Rorate Coeli
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Rorate Coeli Concerto del Coro Polifonico Universitario di Napoli Diretto da Antonio Spagnolo Il concerto si incentra su due celebrazioni in questo momento dominanti e cioè il Natale e il “compleanno” dei 250 anni di Mozart che decorre nel 2006 oramai alle porte. Si è quindi pensato di associare queste componenti per poter organizzare un programma vario, stimolante e nello stesso tempo rispettoso delle tematiche principali di questo periodo. Come tradizione del Coro Universitario il concerto natalizio si apre con due canti gregoriani, eseguiti da un ristretto numero di coristi, che annunciano il Natale; dall’antico canto monodico si passa subito ad un classico della tradizione napoletana, “Quanno nascette Ninno” di S.Alfonso. Di diversa atmosfera ma dello stesso spirito il successivo pezzo , il carol “We three Kings”, piacevole melodia anglosassone di John Hopkins “raccontata” in prima persona dai Re Magi. Un continuum, nella lingua e nel colore, il successivo “My Lord”, spiritual della grande trazione. Si cambia completamente situazione pur rimanendo nell’assoluto misticismo con “Es ist ein Ros entsprungen” del grande musicista Michael Praetorius , la figura più rappresentativa del mondo musicale tedesco nell’arco di passaggio dalla musica rinascimentale a quella barocca. Da lui ha avuto inizio il complesso cammino musical-spirituale che sfocerà, nella sua naturale evoluzione storica, nell’arte di Bach. E ora ci si immerge nelle note del “festeggiato”, in quel Mozart qui rappresentato sia nelle composizioni giovanili (“Tantum ergo” e “Te Deum”) che in quelle della piena maturità artistica come l’”Ave verum” e il “Laudate pueri” intervallati dal “Laudate” gregoriano. L’Ave Verum rappresenta uno dei capolavori dell’ultimo anno di vita che, al contrario del Requiem K.626, non rientra fra i testi composti su commissione e si suppone che Mozart lo abbia composto per gli aiuti che il suo amico Anton Stoll prestava a sua moglie Costanza che in quel periodo si trovava a Baden per sottoporsi a delle cure. Nel Giugno del 1791 l’Ave Verum ebbe la sua prima esecuzione in occasione del Corpus Domini. Il testo di questo breve mottetto non è liturgico; lo si incontra per la prima volta in un manoscritto di Reichenau del XIV secolo; in Austria e nel sud della Germania veniva cantato quando la processione del Corpus Domini terminava con una benedizione solenne. Il successivo pezzo proposto proviene da “Vesperae solemnes de confessore K.339” composto da Mozart a Salisburgo nel 1780. I Vespri sono una parte dell’Ufficio liturgico della Chiesa cattolica distinti in: Primi Vespri (eseguiti nel pomeriggio del giorno precedente di una festa), Mattutino (nell’ora dell’Ufficio delle Letture),Lodi,Secondi Vespri (al pomeriggio della festa) e Compieta. Per de Confessore s’intende che l’Ufficio è dedicato ad un santo confessore cioè non martire; i santi confessori sono quelli che sono morti senza effusione di sangue. Il “Laudate Pueri” ,in forma di fuga,è aperto da una incisiva frase dei bassi e colpisce per la forza e l’impeto drammatico; le diverse corde corali si inseriscono in successione quasi a volersi imporre l’una verso l’altra incrociandosi in uno stupendo gioco cromatico. Il “Te Deum K. 141” in do maggiore composto da un Mozart tredicenne nel 1769 diviso in diverse sezioni: l’Allegro iniziale Te Deum laudamus, l’Adagio Te ergo quaesumus, l’Allegro Aeterna fac e la fuga finale In te Domine. Si torna poi alla tradizione ma fino ad un certo punto perché la proposta successiva mostra come dalla stessa radice si possano creare due brani decisamente differenti nella struttura e nell’armonia: si ascoltano infatti di seguito l’”Astro del Ciel” di Gruber nella semplice tradizionale versione in italiano e il “Silent Night” in inglese nella moderna, suggestiva e bellissima versione degli Swingle Singers, a 7 voci . Un’altra composizione classica dei concerti natalizi è “Oh Holy Night” del francese Adam a cui segue un breve “Agnus Dei” gregoriano che introduce al successivo omologo , lo stupendo “Agnus Dei” di Alessando Scarlatti. Per completare il programma nulla di meglio del gioioso e notissimo “Halleluja” di Haendel. CORO POLIFONICO UNIVERSITARIO di Napoli - ONLUS Sede Sociale: Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Napoli “Federico II” Via Porta di Massa 1 - 80133, Napol tel (+39) 081 5609777 Fax (+39) 081 2539224 e-mail: [email protected] web: www.cpu.unina.it Associazione di rilevante valore culturale giusto legge della Regione Campania n. 49/1985
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