PIANO DELLA PERFORMANCE 2013 – 2015 COMUNE DI AVISE

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PIANO DELLA PERFORMANCE 2013 – 2015 COMUNE DI AVISE
PIANO DELLA PERFORMANCE 2013 – 2015
COMUNE DI AVISE
1
Introduzione
Il Piano della Performance è un documento di programmazione e comunicazione previsto dall’articolo 10 del
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, meglio conosciuto come “Riforma Brunetta”.
Trattasi di un documento programmatico triennale nel quale, coerentemente con le risorse assegnate, sono
esplicitati gli obiettivi e gli indicatori sui quali basare la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della
performance dell’Ente.
La performance esprime la capacità della struttura di attuare i programmi adottati dall’Ente; la performance
individuale rappresenta il contributo reso dai singoli al risultato.
Il Piano è redatto con lo scopo di assicurare la “ qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti
di rendicontazione dell’Ente”;
la qualità della rappresentazione della performance è data dall’adozione di un sistema di obiettivi che
siano:
a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche
e alle strategie dell’Amministrazione;
b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari;
c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi;
d) riferibili ad un arco temporale determinato;
e) commisurati a valori di riferimento derivanti da standard nazionali o locali, nonché da comparazioni con
amministrazioni omologhe;
f) confrontabili con le tendenze di produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, al
triennio precedente;
g) correlati alla quantità ed alla qualità delle risorse disponibili;
la comprensibilità della rappresentazione della performance è data dal legame che sussiste tra i bisogni
della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori
dell’Amministrazione, ossia il contributo che l’Amministrazione stessa intende apportare attraverso la propria
azione al soddisfacimento dei bisogni della collettività;
l’attendibilità della rappresentazione della performance sussiste solo se è verificabile ex post la
correttezza metodologica del processo di pianificazione e delle sue risultanze.
La Regione autonoma Valle d’Aosta, nell’esercizio della sua competenza legislativa primaria in materia, ha
recepito i principi della “Riforma Brunetta” mediante la Legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, la cui disciplina
si innesta nell’ordinamento valdostano di programmazione strategica e gestionale, di rendicontazione e
benchmarking, introdotto dalla Legge regionale 16 dicembre 1997, n. 40 “Norme in materia di contabilità
degli enti locali” e dal Regolamento regionale 3 febbraio 1999, n. 1 “Ordinamento finanziario e contabile
degli enti locali”.
La Giunta Regionale, con deliberazione n. 3771/2010, ha disciplinato il sistema di misurazione e valutazione
della performance organizzativa ed individuale della Regione Autonoma della Valle d’Aosta disponendo, in
particolare, che ciascun Ente locale della Regione stessa predispone un piano della performance a valenza
triennale da aggiornarsi annualmente sulla base delle indicazioni del vertice politico amministrativo: la
redazione del piano della performance è effettuato dal Segretario comunale ed è sottoposto all’approvazione
della Giunta comunale.
Tali strumenti (Relazione previsionale e programmatica, Peg a preventivo, Peg a consuntivo, Benchmark)
hanno trovato, con l’ausilio del Dipartimento enti locali della Presidenza della Regione Autonoma della Valle
d’Aosta, ampia sperimentazione presso gli enti locali, diffondendo una cultura di programmazione per
obiettivi ed indicatori che ben si raccorda con la rappresentazione della performance.
Tale raccordo è assicurato dall’attenzione prestata dai principali documenti di programmazione del sistema
contabilità della Valle d’Aosta, ai profili di responsabilità dei vari attori (finanziaria, gestionale, di risultato) e
all’assetto organizzativo strettamente correlato; in particolare:
2
Il Bilancio, quale documento di programmazione finanziaria è:
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Triennale, autorizzatorio e di competenza, strutturato in parte entrata (titoli, categorie e risorse) ed
in parte spesa (titoli, centri di responsabilità di spesa ed interventi);
La Relazione previsionale e programmatica è:
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Documento di programmazione strategica;
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Approvata dall’organo rappresentativo, contestualmente al bilancio triennale;
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Illustra le caratteristiche generali dell’ente, le risorse complessivamente disponibili ed il quadro
generale degli impieghi;
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La parte spesa è redatta per programmi ed eventualmente per progetti, al fine di permettere una
lettura del bilancio finanziario che dia conto delle scelte programmatiche;
Il piano esecutivo di gestione è:
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Documento di programmazione gestionale;
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Annuale;
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Collegato alla Relazione Previsionale e Programmatica;
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Dettaglia attività ed obiettivi gestionali contenuti nei programmi della RPP, articolati in centri di costo
(Parte I” Peg);
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Dettaglia le risorse già assegnate, individuate con i fattori produttivi, per il conseguimento degli
obiettivi (Parte II” Peg).
Il piano della performance è:
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Documento di programmazione strategica ed operativa;
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Triennale ;
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Collegato alla Relazione Previsionale e Programmatica e al Piano Esecutivo di Gestione;
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Dettaglia gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi;
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Dettaglia gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione;
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Dettaglia gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
Le disposizioni legislative in materia prevedono, altresì, la pubblicazione immediata del Piano, nonché degli
step intermedi di verifica e della relazione finale quale documento consuntivo sui risultati raggiunti nell’anno
di riferimento.
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PARTE PRIMA
CHI SIAMO
IL CONTESTO ESTERNO
Il Comune di Avise è un piccolo centro situato nella valle centrale, a 17 km da Aosta ed a 762 metri di
altitudine. Il territorio comunale si estende sui 2 versanti orografici della Dora Baltea e costituisce con la gola
di Pierre Taillée la porta di ingresso naturale alla Valdigne.
