Numero 14- anno 4- Luglio 2013 Giornale gratuito
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Numero 14- anno 4- Luglio 2013 Giornale gratuito
Numero 14- anno 4- Luglio 2013 Giornale gratuito Sommario Editoriale - 3 L’Imam Muslim- 5 Perché l’Islam? Alla ricerca della felicità (seconda ed ultima parte)- 5 L’Imam An-Nawawi- 10 Domande sul Pellegrinaggio- 11 Il giorno della mia shahada- 14 La malattia del cuore e del corpo- 15 Perché ho accettato l’Islam- 21 Mescolarsi tra uomini e donne - 21 La definizione di Tawheed e delle sue forme- 24 Animali nel mondo: Il gabbiano- 25 Ricettario- 25 Redazione: Mondo Islam Articoli di: Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo Sheikh Salih As-Sindi Cesare Abdullah Salomon Umm Aysha we Sarah Un ringraziamento a: Sara Hima Ibrahim Besmir Sharka Mohammed Roma e tutti gli altri non citati Editore: El dìn Ed. Sito: http://mondoislam.altervista.org/ e-mail: [email protected] Editoriale Bismillah Arrahman Arrahim. Il nome di Allah il Compassionevole, il Misericordioso. Assalamu aleikum. Dopo tanti mesi ecco finalmente il nuovo numero di “Mondo Islam” che esce per la prima volta durante il Ramadan, iniziato il 10 Luglio, tra divergenze nella Ummah sulla data esatta. Questo problema accade ogni anno, purtroppo. Il Ramadan è iniziato con la rivolta in Egitto, un paese diviso in due, pro e contro il presidente Morsy, cacciato dopo 1 anno dall’inizio della sua presidenza, che sarebbe dovuta durare 4 anni. Rivolta, guerriglia, sangue, è iniziato così il mese di Ramadan, con la tristezza nel cuore della Ummah, già addolorata per la Siria, Palestina ed altri paesi. In questo n.14, tra gli articoli la seconda ed ultima parte di “Perché l’Islam? Alla ricerca della felicità” dello Sheikh Salih As- Sindi e i miei due articoli dedicati a due grandi imam nella storia dell’Islam: Imam Muslim – uno dei più importanti trasmettitori di hadith sahih- e l’Imam An-Nawawi –autore di libri fondamentali come “I 40 hadith” e “I giardini dei devoti”-. Seguono “Il giorno della mia shahada” del fratello Cesare Abdullah Salomon, “La malattia del cuore e del corpo”, “Mescolarsi tra uomini e donne” e “La definizione di Tawheed e delle sue forme” . Si conclude con “Il gabbiano” in “Animali nel mondo” e il “Ricettario”. Auguri di Ramadan a tutti e per la festa di Idu-l-fitr. Un pensiero va al fratello Ibrahim Giuliano Delnevo che ha sacrificato la sua vita in Siria, meno di un mese prima dal Ramadan. Con la speranza in un mondo migliore e che il Ramadan rafforzi la nostra fede migliorandoci, inshaAllah. Buona lettura! Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo 3 4 L’IMAM MUSLIM Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo Nel n. 1 di “Mondo Islam” ci siamo occupati dell’imam Bukhari, vedi qui http://mondoislam.altervista.org/bukhari/ a distanza di molto tempo torniamo in tema di trasmettitori di hadith. Molti di noi leggendo gli hadith “Detti e fatti del Profeta Muhammad, pace e benedizione su di lui”, si saranno accorti che alla fine di ogni hadith c’è il nome di un trasmettitore, in molti appare il nome di Muslim, uno dei trasmettitori più affidabili di hadith Sahih Sicuri. Conosciamolo meglio. L’Imam apparteneva alla tribù Qushayr degli Arabi, un ramo del potente clan di Rabee'ah. Il suo nome completo era Abul-Hussain Muslim-bin-Habaj al Nishapuri o AbulHussain `Asakiruddin Muslim bin Hajjaj AlQushairi An-Naisaburi. Nacque nel 202, 204 o 206 H Egira (817, 819 o 821 dC) in Nishapur, una città dell'Iran. Nella sua ricerca viaggiò molto, visitando tutti gli importanti centri di apprendimento in Persia, Iraq, Siria ed Egitto. Frequentò le lezioni della maggior parte dei grandi studiosi di hadith del suo tempo, tra cui Ishaq bin Rawaih, Ahmad bin Hanbal, Ubaidullah Al-Qawariri, Qutaibah bin Said, Abdullah bin Maslamah, Harmalah bin Yahya ed altri. Si stabilì a Neesaaboor, guadagnandosi da vivere con una piccola impresa, e dedicò il resto del suo tempo al servizio della Sunnah profetica. I suoi genitori erano persone religiose e così fu allevato in un ambiente pio. L’Imam Muslim iniziò la sua formazione all'età di quattordici anni. In comune con l'Imam Abu Dawood, anche lui era dotato di una memoria eccezionale. In seguito si stabilì a Nishapur, dove entrò in contatto con l'Imam Bukhari. Vedendo la vasta conoscenza e la profonda conoscenza di Bukhari negli Hadith del Profeta, l'Imam Muslim rimase con lui fino alla fine della sua vita. L’Imam Muslim compilò molti libri e trattati sugli Hadith, la più importante delle sue opere è la compilazione della raccolta Hadith Al-Jami `As-Sahih, che è famosa con il nome di Sahih Muslim. Dopo un accurato studio critico, tra i tantissimi hadith ne selezionò solo 4.000 ahadith per questa collezione. Altri contributi dell’Imam Muslim in materia di Hadith sono: Al-Kitab Al-Musnad Al-Kabir Alar-Rijkl, Al-Jami'Al-Kabir, Kitab-ul-Asma' wal-Kuna, Kitab-ul'Ilal, Kitab-ul-Wahdan, ecc Molti studiosi hanno imparato la scienza degli Hadith dell’Imam Muslim, tra i tanti Tirmidhi. L’Imam Muslim morì all'età di 57 anni del 261 H (875 dC) e fu sepolto nella periferia di Nishapur. PERCHE’ L’ISLAM? ALLA RICERCA DELLA FELICITA’ (seconda ed ultima parte) Chiamata ai non-musulmani Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka Di Shaykh Salih As-Sindi 5 la prima parte: http://mondoislam.altervista.org/perchelislam-alla-ricerca-della-felicita-prima-parte/ Inoltre, l’Islam proibisce a due persone di spifferare a l’un l’altro alla presenza di un terzo, considerando in questo caso i suoi sentimenti. L’Islam va ancora oltre, considerando come obbligatorio il buon comportamento con gli animali e proibendo il loro danneggiamento. Un’altra particolarità dell’Islam in queste vicende è che vieta la macellazione di un animale mentre l'altro guarda, oppure affilare il coltello mentre l’altro animale guarda, per non ucciderlo due volte. La veridicità, la fedeltà, il coraggio, la nobiltà, l’umiltà, il mantenimento delle promesse, tutte queste sono qualità che vengono richieste dall’Islam, oltre alla visita del malato, la partecipazione ai funerali, la beneficenza verso i genitori, la visita dei parenti e dei vicini e lo sforzo per aiutare gli altri. Tutte queste vengono incitate dall’Islam. Dall’altro lato, l’Islam proibisce agli uomini di mentire, di calpestare, di opprimere, di essere superbi, di avere invidia, di ridicolizzare, di offendere, o di tradire gli altri. Nell’Islam non è permissibile parlare male di una persona mentre egli è presente [o assente] anche se quello che dici è vero. L’Islam incita le persone ad essere giusti nella spesa dei soldi e di non essere né avari, né di spendere troppo. Di questi tempi, quando molte società si lamentano dell’insensibilità, del materialismo, della superbia e cosi via, troviamo che la soluzione per tutti questi problemi si trova nell’Islam . In tutta questa presentazione vi è stata fornita una presentazione riassuntiva dell’Islam e di alcuni dei suoi valori, e sarebbe appropriato menzionare adesso che l’Islam è una religione chiara, che si può capire facilmente da chiunque. È una religione aperta, disponibile con chiunque. Dato che sarebbe impossibile capire tutte le regole dell’Islam in un solo articolo, una spiegazione un pò superficiale delle regole più importanti aumenterebbe la chiarezza a coloro che desiderano imparare qualcosa riguardo esso. Tutte le regole e gli insegnamenti dell’Islam sono importanti, ma, alcune lo sono più delle altre. Ci sono sei fondamenti della fede in cui ogni persona deve credere e cinque pilastri della religione che si devono praticare. I sei pilastri in cui si deve credere sono: 1. Il credo in Allah, l’Unico Signore, senza associare a Lui qualcosa nell’adorazione. Credendo che solo Allah è il creatore dell’universo e di tutto ciò che si trova in esso e che solo Lui regola tutto il sistema cosi come Egli lo vede opportuno. L’adorazione deve essere fatta solo a Lui. Adorare significa, praticare le regole Islamiche ed eseguire la legge Islamica credendo che tutte le altre religioni siano false. 2. Il credo negli angeli. Gli angeli sono stati creati da Allah ma noi non li possiamo vedere. Loro adorano solo Allah e non lo contraddicono mai. Allah incarica loro per molte questioni dell’universo. L’angelo Jibril (Gabriele), per esempio, porta le rivelazioni di Allah ai Profeti. Un altro angelo, Mikail, è incaricato con le questioni della pioggia. Ci sono anche altri angeli che sono incaricati con la scrittura delle opere degli uomini, per le quali a loro verranno chieste nel Giorno della Resurrezione. È importante credere che questi angeli agiscono solo con l’ordine di Allah e fanno solo ciò che Egli vuole. 