Come dichiarare i capitali all`estero: evitando gli
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Come dichiarare i capitali all`estero: evitando gli
Come dichiarare i capitali all’estero: evitando gli errori più comuni (e scoprendo che molti pagano persino più tasse del dovuto) Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 1 Chi siamo Siamo Richard e Marco, due amici che hanno deciso quasi per caso, dopo aver risposto varie volte alla stessa domanda: “come si fa ad aprire un conto in Svizzera?”, di creare un blog dedicato. In questa breve guida tratteremo gli errori tipici di chi ha capitali all’estero da dichiarare al Fisco (a volte non sapendo pure che deve farlo). Ci rivolgiamo quindi non solo a coloro che hanno soldi in Svizzera, ma in qualsiasi paese all’estero. Soldi sia presso banche ma anche assicurazioni, società di trading e broker forex. Una breve presentazione di chi siamo: Richard: sono svizzero con padre ticinese e madre ginevrina. Lavoro in una banca di Ginevra da ormai 7 anni. Sono partito da cambiavalute e sportellista ed oggi offro consulenza su investimenti a 360 gradi. Opero soprattutto con clientela di lingua francese ma anche con molti italiani. Marco: sono italiano e lavoro come transfrontaliere a Lugano. Lavoro nel settore IT per una nota Compagnia Assicurativa elvetica. Come molti italiani mi sono stabilizzato nei paesi al confine e ogni giorno varco la frontiera per andare a lavorare a Lugano. Ovviamente il conto e i miei soldi li ho tenuti in Svizzera, ed ogni anno faccio la mia bella dichiarazione fiscale. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 2 Attenzione alle bufale online Dalle numerose domande che ci sono arrivate in merito alla dichiarazione del conto in Svizzera, o più in generale di attività finanziarie all’estero (incluso il Forex, visto che molti brokers hanno sede estera), abbiamo notato come esista una grande confusione sull’argomento. Confusione facilmente comprensibile se si considera la complessità della materia, frequentemente modificata negli ultimi anni. Ma quel che è peggio è che ci siamo resi conto come sia facile incappare in Internet, su forum o blog di vario genere, in una serie di informazioni errate sulla dichiarazione dei capitali all’estero. E’ sicuramente un fenomeno che accade anche per tanti altri argomenti, il problema è che in questo caso i rischi sono pesanti. E ovviamente solo a carico di chi ha seguito ciecamente i consigli forniti da anonimi navigatori online. Ci sono insomma diverse bufale che girano sul tema tasse sui conti esteri. E a volte pure i professionisti (commercialisti) sbagliano. E’ normale, anche se a volte gli errori sono grossolani. Eppure basterebbe poco per avere un’informazione completa usufruibile in poco tempo, invece di perder tempo a cercare risposte che non tolgono i dubbi e soprattutto non eliminano i rischi! Abbiamo deciso quindi di scrivere una breve guida sui principali errori commessi, spinti dai numerosi messaggi e segnalazioni ricevute. L’ultima, di fatto quella che ci ha convinto definitivamente a scrivere questa breve guida, l’abbiamo avuta solo due giorni fa. La segnalazione di un lettore del blog Conto in Svizzera che ci chiedeva lumi in quanto secondo il suo commercialista i capital gains sugli investimenti all’estero andavano assoggetti a tassazione solo al momento del rientro in Italia. Ma ne potremmo citare tanti di esempi di bufale, errori ed omissioni. Il caso più tipico degli ultimi anni è chi fa trading sul Forex che al 90% opera con un conto estero. Eppure spesso ignora di dover dichiarare e quando il Fisco si sveglierà sull’argomento saranno dolori per molte persone. