Lo letterCI del DÍettivo - club reggio calabria sud parallelo 38
Transcript
Lo letterCI del DÍettivo - club reggio calabria sud parallelo 38
N,OTAN,YINTERNATION ffi ANNO ROTARIANO1993194 ÀLl 2IOO"DISTRETTO N,OTAR,YCLUB F,EGGIO CAL. SUD PARALLELO 38 IBOLLETT Anno ll N. 3 (Gennaio-Febbraio| 994f LoletterCI delDÍettivo Rotary e Meridione i --_-l EfJl I ÍJ|(IALE EDITORIALE i In questi primi anni di attività e di reciprocafrequenfazione,i rapporti tra i Soci,all'inizio improntati ad una formale cordialità, si sono via via arricchiti di quel calore partecipafivo ed umano a nostro avviso essenzialeper cementareaffetto ed amicizia: ciò costituiscemotivo di soddisfazioneper i dirigenti del Club, i quali, al di là di ogni contigente considerazione in ordine al dispiegarsi dell'atiività istituzionale, hanno indirizzatoi loro sforzi e spesele loro energiecol precipuo fine di rendereconcreto il principale ed essenzialefine del Rotary. Determinanti in proposito sono stati due fattori: la disponibilità di (quasi) tutti Voi e, sopraftutto, le nostre giovani età. Quanto alla disponibilità, essaè nei fatti, nell'intelligenzadi ciascuno di Voi, nella squisitasensibilità del Vostro animo, nella Vostra volontà di mantenerefede ad un impegno assuntoliberamentee senza costrizioni; la nobiltà di tali sentimenti, e la fiducia che ne deriva a chi è contingenfementepreposto alla direzionedel Club, sono statee sono la forza determinanteper superarele difficoltà e gli assilliquo- tidiani connessialla sua gestione. Il secondofattore, come dicevo, è costituito dalla nostra giovane età (ed a proposito mi par di cogliere sulle Vostre labbra un incredulo sorriso), che ha consentito di aggiungerequel qualcosain più al miglior dispiegarsidel nostro essere rofariani: giovane età non infesa come periodo della vita, bensì come sfato della mente, come tempera della volontà, come desideriodi offrire agli altri le proprie migliori energie.Diceva qualcuno che nessuno invecchiasolo per il fatto di avervissutoun certo numero di anni: I'individuo invecchiaperchéha disertato i suoi ideali. Gli anni corrugano la pelle, ma abbandonando I'entusiasmo si raggrinza I'animo. La îorza di raggiungereinsieme gli obiettivi, la bellezza di veder crescere giorno dopo giorno la pianta dell'amicizia,la comunanza di interessi scevri del contigente, I'assonanzadei sentimentie, infine, il comune pafrimonio di sapienza, concretezzae perseveranza. sono I'essenziale.indiscutibile presuppostodel noslro essererotanant. SECUEA PAG,2 monclializzszionedei problemi l\[LLL'ATTUALE I I economicie sociali, di "questione-meridionale" italianaforse non sene dovrebhepiù parlare,facent{o questa ormai parte integrante del più ampio, planeturio problema del riussetto e riequilibrio dei rapporti nord-sude, da qualchetempo dopo la cqdutadel muro di Berlino, qncheest-ovest,Ma, do rotariani e proJes sionisti stanziali del Sud del Sud, coscienÍi di quel t:ire siamo e di come ed in quali cortdizionisiqmo costrefti ad operaree servirei nostri ideali, non ci possiamoetimere dal porre qualche breve riflessione su quella che ormui è dq considerareq ben ragione la "quesÍione reggina", tenendo nella giusta consideral,ioneil vasto e complessocontestostorico-geogruficonel quale essa risulta fermamente locata e l'inequir:ocabile dato che il Reggino è tra le zonepiù depressedi quellu che troyasi all'ultimo posto lra le 173regioni che concotono u formare l'unità economicaeuropea. Il meridionqlisno ed i meridionalisti, sÍoricamente ammuntati di un prestigiosoed qusteroulone di moralitù ed intransigenze,non hanno prodotto risultuti all'altezzudi tantefulgide premesse.Pur ammettendoinfatti che, se non ci fosse stata la coflente di pensiero nteridionalista, le sorti del Mezzogiorno sarebbero stqte probabilmente ancorapiù infelici di quelle chegiornal^ mente constatiamo, unq sguardo retrospettiva lascia I'amara impressionechetutto quel che di huono è avvenuto nel Sud si sarebbeforse comunque verificato anchesenzadi essq,La degenerazionedi tante belle intenzioni nell'assistenzialismoe nell'inÍervento streordinurio, con l'unica preoccupazionedi apprestarestrutfure senzaoccuparsidella loro futura gesfione né tuntomena degli enormi danni territoriali e soprattutto culturoli csusati dalle più che dispendiose"cuttedrali nel deserto", he determinato, oltre ul continuo foraggiamento delle coschemalavitose, una uescita tulmente di,sordinsta e disomogeneadafar parlare oggi, ql di dentro della questionemeridionule, di unu "calabrese" e, in seno a quest'ultima, di una "reggine". )) )>>) ffiffiffi$s.ffiriii$ììX$friìl1iiffilffi,,i}iiiiiiiìii ILBOLLETT PAG. 2 Lolettero delDirettivo Ma come ogni medagliaha il suo rovescio, così anchein seno all'associazionismo rotariano I'armonia può esserefurbafa da qualche voce stonata: mi riferisco, ad esempio,a quei Soci che, ormai vecchinell'animo, pur avendoaderito al Rotary, non si potrebbero riconoscerefra i destinatari della prima parte di questa lettera;per i quali entusiasmo,partecipazione,servizioed amicizia,sono soltanto vuote parole o comunque sensazionie sentimentinon fruibili o spendibiliall'interno di un Club. Da chemondo è mondo I'uomo compie delle sceltealle quali poi dovrà uniformare le proprie azioni: non si può sceglieredi servireattraversoil Rotary senzapoi essereconseguenzialicon questascelta.Essereconseguenzialia tale sceltannn è la fatua ostentazionedel distintivo,bensìI'entusiastica ed attiva partecipazionealla vita del Club in ogni sua estrinsecazione,compresa quella puramente amministrativa, come il pagamento delle quote associative. La consapevolezzada parte dei membri dei Direttivi di non aver trascurato nulla per incentivarela fattiva presenza di questiSoci alle riunioni ed alle attività dei Clubs. rende meno doloroso il loro rammarico per ciò che poteva esseree, riceversa,non è stato: i trapianti comportano a volte il fenomeno del rigetto da parte dell'organismodi quegli organi o di quelle cellule che non riconoscono come a loro simili. È un fatto naturale, rimediabile solo con I'escissionedi un corpo da ritenere nrmai estraneo.E poiché a tanto bisognerà provvedere per salvaguardarela vita stessadei Clubs, i Consigli Direttivi si dovranno atfivareper sfrondarei rami secchied improduttivi dell'organigramma. E difficile e doloroso assumeretali decisioni, indubbiamente traumatiche, soprattutto in considerazionedelle personali qualifà dei destinatari:a tanto però sono ancheprepostii responsabilidei Clubs, che non possonosottrarsi ad un precisodoverescafurenteda situazionie fatti la cui responsabilitàè solo dei protagonisti. ALFREDO MANCTNI COMMISSIONE BOLLETTINO Cornponenti: Alfredo Mancini.Arturo Nesci,Sal|atore Patamia,FrancoRappoccio. \-incenzo Vitrle. Coordinamento e Redazione: Vincenzo Vitale Rotarye Meridione Questo involversi della cultura pro-Sud, questo far sì che nell'immaginario collettivo quasi si identfficasseil meridionalístu con il grande e corrotto politico di orígini bruzie, sannite, ecc., elargitore di intententi speciali, ha indotto quasi a dimenticure ls pqsssts ed irripetibile stagione del meidionulismo clqssico. Esss è stata alimentata, ha trutto linfa, da grandi studiosi che vivevsno o scoprivano, in ogni caso divulgavano, uns reultà ben diversu da quell'immagine di Edm promossa, anche all'estero, da uns parte della letteratura di viaggio in auge nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, che non vedevao vedendo taceva sull'ubissale miseria, sulle gravi ed estesemulnttie, sull'altissimo indice di mortqlità infantile e sull'analfabetismo interessante la quasi totalità della popolazione; sulle piaghe, insomma, di un Meridione del cui reale stato non si parlava nei salotti di quel tempo, anche illuminati, prefermdo, allors come ora, futili ed autocmtriche discussioni, tarate d'inguaibile narcisismo, sulle proprie origini magnogreche, reputando i discettanti d'essere bastevoli e sufficimtemente rappresentativi. Putnsm spiega, sulln base di una fredda analki storica, con b rtpetute dominazioni straniere e con il dato che Ia civiltà comunale non ha interessato il Sud italiano, era stata fin dal 1882ipotizzatu con esemplare chiarezza nel saggio "Governo e govemati in ltalia", recentemente ristampato da Einaudi, di Pasquale Turiello, autore ingiustqmente cuduto nell'oblio perché, come affetmato da Domenico De Masi, <<avevs Ia doppia colpa di esserepositivistu (il che lo rese inviso agli intellettuali ideahsrt, prima) e consen;atore di destra (il che lo rese inviso agli intellettuali marxisti, dopo)>. Secondo Turiello, il sottosviluppo economico non può che essereanche civile, ed è quest'ultimo che lo sottende,dípendendo dalla <scioltezza eccessivadegli individui, radice unica di più disordini>>(dove col termine "scioltezza" s'intende Is mancanzu di legami, di leggi, di nomos tra gli indivi dui, ovvero anomia, termine coniato ai primi del 900 du Durkheim in una sua celebre ricerca sul suicidio); <gli individui così naturalmente e socialmente disciolti pregiano di più le virtù solitarie che le civili>>e vivono nel vuoto anarcoide delle ktituzioni ed in spregio a tutte loro tranne che alla famiglia "quesrroNE REGGTNA" (anticipando cosidi ben 60 unni il concetto t orf It mai si deve pone in tetmini squisita- di famifismo amorale, postulato e resofamente culturali, se si vuol coglierne l'essen- moso du Banfield nella sua ricerca socioloza, dsl momento che uno stsbile avanza- gica sui contadini lucani); inoltre, <<nellerimento economico non può non sottendere soluzioni e nell'opere sue (dell'uomo del una collettivs e coinvolgente crescita qualiSud - ndr) s'avverte l'io molto piit che il tutivs in schemi comportammtali e relazio- noi, onde il forte s'adopra ud avanzaresì nuli; né è sufficiente un pur alto magistero con I'ardire, il debole a diftndersi con l'acdi vits civile e demouutica di una ristrettu cortezza>>. élife, il quotidiano nostro proporci, da roLu risoluzione della "questione reggina", turiani al di dentro di essq, come esempío come a suo tempo ipotizzato dal sociologo di vissuto socfule specchiato, se non conse- vesuvianoper la "questionenapoletana", è gue, come in un logico corollaio, I'esten- da far pcassre necessaiamente atn'arcrso sione alla comunità tutta dei principi etici un'operazione culturale che poni al superache ne sono il presupposto indispmsabile. mento dell'anomia e del familismo amoraSe non si è uvuto uno sviluppo globale le, che tutt'ora cqratterizzano larghe fasce ed unitario del Sud, se ulcune sue zone so- delln popolazione, facendo comunque salvi no rimaste uftetrate quasi a livelli terzo- alcuni valoi, già disvalori nella ktro precemondisti, pur anche sottolineundo le precídente esasperazionefamilistica, pat'Íe intese responsabilità politiche a livello sia cen- grante del nostro vissuto stotico, sulla base trale cheperifeico, concordiamo con la te- dei quali cosfiuire un forte senso morale si, sistematizzata di recente dal sociologo della famiglia che vsda all'unisorut con un statunitense Robert Putnum, che vede alla modemo e pragmatico sokdarismo sociale. base degli insuccessi degli interventi la Si traftg insomma, di estmdere quanto piit "msncanzs di senso civico" degli abitanti: possibilc alla colbttività alcuni cardiní del dove questo è minore, h è più evidente il nostro vivere rotariano. bassoprofilo della classepolitica, l'abbruttimento sociale, il degrado paesaggistico e PERIODO confuso ed incerro che AIff dei centri storici, più intima la collusione I I stiamo sttrqversando, in cui sembratra apparato amministrstivo ed ambienti no prendere il sopravvento, come in una mahvitosi. estremizzata balcanizzazione sociale, "mqncgnza di sensocivico", che )) )) )) Questa ffiffilrfrlrf$llltììl$l$t#tf# - i:,-i;i\0 PAG. 3 R iunione de7 Febbraio Rotary e Meridione i peggiori egoismi di ceto, di gruppo, di regione (quasi ad emulare ull'interno dellu nuzione quelli di religione, di etnia, cli ruzza che stsnno mettendo a repentaglio il già precario equilibrio internazionale); in cui un tule egocentrico ripiegamento sembru essereun'insensuta risposta alle più diverse paure sulla propria stabilità economica, alla perduta sicurezza del posto di lavoro, alla probabilità di dover cedereil privilegio grande o piccolo fino sd ieri tangibile e sícuro: in cui lu chiusura al prossimo sembra dettatapiù da mutabili stqti d'animo che da scelte, uncorché sbagliate, logicamente sostenibili; in quesfi frangenti, insomma, ciò che uccomuna il familismo umorule meridionule col gretto egoismo sociale di stampo leghista è la muncunzs di un'ottica soliduristicu nell'analizzare le dinamiche socisli e, soprctttutto, l'inculturu. Fa rabbrividire la definizione che un giovane industriale di ,\(antoNa ha J'atto del leghista tipo, riportata qualche mese uddietro da Giorgio Boccs su Repubblica: <<Nonama il classico, unzi, a dire le cose come stanno, lo odia. Dico classico per dire tutto ciò chefa parte dellu cultura e del costume della buonu borghesia, Sono medi e piccoli industriali, artigiani, anche operai, che hanno pensato solo a tenerein piedi ed ingrandire la loro baracca, che non hanno avuto il tempo di leggere, mq che sanno di essere quelli che in questi frangenli hanno fatto navigare ls nave ltulia. Odiano il classico ed i suoi privilegi, ilfisco cheporta via denaro a chi lav-oraper regalarlo ai parassiti di Roma ludrona e del Sud". E in questo clima che mstura il parricidio ad opera di Pietro Maso o lu folle, omicida bravata di gettar sassidoi cavulcavieuuÍosfradali, tanto per porre esempi tratti dalla cronaca maggiormente appariscente. Questoambiente senzavulori, che (non riuscendo aformulare il concetto che chiunque credu di esserea nord di un Sud non può non esserea sua voltu a sud di qualche altro Nord) vedenell'esisfenz.adi un Sud lu causaprima dellu crisi economica, unica della quale reputi opporluno preoccuparsi, non è certamente migliore di quello in cui l'unomia ed il familismo amorale, indicati tra le cause dell'arretrutezza meridionale, sono invece effetto di croniche ingiustizie e storici soprusi; né tantomeno migliore del nostro microcosmo sociule, meridionqle e reggino, in cui possiamo ritrovare, come in ultre regioni più gratificate du una Storia per noi più matrigna che madre, altissime J'orme di t'ita civile e democratica. Queste purtroppo sono però esclusivofrutto di singole coscienze morali, di solitarie acquisizioni culturali per vis rszionule, di antichi retaggi J'milisri,ot,vero prodotto dell'ideule osrnosi Íra menti rotarianamente volte al Servizio: lu coscienzacivile, dopo la disintegrazione della civiltà contadina, non è divenutq estesqconsuetudine bensì rimastu di stretta pertinenza di limituti gruppi e ceti, di circoli elituri o clubs diservizio, in negativo traíl Sud edil Nord è tuttu f I OtnnfnENZA Ll qui. non un negativo etico, pertqnfo, quanto piuttosto un diverso vissuto storico. Ad essasi può porre rimedio con un'operazione culturale, necessariamenteq partenza dall'istituzione scolustica e di cui noi potremmo essere ottimi sponsors e padrini, che instilli nelle fresche, plasmabili menti giovanili la citata coscienzscivile, a che diventi un bene comunemente diffuso e non, come ora, appannaggio di troppo risÍretti ambiti. Il superamento dellu "questione reggina" e nostro avviso devepassareper questa strada, per percorrere la quale è indispensabileche non si abbandoni l'eburnea torre nella quale forse troppo spesso ci compiaciamo dí trovqr rifugio. VINCENZO VITALE ifii::fiìi nitíit! D o p o a v e ra n n u n c i a t oi l F o rum nazionalein programrna a M i l a n o p e r i l 2 8 f e b b r a i o ,i l p r e s i d e n t el \ 4 a n c i n i h a r e s o p a r t e c i p i c o n . o c id e l r i n _ s r a ziamento fatto pervenire al L a p a r t ei n i z i a l ed e l l ap r i m a c l u b d a l c o m a n d a n t ed e l l a l o r i u n i o n ed e l n u o v oa n n o ,d o p o c a l e L e g i o n e d e i c a r a b i n i e r i g l i a u g u r id i p r a r n m a t i crai r o l t i p e r i l n o s t r o t e l e g r a m m ad i d a l P r e s i d e n taei p r e s e n r iè, s t a - c o r d o - e l i o i n v i a t o a s e g u i t od e l t a o c e u n a l ad a l l a d i . ù i l \ s i o n c v i l e a t t e n t a t oc o \ t a t ol a v i t a a s u l l ad e s i g n a z i o dn e lC o re r n a - d u e d i l o r o . t o r e e s u l l ap r e p a l a z i o nael f o U n a v o l t a a p p r o v a t oi l r e r u m i n