CIRM NEWS - Centro Internazionale Radio Medico (CIRM
Transcript
CIRM NEWS - Centro Internazionale Radio Medico (CIRM
C.I.R.M. NEWS a cura della Fondazione Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) Via dell’Architettura, 41 00144 ROMA Tel. +39 06 59290263 Fax. +39 06 5923333 E-mail : [email protected] Sito Internet : http://www.C.I.R.M..it Numero 55 Dicembre 2014 In questo numero: Il Manuale del C.I.R.M. di Buone Pratiche in caso di Infortuni a Bordo delle Navi. Presentato a Roma 22 dicembre 2014 Les journées de la Médecine Maritime 2014, Marsiglia 25-26 Settembre 2014 Assemblea di Confitarma, Roma 15 Ottobre 2014 8th International Hispano-francophone Congress on Maritime Medicine, Barcellona 17-18 Ottobre 2014 Il Giro del Mondo in solitaria partito da Civitavecchia 19 Ottobre 2014 Il C.I.R.M. al Blue Day, Augusta 30 ottobre 2014 Il C.I.R.M. augura a tutti serene feste Cerimonia di consegna dei diplomi, ITSFondazione G. Caboto, Gaeta 5 novembre 2014 Il Manuale del C.I.R.M. di Buone Pratiche in caso di Infortuni a Bordo delle Navi. Presentato a Roma 22 dicembre 2014 Sicurezza e Salute in Mare, Marina Dorica 8 novembre 2014 Il Centro Formazione del C.I.R.M. Poiché C.I.R.M. News rappresenta la pubblicazione che si prefigge di avvicinare il C.I.R.M. agli utenti dei propri servizi, ci auguriamo di essere sollecitati dai nostri lettori su tematiche ed argomenti di loro interesse. Il nostro nuovo indirizzo di posta elettronica è Il C.I.R.M. ha realizzato, grazie al contributo della Direzione Generale per il Trasporto marittimo e per vie d’acqua del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto che ne ha condiviso l’utilità, il Manuale “Buone Pratiche in Caso di Infortuni a Bordo delle Navi”. Il 2014 del C.I.R.M. si è chiuso con un'altra importante iniziativa a sostegno del popolo del mare: un manuale intitolato “Buone Pratiche in caso di Infortuni a Bordo delle Navi” che in modo tanto semplice quanto efficace tratta una [email protected] Ricordiamo di visitare anche il nostro sito internet: www.C.I.R.M..it per notizie in tempo reale su iniziative ed attività del C.I.R.M. Direttore Responsabile Daniela Amenta Centro Internazionale Radio Medico Via dell’Architettura, 41 00144 Roma Reg. Tribunale di Roma 31/97 del 20 gennaio 1997 Spediz. in abb. Post. – Legge 662/96 – ART.2 comma 20/C Autorizzazione Filiale di Roma 1 serie di temi cruciali: dalla prevenzione ai dispositivi di protezione soggettiva, dal primo soccorso alle procedure da seguire in caso di infortuni. Governo italiano quale Telemedical Maritime Assistance Service (TMAS) nazionale. Ma prima della cura deve essere diffuso, introiettato, ampliato il concetto di prevenzione. Questa guida nasce proprio a tal fine in collaborazione tra il C.I.R.M. e la Direzione Generale per il Trasporto marittimo e per vie d'acqua del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che ha finanziato con un contributo il lavoro firmato dal Prof. Francesco Amenta (presidente del C.I.R.M.) e da Fabio Sibilio, e ospitato presso la propria sede all’EUR un incontro per presentare l'iniziativa e fare il punto sulla normativa, le nuove tecnologie, i possibili scenari futuri con l'obiettivo di rendere sempre più sicuro il lavoro della gente di mare. Proprio il direttore generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto Marittimo e per Vie d’Acqua Interne del MIT, dottor Enrico Maria Pujia introducendo i lavori, lo scorso 22 dicembre, ha ricordato anzitutto la Convenzione Quadro del Lavoro Marittimo recentemente entrata in vigore che prevede leggi e regolamenti relativi alla valutazione dei rischi a bordo, alla formazione del personale, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Il Manuale del C.I.R.M. è il primo in italiano ed è assolutamente in sintonia con pubblicazioni con le stesse finalità a livello internazionale. “Un testo che riassume in maniera chiara e sintetica adempimenti e