CIRM NEWS - Centro Internazionale Radio Medico (CIRM

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CIRM NEWS - Centro Internazionale Radio Medico (CIRM
C.I.R.M. NEWS
a cura della
Fondazione Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.)
Via dell’Architettura, 41 00144 ROMA
Tel. +39 06 59290263 Fax. +39 06 5923333 E-mail :
[email protected]
Sito Internet : http://www.C.I.R.M..it
Numero 55
Dicembre 2014
In questo numero:
Il Manuale del C.I.R.M. di Buone Pratiche in
caso di Infortuni a Bordo delle Navi.
Presentato a Roma 22 dicembre 2014
Les journées de la Médecine Maritime 2014,
Marsiglia 25-26 Settembre 2014
Assemblea di Confitarma, Roma 15 Ottobre
2014
8th International Hispano-francophone
Congress on Maritime Medicine, Barcellona
17-18 Ottobre 2014
Il Giro del Mondo in solitaria partito da
Civitavecchia 19 Ottobre 2014
Il C.I.R.M. al Blue Day, Augusta 30 ottobre
2014
Il C.I.R.M. augura a tutti serene feste
Cerimonia di consegna dei diplomi, ITSFondazione G. Caboto, Gaeta 5 novembre
2014
Il Manuale del C.I.R.M. di Buone
Pratiche in caso di Infortuni a
Bordo delle Navi. Presentato a
Roma 22 dicembre 2014
Sicurezza e Salute in Mare, Marina Dorica 8
novembre 2014
Il Centro Formazione del C.I.R.M.
Poiché C.I.R.M. News rappresenta la pubblicazione che si prefigge
di avvicinare il C.I.R.M. agli utenti dei propri servizi, ci auguriamo
di essere sollecitati dai nostri lettori su tematiche ed argomenti di
loro interesse.
Il
nostro
nuovo
indirizzo
di
posta
elettronica
è
Il C.I.R.M. ha realizzato, grazie al contributo della
Direzione Generale per il Trasporto marittimo e
per vie d’acqua del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporto che ne ha condiviso l’utilità, il
Manuale “Buone Pratiche in Caso di Infortuni a
Bordo delle Navi”.
Il 2014 del C.I.R.M. si è chiuso con un'altra
importante iniziativa a sostegno del popolo del
mare: un manuale intitolato “Buone Pratiche in
caso di Infortuni a Bordo delle Navi” che in
modo tanto semplice quanto efficace tratta una
[email protected]
Ricordiamo di visitare anche il nostro sito internet:
www.C.I.R.M..it
per notizie in tempo reale su iniziative ed attività del C.I.R.M.
Direttore Responsabile Daniela Amenta
Centro Internazionale Radio Medico
Via dell’Architettura, 41
00144 Roma
Reg. Tribunale di Roma 31/97 del 20 gennaio 1997
Spediz. in abb. Post. – Legge 662/96 – ART.2 comma 20/C
Autorizzazione Filiale di Roma
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serie di temi cruciali: dalla prevenzione ai
dispositivi di protezione soggettiva, dal primo
soccorso alle procedure da seguire in caso di
infortuni.
Governo italiano quale Telemedical Maritime
Assistance Service (TMAS) nazionale. Ma prima
della cura deve essere diffuso, introiettato,
ampliato il concetto di prevenzione.
Questa guida nasce proprio a tal fine in
collaborazione tra il C.I.R.M. e la Direzione
Generale per il Trasporto marittimo e per vie
d'acqua del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti (MIT) che ha finanziato con un
contributo il lavoro firmato dal Prof. Francesco
Amenta (presidente del C.I.R.M.) e da Fabio
Sibilio, e ospitato presso la propria sede all’EUR
un incontro per presentare l'iniziativa e fare il
punto sulla normativa, le nuove tecnologie, i
possibili scenari futuri con l'obiettivo di rendere
sempre più sicuro il lavoro della gente di mare.