Avise ha le caratteristiche di un Comune di media montagna. Fruendo dell’antica e vasta rete di sentieri si
possono compiere varie escursioni a mezza costa mentre, chi ha velleità alpinistiche a quote superiori, può
raggiungere i 3.500 m del gruppo del Rutor.
Il suo territorio si estende per una superficie complessiva di 52,27 kmq e conta oggi una popolazione di 340
abitanti e 149 nuclei familiari.
Il Comune è un ente pubblico territoriale i cui poteri e funzioni trovano principio direttamente nella
Costituzione della Repubblica Italiana (Art. 114).
I Comuni, secondo la Carta Costituzionale, sono enti autonomi con potestà statutaria, titolari di funzioni
amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le competenze
rispettivamente di Stato e Regione che hanno la rappresentanza generale della propria comunità, ne curano
gli interessi e ne promuovono lo sviluppo. Hanno inoltre autonomia finanziaria di entrata e spesa, hanno
risorse autonome e trasferimenti da parte della Regione, stabiliscono e applicano tributi ed entrate proprie.
La legge regionale 54/1998 disciplina l’ordinamento degli enti locali della Valle d’Aosta.
Il Comune di Avise è dotato di uno Statuto Comunale approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 14 in
data 13.06.2001 e modificato da ultimo con deliberazione consiliare n. 17 del 02.08.2001.
Lo Statuto è la norma fondamentale per l’organizzazione dell’Ente; in particolare specifica le finalità
istituzionali dell’ente, le attribuzioni degli organi, le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze, di
collaborazione con gli altri enti e della partecipazione popolare.
Ai sensi dell’ articolo 73 della Legge Regionale 54/1998 il Comune di Avise fa parte della Comunità Montana
Grand Paradis. La Comunità montana associa i Comuni che condividono un territorio e obiettivi di sviluppo
comune. Tutti i Comuni che appartengono ad una Comunità montana devono concorrere alle spese di
funzionamento della stessa.
COSA FACCIAMO
Lo Statuto comunale all’articolo 7 elenca i fini che il Comune persegue nello svolgimento delle sue attività:
1. “Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, culturale, sociale ed economico della propria
comunità, su base autonomistica, riconoscendo e facendo propri i valori di rispetto della persona,
promozione del lavoro, democrazia, libertà, eguaglianza, giustizia sociale, solidarietà, pace e non
violenza sanciti dalla Costituzione repubblicana, dalle leggi regionali e dalle tradizioni locali.
2. Il Comune si riconosce nel processo di integrazione politica ed istituzionale dell’Unione Europea e
recepisce i principi indicati dalla Carta europea dell’autonomia locale. Ricerca e favorisce i contatti tra
comunità locali, come veicolo di dialogo e di cooperazione.
3. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati,
promuovendo la piena partecipazione dei cittadini e delle forze sociali, economiche e sindacali
all’amministrazione della comunità.
4. Il comune persegue con la propria azione i seguenti fini:
a) il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali esistenti nel proprio ambito, nonché il
pieno sviluppo della persona umana, alla luce dell'uguaglianza e della pari dignità sociale dei
cittadini;
b) la promozione della funzione sociale dell’iniziativa economica pubblica e privata, anche mediante lo
sviluppo dell’associazionismo economico o cooperativo;
c) il sostegno alla realizzazione di un sistema globale ed integrato di sicurezza sociale e di tutela della
persona, in sintonia con l’attività delle organizzazioni di volontariato;
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la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti sul proprio
territorio che riconosce quali beni essenziali e limitati;
e) la tutela, la valorizzazione, la protezione e il razionale impiego dei terreni consortili, dei demani
collettivi e degli usi civici nell’interesse delle comunità locali;
f) la valorizzazione ed il recupero delle tradizioni e consuetudini locali;
5. Il comune partecipa alle associazioni nazionali, regionali ed internazionali degli enti locali, nell’ambito
dell’integrazione europea ed extra-europea, per la valorizzazione del ruolo essenziale dei poteri locali ed
autonomi.
d)
Il perseguimento delle finalità del Comune avviene attraverso un’attività di programmazione che prevede un
processo di analisi e di valutazione, nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, della possibile
evoluzione della gestione dell’ente e si conclude con la formalizzazione delle decisione politiche e gestionali
che danno contenuto ai piani e programmi futuri. Essa rappresenta il “Contratto” che il governo politico
dell’Ente assume nei confronti dei cittadini, i quali devono disporre delle informazioni necessarie per valutare
gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di
mantenimento degli stessi.
L’atto fondamentale del processo di programmazione è costituito dagli indirizzi generali di governo, che, ai
sensi dell’art. 19 quater della Legge regionale 54/1998, vengono approvati dal Consiglio Comunale nella
prima seduta successiva alla elezione. Esso costituisce le linee strategiche che l’Amministrazione intende
perseguire nel corso del proprio mandato ed è a tale documento che si collega la programmazione
economico-finanziaria, attraverso il bilancio di previsione annuale e pluriennale e la Relazione previsionale e
programmatica.
CONTESTO INTERNO
Il Comune di Avise esercita le funzioni e le attività di competenza sia attraverso propri uffici sia, nei termini
di legge, attraverso forme di gestione associata di servizi, che attraverso la partecipazione a società e
consorzi, secondo scelte improntate a criteri di efficienza e di efficacia.
