le condizioni ottimali per l'inserimento e l'inclusione degli
alunni stranieri, favorire e potenziare il loro apprendimento della lingua italiana, sostenere il
processo di inclusione e supportare le famiglie di riferimento nelle varie fasi della vita
scolastica, l'Istituto attiverà tutte le risorse umane e strumentali, con specifico riferimento
non solo ai docenti, ma anche al personale della Segreteria Didattica, nonché alle aule, alla
biblioteca, al laboratorio linguistico, ed a tutto il materiale cartaceo e digitale disponibile.
Sarà richiesto, come già fatto per precedenti esperienze e con buoni risultati, il servizio di
mediazione linguistico/culturale con interpreti in lingua madre. La classe in cui inserire lo
studente straniero preferibilmente dovrà essere poco numerosa e si eviterà la presenza di
più alunni stranieri nella stessa classe.
La Commissione Intercultura, con l'obiettivo di accogliere lo studente straniero e pianificare
nel migliore dei modi il suo passaggio dalla scuola media a quella superiore, dopo avere
espletato la fase iniziale dell'analisi della documentazione presente nel fascicolo personale e
dopo avere avviato un contatto iniziale con la famiglia, opererà in stretto contatto con i
docenti del Consiglio di Classe, organizzando attività di consolidamento, recupero e
potenziamento della lingua italiana.
Inoltre, lì dove il Consiglio di Classe lo ritenga necessario, sarà definito un Piano Didattico
Personalizzato condiviso con la famiglia ed elaborato nel rispetto direttive ministeriali
afferenti alla macroarea degli studenti con bisogni educativi speciali.
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MONITARAGGIO DEL PTOF
Il sistema di valutazione della scuola andrà ad integrare il Sistema di Valutazione Nazionale che
comprende le fasi di autovalutazione, valutazione esterna, azioni di miglioramento,
rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche.
Relativamente alla fase di autovalutazione, condotta secondo il modello del RAV, verranno
esplicitati gli indicatori e i descrittori di processo elaborati coerentemente con le scelte
espresse nel PTOF. Tale procedura consentirà di mettere a fuoco, esplorare e misurare il grado
di avvicinamento dei risultati raggiunti annualmente e al termine del triennio di riferimento
rispetto agli standard di miglioramento fissati.
Gli indicatori e i descrittori della scuola saranno riferiti alle principali aree di funzionamento
“sensibili”: il sistema di rilevazione dei bisogni comuni e speciali; la progettazione dell’offerta
formativa; i processi educativi e didattici di classe e le azioni di miglioramento realizzate
coerentemente con il PDM; le scelte per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale
ATA e per la formazione di nuove competenze metodologiche; le scelte relative alla gestione
delle risorse interne ed esterne; le modalità di documentazione e diffusione di buone pratiche
didattiche, organizzative ed amministrative.
Per la realizzazione del controllo saranno predisposte schede di monitoraggio elaborate da un
gruppo di docenti adeguatamente formati. Saranno definiti inoltre i profili organizzativi
indicando con chiarezza i soggetti, le azioni e gli strumenti utilizzati per il monitoraggio annuale,
per la valutazione di fine triennio e per il bilancio condiviso degli esiti in vista della nuova
pianificazione
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ATTIVITA’ LABORATORIALI.
Per l’organico di potenziamento
attività laboratoriali
assegnato
all’istituto
son
previste
le
seguenti
Denominazione progetto
ORTO BIOLOGICO
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e
al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui
Attività previste
Risorse
finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
Bonifica di una zona del cortile della scuola e sistemazione a
orto-giardino. Attività di compostaggio. Rilevazione di dati
meteo e attività sperimentali sul campo di vario genere. Lettura
e commento di schede di botanica nonché realizzazione di altre
schede. Attività di ricerca in rete e non solo (calendari della
stagionalità, libri). Interdisciplinarità (collegamenti con le
Scienze, Lettere, Inglese, Arte e Immagine). Documentazione
con ricchi fotoreportage del lavoro svolto e produzione di
diversi power point (uno anche bilingue, italiano-inglese)
pubblicati sul sito della scuola. Organizzazione di giornate per la
mostra finale.
Collaborazione con enti esterni e approfondimenti con esperti.
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Uso dei laboratori di informatica; LIM per le attività di
formazione
Educare al mantenimento e al rispetto di un bene pubblico;
aumentare il senso di appartenenza al contesto scolastico
attraverso la condivisione con il gruppo di comportamenti, modi
di pensare e atteggiamenti; educare i ragazzi ad un uso corretto,
responsabile e consapevole delle tecnologie per diversi scopi:
progettazione, ricerca, documentazione e informazione; far
emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
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Denominazione progetto
PARETI PARLANTI
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali.
Obiettivo di processo
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e
al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
Situazione
interviene
su
cui
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Attività previste
Individuazione degli spazi adeguati all’interno dell’istituto
(corridoi).Definizione dei temi dei pannelli. Progettazione dei
pannelli a cura dei docenti e degli studenti. Messa in opera dei
pannelli. Organizzazione di una mostra invitando genitori ed
amministrazioni del territorio
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
/ Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Altre risorse necessarie
Uso dei laboratori di informatica; LIM per le attività di
progettazione.
Valori / situazione attesi
Ideare e realizzare una tipologia di arredo scolastico non
convenzionale rispettando le esigenze e stimolando la creatività
degli studenti; aumentare il senso di appartenenza al contesto
scolastico attraverso la condivisione con il gruppo di
comportamenti, modi di pensare e atteggiamenti; educare i
ragazzi ad un uso corretto, responsabile e consapevole delle
tecnologie
per
diversi
scopi:
progettazione,
ricerca,
documentazione e informazione; far emergere e promuovere le
diverse inclinazioni.
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Denominazione progetto
LABORATORIO SCIENTIFICO
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio.
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui
Attività previste
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione; rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Istruire gli allievi all’uso, alla manutenzione dei materiali, alla
applicazione didattica degli strumenti, alla manipolazione dei
materiali. Il microscopio: uso e applicazioni. Forme di vita
microscopiche d’acqua dolce
Attuare un percorso che partendo dal mondo della chimica e
della biologia giunga all’alimentazione, ai principali nutrienti per
assumere un corretto regime alimentare e all’assimilazione del
cibo ingerito.
Risorse
finanziarie Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
necessarie
Risorse umane (ore) / Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
area
settimane.
Uso dei laboratori di scienze; LIM per le attività di formazione
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
Aumentare il senso di appartenenza al contesto scolastico
attraverso la condivisione con il gruppo di comportamenti, modi
di pensare e atteggiamenti; educare i ragazzi ad un uso
corretto, responsabile e consapevole delle tecnologie per diversi
scopi: progettazione, ricerca, documentazione e informazione;
far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
53/86
Denominazione progetto
LABORATORIO INFORMATICO
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Attività previste
Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei
principali dispositivi hardware - Utilizzare videoscrittura /
strumenti di presentazione - Utilizzare lo strumento informatico
per individuare, organizzare e rappresentare informazioni Progettare, costruire e verificare una presentazione ad uso
didattico sull'hardware di un elaboratore.
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
/
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Uso dei laboratori di informatica; LIM per le attività di
formazione
Analizzare dati e
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico. Educare i ragazzi ad un uso corretto, responsabile e
consapevole delle tecnologie per diversi scopi: progettazione,
ricerca, documentazione e informazione; far emergere e
promuovere le diverse inclinazioni.
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Denominazione progetto
LABORATORIO di INFORMATICA AVANZATA
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social network e dei media.
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui
Attività previste
Risorse
necessarie
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
/
Costruire una pagina Web: inserendo elementi di base come
immagini, link, liste. Redigere la documentazione opportuna nelle
diverse fasi di produzione di un Sw
Utilizzare e produrre testi multimediali
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Uso dei laboratori di informatica; LIM per le attività di
formazione
Analizzare dati e
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico. Educare i ragazzi ad
un uso corretto, responsabile e consapevole delle tecnologie per
diversi scopi: progettazione, ricerca, documentazione e
informazione; far emergere e promuovere le diverse inclinazioni.
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Denominazione progetto
LABORATORIO DI LINGUA COMUNITARIA
Priorità cui si riferisce
Dispersione ed inclusione
Traguardo
(event.)
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
di
risultato
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Obiettivo
(event.)
di
processo
Situazione
interviene
su
cui
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza
attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture.
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
Attività previste
Comprensione ed uso di espressioni di uso quotidiano e frasi
indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto.
Presentare se stesso agli altri e fare domande e rispondere su
informazioni personali. Interagire in modo semplice col contesto
esterno.
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
/
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Altre risorse necessarie
Uso del laboratorio di lingua; LIM per le attività di formazione
Valori / situazione attesi
Conoscenza di realtà civili e sociali, di ideologie, costumi ed
ambienti diversi, operando sulla realtà specifica del ragazzo,
sulla sua natura e sulle sue esperienze
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Denominazione progetto
ORIENTEERING
Priorità cui si riferisce
Inclusione e Dispersione
Traguardo di risultato
Ridurre l’abbandono scolastico e la dispersione dell’indirizzo
professionale e tecnico rientrando nella media degli abbandoni
provinciali
Altre priorità (eventuale)
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e
al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio
e delle attività
culturali.
Valorizzazione della scuola intesa come comunità
attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese
le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
Situazione
interviene
Allievi delle classi prime poco scolarizzati con atteggiamenti
contrari al regolamento d’istituto e a qualsiasi regola di buona
educazione che rifiutano il lavoro in classe e si intrattengono nei
corridoi.
su
cui
Attività previste
Inquadramento naturalistico e geografico della zona.
