Lo letterCI del DÍettivo - club reggio calabria sud parallelo 38

Transcript

Lo letterCI del DÍettivo - club reggio calabria sud parallelo 38
N,OTAN,YINTERNATION
ffi
ANNO ROTARIANO1993194
ÀLl
2IOO"DISTRETTO
N,OTAR,YCLUB F,EGGIO CAL. SUD
PARALLELO 38
IBOLLETT
Anno ll N. 3
(Gennaio-Febbraio| 994f
LoletterCI
delDÍettivo
Rotary e Meridione i
--_-l
EfJl
I ÍJ|(IALE
EDITORIALE
i
In questi primi anni di attività e
di reciprocafrequenfazione,i rapporti tra i Soci,all'inizio improntati
ad una formale cordialità, si sono
via via arricchiti di quel calore partecipafivo ed umano a nostro avviso essenzialeper cementareaffetto
ed amicizia: ciò costituiscemotivo
di soddisfazioneper i dirigenti del
Club, i quali, al di là di ogni contigente considerazione in ordine al
dispiegarsi dell'atiività istituzionale, hanno indirizzatoi loro sforzi e
spesele loro energiecol precipuo fine di rendereconcreto il principale
ed essenzialefine del Rotary. Determinanti in proposito sono stati due
fattori: la disponibilità di (quasi)
tutti Voi e, sopraftutto, le nostre
giovani età.
Quanto alla disponibilità, essaè
nei fatti, nell'intelligenzadi ciascuno di Voi, nella squisitasensibilità
del Vostro animo, nella Vostra volontà di mantenerefede ad un impegno assuntoliberamentee senza
costrizioni; la nobiltà di tali sentimenti, e la fiducia che ne deriva a
chi è contingenfementepreposto
alla direzionedel Club, sono statee
sono la forza determinanteper superarele difficoltà e gli assilliquo-
tidiani connessialla sua gestione.
Il secondofattore, come dicevo,
è costituito dalla nostra giovane
età (ed a proposito mi par di cogliere sulle Vostre labbra un incredulo
sorriso), che ha consentito di aggiungerequel qualcosain più al miglior dispiegarsidel nostro essere
rofariani: giovane età non infesa
come periodo della vita, bensì come sfato della mente, come tempera della volontà, come desideriodi
offrire agli altri le proprie migliori
energie.Diceva qualcuno che nessuno invecchiasolo per il fatto di
avervissutoun certo numero di anni: I'individuo invecchiaperchéha
disertato i suoi ideali. Gli anni
corrugano la pelle, ma abbandonando I'entusiasmo si raggrinza
I'animo.
La îorza di raggiungereinsieme
gli obiettivi, la bellezza di veder
crescere giorno dopo giorno la
pianta dell'amicizia,la comunanza
di interessi scevri del contigente,
I'assonanzadei sentimentie, infine, il comune pafrimonio di sapienza, concretezzae perseveranza. sono I'essenziale.indiscutibile
presuppostodel noslro essererotanant.
SECUEA PAG,2
monclializzszionedei problemi
l\[LLL'ATTUALE
I I economicie sociali, di "questione-meridionale"
italianaforse non sene dovrebhepiù parlare,facent{o
questa ormai parte integrante del più ampio, planeturio problema del riussetto e riequilibrio dei rapporti
nord-sude, da qualchetempo dopo la cqdutadel muro
di Berlino, qncheest-ovest,Ma, do rotariani e proJes
sionisti stanziali del Sud del Sud, coscienÍi di quel t:ire
siamo e di come ed in quali cortdizionisiqmo costrefti
ad operaree servirei nostri ideali, non ci possiamoetimere dal porre qualche breve riflessione su quella che
ormui è dq considerareq ben ragione la "quesÍione
reggina", tenendo nella giusta consideral,ioneil vasto
e complessocontestostorico-geogruficonel quale essa
risulta fermamente locata e l'inequir:ocabile dato che
il Reggino è tra le zonepiù depressedi quellu che troyasi all'ultimo posto lra le 173regioni che concotono u
formare l'unità economicaeuropea.
Il meridionqlisno ed i meridionalisti, sÍoricamente
ammuntati di un prestigiosoed qusteroulone di moralitù ed intransigenze,non hanno prodotto risultuti all'altezzudi tantefulgide premesse.Pur ammettendoinfatti
che, se non ci fosse stata la coflente di pensiero nteridionalista, le sorti del Mezzogiorno sarebbero stqte
probabilmente ancorapiù infelici di quelle chegiornal^
mente constatiamo, unq sguardo retrospettiva lascia
I'amara impressionechetutto quel che di huono è avvenuto nel Sud si sarebbeforse comunque verificato anchesenzadi essq,La degenerazionedi tante belle intenzioni nell'assistenzialismoe nell'inÍervento streordinurio, con l'unica preoccupazionedi apprestarestrutfure
senzaoccuparsidella loro futura gesfione né tuntomena
degli enormi danni territoriali e soprattutto culturoli
csusati dalle più che dispendiose"cuttedrali nel deserto", he determinato, oltre ul continuo foraggiamento
delle coschemalavitose, una uescita tulmente di,sordinsta e disomogeneadafar parlare oggi, ql di dentro della questionemeridionule, di unu "calabrese" e, in seno
a quest'ultima, di una "reggine".
)) )>>)
ffiffiffi$s.ffiriii$ììX$friìl1iiffilffi,,i}iiiiiiiìii
ILBOLLETT
PAG. 2
Lolettero
delDirettivo
Ma come ogni medagliaha il suo rovescio, così anchein seno all'associazionismo rotariano I'armonia può esserefurbafa da qualche voce stonata: mi riferisco, ad esempio,a quei Soci che, ormai
vecchinell'animo, pur avendoaderito al
Rotary, non si potrebbero riconoscerefra
i destinatari della prima parte di questa
lettera;per i quali entusiasmo,partecipazione,servizioed amicizia,sono soltanto
vuote parole o comunque sensazionie
sentimentinon fruibili o spendibiliall'interno di un Club. Da chemondo è mondo
I'uomo compie delle sceltealle quali poi
dovrà uniformare le proprie azioni: non
si può sceglieredi servireattraversoil Rotary senzapoi essereconseguenzialicon
questascelta.Essereconseguenzialia tale
sceltannn è la fatua ostentazionedel distintivo,bensìI'entusiastica
ed attiva partecipazionealla vita del Club in ogni sua
estrinsecazione,compresa quella puramente amministrativa, come il pagamento delle quote associative.
La consapevolezzada parte dei membri dei Direttivi di non aver trascurato
nulla per incentivarela fattiva presenza
di questiSoci alle riunioni ed alle attività
dei Clubs. rende meno doloroso il loro
rammarico per ciò che poteva esseree,
riceversa,non è stato: i trapianti comportano a volte il fenomeno del rigetto
da parte dell'organismodi quegli organi
o di quelle cellule che non riconoscono
come a loro simili.
È un fatto naturale, rimediabile solo
con I'escissionedi un corpo da ritenere
nrmai estraneo.E poiché a tanto bisognerà provvedere per salvaguardarela
vita stessadei Clubs, i Consigli Direttivi
si dovranno atfivareper sfrondarei rami
secchied improduttivi dell'organigramma. E difficile e doloroso assumeretali
decisioni, indubbiamente traumatiche,
soprattutto in considerazionedelle personali qualifà dei destinatari:a tanto però sono ancheprepostii responsabilidei
Clubs, che non possonosottrarsi ad un
precisodoverescafurenteda situazionie
fatti la cui responsabilitàè solo dei protagonisti.
ALFREDO MANCTNI
COMMISSIONE BOLLETTINO
Cornponenti:
Alfredo Mancini.Arturo Nesci,Sal|atore Patamia,FrancoRappoccio.
\-incenzo Vitrle.
Coordinamento e Redazione:
Vincenzo Vitale
Rotarye Meridione
Questo involversi della cultura pro-Sud,
questo far sì che nell'immaginario collettivo quasi si identfficasseil meridionalístu
con il grande e corrotto politico di orígini
bruzie, sannite, ecc., elargitore di intententi
speciali, ha indotto quasi a dimenticure ls
pqsssts ed irripetibile stagione del meidionulismo clqssico. Esss è stata alimentata,
ha trutto linfa, da grandi studiosi che vivevsno o scoprivano, in ogni caso divulgavano, uns reultà ben diversu da quell'immagine di Edm promossa, anche all'estero,
da uns parte della letteratura di viaggio in
auge nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, che non vedevao vedendo taceva sull'ubissale miseria, sulle gravi ed estesemulnttie, sull'altissimo indice di mortqlità infantile e sull'analfabetismo interessante la
quasi totalità della popolazione; sulle piaghe, insomma, di un Meridione del cui reale stato non si parlava nei salotti di quel
tempo, anche illuminati, prefermdo, allors come ora, futili ed autocmtriche discussioni, tarate d'inguaibile narcisismo, sulle
proprie origini magnogreche, reputando i
discettanti d'essere bastevoli e sufficimtemente rappresentativi.
Putnsm spiega, sulln base di una fredda
analki storica, con b rtpetute dominazioni
straniere e con il dato che Ia civiltà comunale non ha interessato il Sud italiano, era
stata fin dal 1882ipotizzatu con esemplare
chiarezza nel saggio "Governo e govemati
in ltalia", recentemente ristampato da Einaudi, di Pasquale Turiello, autore ingiustqmente cuduto nell'oblio perché, come
affetmato da Domenico De Masi, <<avevs
Ia doppia colpa di esserepositivistu (il che
lo rese inviso agli intellettuali ideahsrt, prima) e consen;atore di destra (il che lo rese
inviso agli intellettuali marxisti, dopo)>.
Secondo Turiello, il sottosviluppo economico non può che essereanche civile, ed
è quest'ultimo che lo sottende,dípendendo
dalla <scioltezza eccessivadegli individui,
radice unica di più disordini>>(dove col termine "scioltezza" s'intende Is mancanzu
di legami, di leggi, di nomos tra gli indivi
dui, ovvero anomia, termine coniato ai primi del 900 du Durkheim in una sua celebre
ricerca sul suicidio); <gli individui così naturalmente e socialmente disciolti pregiano
di più le virtù solitarie che le civili>>e vivono
nel vuoto anarcoide delle ktituzioni ed in
spregio a tutte loro tranne che alla famiglia
"quesrroNE REGGTNA"
(anticipando cosidi ben 60 unni il concetto
t
orf
It
mai si deve pone in tetmini squisita- di famifismo amorale, postulato e resofamente culturali, se si vuol coglierne l'essen- moso du Banfield nella sua ricerca socioloza, dsl momento che uno stsbile avanza- gica sui contadini lucani); inoltre, <<nellerimento economico non può non sottendere soluzioni e nell'opere sue (dell'uomo del
una collettivs e coinvolgente crescita qualiSud - ndr) s'avverte l'io molto piit che il
tutivs in schemi comportammtali e relazio- noi, onde il forte s'adopra ud avanzaresì
nuli; né è sufficiente un pur alto magistero con I'ardire, il debole a diftndersi con l'acdi vits civile e demouutica di una ristrettu
cortezza>>.
élife, il quotidiano nostro proporci, da roLu risoluzione della "questione reggina",
turiani al di dentro di essq, come esempío come a suo tempo ipotizzato dal sociologo
di vissuto socfule specchiato, se non conse- vesuvianoper la "questionenapoletana", è
gue, come in un logico corollaio, I'esten- da far pcassre necessaiamente atn'arcrso
sione alla comunità tutta dei principi etici un'operazione culturale che poni al superache ne sono il presupposto indispmsabile.
mento dell'anomia e del familismo amoraSe non si è uvuto uno sviluppo globale le, che tutt'ora cqratterizzano larghe fasce
ed unitario del Sud, se ulcune sue zone so- delln popolazione, facendo comunque salvi
no rimaste uftetrate quasi a livelli terzo- alcuni valoi, già disvalori nella ktro precemondisti, pur anche sottolineundo le precídente esasperazionefamilistica, pat'Íe intese responsabilità politiche a livello sia cen- grante del nostro vissuto stotico, sulla base
trale cheperifeico, concordiamo con la te- dei quali cosfiuire un forte senso morale
si, sistematizzata di recente dal sociologo della famiglia che vsda all'unisorut con un
statunitense Robert Putnum, che vede alla modemo e pragmatico sokdarismo sociale.
base degli insuccessi degli interventi la Si traftg insomma, di estmdere quanto piit
"msncanzs di senso civico" degli abitanti:
possibilc alla colbttività alcuni cardiní del
dove questo è minore, h è più evidente il
nostro vivere rotariano.
bassoprofilo della classepolitica, l'abbruttimento sociale, il degrado paesaggistico e
PERIODO confuso ed incerro che
AIff
dei centri storici, più intima la collusione I I stiamo sttrqversando, in cui sembratra apparato amministrstivo ed ambienti
no prendere il sopravvento, come in una
mahvitosi.
estremizzata balcanizzazione sociale,
"mqncgnza di sensocivico", che
)) )) ))
Questa
ffiffilrfrlrf$llltììl$l$t#tf#
- i:,-i;i\0
PAG. 3
R iunione de7 Febbraio
Rotary e Meridione
i peggiori egoismi di ceto, di gruppo, di regione (quasi ad
emulare ull'interno dellu nuzione quelli di religione, di etnia,
cli ruzza che stsnno mettendo a repentaglio il già precario
equilibrio internazionale); in cui un tule egocentrico ripiegamento sembru essereun'insensuta risposta alle più diverse
paure sulla propria stabilità economica, alla perduta sicurezza del posto di lavoro, alla probabilità di dover cedereil privilegio grande o piccolo fino sd ieri tangibile e sícuro: in cui lu
chiusura al prossimo sembra dettatapiù da mutabili stqti d'animo che da scelte, uncorché sbagliate, logicamente sostenibili; in quesfi frangenti, insomma, ciò che uccomuna il familismo umorule meridionule col gretto egoismo
sociale di stampo leghista è la muncunzs di un'ottica soliduristicu nell'analizzare le dinamiche socisli e, soprctttutto, l'inculturu.
Fa rabbrividire la definizione che un giovane industriale di
,\(antoNa ha J'atto del leghista tipo, riportata qualche mese
uddietro da Giorgio Boccs su Repubblica: <<Nonama il classico, unzi, a dire le cose come stanno, lo odia. Dico classico
per dire tutto ciò chefa parte dellu cultura e del costume della
buonu borghesia, Sono medi e piccoli industriali, artigiani,
anche operai, che hanno pensato solo a tenerein piedi ed ingrandire la loro baracca, che non hanno avuto il tempo di leggere, mq che sanno di essere quelli che in questi frangenli
hanno fatto navigare ls nave ltulia. Odiano il classico ed i
suoi privilegi, ilfisco cheporta via denaro a chi lav-oraper regalarlo ai parassiti di Roma ludrona e del Sud". E in questo
clima che mstura il parricidio ad opera di Pietro Maso o lu
folle, omicida bravata di gettar sassidoi cavulcavieuuÍosfradali, tanto per porre esempi tratti dalla cronaca maggiormente appariscente.
Questoambiente senzavulori, che (non riuscendo aformulare il concetto che chiunque credu di esserea nord di un Sud
non può non esserea sua voltu a sud di qualche altro Nord)
vedenell'esisfenz.adi un Sud lu causaprima dellu crisi economica, unica della quale reputi opporluno preoccuparsi, non
è certamente migliore di quello in cui l'unomia ed il familismo amorale, indicati tra le cause dell'arretrutezza meridionale, sono invece effetto di croniche ingiustizie e storici soprusi; né tantomeno migliore del nostro microcosmo sociule,
meridionqle e reggino, in cui possiamo ritrovare, come in ultre regioni più gratificate du una Storia per noi più matrigna
che madre, altissime J'orme di t'ita civile e democratica. Queste purtroppo sono però esclusivofrutto di singole coscienze
morali, di solitarie acquisizioni culturali per vis rszionule, di
antichi retaggi J'milisri,ot,vero prodotto dell'ideule osrnosi
Íra menti rotarianamente volte al Servizio: lu coscienzacivile,
dopo la disintegrazione della civiltà contadina, non è divenutq estesqconsuetudine bensì rimastu di stretta pertinenza di
limituti gruppi e ceti, di circoli elituri o clubs diservizio,
in negativo traíl Sud edil Nord è tuttu
f I OtnnfnENZA
Ll qui. non un negativo etico, pertqnfo, quanto piuttosto
un diverso vissuto storico. Ad essasi può porre rimedio con
un'operazione culturale, necessariamenteq partenza dall'istituzione scolustica e di cui noi potremmo essere ottimi
sponsors e padrini, che instilli nelle fresche, plasmabili menti
giovanili la citata coscienzscivile, a che diventi un bene comunemente diffuso e non, come ora, appannaggio di troppo
risÍretti ambiti.
Il superamento dellu "questione reggina" e nostro avviso
devepassareper questa strada, per percorrere la quale è indispensabileche non si abbandoni l'eburnea torre nella quale
forse troppo spesso ci compiaciamo dí trovqr rifugio.
VINCENZO VITALE
ifii::fiìi
nitíit!
D o p o a v e ra n n u n c i a t oi l F o rum nazionalein programrna
a M i l a n o p e r i l 2 8 f e b b r a i o ,i l
p r e s i d e n t el \ 4 a n c i n i h a r e s o
p a r t e c i p i c o n . o c id e l r i n _ s r a ziamento fatto pervenire al
L a p a r t ei n i z i a l ed e l l ap r i m a c l u b d a l c o m a n d a n t ed e l l a l o r i u n i o n ed e l n u o v oa n n o ,d o p o c a l e L e g i o n e d e i c a r a b i n i e r i
g l i a u g u r id i p r a r n m a t i crai r o l t i p e r i l n o s t r o t e l e g r a m m ad i
d a l P r e s i d e n taei p r e s e n r iè, s t a - c o r d o - e l i o
i n v i a t o a s e g u i t od e l
t a o c e u n a l ad a l l a d i . ù i l \ s i o n c v i l e a t t e n t a t oc o \ t a t ol a v i t a a
s u l l ad e s i g n a z i o dn e lC o re r n a - d u e d i l o r o .
t o r e e s u l l ap r e p a l a z i o nael f o U n a v o l t a a p p r o v a t oi l r e r u m i n t e r d i s t r e t t u a l ien p r o - g o l a m e n t op e r i l p r e m i o i n t i g r a m m ai n C i t t à p e r l o s t e s s o t o l a t o a l l a m e m o r i ad i N i c c o l o
mese.
Pandolfo,Manciniha introL a s e c o n dpaa r t eè s t a t ad e d i - d o t t o l a r e l a z i o n ed i R o d o l f o
cata ad argomentiludico-culi- P a l e r r n o" l l p r o c e s s o
d e ll a v o n a r i : c o m m e n t is u l l a p e r f e t t a r o " , a l l a f i n e d e l l a q u a l e , r . r e l
r i u s c i t ad e l l a t o m b o l a t ad e l 4 e o r \ o d e l l ad i s e u s s i o n e
' i, . o g e n n a i o . s u l i ' o r g a n i z z a z i o n ne o r i : t i i r r t c r r e n i rV
ei n c e n z o
d e l l af r i t t o l a t ap e r i l 3 0 d i g e n - P e d o n ee F r a n c e s c oC r i s p o .
naio e della riunione presso
Soci presenti: Baccellieri,
l'HotelDe la Villein cccasione Bosurgi, Carbone, Crispo,
della festadi San Valentino.