L'organizzazione dei servizi e degli uffici del Comune di Avise, definita dalla dotazione organica, è improntata
a criteri di autonomia, imparzialità, trasparenza, funzionalità ed economicità assumendo quale obiettivo
l'efficacia e l'efficienza per conseguire i più elevati livelli di rispondenza dell'azione amministrativa al pubblico
interesse.
L'intera azione dell'amministrazione si svolge in modo da attuare e rendere concreto il principio della
distinzione tra gli organi di governo e la struttura burocratica dell'ente, tra le funzioni di indirizzo e controllo
e i compiti di attuazione degli indirizzi e di gestione; salvaguarda l'autonomia organizzativa e gestionale di
chi svolge funzioni dirigenziali, secondo principi di professionalità e responsabilità.
L'organizzazione degli uffici e dei servizi e la gestione degli istituti giuridici ed economici afferenti al
personale dipendente sono improntate al puntuale e pieno rispetto delle normative contrattuali vigenti nel
tempo, così come definite sia in sede regionale che in sede decentrata.
In particolare l’organizzazione degli uffici e dei servizi si informa ai seguenti criteri:
a) suddivisione degli uffici per funzioni omogenee nel limite delle possibilità offerte dalle dimensioni
dell’ente;
b) distinzione nella loro suddivisione tra funzioni finali, rivolte all’utenza, e funzioni strumentali e di
supporto;
c) collegamento delle diverse attività attraverso il dovere di comunicazione sia interna che esterna agli uffici
grazie anche a un sempre maggiore sviluppo di sistemi di interconnessione e comunicazione informatici;
d) trasparenza dell’attività amministrativa con la piena applicazione di quanto previsto dalla normativa
vigente in materia ed in particolare attraverso l’individuazione dei responsabili dei diversi procedimenti
amministrativi;
e) responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il risultato dell’azione amministrativa, nel rispetto
della normativa contrattuale vigente;
f) flessibilità nell’organizzazione degli uffici e nella gestione delle risorse umane volta a favorire lo sviluppo
delle professionalità interne ed il miglior apporto partecipativo dei singoli dipendenti;
g) riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi attraverso una sistematica ricerca di semplificazione
delle procedure interne;
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l)
rispetto, in sede di trattamento dei dati personali, della legge 675/96 e successive modificazioni ed
integrazioni;
rispetto della legge 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE
La struttura organizzativa del Comune di Avise si articola nelle seguenti aree funzionali e servizi:
1. AREA AMMINISTRAZIONE GENERALE
Responsabile: Segretario comunale Sig. RESTANO Daniele
a) Servizio segreteria ed amministrativo
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Deliberazioni di Consiglio Comunale e Giunta Comunale (raccolta proposte dagli uffici, formazione e
diffusione o.d.g., assistenza alle sedute, stesura verbale, pubblicazione all'albo, certificazione
esecutività ed archiviazione);
Determinazioni (tenuta registro generale, pubblicazione all'albo ed archiviazione);
Relazioni sindacali;
Concorsi ed assunzioni (nomina commissione esaminatrice, predisposizione, pubblicazione e
diffusione bando ed esiti, determinazioni di assunzione, predisposizione contratti individuali di
lavoro), progressioni verticali e mobilità esterna;
Corsi di aggiornamento e formazione del personale;
Contratti e tenuta repertorio;
Segreteria Sindaco e Segretario;
Servizio economato, forniture generali, convenzioni CONSIP;
Concessione e locazione beni demaniali e patrimoniali;
Assicurazioni
Controllo presenze/assenze del personale;
Registrazione ferie e permessi;
Tenuta fascicolo personale;
Commercio e pubblici esercizi ;
Fiere e mercati;
Impianti ascensori;
Sport e Turismo;
Rapporti con istituzioni scolastiche;
Mensa scolastica;
Contributi ad Enti e/o Associazioni;
Tenuta elenco persone idonee all'ufficio di giudice popolare;
Sito Internet;
Gestione spese di rappresentanza;
Contenzioso, con esclusione del contenzioso tributario (costituzione e resistenza in giudizio, nomina
legale dell'Ente);
Organizzazione manifestazioni culturali e di attività sportive;
Servizi sociali;
Tenuta rapporti con medico competente D. Leg.vo 81/2008;
Bon de chauffage;
b) Servizio demografico e servizi alla persona
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Tenuta dei registri di stato civile e formazione, trascrizioni ed annotazioni dei relativi atti (nascite,
cittadinanza, matrimoni, morte);
Pubblicazioni di matrimonio;
Anagrafe (schedario anagrafico della popolazione residente e registro popolazione residente,
pratiche migratorie, tenuta Aire);
Statistica (Censimento generale popolazione, servizi, industria ed agricoltura, con il supporto degli
altri uffici);
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Elettorale (iscrizione e cancellazione dalle liste elettorali, formazione dell’albo delle persone idonee
all’ufficio di scrutatore e di presidente di seggio, tessere elettorali, segreteria Commissione
elettorale);
Leva militare;
Carte di identità e rilascio certificati demografici;
Passaporti;
Rapporti con Procura della Repubblica, Prefettura e Commissione circondariale per servizi
demografici;
Permessi seppellimento e pratiche trasporto salme;
Concessioni cimiteriali (redazione contratti, tenuta registri e pianta del cimitero comunale);
Protocollo ed archivio;
Centralino;
Cessione fabbricati;
Informazioni al pubblico;
Assegni di maternità;
Servizi sociali (emergenza abitativa);
c) Servizio tributi
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Emissione dei ruoli e/o liste di carico relativi a tributi e tariffe di competenza comunale, accertamenti
e liquidazioni dei tributi comunali (IMU – TARSU – TOSAP);
Autorizzazioni allacciamento acquedotto e fognatura;
Tariffa servizio di fognatura e depurazione;
Rapporti con il concessionario per la riscossione;
Rapporto con i contribuenti, sgravi e rimborsi, conciliazioni;
Contenzioso tributario;
Bonus energia;
d) Servizio bibliotecario
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Proposta e valutazione delle nuove dotazioni librarie e rapporti con fornitori;
