SETTORE III SUAP-SVILUPPO ECONOMICO

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SETTORE III SUAP-SVILUPPO ECONOMICO
SETTORE III SUAP-SVILUPPO ECONOMICO-SOCIALE
Ufficio Pubblica Istruzione e Sport
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
NELLE SCUOLE MATERNE STATALI ED ELEMENTARI – ANNO SCOLASTICO 2008/09.
ART. 1
OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio di refezione scolastica in favore degli alunni iscritti presso
le n. 31 sezioni di Scuola Materna Statali (e relativo corpo docente ed ausiliario) nonché
alcune classi di Scuola Elementare (e relativo corpo docente ed ausiliario), e precisamente:
- Scuola Materna Statale Via Sanremo;
- Scuola Materna Statale Via Tripoli;
- Scuola Materna Statale Campo Sportivo;
- Scuola Materna Statale Viale Pacecco;
- Scuola Materna Statale “ Sarcone 1°;
- Scuola Materna Statale “ M. De Napoli”.
- Scuola Elementare don “P. Pappagallo” - alcune classi;
- Scuola Elementare don “G. Bosco” – alcune classi.
Il servizio si compone del complesso delle attività per la preparazione dei pasti caldi,
secondo la tabella dietetica allegata al presente capitolato, presso il centro di cottura di
proprietà comunale, la veicolazione degli stessi presso le singole scuole nonché la
distribuzione e lo scodellamento degli stessi in singole porzioni per l’anno scolastico
2008/2009.
Il servizio comprende, tra l’altro:
• l’approvvigionamento di tutte le materie prime;
• la preparazione e la cottura dei pasti;
• il trasporto dei pasti in contenitori idonei alla loro conservazione presso i centri di
consumo ove saranno distribuiti agli utenti a cura del personale dell’impresa mediante
scodellamento;
• lo sbarazzo e la pulizia dei tavoli e dei centri di consumo ed il ritiro dei contenitori dal
centro di consumo, nonché lo smaltimento dei rifiuti.
La quantità giornaliera è presuntivamente determinata in 650 pasti. Il numero effettivo dei
pasti verrà quotidianamente comunicato alla ditta aggiudicataria entro le ore 9,30 dal
personale appositamente designato dai Dirigenti scolastici
E' oggetto dell'appalto, altresì, la pulizia della cucina comunale, dei locali scolastici in cui
avrà luogo la mensa scolastica prima e dopo lo svolgimento della stessa, nonché la
fornitura di piatti, bicchieri, posate (tutto a perdere) necessari alla consumazione del pasto
giornaliero oltre ai tovaglioli ed alle tovaglie necessarie per apparecchiare i tavoli.
Sono a carico dell’Amministrazione Comunale:
a) la manutenzione straordinaria dei locali costituenti il centro cottura;
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b) le spese di riscaldamento, energia elettrica, acqua.
La data di inizio del servizio mensa sarà comunicata in tempi successivi alla
aggiudicazione del servizio, mentre il termine è stabilito alla data del 31 maggio di ogni
anno scolastico.
Il prezzo unitario a base d'asta per ogni pasto da fornire è fissato in € 3,00* + I.V.A., come
per legge se ed in quanto dovuta.
Le somministrazioni oggetto dell'appalto saranno effettuate nei periodi innanzi precisati, ad
esclusione di tutte le festività contemplate nel calendario scolastico di tutti i sabato, nonché
di tutti i giorni in cui detta somministrazione non potrà essere effettuata per causa di forza
maggiore, fatte salve le decisioni dell'Amministrazione Comunale o dell'Autorità scolastica
di posticipare l'inizio o di anticipare la fine rispetto alle date di cui al precedente 4° comma.
I dati summenzionati, attinenti al numero degli alunni frequentanti la refezione, essendo
presunti, saranno suscettibili di variazioni, in più o in meno, in relazione alle fluttuazioni
giornaliere sempre possibili nella frequenza degli alunni ed alla consequenziale domanda
del servizio.
Inoltre, il numero dei plessi e degli utenti potrà variare anche per altre cause di forza
maggiore, come scioperi, mancata o scarsa erogazione d'acqua potabile e per ogni altra
causa lecita che impedisca materialmente il normale svolgimento del predetto servizio di
refezione.
I motivi innanzi enunciati potranno determinare anche la sospensione della fornitura per più
giorni.
L'importo dell'appalto sarà determinato dal prezzo di aggiudicazione della gara moltiplicato
per l'utenza complessiva e per il numero dei giorni di funzionamento delle scuole, come
innanzi presuntivamente indicati.