Fragomeni, Giovine, HaremS o c i p r e s e n t i :B a c c e l l i e r i , b e r g . L u c i s a n o . M a n c i n i .
B e l l a n t o n i o ,C a r b o n e . F r a g o - N i e d d u d e l R i o , P a l e r m o ,P a meni, Giovine,l-aganà,Ntlanci- t a m i a , P e d o n e , P i z z i , P o r c i r r i , M a r r a . P a l e r m o .P a r a m i a , r 0 , Q u a r t u c c i o , Q u a t t r o n e ,
P o r c i n o ,Q u a r t u c c i o ,R a p p o c - R a p p o c c i o ,S e r r a n oA . , T r a c i o ,S e r r a n oA . , T e s c i o n eV, i t a - p a n i - l - o m b a r d o ,V i t a l e , Z o c l e , Z o c c a l.i
cali.
R iunione del
I0 Gennaio
F,iunione del
24 Gennaio
R iunione del
14 febbraio
Riunione conviviale con
H a c o i n c i s oc o n l a " f e s t a
o s p i t ei l r a p p r e s e n t a ndt e lg o - d e l l ' a m i c i z i a " o r g a n i z z a f ai n
v e r n a t o r e F e l i c e B a d o l a t i , occasionedella festivitàdi San
d o t t . E d o a r d o L a m b e r t i - C a - V a l e n t i n od a i t r e c l u b sr e g g i n i
s t r o n u o v o ,c h e h a i n t r a t t e n u - a s s i e m ea l P a n a t h l o n p r e s s o
t o g l i a s t a n t ic o n u n a r e l a z i o n e l ' h o t e l D e l a V i l l e .
Soci presenti: Bacceilieri,
a b r a c c i os u a l c u n ia s p e t t id e l Cimino, Mancini, Marra, Pal a d i n a m i c a a s s o c i a t i v ar o t a lermo, Quartuccio, Rappocr i a n a , s a p i d a m e n t ea r r i c c h i t a
cio, Vitale.
c o n d i s i n v o l t ec o n s i d e r a z i o n i ,
del tutto personalied in libertà, su alcunevicendegiudiziar i e c h e h a n n oa v u t o r o t a r i a n i
c o m e p r o t a g o n i s t ie s u t a l u n i
Conviviale
c o nl a p a r t e c i p a a s p e t t pi e r c e r t iv e r s ic r i t i c a b i l i zione delle gentili signore nel
d e l l ' o p e r a t od e l l a m a g i s t r a t u - corso della quale si è ascoltata
ra.
u n a d i s s e r t a z i o n ed e l p r o f .
S o c i p r e s e n t i : B a c c e l l i e r i , S a n t oC o p p o l i n o s u l l ' e u t a n a B e l l a n t o n i o ,C a r b o n e , C i m i - s i a .
S o c i p r e s e n t i :A r c u d i , B a c no, Familiari, Faz.zari,Fragoc
e
l l i e r i ,C a r b o n e ,C r i s p o ,F r a m e n i , H a r e m b e r g ,L e o n e ,L u g o m e n i . F r i s i n a .H a r e m b e r g .
c i s a n o ,M a n c i n i , N i e d d u D e l
L e o n e . L u c i s a n o ,M a n c i n i .
R i o ,P a l e r m o P
, a t a m i aP
, izzi, Marra, Palermo, Patamia,
P o s t o r i n o , Q u a r t u c c i o , R a p - P i z z .i P o s t o r i n o .
Quartuccio.
p o c c i o , S e r r a n o A . , T r a p a n i R a p p o c c i o ,S e r r a n oA . , V i o Lombardo, Viola, Vitale.
la, Vitale.
F,iunione del
28 Febbraio
ILBOLLEIT
PAG. 4
Il RotarynegliEntiLocali
unospaziodaconquistare
(Relazíone dí Carlo Haremberg al Forum regionale)
L'impegno del Rotary nella società to di porre in atto un'ideacosì forte e
contemporaneaè uno dei problemi pitt p r o d u t t i v a .
A n o s t r oa v v i s o ,i l p r i m o p u n t o d e l l ' a lungamente dibattuti, oggetto di tante
occasioni di confronto e approfondi- zione politica del Rotary coincidecon il
primo principio sancitodalla Costituziornento.
I 1 S u d d ' I t a l i a , I ' a l l o r a c o m p o s i t o n e I t a l i a n a :i l l a v o r o ! l !
Lavoro come presenzanella vita pub1 9 0 "D i s t r e t t oR o t a r y ,c h ea b e n g u a r d a re contenevain sé sia geofisicamenteche b l i c ae p r i v a t a ,n e l l af a m i g l i a ,n e l l ' a m b i m o r a l m e r ì t el e i s t a n z ed e ì l ai r r i s o l t aq u e - t o s o c i a l e .
Lavoro quale disponibilità a ricoprire
, v e v ag i à d a t o l e i n s t i o n em e r i d i o n a i e a
premonitrici
i
incarichi
che sianoa serviziodella colletche
di
cio
dicazioni forti e
piu
possono
t
i
v
i
t
à
a
n
c
h eq u a n d oc i o è f o n t e d i f a t i c a ,
rimannon
Rotarl' di oggi
p
o
nel
confronto con le altre forze
espressa
u
n
'
a
z
i
o
n
e
d
i
s
v
o
l
g
e
r
e
s
c
e
g
l
i
e
r
e
dare:
l i t i c a q u a l e i m p e g n oa s e r v i r ep e r i l r i n - sociali al fine di indicare rapidamentee
c o n o n e s t àl e r i s p o s t ea i t a n t i p r o b l e m i .
novamellto.
Sul piano pratico il Rotary dovrà riSi devericordareil lavoro di Domenic o B o t t a r i e d i P a s q u a l eP a s t o r ec h e i n cercarevie propositive per tutelare esi"emer- genzedi garanztadel posto di lavoro e di
epocheantesignanedella attuale
g e n z a " i n d i c a r o n ol a v i a p e r u n R o t a r y risanamentodei serviziche in uno Stato
c o n c r e t oe p r e s e n t en e l l av ì t a d e l P a e s e . che voglia dirsi civile non potranno piu
I r o t a r i a n i d i o g g i n o n p o s s o n os o t - esserecarrozzoniinefficienti se non ad"fabbrichedellospreco".
r r a r s ia d u n a s c e l t ad i i d e n t i t àc h e i m p o - d i r i t t u r a
"
S
e
r
Non bastache il Nuovo sia solo nel
n e u n a c o e r e n z ac o n i p r i n c i p i d e l
"
V
a
l
o
r
i
E t i c i " c h es o n oi s p i - settorepolitico ! !
vizio" edei
"BurocraDovrà esseremodificata la
ratori del Rotary stesso.
A nostro avviso, è superfluo spendere zia" , cheè uno dei piu feroci tumori nel
altro tempo per ribadire la valenza di corpo dello Stato.
Anche seil sistemalegislativoitaliano
q u e s t op r i n c i P i o .
non facile la soluzionedel problerende
o
s
t
e
n
t
a
r
e
Inoltre, il contrario, ossia
vuoi
anche per I'eccessivae a volte
ponesse
in
ma,
il
Rotary
una neutralità che
legislazione amministrativa,
q
u
a
n
t
o
nebulosa
r
n
a
i
s
i
u n a o v a t l a t ad i m e n s i o n e
potrebbero
essere realizzate strutture
sarebd'Avorio,
Torre
mile alla famosa
private
in
alternativa ai poco effiposizione
che
del1a
volere
rendere
statica
be
I'Associazionecon conseguentemum- cienti apparati pubblici, rendano rapidi
ed economicamentevantaggiosi i prornificazionedella sua stessaidentità.
Dunque, il Rotary deve fare politica. cessidi gestione.
Rendere concreto il processodi traÈ bene spiegare,qualora fossenecessario, che la matriceideologicadel Rota- sparenzadegliatti e delleproceduredegli
E n t i ,q u a l ec h es i aI ' i m p o s t a z i o naem m i avulsada ricoprire un
ry è assolutamente
r u o l o d i p a r t i t o p o ì i t i c oo d a e s e r c i t a r e nistrativa, al fine di rendereirnpossibile
"parte" sociale per i politici e per gli stessi"burocrati"
attività in favore di una
creareI'occasioneper violare le leggi e i
contro altre.
I . ' a d e r a n z a l l ei d e ea c a r a t t e r eu n i v e r - principi etici del mandato: eliminare
saledi Servizio,Partecipazioneed Impe- I ' o c c a s i o n ep e r c h é< l ' o c c a s i o n e( c o m ee
gno nel Socialenon possonopero relega- statoampiamentedimostrato)fa I'uomo
re il Rotary in una sferaastratta,distante l a d r o > .
lnoltre, si deveanchedire, chela rifordai problemi della societàodierna.
È vero che ripetutamenteillustri rota- ma elettoraleè solo il primo passoper la
o n m a g g i o rc o n - realizzazionedi un nuovo Stato in cui le
r i a n ih a n n os o l l e c i t a t u
gli
Enti e le Istitu- Mafie, glilntrallazzatori, i Gruppi di pofronto del Rotary con
vero
che tale invito, tere non agiscanoindisturbati per condizioni, ma è anche
non ha zionare la vita della Nazione.
eccezioni,
fatte salve le dovute
Non puo bastareperò solo il rinnovaCi
attuazione.
trovato ad oggi concreta
pare quindi siaproprio giunto il momen- mento delle liste elettorali o degli schie-
Carlo Haremherg
ramenti verso destra o sinistra o al cent r o , c h e c a m b i a n d on o r n i e s i m b o l i p r e "nuovi".
t e n d o n o d i e s s e r ed i v e n t a t i
Il processodeveesseredi radicalemutamento delle coscienzedei cittadini, in
primo luogo, che dovranno sceglierei loro rappresentantiin base al criterio di
dare delegaa chi saràcapacedi governare con concretezza.
Sarà premiato il buon governo con la
possibilità della alternanza, ispirato a
consolidatedemocraziedi tipo anglosassone,affinché i politici di mestiere,seta"licenziabili" con la
li saranno, siano
volontà eiettorale.
I n u o v i p a r t i t i d o v r a n n or e c e p i r eu n
effettivo e costruttivo sensodi responsabilità nei confronti del Paesee degli ital i a n i . A n c h e e s s e r ea l l ' o p p o s i z i o n en o n
dovrà piu essereinteso come fare una
guerriglia parlamentarema al contrario
come capacità di convenire su temi sostanzialie di primaria importanza per la
r i p r e s ad e l l a e c o n o m i a .
Il Sud in particolareavrà necessitàdi
affermare una presenzaattiva dello Stato in tutte le istituzioni.
Premessoche le situazioni di sfascio
deÌle Pubbiiche Amministrazioni non
potranno essererisolte solo con la creazione di strutture di gestioned'iniziativa
privata e che, proprio alla luce della particolarerealtà esistente,dovranno essere
presenti dei "Garanti" che tutelino la
collettività da infiltrazioni mafiose o affini, nei settori piir a rischio dei servizie
dei loro lavori pubblici; in questadelicata realtà il Rotary potrà esprimereun
compito di supporto alle Istituzioni prom u o v e n d ou n ' a z i o n ed i s t i m o l oe d i c o n fronto che non potrà tradursi solo con
"benefiche".
i n i z i a t i v e" c u l t u r a l i " o
)) )) ))
Èii#Firi'i
ILBOLLETTI\O
PAG. 5
Il Rotary negli Enti Locali: uno spazio da conquistare
Il ruolo propositivo e costruttivo dovrà esplicarsiin ragionedei problemi che
il territorio e la gestione della "cosa
pubblica" pone dinnanzi a tutti i cittadini.
La presenza,ormai sancitaper legge,
delleAssociazioni,di cui ancheil Rotary
fa parte, nei civici consessiconsentiràdi
assumereruoli di partecipazionealle decisioni che investirannola comunità cittadina.
In tale vesteil Rotary devedare il suo
contributo.
Proprio con la presenzanel suo seno
di uomini che sono tra i piÌr qualificati
nei vari campi professionalie nel tessuto
economico,devescaturirela capacitàdi
produrre ideee progetti che siano al servizio della collettività e della crescitaorganica della societàcivile.
Non potrà essereperdutala possibilità
cheil Rotary ha in questafaserstoricadi
importanterinnovamentodelleistituzioni e di cambiamentodella vita del Paese
di esserepresentenegli Enti locali, con
spirito operativo e attenta vigilanza.
Basti ricordareche anchedal punto di
vista normativo il Rotary può promuovere iniziative di rilevanza nazionale e
che le Leggi di questonostro Paeseconsentono, addirittura, la proposizionedi
petizioni, proposteed iniziativedi atti di
competenzadi Organi Amministrativi,
mediante la raccolta di "firme" per la
presentazionedi progetti o per la soppressioneo modificazionedi organi non
funzionanti.
Ci pare opportuno ayanzareuna proposta operativache in linea con gli art. 6
e 7 della legge sull'Ordinamento delle
Autonomie Locali (legge08.06.1990n.
142) solleciti tutti i Clubs di questo distretto ad avanzareistanzadi iscrizione
d e l l ' A s s o c i a z i o n en e l l ' a p p o s i t o A l b o
istituito pressol'Ente Comune, Albo che
orgamzzato per settori corrispondenti
alle politiche comunali vienetenuto dalI'Ufficio Giunta.
L'inserimento dell'Associazione in
detto Albo consentel'ingressodi pieno
diritto nella vita dell'Ente attraversotre
momenti esseziali:
a) il riconoscimentodel diritto d'accessoalle informazioni, ai documenti ed
ai dati in cui è in possessoI'Amministrazione;
b) la comunicazionee successivo
diritto di consultazioneriguardo alla formazione degli atti in generalesin dal momento d'avvio per la formazione del
p r o v v e d i m e n t ao m m i n i s t r a t i v o ;
c) diritto di partecipazione,a titolo
consultivo, alla conferenzaannuale per
I'individuazionedei criteri e delle priorità per la formazione del bilancio di previsione.
In ultimo, ci sembradoverososottolineare che per operare al fine di dare al
Serviziodel Rotary un significatoattuale, si dovrà andaresino in fondo e non lasciare a metà il cambiamento. Sarebbe
tragico se "mutatis mutandis" si venisse
a creareI'assurdoche cambiati i suonatori la musica fossesempreIa stessa!!
C. H.
Cronacadel Forum
Coerenti alla direttiva interdistrettuale
dei Rotary Clubs italiani, che a Milano si
sono dati un preciso impegno di partecipazione alla vita degli Enti locali, i Rotary Clubs calabresisi sono riuniti al Centro congressiCapo Suvero di GizzeriaLido, ospiti del Club di Lametia Terme.
I Padroni di casahanno dato ai partecipanti il concreto segnodi una affettuosa quanto attentissima ospitalità. Nella
cornice di una splendidagiornata di sole
è intervenuto al convegno I'intiera regione rotariana al gran completo: tutti presenti!
Con comprensibile soddisfazione per
I'unanime adesione al Forum, il Presidentedel Club di Lametia Terme ha aperto i lavori che si sono subito addentrati
nel vivo del tema con un interessantissimo prologo del Goverantore del 2100 Distretto, FeliceBadolati.
Il Governatore ha esposto le motivazioni del tema e la determinazioneche i
Rotary d'Italia hanno assunto in merito
all'impegno che I'Associazione dovrà
profondere negli Enti Locali anche in
funzione della legge n. 142, che sancisce
la partecipazionedelle associazioniriconosciute alla gestione delle Amministrazioni comunali. Al termine ha esortato i
Rotariani ad esserepronti a dare, sempre
in maggiore misura, prova d'impegno e
di fattiva e concretapartecipazioneall'interno della realtà cittadina.
Importante attestazione d'apprezzamento per I'attività dei Rotary calabresiè
stata formulata dal presidente della
Giunta regionale Guido Rhodio, che in
apertura ha rivolto un saluto ai congressisti.
L'on. Rhodio ha affermato la necessità dell'impegno dei cittadini nella vita
delle Pubbliche Amministrazioni ed in
particolare negli Enti Locali, la qual cosa
costituisceun importante passo sulla via
del Rinnovamento. L'iniziativa del Rotary è pertanto quanto mai tempestivae dovrà essererecepita con interessedai Comuni, a cui saràa breverivolto I'impegno
di redigerei regolamentid'attuazione dei
n u o v i S t a t u t iC o m u n a l i .
Il Sindacodi Lametia Terme, dal canto
suo, ha espressovivo interesseed ampia
disponibilità ad attuare le disposizioni
della legge 142 ed a intraprendere con il
Rotary cittadino un dialogo tendente a
recepire le fattive sollecitazioni,per una
più ampia visione della gestione della
"cosa pubblica" per migliorare le linee
e
d'azione per la soluzionedelle problema-
Guido Rhodio, Presidentedella Giunta regionale calabra,ha presenzistoal Forum
tiche della Città.
Conclusa questaparte iniziale, i lavori
del Forum sono entrati nella fasecentrale
con il contributo del noto giornalista
Nuccio Fava, che ha svolto il ruolo di
moderatore, il quale con accenti di significato interesseall'iniziativa proposta dal
Rotary, ha introdotto le relazioni delI'avv. FrancescoSiriani e del prof. Antonio Romano Tassone.
)) )) ))
ILBOLLETT
PAG. 6
CfOnaCa
L' altracronacr del Forum
(dara
pagina
precedente)
del FOfUm
In effettj Favaha colto in profonditàlo spiritocon cui il Rotary ha
La partecipazione del Roîary Club di Reggio Cqlsbria
r i v o l t oa i s u o ii s c r i t t iI ' i n v i t oa p r o c e d e r seu l l av i a d e l l ' l m p e g n oe d e l Sud "Pqrqllelo 38" al Forum dei Rotary Clubs dellq CalaServizio.La partecipazione
alla fasedi cambiamentiin atto nel Paese bria del 6.3.94 è stata, oltre ad un serio e sentiÍo intpegno
non puo prescindere
da un atteggiamento
di tipo "politico" che deve di luvoro, una gradevole occasionedi fare ancora una volpresentenel bagagliodi una Associazione
essere
comeil Rotary natu- ta qtîiviÍà "insieme".
ralmenterivolta ad impegnonel sociaie.