t e r d i s t r e t t u a l ien p r o - g o l a m e n t op e r i l p r e m i o i n t i g r a m m ai n C i t t à p e r l o s t e s s o t o l a t o a l l a m e m o r i ad i N i c c o l o mese. Pandolfo,Manciniha introL a s e c o n dpaa r t eè s t a t ad e d i - d o t t o l a r e l a z i o n ed i R o d o l f o cata ad argomentiludico-culi- P a l e r r n o" l l p r o c e s s o d e ll a v o n a r i : c o m m e n t is u l l a p e r f e t t a r o " , a l l a f i n e d e l l a q u a l e , r . r e l r i u s c i t ad e l l a t o m b o l a t ad e l 4 e o r \ o d e l l ad i s e u s s i o n e ' i, . o g e n n a i o . s u l i ' o r g a n i z z a z i o n ne o r i : t i i r r t c r r e n i rV ei n c e n z o d e l l af r i t t o l a t ap e r i l 3 0 d i g e n - P e d o n ee F r a n c e s c oC r i s p o . naio e della riunione presso Soci presenti: Baccellieri, l'HotelDe la Villein cccasione Bosurgi, Carbone, Crispo, della festadi San Valentino. Fragomeni, Giovine, HaremS o c i p r e s e n t i :B a c c e l l i e r i , b e r g . L u c i s a n o . M a n c i n i . B e l l a n t o n i o ,C a r b o n e . F r a g o - N i e d d u d e l R i o , P a l e r m o ,P a meni, Giovine,l-aganà,Ntlanci- t a m i a , P e d o n e , P i z z i , P o r c i r r i , M a r r a . P a l e r m o .P a r a m i a , r 0 , Q u a r t u c c i o , Q u a t t r o n e , P o r c i n o ,Q u a r t u c c i o ,R a p p o c - R a p p o c c i o ,S e r r a n oA . , T r a c i o ,S e r r a n oA . , T e s c i o n eV, i t a - p a n i - l - o m b a r d o ,V i t a l e , Z o c l e , Z o c c a l.i cali. R iunione del I0 Gennaio F,iunione del 24 Gennaio R iunione del 14 febbraio Riunione conviviale con H a c o i n c i s oc o n l a " f e s t a o s p i t ei l r a p p r e s e n t a ndt e lg o - d e l l ' a m i c i z i a " o r g a n i z z a f ai n v e r n a t o r e F e l i c e B a d o l a t i , occasionedella festivitàdi San d o t t . E d o a r d o L a m b e r t i - C a - V a l e n t i n od a i t r e c l u b sr e g g i n i s t r o n u o v o ,c h e h a i n t r a t t e n u - a s s i e m ea l P a n a t h l o n p r e s s o t o g l i a s t a n t ic o n u n a r e l a z i o n e l ' h o t e l D e l a V i l l e . Soci presenti: Bacceilieri, a b r a c c i os u a l c u n ia s p e t t id e l Cimino, Mancini, Marra, Pal a d i n a m i c a a s s o c i a t i v ar o t a lermo, Quartuccio, Rappocr i a n a , s a p i d a m e n t ea r r i c c h i t a cio, Vitale. c o n d i s i n v o l t ec o n s i d e r a z i o n i , del tutto personalied in libertà, su alcunevicendegiudiziar i e c h e h a n n oa v u t o r o t a r i a n i c o m e p r o t a g o n i s t ie s u t a l u n i Conviviale c o nl a p a r t e c i p a a s p e t t pi e r c e r t iv e r s ic r i t i c a b i l i zione delle gentili signore nel d e l l ' o p e r a t od e l l a m a g i s t r a t u - corso della quale si è ascoltata ra. u n a d i s s e r t a z i o n ed e l p r o f . S o c i p r e s e n t i : B a c c e l l i e r i , S a n t oC o p p o l i n o s u l l ' e u t a n a B e l l a n t o n i o ,C a r b o n e , C i m i - s i a . S o c i p r e s e n t i :A r c u d i , B a c no, Familiari, Faz.zari,Fragoc e l l i e r i ,C a r b o n e ,C r i s p o ,F r a m e n i , H a r e m b e r g ,L e o n e ,L u g o m e n i . F r i s i n a .H a r e m b e r g . c i s a n o ,M a n c i n i , N i e d d u D e l L e o n e . L u c i s a n o ,M a n c i n i . R i o ,P a l e r m o P , a t a m i aP , izzi, Marra, Palermo, Patamia, P o s t o r i n o , Q u a r t u c c i o , R a p - P i z z .i P o s t o r i n o . Quartuccio. p o c c i o , S e r r a n o A . , T r a p a n i R a p p o c c i o ,S e r r a n oA . , V i o Lombardo, Viola, Vitale. la, Vitale. F,iunione del 28 Febbraio ILBOLLEIT PAG. 4 Il RotarynegliEntiLocali unospaziodaconquistare (Relazíone dí Carlo Haremberg al Forum regionale) L'impegno del Rotary nella società to di porre in atto un'ideacosì forte e contemporaneaè uno dei problemi pitt p r o d u t t i v a . A n o s t r oa v v i s o ,i l p r i m o p u n t o d e l l ' a lungamente dibattuti, oggetto di tante occasioni di confronto e approfondi- zione politica del Rotary coincidecon il primo principio sancitodalla Costituziornento. I 1 S u d d ' I t a l i a , I ' a l l o r a c o m p o s i t o n e I t a l i a n a :i l l a v o r o ! l ! Lavoro come presenzanella vita pub1 9 0 "D i s t r e t t oR o t a r y ,c h ea b e n g u a r d a re contenevain sé sia geofisicamenteche b l i c ae p r i v a t a ,n e l l af a m i g l i a ,n e l l ' a m b i m o r a l m e r ì t el e i s t a n z ed e ì l ai r r i s o l t aq u e - t o s o c i a l e . Lavoro quale disponibilità a ricoprire , v e v ag i à d a t o l e i n s t i o n em e r i d i o n a i e a premonitrici i incarichi che sianoa serviziodella colletche di cio dicazioni forti e piu possono t i v i t à a n c h eq u a n d oc i o è f o n t e d i f a t i c a , rimannon Rotarl' di oggi p o nel confronto con le altre forze espressa u n ' a z i o n e d i s v o l g e r e s c e g l i e r e dare: l i t i c a q u a l e i m p e g n oa s e r v i r ep e r i l r i n - sociali al fine di indicare rapidamentee c o n o n e s t àl e r i s p o s t ea i t a n t i p r o b l e m i . novamellto. Sul piano pratico il Rotary dovrà riSi devericordareil lavoro di Domenic o B o t t a r i e d i P a s q u a l eP a s t o r ec h e i n cercarevie propositive per tutelare esi"emer- genzedi garanztadel posto di lavoro e di epocheantesignanedella attuale g e n z a " i n d i c a r o n ol a v i a p e r u n R o t a r y risanamentodei serviziche in uno Stato c o n c r e t oe p r e s e n t en e l l av ì t a d e l P a e s e . che voglia dirsi civile non potranno piu I r o t a r i a n i d i o g g i n o n p o s s o n os o t - esserecarrozzoniinefficienti se non ad"fabbrichedellospreco". r r a r s ia d u n a s c e l t ad i i d e n t i t àc h e i m p o - d i r i t t u r a " S e r Non bastache il Nuovo sia solo nel n e u n a c o e r e n z ac o n i p r i n c i p i d e l " V a l o r i E t i c i " c h es o n oi s p i - settorepolitico ! ! vizio" edei "BurocraDovrà esseremodificata la ratori del Rotary stesso. A nostro avviso, è superfluo spendere zia" , cheè uno dei piu feroci tumori nel altro tempo per ribadire la valenza di corpo dello Stato. Anche seil sistemalegislativoitaliano q u e s t op r i n c i P i o . non facile la soluzionedel problerende o s t e n t a r e Inoltre, il contrario, ossia vuoi anche per I'eccessivae a volte ponesse in ma, il Rotary una neutralità che legislazione amministrativa, q u a n t o nebulosa r n a i s i u n a o v a t l a t ad i m e n s i o n e potrebbero essere realizzate strutture sarebd'Avorio, Torre mile alla famosa private in alternativa ai poco effiposizione che del1a volere rendere statica be I'Associazionecon conseguentemum- cienti apparati pubblici, rendano rapidi ed economicamentevantaggiosi i prornificazionedella sua stessaidentità. Dunque, il Rotary deve fare politica. cessidi gestione. Rendere concreto il processodi traÈ bene spiegare,qualora fossenecessario, che la matriceideologicadel Rota- sparenzadegliatti e delleproceduredegli E n t i ,q u a l ec h es i aI ' i m p o s t a z i o naem m i avulsada ricoprire un ry è assolutamente r u o l o d i p a r t i t o p o ì i t i c oo d a e s e r c i t a r e nistrativa, al fine di rendereirnpossibile "parte" sociale per i politici e per gli stessi"burocrati" attività in favore di una creareI'occasioneper violare le leggi e i contro altre. I . ' a d e r a n z a l l ei d e ea c a r a t t e r eu n i v e r - principi etici del mandato: eliminare saledi Servizio,Partecipazioneed Impe- I ' o c c a s i o n ep e r c h é< l ' o c c a s i o n e( c o m ee gno nel Socialenon possonopero relega- statoampiamentedimostrato)fa I'uomo re il Rotary in una sferaastratta,distante l a d r o > . lnoltre, si deveanchedire, chela rifordai problemi della societàodierna. È vero che ripetutamenteillustri rota- ma elettoraleè solo il primo passoper la o n m a g g i o rc o n - realizzazionedi un nuovo Stato in cui le r i a n ih a n n os o l l e c i t a t u gli Enti e le Istitu- Mafie, glilntrallazzatori, i Gruppi di pofronto del Rotary con vero che tale invito, tere non agiscanoindisturbati per condizioni, ma è anche non ha zionare la vita della Nazione. eccezioni, fatte salve le dovute Non puo bastareperò solo il rinnovaCi attuazione. trovato ad oggi concreta pare quindi siaproprio giunto il momen- mento delle liste elettorali o degli schie- Carlo Haremherg ramenti verso destra o sinistra o al cent r o , c h e c a m b i a n d on o r n i e s i m b o l i p r e "nuovi". t e n d o n o d i e s s e r ed i v e n t a t i Il processodeveesseredi radicalemutamento delle coscienzedei cittadini, in primo luogo, che dovranno sceglierei loro rappresentantiin base al criterio di dare delegaa chi saràcapacedi governare con concretezza. Sarà premiato il buon governo con la possibilità della alternanza, ispirato a consolidatedemocraziedi tipo anglosassone,affinché i politici di mestiere,seta"licenziabili" con la li saranno, siano volontà eiettorale. I n u o v i p a r t i t i d o v r a n n or e c e p i r eu n effettivo e costruttivo sensodi responsabilità nei confronti del Paesee degli ital i a n i . A n c h e e s s e r ea l l ' o p p o s i z i o n en o n dovrà piu essereinteso come fare una guerriglia parlamentarema al contrario come capacità di convenire su temi sostanzialie di primaria importanza per la r i p r e s ad e l l a e c o n o m i a . Il Sud in particolareavrà necessitàdi affermare una presenzaattiva dello Stato in tutte le istituzioni. Premessoche le situazioni di sfascio deÌle Pubbiiche Amministrazioni non potranno essererisolte solo con la creazione di strutture di gestioned'iniziativa privata e che, proprio alla luce della particolarerealtà esistente,dovranno essere presenti dei "Garanti" che tutelino la collettività da infiltrazioni mafiose o affini, nei settori piir a rischio dei servizie dei loro lavori pubblici; in questadelicata realtà il Rotary potrà esprimereun compito di supporto alle Istituzioni prom u o v e n d ou n ' a z i o n ed i s t i m o l oe d i c o n fronto che non potrà tradursi solo con "benefiche". i n i z i a t i v e" c u l t u r a l i " o )) )) )) Èii#Firi'i ILBOLLETTI\O PAG. 5 Il Rotary negli Enti Locali: uno spazio da conquistare Il ruolo propositivo e costruttivo dovrà esplicarsiin ragionedei problemi che il territorio e la gestione della "cosa pubblica" pone dinnanzi a tutti i cittadini. La presenza,ormai sancitaper legge, delleAssociazioni,di cui ancheil Rotary fa parte, nei civici consessiconsentiràdi assumereruoli di partecipazionealle decisioni che investirannola comunità cittadina. In tale vesteil Rotary devedare il suo contributo. Proprio con la presenzanel suo seno di uomini che sono tra i piÌr qualificati nei vari campi professionalie nel tessuto economico,devescaturirela capacitàdi produrre ideee progetti che siano al servizio della collettività e della crescitaorganica della societàcivile. Non potrà essereperdutala possibilità cheil Rotary ha in questafaserstoricadi importanterinnovamentodelleistituzioni e di cambiamentodella vita del Paese di esserepresentenegli Enti locali, con spirito operativo e attenta vigilanza. Basti ricordareche anchedal punto di vista normativo il Rotary può promuovere iniziative di rilevanza nazionale e che le Leggi di questonostro Paeseconsentono, addirittura, la proposizionedi petizioni, proposteed iniziativedi atti di competenzadi Organi Amministrativi, mediante la raccolta di "firme" per la presentazionedi progetti o per la soppressioneo modificazionedi organi non funzionanti. Ci pare opportuno ayanzareuna proposta operativache in linea con gli art. 6 e 7 della legge sull'Ordinamento delle Autonomie Locali (legge08.06.1990n. 142) solleciti tutti i Clubs di questo distretto ad avanzareistanzadi iscrizione d e l l ' A s s o c i a z i o n en e l l ' a p p o s i t o A l b o istituito pressol'Ente Comune, Albo che orgamzzato per settori corrispondenti alle politiche comunali vienetenuto dalI'Ufficio Giunta. L'inserimento dell'Associazione in detto Albo consentel'ingressodi pieno diritto nella vita dell'Ente attraversotre momenti esseziali: a) il riconoscimentodel diritto d'accessoalle informazioni, ai documenti ed ai dati in cui è in possessoI'Amministrazione; b) la comunicazionee successivo diritto di consultazioneriguardo alla formazione degli atti in generalesin dal momento d'avvio per la formazione del p r o v v e d i m e n t ao m m i n i s t r a t i v o ; c) diritto di partecipazione,a titolo consultivo, alla conferenzaannuale per I'individuazionedei criteri e delle priorità per la formazione del bilancio di previsione. In ultimo, ci sembradoverososottolineare che per operare al fine di dare al Serviziodel Rotary un significatoattuale, si dovrà andaresino in fondo e non lasciare a metà il cambiamento. Sarebbe tragico se "mutatis mutandis" si venisse a creareI'assurdoche cambiati i suonatori la musica fossesempreIa stessa!! C. H. Cronacadel Forum Coerenti alla direttiva interdistrettuale dei Rotary Clubs italiani, che a Milano si sono dati un preciso impegno di partecipazione alla vita degli Enti locali, i Rotary Clubs calabresisi sono riuniti al Centro congressiCapo Suvero di GizzeriaLido, ospiti del Club di Lametia Terme. I Padroni di casahanno dato ai partecipanti il concreto segnodi una affettuosa quanto attentissima ospitalità. Nella cornice di una splendidagiornata di sole è intervenuto al convegno I'intiera regione rotariana al gran completo: tutti presenti! Con comprensibile soddisfazione per I'unanime adesione al Forum, il Presidentedel Club di Lametia Terme ha aperto i lavori che si sono subito addentrati nel vivo del tema con un interessantissimo prologo del Goverantore del 2100 Distretto, FeliceBadolati. Il Governatore ha esposto le motivazioni del tema e la determinazioneche i Rotary d'Italia hanno assunto in merito all'impegno che I'Associazione dovrà profondere negli Enti Locali anche in funzione della legge n. 142, che sancisce la partecipazionedelle associazioniriconosciute alla gestione delle Amministrazioni comunali. Al termine ha esortato i Rotariani ad esserepronti a dare, sempre in maggiore misura, prova d'impegno e di fattiva e concretapartecipazioneall'interno della realtà cittadina. Importante attestazione d'apprezzamento per I'attività dei Rotary calabresiè stata formulata dal presidente della Giunta regionale Guido Rhodio, che in apertura ha rivolto un saluto ai congressisti. L'on. Rhodio ha affermato la necessità dell'impegno dei cittadini nella vita delle Pubbliche Amministrazioni ed in particolare negli Enti Locali, la qual cosa costituisceun importante passo sulla via del Rinnovamento. L'iniziativa del Rotary è pertanto quanto mai tempestivae dovrà essererecepita con interessedai Comuni, a cui saràa breverivolto I'impegno di redigerei regolamentid'attuazione dei n u o v i S t a t u t iC o m u n a l i . Il Sindacodi Lametia Terme, dal canto suo, ha espressovivo interesseed ampia disponibilità ad attuare le disposizioni della legge 142 ed a intraprendere con il Rotary cittadino un dialogo tendente a recepire le fattive sollecitazioni,per una più ampia visione della gestione della "cosa pubblica" per migliorare le linee e d'azione per la soluzionedelle problema- Guido Rhodio, Presidentedella Giunta regionale calabra,ha presenzistoal Forum tiche della Città. Conclusa questaparte iniziale, i lavori del Forum sono entrati nella fasecentrale con il contributo del noto giornalista Nuccio Fava, che ha svolto il ruolo di moderatore, il quale con accenti di significato interesseall'iniziativa proposta dal Rotary, ha introdotto le relazioni delI'avv. FrancescoSiriani e del prof. Antonio Romano Tassone. )) )) )) ILBOLLETT PAG. 6 CfOnaCa L' altracronacr del Forum (dara pagina precedente) del FOfUm In effettj Favaha colto in profonditàlo spiritocon cui il Rotary ha La partecipazione del Roîary Club di Reggio Cqlsbria r i v o l t oa i s u o ii s c r i t t iI ' i n v i t oa p r o c e d e r seu l l av i a d e l l ' l m p e g n oe d e l Sud "Pqrqllelo 38" al Forum dei Rotary Clubs dellq CalaServizio.La partecipazione alla fasedi cambiamentiin atto nel Paese bria del 6.3.94 è stata, oltre ad un serio e sentiÍo intpegno non puo prescindere da un atteggiamento di tipo "politico" che deve di luvoro, una gradevole occasionedi fare ancora una volpresentenel bagagliodi una Associazione essere comeil Rotary natu- ta qtîiviÍà "insieme". ralmenterivolta ad impegnonel sociaie. La giornata è iniz,iatucon una riunione ad "alto livello" .