scheda tecnica 06.95
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Associazione Italiana Trattamenti superficiali Alluminio 28100 Novara – Via Pacinotti, 1/F – C.P. 127 – C. F. 94022810033 Tel. 0321 691523, fax 0321 692601 website: www.federtrattamenti.com/aital, E-Mail: [email protected] SCHEDA TECNICA N. 6/95 ESTRATTI DELLE RELAZIONI PRESENTATE AL CONGRESSO ESTAL TIHANY (UNGHERIA) 20-21-22 SETTEMBRE 1995 I soci che desiderassero ricevere l'intera raccolta degli atti possono farne richiesta alla segreteria AITAL. Il prezzo della raccolta è fissato in L. 200.000 + IVA Il prezzo di ogni singola relazione è fissato invece in L. 20.000 + IVA Novara 10.11.1995 AITAL Congresso ESTAL Tihany (Ungheria) Nel giorni 20, 21 e 22 settembre scorsi si è tenuto presso Il Club Tihany, sulle sponde del lago Balaton, il Congresso annuale dell'ESTAL (EUROPEAN SURFACE TREATMENT ON ALUMINIUM). Numerosa è stata la partecipazione delle delegazioni dei vari paesi aderenti all'associazione europea degli ossidatori e dei verniciatori dell'alluminio e molti erano anche i rappresentanti di aziende che operano nel vari settori produttivi dell'alluminio. La prima giornata di lavoro è stata dedicata alle riunioni dei consigli direttivi EURAS ed EUROCOAT (precedenti associazioni europee degli ossidatori e dei verniciatori, ora sezioni della comune associazione ESTAL) nell'ambito delle quali sono stati esaminati i risultati dell'attività svolta durante l'anno dalle varie associazioni europee, dell'attuale situazione di mercato nelle varie nazioni e delle prospettive future. E' stato fatto inoltre Il punto della situazione della ricerca e delle future strategie di sviluppo. Tutti questi temi sono stati comunque abbondantemente approfonditi durante la seconda giornata dei lavori In sede congiunta di Simposio ESTAL e in maniera specifica e separata per i due Comparti EURAS ed EUROCOAT durante il terzo e ultimo giorno di Congresso. Qui di seguito riportiamo alcuni brevi cenni delle relazioni presentate durante ]I Simposio e le riunioni delle sezioni EURAS ed EUROCOAT. Simposio ESTAL L'industria Europea dell'estrusione e le sue sfide A. Sund (Hydro Alluminio - Svizzera) L'autore ha riferito sull'andamento dell'economia nella maggior parte dei paesi OECD; i dati presentati da Sund hanno fornito un Quadro abbastanza buono benché il miglioramento registrato l'anno scorso sembra subire qualche rallentamento. L'analisi dei primi mesi del ‘95 mostrava una crescita vicina al 3% su base annua e una crescita analoga era stata preventivata per il '95 e per il '96. Tuttavia, una serie di avvenimenti con implicazioni nel corto periodo ha reso la situazione più negativa. Il più importante di questi avvenimenti è rappresentato dalla crisi messicana e l'impatto deflazionario dovuto all'alto valore dello Yen. Come risultato, la crescita del settore in oggetto prevista per il 1995 e 1996 è più bassa di quella precedentemente indicata. la relazione è stata molto circostanziata sui vari settori di applicazione degli estrusi, in particolare sul settore auto che ha mostrato nell'ultimo periodo un interessante forte aumento nel consumo di estrusl destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi due anni di circa il 4%. Secondo I dati forniti dall'autore la maggiore spinta nel consumo di estrusi di alluminio nel centro nord Europa sarà rappresentato dall'edilizia non residenziale. Le previsioni elaborate dal costruttori danno un calo per la Germania (intorno al 4%), mentre in Italia sono previsti Interessanti spazi nel settore delle ristrutturazioni con una previsione di crescita dei 2,5% nel settore non residenziale. Uno sguardo particolare è stato infine rivolto ai materiali concorrenti all'alluminio nel serramenti ove è prevista una crescita nei consumi di P.V.C. soprattutto a discapito del legno. TALAT Addestramento per applicazioni tecnologiche dell'allumlnlo in Europa Brian Chatfield EAA Brussels Si tratta di un documento ideato per ingegneri e per tecnici che lavorano nell'industria oltre che per quelli che operano nell'insegnamento. Il materiale didattico è basato sulle attuali conoscenze dell'allumin¡o e sull'esperienza acquisita nei vari settori produttivi. Il corso, che può essere fornito anche su compact disk, rientra nel programma Comett Il dell'unione europea sostenuto dall'industria. Il