verbale di deliberazione del consiglio comunale n. 24

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verbale di deliberazione del consiglio comunale n. 24
ORIGINALE
_________________
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24
SESSIONE ORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA
Verbale letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
Lobascio Giuseppe
IL SEGRETARIO COMUNALE
dr.ssa M. Rosaria Campanella
OGGETTO:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE
AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO
DIFFUSIONE.
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L'anno DUEMILATREDICI addì DICIASETTE del mese di GIUGNO alle
ore 20.30 nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti n.
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
6110 in data 11.06.2013 tempestivamente consegnati, si è riunito il Consiglio
Certifico io sottoscritto Segretario Comunale Comunale.
Reg. Pubbl. N.
che copia della presente delibera viene
pubblicata all'albo comunale on line per 15
giorni consecutivi.
dal 10.07.2013
al
All'appello risultano:
Presenti
Assenti
Giust.
25.07.2013
Ing.
addì 10.07.2013
IL SEGRETARIO COMUNALE
dr.ssa Maria Rosaria Campanella
SI’
SI’
SI’
SI’
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SI’
SI’
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CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ
La presente deliberazione, pubblicata a
norma di legge, senza opposizioni e reclami,
è divenuta ESECUTIVA
il _______________________
Addi ____________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
dr.ssa Maria Rosaria Campanella
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
SI’
VEZZARO FRANCESCO
LOBASCIO GIUSEPPE
ZATTARIN DEMETRIO
BOSCHELLO MORENO
SCOTTON VALERIO
NAZARI MAURIZIO
ZANOVELLO LISA
PENELLO MASSIMO
RIZZO STEFANO
CALLEGARO FABRIZIO
ROSSI VITTORIO
GIUFFRIDA DANIELE
ZORDAN ADOLFO
PAVANETTO ENRICO
MASCHIO RINALDO
ZANOVELLO ROBERTO
GIACOMETTI FABIO
Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario
Comunale.
Il signor Lobascio Giuseppe, nella sua qualità di Presidente assume la
presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e
chiama all'ufficio di scrutatori i signori: Rossi Vittorio e Maschio Rinaldo.
Il Presidente chiede al Consiglio di deliberare sull'oggetto sopra indicato,
iscritto al n. 4 dell'ordine del giorno.
Il Presidente cede la parola al Consigliere Giuffrida, che presenta l’argomento all’ordine del
giorno. (vedi verbale allegato).
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che il sempre maggior sviluppo delle moderne tecnologie di comunicazione
richiede l’opportunità di regolamentare il fenomeno, sempre meno marginale e secondario,
delle riprese audiovisive;
CONSIDERATO che:
-
-
-
l’art. 38 comma 7 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con
D. legisl. n. 18.08.2000, n. 267, dispone che le sedute del Consiglio comunale siano
pubbliche, salvo i casi previsti dal Regolamento;
il Comune di Vigodarzere intende consentire la più ampia conoscenza a favore della
propria comunità e a vantaggio dell’opinione pubblica in generale, dell’operato dei
Consiglieri eletti a rappresentarla;
il Consiglio comunale, nell’ambito della propria autonomia funzionale ed operativa, ha
la potestà di regolare ogni aspetto relativo al funzionamento dell’assemblea;
PRESO atto che l’Autorità Garante della Privacy ha previsto la possibilità di effettuare le
riprese video delle sedute consigliari, purchè i presenti siano debitamente informati della
presenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini registrate;
RAVVISATA, pertanto, la necessità di approvare apposito regolamento per la disciplina
delle registrazioni audiovisive del Consiglio comunale, in attuazione dei principi di
trasparenza e pubblicità di cui all’art. 1 della L. 241/1990 e ss.mm.ii., al fine di promuovere la
partecipazione diretta e l’informazione libera dei cittadini all’attività politico – amministrativa
del Comune;
TENUTO conto del parere espresso dalla 1^ Commissione come da verbale agli atti