Nozioni di cartografia ed orientamento.
Divisione in squadre e distribuzione bussole.
Gare a tempo.
Risorse
finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
LIM per le attività di formazione.
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
Lavorare
in
gruppo per raggiungere un
obiettivo
comune riuscendo a cavarsela nella lettura di mappa, nell’uso della
bussola e soprattutto, nel lavoro di squadra.
Attivare, sviluppare, consolidare la percezione/consapevolezza
della propria identità corporea, personale, intellettuale, affettiva e
sociale, individuando punti di forza e di debolezza.
Conoscere la realtà scolastica, sociale ed economica del territorio
nell’ottica di farli sentire parte integrante del tessuto cittadino.
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Denominazione progetto
MATEMATICA
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del
secondo anno
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media
provinciale
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Situazione
interviene
su
cui
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti
ed estendere l’utilizzo delle prove comuni
I risultati delle prove INVALSI sono negativi, sia in relazione
alla media nazionale che alla macro area di riferimento. I
risultati dei tre indirizzi del nostro Istituto hanno evidenziato
un notevole dislivello tra lo stesso indirizzo e tra indirizzi
diversi. Anche se i dati del Liceo risultano alquanto in linea con la
gli
esiti
permangono
media
nazionale,
dell’Istituto
complessivamente molto negativi poiché i risultati del
professionale sono molto al di sotto rispetto a scuole con
contesto socio-economico e culturale simile..
Attività previste
Redazione di prove tarate sul modello di riferimento
(INVALSI); somministrazione periodica delle prove a tutte le
classi seconde dell’Istituto con relativa valutazione che avrà una
ricaduta sul profitto; sperimentazione di metodologie didattiche
innovative in modo da rendere più attrattivi i contenuti
disciplinari
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Valori / situazione attesi
/
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle
seconde)
Il miglioramento dei risultati prove INVALSI
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Denominazione progetto
ITALIANO
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze/abilità linguistiche degli
studenti del secondo anno
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media
provinciale
Traguardo di risultato
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti
ed estendere l’utilizzo delle prove comuni
Obiettivo di processo
Situazione
interviene
su
cui
I risultati delle prove INVALSI negativi, sia in relazione alla
media nazionale che alla macro area di riferimento. I risultati
dei tre indirizzi del nostro Istituto hanno evidenziato un
notevole dislivello tra lo stesso indirizzo e tra indirizzi diversi.
Anche se i dati del Liceo risultano alquanto in linea con la media
nazionale, gli esiti dell’Istituto permangono complessivamente
molto negativi poiché i risultati del professionale sono molto al
di sotto rispetto a scuole con contesto socio-economico e
culturale simile
Attività previste
Acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero e al
rafforzamento delle abilità linguistiche, con un percorso
didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite
strategie: compresenza degli insegnanti; lavoro in gruppi di livelli
diversi; apertura classi parallele (dove è possibile); rotazione dei
gruppi sulle attività. Redazione di prove tarate sul modello di
riferimento (INVALSI).
Risorse
necessarie
finanziarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
(ore)
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Risorse
area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Valori / situazione attesi
/
Le prove standardizzate annuali di Italiano
seconde)
Il miglioramento dei risultati prove INVALSI
(media delle
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Denominazione progetto
SECONDA LINGUA COMUNITARIA/INGLESE.
Priorità cui si riferisce
Potenziamento della lingua inglese per gli allievi delle classi
seconde, finalizzato al conseguimento della certificazione
internazionale Trinity livello A2/B2
Traguardo di risultato
Sviluppare la competenza comunicativa. Potenziare le 4 abilità
(comprensione e produzione della lingua orale e scritta)
Situazione
interviene
su
cui
I risultati delle prove INVALSI sono negativi, sia in relazione
alla media nazionale che alla macro area di riferimento. I
risultati dei tre indirizzi del nostro Istituto hanno evidenziato
un notevole dislivello tra lo stesso indirizzo e tra indirizzi
diversi. Anche se i dati del Liceo risultano alquanto in linea con la
gli
esiti
permangono
media
nazionale,
dell’Istituto
molto
risultati
del
negativi
complessivamente
poiché i
professionale sono molto al di sotto rispetto a scuole con
contesto socio-economico e culturale simile
Attività previste
Acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero e al
rafforzamento delle abilità linguistiche, con un percorso
didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite
strategie: compresenza degli insegnanti; lavoro in gruppi di livelli
diversi; apertura classi parallele (dove è possibile); rotazione dei
gruppi sulle attività. Redazione di prove tarate sul modello di
riferimento (INVALSI).
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
/
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Laboratorio di lingua. Una LIM per le attività di formazione (già
disponibile)
Il miglioramento delle competenze e delle abilità linguistiche
60/86
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
su
Prevenzione al disagio e risposta ai bisogni differenziati degli
alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto
dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento
Valorizzazione
percorsi
individualizzati
e
coinvolgimento degli studenti; individuazione di percorsi e
di
sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli studenti.
Traguardo di risultato
Situazione
interviene
SPORTELLO DIDATTICO
cui I risultati delle prove INVALSI sono negativi, sia in relazione alla
media nazionale che alla macro area di riferimento. I risultati dei
tre indirizzi del nostro Istituto hanno evidenziato un notevole
dislivello tra lo stesso indirizzo e tra indirizzi diversi. Anche se i
dati del Liceo risultano alquanto in linea con la media nazionale, gli
esiti dell’Istituto permangono complessivamente molto negativi
poiché i risultati del professionale sono molto al di sotto rispetto
a scuole con contesto socio-economico e culturale simile
Attività previste
Acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero e al
rafforzamento delle abilità linguistiche e matematiche, con un
percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato con
apposite strategie: compresenza degli insegnanti; lavoro in gruppi
di livelli diversi; apertura classi parallele (dove è possibile);
rotazione dei gruppi sulle attività. Redazione di prove tarate sul
modello di riferimento (INVALSI).
Risorse
necessarie
Costi previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
finanziarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Superamento
competenze
delle
lacune
di
base.
Miglioramento
delle
61/86
Denominazione progetto
CITTADINANZA e COSTITUZIONE
Priorità cui si riferisce
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle
conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all’autoimprenditorialità
Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti
Traguardo di risultato
Valorizzare la promozione della persona potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni
Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei
doveri partendo dal contesto scolastico
Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità
Situazione
interviene
su
cui
Attività previste
Risorse
necessarie
Risorse
area
finanziarie
umane
(ore)
Altre risorse necessarie
Valori / situazione attesi
/
Il territorio dove opera l’Istituto è caratterizzato da fenomeni
di micro e macro criminalità che vedono protagonisti, purtroppo,
anche soggetti minori che crescono senza valori e punti di
riferimento forti.
Lettura e riflessione su temi della Costituzione e della
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Analisi di eventi e situazioni,
analisi di documenti specifici, costruzione di modelli per
prendere
decisioni,
ricerca
storica,
scientifica,
di
documentazione, formulazione di problemi ed ipotesi di soluzioni.
Incontri, conferenze, dibattiti. Produzione di schemi e mappe.
Produzione di un video sulle attività svolte o creazione di un
giornalinoCosti previsti per materiali, o qualunque altra cosa che richieda
pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Docenti dell’organico di potenziamento saranno utilizzati per
impegnare gli allievi per 4 ore al giorno, sei giorni per 30
settimane.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Potenziamento delle competenze civiche-sociali, comunicative,
digitali; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente circostante.
62/86
PROGETTI P.O.F.
PIANI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2015/2018
PROGETTO PER L’INCLUSIONE IN RETE
L'Istituto Comprensivo I.C.S. "46° Scialoja Cortese" è Centro Territoriale per
l'Inclusione (CTI) per le Scuole afferenti alla 6^ Municipalità di Napoli (quartieri San
Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli) alle quali offre un servizio continuo di
formazione, informazione e consulenza al fine di garantire l'efficace presa in carico
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e garantirne il miglior funzionamento possibile
dal punto di vista apprenditivo e relazionale.
Il progetto è finalizzato alla prevenzione del disagio scolastico e alla promozione dello “
star bene a scuola”.
Gli obiettivi del progetto sono così specificati:
 ASCOLTARE CHI HA PROBLEMI RELAZIONALI
 SOSTENENRE CHI HA DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE DOVUTE A PROBLEMI DI
VARIA NATURA
PROTOCOLLO OPERATIVO
Il Protocollo ha la funzione di illustrare l’attività del Progetto e di regolamentarne le
azioni, al fine di chiarire obiettivi e compiti del servizio.
 IL GRUPPO
Il gruppo è costituito dai docenti operatori, appositamente formati per svolgere
questo servizio, e periodicamente anche dall’operatore esterno
La responsabile del gruppo è la Prof.ssa Silvana Napolitano

DESTINATARI DEL SERVIZIO
Alunni dell’ ISIS “R.LIVATINO”
Napoli
Progetto “Pareti Parlanti”
(vedere progetti Potenziamento)
63/86
Progetto “PDM”
Progetto finanziato dall’USR della Campania per il recupero e la dispersione scolastica
rivolto agli alunni delle classi prime e seconde.