\ loro " olta i relatorihannodato una ampiadefinizionedellatema- con i rappresentanti degli alti Clubs Rotary cittadini, rrcadella partecipazione e dei suoi istituti, alÌa luce dei dettamidella Leale e Madera, per un buon caffé preventivo al breve i . 112e in aderenzaa cio cheè statorealizzatoin tal sensoe a cio che viaggio sino a Gizzeria Lido, sededel Convegno organizdnc()r'a deveeSsere fatto. zato dagli Amici di Lqmetia Terme. in particolareI'avv. Sirianniha sviluppatoil tema della presenza Molto bellq la cornice del Centro congressiCapo Suve,stjruzionalizzatadelle associazioniquali i Club Servicenell'ambito ro, in cui i lavori si sono svolti e ove è stata celebrata la deil'amministrazione cittadinae dellarilevanzadi cio per I'attivazione Santa Messa per i partecipanti, prima dell'inizio del Focleiprocessodi partecipazrone. rum. Il prof. RomanoTassoneha dato una specificae chiaraesplicazione I'ioi della pattuglia di Reggio Sud, agli ordini delnostro dei contenutie dei risvoltidella[.. 142,illustrandochegiuridicamente Capiîano-PresidenteMancini, dopo aver dato bellaprova ìa concretizzazione di ciò passaattraversala redazione,in primo luo- all'appello in cui, numerosi, allineati e... massicci,abbiago, dei regolamentid'attuazionedegli Statuti Comunali. I Comuni mo rappresent(ttoil Club, siamo rimusti attenti e, senza della Calabria,in particolare,pur essendosi dovuti tutti munire nel sforzo, interessatidqlle relazioni sino all'ora del pranzo. nuovoStatuto,ancoranon hannofatto di provvedutoalla faseattuatiPer il pranzo il nostro addetto speciale allq Fureria, r a " l i c o n t r i b u t od e i C l u b sa i l a v o r i d e l F o r u m s i è s v i l u p p a t oi n u n a Frqnco Rappoccio, ci ha fatto raggiungere il ristorsnte seriedi interventisignificativi,checon varieangolazionie alcunepro- "L'Aragosta" ove preventivsmente aveva predisposto posteoperativehannoulteriormentesviluppatoil panoramadellepos- per il "rancio dellq truppq". srbiliattrvitàda promuoverenei vari ambiti cittadini. Ci dispiace per gli assenti che hqnno perso una vera e Unanimeè statala volontàdi esprimere,coerentiagli idealidel Ser- propria deguslazionedi piatti a basedi pesceche hq soddivizio Rotariano!un lavoro checoncorraalla fasedi rinnovamentodel sJ'attoanche gli oppetiti più generosi. Un menù dayvero paesea partire dagli Enti Locali. notevole! In conclusione, il GovernatoreBadolati,esprimendoapprezzamen- Anche gli Amici di Reggio Centro e Reggio Nord, che to per la rispostafattivae per la volontàespressa dai RotaryCalabresi, avevano intuito lq vocazione enogqstronomica della noha sintetizzato le risultanzedelForum ed ha lettouna mozionerisoluti- stra ''sortitq " , sono rimasti più che soddisfatti della collaia. che è stataaccoltacon unanimeconsenso,nella qualesi sancisce borazione lattica intrapresa con il nostro gruppo. chei Rolary Clubsesprimonola volontàe I'impegnoad operare,nelle Scherzia parte, è stata una bellissimagiornata a riprova sedicompetenti,per attivarei dispostidella L. 142,affinchépossano che il Rotarl, è f ante coseseriema anchequalche autentico essere fappresentativi e svolgerela propriaazionein concretosupporto momento di lietq compagnia! :illa SocietàCivile. C. H. C. H. Il pfocesso del lavoro (Relazione di Rodolfo Pergiungere al concetto di processo occorre prima evidenziare cosaè lo Statoe quali sonole sueattività. Puorilevarsicheunacollettività umanaassufgea Sfatoquandoordinala propriaorganiz,zazione e disciplina i rapportideisoggetti principîe regole, chein essavivono.secondo i ariamente espressi, chenelloro insieme unigiuridico.L'attarioformanoI'ordinamento tività delloStatosi suolriassumere secondo una concezione tradizionalein tre funzioni giurisdizionee fondamentali:legislazione, amministrazione. sotQuestesi distinguono to I'aspettooggettivoperil loro diversoconfenuto,nonchésottol'aspettosoggettivo, essendociascunadi esseaffidataad Organidiversi. Nell'esercizio dellafunzionelegislativa lo Statosi manifesta nell'attodi oorrele norme Palermo alla riunione del 07/02/'94) giuridiche. vanzadellenormecostituisce un elemento esgiuridico. Nell'esercizio dellafunzioneamministrati- senziale dellostessoordinamento va, 1oStato,in vestedi pubblicaamministra- Le norme giuridiche,a differenzadi altre zione,provvedea soddisfare determinati bi- norme stabiliteper la condottadegliuomini possono sognidellacollettività(il mantenimento del- dallamoralee dallareligione, venire I'ordinepubblico,la difesa,il conseguimento coattivamente impostea mezzodegliOrgani per la propria delloStato,senon spontaneamente dei mezzieconomici necessari osservaorgantzzazione, ecc.)e per il perseguimento di questiinteressi concreticompiemultiformi A questopunto occorreprecisare che la puo esserepenale, attività. funzionegiurisdizionale Nell'esercizio dellafunzionegiurisdiziona- civilee amministrativa. le, cherappresenta il necessario complemen- - Quellapenaleregolal'esercizio delpotere punitivo potere, to dellafunzionelegislativa,lo Statosi manidelloStato,del cioé,di apfestanell'attodi assicurare I'attuazionedelle plicarelepene.In"'erola leggepenaleprevede regole(norme)chesi è dato. Questeregole, alcunicomportamenti l'ietati,comeoffensivi infatti, necessarie interessi alla convivenzasociale, di fondamentali sociali(reati),e pogarantite debbonoessere controil pericolodi ne a caricodi chi abbiatenutouno di quei trasgressioni; e la predisposizione di un siste- c o m p o r t a m e n sa t in z i o naif i l i t t i r el.e p e n e . )) )) )) ma di garanzieidoneead assicurare I'osser- iiii:irlriiiii1j1iliiliiiiiiiii$jlIijiiijijrifjiiii-ijji#]1lfi]fifj#]iiijíil##jf###iÌi||j|]]]]jiil.i11lililiiÍi]i11iÍií# ILBOLLETTINO Il processo del lavoro - La giurisdizioneamministrativaassicura l'esigenza chel'attività amministrativa,della P.A. in genere,si svolgaper i fini preveduti dalla leggee nei modi stabilitie puo portare all'applicazionedelle sanzionitipiche rappresentatedall'annullamentodell'atto amministrativoo dallasuasostituzione o modificazione.In talecontesto,considerato chele normegiuridicheapplicatedal giudiceamministrativo sono poste a tutela dell'interesse pubblico oggettivo,gli interessisoggettivi trovano tutela solo indirettamenteed occasionalmente. - La giurisdizione civiletendead assicurare la tutela dei diritti soggettivigarantiti dalla normagiuridica(cheattribuisceai singolidiritti e doveri).Tende,dunque,a ripararele conseguenze dellatrasgressione, operandoin modo da raggiungere 1'effettopraticoprevistodallanormastessa, in tuttele ipotesiin cui tale effetto non siaraggiungibileper la contraria volontào I'inerziadell'obbligato. La sanzionecivileva concepitacon riferimento al diritto soggeuivo(diritto del singolo)contemplatodalla norma giuridicae costituisce propriamentela garanziadi queldiritto. Anchela sanzionecivilesi risolvedal lato passipercoluiche vo in una situazione sfavorevole giuridica (in violato ha la norma sostanza, per fare un esempio,se chi ha I'obbligo di consegnare unacosanonadempie, nontanto importacheI'inadempiente siapunito, sibbene cheI'aventediritto alla consegnaI'ottenga. E perchéquestorisultatosiaraggiuntoè necessario che per effetto della sentenzadel giudiceavvengaquel trasferimentoche era oggettodell'obbligazione). Nel contestoesposto,va subito precisato cheil processo dellavoroè una delleformein cui si estrinsecala giurisdizionecivile, che però,soloin relazionealtrovaapplicazione, la tutela di diritti soggettiviconcernentiun settoreben specificodell'ordinamentogiuridico. Postoquantosopra,si imponeora la definizionedi cosasiail processo. Al riguardova osservatochela giurisdizionecivile si afferma nellelontaneorigini in sostituzione della difesaprivata. Nella societàpatriarcaleprimitiva la forza del costumedovevacostituire di per sénotevoleimpedimentoallaviolazione del diritto privato e, dovequellaviolazione tuttaviasi verificava,provvedeva 1adifesa dell'interessato e del suo gruppo familiare. la pace Presto,pero,la necessità di assicurare (ne ruant) induce 1oStasociale civesad arma to a vietarel'autodifesa e, in un primo tempo, a imporreai litigantil'arbitrato,poi a organizzaredirettamente la difesa dei diritti soggettivi.Così, mentrevieneinibita al privato I'autoimposizione dellepropriepretese, viened'altra oartea lui offerto il mezzodi ot- PAG. 7 teneredagli Organi dello Stato il riconoscimentoe I'attuazionedelproprio diritto (diceva Celsoche"nihil aliud estactioquamius quod sibi debeaturiudicio persequendi"). Affinché dalla proposizionedelladomanda, conla qualeil singoloinvocala tutelagiurisdizionale,si possagiungerealla sentenza o al provvedimento,devenormalmenteintervenireunaserieordinatadi arti.E questauna praticainsopprimibile.La seriedenecessità gli atti a cui dà luogoI'eserciziodellafunzionegiurisdizionale in ogniconcretocasocostituisceil processo e siconclude conla pronunciadelgiudice,cheha l'autoritàdelgiudicato e la funzionedi tradurre in concretoil comandolegislativo.La suddettaserieè regola(contenute ta dailenormeprocessuali in massimapartenel codicedi proceduracivile)che stabiliscono la forma edil tempodegliatti del processo,così vincolandole parti nel loro agireed ancheil giudicenell'esercizio del suo potere-dovere. V'è da direchenelnostroPaese il "processo civile", sia per il modellonormativosia per la prassivia via consolidatasi nellaconcretaapplicazionedelleregolechelo governano, è prestodivenutoun processolento e deconcentrato tanto da divenireinadeguato per alcunematerie,comequelladel lavoro, cheperla loro stessa naturarichiedevano una tutela privilegiatae celere. A questasituazione il Legislatore, dunque, ha intesoreagireadottandouna nuova normativa, in buona sostanzacontenutanella legge11 agosto1973n. 533,cheha istituito un sistemaorganico di procedimento,per molti aspettidistintoda quello"comune'':il processodel lavoro con cui devono essere trattatele controversie individualidi lavoroe quellein materiadi previdenzae assistenza obbligatorie.I caratteripeculiarie distintivi riguardanola competenza, le di taleprocesso regoledel procedimento,I'immediatapubdella sentenza,la blicazionee l'esecutorietà struttura dell'appello,la gratuità del giudizi,o. - in meritoallacompetenza, cioéalla scelta del Giudicechedeveconoscere dellequestioni soggettea tale rito, viene individuatoil Pretore,giudicemonocratico.La competenza delpretore,cheeragià statastabilitadalla legge15luglio 1966n.604, perle controversie in materia di licenziamentiindividuali, vieneora estesa di lavoa tuttele controversie ro ed a quelledi previdenzae assistenza obbligatorie.Vienecosìintrodottauna speciale per materiae vengonoinnovate competenza le disposizionidel codice,cheattribuivanola nellecausedel Ìavoroal pretore competenza e al tribunale,secondoi normalicriteridi valore, e nellecausedi previdenza ed assistenza al tribunale.Il giudiceunico,anchesenon dà le maggiorigaranziechesonpropriedei giudizio collegiale,è indubbiamenteil più idoquei requisitidi immedianeo ad assicurare tezza,concentrazione, speditezza e oralità checaratterizzano, in seguitoallariforma,il processo dei lavoro. - in meritoalleregoledel procedimento.1a riformadelprocesso dellavoro,cheriguarda il settorepiù delicatosottoI'aspettosociale del contenzioso, ha disciplinatorigorosamentel'attivitàdeliepartiimponendo unaserie di terminie preclusioni, sul presupposto di un piir vigorosodoveredi lealtà,e ha reso particolarmente gravel'oneredel convenuto (presumibilmente il datoredi lavoro)nell'evidentepreoccupazione di impedirechequestopossaritardarela decisione conespedienti dilatori ed eluderecon un callido sistemadi difesaI'attesosoddisfacimento deidiritti derivanti dallaprestazione di lavoro.Questosistema,il cui rigoreè mitigatoin qualchemoprodudo dal poteredelgiudicedi ammettere zionitardive,eradestinato a portareallaconin pocheudienzer icentrazione delprocesso cine(unasolapossibilmente), nellequalifar precisazione avvenirela del contenutodella causa,l'acquisizione delleprove,la discussionee la pronunciadellasentenza. A taleesigenzarisponde,peraltro,l'aver sostanzialmenteassoggettato al principio taleprocesso dell'impulsod'ufficio. Cioé il Pretore-Gl non solo ha, comenel processo ordinario, tutti i poteri di direzionede1procedimento ma, selo svolgimento delprocesso è subordinato a notificazionie comunicazioni,ad esse provvedesempreI'ufficio (trannecheper la notificazionedelricorsointroduttivodelgiudizio);provvede, cioéil Giudiceperil tramite del Cancelliere. Si riporta alla regoladell'impulsod'uffiproce.cio. e al canonedellaconcenrrazione "le per quale suale,anchela norma la udienze di mero rinvio sonovietate".Il giudice, cioé,non solopuo, ma devedareimpulsoal processo,facendoloprogredireversola sua conclusione, senzasosteingiustificate.Il mero rinvio, poi, è espressione ben nota alla prassigiudiziariae sta ad indicareil rinvio puro e sempliceper trattazione,chelasciail processonella stessasituazione,senzacondurlo ad alcunodeisuoipossibiliesiti(definizione per sentenzao, al contrario,estinzione). Oltre a un accresciutopoteredirettivo del procedimento,sono attribuiti al giudice poteri in materiaistruttoria,che eccezionali comprendonoancheun'ampiafacoltàdi iniziatla, in derogaal principiodispositivo delle parti.A1riguardopuo citarsi,comemassima espressione dei poteredel giudicedi acquisirenei modi più semplicie diretti la cognizionedeifatti dellacausa,la facoltàdi cui all'ultimocommadell'art.241C.p.c.chegli di sentire"liberamente",cioésenza consente formalità, soggettidiversidalleparti. Le attestazionidi questepersone,chedepongono che deriva senzaassumerela responsabilità il dal giuramento,non hannoevidentemente ) ) ) ) PAG. 8 ILBOLLET conla strutturadelprocedimento di primograPiu sonole circostanze chehannocontribuido, assume formee anchecontenutoalquanto to a renderequasiimpossibile la gestionedel diversidalgiudiziodi appelloordinario.Il giu- processo dellavoro- secondo il principioche il valoredi deposizioni testimoniali, ma costi- dice d'appelioe il Tribunaleterritorialmente ha ispiratoiì Legislatore nel concepirlo-. - Una primaè rappresentata (nellacui circoscrizione tuisconoelementicheil giudicepuo utilizzare competente ha sedeil dal fatrochela pretorecheha pronunciatola sentenza nellaformazionedel propriogiudizio. impu- determinazione dellepianteorganicheò stata - Quantoal momentodelladecisione, varile- gnata).In lineaconil principiodellaconcentra- sempreeffettuata,evidentemente, con riferivatocheIa peculiarità zionedel processo delprocesso dei lavoro,in appellonon mentoa carichidi la','oroe parametrinon piu dellavoroi rappresentata dal fatto che,subitodopo l'ac- sonoammesse nuoveeccezioni e neppurenuo- attualiedancoradal fatroche,poi, sullostesso quisizionedelle prove (possibilmente, inammissi- organicodi misurainadeguata come ve prove.Debbono,poi, intendersi vi sono,"fisiodetto, nell'unicaudienza)si procedealla di- bili le eccezioni in sensoproprio,cherichiedo- logicamente", per la mancatacopercarenze, scussione ed alla pronunciadellasentenza che no I'iniziativadellaparte.Non vi è la figura tura dei relativiposti. viene immediatamente (giudice) pubblicatamediante dell'istruttore e quindinell'ordinanza - A frontedellasituazione evidenziata và seletturain auladel relativodispositivo ed è im- concuifissal'udienzail presidente nominanon gnalato,inr"ece, chenegliultimi annisi è avuto (neicasiespressamen-l'istruttore,bensìil relatore,cheha il solocom- un aumentodei carichidi lavoro, in misura mediatamente esecutiva te indicatidalla legge,comead esempioper pito di riferireal collegioprimadelÌadiscussio- non fisiologica, sempreper quelcheconcerne quelcheconcerne la condanna deldatoredi la- ne finale;infatti allo svolgimento dellafasedi la realtàreggina.Infatti il flussodellecausedi voro al paganentodelleretribuzionidel lavo- primogradodavantiad un giudiceunicofa ri- lar"oroe cresciuto quala dismisura superando raiore - ed ora, dopo le ultime novelledi scontrola rigorosacollegialità dellafasedi ap- siasiprer,'isione e rendendo inadeguata ognimiC . p . c c. o nL . 2 6 . 1 1 . 1 9 9n 0. 