dell’Amministrazione
VISTO il Regolamento in allegato sub A) alla presente deliberazione a farne parte
integrante e sostanziale;
RICHIAMATO l’art. 42 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, nonché lo
Statuto comunale;
ACQUISITI i pareri del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla
regolarità tecnica e contabile, nonché del segretario comunale sotto il profilo di legittimità;
Esce il Consigliere Rossi, presenti n. 13, scrutatore Scotton;
CON voti favorevoli n. 9, contrari n. 0, astenuti n. 4, su n. 13 consiglieri presenti e n. 9
votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l’assistenza degli scrutatori e proclamati
dal Presidente,
delibera
1
DCC n. 24/2013
1)
di approvare per le motivazioni in premessa il Regolamento per la disciplina delle
riprese audio – visive delle sedute del Consiglio comunale, nel testo composto di 24
articoli, che si allega quale parte integrante e sostanziale in allegato sub “A” alla
presente
2)
di incaricare i Responsabili dei competenti Settori, ad intervenuta esecutività del
Regolamento, di dare puntuale attuazione alle indicazioni in esso contenute, adottando
ogni conseguente procedura e provvedimento nel rispetto dei criteri di economicità,
efficacia, pubblicità e trasparenza
3)
di dare atto che il presente Regolamento diviene esecutivo scaduti i 15 giorni
dall’avvenuta esecutività della presente deliberazione.
Esce il Consigliere Maschio, presenti n. 12.
2
DCC n. 24/2013
Allegato DCC n. 24/2013
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Grazie Presidente. Io vi volevo illustrare quello che è il
Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive, che fa seguito alla mozione che era
stata presentata un po’ di tempo fa e che ha atteso questo Regolamento anche per una serie di
problematiche tecniche, diciamo hardware, per la realizzazione. Adesso siamo pronti dal
punto di vista tecnico, diciamo basta soltanto testare il sistema, mancava invece il
Regolamento.
Questo Regolamento ha fatto due passaggi se non erro nella Seconda Commissione, tre
passaggi mi suggeriscono. Serve sostanzialmente a regolamentare appunto il funzionamento
del sistema di registrazione audiovisiva. La webcam, come avete visto alcuni mesi fa, è stata
installata nell’angolo superiore del Consiglio.
Ovviamente adesso, per non tediarvi leggendovi tutto il Regolamento, chiedo ai
consiglieri se ne hanno già presa visione, magari possiamo discutere alcuni punti salienti.
PRESIDENTE. Sì, prego.
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. In particolare il Regolamento si divide sostanzialmente
tra le registrazioni audiovisive fatte dall’Ente, dal Comune, e norma appunto il sistema che
prevede questa automatizzazione con registrazione audio/video, pubblicazione in tempo reale,
quindi in streaming, registrazione della seduta sull’apposito canale del Comune che verrà
predisposto e la sua conservazione per sei mesi.
Al termine dei sei mesi, la registrazione della seduta consiliare verrà eliminata, per far
posto alle altre.
In particolare, nel corso delle riunioni delle sedute della Seconda Commissione, della
Prima Commissione, è stata aggiunta la possibilità, per un consigliere, di chiedere, previa
ovviamente votazione e approvazione del Consiglio, la sospensione delle riprese per la durata
di un particolare intervento o la discussione di un punto, su cui appunto il Consiglio si dovrà
esprimere poi a maggioranza.
La cosa importante è che le registrazioni audiovisive delle sedute del Consiglio dovranno
essere pubblicate integralmente, senza tagli, senza manipolazioni, per fare emergere, nella
maniera più trasparente possibile, quanto accaduto all’interno di queste sedute consiliari.
Per quanto riguarda invece le riprese effettuate da terzi, viene normata anche questa parte
qui, introducendo la possibilità, per chiunque voglia, di sottoporre l’istanza di ripresa
audiovisiva al Presidente del Consiglio, che è l’organo a cui spetta la possibilità di concedere
o negare questo permesso, almeno due giorni lavorativi prima del giorno in cui si dovranno
eseguire le riprese.
