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IMPIANTI GEOTERMOELETTRICI A CICLO BINARIO: STATO DELL’ARTE Alessandro Franco Dipartimento di Ingegneria dell’Energia e dei Sistemi Università di Pisa Largo Lucio Lazzarino – 56126 PISA [email protected] Corso di Laurea in INGEGNERIA ENERGETICA Impianti geotermoelettrici CAMPI A VAPORE Impianti piuttosto semplici dal punto di vista concettuale Nel mondo solo 6: es. Geysers (CA), Larderello Sistema di condensazione a liquido Impatti ambientali elevati (CO2, H2S, inquinamento termico) Consumo specifico fluido geotermico: 2-4 kg/s per ogni MW prodotto LIQUIDO A TEMPERATURA > 160 OC Flash technology Sistema di condensazione a liquido Possibie combinazione con binario Consumo specifico fluido geotermico: 10-20 kg/s per ogni MW prodotto LIQUIDO A TEMPERATURA 100 – 160 OC - Ciclo binario (ORC) è il più appropriato - Possibilità di utilizzazione condensatori ad aria (torri evaporative a secco) - 100% rigenerazione dei pozzi - ridotte emissioni inquinanti - Consumo specifico fluido geotermico: 20-100 kg/s per ogni MW prodotto Impianti a ciclo binario (ORC) Utilizzazione di campi geotermici ad acqua dominante a temperature relativamente basse (< 150 °C ), accessibili a quote inferiori ai 1000 m con attività perforative di minore entità; La ricerca riguarda i due aspetti: esplorazione e caratterizzazione della risorsa, ottimizzazione impiantistica - Messa a punto di nuove tecniche di indagine geologica e di modellazione del comportamento del serbatoio; - Sviluppo di impianti di taglie medio-piccola (0.1 - 1 MW) che possano essere prodotti a livello industriale (“mass produced”) ed in grado di adattarsi in maniera abbastanza buona a varie condizioni. Temperature inferiori a 150 °C disponibili anche ai limiti di acquiferi già largamente utilizzati Impianti a ciclo binario La tecnologia dei cicli binari è sicuramente quella più recentemente applicata nell’ambito della geotermia (anche se i primi impianti sperimentali sono del 1966-1968 in Russia Il ciclo binario rappresenta il primo tentativo di approccio industriale (mass production) al problema della geotermia di potenza, soprattutto grazie ad alcuni aziende che si sono specializzate nel settore (es. ORMAT). La tecnologia Flash era stata sostenuta principalmente da due multinazionali giapponesi (Fuji Electric e Mitsubishi). Si comincia ad applicare una idea di modularità dei sistemi (sia scambiatori rigenerativi, sia sistemi di condensazione). Le differenti taglie impiantistiche possono essere ottenute “sommando” sistemi di taglia medio piccola dell’ordine di 0.5-5 MW (più o meno è il concetto sulla base del quale si è molto sviluppato l’eolico) Schema base di un impianto a ciclo binario Gruppo turbina generatore Sezione di scambio termico Condensatore e torre evaporativa Pozzo di produzione Pompa di circolazione Pozzo di reiniezione Approccio integrato (suolo-sottosuolo) al progetto di impianti a ciclo binario Livello superficiale Impianto a ciclo binario (progetto e ottimizzazione) Nel caso del ciclo binario non è importante solo la parte impiantistica, ma anche la caratterizzazione della risorsa Esplorazione geotemica (geochimica, geofisica) Strategia di reiniezione Livello del sottosuolo Risorsa geotermica (ricarica naturale, modello di circolazione) Problemi associabili ad una cattiva caratterizzazione della risorsa Tgeo Geofluid temperature profile T (°C) Cattivo funzionamento dello scambiatore in seguito alla riduzione della temperatura della risorsa PP2 3 PP1 2 Trej Working fluid profile 1 h (J/kg) La deposizione di Sali (scaling) che causa malfunzionamento dello scambiatore Impianti a ciclo binario: oltre 230 per oltre 1150 MW Stati Uniti Binari Combinati Flash + Binario 140 10 Nuova Zelanda 10 14 Filippine 13 5 Islanda 8 Portogallo 5 Austria 3 Germania 3 Nicaragua 1 La tecnologia dei cicli binari è legata ad alcuni grandi produttori 7 Principali aziende produttrici Ormat UTC Power Barber-Nichols (ORC) Mafi-Trench (ORC) Turboden (ORC) Enex (ORC) GE Siemens (Kalina) Exorka (Kalina) Gulf Coast Deluge Inc. Linear Power Ltd. Oltre 80% impianti sono semplici, meno del 20% combinati Gradi di libertà • Il progetto di un impianto a ciclo