3. Il credo nei Libri Rivelati Crediamo che Allah ha rivelato ai Suoi servi Libri che contengono le Sue Parole. Libri nei quali si trova la felicità delle persone, che chiariscono ciò che ad Allah piace e ciò che 6 ad Egli non piace. L’angelo incaricato a portare le Rivelazioni ai Messaggeri è Jibril, l’angelo più grande. Il Profeta, trasmette poi la rivelazione all’altra parte degli uomini. Allah ha rivelato alcuni Libri. Tra di loro si trova la Torah (Pentateuco), che Allah rivelò a Musa (Mosè), pace sia su di lui. Il Zabur (Salterio), che fu rivelato a Dawud (Davide) , pace sia su di lui. L’Injil (il Vangelo) che fu rivelato a Isa (Gesù) , pace sia su di lui. Il Qur’an (Corano) che fu rivelato a Muhammad, pace e benedizione di Allah sia su di lui. L’uomo deve credere che tutti questi libri sono stati abrogati dal Qur’an, cioè, il Qur’an è l’unico libro secondo il quale si dovrebbe operare dopo l’invio del Messaggero Muhammad, pace e benedizione di Allah sia su di lui. Il Qur’an riassume il valore di tutti i libri precedenti e li completa ulteriormente. Sappi che il Qur’an è la testimonianza più grande che l’Islam è una vera religione, rivelata da Allah il Maestoso. Il Qur’an fu rivelato 1400 anni fa. Da allora fino ad oggi, nel Qur’an non è stato trovato nessun errore oppure contraddizione, anzi, nemmeno in una singola lettera. Le scoperte scientifiche moderne rivelate nel Qur’an ancora si stanno scoprendo oggigiorno. Da allora fino ad oggi, niente è stato aggiunto oppure tolto dal Qur’an, com’è nel caso delle rivelazioni originali precedenti. Per questo motivo, voi potete prendere una copia del Qur’an nel lontano Oriente e vedere che è assolutamente uguale a quella presa nel lontano Occidente. Se ti capitasse una copia del Qur’an che è centinaia di anni vecchia, non potete trovare nemmeno una singola lettera diversa (da quella di oggi). Questo, a causa della protezione del Libro da parte di Allah, ed è un Libro che ha sigillato le altre religioni. L’analisi del Qur’an prenderebbe molto tempo, però vi basterebbe sapere che non esiste niente di simile ad esso nell’aspetto metodologico, nell’influenza che ha sulle persone, nella previsione delle cose future e negli eventi che sono successi nel passato. 4. Il credo nei Profeti Questo significa credere che Allah ha scelto gli uomini migliori per dare a loro la rivelazione e ordinò a loro di trasmetterla agli uomini. Ci sono molti Profeti, tra i quali Nuh (Noè), Ibrahim (Abramo), Dawud (Davide), Sulayman (Solomone), Lut (Lot), Yusuf (Giuseppe), Musa (Mosè), ed altri che la pace sia su tutti loro. Tra loro anche Isa (Gesù), per il quale è obbligatorio credere che è uno dei Profeti migliori, e che lo dobbiamo amare e rispettare. Chiunque odiasse oppure negasse il fatto che egli sia un Profeta, questa persona non è Musulmana. Allo stesso tempo, si deve credere che Allah lo creò solo dalla madre, senza padre, come Allah L’Altissimo ha creato Adam (Adamo) senza madre e senza padre. Detto questo, sappiamo adesso che Isa (Gesù) era un nobile Profeta, non un Dio o figlio di Dio. Egli ha annunciato l’arrivo di un Profeta che sarebbe arrivato dopo di lui: Muhammad, il figlio di Abdullah, l’ultimo Profeta, dopo il quale non ci saranno altri Profeti. Ogni uomo che è venuto dopo il Profeta Muhammad il figlio di Abdullah, mandato 1400 anni fa, deve credere in lui fino al Giorno del Giudizio. Inoltre, deve credere nei suoi consigli e deve obbedire ai suoi comandi ed alle sue proibizioni. Tutti coloro che hanno studiato la biografia di questo Messaggero, concordano che egli sia una grande personalità, al quale è stato regalato da Allah il morale buono ed alte qualità. Egli aveva qualità che non erano presenti in altri prima di lui e che nessuno dopo di lui li avrà. Tutto quello che leggi su di lui, anche se fosse breve, dimostrerebbe quello che sto dicendo. Allah ha dato a lui testimonianze e prove che verificano la veridicità della sua profezia, 7 annullando il dubbio su questo fatto. Siccome gli sono state date tali prove sulla sua profezia, chiunque negasse la sua veridicità, questo impedirebbe a questa persona di verificare la veridicità di qualche altro Profeta. 5. Il credo nell’Ultimo Giorno Si deve credere saldamente che alla fine di questa vita, c’è un’altra vita, più completa. In essa, ci sono ricompense innumerevoli e molte bontà, ma c’è anche la condanna. Le bontà/piaceri in Paradiso mentre la condanna nel Fuoco. Cosi, chiunque crede nella religione Islamica essendo giusto, entrerà in Paradiso, dove ci sono piaceri incalcolabili e una felicità che non si può immaginare. Tutti i piaceri di questo mondo non si potrebbero paragonare con questo. Chiunque entra in Paradiso, continuerà a vivere per sempre in tale piacere. Li, la morte non esiste. Per quanto riguarda coloro che non hanno creduto nell’Islam, finiranno nel Fuoco, che contiene fuochi e condanne inimmaginabili. Tutti i fuochi di questo mondo e tutte le forme di condanna non si potrebbero paragonare con questa condanna. L’esistenza della ricompensa e della condanna dopo questa vita è una questione che si accetta dall’intelletto, perché è impossibile che l’esistenza di questo mondo si riduca semplicemente alla non esistenza (che non ci sia niente dopo). Questa sarebbe un opera andata a vuoto, mentre il nostro Signore non si occupa di tali opere. 6. Il credo nel Predestino Crediamo che ogni cosa che avviene in questo mondo viene dalla volontà e dalla conoscenza di Allah. Quello che Egli vuole succede, quello che Egli non vuole (non permette) non succede. Allah ha scritto tutto in un libro grandioso. Inoltre, il credo nel predestino divino, comprende anche il credo che Allah ha creato ogni cosa. Per quanto riguarda i pilastri che si devono praticare, questi sono: 1La pronuncia di una frase che è la chiave per entrare nell’Islam (Shahada). Questo è un contratto tra il servo e il suo Signore, e questo fa capire che egli è un seguace di questa religione: “Ash-hadu an laa ilaaha illa Allah, wa ashhadu anna Muhammadan abduhu wa rasuluhu.” “Testimonio che nessuno merita di essere adorato tranne Allah, e che Muhammad è il Suo servo e messaggero.” Questo significa che una persona testimonia ed accetta che il culto/adorazione deve essere solo per Allah (e le sue opere devono essere basate su questo), che la religione Islamica è giusta, che esiste un Unico vero Signore che merita di essere adorato ed Egli è Allah, e che non ci sono altri dei e che tutte le altre religioni sono state abrogate. 2- La Preghiera (Salah) È la combinazione di frasi particolari e stupende, di determinate azioni e suppliche. Si fa cinque volte al giorno e non ti prende molto tempo. Infatti, una preghiera potrebbe non prenderti più di cinque minuti. Le preghiere sono un legame tra il servo e il suo Signore. Essa da la possibilità al Musulmano di avere fiducia in se stesso, di avere tranquillità mentale e spirituale, di stare in pace e di non avere disturbi. 3- La carità obbligatoria (Zakaah). Un Musulmano benestante deve dare una piccola parte della sua ricchezza ai poveri, circa il 2,5% della sua ricchezza. Questa è una piccola quantità che permetterebbe alla 8 comunità Musulmana di essere in pace e in amicizia dentro di se. Questo da una spinta alla fratellanza, all’amore ed alla preoccupazione per i Musulmani. Ripeto, la zakaah deve essere data solo da coloro che sono ricchi e non dai poveri. 4- Il digiuno (nel mese di Ramadan). Ciò che si intende col digiuno, è che la persona si deve contenere dal cibo, dalle bevande e dai rapporti sessuali (con la propria moglie) durante il mese di Ramadan, ogni anno, dall’alba sino al tramonto. I malati, i viaggiatori e coloro che hanno una scusa valida possono non digiunare. Possono mangiare, bere, però devono compensare i giorni persi nell’anno seguente quando i loro motivi non sussistono più. Il digiuno porta molti benefici alla salute personale ed alla società. Tra questi ci sono: il riposo del sistema della digestione, l’innalzamento spirituale dei Musulmani, il buon comportamento, la consapevolezza dei Musulmani riguardo i fratelli e le sorelle e di coloro che non hanno la possibilità di assicurarsi il cibo necessario durante l’anno. Conseguentemente, devono aiutare gli altri Musulmani, trattarli con umiltà. 