Con l’occasione, con questo Regolamento vengono anche esplicitate alcune altre
considerazioni in merito al diritto di cronaca, alla possibilità per i giornalisti e le reti televisive
di effettuare delle riprese audiovisive.
Ultima cosa su cui volevo porre la vostra attenzione riguarda la transitorietà di questo
Regolamento, che ha un valore sperimentale, quindi resterà in vigore per sei mesi, trascorsi i
quindici giorni da questa votazione; sarà facoltà del Consiglio Comunale eventualmente
integrarne il contenuto o procedere con la revoca dello stesso.
CONSIGLIERE ZANOVELLO. Io volevo intervenire per ricordare alcune questioni,
perché come ha detto Daniele abbiamo avuto occasione di discutere questo Regolamento in
Commissione più di qualche volta.
Allora, diciamo che l’esigenza, se si può chiamare così, di portare fuori da questa sede le
discussioni che avvengono in sede di Consiglio Comunale nasce da alcune valutazioni.
La prima è un’analisi complessiva della partecipazione. Ovviamente i Consigli Comunali
che ci sono adesso non sono quelli di qualche anno fa, non solo qui a Vigodarzere; si potrebbe
fare un’analisi molto ampia del perché, però oggi abbiamo meccanismi di comunicazione che,
ovviamente non solo qui ma in situazioni molto più complesse delle nostre, sono totalmente
cambiati. E viviamo tutti attraverso l’utilizzazione di questo tipo di strumentazione, perché la
rete e tutto quello che ci va, dai siti ai profili ai gruppi a twitter, ovviamente rappresentano una
vigorosa modificazione di quello che è il sistema non solo della comunicazione ma anche
diciamo della determinazione del consenso.
E quindi è naturale, almeno secondo me, che anche questa situazione, di poter permettere
ad un cittadino di Vigodarzere di poter seguire quello che dicono queste persone, che
normalmente si trovano qui ad adempiere ad un ruolo...
Sì, sì. Va bene, questa sarà una modalità che sarà messa a carico delle forze politiche, che
se riusciranno a far fare un chilometro alla gente vuol dire che hanno raggiunto l’obiettivo.
Io ho fatto questa valutazione semplicemente non per chiosare sull’utilizzazione di queste
strumentazioni, che adesso sono diventate il pane di tutti ed allora tutto viene fatto in
streaming, la discussione, la democrazia diretta. Io credo che in questi mesi si sia parlato di
questa evoluzione di questa strumentazione e non sarà finita. E molto probabilmente sarà da
analizzare.
Io voglio sostanzialmente fare riferimento ad alcune cose che sono scritte all’interno di
questo Regolamento.
Primo, che il Regolamento disciplina, cioè definisce modalità per il servizio di ripresa
audio/video e trasmissione su internet, tramite pagina web o rete televisiva, che può essere
effettuato direttamente, come diceva Daniele, dall’Ente, che vuole mettere a disposizione
questi accessi oppure anche da altri soggetti che sono previamente autorizzati per parteciparvi.
Secondo, che il servizio di comunicazione pubblica delle attività istituzionali, tramite uno
dei canali richiamati dall’articolo che abbiamo appena citato, dovrà essere effettuato con
rigoroso rispetto dei principi di imparzialità, obiettività e completezza e potrà essere effettuato
solo previa richiesta. In questo caso abbiamo inserito il rappresentante del Consiglio, che è il
Presidente del Consiglio Comunale.
Le norme di questo Regolamento che andiamo ad approvare questa sera integrano le altre
disposizioni di legge, aventi attinenza con la tutela del diritto alla riservatezza e con il diritto
di accesso alla documentazione amministrativa, conformemente a quanto stabilito dalla legge
in materia.
Io vorrei chiarire una cosa. Oggi tutto quello che viene fatto in Comune credo sia
accessibile attraverso internet. E quello che non ci mette il Comune, ce lo mettiamo noi
consiglieri, perché presumo che tutti noi, dai circoli ai partiti a chi ha il sito metta non solo
quello che si trova normalmente, che viene pubblicato diciamo con la rigida regola della
pubblicazione, ma penso che, per chi frequenta il Comune, sa perfettamente che è quasi
immediata la pubblicazione di documentazione che attiene alle discussioni di tutti i tipi.