Nel caso in cui l’Amministrazione esercitasse la facoltà di proroga del servizio per l’anno
scolastico 2009/2010, si procederà all’adeguamento dei prezzi ai sensi dell’art. 115 del D.
Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.
ART. 2
ISTITUZIONE CENTRI DI COTTURA
Con decorrenza dalla data di inizio del servizio l’Amministrazione Comunale metterà a
disposizione della Ditta aggiudicataria in uso gratuito il centro di cottura di proprietà
comunale sito presso la Scuola Materna di Viale Pacecco, da cui dovranno partire i mezzi
di trasporto, di proprietà della Ditta, per la distribuzione dei pasti alle singole Scuole
Materne ed Elementari, non provviste di punto di cottura, nonché gli arredi e le attrezzature
ivi presenti.
I mezzi di trasporto dovranno essere conformi alle norme igienico sanitarie vigenti e dettate
dal Responsabile del Servizio Igiene (Ufficiale Sanitario).
La Ditta aggiudicataria dovrà mantenere in perfetto stato di funzionamento la cucina
provvedendo alla manutenzione ordinaria e alla riparazione dei guasti. Dovrà, inoltre,
provvedere ad integrare gli utensili e le attrezzature esistenti con altre, se necessarie alla
preparazione dei pasti.
La Ditta aggiudicataria, nella fase di emergenza, dovrà assicurare comunque la
somministrazione della mensa, utilizzando centro di cottura proprio o nelle proprie
disponibilità, dotato delle necessarie autorizzazioni igienico-sanitarie per mense collettive
e/o scolastiche e con capacità produttiva non inferiore a n. 650 pasti giornalieri, situato nel
raggio di Km. 35 da Terlizzi, come indicato nell’offerta presentata.
ART. 3
TABELLA DIETETICA
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I pasti dovranno essere forniti rispettando scrupolosamente l'allegata tabella dietetica, e
per i minori che ne facciano richiesta, si dovrà concedere il bis.
La tabella potrà essere modificata nel corso dell'appalto, sia qualitativamente sia
quantitativamente, solo su richiesta dell'Amministrazione Comunale, tenuto conto delle
istanze dell'utenza o accertamenti degli uffici preposti, previo parere favorevole del
responsabile AUSL e/o del Medico Scolastico che assicuri la congruità dell'apporto
calorico e proteico.
Nei casi in cui si presenti la necessità di fornire pasti prodotti con alimenti dietetici
particolari a causa di intolleranze alimentari, i prodotti stessi saranno indicati
direttamente dal Comune e la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla loro
preparazione e cottura con le modalità che verranno comunicate direttamente dall’Ufficio
dell’Ente, dopo il perfezionamento di separate intese tra genitori – Comune e Ditta sulla
base di idonea documentazione (dietologo o pediatra), e dei connessi riflessi economici,
prima che si possano ritenere insorti il diritto alla fornitura particolare ed il dovere ad
eseguirla.
ART. 4
MODALITA' DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI CALDI
Il numero dei pasti giornalieri che dovranno essere distribuiti sarà rilevato ogni mattina,
dal personale della ditta aggiudicataria, presso le singole scuole.
Se, inoltre, ad insindacabile giudizio dell’Ufficio Sanitario e/o Funzionario preposto e/o
Medico Scolastico i pasti non dovessero presentare i requisiti di idoneità e qualità
prescritti, essi saranno senz’altro respinti e dovranno essere immediatamente sostituiti.
Nell’uno e nell’altro caso, l’Amministrazione Comunale si riserva il diritto di applicare una
sanzione pecuniaria pari al 30% del valore dei pasti che saranno stati restituiti, da
trattenersi sulle fatture o in mancanza sulla cauzione, salvo il diritto di rivalsa dei
maggiori danni derivanti dalla inadempienza.
In tali casi l’Amministrazione Comunale potrà disporre anche analisi sui pasti in
questione tramite l’Autorità Sanitaria competente, addebitando al fornitore, nello stesso
modo suindicato, le spese eventuali.
Nel caso di ripetuta mancata o parziale consegna dei pasti o di consegna difettosa,
l’Amministrazione si riserva la risoluzione del contratto, fatta salva la richiesta del
risarcimento dei danni ai sensi dell’art.1456 del Codice Civile.
ART. 5
CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI INDICATI PER CONFEZIONARE I PASTI E
DELLE STOVIGLIE.