3 5 3a r t .6 9 ,a n c h e p e l l o . suraorganizzativa. In questocontestole canperquelcheconcerne I ricordiperCassazione le sommedovuteal datonellecausedi la,,'oro cellerie,sfornitedi personale in numeroadere di lavoro-). V'è da dire, comunque,che edin quelledi assistenza e previdenza debbono guato,devonoprowederead una seriedi inpropriola riforma del C,p.c.prevedel'esecu- essere assegnati quali ad esempio, a un'apposita sezione mail giu- combenze per indicaresolo particolarità. ziorreprovvisoriadellesentenze di primo gra- dizionon presenta le piu significative: l'iscrizione a ruolodelleindo, in via generale, Il distaccodel processo ancheper i1rito ordinario del lavorodal pro- numerevolicause(si parla in generedi mi(art. 33 L.353/90 cheha sostituito l'art.282 cessoordinariodi cognizione si cogliesubito gliaia),la formazione deiruoli di udienza(i renellasceìtadel principioinquisitorìoper l'ac- gistriin cuivengonoindicatetuttele causetratd e lC . p . c . ) . Altra peculiarità delrito dellavoroè rappre- quisizionedelleprovesui fatti affermatidalle tatead ogniudienza), gli adempimenti connessi sentata dall'averii Legislatore nellastrutturadelprocedi- a tutti i provvedimenti accordato un al- partie, soprattutto, residal Giudice(cheovtro cospicuofavoreal lavoratorechefa valere mento,informataai principidi oralità,imme- riamentesononumericamenle proporzionati la propriapretesa in giudizio,conla esenzione dialezza,concentrazione. Un processo,dun- al numerodellecausetrattatedi voltain volta). que, rapido,scanditoda preclusioni fiscaledegliattidelprocessoeconl'introduziopoi chein ciascuna severe, Sesiconsidera udienzavenne di nuovee pirìragevoliregoleperconseguire che,nelleintenzionidelLegislatore, si ponein- gonotrattatealcunecentinaia di causee cheocil gratuitopatrocinio.Gli atti, idocumentie i dubbiamente comeun elementodi rotturari- correfronteggiare un flussocontinuodi awoprovvedimenti relativia causedi lavoroe a cau- spettoall'usuale andamento dellaGiustiziaCi- cati per evadere prouna quantitàdi richieste sedi previdenza e di assistenza penobbligatorie so- vile. Tale strumentoprevede,comedetto, lo porzionataal numerodei procedimenti no esentidall'imposta di bollo,di registroe da svolgimento del processo in una solaudienza, denti,il quadrodellecondizioniin cui normalogni spesa.Le normesul patrociniogratuito o in pocheudienzetra loro vicine.Cio presup- mentesi operaappareevidente. (art. 11e segg.deÌlaleggen. 533del 1973)in- pone,peraltro- comecondizione ineliminabiIn un contestocomequellodescrittoè evigiàprepa- dentechel'attuazione troducono,poi, un sistemanuovo,rispettoal le - chela causagiungaall'udienza praticadel processo del precedente, ispiratoad un criteriodi notevole rata:chele parti cioé,primadell'udienza, gravoso.Basti ab- lavoro risulti particolarmente semplificazione. bianodefinitoil temadelcontendere. mediante pensare chesi allunganoi tempidi trattazione Il procedimento speciale stabilitoperle con- la precisae completaformulazione delleloro dellesingole cause.Vienemenol'oralità.I1giutroversie di lavorosiapplica,inoltre,anchealle domandeed eccezioni, ma abbianoanchepro- dicee le stesse parli è pressoché impossibile che controversie in materiadi previdenza ed assi- dotto i documentie indicatotutti i mezzidi conoscano le singolecause. stenzaobbligatorie. Il contenutodi questama- prova, dei quali intendanoavvalersi.Inoltre, Và rilevato,peraltro,chela leggedelegaapteriaè specificato nell'art.442C.p.c.,checon- I'immediatezza e la feconditàdelladiscussione provatadalParlamento ha dispostola privatiztempÌale controversie derivantidall'applica- postulanocheognunadellaparteabbiacono- zazionedelrapportodi impiegodei dipendenti pubblici.Taleinnovazione zionedellenormerelativealleassicurazioni so- sciuto,in tempoutile,le difesedell'altra. anchesenellanorTutto questo,pero,purtroppo,non sempre mativatransitoria,allo statovigente,fà salva ciali,agli infortunisul lavoro,agli assegni familiarie a ognialtraformadi previdenza alla lucedell'esperienza fatta per alcuniaspettila competenza e assi- è statopossibile, dei Tribunali stenzaobbligatoria.Una peculiarità,poi, del nell'arcodi circaun ventenniodall'adozione Amministrativi (D.L.4.1.1994 Regionali n. 2), giudizioin materiadi assistenza modelloperaltroutiliz- cui attualmentespettala cognizione,in via e previdenza delmodelÌoesaminato, era rappresentato fino al 20.9.1992 dellariformapiirgenerale esclusiva, dall'esen- zatoperI'attuazione dellecontroversie aventiad oggettoil zionedall'oneredellespeseanchein casodi dell'interoprocesso civile. rapportodi lavoropubblico,provocherà I'ineInfatti,seè verocheil Legislatore soccombenza dell'attore,sela pretesanon riconi prov- vitabileeffettodi riversare sullapreturadellasultavamanifestamente infondatae temeraria. vedimentisuccedutisi negliultimi anni ha evi- voro una ulteriorel'alangadi procedimenti. però,previstadall'art,152del- denziato,ai fini dellosnellimento Talepossibilità, del servizio Se,comeI'esperienza ormaiinsegna, taledile Disp.Att. C.p.c.è venutamenocon l'abro- giustizia, la volontàdi faredegliuffici pretorili sposizione di leggenon saràaccompagnata dai gazionedi tale normacon I'art.4 del D.L. ilcardinedel sistemasulqualepoggiarelamagconseguenti interventisullestruttureche tale 19.9.1992 n. 384(entratoin vigore,appunto,il giorpartedelcontenzioso, è pur veroperoche, nuovo contenzioso dovrannoricevere.è fin 2l settembre dellosresso almenoperquelcheconcerne la realtàreggina, troppofacileprer,'edere anno). chela nuovamassadi particolarial è statoomesso Le normedelleimpugnazioni, il dovutoincremento dellestrut- causeaggraverà ulteriormente la giàdiificilesiprocesso del lavoro,riguardanoquasiesclusi- ture in manierasufficientea consentire nella tuazione. vamenteil giudiziodi appello,che,in coerenza praticala realtzzazione del programma. Il processo del lavoro r,Í,r,i,{.$H$jffit$ fÈÈÌ[*[$Ì,ffill1ilffi4ià{jillfi*+-ti'l\$$$l$llili#tl{tlf*lrTllfi$iffiffiì$$l It BOLLEITI\O PAG. 9 Il proble madell'eutan asia (Relazionedel Prof, santo coppolino alla riunione det 2g/02/'94) Già la semplice constatazione cheI'euta- scienzao forma del sapere- sia nel suo - ancoraoggi,o sarebbe onentamentocattolicoche laico - malnasiacostituisca forsepreferibiledire propr"iooggi, nel no- gradoI'oggettopossaessere ben definitoe stro secoio- un problema,dovrebberen- d e l i m i t a t o e , q u i n d i g e n e r i c a m e nar ec c e t derci consapevoliche, malgradole conti- tato dallacomunitàdegliaddettiai lavori: nuerimozioni,i temi legatiallamorte ed al cioé una riflessionesui motovi e sulleramorire rimangono uno dei topoi fonda- gioni che determinanoil pronunciamento mentali che attraversanola cultura occi- di un particolaregiudiziomorale. dentale,e non solo questa,e che percio Venendoora al temaspecificodell'eutastesso profila molteplici atteggiamenti, nasiae alle problematichealle quali essa prospettivee modalitàdì comportamenti, rinvia: - sia circail valoredellavita e alancheperchésono coinvolti in questate- I'appartenenza di questaal singoloindivimatica non solo differentì "visioni del duo, a Dio o allasocietà,o anchecircail simondo", ma anchedistintiprofili discipli- gnificato da attribuire alla sofferenzae nari e diversificate areeculturali:da quella quindialladignitàdelmoriree al valoreda Santo Coppolino etica a quellamedica,da quellapenalee assegnare allecuree aimezzitecnici-; ocgiuridicaa quellareligioso-filosofica, e co- correpreliminarmente specificare e circoInoltre,si distingueuna eutanasia"attisì via. scrivereil significatodeltermineeutanasia vn" - quando la morte vieneprocurata Questapolivalenzadi profili cheinveste o, quantomeno, occorreadottareuna de- medianteun'azionevolta a provocarediil tema della morte è altresìdeterminata finizioneconcettuale cheriescaad elimina- rettamentela morte del pazientemediante dall'oggettostessoche,malgradocostitui- re eventualiequivocie che,quindi, ci aiuti la somministrazione di sostanzenarcotizscaper ciascunindividuoun problemaaf- a orientarci. z a n t i- , d a u n a ' ' p a s s i v a "- q u a n d ov e n ferentealla singolapersonae all'intimità Lasciandoda parte l'indagine storica gono sospese e ìnterrottele cure di sostedelviverepersonale, tuttaviaprofila aspet- sull'usodel termine,che a quanto sembra g n o e q u e l l et e r a p i eu t i l i a u n m a n t e n i m e n ti socialied emozionalimolto complessi,e è stato coniato da FrancescoBaconenel t o d e lp r o c e s spoa t o l o g i c oi n a t t o , m a s e n cheaddiritturafinisconocon il riguardare suo Noyum Organum (1620),e che nella za che vi sia la possibilitàdi un migliorail concettostessodi morte, del qualeè difUtopia di Tommaso Moro ha trovato una mentodellecondizionidi salutedel degenficile dare una definizioneunivocae uni- ulterioreconnotazionesia pure non facìl- te. L'adozionedi questaformulazionecirversalmenteaccettata.E già questo do- mentedecifrabile,saràforsepiir utile atte- c a c o s ab i s o g n ai n r e n d e rpee r e u t a n a s i-a vrebbeavvertircidi quanto sia complesso nersial significatoetimologicodel termi- con eliminazione,pertanto,di tante altre I'appagamento dellarichiestadi giungerea ne, ossiadi buonctmorte , e all'usocorren- questionidi ordinesecondario ad essacoluna regolamentazione su basitecnico-nor- te o al significatopiù accreditatoai nostri legatecome la prevenzionedi eventuali mative e politico-legislative dei problemi gorni. abusi quale I'accanimentoterapeuticoo legati all'eutanasia;oltre al fatto che un Ora, per quanto possasuonarestrano I'usodi tecnologieche,pur essendo rivolge ruolo rilevanteviene esercitatodalle op- connotarela morte con l'aggettivobuona ad allontanarela morte, danno luogo a zioniideologiche, religiose,erichee, piir in quandoinvecesi tratta sempre- come ha una sortadi decesso tecnologico,o ancora generale,filosofichesull'interaproblema- rivelatoNorbert Elias- di un atto di vio- quellepraticheterapeutichenon proportica. lenza(cfr. Lq solitudinedel morente,Irad. zionali alla qualità della vita che l'indiviPolivalenzadi problematichee temati- i t . , B o l o n g a1 9 8 5 ,p . 1 0 7 ) ,p o s s i a m od i r e ctuoha scelto-, consente, siapureriduttiche, da una parte, e complessitàdell'og- che per eutanasiasi intendequell'azione vamente,di considerare l'eutanasiasotto getto e deì referenti che afferisconmo ai chevolontariamente e con il consenso del- lo specificoprofilo dell'azionevolontaria concettimedesimidel "vivere" e del "moI'interessato o, nel casodi impossibilitàda rivoltaa porrefine allavita di un essere che rire", dall'altra; nonché, quindi, poliva- p a r t ed i q u e s r ' u l t i m od,e i p a r e n t i a. p p r o n - non ha più speranzadi condurreun'esilenza di significati e di profili valorarivi t a d e i m e z z ic h ep r o c u r a n ou n a m o r t e i n - stenzadegnadi questonome. cheinvestonoil tema,e chela stessa ricerca doloreo ponganofine a inutili sofferenza. - olOra, nei confronti dell'eutanasia pluridisciplinareche connota la bioetica Dove I'intenzionalitàe il consenso rappre- tre a tanti altri aspetti - almeno due elenon riescea venirnea capo, malgradola sentano gli elementi caratterizzanti del menti sembranosoprattuttopersisterealla nascitadi questanuovadisciplinascaturi- problemache qui ci interessa,e che con- basedel disaccordochedivideil campotra sca proprio dalle nuove possibilitàche senteuna sua riconduzionea un ambito colorochesonofavorevoliall'adozionedi continuamenteoffre il progressotecnico- ben ristrettoo comunquetaleda eliminare una pratica più o meno legahzzafa,e quelli scientificoper la soluzionedi casipartico- altre forme che molto genericamente po- cheinvecesononettamentecontrari:uno è lari che coinvolgonol'etica professionale trebberodefinirsio ricondursiall'eutana- di ordinemorale,e I'altro di ordinegiuridei medici,e quindi i principi ai quali oc- sia:per esempiol'aborto, I'infanticidio,il dico o comunquetale da far ritenerenon correattenersi.Ora, la stessa interdiscipli- matricidio,il parricidio,il suicidio,e quel- praticabileuna legalizzazionedell'eutananarietà che connota il dibattito bioetico. la forma di eutanasiaeugeneticainaugura- sia medianteinterventi legislativiche mostaalla basedelledifficoltà chesi regisrra- ta dal nazismodove,comunquemancaI'e- difichino gli attuali limiti sancitidalleleggi no nelìamedesimaesigenza di poter dare lementointenzionaledi eliminarele soffe- vigenti che ribadisconoil principio del una definizioneunivocadi ouestanuova renzadall'atto del morire. )) )) )) ffiffi ILBOLLETT PAG. IO checontrastocon i codicidi deontologiameaccettatianchequando dica, comunemente gli ordinamentigiuridici prevedanoquesta dellesceltee dei criteri pratica. diritto allavita, e quindiI'assolutaindisponi- 1'autodeterminazione Ma suun temacomequestodell'eutanasia, poi tutti biltÈrdi quest'ultima.Anchesepoi, in lineadi chereggonoquesteultime,anchese e al di là dei tentativie delletendenzericorpossesso rende fatto, ben pochi sonodispostia rifiutare I'i- sappiamochela veritàe il suo per I'occultamentoe f isolamentodella renti a sentire intollerantie pocodisponibili dei casipartico- spesso deachepossanopresentarsi in una sferaspeciale,anchela stessa morte opilari, per i quali potrebbeesserein qualche Ie ragionideglialtri o dei diversamente di checos'èmortediventasempre definizione problema dell'eutanail modo iecito praticareI'eutanasia,e quindi nanti. E certamente problematica. Secondoun criterio fisiopiù aspetti o temi da altri non esseresoggettia sanzionelegalee ripro- siarisultaappesantito della morte si ha 1'accertamento logico, riconriduttivamente e vazionemorale:una sorta di giustificazione molto spesso "so- dotti al nodo centrale,il quale certamente quandovengonomeno o cessanodi funzioper una momentaneaed eccezionale l'apparato checompongono naregli elementi spensione"dellamoraiità,la qualeverrebbe non riguardatutti i diversimodi e mezziche "ltipoil cosidetto ossia vita di un cardiorespiratorio, a perderequell'aspettoo dimensionedi uni- possonoporre fine o abbreviarela vo- de vitale": cuore,cetvello,polmoni,intesi versalitàa favoredi un suointendimentoco- pazienteterminalepreviola suaespressa dell'indell'unitàorganica comecomponenti conuna forte accen- lontà. meeticadellasituazione psicolocriterio un secondo mentre Quindi non tanto i probiemiattinentialla dividuo; tuazionequindi dell'elementoempiricoe del è dato dalla gico l'accertamentodel decesso medi o trattamenti di eventuali sospensione della e principio deli'autodeterminazione (distruzione decorticale ossia clinica, morte la morteo l'eliaccelerare scelta.Una tesi questasostenutada James dicinechepossano perla comportano che gli cerebrali, processo emisferi Rachels(cfr. La fine della vitu. Ls moralità minazionedi qualsiasiostacoloal di alcunistatipsicologici),o anchemorte trad.it., Milano, 1989),e che naturale delia morte, quando piuttosto il dita dell'eulanosia, (cioé distruzionedel tronco cerecerebrale porre per fine alla posto e espresso in ambientelaicoha trovato molti sostenito- consenso emisferi e del cervelletto)che degli brale, questo occorre che è cio vita di un individuo: ri. a possibilità di unavita vegetatir la probabilcomporta molto per e eutanasia, Senzaaverela benchéminima intenzione intendere straordinari, tecnici mezzi 1'uso di mediante problemi attualmente che di tentaredi ripercorrere almenoin questa mentemolti falsi chiara e quali - per esempio- la ventilazioneartifisede- I'ampio ventagliodi ipotesicontro o impedisconoun'azionelegislativa via. saràforsepreferibile benmirataa risolvereo, quantomeno'a por- ciale,e così a favoredell'eutanasia, il casodi rilevarecheoggiil proE appena problema il e il tema giusti termini nei suoi re il dibattito rivolgendo cercaredi sintetizzare dellamorte registraun ulterioreconnontantoai principichemotiva- centraleche connotanol'eutanasia,verreb- blema l'attenzione dellamessaa puntodi in altri notazionechediscende no 1'unao l'altrascelta,quantoinvececol ri- beroridimensionaticosìcomeavviene che consentono terapeutici il proble- tecnichee mezz\ condurreil disaccordoalle eventualiconse- paesi:non bisognadimenticareche La qual cosa vita. della prolungamento un guenzeche I'accettazionedi una qualsiasi ma riguardasoprattuttola dignitàdelmorire indiscutibili le malgrado vienea complicare, potrebbeindurrre,magarl quandonon esistonoaltre possibiÌità. praticaeutanasica queste forme di da acquisite Ritengoinoitre che sia un falso problema benemerenze non nell'immediatoma a lungoandare:condella problematica definizione già la lotta, riconducibilialla possibilitàche si quellodellasceltao opzionetra una buonao seguenze ridel suo modalità e delle morte della natura verifichinoabusi che avrebberoun risvolto una