Oggi non siamo in una situazione in cui la trasparenza e la comunicazione di quello che
succede all’interno del consesso dell’Amministrazione sia limitato. Non vorrei che qualcuno
pensasse che abbiamo fatto l’accesso ad internet perché c’è un deficit di trasparenza da questo
punto di vista qua. Secondo me oggi, chi vuole informarsi sul Comune, ha la possibilità di
accedere in tempo reale a tutte le informazioni, perché il sito che ha il Comune è anche stato
recentemente ristrutturato ed oggi offre la possibilità, ovviamente per quanto può uno
strumento di questo genere, di sicuro di avere informazioni. Quindi non è che lo strumento
della ripresa audiovisiva o il fatto di andare sulla web serva per colmare lacune, serve
sostanzialmente per integrarle.
Però qui nasce un altro ragionamento che è stato oggetto di discussione, e cioè che c’è un
Regolamento comunale, che storicamente è stato approvato circa quindici anni fa, che
sancisce prerogative, limiti, opportunità. E che il Regolamento, per accedere attraverso le
riprese via web, deve tenere conto anche di questa situazione.
Perché oggi sappiamo che uno spezzone di ripresa postato su facebook oppure attraverso
twitter o robe di questo genere è una cosa normale, quindi è un elemento anche importante per
i consiglieri perché probabilmente ci abituerà a dire cose con saggezza, magari pesanti ma con
saggezza, evitando determinati atteggiamenti.
Detto questo, abbiamo deciso di comune accordo che questo tipo di strumentazione, che è
molto particolare, perché ha tutta una serie di meccanismi che vi invito a leggere, abbia un
percorso temporaneo di verifica. Mettiamo in rete questa roba per i prossimi sei mesi, poi
faremo un bilancio, una valutazione; non solo noi, probabilmente vediamo quanti accessi ci
sono, vediamo che tipo di risultati ci sono. Insomma, le cose si fanno anche per capire se
servono.
E soprattutto introduciamo alcuni elementi, che pur riconoscendo al Presidente del
Consiglio il dovere e la potestà di essere quello che controlla, possa mettere in condizione il
Consiglio, in determinate situazioni, perché nessuno può prevedere le discussioni che ci sono,
ed è previsto anche dal Regolamento. Ci sono questioni che affrontiamo qui in Consiglio che
se il Consiglio decide può chiedere, non è mai successo ma può anche chiedere la seduta
segreta, perché si può parlare di persone, si può parlare di fatti che, ovviamente, devono
restare all’interno di quelli che sono anche gli elementi di tutela e di riservatezza.
Con queste due richieste, che sono sostanzialmente quelle di avere la possibilità di
verificare, saranno sei, sette mesi, ed il secondo, che oltre a tutte le autorizzazioni che
vengono fatte il Consiglio è comunque sovrano, perché se un consigliere chiede al Consiglio
di fare un momento di pausa rispetto ad una seduta che si sta riprendendo ma perché ci sono
elementi particolari, che sono attinenti anche alla specificità di quello, può chiedere al
Consiglio. Attenti, non è il consigliere che decide, è il Consigliò che può decidere se
interrompere.
A fronte di questi due elementi, perché non c’era una valutazione complessivamente
comune su questa faccenda qua, abbiamo deciso di dare il via a questo percorso.
Io personalmente non ho particolari problemi a sostenere che questi tipi di... forse è più
facile. Non so se sia più facile abituare la gente ad andare in streaming sul computer o farli
venire qui dentro, facendo un chilometro. Ho qualche dubbio rispetto alla frequentazione che
c’è a Vigodarzere, perché ci sarà parte della gente che ovviamente si vedrà il Consiglio
Comunale. Semmai dovremo pensare che la politica adesso non può essere tutta portata
all’interno della rete, magari qualcuno non la pensa come noi, però siamo liberi.
