SOSTENIBILITà INNANZITUTTO
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SOSTENIBILITà INNANZITUTTO
SOSTENIBILITà INNANZITUTTO Il nuovo plesso scolastico è stato progettato pensando ad un organismo complesso che vive e si nutre dell’ambiente e la cui “anima” è costituita dai piccoli utenti che la popolano C O S T R U Z I O N I N el settembre 2008, dopo un anno e 4 mesi dall’inizio dei lavori, è stata inaugurata la nuova scuola di infanzia ad Arcugnano. La scuola che ospita 3 sezioni per un totale di 84 alunni, sorge nella frazione di Torri di Arcugnano, una zona nelle immediate vicinanze del comune di Vicenza posta all’imbocco delle Valli di Fimon in un’ area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Il progetto è stato sviluppato nel secondo semestre del 2006 ed ha avuto come obiettivi accogliere la nuova popolazione scolastica in crescita, in una scuola innovativa per l’organizzazione spaziale, per le soluzioni costruttive e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Per raggiungere tale obiettivo è stato indispensabile procedere con un metodo multidisciplinare. Da un lato il progetto è stato sviluppato utilizzando al massimo le risorse disponibili quali l’apporto solare, l’illuminazione e la ventilazione naturali, la geotermia con prelievo di acqua di falda. Dall’altro lato è stato particolarmente studiato e curato l’aspetto del comfort interno, dell’ergonomia, della pedagogia e della didattica degli spazi. Aspetto, quest’ultimo, che riprende i contenuti dell’art 3.0.3 del DM 18/12/75, dove, al capoverso i), si legge: ”l’edificio, qualunque sia l’età degli alunni e il programma didattico, sarà e P R O G E T T I Nuova scuola di infanzia ad Arcugnano - VI LAURA LOCCI Punti luce a pavimento con ottica spot orientabile per l’illuminazione dell’ingresso su Piazza Fratti (il cortile della rocca) 03/04 2010 PT 31 C O S T R U Z I O N I e PT 01 2010 PT 03/04 2010 D Daku Italia P R O G E T T I 32 concepito come un organismo architettonico omogeneo e non come una semplice addizione di elementi spaziali, contribuendo così allo sviluppo della sensibilità dell’allievo e diventando esso stesso strumento di comunicazione e quindi di conoscenza per chi lo usa” Un simile metodo progettuale determina la messa in discussione dei modelli tipologici in uso e l’apertura all’innovazione. Quello che né deriva è una architettura dinamica che si modella in forme nuove che armonizzano insieme l’ambiente interno e quello esterno. Questa architettura si basa sull’orientamento dell’edificio e di tutti i locali in funzione della destinazione, sulla rispondenza dell’impianto spaziale con il modello pedagogico e sull’applicazione dei dettami della bioclimatica. La nuova scuola d’infanzia sorge sull’ex campo da calcio, dismesso, che si trova al centro di Torri di fronte alla Chiesa parrocchiale. Il posizionamento dell’edificio risponde a due esigenze strategiche finalizzate alla sostenibilità: corretto orientamento e risparmio di territorio. è stato così realizzato a sud un parco più grande , proprio davanti alle aule scolastiche invece di avere a nord una fascia di verde non utilizzabile dai bambini. Per ottimizzare l’orientamento dei locali è stata creata una scuola che asseconda il movimento del sole: le aule, la mensa e la sala di psicomotricità guardano a sud e si aprono sul parco, mentre il aku Italia S.r.l. opera nel settore del verde pensile in Italia dal 1993, è specializzata nello studio e nella progettazione di tetti verdi e giardini pensili, dal1996 produce e distribuisce i prodotti DAKU nel territorio Italiano. Sin dall’inizio, per una corretta introduzione nel nostro territorio di una tecnologia proveniente da un altro paese, è stata messa in atto una continua e tenace ricerca volta all’introduzione di nuovi elementi, allo studio sui componenti del sistema di base, sugli impianti accessori e sulle possibili essenze utilizzabili, per rendere il sistema proposto più consono