raccomandazioni da seguire per raggiungere il goal di una nave senza infortuni. Goal che non è una chimera ma qualcosa che può divenire realtà a condizione che i comportamenti di ciascun componente dell'equipaggio sia adeguato”, ha concluso Pujia, che ha poi ringraziato il Prof. Amenta “che con il C.I.R.M. è impegnato a valorizzare e rilanciare la cultura del mare, sensibilizzando la cittadinanza e la classe politica sull'importanza di questo settore”. A seguire ha preso la parola il comandante Aniello Raiola del Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera che ha ricordato la normativa vigente. A partire dalla Un testo frutto del lavoro congiunto del Dipartimento Studi e Ricerche del C.I.R.M. con il Centro di Telemedicina e Telefarmacia dell'Università di Camerino (UNICAM). Una guida sia cartacea che disponibile come e-book per sostenere le diverse figure professionali a bordo. Perché vale ricordarlo ancora una volta: il lavoro marittimo, pur essendo tra i meno studiati, fa riferimento a un settore strategico dell'economia del nostro Paese ed è costituito da un'eterogenea popolazione di soggetti purtroppo ancora a rischio di infortuni, spesso altamente invalidanti o fatali. Di questa categoria di lavoratori si occupa da ottant'anni il C.I.R.M., l'Ente che cura ammalati e traumatizzati a bordo di navi in navigazione e che è stato designato dal 2 prima legge organica sulla sicurezza del lavoro in mare del 16 giugno del 1939, e tuttora in vigore, dove vengono tracciate le norme antiinfortunistiche. E’ seguita, quindi, una legge nata dopo la tragedia del porto di Ravenna dove 13 marittimi persero la vita a seguito di una violenta esplosione all'interno della cisterna della petroliera Brigitta Montanari. Raiola ha fatto il punto sui decreti legislativi 271 e 272 del 1999, sul D.L. 298 del 1998 e il 108 del 2005, fino alla Convenzione MLC 2006 che prevede che ogni Stato Membro metta in atto misure per la prevenzione degli infortuni dei marittimi imbarcati a bordo delle navi battenti la propria bandiera e realizzi programmi per un miglioramento continuo delle misure di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore a bordo. “La valutazione del rischio è il primo passo per l'eliminazione del rischio assieme alla formazione/informazione dei marittimi”, ha aggiunto il comandante che ha altresì segnalato gli obblighi degli armatori. Secondo Rapporto Pesca: studio ed analisi degli infortuni del personale marittimo a bordo navi da pesca, 2010 (INAIL); Analisi del fattore anagrafico sull'andamento generale del fenomeno infortunistico del settore marittimo: Progetto realizzato in coordinamento con INAIL, 2013; Le cadute dall'alto per l'attività del lavoro marittimo: Progetto realizzato in coordinamento con INAIL con studio della casistica nosologica e ipotesi di interventi preventivi , 2013; Piano Comunicazione MIT 2012-2013: Gestione sito web tematico “SIC.LAV.MAR.” in materia di sicurezza del lavoro marittimo. Di particolare interesse le tabelle statistiche presentate dall'ing. Alati e che qui pubblichiamo come rilevanti e aggiornati contributi al dibattito sulla sicurezza della gente di mare A dimostrare l'attenzione su queste tematiche è intervenuto l'ing. Giuseppe Alati della direzione generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto Marittimo e per Vie d’Acqua Interne del MIT che ha presentato le attività strategiche del MIT ai fini del miglioramento della sicurezza del lavoro a bordo delle navi mercantili e da pesca. In sintesi ecco gli studi e i progetti realizzati negli ultimi anni: DD 30 maggio 2000: studio ed analisi degli infortuni del personale marittimo (qui presentati come riferimento gli anni 2012-2013) e semplificazione procedure di trasmissione dati su infortuni; Innovazione e ricerca sul ruolo dell'elemento umano: Progetto Cyclades e Progetto Monalisa 2.0; Piano della Comunicazione MIT 2012: Gestione sito web tematico “SIC. LAV.MAR” in