Promozione alla lettura;
Prestito libri;
Aiuto alla consultazione;
Prestito interbibliotecario;
Collaborazione a manifestazioni culturali sul territorio (rassegne teatrali, mostre, ecc.);
Organizzazione dei corsi, manifestazioni e attività promosse dalla commissione di gestione e relativa
partecipazione alle sedute della commissione;
Notiziario-bollettino della biblioteca comunale;
d) servizio vigilanza
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Polizia amministrativa e giudiziaria;
Polizia stradale, in particolare accertamento e prevenzione violazioni al codice della strada ed ai
regolamenti comunali;
Sanzioni amministrative;
Vigilanza edilizia;
Viabilità (disciplina della circolazione stradale, Ordinanze in materia stradale, rilevazione incidenti);
Autorizzazione trasporti eccezionali;
Supporto all'ufficio tecnico per segnaletica stradale ed impianti semaforici;
Accertamenti di residenza;
Passi carrabili;
Supporto ai servizi demografici;
Istruttoria ed esecuzione delle ordinanze contingibili ed urgenti adottate dal Sindaco, se non
espressamente attribuite ad altri servizi;
Vigilanza esecuzione ordinanze;
Rappresentanza e scorta al gonfalone;
Tenuta Albo pretorio;
Notificazioni atti anche su richiesta di altre Pubbliche Amministrazioni.
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2. AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
Responsabile del servizio Sig. RESTANO Daniele
a) Servizio ragioneria e personale
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Bilancio preventivo;
Variazioni bilancio;
Predisposizione Piano esecutivo di gestione e relative variazioni;
Verbale chiusura;
Rendiconto ed allegati;
Gestione impegni accertamenti;
Mandati di pagamento;
Reversali d’incasso;
Registrazione Fatture;
Gestione IVA;
Gestione mutui ( restituzione quote, piani ammortamento);
Piani finanziari;
Accertamenti residui;
Liquidazioni;
Modello 770;
Visto esecutività determinazioni e parere regolarità contabile sulle deliberazioni;
Rapporti con Tesoreria e con revisore dei conti;
Controllo di gestione;
Tenuta inventario beni mobili;
Stipendi e salario accessorio;
Applicazione istituti contratto collettivo regionale e decentrato;
Progressioni economiche orizzontali;
Rapporti con INPDAP e INAIL;
Versamento contributi previdenziali e assistenziali;
Statistiche;
Conto del personale;
CUD;
Manutenzione hardware e software ed amministrazione rete informatica comunale.
3. AREA TECNICO - PROGETTUALE - MANUTENTIVA
Responsabile del servizio Sig. RESTANO Daniele
a) Servizio edilizia privata
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Varianti al piano regolatore generale;
Istruttoria piani urbanistici attuativi (piani particolareggiati, piani di lottizzazione, piani insediamenti
produttivi, piani di edilizia economica popolare);
Varianti al regolamento edilizio ed al regolamento di igiene;
Rilascio di certificati di destinazione urbanistica;
Concessioni edilizie;
Verifica denunce inizio attività;
Segreteria commissione edilizia;
Provvedimenti di agibilità e abitabilità;
Provvedimenti di sospensione lavori, abbattimento e riduzione in ripristino di competenza comunale;
Irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione statale e regionale in
materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesistico-ambientale;
Autorizzazioni paesistico-ambientali ed in materia di vincolo idrogeologico;
Ricevimento delle denunce di opere in cemento armato;
Classificazione delle strade comunali;
Toponomastica;
Statistiche inerenti il servizio;
Rapporti con U.S.L.;
Pratiche catastali;
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Redazione perizie e relazioni tecniche;
Protezione civile;
Tutela dall’inquinamento atmosferico e acustico;
Inquinamento elettromagnetico e luminoso.
b) Servizio opere pubbliche
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Cura istruttoria programma delle opere pubbliche e relativi aggiornamenti e variazioni;
Istruttoria per l'affidamento degli incarichi di progettazione e degli studi di fattibilità;
Cura dei rapporti con i progettisti e direttori lavori esterni;
Verificazione dei progetti inseriti nel programma;
Rilascio del parere di regolarità tecnica e richiesta rilascio del parere di regolarità contabile al
Responsabile del Servizio Finanziario sulle proposte di deliberazione relative a progetti di opere
pubbliche;
Cura comunicazioni all'Autorità LL.PP. ed all'Osservatorio LL.PP. ;
Indizione e convocazione conferenze di servizi relative ad opere pubbliche;
Acquisizione autorizzazioni, pareri, e nulla-osta per realizzazioni opere pubbliche di competenza
comunale;
Predisposizione bandi per procedure di affidamento di lavori pubblici, forniture e servizi di
competenza;
Emissione certificati di pagamento;
Avvisi ad opponendum;
Notifiche U.S.L. per avvio cantiere;
Applicazioni penali contrattuali (imprese);
Istruttoria per risoluzione e recesso contratti opere pubbliche;
Istruttoria per approvazione certificato di regolare esecuzione e/o di collaudo e proposta per
l'approvazione al Responsabile del Servizio;
Affidamento lavori, forniture e servizi in economia a cottimo fiduciario;
Istruttoria dei procedimenti per espropriazioni per pubblica utilità;
Istruttoria dei procedimenti per occupazioni di urgenza e predisposizione decreto di occupazione;
Servizi ecologici ed ambientali;
Contributi per abbattimento barriere architettoniche;
Manutenzione patrimonio immobiliare comunale e beni demaniali;
Manutenzione impianti degli edifici comunali;
Gestione e manutenzione strade comunali;
Manutenzione verde pubblico;
Gestione inventario beni immobili;
Pulizia strade;
Sgomberoneve;
Aggiornamenti piano di valutazione dei rischi, da comunicare al responsabile del servizio prevenzione
e protezione;
Cura riunioni periodiche tra datore di lavoro, medico e rappresentate dei lavoratori per la sicurezza;
Adeguamento degli immobili di proprietà comunale alle previsioni del piano;
Ogni altro ulteriore adempimento richiesto per l’attuazione delle opere pubbliche programmate, ivi
compresa l’attività di progettazione interna e direzione lavori su richiesta dell’Amministrazione.