materiale, costituito da tre volumi, è pari ad oltre 150 ore di lezioni e segue il concetto di un 'attrezzo in scatola dal quale possono essere selezionati diversi elementi con il criterio di "scegli e miscela' in maniera tale da Indirizzare le necessità e gli obiettivi di AITAL gruppi di studio. Un sistema di modelli di corsi di addestramento è progettato per fornire una guida per i preparatori del corso e per raggiungere un certo livello di qualificazione. Al lavoro di elaborazione e di aggiornamento del corso partecipano le Università di Brussels, Leuven, Copenaghen, Berlino, SLV Berlino, Paderborn, Monaco di Baviera, Stuttgart, Trondheim, Stockholm, Nottingham e Manchester e le seguenti organizzazioni: Associazione europea dell'alluminío - Brussels; Skan Aluminium - Norvegia; Aluminium Zentrale- Germanía; Aluminium Verlag - Germania; Hoogovens Aluminium Germania; Hydro Aluminium Structures - Norvegia; INESPAL - Spagna; Stichting Aluminium Centrum - Olanda; Aluminium Federazione - Gran Bretagna; Alcan - Gran Bretagna. La Commissione europea provvede a fornire i fondi essenziali per il progetto senza i quali difficilmente si riesce a realizzare l'iniziativa. La spesa totale incluso quella dell'industria è valutata Intorno a 1,5. M ECU. Per sviluppare I programmi con le necessarie basi scientifiche per il materiale dell'insegnamento, è stata decisa la collaborazione di noti esperti da università europee. Insieme con le associazioni nazionali è stato formato un consorzio per i corsi di addestramento chiamato Alluminio Training Partnership. CERTIFICAZIONE EN 29000 John Summerfield G.B. Nella Comunità Europea ha preso piede una considerevole attività di prove e certificazione per definire delle regole che permettano di rimuovere le barriere tecniche per gli scambi commerciali fra stati membri e per completare il mercato interno. La necessità di criteri trasparenti di sviluppo per armonizzare l'attività degli organismi di prova e di certificazione dei paesi membri ha comportato lo sviluppo delle norme delle serie EN29000 e EN45000 adottate dagli stati membri della Comunità e dell'EFTA. Mentre queste norme hanno aperto la via per il riconoscimento delle prove e delle certificazioni in Europa, una considerevole mole di lavoro deve essere intrapresa per emettere norme comuni, specifiche di accettazione dei prodotti, procedure di prova, etc. La Commissione (COM 89-209) ha prodotto il documento "Un approccio totale alla certificazione e alle prove" che stabilisce la struttura per creare le condizioni di sviluppo armonico fra gli stati membri. Il documento specifica che l'accreditamento dei laboratori e la certificazione delle aziende e dei prodotti, che sono regolati secondo le EN 29000 e 45000 da organismi terzi, costituiscono ottimi strumenti per l'acquisizione ed il mantenimento di queste politiche. L'approccio globale identifica due diversi tipi di prodotti che sono destinati al commercio: prodotti che devono essere sottoposti a prove obbligatorie e alla certificazione per motivi cli pubblico interesse come la salute, la sicurezza, l'ambiente e l'incolumità dei consumatore, e prodotti per i quali è il committente che richiede specifici requisiti di qualità. Restauro degli edifici René Reimann Jezier AG Svizzera L'autore nella sua relazione, cerca di dimostrare l'importanza della pulizia e dei restauri delle facciate di alluminio. In tale settore, non contano soltanto l'architettura o la qualità delle costruzioni e dei materiali, ma anche la conservazione dei prodotti. Si fa un monito per un corretta manutenzione che coinvolge sia i professionisti dell'alluminio, sia gli specialisti delle pulizie e dei restauri che devono fare il massimo per curare i propri prodotti, in modo tale che essi conservino il loro valore e continuino a splendere per la loro bellezza. L'impiego di vernici economiche e l'esecuzione di pulizie rapide, che denotano una certa mancanza di senso di responsabilità, sostiene l'autore, "si dimostrano interessanti solo nel breve periodo. Oltre allo scarso rispetto che tale comportamento dimostra verso l'ambiente, i danni causati nel lungo periodo possono esigere dei costosissimi lavori di restauro. L'esecuzione di un restauro a regola d'arte o di un serio Intervento di pulizia mediante l'utilizzo di prodotti chimicamente neutri richiede certamente