brutta morte quandosianostati soddisuo accertadel requisiti dei e conoscimento di negativoe un'altrettantanegativaripercus- sfatti i requisitidella richiestae dell'atto momentochealcunefunzionidel medica;oltreallecon- volontàda partedel pazientecheintenderi- mento,dal sionesullaprofessione (cuoree polmoni,peresempio) vitale tripode vita, e di ordinesocialecomepotrebbees- nunciareal diritto inalienabilealla seguenze possono sostituiti. essere parte medici dei da per la vi- quellodell'accertamento serequelladellaperditadi interesse ancheperquestoversosaTutto sommato, ta, soprattuttopergli anzianie pergli amma- cheogni altra azioneè senzasperanza. tentaredi dareuna depreferibile forse rebbe a trovano si questi requisiti due Quando lati gravi, e i cui effetti non sarebberofacill'aspetto accentuando morte della finizione di coo casi remore vi siano mente controllabili, soprattutto per l'inci- coincidere,e non come avere problema dovrebbe che del etico medidel la moralità denzachepotrebberoaveresullaconvivenza scienzacheriguardino il venir o la mancanza privilegiato referente presentare ecquestione dovrebbe non civilee suicostumisociali,chepotrebberosu- co, la che cessivedifficoltà per una sua soluzione:la menodi uno dei connotatiindispensabili bire una involuzione. comorte di dueo di più volontà,e l'accer- caîafteîizzaîo I'esistenzaumana: Tuttavia,il verodisaccordosull'eutanasia coincidenza quindi sostinon che si me perditairreversibile e registra- in ultima analisi- un conflitto di tamento del requisito fondamentale o anchedell'identipuò es- tuibile - dellacoscienza processo non che un di alleviare ordinemorale,e tuttelealtreargomentazioni tratta questo che pero non e cheabbiaottemperatoa tut- tà personale;elemento e giudizisullasceltadi una opzioneinveceche serearrestato, si "norme quella comunemente che di prudenza" che, per va confusocon un'altta sonoinfluenzatie orientatiproprio te queile in che, un tema di Si tratta uni- chiamademenza. da principi morali intorno alla natura della esempio,la Royal Societyof Medicine, genere,viene ricondotto in quelle sfera di Health e allo etica Commissione alla tamente morte e del vivere. "morte corticale", denominata competenza cheil Si tratta, in effetti, di un disaccordoricon- Council hanno elaboratoin Olandae rappresen- la quale- comeabbiamovisto nonsfugge ducibilea un conflitto tra diverseconcezioni governoha fatto proprienel 1992, a un evenperplessità in ordine e per affron- a difficoltà delrnondoo, quantomeno,dellavita e della tano deglielementiindispensabili non controdiagnostico accertamento o, tuale morte, e che come tale attraversaepochee tare un problemaaltrimenti irrisolubile provato: e fondato rigorosamente e vertibile delleopiculture diverseoltre che l'intima coscienza peggioancora,lasciatoall'arbitrio cheque- anchesepoi tutti ci rendiamoconto dellainpotrebbe aggiungere anche Si nioni. quale tuttavia iì individuo moraledi ciascun "attiva" registra dispensabilitàdell'attività cognitivae della - malgradole proprieideee sta pratica dell'eutanasia devecoesistere percentuale tra la corporazio- importanzadellafunzioneorganicadellareconvinzioni con altre libere e individuali unabassissima chepo- spirazionespontaneae non artificiaìmente in uno spirito di nedeimedici,siaperle responsabilità e possibiìmente coscienze; qualprofila perché ) ) ) ) ) tolleranzae di rispetto per l'autonomia e trebbecomportare,sia Il problema dell'eutarrasia ILBCiLLETTI\O PAG. I 1 f l i t t u a i i t àc h eè p r o p r i a d i q u e i ' . r o b l e n l c h e - d i r e t t a m e n t eo i n d i r e t t a r l e r ì f em e t t o n oi n g i o c o r a l o r i e o p z i o n iì i l , r r. perunaconduzione assrstita dellavitachesia avantia favoredellaproibizione dell'eutana- n o a i q u a l i u n a s o c i e t àc e r c ad i r e D c r i r e degnadi questonome.E in ognicaso,questo siavolontaria- e conseguentemente di una d e i p u n t i d i o r i e n t a m e n t oe d i r e s o l a z r o privilegiamento dell'attivitàcerebrale, intesa sua eventuaÌee possibile legalizzazionene normativa. c o m ec e n î r oe c r i t e r i od i s c r i m i n a npt ee r u n a pongonodei problemiche- almenoda un M a l g r a d op o i l a p r e s ad ' a t t o d e l l ap l u definizione di mortedell'individuo, ricondu- punto di vistalaico- olrrea fare ricorsoa ralità delle prospettiveche vengono I'roce- al di là degliaspertineurofisiologici che possibilierrori diagnosricio evenrualità di s t ei n e s s e r er e n d ad i d i f f i c i l e a r r L l a z i r ) n r connotanole funzionicerebrali- il tema semprenella richiesta,prospettanoinoltre u n a r i s p o s t a u n i v o c a a l l e l e g i t t i m e r r dell'eutanasia a unadimensione etica,chein- l'eventualità di semprepossibilinuovesco- c h i e s t ec h e l a s o c i e t àc i v i l e s o l l e c i t ae d dividuaappuntonella "coscienza"il pro- pertenell'immediato futuro. e s l g e ,p e r e s e m p i o ,a l i v e l l o d i u n a n o r prium dell'essere umano.E qui non importa questechedenotanouna m a t i v a g i u r i d i c a . Argomentazioni se poi questo"centro fondante"dellavita certaastrattezza e generalizzazione chenon C o m u n q u es i a , s i t r a t t a d i u n a a p o r ì i r debbaessere intravistonel "tronco cerebra- facilmente è possibile conciliare con la realtà o d i f f i c o l t à c h e n o n è r i s c o n t r a b i l es o l o le" oppurenella"corteccia";quellochein- concretadellaquestione di fondo alla quale p e r I ' e u t a n a s i ab, e n s ic h ec o i n v o l g et a n r ì vecevale la penanorareè che il privilegia- rinvia,chee poi quelladeldoveredi daresol- a l t r i p r o b l e m ic h ec o n n o t a n oi l d i b a t r i t r r mentodi un aspettodelcomplesso problema lievoa doloriinsopportabili e di porrerime- b i o e t i c oi n t e s o ,i n s e n s og e n e r a l ec. o n t u dellamorte rendeforsepiir definibilie perce- dio a sofferenze che rischianodi diventare a p p l i c a z i o n ed e ì l ' e t i c aa i p r o b ì e n t iel r l pibili i labili confinicheintercorronorra la gratuite,ma chedifficilmentepossonopre- v e n g o n op o s t i n e l l ' a r n b i t om e d i c o L r i o ì o vita e la morte;e comunquecertificaI'irre- tenderedi essere giustificate con il principio g i c o i n p a r t i c o l r e( d o n a z i o n e t r a p i r r t r , . v e r s i b i l i tdài u n p r o c e s ssoe n z ar i t o r n o . della"sacralitàdellavita umana"e delvalo- d i o r g a n i , i n t e r r u z i o n ed i g r a v i d a n z a . Tornandoora al problemapiir generale re emblematico dellasofferenza. p r o b l e m i e c o l o g i c i ,e c o s ì v i a ) ; t e n t i c dell'eutanasia, vorremmoricordareche il Comunque sia di cio, vi sono altri p r o b l e m ic h ec o m u n q u eh a n n o s e m p r ea principioe il dirittoall'autodeterminazione è aspetti o profili del problema dell'eura- che fare con la vita di una società,le cr-ri quaìcosa cher,atutelato,siachel'individuo nasia che occorrerebbetener presentiin r i c h i e s t en o n s o n o s e m p r es u s c e t t i b i ldi i sitrovi in statodi coscienza, siasenee privo. una indagineche non si ponga i limiti di u n a o n r o l o g a z i o nceh ec o n s e n t a- c o m e Sì tratta, in fondo. di ribadireil riconosci- una sempliceriflessioneo come oggetto p r e t e n d e r e b biel l e g i s l a t o r e- s o l u z i o n i mento dell'autonomiadella volontà della di conversazionerivolta più a porre pro- c o n d i v i s i b i l d i a t u r t i , m a d o v e ,r u t t a v i a . persona, e deldirittodovere al consenso, al ri- blemi che a cercar soluzioni definitive: l a t u t e r l a d e i d i r i u i d e l s i n g o l o i n d i v i spettodell'espressione di una volontàlibera ed uno di questi è che la morte da fatto d u o , d e l l ' i n t e r e s sees i s t e n z i a ldee l l ap e r quandoquestaè ancorapossibile o, nei casi privato e quasi nascostoe da tenerelon- sona - a cominciareda quella dellapriin cui il prolungamento e l'artificialemante- tan da occhi indiscreti, è diventata in vacl', guardataancoracou una certadifnimentodellavita prosperrino la possibilità questasecondametà del novecentosem- f i d e n z a i n q u a n t o r i t e n u t o u n d i r i t t o - s i a p u r er e m o t a- c h ei l p r o c e s sdoe l ì a pre è piii un fatto pubblico e, come rale, "borghese" rappresentauna garanmorte - e non quelladellasolae semplice soffre il peso del suo contrario, cioé del ziaper lo svolgimentodel medesimoproagonia- possaessere arrestato.La dignità viveree dellavita che assumonoun ruolo cessodemocraticoche dovrebbeconnodellapersona,dell'individuocheè appunto prioritario, unitamente alla figura del tare la vita di un paese. "maschera", garantitasem- medico e dell'ospedale,visti come mezzi dovrebbe essere M o l t o p r o b a b i l m e n t en o n s i t r a t r a pree in ognicaso,purecomedirittoal "vive- di speranzaper una sopravvivenzaoltre neanche di dover sceglieretra un'etica re la propriamorte", ossiacomeespressionei limiti naturali. deontologicao della convinzioneda una ed atto di libertàe di liberasceltafatta sulla Quello dei trapianti di organi rappre- parte, e tra un'etica della responsabilità propriapelle,e cheva considerata nellapro- sentaun altro capitolo che va considera- o delle conseguenzedell'altra - scelta pria specifica situazione esistenziale, in mo- to per sé,ancheseprofila stretteconnes- dove entrano in campo differenti e condo da evitareil rischiochel'eutanasia diventi sioni con l'eutanasia. Non dobbiamo flittuali concezionidel mondo -, quanuna praticageneralizzatamediante un abuso dunque stupirci del fatto che la naturali- to piuttosto cercaredi riformulare con incontrollato garan- tà della morte e I'accettazionedella sua nuove argomentazioni- quale tra I'ale non responsabilmente tito da una sceltadelpazientee da unaponde- inevitabilità subiscanouna sorta di ri- tro I'attuale realtà richiede - I'antico ratariflessione delmedico.Con questosi in- mozione che inevitabilmente ha delle concettoaristotelicadiphronesis,di sagtendedire che il temadell'eutanasia non si forti ripercussioni sul problema, già gezza,a fondamento della quale piurtoprestacon facilitàa generalizzazioni o a pos- molto complessodi per sé, dell'eutana- s t o c h e u n ' e t i c a d e l l e n o r m e u n i v e r s a l sibili composizioniin schemistatistici,né sia, che finiscecol dover fare i conti non mente valide sembra persistereun conpredittive,bensìsi solo con il sensoed il significato della cetto di ragione critica e di razionalirà tanto menoa esercitazioni intenderibadireche il problemava vissuto morte, ma con quello altrettanto impe- etica o dell'esperienza concreta che nellaintriseca situazionalità checonnotaI'es- gnativo della vita. può ancora esseresuscettibiiedi risultati seree il vivere(e perchéno ancheil morire?) Per concludere questa conversione, positivi, e che in ogni casotra i corollari di ciascunindividuo nella sua concretezza e direi che quello dell'eutanasiarappre- che la connotano annovera quello delirripetibililità.Ed è proprio il rispeto cheesi- sentauna dei temi destinatia sconvolge- I ' a c c e t t a z i o n ed e l d i r i t t o d e l l ' a l t r o , n e l ge la vita umanachedeveessere tenutosem- re, senon altro, radicateconvinzioni del q u a l ep r i n c i p i op o i c o n s i s t e un concetto prepresente quandosireclamail dirittoa una sensocomune - il quale molto spesso di giustiziache rende possibilela legittimortedignitosae di porrefine a inutilesoffe- non coincide con il "buon 5sngg" -. s mazione della medesima oroblematica renzee agonie. pertanto la discussioneè destinataa ri- e t i c a . Le argomenrazioniche vengonoportate manereapertacon tutta la caricadi con.t.(-. Il problema dell'eut annasia, ILBOLLET PAG. 12 Sullamatematicaela meccanicafazionale (Relazionedi PasqualeGiovinealla ríunionedel 18/01/'93 Per quanto riguarda il primo argomento citero semplicemente alcuni autori che lo hanno trattato in maniera abbastanza esaustiva e che hanno colpito 1amia attenzionein modo particolare; per quanto riguarda la meccanica,che è il mio effettivo campo di ricerca,oltre a citareun'interessantefonte, potrò parlarne anche in prima persona nonostantela mia brevee modestaesperienza.Ed a proposito della matematica,Morris Kline dellaNew York Universitydicetestualmente: <(...) Quasi tutti sanno che è essenziale ai fini eminentementepratici della progettazione in ingegneria.Non tutti sembranoinvece rendersiconto che la matematicasopportail carico principale del ragionamentoscientifico e che essaè il centro vitale delle principaìi teorie della scienzafisica (ed io aggiungoanche biologica). Ancor meno noto è i1 fatto che la matematicaha determinatola direzione e il contenuto di buona parte del pensiero îilosofico, ha distrutto e ricostruito dottrine religiose,ha costituito il nerbo di teorie economiche e politiche, ha plasmatoi principali stili pittorici, musicali, architettonicie letterari, ha procreatola nostra logica e ha fornito le rispostemigìiori che abbiamo a domande fondamentalisulla natura dell'uomo e del suo unlverso. (...) Infine. essendo una realizzazione umana incomparabilmente raffinata, offre soddisfazionie valori esteticialmeno pari a quelli offerti da qualsiasi altro settore della nostra cultura. Ora, benchéla matematicaabbia dato questi contributi non certo modesti alla nostra v i t a e a l n o s t r op e n s i e r oì,e p e r s o n ei s t r u i t er i fiutano quasi universalmente la matematica come oggetto d'interesseintellettuale.Questo atteggiamentoè in certo sensogiustificato. Le lezìoni scolastichee i libri di testo ci hanno presentato la matematica come una s e r i ed i p r o c e d i m e n ttie c n i c ia p p a r e n t e m e n r e privi di significato. Un taÌe materiale è rappresentativodella disciplina nella stessamisura in cui un'enumerazionedel nome, delìa posizionee della funzione di ogni osso nello scheletrc umano è r a p p r e s e n t a t i vdai q u e l l ' e s s e r vei v o . p e n sante ed emotivo che è l'uomo. Come una frase perde il suo significato o ne acquista uno non ìntenzionaleuna volta strappataal suo contesto,cosìla matematica,staccatadal suo ricco ambienteintellettualenella cultura della nostra civiltà e ridotta a una seriedi tecniche, è statagrossolanamente distorta. Poiché il profano fa assaipoco uso della matematica tecnica, ha fatto resistenzaal materiale spoglio e arido quale viene presentato di s o l i t o . L a c o n s e g u e n zèa c h e u n a r g o m e n t o fondamentale, di vitale importanza e tale da elevarelo spirito, viene trascuratoe disprezzafo da personeperaltro di buon livello intellettuale. Di fatto f ignoranzadelÌa matematicavie- ne consìderataattualmente,a un certo livello delìa scalasociale,un fatto positivo>. Richard Courant, fondatore del Courant Institute of Mathematical Sciences,precisa infatti: <Nonostanteche per piir di duemila anni, una certa familiarità con la matematica sia stataconsiderataparte indispensabiledel patrimonio intellettualedi ogni personacolta, oggi il posto tradizionale della matematica neÌl'istruzionee in gravepericolo,e, purtroppo, Ia responsabilitàsi devein parte attribuiPasquale Giovine re ai rappresentantiprofessionalidella matematica. L'insegnamentodi tale disciplinaha rezzairapporti con le altre scienze.All'attegt a l v o l t a d e g e n e r a t oi n v u o t a e s e r c i t a z i o n e giamentodi Godfrey Hardy che, nell'Apolonella risoluzionedi problemi, il che puo svi- gia di un matematico, insistevasu1lacentraliluppare un'abilità formale, ma non conduce tà della matematica,si contrapponequello di ad una realecomprensionedei vari argomen- Jakob Schwartz che, in un saggio sui Perniti né accresceI'indipendenzaintellettuale.La ciosi effetti della matematica nella scienza, r i c e r c am a r e m a t i c ah a d i m o s t r a t o u n a t e n - apparsoalcuni anni fa, sostenevaf incapacìdenza verso l'eccessivaspecializzazionee l'atà del matematico, condizionato da un prostrazioneesagerata,e le applicazionie i rapcesso deduttivo rigidamente ancorato alle porti con altri campi sono stati trascurati. ipotesiiniziali, di interpretareed armonizzaTali condizioni,tuttavia, non giustificanoafre iÌ continuo fluire dei dati sperimentaliin fatto una politica di trinceramento: al conun modello coerente.Modello che le modeste trario, la relazioneoppostapuò e devesorge- risorse del calcolo numerico pre-elettronico re proprio da parte di coloro che sono