materia di sicurezza del lavoro marittimo; Composizione percentuale delle classi di età degli infortunati marittimi - Periodo 2012-2013. Attività lavorativa infortunati marittimi 2012-2013 Dopo l'Ing. Alati è intervenuto il Dr. Paolo Napoleone del C.I.R.M. che ha illustrato la 3 casistica mondiale elaborata dall'Ente attraverso la pratica diretta in un periodo compreso tra il 1962 e il 1981 con gli studi del Dr. Nino Rizzo, già direttore medico del Centro che nel 1959 pubblicò i primi lavori. Una ricerca proseguita negli anni anche con il Prof Amenta e che per il periodo 2010 e il 2013 ci fornisce questi dati. e ultimo ma non ultimo, lo stress. Tipologie di infortuni più frequentemente assistiti dal C.I.R.M. negli anni 2010-2014 Sullo stress “da mare” il C.I.R.M. ha realizzato uno studio con questionari i cui dati confermano quelli segnalati nel 2006 dal Maritime Labour Convention. Napoleone ha elencato i motivi che acuiscono questa particolare condizione del marittimo: “La fatica, gli ambienti confinanti, i disturbi del sonno, la lontananza dagli affetti, i conflitti a bordo per multiculturalità e, infine, la confusione spazio-temporale tra lavoro e riposo”. Per il medico del C.I.R.M. “tra le possibili misure di prevenzione bisogna agire prevalentemente sul fattore umano” che secondo l'IMO è causa o concausa dell'80% degli incidenti a bordo. Bisogna, dunque, insistere sulla formazione continua del personale e il reclutamento dei lavoratori non può trascurare gli aspetti psicologici dei singoli soggetti. L'obiettivo principale va in un'unica riduzione: quella di ridurre lo stress a bordo. Parimenti importante il fattore umano per il quale “giocano” un ruolo importante alcune caratteristiche: preparazione e capacità specifica; attitudini, livello di attenzione, capacità di prevedere situazioni di rischio e rispondere adeguatamente; esperienza; capacità di adattamento; caratteristiche psicologiche, età, e ultimo ma non ultimo, lo stress. Casi assistiti dal C.I.R.M. ed infortuni occorsi negli anni 2010-2014 “Come dimostrano queste cifre – ha detto il Dr. Napoleone – gli infortuni a bordo non sono affatto in estinzione. A partire dall'esperienza e dagli studi effettuati dal C.I.R.M. possiamo concludere che la sicurezza in mare dipende precipuamente da due ordini di cause: da una parte il fattore ambientale, dall'altra quello umano. Per fattore ambientale il Dr. Napoleone ha segnalato il luogo stesso di lavoro dei marittimi, ovvero la nave. “Uno spazio con delle peculiarità importanti perché si muove, ha vibrazioni, rumore, in alcune delle sue parti ha elevate temperature. Qui il lavoratore può essere a contatto con agenti chimici e tossici, vive in ambienti ristretti, con difficoltà di accesso e dove trova ostacoli e pendenze”. Parimenti rilevante il fattore umano per il quale “giocano” un ruolo importante alcune caratteristiche: preparazione e capacità specifica; attitudini, livello di attenzione, capacità di prevedere situazioni di rischio e rispondere adeguatamente; esperienza; capacità di adattamento; caratteristiche psicologiche, età, 4 Tutti dati da intersecare tra gli attori coinvolti al fine di realizzare una strategia comune per incentivare la sicurezza in mare. In questo ambito la tecnologia ha fatto passi da gigante e anche nelle navi sprovviste di personale medico o sanitario a bordo si può assicurare una corretta assistenza attraverso la telemedicina. A trattare l'argomento è stata la Dr.ssa Cristina Bedon di Telemedware, azienda che ha sviluppato una piattaforma tecnologica applicabile anche al settore marittimo. Si va dalla teleassistenza, alla televisita specialistica fino al teleconsulto specialistico “al fine di raccogliere informazioni strutturali da parte del medico remoto attraverso l'interazione tra il personale a bordo e il personale medico di terra”. Esistono oggi sul mercato una serie di dispositivi interfacciati alle applicazioni