Proprio il direttore generale per la Vigilanza sulle
Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il
Trasporto Marittimo e per Vie d’Acqua Interne
del MIT, dottor Enrico Maria Pujia introducendo
i lavori, lo scorso 22 dicembre, ha ricordato
anzitutto la Convenzione Quadro del Lavoro
Marittimo recentemente entrata in vigore che
prevede leggi e regolamenti relativi alla
valutazione dei rischi a bordo, alla formazione
del personale, alla prevenzione degli infortuni e
delle malattie professionali. Il Manuale del
C.I.R.M. è il primo in italiano ed è assolutamente
in sintonia con pubblicazioni con le stesse finalità
a livello internazionale. “Un testo che riassume
in maniera chiara e sintetica adempimenti e
raccomandazioni da seguire per raggiungere il
goal di una nave senza infortuni. Goal che non è
una chimera ma qualcosa che può divenire realtà
a condizione che i comportamenti di ciascun
componente dell'equipaggio sia adeguato”, ha
concluso Pujia, che ha poi ringraziato il Prof.
Amenta “che con il C.I.R.M. è impegnato a
valorizzare e rilanciare la cultura del mare,
sensibilizzando la cittadinanza e la classe politica
sull'importanza di questo settore”.
A seguire ha preso la parola il comandante
Aniello Raiola del Comando Generale delle
Capitanerie di Porto Guardia Costiera che ha
ricordato la normativa vigente. A partire dalla
Un testo frutto del lavoro congiunto del
Dipartimento Studi e Ricerche del C.I.R.M. con il
Centro di Telemedicina
e Telefarmacia
dell'Università di Camerino (UNICAM). Una guida
sia cartacea che disponibile come e-book per
sostenere le diverse figure professionali a bordo.
Perché vale ricordarlo ancora una volta: il lavoro
marittimo, pur essendo tra i meno studiati, fa
riferimento a un settore strategico dell'economia
del nostro Paese ed è costituito da
un'eterogenea
popolazione
di
soggetti
purtroppo ancora a rischio di infortuni, spesso
altamente invalidanti o fatali. Di questa categoria
di lavoratori si occupa da ottant'anni il C.I.R.M.,
l'Ente che cura ammalati e traumatizzati a bordo
di navi in navigazione e che è stato designato dal
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prima legge organica sulla sicurezza del lavoro in
mare del 16 giugno del 1939, e tuttora in vigore,
dove vengono tracciate le norme antiinfortunistiche. E’ seguita, quindi, una legge nata
dopo la tragedia del porto di Ravenna dove 13
marittimi persero la vita a seguito di una violenta
esplosione all'interno della cisterna della
petroliera Brigitta Montanari. Raiola ha fatto il
punto sui decreti legislativi 271 e 272 del 1999,
sul D.L. 298 del 1998 e il 108 del 2005, fino alla
Convenzione MLC 2006 che prevede che ogni
Stato Membro metta in atto misure per la
prevenzione degli infortuni dei marittimi
imbarcati a bordo delle navi battenti la propria
bandiera e realizzi programmi per un
miglioramento continuo delle misure di tutela
della salute e della sicurezza del lavoratore a
bordo. “La valutazione del rischio è il primo
passo per l'eliminazione del rischio assieme alla
formazione/informazione dei marittimi”, ha
aggiunto il comandante che ha altresì segnalato
gli obblighi degli armatori.
Secondo Rapporto Pesca: studio ed analisi degli
infortuni del personale marittimo a bordo navi
da pesca, 2010 (INAIL);
Analisi del fattore anagrafico sull'andamento
generale del fenomeno infortunistico del settore
marittimo: Progetto realizzato in coordinamento
con INAIL, 2013;
Le cadute dall'alto per l'attività del lavoro
marittimo: Progetto realizzato in coordinamento
con INAIL con studio della casistica nosologica e
ipotesi di interventi preventivi , 2013;
Piano Comunicazione MIT 2012-2013: Gestione
sito web tematico “SIC.LAV.MAR.” in materia di
sicurezza del lavoro marittimo.
Di particolare interesse le tabelle statistiche
presentate dall'ing. Alati e che qui pubblichiamo
come rilevanti e aggiornati contributi al dibattito
sulla sicurezza della gente di mare
A dimostrare l'attenzione su queste tematiche è
intervenuto l'ing. Giuseppe Alati della direzione
generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali,
le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto
Marittimo e per Vie d’Acqua Interne del MIT che
ha presentato le attività strategiche del MIT ai
fini del miglioramento della sicurezza del lavoro
a bordo delle navi mercantili e da pesca. In
sintesi ecco gli studi e i progetti realizzati negli
ultimi anni:
DD 30 maggio 2000: studio ed analisi degli
infortuni del personale marittimo (qui presentati
come riferimento gli anni 2012-2013) e
semplificazione procedure di trasmissione dati
su infortuni;
Innovazione e ricerca sul ruolo dell'elemento
umano: Progetto Cyclades e Progetto Monalisa
2.0;
Piano della Comunicazione MIT 2012: Gestione
sito web tematico “SIC. LAV.MAR” in materia di
sicurezza del lavoro marittimo;
Composizione percentuale delle classi di età degli
infortunati marittimi - Periodo 2012-2013.
