AT 15 - 25 luglio 2001

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AT 15 - 25 luglio 2001
Contratto Collettivo Decentrato Nazionale
concernente le utilizzazioni e le assegnazioni
provvisorie del personale docente ed educativo
per l’a.s. 2001/2002.
Si fa seguito alla circolare n. 119 del 6 luglio u.s. con la quale sono state preannunciate la sottoscrizione, prevista per l'11 luglio 2001, del contratto relativo alle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie per
l'anno scolastico 2001/2002 e la fissazione
della data del 25 luglio per concludere la
contrattazione decentrata a livello provinciale nonché quella del 31 luglio 2001 per
la presentazione delle domande da parte
dei personale interessato.
A l riguardo, si com unica che non si è
addivenuti ad un accordo conclusivo tra
le parti. Pertanto, per assicurare il rego-
lare avvio dell'anno scolastico ed il rispetto delle previste operazioni di utilizzazione, le SS. V V . dovranno aver riguardo al
testo dell'accordo sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie siglato in data 11
luglio 2000, a valere per l'anno scolastico
2000/2001, con gli opportuni adattam enti
necessari per rendere com patibile il predetto contratto con il nuovo quadro norm ativo di fonte regolam entare e contrattuale e, in particolare, con le disposizioni
contenute nel decreto legge 255/2001 ed
illustrate con C .M . n. 117, prot. 1708, del
6 luglio 2001.
PER IO D O ESTIVO
Soci, Sim patizzanti e Abbonati alla rivista Cultura Tecnologica orm ai sono
a conoscenza del fatto che, durante il periodo estivo, i locali della Sede nazionale
resteranno chiusi dal 21 luglio al 1 settem bre.
Eventuali inform azioni o richieste di quesiti possono essere inviate a m ezzo lettera
in C orso B ram ante,14 - 10134 Torino, oppure a m ezzo fax al n.011.319.67.94
o per e-m ail all’indirizzo aniat@ arpnet.it
Per le utilizzazioni del m ese di settem bre rivolgersi ai rispettivi provveditorati,
A T non appena in possesso pubblicherà l’annuale contratto.
R estano ferm e le date sopra richiam ate e
già indicate nella predetta circolare 119.
C on l'occasione si com unica che la pubblicazione del m ovim ento della scuola
secondaria di prim o grado, già prevista
per il 27 luglio 2001 ai sensi dell'O .M .
n.23 dell'8.2.2001, è anticipata al 24 luglio p.v.
Si fa riserva di em anare ulteriori specifiche istruzioni per il personale A TA .
Si pregano le SS. V V . di assicurare la
m assim a diffusione delle date sopra indicate, rappresentando altresì che la presente viene diram ata anche via Intranet.
IL D IR ETTO R E G EN ER A LE
A . Zucaro
Sono appena tornato
da un viaggio di piacere.
Ho accompagnato
mia suocera all'aeroporto.
Milton Berle
Buone vacanze a tutti e… arrivederci a settem bre!
2
AT
Contrattazione decentrata per le utilizzazioni.
Tempi.
C .M . n. 119
R om a, 6 luglio 2001
Si inform ano gli uffici com petenti, che
questo M inistero, nel corso di un confronto con le O rganizzazioni sindacali
rappresentative in m erito alle problem atiche sull'inizio dell'anno scolastico, nello
spirito di sem plificare ed accelerare il più
possibile i com plessi adem pim enti di
com petenza dell'A m m inistrazione, ha
convenuto con le suddette O rganizzazio-
ni sulla opportunità di sottoscrivere entro
l'11 luglio p.v. il contratto collettivo nazionale decentrato sulle utilizzazioni.
Si è convenuto, inoltre, di prevedere in
tale accordo che la contrattazione a livello provinciale dovrà concludersi entro il
25 luglio; se per tale data non sarà stato
raggiunto un accordo, varrà lo stipulando
contratto nazionale congiuntam ente al
precedente contratto provinciale, se e in
quanto com patibile.
Pertanto, è stato concordato che il term ine congruo per la presentazione delle istanze relative alle utilizzazioni e alle assegnazioni provvisorie sia il 31 luglio p.v.
Q uanto sopra, allo scopo di facilitare le
scelte organizzative degli uffici com petenti, anche relativam ente all'avvio della
contrattazione provinciale.
IL D IR ETTO R E G EN ER A LE
A ntonio ZU C A R O
Riportiamo le parti dell’ O. M. sulle utilizzazioni più importanti. Tabelle e Valutazioni possono
essere consultate sue Area Tecnologica n. 15 del 20 luglio 2000.
TITO LO I
PE R SO N A LE D O C E N TE
Art. 4 - D ocenti destinatari delle utilizzazioni
1.D estinatari dei provvedim enti di utilizzazione per
l’a.s.2000/01 sono:
a)i docenti in soprannum ero sull’organico di titolarità;
b)i docenti in soprannum ero che hanno optato – ai sensi
dell’art.18 com m a 5 del C.C.I.N. del 27/01/2000 - per il
m antenim ento della titolarità per un anno.
c)i docenti trasferiti quali soprannum erari nello stesso
anno scolastico o nei 5 anni scolastici precedenti, che
chiedano di essere utilizzati nell’istituzione scolastica
di precedente titolarità, o in subordine, in sedi più vicine ad essa, e che abbiano richiesto in ciascun anno
del quinquennio il trasferim ento anche nell’istituzione
di precedente titolarità;
d)i docenti restituiti ai ruoli ai sensi dell’art.5 del C .C .
I.N . del 27/01/2000 che hanno avuto una sede di titolarità non com presa tra quelle espresse a dom anda.
e)i docenti che nell’anno scolastico precedente sono
stati utilizzati su progetti di aree a rischio, qualora
detti progetti vengano conferm ati secondo quanto disposto dall’art.4 com m a 11 del C .C .N .I. del
31/08/1999;
f)i docenti che, dopo le operazioni di trasferim ento
risultino titolari o soprannum erari sulla D .O .P.;
g)i docenti titolari D .O .P. nell’anno scolastico
1999/00 trasferiti d’ufficio su sede nell’anno scolastico 2000/01
h)i titolari delle D otazioni O rganiche di Sostegno della scuola secondaria di secondo grado;
i)i docenti im m essi in ruolo senza sede;
j)i docenti senza sede per altro titolo (riam m essi in
servizio, etc);
k)i docenti che, ai sensi del D .I. n. 331 del 29/7/1997,
cessati dal servizio hanno chiesto ed ottenuto il m antenim ento in servizio con rapporto di lavoro a tem po
parziale e non hanno trovato disponibile il posto di
precedente titolarità;
l)i docenti, appartenenti a ruoli, posti o classi di concorso in esubero, che richiedano l’utilizzazione in altri
ruoli, posti o classi di concorso per cui hanno titolo,
nella provincia nei lim iti dell’esubero;
m )i docenti elem entari titolari su posto com une in
possesso del titolo di specializzazione che chiedano di
essere utilizzati solo su sostegno, nell’am bito dello
stesso ordine scuola.
n)i docenti di scuola elem entare titolari su posto com une in possesso del titolo per l’insegnam ento della
lingua straniera, nel caso in cui nel circolo non sia
disponibile un posto di lingua straniera;
o)i docenti che abbiano superato o stiano frequentando corsi di riconversione professionale, o corsi intensivi per il conseguim ento del titolo di specializzazione
per l’insegnam ento su posti di sostegno;
p)i docenti della scuola secondaria di prim o grado di
cui agli art. 43 e 44 della legge n.270/82.
2.I docenti di cui alla lettera b) del precedente com m a
m antengono la titolarità per un anno nella sede dove
sono perdenti posto con utilizzazione anche in altro
insegnam ento coerente con il titolo di studio
posseduto, su assenso dell’interessato; vengono,
altresì, utilizzati a dom anda in am bito provinciale,
anche in altro insegnam ento per il quale possiedono
l’abilitazione, e, ove non sia possibile, d’ufficio in
scuole facenti parte dello stesso distretto territoriale.