Le caratteristiche merceologiche dei generi alimentari crudi da impiegare per la
preparazione dei pasti, secondo la tabella dietetica allegata sono le seguenti:
VERDURE DA USARSI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI:
- Devono essere di vegetali di stagione, fresche, selezionate, prive di additivi, integre
nelle qualità nutritive, tali da garantire il miglior rendimento alimentare e presentare le
precise caratteristiche merceologiche di specie;
- Devono, inoltre, essere giunte a compiuta maturazione fisiologica o commerciale ed
essere asciutte e non presentare tracce di alterazione e fermentazione anche incipienti;
FRUTTA DI STAGIONE:
- Deve essere fresca e di prima qualità, selezionata, esente da difetti visibili, deve aver
raggiunto la maturità fisiologica che la rende adatta al pronto consumo, deve presentare
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le peculiari caratteristiche organolettiche della specie; non deve essere bagnata
artificialmente.
PANE:
- Il pane deve essere fresco, del tipo comune, ben lievitato e ben cotto, di pezzatura di
60 gr., privo di grassi aggiunti, la farina da impiegarsi, del tipo 0, rispondente ai requisiti
di legge (umidità 14,5%, glutine 9%, cellulosa 0,20%, ceneri 0,65%) il lievito deve essere
naturale, la mollica soffice ed a porosità uniforme.
CARNE:
- La carne deve essere di macellazione fresca e di prima qualità.
I tagli devono essere privati del connettivo, dei tendini e delle grandi fasce
aponcuretiche; la carne dovrà presentarsi ben conservata ed, inoltre, dovrà provenire da
animali non eccessivamente grassi. Non è ammesso l'impiego di carni che provengono
da animali con deficiente stato di nutrizione o che presentino una accentuata frollatura o
una eccessiva umidità superficiale con modificazione dei caratteri organolettici (colore,
odore, consistenza).
Dette carni dovranno presentare, infine, i seguenti requisiti qualitativi: copertura e
distribuzione del grasso nei luoghi di deposito non superiore ad un cm., grana fine e
tessitura compatta, colore rosso chiaro.
L'Amministrazione Comunale si avvarrà del relativo servizio veterinario per
l'accertamento della sanità e della qualità della carne da distribuire alla refezione
scolastica.
UOVA:
- Dovranno essere nazionali, fresche, appartenenti alla Categoria “A” in confezione da 6
con la data di confezionamento;
- Dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- GUSCIO O CUTICOLA: normali, netti intatte; CAMERA D'ARIA: altezza non superiore
a 6 mm., immobile; ALBUNE: chiaro, limpido, di consistenza gelatinosa, esente da corpi
estranei di qualsiasi natura; TUORLO: visibile all'apertura solamente come ombratura,
senza contorno apparente, che non si allontani sensibilmente dal centro dell'uovo, in
caso di movimento di rotazione di questo, esente da corpi estranei di qualsiasi natura;
GERME: sviluppo impercettibile; ODORE: esente da odori estranei.
POMODORI PELATI DI 1^ QUALITA':
- Pelati e naturali prodotti direttamente dal frutto scelto fresco ed in giusta maturazione,
sano, ben lavato, di colore rosso vivo, contenuto in scatole di latta nuova (banda
stagnata) senza difetto senza bombatura sui due coperchi e macchie di ruggine, con
tutte le caratteristiche richieste per i prodotti di 1^ lavorazione.
POMODORO PASSATO:
- Passata di pomodoro con le stesse caratteristiche di cui al precedente punto.
PASTA:
- Dovrà essere della qualità prodotta mediante impiego di semola di grano con caratteri
organolettici di uso a quelli prescritti dalle norme di legge;
- Deve essere resistente alla cottura non meno di 15 minuti o dovrà rispondere anche a
tutti gli altri requisiti previsti dalla legge, tipo corto, in confezione di cart graft.
RISO:
- Deve essere quello denominato "vialone nano" con elevato grado di purezza e con le
caratteristiche proprie di detta qualità;
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- Deve essere di produzione nazionale, ultimo raccolto, brillante, grani interi e lucidi
pressoché uniformi, bianchi.
LENTICCHIE:
- Devono essere del raccolto di annata e assolutamente prive di impurità di corpi
estranei e passati ed inoltre non trattate di recente con anticrittogamici.
OLIO:
- Deve essere del tipo extravergine di oliva di produzione del nostro Comune o della
Provincia di Bari, con acidità inferiore all’1,5%, di gusto buono, di produzione dell’annata,
deve rispondere alle disposizioni di legge vigenti.
PISELLI:
- Devono essere freschi di stagione oppure congelati senza aggiunta di conservanti.