più lavoro ma serve la nostra causa e ci garantisce da ulteriori lavori”. in ambito europeo, esistono le direttive "GRM". L'azienda dell'autore è la sola in Svizzera ad aver accettato queste specifiche e adesso fa parte dell'associazione della qualità per la pulizia delle facciate metalliche " Gutegemeinschaft fur die Reinigung von metallfassaden". Insieme con aziende in Germania ed In Austria, é stato loro possibile condividere esperienze e fare un lavoro da veri pionieri. in Svizzera Jezler AG è stato di valido aiuto nell’elaborazione delle cosiddette “Direttive del Centro Svizzero per la costruzione di finestre e di AITAL facciate” (SZFF 61.01). Queste direttive per la manutenzione e la pulizia delle facciate di alluminio sono state preparate in collaborazione con i laboratori di prova materiali e di ricerca dell’EMPA. Grazie a queste direttive , le imprese di pulizia possono garantire superfici pulite ed esenti da qualsiasi tipo di sporcizia. I componenti sono trattati con estrema precauzione, con prodotti appropriati e chimicamente neutri, anche evitando inutili inquinamenti dell'ambiente. Conclusioni sul questionario dell'EAA Fr. Kvno N A Seguito di una richiesta del consiglio degli estrusori dell'EAA, Il comitato direttivo dell'EAA-ESTAL, nel mese di dicembre del 1994, aveva distribuito un questionario a tutte le rappresentanze nazionali degli estrusori. Gli argomenti del questionario, stabiliti dal comitato direttivo nella primavera del 1994, erano riferiti principalmente ai marchi di qualità con l'intento di incrementarne l'uso nel futuro e di fare di essi un più attivo strumento di mercato. L o scopo principale del questionario era quello di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sugli aspetti tecnici, sull'uso dei marchi come strumento di mercato e, in generale, sull'importanza dei marchi, e sulle diverse impressioni dei vari paesi. Questo aspetto é valutabile se esaminiamo le varie considerazioni sulle raccomandazioni. il questionario è stato spedito a 15 associazione nazionali di estrusori di cui ci sono rientrate 14 risposte (non ha risposto la Turchia). Il comitato direttivo ritiene che le risposte ricevute forniscono un quadro accettabile e rappresentativo della situazione Europea in merito ai marchi esistenti ed al loro attuale utilizzo. Nella relazione viene fornito un quadro sintetico di tutte le risposte al questionario. Statistiche ESTAL Evoluzione economica e mercato dell'alluminio In Europa Hans Hemmi ESTAL Zurigo Hans Kummert EAA Brussels Il primo relatore, il Sig. Hemmi della segreteria ESTAL, ha riferito sulla produzione di alluminio del '94 e sui volumi destinati all'ossidazione e alla verniciatura nei vari settori di applicazione. I principali dati statistici emersi sono risultati i seguenti: Produzione di alluminio anodizzato in migliaia di tonnellate • la parte di produzione destinata all'edilizia è crollata al 71,4% nel 1994 rispetto all'82% dei due anni precedenti. La percentuale più bassa è stata rilevata in Svezia (40%) ed in Norvegia (45%), quella più alta nei Paesi Bassi, in Turchia e in Polonia coi 95%. • il 64% della produzione proviene da questi paesi: Italia, Francia, Germania, Spagna (contro il 73% dei 1993, con la Turchia come 5' paese). Produzione di alluminio verniciato in milioni di tonnellate • La parte della produzione destinata all'edilizia passa nel 1994 all'82% (1993-89%). La percentuale minore è stata rilevata nei paesi bassi (65%), mentre il tasso più alto ¬ stato rilevato in Gran Bretagna col 98%. • La quantità prodotta nel 1994 è aumentata dell'11,8% rispetto al 1993. • Il 79% della produzione (77% nel 93) proviene dall'Italia, la Francia, la Germania e la Spagna. Ad eccezione della Gran Bretagna, questi paesi hanno mostrato aumenti clella produzione dal 4 al 16%. La seconda parte della relazione, presentata da Kummert, ha offerto un quadro generale della situazione mondiale del mercato dell'alluminio riferendo sulle sue prospettive di evoluzione e di crescita. Secondo l'autore Le basi economiche del mondo occidentale sono sufficientemente buone purché lo sviluppo economico possa continuare fino al 1997 o anche più in là. in questo contesto, ci sarà un rilancio della domanda di prodotti di alluminio nei principali mercati (imballaggio, trasporti, costruzioni). AITAL Inoltre, il consumo di