binario coinvolge all’incirca 25-30 variabili • L’impianto deve essere adattato alle specifiche condizioni operative (Mgeo, Tgeo- Trein-Tamb) • Funzionamento è molto sensibile alle variazioni delle condizioni operative durante la vita utile Diffusione mondiale di impianti a ciclo binario 1987 57 MW Ormesa Geothermal Complex, California 1999 1992 30 MW Puna Geothermal Power Plant, Big Island, Hawaii 1996 125 MW Upper Mahiao GeoPower Plant, the Philippines 2000 24 MW Zumil, Guatemala 1992 40 MW Heber Geothermal Power Plant, California, 8 MW Olkarya, Kenia 1994, 1998 14 MW Sao Miguel Geothermal Power Plant, Azores Islands 30 MW Steamboat Springs, Reno, Nevada 2000, 2005 100 MW Mokai Geothermal Power Plant, New Zealand Dislocazione e caratteristiche principali degli impianti con ciclo binario Luogo Gross capacity (MWe) Tipo di impianto Sistema di controllo termico Costa Rica (18) Combined cycle (Binary) Wet Leyte Filippine (61) Combined cycle (Binary) Wet Mak-Ban Filippine (15.7) Combined cycle (Binary) Wet/Dry Sao Miguel Azzorre (Portogallo) 16 Binary Dry Pico Vermelho Azzorre (Portogallo) 11.5 Binary Dry Mokai Nuova Zelanda (18) Combined cycle (Binary) Dry Rotokawa Nuova Zelanda 13.5 Binary Wet Wairakei Nuova Zelanda (15) Combined cycle (Binary) Dry Guatemala 28.6 Binary Dry Kenya 12 Binary Dry Hawaii (USA) (30) Combined cycle (Binary) Dry Heber (SIGC) California (USA) 40 Binary Wet East Mesa California (USA) 89.4 Binary (five plants) Wet Casa Diablo (Mammoth) California (USA) 42 Binary (three plants) Dry Steamboat Spring Nevada (USA) 34 Binary Dry Salt Wells Nevada (USA) 14 Binary Dry Soda Lake Nevada (USA) 12 Binary Dry Stillwater Nevada (USA) 15.3 Binary Dry Stillwater 2 Nevada (USA) 48 Binary Dry Utah (USA) 11 Binary Dry Impianto Miravalles 5 Zunil Olkaria III Puna Blundell Impianti Binari o Combined con taglie fra 10 e 90 MW Molte soluzioni proposte potrebbero adattarsi alle varie condizioni Impianto Olkaria 3 – Kenya, 12 MW (250 °C) Leader del settore, realizza tutti gli impianti Impianto Altheim – Austria, 500 kW (105 °C) Chena, Alaska – USA, 200 kW (74 °C) Solo piccole taglie Rispetto a altre tecnologie il ciclo binario risente della grande varietà delle condizioni a contorno per cui ogni applicazione va studiata come un caso a se stante con evidenti penalizzazioni sui costi 1500–3000 Euro/KW installato Impianti che utilizzano risorse con T < 130 °C Plant and location Tgeo Cycle (ºC) Husavik, Iceland 124 Kalina Unternhaching, GER 122 Bruchsal, GER Working fluid Gross Specific brine capacity consumption (kWe) [(kg/s)/MW] Cooling tower 53 Wet Kalina NH3-H2O 2030 (1700) NH3-H2O 4000.(3400) 44.2 Wet 120 Kalina NH3-H2O 610 (550) 51,8 Wer Empire, USA 118 RAN Isopentane 1200 (1000) 90.8 Dry Fang, Thailand 116 RAN Isopentane 47.4 Wet Nagqu, China 110 RAN Isopentane 1300 (1000) 69 Dry Bad Blumau, Austria 110 RAN Isopentane 250 (180) 120 Dry Wineagle (Susanville), USA 110 RAN Isobutane 750 (600) 105 Dry Altheim, Austria 106 RAN C5F12 1000 (500) 86 Dry Wabuska, USA 104 RAN Isopentane 750 (600) 90 Wet Wendel, USA 103 RAN Birdsville, Australia 98-99 RAN Neustadt-Glewe, GER 98-100 RAN Chena Hot Spring, USA 74 RAN 300 (175) R114 2000 (1600) R114 150 (120) (Isopentane) C5F12 230 (180) R134a 250 (210) 128.2 Wet 200 Wet 120.8 Wet 57.9 Wet/Dry Esiste già oggi un numero rilevante di impianti a ciclo binario che utilizzano risorse a temperature inferiori a 130 °C Cicli a recupero Rankine Due livelli di pressione Hirn (Rankine surr) Doppio Rankine Fluidi operativi Devono essere fluido basso bollenti (con Tcr < Tin) In linea di principio moltissime possibilità: - Idrocarburi (isopentano, isobutano, ecc.) - Refrigeranti (FC, HFC) - Miscele di refrigeranti Kalina Supercritici Combinazione fluido operativo-ciclo di recupero 200 T [ °C ] 180 160 140 120 100 R134a 80 R152a 60 iso-Butane 40 Propane 20 FC318 iso-Pentane 0 0 0,5 1 1,5 2 s [kJ/ (kgK)] Miglioramenti del componente turbina Anno di installazione Impianto Rendimento di turbina 1984 Steamboat, USA 72 1985 Ormesa, USA 75 1989 Puna, USA 78 1993 Heber, USA 83 1996 Rotokawa, NZ 84 2000 Olkaria, Kenya 88 Negli anni rendimento (isoentropico) di turbina è passato da 72% a 88%. Importante aumentare il