alle nostre esigenze sia climatiche sia di percezione estetica. Questa evoluzione ha fatto sì che il sistema oggi proposto in Italia, pur es- sendo simile al modello originale tedesco, presenti delle significative diversità, tale da renderlo unico e perfettamente adattato alla realtà del nostro Paese. Per la diffusione capillare nel mercato nazionale è stata organizzata una rete di Concessionari selezionati tra le imprese più affidabili e con lunga e provata esperienza. Questa organizzazione consente di avere concessionari DAKU facilmente raggiungibili in grado di seguire gli utenti assicurando applicazioni fedeli agli standard qualitativi imposti dalla casa madre. I concessionari DAKU sono in grado di progettare e costruire le coperture a verde in modo completo. Partendo dal solaio, dotato delle necessarie pendenze verso gli scarichi, possono realizzare il pacchetto coibente, lo strato impermeabile e la protezione antiradice, utilizzando i materiali più idonei, per caratteristiche tecniche e requisiti di qualità, reperibili sul mercato. La realizzazione del verde pensile DAKU è il risultato di una combinazione ottimale di tutti gli elementi costituenti il sistema e della loro perfetta messa in opera garantita da maestranze altamente specializzate. I concessionari DAKU, realizzando tutti gli strati componenti la copertura a verde, sono in grado di fornire la più totale garanzia all’utente finale. Questo aspetto riveste un’importanza notevole in quanto, in caso di mal funzionamento degli strati isolanti, degli impianti accessori o di qualsiasi altra anomalia che si dovesse presentare sulla copertura a verde è certa l’individuazione delle responsabilità La crescente sensibilità ecologica, l’esigenza di ristabilire anche in città un contatto armonico con la natura e la necessità di recuperare spazi inutilizzati ha portato ad un crescente interesse verso le coperture a verde. Fin all’inizio degli anni 80, nei Paesi più sensibili alle tematiche del verde pensile, parallelamente alle tecniche per la costruzione dei giardini pensili, si sono sviluppate nuove e sempre più evolute metodologie per la realizzazione di tetti verdi. Ridurre in modo drastico il peso delle coperture a verde, diminuirne sensibilmente gli spessori, eliminare quasi totalmente le manutenzioni e le necessità d’irrigazione senza compromettere la sopravvivenza della vegetazione, questi i problemi più difficili su cui si è focalizzata l’attenzione dello staff tecnico DAKU per rendere davvero competitivo e conveniente l’uso delle coperture a verde in nuove e sempre più diversificate diversificate applicazioni. DAKU ha raggiunto l’obiettivo: oggi si possono realizzare coperture a verde a partire da 110 Kg a mq con sistemi saturi d’acqua, con spessori minimi di 15 cm, in assenza d’impianto d’irrigazione (centro- nord Italia in periodi successivi all’impianto) e con manutenzioni ridotte ad un intervento l’anno di 3 ore ogni 100 mq (dopo il primo anno dall’impianto). Da allora i sistemi tradizionali per la costruzione dei giardini pensili, che tendevano a riprodurre sul tetto le condizioni di coltivazione del suolo, utilizzando grossi spessori di terriccio, drenaggi voluminosi e pesanti e quantità d’acqua eccessive per le coperture, sono stati via via sostituiti da sistemi innovativi dei quali il sistema DAKU rappresenta la migliore espressione. Il verde estensivo è un sistema a bassissima manutenzione, le essenze utilizzate devono essere in grado di sopravvivere in situazioni di estrema siccità, deve avere un’alta adattabilità alle condizioni climatiche del luogo ed un’elevata capacità di rigenerazione e autopropagazione. È possibile affermare che il tetto verde è una finitura tecnologica della copertura che per essere utilizzata deve avere una giustificazione tecnico-economica, oltre che estetica. Daku estensivo è la vera novità del settore e solitamente viene identificato come “tetto verde”. Ha una funzione prettamente