consa- c o r t r i n g e v a n of o r z a t a m e n t e in una struttura pevoììdel valoredella disciplinaintellettuale. lineare,ben lontana dalla complessae mute(...) La meta è una vera comprensionedel- vole realtà naturale. Ciò orientavalo svilupla matematica c o m eu n t u f l o o r g a n i c oe c o m e po della matematica, favorendo I'analisi libaseper il pensieroe l'azione scientifica. neare, ma mantenevaÌontano dalle applicaAlcuni ottimi libri biografici e storici, ed zioni concrete altri risultati fondamentali alcunestimolanti operedi divulgazione,handelÌa topologia, della geometriadifferenziano risvegliatol'interessegeneralelatente;ma le, ecc. non si puo arrivare alla conoscenzasoltanto L'avvento dell'elettronicaha cambiatoracon mezzi indiretti, non si può trasmettere la dicalmente la situazione, consentendo di comprensionedella matematica,cosìcome i1 controllare una massa di dati sperimentali giornalismo più brillante o lo scrittore più vainimmaginabile fino a poco tempo fa e di silentenon può dare un'educazionemusicaiea mulare modelli fortementenon lineari. Uno coloro che non abbiano mai ascoltatomusica dei temi pirìrrivoluzionari dell'ultimo venten(...). È necessarioun effettivo contatto con il nio è offerto da1ladinamicadei sistemicaotivivo contenuto della matematica, cercando ci, cioédi quei processiche si evolvonoin monondimeno di evitare il tecnicismo e le devia- d o s t r e t t a m e n tdee t e r m i n i s r i c om, a p e r i q u a zioni, e di presentare la matematica libera li le misurecompiutein ogni istantenon contanto da esagerazionitecnichequanto da un sentono di prevedere lo stato del sistema in repulsivodogmatismo, che rifiuti di rilevare un futuro relativamenteprossimo. Aspetti ì motivi o gli scopi e costituiscauno sleale distintivi di questo modello sono il carattere ostacoload ogni sforzo onesto.Si puo proce- deterministico e la non linearità. Ad esemdere per una via diretta, partendo dai puri pio, il risultato del lancio di una moneta non elementi,per raggiungereposizioni da cui si influenzaI'esitodel lancio successivo, e quinpossano rilevare la sostanza e le forze condi dà luogo ad un processonon deterministiduttrici della matematicamoderna>. co. D'altra parte, nel processodeterministico In un recentearticolo pubblicato sul Corde1riscaldamentodi un recipientepieno d'acriere della Sera, il senatoreEdoardo Vesenti- qua, la temperatura negli istanti usccessivialni, ex-direttore della Scuola Normale Supe- I'ebollizionesi mantienecostante,mentre cio riore di Pisa, intervienesull'argomentocon non accadenegli istanti precedenti,sicchéil una visione più ottimistica, anche alla luce sistemanon può esseresimulatoin un modeld e g l i u l t i m i s v i l u p p id e l l a r i c e r c am a î e m a r i - Ìo che dia rispostelineari, come dicevaJakob ca; precisamentescrive: <A differenza di cio Schwartz. che accade per discipline sviluppate intorno Un esempiostoricamenteimportante di un ad un nucleo sperimentaleben definito - cosistemadinamico deterministicodi tipo caome, ad esempio,la fisìcae la biologia - mantico è offerto dal modello matematicodi una cano nella matematica quei temi centrali che popolazionebiologica che si accresce,ad inpossano servirea motivarne unitariamente lo tervalli costanti e sotto opportune condiziosviluppo, e consentanodi definirne con chia- )) )) )) ILBOLLETTI\O Sulla matematica PAG. I 3 e la meccanica. raziofia,le in un ambientedi ricettività finita. Il numero degli individui, che, per valori piccoli della percentualedi accrescimento,tende a raggiungerecol tempo la capacitàricettiva, con l'aumento di quella percentualecomincia ad oscillarein un numero crescentedi cicli, fino a perdere - per valori sufficientemente elevati della percentualesuddetta- ogni regolarità, assumendoun andamentocaotico,apparentementesimile ad un processocasuale. Esempiimportanti di sistemidinamici caotici appartengono alla teoria della turbolenza (con applicazioni a modelli meteorologici), a l l ' e l e t t r o n i c aa.l l a t e r m o c o n v e n z i o n e a ,c e r te reazloni chimiche, all'ottica, allo studio dellearitmie cardiache,alla fisicadei plasmi, a1l'astrofisica...Per citare un altro caso recente- che sta suscitandonotevoleinteresse ed ha richiamato tempo fa I'attenzionedell'Economist - in alcuni centri di ricerca economica in Gran Bretagna, in Belgio e negli Stati Uniti sono stati elaborati modelli macroeconomiciche simulano sistemidinamici caotici, ad esempionel mercato dei cambi. Una delle ragioni all'origine di un ventaglio così ampio di applicazionista nel fatto c h el a d i n a m i c ad e i s i s r e mci a o r i c in o n a p p a r tiene ad un modello fisico specifico, non è confinato in una ristretta area della scienza, ma è piuttosto un frutto della ricerca matematica nel suo complesso.Nelf indagine,gli strumenti più nuovi ed avanzati (dalla teoria ergodica alle biforcazioni, dalla geometria differenziale ai frattali) si danno appunramento con risultati dell'analisi non lineare classica,che risalgono a Poincaré ed a Lyapunov. Questa sorprendente trasversaiità, che coinvolge tecnichetradizionalmentedistanti fra loro, potrebbe essereun fattore unificante, destinatoad avvicinare- almeno in parte e probabilmenteper brevetempo - la ricerca matematica fondamentale a quella applicativa,aprendoinoltre prospettive nuove all'impiegoastrattodel calcoloelettronlco). Che cos'è la maÍematica? è il titolo di un interessante libro di Richard Courant ed Herbert Robbins, ma vediamo prima la definizione che ne dà I'enciclopediaTreccani: "ll terminematematicao matematiche,significo originariamentescienzarazionaledei numeri e delle misure (di segmenti,aree, ecc.), cioé aritmeticae geometriametricaelementare.A partire dalla scuolapitagorica(550a.C.) fino a tutto il Medioevo, le matematichefurono classificatenelle quattro branche del Quadrivlo (che si contrapponevanoa quelledeÌ 7rlvlo : grammatica,retoricae dialettica)e cioé: l) arìtmetica;2) musica(legginumerichedelI'armonia); 3) geometriapiana; 4) geometria sferica(introduzionealla geometriasolidaed all'astronomia).Dato l'enorme sviluppodelle matematiche dal Rinascimentoai giorni nostri, migliore definizione appare quella estensivasulla base dello sviluppo storico, definizioneche vedremo avanti". Nell'introduzione al loro libro, Richard Courant ed Herbert Robbins dicono che: <Come espressionedella mente umana, la matematica riflette la volontà attiva, la ragionecontemplatir,ae il desideriodi perfezione estetica.I suoi elementifondamentali sono la logica e l'intuizione, l'analisi e la costi- tuzione,1ageneralitàe l'individualità. Tradizioni diverse potranno mettere in evidenza aspetti diversi, ma soltanto la reazione di questeforze antitetichee la lotta per la loro sintesiche costituisconola vita, I'utilità e il v a l o r es u p r e m od e l l a s c i e n z am a t e m a t i c a . Qualunque sviluppo della matematica, ha senzadubbio le sue radici psicologichein esigenzepiù o meno pratiche, ma, una volta iniziato sotto Ia pressionedellaloro necessità, esso inevitabilmenteacquistavalore in se stesso e trascendei confini dell'utilità immediata. Questotenderedella scienzaapplicataa quella teorica, si manifesta sia nella storia antica che in molti contributi apportati alla matemarica moderna da ingegnerie fisici (...)>. Morris Kline ritorna, invece, sulle concezioni vere o falseche circondanola matematica: "L'affermazione che la matematica è stata una forza importante nel plasmare la cultura moderna,oltre che un elementovitale della stessa,appare a molte personeincredibile o, quanto meno, fortementeesageraîa. Questaincredulità è del tutro comprensibile ed è il risultato di una concezionemolto comune ma erroneasulla vera natura della matematlca. Influenzatada cio che ha imparato a scuola, la personamedia considerala matematica come un insiemedi tecnicheil cui uso è riservato allo scienziato,all'ingegneree îorse al finanziere. La reazione a insegnamentidel g e n e r es i e s p r i m ei n u n a a r \ e r ) i o n ep e r l a i ì i sciplinae nella decisionedi ignorarla. Qualora venga invitata a motivare questa decisione,una personaistruita è in grado di citare autorità a sostegno.Sant'Agostino diceva: "ll buon cristiano dovrebbeguardarsi dai matemaricie da tutti coloro che fanno vane profezie. C'è il pericolo che i marematici abbianostrettoun patto col diavolo per oscurare lo spirito e relegareI'uomo all'inferno". E i giuristi romani disponevano,a proposito di malfattori, matematicie simili, che è proibito imparareI'arte dellageometriae prender parte a esercizipubblici, un'arte altrettanto condannabiledella matematica. Persino un grandefilosofo moderno come Arthur Schopenhauer descrissel'aritmetica come la piu bassaattività dello spirito, com'è dimostrato dal fatto che puo essereesercitatoda una macchina. Nonostantegiudizi cosìautorevolie nonos t a t n el ' o p i n i o n ec o m u n e .p e r q u a n t o g i u s r i ficata possa esserein relazioneall'insegnamento che dellamatematicasi fa nellescuole, la decisionedel profano di ignorare la matem a t i c aè s b a g l i a t aL. ' a r g o m e n r on o n s i e r a u riscein una seriedi tecniche.Questesono, di fatto, l'aspetto meno importante, e sono altrettanto poco adeguatea rappresentarela matematicaquanto un miscuglio di colori è adeguatoa rappresentarela pittura. Le tecnichesono matematicaspogliatadi motivazione,ragionamento, bellezzae significato. Se acquisteremouna certa comprensionedella natura della matematica,ci renderemo conto che I'asserzionedella sua importanza neila vita e nel pensieroè almeno plausibile. C o n s i d e r i a m op e r c i o a q u e s t op u n t o . s i a pure in breve,la visioneche si ha oggi dell'argomento. Innanzi tutto, la matematicaè un m e t o d od i r i c e r c an o t o c o m ep e n s r e r op r - r : t L i lazionale. Il metodo consisteneì fornrularr. c o n l a m a s s i m ac u r a d e f i n i z ì o n id e i c o n c e r r i c h e d e v o n oe s s e r e d i s c u s sei n e l l o s t a b i l i r .r-n modo esplicitogli assuntiche dovranno ccr s t i t u i r el a b a s ed e l r a g i o n a m e n t oD . a questc definizionie assuntivengonodedotteconclusioni attraverso I'applicazione della logica p i u r i g o r o s ac h e I ' u o m o s i a c a p a c ed i u s a r e . della matemati ca t Lr Q uesta caratter iz,zazione espressa in modo un po' di'n'erso da un farnoso autore secentesco di opere matematichec s c i e n t i f i c h e :" I m a t e m a t i c is o n o c o m e g l i a m a n t i . . .C o n c e d e t a e u n m a t e m a t i c oi l n t i n i mo principio, ed egli ne trarrà una cons!.che non potretenon concedergli,e cl.r -quenza questaconseguenzaun'altra>>. Descriverela matematica esclusivantr.nrr' come metodo d'indagineè come descrivereil Cenacolo di Leonardo come un'organizzazione di pittura su muro. La matematica r dunque un campo di sforzi creativi. Nel dir ìn a r e c h e c o s a p o s s ae s s e r ed i m o s t r a t o ,c o \ l come nel costruiremetodi di dimostrazionc. i matematiciusanoun altro ordine di intuzitrn e e d i i m m a g i n a z i o n eK. e p l e r oe N e u t o n . : r . l esempio,erano dotati di prodigiose dori ,r: immaginazione, le quali consentivanoìrìr.non soltanto di sottrarsi ad una tradizion-, antichissimae rigida ma anchedi creareeoncetti nuovi e rivoluzionari.La misura in cLri1.. f a c o l t à c r e a t i v ed e l l ' u o m o s o n o e s e r c i r a r . neÌÌamatematicapotrebbeesseredeterminata solo mediante un esame delle creazioni s le s s e . ( . . . ) S el a m a t e m a t i c aè v e r a m e n t eu n ' a t tj vità creativa,quali motivi inducono 1'uomorr perseguirla?II motivo più evidente,anche srnon neccariamenteil piir importnate, all'origine delle investigazionimatematicheè statcr ildesideriodi risponderea domandepostedirettamente da bisogni sociali. Transazionì commercialie finanziarie,la navigazione,iì computo del calendario, la costruzione di ponti, di dighe, di chiesee palazzi,la progettazione di fortificazìoni e di armi belliche c numerosealtre occupazioniuamaneimplicano problemi che possono essererisolti nel modo migliore dalla matematica.Particolarmente nel nostro tempo dominato dall'ingegneria è vero che la matematicaè uno strumento universale. Un altro uso fondamentaledella matematica, che ha acquistatoun rilievo eccezionale in tempi moderni, è stato quello di fornire un'organizzazione dei fenomeni naturali: i concetti.metodi e conclusionidella matematica sono il sostrato delle scienzefisiche. Il successo di questisettoriè dipesodalla misura in cui essihanno collaboratocon la matematica. La matematicaha restituitola vita alle ossaaridedi fatti sconnessi e, agendocome tessutoconnettivo,ha legatoseriedi osservazioni staccatein corpi di scienza. [-a curiositàintellettualee un interesseper il pensieropuro hanno dato a molti matematici lo spunto inizialenella ricercadi proprietà di numeri e figure geometrichee hanno prodotto alcuni tra i contributi piir originali. (...) Oltre a tutti gli irnpulsialla creazione, c'è la ricercadella bellezza.Bertrand Russel, i l m a e s t r od e l p e n s i e r om a t e m a t i c oa s t r a t t o . si esprìme in proposito senza riserve: "La matematicaconsideratanel modo giusto possiede... una bdrlezzasuprema: una bellezza fredda e austera,come quella della scultura, )) )) )) PAG. 14 ILB0LLEll^\i j r r l t l nì l L . \ a ! ! r n ! 1 \ R r i c h t r r d( o r r r l n t e d H c r h e r tR o b h i n : . , n l a Ì l t f tl l l a n r l e n z-l rì r c , l r 1 t ( r r . ' t i " .I rJ c J L u l r : i c r i n r a . t au n l . ci l e l ì ct . r ' i n u t p a l I. . , ' ' , , , a ,i ' t i i i r r t l c ì ì an l a t ! - n l l t i c irì ! l l l i ì v c t c m p o n r ad e s t i n a t ob e np r e s o l a un coLl:r:! ' \ t I t i t i ì t u r a r t l I r eL t n l pi r o f o n c l ai n t l u c n z an e l so intellettuale. s 1 1 .or i l 1 r p 1 ' rnr 'or n . ' i l l t r . t t L - r al al i a b b a : t a n z a U n a l t r o c a r a t t e r ei m p o r t a n t ed e l l a n r a r e - r n r ì l c ' o r c h c 'a l t r e t t a n t ai n t p , : t | t l n z ar . t r i r e r o . n r : r t i c aè i l s u o l i n g u a g g i os i m b o i i c o . n c l l ar n a t e n r a t i c al c l l ' a n r i c h ì rl à' a. p p l i e a z i o C o n r e ì a n r u s i c au s a i l s i m b o l i s n t op e r l a n e r ' i r a p p o f t j c o n ì a r e a i t àl j : i c a . c n t c ' r i l r r r a p p r e s e n t a z ì o neel a c o m u n i c a z i o n d ei s r . r o - s p e s s O : i p r c f c ' r ru n ' e s p c t s i z i t r rn.ttccn c r ì g i c l a n i . c o s ìl a m a t c n r t i c a e s p r i n r es i n t b o l i c a r n e n r r . d i q u c l l a c l j F u c l i c l c . r e l a z i o n qi u a n t i t a t i r ee l ' o r m cs p a z i a l iA . ditP r o b a b ì l n r e n t ct L r l a \ t o p e n i ì , a c u i b c n f e r e n z ad e l l i n g u a g g i ou s u a l ed e i d i s c r t r s o , p r c s t o a r r i r a r o n o , c Ì r . ì l ec l i l f i c o l t àc o n n c \ s c c h ee i i p r o d o t t od e l l ac o n s u e t u d i n co,l t r c c h e ccrngli lr:ri'olrntensurubilia cìistoglic.re i Cic.ci d i c ì r c o s t a n zseo c i a l ei p o l i t i c h e i, l l i n g u a g - u i o c l a l l os r i l L r p p a r lc' a r t e c l e lc a l eo l o n u n r c n c o . c l e l l an r a t e r n a t i cèa u n p r o g e t t oi n m o d o a c - a c u i p r i m a s ì e r a p e r r e n u t i i n O r i e n r e ,e a c u r a î o .r n t e n z i o n a lces p e s s o i r r g e g n o s oC. ì r ' a - s p i n g e r ìiìn r e c ea c la p r i r s ia f o r z : rl a s t r a d an e l z i c a l l a s u a c o n c i s i o n e ,e s s o c o n s e n t ca l l a u r o ri ! l i o . ì e l l ap r r r l g c o m c t l i ra . s i o m a r i e l . m e n t ed i r n a n i p o l a r e i d e ec h e ,e s p r e s si en l i n - C o m i n c i o c o s i r . r n : d r e l l e s t r a n ed e l i a z i o n i gr,raggiocolnune, sarcbberopoco maneggec l e l l as t o r i ad e l l a s c i e n z ac s i p e r d e t t e ,f ' o r s e , v o l i . Q u e s t ac o n c i s i o n e r e n d ep o s s i b i ì cl ' c f f i r u n ag r a n d eo c c a s i o n cP. e r c i r c ad u e r l i l aa n n i c a c i ad e l p e n s i e r o . ì l p c s od e l l at r a c l i z i o n g a e l l aC r e c e o n t e t r i cd ( . . .) l - tn i n g e g n o s os i n r b o Ì i s m o .r r r e n t r e c i a r i t a r c l òl ' i n c r i t a b i l e e r , o l u z i o n e del conconsente d i n r a n r p o l a r ue o n î a c i l i t ài d c cc o n t - c c t t o d i n u m e r o e d e l c a l c o l oa l g e b r i c o . che p L c a t e ,r e n d ea n c h ep i ù c l i l l ' i c i l ep e r i l p r o f a l i r r r n a l o i r op r u t a r d i i a b a s ed e l l as c i c n z am o t t o r c g t t i r eo e a p i r cu r ì JJ i \ ù l l * i ( ì r ì r r a t e r n i l c ì e r n a " . ti c a . P e r \ { u r r i s K l i n e : , , T a l ee r a l o s t a t o d e l l a i l s r m b o l i s m ou s a t o n e l l i n g r . r a g g ino' r a t c - nratern:itic:rquando pianta la îu trasportata m a t i c oè es s e n z ì a lpee r d i s t i n g L r e rsci g n i f i c a t i n c l e o n t i r t c r t tccr r r o p c oe \ e n r ì ea l r o r a r . r r D g r 5 cgl9 n i 1 1 rnic l l i n g u i r g g iu( rt r r ) ì l u r c . u n ' a l t r ar o l t a i n u n s u o l o f e r t i l e .N e l S e i c e n 1 . . . t l l l i r r g r r l s . i in ( rr í ì t ( n ì a t i i iE' 1 . 