3.In conform ità alle finalità indicate dall’art. 1 com m a
2 del presente contratto, che rendono necessaria la
realizzazione dell’anagrafe professionale provinciale
del personale docente ed educativo in tem pi
ravvicinati, i D irigenti Scolastici invitano il personale
interessato a dichiarare i titoli di studio e/o
professionali posseduti, a partire dal personale
titolare di classi di concorso, di posti e di ruoli che
sono in esubero nella provincia.
4. I docenti che, pur non essendo soprannum erari,
appartengono a classi di concorso o posti in esubero
nella provincia, sono utilizzati a dom anda, nei lim iti
dell’esubero, in altra classe di concorso o posti per la
quale siano in possesso dell’abilitazione
corrispondente.
5.Il personale in soprannum ero, titolare D .O .P. e
senza sede, appartenente a classe di concorso o ruolo
in esubero, viene utilizzato anche d’ufficio in altra
classe di concorso o posto nel seguente ordine:
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D irettore responsabile: C esare Leone
V ice D irettore: V incenzo V alenza
A m m inistrazione:
C esare Leone, G ian Piero B enente,
A ngelo B ellonio
Im paginazione grafica: Fabio Leone
A utorizzazione del T ribunale di T orino
n. 1859 del 9 m arzo 1967
Stam pato in proprio
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Spaghetti italiani e...salsa cubana!
Gli otto giorni del gruppo “Aniat viaggi” alla scoperta di Cuba
10 ore di volo, 2 pasti in aereo, 2 film di prim a
visione seguiti da ciascun passeggero sul televisorino posto sul retro del sedile antistante,
forse qualche chiam ata dal telefono satellitare
“a credit-card” posto nel bracciolo del sedile…
Così arrivano gli europei a Cuba, il paese della
salsa e del tabacco! Ed è in questo m odo che il
gruppo “Aniat-viaggi”, che si è costituito da
qualche anno, è giunto a contatto con un m ondo totalm ente diverso dal nostro. Im pressionante la visita alla “Habana vieija”, cuore dell’antica Avana: un nugolo di stradine più o m eno lineari che si intersecano nell’affollato andirivieni dei Cubani intenti nelle loro più svariate
attività. Ecco una signora chiedere: “Due dollari por favor!” e, in caso di rifiuto da parte del
turista, fare segno di lavarsi o di scrivere, com e
per chiedere alm eno una saponetta o una biro,
con la dignità di chi sta svolgendo il proprio
lavoro… Proseguendo per la via che porta alla
Cattedrale, su cui si affacciano le variopinte
case in stile coloniale troviam o un tipico cubano: tanto scuro di pelle quanto brizzolato di
capelli e baffi, seduto sul gradino di casa sua,
sotto un altissim o portone azzurro: al di sotto
del grigio cipiglio: il sigaro Habanos! E infine
la “Plaza de la Catedral” con com plessini e orchestrine im provvisate che danzano al ritm o di
“Guantanam era” e altri m otivetti che si fanno
da sfondo alle inevitabili foto con le donnine
che indossano il coloratissim o costum e cubano. Poco dopo la nostra guida, Silvia, ex insegnante di lingua spagnola che percepiva uno
stipendio m ensile di 15 dollari circa, ci porta a
degustare il fam oso M ojito, il cocktail al rum
inventato da Ham ingw ay, sotto la cui casa siam o passati poco prim a, sui balconcini panoram ici al prim o piano di un bar, non m olto lontano dalla “Bodeguita del m edio” dove il cocktail fu creato.
Dopo una visita alla fabbrica di “ron” (il rum
per i cubani) e relativi acquisti il ritorno all’albergo è veloce, ovunque vediam o frasi che inneggiano a “Fidel” o alla “revolucion” e innum erevoli i ritratti di Ernesto Che Guevara, il
“Che”, spesso accom pagnate dalle sue più celebri frasi, tra cui ricordiam o “Patria o m uerte”,
riportata anche sui pesos cubani. Appena sistem ati in albergo, com e non buttarsi nell’enorm e
piscina? M entre ci prendiam o il m eritato riposo, desum iam o dall’affannarsi dei cam erieri a
portare fuori tavoli e sedie, che la sera avrem m o cenato sul bordo della piscina.
Un altro giro notturno del centro della città ci
presenta una Havana buia, e per lo più m aleodorante, con gente buttata qua e là o che cerca
refrigerio sul lungo m are, di fronte al faro della
fortezza di El M orro. Vediam o una serie di
bim bi, fidanzati, sposi, gruppi di am ici seduti
sul m uretto, con in m ano l’inseparabile bottiglia di ron, unico m ezzo in grado di trasportare
i cubani lontano dalla loro situazione. Una signora ci chiede due dollari per un m isterioso
pacchettino triangolare largo 1 cm e lungo 5,
incuriositi ne acquistiam o uno per scoprire che
si tratta di una decina di arachidi disposte in
fila. Torniam o al bar del m attino e assaggiam o
il daikuiri, sostanzialm ente una granita al rum .
All’indom ani ci rechiam o all’aeroporto per trasferirci dalla parte opposta dell’isola. Qui non
troviam o più nessun televisorino o telefono
satellitare: la sala di aspetto è all’aperto, ci sono delle panchine bianche di ferro qua e là sotto una tettoia di paglia. Quando si apre la porta
di canne che ci separa dalla pista facciam o co-
noscenza con l’aeroplanino a elica che ci porterà a Santiago de Cuba, dove arriviam o in
tem po per un delizioso pranzo caraibico, in
m ezzo alle palm e e ai fiori, al suono di una curiosa orchestrina. La cittadina di Santiago ci si
presenta più pulita e più tranquilla della caotica
e decadente Havana, m a un giro all’interno dei
negozietti locali ci fa capire com e in Italia siam o di alm eno cento anni più avanti rispetto
alla loro econom ia: si vedono ancora esposti
quattro bottoni, m ascherine di carnevale fatte a
m ano, due pezzi di fettuccia, un paio di forbicine m ezze arrugginite… Le lunghe e interm inabili code nei negozi per acquistare con la tessera statale generi di prim a necessità, m ai disponibili a sufficienza, quali riso, zucchero, pane...
si facevano da sfondo ai vari calzolai e lustrascarpe che eseguivano il proprio lavoro.Nella
piazza della Cattedrale una signora decisam ente anziana si im provvisa ballerina con un signore alto il doppio di lei in un em ozionante
cha cha cha, m entre ci viene offerto in continuazione l’ acquisto di pesos cubani con
(continua a pag. 7)
L’allegra brigata Aniat Viaggi sulla piazza della Cattedrale di La Havana. In piedi da sinistra:
Gabriele Amato, Clara D’Onofrio, Cristina Boscolo, Anna M aria Beranger, Silvia Saldaña Vàsquez (la guida), Paola Coscia, Francesco Tavella, Andrea Neirotti, M ario Dezzani, Giuseppe
Amato, Livio Brino, Raffaele Lanzara. Chinati da sinistra: Fabio Leone, Graziella Zanandrea,
Luisa M andosso, Cesare Leone, Palmira M eliga, Gabriella Patri, Giovanni (Continua
Borgnino.a pagina 7)
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(Continua da pagina 2)
a)Insegnam enti richiesti per l’utilizzazione a
dom anda per i quali si possiede l’abilitazione;
b)A ltri in segn am en ti per cui si possiede
l’abilitazione;
c)Insegnam enti appartenenti a classi di concorso
com prese nello stesso am bito disciplinare della classe
di concorso di titolarità (D .M . 354 del 10/08/1998
integrato dal D .M . 448 del 10/11/1998);
d)Insegnam enti a cui può accedere sulla base del
titolo di studio per il quale ha avuto accesso al ruolo
di appartenenza.