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RISORSE UMANE
La pianta organica del Comune di Avise alla data attuale è la seguente:
Posizione
Personale di ruolo
Segretario Comunale
D
D
C2
C2
C2
Funzionario: ufficio finanziario, Ragioniere, Aiuto-Segretario
Funzionario: ufficio tecnico, Architetto.
Collaboratore addetto ai servizi di segreteria
Collaboratore addetto ai servizi di segreteria, finanziari – ragioniere
Collaboratore: addetto ai servizi tributi – ragioniere.
C2
Collaboratore Geometra.
C1
C1
collaboratore Vigile, guardia.
Collaboratore: addetto protocollo servizi demografici, licenze autorizzazioni e
statistica.
Collaboratore addetto al servizio bibliotecario
Operatore specializzato, messo, cantoniere.
B2
B2
GESTIONE POLITICA
La gestione politica dell’Ente è affidata alla Giunta comunale:
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La Giunta è l’organo esecutivo e di governo del Comune;
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Impronta la propria attività ai principi della collegialità, della trasparenza, dell’efficienza e dell’efficacia
dell’azione amministrativa;
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Adotta tutti gli atti idonei al raggiungimento delle finalità dell’ente nel quadro degli indirizzi politicoamministrativi generali ed in attuazione degli atti fondamentali approvati dal Consiglio comunale, ad
eccezione di quelli riservati al Segretario comunale e ai Responsabili dei servizi;

Esamina collegialmente gli argomenti da proporre al Consiglio comunale;
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E’ composta dal Sindaco, che la presiede, e da 4 Assessori, compreso il Vice Sindaco;
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RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie a disposizione dell’Amministrazione per il triennio 2013-2015 sono state allocate con la
deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del 13/01/2012 di approvazione del Bilancio di previsione
pluriennale dell’Ente.
Nel periodo di riferimento le entrate e le spese previste sono ripartite come di seguito:
TIT. III - Extratributarie
TIT. IV - Trasferimenti
TIT. V - Accensione prestiti
TIT. VI - Partite di giro
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
TOTALE GENERALE ENTRATE
TIT.
TIT.
TIT.
TIT.
SPESA
I - Spese correnti
II - Spese investimenti
III - Rimborso prestiti
IV - Partite di giro
TOTALE GENERALE SPESA
€ 119.894,35
€ 64.257,25
€ 0,00
€ 209.000,00
€ 80.000,00
€ 1.464.567,37
€ 120.094,35
€ 40.257,25
€ 0,00
€ 209.000,00
€ 0,00
€ 1.360.767,37
€ 120.094,35
€ 40.257,25
€ 0,00
€ 209.000,00
€ 0,00
€ 1.360.767,37
ANNO 2013
€ 956.482,41
€ 223.448,17
€ 75.636,79
€ 209.000,00
€ 1.464.567,37
ANNO 2014
€ 957.579,91
€ 114.415,17
€ 79.772,29
€ 209.000,00
€ 1.360.767,37
ANNO 2015
€ 953.202,78
€ 114.415,17
€ 84.149,42
€ 209.000,00
€ 1.360.767,37
Funzioni e servizi esercitati attraverso la Comunità Montana Grand Paradis
Il comune di Avise ai sensi dell’articolo 83 della Legge Regionale 54/1998 esercita in forma associata diverse
funzioni comunali attraverso la Comunità montana Grand Paradis. In particolare sono state stipulate le
convenzioni per l’esercizio in forma associate dei seguenti servizi e funzioni:
a) gestione economica del personale;
b) gestione dei sistemi informativi;
c) gestione della palestra e dell'auditorium comprensoriale;
d) funzionamento delle Istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 1 del Regolamento regionale 4 dicembre 2001
n. 3;
e) gestione della scuola media Maria Ida Viglino;
f) mensa scolastica Scuola Media;
g) trasporto scolastico Scuola Media;
h) attività musicali in favore dei giovani e, in particolare, attività del coro Les enfants du Grand Paradis;
i) sostegno all'attività della Polisportiva Grand Paradis;
j) sostegno alle iniziative locali per la promozione dello sport;
k) controllo analitico delle acque destinate al consumo umano;
l) raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani;
m) conduzione degli impianti per la ripetizione del segnale radiotelevisivo pubblico;
n) attività relative agli impianti di radiotelecomunicazione, di cui all'art. 4 comma 2 della Legge regionale 4
novembre 2005, n. 25;
o) gestione dell'asilo nido;
p) attività per la promozione del benessere giovanile;
q) attività per la prevenzione del disagio giovanile;
r) centri estivi per i giovani;
s) colonie estive per i giovani;
t) attività estive rivolte ai giovani;
u) soggiorni marini per gli anziani;
v) microcomunità per anziani;
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w) assistenza domiciliare per gli anziani;
x) telesoccorso e teleassistenza per anziani e inabili;
y) mediazione interculturale;
z) sostegno alle iniziative di promozione turistica del territorio;
aa) supporto alle manifestazioni relative al bestiame;
bb) servizi di segreteria e di consulenza in favore dei consorzi di miglioramento fondiario;
cc) sostegno alle attività dell'Associazione volontari del soccorso.