Realizzato attraverso due azioni chiave: OUTDOOR TRAINING e ACTION MAZE
Nel contesto della formazione, soprattutto aziendale, l'espressione inglese outdoor
training (letteralmente "allenamento all'aperto") viene usata per riferirsi ad attività
che sviluppano apprendimento dall'esperienza e si svolgono in spazi aperti, nella natura,
in luoghi diversi e possibilmente "distanti" dalla realtà aziendale. In italiano viene in
genere chiamata formazione outdoor e si centra sullo sviluppo di comportamenti
organizzativi attraverso l'uso di metafore e contesti nuovi, fuori dalla vita quotidiana,
dove si possono sperimentare con libertà, fare esperienza sulle competenze relazionali o
manageriali che si vogliono sviluppare.
Il trainer in queste attività ha il compito di facilitatore proponendo ai discenti attività
pratiche (imparare facendo), osservando gli sviluppi e le dinamiche e aiutando poi i
discenti a far riemergere gli aspetti più rilevanti dell'accaduto. Di tradizione
anglosassone, l'outdoor training si può avvalere di attività di tipo ludico-sportivo, la cui
pratica è favorita dall'ambiente aperto.
Gli Action Maze sono giochi interattivi che si presentano come studi di caso e simulano
situazioni di vita reale.
Costituiscono un tipo di attività ancora poco conosciuto e poco usato, ma molto versatile
potendosi utilizzare con studenti giovanissimi come pure con studenti adulti.
Rappresentano un’attività ideale per far lavorare gli studenti in coppia nell’aula di
informatica; per completare il gioco i ragazzi devono discutere su ciascuna delle opzioni
prima di decidere come procedere. Se l’attività è svolta interamente in lingua straniera
si sviluppano la comprensione scritta e le abilità orali; l’attività può essere utilizzata
anche per affrontare contenuti culturali e interculturali.
Un AM favorisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi:
• sviluppo di strategie di problem-solving e decisionali;
• potenziamento della discriminazione tra alternative;
• confronto delle strategie attivate da ciascun studente nell’individuare il modo
migliore per risolvere situazioni difficili;
• sviluppo di competenze di interazione e discussione per raggiungere uno scopo
comune.
Con l’utilizzo di queste metodologie innovative, il progetto si propone di far acquisire agli
studenti coinvolti, alcune conoscenze di base sui principi dell'economia, ad esempio la compra
vendita, lo sconto, la borsa, le azioni, il funzionamento di un mercato etc; attraverso l'analisi di
alcuni fascicoli del sole 24 ore, gli alunni hanno riproposto le tematiche e i principi di cui sopra,
attraverso lo strumento delle strisciate di fumetto, con le quali ripropongono situazioni inerenti
i temi affrontati. Lo strumento del disegno, ha reso possibile la comprensione anche in maniera
64/86
semplificata, di principi complessi quali gli indicatori di borsa, le banche etc, facendo si che i
singoli studenti, divisi in gruppi di lavoro si siano scambiate opinioni e metodi sulla
rappresentazione di concetti importanti.
Il lavoro terminerà con l'impaginazione in un unico quadro delle varie strisciate affinché diventi
patrimonio di conoscenza comune esposto nell'istituto.
Progetto “Scuola Al centro”
La scuola come centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata
dai ragazzi e dai genitori oltre i tempi canonici della didattica: il pomeriggio, il sabato,
nei giorni di vacanza, a luglio come a settembre. Come misura di contrasto alla
dispersione, ma anche come risposta tempestiva e concreta ai fenomeni di disagio
sociale che caratterizzano alcune aree del Paese. E’ questa la visione che ha generato il
progetto SCUOLA AL CENTRO: l’idea che la periferia non sia solo una categoria
geografica, ma presenti in alcuni casi problemi di esclusione ed emarginazione che
possono radicarsi dentro le città o ai loro margini. Progetto finanziato dal MIUR e
destinato alle città a maggior rischio di dispersione: Napoli, Roma, Palermo, Milano.
L’obiettivo è dare ai ragazzi una scuola aperta, che appartenga a tutta la comunità, dove
famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo
quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra-scolastico.
Saranno utilizzate metodologie innovative e digitali con creazione di app e utilizzo di
DRONI.
PROGETTO “IMPRESA IN AZIONE”
Una strategia educativa per l'occupabilità dei giovani
Da 10 anni Impresa in azione offre a più di 6.000 studenti tra i 16 e i 19 anni in tutta Italia
l'opportunità di prendere parte a una stimolante esperienza di formazione imprenditoriale nella
scuola superiore ritenuta dalla Commissione Europea la più efficace strategia educativa di lungo
periodo per la crescita e l'occupabilità dei giovani.
Nel 2007, Junior Achievement Italia ha commissionato uno studio per conoscere le opinioni dei
ragazzi partecipanti e valutare l'impatto a distanza di qualche anno.
Dalla ricerca, dal titolo Giovani, economia e spirito imprenditoriale, emerge che i partecipanti
riconoscono al progetto la portata innovativa, rappresentata dalla trasmissione di contenuti
totalmente diversi da quelli tradizionalmente veicolati dalla scuola, un approccio pratico e
divertente, che crea competizione in modo positivo e facilita le relazioni tra compagni e con gli
stessi insegnanti.
Sperimentare un'impresa di studenti:
 infonde entusiasmo e ottimismo
 offre un'occasione di apprendimento informale a contatto con prestigiose realtà economiche
e aziendali
65/86
accresce il protagonismo dei giovani nel processo formativo
 consente di acquisire conoscenze e competenze pratiche - per lo più trasversali e legate al
mondo del lavoro - su cui la scuola sembra meno solida ma che aiutano a diventare
"imprenditori di se stessi"
Gestire una start-up d'impresa a scuola
Il programma si sviluppa attraverso un'articolata serie di attività che consentono di
sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di un'azienda.
In particolare, nel corso di un anno scolastico gli studenti:
 individuano un'idea di business e ne valutano la fattibilità
 svolgono indagini di mercato
 raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni
 realizzano un business plan
 sviluppano concretamente un prodotto o un servizio
 valutano l'opportunità di tutelare la propria idea depositando un brevetto
 vendono e promuovono il proprio prodotto
 gestiscono la contabilità aziendale
 partecipano alle fiere locali, nazionali e internazionali di Junior Achievement
 competono con le altre scuole italiane ed europee
Per la sua concretezza e vicinanza alla realtà, Impresa in azione rappresenta un'esperienza
formativa unica per chi ne fa parte, realizzando efficacemente quella contaminazione di
contenuti, metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese.
Le attività, che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola
e di un esperto d'azienda del tessuto imprenditoriale locale, consentono di acquisire
un'attitudine "imprenditiva" caratterizzata da:








creatività e problem solving
comunicazione efficace e presentazione in pubblico
fiducia nelle proprie capacità
lavoro di gruppo e leadership
negoziazione e decision making
definizione di obiettivi e gestione delle scadenze
rischio e gestione del cambiamento
Formazione e assistenza per il docente coordinatore
Per il docente che partecipa per la prima volta è prevista una giornata di formazione iniziale. Può
inoltre convidere la propria esperienza, richiedere consigli e supporto ad altri insegnanti della
propria regione e grazie a una linea diretta con Junior Achievement e i suoi partner locali.
Individuazione e inserimento dell'esperto d'azienda
Dopo l'avvio del programma in aula, in collaborazione con Junior Achievement viene individuato
l'esperto d'azienda che accompagnerà la classe nei momenti cruciali e nelle scelte strategiche.
L'esperto d'azienda è un volontario e non richiede alcun rimborso spese per il suo impegno. Il
tempo dedicato è di circa 10 ore che possono variare secondo la sua disponibilità e/o gli accordi
presi con la sua azienda.
Competizioni regionali, nazionali ed europee
Al termine dell'esperienza le classi partecipano a competizioni che selezionano le migliori
66/86
imprese. La valutazione viene svolta sulla base di un Rapporto Annuale, la presentazione
convincente della propria idea, un colloquio di approfondimento con la giuria. Si giudicano:
l'ideazione di un prodotto o servizio interessante e commercializzabile, la corretta
presentazione dei documenti aziendali e contabili, la dimostrazione che tutti i membri
dell'impresa abbiano acquisito una buona conoscenza delle logiche di azione di un'azienda.
PROGETTO “Il Sindaco del Rione Sanità”
(progetto teatrale in lingua italiana e inglese, in dialetto napoletano)
Attività finalizzata al recupero degli alunni a rischio di dispersione scolastica attraverso la
drammatizzazione.
Obiettivi generali: Conoscere se stesso e saper indirizzare la propria energia ed azione in modo
positivo, scoprire e superare alcuni dei propri limiti insieme agli altri, assumere ruoli diversi per
vivere esperienze da punti di vista diversi. Implementazione delle competenze linguistiche.
Potenziamento delle competenze espressive. Recupero delle competenze lessicali.
Obiettivi trasversali: Acquisizione di una buona capacità di ascolto. Capacità di comprensione,
interpretazione, analisi e sintesi. Autocontrollo rispetto agli altri e all’ambiente. Capacità di
lavorare in gruppo.
PROGETTO TRINITY
Progetto per l’implementazione delle competenze linguistiche e
comunicative L2.
Il progetto “ Trinity”, come lo si chiama familiarmente , è un corso di lingua inglese che il
nostro Istituto attua ormai da anni e di cui è anche sede di esame. La frequenza dei corsi
consente di sostenere un esame che rilascia un certificato, riconosciuto sia in Italia che in
Europa, spendibile sia in ambito scolastico che lavorativo. I corsi sono tenuti da docenti
madrelingua in orario extrascolastico, e in genere di pomeriggio.