FAGIOLI
Devono essere freschi di stagione oppure congelati senza aggiunta di conservanti
MOZZARELLE:
- La mozzarella deve essere fresca, di sapore gradevole, derivata da latte di vaccina
intero e confezionata singolarmente, come da normativa vigente.
FORMAGGIO DI 1° QUALITA' :
- Tipo caciocavallo o caciottina.
PROSCIUTTO COTTO:
- Prosciutto senza polifosfati;
FILETTO DI SOGLIOLA O MERLUZZO:
- Deve essere sogliola o merluzzo freschi oppure congelati senza aggiunta di
conservanti. I bastoncini dovranno essere di filetto di merluzzo.
FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:
- Deve essere pasta di colore leggermente paglierino, aroma delicato, gusto saporito,
non piccante, struttura della pasta granulosa con occhiatura minima appena visibile,
grasso sulla sostanza secca almeno del 32%, stagionatura minima due anni, deve
essere, inoltre, esente da difetti o alterazioni di qualsiasi natura.
- Il formaggio dovrà essere grattugiato con attrezzature dell’aggiudicatario alla presenza
degli addetti del Comune e confezionato in appositi contenitori per alimenti, che
rispettino le norme vigenti in materia, nella quantità che periodicamente saranno
richieste.
PATATE:
- Dovranno essere di media grandezza, di giusta maturazione, non germogliate, né
congelate né affette da malattie parassitarie.
STOVIGLIE:
- I bicchieri di plastica devono essere rigidi e della capacità di cc. 200, i piatti di plastica
devono pesare almeno gr.9 i tovaglioli di carta devono essere costituiti da un foglio
bianco a doppio velo delle dimensioni di cm. 30x30; le posate devono essere di plastica
rigida e confezionati secondo le norme vigenti.
- Tutte le stoviglie dovranno rispondere alle norme in vigore igienico - sanitaria, ai sensi
dell'art. 68 del D.P.R. 26/03/1980 n. 327.
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ESTRATTO DI BRODO:
- Estratto di brodo esistente in commercio consentito dalla legge.
PANE GRATTUGIATO:
- Pane grattugiato esistente in commercio, in ottimo stato di conservazione.
ART.6
CONFEZIONE E TRASPORTO DEI PASTI CALDI
I pasti in programma, appena cucinati, dovranno essere immessi in idonei contenitori a
chiusura ermetica, muniti di autorizzazione rilasciata dall’Autorità Sanitaria e
immediatamente trasportati nei luoghi di consumazione dove dovranno giungere caldi e
in perfetto stato di conservazione.
Il trasporto degli stessi avverrà a mezzo di speciali autofurgonati, muniti di apposita
autorizzazione igienico sanitaria, il cui numero dovrà risultare sufficiente in rapporto al
numero dei pasti da distribuire anche per consentire la tempestiva distribuzione degli
stessi, considerando che dovranno essere somministrati in contemporanea presso tutte
le scuole interessate.
Gli autofurgoni in parola, dovranno essere in ottime condizioni meccaniche ed
accessorie (con chiusura ermetica) e perfettamente idonei dal lato igienico – sanitario. E’
fatto obbligo di provvedere alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati secondo il
piano di autocontrollo aziendale.
La ditta documenterà prima dell'attivazione del servizio, al Comune - Assessorato alla
pubblica Istruzione, di aver provveduto alla assicurazione degli automezzi, fornendo
l'elenco degli stessi, con le relative targhe.
La ditta aggiudicataria dovrà elaborare il Piano di trasporto e al consegna dei pasti
presso i singoli plessi scolastici.
ART.7
PERSONALE ADDETTO
Il personale per la preparazione e distribuzione dei pasti, nonché quello per la pulizia dei
locali scolastici in cui avrà luogo la preparazione e la consumazione degli stessi e per la
guida degli autofurgoni utilizzati per il loro trasporto, è a totale carico dell'appaltatore che
si obbliga a retribuirli nei modi di legge e secondo i contratti collettivi di lavoro di
categoria.
Il personale occorrente per l'espletamento dei servizi suddetti dovrà essere di massima il
seguente:
a) cuoco, uno per ciascun punto di cottura;
b) n. 1 aiutante - cuoco, uno per ciascun punto di cottura;
c) inservienti addetti alla distribuzione dei pasti ed alla pulizia dei locali n.1 per le Scuole
con quattro sezioni e n.2 per le Scuole con più di quattro sezioni
d) n. 1 autista per la guida di ogni autofurgone.
