rete italiana di cultura popolare
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rete italiana di cultura popolare
“… La tradizione, infatti, non è qualcosa che viene dalla terra, che si mangia o che si respira, e neppure è qualcosa che discende verso di noi da determinate alture: essa è prima di tutto qualcosa che si costituisce e che si apprende. Senza un continuo lavoro di apprendimento qualsiasi tradizione si spegne in breve tempo.” Maurizio Bettini, “Contro le radici. Tradizione, identità, memoria” RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE CHI SIAMO La Rete Italiana di Cultura Popolare è un’associazione culturale nata nel 2009 che ha per scopo la realizzazione di azioni socio-culturali volte alla valorizzazione e alla riproposizione delle culture popolari e dei rituali sociali, antichi e moderni. BREVE STORIA La Rete nacque da un Comitato promotore. Il Comitato Festival delle Province ha operato infatti dal 2004 su tutto il territorio nazionale. Negli ultimi tre anni, il progetto della Rete ha vissuto, oltre ad un consolidamento sul territorio nazionale, un riconoscimento anche all’estero, permettendoci di costruire rapporti di collaborazione con più di dodici paesi dell’area euro-mediterranea e di creare il progetto “ARIANNA. Euro Mediterranean Network for Culture and Heritage” ATTIVITA’ - Indovina chi viene a cena...? Pur se costituito da una serie di incontri/cene all’interno di abitazioni private di famiglie migranti, non è un progetto gastronomico. “Indovina chi viene a cena?” è un progetto di relazione, che si sviluppa sulla base della presenza di un nucleo di comunità consolidato, in cui chi partecipa sceglie di incontrare l’altro, scommettendo personalmente su quell’appuntamento. Il progetto infatti nasce dal percorso sul concetto di “altro”, sull’idea di incontro e di socializzazione declinabile in differenti modalità, che ha intrapreso la Rete in questi anni. Tutto ciò ha consolidato rapporti di collaborazione e di condivisione con alcune famiglie e persone facenti parte diverse comunità migranti. Nel 2012 il progetto è diventato permanente, prevedendo una programmazione annuale e sviluppandosi in maniera diffusa in tutti quei territori soci o aderenti alla Rete che scelgono di progettarlo. OP Festival Internazionale dell’ Oralità Popolare, Torino Dedicato alle culture orali e alla trasmissione dei saperi, affinché riti, feste, buone pratiche possano circolare direttamente, come un “testimone”, da una mano all’altra, da una generazione all’altra, ma con la consapevolezza che il transito comporta l’innovazione, il trovare nuovi modi di “fare”. La Tradizione del Comparatico e i Fuochi di San Giovanni, Provincia di Sassari Un settimana di lavoro nella provincia di Sassari, sul tema dei fuochi di San Giovanni e sul rito del Comparatico, il salto del falò in cui due persone, tenendosi per mano, saltano le fiamme e uniscono così simbolicamente le loro sorti diventando “compari”. Un progetto di ricerca, performance e incontro con il territorio che coinvolge artisti e studiosi da tutto il bacino euro mediterraneo. Campus Scuola Estivo. Progetto di formazione permanente per la Cultura Popolare Per sette giorni e sette notti gli iscritti alla Rete, i Testimoni della Cultura Popolare ®, gli studiosi e molti artisti vivono insieme, condividendo la volontà di affrontare e approfondire i nuovi modelli di socialità ma anche di conoscere feste e riti dei territori che ci ospiteranno. L'idea del Campus Scuola per la Cultura Popolare si è sviluppata a partire dalla necessità di creare un'occasione di approfondimento e condivisione che fosse intensiva. Incontrare le forze attive delle realtà locali, collegare tradizioni, luoghi e persone, fare tutto ciò in un territorio fuori dalle grandi mete turistiche, ma che ha bisogno di essere cercato, ascoltato ed animato. L’ Università Itinerante della Rete Italiana di Cultura Popolare. Le Cattedre Ambulanti RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel 0039 011 4338865 – Fax 0039 011 4368630 [email protected] – www.reteitalianaculturapopolare.org Le Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare sono le azioni principali con cui si esprime l’attività dell’ Università itinerante. L’Università ha l’obbiettivo di promuovere incontri, laboratori e performances per sensibilizzare e rimettere in circolo le buone pratiche della cultura popolare. Le “Cattedre” si sviluppano attraverso l’incontro tra i Testimoni della Cultura Popolare® ed un pubblico partecipante, con particolare attenzione alle nuove generazioni. Durante queste azioni il docente diventa un cantore di 92 anni, o un “puparo” di 73, un artigiano od un coro dall’attività trentennale: persone con le quali la Rete ha attivato progetti di valorizzazione e collaborazione nei diversi territori della penisola e che quindi hanno accettato l’idea che sta a monte dell’operato dell’Associazione, quella cioè di favorire il passaggio dei “saperi” tradizionali da una generazione all’altra attraverso l’apprendimento esperito o trasmesso per “imitazione”. Testimoni