Al termine dei corsi è previsto un esame che si svolge tra Aprile/ Maggio. L’esame orale e/o
scritto sarà effettuato da un esaminatore
esterno scelto dal Trinity College ed inviato
presso la nostra scuola. La conversazione verte su argomenti di difficoltà graduata a secondo
dei livelli dell’esame (Grades) e si basa su conversazioni di vita quotidiana per i GRADES 1, 2,
3, mentre per il GRADE 4 l’esame prevede una conversazione-interazione tra studenteesaminatore che si basa su un TOPIC (argomento) scelto e preparato dal candidato nel corso
dell’anno, con l’ausilio dell’insegnante madrelingua (livelli A2/B2 del CEFR)
Destinatari: alunni e docenti interni e utenti esterni.
Gli alunni saranno in grado di esprimersi correttamente in lingua inglese e potranno conseguire
una certificazione Trinity valida
a tutti gli effetti
sul mercato del
lavoro. I
docenti
conseguiranno un titolo valido sia a livello di crescita personale e professionale, che per il
Curriculum vitae e l’aggiornamento obbligatorio
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PROGETTO: AnimAzione in Biblioteca … Non solo libri ...
Il progetto nasce dall'esigenza di avvicinare gli studenti alla lettura e di trasformare la
Biblioteca scolastica in un luogo piacevole e rilassante in cui sia possibile "descolarizzare" la
lettura, gustandone il piacere, incentivando la dimensione affettiva del rapporto con il libro,
promuovendo attività libere e affrancate dal compito scolastico. Si propone l'idea di una
Biblioteca che possa diventare un “attivatore” di proposte culturali, laboratori creativi, incontri
con gli autori, mostre a tema, momenti di confronto tra cinema e letteratura, e tanto altro
ancora. Questa nuova dimensione consentirebbe, pertanto, non solo di recuperare la competenza
di lettura, ma soprattutto di innescare un processo di avvicinamento alla cultura, alla creatività,
all'espressione di sé.
Luoghi privilegiati per lo svolgimento delle attività sono l'aula destinata ad oggi a sede della
biblioteca, le aule delle singole classi, il laboratorio di arte, l'aula magna per le occasioni
dedicate agli eventi pubblici, ma soprattutto gli spazi esterni: in particolare l'ampio spazio verde
della scuola dotato di numerose specie arboree, organizzato in aree a prato, spazi pavimentati,
piccoli e raccolti anfiteatri in muratura. La lettura en plein air, all'ombra di un albero, in gruppi
più o meno allargati, in cerchio, diventa un momento di relax e di socializzazione, di liberazione
della fantasia e dell'immaginazione.
Poco distante dall'istituto scolastico, è ubicata la Biblioteca per Ragazzi della Municipalità 6,
con cui si ritiene opportuno interagire e collaborare con attività e modalità che andranno
costruite insieme nel tempo a venire, prevedendo in tal modo una biblioteca scolastica aperta al
territorio.
PROGETTO PEER TO PEER
Per la promozione del benessere psicologico e delle competenze di vita
L’educazione tra pari è un progetto in cui i ragazzi scelgono il tema, decidono le azioni da
realizzare e le realizzano (empowered peer education) ed è particolarmente efficace nella
promozione delle competenze di vita (life skill), nel favorire il protagonismo e la
responsabilizzazione dei ragazzi, che la ricerca scientifica ha evidenziato essere di grande
importanza per il benessere psicologico degli adolescenti e per prevenire comportamenti a
rischio e percorsi patologici.
L’Istituto “R.Livatino “ di Napoli ha realizzato il progetto per la promozione del benessere
psicologico a scuola, durante l’anno scolastico 2015/2016, avvalendosi della guida e del lavoro
degli operatori dell’ASL Napoli 1.
Destinatari
• circa 20-30 ragazzi provenienti delle classi terze dell’Istituto (gruppo dei peer
educator);
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• studenti della scuola destinatari dell’intervento dei peer formati.
Obiettivi generali
 Promuovere la salute dei ragazzi e prevenire il disagio psichico, le dipendenze e le
devianze.
 Sviluppare le competenze di vita, il protagonismo e la responsabilità degli studenti.
Articolazione del progetto
Il progetto dura due anni .
Durante questo primo anno gli operatori hanno svolto il seguente lavoro :
1) Selezione dei peer
2) Costituzione del gruppo di pari
3) Individuazione del tema e suo approfondimento
4) Progettazione delle azioni
Durante gli incontri, 3 di 5 ore ciascuno i ragazzi (gruppi e sottogruppi) , con l’aiuto degli
operatori hanno immaginato la loro scuola ideale, attraverso la drammatizzazione, la musica,
l’invenzione di pezzi “rap” e cartelloni , maschere e travestimenti. Il successivo passo è stato la
preparazione di un test (in forma anonima) da sottoporre ai compagni di classe o ad altri ragazzi
dell’istituto e ai professori ( ciascun ragazzo aveva 8 test da somministrare , 6 ai compagni e 2
ai professori, a loro scelta ) per rilevare criticità e “desiderata” di studenti e professori
riguardo la scuola , l’organizzazione, i possibili “miglioramenti” da apportare e così via.
Questi test sono stati raccolti, letti ed analizzati e gli operatori ne parleranno in un incontro, in
data da stabilire, con il Dirigente .
PROGETTO “SCRITTURA CREATIVA”
La Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola è un’iniziativa progettuale, ideata e
realizzata annualmente da BIMED, che si rivolge a scuole ed enti locali insistenti sul
territorio nazionale.
La Bimed – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, è un'associazione di
Enti Locali per l’educational e la cultura. A oggi sono associati a Bimed oltre 100 comuni
rappresentativi del Mezzogiorno
La staffetta è frutto di un lavoro di gruppo, preparato per fasi e spesso in luoghi
separati, da persone che non si conoscono e che attraverso l’azione assumono il ruolo di
soggetti attivi all’interno di un confronto articolato, organico e congruente con il fare
scuola
Il metodo del format prevede momenti di confronto diretto ed altri di condivisione o
scambio attraverso la rete telematica. L’utilizzo della rete è fondamentale per la
crescita dei docenti e perché questi possano acquisire giusti strumenti in grado di farli
interagire con i ragazzi utilizzando i loro stessi ambienti di comunicazione.
E’ un progetto che coinvolge la scuola nella sua interezza – dirigenti, docenti, studenti,
famiglie, istituzioni, territorio e biblioteche – in quanto mira a sostenere e diffondere le
attività di “scrittura e lettura delle scuole”, offrendo alle nuove generazioni l’occasione
di “raccontarsi” e di “conoscersi” attraverso le invenzioni della scrittura e le emozioni
della lettura.
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Ogni staffetta è composta da 10 “squadre” dello stesso grado di scuola. La squadra può
essere formata da una classe, da un gruppo formato da più classi che lavorano insieme o
da studenti appartenenti a classi diverse che formano un unico gruppo.
Le scuole che compongono ciascuna staffetta raggiungono il traguardo collaborando tra
loro alla realizzazione di un racconto comune a partire da un’idea-guida (tema) che
cambia di anno in anno
Ogni capitolo è uno spaccato di territori diversi, ogni capitolo è in qualche modo
espressione della realtà da cui proviene; inoltre, il fatto di dover scrivere un capitolo
inserendosi in un racconto tracciato anche da altri è un esercizio educativo di
straordinaria rilevanza, per imparare a considerare il punto di vista altrui e per
acquisire un consapevole approccio con la creatività, rispettando l’invenzione degli altri e
lasciandosi andare al dialogo, alla condivisione, allo scambio che è sempre ricchezza.
Importante come elemento culturale è il contatto, la comunicazione tra gli studenti e gli
scrittori. Inoltre, queste storie scritte dai giovani permettono loro di comunicare
all’esterno riflessioni, interrogativi, soluzioni spesso anche divergenti e utili per la
costruzione della società attuale.
Quest'anno parteciperà un gruppo misto costituito da alunni della prima e
seconda sezione A ind. professionale servizi commerciali; della prima sezione G e della
seconda sezione F ind. servizi sociosanitari.
PROGETTO “A SCUOLA CON IL RESTO DI NIENTE”
Ciclo di iniziative nel decimo anniversario dell’uscita in sala del film di Antonietta De
Lillo sulle vicende umane e politiche della Napoli di fine ‘700 attraverso le ultime ore
che precedono la morte di Eleonora Pimentel Fonseca - eroina della rivoluzione
partenopea del 1799 che insieme ad altri giovani aristocratici napoletani, lottò per gli
ideali di uguaglianza, libertà, fraternità e legalità- disegnando il ritratto di una donna
moderna, coraggiosa e libera.
Classi aderenti:
4 a Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
4 g Professionale Commerciale
4 a Liceo Scientifico
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PROGETTO “ TALENTI IN GARA “
OLIMPIADI E ALTRE GARE
Nello sviluppo delle iniziative connesse sia con la valorizzazione delle eccellenze sia con
il recupero
degli
alunni
che
fanno
fatica
a
raggiungere
alcune
competenze saranno organizzate attività connesse a gare nazionali e internazionali
dette anche Olimpiadi. Queste gare intendono offrire ai giovani, che prendono parte alle
gare, dei supporti formativi mirati all'approfondimento delle conoscenze disciplinari
acquisite nei corsi scolastici e delle tecniche di problem solving. Inoltre il fatto che
l'iscrizione alle Olimpiadi o ad altre gare è lasciata alla libera scelta individuale dei
ragazzi li fa maturare nella responsabilità, nella proiezione delle proprie capacità e di
quella del gruppo con cui studiano ed orienta nella scelta degli studi futuri anche se a
livelli diversi.