Attività lavorativa infortunati marittimi 2012-2013
Dopo l'Ing. Alati è intervenuto il Dr. Paolo
Napoleone del C.I.R.M. che ha illustrato la
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casistica mondiale elaborata dall'Ente attraverso
la pratica diretta in un periodo compreso tra il
1962 e il 1981 con gli studi del Dr. Nino Rizzo, già
direttore medico del Centro che nel 1959
pubblicò i primi lavori. Una ricerca proseguita
negli anni anche con il Prof Amenta e che per il
periodo 2010 e il 2013 ci fornisce questi dati.
e ultimo ma non ultimo, lo stress.
Tipologie di infortuni più frequentemente assistiti dal
C.I.R.M. negli anni 2010-2014
Sullo stress “da mare” il C.I.R.M. ha realizzato
uno studio con questionari i cui dati confermano
quelli segnalati nel 2006 dal Maritime Labour
Convention. Napoleone ha elencato i motivi che
acuiscono questa particolare condizione del
marittimo: “La fatica, gli ambienti confinanti, i
disturbi del sonno, la lontananza dagli affetti, i
conflitti a bordo per multiculturalità e, infine, la
confusione spazio-temporale tra lavoro e
riposo”. Per il medico del C.I.R.M. “tra le possibili
misure
di
prevenzione
bisogna
agire
prevalentemente sul fattore umano” che
secondo l'IMO è causa o concausa dell'80% degli
incidenti a bordo. Bisogna, dunque, insistere
sulla formazione continua del personale e il
reclutamento dei lavoratori non può trascurare
gli aspetti psicologici dei singoli soggetti.
L'obiettivo principale va in un'unica riduzione:
quella di ridurre lo stress a bordo.
Parimenti importante il fattore umano per il
quale “giocano” un ruolo importante alcune
caratteristiche:
preparazione
e
capacità
specifica;
attitudini, livello di attenzione,
capacità di prevedere situazioni di rischio e
rispondere adeguatamente; esperienza; capacità
di adattamento; caratteristiche psicologiche, età,
e ultimo ma non ultimo, lo stress.
Casi assistiti dal C.I.R.M. ed infortuni occorsi negli
anni 2010-2014
“Come dimostrano queste cifre – ha detto il Dr.
Napoleone – gli infortuni a bordo non sono
affatto in estinzione. A partire dall'esperienza e
dagli studi effettuati dal C.I.R.M. possiamo
concludere che la sicurezza in mare dipende
precipuamente da due ordini di cause: da una
parte il fattore ambientale, dall'altra quello
umano. Per fattore ambientale il Dr. Napoleone
ha segnalato il luogo stesso di lavoro dei
marittimi, ovvero la nave. “Uno spazio con delle
peculiarità importanti perché si muove, ha
vibrazioni, rumore, in alcune delle sue parti ha
elevate temperature. Qui il lavoratore può
essere a contatto con agenti chimici e tossici,
vive in ambienti ristretti, con difficoltà di accesso
e dove trova ostacoli e pendenze”.
Parimenti rilevante il fattore umano per il quale
“giocano” un ruolo importante alcune
caratteristiche:
preparazione
e
capacità
specifica;
attitudini, livello di attenzione,
capacità di prevedere situazioni di rischio e
rispondere adeguatamente; esperienza; capacità
di adattamento; caratteristiche psicologiche, età,
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Tutti dati da intersecare tra gli attori coinvolti al
fine di realizzare una strategia comune per
incentivare la sicurezza in mare. In questo
ambito la tecnologia ha fatto passi da gigante e
anche nelle navi sprovviste di personale medico
o sanitario a bordo si può assicurare una
corretta assistenza attraverso la telemedicina. A
trattare l'argomento è stata la Dr.ssa Cristina
Bedon di Telemedware, azienda che ha
sviluppato
una
piattaforma
tecnologica
applicabile anche al settore marittimo.