della Cultura Popolare ® Un riconoscimento internazionale per la valorizzazione di tutte quelle persone, feste, riti, performances e azioni, espressione di quel valore inscindibile che la storia del territorio rappresenta. I Testimoni sanno difendere, con orgoglio, la linfa vitale che è nelle radici di ogni comunità e di ogni territorio, sino a rimetterla in circolo riproponendoci germogli di modernità. Community Il primo social network sulle culture popolari Tradi Radio. Tradizione e Tradimento: www.tradiradio.org La web radio della Rete Italiana di Cultura Popolare. Tradi Radio nasce con l’obbiettivo di creare uno spazio partecipato di racconto di riti, tradizioni, luoghi e modelli di socialità e in cui si crea comunità. La Redazione è composta da alcuni iscritti suddivisi tra un nucleo centrale a Torino e diversi redattori locali diffusi sui territori in Rete. Archivio Partecipato e Fondo Tullio De Mauro Un archivio sulle culture locali in rete partecipato dal basso: uno spazio virtuale, in cui gli iscritti possono pubblicare video, testi, fotografie, musiche, interviste con i “maestri” della cultura popolare, feste e tradizioni, giochi e modi di lavorare, ricerche a proposito di cibo e artigianato e tutto ciò che potrebbe essere condiviso da ricercatori, artisti, studenti e singole persone. Il primo a cominciare questo archivio “dal basso” è stato Tullio De Mauro, professore emerito e linguista di fama internazionale, che ha donato parte del suo archivio personale alla Rete. Molti altri lo stanno seguendo, insieme alle scuole, ai gruppi, ai ricercatori, e agli appassionati. Grazie ad una interfaccia per dispositivi mobili, si potrà con facilità e in modo diretto caricare materiali sull’archivio partecipato: basterà scaricare sul proprio dispositivo l’icona della Rete che collegherà direttamente all’archivio: in un click le vostre foto, video e ricerca saranno on line. Il progetto sta sviluppando inoltre percorsi formativi, in collaborazione con i MIUR regionali. ARIANNA. Euro Mediterranean Network of Culture and Heritage In collaborazione con Centre de Promocio de la Cultura Popular i Tradicional Catalana - Generalitat de Catalunya, Ajuntament de Barcelona - Barcelona Cultura, QADAR Production culturals, Festival Graines du Soleil, ANCT - Association Nationale Cultures et traditions, International Institute for Languages and Cultures (INLAC), South North Center for Intercultural Dialogue and Migration Studies, Festival of Amazigh Culture, International Puppet & Mine Festival of Kilkis, Municipalità di Pylea – Hortatis - Grecia, Municipalità di Fes – Marocco, Heritage Department - Sharjah Department of Culture and Information Government of Sharjah - United Arab Emirates. La Rete euro mediterranea “Arianna” è un progetto rivolto a tutti quei territori che riconosco nel valore del confronto culturale tra le sponde del Mediterraneo un’idea di bene comune. Gli obiettivi progettuali sono rivolti ad un lavoro sulla mappature delle risorse culturali, soprattutto immateriali, presenti sui singoli territori ai fini della tutela e riproposizione in chiave innovativa, evidenziando le rispettive peculiarità dei territori medesimi ed attivando su di essi una positiva ricaduta economica. Le azioni principali sono: - Festiva Itinerante del Mediterraneo, da giugno ad ottobre, Italia, Spagna, Marocco, Grecia, Emirati Arabi - Festival di Cinema Etnografico, da giugno a settembre, Italia, Spagna RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel 0039 011 4338865 – Fax 0039 011 4368630 [email protected] – www.reteitalianaculturapopolare.org - Archivio partecipato in Rete, la piattaforma italiana di replica nei paesi partner, creando un sistema di archivi sui beni immateriali in dialogo tra loro MODUS OPERANDI Tutta l’attività è sviluppata in co-progettazione con il territorio, lavorando sulle specificità dello stesso. Le varie sezioni, interregionali o internazionali, hanno l’obbiettivo di far dialogare più territori, per far emergere, in un continuo dialogo, le caratteristiche locali. Per fare con metodo questo lavoro si è realizzato un sistema di territori in rete, grazie alle “Antenne Locali” che sta già lavorando ad un analogo percorso nell’area euro mediterranea. Le Antenne Locali, che rappresenteranno operativamente la Rete presso i territori, nascono con l’obbiettivo di coinvolgere le forze attive delle comunità locali in un ottica di sistema, che abbia il fine di tutelare realmente il ricco patrimonio della cultura popolare e dialogare con i contemporanei. I PARTNER Le modalità di partenariato sono due: è possibile diventare soci, partecipando con un sostegno anche finanziario ed è possibile gratuitamente mettere in Rete un patrimonio culturale del proprio territorio. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel 0039 011 4338865 – Fax 0039 011 4368630 [email protected] – www.reteitalianaculturapopolare.org RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel 0039 011 4338865 – Fax 0039 011 4368630 [email protected] – www.reteitalianaculturapopolare.org