tecnologica e la scelta di realizzarlo viene valutata in funzione del rapporto costi/benefici che produce. Il verde estensivo è un sistema a bassissima manutenzione, le essenze utilizzate sono in gradoni sopravvivere in situazioni di estrema siccità, deve avere in ’ alta adattabilità alle condizioni climatiche del luogo ed un’elevata capacità di rigenerazione e auto propagazione. Permette di realizzare in quasi tutte le aree climatiche strutture verdi con spessori contenuti di terriccio, su cui si sviluppa una vegetazione autosufficiente e soggetta a scarsa manutenzione. Adatto a grandi coperture non calpestabili, con spessore di 16 cm si può ottenere una vegetazione a sedum che non necessita di apporti irrigui costanti. Con questa tipologia la vegetazione assume una funzione tecnica e garantisce enormi vantaggi economici ed ambientali. 03/04 2010 PT 33 C O S T R U Z I O N I e P R O G E T T I 34 sistema dei parcheggi e degli ingressi è rivolto a nord. La parete che delimita il lato nord è rivestita da una rete metallica sulla quale cresce la vegetazione, consentendo ai bambini che accedono alla scuola di percepire l’evolversi delle stagioni. A nord sono stati posizionati i servizi generali, sia perché sono locali dove il personale non si trattiene a lungo, sia per favorire il controllo degli accessi. I servizi generali infatti comprendono ingressi (principale e di servizio), cucina , dispensa locali accessori, sala insegnanti, spogliatoi, servizi del personale. Sempre a nord sono stati collocati due cortili interni che, oltre a garantire luce, aria e privacy al connettivo e al dormitorio, sono utilizzabili come laboratori all’aperto. L’impianto così creato è di tipo radiale: riduce lo spazio destinato alla distribuzione trasformandolo in un salone connettivo utilizzabile per attività scolastiche comuni. Di conseguenza si ha anche una riduzione complessiva della superficie costruita, a favore della maggiore flessibilità e funzionalità degli spazi interni con il vantaggio ulteriore di ridurre i percorsi del personale nella scuola, garantendo il maggior controllo dei bambini. Nella scuola d’infanzia il bambino vive esperienze percettive e sensoriali importanti per il suo sviluppo intellettivo e psicomotorio, che il progetto ha cercato di arricchire grazie alle forme libere ed espressive, alle linee fluide e dinamiche, al colore e alle sue campiture avvolgenti. Il colore coinvolge a 360° gli spazi, dilatandosi dal pavimento al soffitto senza soluzione di continuità seguendo linee morbide. I colori definiscono i settori funzionali, creando rapporti e aiutando nella compren- PT 01 2010 PT 03/04 2010 sione dello spazio. Il colore verde, che ad esempio è stato usato nelle aule, rinvia al prato artificiale della loggia solare e al prato naturale del parco, realizzando un “continuum visivo” tra spazio interno ed esterno. I principi della sostenibilità sono parte fondamentale del progetto architettonico e ne determinano le scelte a partire dall’impianto planimetrico, ai materiali, alle soluzioni impiantistiche. Le strategie energetiche, che accolgono i dettami del trattato di Kyoto, sono state sviluppate da Arup Italia che ha curato l’ingegnerizzazione del progetto mettendo a punto un modello termodinamico dell’edificio che ha permesso di simulare il suo comportamento e di operare le migliori scelte sull’involucro e sugli impianti. Particolare attenzione è stata posta nella modellazione dei locali dove soggiornano i bambini. Le aule di sezione, orientate a sud, sono state dotate di una “serra solare” che ottimizza l’apporto del sole nelle diverse scheda tecnica di progetto stagioni: d’inverno, completamente chiusa, immagazzina l’energia solare, mentre d’estate, completamente aperta, elimina gli effetti solari dovuti al surriscaldamento. è stato necessario collocare, oltre alla serra, altre aperture , in risposta alle esigenze igienico-sanitarie che chiedono di avere vani interni