Si va dalla teleassistenza, alla televisita
specialistica fino al teleconsulto specialistico “al
fine di raccogliere informazioni strutturali da
parte del medico remoto attraverso l'interazione
tra il personale a bordo e il personale medico di
terra”. Esistono oggi sul mercato una serie di
dispositivi interfacciati alle applicazioni di
telemedicina: fonendoscopio, elettrocardiografo,
sfigmomanometro, video-otoscopio, e ancora:
analizzatori ematici e di urine e rivelatori di
marker cardiaci. Con una corretta preparazione
del personale di bordo, il lavoratore del mare è
oggi meno solo. “L’informatica e la telemedicina
- ha ricordato la dottoressa Bedon - possono
essere inoltre impiegate in ambito di medicina
occupazionale, sia per una gestione più
funzionale della stessa, sia per consentire una
migliore presa in carico delle emergenze che
riguardino i marittimi oggetto di sorveglianza
sanitaria. Una gestione informatizzata della
medicina del lavoro è in grado di produrre
informazioni strutturate ed organizzate che
possono
essere
automaticamente
rese
accessibili a medico competente, lavoratori e
personale di bordo, datore di lavoro, ciascuno in
base agli ambiti di propria competenza (e nei
limiti di quest’ultima)”. L'idea, per certi versi
messa già in pratica dal C.I.R.M. con il progetto
Healthy Ship è quella di una cartella sanitaria sul
web con l'anamnesi del paziente e i fattori di
rischio dello stesso. “I vantaggi sono una
completa dematerializzazione dei documenti
prodotti (cartella sanitaria e di rischio, consenso
informato, giudizio di idoneità) grazie alla
possibilità di firma grafometrica,
con
conseguente drastica riduzione del materiale
cartaceo da conservare; accesso rapido ai dati
attraverso un’unica applicazione: dati ordinati,
consistenti ed organizzati; storicizzazione
automatica con conseguente possibilità di
consultazione di dati pregressi. Al tempo stesso
anche il lavoratore può accedere in ogni
momento (via web) alla propria cartella
sanitaria: tutti i dati registrati in cartella, con gli
esiti e i reperti delle misurazioni/esami effettuati
nel corso delle diverse visite, nonché giudizio di
idoneità”, ha segnalato al termine del suo
intervento Bedon.
Il futuro è adesso, insomma. Ma guarda con
attenzione al passato. Perché nel 2015 il
C.I.R.M. compirà i suoi primi ottant'anni anni.
Ottant'anni vissuti sempre con la stessa passione
nei confronti del mare e di chi lo vive per lavoro
ogni giorno sulla propria pelle. “Abbiamo
trasformato le Buone Pratiche in caso di
Infortuni a Bordo delle Navi in una guida
semplice – ha concluso il presidente del C.I.R.M.,
Francesco Amenta – perché sia uno strumento
divulgativo decifrabile da chiunque e che possa
essere messo in pratica dal maggior numero di
soggetti coinvolti. La cura di chi vive e opera in
mare resta la nostra missione. Speriamo di
avere, ancora una volta, reso un servizio a loro”.
La guida, 66 pagine, è stata realizzata dal Prof.
Amenta con Fabio Sibilio con la collaborazione
del Prof. Maurizio Mancini della Fondazione
C.I.R.M. e dalla Dr.ssa
Giovanna Ricci di
UNICAM. Grafica e illustrazioni sono state
realizzate da Vincenzo Del Regno mentre la
supervisione editoriale è stata gestita da
Raffaele Della Medaglia.
Il 2014 si conclude così per il C.I.R.M.,
aspettando il nuovo anno con le vele spiegate.
Dio dette al mare pericolo e abisso ma è nel
mare che rispecchiò il cielo.
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Il programma è stato articolato in lezioni,
scambi di esperienze e laboratori pratici che
hanno consentito a medici, infermieri, ma anche
il personale non medico che opera a bordo di
testare le loro reazioni in situazioni particolari
quali emergenze mediche in mare.
(Fernando Pessoa)
Daniela Amenta, Direttore di C.I.R.M. News
Les journées de la Médecine
Maritime 2014, Marsiglia 25-26
Settembre 2014
Assemblea di Confitarma, Roma
15 Ottobre 2014
Il 25 e 26 settembre 2014, presso l’École
Nationale Supérieure Maritime di Marsiglia si
sono tenute le Giornate della Medicina
Marittima 2014 a cui ha partecipato il C.I.R.M.
presentando le proprie proposte di impiego di
moderne tecnologie della informazione e della
comunicazione (ICT) per il miglioramento della
qualità dell’assistenza medica in favore dei
marittimi imbarcati.