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 3 Una facile soluzione per evitare errori L’argomento “Dichiarazione Fiscale dei capitali all’estero” è sicuramente complesso, e pur interessando molte persone, rimane un tema che pochi studi di commercialisti approfondiscono. Spesso solo pochi studi specializzati, che però seguono pochi vips con molti soldi e magari società all’estero. Un commercialista “locale” conosce meno la materia, e infatti molti fanno affidamento proprio sulla nostra guida (sappiamo per certo che circa il 23% di chi ha acquistato la guida è un commercialista). E riceviamo da loro diverse testimonianze positive, anche perché sono abituati ad acquistare guide fiscali ben più costose. Dichiarare i capitali all’estero non è comunque così complicato. Basti pensare che seguendo la nostra guida, lo hanno fatto in autonomia pensionati, piccoli imprenditori, professionisti e lavoratori dipendenti con poca o nessuna dimestichezza con le tematiche fiscali. O semplicemente l’hanno utilizzata per verificare l’operato del commercialista o del Caf. Che tu abbia un conto in Svizzera o in qualsiasi altro paese all’estero, investimenti in Europa o negli Stati Uniti (es. etrade) o con un Forex broker, le regole di dichiarazione non cambiano. La guida ti aiuterà a: Sapere esattamente cosa, come e quando dichiarare Effettuare la dichiarazione in sicurezza senza patemi futuri Verificare il lavoro del tuo commercialista o del Caf Se sei un commercialista non c’è nemmeno bisogno che ti spieghiamo perché la guida ti sarà utile, visto il prezzo risibile rispetto a ciò che acquisti abitualmente. Maggiori informazioni Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 4 Gli errori tipici Non dichiarare nulla Il primo errore tipico è … non dichiarare. Può sembrare paradossale ma pesso semplicemente si ignorano gli obblighi fiscali. A volte perché si fa affidamento su quanto detto da un amico o altro conoscente (anche esperto o presunto tale), magari perché si ignorano le recenti leggi che hanno cambiato parecchio gli obblighi di dichiarazione: ora (quasi) tutti sono obbligati alla dichiarazione fiscale dei capitali all’estero. C’è chi pensa che non occorra dichiarare i capitali se sono presso un paese comunitario. Ma in realtà tra Germania o Svizzera non ci sono differenze. Chi pensa che se non si sono ottenuti redditi (attività infruttifere), o magari questi siano sotto una determinata soglia (anche questa variabile, in rete si legge spesso la somma di 12 o 200 euro, ma le cifre variano in continuazione) non si debba dichiarare nulla. Oppure, come già detto, che tali redditi siano da dichiarare solo quando portati in Italia. Ovviamente sono tutte credenze errate! Altro tipico esempio riguarda le situazioni di cointestazioni di conti e dossier titoli all’estero. Spesso capita che solo uno dei cointestatari dichiari (magari perché l’altro, in genere la moglie, non ha nemmeno redditi in Italia da dichiarare). Ma nel caso di capitali all’estero tutti gli intestatari devono dichiarare la loro quota. E persino i delegati al prelievo sono obbligati a farlo. E chi ha una semplice cassette di sicurezza? Pochi lo sanno, ma gli obblighi di dichiarazione valgono anche in questo caso. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 5 Non compilare il riquadro RW Il secondo frequente errore è non compilare il modulo RW. Nel riquadro RW vanno dichiarati in dettaglio i saldi delle attività finanziarie all’estero (conti correnti, conti deposito, azioni, obbligazioni, conti trading Forex e no, derivati etc.). Essendo mentalmente abituati alla dichiarazione dei soli redditi, non si pensa che sia obbligatorio dover dichiarare anche i capitali e i vari saldi delle attività all’estero. Per questo tale riquadro viene ignorato. Oppure si è a conoscenza dell’obbligo ma non lo si compila pensando erroneamente che: Esista ancora il limite per cui sotto i 10.000 euro di controvalore non sia necessario dichiarare Non vadano dichiarate le attività finanziarie infruttifere, ovvero che non hanno prodotto redditi nel corso dell’anno. Lo precisiamo ulteriormente: non esiste più il limite dei 10.000 euro (salvo per i conti correnti, ma di fatto la soglia è molto più bassa). E anche se il tuo conto corrente, o attività finanziaria, è infruttifero e non ti ha dato alcun interesse o altra forma di reddito, lo devi dichiarare. Questo perché per la Legge non conta il caso concreto, conta il caso astratto ossia che il conto o quell’attività finanziaria possa generare reddito. E siccome un conto corrente in Italia può generare reddito (interessi) di conseguenza, e senza esclusioni, anche un conto corrente all’estero può farlo (anche se il suo attuale tasso di interesse è zero). Per cui va dichiarato! Dimenticare l’Ivafe L’Ivafe è una tassa sulle attività finanziarie all’estero analoga all’imposta bollo sulle attività finanziarie presso banche italiane. Oggi, essendo stata inserita nel riquadro RW, è più difficile dimenticare questa imposta. Salvo ovviamente i casi citati prima di chi nemmeno dichiara il quadro RW. Esistono però molte persone che ancora ignorano questa nuova tassa. E, sembrerà strano, ma c’è persino chi paga questa imposta anche quando non è dovuta. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 6 Dichiarazione redditi (interessi e dividendi) Se nel modulo RW vanno segnalati i capitali, occorre poi indicare i redditi conseguiti da questi capitali. La normativa italiana distingue i redditi da attivita finanziarie in due categorie: 1. Redditi da capitali (interessi e dividendi) 2. Redditi diversi (plusvalenze o capital gains) Questi redditi vanno dichiarati rispettivamente nel quadro RM e RT per poi essere assoggettati all’imposta sostitutiva. In questo ambito gli errori sono di varia tipologia, i più tipici sono: dichiarare il reddito (interessi, dividendi e capital gains) al netto della tassazione subita all’estero utilizzare un tasso di cambio sbagliato per convertire i capitali e i redditi degli investimenti in valuta estera applicare una ritenuta fiscale non aggiornata (recentemente sono cambiate spesso) o non considerare i coefficienti per gli adeguamenti dei prodotti con tassazione “privilegiata” (in quest’ultimo caso si finisce per pagare di più) sbagliare il calcolo della plusvalenza perché per esempio si considerano gli interessi (o il rateo interessi) o non si conosce la metodologia FIFO da utilizzare Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 7 Pagare più tasse del dovuto Può sembrare assurdo ma abbiamo già visto alcuni casi in cui la non conoscenza della materia porta persino a pagare di più del dovuto (es. non applicazione delle ritenute agevolate, non conoscenza delle soglie di esenzione). Ma ci sono altri importanti casi. Come abbiamo detto i redditi da capitale conseguiti all’estero sono soggetti a imposta sostitutiva. C’è però anche la possibilità di assoggettarli alla normale tassazione Irpef. Sebbene quest’ultimo caso spesso comporta una tassazione maggiore, per alcune persone questa può essere un’opzione vantaggiosa (spieghiamo quando e come nella Guida). Ma ovviamente pochi la conoscono e pochi la praticano. Inoltre con questa opzione si può facilmente e totalmente recuperare la tassazione subita all’estero. In merito al recupero della tassazione subita nel paese estero, molti dimenticano che è possibile, in base a convenzioni tra l’Italia e i principali paese stranieri, ridurre o recuperare questa tassazione. Ultimo appunto relativamente alle minusvalenze. Molti dimenticano di dichiararle e/o recuperarle. In particolare il 90% degli investitori sul Forex. Eppure queste minusvalenze rappresentano un credito verso lo Stato, non sapere come utilizzarle equivale a buttare via soldi (lasciandoli addirittura in mano allo Stato e ai politici ...) Insomma gli esempi sono molti e più di un lettore ci ha ringraziato per avergli aperto gli occhi su questo tema. Spesso ci si lamenta delle troppe tasse (vero) ma ci si dimentica che magari è possibile pagarne meno. Errori formali Infine ovviamente ci sono errori che possiamo definire “formali”, come l’utilizzo di codici attività impropri. In genere questo tipo di errore non è così grave, ma a volte può portare a calcoli e considerazioni che modificano la sostanza della dichiarazione. Anche qui la lista sarebbe lunga e variegata. Ci sono anche casi in cui, in assenza di una formalizzazione operativa dell’Agenzia delle Entrate, si possono seguire più soluzioni. In linea generale seguendo le istruzioni della Guida non si corrono rischi. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 8 Come rimanere in regola con il Fisco Le guide “Dichiarazione Fiscale” e “Guida all’Ivafe” ti offrono una chiara spiegazione di quello che devi fare per rimanere in regola con il Fisco Italiano. Vedrai come dichiarare capitali e redditi con esempi illustrati. Questa sezione con il tempo si è arricchita tanto da essere ormai un punto di riferimento non solo per chi ha un conto in Svizzera, ma per chiunque abbia un’attività finanziaria (conto, investimenti, Forex etc.) all’estero. Fatte salve alcune precisazioni valide esclusivamente per la Svizzera infatti, i principi generali e gli esempi sono gli stessi che tu abbia un conto in Svizzera o a Londra o faccia trading sul Forex con un broker estero. La Guida è talmente un punto di riferimento nel settore che addirittura sappiamo con certezza che almeno il 23% di chi ha acquistato la guida è un commercialista (se ne hai uno, sarebbe il caso di consigliarla). Ma non serve essere un professionista! Grazie ai nostri esempi e alla nostra consulenza, numerosi pensionati, piccoli imprenditori e lavoratori dipendenti hanno dichiarato il loro conto oltreconfine. Nulla di così complicato e difficile. Fai attenzione a certe ipotesi fantasiose, e soprattutto pericolose per te, che circolano in Rete. Il primo consiglio che ti diamo è: non ti fidare delle risposte raccolte in blog o forum. Nella migliore delle ipotesi sono superficiali e trascurano alcuni importanti aspetti. In genere sono pure errate. In rete le leggende fanno presto a formarsi. Come quella per cui ci sarebbe una soglia di esenzione alla dichiarazione degli interessi. Ripetiamo: fai attenzione perché poi l’errore lo paghi tu! Con informazioni superficiali raccolte qua e là perderai anzitutto tempo a cercare di capire cosa è affidabile e cosa no (e non ne sarai comunque sicuro). Ma soprattutto rischierai di tuo. Una guida completa e strutturata ti darà tutte le informazioni in meno di un’ora. Potrai anche scoprire effettivamente quando è necessarrio dichiarare e quando non lo è. E, come hai letto, scoprire come pagare meno tasse! Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 9 Come acquistare la Guida Acquistare la Guida è semplice, ma siccome molta gente non ha familiarità con i pagamenti online, illustriamo brevemente come fare (ricordiamo inoltre che scrivendoci a [email protected] potrai ricevere le coordinate per pagare tramite bonifico). Per pagare online vai alla pagina di vendita http://contoinsvizzera.com/one-time-offer , verso la fine troverai un grande pulsante giallo con la scritta “Acquista Ora”. Cliccaci sopra: Aspetta qualche secondo. Il servizio di pagamento è gestito direttamente da PayPal, il metodo più sicuro per acquisti online. Noi riceveremo solo la tua mail con cui hai effettuato il pagamento, eventuali numeri di carte di credito saranno noti solo a PayPal. Eccoti alla pagina di PayPal: Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 10 Hai due possibilità: 1 Pagare direttamente con PayPal se hai con loro un conto ed un saldo sufficiente, ti basterà inserire la tua email e password PayPal e poi confermare l’acquisto. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 11 2 Se non hai o non vuoi usare il conto PayPal, puoi utilizzare la carta di credito, seleziona “Dont have a PayPal account” Seleziona ora in alto il paese (country) “Italy”. In questo modo ti appariranno le varie opzioni: come vedi puoi pagare con carta di credito Visa, AmEx o Mastercard e anche con la Postepay Visa o la carta Aura. Seleziona quindi la tua carta di pagamento e compila i campi. Confermando i dati procederai al pagamento. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 12 Cosa succede dopo aver eseguito l’ordine? Cliccando sul link “Torna al sito Conto in Svizzera” sarai reindirizzato sul nostro sito. Ora attendi l’email di conferma (in genere entro massimo 15 minuti) che ti indicherà user e password per accedere. Una volta ottenute le credenziali potrai effettuare il login e scaricare immediatamente la Guida e gli allegati. In poco tempo quindi potrai cominciare a leggere la guida per aprire il tuo conto in Svizzera. Se non puoi o non vuoi pagare tramite Paypal o carta di credito, in via eccezionale consentiamo il pagamento tramite bonifico bancario. Scrivi a [email protected] per avere i codici per effettuare il bonifico. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 13 Grazie per il tempo che ci hai concesso, ora tocca a te, non ti resta che agire! http://contoinsvizzera.com/one-time-offer ps. Oltre a tutto quanto hai già visto, se acquisti la Guida 2014, in omaggio riceverai gratuitamente anche l’aggiornamento al 2015. Conto in Svizzera http://contoinsvizzera.com Page 14