Prego?
Ovviamente si divertono di più a vedere la partita che a vedere te.
Va bene, comunque, detto questo, non entro sulla complessità perché l’abbiamo discussa,
poi le strumentazioni le adopereremo quando e come si porranno.
Credo che sia una verifica che si può ragionevolmente fare, con queste precisazioni che
secondo me sono collegate non tanto al fatto di non volere ma a garantire alcuni elementi di
tutela rispetto al ruolo anche che abbiamo. Nel senso che il Consiglio Comunale è
un’istituzione, svolge dei ruoli, ha dei compiti; e credo che noi che ci siamo adesso o chi
verrà, insomma chi assume questo ruolo deve essere protagonista, per quello che dice e per
quello che fa, ma che debba avere anche la capacità di gestire, senza che ovviamente le
strumentazioni possano...
Io non ci credo che ci possano essere aspetti negativi su questa cosa, però dobbiamo
rispettare le valutazioni di tutti.
Noi, a queste condizioni e con queste richieste che sono state inserite, diamo il nostro
parere positivo all’approvazione del Regolamento.
ASSESSORE CALLEGARO. Semplicemente per apprezzare il passo in avanti che fa
questa Amministrazione, nel segno della trasparenza e nella volontà di comunicare all’esterno.
Io ritengo che sia un passo in avanti verso la modernità, ma non sia un elemento
sostitutivo di quanto già facciamo all’interno di questo Consiglio Comunale, che è sinonimo
sempre di trasparenza. Non occorre la telecamera per visionare i lavori che facciamo, ritengo
comunque che sia un passo in più che si dà a questa nuova tra parentesi moda di comunicare
all’esterno, che comunque ribadisco non sarà l’elemento sostitutivo ma aggiuntivo.
Pongo un piccolo quesito. Io non ho seguito i lavori in Commissione, comunque li ho
appena apprezzati. Il quesito è: chi gestisce la questione tecnica dal punto di vista della
ripresa? Abbiamo una persona in più, verrà gestita direttamente? Chi accende e spegne?
Io pongo un elemento non da poco che è la logistica e spero che non sia gestita così,
all’improvvisata, ma che ci sia una persona capace di gestire una forma, ripeto anche
tecnologica, ma che sia gestita nel miglior modo possibile.
Volevo terminare dicendo che abbiamo un passo in avanti già in piazza, un monitor
pronto, a disposizione, per mettere anche in piazza quella che può essere la ripresa qui, in
serate estive calde, potrebbe anche essere un motivo...
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Il principio di funzionamento è il seguente. Innanzitutto
volevo precisare che l’unico acquisto, l’unica spesa che è stata effettivamente fatta da questa
Amministrazione, fuori dal budget che era previsto proprio per questo servizio, è stato
l’acquisto della webcam in sé e parliamo di qualche centinaio di euro e non di più, perché
tutto il resto è rientrato in un ammodernamento della sala consiliare, che avete visto che è
avvenuta circa sei mesi fa, anche con la sostituzione di questi microfoni che non funzionavano
ed è stata cambiata anche una parte del sistema di amplificazione, per veicolare il flusso
audio.
Per la gestione del flusso audio/video della telecamera e dei microfoni, viene utilizzato un
semplice computer portatile, che l’ufficio che gestisce i sistemi informatici ci ha recuperato,
diciamo era un computer non più funzionale per gli uffici, è stato risistemato e verrà utilizzato
in questa sala consiliare per le presentazioni in power point, perché l’idea futura è poi anche di
dotarci finalmente di un sistema con un proiettore fisso, in modo che si abbia sempre qualcosa
qua sul posto.
Per quanto riguarda la registrazione, come chiedevi Fabrizio, verrà diciamo autogestita dai
consiglieri, un po’ come facciamo per la partenza della registrazione audio, perché il sistema
verrà tarato e diciamo sarà pronto in modo che per far partire la registrazione audio/video sarà
sufficiente semplicemente premere un tasto, andrà poi tutto in automatico. Sia la partenza che
poi lo stop, per le eventuali interruzioni.
