regolamento di gestione del marchio collettivo

Transcript

regolamento di gestione del marchio collettivo
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO
Art. 1 - ISTITUZIONE DEL MARCHIO
Il presente Regolamento gestisce l’uso del marchio collettivo denominato “SUINO
NERO PARMA” istituito dalla Camera di Commercio di Parma e dato in concessione al
Consorzio di Tutela del Suino Nero di Parma (più oltre per brevità Consorzio)
Il marchio collettivo dato in concessione d’uso è distinto nelle seguenti versioni:
-
Marchio collettivo generale, con logo registrato su campo nero;
-
Marchio collettivo identificativo delle carni e prodotti da capi allevati allo stato
brado e semibrado, con logo registrato su campo verde ed integrato dalla
dicitura “brado”;
-
Marchio collettivo identificativo delle carni e prodotti da capi allevati al chiuso,
con logo registrato su campo rosso ed integrato dalla dicitura “stabulato”;
Le versioni grafiche sono descritte in allegato 1
Art. 2 - USO DEL MARCHIO
L’uso del marchio collettivo “SUINO NERO PARMA” è concesso per l’identificazione delle
carni fresche e dei prodotti derivati dalle carni di suini riproduttori e/o nati da
riproduttori iscritti al Registro Ibridi tipo genetico Nero Parma, iscritti all’ “Anagrafe
Consortile dei Suini a marchio Consorzi di Tutela” ed allevati secondo le modalità
previste dal Disciplinare di Produzione approvato dal Consorzio.
Il marchio collettivo è altresì concesso per garantire la tracciabilità dei prodotti a favore
del consumatore e per la identificazione:
-
di campagne di informazione,
-
di iniziative di promozione del brand,
-
degli operatori della filiera del Suino Nero di Parma.
E’ parimenti consentito l’uso del marchio, nelle sue diverse declinazioni, ad Enti e
strutture di natura pubblica, per la realizzazione di mezzi e campagne di promozione ed
informazione territoriale.
Art. 3 - GESTIONE DEL MARCHIO
A seguito dell’iscrizione al Consorzio, gli allevatori soci possono utilizzare il marchio
collettivo anche per la produzione di materiale promozionale aziendale e con esclusivo
riferimento alla versione collegata alla modalità di allevamento attestata dalla iscrizione
allo specifico Albo.
1
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
Qualsiasi altro operatore diverso da socio ma accreditato fra gli operatori di filiera
all’albo specifico, che voglia utilizzare il marchio collettivo sulle etichette di prodotto o
sul materiale promozionale aziendale, dovrà essere preventivamente autorizzato dal
Consorzio su istanza del socio allevatore.
Art. 4 - USO DEL MARCHIO NEGLI STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE DEI
PRODOTTI
Al fine di garantire la tracciabilità delle carni di Suino Nero di Parma e dei prodotti
derivati, il Consorzio predispone e distribuisce specifici strumenti identificativi, riportanti
il marchio collettivo in concessione d’uso nelle diverse versioni adottate per
differenziare i prodotti derivati da capi allevati nelle due diverse modalità previste dal
Disciplinare di Produzione.
Tali strumenti sono differenziati per tipologia di allevamento e di prodotto e consistono,
a titolo indicativo e non esaustivo, in:
a) per le carni fresche:
- bollatura delle mezzene dopo la macellazione, a marchio collettivo generico;
- spillone per le carni a taglio, a marchio collettivo generico;
b) per i prodotti derivati:
- sigillo di garanzia metallico, a marchio collettivo specifico per tipologia di
allevamento;
-
sigillo numerato metallico, a marchio collettivo generico;
-
cartellino cartaceo informativo, a marchio collettivo specifico per tipologia di
allevamento;
-
etichetta adesiva per prodotti sottovuoto, a marchio collettivo specifico per
tipologia di allevamento.
Art. 5 – RICHIESTA IDENTIFICATIVI
A seguito di richiesta su apposito modulo (allegato 2) il Consorzio mette a disposizione
gli identificativi richiesti dall’operatore.
Il Modulo Richiesta Identificativi, numerato progressivamente, è sottoscritto
dall’operatore che esegue l’etichettatura, e rappresenta la richiesta formale per l’utilizzo
del marchio.
Nel caso in cui il richiedente è soggetto diverso dal socio allevatore, il modulo deve
essere sottoscritto anche dall’allevatore del/dei suino/suini dalle cui carni si ricavano i
prodotti da assoggettare a marchio.