La giornata è iniz,iatucon una riunione ad "alto livello"
.\ loro " olta i relatorihannodato una ampiadefinizionedellatema- con i rappresentanti degli alti Clubs Rotary cittadini,
rrcadella partecipazione
e dei suoi istituti, alÌa luce dei dettamidella Leale e Madera, per un buon caffé preventivo al breve
i . 112e in aderenzaa cio cheè statorealizzatoin tal sensoe a cio che viaggio sino a Gizzeria Lido, sededel Convegno organizdnc()r'a
deveeSsere
fatto.
zato dagli Amici di Lqmetia Terme.
in particolareI'avv. Sirianniha sviluppatoil tema della presenza
Molto bellq la cornice del Centro congressiCapo Suve,stjruzionalizzatadelle associazioniquali i Club Servicenell'ambito ro, in cui i lavori si sono svolti e ove è stata celebrata la
deil'amministrazione
cittadinae dellarilevanzadi cio per I'attivazione Santa Messa per i partecipanti, prima dell'inizio del Focleiprocessodi partecipazrone.
rum.
Il prof. RomanoTassoneha dato una specificae chiaraesplicazione
I'ioi della pattuglia di Reggio Sud, agli ordini delnostro
dei contenutie dei risvoltidella[.. 142,illustrandochegiuridicamente Capiîano-PresidenteMancini, dopo aver dato bellaprova
ìa concretizzazione
di ciò passaattraversala redazione,in primo luo- all'appello in cui, numerosi, allineati e... massicci,abbiago, dei regolamentid'attuazionedegli Statuti Comunali. I Comuni mo rappresent(ttoil Club, siamo rimusti attenti e, senza
della Calabria,in particolare,pur essendosi
dovuti tutti munire nel sforzo, interessatidqlle relazioni sino all'ora del pranzo.
nuovoStatuto,ancoranon hannofatto di provvedutoalla faseattuatiPer il pranzo il nostro addetto speciale allq Fureria,
r a " l i c o n t r i b u t od e i C l u b sa i l a v o r i d e l F o r u m s i è s v i l u p p a t oi n u n a Frqnco Rappoccio, ci ha fatto raggiungere il ristorsnte
seriedi interventisignificativi,checon varieangolazionie alcunepro- "L'Aragosta" ove preventivsmente aveva predisposto
posteoperativehannoulteriormentesviluppatoil panoramadellepos- per il "rancio dellq truppq".
srbiliattrvitàda promuoverenei vari ambiti cittadini.
Ci dispiace per gli assenti che hqnno perso una vera e
Unanimeè statala volontàdi esprimere,coerentiagli idealidel Ser- propria deguslazionedi piatti a basedi pesceche hq soddivizio Rotariano!un lavoro checoncorraalla fasedi rinnovamentodel sJ'attoanche gli oppetiti più generosi. Un menù dayvero
paesea partire dagli Enti Locali.
notevole!
In conclusione,
il GovernatoreBadolati,esprimendoapprezzamen- Anche gli Amici di Reggio Centro e Reggio Nord, che
to per la rispostafattivae per la volontàespressa
dai RotaryCalabresi, avevano intuito lq vocazione enogqstronomica della noha sintetizzato
le risultanzedelForum ed ha lettouna mozionerisoluti- stra ''sortitq " , sono rimasti più che soddisfatti della collaia. che è stataaccoltacon unanimeconsenso,nella qualesi sancisce borazione lattica intrapresa con il nostro gruppo.
chei Rolary Clubsesprimonola volontàe I'impegnoad operare,nelle
Scherzia parte, è stata una bellissimagiornata a riprova
sedicompetenti,per attivarei dispostidella L. 142,affinchépossano che il Rotarl, è f ante coseseriema anchequalche autentico
essere
fappresentativi
e svolgerela propriaazionein concretosupporto momento di lietq compagnia!
:illa SocietàCivile.
C. H.
C. H.
Il pfocesso del lavoro
(Relazione
di Rodolfo
Pergiungere
al concetto
di processo
occorre prima evidenziare
cosaè lo Statoe quali
sonole sueattività.
Puorilevarsicheunacollettività
umanaassufgea Sfatoquandoordinala propriaorganiz,zazione
e disciplina
i rapportideisoggetti
principîe regole,
chein essavivono.secondo
i ariamente
espressi,
chenelloro insieme
unigiuridico.L'attarioformanoI'ordinamento
tività delloStatosi suolriassumere
secondo
una concezione
tradizionalein tre funzioni
giurisdizionee
fondamentali:legislazione,
amministrazione.
sotQuestesi distinguono
to I'aspettooggettivoperil loro diversoconfenuto,nonchésottol'aspettosoggettivo,
essendociascunadi esseaffidataad Organidiversi.
Nell'esercizio
dellafunzionelegislativa
lo
Statosi manifesta
nell'attodi oorrele norme
Palermo
alla riunione
del
07/02/'94)
giuridiche.
vanzadellenormecostituisce
un elemento
esgiuridico.
Nell'esercizio
dellafunzioneamministrati- senziale
dellostessoordinamento
va, 1oStato,in vestedi pubblicaamministra- Le norme giuridiche,a differenzadi altre
zione,provvedea soddisfare
determinati
bi- norme stabiliteper la condottadegliuomini
possono
sognidellacollettività(il mantenimento
del- dallamoralee dallareligione,
venire
I'ordinepubblico,la difesa,il conseguimento coattivamente
impostea mezzodegliOrgani
per la propria delloStato,senon spontaneamente
dei mezzieconomici
necessari
osservaorgantzzazione,
ecc.)e per il perseguimento
di questiinteressi
concreticompiemultiformi
A questopunto occorreprecisare
che la
puo esserepenale,
attività.
funzionegiurisdizionale
Nell'esercizio
dellafunzionegiurisdiziona- civilee amministrativa.
le, cherappresenta
il necessario
complemen- - Quellapenaleregolal'esercizio
delpotere
punitivo
potere,
to dellafunzionelegislativa,lo Statosi manidelloStato,del
cioé,di apfestanell'attodi assicurare
I'attuazionedelle plicarelepene.In"'erola leggepenaleprevede
regole(norme)chesi è dato. Questeregole, alcunicomportamenti
l'ietati,comeoffensivi
infatti, necessarie
interessi
alla convivenzasociale, di fondamentali
sociali(reati),e pogarantite
debbonoessere
controil pericolodi ne a caricodi chi abbiatenutouno di quei
trasgressioni;
e la predisposizione
di un siste- c o m p o r t a m e n
sa
t in z i o naif i l i t t i r el.e p e n e .
)) )) ))
ma di garanzieidoneead assicurare
I'osser-
iiii:irlriiiii1j1iliiliiiiiiiii$jlIijiiijijrifjiiii-ijji#]1lfi]fifj#]iiijíil##jf###iÌi||j|]]]]jiil.i11lililiiÍi]i11iÍií#
ILBOLLETTINO
Il processo del lavoro
- La giurisdizioneamministrativaassicura
l'esigenza
chel'attività amministrativa,della
P.A. in genere,si svolgaper i fini preveduti
dalla leggee nei modi stabilitie puo portare
all'applicazionedelle sanzionitipiche rappresentatedall'annullamentodell'atto amministrativoo dallasuasostituzione
o modificazione.In talecontesto,considerato
chele
normegiuridicheapplicatedal giudiceamministrativo sono poste a tutela dell'interesse
pubblico oggettivo,gli interessisoggettivi
trovano tutela solo indirettamenteed occasionalmente.
- La giurisdizione
civiletendead assicurare
la tutela dei diritti soggettivigarantiti dalla
normagiuridica(cheattribuisceai singolidiritti e doveri).Tende,dunque,a ripararele
conseguenze
dellatrasgressione,
operandoin
modo da raggiungere
1'effettopraticoprevistodallanormastessa,
in tuttele ipotesiin cui
tale effetto non siaraggiungibileper la contraria volontào I'inerziadell'obbligato.
La
sanzionecivileva concepitacon riferimento
al diritto soggeuivo(diritto del singolo)contemplatodalla norma giuridicae costituisce
propriamentela garanziadi queldiritto. Anchela sanzionecivilesi risolvedal lato passipercoluiche
vo in una situazione
sfavorevole
giuridica
(in
violato
ha
la norma
sostanza,
per fare un esempio,se chi ha I'obbligo di
consegnare
unacosanonadempie,
nontanto
importacheI'inadempiente
siapunito, sibbene cheI'aventediritto alla consegnaI'ottenga. E perchéquestorisultatosiaraggiuntoè
necessario
che per effetto della sentenzadel
giudiceavvengaquel trasferimentoche era
oggettodell'obbligazione).
Nel contestoesposto,va subito precisato
cheil processo
dellavoroè una delleformein
cui si estrinsecala giurisdizionecivile, che
però,soloin relazionealtrovaapplicazione,
la tutela di diritti soggettiviconcernentiun
settoreben specificodell'ordinamentogiuridico.
Postoquantosopra,si imponeora la definizionedi cosasiail processo.
Al riguardova
osservatochela giurisdizionecivile si afferma nellelontaneorigini in sostituzione
della
difesaprivata. Nella societàpatriarcaleprimitiva la forza del costumedovevacostituire
di per sénotevoleimpedimentoallaviolazione del diritto privato e, dovequellaviolazione tuttaviasi verificava,provvedeva
1adifesa
dell'interessato
e del suo gruppo familiare.
la pace
Presto,pero,la necessità
di assicurare
(ne
ruant)
induce
1oStasociale civesad arma
to a vietarel'autodifesa
e, in un primo tempo, a imporreai litigantil'arbitrato,poi a organizzaredirettamente la difesa dei diritti
soggettivi.Così, mentrevieneinibita al privato I'autoimposizione
dellepropriepretese,
viened'altra oartea lui offerto il mezzodi ot-
PAG. 7
teneredagli Organi dello Stato il riconoscimentoe I'attuazionedelproprio diritto (diceva Celsoche"nihil aliud estactioquamius
quod sibi debeaturiudicio persequendi").
Affinché dalla proposizionedelladomanda, conla qualeil singoloinvocala tutelagiurisdizionale,si possagiungerealla sentenza
o
al provvedimento,devenormalmenteintervenireunaserieordinatadi arti.E questauna
praticainsopprimibile.La seriedenecessità
gli atti a cui dà luogoI'eserciziodellafunzionegiurisdizionale
in ogniconcretocasocostituisceil processo
e siconclude
conla pronunciadelgiudice,cheha l'autoritàdelgiudicato
e la funzionedi tradurre in concretoil comandolegislativo.La suddettaserieè regola(contenute
ta dailenormeprocessuali
in massimapartenel codicedi proceduracivile)che
stabiliscono
la forma edil tempodegliatti del
processo,così vincolandole parti nel loro
agireed ancheil giudicenell'esercizio
del suo
potere-dovere.
V'è da direchenelnostroPaese
il "processo civile", sia per il modellonormativosia
per la prassivia via consolidatasi
nellaconcretaapplicazionedelleregolechelo governano, è prestodivenutoun processolento e
deconcentrato
tanto da divenireinadeguato
per alcunematerie,comequelladel lavoro,
cheperla loro stessa
naturarichiedevano
una
tutela privilegiatae celere.
A questasituazione
il Legislatore,
dunque,
ha intesoreagireadottandouna nuova normativa, in buona sostanzacontenutanella
legge11 agosto1973n. 533,cheha istituito
un sistemaorganico di procedimento,per
molti aspettidistintoda quello"comune'':il
processodel lavoro con cui devono essere
trattatele controversie
individualidi lavoroe
quellein materiadi previdenzae assistenza
obbligatorie.I caratteripeculiarie distintivi
riguardanola competenza,
le
di taleprocesso
regoledel procedimento,I'immediatapubdella sentenza,la
blicazionee l'esecutorietà
struttura dell'appello,la gratuità del giudizi,o.
- in meritoallacompetenza,
cioéalla scelta
del Giudicechedeveconoscere
dellequestioni soggettea tale rito, viene individuatoil
Pretore,giudicemonocratico.La competenza delpretore,cheeragià statastabilitadalla
legge15luglio 1966n.604, perle controversie in materia di licenziamentiindividuali,
vieneora estesa
di lavoa tuttele controversie
ro ed a quelledi previdenzae assistenza
obbligatorie.Vienecosìintrodottauna speciale
per materiae vengonoinnovate
competenza
le disposizionidel codice,cheattribuivanola
nellecausedel Ìavoroal pretore
competenza
e al tribunale,secondoi normalicriteridi valore, e nellecausedi previdenza
ed assistenza
al tribunale.Il giudiceunico,anchesenon dà
le maggiorigaranziechesonpropriedei giudizio collegiale,è indubbiamenteil più idoquei requisitidi immedianeo ad assicurare
tezza,concentrazione,
speditezza
e oralità
checaratterizzano,
in seguitoallariforma,il
processo
dei lavoro.
- in meritoalleregoledel procedimento.1a
riformadelprocesso
dellavoro,cheriguarda
il settorepiù delicatosottoI'aspettosociale
del contenzioso,
ha disciplinatorigorosamentel'attivitàdeliepartiimponendo
unaserie di terminie preclusioni,
sul presupposto
di un piir vigorosodoveredi lealtà,e ha reso
particolarmente
gravel'oneredel convenuto
(presumibilmente
il datoredi lavoro)nell'evidentepreoccupazione
di impedirechequestopossaritardarela decisione
conespedienti
dilatori ed eluderecon un callido sistemadi
difesaI'attesosoddisfacimento
deidiritti derivanti dallaprestazione
di lavoro.Questosistema,il cui rigoreè mitigatoin qualchemoprodudo dal poteredelgiudicedi ammettere
zionitardive,eradestinato
a portareallaconin pocheudienzer icentrazione
delprocesso
cine(unasolapossibilmente),
nellequalifar
precisazione
avvenirela
del contenutodella
causa,l'acquisizione
delleprove,la discussionee la pronunciadellasentenza.
A taleesigenzarisponde,peraltro,l'aver sostanzialmenteassoggettato
al principio
taleprocesso
dell'impulsod'ufficio. Cioé il Pretore-Gl
non solo ha, comenel processo
ordinario,
tutti i poteri di direzionede1procedimento
ma, selo svolgimento
delprocesso
è subordinato a notificazionie comunicazioni,ad esse
provvedesempreI'ufficio (trannecheper la
notificazionedelricorsointroduttivodelgiudizio);provvede,
cioéil Giudiceperil tramite
del Cancelliere.
Si riporta alla regoladell'impulsod'uffiproce.cio. e al canonedellaconcenrrazione
"le
per
quale
suale,anchela norma
la
udienze di mero rinvio sonovietate".Il giudice,
cioé,non solopuo, ma devedareimpulsoal
processo,facendoloprogredireversola sua
conclusione,
senzasosteingiustificate.Il mero rinvio, poi, è espressione
ben nota alla
prassigiudiziariae sta ad indicareil rinvio
puro e sempliceper trattazione,chelasciail
processonella stessasituazione,senzacondurlo ad alcunodeisuoipossibiliesiti(definizione per sentenzao, al contrario,estinzione). Oltre a un accresciutopoteredirettivo
del procedimento,sono attribuiti al giudice
poteri in materiaistruttoria,che
eccezionali
comprendonoancheun'ampiafacoltàdi iniziatla, in derogaal principiodispositivo
delle parti.A1riguardopuo citarsi,comemassima espressione
dei poteredel giudicedi acquisirenei modi più semplicie diretti la cognizionedeifatti dellacausa,la facoltàdi cui
all'ultimocommadell'art.241C.p.c.chegli
di sentire"liberamente",cioésenza
consente
formalità, soggettidiversidalleparti. Le attestazionidi questepersone,chedepongono
che deriva
senzaassumerela responsabilità
il
dal giuramento,non hannoevidentemente
) ) ) )
PAG. 8
ILBOLLET
conla strutturadelprocedimento
di primograPiu sonole circostanze
chehannocontribuido, assume
formee anchecontenutoalquanto to a renderequasiimpossibile
la gestionedel
diversidalgiudiziodi appelloordinario.Il giu- processo
dellavoro- secondo
il principioche
il valoredi deposizioni
testimoniali,
ma costi- dice d'appelioe il Tribunaleterritorialmente ha ispiratoiì Legislatore
nel concepirlo-.
- Una primaè rappresentata
(nellacui circoscrizione
tuisconoelementicheil giudicepuo utilizzare competente
ha sedeil
dal fatrochela
pretorecheha pronunciatola sentenza
nellaformazionedel propriogiudizio.
impu- determinazione
dellepianteorganicheò stata
- Quantoal momentodelladecisione,
varile- gnata).In lineaconil principiodellaconcentra- sempreeffettuata,evidentemente,
con riferivatocheIa peculiarità
zionedel processo
delprocesso
dei lavoro,in appellonon mentoa carichidi la','oroe parametrinon piu
dellavoroi
rappresentata
dal fatto che,subitodopo l'ac- sonoammesse
nuoveeccezioni
e neppurenuo- attualiedancoradal fatroche,poi, sullostesso
quisizionedelle prove (possibilmente,
inammissi- organicodi misurainadeguata
come ve prove.Debbono,poi, intendersi
vi sono,"fisiodetto, nell'unicaudienza)si procedealla di- bili le eccezioni
in sensoproprio,cherichiedo- logicamente",
per la mancatacopercarenze,
scussione
ed alla pronunciadellasentenza
che no I'iniziativadellaparte.Non vi è la figura tura dei relativiposti.
viene immediatamente
(giudice)
pubblicatamediante dell'istruttore
e quindinell'ordinanza - A frontedellasituazione
evidenziata
và seletturain auladel relativodispositivo
ed è im- concuifissal'udienzail presidente
nominanon gnalato,inr"ece,
chenegliultimi annisi è avuto
(neicasiespressamen-l'istruttore,bensìil relatore,cheha il solocom- un aumentodei carichidi lavoro, in misura
mediatamente
esecutiva
te indicatidalla legge,comead esempioper pito di riferireal collegioprimadelÌadiscussio- non fisiologica,
sempreper quelcheconcerne
quelcheconcerne
la condanna
deldatoredi la- ne finale;infatti allo svolgimento
dellafasedi la realtàreggina.Infatti il flussodellecausedi
voro al paganentodelleretribuzionidel lavo- primogradodavantiad un giudiceunicofa ri- lar"oroe cresciuto
quala dismisura
superando
raiore - ed ora, dopo le ultime novelledi scontrola rigorosacollegialità
dellafasedi ap- siasiprer,'isione
e rendendo
inadeguata
ognimiC . p . c c. o nL . 2 6 . 1 1 . 1 9 9n 0. 3 5 3a r t .6 9 ,a n c h e p e l l o .
suraorganizzativa.
In questocontestole canperquelcheconcerne
I ricordiperCassazione
le sommedovuteal datonellecausedi la,,'oro cellerie,sfornitedi personale
in numeroadere di lavoro-). V'è da dire, comunque,che edin quelledi assistenza
e previdenza
debbono guato,devonoprowederead una seriedi inpropriola riforma del C,p.c.prevedel'esecu- essere
assegnati
quali ad esempio,
a un'apposita
sezione
mail giu- combenze
per indicaresolo
particolarità.
ziorreprovvisoriadellesentenze
di primo gra- dizionon presenta
le piu significative:
l'iscrizione
a ruolodelleindo, in via generale,
Il distaccodel processo
ancheper i1rito ordinario
del lavorodal pro- numerevolicause(si parla in generedi mi(art. 33 L.353/90 cheha sostituito
l'art.282 cessoordinariodi cognizione
si cogliesubito gliaia),la formazione
deiruoli di udienza(i renellasceìtadel principioinquisitorìoper l'ac- gistriin cuivengonoindicatetuttele causetratd e lC . p . c . ) .