Non abbiamo predisposto che nessun dipendente farà questa operazione qui.
CONSIGLIERE ZORDAN. Allora, io non conosco i costi certi, hai dato alcuni dati però
sinceramente il prezzo dell’operazione non è stato dato a sapere fino ad ora. Spero in futuro,
vedremo come andrà a finire.
Io certamente non la considero una priorità, anche perché il calore della gente è molto più
efficace che non andare in streaming oppure sentirlo.
E sono questi i due motivi che mi fanno astenere da questo progetto.
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Ribadisco soltanto il concetto che l’unica spesa che è
stata effettuata per questo servizio qua è l’acquisto della telecamera.
CONSIGLIERE ZORDAN. Hai detto alcune centinaia di euro.
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Alcune centinaia di euro, non mi ricordo il costo
preciso.
CONSIGLIERE ZORDAN. Scusami Giuffrida, hai detto “alcune centinaia di euro”. Io
ti ho detto che non hai precisato i costi certi, non ti ho detto altro, non fare polemica. Tu non
mi hai detto “costano 200, 100, 190, 150”; dopo hai detto: “Sì, verrà gestito dai vari
consiglieri”. Staremo a vedere!
È uno dei motivi per cui io dico: non ho i costi certi e non mi va bene. Io non la considero
una priorità e non lo considero un passo avanti.
Un passo avanti per la politica, secondo me, è coinvolgere la gente che venga a sedersi su
queste sedie, che ci guardi in faccia, noi facciamo delle promesse e discutiamo. Alla fine
vediamo. Non è lo streaming che secondo me è una priorità grandissima, oppure è un
avanzamento. Sinceramente non la penso così.
CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Bene, ne parleremo tra sei mesi, quando faremo una
verifica.
PRESIDENTE. Va bene. Prego.
CONSIGLIERE MASCHIO. Fabrizio prima diceva per quanto concerne un atto di
trasparenza, etc. etc., ma si dovrebbe iniziare a mettere una telecamera o un qualcosa da dove
avvengono le fonti delle decisioni, io direi anche in sala Giunta, così uno a casa può dire:
guarda, viene differito questo, questo, questo.
Personalmente, a parte telecamere o no, io avevo chiesto a sua volta, come consigliere di
maggioranza, di poter partecipare, di poter minimo partecipare, addirittura senza possibilità di
parola, ma il mio Sindaco, a suo tempo, ha detto: no, non si può.
Dott.ssa CAMPANELLA - Segretario Comunale. La Giunta è segreta.
CONSIGLIERE MASCHIO. Ma è una volontà di trasparenza, allora possono essere
fatte un sacco di cose.
Quanto meno dico, più trasparente di così, poter partecipare, per un consigliere di
maggioranza, star là, seduto, si mette da parte, senza problemi, senza voto, senza parola, senza
niente. Voi lo fate?
CONSIGLIERE MASCHIO. Ecco, allora questa è una lode, perché a suo tempo io ho
chiesto ed il mio Sindaco ha detto di no, vuol dire che vengono fatte delle porcherie interne.
Mentre voi, se i consiglieri di maggioranza possono partecipare, dico è una lode che vi
faccio, perché io l’avevo chiesto a suo tempo.
ASSESSORE CALLEGARO. Non per replicare Aldo ma sempre per ringraziare, il mio
modo di pormi a volte e menzionare una parola così importante, trasparenza, non voleva dire
che siamo gli unici ad essere trasparenti in quello che facciamo.
Io l’avevo detto e lo ripeto, è un elemento aggiuntivo ma non sostitutivo del modo di fare
politica.
Io sono d’accordo con Adolfo, che il modo di fare politica è volere coinvolgere, anche
personalmente e direttamente.
È un elemento che, da quanto mi risulta, non supera il migliaio di euro di investimento,
quindi posso garantire che non supera il migliaio di euro, non è quindi una spesa impossibile
per questa Amministrazione.