La Comunità Montana ha assunto la funzione di autorità del sottoambito territoriale ottimale Grand Paradis a
cui il Comune di Villeneuve ha aderito con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del 7 giugno 2010.
Inoltre, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 09/08/2012 il Comune di Avise ha stipulato con
la Comunità Montana una nuova convenzione per la gestione in forma associata, per l’anno 2012, delle
seguenti funzioni e servizi:
-
gestione delle procedure per l’affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture di importo
superiore alla soglia comunitaria;
-
funzionamento in forma associata della Commissione di vigilanza di cui agli articoli 141 e
141bis del R.D. n. 635/1940 e s.m. e i..
Partecipazione in società e consorzi e associazione di Comuni
Il Comune di Avise detiene delle quote di partecipazione delle seguenti società:
-
CONSORZIO DEGLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D’AOSTA (CELVA) – la cui attività sociale svolta
consiste, sinteticamente, con funzioni di supporto alle attività degli Enti Locali nel Sistema delle
Autonomie in Valle d’Aosta;
-
IDROELETTRICA VALLE D’AOSTA S.C.R.L. – la cui attività sociale svolta consiste, sinteticamente,
nella copertura del fabbisogno di energia e potenza elettrica dei soci consorziati prioritariamente
attraverso la ripartizione di energia di propria produzione;
-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALDOSTANA SC.
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PARTE SECONDA
ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO
PUNTI DI FORZA:
Considerato che la realtà territoriale è di piccole dimensioni il Comune diventa il punto di riferimento al quale
la cittadinanza si rivolge per consigli su problematiche di vario tipo che la stessa deve affrontare.
L’Amministrazione, inoltre, svolge molto spesso un ruolo informativo prezioso specialmente per la
popolazione anziana che ha scarsi mezzi di informazione. Questa situazione rende consapevoli
immediatamente delle esigenze della collettività e consente di adottare delle strategie per la soluzione dei
problemi.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Le risorse finanziarie non sempre sono sufficienti per soddisfare le esigenze della Comunità, per cui, come
peraltro fatto anche negli anni scorsi, occorre mettere in atto una costante, attenta e puntuale verifica in
merito al contenimento delle spese correnti, ed una attenta programmazione per le spese in conto capitale.
Il Comune è, inoltre, sottoposto a delle regole assai rigide imposte da dettati normativi che vincolano non
poco la sua attività, tra cui il divieto di assunzioni a tempo indeterminato anche per sostituzione di personale
presente in organico che, per mobilità o per collocamento in pensione, non forniscano più la propria attività
lavorativa.
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PARTE TERZA
VISIONE E MISSIONE
La Visione (proiezione di uno scenario futuro) e la Missione (realizzazione di obiettivi concreti e presenti)
rappresentano un orientamento generale e costituiscono un criterio di fondo che indirizza tutte le scelte e
le attività poste in essere dall’Amministrazione Comunale.
VISIONE
L’aspirazione del Comune di Avise è quella di essere un territorio accogliente e vitale, dove la comunità
locale risiede con un’alta qualità di vita e dove le attività economiche si esplicano in forme peculiari rispetto
alle realtà circostanti.
MISSIONE
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è di garantire anche nel presente scenario di crisi economica
l’efficienza dei servizi ai cittadini al fine di consentire una buona qualità di vita in un contesto territoriale di
media montagna, dove la popolazione residente non ha la garanzia di attività lavorative in loco e dove
prevalgono e dove prevalgono attività agricole.
OBIETTIVI STRATEGICI GENERALI 2013/2015
Per realizzare la propria mission, oltre agli obiettivi del PEG, approvato con deliberazione della Giunta
Comunale n. 22 dell’11 aprile, si vuole porre attenzione ai seguenti aspetti:
OBIETTIVO N. 1: Garantire, nel presente periodo di crisi economica che ha pesanti ripercussioni anche
sulle risorse degli enti locali, l’erogazione di servizi e funzioni con le minori risorse economiche a disposizione
ed un miglior utilizzo delle risorse umane.
Obiettivo operativo n. 1.1: Mantenimento e potenziamento delle reti di collaborazione con i Comuni
circostanti, o con altri soggetti, che condividano obiettivi analoghi, per la gestione in forma associata di
servizi e funzioni.
Indicatore: Mantenere in essere i servizi già convenzionati. Potenziare ed utilizzare al meglio la gestione
convenzionata del personale.
Valore atteso: Almeno servizio convenzionato in più nel 2014.
Unità organizzativa/Soggetto responsabile: Ufficio di Segreteria – Segretario comunale.
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OBIETTIVO N. 2: Valorizzazione del territorio ai fini dello sviluppo economico e turistico.
Obiettivo operativo n. 2.1: Restauro Cappella del Provaney nell’ambito del progetto “Atelier village
misura323 – GAL alta Valle d’Aosta”.
Indicatore 2013: espletamento delle procedure necessarie per la richiesta del finanziamento.
Indicatore 2014: espletamento delle procedure necessarie per l’appalto e la realizzazione dei lavori.