rendimento di generazione: i rendimenti si moltiplicano. Euler Turbine Variable Phase Turbine Parametri di merito tradizionalmente presi a riferimento per analisi di impianti a ciclo binario ηI = Efficienza di primo principio Efficienza di secondo principio ηII = Wnet m geo (h in − h rej ) & geo [(h geo m Produttività dell’impianto geotermico (Consumo specifico di fluido) Wnet − h 0 ) − T0 ⋅ (s geo − s 0 )] β= M& geo Wnet kg MJ 5-12% 25-45% 20-150 kg/s I primi due sono quelli più noti, ma hanno una connotazione puramente termodinamica; il terzo parametro può assumere anche connotazione economica Consumo specifico di fluido geotermico in alcuni casi significativi Temperatura di sorgente (100-160°C) Temperatura di condensazione (30-40 °C) Temperatura di scarico (70-100°C) 140 120 β [kg/MJ] 100 Fluidi operativi (confronto tra 6 diversi fluidi) R134a R152a n-Butane n-Pentane R401A R407C 80 60 40 20 0 160-100-40 160-70-40 130-70-40 160-70-30 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 130-100-30 130-100-40 150-80-40 110-80-40 130-100-40 R13 4 a R15 2a n-B u tan e n -P e ntan e R40 1 A R40 7C 160-70-40 160-70-30 Dimensionamento del sistema di condensazione 700 Potenza [kW] 600 500 W lorda 400 W pom paggio 300 W ventilazione 200 W netta 100 0 30 25 20 15 10 5 Differenza tra T di condensazione e T esterna Fattori di criticità Scarsi coefficienti di scambio Ventilazione energeticamente onerosa Variazione della temperatura ambiente Potenza sottratta fino al 30% della potenza lorda Costi degli impianti a ciclo binario I costi aumentano in maniera significativa con riduzione della temperatura di sorgente: maggior incidenza del lavoro geologico ed effetti di scala PROBLEMI APERTI Costi di istallazione elevati (20004000 €/kW) - Esplorazione e perf. 20-25% - Infrastrutture 10% - Superfici di scambio 30-40% - Impianto 25-30% STANDARDIZZAZIONE Problemi connessi con la reiniezione a temperature relativamente elevate (cristallizazione e separazione dei Sali) Il ciclo binario rigenerativo Binario tradizionale Binario rigenerativo Con inserimento del rigeneratore si potranno aumentare i rendimenti termodinamici di primo e secondo principio e rendere meno sensibile il sistema alle condizioni al contorno (temperatura della sorgente ed esterna variabili nel tempo). POSSIBILE STANDARDIZZAZIONE DI SISTEMI DI PICCOLA TAGLIA Effetto utile: riduzione della superficie e dei consumi al condensatore R134a RAN R245fa R600a RANSH RAN RANSH RAN 130-70-30 8.8% 7.0% 10.6% 120-70-30 9.3% 7.2% 110-70-30 9.8% 100-70-30 4.7% n-pentane RANSH RAN RANSH 4.7% 19.0% 9.2% 13.5% 10.6% 4.7% 9.4% 6.5% 19.3% 6.2% 13.8% 4.7% 14.0% 9.2% 15.6% 6.7% 10.5% 3.6% 10.4% 5.0% 11.6% Heat Pipe Turbine Utilizzazione del principio del tubo di calore - Single Borehole Geothermal Extraction System - Heat Pipe Turbine - Termosyphon Rankine Engine Conclusioni Gli impianti a ciclo binario con raffreddamento ad aria sono una tecnologia molto interessante e sostenibile per l’utilizzazione di risorse geotermiche ad acqua dominante se possono essere raggiunti livelli accettabili di produttività ed efficienza. La generazione elettrica sembra essere quasi sempre conveniente se T > 150 °C. E’ da valutare se la temperatura della sorgente è < 130 °C e se la temperatura di reinizione è >100 °C. I consumi degli ausiliari sono troppo elevati. Le forti differenze, in termini di temperatura, pressione e composizione chimica del fluido geotermico, rendono gli impianti a ciclo binario poco adatti a “standardizzazioni” Gli aspetti impiantistici non sono i soli a dover essere considerati. Attenzione anche alla caratterizzazione della risorsa ed alle capacità di rigenerazione del pozzo. L’ottimizzazione è però un elemento chiave per il successo di questi impianti visto che si possono apprezzare miglioramenti anche del 30-40% rispetto a soluzioni convenzionali. Per ogni combinazione temperatura di sorgente-temperatura di reinizione vi è una combinazione ottimale fluido-ciclo che permette di ottenere risultati simili. Non sembra quasi mai conveniente l’uso miscele (Kalina) e raramente quello di configurazioni di tipo ipercritico. Molto interessante può essere il ricorso a configurazioni di tipo rigenerativo.