Il personale addetto dovrà essere presente giornalmente sul posto di lavoro durante
l'espletamento del servizio.
Eventuali assenti dovranno essere immediatamente sostituiti dalla ditta appaltatrice, nei
modi di legge, onde assicurare il perfetto funzionamento del servizio.
Tutto il personale, compreso quello addetto alla pulizia dei locali scolastici in cui ha
luogo la preparazione e la consumazione dei pasti, per motivi di igiene, deve indossare
idoneo abbigliamento (tute, giacche e copricapo), curare la pulizia della persona ed
eseguire il proprio lavoro in modo igienicamente corretto, come prescritto dall'art. 42 del
D.P.R. 26/03/1980, n. 327.
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L'elenco del personale in servizio dovrà essere presentato alla Sezione Pubblica
Istruzione appena iniziato il servizio. Eventuali sostituzioni dovranno essere comunicate
contestualmente all'assunzione.
Il personale tutto, ai sensi dell'art. 14 della legge n. 283 del 1962 e 37 del D.P.R. n.327
dell'anno 1980, deve essere munito del libretto di idoneità sanitaria rilasciato dall'Autorità
Sanitaria del Comune di residenza, nonché, nel caso di provenienza da altri Comuni
diversi da quello nel quale opera, di una dichiarazione dell'Autorità competente,
attestante che gli interessati non era stato rilasciato in precedenza ovvero era stato
negato e per quali motivi, il predetto libretto.
Entro 10 giorni dalla data di aggiudicazione dell'appalto, e comunque prima della stipula
del contratto la ditta appaltatrice dovrà depositare, presso il Comune, l'elenco dei libretti
di idoneità sanitaria e delle suddette dichiarazioni e certificazioni.
I predetti libretti, avendo validità annuale, dovranno essere rinnovati prima della
scadenza.
Lo stesso personale dovrà essere regolarmente assicurato presso i competenti Istituti
Assicurativi e Previdenziali.
Il Comune non ha alcuna responsabilità diretta o indiretta in cause di lavoro o di
qualsiasi altro tipo conseguente a vertenze con il personale o per attività inerenti i servizi
svolti restando totalmente estraneo al rapporto di impiego costituito tra la ditta ed il
personale dipendente e sollevato da ogni responsabilità per eventuali inadempienze
della ditta nei confronti del personale stesso.
Nell’esecuzione del servizio la ditta dovrà adottare tutte le cautele ed i provvedimenti
necessari, compreso il controllo sull’osservanza da parte dei singoli operatori delle
norme di sicurezza ed antinfortunistiche vigenti, assumendosi, in caso di infortunio, ogni
responsabilità civile e penale da cui rende sollevata ed indenne l’Amministrazione
appaltante.
Sarà cura della ditta appaltatrice dotare tutto il personale degli indumenti da lavoro
prescritti dalle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza da indossare durante
l’orario di lavoro.
ART. 8
CONTROLLI ED ISPEZIONI IGIENICO SANITARIE
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà insindacabile di effettuare, attraverso
l'Autorità Sanitaria competente o funzionari comunali, ispezioni e controllo dei centri di
cottura e delle relative attrezzature, del personale addetto, dei recipienti, utensili ed
apparecchi, dei mezzi adibiti al trasporto, nonché delle sostanze destinate alla
alimentazione, crude o cotte, per garantire il rispetto delle norme igienico - sanitarie in
materia.
Nel corso di tali controlli, l'Autorità Sanitaria potrà effettuare anche prelievi di campioni
per analisi e disporre a suo insindacabile ed incontestabile giudizio il sequestro e anche
la distruzione delle sostanze alimentari ritenute inidonee, salvo le sanzioni penali.
L'Autorità Sanitaria potrà anche provvedere alla chiusura temporanea o definitiva dei
centri di cottura, sempre nel rispetto delle norme citate.
ART. 9
ASSICURAZIONI
La ditta aggiudicataria assume ogni responsabilità sia civile che penale derivantele ai
sensi di legge nell’espletamento delle attività richieste dal presente Capitolato.
A tale scopo l’Impresa si impegna a stipulare, con una primaria Compagnia di
Assicurazione, una polizza nella quale venga esplicitamente indicato che il Comune di
Terlizzi debba essere considerato “terzi” a tutti gli effetti.
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Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei rischi da
intossicazione alimentari e/o avvelenamenti subiti dai fruitori del servizio di refezione
nonché i danni alle cose di terzi in consegna e custodia all’Assicurato a qualsiasi titolo o
destinazione, compresi quelli conseguenti ad incendio e furto.