Destinatari: alunni vocati allo studio delle scienze
PROGETTO
“PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”
Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro prevede due percorsi: uno destinato agli allievi
del Liceo e l’altro agli studenti del professionale.
A) Il primo percorso formativo si svolge presso il Museo Archeologico Virtuale di
Ercolano (Mav) che si trova a pochi passi dai famosi scavi della cittadina romana
distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. e offre un ottimo completamento alla loro
visita avvalendosi della tecnologia in 3D. Un tuffo nel passato attraverso un'esperienza
multisensoriale per conoscere e scoprire nel dettaglio. le realtà storiche di Ercolano e
Pompei prima dell'eruzione vesuviana. Gli allievi del liceo impareranno a:
-coniugare conoscenze scientifiche, artistiche e letterarie con le nuove tecnologie
multimediali ;
-progettare, programmare dei software necessari al funzionamento parziale o generale
delle installazioni multimediali.
Tale attività, condotta ad alto livello di internazionalizzazione dal Mav, potrebbe
costituire un ottima opportunità lavorativa per i nostri studenti. Ritiene, dunque ,
costruttivo e proficuo continuare questo rapporto di collaborazione con il MAV per
cogliere e potenziare i vantaggi e le occasioni formative offerte del territorio di
appartenenza.
Il progetto prevede continuità di collaborazione nel tempo.
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B) Il secondo percorso formativo, “ TURISMO TERMALE”, è legato alla fruizione degli
ambienti e delle risorse naturali della provincia di Napoli nel rispetto del territorio e
delle sue peculiarità. Tale percorso di Alternanza sarà realizzato in un'azienda sociosanitaria di natura termale “Terme vesuviane” di Torre Annunziata.
Gli allievi del professionale socio-sanitario impareranno a:
-organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie dei fruitori dei
servizi termali per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale;
-acquisire competenze professionali specifiche riferite alla figura dell’operatore del
benessere ed altri profili sanitari;
-conoscere e gestire problematiche aziendali connesse alla gestione della contabilità in
un’azienda socio-sanitaria di tipo termale;
- acquisire competenze professionali specifiche riferite alla figura dell’operatore
amministrativo-contabile in un’azienda socio- sanitaria di origine termale.
E’ prevista continuità di collaborazione nel tempo.
Il nostro Istituto ha intrapreso un rapporto di collaborazione e con l’azienda ospitante
“Terme vesuviane” di Torre Annunziata (NA). Nel precedente anno scolastico un gruppo
di 15 alunni del nostro Istituto vi ha svolto un percorso formativo (POR C5 ) che si è
rivelata un’ esperienza di apprendimento estremamente motivante. La nostra Scuola ha
inoltre costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fa parte una struttura termale
poiché crede nel valore e alta professionalità di questa tipologia di struttura sanitaria di
carattere termale che costituisce un patrimonio in un territorio a forte vocazione
turistica oltre che una rilevante opportunità di formazione professionale. In un’azienda
sanitaria
di origine termale situata in un contesto paesaggistico di alto valore
ambientale e artistico con elevata specificità , gli studenti avranno la possibilità di
comprendere le risorse turistiche peculiari della propria regione , di
concetto di tutela ,valorizzazione e ponderata gestione
maturare il
del nostro patrimonio
territoriale culturale e coglierne le reali opportunità lavorative. Sanità e turismo,
diventano elementi di un’unica strategia di intervento e di azione, i cui obiettivi sono
identificabili con la promozione della salute nella sua accezione più ampia e con lo
sviluppo (sostenibile) turistico del territorio (il Sistema sanitario italiano sovvenziona le
cure termali riconoscendone il valore terapeutico). Essendo la Campania la seconda
regione italiana per presenza di aziende termali, questa diventa per i nostri alunni
un’opportunità per misurarsi, formarsi, orientarsi e per valutare le concrete possibilità
occupazionali e/o di proseguimento negli studi.
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PROGETTO BABY SITTING
a cura dell’ASSOCIAZIONE GIOVANILE INCIPIT
Il corso è costituito da incontri teorici sullo sviluppo psicologico dalla nascita ai 10 anni,
incontri sulla pratica educativa, laboratori esperienziali, tirocini pratici presso strutture
educative e formative.
Destinatari: allievi della classe quinta del professionale socio sanitario
Negli incontri sono affrontati i seguenti argomenti esaminati per fasce d’età legati
 Cura quotidiana dei bambini
 Ambienti in cui vivono, gli spazi in cui si muovono
 Attività ludico/educative da proporre
Obiettivi formativi:
 Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze
spendibili nel mondo del lavoro realizzando una conoscenza approfondita sia
teorica che pratica dei bisogni dell’infanzia, delle pratiche educative e di
intrattenimento attraverso esperienze di tirocinio e di laboratorio
 Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento;
 Creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle
discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa;
 Correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio;
 Rafforzare negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro;
 Sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo;
 Favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della
società e del mondo del lavoro;
 Sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del
lavoro in azienda (fare squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici,
fattori che determinano il successo);
I temi presentati saranno affrontati per fasce di età e saranno arricchiti dalle
suggestioni e dalle richieste dei ragazzi coinvolti
Il programma formativo sarà condotto da due docenti, una psicoterapeuta infantile e
una pedagogista, esperte in dinamiche dell’infanzia e dell’adolescenza che da anni si
occupano di sostegno alla famiglia ed agli alunni partendo dai nidi fino ad arrivare alle
scuole medie superiori di secondo grado, oltre che di formazione professionale di tutte
le figure di riferimento dei minori. Ad esse saranno affiancati laboratoristi esperti nella
progettazione e realizzazione di laboratori per bambini che insegneranno agli alunni
dell’Istituto le tecniche per la loro attuazione.
Il bambino da 0 a 18 mesi
n. 2 ore di lezione teorico-pratica
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n. 2 ore di laboratorio esperienziale
n. 2 ore di supervisione dell’esperienza fatta presso famiglie mediante lettura di
osservazioni redatte dalle ragazze stesse
Il bambino da 18 a 36 mesi
n. 2 ore di lezione teorico-pratica
n. 2 ore di laboratorio esperienziale
n. 4 ore di tirocinio presso nidi aziendali o presso alcuni nidi comunali del territorio (ogni
allievo potrà partecipare ad un massimo di 2 ore di tirocinio pertanto gli allievi di un
corso saranno suddivisi in vari sottogruppi)
n. 2 ore di supervisione dell’esperienza fatta presso il nido mediante lettura di
osservazioni redatte dagli allievi
Il bambino dai 3 ai 6 anni
n. 2 ore di lezione teorico-pratica
n. 2 ore di laboratorio esperienziale
n. 4 ore di tirocinio presso una scuola materna del territorio (ogni allievo potrà
partecipare ad un massimo di 2 ore di tirocinio pertanto gli allievi di un corso saranno
suddivisi in vari sottogruppi)
n. 2 ore di supervisione dell’esperienza fatta mediante lettura di osservazioni redatte
dagli allievi
Il bambino dai 6 ai 10 anni
n. 2 ore di lezione teorico-pratica
n. 2 ore di laboratorio esperienziale
Ore di tirocinio da definire a cura dell’Associazione Maestri di Strada o presso una
scuola elementare del territorio
n. 2 ore di supervisione dell’esperienza fatta mediante lettura di osservazioni redatte
dagli allievi
Gli incontri avranno cadenza quindicinale e si svolgeranno il mercoledì dalle 15 alle 17
presso la sede dell’Istituto. Il corso si concluderà entro maggio 2017.
I tirocini si svolgeranno presso le strutture su indicate in giorni ed orari da definire.
Qualora si rendesse opportuno, alcuni laboratori potranno svolgersi anche in orario
curriculare.
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PROGETTO “IO LEGGO, PERCHE’? ”
Il progetto “io leggo perché” è ormai un sinonimo di mobilitazione collettiva per amore
della lettura. Merito del successo della prima edizione, in cui – grazie all’impegno di oltre
35.000 Messaggeri, lettori italiani “pronti a tutto” pur di promuovere la passione per i
libri – la campagna si è rapidamente diffusa sull’intero territorio nazionale, contagiando
biblioteche e librerie, scuole e università, piazze e uffici. Nel 2016 il progetto rilancia.
Si rivolge di nuovo ai Messaggeri e a tutti gli amanti dei libri, invitandoli a compiere una
nuova audace missione: ridare linfa vitale alle biblioteche scolastiche e aziendali,
contribuendo alla nascita, al recupero e allo sviluppo di nuovi luoghi privilegiati del libro,
per riportare la lettura nella quotidianità di bambini, ragazzi e lavoratori.
La seconda edizione sarà l’occasione in cui tutte le persone e le professionalità che
ruotano attorno al mondo dell’editoria – bibliotecari, librai, insegnanti, lettori, editori –
potranno lavorare assieme a una grande sfida comune e partecipata. Per nove giorni – da
sabato 22 a domenica 30 ottobre 2016 – più di 1.000 librerie italiane aderenti
accoglieranno i Messaggeri e i cittadini che vorranno acquistare un libro per donarlo a
una scuola. I volumi raccolti saranno consegnati agli istituti scolastici primari e
secondari di primo e secondo grado che avranno aderito all’iniziativa e andranno ad
arricchire le loro biblioteche, o a costituirne di nuove là dove non ci sono.
L’ OBIETTIVO E’ QUELLO DI : SVILUPPARE E RILANCIARE LE BIBLIOTECHE
SCOLASTICHE E LE BIBLIOTECHE AZIENDALI.