Marinai, pescatori, subacquei, diportisti e
crocieristi che si trovino a bordo lontano da
tutte le strutture mediche: in caso di patologie o
infortuni a bordo come prendersi cura di loro?
E' per condividere l’ esperienza in questo settore
che medici provenienti da tutto il Mediterraneo,
Europa e Canada, si sono incontrati il 26 e 27
settembre a Marsiglia.
“C’è ancora tanta voglia d’Italia nel mondo”, ha
affermato Emanuele Grimaldi, Presidente della
Confederazione Italiana Armatori (Confitarma).
“Salvaguardare la competitività, promuovere
ricerca e sviluppo, dedicare attenzione alla
formazione, rafforzare la presenza nelle sedi
internazionali ed europee; semplificare le norme
e snellire le procedure burocratiche”, queste le
sfide lanciate nell’Assemblea di Confitarma
svoltasi il 15 ottobre a Roma, alla presenza di
Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti,
Giorgio
Squinzi,
Presidente
Confindustria, e di circa 400 rappresentanti del
mondo politico, economico, armatoriale e
sindacale.
All’auspicio di maggiore attenzione alla
formazione si associa il C.I.R.M. che spera possa
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vedere riconosciute le proprie competenze per
la formazione sanitaria della gente di mare.
Il Giro del Mondo in solitaria
partito da Civitavecchia
19
Ottobre 2014
8th International HispanoFrancophone Congress on
Maritime Medicine, Barcellona
17-18 Ottobre 2014
Il C.I.R.M. collaborerà con la Medicina
dell’Alitalia nel supportare lo skipper Matteo
Miceli, partito il 19 Ottobre dal porto di
Civitavecchia, nel primo tentativo mondiale di
un giro del mondo in solitaria, senza scalo in
completa
autosufficienza
energetica
ed
alimentare.
I medici del C.I.R.M. coordinati dal Presidente
prof. Amenta saranno disponibili per ogni
eventuale consiglio e supporto con Miceli
attraverso il telefono satellitare durante tutto il
periodo di navigazione. Miceli una volta uscito
dal Mediterraneo da Gibilterra, costeggerà
Africa occidentale, Sud Africa, Australia,
Argentina Terra del fuoco, Brasile, Gibilterra,
Civitavecchia.
Il C.I.R.M. al Blue Day, Augusta
30 Ottobre 2014
La Società Spagnola di Medicina del Mare
(SEMM) ha celebrato il propria 25° anniversario
con un convegno aperto alla partecipazione
internazionale ed a cui ha partecipato il C.I.R.M.
presentando la propria esperienza in tema di
assistenza telemedica marittima. Convegno
satellite
dell’8th
International
Hispano
Francophone Congress on Maritime Medicine
in
Barcelona è
stato
il
workshop
dell’International Maritime Health Association
(IMHA) sulle problematiche mediche nelle
regate d’altura.
Il 30 ottobre nel Porto di Augusta, si è svolto
"Blue Day", il Convegno internazionale sulla Blue
Economy con l’obiettivo di affrontare le
principali
problematiche
legate
all’uso
sostenibile delle risorse marine soprattutto
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come fonte di cibo sano e di qualità per il
pianeta.
A bordo della nave “Cavour”, ormeggiata al
Porto di Augusta erano presenti membri della
Commissione Europea, Ministri europei,
delegazioni internazionali e rappresentanti del
settore marittimo.
Il centro dell’incontro è stato quello di favorire la
crescita e l’occupazione grazie all’uso sostenibile
delle risorse dei mari e degli oceani, senza
trascurare la tutela dell’ambiente. Tra gli
approfondimenti in tema di efficienza energetica
(controllo delle emissioni, lo sviluppo di nuovi
combustibili e motori dei trasporti marittimi),
energie rinnovabili, cluster marittimi, che
insieme allo sviluppo delle competenze e alla
formazione professionale sono fonte di
incremento della crescita blu.
d'Amico, un successo straordinario se si
considera l'oggettivo momento di difficoltà che
l'industria e il mercato del lavoro stanno
attraversando.
Undici dei venti allievi iscritti nel 2011 hanno,
infatti, superato con successo il corso di Tecnico
Superiore per la mobilità delle persone e delle
merci - Gestione apparati ed impianti di bordo,
avendo completato oltre 1.400 ore d'aula e
3.000 di imbarco. Ottenuto il diploma dovranno
superare l'esame di abilitazione al titolo di
Ufficiale di Macchina presso le Direzione
Marittime.