Valore atteso: Obiettivo raggiunto nei termini sopra descritti.
Obiettivo operativo n. 2.2: Ricercare una soluzione che consenta un risparmio di spesa sul consumo della
pubblica illuminazione.
Indicatore: Redazione di una proposta da presentare alla Giunta entro il 2013 e completa attuazione delle
decisioni assunte in merito dalla Giunta entro il 2015.
Valore atteso: Obiettivo raggiunto nei termini sopra descritti.
Obiettivo operativo n. 2.3: Realizzazione di un punto di presentazione e degustazione dei prodotti tipici e
del patrimonio storico nell’ambito del progetto “Alcotra – Vignes et terroirs”.
Indicatore: espletamento delle procedure necessarie per la richiesta del finanziamento entro aprile 2013,
espletamento delle procedure necessarie per l’appalto, la consegna e la realizzazione dei lavori entro
dicembre 2013 e rendicontazione dei lavori entro marzo 2014.
Valore atteso: Obiettivo raggiunto nei termini sopra descritti.
Obiettivo operativo n. 2.4: Gestione di un punto di presentazione e degustazione dei prodotti tipici e del
patrimonio storico nell’ambito del progetto “Alcotra – Vignes et terroirs”.
Indicatore: affidamento della gestione entro giugno 2014.
Valore atteso: Obiettivo raggiunto nei termini sopra descritti.
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED
INDIVIDUALE
Premessa
Il sistema di valutazione del personale è disciplinato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 3771 del 30 dicembre
2010, recante: “Approvazione delle linee guida del sistema di misurazione e valutazione della performance
organizzativa e individuale degli enti del comparto di cui all’art. 1, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2010, n.
22”.
Il presente sistema di valutazione del personale è stato elaborato sulla base del modello predisposto da un gruppo di
lavoro – che ha coinvolto la Commissione indipendente di valutazione, alcuni segretari degli enti locali della Valle
d’Aosta e il CELVA - e secondo criteri generali di valutazione condivisi con le organizzazioni sindacali.
Il sistema di valutazione del personale deriva dalla convinzione che lo sviluppo degli enti locali sia fortemente
condizionato dalla loro capacità di attivare le competenze e le energie professionali presenti al loro interno,
coinvolgendo il personale e favorendone l’indicazione negli obiettivi aziendali. Lo sviluppo di qualsiasi organizzazione,
infatti, richiede la valorizzazione del contributo di tutti gli operatori che ne fanno parte, in funzione del ruolo ricoperto e
dei compiti assegnati.
Le finalità che stanno alla base del presente sistema di valutazione del personale si possono riassumere come segue:
- conoscenza: avere un quadro sul livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati e sul contributo quantitativo e
qualitativo del dipendente. Si valuta per sapere se il singolo ha raggiunto degli obiettivi prefissati.
- Feedback e motivazione: restituire al dipendente informazioni sulla sua performance. Si parte dal presupposto che
per essere adeguatamente motivato il singolo debba conoscere le esigenze dell’organizzazione in cui opera per
poter adattare i propri comportamenti. Si valuta per comunicare al dipendente se i suoi comportamenti ed i suoi
risultati sono in linea con le attese dell’Amministrazione;
- Cambiamento: sostenere processi di innovazione organizzativa. Nel momento in cui l’Ente decide di sostenere la
diffusione di nuovi valori o, più semplicemente, la revisione di alcuni processi operativi può individuare alcuni
item di valutazioni puntuali. Si valuta per orientare/modificare i comportamenti del dipendente lungo una precisa
direzione;
- Formazione: individuare gap di competenza. Si enfatizzano le conoscenze ed i comportamenti del dipendente,
cercando di individuare eventuali aree di criticità o semplici spazi di miglioramento. Si valuta per costruire percorsi
formativi adeguati a reali esigenze;
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-
Sviluppo: contribuire alla crescita delle persone meritevoli, lungo un arco temporale coerente. Si valuta per
stabilire se il dipendente meriti un incarico differente o un passaggio formale di carriere;
Incentivazione: riconoscere il contributo del personale.Si valuta per stabilire se il dipendente meriti l’assegnazione
di un premio e/o un incentivo.
I soggetti valutati
Il modello del sistema di valutazione della performance è applicabile al seguente personale in servizio presso gli enti
locali:
- i segretari ed i dirigenti degli enti locali di cui al testo unico delle disposizioni contrattuali di primo livello relative
alla dirigenza del comparto unico della Regione Valle d’Aosta, sottoscritto in data 5 ottobre 2011;
- il personale dipendente degli enti locali inquadrato nelle categorie di cui al testo unico delle disposizioni
contrattuali, economiche e normative delle categorie del comparto unico della Regione Valle d’Aosta, sottoscritto
in data 13 dicembre 2010.
Elementi oggetto di valutazione
Ogni dipendente sarà valutato, con pesi diversi a seconda del proprio ruolo all’interno dell’organizzazione, sui seguenti
elementi:
1) la performance organizzativa, legata al raggiungimento degli obiettivi strategici contenuti nel piano della
performance;
2) la performance di unità organizzativa, connessa ai centri di responsabilità e legata alla realizzazione dei
programmi e dei progetti contenuti nel PEG;
3) i comportamenti organizzativi individuali, legati al dizionario dei comportamenti organizzativi;
Nei paragrafi successivi sono illustrati i maniera più dettagliata i diversi elementi oggetto di valutazione, con particolare
attenzione ai collegamenti con gli strumenti di programmazione e le modalità di valutazione.