5- Il pellegrinaggio (il Hajj) Questa è una forma di culto che è obbligatorio farla solo una volta nella vita alla Mecca. I malati e coloro che non hanno la possibilità finanziaria per farlo, sono giustificati se non lo fanno. Nell’Hajj ci sono molti benefici, tra i quali il raduno dei Musulmani da tutto il mondo in un luogo, si conoscono tra loro e mostrano amore reciproco. Oltre questo, i Musulmani raggiungono una purificazione spirituale e rettificano i comportamenti, perché stanno vivendo in un ambiente come l'Hajj. Tutto ciò che abbiamo detto basterebbero come considerazioni di alcuni valori dell’Islam. Faccio un appello a tutti i non Musulmani di ascoltare una persona che sinceramente vuole il vostro bene. Salvate voi stessi prima che la morte vi raggiunga all’improvviso come non Musulmani. Sarebbe una grande perdita! Sapete che cosa significa morire come non Musulmano? Significa che andrete nel Fuoco, e quella sarà la vostra eterna dimora. Questo è ciò che Allah ha promesso a coloro che muoiono come non Musulmani. Allora, come fate ad essere disattenti ad una questione cosi seria? Vi faccio una domanda. Spero che rispondiate sinceramente. Che cosa perdereste se accettaste l’Islam? Se accettate l’Islam, potreste continuare a fare una vita normale, ordinaria, ma con una forma più spirituale, più organizzata e più piacevole. Mentre, dopo la morte, vi aspettano i piaceri innumerevoli ed eterni. Se siete arrivati ad un grado di convinzione e sapete che l’Islam è la vera religione, però temete che se abbracciate l’Islam vi vieterebbero i piaceri che non potete farne a meno, allora paragonate i piaceri temporanei con i piacere eterni. Quale di queste è più importante? Inoltre, voi potete abbracciare l’Islam gradualmente e cercare di diminuire questi piaceri, e, se pregate sinceramente ad Allah, indubbiamente Egli vi aiuterà. Comunque sia, abbracciare l’Islam ed essere peccatori è meglio che non accettarlo. Se il vostro rifiuto è a causa della personalità debole e dell’incapacità di prendere una decisione cosi grande, dalla paura di quello che direbbe la gente su di voi oppure che deridano, sappiate che questi sono solo pensieri fittizi. Tu non saresti il primo Musulmano che ha abbracciato l’Islam. Molte persone prima di te lo hanno fatto. Inoltre, vorreste rischiare il vostro benessere, la derisione in questo mondo e nell’Aldilà solo perché avete paura, oppure perché non volete essere derisi, o criticati? 9 Vale la pena spendere il vostro tempo e riflettere profondamente su questa questione. Le mie ultime parole. Non smarritevi! Prego Allah di benedirvi con la guida vera. Dr. Salih AbdulAziz as-Sindi, colui che vuole solo il vostro bene. Fonte: www.mburoja.net L’IMAM AN-NAWAWI Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo Spesso molti di noi, compreso il sottoscritto, impiegano il loro tempo a scrivere o a tradurre articoli legati alle Fatawe (plu. di Fatwa), discutendo poi su vari argomenti legati all’Islam, con controprove ecc, lo fanno un pò tutti ormai, compreso musulmani con una scarsa preparazione, ignorando la storia, la vita dei pii predecessori e dei veri sapienti. Chi è l’imam An-Nawawi? Avete presente i “Quaranta Hadith” e “I Giardini dei devoti”? queste sono solo alcune delle sue opere. Muhy ud-Din Abu Zakariyyah Yahya ibn Sharaf al-Hizami an-Nawawi nacque nel 631Egira (1233 dC) nel villaggio di Nawa, a sud di Damasco, nel sobborgo della città di Howran, in Siria. Venendo da Nawa, gli venne dato il nome di An-Nawawi, a volte scritto An-Nawaawi. L’imam An-Nawawi proveniva da una famiglia molto modesta, il padre era una persona molto pia e timorata di Allah. Fin da giovane, Yahya Al Nawawi non era attratto dallo sport e dai giochi, infatti, gli altri bambini lo rimproveravano per questo. Fin dalla tenera età, rivolse la sua attenzione agli studi. Odiava ogni attività che lo avrebbe portato lontano dalla memorizzazione del Corano, che apprese sin da bambino. All'età di diciotto anni, suo padre lo portò a Damasco per proseguire gli studi. Egli eccelleva nella scuola di fiqh Shaf’i, memorizzò alcuni dei suoi testi più importanti. Fece il pellegrinaggio alla Mecca, Medina e visitò altri luoghi, ma tornò a Damasco dove ci rimase fino alla sua morte. Dopo Saramiyyah, proseguì gli studi presso la scuola Rawahiyyah a Damasco. Ad un certo punto decise di frequentare dodici lezioni al giorno su argomenti vari, tra cui l’arabo, hadith, fiqh e teoria del diritto islamico. Alcuni dei suoi ben noti insegnanti: Ishaq ibn Ahmad alMaghrabi al-Maqdisi (morto nel 650 Egira), 'Abdur-Rahman al-Anbari (morto 661 Egira) e 'Abdul-'Aziz al-Ansari (morto 662 Egira). Studiò Sahih Muslim da Abu Ishaq Ibrahim al-Wasiti. Nel 655 dell’Egira, all'età di 24 anni, iniziò ad insegnare presso la scuola Ashrafiyyah. La sua ricerca della conoscenza dominò tutta la sua vita. Avrebbe impiegato tutto il suo tempo nello studio, l'apprendimento e l'insegnamento. Si afferma addirittura che non dormiva fino a quando il sonno prendeva il sopravvento. Si addormentava sui libri, e quando si accorgeva di essersi addormentato riprendeva nello studio. Una volta disse di se stesso: "Ho passato due anni senza dormire [per terra]". Al-Qutb al-Yawnini disse di lui: "Egli non avrebbe sprecato un momento del giorno o della notte, senza spenderlo nel raggiungimento della conoscenza. Anche mentre camminava . Continuava ad acquisire conoscenze in quel modo per un periodo di sei anni ". 10 Al-Diqr scrisse: "Aveva dodici sessioni di studio al giorno con i suoi insegnanti. Queste includevano spiegazioni, verifiche, commenti, spiegando i diversi aspetti ecc. Ciò richiederebbe un minimo di circa dodici ore al giorno. Dopodiché c’era la revisione di ciò che aveva imparato e memorizzato". L’Imam an-Nawawi morì (mai sposato) nel 676 dell’ Egira (nel 1277 d.C) all'età di 45 anni. Tra le sue opere la sua collezione di 42 ahaadith del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam, che insieme formano una spiegazione completa di questa Grande Religione che è l'Islam. Questo lavoro è comunemente indicato come "I Quaranta Hadith di anNawawi " e senza dubbio contiene un immenso beneficio per tutti i musulmani. decise di aggiungerne altri due alla fine, senza modificare il titolo. Per quanto riguarda “I Giardini dei devoti” il libro in Italia è piuttosto difficile da reperire, stampato dall’Ed. Al Hikma nel lontano 1999, tradotto dall’arabo da Angelo Scarabel, di 548 pagg. contiene ben 20 libri. Con hadith riportati da Bukhari, Muslim ecc. È stato stampato anche dalle Edizioni Società Italiana Testi Islamici. Nei vari siti su internet circolano versioni in pdf di una parte del primo libro di “I Giardini dei devoti”, in arabo, con traduzione in italiano, dei primi 25 capitoli. Le sue opere hanno un valore eterno. Che Allah abbia misericordia di lui. Alcune delle sue opere: Al-Minhaj fi Sharh Sahih Muslim - Un Commentario sul Sahih Muslim al-Arba'een (cioè I Quaranta Hadeeth) Riyaad-us-Saliheen (I giardini dei devoti) Kitaab-ur-Raudah DOMANDE SUL PELLEGRINAGGIO A cura di Sara Hima Tradotto da: Islamweb francese Tahdheeb-ul-Asmaa was-Sifaat Kitaab-ul-Adhkaar At-Taqreeb fee Ilmil-Hadeeth wal-Irshad feehi Sharh Sunan Abee Dawood (incompleto) Tabaqaat Ash-Shaafi'iyyah Muhimmatul-Ahkaam Bustaan-ul-'Aarifeen Al-Khulaasatu fil-Hadeeth Soffermandoci sui “Quaranta hadith” l’opera contiene ben 42 hadith, poiché An-Nawawi Lode ad Allah l’ Altissimo. L’ hajj è un obbligo una volta nella vita per ogni credente, uomo o donna, sani di mente, che hanno raggiunto l’ età della pubertà ed in 11 possesso di mezzi fisici e materiali per compierlo Sheikh Ahmed Jaballah Teologo, Direttore dell’ IESH di Parigi, membro del Consiglio Europeo della Fatwa e della Ricerca. Qual’ è la sentenza per colui che ha ritardato il pellegrinaggio senza scusanti quando aveva la possibilità e i mezzi per compierlo? Colui che ritarda l’ hajj senza una valida ragione, avrà sicuramente mancato a un obbligo. Il bilancio delle sue buone azioni verrà diminuito. La sua sorte davanti ad Allah -sobhana wa ta’ala- sarà legata all’ insieme del suo operato, se le sue « hasanat » saranno più importanti delle sue mancanze, sarà salvato. Quanti tipi di hajj ci sono? E quali sono le differenze tra loro? Le tipologie di Hajj sono tre: « Attamatu’ » che consiste iniziando dalla « omra », a lasciare lo stato di « Hiram », e a partire dall’ ottavo giorno del mese di « Dhulhajja », rientrare di nuovo nello stato di sacralizzazione . Con questo tipo di pellegrinaggio , deve fare un « hadiy » (sacrificio). « Al-quiraan » che consiste nel compiere l’ « omra » e l’ hajj di seguito senza lasciare lo stato di « sacralizzazione ». Le « hadiy » Il sacrificio è da fare. « Al-Ifrad » che consiste nel compiere unicamente il hajj. Non bisogna fare l’ « hadiy » il sacrifico. Si parla spesso del fatto di dover saldare i debiti e di sposare i figli prima di partire. Quali sono le reali condizioni per poter fare il hajj? I debiti che devono essere pagati sono quelli che implicano una copertura immediata. Per contro, i debiti dei quali siamo ulteriormente debitori e per i quali non abbiamo i mezzi per un immediato rimborso, come le rate mensili di un credito diviso su più anni, non impediscono di partire per il pellegrinaggio. Il fatto di non aver ancora sposato i propri figli anch’ esso non costituisce un freno per partire per il pellegrinaggio, soprattutto se i figli possono finanziarsi il matrimonio da soli. Si può fare l’ hajj per una terza persona? Se si, a quali condizioni e in quale maniera? Nella scuola Malikita, è sconsigliato di effettuare l’hajj per una persona che non ha potuto farlo nella vita, e per una persona vivente. Incapace di farlo fisicamente. Per contro, nelle altre tre scuole giuridiche, si può fare l’ hajj per una terza persona che è deceduta o incapace fisicamente di svolgere il suo pellegrinaggio. In questo caso colui che effettua questo hajj deve avere compiuto per lui stesso il pellegrinaggio, e formulare l’ intenzione di questo Hajj per la persona per la quale desidera farlo. Come formulare l’ intenzione del hajj e dove formularla? Il pellegrino all’ inizio della sacralizzazione deve iniziare da « la talbyia » e deve formulare l’ intenzione precisando il tipo di Hajj. Che deve compiere tra i tre tipi precitati. È permesso prendere un compenso per fare l’ hajj per qualcun altro? Vi sono divergenze tra i sapienti per il compenso che qualcuno prende per compiere il pellegrinaggio al posto di terzi. « Gli Hanafiti » lo vietano, quando invece i « Malékiti » e i « Shafi’iti » l’autorizzano. C’e` una porta dalla quale e` preferibile entrare nelle moschee di Médina e la Ka’aba ? 