di telemedicina: fonendoscopio, elettrocardiografo, sfigmomanometro, video-otoscopio, e ancora: analizzatori ematici e di urine e rivelatori di marker cardiaci. Con una corretta preparazione del personale di bordo, il lavoratore del mare è oggi meno solo. “L’informatica e la telemedicina - ha ricordato la dottoressa Bedon - possono essere inoltre impiegate in ambito di medicina occupazionale, sia per una gestione più funzionale della stessa, sia per consentire una migliore presa in carico delle emergenze che riguardino i marittimi oggetto di sorveglianza sanitaria. Una gestione informatizzata della medicina del lavoro è in grado di produrre informazioni strutturate ed organizzate che possono essere automaticamente rese accessibili a medico competente, lavoratori e personale di bordo, datore di lavoro, ciascuno in base agli ambiti di propria competenza (e nei limiti di quest’ultima)”. L'idea, per certi versi messa già in pratica dal C.I.R.M. con il progetto Healthy Ship è quella di una cartella sanitaria sul web con l'anamnesi del paziente e i fattori di rischio dello stesso. “I vantaggi sono una completa dematerializzazione dei documenti prodotti (cartella sanitaria e di rischio, consenso informato, giudizio di idoneità) grazie alla possibilità di firma grafometrica, con conseguente drastica riduzione del materiale cartaceo da conservare; accesso rapido ai dati attraverso un’unica applicazione: dati ordinati, consistenti ed organizzati; storicizzazione automatica con conseguente possibilità di consultazione di dati pregressi. Al tempo stesso anche il lavoratore può accedere in ogni momento (via web) alla propria cartella sanitaria: tutti i dati registrati in cartella, con gli esiti e i reperti delle misurazioni/esami effettuati nel corso delle diverse visite, nonché giudizio di idoneità”, ha segnalato al termine del suo intervento Bedon. Il futuro è adesso, insomma. Ma guarda con attenzione al passato. Perché nel 2015 il C.I.R.M. compirà i suoi primi ottant'anni anni. Ottant'anni vissuti sempre con la stessa passione nei confronti del mare e di chi lo vive per lavoro ogni giorno sulla propria pelle. “Abbiamo trasformato le Buone Pratiche in caso di Infortuni a Bordo delle Navi in una guida semplice – ha concluso il presidente del C.I.R.M., Francesco Amenta – perché sia uno strumento divulgativo decifrabile da chiunque e che possa essere messo in pratica dal maggior numero di soggetti coinvolti. La cura di chi vive e opera in mare resta la nostra missione. Speriamo di avere, ancora una volta, reso un servizio a loro”. La guida, 66 pagine, è stata realizzata dal Prof. Amenta con Fabio Sibilio con la collaborazione del Prof. Maurizio Mancini della Fondazione C.I.R.M. e dalla Dr.ssa Giovanna Ricci di UNICAM. Grafica e illustrazioni sono state realizzate da Vincenzo Del Regno mentre la supervisione editoriale è stata gestita da Raffaele Della Medaglia. Il 2014 si conclude così per il C.I.R.M., aspettando il nuovo anno con le vele spiegate. Dio dette al mare pericolo e abisso ma è nel mare che rispecchiò il cielo. 5 Il programma è stato articolato in lezioni, scambi di esperienze e laboratori pratici che hanno consentito a medici, infermieri, ma anche il personale non medico che opera a bordo di testare le loro reazioni in situazioni particolari quali emergenze mediche in mare. (Fernando Pessoa) Daniela Amenta, Direttore di C.I.R.M. News Les journées de la Médecine Maritime 2014, Marsiglia 25-26 Settembre 2014 Assemblea di Confitarma, Roma 15 Ottobre 2014 Il 25 e 26 settembre 2014, presso l’École Nationale Supérieure Maritime di Marsiglia si sono tenute le Giornate della Medicina Marittima 2014 a cui ha partecipato il C.I.R.M. presentando le proprie proposte di impiego di moderne tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT) per il miglioramento della qualità dell’assistenza medica in favore dei marittimi imbarcati. Marinai, pescatori, subacquei, diportisti