La valutazione della performance organizzativa dell’ente
La performance organizzativa dell’ente nel suo complesso concerne l’orientamento dell’intera organizzazione al
raggiungimento degli obiettivi che l’ente locale si è posto e che sono stati individuati attraverso il Piano della
Performance.
Gli obiettivi della performance organizzativa dell’ente esprimono il risultato che l’organizzazione intende conseguire
per la soddisfazione dei bisogni dei cittadini e devono essere coerenti con la strategia definita nella mission e nella
vision.
La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi della performance organizzativa dell’ente viene effettuata in
sede di processo di valutazione, sulla base delle risultanze della Relazione al Piano della Performance, attribuendo i
seguenti punteggi:
- Obiettivo non raggiunto: 0 punti
- Obiettivo parzialmente raggiunto: da 1 a 90 punti
- Obiettivo raggiunto: da 91 a 100 punti
La valutazione della performance di unità organizzativa
La performance di unità organizzativa concerne l’orientamento della singola unità organizzativa al raggiungimento
degli obiettivi gestionali assegnati attraverso il piano esecutivo di gestione (PEG) previsionale.
Gli obiettivi indicati nel PEG e riportati del Piano della performance consistono in obiettivi gestionali che vengono
affidati all’apparato amministrativo al fine di garantire una corretta gestione coerente con i principi di efficienza,
efficacia ed economicità.
Il grado di raggiugimento degli obiettivi viene indicato nella Relazione al piano della performance. La valutazione del
grado di raggiugimento della performance di unità organizzativa viene effettuata in sede di processo di valutazione,
sulla base delle risultanze della Relazione al piano delle performance, attribuendo i seguenti punteggi:
 Obiettivo non raggiunto: 0 punti
 Obiettivo parzialmente raggiunto: da 1 a 90 punti
 Obiettivo raggiunto: da 91 a 100 punti
La valutazione dei comportamenti organizzativi individuali
Le competenze sono il patrimonio complessivo di qualità personali e conoscenze professionali che i dipendenti
posseggono e che vengono utilizzate per lo svolgimento delle prestazioni lavorative. E’ un capitale, un bene valutabile,
osservabile e migliorabile nel tempo attraverso processi di apprendimento e sviluppo. Le competenze si traducono in
comportamenti organizzativi individuali e sono tra loro strettamente connessi. Tale valutazione ha l’obiettivo di valutare
i comportamenti del dipendente in relazione alle attese dell’organizzazione.
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La suddetta valutazione ha, inoltre, la funzione di integrare il sistema di valutazione dei risultati, che, dovendo
necessariamente basare la valutazione su pochi obiettivi predefiniti all’inizio del periodo di programmazione, non
potrebbe valorizzare in maniera esaustiva tutte le utleriori attività svolte all’interno dell’organizzazione e che, dovendo
ricorrere a obiettivi che siano traducibili in risultati misurabili, non riuscirebbe a evidenziare il contributo fornito da
ciascuna unità di personale al raggiugimento degli obiettivi stessi.
In questo contesto risulta di fondamentale importanza per il buon funzionamento del sistema di valutazione che si
effettui una significativa differenziazione dei giudizi dei comportamenti dei propri collaboratori.
La valutazione viene effettuata sulla base di categorie di comportamenti differenti in base al ruolo ricoperto da ogni
dipendente all’interno dell’ente, in particolar modo si distingue tra personale dirigenziale e personale inquadrato nelle
categorie.
La valutazione dei comportamenti del segretario comunale avviene attraverso l’analisi delle seguenti tipologie:
1. capacità di guidare i collaboratori e leadership
2. capacità di collaborare con i soggetti istituzionali interni ed esterni all’ente
3. formazione e sviluppo professionale
4. innovazione dei processi organizzativi
5. relazioni con i diversi portatori di interesse
6. modalità di programmazione, di utilizzo e di rendicontazione delle risorse assegnate
7. capacità di individuare e risolvere i problemi
8. tensione al risultato e alla qualità del lavoro.
A ciascun comportamento organizzativo sono associati quattro fasce di valutazione per ciascuna delle quali sono
definiti i corrispondenti descrittori, che esprimono le caratteristiche che il valutato deve possedere per raggiungere un
determinato punteggio, ossia:
1. prima fascia: punteggio da 0 a 25
2. seconda fascia: punteggio da 26 a 50
3. terza fascia: punteggio da 51 a 75
4. quarta fascia: punteggio da 76 a 100.
Il dettaglio di ogni comportamento organizzativo è contenuto nell’allegato a) “dizionario di comportamenti
organizzativi del personale dirigenziale”.
La valutazione dei comportamenti dei responsabili di servizio e del personale inquadrato nelle categorie avviene
attraverso l’analisi delle seguenti tipologie:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
capacità di fare squadra (collaborazione e team working)
capacità di individuare e risolvere i problemi
tensione al risultato e alla qualità del lavoro
formazione e sviluppo professionale
orientamento all’utente
flessibilità
motivazione
spirito di iniziativa
A ciascun comportamento organizzativo sono associate quattro fasce di valutazione per ciascuna delle quali sono
definiti i corrispondenti descrittori, che esprimono le caratteristiche che il valutato possiede. Le fasce di valutazione e i
relativi punteggi sono i seguenti:
1.
2.
3.
4.
prima fascia: punteggio da 0 a 25
seconda fascia: punteggio da 26 a 50
terza fascia: punteggio da 51 a75
quarta fascia: punteggio da 76 a 100.
Il dettaglio di ogni comportamento organizzativo è contenuto nell’allegato b) “dizionario dei comportamenti
organizzativi del personale inquadrato nelle categorie”.
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