Dovranno essere altresì compresi in garanzia i danni alle cose trovantesi nell’ambito di
esecuzione del servizio.
L’importo dei massimali non dovrà essere inferiore ad € 5.000.000,00 RCT per singolo
sinistro senza sottolimiti e ad € 5.000.000,00 RCO per singolo sinistro senza sottolimiti.
Copia della polizza dovrà essere consegnata alla Stazione appaltante entro la data di
inizio del servizio e debbono garantire l’intera durata dello stesso.
ART. 10
EFFICACIA DEL CONTRATTO DI APPALTO
Le offerte saranno immediatamente impegnative per la ditta aggiudicataria, mentre
saranno tali per il Comune dopo che il relativo verbale di aggiudicazione ed il
conseguente contratto saranno esecutivi a norma di legge.
ART.11
CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto verrà aggiudicata con il criterio di cui all’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.
All’aggiudicazione si provvederà a seguito dell’esame delle offerte pervenute e degli
elementi a corredo delle stesse, da parte di apposita Commissione tecnica all’uopo
costituita ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. n. 163/2006.
L’esame dell’offerta qualitativa e tecnica avverrà in seduta segreta, quella dell’offerta
economica avverrà in seduta pubblica.
In sede di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa la commissione avrà
a disposizione numero 100 punti da ripartire come segue:
A) prezzo offerto: massimo 40 punti secondo le seguenti modalità: al prezzo più
basso saranno attribuiti punti 40. Alle restanti offerte saranno attribuiti punteggi
secondo l’applicazione della seguente formula: p.o.: p.b. = 40: x;
dove p.o. e il prezzo offerto, p.b. e il prezzo più basso.
B) parametro qualitativo: punti 60 così distribuiti:
1) distanza del centro di cottura di riserva dal centro di cottura di proprietà comunale sito
in Viale Pacecco: max punti 10:
- punti 10 se il centro di cottura proprio o nella propria disponibilità di riserva rispetto a
quello messo a disposizione dal Comune ha sede all’interno del centro abitato del
Comune di Terlizzi come individuato dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 78/06;
- punti 8 se la sede dista dalla cucina comunale di Viale Pacecco, entro Km. 10;
- punti 6 da Km. 10,1 a km.15 .;
- punti 5 da km. 15,1 a km. 20;
- punti 4 da Km. 20,1 a 25 Km;
- punti 3 da Km. 25,1 a km. 30;
- punti 2 da km. 30,1 a km. 35.
2) alimenti biologici: max punti 12 così distribuiti:
- punti 4 per la fornitura di olio e pasta biologici
- punti 4 per fornitura di carne biologica
- punti 4 per fornitura frutta, ortaggi e verdure biologici
3) mezzi aggiuntivi per il trasporto dei pasti. Max Punti 6:
- punti 3 per ogni mezzo aggiuntivo.
4) Piano dei trasporti: max punti 10
- punti 10 verranno assegnati al concorrente con il tempo medio di percorrenza
inferiore;
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- per gli altri concorrenti si attribuiranno proporzionalmente secondo al seguente
formula TMO : TMB = 10 : X, dove TMO sta per Tempo Medio Offerto, TMB sta per
tempo medio più basso.
5) Periodicità analisi max 12 punti:
- punti 12 mensile;
- punti 6 trimestrale;
- punti 3 semestrale;
6) Corsi di formazione ai dipendenti addetti alla cucina: max 5 punti
Punti 0 per nessun corso;
Punti 2,5 fino a 2 corsi;
punti 5 oltre 2 corsi;
7) Disponibilità all’assunzione di tutto il personale già impiegato: punti 5.
ART. 12
VINCOLO GIURIDICO E CAUZIONE DEFINITIVA
L'aggiudicazione dell'appalto costituisce impegno per l'aggiudicatario a tutti gli effetti del
servizio in questione dal momento in cui viene comunicata, nei limiti e per gli importi
specificati.
Nel prezzo di aggiudicazione si intendono compresi o compensati tutti gli oneri di cui al
presente capitolato, tutto incluso e nulla escluso ivi comprese le eventuali prestazioni
aggiuntive oggetto dell’offerta, per la completa esecuzione del servizio che dovrà essere
eseguito a norma delle leggi che disciplinano la materia e secondo le concrete modalità
rivenienti dall’offerta presentata in sede di gara.
Il prezzo predetto si intende offerto dall'aggiudicazione in base al calcolo di sua propria
convenienza, a tutto suo rischio, ed è quindi invariabile ed indipendente da qualsiasi
eventualità.