6.Al fine di assicurare un corretto avvio dell'anno
scolastico e di agevolare il riassorbim ento dell'esubero,
sono consentite operazioni di utilizzazione a dom anda da
fuori provincia esclusivam ente ove perm anga la
situazione di esubero nella classe di concorso e nella
provincia di appartenenza; dette utilizzazioni saranno
disposte nella provincia richiesta, laddove risulti
disponibilità di posti di insegnam ento, prioritariam ente
per la classe di concorso di appartenenza ed in subordine
su posti com unque disponibili per i quali il docente sia in
possesso del titolo di abilitazione corrispondente.
7.Il docente titolare di cattedra o posto di insegnam ento ed
i docenti di sostegno negli istituti di istruzione secondaria
che trovino nella scuola di titolarità una riduzione
dell'orario obbligatorio di insegnam ento fino ad un quinto,
ove non com pletino l'orario nella scuola m edesim a, sono
utilizzati nell'am bito della scuola di titolarità, per le ore
m ancanti, nelle attività specifiche della scuola e,
prioritariam ente, per lo svolgim ento di supplenze
tem poranee.
8.Per i docenti appartenenti a classi di concorso in
esubero, in possesso del titolo di specializzazione per
l’insegnam ento su posti di sostegno conseguito al
term in e d ei corsi b ien n ali organ izzati
dall’am m inistrazione scolastica ovvero dei corsi
intensivi, nonché per quelli che abbiano superato o
stiano frequentando i corsi di riconversione
professionale, si procede a proroghe anche d’ufficio
ed a nuove utilizzazioni a dom anda; per i predetti
docenti in possesso del titolo conseguito a seguito dei
corsi intensivi si procede anche d’ufficio, tenuto
conto dell’im pegno assunto al m om ento della
partecipazione ai corsi stessi.
9.Gli insegnanti tecnico-pratici in possesso di un titolo di
studio che consenta l’accesso ad altra classe di concorso
ovvero in altra area di sostegno, sia essa appartenente alla
tabella A, che alla tabella C, sono utilizzati, in base ai
criteri stabiliti nei com m i precedenti del presente articolo,
sulle relative disponibilità per le quali hanno titolo nei
lim iti della perm anenza di situazione di esubero
provinciale della classe di concorso o dell’area di
provenienza. Nel caso di utilizzazione in classi di
concorso della tabella A, sarà attribuito il m aggior
trattam ento econom ico spettante.
2.G li insegnanti tecnico-pratici utilizzati in provincia
diversa da quella di titolarità per le iniziative sperim entali di diffusione delle tecnologie delle inform azioni, anche nel caso di recepim ento di tali iniziative
negli ordinam enti didattici possono, a dom anda, essere conferm ati nelle stesse attività, qualora non abbiano ottenuto il trasferim ento o l'assegnazione provvisoria, e perm anendo la situazione di soprannum ero nella
provincia di titolarità.
3.D opo la copertura di tutti i posti com unque disponibili fino al term ine delle attività didattiche nell'am bito
di ciascuna classe di concorso o di classi affini, può
essere previsto l’utilizzo degli insegnanti tecnicopratici nello svolgim ento d’esercitazioni di laborato-
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rio per gruppi ristretti di alunni, per la realizzazione di
progetti che prevedano attività di laboratorio e l’introduzione di nuove tecnologie nella scuola elem entare,
m edia e negli istituti com prensivi. G li insegnanti tecnico-pratici che risultino ancora in esubero potranno
essere utilizzati in istituzioni di altro ordine o tipo:
a)per lo svolgim ento di attività didattiche tecnicoscientifiche connesse anche alla realizzazione di progetti
di sperim entazione di nuovi ordinam enti e strutture;
b)per gli adem pim enti relativi al m iglioram ento della
sicurezza nelle scuole in attuazione del decreto legislativo 19/9/94 n.626 e successive m odificazioni ed
integrazioni, tenuto conto della disponibilità e della
professionalità degli interessati;
c)per la realizzazione di progetti qualificanti dei rapporti tra scuola e m ondo del lavoro.
12.G li insegnanti tecnico-pratici e assistenti di cattedra transitati nei ruoli dello Stato ai sensi dell’art.8
della legge 124/99, non collocati nelle classi di concorso previste dalla tabella C in quanto la loro presenza nelle scuole di attuale assegnazione prescinde dall’esistenza dei relativi posti organici, sono conferm ati
in utilizzazione nelle istituzioni scolastiche presso cui
prestano servizio. Subordinatam ente alle operazioni
di utilizzazione di cui ai com m i 9 e 10, gli stessi, a
dom anda, possono essere utilizzati su classi di concorso della tabella C se in possesso del titolo di studio
specificatam ente previsto. Possono essere altresì, utilizzati, a dom anda, anche in assenza di specifico titolo di studio, in relazione alle attività previste dalle
lettere a), b) e c) del precedente com m a 10.
11.I docenti im pegnati nelle attività di progetto finalizzate a sostenere ed am pliare la scolarizzazione e la
form azione degli alunni delle scuole situate nelle zone a rischio – in base all’art.2 com m a 4 del C .C .I.N .
del 27/01/2000 – in caso di contrazione d’organico
nella scuola ubicata nell’area a rischio, non vengono
individuati com e soprannum erari, a m eno che la contrazione d’organico non sia tale da rendere strettam ente necessario il loro coinvolgim ento. In tal caso
vengono utilizzati con precedenza assoluta nella
scuola in cui venga proseguito il progetto.
12.I docenti di esercitazioni didattiche presso gli istituti m agistrali, com presi nei destinatari delle utilizzazioni alla lett. d), com m a 1, possono essere utilizzati,
a dom anda, in altro ordine di scuola, per il quale siano in possesso della specifica abilitazione all’insegnam ento, dopo l’espletam ento di tutte le utilizzazioni
riguardanti tale ordine di scuola.
Art. 5 - Contrattazione decentrata provinciale:criteri
per la determ inazione delle disponibilità
1.C on riguardo al personale docente, gli accordi stipulati a livello provinciale con le O O .SS. determ inano i criteri di definizione del quadro com plessivo di
tutte le disponibilità – ivi inclusi i posti costituiti nei
corsi sperim entali attivati presso gli istituti annessi
agli educandati dello Stato - su cui effettuare le operazioni di utilizzazione in corrispondenza delle esigenze
com plessive scaturite dalle situazioni socioeconom iche culturali e di disagio presenti nelle circoscrizioni
territoriali. In detto quadro, oltre ai posti d’insegnam ento eventualm ente disponibili in ciascuna istituzione scolastica sono com presi anche i posti di sostegno aggiuntivi e quelli in deroga al rapporto 1/138, i
piani di attuazione delle attività relative alle figure
professionali (previste dall'art.5 della L. 426/88 e dalla L. 104/92), i piani per la diffusione e lo sviluppo
dell'innovazione didattica e della sperim entazione di
nuovi ordinam enti e strutture curriculari, i piani per la
realizzazione di program m i di prevenzione e recupero
della dispersione scolastica e degli insuccessi educativi, com presa la prom ozione degli interventi di educazione perm anente con riferim ento all’istituzione dei
centri territoriali, nonché di supporto psicopedagogico, orientam ento scolastico, progettazione educativa e
valutazione dei processi form ativi, con riguardo anche alle specifiche esigenze di coordinam ento e progettazione organizzativo-didattica di scuole aggregate
a istituti di istruzione secondaria superiore di diverso
ordine o tipo, nonché tutti i posti com unque disponibili per un anno. In relazione ai corsi funzionanti
presso le strutture ospedaliere, il progetto dell’istituto
può prevedere l’esigenza di dare continuità all’intervento didattico educativo e form ativo anche nei periodi di non ricovero ospedaliero degli studenti che seguono cicli di cura in ospedale e/o a dom icilio. In
questa funzione saranno prioritariam ente im pegnati i
docenti in servizio nei corsi delle strutture ospedaliere. Tali prestazioni professionali - che possono essere
attuate, sulla base della disponibilità dei docenti, anche da parte delle scuole ove è iscritto lo studente in
terapia - costituiscono ulteriori disponibilità da assegnare al personale destinatario delle utilizzazioni.