direttamente collegati all’esterno. Nella parte alta di ciascuna aula, a nord, grazie all’andamento a shed della copertura, sono state ricavate delle finestre che assicurano l’effetto camino e la ventilazione degli ambienti. La sala di psicomotricità ha una forma a “chiocciola”, a sottolineare l’importanza dell’attività libera nel ruolo formativo del bambino. La doppia aerazione nord–sud oltre a consentire il completo ricambio d’aria e garantisce un adeguato raffrescamento nelle stagioni estive. Ottimizza inoltre, contemporaneamente, l’illuminazione naturale, rendendo quasi superfluo l’uso di luce artificiale. La copertura di questi ambienti inoltre è inverdita. Grazie a questo sistema a “tetto verde” si ha l’ abbattimento delle polveri, un miglior isolamento acustico ed elettromagnetico, un maggior isolamento termico e maggiore durabilita’ della copertura. Dato il funzionamento bioclimatico dell’edificio vengono utilizzati materiali ad alta inerzia termica per il miglioramento del microclima e del comfort interni. La muratura esterna è realizzata in blocchi cassero coibentati che raggiungono un valore K di 0.26, mentre i serramenti sono a taglio termico e con vetri basso emissivi raggiungendo un k complessivo di 1,5. La copertura ha un isolamento di 15 cm nella parte piana e 12 cm nella parte inclinata . L’intero edificio appoggia su un cavedio tecnico di 30 cm isolato con pannelli di spessore complessivo di 6 cm. Gli impianti della scuola assicurano il massimo comfort per gli utenti, rispettando i principi di sviluppo sostenibile, ovvero la fattibilità economica a breve e a lungo termine nelle scelte tecnologiche. La produzione di acqua calda sanitaria è garantita da collettori solari, mentre il fabbisogno energetico è soddisfatto da un impianto geotermico per pompa di calore ad alta efficienza con prelievo dell’acqua in falda e re-immissione in corso idrico superficiale. Questo sistema combinato pompa di calore unitamente all’impiego per il riscaldamento di pannelli radianti a pavimento a bassa temperatura, determina un notevole risparmio d’energia primaria e un risparmio di emissioni equivalenti di CO2 di circa 5,5 tonnellate all’anno. n L’intervento Oggetto: Nuova Scuola Infanzia a tre sezioni Localizzazione: Via Monte Lungo angolo via Monte Zattolo, Torri di Arcugnano, Arcugnano (VI) Committente: Comune di Arcugnano(VI) Ufficio competente e responsabile del procedimento: UTC Ufficio tecnico comunale, Responsabile: Riccardo Jorio, R.U.P. Riccardo Jorio Credit progetto: Progettista Responsabile: Luisa Fontana, FONTANAtelier, Schio (VI) ; Team FONTANAtelier: Laura Locci Claudio Faccio, Andrea Lebosi, Andrea Giglio, Antonio Simonato Ingegnerizzazione: Arup Italia Srl (MI), Gabriele Del Mese, Paolo Micucci; Team Arup Italia Srl: Florence Collier, Matteo Testini (strutture), Gianfranco Autorino (impianti meccanici), Francesco Petrella (geotecnica e idro-geologia), Stefano Colombo (impianti elettrici) Coordinamento sicurezza progettazione: Laura Locci, Schio (VI) Sostenibilità ambientale: Florence Collier (Arup Italia); Luisa Fontana (FONTANAtelier) Geologia e idrogeologia: Ingeo Maurizio Chendi, Torri di Quartesolo (VI) Consulente acustico: Sfera Servizi Integrati srl, Mauro Dal Bello, Thiene (VI) Rilievi Topografici: Federico Silvello, Arcugnano (VI) Indagini geotecniche e prove: Vicenzetto srl, Villa Estense (PD) Sondaggi e prove idrogeologiche: Artesia pozzi per acqua spa, Nogara (VR) Cronologia , dimensioni, costi: Anno progettazione: 2006 Anno Realizzazione: 2007- 2008 Numero totale utenti: 90 Superficie coperta: 700 mq Superficie lotto: 3680 mq Importo opere: 850.000,00 euro Finanziamento: 1.250.000,00 euro Credit esecuzione Direttore dei lavori: Luisa Fontana (FONTANAtelier) Appaltatore: Loreggia Impianti snc di Loreggia Michele e Tomas, Adria (RO) Direttore di cantiere: Luca Andrean, Abano Terme (PD) Coordinamento sicurezza esecuzione: Laura Locci, Schio (VI) 03/04 2010 PT 35