Altra peculiarità
delrito dellavoroè rappre- quisizionedelleprovesui fatti affermatidalle tatead ogniudienza),
gli adempimenti
connessi
sentata
dall'averii Legislatore
nellastrutturadelprocedi- a tutti i provvedimenti
accordato
un al- partie, soprattutto,
residal Giudice(cheovtro cospicuofavoreal lavoratorechefa valere mento,informataai principidi oralità,imme- riamentesononumericamenle
proporzionati
la propriapretesa
in giudizio,conla esenzione dialezza,concentrazione.
Un processo,dun- al numerodellecausetrattatedi voltain volta).
que, rapido,scanditoda preclusioni
fiscaledegliattidelprocessoeconl'introduziopoi chein ciascuna
severe, Sesiconsidera
udienzavenne di nuovee pirìragevoliregoleperconseguire che,nelleintenzionidelLegislatore,
si ponein- gonotrattatealcunecentinaia
di causee cheocil gratuitopatrocinio.Gli atti, idocumentie i dubbiamente
comeun elementodi rotturari- correfronteggiare
un flussocontinuodi awoprovvedimenti
relativia causedi lavoroe a cau- spettoall'usuale
andamento
dellaGiustiziaCi- cati per evadere
prouna quantitàdi richieste
sedi previdenza
e di assistenza
penobbligatorie
so- vile. Tale strumentoprevede,comedetto, lo porzionataal numerodei procedimenti
no esentidall'imposta
di bollo,di registroe da svolgimento
del processo
in una solaudienza, denti,il quadrodellecondizioniin cui normalogni spesa.Le normesul patrociniogratuito o in pocheudienzetra loro vicine.Cio presup- mentesi operaappareevidente.
(art. 11e segg.deÌlaleggen. 533del 1973)in- pone,peraltro- comecondizione
ineliminabiIn un contestocomequellodescrittoè evigiàprepa- dentechel'attuazione
troducono,poi, un sistemanuovo,rispettoal le - chela causagiungaall'udienza
praticadel processo
del
precedente,
ispiratoad un criteriodi notevole rata:chele parti cioé,primadell'udienza,
gravoso.Basti
ab- lavoro risulti particolarmente
semplificazione.
bianodefinitoil temadelcontendere.
mediante pensare
chesi allunganoi tempidi trattazione
Il procedimento
speciale
stabilitoperle con- la precisae completaformulazione
delleloro dellesingole
cause.Vienemenol'oralità.I1giutroversie
di lavorosiapplica,inoltre,anchealle domandeed eccezioni,
ma abbianoanchepro- dicee le stesse
parli è pressoché
impossibile
che
controversie
in materiadi previdenza
ed assi- dotto i documentie indicatotutti i mezzidi conoscano
le singolecause.
stenzaobbligatorie.
Il contenutodi questama- prova, dei quali intendanoavvalersi.Inoltre,
Và rilevato,peraltro,chela leggedelegaapteriaè specificato
nell'art.442C.p.c.,checon- I'immediatezza
e la feconditàdelladiscussione provatadalParlamento
ha dispostola privatiztempÌale controversie
derivantidall'applica- postulanocheognunadellaparteabbiacono- zazionedelrapportodi impiegodei dipendenti
pubblici.Taleinnovazione
zionedellenormerelativealleassicurazioni
so- sciuto,in tempoutile,le difesedell'altra.
anchesenellanorTutto questo,pero,purtroppo,non sempre mativatransitoria,allo statovigente,fà salva
ciali,agli infortunisul lavoro,agli assegni
familiarie a ognialtraformadi previdenza
alla lucedell'esperienza
fatta per alcuniaspettila competenza
e assi- è statopossibile,
dei Tribunali
stenzaobbligatoria.Una peculiarità,poi, del nell'arcodi circaun ventenniodall'adozione Amministrativi
(D.L.4.1.1994
Regionali
n. 2),
giudizioin materiadi assistenza
modelloperaltroutiliz- cui attualmentespettala cognizione,in via
e previdenza delmodelÌoesaminato,
era rappresentato
fino al 20.9.1992
dellariformapiirgenerale esclusiva,
dall'esen- zatoperI'attuazione
dellecontroversie
aventiad oggettoil
zionedall'oneredellespeseanchein casodi dell'interoprocesso
civile.
rapportodi lavoropubblico,provocherà
I'ineInfatti,seè verocheil Legislatore
soccombenza
dell'attore,sela pretesanon riconi prov- vitabileeffettodi riversare
sullapreturadellasultavamanifestamente
infondatae temeraria. vedimentisuccedutisi
negliultimi anni ha evi- voro una ulteriorel'alangadi procedimenti.
però,previstadall'art,152del- denziato,ai fini dellosnellimento
Talepossibilità,
del servizio
Se,comeI'esperienza
ormaiinsegna,
taledile Disp.Att. C.p.c.è venutamenocon l'abro- giustizia,
la volontàdi faredegliuffici pretorili sposizione
di leggenon saràaccompagnata
dai
gazionedi tale normacon I'art.4 del D.L. ilcardinedel
sistemasulqualepoggiarelamagconseguenti
interventisullestruttureche tale
19.9.1992
n. 384(entratoin vigore,appunto,il giorpartedelcontenzioso,
è pur veroperoche, nuovo contenzioso
dovrannoricevere.è fin
2l settembre
dellosresso
almenoperquelcheconcerne
la realtàreggina, troppofacileprer,'edere
anno).
chela nuovamassadi
particolarial è statoomesso
Le normedelleimpugnazioni,
il dovutoincremento
dellestrut- causeaggraverà
ulteriormente
la giàdiificilesiprocesso
del lavoro,riguardanoquasiesclusi- ture in manierasufficientea consentire
nella tuazione.
vamenteil giudiziodi appello,che,in coerenza praticala realtzzazione
del programma.
Il processo del lavoro
r,Í,r,i,{.$H$jffit$
fÈÈÌ[*[$Ì,ffill1ilffi4ià{jillfi*+-ti'l\$$$l$llili#tl{tlf*lrTllfi$iffiffiì$$l
It BOLLEITI\O
PAG. 9
Il proble
madell'eutan
asia
(Relazionedel Prof, santo coppolino alla riunione det 2g/02/'94)
Già la semplice
constatazione
cheI'euta- scienzao forma del sapere- sia nel suo
- ancoraoggi,o sarebbe onentamentocattolicoche laico - malnasiacostituisca
forsepreferibiledire propr"iooggi, nel no- gradoI'oggettopossaessere
ben definitoe
stro secoio- un problema,dovrebberen- d e l i m i t a t o e
, q u i n d i g e n e r i c a m e nar ec c e t derci consapevoliche, malgradole conti- tato dallacomunitàdegliaddettiai lavori:
nuerimozioni,i temi legatiallamorte ed al cioé una riflessionesui motovi e sulleramorire rimangono uno dei topoi fonda- gioni che determinanoil pronunciamento
mentali che attraversanola cultura occi- di un particolaregiudiziomorale.
dentale,e non solo questa,e che percio
Venendoora al temaspecificodell'eutastesso profila molteplici atteggiamenti, nasiae alle problematichealle quali essa
prospettivee modalitàdì comportamenti, rinvia: - sia circail valoredellavita e alancheperchésono coinvolti in questate- I'appartenenza
di questaal singoloindivimatica non solo differentì "visioni del duo, a Dio o allasocietà,o anchecircail simondo", ma anchedistintiprofili discipli- gnificato da attribuire alla sofferenzae
nari e diversificate
areeculturali:da quella quindialladignitàdelmoriree al valoreda
Santo Coppolino
etica a quellamedica,da quellapenalee assegnare
allecuree aimezzitecnici-; ocgiuridicaa quellareligioso-filosofica,
e co- correpreliminarmente
specificare
e circoInoltre,si distingueuna eutanasia"attisì via.
scrivereil significatodeltermineeutanasia vn" - quando la morte vieneprocurata
Questapolivalenzadi profili cheinveste o, quantomeno, occorreadottareuna de- medianteun'azionevolta a provocarediil tema della morte è altresìdeterminata finizioneconcettuale
cheriescaad elimina- rettamentela morte del pazientemediante
dall'oggettostessoche,malgradocostitui- re eventualiequivocie che,quindi, ci aiuti la somministrazione
di sostanzenarcotizscaper ciascunindividuoun problemaaf- a orientarci.
z a n t i- , d a u n a ' ' p a s s i v a "- q u a n d ov e n ferentealla singolapersonae all'intimità
Lasciandoda parte l'indagine storica gono sospese
e ìnterrottele cure di sostedelviverepersonale,
tuttaviaprofila aspet- sull'usodel termine,che a quanto sembra g n o e q u e l l et e r a p i eu t i l i a u n m a n t e n i m e n ti socialied emozionalimolto complessi,e è stato coniato da FrancescoBaconenel t o d e lp r o c e s spoa t o l o g i c oi n a t t o , m a s e n cheaddiritturafinisconocon il riguardare suo Noyum Organum (1620),e che nella za che vi sia la possibilitàdi un migliorail concettostessodi morte, del qualeè difUtopia di Tommaso Moro ha trovato una mentodellecondizionidi salutedel degenficile dare una definizioneunivocae uni- ulterioreconnotazionesia pure non facìl- te. L'adozionedi questaformulazionecirversalmenteaccettata.E già questo do- mentedecifrabile,saràforsepiir utile atte- c a c o s ab i s o g n ai n r e n d e rpee r e u t a n a s i-a
vrebbeavvertircidi quanto sia complesso nersial significatoetimologicodel termi- con eliminazione,pertanto,di tante altre
I'appagamento
dellarichiestadi giungerea ne, ossiadi buonctmorte , e all'usocorren- questionidi ordinesecondario
ad essacoluna regolamentazione
su basitecnico-nor- te o al significatopiù accreditatoai nostri legatecome la prevenzionedi eventuali
mative e politico-legislative
dei problemi gorni.
abusi quale I'accanimentoterapeuticoo
legati all'eutanasia;oltre al fatto che un
Ora, per quanto possasuonarestrano I'usodi tecnologieche,pur essendo
rivolge
ruolo rilevanteviene esercitatodalle op- connotarela morte con l'aggettivobuona ad allontanarela morte, danno luogo a
zioniideologiche,
religiose,erichee, piir in
quandoinvecesi tratta sempre- come ha una sortadi decesso
tecnologico,o ancora
generale,filosofichesull'interaproblema- rivelatoNorbert Elias- di un atto di vio- quellepraticheterapeutichenon proportica.
lenza(cfr. Lq solitudinedel morente,Irad. zionali alla qualità della vita che l'indiviPolivalenzadi problematichee temati- i t . , B o l o n g a1 9 8 5 ,p . 1 0 7 ) ,p o s s i a m od i r e ctuoha scelto-, consente,
siapureriduttiche, da una parte, e complessitàdell'og- che per eutanasiasi intendequell'azione vamente,di considerare
l'eutanasiasotto
getto e deì referenti che afferisconmo ai chevolontariamente
e con il consenso
del- lo specificoprofilo dell'azionevolontaria
concettimedesimidel "vivere" e del "moI'interessato
o, nel casodi impossibilitàda rivoltaa porrefine allavita di un essere
che
rire", dall'altra; nonché, quindi, poliva- p a r t ed i q u e s r ' u l t i m od,e i p a r e n t i a. p p r o n - non ha più speranzadi condurreun'esilenza di significati e di profili valorarivi t a d e i m e z z ic h ep r o c u r a n ou n a m o r t e i n - stenzadegnadi questonome.
cheinvestonoil tema,e chela stessa
ricerca doloreo ponganofine a inutili sofferenza.
- olOra, nei confronti dell'eutanasia
pluridisciplinareche connota la bioetica Dove I'intenzionalitàe il consenso
rappre- tre a tanti altri aspetti - almeno due elenon riescea venirnea capo, malgradola sentano gli elementi caratterizzanti del menti sembranosoprattuttopersisterealla
nascitadi questanuovadisciplinascaturi- problemache qui ci interessa,e che con- basedel disaccordochedivideil campotra
sca proprio dalle nuove possibilitàche senteuna sua riconduzionea un ambito colorochesonofavorevoliall'adozionedi
continuamenteoffre il progressotecnico- ben ristrettoo comunquetaleda eliminare una pratica più o meno legahzzafa,e quelli
scientificoper la soluzionedi casipartico- altre forme che molto genericamente
po- cheinvecesononettamentecontrari:uno è
lari che coinvolgonol'etica professionale trebberodefinirsio ricondursiall'eutana- di ordinemorale,e I'altro di ordinegiuridei medici,e quindi i principi ai quali oc- sia:per esempiol'aborto, I'infanticidio,il
dico o comunquetale da far ritenerenon
correattenersi.Ora, la stessa
interdiscipli- matricidio,il parricidio,il suicidio,e quel- praticabileuna legalizzazionedell'eutananarietà che connota il dibattito bioetico. la forma di eutanasiaeugeneticainaugura- sia medianteinterventi legislativiche mostaalla basedelledifficoltà chesi regisrra- ta dal nazismodove,comunquemancaI'e- difichino gli attuali limiti sancitidalleleggi
no nelìamedesimaesigenza
di poter dare lementointenzionaledi eliminarele soffe- vigenti che ribadisconoil principio del
una definizioneunivocadi ouestanuova renzadall'atto del morire.
)) )) ))
ffiffi
ILBOLLETT
PAG. IO
checontrastocon i codicidi deontologiameaccettatianchequando
dica, comunemente
gli ordinamentigiuridici prevedanoquesta
dellesceltee dei criteri pratica.
diritto allavita, e quindiI'assolutaindisponi- 1'autodeterminazione
Ma suun temacomequestodell'eutanasia,
poi tutti
biltÈrdi quest'ultima.Anchesepoi, in lineadi chereggonoquesteultime,anchese
e
al
di là dei tentativie delletendenzericorpossesso
rende
fatto, ben pochi sonodispostia rifiutare I'i- sappiamochela veritàe il suo
per I'occultamentoe f isolamentodella
renti
a
sentire
intollerantie pocodisponibili
dei casipartico- spesso
deachepossanopresentarsi
in una sferaspeciale,anchela stessa
morte
opilari, per i quali potrebbeesserein qualche Ie ragionideglialtri o dei diversamente
di checos'èmortediventasempre
definizione
problema
dell'eutanail
modo iecito praticareI'eutanasia,e quindi nanti. E certamente
problematica.
Secondoun criterio fisiopiù
aspetti
o
temi
da
altri
non esseresoggettia sanzionelegalee ripro- siarisultaappesantito
della morte si ha
1'accertamento
logico,
riconriduttivamente
e
vazionemorale:una sorta di giustificazione molto spesso
"so- dotti al nodo centrale,il quale certamente quandovengonomeno o cessanodi funzioper una momentaneaed eccezionale
l'apparato
checompongono
naregli elementi
spensione"dellamoraiità,la qualeverrebbe non riguardatutti i diversimodi e mezziche
"ltipoil
cosidetto
ossia
vita di un cardiorespiratorio,
a perderequell'aspettoo dimensionedi uni- possonoporre fine o abbreviarela
vo- de vitale": cuore,cetvello,polmoni,intesi
versalitàa favoredi un suointendimentoco- pazienteterminalepreviola suaespressa
dell'indell'unitàorganica
comecomponenti
conuna forte accen- lontà.
meeticadellasituazione
psicolocriterio
un
secondo
mentre
Quindi non tanto i probiemiattinentialla dividuo;
tuazionequindi dell'elementoempiricoe del
è dato dalla
gico l'accertamentodel decesso
medi
o
trattamenti
di
eventuali
sospensione
della
e
principio deli'autodeterminazione
(distruzione
decorticale
ossia
clinica,
morte
la morteo l'eliaccelerare
scelta.Una tesi questasostenutada James dicinechepossano
perla
comportano
che
gli
cerebrali,
processo
emisferi
Rachels(cfr. La fine della vitu. Ls moralità minazionedi qualsiasiostacoloal
di alcunistatipsicologici),o anchemorte
trad.it., Milano, 1989),e che naturale delia morte, quando piuttosto il dita
dell'eulanosia,
(cioé distruzionedel tronco cerecerebrale
porre
per
fine
alla
posto
e
espresso
in ambientelaicoha trovato molti sostenito- consenso
emisferi e del cervelletto)che
degli
brale,
questo
occorre
che
è
cio
vita di un individuo:
ri.
a
possibilità
di unavita vegetatir
la
probabilcomporta
molto
per
e
eutanasia,
Senzaaverela benchéminima intenzione intendere
straordinari,
tecnici
mezzi
1'uso
di
mediante
problemi
attualmente
che
di tentaredi ripercorrere almenoin questa mentemolti falsi
chiara e quali - per esempio- la ventilazioneartifisede- I'ampio ventagliodi ipotesicontro o impedisconoun'azionelegislativa
via.
saràforsepreferibile benmirataa risolvereo, quantomeno'a por- ciale,e così
a favoredell'eutanasia,
il casodi rilevarecheoggiil proE
appena
problema
il
e
il
tema
giusti
termini
nei
suoi
re
il dibattito rivolgendo
cercaredi sintetizzare
dellamorte registraun ulterioreconnontantoai principichemotiva- centraleche connotanol'eutanasia,verreb- blema
l'attenzione
dellamessaa puntodi
in altri notazionechediscende
no 1'unao l'altrascelta,quantoinvececol ri- beroridimensionaticosìcomeavviene
che consentono
terapeutici
il proble- tecnichee mezz\
condurreil disaccordoalle eventualiconse- paesi:non bisognadimenticareche
La qual cosa
vita.
della
prolungamento
un
guenzeche I'accettazionedi una qualsiasi ma riguardasoprattuttola dignitàdelmorire
indiscutibili
le
malgrado
vienea complicare,
potrebbeindurrre,magarl quandonon esistonoaltre possibiÌità.
praticaeutanasica
queste
forme di
da
acquisite
Ritengoinoitre che sia un falso problema benemerenze
non nell'immediatoma a lungoandare:condella
problematica
definizione
già
la
lotta,
riconducibilialla possibilitàche si quellodellasceltao opzionetra una buonao
seguenze
ridel
suo
modalità
e
delle
morte
della
natura
verifichinoabusi che avrebberoun risvolto una brutta morte quandosianostati soddisuo
accertadel
requisiti
dei
e
conoscimento
di
negativoe un'altrettantanegativaripercus- sfatti i requisitidella richiestae dell'atto
momentochealcunefunzionidel
medica;oltreallecon- volontàda partedel pazientecheintenderi- mento,dal
sionesullaprofessione
(cuoree polmoni,peresempio)
vitale
tripode
vita,
e
di ordinesocialecomepotrebbees- nunciareal diritto inalienabilealla
seguenze
possono
sostituiti.
essere
parte
medici
dei
da
per la vi- quellodell'accertamento
serequelladellaperditadi interesse
ancheperquestoversosaTutto
sommato,
ta, soprattuttopergli anzianie pergli amma- cheogni altra azioneè senzasperanza.
tentaredi dareuna depreferibile
forse
rebbe
a
trovano
si
questi
requisiti
due
Quando
lati gravi, e i cui effetti non sarebberofacill'aspetto
accentuando
morte
della
finizione
di
coo
casi
remore
vi
siano
mente controllabili, soprattutto per l'inci- coincidere,e non
come
avere
problema
dovrebbe
che
del
etico
medidel
la
moralità
denzachepotrebberoaveresullaconvivenza scienzacheriguardino
il venir
o
la
mancanza
privilegiato
referente
presentare
ecquestione
dovrebbe
non
civilee suicostumisociali,chepotrebberosu- co, la
che
cessivedifficoltà per una sua soluzione:la menodi uno dei connotatiindispensabili
bire una involuzione.
comorte
di dueo di più volontà,e l'accer- caîafteîizzaîo I'esistenzaumana:
Tuttavia,il verodisaccordosull'eutanasia coincidenza
quindi
sostinon
che si me perditairreversibile e
registra- in ultima analisi- un conflitto di tamento del requisito fondamentale
o anchedell'identipuò
es- tuibile - dellacoscienza
processo
non
che
un
di
alleviare
ordinemorale,e tuttelealtreargomentazioni tratta
questo
che pero non
e cheabbiaottemperatoa tut- tà personale;elemento
e giudizisullasceltadi una opzioneinveceche serearrestato,
si
"norme
quella
comunemente
che
di prudenza" che, per va confusocon
un'altta sonoinfluenzatie orientatiproprio te queile
in
che,
un
tema
di
Si
tratta
uni- chiamademenza.
da principi morali intorno alla natura della esempio,la Royal Societyof Medicine,
genere,viene ricondotto in quelle sfera di
Health
e
allo
etica
Commissione
alla
tamente
morte e del vivere.