2.La contrattazione decentrata provinciale stabilirà i
criteri per dar luogo nel num ero strettam ente necessario, alla prosecuzione dei progetti diretti alla prevenzione e al contenim ento del disagio della dispersione
scolastica - garantendo prioritariam ente la continuità
di quelli già operanti su reti di scuole coordinate all’interno dei piani integrati di area nell’am bito dei
piani provinciali per la prom ozione del successo form ativo - e con un particolare riguardo alle dinam iche
relative al elevam ento dell’obbligo scolastico. I progetti potranno essere eventualm ente ridefiniti secondo
un’organizzazione in rete di più istituzioni scolastiche
anche di diverso ordine e grado. C onsiderata la priorità di tali progetti, le eventuali ulteriori disponibilità
che si rendessero necessarie per la prosecuzione dei
progetti m edesim i, dovranno essere rigorosam ente
coerenti con le esigenze rappresentate nei piani dell’offerta form ativa.
3.N ell'utilizzazione di tutte le risorse professionali, va
perseguita la realizzazione degli obiettivi form ativi e
curriculari previsti per ciascun ordine e grado di scuola, assicurando la continuità didattica, la funzionalità,
l'efficacia del servizio e la valorizzazione delle com petenze professionali, tenuto conto delle opzioni, esigenze e disponibilità dei docenti interessati. Q ualora
il num ero dei docenti da utilizzare sia inferiore alle
disponibilità, le operazioni di utilizzazione devono
essere finalizzate alla copertura dei posti che com portino un m aggior onere finanziario.
4.La contrattazione decentrata provinciale, laddove la
situazione dell'esubero lo consenta, stabilirà, nel rispetto dei principi generali del presente C .C .D .N ., i
criteri per istituire, nel piano delle disponibilità, posti
finalizzati a garantire, secondo le indicazioni previste
nei Piani delle O fferte Form ative delle scuole:
−la continuità delle iniziative progettuali e delle attività già in atto;
−la prom ozione della istituzione di posti di operatore
tecnologico nelle istituzioni scolastiche che partecipano al program m a di sviluppo delle tecnologie didattiche finalizzato al m iglioram ento della professionalità
dei docenti, e dell'efficacia del processo di insegnam ento/apprendim ento;
−la prom ozione dell’utilizzo dei docenti di educazione tecnica e fisica, nell'am bito di innovazioni struttu(Continua a pagina 5)
AT
(Continua da pagina 4)
rali e organizzativo-didattiche relative ai corsi di
istruzione e form azione per l’età adulta.
1.C on la piena attuazione dell’organico funzionale di
circolo, tutte le esigenze previste trovano piena rispondenza nell’organico di diritto, pertanto non si
procede all’adeguam ento dello stesso per situazioni di
fatto sopravvenute al fine di garantire alle scuole la
possibilità di program m are in m aniera coerente ed
unitaria le attività educative. N ella scuola dell’infanzia eventuali risorse aggiuntive potranno derivare dalla esigenza di attivazione di nuove sezioni. N ella
scuola elem entare eventuali risorse aggiuntive potranno derivare dall’applicazione della legge n. 440/97 o
da altre specifiche esigenze. N egli istituti d’istruzione
secondaria il Provveditore agli Studi dopo aver adeguato l’organico di diritto alla situazione di fatto determ ina le disponibilità su cui disporre le utilizzazioni, fornendo la prevista inform azione alle organizzazioni sindacali. Il Provveditore, nel definire tale situazione, tiene conto delle esigenze derivanti dall’applicazione della legge n. 440/97 per i progetti organizzativi deliberati dai collegi dei docenti nei lim iti dei posti e delle conseguenti esigenze di personale per il
perseguim ento delle finalità di seguito indicate:
−realizzazione di program m i di prevenzione e recupero della dispersione scolastica, degli insuccessi form ativi e delle devianze m inorili tenuto conto delle
eventuali situazioni di disagio econom ico e socioculturali locali;
−diffusione dei processi di innovazione didattica e di sperim entazione di nuovi ordinam enti e strutture curriculari,
con particolare riguardo alle iniziative coerenti con le linee
di riform a dell’istruzione secondaria;
−supporto psicopedagogico per la progettazione educativa, valutazione dei processi form ativi e di orientam ento scolastico e professionale;
−istituzione di ulteriori classi in relazione alla presenza di alunni in situazione di handicap;
−coordinam ento organizzativo-didattico di scuole
aggregate ad istituti di istruzione secondaria superiore
di diverso ordine o tipo.
1.Prim a di avviare le operazioni di utilizzazione e previa inform azione alle O O . SS., sarà predisposto dal
Provveditore agli Studi il quadro com plessivo delle
disponibilità, relativo alle diverse tipologie di posti ivi inclusi, ad esem pio, i posti nelle scuole annesse ad
educandati ed ai convitti, nei Licei E uropei nonché
quelli su cui sono titolari i docenti distaccati negli
U ffici di G abinetto dei M inistri e nelle Segreterie Particolari dei Sottosegretari di Stato - in funzione del
m iglior im piego del personale stesso, secondo i principi stabiliti dal presente contratto.
2.Per l'E ducazione Fisica e Sportiva figureranno anche le attività connesse ai giochi della gioventù e di
avviam ento alla pratica sportiva (sia generalizzata che
selettiva), ivi com presa la consulenza presso i circoli
didattici, la collaborazione presso gli U ffici periferici
con il coordinatore di educazione fisica nonché i progetti sperim entali di educazione pre-sportiva, di cui
alla C .M . n. 67 del 9.2.96, recepita nel protocollo d'intesa del 12.3.97 tra il M inistero della Pubblica Istruzione
ed il C.O.N.I., nonché le iniziative previste dall’art.3 del
D.P.R. n. 156 del 09/04/1999 e la realizzazione di progetti
di attività m otorie, fisiche e sportive.
3.Per gli insegnam enti di arte applicata degli istituti
d'arte potranno essere costituiti, su base provinciale,
ai fini delle utilizzazioni a dom anda e d'ufficio, posti
orari esterni in presenza di spezzoni orari residui, sia
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dei corsi ordinari sia dei corsi sperim entali, non utilizzati per la form azione di posti in organico di diritto.
4.Tra le disponibilità da assegnare al personale destinatario delle utilizzazioni sono ricom prese anche le ore com unque residuate nelle diverse istituzioni scolastiche incluse quelle derivanti dalla concessione, ai docenti che ne
abbiano fatto richiesta, del rapporto di lavoro a tem po parziale. Altre disponibilità, costituite da frazioni di cattedre
relative a classi di concorso diverse da quella di titolarità,
possono essere considerate per l’utilizzazione dei docenti
provvisti dei titoli idonei.
5.La contrattazione decentrata a livello provinciale
potrà eventualm ente definire ulteriori criteri e m odalità di utilizzazione, oltre quelle previste dal successivo
art. 8, in relazione alle specifiche situazioni locali.