Il nostro Istituto ha aderito al progetto sottoscrivendo anche una Convenzione con la
libreria Paoline di via Duomo (Napoli) di Alternanza Suola Lavoro
EDUCAZIONE ALLA CULTURA DELLA LEGALITÀ
E ALLA CITTADINANZA ATTIVA
La cultura della legalità costituisce parte integrante dell’apprendimento, in quanto dimensione
trasversale a tutti i saperi. Valorizzare la partecipazione attiva significa promuovere, nei nostri
giovani, lo sviluppo del senso critico e delle capacità di riflessione, delle abilità di cooperazione e
di partecipazione sociale costruttiva, dell’integrazione sociale e del senso di appartenenza alla
comunità in stretta relazione con quanto indicato anche dallo Statuto dei diritti e dei doveri
delle studentesse e degli studenti, dalle indicazioni del Patto educativo di corresponsabilità e
dal Regolamento d'Istituto
Proposte di attività .
 Incontri con rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo dell'associazionismo e della
cultura in concomitanza delle “Giornate dedicate” alla Legalità e alla Memoria;
 Incontri( date da definire) degli studenti rappresentanti di classe con la funzione
strumentale dell'area tre allo scopo di : renderli consapevoli della funzione
rappresentativa e della relativa responsabilità assunta in qualità di rappresentanti;
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consentire la conoscenza e condivisione dei documenti fondamentali di Istituto da parte
degli studenti eletti negli organi rappresentativi della componente studenti: Statuto dei
diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti, Patto educativo di
corresponsabilità Regolamento di Istituto,
 Stabilire, insieme agli studenti, le strategie finalizzate a incrementare la loro
partecipazione alla vita scolastica
 Proporre alle istituzioni progetti e idee da realizzare su richiesta degli alunni
 Spazio sul sito internet della scuola per mettere in rete le attività svolte sul tema della
legalità.
 Viaggi studio e visite culturali, che offrano la possibilità di visitare luoghi, incontrare
persone che permettano ai ragazzi di entrare in contatto con le realtà sane dei territori,
che si sono ribellate alla criminalità organizzata e che si impegnano nell'affermazione di
principi come legalità, responsabilità e trasparenza, prendendone consapevolezza e
costruendo una propria coscienza di cittadinanza attiva
Destinatari: alunni eletti negli organi rappresentativi di Istituto e tutti gli allievi
dell’Istituto.

PROGETTO “a SCUOLA di VELA”
Finalità del progetto è aumentare il numero di persone che seguono le attività veliche, sia
come praticanti sia come futuri sostenitori capaci di capire, seguire ed apprezzare lo sport
vela.
Il principale obiettivo del progetto è la creazione e lo sviluppo di una CULTURA NAUTICA
per il raggiungimento del quale si passa attraverso le seguenti fasi:
- Lo sviluppo di una sana coscienza ambientale.
- L'instaurazione dei corretti modelli di vita sportiva.
- La scoperta e la ricerca della cultura marinara anche attraverso l'arte e la letteratura.
- L'acquisizione di conoscenze e di abilità come base di future professionalità.
Il progetto rappresenta un valido strumento formativo fondamentale per gli insegnanti, di
stimolo per lo studio degli
studenti e di supporto al loro
successo formativo, al centro
dell’interesse generale della scuola.
Grande importanza
sarà dedicata alla sicurezza
ed al rispetto dell’ambiente, in
quanto
prevenzione e acquisizione di corretti comportamenti per vivere il mare nei suoi vari aspetti.
STRUTTURA e ARTICOLAZIONE
Il
progetto
tecnici, propri
LNI sez. di Napoli
“aSCUOLAdiVELA” è basato sulle
della Sezione, con l’utilizzo delle
conoscenze e mezzi
competenze dei propri soci
esperti ed
istruttori.
Tale offerta formativa riguarderà:
- lezioni che vedranno l’intervento di soci esperti ed istruttori federali attinenti le attività
nautiche a supporto delle normali attività scolastiche;
- attività teoriche e pratiche di vela (su barche della Sezione e dei soci armatori ) da
svolgere presso la sede della Sezione di Napoli della LNI.
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Il progetto permette di mettere in stretta
relazione il mondo della
Scuola con
l'associazionismo di base della Sezione di Napoli della LNI che dovrà offrire gratuitamente,
strutture, materiale tecnico e formatori di cui le Istituzioni Scolastiche Autonome (ISA)
non hanno disponibilità.
Il progetto coinvolge, in modo verticale, le ISA di più ordine e grado: secondaria di primo
grado e secondaria di secondo grado.
Le Azioni
di supporto alle attività
curriculari saranno svolte durante
le ore normali di
scuola, inserite nella programmazione, sia dei singoli insegnanti sia in quella più generale
dell'ISA (POF), con la quale si
vogliono raggiungere gli scopi propri
dell'Istituzione
Scolastica.
Il progetto si articola su diverse aree d'interesse in cui si può svolgere un proficuo lavoro
interdisciplinare, che produrranno materiale didattico che potrà essere illustrato nell'ambito
di tutte le discipline scolastiche.
PROGETTO ACCOGLIENZA/CAMPI SCUOLA
A pochi metri dalla Riserva Naturale del Bosco Pantano di Policoro, sorge il Circolo Velico
Lucano, immerso in una splendida pineta a pochi passi da una bellissima spiaggia incontaminata.
Di fronte si apre un mare incontaminato e sicuro, dove non è raro assistere al transito dei
delfini e delle tartarughe marine. Il Circolo Velico Lucano è una società sportiva impegnata nel
promuovere la conoscenza e la cultura dell’ambiente naturale e socio-culturale attraverso la
pratica sportiva, quale strumento pedagogico ed educativo capace di favorire l’ inclusione
sociale e lo sviluppo di sani modelli di vita sportiva ed alimentare ; organizza viaggi d’istruzione
e promuove attività sportive come la vela, il nuoto, lo sci nautico, il canottaggio, il wind-surf, il
Kiteboarding, l’Orienteering, l’equitazione e ogni altra disciplina sportiva volta alla conoscenza
e valorizzazione dell’ambiente naturale e considerata come opportunità di esplorazione,
avventura e socializzazione.
L’ obiettivo principale è quello di favorire la socializzazione e l’ aggregazione dei vari gruppi di
ragazzi, che permette loro di conoscersi meglio e fare squadra … da qui il motto del progetto:
“SPORT e SCUOLA: GIOCO DI SQUADRA PER UN’ INTEGRAZIONE NATURALE”.
Proponiamo ai ragazzi di entrare in contatto con l'ambiente naturale affinché attraverso la
percezione dei colori, dei suoni, degli odori e lo studio dei fattori ambientali ( il suolo, l'acqua,
la flora, la fauna, etc.) imparino a modificare i propri comportamenti per una partecipazione
attiva alla tutela dell'ambiente. La conoscenza di semplici elementi teorici accompagnati da
una verifica in natura sono alla base per sviluppare un corretto rapporto con l'ambiente e sono
da stimolo per un approfondimento dei concetti che riguardano il funzionamento degli
ecosistemi e la tutela del territorio. L'intento è quello di fornire una visione globale
necessaria per comprendere la complessità della tutela e della gestione delle risorse naturali:
la memoria sensoriale del contatto con ambienti di elevato valore naturalistico indirizza
l'individuo verso una presa di coscienza del problema ambientale e la possibilità di intravedere
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il complesso sistema di relazioni tra componenti biotiche, abiotiche e antropologiche, che
caratterizzano gli scenari ambientali attuali, è indispensabile per comprendere il difficile
compito di intervenire nei processi naturali e per prevedere i possibili impatti delle attività
umane sull’ambiente
Gli obiettivi formativi del Campo Scuola sono: Promuovere lo sviluppo di ogni aspetto della
personalità dei ragazzi, in particolare: Le capacità logico-razionali e l’autonomia di pensiero
individuale, ma anche gli istinti fantastici e le pulsioni creative. La conoscenza del corpo e
delle sue risorse comunicative, che acquista così pieno diritto di vivere nelle sue
caratteristiche morfologiche e nelle sue esigenze fantastiche.
Le espressioni emotive. Si ritiene che il Campo scuola
possa rappresentare una palestra
privilegiata per sollecitare le espressioni della sfera emotiva e la capacità dei singoli di
conoscerle, trattarle, gestirle e rispettarle. Favorire ed incentivare autostima nei ragazzi,
intesa come capacità di individuare ed accettare i propri limiti personali, come sicurezza
interiore che sostiene la capacità di assumere responsabilità e commettere errori. Potenziare
le abilità e le competenze dei ragazzi sia in relazione alla sfera del “saper essere” sia a quella
del “saper fare” e valorizzare, quindi, le loro capacità di progettare, costruire, realizzare.
Garantire adeguato spazio all’individualità e alla singolarità di tutti i ragazzi in una prospettiva
che, pur riconoscendo i bisogni peculiari delle diverse fasce di età, valorizzi il profilo e la
storia personale di ciascuno. Valorizzare la diversità come risorsa nella relazione con gli altri e
stimolare la
capacità di ascolto delle esigenze di ciascuno, ed uno stile di relazione che
individui nella modalità “dell’ascolto” il suo tratto più significativo. Stimolare la fiducia nelle
proprie capacità e il senso di appartenenza alla comunità. Assicurare pari dignità a tutti i
momenti della vita quotidiana.