"morte corticale",
denominata
competenza
cheil
Si tratta, in effetti, di un disaccordoricon- Council hanno elaboratoin Olandae
rappresen- la quale- comeabbiamovisto nonsfugge
ducibilea un conflitto tra diverseconcezioni governoha fatto proprienel 1992,
a un evenperplessità
in
ordine
e
per affron- a difficoltà
delrnondoo, quantomeno,dellavita e della tano deglielementiindispensabili
non
controdiagnostico
accertamento
o, tuale
morte, e che come tale attraversaepochee tare un problemaaltrimenti irrisolubile
provato:
e
fondato
rigorosamente
e
vertibile
delleopiculture diverseoltre che l'intima coscienza peggioancora,lasciatoall'arbitrio
cheque- anchesepoi tutti ci rendiamoconto dellainpotrebbe
aggiungere
anche
Si
nioni.
quale
tuttavia
iì
individuo
moraledi ciascun
"attiva" registra dispensabilitàdell'attività cognitivae della
- malgradole proprieideee sta pratica dell'eutanasia
devecoesistere
percentuale
tra la corporazio- importanzadellafunzioneorganicadellareconvinzioni con altre libere e individuali unabassissima
chepo- spirazionespontaneae non artificiaìmente
in uno spirito di nedeimedici,siaperle responsabilità
e possibiìmente
coscienze;
qualprofila
perché
) ) ) ) )
tolleranzae di rispetto per l'autonomia e trebbecomportare,sia
Il problema dell'eutarrasia
ILBCiLLETTI\O
PAG. I 1
f l i t t u a i i t àc h eè p r o p r i a d i q u e i ' . r o b l e n l
c h e - d i r e t t a m e n t eo i n d i r e t t a r l e r ì f em e t t o n oi n g i o c o r a l o r i e o p z i o n iì i l , r r.
perunaconduzione
assrstita
dellavitachesia avantia favoredellaproibizione
dell'eutana- n o a i q u a l i u n a s o c i e t àc e r c ad i r e D c r i r e
degnadi questonome.E in ognicaso,questo siavolontaria- e conseguentemente
di una d e i p u n t i d i o r i e n t a m e n t oe d i r e s o l a z r o privilegiamento
dell'attivitàcerebrale,
intesa sua eventuaÌee possibile legalizzazionene normativa.
c o m ec e n î r oe c r i t e r i od i s c r i m i n a npt ee r u n a pongonodei problemiche- almenoda un
M a l g r a d op o i l a p r e s ad ' a t t o d e l l ap l u definizione
di mortedell'individuo,
ricondu- punto di vistalaico- olrrea fare ricorsoa ralità delle prospettiveche vengono
I'roce- al di là degliaspertineurofisiologici
che possibilierrori diagnosricio evenrualità
di s t ei n e s s e r er e n d ad i d i f f i c i l e a r r L l a z i r ) n r
connotanole funzionicerebrali- il tema semprenella richiesta,prospettanoinoltre u n a r i s p o s t a u n i v o c a a l l e l e g i t t i m e r r dell'eutanasia
a unadimensione
etica,chein- l'eventualità
di semprepossibilinuovesco- c h i e s t ec h e l a s o c i e t àc i v i l e s o l l e c i t ae d
dividuaappuntonella "coscienza"il pro- pertenell'immediato
futuro.
e s l g e ,p e r e s e m p i o ,a l i v e l l o d i u n a n o r prium dell'essere
umano.E qui non importa
questechedenotanouna m a t i v a g i u r i d i c a .
Argomentazioni
se poi questo"centro fondante"dellavita certaastrattezza
e generalizzazione
chenon
C o m u n q u es i a , s i t r a t t a d i u n a a p o r ì i r
debbaessere
intravistonel "tronco cerebra- facilmente
è possibile
conciliare
con la realtà o d i f f i c o l t à c h e n o n è r i s c o n t r a b i l es o l o
le" oppurenella"corteccia";quellochein- concretadellaquestione
di fondo alla quale p e r I ' e u t a n a s i ab, e n s ic h ec o i n v o l g et a n r ì
vecevale la penanorareè che il privilegia- rinvia,chee poi quelladeldoveredi daresol- a l t r i p r o b l e m ic h ec o n n o t a n oi l d i b a t r i t r r
mentodi un aspettodelcomplesso
problema lievoa doloriinsopportabili
e di porrerime- b i o e t i c oi n t e s o ,i n s e n s og e n e r a l ec. o n t u
dellamorte rendeforsepiir definibilie perce- dio a sofferenze
che rischianodi diventare a p p l i c a z i o n ed e ì l ' e t i c aa i p r o b ì e n t iel r l
pibili i labili confinicheintercorronorra la gratuite,ma chedifficilmentepossonopre- v e n g o n op o s t i n e l l ' a r n b i t om e d i c o L r i o ì o vita e la morte;e comunquecertificaI'irre- tenderedi essere
giustificate
con il principio g i c o i n p a r t i c o l r e( d o n a z i o n e t r a p i r r t r , .
v e r s i b i l i tdài u n p r o c e s ssoe n z ar i t o r n o .
della"sacralitàdellavita umana"e delvalo- d i o r g a n i , i n t e r r u z i o n ed i g r a v i d a n z a .
Tornandoora al problemapiir generale re emblematico
dellasofferenza.
p r o b l e m i e c o l o g i c i ,e c o s ì v i a ) ; t e n t i c
dell'eutanasia,
vorremmoricordareche il
Comunque sia di cio, vi sono altri p r o b l e m ic h ec o m u n q u eh a n n o s e m p r ea
principioe il dirittoall'autodeterminazione
è aspetti o profili del problema dell'eura- che fare con la vita di una società,le cr-ri
quaìcosa
cher,atutelato,siachel'individuo nasia che occorrerebbetener presentiin r i c h i e s t en o n s o n o s e m p r es u s c e t t i b i ldi i
sitrovi in statodi coscienza,
siasenee privo. una indagineche non si ponga i limiti di u n a o n r o l o g a z i o nceh ec o n s e n t a- c o m e
Sì tratta, in fondo. di ribadireil riconosci- una sempliceriflessioneo come oggetto p r e t e n d e r e b biel l e g i s l a t o r e- s o l u z i o n i
mento dell'autonomiadella volontà della di conversazionerivolta più a porre pro- c o n d i v i s i b i l d
i a t u r t i , m a d o v e ,r u t t a v i a .
persona,
e deldirittodovere
al consenso,
al ri- blemi che a cercar soluzioni definitive: l a t u t e r l a d e i d i r i u i d e l s i n g o l o i n d i v i spettodell'espressione
di una volontàlibera ed uno di questi è che la morte da fatto d u o , d e l l ' i n t e r e s sees i s t e n z i a ldee l l ap e r quandoquestaè ancorapossibile
o, nei casi privato e quasi nascostoe da tenerelon- sona - a cominciareda quella dellapriin cui il prolungamento
e l'artificialemante- tan da occhi indiscreti, è diventata in
vacl', guardataancoracou una certadifnimentodellavita prosperrino
la possibilità questasecondametà del novecentosem- f i d e n z a i n q u a n t o r i t e n u t o u n d i r i t t o
- s i a p u r er e m o t a- c h ei l p r o c e s sdoe l ì a pre è piii un fatto pubblico e, come rale, "borghese" rappresentauna garanmorte - e non quelladellasolae semplice soffre il peso del suo contrario, cioé del ziaper lo svolgimentodel medesimoproagonia- possaessere
arrestato.La dignità viveree dellavita che assumonoun ruolo cessodemocraticoche dovrebbeconnodellapersona,dell'individuocheè appunto prioritario, unitamente alla figura del tare la vita di un paese.
"maschera",
garantitasem- medico e dell'ospedale,visti come mezzi
dovrebbe
essere
M o l t o p r o b a b i l m e n t en o n s i t r a t r a
pree in ognicaso,purecomedirittoal "vive- di speranzaper una sopravvivenzaoltre neanche di dover sceglieretra un'etica
re la propriamorte", ossiacomeespressionei limiti naturali.
deontologicao della convinzioneda una
ed atto di libertàe di liberasceltafatta sulla
Quello dei trapianti di organi rappre- parte, e tra un'etica della responsabilità
propriapelle,e cheva considerata
nellapro- sentaun altro capitolo che va considera- o delle conseguenzedell'altra - scelta
pria specifica
situazione
esistenziale,
in mo- to per sé,ancheseprofila stretteconnes- dove entrano in campo differenti e condo da evitareil rischiochel'eutanasia
diventi sioni con l'eutanasia. Non dobbiamo flittuali concezionidel mondo -, quanuna praticageneralizzatamediante
un abuso dunque stupirci del fatto che la naturali- to piuttosto cercaredi riformulare con
incontrollato
garan- tà della morte e I'accettazionedella sua nuove argomentazioni- quale tra I'ale non responsabilmente
tito da una sceltadelpazientee da unaponde- inevitabilità subiscanouna sorta di ri- tro I'attuale realtà richiede - I'antico
ratariflessione
delmedico.Con questosi in- mozione che inevitabilmente ha delle concettoaristotelicadiphronesis,di sagtendedire che il temadell'eutanasia
non si forti ripercussioni sul problema, già gezza,a fondamento della quale piurtoprestacon facilitàa generalizzazioni
o a pos- molto complessodi per sé, dell'eutana- s t o c h e u n ' e t i c a d e l l e n o r m e u n i v e r s a l sibili composizioniin schemistatistici,né sia, che finiscecol dover fare i conti non mente valide sembra persistereun conpredittive,bensìsi solo con il sensoed il significato della cetto di ragione critica e di razionalirà
tanto menoa esercitazioni
intenderibadireche il problemava vissuto morte, ma con quello altrettanto impe- etica o dell'esperienza concreta che
nellaintriseca
situazionalità
checonnotaI'es- gnativo della vita.
può ancora esseresuscettibiiedi risultati
seree il vivere(e perchéno ancheil morire?)
Per concludere questa conversione, positivi, e che in ogni casotra i corollari
di ciascunindividuo nella sua concretezza
e direi che quello dell'eutanasiarappre- che la connotano annovera quello delirripetibililità.Ed è proprio il rispeto cheesi- sentauna dei temi destinatia sconvolge- I ' a c c e t t a z i o n ed e l d i r i t t o d e l l ' a l t r o , n e l
ge la vita umanachedeveessere
tenutosem- re, senon altro, radicateconvinzioni del q u a l ep r i n c i p i op o i c o n s i s t e
un concetto
prepresente
quandosireclamail dirittoa una sensocomune - il quale molto spesso di giustiziache rende possibilela legittimortedignitosae di porrefine a inutilesoffe- non coincide con il "buon 5sngg" -. s mazione della medesima oroblematica
renzee agonie.
pertanto la discussioneè destinataa ri- e t i c a .
Le argomenrazioniche vengonoportate manereapertacon tutta la caricadi con.t.(-.
Il problema
dell'eut annasia,
ILBOLLET
PAG. 12
Sullamatematicaela
meccanicafazionale
(Relazionedi PasqualeGiovinealla ríunionedel 18/01/'93
Per quanto riguarda il primo argomento
citero semplicemente alcuni autori che lo
hanno trattato in maniera abbastanza esaustiva e che hanno colpito 1amia attenzionein
modo particolare; per quanto riguarda la
meccanica,che è il mio effettivo campo di ricerca,oltre a citareun'interessantefonte, potrò parlarne anche in prima persona nonostantela mia brevee modestaesperienza.Ed
a proposito della matematica,Morris Kline
dellaNew York Universitydicetestualmente:
<(...) Quasi tutti sanno che è essenziale
ai
fini eminentementepratici della progettazione in ingegneria.Non tutti sembranoinvece
rendersiconto che la matematicasopportail
carico principale del ragionamentoscientifico e che essaè il centro vitale delle principaìi
teorie della scienzafisica (ed io aggiungoanche biologica). Ancor meno noto è i1 fatto
che la matematicaha determinatola direzione e il contenuto di buona parte del pensiero
îilosofico, ha distrutto e ricostruito dottrine
religiose,ha costituito il nerbo di teorie economiche e politiche, ha plasmatoi principali
stili pittorici, musicali, architettonicie letterari, ha procreatola nostra logica e ha fornito le rispostemigìiori che abbiamo a domande fondamentalisulla natura dell'uomo e del
suo unlverso.
(...) Infine. essendo una realizzazione
umana incomparabilmente raffinata, offre
soddisfazionie valori esteticialmeno pari a
quelli offerti da qualsiasi altro settore della
nostra cultura.
Ora, benchéla matematicaabbia dato questi contributi non certo modesti alla nostra
v i t a e a l n o s t r op e n s i e r oì,e p e r s o n ei s t r u i t er i fiutano quasi universalmente la matematica
come oggetto d'interesseintellettuale.Questo atteggiamentoè in certo sensogiustificato. Le lezìoni scolastichee i libri di testo ci
hanno presentato la matematica come una
s e r i ed i p r o c e d i m e n ttie c n i c ia p p a r e n t e m e n r e
privi di significato.
Un taÌe materiale è rappresentativodella
disciplina nella stessamisura in cui un'enumerazionedel nome, delìa posizionee della
funzione di ogni osso nello scheletrc umano
è r a p p r e s e n t a t i vdai q u e l l ' e s s e r vei v o . p e n sante ed emotivo che è l'uomo. Come una
frase perde il suo significato o ne acquista
uno non ìntenzionaleuna volta strappataal
suo contesto,cosìla matematica,staccatadal
suo ricco ambienteintellettualenella cultura
della nostra civiltà e ridotta a una seriedi tecniche, è statagrossolanamente
distorta. Poiché il profano fa assaipoco uso della matematica tecnica, ha fatto resistenzaal materiale spoglio e arido quale viene presentato di
s o l i t o . L a c o n s e g u e n zèa c h e u n a r g o m e n t o
fondamentale, di vitale importanza e tale da
elevarelo spirito, viene trascuratoe disprezzafo da personeperaltro di buon livello intellettuale.
Di fatto f ignoranzadelÌa matematicavie-
ne consìderataattualmente,a un certo livello
delìa scalasociale,un fatto positivo>.
Richard Courant, fondatore del Courant
Institute of Mathematical Sciences,precisa
infatti:
<Nonostanteche per piir di duemila anni,
una certa familiarità con la matematica sia
stataconsiderataparte indispensabiledel patrimonio intellettualedi ogni personacolta,
oggi il posto tradizionale della matematica
neÌl'istruzionee in gravepericolo,e, purtroppo, Ia responsabilitàsi devein parte attribuiPasquale Giovine
re ai rappresentantiprofessionalidella matematica. L'insegnamentodi tale disciplinaha
rezzairapporti con le altre scienze.All'attegt a l v o l t a d e g e n e r a t oi n v u o t a e s e r c i t a z i o n e giamentodi Godfrey Hardy che, nell'Apolonella risoluzionedi problemi, il che puo svi- gia di un matematico, insistevasu1lacentraliluppare un'abilità formale, ma non conduce tà della matematica,si contrapponequello di
ad una realecomprensionedei vari argomen- Jakob Schwartz che, in un saggio sui Perniti né accresceI'indipendenzaintellettuale.La
ciosi effetti della matematica nella scienza,
r i c e r c am a r e m a t i c ah a d i m o s t r a t o u n a t e n - apparsoalcuni anni fa, sostenevaf incapacìdenza verso l'eccessivaspecializzazionee l'atà del matematico, condizionato da un prostrazioneesagerata,e le applicazionie i rapcesso deduttivo rigidamente ancorato alle
porti con altri campi sono stati trascurati. ipotesiiniziali, di interpretareed armonizzaTali condizioni,tuttavia, non giustificanoafre iÌ continuo fluire dei dati sperimentaliin
fatto una politica di trinceramento: al conun modello coerente.Modello che le modeste
trario, la relazioneoppostapuò e devesorge- risorse del calcolo numerico pre-elettronico
re proprio da parte di coloro che sono consa- c o r t r i n g e v a n of o r z a t a m e n t e
in una struttura
pevoììdel valoredella disciplinaintellettuale. lineare,ben lontana dalla complessae mute(...) La meta è una vera comprensionedel- vole realtà naturale. Ciò orientavalo svilupla matematica
c o m eu n t u f l o o r g a n i c oe c o m e po della matematica, favorendo I'analisi libaseper il pensieroe l'azione scientifica.
neare, ma mantenevaÌontano dalle applicaAlcuni ottimi libri biografici e storici, ed
zioni concrete altri risultati fondamentali
alcunestimolanti operedi divulgazione,handelÌa topologia, della geometriadifferenziano risvegliatol'interessegeneralelatente;ma
le, ecc.