Art. 6 - Assegnazione dei posti dell’organico funzionale di circolo
1.Il dirigente scolastico dei circoli didattici, in relazione ai criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo
ed in conform ità al piano annuale delle attività deliberato dal collegio docenti, assegna gli insegnanti di
scuola elem entare e m aterna ai plessi, alle scuole ed
alle attività assicurando il rispetto della continuità
didattica, in coerenza con quanto previsto sulla stessa
dalla progettazione didattico-organizzativa, elaborata
dal collegio docenti. La continuità, in caso di richiesta
volontaria di assegnazione ad altro plesso o altra
scuola, form ulata dal singolo docente, non può essere
considerata elem ento ostativo. Il dirigente scolastico
opererà valorizzando, altresì, le com petenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti dalla program m azione educativa e tenendo conto delle opzioni
e delle esigenze m anifestate dai singoli docenti. L’assegnazione ai plessi, alle scuole ed alle attività del
circolo, anche su richiesta degli interessati, é da effettuarsi con priorità per i docenti già titolari, rispetto a
quella dei docenti che entrano a far parte per la prim a
volta dell’organico funzionale di circolo; tali assegnazioni avvengono sulla base dei criteri sopra descritti.
In caso di concorrenza l’assegnazione sarà disposta
sulla base della graduatoria form ulata in base alla
tabella di valutazione dei titoli ai fini delle utilizzazioni allegata al presente contratto.
2.La sostituzione dei docenti di scuola elem entare
assenti fino ad un m assim o di cinque giorni avviene
nelle ore di contem poraneità non im pegnate per le
attività program m ate dal collegio dei docenti, nell’am bito
del m odulo o del plesso di assegnazione e nell’orario di
insegnam ento program m ato per ciascun insegnante; eventuali adattam enti e m odificazioni dell’orario suddetto sono, peraltro, possibili nei lim iti previsti dalla contrattazione di cui al com m a successivo.
3.Sulle operazioni dei com m i precedenti sono attuate
le relazioni sindacali previste dall’art.6 del C .C .N .L..
Art. 7 - O rganico funzionale nella scuola secondaria
1.N egli istituti di istruzione secondaria di prim o e
secondo grado che attuano l’organico funzionale viene sperim entato un nuovo m odello organizzativo basato sulla definizione di un organico d’istituto di norm a non m odificabile per situazioni di fatto sopravvenute, in grado di garantire alle scuole la possibilità di
program m are in m aniera coerente e unitaria le attività
ed opportunità connesse al piano dell’offerta form ativa. Pertanto le risorse assegnate gli istituti interessati
in sede di definizione dell’organico funzionale costituiscono una dotazione che consente, una gestione
flessibile nell’organizzazione dell’offerta form ativa.
Tuttavia il D .M . n.105 del 03/04/2000, con il quale si
sono date disposizioni per l’attuazione della sperim entazione di cui trattasi, ha previsto specifiche fatti-
specie per le quali occorre operare in sede di operazioni di utilizzazione; d’altro canto sono individuabili
alcune esigenze particolari alle quali l’organico funzionale assegnato non è in grado di corrispondere ed
alle quali, pertanto, dovrà provvedersi nella m edesim a sede. In particolare le operazioni di utilizzazione
per gli istituti coinvolti nella sperim entazione dell’organico funzionale possono riguardare:
−la copertura dei posti conseguenti all’autorizzazione
di classi bilingue, nel caso in cui le esigenze di insegnam ento della lingua m inoritaria non siano assicurate dalle risorse assegnate per l’attuazione del piano
dell’offerta form ativa;
−la copertura, nel lim ite del 5% del m onte ore totale
assegnato alla scuola, degli spezzoni d’insegnam ento
rim asti disponibili dopo l’attribuzione delle risorse
alle classi di concorso in coerenza con il piano dell’offerta form ativa deliberato dal C ollegio dei docenti
(art. 7 D .M .105/2000);
−la copertura dei posti o degli spezzoni resi disponibili in seguito ad esonero e/o sem iesonero del collaboratore vicario e per la presenza nell’istituzione scolastica di personale titolare a tem po parziale (artt.5 e 6
del D .M .105/2000);
−la copertura delle esigenze di sostegno per gli alunni portatori di handicap.
O vviam ente l’utilizzazione dovrà riguardare l’assegnazione dei posti non coperti da docenti titolari. A nche gli istituti coinvolti nella sperim entazione dell’organico funzionale possono presentare ulteriori progetti per l’utilizzazione del personale in esubero in
am bito provinciale.
2.A l fine di consentire una gestione del personale più
razionale ed efficace ed una m aggiore coerenza nella
program m azione com plessiva delle attività dell’istituto, elem ento fondam entale per m igliorare lo sviluppo
dei processi di apprendim ento, i D irigenti scolastici
delle istituzioni d’istruzione secondaria che attuano
la sperim entazione dell’organico funzionale possono,
nell’am bito delle risorse professionali attribuite, affidare gli eventuali spezzoni di ore rim asti disponibili a
docenti a tem po indeterm inato in possesso di specifica abilitazione (com prese quelle derivanti dall’inserim ento nel m edesim o am bito disciplinare delle classi
di concorso), che abbiano espresso il loro consenso,
anche se titolari su classe di concorso diversa da quella prevista per lo spezzone m edesim o. L’attribuzione
di tali spezzoni orari, il cui conferim ento non può
com portare il superam ento dei lim iti di orario di servizio previsto dal C .C .N .L. del com parto, precede,
ovviam ente, le operazioni di utilizzazione e di nom ina
dei supplenti annuali da parte degli U ffici scolastici
provinciali. A nalogam ente il D irigente scolastico può
attribuire, con il consenso degli interessati e a com pletam ento dell’orario di servizio, eventuali spezzoni
rim asti disponibili presso le varie articolazioni di cui
si com pone l’istituto ovvero nei corsi di educazione
degli adulti. Tale attribuzione ovviam ente non può
determ inare la m odifica della titolarità del personale
interessato, che rim ane quella relativa al codice scuola al quale è stata im putata la risorsa.
1.Sulle operazioni dei com m i precedenti sono attuate
le relazioni sindacali previste dall’art.6 del C .C .N .L..
Art. 8 - Criteri di articolazione delle utilizzazioni
1.Le utilizzazioni sono effettuate - sulla base delle
preferenze espresse dagli interessati con l’indicazione
delle sedi alle quali desiderano essere assegnati - per
il raggiungim ento dei predetti obiettivi, secondo la
(Continua a pagina 6)
6
(Continua da pagina 5)
sequenza operativa di cui al successivo art. 12 e nel
rispetto delle precedenze di cui all’art.11. In assenza
dell’espressione delle preferenze da parte degli interessati l'utilizzazione avviene d'ufficio.
2.A i fini delle utilizzazioni sono previste tre distinte
graduatorie, nelle quali confluiscono rispettivam ente,
le seguenti tipologie di personale:
a)docenti in soprannum ero su organico-sede;
b)docenti appartenenti alle D otazioni O rganiche Provinciali;
c)docenti che, successivam ente alle operazioni di m obilità, risultano in soprannum ero sulla specifica D otazione O rganica Provinciale; Tali graduatorie andranno form ulate secondo le tabelle di valutazione dei
titoli allegati al presente contratto.
3.I provvedim enti di utilizzazione, una volta adottati
non possono subire m odifiche in relazione a sedi che
si renderanno disponibili successivam ente.
1.Nelle operazioni in altro ruolo del personale appartenente a ruoli con situazione di esubero, saranno privilegiate le
proroghe a dom anda cui seguiranno le proroghe d'ufficio
dei docenti che hanno superato o stanno frequentando i
corsi di riconversione e, ove ne ricorrano le condizioni, le
nuove utilizzazioni a dom anda e quindi d'ufficio. Nelle
operazioni in altra provincia del personale appartenente a
ruoli con situazioni di esubero, saranno privilegiate le proroghe a dom anda.
2.Le utilizzazioni per la realizzazione dei progetti saranno
disposte sia per l'intero orario di cattedra sia soltanto per
parte di esso, a condizione che sia salvaguardata l'inscindibilità degli insegnam enti com presi nella stessa cattedra e
fatta salva la continuità didattica.
