La Consulta boccia le assunzioni
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La Consulta boccia le assunzioni
A PAG. 18 OASI 2010. Ospedali di insegnamento: sviluppo concordato con l’Università A PAG. 19 TOSCANA. Terex 2010: esercitazione internazionale in caso di un forte sisma A PAG. 20 LOMBARDIA. Un Piano socio-sanitario fatto di e-health e semplificazioni PUGLIA/ La legge 27/2009 contrasta con le norme in materia di coordinamento della finanza pubblica La Consulta boccia le assunzioni Il ricorso alla Corte costituzionale era stato presentato dal presidente del Consiglio È illegittima, in quanto «non rispetta i princìpi fondamentali stabiliti dalla legislazione statale in materia di coordinamento della finanza pubblica», la legge della Regione Puglia che un anno fa ha previsto che i minori costi derivanti dalle cessazioni dal servizio sanitario negli anni 2009 e 2010 venissero integralmente impiegati per nuove assunzioni del personale sanitario. Lo ha deciso la Corte costituzionale che, con la sentenza n. 333 scritta dal giudice Sabino Cassese, ha bocciato l’art. 1, commi 1, 2, 3 e 4 della legge regionale n. 27 del 2009 (Servizio sanitario regionale – Assunzione e dotazioni organiche). A chiedere un giudizio alla Corte costituzionale era stato il Presidente del Consiglio con un ricorso notificato il 28 gennaio-2 febbraio 2010, depositato in cancelleria l’8 febbraio 2010 e iscritto al n. 18 del registro ricorsi 2010. La Consulta ricorda che in base ai princìpi concordati in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni e Province autonome, «gli enti del servizio sanitario concorrono agli obiettivi di finanza pubblica, adottando le misure necessarie a garantire che le spese del personale non superino il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento per ciascuno degli anni» che vanno dal 2007 al 2012. Ma i princìpi contenuti nelle disposizioni statali, sottolinea la Corte, non sono rispettati dalla norma censurata, in quanto essa non prevede riduzioni di organico e dispone che, a partire dal 2009, i minori costi derivanti dalle cessazioni dal servizio negli anni 2009 e 2010 siano integralmente utilizzati per spese relative al personale sanitario. Tali minori costi sono messi a disposizione: 1) per il 60 per cento, degli enti del servizio sanitario per l’assunzione di personale (commi 1 e 3); 2) per il 40 per cento, della Giunta regionale, che procede alla distribuzione nel settore sanitario «sulla base di specifici fabbisogni correlati a nuove attività e/o nuovi servizi» (commi 1 e 2). Inoltre, la legge regionale impugnata STOP UE A 128 COMUNI ischio arsenico per l’acqua di rubinetto di 128 comuni italiani. La qualità delle forniture è infatti finita nel mirino di Bruxelles in quanto numerosi Comuni sono nell'impossibilità di rispettare i parametri europei per quanto riguarda la presenza di alcune sostanze, come arsenico, floruro e borio. La Commissione europea ha infatti accolto solo parzialmente la richiesta dell’Italia di poter beneficiare di una terza deroga per permettere alle aree ancora in difficoltà di avere più tempo a disposizione per rispettare i parametri imposti dalla direttiva Ue del 1998 sulla sicurezza delle acque destinate al consumo. Si tratta di numerosi centri situati soprattutto nel Lazio, ma anche in Campania, Lombardia, Toscana, Trentino Alto-Adige e Umbria. In particolare per quanto riguarda l'arsenico, scrive la Commissione Ue, «occorre autorizzare unicamente deroghe per valori di arsenico fino a 20 microgrammi al litro». Per l'arsenico il limite è di 10 microgrammi per litro mentre in alcuni comuni del Lazio arrivano a 50 microgrammi per litro. Ro.M. I EMILIA ROMAGNA All’Aou Parma un percorso per donne vittime di abusi U n progetto dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma rivolto alle donne vittime di violenza. Un protocollo definito per l’accoglienza in ospedale che, tutelando i diritti dell’individuo e rispettando la volontà personale, vuole accompagnare la paziente ben oltre la dimissione. L’iniziativa è stata presentata il 25 novembre scorso in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, dal Comitato per le pari opportunità aziendale. Il percorso, che inizia con l’accesso della donna al pronto soccorso o al reparto di Ginecologia, comprende la realizzazione di un iter definito e condiviso, dall’accoglienza alla realizzazione di procedure sanitarie, sino alla dimissione e attivazione delle risorse territoriali finalizzate a una presa in carico tempestiva e alla pianificazione di un progetto individuale di intervento. L’assistenza di queste pazienti richiede un’azione efficace e coordinata che prevede un intervento in emergenza con servizi di diagnosi e terapia, ma anche interventi di più lungo periodo con la possibilità di un follow-up medico presso la struttura di prima accoglienza e, qualora sia condiviso dalla donna, un intervento di tipo psico-sociale e legale, in stretta interconnessione con il territorio e con il volontariato sociale. © RIPRODUZIONE RISERVATA LAZIO Se la Svezia impara da Forlì Acqua fuori norma R dal Governo dinanzi alla Corte costituzionale, «pur richiamando i princìpi stabiliti dalla legislazione dello Stato, prevede, mediante la riutilizzazione integrale dei minori costi derivanti dalle