12 E` raccomandato di entrare alla Ka’aba dalla porta di « Assalam » ma non e` obbligatorio. Per la moschea di Médina, si può entrare dalla porta più vicina al luogo di residenza. Che cosa e` lo stato di sacralizzazione? Lo stato di sacralizzazione « Ihram » consiste per il pellegrino nel rispettare alcune regole durante questo periodo: Non usare vestiti cuciti [per gli uomini], non aver rapporti intimi, non tagliarsi le unghie, non rasarsi o accorciarsi i capelli, non profumarsi il corpo ne` i vestiti, non sradicare alberi o piante, non praticare la caccia. E` una condizione per la sacralizzazione pregare due unità (rak’a) ? Si, è raccomandato di pregare due unità (rak’a) al momento della sacralizzazione. Si può mettere del profumo sull’ ihram (abbigliamento del pellegrino) prima di formulare l’ intenzione e di pronunciare la talbiya ? Prima d’iniziare Al-ihram (la sacralizzazione) e` raccomandato di applicare il profumo sul corpo e sulla testa. Quando e` possibile l’ uso del sapone profumato per colui che e` in stato di sacralizzazione? E` bene evitare il profumo e il sapone profumato durante il periodo di sacralizzazione, ma colui che lo ha fatto per errore o dimenticanza, e` perdonato. Cos’ e` la talbyia ? E in quale momento dev’ essere pronunciata? La talbyia e` un tipo di preghiera che deve ripetere il pellegrino a partire dall’ inizio della sacralizzazione e ogni volta che sale o discende dalla sua montatura e dopo le preghiere durante tutto il pellegrinaggio fino al 13 giorno di DhulHajja. Le parole della Talbyia devono essere pronunciate in arabo e significano: "Eccomi Signore, rispondo al Tuo appello. Io non associo a TE alcuna divinità. La lode, i benefici e la regalità è per Te. Nessun associato con TE !" Quali sono i riti che la donna può effettuare con il ciclo? Il suo hajj e` ugualmente valido malgrado non abbia compiuto tutti i riti? La donna in stato mestruale può effettuare tutti i riti del pellegrinaggio. Ma, secondo l' opinione della maggioranza dei sapienti, ella non deve fare il « tawaf » (circuambulazione della Ka’ba) in questo stato. Tuttavia, se non può recuperare il "tawaf" dopo la fine del ciclo, vale adire in caso che non possa ritardare la partenza dalla Mekka, ella può ugualmente farlo in stato mestruale. La donna può prendere la pillola per effettuare totalmente il suo hajj senza difficoltà? E` permesso alla donna di prendere la pillola che impedisca le "regole" durante il periodo del pellegrinaggio. Gli uomini possono indossare dei sandali cuciti? delle spille? una cintura? degli indumenti intimi? Gli uomini possono portare sandali cuciti, delle spille e una cintura, ma non devono portare indumenti intimi. [Ci sono altri sapienti che vietano i sandali cuciti]. Quale deve essere la tenuta della donna? Può portare dei guanti e coprirsi il volto? La donna può portare abiti di sua scelta nel rispetto delle condizioni dell' hijab che copre l' insieme del suo corpo salvo il volto e le mani. Non deve coprire il viso ne` portare dei guanti. Il Hajj e` una obbligazione una volta nella vita per ogni credente, uomo o donna, sano di spirito, avente l' età della pubertà e possedente i mezzi fisici e materiali per compierlo. Cosa si intende con la pubertà..... è la comparsa di uno dei segni della pubertà, come l'inizio delle mestruazioni, o la crescita dei peli del corpo (sotto le ascelle e la zona pubica), o "sogni bagnati" (a seguito della quale si rileva l'emissione di fluido dalle parti intime). 13 IL GIORNO DELLA MIA SHAHADA Di Cesare Abdullah Salomon Vi racconterò di come sono diventato musulmano, sono passati sei anni da quando sono diventato musulmano, la mia famiglia è cattolica, ho studiato nelle scuole private cattoliche, dove gli insegnanti erano dei preti, prima avevo una vita come qualsiasi giovane appartenente ad una famiglia cristiana, avevo persino pensato di diventare prete, già dagli ultimi due anni di scuola, a volte andavo a seguire piccoli corsi introduttivi per diventare prete, ma dentro di me sentivo qualcosa che mi mancava e che non trovavo nella religione cattolica, cosi provai con i mormoni, li seguii per due anni, mi trovavo bene ed ero quasi uno di loro, solo mi mancava fare il battesimo, nonostante tutto mi sentivo ancora vuoto dentro di me. Dopo qualche tempo un gruppo di amici palestinesi e libanesi (tutti loro musulmani) mi parlarono di Islam, un giorno mi chiesero di andare in moschea con loro, solo per conoscere, accettai l’invito, dopo la preghiera che loro fecero, lo sheikh mi chiese se sapevo cos’è l’islam e se volevo diventare musulmano, in quel momento mi sentii bene, provavo una gioia unica dentro di me, ma risposi che non ero pronto, che volevo imparare qualcosa in più, dopo di questo passarono nove anni, in quegli anni ho continuato a fare le mie ricerche sull’islam. Avevo cominciato a frequentare i cristiani, i testimoni di Geova, ma ancora avevo questo vuoto dentro di me, poi negli ultimi giorni del mese di Ramadan, questo nel settembre 2006, decisi finalmente di diventare musulmano, sono andato in una moschea vicina, avevo parlato con lo sheikh della moschea e da quella giornata fino ad oggi continuo ad essere musulmano e a praticare l’islam, el hamdulillah, i primi giorni non sono stati facili per me vivendo questo cambiamento, ma dopo un pò mi sono abituato, per quanto riguarda la mia famiglia, loro avevano preso bene la mia decisione e mai mi hanno detto di tornare ad essere cristiano cattolico, loro rispettano le mie decisione. Poi dopo quasi un mese, mia madre mi fece una piccola sorpresa, un anello islamico in argento, non mi aspettavo questo, così capii che la mia famiglia era d’accordo al 100% con la mia scelta. A tutti coloro che hanno pensato di diventare musulmani, solo posso dirvi che questa è una decisione molto importante nella vita, magari prima di diventare musulmani vi consiglio di cercare informazioni di cos’e l’islam, ed anche andare in una moschea qualsiasi per questo, in quasi tutte le moschee ci sono incontri con coloro che vogliano imparare l’islam, sia per chi vuole diventare musulmano, ed anche per tutti coloro che vogliono sapere qualcosa in più della nostra religione. Una cosa molto importante è che dovete avere sempre presente di essere sicuri della vostra scelta, diciamo che sarebbe meglio essere sicuri non al 100% ma al 200%, cambiare religione ed anche stile di vita non è un gioco o una moda; ho potuto constatare che sono più le donne che diventano musulmane, e che tra loro, si converte solo per il compagno, marito o fidanzato musulmano, e fanno questo senza conoscere e sapere nulla dell’islam, queste donne rispondono: “si! Lui è musulmano, allora anche io voglio diventare musulmana”, ma in molti casi questo non aiuta per nulla, già il fatto che quando queste donne, e non dico tutte, finiscono la relazione con il compagno, 14 fidanzato o marito, lasciano subito l’islam e parlano male anche, ritornando cosi alla religione che seguiva prima, ma ci sono anche donne che sono diventate musulmane ed hanno finito la relazione, queste donne nonostante tutto continuano ad essere musulmane, e lo fanno per scelta propria. Altre donne cercano un marito o un fidanzato arabo, ma questo non significa che loro sono bravi musulmani, dobbiamo ricordare che il paese di origine non fa la persona più brava nella religione, a volte gli uomini che sono diventati musulmani praticano e conoscono meglio la religione di più di chi è sempre stato musulmano. LA MALATTIA DEL CUORE E DEL CORPO Consigli/Istruzioni al Medico Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka Guida/Consigli per il Medico Musulmano Shaykh Muhammad Saalih Ibn al-Uthaymiin Alhamdulilah (Tutte le lodi appartengono ad Allah), noi Lo lodiamo, chiediamo il Suo aiuto e il Suo perdono. Cerchiamo rifugio in Allah dal male delle nostre anime e dal male delle nostre azioni. Chiunque Allah guida non c’è nessuno che possa sviarlo e chiunque Allah lascia nello smarrimento, non c’è nessuno che possa guidarlo. Testimonio che nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto Allah, solo, senza alcun partner e che Muhammad è il Suo Servo e Messaggero pace e benedizione di Allah sia su di lui, sulla sua famiglia, sui suoi compagni e su tutti coloro che seguono la sua strada fino al Giorno del Giudizio. In seguito, dico: Lodiamo Allah che mi ha facilitato l'incontro con voi medici. Questa notte, notte di martedì, il 14 del mese jumad al-akhir dell'anno 1421 h. In questo incontro, che prego Allah che sia un incontro pieno di benefici, parleremo con il permesso di Allah, dell'argomento (tema del discorso) e dopo verranno le domande. L'argomento di cui vorrei parlare è - e prego Allah che mi faciliti a dire la verità: La malattia o fratelli è di due tipi. Il Primo tipo - La malattia del cuore, ed essa è una malattia dell'anima (non materiale), Il Secondo tipo - La malattia del corpo, ed essa è una malattia percepibile e materiale. 