1 s ! i ' 6 . t o c s s ar i a c q u ì s t oi l r i g o r ec h ea v e v ap o s s e d u c o s ìp r e c i s oc l ad ì s o r i e n t a r se p e s s ol c p e r s o n e t o n c l p e r i o d oa u r c od e l l aC ì r e c i ae s i p r e p a r o n o n a b i t u a t ca l l a r u a f o r r n a .S eu n m a t er n a t i - a i r r a g g ì a r cu n a l u c e c l i u n o s p l e n d o r es e n z i ì co dovessedire oggl ttott ho visÍo trttulter.so- p r c c e d e n t i S . e p o s s i a m od e s c r i v e r e la mate/ i . 1 ,c o l l q u e s t af r a s ep o t r e b b ei n t c n c l e r c h e n r : rjtc a n o t a p r i m a d e l S e i c e n t o c o m e elemenn o n n e h a . ' i s t an e s s u n ao c h en e h a v i s t en r o l - tare, ancheaffermare che la rnate1'rossianro t e . I l p r o l a n o i n t e n d e r e b b es e r r p l i c c r n c n t c n r a t i c a e l e n r e n t a r e i n î i n i t e s i m a l es e c o n c h c n o n n e h a r , i s t on e s s u n aQ . u e s t ap r e c i s i o - 1 ' r o n t a t cao n c i o c h c ò s t a t oc r e a t od a a l l o r a . p e d a n t e r ì a n e d e l l an r a t e m a t i c a p p a r ec o n r e D i f ' a t t o .r r n i n d i v i d u oc h e p o s s i e d el e c o n o , o c o n l ea n r p o l l o s i t àa c h i n o n s i r e n d ac o n t o s c c n z c h e N e l ' t o n a v c r . an e l s u o p e r i o d om i c l e lt a t t o c h ee s s aò i n v e c ee s s e n z i a a l eu n p e n - g l i o r en o n s a r c b b eo g g ic o n s i d e r a t o un ntatcs i e r o e s a t t o ; p e n s ì e r oe s a t t o e l i n g L r a g g i o n r a t i c o ,p o i c h é ,c o n t r a r i a n i e n t a e quantodi c s a t t op r o c e d o n oi n f a t t i d i p a r i p a s s o . s o l i t os i r i t i e n e ,o g g ìs i d e v ed i r e c h e l a m a t e L o s t ì l en l a t e m a t i c ot c n d ca l l a [ : r r eì rt à e a l - n r a î i c ac o m i n c i a ,n o n î i n i s c e . c o l c a l c o l oì n ì a p e r t e z i o n el o r r n a l e .S et a l r o l t a l a s u ac o n - f i n i t t . s i m a l.eN c l n o s t r o s e c o l ol a m a t e r i ah a c i s i o n ee t a l e d a s a c r i î i c a r el a c h i a r e z z a l.a a s \ u n t o p r o p o r z i o n i c o s ì r ' a s t ec h e n e s s u n p r e c ì s i o n cr . a a l l a r i c e r c ad i g a r a n z i e . r n a t c r r a t i c op L l os o s t e n er e d i p a d r o n e g g i a r l a ( . . . ) L a m a t e m a t i c ae p i u d i u n m e t o c l o d ,i p e ri n t c r o . u n ' a r t ee d i u n l i n g u a g g i o E . s s aò u n c o r p o d i Q u e s l oa b b o z z od c l l a v i t a d e l l am a t e m a t i c o n o s c e n zaav e n t cu n c o n t e n u l oc h es e r v ea l - c : ì ,p c r q u a r ì t ob r e re , p u o n o n d i m e n oi n d i c a l o s t u d i o s od i s c i e n z eî ì s i c h ee s o c i a l i ,a l f i l o r e c h c l a s u a r ì t a l i t àè d i s p e r s ai n g r a n d em i s o f o , a l l o g i c oe a l l ' a r t i s t a ;u n c o n t e n u t oc h c s u r ac l a ì l av i t a c u l t u r a l ed e l l ac i r ' ì l t àc h e l e h a i n f l u e n z al c d o t t r i n ed i s t a t i s t ie t e o l o g i tc h c c l a t oa l i n r e n t o D . i 1 ' a t t oI a m a t e r n a t i c è a stata s o d d i s f al a c u r i o s i t àd e l l ' r . r o n rcoh e s c r u t ai l u n i ì p a r t et a n t o g r a n d ed i c i v i l t àe d i c u l t u r c c i e l oe c ì iq u e l l oc h e m e d i t as u l l ad o l c e z z ad c i c h r ' r n o l t i s t o r i c iv e d o n o r i f l e s s in e l l a m a t c s u o n im u s i c a l i ;u n c o n t e n u t oc h c h a p l a s r n a - n r a t i c ac ì i u n p e r i o c l oi c a r a t t e r id e l l e a l t r e t o i n n e g a b i l m e n t ea,n c h es e a r . o l r ei n m o c l o o p e l e p r i n c i p a l id c l l ' c . p o c a . n o n a r v e r t i b i l e ,i l c o r s o d c l l a s t o r i a n r o d e r ('onsiclerianro a ,d e s e m p i oi,i p e r i o d oc l a s na. s i c oc i c i l ac u l t u r ag r e c a ,c h e d u r o p r e s s a p p o ( . . . ) L a m a l e m a t i c aè u n a p i a n t av i v a , c h c ' c o c l a l6 ( X )a . ( . a l 3 0 0 a . C . . N e l s o t t o l i n e a r e ì r a a v u t o p e r i o d id i g r a n d ef i o r i t u r a e d ì a p - i l r a g i o n a m e n t or ì g o r o s om e d i a n t ci l q u a l e p a s s i m e n t oi n c o i n c i d e n z ac o n I ' a s c e s ae l a . l l r l . ì l i r , t rltcol ( r ( r . ( r ì t r l u r i o nii ,m a t e m r l i c ì c a d u t ad i c i v i l t à .C r e a t ai n u n p e r i o d od c l i a greci si prcocclrparanonon di garantire la p r e i s t o r i a l,o t t o p e r l ' e s i s t c n z p a e r l u n g h is e - p o s s i b ì l ì t à d i a p p l ì c a z i o na e p r o b l e m ip r a t i c i c o l i n e l l ap r e i s t o r i ae n c l l as t o r i ad o c u m e n t a - h c r r ' r, l i i r r . c : . l n î rl 'rcg l i r r o n r i nai p c r r s a r ien t a . R i u s c ìf i n a l m e n t ea i m p o r s i n e l t e r r e n o , t e r m i n i a s t r a t t ic c l i p r e p a r a l ìa c o n t e m p l a r e c h e l e e r a m o l t o c o n g e n i a l ec, l e l l a( i r e c i a e d I ' i c l e a l ee ì l b e l l o . N o n d o v r e b b ee s s e r ed u n e b b eu n p e r i o d od i g r a n d er i g o g l i o .I n q u e s t o q u e u r ì a s o r p r e s al a c o n s t a t a z i o n e q u e che pcriodo produsser.rnfiore perfetto,la georre\ t ' e p o c aò s t a t aì n s u p e r a t an e l l ab e l l e z z ad e l t r i a e u c l i d e aC . o m i n c i a r o n ol e n t a r n e n tae d i l a s u al e t t c r a t u r an, e l l aq u a l ì t àe s t r e m a m e n t e schiudersianche i bocci di aìtri fiori e guarr a z i o n a l ed e l l a s u a f i l o s o f i a c n e l l ' i d e a l i t à dando con molta attenzionesi potrebberocli- d e l l a s u a s c u l t u r ae a r c h i t e t t u r a . s c e r n e r el e l i n e e p r i n c i p a l id e l l a t r i g o n o m e E v e r o a n c h ec h eI ' a s s e n zdai c r e a z i o nni t a t r ì a e d e l l ' a l g e b r am ; a q u e s t ii i o r i a r r i z z i r o - t e n r a t i c h e è i n d i c a t i v ad e l g e n e r ed i c u l t u r ad i n o c o l d e c l i n od e l l ac i v i l t àg r e c ae l a p i a n t ar i u n a c i r , i l t à .[ - o d i m o s t l a i l c a s od e i r o m a n i . c c r u n m i g l i a i od i r n a s ea l l o s t a t oq u i e s c e n t p anni>. )) )) )) Sulla matematica e la mecc^nica, razion:ale j u i i i l t n i op er l c p a r i i d c l l a n o s t r a n a 1 r .; , ; i i i i r L i . i ì i in i i r d c n o i , : . p r i r a d c g l i : - q a r c i a n l io r n a ì ì r u n i iJ c l l t r p i t t u l r r r d e l Ì a n t u s i c a ,c p p u r e d i L r i ì l rÌ l r i l t r . z J : u b l i r i t c , a a i - ì l ) l ì r ci ì i u n a > e rc r a p t r i c z r t r n a. l i r a i c : u l t . l t t r t l ' l r r t c l t i i i g r a n d c p t r o l n t l a r e . ì ì 1 l u r o : p i r i t o r - l ig i r t i a , l ' c s a l t a , r i . r i r l . i l s c l ì \ ( ) L l i q t i a ì e c r s aC i p i u e h c L l n l a n L ) i i r i r l a p r c t l a i i r D i ì r a g . L ) rcì el c l i a n t a s s i m a e c . ; r ' l ì c r ar r, i i t r , t , , an e l l a r n a t e n t a t i c an o n m e n o . iìi jlfilii p1)c:ilt". ' : " . : r l ì : ,l - . r ' i i . r z l r . l c lrlttftu i l u t a \()nlniu. i . i ' i n i i t s Ì r r ' r r r a i - i ì cu s c l d i i n r n a g i n a z i o n e e 'ìrììl.tiìt( i(llii !ica,/it)llc d r c l i r t r o s t f a z i o nci , . r , ì i \ - l ( i \ r ( ì ';ìl,t a i i t i r e c a l c t c a t l t r c u l t ' a l t a . r r . l r , l . i . :r,,, ! ! \ , . . i . , r . S r 't i l t t r i z i t l nec i t t t t t t t t . i i t ì r l . / t ( r i ì .. .i : i lr i , .: ; , . t r ' I t 9 1 r , r T 7 1 p naL\ .\ c l ì , / J rir rlrllgpli!illltu ril csatto adattantcnto dei , r r i z z ì a i l i n i s o i t o r n c l u s i n e l l a b c l l c z z ae s o n c r i ì i ' ; i . ì. i - i r c ' ) i ) c r eL l ' a r t c ,a l l o r a I a m a t e r n a t i c l i . . r : : . . i r . l I r r r r t ul r e l l t z z J[ ì r ( ) n r i i t . \ r ì i r ( ) \ l i t ì ì l r ì c , h i a r c ì n c l i e u z ì o n iI o n r i t e . i e i i a : t o r r i r . ld i i n o i t r : Ì r l o n cc. i c lf a t t o c h e t u t t i r iattorj cil.ui\opra ìtannornotirato la crca, i , t t ì . ì l , . , ' . , ' ,r t i - ; r .' - ì \ o t ì O \ t i t l C i n l . r O p O . i t o nl()ìÌcrii!lìiJfazionr rrronec. Alcuni - spes. r , i r c r _ u i u . t i l i e a r iei p r o y t r i oc l i s i n t e r e s spec r i ' c r r ! . r ( ) n ì c n t ! ) a e c L l \ a l o i r i r a t c n t a t i c id i i n i L r l . s c r e i n s l t e c u l a z i o n i i n r r t i l i o c l ì es s c r e . c h i o c u h i c r ; r n i r o g n a l c r r - iA . q u e s t e a c c u s es i p u o d a r e t u c r l u r c n i eu n a r i s p o s t a s c h i a c c i a n estratti, e non soia. ,\ilcìrc sludi prrranre.nta lo qur'lli trt'rtirati da c:igcnzc'scientilichc e lr:!îriclìc \i \olo dintostrati di grandissirna r r ì i i t a . i . a \ c o p c r r a c l e l l es e z i o n ic o n i c h e1 p a . i b o l c , c Ì l i s s ic r p c r b o l i l , c h e p e r d r . r c n r i l a n , , i c r i , ì n o\ i l t c r ( ) t ì \ i c l e r a t cn u l l a d i p ì i r d e l l ' l ,j t i i t l c d i', L,il i n t (,tt t u d i u tt t'ert't' l i 0 .spet'u l tt l ir i r . i r r r n i r t tt - ù \ o l ) o \ \ ì b i l e i n s c c o ì ì r e c e n t r l : r r ì ì r ) r i c l n l ìa \ t r o r ' ì o r n i l ì ,Ì a t e o r i a d c l n ' r o t o d e i i , r, r r \ 'Itr ; I . rì . u - - r.' l c l l a3 r l r i l i ì , / i ( Ì t !t.rt t i rc t , r I t i ' r j t l i r i , . t t l r ' t l t te r f ù t c l r . . t t i r ! . L o l t ) L jallllO tllì l . r ( ) 't f o p p ) l r C t t O l t l s i l l t ttet L Ca l C U i l i a u t o r i a t l c n t i \ o p r a t t u t t o a g l i a s p e r t is o c i a l i , , ,i r e i n i a t e n r a t j c i : i a n o s r i n r o l a t i p c r i n t e r o o ; . u . t c hicn l a r g a r n i s u l a d a c o u r i d e r a z i o n i p r a l r r ' h e. r j a l d u s i d r ' ri o d i eo s t m i l c l t o n t i , r a d i o e : r , . : r c rI.. . a n t u r ' n ì l r l i ! J l u i r e s o p o s s i b i l i t u t t e r l L ì t \ t cc ù \ e . i l ì i t t ; ì f l l l ] ! . t ì t c i g r a n c l i n l a t c n l : ì i i e r p e n r a n o a i l c s s e r ì l e n t r e l - r e r s c g u o n ol e p l o p r ì c i c l c c . , \ l e r r n r r ' fa n o c l e l t u t t o i n d i f t ' e r t n t ì a ì l c a p p Ì i c a z i o r l p t a t r eì r c , l o r r e p e r i i latLù clìc quc\tc \cnncro solo alcuni sccoli rlopo. ( . . . ) l n t e l c r s j p l a t i c i , s c i e n t ì f i c i ,c s t c t i c ie i i l o s o f i c i c l i e d c l r rr L r r r ir r n c o n t r i b u t o p e r p l a s n r a rc i a u r a t c r n i i t i c a .S a r e b b ei r n p o s s i b i l es e i - ì . ì r ' i l f iec o r i t r i L - . r r t ì cl c r n l ' l u c n z ed i c i a s c r : n a i l i . i L l c \ t t l o r z c c c l a l n eu n a r a l u t a z i o n c r e l a t i \ i r . c t i i n t o 1 . ; ì u: o s t e n e l c p r c t c s c c o n c e r n e n t i 1 ' r n r p o r t a n z al e ì a t i v i r d i c i a s c u n a . D a u n l a t o i ì n c t t . i c | o l r L l r ( )l.i . r i . p t ) . t i ra i n t c r e ' r i c \ l c t i c i c filofosici, ha irnprontato in nrodo decisiro i ì e a r a t t e r c d c i l a n r a t e n r a t i c af o r n c n d o c o n I l i b u l i ì n r u p c r - a ti , c o r - n el a g c o r n c t r i a e u c l i c l e a i la nrodcnra geometria non euclidea. Dall'altro irnatematici la,u.uìungono i loro r.'ertici di pcnsicro puro norl innalzandosi da se con le lrloplie forzc bcnsì in virtu dclle îorze soe i a l i . S e q u e s t e f o l z e n o n p o t e s s e r or e r i t a l i z zare ì nratenratici,essi si esaurirebbero ben l ) r e s t o c p o r r c b b e r o s o s t e n e r ei l o r o s t u d i i n r u ni s o l : i n r c n t o f o r s e a n c h e s p l e n d i d o p e r b r e - ILBOLLENI\O Sulla matematica e la meccannrica raziorna,le Nella storia della matematica i romani aopaiono solo una volta e soltanto con una funzionenegativaper il suo progresso.Archimede, il piir grande matematico e scienziatosrec o , f u u c c i s on e l 2 l I a . C . d a s o l d a r ir o m i n i apparsi improvvisamente mentre egli stava studiando una figura geometrica tracciata sulla sabbia. Per Alfred North Whitehead, "la morte di Archimede per opera di un soldato romano è simbolica di un mutamento s t o r i c od i p r i m a g r a n d e z z ai; g r e c i ,i n n a m o rati della teoria e della scienzaastratta furono soppiantati alla guida del mondo europeo dai pratici romani. Lord Beaconsfield.in un suo romanzo, ha definito un uomo pratico un uomo che pratica gli errori dei suói antenatì. I romani erano un grande popolo ma erano afflitti dalla sterilità che si accomoagna alla pura prarica. Essi non esanoabbastanza sognatori da pervenire a nuovi punti d i v i s t ac h ep o r e s s e r foo r n i r eu n c o n r r o l i op i u fondamentaledelle forze della natura. Nessun romano persela vita per essereassorto nelia contemplazione di una figura matematica". Di fatto Cicerone si vantava che i suoi concittadini, grazie agli dei, non fossero sognatori, come i greci, ma applicasserolo studio della matematicaail'utile. I pratici romani, che dedicarono le loro energieal governo e alla conquista, e che sono forse simboleggiati nel modo migliore dagli archi solidi, senon aggraziati,sotto cui le truppe vittoriose celebravano il loro ritorno in patria, produsseroben poco di veramente creativo e originale. In breve, la cultura romana fu una cultura derivata; la maggior parte dei conributi forniti durante il periodo d e l l a s u p r e m a z i ar o m a n a f u r o n o o p e r a d i g r e c i d e i l ' A s i a M i n o r e . s o g g e t t ia l d o m i n i o politico di Roma. Questiesempici dimostrano che il carattere generaledi un'età è intimamentecollesato a l l a s u a a t t i v i r àm a t e m a t i c aQ . u e s r ar e l a l z i o ne è valida specialmentenel nostro tempo. Senzavoler sminuirei meriti dei nostri storici, economisti,filosofi, scrittori, poeti, pittori e uomini politici, è possibile dire che altre civiltà hanno prodotto nei vari campi uomini di ugual livello per capacità e risultati ottenuti. D'altra parte, benchéEuclidee Archimede siano stati indubbiamente pensatori di livello eccezionalee benchéi nostri matematicisiano stati in grado di andare oltre solo perché, come scrisseNewton, sono issati sulle spalle J i r a l i g i g a n r i ,s o l l a n t on e l l a n o s t r ae p o c al a matematica ha raggiunto la sua ampiezzae la sua straordinaria elasticitàdi applicazione. L'attuale civiltà occidentalesi distingue di conseguenzada ogni altra civiltÈrnota alla storia per la misura in cui la matematicaha i n f l u i t o s u l l av i t a e s u l p e n s i e r oc o n r e m p o r a nel). Richard Courant ed Herbert Robbins orec i s a n oi n f a t t i c h e : " D o p o u n p e r i o d od i l e n t a preparazione,la rivoluzionenel campo della matematica e nella scienzain generale entrò in una fase attiva nel XVII secolo,con la geometria analitica e il calcolo differenziale e integrale.Nei secoliXVII e XVII la geometria grecaconservòla sua posizioneimportante, ma sparirono gli ideali greci di cristalljzzazjone assiomaticae di deduzionesistematica.I nuovi pionieri della scienzamatematica non