L'industria
marittima
oggi
richiede
professionalità e competenze ai giovani che
entrano nel mercato del lavoro, che solo un
percorso formativo specializzato e altamente
innovativo è in grado di offrire: gli standard
elevati, l'attenzione alla sicurezza e le
innovazioni apportate dalla tecnologia hanno
infatti rivoluzionato in pochissimi anni l'intero
settore.
Il Presidente del C.I.R.M., intervenuto alla
cerimonia, ha augurato a tutti gli allievi
diplomati un buon lavoro, confermando la
disponibilità di assistenza medica del Centro
all’occorrenza e sottolineando la necessità di un
diretto coinvolgimento del C.I.R.M. nella
formazione sanitaria della gente di mare.
Cerimonia di consegna dei diplomi,
ITS- Fondazione G. Caboto
Gaeta 5 novembre 2014
Sicurezza e Salute in Mare,
Marina Dorica 8 novembre 2014
La cerimonia di consegna dei diplomi, tenutasi il
5 novembre 2014 presso la Fondazione Caboto,
si è conclusa con l’impegno di assunzione degli
11 allievi neo-diplomati, che saliranno a bordo
delle navi dalle Società Gruppo d'Amico Società
di Navigazione, Gruppo Carboflotta e F.lli
8
Il giorno 8 novembre 2014, presso la sede
Assonautica di Marina Dorica, il C.I.R.M, ha
organizzato, in collaborazione con Assonautica,
Guardia Costiera di Ancona ed il Centro di
Telemedicina e Telefarmacia di UNICAM un
convegno dal titolo Sicurezza e Salute in Mare.
I temi trattati sono stati: La cultura della
sicurezza in mare, (C.F.CP) Giuseppe Semeraro,
Capo Servizio Personale Marittimo Capitaneria
di Porto di Ancona; Malattie ed infortuni in
mare, l'opera del Centro Internazionale Radio
Medico (C.I.R.M.), Prof Francesco Amenta,
Presidente del C.I.R.M., Direttore della Scuola di
Scienze del Farmaco di UNICAM; Elementi di
primo Soccorso per il Diporto Nautico, Testo
guida per i diportisti su come affrontare
patologie in mare, Giuseppe Semeraro,
Francesco Amenta; Educazione/formazione
sanitaria del diportista, una scelta di
responsabilità per un mare di serenità (lacobone,
Semeraro, Amenta)
Buona la partecipazione di pubblico, a
dimostrazione della crescente sensibilità del
diporto nautico alle problematiche della tutela
della salute in mare.
L’incontro è stato l’occasione per la
presentazione ufficiale del Manuale ; Elementi di
primo Soccorso per il Diporto Nautico, realizzato
dal C.I.R.M. in collaborazione con la Direzione
Marittima/Capitaneria di Porto di Ancona.
internazionali e nazionali definiscono i requisiti
minimi di tale formazione, i cui contenuti è
auspicabile vengano implementati per favorire
una collaborazione fattiva tra bordo e centri
telemedici di terra.
Le aule didattiche del Centro Formazione del C.I.R.M.
Il Centro Formazione del C.I.R.M.
Il C.I.R.M. apre le sue porte alla Formazione!
Per fornire assistenza medica di qualità in caso
di patologie o infortuni a bordo occorre che i
partner dell’assistenza telemedica marittima
siano adeguatamente formati. Normativa
La postazione didattica del Centro Formazione del
C.I.R.M.
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In quest’ambito e con l’auspicio che ne venga
maggiormente riconosciuto, anche a livello
normativo, il ruolo nella formazione dei propri
partner dell’assistenza medica da parte del
bordo, il C.I.R.M. ha creato, presso la propria
sede di Roma, un moderno centro di
formazione, costituito da 2 aule multimediali
con annessi ambulatori didattici in grado di
erogare formazione in ambito di primo soccorso
e di acquisizione di competenze più articolate in
tema di assistenza medica a bordo.
La reception del Centro Formazione del C.I.R.M.
Il futuro di un’assistenza telemedica di qualità
inizia da una formazione adeguata dei partner
del C.I.R.M.: di questo ci auguriamo si sviluppi
una maggiore consapevolezza in tutti gli attori
istituzionali e non a vario titolo coinvolti.
Gli ampi spazi esterni del Centro Formazione del
C.I.R.M.
Gli ambulatori del Centro Formazione del C.I.R.M.
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