1 - Il Primo tipo (la malattia del cuore) Questa malattia ha la precedenza e dobbiamo interessarci e prenderci cura di essa, perché le sue conseguenze sono: la distruzione e la perdita infinita oppure la continuità (la salvezza) infinita. Un branco di questa malattia è: Al Jahil (l'Ignoranza). Molte persone vogliono il khayr (il bene, le bontà) e lo cercano, però uno è jahil (ignorante) e, a causa di questo accadono grandi problemi. Per questo motivo, Sufyan ibn Uyayna - che Allah sia compiaciuto di lui - ha detto: "Chi distrugge/corrompe coloro che adorano, assomiglia ai cristiani." Perché i cristiani volevano applicare però hanno deviato (dalla Retta Via) come dice Allah azza wa jall: "...il monachesimo, invece, lo istituirono da loro stessi, soltanto per ricercare il compiacimento di Allah. Non fummo Noi a prescriverlo..." (Al Hadid 57: 27) O fratelli. 15 Sufyan ibn Uyayna - che compiaciuto di lui - ha detto: Allah sia mandato avanti qualcosa per la mia vita [futura]!” (Al-Fajr 89:23-24) "Chi distrugge i nostri studiosi, assomiglia agli ebrei." Per questo motivo è un obbligo per l'uomo curarsi della guarigione, delle malattie del cuore, prima di qualsiasi altra cosa. Però, quando prendiamo il medicinale per questa malattia, il medicinale lo troviamo in due fonti principali: Perché gli ebrei sapevano la verità però l'hanno respinta/si sono contrariati. Su questo gira la malattia del cuore. Allora, capiamo che serve per forza la conoscenza ('ilm) e l'accettazione delle Leggi della Religione (la Shari'ah). Se non si fa questo, verremo distrutti. Questa distruzione non è come la distruzione dei corpi. La distruzione dei corpi è il ritorno all'origine (il suolo) dice Allah: Esse sono al-Kitab (il Corano) e la Sunnah (Tradizione, Detti del Profeta). "Da essa vi abbiamo creati (suolo), in essa vi faremo ritornare e da essa vi trarremo un'altra volta (il Giorno della Resurrezione)." (Ta-Ha 20: 55) Qual'è la vera vita? Domanda (dice lo shaykh)...! Ogni cosa di cui le persone hanno bisogno nella loro vita, si trova nel Corano. O si trova nel Corano testualmente, oppure si trova sottinteso nel Corano, per capire qualcos'altro. Tutti noi sapiamo che nel Corano non si trova il numero dei raqah (nr. di unità) di una preghiera oppure il numero delle preghiere (che si devono fare durante il giorno), nemmeno la quantità del Zakat (% di carità obbligatoria), nemmeno come si fa il Haj (Pellegrinaggio), però si trovano nella Sunnah (Tradizione del Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui). La vita nell'Akhira (nell'Aldilà). Dice Allah azza wa jall: Basati sul detto di Allah - tabaraka wa ta'ala - "...Allah ha fatto scendere su di te il Libro e la Saggezza e ti ha insegnato quello che non sapevi..." (An-Nisa 4: 113) Mentre la distruzione del cuore significa la perdita della vita. Perché l'uomo non ha approfittato della sua esistenza sulla terra (nel dunya: la vita terrena), ha perso il dunya (la vita terrena, questo mondo). E non approfitterà nell'Akhira (nell'Aldilà). "...La dimora ultima è la [vera] vita, se solo lo sapessero!" (Al-Ankabut 29: 64) Hanno detto gli studiosi "Hayawanu: è la [vera] vita" è la vita eterna che non finirà mai. Dice Allah azza wa jall: "... in quel Giorno l'uomo si rammenterà (per potersi pentire), ma a cosa gli servirà rammentarsi? Dirà: “Ahimè! Se avessi Al-Kitab e la Sunnah. Al-Kitab (Il Corano) - Alhamdulilah: tutte le lodi appartengono ad Allah - è stato descritto da Allah come chiarimento per ogni cosa. Questo è il medicinale per questa pericolosa malattia che vi ho menzionato. Ciò è facile per colui che Allah lo facilita. Perché ci sono alcune cosa che l'uomo deve sapere, e questo è facile. Prendere dai detti degli 'ulama (studiosi) e dai libri di studiosi affidabili e affidarsi/appoggiarsi ad essi. 16 2 - Il Secondo tipo, è una malattia percepibile, cioè quella del corpo. La malattia dei corpi, degli arti, della pelle e molte altre che voi sapete meglio di me. Per questo tipo di malattia ci sono due tipi di medicine: I - Medicinale benefico, riassuntivo ed ampio, con questo medicinale è venuta la Shari'ah (Legislazione Islamica). Il medicinale della Shari'ah Islamica per i corpi. Menzionerò - inshaAllah: se Allah Vuole - ciò che chiarisce questa cosa. Per esempio: Il Glorioso Corano è un medicinale che salva ed è benefico, per malattie fisiche, psichiche e mentali, che non possono essere guarite dai medicinali (nelle farmacie). Inoltre, il medicinale della Shari'ah non ha bisogno di molto tempo, perché il medicinale della Shari'ah da chi viene? Rispondete! Da Allah azza wa jall. "...quando vuole una cosa, dice: “Sii” ed essa è." (Al-Baqara 2: 117) Forse avete sentito la storia di quei Sahaba (Compagni del Profeta) che cercarono di essere ospitati da un popolo tra gli arabi, però non accettarono (di ospitare i Sahaba). Poi si aggrupparono in un angolo (nella periferia del paese). Allah rese possibile che uno scorpione pungesse il loro capo (di quelli del posto), che causava a loro molti dolori. Dissero fra loro: Forse coloro che sono qui sanno guarire. Cosi, andarono dai Sahaba e dissero a loro: 'Il nostro capo è stato punto dallo scorpione. C'è qualcuno di voi che sa leggere (il Corano per curare)? I Sahaba dissero: 'Si. Ma non leggeremo a lui se non ci pagate con alcune pecore. Perché voi non ci avete ospitati per niente.' Dissero loro: 'Cosi sia.' Diedero alcune pecore e uno dei sahaba andò da quest'uomo (il capo), e lesse a lui alFatiha:"La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi", fino alla fine del sura (capitolo). Poi si alzò come se non fosse successo niente. Subito. Come questo caso, se venisse curato con i farmaci anche se fossero efficaci, ci vorrebbe del tempo, mentre questa lettura (del Corano) subito (ha dato l'effetto). Le malattie psicologiche sono difficili da curare per i dottori, se le curano con i farmaci. Però la loro cura con ruqya (guarigione fatta con le regole della Shari'ah) da risultati. E' utile. Anche per le malattie mentali, le cure della Shari'ah possono essere benefiche mentre i farmaci non lo sono. Per questo motivo vorrei che voi fratelli teniate bene in considerazione questo. E, se potete fare un unione tra questi due tipi di medicamento, sarebbe una cosa di khayr (buona). Cioè i farmaci e la cura Shari'atica. In modo tale da indirizzare i cuori dei pazienti a legarsi ad Allah azza wa jall, e con i Suoi ayat (versetti del Corano). Allora vi consiglio di leggere libri preparati in questo campo, da poterli studiare e guidare i pazienti verso questi libri. Perché il legame tra il paziente ed il suo Signore ha un grande effetto, nella sconfitta della malattia oppure nella facilitazione della malattia. I farmaci in medicina sono di due tipi. I - Ci sono quelli che gli uomini hanno preso dalla Shari'ah Islamica (il concetto è stato appena introdotto), II - I medicinali che si sono ottenuti mediante sperimentazioni. 17 I - Tra quelle che la gente ha preso dalla Shari'ah Islamica, è la cura col miele. Questo è un medicinale Sharia'tico-religioso. Argomento per questo è la Parola di Allah per l'ape: "Scaturisce dai loro ventri un liquido dai diversi colori, in cui c'è guarigione per gli uomini. Ecco un segno per gente che riflette." (An-Nahl 16: 69) Tra loro (medicinali religiosi) ci sono i semi neri. Il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - ha detto riguarda a queste: "In verità, essa (il seme nero) è una guarigione per ogni malattia, tranne la morte." Un'altro è il tubero dei funghi. Il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - ha detto riguarda a queste: "Il tubero dei funghi fa parte del al-man (cibo dolce) e il suo liquido è un medicinale per l'occhio." Questa è una cosa che non si può contestare e che si deve accettare, anche se si supponesse che non abbia effetto, ciò non avviene a causa dell'incapacità della causa (del medicinale; il medicinale è una causa per la guarigione), ma a causa di qualche ostacolo che non permette a questo medicinale di essere efficace. Perché le cause (per la guarigione) che sono venute nella Shari'ah, possono non avere risultati a causa di qualche ostacolo. Questa è una cosa incontestabile. IIMentre il secondo tipo di medicinali/farmaci viene ottenuto mediante le sperimentazioni. Questi sono tanti. Ci sono cosi tanti (oggigiorno) tra cui anche medicinali che non derivano dallo studio teorico della medicina, ma ottenute mediante sperimenti. Questi medicinali sono migliori di quelle sterilizzanti, prodotte in modo clinico. Questo non si può negare. Abbiamo sentito mediante la radio moltissime persone che hanno inventato farmaci, estratti dalle piante e dagli alberi, che prima non erano conosciuti, e i loro effetti