3.I docenti assegnati com unque alle predette attività non
possono essere utilizzati successivam ente per la copertura
di cattedre e posti che vengano a rendersi disponibili.
4.Al fine di raggiungere l’obbiettivo della più am pia utilizzazione del personale in soprannum ero - qualora le risorse del personale da utilizzare eccedano le disponibilità
accertate - si dovrà prevedere un adeguato num ero di
provvedim enti di m essa a disposizione e la loro ripartizione sul territorio, proporzionale alle esigenze delle singole
scuole, tenendo anche conto di eventuali iniziative di sperim entazione dell’autonom ia scolastica di cui alla C.M . n.
766/97, nonché della copertura di supplenze di durata non
inferiore a cinque m esi.
Art. 9 - Criteri di individuazione di situazioni di soprannum ero
1.L’individuazione del personale soprannum erario si
effettua sulla base dei punteggi contenuti nelle tabelle
di valutazione allegate al presente contratto. In caso di
concorrenza tra più insegnanti in servizio presso la
stessa scuola, circolo, istituto, l’individuazione dell’insegnante in soprannum ero - ove necessaria - è prevista nell’ordine seguente:
1)docenti titolari nella scuola entrati a far parte dell’organico a partire dal 1 settem bre dell’anno in cui si
procede all’utilizzazione;
2)docenti titolari entrati a far parte dell’organico della
scuola negli anni scolastici precedenti.
2.I beneficiari delle precedenze di cui all’art.11 punti I, III,
IV lettera g) sono esclusi dalla graduatoria, anche se trasferiti nella scuola per l’anno scolastico 2000/01.
Art. 10 - Assegnazioni provvisorie personale docente
1.L’assegnazione provvisoria può essere richiesta per
una sola provincia, per il num ero di sedi previsto per i
trasferim enti e per una classe di concorso o posto per
la quale si è in possesso di abilitazione, anche diversa
da quella di titolarità, per i seguenti m otivi:
−ricongiungim ento al coniuge o al convivente, purché
AT
la stabilità della convivenza risulti da certificazione
anagrafica da alm eno un anno;
−ricongiungim ento alla fam iglia per esigenze di assistenza ai figli m inori o inabili ed ai genitori anziani o
handicappati;
−gravi esigenze di salute del richiedente com provate
da certificazione sanitaria.
2.A i sensi dell’art.475 del D .L.vo n.297/94 non sono
consentite le assegnazioni provvisorie di sede nei confronti di personale di prim a nom ina.
3.In base a quanto disposto nell’ultim o periodo dell’art.2 com m a 2 del C .C .I.N . del 27/01/2000, partecipa all’assegnazione provvisoria in altra provincia il
personale docente nom inato nel precedente anno scolastico – ex lege n. 124/99 – per i soli m otivi indicati
nel precedente com m a 1.
4.Partecipa all’assegnazione provvisoria, anche in
altra provincia, solo per i m otivi riportati nel precedente com m a 1, il personale docente che dopo il rientro dall’estero è stato restituito alla precedente provincia di assegnazione.
5.In caso di ricongiungim ento al coniuge destinato a
nuova sede per m otivi di lavoro, si prescinde dall’iscrizione anagrafica.
6.A lla dom anda di assegnazione provvisoria devono
essere allegati i docum enti attestanti i requisiti richiesti nella tabella di valutazione per le assegnazioni
provvisorie. Il punteggio previsto per il ricongiungim ento ai genitori (lettera "a" della citata tabella) è
attribuito solo nel caso in cui i genitori abbiano un'età
superiore a 65 anni (l'età è riferita al 31 dicem bre dell'anno in cui si effettua l'assegnazione provvisoria). A
tal fine, il docente che aspiri all'assegnazione provvisoria per ricongiungim ento ai genitori anziani dovrà
indicare il com une di ricongiungim ento nell'apposita
casella del m odulo dom anda.
7.Si richiam a, per le dichiarazioni personali sostitutive delle certificazioni, a quanto stabilito dall’art.11
del C .C .I.N . del 27/01/2000.
8.N on sono consentite assegnazioni provvisorie nell'am bito del com une di titolarità.
9.Le operazioni di assegnazione provvisoria possono
essere disposte solo su posti e cattedre la cui vacanza
sia accertata per l’intero anno scolastico e per l’intero
orario di cattedra.
10.In sede di contrattazione provinciale decentrata
sarà previsto lo scam bio di cattedre o posti tra coniugi
anche fra province diverse.
11.La sequenza operativa delle assegnazioni provvisorie è
regolata dalle disposizioni di cui al successivo art. 12.
Art. 11 - Precedenze nelle operazioni di utilizzazione e
di assegnazione provvisoria
1.Le precedenze riportate nel presente articolo, raggruppate sistem aticam ente per categoria, sono funzionalm ente inserite secondo il seguente ordine di
priorità, nella sequenza operativa di cui all’art.12 del
presente C .C .N .D ., in sostanziale coerenza con le
disposizioni in m ateria, previste C .C .I.N . del
27/01/2000:
a.H A N D IC A P E G R A V I M O TIV I D I SA LU TE
Personale docente non vedente (art. 3 della Legge 28
m arzo 1991 n. 120);
Personale docente em odializzato (art. 61 della Legge
270/82);
bPE R SO N A LE TR A SFE R ITO D ’U FFIC IO N E LL’U LTIM O Q U IN Q U E N N IO R IC H IE D E N TE IL
R IE N TR O N E LLA SC U O LA O ISTITU TO D I PR E C E D E N TE TITO LA R ITÀ
Personale docente che chiede il rientro nella scuola di
precedente titolarità individuato quale soprannum erario nell’anno scolastico cui si riferiscono le operazioni, nonché le utilizzazioni nella scuola di precedente
titolarità del docente trasferito quale soprannum erario
nei cinque anni scolastici precedenti, che abbia richiesto in ciascun anno del quinquennio il trasferim ento anche nell’istituto di precedente titolarità;
c.PE R SO N A LE PO R TA TO R E D I H A N D IC A P
Personale docente portatore di handicap di cui all'art.21 della legge n. 104/92, richiam ato dall'art.601
del D .L.vo n. 297/94, con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con m inorazioni iscritte alle
categorie prim a, seconda e terza della tabella "A "
annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648;
Personale docente che ha bisogno per gravi m otivi
di salute di particolari cure a carattere continuativo
(ad esem pio cobaltoterapia); detto personale ha diritto alla precedenza per tutte le preferenze espresse
nella dom anda, a condizione che la prim a di tali preferenze sia relativa al com une in cui esista un centro
di cura specializzato;
Personale docente appartenente alle categorie previste dal com m a 6 dell'art.33 della legge n. 104/92,
richiam ato dall'art.601 del D. L.vo n. 297/94; detto personale può usufruire di tale precedenza solo nell'am bito e
per la provincia in cui è ubicato il com une di residenza,
a condizione che abbia espresso com e prim a preferenza
il predetto com une di residenza oppure una o più istituzioni scolastiche com prese in esso;
4.A SSISTE N ZA
Personale docente destinatario dell'art.33, com m i 5 e
7 della citata legge 104/92:
coniuge e genitore, anche adottivo, di portatore di
handicap in situazione di gravità.
unico figlio/a in grado di prestare assistenza al genitore; tale unicità, , deriva dalla circostanza - docum entata con autodichiarazione - che eventuali altri figli
non sono in grado di effettuare l’assistenza al genitore
handicappato in situazione di gravità, per ragioni
esclusivam ente oggettive (a m ero titolo esem plificativo si indicano i casi di sorelle e/o fratelli m inori o
residenti all’estero o handicappati, ecc..);
P ersonale docente:
parente o affine entro il terzo grado e affidatario di
persona handicappata in situazione di gravità.