prodotti in alluminio aumenterà ancora grazie alla crescita di parti di mercato, per esempio al livello dei contenitori in Europa e in Giappone, o grazie alla penetrazione di nuovi prodotti nel mercato dell'automobile, come negli Stati Uniti. Assemblea della sezione EURAS SATINATURA CHIMICA DELL'ALLUMINIO: STATO DELL'ARTE E NUOVI SVILUPPI Rudie Spooren SINTEF Applied Physics 7034 Trondheim Norvegia e Hjalmar Sigurdsson SINTEF material technology 7034 Trondheim Norvegia Secondo l'autore l'aspetto visivo di una superficie satinata chimicamente è determinata dalla composizione chimica e dalla struttura metallurgica dello strato sotto superficiale delle leghe di alluminio, insieme con l'interazione chimica tra questo strato e il satinante. Sia la composizione chimica che la struttura dipendono dalle condizioni del processo di produzione del materiale. Per poter assicurare una superficie satinata uniforme, costante e riproducibile con l'aspetto visivo desiderato, è necessaria una completa conoscenza del processo di satinatura e della storia metallurgica del materiale, insieme con uno studio delle correlazioni esistenti tra le proprietà del materiale superficiale ed il suo aspetto visivo mediante le proprietà ottiche. La SINTEF insieme alla Hydro Alluminio crede che la complessa natura del processo che parte dalla produzione del materiale e finisce al prodotto satinato richieda un approccio scientifico interdisciplinare per ottimizzare l'impiego industriale e la pratica applicazione dei risultati. Un tale approccio richiede un impegno sia per il settore industriale che per le organizzazioni scientifiche. la sfida maggiore per l'industria delle finiture dell'alluminio è affrontare in maniera più scientifica il problema e sviluppare delle specifiche per l'esame dell'aspetto superficiale dell'alluminio. Con questa presentazione si vuole incoraggiare il settore industriale dell'alluminio a prendere parte a questo processo. LA SATINATURA MECCANICA Di ESTRUSI Di ALLUMINIO STATO DELL'ARTE E NUOVI SVILUPPI Walter Dalla Barba Enzo Strazzi lrene Marcolungo ITALTECNO S.r.l. - Modena (Italia) E' illustrato un nuovo metodo per la produzione di una finitura satinata, ottenuta mediante trattamento meccanico dei profili seguito da un rapido passaggio in una soluzione di soda caustica. la finitura prodotta è del tutto paragonabile con quella "matt" richiesta In molti paesi europei. il risparmio di soda caustica è di circa il 75% con conseguente semplificazione dei problemi legati al trattamento acque e alla produzione di fanghi. Il procedimento descritto elimina contemporaneamente i comuni difetti di estrusione (linee, graffiature, etc.). L'autore nella sua relazione elenca tutta una serie di vantaggi offerti da questo metodo rispetto ai metodi tradizionali di pretrattamento delle superfici, fra i principali: Vantaggi Per gli estrusori: • Minori scartl • Minori perdite di alluminio AITAL Vantaggi Per l'anodizzatore: • Considerevole riduzione dei costi operativi per la produzione di una finitura matt uniforme • Riduzione di certi difetti di estrusione (graffi, linee di estrusione, etc.) • Riduzione dell'alluminio disciolto e della soda caustica inviata all'impianto di trattamento acque, con conseguente riduzione dei fanghi prodotti • Possibilità di utilizzare processi per il recupero e il riciclo delle soluzioni di soda caustica. NUOVE LUCI SULLA SIGNIFICATIVITA'DELLA PROVA DI AMMETTENZA SU MATERIALI COLORATI ELETTROLITICAMENTE Dieter Brodalla ALCON Dusseidorf I risultati e le statistiche delle prove di laboratorio, che sono stati raccolti gli anni passati dagli ispettori QUALANOD, mostrano chiaramente la possibilità di raggiungere bassi valori nella prova di ammettenza su materiali di colore scuro. Per l'autore le ipotesi che spiegano le ragioni per cui nella maggior parte delle ispezioni si misurano valori estremamente alti, vanno ricercate nel fatto che lo stagno non si è depositato sul fondo dei pori dello strato di ossido. La principale ragione per questo fenomeno è da attribuire al fatto che i trasformatori elettrici non sono regolati in maniera opportuna. Ciò si potrebbe spiegare con uno sfasamento tra l'onda sinusoidale del voltaggio e dell'amperaggio che provoca una diminuzione dell'efficienza. Un'altra ragione potrebbe essere attribuita ad un arricchimento in soluzione di