sono migliori di quelle già esistenti. Tutte queste sono con il predestino di Allah. Viene trasmesso dal Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui: "Allah non ha fatto scendere malattia senza far scendere la cura per essa." Oppure ha detto medicinale. L'ha imparato chi l'ha imparato, e l'ha ignorato chi l'ha ignorato. Per questo motivo avviene qualche guarigione utilizzando un medicinale sconosciuto per questa malattia, cioè, avviene accidentalmente. Questo sta all'interno del detto: e l'ha ignorato chi l'ha ignorato. Però, sii certo che queste cose avvengono con il predestino di Allah azza wa jall. Egli è Colui che ha fatto scendere questa (malattia) e ha creato il medicinale per essa, e ti potrebbe levare la malattia senza una causa (senza usare medicamenti). Perché Allah è Il Più Potente su ogni cosa. Alla fine, alcuni brevi consigli per voi. La sincerità e l'intenzione per Allah azza wa jall, nel vostro lavoro. Il motivo per cui lavorate non deve essere quello di prendere una paga, una ricompensa oppure un posto migliore (al lavoro), o cose simili a queste. No! Il motivo deve essere quello di guarire le sofferenze e le malattie, con il predestino di Allah mediante voi (voi siete il mezzo). Essere un aiuto per coloro che curate. E, con la sincerità nell'intenzione, il lavoro avrà risultati. Il lavoro molto buono, ha un risultato. Ed il contrario con il contrario. Un'altro consiglio è quello di stare attenti nel far ricordare ai vostri pazienti il pentimento 18 (tawba), di chiedere il perdono (istigfar) ad Allah, ricordare (dhikr) spesso Allah, la lettura del Corano. Soprattutto queste due parole che ha detto il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui: "Due parole sono leggere sulla lingua, pesanti sulla bilancia e amate dal Misericordioso: subhanallàhi wa bihamdih (Gloria ad Allah solo a Lui spettano i ringraziamenti), subhanallàhi al-âdhìm (Gloria ad Allah il Maestoso, l’Immenso)." Queste non fanno sforzare il malato. Cercate di fargli sfruttare il tempo. Se capita che a qualche paziente viene l'ajal (il momento della morte), viene richiesto da voi di pronunciare la shahada (testimonianza di fede): Laa ilaaha il-lAllah (nessuno merita di essere adorato tranne Allah). Perché il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - ha detto: "Pronunciate a coloro che stanno per morire: Laa ilaaha il-lAllah." Però, la pronuncia bisogna farla con morbidezza/gentilezza. Si potrebbe dire a lui: Dì “laa ilaaha il-lAllah” perche tu stai per andartene (stai morendo)?! Rispondete! No, non dite questo! Perché nei momenti difficili in cui si trova, potrebbe dirti di no! Però, potresti ricordare/menzionare Allah (questo lo fai tu medico o persona) nella sua presenza, laa ilaaha il-lAllah. Se gli ricordi Allah, lui lo ricorderà. Ma, se egli è un kafir (miscredente) dii a lui: Dici laa ilaaha illAllah. Perché il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - ha detto al suo zio Abi Talib quando si è avvicinato il momento della morte: "O zio dii: 'Laa ilaaha il-lAllah, parola con la quale io mi posso argomentare da Allah.' " E il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - disse al ragazzino ebreo quando andò a visitarlo a Medina; per il ragazzo si era avvicinato il momento della morte, e lo invitò all'Islam. Il ragazzo si girò verso suo padre, come se stesse cercando permesso. Il padre disse: 'Obbedisci ad Abul Qasim (soprannome del Profeta).' ed accettò l'Islam. Disse il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui: "La lode/i ringraziamenti spettano ad Allah, Egli l'ha salvato dal fuoco." Vedete che Rasool - pace e benedizione di Allah sia su di lui - ha ringraziato Allah quando questa persona si è convertita dalla fede ebrea in quella Islamica. Tra le cose (che dovete avere ben presente) è quella di chiedere come pregano e come si puliscono i pazienti. Cosicché li possiate guidare con ciò che sapete. Perché alcuni pazienti non si puliscono come si deve. Alcuni pazienti possono avere vestiti sporchi, e dicono: 'Quando Allah mi guarirà mi pulirò e pregherò.' Alcuni pazienti accorciano la preghiera mentre sono nel loro paese. Pensano che siccome è permissibile unire le preghiere (per il malato), allora sia permissibile accorciarle (le preghiere). Però questo non è vero. A chi è permissibile accorciare le preghiere? Solo al viaggiatore. Per esempio: Se il paziente è un abitante di Riad, diciamo a lui che non ci sono problemi se unisce le preghiere se è difficile per lui farle tutte nel loro tempo. Non è permissibile accorciarle! Però se viene da un'altro paese e viene curato a Riad, diciamo a lui: 'Accorcia e unisci (le preghiere).' Altrettanto, tra le cose che vi consiglio, se il paziente è dell'altro sesso, quindi il bisogno potrebbe portare un maschio a curare una (paziente) femmina, che sia attento dal fitnah (afflizione, prova - da questa femmina). E, che guardi in lei solo ciò che necessita vedere (per la cura), che ci siano 19 poche parole e pochi contatti con essa, perché satana scorre nelle vene dell'uomo. Potrebbe dire che in questa occasione, non si accendono le passioni dell'uomo, o cose simili a questa. Diciamo, questo è vero, questa è l'origine, però che cosa pensi quando satana scorre nelle tue vene. Non potrebbe fuorviare quest'uomo?! La risposta è… disturba l'altro alzando la voce nella lettura del Corano Si, come no! Potrebbe, potrebbe. Vi consiglio altrettanto, di fare attenzione che la direzione del malato durante la preghiera sia verso la Qiblah (Qaba a Mecca). Per quanto sia possibile. Anche se dovreste girare il letto, se si può, fatelo. Se non potete, dite al malato: "Temi Allah ovunque tu sia." "Che nessuno disturbi l'altro con la lettura (del Corano)" Dice Allah azza wa jall: "Ad Allah appartiene l'Oriente e l'Occidente Ovunque vi volgiate, ivi è il Volto di Allah. Allah è immenso e sapiente." (Al-Baqara 2: 115) Allah azza wa jall, dice: "Allah non impone a nessun'anima al di là delle sue capacità..." (Al-Baqara 2: 286) Allah dice: "Temete Allah per quello che potete..." (At-taghabun 64: 16) Ampliate il suo petto (con la fede e ottimismo), dite a lui: "Se di solito hai pregato verso la Qiblah (e che non puoi quando sei malato), la ricompensa che prendi è piena.", secondo il detto del Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui: "Se il servo si ammala oppure viaggia, le sue opere vengono scritte, in salute (non malato), o del posto (non viaggiatore)." Viene scritto quello che fa, sia lui sano o del posto. E vi consiglio di consigliare i malati che stanno in una camera di non disturbare l'un l'altro. Perché qualcuno potrebbe disturbare l'altro sentendo una cassetta oppure la radio, se queste sono proibite (in ospedale). Forse Il Profeta - pace e benedizione di Allah sia su di lui - disse ad alcuni dei suoi compagni quando stavano leggendo ad alta voce il Corano (in moschea) mentre gli altri stavano pregando: Vi consiglio di non esagerare quando parlate con le infermiere oltre ciò di cui avete bisogno, abbassando lo sguardo perché questa è una questione pericolosa. Una conversazione potrebbe portarti a qualcosa di peggiore. Però quando c'è bisogno non ci sono problemi, ma fatelo abbassando lo sguardo. A seconda delle possibilità. Vi consiglio di stare attenti con l'orario di lavoro. Che nessuno venga presto o andarsene via troppo tardi, perché questo tempo non è tuo (non è tempo libero). L'orario di lavoro non è della persona perché egli viene pagato per questo. Ogni minuto che passa viene pagato. Non è permissibile per l'uomo di venire tardi e nemmeno andarsene presto, e questo è un amana (specie di promessa e responsabilità, di cui verrà chiesto). Vi consiglio di credere ed essere convinti che ciò che voi fate è solo una causa. La questione (la guarigione) nella mano di chi sta? Nella mano di chi? Nella mano di Allah azza wa jall. Una persona potrebbe applicare le cause (per la guarigione) però senza trarne un risultato, perché la guarigione è nella mano di Allah. Se osserviamo l'hadith: "In verità, essa (il seme nero) è una guarigione per ogni malattia, tranne la morte." Nessuno si ammalerebbe più! Però le cose stanno cosi, senza dubbio 20 essa è solo una causa. Quindi, questa causa (il medicinale) potrebbe non avere risultato perché c'è qualcosa che lo ferma. Tu potresti essere un maestro sincero, ma capita che il tuo medicamento non dia risultati. Sappi che la guarigione è nella mano di Allah. Vi consiglio di dire Bismilah (in nome di Allah) quando usate i medicinali oppure nelle operazioni, perché ogni lavoro importante che non inizia con bismilah, non ha baraqah (bontà, raccolte, vendemmie). Questi sono alcuni consigli che ho per il momento. Prego Allah ta'ala di rendervi utili, e che siate sinceri con Allah, e utili per la gente. PERCHE’ HO ACCETTATO L’ISLAM Governante tradizionale Imo Traduzione di Mohammed Roma ( [email protected] ) Parlando mentre visitava il Media Trust Office ieri ad Abuja, il governante tradizionale, il cui nome adesso è Musa Dimunah, ha dichiarato di essere rimasto colpito dal