e crocieristi che si trovino a bordo lontano da tutte le strutture mediche: in caso di patologie o infortuni a bordo come prendersi cura di loro? E' per condividere l’ esperienza in questo settore che medici provenienti da tutto il Mediterraneo, Europa e Canada, si sono incontrati il 26 e 27 settembre a Marsiglia. “C’è ancora tanta voglia d’Italia nel mondo”, ha affermato Emanuele Grimaldi, Presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma). “Salvaguardare la competitività, promuovere ricerca e sviluppo, dedicare attenzione alla formazione, rafforzare la presenza nelle sedi internazionali ed europee; semplificare le norme e snellire le procedure burocratiche”, queste le sfide lanciate nell’Assemblea di Confitarma svoltasi il 15 ottobre a Roma, alla presenza di Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria, e di circa 400 rappresentanti del mondo politico, economico, armatoriale e sindacale. All’auspicio di maggiore attenzione alla formazione si associa il C.I.R.M. che spera possa 6 vedere riconosciute le proprie competenze per la formazione sanitaria della gente di mare. Il Giro del Mondo in solitaria partito da Civitavecchia 19 Ottobre 2014 8th International HispanoFrancophone Congress on Maritime Medicine, Barcellona 17-18 Ottobre 2014 Il C.I.R.M. collaborerà con la Medicina dell’Alitalia nel supportare lo skipper Matteo Miceli, partito il 19 Ottobre dal porto di Civitavecchia, nel primo tentativo mondiale di un giro del mondo in solitaria, senza scalo in completa autosufficienza energetica ed alimentare. I medici del C.I.R.M. coordinati dal Presidente prof. Amenta saranno disponibili per ogni eventuale consiglio e supporto con Miceli attraverso il telefono satellitare durante tutto il periodo di navigazione. Miceli una volta uscito dal Mediterraneo da Gibilterra, costeggerà Africa occidentale, Sud Africa, Australia, Argentina Terra del fuoco, Brasile, Gibilterra, Civitavecchia. Il C.I.R.M. al Blue Day, Augusta 30 Ottobre 2014 La Società Spagnola di Medicina del Mare (SEMM) ha celebrato il propria 25° anniversario con un convegno aperto alla partecipazione internazionale ed a cui ha partecipato il C.I.R.M. presentando la propria esperienza in tema di assistenza telemedica marittima. Convegno satellite dell’8th International Hispano Francophone Congress on Maritime Medicine in Barcelona è stato il workshop dell’International Maritime Health Association (IMHA) sulle problematiche mediche nelle regate d’altura. Il 30 ottobre nel Porto di Augusta, si è svolto "Blue Day", il Convegno internazionale sulla Blue Economy con l’obiettivo di affrontare le principali problematiche legate all’uso sostenibile delle risorse marine soprattutto 7 come fonte di cibo sano e di qualità per il pianeta. A bordo della nave “Cavour”, ormeggiata al Porto di Augusta erano presenti membri della Commissione Europea, Ministri europei, delegazioni internazionali e rappresentanti del settore marittimo. Il centro dell’incontro è stato quello di favorire la crescita e l’occupazione grazie all’uso sostenibile delle risorse dei mari e degli oceani, senza trascurare la tutela dell’ambiente. Tra gli approfondimenti in tema di efficienza energetica (controllo delle emissioni, lo sviluppo di nuovi combustibili e motori dei trasporti marittimi), energie rinnovabili, cluster marittimi, che insieme allo sviluppo delle competenze e alla formazione professionale sono fonte di incremento della crescita blu. d'Amico, un successo straordinario se si considera l'oggettivo momento di difficoltà che l'industria e il mercato del lavoro stanno attraversando. Undici dei venti allievi iscritti nel 2011 hanno, infatti, superato con successo il corso di Tecnico Superiore per la mobilità delle persone e delle merci - Gestione apparati ed impianti di bordo, avendo completato oltre 1.400 ore d'aula e 3.000 di imbarco. Ottenuto il diploma dovranno superare l'esame di abilitazione al titolo