Il modulo deve essere inviato almeno 30 giorni prima dell’inizio delle operazioni di
manipolazione delle carni e deve indicare la tipologia presumibile di prodotti che
verranno realizzati almeno nell’arco del mese successivo, nonché la quantità e la
tipologia di identificativi di cui si richiede la fornitura.
Il Consorzio predispone la fornitura degli identificativi sulla base delle stime di utilizzo
verificate e pervenute dal richiedente.
2
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
Nel modulo devono essere indicati, oltre ai riferimenti del richiedente, anche altre
informazioni generali che si riferiscono a tutti gli operatori che interverranno nella
filiera:
•
Denominazione e/o ragione sociale ed indirizzo del richiedente;
•
riferimento al codice identificativo;
•
allevamento d’origine dei capi;
•
struttura di macellazione;
•
laboratorio di sezionamento;
•
laboratorio di lavorazione;
•
struttura di stagionatura;
•
numero di suini previsti per la macellazione o quantità di carne da lavorare.
Qualsiasi variazione dei dati dichiarati nel Modulo deve essere tempestivamente
comunicata al Consorzio in forma scritta, indicando il numero progressivo del
documento oggetto di variante.
A fronte della fornitura degli identificativi di cui al presente articolo, l’utilizzatore
riconosce al Consorzio una somma a titolo di rimborso, calcolata secondo gli importi
unitari per ciascun identificativo, stabiliti annualmente dal Consiglio Direttivo del
Consorzio.
Art. 6 - GESTIONE ED UTILIZZO DEGLI IDENTIFICATIVI A MARCHIO
Il Consorzio, mediante tecnici incaricati, si occupa di gestire e registrare la distribuzione
degli identificativi con acquisizione dei seguenti dati:
-
quantità consegnate per ogni tipologia di identificativo,
-
numeri progressivi dei ganci di controllo assegnati,
-
nome dell’operatore,
-
riferimento al modulo di richiesta.
L’operatore deve formalizzare, attraverso il registro carico e scarico identificativi
(allegato 3), i processi di etichettatura tramite la registrazione della data di
confezionamento, il carico e scarico, la tipologia del prodotto e il riferimento al modulo
richiesta stampa identificativi.
Nel caso vi siano evenienze che rendano gli identificativi inutilizzabili, questi dovranno
essere segnati nell’apposito registro di carico e scarico e riconsegnati al Consorzio alla
fine della campagna di lavorazione assieme ai materiali non utilizzati.
3
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
Art. 7 – UTILIZZO DEL MARCHIO COLLETTIVO
Il Consorzio provvede a consegnare a ciascun operatore di filiera accreditato, e che ne
abbia fatto formale richiesta, i seguenti materiali inerenti o riportanti il Marchio
Collettivo:
-
progetto grafico del marchio nella versione generale e nella versione coerente con
la tipologia di allevamento adottata, in formato digitale;
-
progetto grafico delle targhe aziendali da esterni per gli allevamenti, in formato
digitale;
-
progetto grafico delle targhe aziendali da esterni per i macelli accreditati, in
formato digitale;
-
vetrofanie per le macellerie, le gastronomie, i ristoranti accreditati.
Art. 8 - CONTROLLI E VERIFICHE
Il Consorzio, per lo svolgimento delle operazioni necessarie a garantire e controllare il
rispetto del presente disciplinare, può avvalersi di soggetti terzi allo scopo incaricati dal
Consiglio di amministrazione.
Tra le operazioni che i tecnici incaricati dovranno svolgere, a titolo esemplificativo ma
non esaustivo, si prevedono:
-
la verifica delle dichiarazioni prodotte dai moduli di programmazione e
richiesta,
-
la verifica dell’uso del marchio, sia sui prodotti che nel materiale
promozionale aziendale, con particolare attenzione alla differenziazione per
tipologia di allevamento,
-
le istruttorie per la gestione delle procedure previste dal presente
regolamento,
-
il controllo dei quantitativi di prodotti ottenuti dalla macellazione per i quali
si richiede l’uso degli identificativi a marchio.
Nel caso vengano riscontrate irregolarità o difformità d’uso, il Consiglio Direttivo dovrà
tempestivamente attivare le sanzioni di cui al successivo articolo 10.
Art. 9 - ADEMPIMENTI
Il marchio collettivo così come gli identificativi forniti dal Consorzio per la tracciabilità
dei prodotti e la tutela dei consumatori, non possono essere utilizzati per scopi diversi
da quelli autorizzati.