stagno tetravalente senza il necessario tenore di agenti complessanti. Per dare un giudizio finale su questi problemi sono necessari ulteriori approfondimenti preferibilmente in impianti appositamente scelti. Assemblea della sezione EUROCOAT VERNICI IN POLVERE AD EFFETTO METALLIZZATO Hervé Saulnier AKZO NOBEL FRANCIA Il grande sviluppo realizzato dai fabbricanti di vernici in polvere termoindurente testimonia che essi persistono nelle loro ricerche per sviluppare nuovi aspetti di finitura. L'uso di polveri a effetto metallizzato degli ultimi anni, nel settore dell'architettura per esterno rappresenta un esempio significativo. L'autore ha mostrato una tabella riepilogativa "Polveri ad effetto" che permette di conoscere le potenzialità attuali e le possibilità di formulazione in termini di vernici in polvere per rivestimenti che presentino aspetti e/o effetti speciali. Questa tabella riepilogativa può anche far presagire altri sviluppi in maniera particolare per applicazioni esterne, come le finiture che presentano effetti sgranati, strutture o grani metallizzati che potrebbero svilupparsi nel prossimi anni. Inoltre occorre aggiungere che le ricerche effettuate dai fornitori di pigmenti a "effetto metallizzato' lasciano intravedere una prossima evoluzione delle polveri metallizzate e che ulteriori finiture metallizzate potranno essere create. RESINE ACRILICHE PER RIVESTIMENTI IN POLVERE G.W. Kerssen SC Johnson Polymer NL Le resine acriliche sono molto ben collocate nel mercato dei rivestimenti liquidi, grazie alla loro polivalenza e alle loro eccellenti proprietà filmogene. Esse si distinguono essenzialmente per la loro resistenza agli U.V., alla durata e alla trasparenza dei film, alla loro resistenza alle radiazioni e al prodotti chimici. AITAL Tabella 1 - proprietà generali degli acrilici Eccellente resistenza alle intemperie Durabilità Resistenza alle radiazioni Trasparenza dei film Resistenza al prodotti Chimici Resistenza alle macchie Resistenza all’ingiallimento E' grazie a tutte queste caratteristiche, sostiene l'autore, che "Le resine acriliche di rivestimento si adattano alle applicazioni più disparate, dalle vernici murali, alle vernici chiare ad elevate prestazioni per il settore auto. Esse possono essere utilizzate non solo nei rivestimenti acquosi e liquidi, ma anche e soprattutto nei rivestimenti in polvere, che sono l'oggetto della presente relazione". Nel mondo occidentale, le resine acriliche non sono ancora altrettanto ben accette nei rivestimenti in polvere rispetto ai rivestimenti liquidi. Solo in Estremo Oriente un tipo speciale di resina acrilica (GMA) è riuscita a conquistare una parte significativa di mercato. Come è noto a tutti, il mercato dei rivestimenti in polvere decorativi termoindurenti è dominato dalle resine poliestere. La prima generazione delle resine acriliche messe a punto per i rivestimenti In polvere corrispondono globalmente ai tipo GMA, che presentava un'incompatibilità assoluta con i poliesteri. La nuova generazione di acrilici di tipo acido è nettamente più compatibile con i tipi poliesteri. E' così che Il mercato dei rivestimenti in polvere potrà ormai approfittare pienamente dei vantaggi che possono essere offerti unicamente dalle resine acriliche. Le resine acriliche possiedono numerose proprietà che si sommano a quelle già possedute dai rivestimenti in polvere. Ciò ha consentito loro di conquistare posizioni sempre più importanti sul mercato americano delle polveri. L'autore si dice convinto che le polveri acriliche raggiungeranno altrettanti risultati positivi anche nel mercato europeo. EVOLUZIONE NEGLI IMPIANTI (SUPER CORONA) Matthias Horber Gema Volstatic St. Gallen Suisse E' descritto il metodo di verniciatura Super Corona, sul mercato da più di due anni ed usato nel mondo Intero. Nella relazione vengono spiegate nei dettagli tale tecnica e le attrezzature impiegate. Le aziende di rivestimento di prodotti di alta qualità, nelle loro tecniche di applicazioni di rivestimenti, rispettano le seguenti esigenze generali: • alto potere coprente per spessori sottili di polvere • elevata qualità delle superfici, sia che lo spessore dello strato sia minimo, sia che sia elevato • conveniente densità • buona penetrazione negli incavi e nelle scanalature (profilati) • alto rendimento d'applicazione delle polveri nuove e