Ribadisco che elementi aggiuntivi possono essere questi ed altri, per il coinvolgimento,
sempre più carente, in questo momento, della cittadinanza nei confronti della politica, che
siamo noi.
Non vuol essere una sostituzione. Vuol essere un qualcosa...
Sono d’accordo con la Lisa, anzi lo pratichiamo, quello della trasparenza all’interno della
maggioranza, invitando di volta in volta i consiglieri delegati sempre, o i consiglieri interessati
quando e come vogliono, di maggioranza ovviamente, all’interno della Giunta. La segretaria
lo può anche confermare.
CONSIGLIERE PAVANETTO. Ma una volontà di apertura Maschio l’aveva chiesta!
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione di questo Regolamento.
Si è assentato il consigliere Rossi, chiedo a Scotton di sostituirlo nelle qualità di
scrutatore.
Ma non mi pare che Maschio abbia fatto un emendamento, ha fatto un commento.
Dica, Maschio.
CONSIGLIERE MASCHIO. Chiedo che venga estesa la telecamera, perché il cittadino
a casa possa avere la possibilità di vedere, tra le varie decisioni, anche la... trasparenza al
cento per cento.
All’interno della Giunta.
CONSIGLIERE PAVANETTO. Per un Comune fatto da persone.
PRESIDENTE. Io credo che questa cosa non sia neanche proponibile. Chiedo scusa, a
parte che i lavori della Giunta hanno una loro caratteristica di riservatezza e di segretezza, ma
qui stiamo parlando del Regolamento per disciplinare le riprese audiovisive nelle sedute del
Consiglio Comunale e la loro diffusione. Intanto votiamo questo Regolamento. Nella misura
in cui poi ci saranno altre proposte, per estendere questo tipo di pratica, se ne potrà riparlare.
CONSIGLIERE PAVANETTO. Se c’è un emendamento, prima si vota l’emendamento
e dopo si vota il testo.
PRESIDENTE. Senti, Enrico, con la tua esperienza di amministratore, non vorrai mica
dire che questo è un emendamento!
CONSIGLIERE PAVANETTO. No, Presidente. L’unica eccezione che lei mi può fare è
che un emendamento deve essere presentato tot ore prima rispetto al Consiglio, ma nel
momento in cui, durante la discussione emerge, e proprio in quest’ottica di trasparenza e di
volontà di una casa di cristallo, che voi avete voluto dimostrare anche attraverso questa
votazione demagogica, allora bisogna dare il massimo dell’opportunità, non soltanto ai
cittadini di poter partecipare attraverso lo streaming ma anche ai consiglieri comunali di poter
presentare la loro aggiunta ed un loro arricchimento rispetto a quanto andiamo a votare.
Non è che possa essere democrazia soltanto quando va bene a voi, altrimenti fa schifo.
Comunque la saluto e la ringrazio, il Consiglio è finito.
PRESIDENTE. Il Consiglio non è finito perché c’è il punto delle interrogazioni e delle
interpellanze. Devi cominciare ad allenarti Enrico, perché quando saremo ripresi non devi fare
queste gaffe.
CONSIGLIERE PAVANETTO. La attendo al varco, Presidente.
L'approvazione del presente verbale viene rimessa ad una prossima seduta.
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OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE
SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE
PARERI, RESI AI SENSI DELL’ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS. 18.08.2000, N. 267, SULLA
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Affari Generali Servizi Culturali e Sociali)
Il sottoscritto Dott. Lucio Piva Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs.
18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di
deliberazione.
Lì 17.06.2013
Il Responsabile del Settore
Affari Generali Servizi Culturali e Sociali
Dott. Lucio Piva
Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs.
18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di
deliberazione.
Lì 17.06.2013
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Rag. Vasco Saretta
La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del
Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del 9.4.2013, esprime parere favorevole sotto il
profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione
Lì 17.06.2013
Il Segretario Comunale
Dott.ssa Maria Rosaria Campanella
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Approvato il
(verbale n.
)