La ditta aggiudicataria non avrà, quindi, diritto alcuno di pretendere sovrapprezzi o
indennità speciale di alcun genere, per aumenti di costo della mano d'opera e dei
materiali, per perdite o per qualsiasi altra sfavorevole circostanza che potesse verificarsi
dopo l'aggiudicazione.
Ai sensi dell’art. 113 del D. lgs. n. 163/2006 e s.m.i., a garanzia dell'esatto adempimento
degli obblighi derivanti dal contratto di appalto e dal presente Capitolato la ditta
appaltatrice dovrà provvedere alla costituzione, nelle forme ammesse dalla disposizioni
di leggi vigenti in materia, della cauzione definitiva, in ragione del 10% dell'importo di
aggiudicazione (prezzo a singolo pasto x 183.300), al netto dell'I.V.A..
La cauzione verrà restituita al completamento della fornitura e dopo che sia stata risolta
ogni eventuale contestazione.
ART. 13
STIPULA DEL CONTRATTO
L’affidamento del servizio avverrà mediante stipulazione del contratto in forma pubblicaamministrativa una volta divenuta efficace la determinazione dirigenziale di
aggiudicazione.
La ditta aggiudicataria deve eleggere domicilio legale, per tutti gli effetti del contratto
medesimo, nel territorio del Comune di Terlizzi ove resta stabilito anche che saranno
notificati alla stessa tutti gli atti occorrenti.
ART. 14
SPESE CONTRATTUALI
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Tutte le spese di contratto, di bollo, di registrazione, ivi compresa la somma di € 25,00 a
titolo di diritto di accesso presso l’Ufficio del Registro di Bari, accessorie e conseguenti,
ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.), che sarà rimborsata, cederanno
per intero a carico dell’aggiudicatario.
ART.15
DIVIETO DI SUBAPPALTO
E' fatto assoluto divieto di subappalto o, comunque cedere in tutto o in parte, la fornitura
e i servizi oggetto del presente Capitolato, sotto pena dell'immediata risoluzione del
contratto, dell'incameramento della cauzione e del risarcimento dei danni.
ART. 16
OBBLIGHI E RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
L'appaltatore ha l'obbligo di segnalare immediatamente all'Amministrazione Comunale,
tutte quelle circostanze o fatti che, rilevati nell'espletamento del suo compito, possono
impedire il regolare svolgimento del servizio.
L'appaltatore assume la piena ed incondizionata responsabilità della organizzazione
generale del servizio.
L'Amministrazione si riserva il compito del controllo del regolare espletamento del
servizio, oltre che attraverso l'Autorità Sanitaria preposta, anche mediante propri organi
e funzionari per vigilare che da parte del concessionario vengono osservati tutti gli
obblighi contrattuali, per la raccolta di dati e notizie che possano interessare il servizio
stesso, quali anche, qualità e quantità delle pietanze somministrate, mezzi impiegati,
numero dei pasti giornalmente distribuiti, modalità di esecuzione, etc., onde porre la
Amministrazione nelle condizioni di valutare l'operato dell'appaltatore e, se necessario
intervenire tempestivamente.
La ditta dovrà provvedere all’approntamento del sistema di autocontrollo dell’igiene degli
alimenti previsto dal D. lgs. n. 155/’97 specifico per il sistema di ristorazione scolastica
presso il Comune di Terlizzi.
Il piano HACCP, unitamente al manuale di corretta prassi igienica, deve essere
presentato prima dell’inizio del servizio.
Nel caso in cui il piano non sia ritenuto adeguato, la ditta dovrà provvedere ad apportare
le relative modifiche.
ART.17
PENALITA’
L’Amministrazione Comunale, a tutela del corretto svolgimento del servizio e della
qualità dello stesso, si riserva il diritto di applicare sanzioni pecuniarie in caso di
riscontrate violazioni di norme di leggi o contrattuali e dei relativi allegati.
La sanzione verrà applicata dopo la formale contestazione ed esame delle
controdeduzioni della ditta, le quali devono pervenire entro il termine di giorni 10 dalla
contestazione.
Si riporta di seguito una casistica (non esaustiva) di inadempienze che comportano
l’applicazione di una sanzione:
• mancato rispetto delle procedure di autocontrollo;
• mancata consegna di pasti interi;
• consegna dei pasti oltre l’orario previsto;
• consegna dei pasti in tempo superiore a quello previsto;
• prodotti non conformi a quelli descritti in precedenza;
• presenza di corpi estranei di varia natura nei piatti;
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•
•
•
variazione del menù non autorizzata;
pulizia dei locali non eseguita o non eseguita in modo soddisfacente;
carenti condizioni igienico-sanitarie dei mezzi di trasporto, salvo le conseguenti
segnalazione all’Autorità Sanitaria.