non si puo arrivare alla conoscenzasoltanto
L'avvento dell'elettronicaha cambiatoracon mezzi indiretti, non si può trasmettere la
dicalmente la situazione, consentendo di
comprensionedella matematica,cosìcome i1 controllare una massa di dati sperimentali
giornalismo più brillante o lo scrittore più vainimmaginabile fino a poco tempo fa e di silentenon può dare un'educazionemusicaiea
mulare modelli fortementenon lineari. Uno
coloro che non abbiano mai ascoltatomusica dei temi pirìrrivoluzionari dell'ultimo venten(...). È necessarioun effettivo contatto con il
nio è offerto da1ladinamicadei sistemicaotivivo contenuto della matematica, cercando ci, cioédi quei processiche si evolvonoin monondimeno di evitare il tecnicismo e le devia- d o s t r e t t a m e n tdee t e r m i n i s r i c om, a p e r i q u a zioni, e di presentare la matematica libera
li le misurecompiutein ogni istantenon contanto da esagerazionitecnichequanto da un
sentono di prevedere lo stato del sistema in
repulsivodogmatismo, che rifiuti di rilevare un futuro relativamenteprossimo. Aspetti
ì motivi o gli scopi e costituiscauno sleale distintivi di questo modello sono il carattere
ostacoload ogni sforzo onesto.Si puo proce- deterministico e la non linearità. Ad esemdere per una via diretta, partendo dai puri
pio, il risultato del lancio di una moneta non
elementi,per raggiungereposizioni da cui si influenzaI'esitodel lancio successivo,
e quinpossano rilevare la sostanza e le forze condi dà luogo ad un processonon deterministiduttrici della matematicamoderna>.
co. D'altra parte, nel processodeterministico
In un recentearticolo pubblicato sul Corde1riscaldamentodi un recipientepieno d'acriere della Sera, il senatoreEdoardo Vesenti- qua, la temperatura negli istanti usccessivialni, ex-direttore della Scuola Normale Supe- I'ebollizionesi mantienecostante,mentre cio
riore di Pisa, intervienesull'argomentocon
non accadenegli istanti precedenti,sicchéil
una visione più ottimistica, anche alla luce sistemanon può esseresimulatoin un modeld e g l i u l t i m i s v i l u p p id e l l a r i c e r c am a î e m a r i - Ìo che dia rispostelineari, come dicevaJakob
ca; precisamentescrive: <A differenza di cio
Schwartz.
che accade per discipline sviluppate intorno
Un esempiostoricamenteimportante di un
ad un nucleo sperimentaleben definito - cosistemadinamico deterministicodi tipo caome, ad esempio,la fisìcae la biologia - mantico è offerto dal modello matematicodi una
cano nella matematica quei temi centrali che popolazionebiologica che si accresce,ad inpossano servirea motivarne unitariamente lo
tervalli costanti e sotto opportune condiziosviluppo, e consentanodi definirne con chia-
)) )) ))
ILBOLLETTI\O
Sulla matematica
PAG. I 3
e la meccanica. raziofia,le
in un ambientedi ricettività finita. Il numero
degli individui, che, per valori piccoli della
percentualedi accrescimento,tende a raggiungerecol tempo la capacitàricettiva, con
l'aumento di quella percentualecomincia ad
oscillarein un numero crescentedi cicli, fino
a perdere - per valori sufficientemente elevati della percentualesuddetta- ogni regolarità, assumendoun andamentocaotico,apparentementesimile ad un processocasuale.
Esempiimportanti di sistemidinamici caotici
appartengono alla teoria della turbolenza
(con applicazioni a modelli meteorologici),
a l l ' e l e t t r o n i c aa.l l a t e r m o c o n v e n z i o n e
a ,c e r te reazloni chimiche, all'ottica, allo studio
dellearitmie cardiache,alla fisicadei plasmi,
a1l'astrofisica...Per citare un altro caso recente- che sta suscitandonotevoleinteresse
ed ha richiamato tempo fa I'attenzionedell'Economist - in alcuni centri di ricerca economica in Gran Bretagna, in Belgio e negli
Stati Uniti sono stati elaborati modelli macroeconomiciche simulano sistemidinamici
caotici, ad esempionel mercato dei cambi.
Una delle ragioni all'origine di un ventaglio così ampio di applicazionista nel fatto
c h el a d i n a m i c ad e i s i s r e mci a o r i c in o n a p p a r tiene ad un modello fisico specifico, non è
confinato in una ristretta area della scienza,
ma è piuttosto un frutto della ricerca matematica nel suo complesso.Nelf indagine,gli
strumenti più nuovi ed avanzati (dalla teoria
ergodica alle biforcazioni, dalla geometria
differenziale ai frattali) si danno appunramento con risultati dell'analisi non lineare
classica,che risalgono a Poincaré ed a Lyapunov. Questa sorprendente trasversaiità,
che coinvolge tecnichetradizionalmentedistanti fra loro, potrebbe essereun fattore
unificante, destinatoad avvicinare- almeno in parte e probabilmenteper brevetempo
- la ricerca matematica fondamentale a
quella applicativa,aprendoinoltre prospettive nuove all'impiegoastrattodel calcoloelettronlco).
Che cos'è la maÍematica? è il titolo di un
interessante
libro di Richard Courant ed Herbert Robbins, ma vediamo prima la definizione che ne dà I'enciclopediaTreccani: "ll
terminematematicao matematiche,significo
originariamentescienzarazionaledei numeri
e delle misure (di segmenti,aree, ecc.), cioé
aritmeticae geometriametricaelementare.A
partire dalla scuolapitagorica(550a.C.) fino
a tutto il Medioevo, le matematichefurono
classificatenelle quattro branche del Quadrivlo (che si contrapponevanoa quelledeÌ 7rlvlo : grammatica,retoricae dialettica)e cioé:
l) arìtmetica;2) musica(legginumerichedelI'armonia); 3) geometriapiana; 4) geometria
sferica(introduzionealla geometriasolidaed
all'astronomia).Dato l'enorme sviluppodelle matematiche dal Rinascimentoai giorni
nostri, migliore definizione appare quella
estensivasulla base dello sviluppo storico,
definizioneche vedremo avanti".
Nell'introduzione al loro libro, Richard
Courant ed Herbert Robbins dicono che:
<Come espressionedella mente umana, la
matematica riflette la volontà attiva, la ragionecontemplatir,ae il desideriodi perfezione estetica.I suoi elementifondamentali sono la logica e l'intuizione, l'analisi e la costi-
tuzione,1ageneralitàe l'individualità. Tradizioni diverse potranno mettere in evidenza
aspetti diversi, ma soltanto la reazione di
questeforze antitetichee la lotta per la loro
sintesiche costituisconola vita, I'utilità e il
v a l o r es u p r e m od e l l a s c i e n z am a t e m a t i c a .
Qualunque sviluppo della matematica, ha
senzadubbio le sue radici psicologichein esigenzepiù o meno pratiche, ma, una volta iniziato sotto Ia pressionedellaloro necessità,
esso inevitabilmenteacquistavalore in se stesso
e trascendei confini dell'utilità immediata.
Questotenderedella scienzaapplicataa quella
teorica, si manifesta sia nella storia antica che
in molti contributi apportati alla matemarica
moderna da ingegnerie fisici (...)>.
Morris Kline ritorna, invece, sulle concezioni vere o falseche circondanola matematica: "L'affermazione che la matematica è
stata una forza importante nel plasmare la
cultura moderna,oltre che un elementovitale
della stessa,appare a molte personeincredibile o, quanto meno, fortementeesageraîa.
Questaincredulità è del tutro comprensibile
ed è il risultato di una concezionemolto comune ma erroneasulla vera natura della matematlca.
Influenzatada cio che ha imparato a scuola, la personamedia considerala matematica
come un insiemedi tecnicheil cui uso è riservato allo scienziato,all'ingegneree îorse al
finanziere. La reazione a insegnamentidel
g e n e r es i e s p r i m ei n u n a a r \ e r ) i o n ep e r l a i ì i sciplinae nella decisionedi ignorarla.
Qualora venga invitata a motivare questa
decisione,una personaistruita è in grado di
citare autorità a sostegno.Sant'Agostino diceva: "ll buon cristiano dovrebbeguardarsi
dai matemaricie da tutti coloro che fanno vane profezie. C'è il pericolo che i marematici
abbianostrettoun patto col diavolo per oscurare lo spirito e relegareI'uomo all'inferno".
E i giuristi romani disponevano,a proposito
di malfattori, matematicie simili, che è proibito imparareI'arte dellageometriae prender
parte a esercizipubblici, un'arte altrettanto
condannabiledella matematica. Persino un
grandefilosofo moderno come Arthur Schopenhauer descrissel'aritmetica come la piu
bassaattività dello spirito, com'è dimostrato
dal fatto che puo essereesercitatoda una
macchina.
Nonostantegiudizi cosìautorevolie nonos t a t n el ' o p i n i o n ec o m u n e .p e r q u a n t o g i u s r i ficata possa esserein relazioneall'insegnamento che dellamatematicasi fa nellescuole,
la decisionedel profano di ignorare la matem a t i c aè s b a g l i a t aL. ' a r g o m e n r on o n s i e r a u riscein una seriedi tecniche.Questesono, di
fatto, l'aspetto meno importante, e sono altrettanto poco adeguatea rappresentarela
matematicaquanto un miscuglio di colori è
adeguatoa rappresentarela pittura.
Le tecnichesono matematicaspogliatadi
motivazione,ragionamento, bellezzae significato. Se acquisteremouna certa comprensionedella natura della matematica,ci renderemo conto che I'asserzionedella sua importanza neila vita e nel pensieroè almeno plausibile.
C o n s i d e r i a m op e r c i o a q u e s t op u n t o . s i a
pure in breve,la visioneche si ha oggi dell'argomento. Innanzi tutto, la matematicaè un
m e t o d od i r i c e r c an o t o c o m ep e n s r e r op r - r : t L i lazionale. Il metodo consisteneì fornrularr.
c o n l a m a s s i m ac u r a d e f i n i z ì o n id e i c o n c e r r i
c h e d e v o n oe s s e r e
d i s c u s sei n e l l o s t a b i l i r .r-n
modo esplicitogli assuntiche dovranno ccr
s t i t u i r el a b a s ed e l r a g i o n a m e n t oD
. a questc
definizionie assuntivengonodedotteconclusioni attraverso I'applicazione della logica
p i u r i g o r o s ac h e I ' u o m o s i a c a p a c ed i u s a r e .
della matemati ca t Lr
Q uesta caratter iz,zazione
espressa
in modo un po' di'n'erso
da un farnoso autore secentesco
di opere matematichec
s c i e n t i f i c h e :" I m a t e m a t i c is o n o c o m e g l i
a m a n t i . . .C o n c e d e t a
e u n m a t e m a t i c oi l n t i n i mo principio, ed egli ne trarrà una cons!.che non potretenon concedergli,e cl.r
-quenza
questaconseguenzaun'altra>>.
Descriverela matematica esclusivantr.nrr'
come metodo d'indagineè come descrivereil
Cenacolo di Leonardo come un'organizzazione di pittura su muro. La matematica r
dunque un campo di sforzi creativi. Nel dir ìn a r e c h e c o s a p o s s ae s s e r ed i m o s t r a t o ,c o \ l
come nel costruiremetodi di dimostrazionc.
i matematiciusanoun altro ordine di intuzitrn e e d i i m m a g i n a z i o n eK. e p l e r oe N e u t o n . : r . l
esempio,erano dotati di prodigiose dori ,r:
immaginazione, le quali consentivanoìrìr.non soltanto di sottrarsi ad una tradizion-,
antichissimae rigida ma anchedi creareeoncetti nuovi e rivoluzionari.La misura in cLri1..
f a c o l t à c r e a t i v ed e l l ' u o m o s o n o e s e r c i r a r .
neÌÌamatematicapotrebbeesseredeterminata solo mediante un esame delle creazioni
s le s s e .
( . . . ) S el a m a t e m a t i c aè v e r a m e n t eu n ' a t tj vità creativa,quali motivi inducono 1'uomorr
perseguirla?II motivo più evidente,anche srnon neccariamenteil piir importnate, all'origine delle investigazionimatematicheè statcr
ildesideriodi risponderea domandepostedirettamente da bisogni sociali. Transazionì
commercialie finanziarie,la navigazione,iì
computo del calendario, la costruzione di
ponti, di dighe, di chiesee palazzi,la progettazione di fortificazìoni e di armi belliche c
numerosealtre occupazioniuamaneimplicano problemi che possono essererisolti nel
modo migliore dalla matematica.Particolarmente nel nostro tempo dominato dall'ingegneria è vero che la matematicaè uno strumento universale.
Un altro uso fondamentaledella matematica, che ha acquistatoun rilievo eccezionale
in tempi moderni, è stato quello di fornire
un'organizzazione dei fenomeni naturali: i
concetti.metodi e conclusionidella matematica sono il sostrato delle scienzefisiche. Il
successo
di questisettoriè dipesodalla misura in cui essihanno collaboratocon la matematica. La matematicaha restituitola vita alle ossaaridedi fatti sconnessi
e, agendocome
tessutoconnettivo,ha legatoseriedi osservazioni staccatein corpi di scienza.
[-a curiositàintellettualee un interesseper
il pensieropuro hanno dato a molti matematici lo spunto inizialenella ricercadi proprietà di numeri e figure geometrichee hanno
prodotto alcuni tra i contributi piir originali.
(...) Oltre a tutti gli irnpulsialla creazione,
c'è la ricercadella bellezza.Bertrand Russel,
i l m a e s t r od e l p e n s i e r om a t e m a t i c oa s t r a t t o .
si esprìme in proposito senza riserve: "La
matematicaconsideratanel modo giusto possiede... una bdrlezzasuprema: una bellezza
fredda e austera,come quella della scultura,
)) )) ))
PAG. 14
ILB0LLEll^\i
j r r l t l nì l L . \ a ! ! r n ! 1 \ R
r i c h t r r d( o r r r l n t e d
H c r h e r tR o b h i n : . , n l a Ì l t f tl l l a n r l e n z-l rì r c , l r
1 t ( r r . ' t i " .I rJ c J L u l r : i c r i n r a . t au n l . ci l e l ì ct . r ' i n
u t p a l I. . , ' ' , , , a ,i ' t i i i r r t l c ì ì an l a t ! - n l l t i c irì ! l l l i ì
v c t c m p o n r ad e s t i n a t ob e np r e s o
l a un coLl:r:! ' \ t I t i t i ì t u r a r t l I r eL t n l pi r o f o n c l ai n t l u c n z an e l
so intellettuale.
s 1 1 .or i l 1 r p 1 ' rnr 'or n
. ' i l l t r . t t L - r al al i a b b a : t a n z a
U n a l t r o c a r a t t e r ei m p o r t a n t ed e l l a n r a r e - r n r ì l c ' o
r c h c 'a l t r e t t a n t ai n t p , : t | t l n z ar . t r i r e r o .
n r : r t i c aè i l s u o l i n g u a g g i os i m b o i i c o .
n c l l ar n a t e n r a t i c al c l l ' a n r i c h ì rl à' a. p p l i e a z i o C o n r e ì a n r u s i c au s a i l s i m b o l i s n t op e r l a
n e r ' i r a p p o f t j c o n ì a r e a i t àl j : i c a . c n t c ' r i l r r
r a p p r e s e n t a z ì o neel a c o m u n i c a z i o n d
ei s r . r o - s p e s s O
: i p r c f c ' r ru n ' e s p c t s i z i t r rn.ttccn c r ì g i c l a
n i . c o s ìl a m a t c n r t i c a
e s p r i n r es i n t b o l i c a r n e n r r . d i q u c l l a c l j F u c l i c l c .
r e l a z i o n qi u a n t i t a t i r ee l ' o r m cs p a z i a l iA
. ditP r o b a b ì l n r e n t ct L r l a \ t o p e n i ì , a c u i b c n
f e r e n z ad e l l i n g u a g g i ou s u a l ed e i d i s c r t r s o , p r c s t o a r r i r
a r o n o , c Ì r . ì l ec l i l f i c o l t àc o n n c \ s c
c h ee i i p r o d o t t od e l l ac o n s u e t u d i n co,l t r c c h e ccrngli lr:ri'olrntensurubilia
cìistoglic.re
i Cic.ci
d i c ì r c o s t a n zseo c i a l ei p o l i t i c h e i, l l i n g u a g - u i o c l a l l os r i l L r p p a r lc' a r t e
c l e lc a l eo l o n u n r c n c o .
c l e l l an r a t e r n a t i cèa u n p r o g e t t oi n m o d o a c - a c u i p r i m a
s ì e r a p e r r e n u t i i n O r i e n r e ,e a
c u r a î o .r n t e n z i o n a lces p e s s o
i r r g e g n o s oC. ì r ' a - s p i n g e r ìiìn r e c ea c la p r i r s ia f o r z : rl a
s t r a d an e l
z i c a l l a s u a c o n c i s i o n e ,e s s o c o n s e n t ca l l a u r o ri ! l i o
. ì e l l ap r r r l g c o m c t l i ra . s i o m a r i e l .
m e n t ed i r n a n i p o l a r e
i d e ec h e ,e s p r e s si en l i n - C o m i n c i o c o s i r . r n : d
r e l l e s t r a n ed e l i a z i o n i
gr,raggiocolnune, sarcbberopoco maneggec l e l l as t o r i ad e l l a s c i e n z ac s i p e r d e t t e ,f ' o r s e ,
v o l i . Q u e s t ac o n c i s i o n e
r e n d ep o s s i b i ì cl ' c f f i r u n ag r a n d eo c c a s i o n cP. e r c i r c ad u e r l i l aa n n i
c a c i ad e l p e n s i e r o .
ì l p c s od e l l at r a c l i z i o n g
a e l l aC r e c e o n t e t r i cd
( . . .) l - tn i n g e g n o s os i n r b o Ì i s m o .r r r e n t r e
c i a r i t a r c l òl ' i n c r i t a b i l e e r , o l u z i o n e
del conconsente
d i n r a n r p o l a r ue o n î a c i l i t ài d c cc o n t - c c t t o d i n u m e r o e d e l c a l c o l oa l g e b r i c o .
che
p L c a t e ,r e n d ea n c h ep i ù c l i l l ' i c i l ep e r i l p r o f a l i r r r n a l o i r op r u t a r d i i a b a s ed e l l as c i c n z am o t t o r c g t t i r eo e a p i r cu r ì JJ i \ ù l l * i ( ì r ì r r a t e r n i l c ì e r n a " .
ti c a .