−che assista con continuità ed in via esclusiva un
parente od un affine entro il terzo grado, portatore di
handicap. A tal fine, la situazione deve essere docum entata secondo le disposizioni di cui all’art.11 punti a), b) e d) del C .C .I.N . del 27/01/200, con esclusione del punto c) (docum entazione per la convivenza
anagrafica) superato dal disposto di cui agli artt.19
e 20 della legge n. 53 del 08/03/2000. La condizione
di esclusività dell’assistenza al portatore di handicap
deve essere docum entata con dichiarazione personale sotto la propria responsabilità, redatta ai sensi
della legge n. 127 del 15/05/1997, m odificata ed integrata dalla legge n. 191/98, nonché dal D .P .R . n.
403 del 20/10/1998;
h)lavoratrici m adri con prole di età inferiore ad un
anno o, in alternativa i lavoratori padri;
ePE R SO N A LE C O N IU G E D I M ILITA R E O D I
C A TE G O R IA E Q U IPA R A TA (lim itatam ente alle
assegnazioni provvisorie)
il coniuge convivente del personale m ilitare, del personale che percepisce indennità di pubblica sicurezza
e del personale di cui all’art.2 com m i 197 e 198 della
legge n.549/95, destinatari della legge n.100/87. A i
fini del ricongiungim ento al coniuge, in caso di m an(Continua a pagina 7)
AT
(Continua da pagina 6)
cata assegnazione provvisoria, sarà previsto l'im piego
anche per le attività progettuali o, in subordine, m ediante m essa a disposizione, tenendo presente il disposto della sentenza del C onsiglio di Stato - Sez.
V I - n.181 del 19.2.1994. La destinazione in sede viciniore avrà luogo solo qualora nella sede di servizio
del coniuge non esistano scuole nelle quali il personale possa prestare servizio in relazione al ruolo e alla
classe di concorso di appartenenza.
Art. 12 - Sequenza operativa
1.A l fine di individuare tutti i posti disponibili per le
operazioni di utilizzazione saranno effettuate prelim inarm ente tutte le operazioni di sistem azione del personale titolare di sede; in particolare per m assim izzare
i posti disponibili, le utilizzazioni vengono effettuate
privilegiando le operazioni che lasciano posti disponibili alle fasi successive.
2.C onseguentem ente le operazioni finalizzate alla
copertura dei posti di sostegno con personale con rapporto di lavoro a tem po indeterm inato, provvisto dell'apposito titolo di specializzazione, precedono le operazioni finalizzate alla copertura dei posti com uni.
3.Le operazioni per la copertura dei posti di sostegno
m ediante utilizzazione a d’ufficio dei docenti non
forniti del prescritto titolo e titolari su posto com une
saranno disposte dopo aver accantonato un num ero di
posti di sostegno corrispondente ai docenti specializzati
(Continua da pagina 3)
l’im m agine del Che per uno o due dollari. La
sera è im possibile non andare al Tropicana, il
locale dove si vedono le signorine che indossano i più insoliti costum i e copricapi: frutta, oggetti, cerchi, foulard, in un atm osfera caraibicobrazileira: è tutto suoni, luci e...zanzare. Ci offrono un cocktail e, dopo aver ordinato chi una
Piña Colada (ananas, latte di cocco, latte, zucchero e rum ), chi un Havana special (ananas,
zucchero e rum ) , ci convinciam o che sarem m o tornati in Italia alcoolizzati o quasi…
Il giorno seguente siam o di nuovo in pullm an
alla scoperta dell’interno dell’isola. Visitiam o
le cittadine di Bayam o, (ferm andoci al santuario della M adonna del Cobre, protettrice di Cuba) e arriviam o a Cam aguey, la città dalle m ille
stradine. La sera siam o ospiti di una festa di
fine anno delle superiori e assistiam o a un nuovo tropicana-show in m iniatura, con le più brave studentesse dell’anno che si esibiscono in
danze o giochi di prestigio. Bevuta la nostra
razione di rum quotidiana con un dissetante
Cuba Libre (cola e rum ) andiam o a dorm ire. Il
giorno seguente ci spostiam o a Sancti Spiritus
per il pranzo, poi a Trinidad. Dalla visita di
questi paesotti ci accorgiam o che qui la vita è
leggerm ente m igliore che nelle città. Nella
m ezz’ora di tem po a disposizione ci tuffiam o
nei m ercatini e ci diam o alle spese: cappellini,
m agliette, strum enti m usicali, borse di pa-
7
aspiranti a rapporto di lavoro a tem po determ inato.
4.Al fine di garantire il raggiungim ento degli obiettivi cui
tendono le attività progettuali attraverso la valorizzazione
delle risorse professionali presenti nel singolo circolo, istituto o nelle scuole coinvolte nei singoli progetti, potranno
essere utilizzati, prioritariam ente rispetto ai docenti inseriti
nelle graduatorie di cui sopra, i docenti titolari o in servizio nell'istituto o nelle scuole interessate che ne facciano
dom anda. Lo stesso principio di priorità si applica anche
per i docenti titolari o in servizio nelle scuole interessate e
inclusi nelle graduatorie provinciali relative alle figure
professionali previste dalla legge 426/88 e dalla legge
104/92.
5.Le operazioni per la copertura dei posti di sostegno
m ediante utilizzazione a dom anda dei docenti titolari
di scuola elem entare su posto com une non perdenti
posto forniti del prescritto titolo saranno disposte dopo aver accantonato un num ero di posti di sostegno
corrispondente ai docenti specializzati aventi titolo
all’assunzione a tem po determ inato ed indeterm inato
per l’anno scolastico in corso.
6.Le operazioni di m obilità verranno disposte secondo la sequenza operativa di seguito indicata e più dettagliatam ente nell’allegato 2:
a)Proroghe dei trasferim enti annuali effettuati per
l’anno scolastico 1999/00;
b)C onferm e delle utilizzazioni disposte nell’anno scolastico precedente su progetti di aree a rischio;
c)C onferm a, utilizzazione ed assegnazione provvisoria provinciali su posti di sostegno;
d)C onferm a, utilizzazione ed assegnazione provvisoria provinciali su posti di tipo com une;
e)A ssegnazione di sede del personale neo-im m esso in
ruolo o senza sede per altro titolo;
f)U tilizzazione ed assegnazione provvisoria da altra
provincia su posti di sostegno;
g)U tilizzazione ed assegnazione provvisoria da altra
provincia su posti di tipo com une.
glia… ognuno del gruppo secondo i propri interessi e ognuno con le sue considerazioni:
“Quello là del rum ci ha fregato: qui costava
m eno… ” a cui m agari si contrapponeva: “Però
hai visto qui, le m agliette costano di più… ” e
così via… Il pom eriggio alloggiam o in un hotel sul M ar dei Caraibi e non perdiam o tem po:
dopo dieci m inuti siam o già tutti “a m ollo”.
Chi si im m erge in profondità trova stelle di
m are, pesci tropicali, m a anche qualche alga
speciale. La sera si conclude con una breve
passeggiata nel vialetto dell’hotel, accom pagnati dai granchi che sm arrivano la via della
spiaggia.
Al m attino dopo ci m ettiam o in viaggio nuovam ente verso la Havana. Per strada ci ferm iam o
a Guam à dove visitiam o un villaggio precolom biano ricostruito sulla laguna, raggiungibile in barca, e un allevam ento di coccodrilli.
L’ultim o giorno visitiam o la parte più a ovest
di Cuba: la Valle di Viñales. Prim a ci ferm iam o a Pinar del Rio dove visitiam o un’interessantissim a fabbrica di sigari e conosciam o un
operaio da cui veniam o inform ati che deve fare
alm eno cento sigari com pleti al giorno per una
paga m ensile corrispondente a una decina di
dollari circa.