di quelle di recupero • tecnica di applicazione semplice Le pistole elettrostatiche convenzionali per polveri della gamma PG1 di Gema Volstattc AG, con elettrodo a corrente d'aria centrale e eiettore piatto (o piatto deflettore) soddisfano a tutte queste esigenze (e a qualche altra ancora). Finora non è stato possibile rispondere totalmente alle esigenze di qualità richieste dal cliente, in particolare quando bisognava ricoprire profonde scanalature e spigoli vivi. A partire da spessori di 60÷70 µm appariva il famoso effetto a "buccia d'arancia", con una superficie irregolare e avallata. Altre tecniche di rivestimento, come i sistemi tribo, fornivano una migliore qualità rispetto a quella raggiungibile con le pistole Corona solo al prezzo di una diminuzione dell'alta tensione (il che implicava una riduzione sensibile del rendimento dell'applicazione). Il dipartimento di ricerca della Gema Volstatic AG di St. Gallen si è posto il problema di scoprire perché questi sistemi producevano una superficie più liscia dei sistemi applicati con Corona. Finora il fenomeno si è spiegato pensando che dipendesse dal campo elettrostatico fra l'elettrodo e il pezzo da trattare. Un'intensa ricerca ha tuttavia dimostrato che quella non era la causa principale. Il fenomeno è imputabile all'eccesso di elettroni liberi espulsi alla punta dell'elettrodo. E' ciò che produce l'effetto indesiderato della “buccia d'arancia”. L'utilizzo del Super Corona è ideale per le applicazioni che esigono un importante spessore di rivestimento (più di 60 µm) o quando la geometria dell'oggetto da trattare lo richieda. Inoltre l'effetto di bordo è ridotto, così come i ritorni di polvere del rivestimento manuale. Le pistole Super Corona riuniscono tutti i vantaggi delle tecniche di rivestimento elettrostatiche e triboelettriche. AITAL SYNTHATEC PLUS, UN POLIESTERE AD ALTA DURABILITA' A.J. Charlesworth, docente di scienze H.B. FuIler Coating Limited, Birmingham Le opportunità di crescita futura dei rivestimenti in polvere nel mercato dell'architettura nella regione del Golfo si sono affievolite a causa dell'aspetto estetico che conferiscono alle costruzioni di grandi dimensioni, e per i loro limiti di conservazione della loro brillantezza e dei loro colori quando sono esposti ad una luce ultravioletta di grande intensità. Questa relazione descrive lo sviluppo dei poliesteri nell'architettura dall'inizio degli anni '70, arrivato al suo apogeo col recente lancio di poliesteri mats e metallizzati iper - durabili, che offrono una valida alternativa, con ottime caratteristiche e utilizzabili nei processi di verniciatura che impiegano vernici liquide. I rivestimenti in polvere a base di prodotti chimici termoindurenti sono stati introdotti per la prima volta in Europa all'inizio degli anni '70. Nella relazione sono riportate le caratteristiche più importanti di tali prodotti che ne hanno accelerato il progresso in particolare nei settori auto, elettrodomestici, industria e architettura. RECUPERO DEI BAGNI DI CROMATAZIONE Kliment Chemal Katmaschmareck E' descritto un processo a più stadi che, in automatico, consente di recuperare dalle soluzioni di processo il cromo esavalente separandolo dagli altri elementi presenti come Al, Fe, etc.. Tale tecnica è stata concepita per eliminare ogni giorno la stessa quantità di impurezze che si accumulano nel bagno. E' Così che si ottiene in poco tempo una situazione stazionaria che permette di lavorare per un periodo illimitato con una composizione chimica costante e definita del bagno producendo un peso dello strato definito e costante. Il bagno così non viene più rinnovato ne scaricato parzialmente; le Impurità sono condotte al trattamento delle acque e il Cr(6+) efficace viene quasi completamente recuperato. Grazie a questo processo è possibile risparmiare: Prodotti di cromatazione Concentrazione del bagno Trascinamenti Acqua di risciacquo Quantità di fanghi e costi di smaltimento Costi per il trattamento delle acque minor consumo ridotta minori ridotta ridotti iridotti Inoltre è possibile raggiungere: 1. Condizioni di comportamento del bagno costanti, senza alcuna fluttuazione; 2. Una maggiore garanzia di qualità; 3. Una riduzione delle contestazioni; 4. Soppressione di qualsiasi contatto col bagno (per esempio per il rinnovo parziale). pagina 8/8 Rif.: SCHEDATE.695