segretario del Consiglio e dal segretario esecutivo della giustizia del Mamman Nasir Islamic Centre for Peace and Research, Malam Ibrahim BioboNlomije. "Non ho accettato l'Islam, sono solamente ritornato alla religione praticata dai nostri antenati ed alla religione universale dell'umanità. Sono rimasto colpito dall'amore dei Musulmani verso tutti e dalla totale assenza di odio, oltre a come venerano Dio e rispettano tutti i Profeti, senza alcuna discriminazione. Inoltre, sono rimasto colpito dalla fratellanza e dal rispetto reciproco". Ha dichiarato anche di non aver subito alcuna pressione affinchè eliminasse il suo vecchio nome dopo essere diventato Musulmano e che i suoi figli e gli altri membri della famiglia non hanno fatto opposizione al suo ritorno all'Islam. MESCOLARSI TRA UOMINI E DONNE Traduzione di Ibrahim Besmir Sharka Scritto da Abbas Jimoh il 12 Gennaio 2013 Preso da: http://www.weeklytrust.com.ng/index.php?op tion=com_content&view=article&id=11799: why-i-accepted-islam-imo-traditionalruler&catid=40:cover-stories&Itemid=26 Il Vice-Portavoce del Consiglio dei Villaggi dello Stato di Imo(Nigeria), Sylvester o. Dimunah, ha detto di aver accettato l'Islam per la natura veritiera di questa religione e per la fermezza dei Musulmani. Ibn al Qayim (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto[1]: “Non c’è dubbio che il mescolarsi tra uomini e donne costituisce l’inizio di tutte le disgrazie, è una delle cause principali che porta la condanna in larga massa (di una società) ed è la causa del degrado sia della classe sociale che di quella individuale. Mischiarsi tra uomini e donne è una delle cause principali che incita all’immoralità, mentre quest’ultimo è un 21 fattore decisivo riguardo l’aumento delle mortalità e della propagazione delle malattie mortali. Quindi, una causa principale per l’aumento delle malattie distruttive è la diffusione dell’immoralità, parte decisiva del quale è il mescolamento tra uomini e donne, che escono davanti agli uomini svestite, abbellite e con vestiti stravaganti. Se ai leader, fossero chiare le conseguenze negative (riguardo la vita terrena prima dell’aldilà) che appaiono a causa di questo fenomeno, farebbero l’impossibile per fermarlo.” Allah sia su di lui) ha rifiutato una cosa del genere. Abdullah ibn Masud (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto: “Allah distrugge quel popolo in cui appare l’immoralità.” Le donne in città malignavano: “La moglie del principe ha cercato di sedurre il suo garzone! Egli l'ha resa folle d'amore. Ci sembra che si sia del tutto smarrita”. Avendo sentito i loro discorsi, inviò loro qualcuno e preparò i cuscini, diede a ciascuna un coltello quindi disse [a Giuseppe]: “Entra al loro cospetto”. Quando lo videro, lo trovarono talmente bello, che si tagliuzzarono le mani dicendo: “Che Allah ci protegga! Questo non è un essere umano, ma un angelo nobilissimo!”. Quindi il mescolamento proibito tra uomini e donne diventa la causa di molti fenomeni negativi. Questo mescolamento, ovunque sia, nelle scuole, università, case, mercati, lavoro ecc, in tutti questi casi è la causa per la nascita di molti problemi e dei grandi peccati. Dai versetti del Qur’an che dimostrano la sua proibizione è la Parola di Allah il Maestoso: “Rimanete con dignità nelle vostre case e non mostratevi come era costume ai tempi dell'ignoranza…” (Al-Ahzab 33: 33) Il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha avvertito di stare in guardia dal mescolamento, in molti hadith, tra i quali: Viene trasmesso da Abu Usayd al Ansari e questo da suo padre che ha visto il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) uscire dalla moschea, mentre le donne e gli uomini si erano mischiati tra loro lungo la strada. Egli disse alle donne: “Arretrate perché non spetta a voi di stare in mezzo alla strada, camminate lungo i suoi lati...”[2] Considerando il grande pericolo che appare a causa del mescolamento, il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ordinò alle donne di arrettrare e disse a loro di non stare in mezzo alla strada in modo tale da non mischiarsi con gli uomini. Tutto questo è successo quando egli vide che gli uomini e le donne si erano mischiati mentre stavano uscendo dalla moschea. Quindi il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Caro lettore! A causa del mescolamento tra gli uomini e le donne accadono molte disfatte, e non c’è qualcosa di più dannoso per gli uomini che il mescolamento con le donne. La verità ha detto Allah il Maestoso quando racconta di Yusuf (Giuseppe – Pace e benedizione di Allah sia su di lui), della moglie del padrone e delle donne della città: Disse: “Questi è colui per il quale mi avete biasimato. Ho cercato di sedurlo, ma lui vuole mantenersi casto. Ebbene, se rifiuta di fare ciò che gli comando, sarà gettato in prigione e sarà tra i miserabili”. Disse: “O mio Signore, preferisco la prigione a ciò cui mi invitano; ma se Tu non allontani da me le loro arti, cederò loro e sarò uno di quelli che disconoscono [la Tua legge]”. Lo esaudì il suo Signore e allontanò da lui le loro arti. In verità Egli è Colui Che tutto ascolta e conosce.” (Sura Yusuf/ Giuseppe, v. 30-34) Bukhari (che Allah abbia misericordia di lui) uno dei suoi capitoli l’ha intitolato: “Proteggersi dal stratagemma della femmina”, spiegazione del versetto: “O voi che credete, nelle vostre spose e nei vostri figli c'è [talvolta] un nemico per voi.” (Sura AtTaghabun/ Il reciproco inganno, v. 14). Egli ha trasmesso alcuni hadith riguardo questo tema, fra i quali riportiamo: 22 Da Usama ibn Zayd (che Allah sia soddisfatto di lui) viene trasmesso che il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto: “Non ho lasciato dopo di me una prova/afflizione (fitnah) più dannosa per gli uomini che le donne.”[3] Questa era anche la ragione per la quale il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) nel giorno della festa ha destinato una porta solo per le donne dalla quale potevano uscire dalla moschea, in modo tale da evitare il mescolamento con gli uomini. Inoltre, il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) faceva lezioni agli uomini e poi andava dalle donne per consigliarle. Viene trasmesso che Ibn Abas (che Allah sia soddisfatto di loro due) ha detto: “Ho pregato la preghiera del Eid Fitr con il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam), Abu Bakr, ‘Umar, e ‘Uthaman (che Allah sia soddisfatto di loro) e tutti loro hanno fatto la preghiera prima della khutbah (sermone).” Ibn Abas continua: “Mentre il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) stava seduto insieme a Bilal, è come se vedessi adesso gli uomini che sbrigavano per occupare un posto attorno a loro. Il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) iniziò a distribuirli finché aprì un posto per le donne. Egli lesse a loro questo versetto: “O Profeta, quando vengono a te le credenti a stringere il patto, [giurando] che non assoceranno ad Allah alcunché, che non ruberanno, che non fornicheranno…” (Sura Al Mumtahana/L’esaminata, v. 12) Quando finì la lettura disse: “Voi siete in questa condizione (soddisfatte da questo versetto)?” – Solo una di loro rispose, e tranne lei nessuna parlò. – Si, o Messaggero di Allah – disse lei. – Allora dai la sadaqa (elemosina) – disse il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui). Bilal mise un panno e disse: - Allora, che si sacrificano mio padre e mia madre! Loro iniziarono a mettere i loro gioielli e gli anelli.”[4] Il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) fece una porta a parte solo per le donne nella moschea, tutto questo per l’unico motivo, ovvero quello di evitare il mescolamento tra uomini e donne, quindi, rifletti su questa cosa, che Allah ti protegga! Da Abdul Warith, da Ayub, da Nafi, da Ibn ‘Umar viene trasmesso che il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto: “Sarebbe meglio se lasciassimo questa porta solo per le donne!” Nafi ha detto: ‘Ibn ‘Umar non entrò più da quella porta finché cambiò vita.’ Altri oltre a Abdul Warith hanno trasmesso questo hadith per ‘Umar e questo è quello più corretto.[5] Le donne al tempo del Profeta (pace e benedizione di Allah sia su di lui) pregavano nella sua moschea nelle ultime file (saf) dietro agli uomini senza mischiarsi con loro cosicché potevano essere più lontane dalla tentazione. Sappiamo che l’uomo durante l’adorazione sta lontano con la mente e con il cuore dai desideri sessuali, ma comunque nella religione Islamica sono state determinate delle norme e regole in modo tale che egli possa essere più protetto. Come sarebbe la questione del mescolamento tra uomini e donne in un ambiente completamente diverso da quello dell’adorazione? Da Abu Hurayra (che Allah sia soddisfatto di lui) viene trasmesso che il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto: “Il saf (fila) migliore per gli uomini è il primo saf, quello peggiore per loro è l’ultimo; mentre il saf migliore per le donne è l’ultimo saf, quello peggiore è il primo.”