A Viñales visitiam o la Cueva dell’Indio, una
grotta in cui facciam o una parte a piedi e una
parte in barca tra le stalattiti e stalagm iti illum inate. A m ezzogiorno pranziam o su una terraz-
za da cui si scorgono i “m ogotes”, collinette a
panettone che fuoriescono qua e là in una zona
pianeggiante, unici nel loro genere; ancora una
sosta per assaggiare e acquistare la “Guayabita
del Pinar” il liquore locale a base di Guayaba,
un frutto tropicale, e poi partiam o alla volta
dell’aeroporto di Varadero. Quattro ore dopo,
salutata Silvia con qualche lacrim a, siam o in
coda per il chek-in di im barco. Ancora una rapida foto nella sala di aspetto davanti al cartellone prom ozionale di Cuba, poi l’aereo e quindi M ilano M alpensa.
Insom m a in questi otto giorni, sem pre accom pagnati dovunque da m usica e ritm o cubani,
siam o passati dal rum al m ar dei caraibi, dalla
caotica Havana alla tranquilla Trindidad, m a
anche, e questo è sintom atico, dal telefono satellitare al baratto di una saponetta con una collana di sem i di anguria!
Fabio Leone
TITO LO II – PE R SO N A LE E D U C A TIV O A rtr. 13 e
TITO LO III – PE R SO N A LE A M M IN ISTR A TIV O ,
TE C N IC O E D A U SILIA R IO A rtt. 14— 24 (om issis)
TITO LO IV
D ISPO SIZIO N E C O M U N E
Art. 25 - Reclam i
Q ualora a livello provinciale insorgano delle controversie in sede di applicazione degli accordi decentrati,
le parti si incontrano per risolvere consensualm ente il
conflitto prim a di attivare le procedure previste dall'art.2 del C.C.N .L. del 26/05/1999.
1.R esta ferm a la possibilità di presentazione di reclam i da parte dei singoli interessati avverso le graduatorie e i provvedim enti adottati nei loro confronti. I term ini e le m odalità di presentazione saranno definiti in
sede di contrattazione provinciale.
La presente copia è stata stampata il 19 luglio 2001
A R E A T E C N O LO G IC A
N otiziario dell'A N IA T
A ssociato all'U SPI
U nione Stam pa Periodica Italiana
8
AT
Supplenze brevi a. s. 2001 – 2002
Circolare M inisteriale n.118
Roma, 6 luglio 2001
D .M . n. 103 del 4 giugno 2001 - G raduatorie
di circolo e di istituto per le supplenze tem poranee del personale docente ed educativo Istruzioni.
C on la presente circolare, che dà seguito alle
C C .M M . n. 110 del 14 giugno e alla nota n.
1261 del 15 giugno 2001, si forniscono ulteriori istruzioni concernenti alcuni aspetti organizzativi delle attività di com petenza delle
scuole per la costituzione delle graduatorie di
circolo e di istituto, finalizzate all'attribuzione
delle supplenze tem poranee al personale docente ed educativo. A i sensi dell'art. 1, com m a 6°, del D ecreto Legge 255 del 3 luglio
2001, tale com petenza resta affidata al dirigente scolastico e viene esercitata secondo i
tem pi e le m odalità operative indicate nel D .
M . 103/2001; la scadenza dei term ini per la
presentazione delle dom ande è conferm ata
im prorogabilm ente al 9 luglio 2001. Per accelerare e ottim izzare le operazioni si evidenziano le priorità di intervento, tenute presenti
le diversificate situazioni provinciali; i D irigenti territoriali valuteranno la necessità di
inform are i D irigenti scolastici sulla presum ibile consistenza delle nom ine a tem po indeterm inato e del conseguente scorrim ento della graduatoria perm anente, in m odo che i predetti dirigenti, valutato se e quanto la prim a
fascia delle graduatorie di istituto possa essere utilizzata, siano in grado di decidere per la
tem pestiva redazione delle graduatorie delle
altre due fasce. La trattazione delle posizioni
dei docenti inclusi nella perm anente non
com porta alcuna particolare attività di valutazione da parte delle scuole: ciò consentirà in
tem pi brevi - sulla base delle istruzioni operative che saranno fornite dalla società E.D .S. e
del coordinam ento che ciascun U fficio scolastico provinciale assicurerà - l'acquisizione al
sistem a inform ativo dei dati relativi agli aspiranti inclusi in graduatorie perm anenti con la
conseguente determ inazione delle disponibilità sin dall'inizio dell'anno scolastico
2001/2002 delle graduatorie di circolo e di
istituto necessarie per le supplenze tem poranee. A fini operativi si prega di richiam are
l'attenzione delle scuole sulle facilitazioni che
il sistem a SIW EB prevede per l'accesso al
SIM PI, com e da nota prot. 2239 del 7/5/2001
del Servizio per l'autom azione inform atica e
l'innovazione tecnologica. Per ogni altra esigenza la società E.D .S. fornirà la necessaria
assistenza. Infine, nel com unicare che sull'argom ento saranno a breve fornite ulteriori e
diffuse istruzioni, si conferm a che il M inistero è im pegnato ad assicurare agli U ffici periferici ed alle Istituzioni scolastiche il m assim o di supporto e di concreta e funzionale
collaborazione.
A.S. 2001/02 – Ritiro provvedimenti
R om a, 05 luglio 2001
Si inform ano le SS.LL. che, com e da com unicazione dell'U fficio Legislativo, è stato disposto il ritiro dei seguenti provvedim enti già
inviati, per la registrazione alla C orte dei conti:
• D ecreto Interm inisteriale 7 m aggio
2001, recante norm e in m ateria di curricoli
della scuola di base, ai sensi dell'articolo 8
del D ecreto del Presidente della R epubblica 8
m arzo 1999 n.275;
• Decreto interm inisteriale prot.n.11304/
DM del 4 giugno 2001, recante norm e relative
ai titoli universitari ed ai curricoli richiesti per
il reclutam ento degli insegnanti della scuola di
base;
• D ecreto n.91 del 21 m aggio 2001, con-
cernente iniziative di innovazione degli ordinam enti della scuola dell'infanzia, adottato ai
sensi dell'articolo 11 del D .P.R .n.275/99 e
per il quale erano state fornite alcune indicazioni illustrative del progetto, con lettera circolare prot.n.4110 del 21 m aggio 2001.
E' stato, altresì, ritirato lo schem a di D ecreto
di m odifica e integrazione del D ecreto Interm inisteriale n.234 del 26 giugno 2000, recante norm e in m ateria di curricoli dell'autonom ia delle istituzioni scolastiche della scuola
secondaria, adottato ai sensi dell'art. 8 del D ecreto del Presidente della R epubblica 8 m arzo 1999, n.275, inviato per il prescritto concerto al M inistero del Tesoro. In m ateria erano state fornite indicazioni nella C .M . n.3 del
5 gennaio 2001, concernente le iscrizioni per
l'anno scolastico 2001/2002. In conseguenza
di quanto sopra si sottolinea che i provvedim enti m enzionati, in quanto privi del requisito dell'efficacia in m ancanza di registrazione ,
non possono produrre effetti, restando in m ateria conferm ata la norm ativa vigente , ed in
particolare, per ciò che attiene gli aspetti curricolari, le disposizioni contenute nel D .I.26
giugno 2000, n.234.
Il C apo del D ipartim ento della Program m azione , il C oordinam ento e gli A ffari Econom ici in m ateria universitaria è pregato di dare
notizia del ritiro del D ecreto interm inisteriale
prot.n.11304/D M del 4 giugno 2001 ai R ettori delle università italiane. I D irettori degli
U ffici Scolastici R egionali ed i Provveditori
agli Studi vorranno portare a conoscenza dei
dirigenti delle istituzioni scolastiche aventi
sede nel territorio di com petenza il contenuto