P e r \ { u r r i s K l i n e : , , T a l ee r a l o s t a t o d e l l a
i l s r m b o l i s m ou s a t o n e l l i n g r . r a g g ino' r a t c - nratern:itic:rquando pianta
la
îu trasportata
m a t i c oè es s e n z ì a lpee r d i s t i n g L r e rsci g n i f i c a t i n c l
e o n t i r t c r t tccr r r o p c oe \ e n r ì ea l r o r a r . r
r D g r 5 cgl9 n i 1 1 rnic l l i n g u i r g g iu( rt r r ) ì l u r c .
u n ' a l t r ar o l t a i n u n s u o l o f e r t i l e .N e l S e i c e n 1 . . . t l l l i r r g r r l s . i in
( rr í ì t ( n ì a t i i iE' 1 . 1 s ! i ' 6 . t o c s s ar i a c q u ì s t oi l r i g o r ec h ea v e v ap o s s e d u c o s ìp r e c i s oc l ad ì s o r i e n t a r se p e s s ol c p e r s o n e t o n c l p e r i o d oa u r c od e l l aC ì r e c i ae s i p r e p a r o
n o n a b i t u a t ca l l a r u a f o r r n a .S eu n m a t er n a t i - a i r r a g g ì a r cu n a l u c e
c l i u n o s p l e n d o r es e n z i ì
co dovessedire oggl ttott ho visÍo trttulter.so- p r c c e d e n t i S
. e p o s s i a m od e s c r i v e r e
la mate/ i . 1 ,c o l l q u e s t af r a s ep o t r e b b ei n t c n c l e r c h e n r : rjtc a n o t a p r i m a
d
e
l
S
e
i
c
e
n
t
o
c
o
m
e
elemenn o n n e h a . ' i s t an e s s u n ao c h en e h a v i s t en r o l - tare,
ancheaffermare che la rnate1'rossianro
t e . I l p r o l a n o i n t e n d e r e b b es e r r p l i c c r n c n t c n r a t i c a
e l e n r e n t a r e i n î i n i t e s i m a l es e c o n c h c n o n n e h a r , i s t on e s s u n aQ
. u e s t ap r e c i s i o - 1 ' r o n t a t cao n c i o c h c ò s t a t oc r e a t od a a l l o r a .
p
e
d
a
n
t
e
r
ì
a
n e d e l l an r a t e m a t i c a p p a r ec o n r e
D i f ' a t t o .r r n i n d i v i d u oc h e p o s s i e d el e c o n o ,
o c o n l ea n r p o l l o s i t àa c h i n o n s i r e n d ac o n t o s c c n z c h e N e l ' t o n a v c r . an e l
s u o p e r i o d om i c l e lt a t t o c h ee s s aò i n v e c ee s s e n z i a a
l eu n p e n - g l i o r en o n s a r c b b eo g g ic o n s i d e r a t o
un ntatcs i e r o e s a t t o ; p e n s ì e r oe s a t t o e l i n g L r a g g i o n r a t i c o ,p o i c h é ,c o n t r a r i a n i e n t a
e quantodi
c s a t t op r o c e d o n oi n f a t t i d i p a r i p a s s o .
s o l i t os i r i t i e n e ,o g g ìs i d e v ed i r e c h e l a m a t e L o s t ì l en l a t e m a t i c ot c n d ca l l a [ : r r eì rt à e a l - n r a î i c ac o m i n c i a ,n o n î i n i s c e .
c o l c a l c o l oì n ì a p e r t e z i o n el o r r n a l e .S et a l r o l t a l a s u ac o n - f i n i t t . s i m a l.eN c l n o s t r o
s e c o l ol a m a t e r i ah a
c i s i o n ee t a l e d a s a c r i î i c a r el a c h i a r e z z a l.a
a s \ u n t o p r o p o r z i o n i c o s ì r ' a s t ec h e n e s s u n
p r e c ì s i o n cr . a a l l a r i c e r c ad i g a r a n z i e .
r n a t c r r a t i c op L l os o s t e
n er e d i p a d r o n e g g i a r l a
( . . . ) L a m a t e m a t i c ae p i u d i u n m e t o c l o d
,i
p e ri n t c r o .
u n ' a r t ee d i u n l i n g u a g g i o E
. s s aò u n c o r p o d i
Q u e s l oa b b o z z od c l l a v i t a d e l l am a t e m a t i c o n o s c e n zaav e n t cu n c o n t e n u l oc h es e r v ea l - c : ì ,p c r q u a r ì t ob r e re , p u o n o n d i m e n oi n d i c a l o s t u d i o s od i s c i e n z eî ì s i c h ee s o c i a l i ,a l f i l o r e c h c l a s u a r ì t a l i t àè d i s p e r s ai n g r a n d em i s o f o , a l l o g i c oe a l l ' a r t i s t a ;u n c o n t e n u t oc h c s u r ac l a ì l av i t a c u l t u r a l ed e l l ac i r ' ì l t àc h e l e h a
i n f l u e n z al c d o t t r i n ed i s t a t i s t ie t e o l o g i tc h c c l a t oa l i n r e n t o D
. i 1 ' a t t oI a m a t e r n a t i c è
a stata
s o d d i s f al a c u r i o s i t àd e l l ' r . r o n rcoh e s c r u t ai l
u n i ì p a r t et a n t o g r a n d ed i c i v i l t àe d i c u l t u r c
c i e l oe c ì iq u e l l oc h e m e d i t as u l l ad o l c e z z ad c i c h r ' r n o l t i s t o r i c iv e d o n o r i f l e s s in e l l a m a t c s u o n im u s i c a l i ;u n c o n t e n u t oc h c h a p l a s r n a - n r a t i c ac ì i u n p e r i o c l oi
c a r a t t e r id e l l e a l t r e
t o i n n e g a b i l m e n t ea,n c h es e a r . o l r ei n m o c l o o p e l e p r i n c i p a l id c l l ' c . p o c a .
n o n a r v e r t i b i l e ,i l c o r s o d c l l a s t o r i a n r o d e r ('onsiclerianro
a ,d e s e m p i oi,i p e r i o d oc l a s na.
s i c oc i c i l ac u l t u r ag r e c a ,c h e d u r o p r e s s a p p o ( . . . ) L a m a l e m a t i c aè u n a p i a n t av i v a , c h c '
c o c l a l6 ( X )a . ( . a l 3 0 0 a . C . . N e l s o t t o l i n e a r e
ì r a a v u t o p e r i o d id i g r a n d ef i o r i t u r a e d ì a p - i l r a g i o n a m e n t or ì g o r o s om e d i a n t ci l q u a l e
p a s s i m e n t oi n c o i n c i d e n z ac o n I ' a s c e s ae l a
. l l r l . ì l i r , t rltcol ( r ( r . ( r ì t r l u r i o nii ,m a t e m r l i c ì
c a d u t ad i c i v i l t à .C r e a t ai n u n p e r i o d od c l i a greci si prcocclrparanonon di garantire la
p r e i s t o r i a l,o t t o p e r l ' e s i s t c n z p
a e r l u n g h is e - p o s s i b ì l ì t à
d i a p p l ì c a z i o na
e p r o b l e m ip r a t i c i
c o l i n e l l ap r e i s t o r i ae n c l l as t o r i ad o c u m e n t a - h c r r ' r, l i i r r . c : . l n î rl 'rcg l i r r o n r i nai p c r r s a r ien
t a . R i u s c ìf i n a l m e n t ea i m p o r s i n e l t e r r e n o , t e r m i n i a s t r a t t ic c l i p r e p a r a l ìa c o n t e m p l a r e
c h e l e e r a m o l t o c o n g e n i a l ec, l e l l a( i r e c i a e d I ' i c l e a l ee ì l b e l l o . N o n d o v r e b b ee s s e r ed u n e b b eu n p e r i o d od i g r a n d er i g o g l i o .I n q u e s t o q u e u r ì a s o r p r e s al a c o n s t a t a z i o n e q u e che
pcriodo produsser.rnfiore perfetto,la georre\ t ' e p o c aò s t a t aì n s u p e r a t an e l l ab e l l e z z ad e l t r i a e u c l i d e aC
. o m i n c i a r o n ol e n t a r n e n tae d i l a s u al e t t c r a t u r an, e l l aq u a l ì t àe s t r e m a m e n t e
schiudersianche i bocci di aìtri fiori e guarr a z i o n a l ed e l l a s u a f i l o s o f i a c n e l l ' i d e a l i t à
dando con molta attenzionesi potrebberocli- d e l l a s u a s c u l t u r ae a r c h i t e t t u r a .
s c e r n e r el e l i n e e p r i n c i p a l id e l l a t r i g o n o m e E v e r o a n c h ec h eI ' a s s e n zdai c r e a z i o nni t a t r ì a e d e l l ' a l g e b r am
; a q u e s t ii i o r i a r r i z z i r o - t e n r a t i c h e
è i n d i c a t i v ad e l g e n e r ed i c u l t u r ad i
n o c o l d e c l i n od e l l ac i v i l t àg r e c ae l a p i a n t ar i u n a c i r , i l t à .[ - o d i m o s t l a i l c a s od e i r o m a n i .
c c r u n m i g l i a i od i
r n a s ea l l o s t a t oq u i e s c e n t p
anni>.
)) )) ))
Sulla matematica e la mecc^nica, razion:ale
j u i i i l t n i op er l c p a r i i d c l l a n o s t r a n a 1 r .; , ; i i i i r
L i . i ì i in i i r d c n o i , : . p r i r a d c g l i : - q a r c i a n l io r n a ì ì r u n i iJ c l l t r p i t t u l r r r d e l Ì a n t u s i c a ,c p p u r e d i
L r i ì l rÌ l r i l t r . z J : u b l i r i t c , a a i - ì l ) l ì r ci ì i u n a > e rc r a
p t r i c z r t r n a. l i r a i c : u l t . l t t r t l ' l r r t c l t i i i g r a n d c
p t r o l n t l a r e . ì ì 1 l u r o : p i r i t o r - l ig i r t i a , l ' c s a l t a , r i . r i r l . i l s c l ì \ ( ) L l i q t i a ì e c r s aC i p i u e h c L l n l a n L )
i i r i r l a p r c t l a i i r D i ì r a g . L ) rcì el c l i a n t a s s i m a e c . ; r ' l ì c r ar r, i i t r , t , , an e l l a r n a t e n t a t i c an o n m e n o
. iìi jlfilii p1)c:ilt".
' : " . : r l ì : ,l - . r ' i i . r z l r . l c lrlttftu i l u t a
\()nlniu. i . i ' i n i i t s Ì r r ' r r r a i - i ì cu s c l d i i n r n a g i n a z i o n e e
'ìrììl.tiìt( i(llii !ica,/it)llc
d r c l i r t r o s t f a z i o nci
, . r , ì i \ - l ( i \ r ( ì ';ìl,t a i i t i r e c a l c t c a t l t r c u l t ' a l t a
. r r . l r , l . i . :r,,, ! ! \ , . . i . , r . S r 't i l t t r i z i t l nec i t t t t t t t t .
i i t ì r l . / t ( r i ì .. .i : i lr i , .: ; , . t r ' I t 9 1 r , r T 7 1 p naL\ .\ c l ì , / J
rir rlrllgpli!illltu ril csatto adattantcnto dei
, r r i z z ì a i l i n i s o i t o r n c l u s i n e l l a b c l l c z z ae s o n c r
i ì i ' ; i . ì. i - i r c ' ) i ) c r eL l ' a r t c ,a l l o r a I a m a t e r n a t i c l
i . . r : : . . i r . l I r r r r t ul r e l l t z z J[ ì r ( ) n r i i t .
\ r ì i r ( ) \ l i t ì ì l r ì c , h i a r c ì n c l i e u z ì o n iI o n r i t e
. i e i i a : t o r r i r . ld i i n o i t r : Ì r l o n cc. i c lf a t t o c h e t u t t i
r iattorj cil.ui\opra ìtannornotirato la crca, i , t t ì . ì l , . , ' . , ' ,r t i - ; r .' - ì \ o t ì O \ t i t l C i n l . r O p O . i t o
nl()ìÌcrii!lìiJfazionr rrronec. Alcuni - spes. r , i r c r _ u i u . t i l i e a r iei p r o y t r i oc l i s i n t e r e s spec r
i ' c r r ! . r ( ) n ì c n t ! ) a e c L l \ a l o i r i r a t c n t a t i c id i i n
i L r l . s c r e i n s l t e c u l a z i o n i i n r r t i l i o c l ì es s c r e
. c h i o c u h i c r ; r n i r o g n a l c r r - iA
. q u e s t e a c c u s es i
p u o d a r e t u c r l u r c n i eu n a r i s p o s t a s c h i a c c i a n estratti, e non soia. ,\ilcìrc sludi prrranre.nta
lo qur'lli trt'rtirati da c:igcnzc'scientilichc e
lr:!îriclìc \i \olo dintostrati di grandissirna
r r ì i i t a . i . a \ c o p c r r a c l e l l es e z i o n ic o n i c h e1 p a . i b o l c , c Ì l i s s ic r p c r b o l i l , c h e p e r d r . r c n r i l a n , , i c r i , ì n o\ i l t c r ( ) t ì \ i c l e r a t cn u l l a d i p ì i r d e l l ' l ,j t i i t l c d i', L,il i n t (,tt t u d i u tt t'ert't' l i 0 .spet'u l tt l ir i r . i r r r n i r t tt - ù \ o l ) o \ \ ì b i l e i n s c c o ì ì r e c e n t r l : r
r ì ì r ) r i c l n l ìa \ t r o r ' ì o r n i l ì ,Ì a t e o r i a d c l n ' r o t o d e i
i , r, r r \ 'Itr ; I . rì . u - - r.' l c l l a3 r l r i l i ì , / i ( Ì t !t.rt t i rc t , r I t i ' r j t l i r i , . t t l r ' t l t te r f ù t c l r . . t t i r ! . L o l t ) L
jallllO tllì
l . r ( ) 't f o p p ) l r C t t O l t l s i l l t ttet L Ca l C U i l i
a u t o r i a t l c n t i \ o p r a t t u t t o a g l i a s p e r t is o c i a l i ,
, ,i r e i n i a t e n r a t j c i : i a n o s r i n r o l a t i p c r i n t e r o o
; . u . t c hicn l a r g a r n i s u l a d a c o u r i d e r a z i o n i p r a l r r ' h e. r j a l d u s i d r ' ri o d i eo s t m i l c l t o n t i , r a d i o e
: r , . : r c rI.. . a n t u r ' n ì l r l i ! J l u i r e s o p o s s i b i l i t u t t e
r l L ì t \ t cc ù \ e . i l ì i t t ; ì f l l l ] ! . t ì t c i g r a n c l i n l a t c n l : ì i i e r p e n r a n o a i l c s s e r ì l e n t r e l - r e r s c g u o n ol e
p l o p r ì c i c l c c . , \ l e r r n r r ' fa n o c l e l t u t t o i n d i f t ' e r t n t ì a ì l c a p p Ì i c a z i o r l p t a t r eì r c , l o r r e p e r i i
latLù clìc quc\tc \cnncro solo alcuni sccoli
rlopo.
( . . . ) l n t e l c r s j p l a t i c i , s c i e n t ì f i c i ,c s t c t i c ie
i i l o s o f i c i c l i e d c l r rr L r r r ir r n c o n t r i b u t o p e r p l a s n r a rc i a u r a t c r n i i t i c a .S a r e b b ei r n p o s s i b i l es e i - ì . ì r ' i l f iec o r i t r i L - . r r t ì cl c r n l ' l u c n z ed i c i a s c r : n a
i l i . i L l c \ t t l o r z c c c l a l n eu n a r a l u t a z i o n c r e l a t i \ i r . c t i i n t o 1 . ; ì u: o s t e n e l c p r c t c s c c o n c e r n e n t i
1 ' r n r p o r t a n z al e ì a t i v i r d i c i a s c u n a . D a u n l a t o
i ì n c t t . i c | o l r L l r ( )l.i . r i . p t ) . t i ra i n t c r e ' r i c \ l c t i c i
c filofosici, ha irnprontato in nrodo decisiro
i ì e a r a t t e r c d c i l a n r a t e n r a t i c af o r n c n d o c o n I l i b u l i ì n r u p c r - a ti , c o r - n el a g c o r n c t r i a e u c l i c l e a
i la nrodcnra geometria non euclidea. Dall'altro irnatematici la,u.uìungono
i loro r.'ertici
di pcnsicro puro norl innalzandosi da se con
le lrloplie forzc bcnsì in virtu dclle îorze soe i a l i . S e q u e s t e f o l z e n o n p o t e s s e r or e r i t a l i z zare ì nratenratici,essi si esaurirebbero ben
l ) r e s t o c p o r r c b b e r o s o s t e n e r ei l o r o s t u d i i n
r u ni s o l : i n r c n t o f o r s e a n c h e s p l e n d i d o p e r b r e -
ILBOLLENI\O
Sulla matematica
e la meccannrica raziorna,le
Nella storia della matematica i romani aopaiono solo una volta e soltanto con una funzionenegativaper il suo progresso.Archimede, il piir grande matematico e scienziatosrec o , f u u c c i s on e l 2 l I a . C . d a s o l d a r ir o m i n i
apparsi improvvisamente mentre egli stava
studiando una figura geometrica tracciata
sulla sabbia. Per Alfred North Whitehead,
"la morte
di Archimede per opera di un soldato romano è simbolica di un mutamento
s t o r i c od i p r i m a g r a n d e z z ai; g r e c i ,i n n a m o rati della teoria e della scienzaastratta furono soppiantati alla guida del mondo europeo
dai pratici romani. Lord Beaconsfield.in un
suo romanzo, ha definito un uomo pratico
un uomo che pratica gli errori dei suói antenatì. I romani erano un grande popolo ma
erano afflitti dalla sterilità che si accomoagna alla pura prarica. Essi non esanoabbastanza sognatori da pervenire a nuovi punti
d i v i s t ac h ep o r e s s e r foo r n i r eu n c o n r r o l i op i u
fondamentaledelle forze della natura. Nessun romano persela vita per essereassorto
nelia contemplazione di una figura matematica".
Di fatto Cicerone si vantava che i suoi concittadini, grazie agli dei, non fossero sognatori, come i greci, ma applicasserolo studio
della matematicaail'utile.
I pratici romani, che dedicarono le loro
energieal governo e alla conquista, e che sono forse simboleggiati nel modo migliore dagli archi solidi, senon aggraziati,sotto cui le
truppe vittoriose celebravano il loro ritorno
in patria, produsseroben poco di veramente
creativo e originale. In breve, la cultura romana fu una cultura derivata; la maggior
parte dei conributi forniti durante il periodo
d e l l a s u p r e m a z i ar o m a n a f u r o n o o p e r a d i
g r e c i d e i l ' A s i a M i n o r e . s o g g e t t ia l d o m i n i o
politico di Roma.
Questiesempici dimostrano che il carattere generaledi un'età è intimamentecollesato
a l l a s u a a t t i v i r àm a t e m a t i c aQ
. u e s r ar e l a l z i o ne è valida specialmentenel nostro tempo.
Senzavoler sminuirei meriti dei nostri storici, economisti,filosofi, scrittori, poeti, pittori e uomini politici, è possibile dire che altre
civiltà hanno prodotto nei vari campi uomini
di ugual livello per capacità e risultati ottenuti. D'altra parte, benchéEuclidee Archimede
siano stati indubbiamente pensatori di livello
eccezionalee benchéi nostri matematicisiano stati in grado di andare oltre solo perché,
come scrisseNewton, sono issati sulle spalle
J i r a l i g i g a n r i ,s o l l a n t on e l l a n o s t r ae p o c al a
matematica ha raggiunto la sua ampiezzae la
sua straordinaria elasticitàdi applicazione.