cessazioni, un meccanismo che - sottolinea la Consulta - con essi è in contrasto». La circostanza poi che la Regione Puglia - aggiunge la Corte abbia modificato per ben due volte la disciplina censurata (dapprima prevedendo una decurtazione delle dotazioni organiche e, successivamente, introducendo il cosiddetto blocco del “turn-over” per il triennio 2010-2012) costituisce una ulteriore prova che la disposizione impugnata non diminuisce la spesa. A proposito di questa sentenza il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha sottolineato che «eventuali conflitti costituzionali non possano sovrapporsi ai Piani di rientro sanitario, che stanno su un altro livello». La Conferenza del 25 novembre scorso infatti ha affrontato la discussione relativa ai rapporti tra la Regione Puglia e il Governo in merito al Piano di rientro sanitario così come ha chiesto il governatore Nichi Vendola. LAZIO/ 2 Il risparmio è «verde» Allarme Federfarma nfermiere svedesi a lezione all’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì. Si tratta di due studentesse, provenienti dalla Scuola superiore di “Vadsbogymnasiot” di Mariestad (Svezia), che prepara operatori di supporto alla figura infermieristica. Una è stata assegnata all’Uo di Neurologia-Stroke e l’altra all’Uo di Pediatria. «È ormai diverso tempo che il nostro polo formativo collabora con la Scuola Superiore di “Vadsbogymnasiot” - spiega Silvia Mambelli, responsabile della Direzione infermieristica e tecnica dell’Ausl di Forlì - e da parte nostra, abbiamo sempre riscontrato molta soddisfazione da parte degli studenti». Insomma la formazione made in Italy piace anche all’eccellenza del Nord Europa. (Ro.M.) U n risparmio annuo di 520 Tep di energia e 420 tonnellate di CO2 in meno in atmosfera. Sono i risultati del progetto intrapreso dall’Ao San Giovanni Addolorata di Roma con Cofely, Gruppo Gdf Suez, grazie al contratto di multiservizio tecnologico e fornitura di vettori energetici per gli immobili del complesso. LOMBARDIA Il T-cloud in ospedale S i chiama Trustworthy Clouds (TClouds) il progetto di un consorzio europeo che comprende Ibm, Sirrix Ag security technologies, Energias de Portugal ed Efacec e il San Raffaele di Milano. L’obiettivo è di creare un’infrastruttura cloud in grado di fornire un nuovo livello di calcolo e storage sicuro ed efficiente in termini di costi. Il budget è di 10,5 milioni di euro, di cui 7,5 di fondi Ue. «F ino a oggi siamo stati responsabili, ma se la Regione Lazio dovesse continuare nel ritardo dei pagamenti, che allo stato attuale ammontano a circa 535 milioni (rispetto a una spesa annuale di circa 1.200 milioni), alla fine non potremmo più garantire l’assistenza con la conseguenza che a pagare sarebbero soprattutto i cittadini». È quanto afferma Federfarma Lazio, l’associazione dei titolari delle 1.500 farmacie del Lazio, che in una nota denuncia il mancato pagamento, da parte della Regione, dei rimborsi degli ultimi 5 mesi, e non esclude decisioni che, in caso di ulteriori ritardi, sarebbero inevitabili. «I pagamenti vengono effettuati con ritardi ormai insostenibili e la situazione è molto pesante», sottolinea il presidente di Federfarma Lazio, Franco Caprino, secondo il quale «questi ritardi stanno provocando gravi difficoltà economiche alle farmacie e qualcuna è sul punto di chiudere. Ritardi che, tra l’altro, appaiono incomprensibili e ingiustificati dal momento che sono stati recentemente sbloccati i fondi statali destinati alla Regione Lazio». IN BREVE ▼ Torino: mensa a impatto zero ▼ Veneto: 40 assunzioni a Verona ▼ Ambiente: focus a Reggio Emilia ▼ Protonterapia: intesa Enea-Roma ▼ Palermo: ticket a maglie strette In occasione della “Settimana Via libera da parte della ReA Reggio Emilia il 2 dicemEnea e Regione Lazio hanno Troppo alto in Sicilia il numero dei europea per la riduzione dei gione Veneto all’assunziobre 2010 si svolgerà il Confirmato una Convenzione che cittadini che hanno diritto all’esenrifiuti”, l’Asl To5 ha promosso ne a tempo indeterminato di vegno regionale della Socieusufruirà di un finanziamento zione totale dal pagamento del ticuna campagna di sensibilizza17 infermieri, 18 fisioterapità italiana di igiene, medicidi 11 milioni di euro per la ket. Per questo saranno intensificazione per i dipendenti sul prosti e 5 assistenti amministrana preventiva e Sanità pubrealizzazione di un acceleratoti i controlli sia sulle esenzioni che blema dei rifiuti puntando su tivi all’Ospedale riabilitatiblica Emilia Romagna dal tire lineare per protonterapia su eventuali fenomeni di iper-prealternative ecologicamente corvo di Zevio, in provincia di tolo “Epidemiologia ambienper la cura dei tumori. All’acscrizione in favore degli stessi sogrette di gestione responsabile Verona. La decisione è stata tale in Sanità pubblica”. Le cordo partecipano anche l’Istigetti esenti. È l’obiettivo del Protodei consumi, a partire dalla diformalmente comunicata al due sessioni principali su tuto Superiore di Sanità (Iss) e collo d’intesa siglato dall’assessorastribuzione self service dell’acdirettore generale dell’Ulss metodologie di studio e alcugli Istituti Regina Elena e San to alla Salute della Regione Siciliaqua nella mensa. 21 Daniela Carraro. ne sue applicazioni. Gallicano (Ire-Isg). na e dalla Guardia di Finanza.