PROGETTO “SCATTA LA NOTIZIA”
Il progetto è rivolto ad una scolaresca dell’hinterland napoletano ed orientato a sviluppare le
capacità di comunicazione visiva degli adolescenti, questo programma educativo vuole essere
uno stimolo d’interesse per giovani studenti provando ad introdurli nello scenario dell’industria
creativa dei media nel tentativo di offrir loro un’opportunità di un possibile sviluppo
professionale.
Il progetto è dedicato ad un gruppo di 15 studenti tra i 14 e i 19/20 anni, appartenenti
all’ISIS " Ro Art e Photolux – entrambe organizzazioni culturali No-Profit- con il supporto di
CANON.
Tale progetto educativo e formativo racchiude in se la mission degli enti organizzatori:
educare, formare ed avvicinare i giovani alla fotografia attraverso la conoscenza del
fotogiornalismo che raccontando la storia del mondo in cui viviamo, arriva ovunque, anche tra i
banchi di scuola.
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L’intento finale del programma formativo è stimolare la creatività degli studenti che vivono in
quei
quartieri
di
periferia
predestinati
a
diventare
aree
ancor
più
depresse.
Il modulo formativo offrirà un viaggio virtuale attraverso videoproiezioni fotografiche, una
sessione di apprendimento per introdurre gli studenti al fotogiornalismo ed alla fotografia di
stampa e sarà coadiuvata da un fotoreporter professionista (Pietro Masturzo, vincitore del
World Press Photo 2010) in un eccezionale percorso fotografico della durata di 4 giorni per
imparare a raccontare la realtà attraverso un reportage fotografico. Idealmente concepito
per offrire a ragazzi e ragazze l’opportunità di esplorare i vari aspetti della comunicazione
visiva, “Scatta la Notizia” inizierà gli studenti alla sperimentazione del racconto per immagini
(visual storytelling) attraverso i loro reportage fotografici. Documentare il contesto in cui
vivono, un evento o una particolare situazione che li cattura, darà voce alla loro visione.
La
finalità del progetto è incrementare le attività didattiche attraverso iniziative che supportino
il progresso sociale, migliorino il background culturale e diversifichino l’apprendimento sul
territorio attraverso la scuola. Perciò il format educativo potrebbe essere utilizzato anche
dagli insegnanti, come traccia da seguire in altre discipline di studio: Sociologia, Storia ed
Arti Visive.
PROGETTO “MAV : LAVORO AL MUSEO ……
TRA ARTE TERRITORIO E MULTIMEDIALITÀ.”
Il percorso formativo si svolge presso Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (Mav) che si
trova a pochi passi dai famosi scavi della cittadina romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del
79 d. C. e offre un ottimo completamento alla loro visita avvalendosi della tecnologia in 3D. Un
tuffo nel passato attraverso un'esperienza multisensoriale per conoscere e scoprire nel
dettaglio. le realtà storiche di Ercolano e Pompei prima dell'eruzione vesuviana. Gli allievi del
liceo impareranno a:
-coniugare conoscenze scientifiche, artistiche e letterarie con le nuove tecnologie multimediali ;
-progettare, programmare dei software necessari al funzionamento parziale o generale delle
installazioni multimediali.
Obiettivi formativi:

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico del territorio, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle i dee;

Saper fruire e rendere fruibili le espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche.
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PROGETTO “ALLE TERME : PERCORSO DI SALUTE E BENESSERE.”
Il percorso formativo di turismo termale è legato alla fruizione degli ambienti e delle risorse
naturali della provincia di Napoli nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità.
Tale percorso di Alternanza sarà
realizzato in un'azienda socio- sanitaria di natura termale
“Terme vesuviane” di Torre Annunziata.
Gli allievi del professionale socio-sanitario impareranno a:
-organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie dei fruitori dei servizi
termali per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale;
-acquisire competenze professionali specifiche riferite alla figura dell’operatore del benessere
ed altri profili sanitari;
-conoscere e gestire problematiche aziendali connesse alla gestione della contabilità in
un’azienda socio-sanitaria di tipo termale;
-
acquisire
competenze
professionali
specifiche
riferite
alla
figura
dell’operatore
amministrativo-contabile in un’azienda socio- sanitaria di origine termale.
Il nostro Istituto
ha intrapreso un rapporto
di collaborazione e con l’azienda
ospitante
“Terme vesuviane” di Torre Annunziata (NA). Nel precedente anno scolastico un gruppo di 15
alunni del nostro Istituto vi ha svolto un percorso formativo (POR C5 ) che si è rivelata un’
esperienza
di apprendimento estremamente motivante.
La
nostra Scuola
ha inoltre
costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fa parte una struttura termale poiché crede
nel
valore
e alta professionalità
di questa
tipologia di struttura sanitaria di
carattere
termale che costituisce un patrimonio in un territorio a forte vocazione turistica oltre che
una rilevante opportunità di formazione
professionale. In un’azienda
sanitaria
di origine
termale situata in un contesto paesaggistico di alto valore ambientale e artistico con elevata
specificità , gli studenti avranno la possibilità di comprendere le risorse turistiche peculiari
della propria regione , di
maturare il concetto di tutela ,valorizzazione e ponderata gestione
del nostro patrimonio territoriale culturale e coglierne le reali opportunità lavorative.
Obiettivi formativi:
-padroneggiare l’uso degli strumenti, delle tecniche e dei linguaggi caratteristici dell’ azienda
socio- sanitaria termale,
-affrontare e risolvere gradualmente le problematiche principali legate all’ azienda sociosanitaria
- analizzarne i processi organizzativi tipici delle aziende socio- sanitarie di origine termale ed
essere in grado di intervenire su di essi .
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PROGETTO DI ARRAMPICOTERAPIA
L’abbandono scolastico rappresenta la dimensione più pericolosa della dispersione scolastica, è
altrettanto vero che il fenomeno in verità è molto più complesso. Lo stesso termine
“abbandono scolastico” si presta a una pluralità di interpretazioni semantiche. Rifacendoci alla
letteratura scientifica di derivazione anglosassone si definisce l’abbandono scolastico come
drop-out, una definizione che risulta riduttiva soprattutto se viene riferita solamente allo
studente che lascia anticipatamente la scuola. Si possono avere, quindi, varianti diverse, che
non di rado si intrecciano tra di loro:
• i “cacciati” (pushout), ovvero giovani sgraditi alla scuola, che di fatto si attiva per tenerli
lontani da sé;
• i “disaffiliati” (disaffiliated), ragazzi che non sentono un legame con la scuola e neppure con
i soggetti che la rappresentano;
• le mortalità educative (education mortalities), i giovani che per diversi motivi, tra cui
questioni di salute e problemi familiari, non riescono a terminare il percorso scolastico;
• i “drop out capaci” (capable drop out), studenti che sebbene dimostrino di avere ottime
capacità nel seguire i programmi non sono socializzati alle richieste della scuola;
• gli studenti che “stanno fuori” (stop out), allievi che abbandonano per un periodo limitato la
scuola salvo farvi ritorno o nel corso dello stesso anno scolastico o in quello successivo.
Ad ogni modo, l’abbandono non è in grado da solo di spiegare l’intero fenomeno dispersione
scolastica. Si prendano ad esempio tutti quegli studenti definiti “separati in casa” (in school
drop out), che sebbene siano presenti in classe non sono motivati al raggiungimento dei titoli
scolastici. E ancora quelli che solitamente vengono presentati come i “parcheggiati”: gli
studenti che continuano a frequentare la scuola , ma senza essere sintonizzati con il sistema
formativo, che percepiscono come poco importante per la loro vita. Non rinunciano alla scuola,
giusto perché hanno una rete amicale estesa e non vedono alternative valide all’esterno.
Quindi la dispersione scolastica non può essere limitata solo nel momento dell’allontanamento
dalla scuola, bensì comprende tutti quegli atteggiamenti che denotano una disaffezione
nell’apprendimento e un disimpegno emotivo della scuola stessa: da questa prospettiva la
dispersione non si verifica con un vero e proprio abbandono scolastico, ma si identifica con il
giovane che sebbene continui a frequentare la scuola, ha un basso rendimento seguito da una
scarsa fiducia nelle proprie capacità.
Obiettivi
Favorire il recupero del valore culturale e ambientale del proprio territorio . Creare interesse
per la scoperta dell’ambiente e le pratiche sportive. Esprimere in modo creativo le varie
conoscenze acquisite. Promuovere la formazione di una coscienza ambientale - ecologica,
legale, inclusiva.
Potenziare la responsabilità della gestione dell’ambiente e della propria salute. Scoprire e
apprezzare la semplicità di una giornata a contatto con gli altri, promuovendo socializzazione
e integrazione. Creare percorsi di orientamento formativo.
Rendere l’utente protagonista e partecipe alla vita della comunità programmando un modello di
vita positivo - Imparare vivendo e costruendo attivamente un’esperienza . Replicabilità delle
buone pratiche applicate.
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Caratteristiche dei destinatari: ragazzi a rischio di dispersione scolastica – diversamente abili
– bisogni educativi speciali – messa alla prova
Il MODULO “Arrampicoterapia” è inserito all’interno del percorso “LAI © Laboratorio
Ambientale Interattivo”. Il Modulo di Arrampicoterapia mira a far ritrovare nel ragazzo le
capacità proprie disperse, a farlo sentire partecipe e protagonista alla vita scolastica e
didattica, ritrovando nella scuola un luogo dove sentire il senso di appartenenza e, dare una
forma e un significato comune ad uno spazio che non sarà concepito come spazio fisico, ma
come spazio dove mettersi in gioco rivedendo i propri comportamenti e acquisendo
competenze, recuperando
il “protagonismo” dei ragazzi
creando contesti di
responsabilizzazione, attraverso percorsi di laboratorio di Arrampicata Protetta, lavorando
sui processi di “integrazione”.