[6] L’Imam An Nawawi (che Allah abbia misericordia di lui) spiegando questo hadith ha detto: “È preferibile che le donne abbiano come obiettivo gli ultimi saf (file) cosicché 23 possono stare più lontane dal mescolamento con gli uomini e più lontane dai loro sguardi, in questo modo non vedono e non sentono i loro discorsi; cosi i loro cuori non vengono disturbati. Il posizionamento delle donne nel primo saf è odiato e Allah conosce meglio.”[7] L’Imam Bukhari (che Allah abbia misericordia di lui) trasmette che Umu Salama (che Allah sia soddisfatto di lei) trasmette che quando il Profeta (pace e benedizione di Allah sia su di lui) finiva la preghiera dando il salam, le donne si alzavano e andavano via, mentre egli (pace e benedizione di Allah sia su di lui) stava un altro pò sul suo posto e poi si allontanava.” Lei continua: “Agiva in questo modo per lasciare il tempo alle donne di allontanarsi senza permettere che si mischiassero con gli uomini, e Allah conosce meglio.”[8] Il mescolamento tra uomini e donne è una delle cause principali per la sparizione delle bontà e l’apparizione delle disgrazie. Questo diventa la causa dell’allontanamento delle bontà, cosi come diventa la causa del degrado della società, inoltre causa la rabbia del Signore dell’Universo. Non si accontenta nessuno con la diffusione di questo fenomeno tranne la persona con la predisposizione naturale deturpata/sfigurata.. Muslim è più completo di quello riportato da Bukhari. [5] Trasmesso da Abu Dawud nel suo ‘Sunan’ col nr. 462, col titolo: “L’appartarsi delle donne dagli uomini nella moschea.” Al Albani (che Allah abbia misericordia di lui) ha classificato questo hadith come Sahih (Esatto), vedi ‘Sahih Abi Dawud’ col nr. 462. [6] Trasmesso da Muslim nel suo ‘Sahih’ col nr. 440; Abu Dawud col nr. 678; Ibn Majah col nr. 1000; At Tirmidhi col nr. 224 e An Nasai, Vol.II, pag. 93. [7] ‘Al Minhaj’, Vol. IV, pag. 381. [8] Trasmesso da Bukhari nel suo ‘Sahih’ col nr. 870. LA DEFINIZIONE DI TAWHEED E DELLE SUE FORME Traduzione di Mohammed ( [email protected] ) Di Shaykh al Sa’dee [1] ‘At Turuq al Hukmiya’, pag. 329-330. [2] Trasmesso da Abu Dawud nel suo ‘Sunan’ col nr. 5272. Al Albani (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto in ‘As Sahiha’ col nr. 856: ‘Studiando entrambe le strade di trasmissione di questo hadith, usciamo nella conclusione che esso è hasan (buono).’ [3] Trasmesso da Bukhari nel suo ‘Sahih’ col nr. 5096; Muslim col nr. 2741; Ibn Majah con il tema: ‘Lo stratagemma delle donne’ col nr. 3997, però il testo è arrivato con le parole: ‘Non lascio dietro di me…’. Lo ha trasmesso anche Al Bayhaqi Vol.VII, pag. 91 e Ahmad col nr. 21740. [4] Trasmesso da Muslim nel suo ‘Sahih’ col nr. 884; Bukhari col nr. 979. Il testo di Questa è la definizione completa di Tawheed: a) La conoscenza ed il credo del servo, il suo riconoscimento è la sua fede verso Allah l’Altissimo con tutti i suoi attributi perfetti b) La ferma convinzione che non esistono altre divinità o qualcosa uguale ad Allah(SWT)nella Sua perfezione c) La fede che Allah (SWT) detenga il diritto di Ulooliyyah (devozione, adorazione) ed Uboodiyah (culto, servitù) su tutta la Sua creazione. In seguito, analizziamo questi tipi di adorazione. Quindi, in questa definizione entrano tre tipi 24 di Tawheed; il primo è il Tawheed ar Ruboobiyyah che è il riconoscimento che Allah (SWT) è il Creatore, è colui che fornisce la creazione di tutto; è l’Unità e l’Unicità del Creatore ed è la consapevolezza che tutta la Creazione appartiene esclusivamente ad Allah (SWT). Il secondo, Tawheed ul Asmaa was Sifaat, è quello dell’affermare che qualunque cosa Allah (SWT) affermi per sé stesso o venga affermata dal Suo Messaggero (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) come i Nomi e gli Attributi, non hanno eguali nella creazione e non possono essere distorti o negati. Il terzo, Tawheed ul-Ibaadah, consiste nel fatto che ogni forma di culto deve essere rivolta esclusivamente ad Allah (SWT), e deve essere fatta esclusivamente e sinceramente per Allah (SWT), senza associargli alcunché. gabbiano”. La descrizione nel testo è corretta. Non è molto veloce mentre vola, anche se è molto potente come volatore, vola sul mare per catturare i pesci, ed altri animali marini. Si ciba anche di molluschi sulle spiagge, e sulla terra di lombrichi, insetti, erba ecc. È un cacciatore scaltro, molto socievole in inverno, durante l’accoppiamento e mentre si cura dei piccoli. La riproduzione avviene due volte l’anno, producendo due, o tre uova che cova per circa venti giorni. Il corpo del gabbiano è robusto, la misura è da 37 a 42 cm, le ali sono snelle, le piume su tutto il corpo sono bianche, le ali sulla parte superiore sono grigie, con una striscia nera. Appartiene alla famiglia dei Laridi, ed è molto diffuso in Europa. Quindi, queste sono le categorie del Tawheed ed un servo non può essere un muwahid (autentico monoteista) se non vi si aggrappa fermamente e non agisce (in conformità) con queste categorie. Vedere volare il gabbiano da quel senso di libertà, tranquillità. Ispira fiducia e simpatia, forse per questo motivo molti chiamano curiosamente “Gabbiano” i loro ristoranti, hotel, associazioni, villaggi, centri commerciali ecc. Esiste persino una rappresentazione teatrale dal 1896. ANIMALI NEL MONDO RICETTARIO IL GABBIANO Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo Di Umm Aisha We Sarah TIRAMISU' X 6 PERSONE INGREDIENTI: “Il gabbiano vola libero e solitario, lungo le rive del mare, il suo volo è lento, sull’acqua di fiumi, di laghi, di mare” recitava il testo di una mia canzone del 1998 “Il volo del 350 g savoiardi - 500 g mascarpone - 6 uova freschissime e fredde 100 g zucchero - 1 bicchiere di caffè tiepido e già zuccherato - 1/2 bicchiere di latte cacao amaro in polvere- 1pizzico di sale 25 PREPARAZIONE: Frullare i tuorli (il rosso) con lo zucchero fino a ottenere un composto uniforme. Amalgamare il mascarpone e frullarlo fino a raggiungere una crema spumosa. Montare a parte gli albumi (il bianco) con il sale a neve ferma (cioè se giri la ciotola non cade ). Unirli alla crema mescolando delicatamente dall'alto al basso per mantenere la spumosità. Bagnare i savoiardi (non troppo) nel caffè-latte e formare vari strati in una teglia alternando prima i biscotti, la crema e il cacao e in cima spolverare abbondantemente. CONSIGLI: fate soffriggere 1 cipolla tritata, quando si è un pò imbiondita aggiungete le carote a pezzettoni e lasciate rosolare fino a che la cipolla si è dorata scura, aggiungete 3 tazze di brodo (quello dove avete fatto bollire la carne) se non basta diluitelo con un pò d'acqua. mettete anche il concentrato e lasciate addensare il tutto a fuoco mediobasso circa 5-10 minuti. togliete gli ossi e aggiungete la carne e i midolli e i piselli alla salsa. Lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti. Servite. BUONISSIMO KOSHARY X 2/3 PERSONE Questa è una versione più delicata perchè il caffè viene stemperato con il latte, molto utile per chi ha bambini.... che altrimenti non dormono OSSOBUCO CON PISELLI (egyptian version) X 2 PERSONE ABBONDANTE INGREDIENTI: INGREDIENTI: 2 ossibuchi di manzo tagliati molto spessi (poco più di una fiorentina) - 2 cipolle - 2 carote - 1 scatoletta di piselli o surgelati - 2 cucchiai di concentrato di pomodoro – sale, pepe, olio. PREPARAZIONE: tagliate la carne a pezzettoni e bollitela per 2 ore e mezza con 1 cipolla, sale e pepe. In una padella antiaderente capiente, mettete un filo d'olio e 2 bicchieri di riso - mezzo bicchiere di lenticchie - 100gr di ditali rigati e 100gr di capelli d'angelo spezzetati - 2 scatole di polpa di pomodoro (8oog) - 2 cipolle - peperoncino - farina - mezzo bicchiere di aceto di mele o aceto bianco naturale - 5 spicchi d'aglio - 1 lime o limone - olio - pepe nero . cumino spezie varie PREPARAZIONE: In un pentolino alto e antiaderente mettete a cuoce il riso e le lenticchie con 4 bicchieri di acqua salata a fiamma alta fino a che bolle poi coprite e lasciate sul fuoco per 20-25minuti a 26 fiamma bassa senza mai alzare il coperchio, nel caso che si attacchi aggiungete un filo d'acqua, ma il riso deve rimanere asciutto. Nel mentre tritate una cipolla e fatela soffriggere nell'olio con del peperoncino abbondante sbriciolato. Aggiungete la polpa e il pepe nero, salate, 3 cucchiai d'aceto e lasciate cuocere a fuoco basso. Nel mentre cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela. Affettate l'altra cipolla sottilmente, passatela nella farina e fatela friggere nell'olio caldo, finchè raggiunge croccantezza e doratura. Servite a strati. Prima il riso con le lenticchie, poi la pasta, poi la salsa, poi la cipolla fritta. Accompagnate a parte con dell'aceto mescolato con il succo di limone con l'aglio tritato, pepe nero, cumino e spezie, fatto precedentemente scaldare un pò in padella. Accompagnate a parte del peperoncino sbriciolato nell'olio e un goccetto d'aceto. CONSIGLIO: Se avete dei bambini, lasciate il peperoncino a parte e non mettetelo nella salsa 27 28 29
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