consideravanoessenzialeil ragionamento logicamente esatto, con alla base definizioni chiare e non contraddittorie ed assiomi evldenti. Inunavera e propria orgia di congetture intuitive, di stringentiragionamentiintrecciati con un assurdo misticismo, e con una cieca diffidenza del sovrumano potere dei procedimenti formali, essigiunsero alla conquìsta di un mondo matematicodi immensa grandezza. Gradualmente 10stato di euforia che aveva accompagnato i rapidi progressi cedette il campo ad uno spirito di autocontrollo critico. Nel XIX secoloquestobisognoimmanente di consolidamentoe il desiderio di una maggiore sicurezza,nell'estendersidella cultura superioreseguitoalla RivoluzioneFrancese,ricondusseinevitabilmentead una revisione dei fondamenti della nuova matematica e, in particolare,del calcolo differenziale ed integrale e del concetro di limite che è alla basedi questi.Così il XIX secolonon soltanto divenneun periodo di nuovi progressi,ma fu anche carafteúzzafo da un ritorno, coronato da pieno successo,all'ideale classico della precisionee delle dimostrazionirigorose. A questoriguardo, anzi, si arrivò a super a r e i l m o d e l l od e l l a s c i e n z ag r e c a . Una volta di piir la bilancia pendeva dalla parte della puÍezza logica e dell'astrazione. Attualmente sembrache ci si trovi ancora in tale periodo, ma c'e da augurarsiche la sfortunata separazioneche ne è risultata, tra la matematica pura e le sue applicazioni pratiche, che è forse inevitabilein periodi di revis i o n ec r i t i c a ,s i a o r a s e g u i r ad a u n ' e r ad i p i i r s t r e t t au n i t à . O g g i c h e I a î o r z a i n t e r n aè r i conquistatae, soprattutto, che una piu chiara comprensioneha condotto ad una semolif i c a z i o n ee n o r m e ,è d i v e n t a t op o s s i b i l es v o l gere la teoria della matematica senzaperderne di vista le applicazioni.Il compito principale di questa scienzanell'immediato futuro puo ben esserequello di stabilireuna volra di più un'unione organica tra la scienzapura e quella applicata,e un perfetto equilibrio tra I'astrattageneralitàe f individualità piena di signilicato,,. L'affermazione di Morris Kline secondo cui nessunmatematico moderno può sosteneredi padroneggiarela matematióaper intero è chiara osservandola classificazioneattuale dei rami deile matematiche come risulta dalle Encyklopedie der Mathematischen Wissenschaftne mit Einschluss ihrer Anwendungen. Matematiche pure: Aritmetica (teoria dei numeri, analisi combinatoria, teoria dei numeri a piir unità, teoria degli insiemi, gruppi finiti), Algebra (corpi algebrici, teoria delle forme invarianti, teoria della risolubilità secondo Galois), Calcolo delle probabilità, Matematiche statistiche (finanziarie. attuariale), Calcolo differenziale e integrale, Funzioni di variabile reale (serie trigonometriche, funzioni sferiche, cilindriche, ecc.), F u n z i o n id i v a r i a b i l ic o m p l e s s e ( f u n z i o n ia l gebriche e loro integrali, funzioni ellittiche e automorfe), Equazioni differenziali e alle derìvate parziali, Gruppi continui di trasformazioni, Calcolo delle variazioni, Calcolo funzionale, Equazioni integrali e integro-diffe- renziali, Geometria elementare,Geontetria n o n - e u c l i d e a e d a s s i o m a t i c a ,G e o m e t r i a proiettiva e descrittiva,Topologia, Geometria algebrica(curve, superficie,trasformazionì, geometria numerativa, ecc.). Geometria dìfferenziale.A questebisogna aggiungere le Matematiche Applicate: Meccanica, Fisica,Goedesia,Astronomia oltre all'lnform a t i c ae d a l l a B i o l o g i a . * * * Dopo questaparte dedicataalla matematica in generalespenderòqualcheparola anche per quella branca della matematicaapplicata che riguarda la meccanicae che e il campo di c u i m i o c c u p o i o p e r s o n a l m e n r eV. e d i a m o prima la definizione di Meccanica dellaTreccani: "Scienza che studia il moto (cineticae dinamica) e I'equilibrio (statica) dei corpi: meccanita del punto, meccanica clei sisteltrri rigidi (o stereo meccanica), meccanico dei sistemi deformabili, elastomeccanica, ecc., a seconda che il corpo oggetto di studio sia schematizzato in un punto materiale,in un sistema rigido. in un sistemadeformabile o. piu in particolare, elastico, ecc.; meccanicct celeste,che considerai movimenti dei corpi celesti; meccanica razionale o sperirnetale. a s e c o n d ac h e s i s v i l u p p ip e r r i a d i d e d u z i o n e logicada principi induttivi o della ricercasperimentale;meccanicaclassico,che narte dall ' a c c e t r a z i o ndei a l c u n ip o s r u l a r(i c o m el ' c s i stenzadi un tempo assoluto)la cui validità è invece negata dalla mecanica relativisÍica,. meccanica macroscopica o microscopico a secondache lo schemadal quale è ritratto il corpo in esmae si uniformi ai suoi salienti aspettimacroscopici(punto materiale,corpo r i g i d o .e c c . . o ) a l l ' u l t i m as l r u t r u r ap a r t i c e l i a re della materia; meccanica assolufa, se il moto è riferito a un riferimento iisso, reloÍit,a seè riferito ad un riferimento in moto rispetlo ad un altro fisso; met'canicLt applicata'alle costruzioni, alle macchine; ecc." Nei recenti aggiornamentidi quesraenciclopedia compare un interessantearticolo sulla Meccanica e termomeccanica razionaÌi dl Clifford A. Truesdell, professore della John Hopkins University di Baltimora. Nel capìtolo introduttivo dissertasulla narura ed origine delle Scienzerazionali; precisamente dice che: <Nella prefazione ai suoi philosophiae Naturalis Principia Mathematica ( 1687)Sir IsaacNewton scriveva:' ,poiché e1i a n t i c h i( c o m ec i d i c e P a p p o )h a n n o r i t e n u t o la meccanicadella massimaimportanza nella ricercasui fatti naturali, i moderni, rigettando forme sostanzialie qualità occulte,si sono sforzati di assoggettarei fenomeni della nat u r a a l l e l e g g i d e l l a m a t e m a r i c ap e r q u a n l o essasi riferiscealla filosofia. Gli antichi infatti consideraronola meccanicain doonio m o d o : c o m e r a z i o n a l ec. h e p r o c e d ei n m o d o accurato per dimostrazioni, e pratica. Alla meccanicapratica appartengonotutte le arti m a n u a l i ,d a l l eq u a l i l a m e c c a n i c pa r e s ec e r t a mente il nome. Poiché però i maestrilavorano spessocon scarsa acctratezza, succede che la meccanicasia così distinta dalla eeom e t r i a .s i c c h eq u a n t oè a c c u r a l oe r i f e r i t óa l la geometria, quanto è meno accurato alla m e c c a n i c a .T u r r a v i a g l i e r r o r i n o n s t a n n o nell'arte ma negli artifici. Chi lavora con minor accuratezzaè un meccanicoimperfetto, e se qualcuno puo lavorarein modo accuratissimo, egli sarà il meccanicopirì perfetto cli t u t t i ( . . . ) . S i c c o m en o i n o n c o n s i d e r i a m ol e )) )) )) riiillli ILBOLLET PAG. 16 Sulla matematica e la meccaraica, raziorlra,le arti ma la f ilosofia, e scriviamosullepotenze non manuali ma naturali, consideriamospecialmente quelle cose che si riferiscono alla gravità, ìeggerezza, forza elastica,resistenza d,:i fluidi e l'orze simili, vuoi attrattive vuoi ; r r r p u l s i v cp' e r c i op r o l t o n i a m oq u e s l on o s t r o lavcrrocome i principi matematicidella filosoi'ia.Infatti tutta la difficoltà deÌlafilosofia sembra consislerein questo, investigarele iorze deila natura dai fenomeni di moto e quindi diniostrareda questeforze altri fenoi n e n l( . . . ) ) Dunque Nervton considerò la meccanica razionale come uu'estensionedella geometria, egualmentematematica sia nell'impostazione sia nel rigore logico. Egli ammise clrc il suo libro non raggiungevalo scopo in tutti i suoi aspetti:"Avremmo desideratoderir are il restodei fenomenidella natura attrarerso lo stessotipo di ragionamentoda princ i p i i m e c c a n i c(i . . . ) " . Nell'interpretarequesteaffermazionidobbiamo ricordare che nel sec. XVII la parola t n e c ( e n i ( en o n a \ e v a a r ' ìoer a a c q u i : t a t oi l s i gnificato specialisticoche ha oggi. Piuttosto trcIla neccanica Newton intendeva includere I'intero spertro di fenomeni che oggi sono considerati di pertinenza della fisica e forse anche gran parte di quelli appartenentialla cltitnicu. Le scienzerazionalisono quelleche seguono il programma di Newton. Certi fenomeni, .ceìti opportunatamente,sono rappresentati ria enti astratti corrispondentia concettimatematici come quelli di insieme,scalare,vettore! tensore,posizione,tempo, corpo, massa, forza, coppia, energia,temperatura,calore, entropia. Questi enti sono introdotti a priopri come primitivi. Si suppone che essi obbediscanoa certi assiomi o postulati, i q u a l i . p o s t i i n t e r m i n i m a t e m a t i c i .r a p p r e sentanogli aspetti più semplici (per quanto n o n n e c e s s a r i a m e nit ep i ù i m m e d i a î a m e n t e percepibili)dell'esperienza che si supponeessi modellino. Sulla basedi questi assiomi,si dimostrano teoremi o proposizioni usando solo processilogici. La sceltadei teoremi da dirnostrare,come la sceltadegli assiomiposti irrizialmente, è motivata dall'esperienzae dall'osservazione della natura. Infine, attrar'ersoun' opportuna interpretazionei teoremi sono messiin relazionecon i risultati di esperimenti, sia che si tratti di esperimentigià effettuati, sia che si tratti di esperimentinuovi suggeritidalla teoria. Se le interpretazionisi adattano ai risultati empirici corrispondenti, si diceche ia teoria spiegao predicequei risultati a secondache essisianostati ottenuti prima della formulazionedella teoria o dopo di essa.I fisici hanno 1'abitudinedi dire che le loro teorie sono confermatedagli esperimenti, ma i filosofi naturali sono di solito piu cauti nelle loro pretese. Il compito di una teoria è tanto difficile, quanto piir ampio è l'arco dei fenomeniche si vogliono inquadrare in uno stessomodello. Così la meccanicarazionale,cioéla parte della matematicache si occupa di corpi, forze, coppie ed energie, oltre che di posizioni e tempi, è estremamentepiu complicata della geometria, che considera solo posizioni e tempi; tuttavia, a parte la geometria,la meccanica razionaleè la più semplicedi tutte le $l$KNltuu*t$lù$$$ffiffi scienzerazionali.Seuna teoria può esserecostituita sulla basedi un insiemedi enti primitivi e di assiomi, può esserecostruita anche sulla base di infinite altre scelte. Come in ogni parte della matematica,il gusto del teorico si riflette nella teoria che egli costruisce o nel modo in cui egli continua la ricercanell'ambito di una teoria già esistente.Il programma di Neu'ton rimane ancora oggi il programma per una teoria razionale. Per quanto riguarda la natura e gli scopi della meccanicarazionalea partire dal 1945 va precisatoche due campi della meccanica pura erano stati pressochéignorati fino a quelìa data. Questi campi riguardavanomateriali detti/uidi non newtoniani, quali vernici e soluzionidi gomma, e materiali capaci di deformazioni elastiche ampie, quali la g o m m a . T a l i m a t e r i a l i a p p a r i v a n o\ e m p r e pirì frequentementenell'uso comune e nei p r o c e s spi r o d u t t i v ie f e r t a n t o n u m e r o s il e o rici cominciarono a formuÌare teorie matematiche piu o meno sufficienti a descriverli. Divenne pero ben presto chiaro che i concetti fisici e i metodi matematicigià noti erano insufficienti allo scopo.Era quindi neces\ a r i o c r e a r et u t t a u n a s e r i ed i c o n c e t t in u o v i con cui formulare una teoria atta a risolvere probiemi specifici.Questolavoro fu eseguito da diversepersone,provenienti dalla matematica, dalla fisica, dalla chimica, dall'ingegneria; esselavorano individualmente,non in gruppo, e ricevetteroall'inizio scarsiriconoscimentie poco aiuto. Alla fine, tuttavia, l ' u n i i i c a z i o n ed e i l o r o s l o r z i , i n o r i g i n en o n coordinati, dette corpo ad una esauriente m e c c a n i c ar a z i o n a l ed e i m e z z ic o n r i n u i ,u n a n u o v a b r a n c ad e l l a m a t e m a t i c a . (...) La maggior parte del progressorecente neÌlameccanicarazionaleconcernei cosiddetti corpi continui o brevemente i continui. Naturalmentesono proprio questi i corpi di cui la geometriasi è occupataprincipalmente fin dalle sue origini e la meccanicarazionale dei continui è, in un certo senso,un'estensione diretta della geometriaclassica. Anche la meccanicastatistica,che rappresentai corpi come insiemimolto numerosidi particellesoggettia certeipotesidi probabilit à . p u ò e s s e r et r a t t a t ac o m e u n a s c i e n z ar a zionale; in questo secolo sono stati fatti importanti progressiin questocampo. Siamo abituati oggi a concepire Ìa meccanica classicacome una scienzaapplicata, destinataprincipalmentea risolverei problemi dell'ingegneria.Essanon era statapresentata in tal modo da Lagrange. Il trattato di Lagrange è, secondo l'intenzione dell'autore, I'esposizionesistematicadi una branca della matematica. Chi vuole applicare la meccanica analitica deve studiarla prima come una teoria generale.Lagrangestabilì i concetti,i principi ed i teoremi principali, illustrandoli con alcuni esempichiave,ma lasciòle applicazioni specifichead altri. La meccanicarazionale dei continui del XX secoloseguel'esempio di Lagrange. Per quanto sia fortemente motivata dall'esperienzafisìca, rimane pur tuttavia una branca della matematica. La meccanicarazionale dei continui si rialìacciaalla tradizione del XVIII secoloanche per un altro verso. Piuttosto che ridurre il problema fisico alla dimensionedelle tecniche matematicheche sono in grado di utilizzare, gli studiosi della meccanicarazionale cercanodi estendereil campo della matematica in modo da costruire il modello adatto per il fenomenonaturalein esame.Per quanto essinon siano prevelentemente impegnatì n e l l ac r e a z i o n ed i m a t e m a t i c ap u r a . n o n e s i tano a utilizzarei concettie i metodi piÌr nuovi della matematicapura, quando ciò sia nec e s s a r i oL . e r i c e r c h en e l l a m e c c a n i c ar a z i o nale deì conÍinui, essendoespresse in termini e in simboli spessopoco familiari a quanti abb i a n o s t u d i a t of i i i c a , i n g e g n e r i ao. m a t e m a tica applicata, sono espostealle stessecritiche rivolte nel XVIII secoloa Eulero, a Lagrangeed a coloro che svilupparonola meccanica razionaledei punti e dei corpi rigidi. d i s c i p l i n ad.' a l t r ap a r t e .o g g ii n s e g n a taa r u r L i g l i s t u d e n t id i f i i i c a e d i i n g e g n e r i a , ' . Personalmentemi occupo della meccanica dei conlinui, in particolare deila meccanica dei corpi elastici,dellemisceledi corpi elastci o f l u i d i e d e i c o r p i c o n t i n u ic o n m i c r o s r r u r r u ra, cìoé dei corpi che presentano,oltre agli aspetti macroscopici classici, anche una struttura interna particolare. Devo dire inoltre che negli ultimi dieci o quindici anni, quanto auspicatodalle numerose fonti citate si sta verificando anche in Italia, almenonel politecnicodi Milano ed alI'universitàdi Pisa,ma anchein altre univerità, e cioé I'istituzionedi gruppi di ricercamisti con ricercatoridi varie discipline. Anch'io ad esempio,oltre a svolgerei programmi usualidi ricercapressoi dipartimenti di matematica di Pisa e di Messina, faccio parte di un gruppo di ricercainterdisciplinare pressoil dipartimento di ingegneriachimica di Pisainsiemea due ingegnerichimici ed uno meccanico:studiamoi flussidi miscelebifase in condotti inclinati nell'ambito di un contratto di ricerca con I'E.N.I., in particoìare probÌemi di stabilità delle miscele acua-olio ed olio-gas.Inoltre afierisco al dipartimento di meccanicadei fluidi ed ingegneriaoffshore dell'università di Reggio Calabria, ove si svolgeun programma comune di ricerca interdisciplinareper il progetto del ponte sulÌo Stretto. Vi ringrazio di avermi dato la possibilità di riassumerein sintesiin questepoche cartelle il risultato delle mie indagini e della mia modesta esperienzanel campo della matematica e spero di non avervi troppo tediato. P.G. ConsíglioDirettivoper I'annorotariano1993/1994 ALFREDOMANCINI GIANFRANCO TESCIONE ANTONIO SERRANO FRANCESCO CIMINO SALVATORE PATAMIA ANTONIO LUCISANO ARTURO NESCI presidente pas(-presidente GIUSEPPEALATI presid-incoming vice presidenÎe cons,segr€lario coús. tesorlere cons, prefcfio romm,aeionepro"giorentú cARLo HAREMBERG conm, azioneprofessionale RoDoLFo pAtERMo eomm, azioneinterna ANTONIO TRAPA,NI comm, az. pubblico intercsrc YINCENZO VITALE comm. azioneinternazionale