L’operatore autorizzato non deve compiere alcun atto od omissione che possa
danneggiare o comunque ledere la reputazione del marchio.
4
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
L’operatore non deve immettere sul commercio prodotti marcati non conformi al
disciplinare di filiera approvato dal Consorzio.
I prodotti non conformi identificati con il marchio devono essere immediatamente
ritirati dal commercio.
E’ fatto divieto all’operatore che sia stato sospeso o cancellato dall’albo di
appartenenza di utilizzare il marchio collettivo e gli identificativi di prodotto e d’azienda
ancora in sua disponibilità.
Art. 10 – SANZIONI
Il Consiglio di Amministrazione provvede alla revoca immediata della concessione d’uso
del marchio collettivo, nelle sue diverse versioni, nei confronti di soci allevatori e/o
operatori accreditati, nel caso si accerti:
-
l’utilizzo del marchio per finalità diverse da quelle previste dal presente
Regolamento,
-
il compimento di atti od omissioni che danneggino o possano danneggiare o
ledere la reputazione del marchio,
-
la immissione sul mercato di prodotti marcati non conformi al disciplinare di
produzione,
-
la immissione sul mercato di prodotti marcati
corrispondenti alla modalità di allevamento attuata,
-
la sussistenza di condizioni per la revoca dalla qualità di socio del Consorzio e/o
dalla iscrizione all’albo operatori.
con
identificativi non
Il perfezionamento della procedura di notifica della revoca d’uso del marchio collettivo
comporterà la richiesta di immediato ritiro dal mercato dei prodotti marchiati ovvero di
rimozione dell’etichettatura difforme.
Il Consorzio predisporrà inoltre il ritiro di tutti gli identificativi aziendali di cui dispone
l’operatore sanzionato.
Il provvedimento di revoca dell’uso del marchio collettivo comporterà infine la
immediata cancellazione dall’albo operatori.
5
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
ALLEGATO 1 – TIPI GRAFICI
6
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
ALLEGATO 2 – MODULO RICHIESTA IDENTIFICATIVI
Al Presidente
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
OGGETTO: Richiesta fornitura identificativi
Il sottoscritto___________________________________________________________,
nato a ____________________________________ il __________________________
e residente a ____________________ in via__________________________________,
qualità
di
rappresentante
legale
dell’azienda
e/o
titolare
______________________________________________________________________
avente sede in __________________________________________________________
via______________________________________,e iscritto all’albo________________
con il codice________________,
Richiede
La fornitura degli identificativi secondo le tipologie e le quantità sotto riportate,
dichiarando sotto la propria responsabilità che le informazioni di seguito date sono
veritiere.
Informazioni generali
1. Allevamento (da compilare nel caso il richiedente sia diverso dall’allevatore,
altrimenti barrare gli spazi) (1)
ƒ
_______________________________________________________
________________COD. ALLEVATORE N._____________________.
Firma autorizzativa
2. Struttura/e di macellazione
ƒ
3. Stagionatore/i
ƒ
_____________________________
(1)
__________________________________________________
(1)
__________________________________________________
4. Laboratori/io di sezionamento
ƒ
(2)
(1)
__________________________________________________
(1)
: Il richiedente ha la possibilità di indicare più operatori per la medesima fase.
(2)
: Firma dell’allevatore per l’autorizzazione all’utilizzo del marchio.
7
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
5. Tipologia di allevamento (barrare la tipologia d’interesse):
ƒ
All’aperto (brado – semibrado)
ƒ
Al chiuso
6. Numero di suini previsti per la macellazione o quantità di carne da lavorare (stima):
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Tipologia e numero degli identificativi richiesti
ƒ
PRODOTTI STAGIONATI (prosciutti, spalle, coppe, ecc):
CARTELLINI n.____
SIGILLI n.______
Etichette n. _____
o
CARNE PER SALAME, cotechini, salsicce, ecc.:
CARTELLINI n.____
SIGILLI n.______
Etichette n. _____
o
CARNE DA CONSUMARE FRESCA:
ETICHETTE N.___
SPILLONI n.___
In fede,
Firma richiedente
_________________, lì______________________
8
Consorzio Tutela Suino Nero Parma
Regolamento di Gestione del Marchio Collettivo
ALLEGATO 3 – REGISTRO CARICO/SCARICO IDENTIFICATIVI
9