di Ufficiale di Macchina presso le Direzione Marittime. L'industria marittima oggi richiede professionalità e competenze ai giovani che entrano nel mercato del lavoro, che solo un percorso formativo specializzato e altamente innovativo è in grado di offrire: gli standard elevati, l'attenzione alla sicurezza e le innovazioni apportate dalla tecnologia hanno infatti rivoluzionato in pochissimi anni l'intero settore. Il Presidente del C.I.R.M., intervenuto alla cerimonia, ha augurato a tutti gli allievi diplomati un buon lavoro, confermando la disponibilità di assistenza medica del Centro all’occorrenza e sottolineando la necessità di un diretto coinvolgimento del C.I.R.M. nella formazione sanitaria della gente di mare. Cerimonia di consegna dei diplomi, ITS- Fondazione G. Caboto Gaeta 5 novembre 2014 Sicurezza e Salute in Mare, Marina Dorica 8 novembre 2014 La cerimonia di consegna dei diplomi, tenutasi il 5 novembre 2014 presso la Fondazione Caboto, si è conclusa con l’impegno di assunzione degli 11 allievi neo-diplomati, che saliranno a bordo delle navi dalle Società Gruppo d'Amico Società di Navigazione, Gruppo Carboflotta e F.lli 8 Il giorno 8 novembre 2014, presso la sede Assonautica di Marina Dorica, il C.I.R.M, ha organizzato, in collaborazione con Assonautica, Guardia Costiera di Ancona ed il Centro di Telemedicina e Telefarmacia di UNICAM un convegno dal titolo Sicurezza e Salute in Mare. I temi trattati sono stati: La cultura della sicurezza in mare, (C.F.CP) Giuseppe Semeraro, Capo Servizio Personale Marittimo Capitaneria di Porto di Ancona; Malattie ed infortuni in mare, l'opera del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), Prof Francesco Amenta, Presidente del C.I.R.M., Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco di UNICAM; Elementi di primo Soccorso per il Diporto Nautico, Testo guida per i diportisti su come affrontare patologie in mare, Giuseppe Semeraro, Francesco Amenta; Educazione/formazione sanitaria del diportista, una scelta di responsabilità per un mare di serenità (lacobone, Semeraro, Amenta) Buona la partecipazione di pubblico, a dimostrazione della crescente sensibilità del diporto nautico alle problematiche della tutela della salute in mare. L’incontro è stato l’occasione per la presentazione ufficiale del Manuale ; Elementi di primo Soccorso per il Diporto Nautico, realizzato dal C.I.R.M. in collaborazione con la Direzione Marittima/Capitaneria di Porto di Ancona. internazionali e nazionali definiscono i requisiti minimi di tale formazione, i cui contenuti è auspicabile vengano implementati per favorire una collaborazione fattiva tra bordo e centri telemedici di terra. Le aule didattiche del Centro Formazione del C.I.R.M. Il Centro Formazione del C.I.R.M. Il C.I.R.M. apre le sue porte alla Formazione! Per fornire assistenza medica di qualità in caso di patologie o infortuni a bordo occorre che i partner dell’assistenza telemedica marittima siano adeguatamente formati. Normativa La postazione didattica del Centro Formazione del C.I.R.M. 9 In quest’ambito e con l’auspicio che ne venga maggiormente riconosciuto, anche a livello normativo, il ruolo nella formazione dei propri partner dell’assistenza medica da parte del bordo, il C.I.R.M. ha creato, presso la propria sede di Roma, un moderno centro di formazione, costituito da 2 aule multimediali con annessi ambulatori didattici in grado di erogare formazione in ambito di primo soccorso e di acquisizione di competenze più articolate in tema di assistenza medica a bordo. La reception del Centro Formazione del C.I.R.M. Il futuro di un’assistenza telemedica di qualità inizia da una formazione adeguata dei partner del C.I.R.M.: di questo ci auguriamo si sviluppi una maggiore consapevolezza in tutti gli attori istituzionali e non a vario titolo coinvolti. Gli ampi spazi esterni del Centro Formazione del C.I.R.M. Gli ambulatori del Centro Formazione del C.I.R.M. 10 11