L'attuale civiltà occidentalesi distingue di
conseguenzada ogni altra civiltÈrnota alla
storia per la misura in cui la matematicaha
i n f l u i t o s u l l av i t a e s u l p e n s i e r oc o n r e m p o r a nel).
Richard Courant ed Herbert Robbins orec i s a n oi n f a t t i c h e : " D o p o u n p e r i o d od i l e n t a
preparazione,la rivoluzionenel campo della
matematica e nella scienzain generale entrò
in una fase attiva nel XVII secolo,con la geometria analitica e il calcolo differenziale e integrale.Nei secoliXVII e XVII la geometria
grecaconservòla sua posizioneimportante,
ma sparirono gli ideali greci di cristalljzzazjone assiomaticae di deduzionesistematica.I
nuovi pionieri della scienzamatematica non
consideravanoessenzialeil ragionamento logicamente esatto, con alla base definizioni
chiare e non contraddittorie ed assiomi evldenti. Inunavera e propria orgia di congetture intuitive, di stringentiragionamentiintrecciati con un assurdo misticismo, e con una
cieca diffidenza del sovrumano potere dei
procedimenti formali, essigiunsero alla conquìsta di un mondo matematicodi immensa
grandezza.
Gradualmente 10stato di euforia che aveva
accompagnato i rapidi progressi cedette il
campo ad uno spirito di autocontrollo critico. Nel XIX secoloquestobisognoimmanente di consolidamentoe il desiderio di una
maggiore sicurezza,nell'estendersidella cultura superioreseguitoalla RivoluzioneFrancese,ricondusseinevitabilmentead una revisione dei fondamenti della nuova matematica e, in particolare,del calcolo differenziale
ed integrale e del concetro di limite che è alla
basedi questi.Così il XIX secolonon soltanto divenneun periodo di nuovi progressi,ma
fu anche carafteúzzafo da un ritorno, coronato da pieno successo,all'ideale classico
della precisionee delle dimostrazionirigorose. A questoriguardo, anzi, si arrivò a super a r e i l m o d e l l od e l l a s c i e n z ag r e c a .
Una volta di piir la bilancia pendeva dalla
parte della puÍezza logica e dell'astrazione.
Attualmente sembrache ci si trovi ancora in
tale periodo, ma c'e da augurarsiche la sfortunata separazioneche ne è risultata, tra la
matematica pura e le sue applicazioni pratiche, che è forse inevitabilein periodi di revis i o n ec r i t i c a ,s i a o r a s e g u i r ad a u n ' e r ad i p i i r
s t r e t t au n i t à . O g g i c h e I a î o r z a i n t e r n aè r i conquistatae, soprattutto, che una piu chiara comprensioneha condotto ad una semolif i c a z i o n ee n o r m e ,è d i v e n t a t op o s s i b i l es v o l gere la teoria della matematica senzaperderne di vista le applicazioni.Il compito principale di questa scienzanell'immediato futuro
puo ben esserequello di stabilireuna volra di
più un'unione organica tra la scienzapura e
quella applicata,e un perfetto equilibrio tra
I'astrattageneralitàe f individualità piena di
signilicato,,.
L'affermazione di Morris Kline secondo
cui nessunmatematico moderno può sosteneredi padroneggiarela matematióaper intero è chiara osservandola classificazioneattuale dei rami deile matematiche come risulta
dalle Encyklopedie der Mathematischen
Wissenschaftne mit Einschluss ihrer Anwendungen.
Matematiche pure: Aritmetica (teoria dei
numeri, analisi combinatoria, teoria dei numeri a piir unità, teoria degli insiemi, gruppi
finiti), Algebra (corpi algebrici, teoria delle
forme invarianti, teoria della risolubilità secondo Galois), Calcolo delle probabilità,
Matematiche statistiche (finanziarie. attuariale), Calcolo differenziale e integrale, Funzioni di variabile reale (serie trigonometriche, funzioni sferiche, cilindriche, ecc.),
F u n z i o n id i v a r i a b i l ic o m p l e s s e
( f u n z i o n ia l gebriche e loro integrali, funzioni ellittiche e
automorfe), Equazioni differenziali e alle derìvate parziali, Gruppi continui di trasformazioni, Calcolo delle variazioni, Calcolo funzionale, Equazioni integrali e integro-diffe-
renziali, Geometria elementare,Geontetria
n o n - e u c l i d e a e d a s s i o m a t i c a ,G e o m e t r i a
proiettiva e descrittiva,Topologia, Geometria algebrica(curve, superficie,trasformazionì, geometria numerativa, ecc.). Geometria dìfferenziale.A questebisogna aggiungere le Matematiche Applicate: Meccanica,
Fisica,Goedesia,Astronomia oltre all'lnform a t i c ae d a l l a B i o l o g i a .
* * *
Dopo questaparte dedicataalla matematica in generalespenderòqualcheparola anche
per quella branca della matematicaapplicata
che riguarda la meccanicae che e il campo di
c u i m i o c c u p o i o p e r s o n a l m e n r eV. e d i a m o
prima la definizione di Meccanica dellaTreccani: "Scienza che studia il moto (cineticae
dinamica) e I'equilibrio (statica) dei corpi:
meccanita del punto, meccanica clei sisteltrri
rigidi (o stereo meccanica), meccanico dei sistemi deformabili, elastomeccanica, ecc., a
seconda che il corpo oggetto di studio sia
schematizzato
in un punto materiale,in un sistema rigido. in un sistemadeformabile o.
piu in particolare, elastico, ecc.; meccanicct
celeste,che considerai movimenti dei corpi
celesti; meccanica razionale o sperirnetale. a
s e c o n d ac h e s i s v i l u p p ip e r r i a d i d e d u z i o n e
logicada principi induttivi o della ricercasperimentale;meccanicaclassico,che narte dall ' a c c e t r a z i o ndei a l c u n ip o s r u l a r(i c o m el ' c s i stenzadi un tempo assoluto)la cui validità è
invece negata dalla mecanica relativisÍica,.
meccanica macroscopica o microscopico a
secondache lo schemadal quale è ritratto il
corpo in esmae si uniformi ai suoi salienti
aspettimacroscopici(punto materiale,corpo
r i g i d o .e c c . . o
) a l l ' u l t i m as l r u t r u r ap a r t i c e l i a re della materia; meccanica assolufa, se il
moto è riferito a un riferimento iisso, reloÍit,a
seè riferito ad un riferimento in moto rispetlo ad un altro fisso; met'canicLt
applicata'alle
costruzioni, alle macchine; ecc."
Nei recenti aggiornamentidi quesraenciclopedia compare un interessantearticolo
sulla Meccanica e termomeccanica razionaÌi
dl Clifford A. Truesdell, professore della
John Hopkins University di Baltimora. Nel
capìtolo introduttivo dissertasulla narura ed
origine delle Scienzerazionali; precisamente
dice che: <Nella prefazione ai suoi philosophiae Naturalis Principia Mathematica
( 1687)Sir IsaacNewton scriveva:' ,poiché e1i
a n t i c h i( c o m ec i d i c e P a p p o )h a n n o r i t e n u t o
la meccanicadella massimaimportanza nella
ricercasui fatti naturali, i moderni, rigettando forme sostanzialie qualità occulte,si sono
sforzati di assoggettarei fenomeni della nat u r a a l l e l e g g i d e l l a m a t e m a r i c ap e r q u a n l o
essasi riferiscealla filosofia. Gli antichi infatti consideraronola meccanicain doonio
m o d o : c o m e r a z i o n a l ec. h e p r o c e d ei n m o d o
accurato per dimostrazioni, e pratica. Alla
meccanicapratica appartengonotutte le arti
m a n u a l i ,d a l l eq u a l i l a m e c c a n i c pa r e s ec e r t a mente il nome. Poiché però i maestrilavorano spessocon scarsa acctratezza, succede
che la meccanicasia così distinta dalla eeom e t r i a .s i c c h eq u a n t oè a c c u r a l oe r i f e r i t óa l la geometria, quanto è meno accurato alla
m e c c a n i c a .T u r r a v i a g l i e r r o r i n o n s t a n n o
nell'arte ma negli artifici. Chi lavora con minor accuratezzaè un meccanicoimperfetto, e
se qualcuno puo lavorarein modo accuratissimo, egli sarà il meccanicopirì perfetto cli
t u t t i ( . . . ) . S i c c o m en o i n o n c o n s i d e r i a m ol e
)) )) ))
riiillli
ILBOLLET
PAG. 16
Sulla matematica
e la meccaraica, raziorlra,le
arti ma la f ilosofia, e scriviamosullepotenze
non manuali ma naturali, consideriamospecialmente quelle cose che si riferiscono alla
gravità, ìeggerezza,
forza elastica,resistenza
d,:i fluidi e l'orze simili, vuoi attrattive vuoi
; r r r p u l s i v cp' e r c i op r o l t o n i a m oq u e s l on o s t r o
lavcrrocome i principi matematicidella filosoi'ia.Infatti tutta la difficoltà deÌlafilosofia
sembra consislerein questo, investigarele
iorze deila natura dai fenomeni di moto e
quindi diniostrareda questeforze altri fenoi n e n l( . . . ) )
Dunque Nervton considerò la meccanica
razionale come uu'estensionedella geometria, egualmentematematica sia nell'impostazione sia nel rigore logico. Egli ammise
clrc il suo libro non raggiungevalo scopo in
tutti i suoi aspetti:"Avremmo desideratoderir are il restodei fenomenidella natura attrarerso lo stessotipo di ragionamentoda princ i p i i m e c c a n i c(i . . . ) " .
Nell'interpretarequesteaffermazionidobbiamo ricordare che nel sec. XVII la parola
t n e c ( e n i ( en o n a \ e v a a r ' ìoer a a c q u i : t a t oi l s i gnificato specialisticoche ha oggi. Piuttosto
trcIla neccanica Newton intendeva includere
I'intero spertro di fenomeni che oggi sono
considerati di pertinenza della fisica e forse
anche gran parte di quelli appartenentialla
cltitnicu.
Le scienzerazionalisono quelleche seguono il programma di Newton. Certi fenomeni,
.ceìti opportunatamente,sono rappresentati
ria enti astratti corrispondentia concettimatematici come quelli di insieme,scalare,vettore! tensore,posizione,tempo, corpo, massa, forza, coppia, energia,temperatura,calore, entropia. Questi enti sono introdotti a
priopri come primitivi. Si suppone che essi
obbediscanoa certi assiomi o postulati, i
q u a l i . p o s t i i n t e r m i n i m a t e m a t i c i .r a p p r e sentanogli aspetti più semplici (per quanto
n o n n e c e s s a r i a m e nit ep i ù i m m e d i a î a m e n t e
percepibili)dell'esperienza
che si supponeessi modellino. Sulla basedi questi assiomi,si
dimostrano teoremi o proposizioni usando
solo processilogici. La sceltadei teoremi da
dirnostrare,come la sceltadegli assiomiposti
irrizialmente, è motivata dall'esperienzae
dall'osservazione
della natura. Infine, attrar'ersoun' opportuna interpretazionei teoremi
sono messiin relazionecon i risultati di esperimenti, sia che si tratti di esperimentigià effettuati, sia che si tratti di esperimentinuovi
suggeritidalla teoria. Se le interpretazionisi
adattano ai risultati empirici corrispondenti,
si diceche ia teoria spiegao predicequei risultati a secondache essisianostati ottenuti prima della formulazionedella teoria o dopo di
essa.I fisici hanno 1'abitudinedi dire che le
loro teorie sono confermatedagli esperimenti, ma i filosofi naturali sono di solito piu
cauti nelle loro pretese.
Il compito di una teoria è tanto difficile,
quanto piir ampio è l'arco dei fenomeniche si
vogliono inquadrare in uno stessomodello.
Così la meccanicarazionale,cioéla parte della matematicache si occupa di corpi, forze,
coppie ed energie, oltre che di posizioni e
tempi, è estremamentepiu complicata della
geometria, che considera solo posizioni e
tempi; tuttavia, a parte la geometria,la meccanica razionaleè la più semplicedi tutte le
$l$KNltuu*t$lù$$$ffiffi
scienzerazionali.Seuna teoria può esserecostituita sulla basedi un insiemedi enti primitivi e di assiomi, può esserecostruita anche
sulla base di infinite altre scelte. Come in
ogni parte della matematica,il gusto del teorico si riflette nella teoria che egli costruisce
o nel modo in cui egli continua la ricercanell'ambito di una teoria già esistente.Il programma di Neu'ton rimane ancora oggi il
programma per una teoria razionale.
Per quanto riguarda la natura e gli scopi
della meccanicarazionalea partire dal 1945
va precisatoche due campi della meccanica
pura erano stati pressochéignorati fino a
quelìa data. Questi campi riguardavanomateriali detti/uidi non newtoniani, quali vernici e soluzionidi gomma, e materiali capaci
di deformazioni elastiche ampie, quali la
g o m m a . T a l i m a t e r i a l i a p p a r i v a n o\ e m p r e
pirì frequentementenell'uso comune e nei
p r o c e s spi r o d u t t i v ie f e r t a n t o n u m e r o s il e o rici cominciarono a formuÌare teorie matematiche piu o meno sufficienti a descriverli.
Divenne pero ben presto chiaro che i concetti fisici e i metodi matematicigià noti erano insufficienti allo scopo.Era quindi neces\ a r i o c r e a r et u t t a u n a s e r i ed i c o n c e t t in u o v i
con cui formulare una teoria atta a risolvere
probiemi specifici.Questolavoro fu eseguito
da diversepersone,provenienti dalla matematica, dalla fisica, dalla chimica, dall'ingegneria; esselavorano individualmente,non
in gruppo, e ricevetteroall'inizio scarsiriconoscimentie poco aiuto. Alla fine, tuttavia,
l ' u n i i i c a z i o n ed e i l o r o s l o r z i , i n o r i g i n en o n
coordinati, dette corpo ad una esauriente
m e c c a n i c ar a z i o n a l ed e i m e z z ic o n r i n u i ,u n a
n u o v a b r a n c ad e l l a m a t e m a t i c a .
(...) La maggior parte del progressorecente neÌlameccanicarazionaleconcernei cosiddetti corpi continui o brevemente i continui.
Naturalmentesono proprio questi i corpi di
cui la geometriasi è occupataprincipalmente
fin dalle sue origini e la meccanicarazionale
dei continui è, in un certo senso,un'estensione diretta della geometriaclassica.
Anche la meccanicastatistica,che rappresentai corpi come insiemimolto numerosidi
particellesoggettia certeipotesidi probabilit à . p u ò e s s e r et r a t t a t ac o m e u n a s c i e n z ar a zionale; in questo secolo sono stati fatti importanti progressiin questocampo.
Siamo abituati oggi a concepire Ìa meccanica classicacome una scienzaapplicata, destinataprincipalmentea risolverei problemi
dell'ingegneria.Essanon era statapresentata
in tal modo da Lagrange. Il trattato di Lagrange è, secondo l'intenzione dell'autore,
I'esposizionesistematicadi una branca della
matematica. Chi vuole applicare la meccanica analitica deve studiarla prima come una
teoria generale.Lagrangestabilì i concetti,i
principi ed i teoremi principali, illustrandoli
con alcuni esempichiave,ma lasciòle applicazioni specifichead altri. La meccanicarazionale dei continui del XX secoloseguel'esempio di Lagrange. Per quanto sia fortemente motivata dall'esperienzafisìca, rimane pur tuttavia una branca della matematica.
La meccanicarazionale dei continui si rialìacciaalla tradizione del XVIII secoloanche
per un altro verso. Piuttosto che ridurre il
problema fisico alla dimensionedelle tecniche matematicheche sono in grado di utilizzare, gli studiosi della meccanicarazionale
cercanodi estendereil campo della matematica in modo da costruire il modello adatto
per il fenomenonaturalein esame.Per quanto essinon siano prevelentemente
impegnatì
n e l l ac r e a z i o n ed i m a t e m a t i c ap u r a . n o n e s i tano a utilizzarei concettie i metodi piÌr nuovi della matematicapura, quando ciò sia nec e s s a r i oL
. e r i c e r c h en e l l a m e c c a n i c ar a z i o nale deì conÍinui, essendoespresse
in termini
e in simboli spessopoco familiari a quanti abb i a n o s t u d i a t of i i i c a , i n g e g n e r i ao. m a t e m a tica applicata, sono espostealle stessecritiche rivolte nel XVIII secoloa Eulero, a Lagrangeed a coloro che svilupparonola meccanica razionaledei punti e dei corpi rigidi.
d i s c i p l i n ad.' a l t r ap a r t e .o g g ii n s e g n a taa r u r L i g l i s t u d e n t id i f i i i c a e d i i n g e g n e r i a , ' .
Personalmentemi occupo della meccanica
dei conlinui, in particolare deila meccanica
dei corpi elastici,dellemisceledi corpi elastci
o f l u i d i e d e i c o r p i c o n t i n u ic o n m i c r o s r r u r r u ra, cìoé dei corpi che presentano,oltre agli
aspetti macroscopici classici, anche una
struttura interna particolare.
Devo dire inoltre che negli ultimi dieci o
quindici anni, quanto auspicatodalle numerose fonti citate si sta verificando anche in
Italia, almenonel politecnicodi Milano ed alI'universitàdi Pisa,ma anchein altre univerità, e cioé I'istituzionedi gruppi di ricercamisti con ricercatoridi varie discipline.
Anch'io ad esempio,oltre a svolgerei programmi usualidi ricercapressoi dipartimenti
di matematica di Pisa e di Messina, faccio
parte di un gruppo di ricercainterdisciplinare
pressoil dipartimento di ingegneriachimica
di Pisainsiemea due ingegnerichimici ed uno
meccanico:studiamoi flussidi miscelebifase
in condotti inclinati nell'ambito di un contratto di ricerca con I'E.N.I., in particoìare
probÌemi di stabilità delle miscele acua-olio
ed olio-gas.Inoltre afierisco al dipartimento
di meccanicadei fluidi ed ingegneriaoffshore
dell'università di Reggio Calabria, ove si
svolgeun programma comune di ricerca interdisciplinareper il progetto del ponte sulÌo
Stretto.
Vi ringrazio di avermi dato la possibilità di
riassumerein sintesiin questepoche cartelle
il risultato delle mie indagini e della mia modesta esperienzanel campo della matematica
e spero di non avervi troppo tediato.
P.G.
ConsíglioDirettivoper I'annorotariano1993/1994
ALFREDOMANCINI
GIANFRANCO TESCIONE
ANTONIO SERRANO
FRANCESCO CIMINO
SALVATORE PATAMIA
ANTONIO LUCISANO
ARTURO NESCI
presidente
pas(-presidente GIUSEPPEALATI
presid-incoming
vice presidenÎe
cons,segr€lario
coús. tesorlere
cons, prefcfio
romm,aeionepro"giorentú
cARLo HAREMBERG conm, azioneprofessionale
RoDoLFo pAtERMo
eomm, azioneinterna
ANTONIO TRAPA,NI comm, az. pubblico intercsrc
YINCENZO VITALE
comm. azioneinternazionale