Il settore di arrampicoterapia ® nasce nel 1996 da esperienze progettuali con ragazzi a
rischio di dispersione scolastica e diversamente abili delle periferie degradate napoletane, i
quali venivano coinvolti in attività di Arrampicata su roccia. Questo sport definito per alcuni
“off-limits”, ha dimostrato che i ragazzi riportavano grande interesse sul piano motivazionale,
verificando miglioramenti nell' integrazione, psico-fisici e comportamentali degli stessi.
Per l’attuazione dello scopo prefisso nel modulo dalla durata di 30 ora si suddividerà in fase
teorica e fase pratica
PROGETTO L.A.I.
(Laboratorio Ambientale Interattivo)
Il Laboratorio Ambientale Interattivo è un laboratorio dirompente, capace di creare
dissonanza cognitiva e di offrire un particolare orizzonte di senso alla fase di apprendimento
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del ragazzo, il quale è “costretto” a mettersi totalmente in gioco, poiché viene indotto a
rivedere se stesso ed il suo stesso rapporto con l’ambiente naturale attraverso un approccio
davvero innovativo che parte dalla riscoperta e dal recupero delle potenzialità di quanto
offerto dalla natura. Vengono attuate metodologie attive che dissacrano la classica lezione
frontale. E’ un laboratorio che si fonda sulle possibilità esperienziali intense, cariche di
emozioni, rendendo in grado i ragazzi di imparare a gestire situazioni spesso complesse ed
emotivamente forti e impegnative, che spesso sono la spinta verso scelte che impediscono la
loro crescita personale ed il loro inserimento nella società.
Il L.A.I. Laboratorio Ambientale Interattivo con le sue attività mette al centro la persona, il
suo sviluppo, il divertimento, l’orientamento formativo, e la costruzione di nuove opportunità
formative attraverso il Tree Climbing (arrampicata sull’albero), aprendo il piano emozionale del
ragazzo attraverso Lettura Emozionale del libro in verticale.
Il LAI ha un suo pensiero pedagogico molto preciso: porre il concetto del FARE come motore
e, organizzatore degli apprendimenti. L’apprendimento, inoltre, è tanto più efficace, rapido,
stabile e creativo, quanto più la situazione di apprendimento è stata strutturata per
promuovere l’assunzione di responsabilità, in una situazione ottimale, dunque, i risultati
formativi non si limiteranno alle capacità operative attivate né alle conoscenze acquisite, ma,
si estenderanno anche a quella crescita profonda con la quale si struttura l’identità di chi
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opera e costruisce, attivare nell’alunno i processi motori cinestasici del verticale, con una
continuità formativa, per una crescita che mira al recupero di processi e abilità mentali di un
benessere emotivo attraverso canali adeguati che sappiano generare capacità, motivazioni,
coltivare speranze, ottimismo, superare le delusioni e gli insuccessi senza mai perdere di vista
l’obiettivo prefissato.
Gli alunni delle classi coinvolte nel laboratorio faranno lezioni interattive di gruppo, guidati
nelle lezioni attraverso la LIM i ragazzi potranno scaricare sui propri IPHON o TABLET/ PC la
lezione, approfondendo la stessa a casa per discutere in merito il giorno successivo e chiarire i
punti rimasti in incognita.
Attraverso l’attività di tree climbing, la lettura emozionale sull’albero, i giochi in verticale, non
solo avranno la possibilità di attuare un iter formativo-lavorativo, ma avranno modo di dare
voce alle emozioni interiori attraverso un approccio nuovo e stimolante.
PROGETTO “INSIEME PER …..”
PROGETTO AREE A RISCHIO (ART.9)
La partecipazione a questo progetto nasce dai vissuti di contesto che condizionano fortemente
l’acquisizione di competenze disciplinari e di cittadinanza. L’istituto è collocato nell’area
orientale della città e l’utenza è rappresentata da ragazzi che hanno necessità di confrontarsi
con attività istituzionali con alto tasso empatico al fine di creare una cultura che senta proprio il
progetto culturale scolastico.
In questo scenario si inserisce la richiesta di risorse aggiuntive previste dal progetto in
commento con lo scopo dichiarato di implementare l’area partecipativa al dialogo educativo
aumentando il numero di ore di apertura della scuola. Il nostro Istituto presenta un tasso di
dispersione scolastica in linea con la media provinciale, ragion per cui è fondamentale mettere in
campo attività che provino ad abbattere questo trend negativo.
Il progetto tiene conto del vissuto del singolo favorendo l’ascolto e la valutazione dei propri
trascorsi e nell’idea di un inserimento scolastico cosciente ed attivo.
Per cogliere tale obiettivo è fondamentale il coinvolgimento dei genitori in funzione di tutor o
coadiuvanti in una logica di una nuova cultura della genitorialità.
Il progetto prevede dodici moduli
Destinatari: gli alunni delle classi prime professionale e tecnico, con scarso rendimento
scolastico e distinti per scarsa disciplina e assenze. Saranno distinti grazie alle segnalazioni dei
consigli di classe per apprendimenti e arre disciplinari in modo da formare i gruppi destinati alle
azioni programmate.
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PROGETTO “CRESCERE AL SUD”
Crescere al Sud" ha l'obiettivo di porre all'attenzione delle istituzioni e dell'opinione
pubblica la condizione di svantaggio in cui vivono i minori nel Mezzogiorno d'Italia e di
promuovere concretamente interventi a favore dei bambini e degli adolescenti che
vivono in queste aree.
L'iniziativa è nata con la realizzazione della prima Conferenza programmatica "Crescere
al Sud- per i diritti dei bambini e degli adolescenti delle regioni del Mezzogiorno", che si
è svolta a Napoli il 30 settembre 2011, promossa da Save the Children e dalla
Fondazione con il Sud, nell'ambito della manifestazione "Con il Sud-Giovani e Comunità in
rete".
La Conferenza è servita a delineare i principali elementi che concorrono a rendere
sempre più difficile nascere e crescere nel Mezzogiorno affrontando il tema da diverse
angolazioni: la povertà minorile e le sue conseguenze sul benessere dei minori, e la
debolezza della comunità educante, intesa come l'insieme di varie dimensioni che, a
partire dal ruolo centrale della scuola, concorrono a formare i bambini e gli adolescenti la cittadinanza e la legalità, il diritto al gioco, lo sport, la salute e l'ambiente.
Il cammino iniziato nel 2011 prosegue e vede da sempre la UISP in prima linea verso i
diritti dell’infanzia e degli adolescenti.
Per l’anno 2016/2017 tra i ragazzi partecipanti all’iniziativa per Napoli sono presenti due
alunni dell’istituto i quali partecipano in modo attivo e partecipativo agli incontri tra i
ragazzi e la rete.
Il 4 e 5 novembre 2016 a Cosenza si svolgerà l’assemblea nazionale di Crescere al Sud a
cui prenderanno parte i ragazzi delle regioni/città partecipanti (Napoli - Crotone –
Catania – Palermo – Scalea).
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Piani di Interventi integrati al POF e finanziati dal Fondo
Sociale Europeo (PON-FSER) degli istituti scolastici siti nelle
regioni dell’Obiettivo Convergenza
Annualità 2014/2015.
Gli interventi PON sono un’occasione di arricchimento per la scuola,
un’opportunità di miglioramento delle situazioni di apprendimento degli
studenti che, vivendo in ambienti sociali e culturali meno stimolanti, hanno
bisogno di una scuola che accolga e faccia crescere le loro curiosità,
favorisca lo sviluppo originale delle personalità e delle attitudini, dia
strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà.
Coerentemente con le suddette priorità l’Istituto ha deciso di
partecipare al Programma Operativo FSE 2007/2013 “Competenze per lo
sviluppo”, individuando nell’Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani” quello da cui partire.
POR C5 Alle Terme : a scuola di turismo e benessere
Un percorso formativo di 4 settimane di turismo termale legato alla
fruizione degli ambienti e delle risorse naturali della provincia di Napoli nel
rispetto del territorio e delle sue peculiarità.
Lo stage sarà caratterizzato da esperienze realizzate in un'azienda
ricettiva ubicata in provincia di Napoli, territorio con chiara peculiarità
turistica e noto anche per i suoi rinomati centri termali.
Esso sarà volto all'acquisizione delle competenze relative alla gestione e
alle attività delle imprese turistiche di tipo termale.
I destinatari saranno un gruppo di 15 allievi delle triennio del professionale
turistico e dell’indirizzo socio-sanitario.
A Scuola di Europrogettazione
Percorsi formativo di europrogettazione belga (destinati agli allievi delle
classi terze e quarte) articolato in due fasi e della durata di 160 ore
ciascuno
presso un ente internazionale
di promozione di scambi
commerciali internazionali e di progettazione.
Nell’azienda i partecipanti hanno sperimentato abilità tecnico/specifiche
per potenziare e rafforzare le competenze chiave.
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Lo scopo del percorso è stato quello di creare figure professionali in grado
di interagire con le imprese europee che hanno vinto progetti finanziati
dalla Commissione.
Con questa iniziativa, altamente innovativa,
gli studenti potranno
comprendere quali sono i principali meccanismi per assistere un’impresa nei
finanziamenti europei, dalla progettazione fino alla fase della
rendicontazione e capiranno, dunque , quanto impegno e lavoro c’è dietro i
progetti di cui loro stessi sono beneficiari
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