Potranno essere applicate sanzioni da un minimo di € 500,00 ad un massimo di €
5.000,00 rapportate alla gravità dell’inadempienza.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del
mese nel quale verrà adottato il provvedimento (o del mese successivo), fermo restando
l’ulteriore diritto di rivalersi sulla cauzione per gli eventuali maggiori danni derivanti dalla
inadempienze.
Dopo la comminazione di n. 3 sanzioni pecuniarie nel medesimo anno scolastico,
l’Amministrazione si intenderà legittimata a risolvere il contratto.
ART. 18
CLAUSOLA RISOLUTIVA
Oltre a quanto genericamente previsto dall’art. 1453 c.c. per i casi di inadempimento
delle obbligazioni contrattuali e l’ipotesi di cui all’articolo precedente, costituiscono
motivo per la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c le seguenti ipotesi::
a) apertura di una procedura fallimentare e/o concorsuale a carico della ditta
aggiudicataria;
b) messa in liquidazione o altri casi di cessione di attività della ditta aggiudicataria;
c) mancata osservanza del divieto di subappalto;
d) inosservanza delle norme igienico-sanitarie nella conduzione del servizio
accertata dalla competente Autorità Sanitaria;
e) utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme stabilite dal presente
capitolato;
f) casi di intossicazione alimentare;
g) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata
applicazione dei contratti collettivi;
h) interruzione non motivata del servizio;
i) gravi danni prodotti ad impianti, attrezzature e beni comunali;
l) destinazione dei locali affidati ad uso diverso da quello stabilito dal presente
capitolato;
m) mancato rinnovo dei libretti di idoneità sanitaria per i dipendenti.
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a
seguito di dichiarazione dell’Amministrazione Comunella, con lettera raccomandata, di
volersi avvalere della clausola risolutiva.
L’Amministrazione comunale si rivarrà sulla ditta aggiudicataria, a titolo di risarcimento
dei danni subiti, con l’incameramento della cauzione salvo il recupero delle maggiori
spese sostenute.
ART. 19
PAGAMENTI
La liquidazione dei corrispettivi dovuti all’aggiudicatario sarà fatta per forniture mensili in
base al prezzo di aggiudicazione dell'appalto e relative documentazioni.
A tal uopo l'assuntore dovrà esibire al Comune, mensilmente, le fatture sulle quali
l’Ufficio effettuerà i controlli del coso tramite riscontri oggettivi.
La liquidazione delle fatture avverrà mediante apposito provvedimento di liquidazione
tecnico contabile successivamente dalla Ragioneria del Comune per la emissione del
relativo mandato di pagamento.
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I pagamenti saranno effettuati alla ditta fornitrice dopo l'espletamento di tali procedure
ed essa non potrà elevare proteste e pretese di sorte per i ritardi che eventualmente si
frapponessero ai pagamenti, per gli adempimenti di cui sopra.
Non si darà luogo ad alcun pagamento se l'assuntore non avrà formalizzato tutti gli
adempimenti contrattuali stabiliti.
I crediti spettanti all'assuntore per forniture eseguite o per quelle in corso di esecuzione
non potranno essere dal medesimo ceduti senza il preventivo assenso
dell'Amministrazione Comunale.
ART. 20
OSSERVANZA DELLE NORME
L'aggiudicataria sarà tenuto all'osservanza di tutte le leggi e decreti e regolamenti e, in
genere, di tutte le prescrizioni che siano o che saranno emanate dai pubblici poteri in
qualsiasi forma, indipendentemente dalle disposizioni di cui al presente atto.
L’appalto è regolato, oltre che dalle disposizioni del bando di gara, del disciplinare di
gara e del presente capitolato, dalle norme del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. ivi
richiamate, dalle norme del codice civile, dalle norme in materia di alimenti e bevande,
per la tutela igienico sanitaria degli ambienti, per la prevenzione degli infortuni, per la
sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
ART. 21
CONTROVERSIE
Tutte le controversie che dovessero insorgere tra l’appaltatore ed il comune sia durante
l’esecuzione dell’appalto sia al termine dello stesso saranno devolute alla cognizione
dell’Autorità Giudiziaria. Il foro competente sul territorio del Comune di Terlizzi è quello di
Trani.
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