Piano Economico Finanziario

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Piano Economico Finanziario
Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
COMUNE DI GOLFO ARANCI
Provincia di Olbia Tempio
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
di un Punto di Ormeggio
nel lungomare di Golfo Aranci
Redato a cura di:
Dott. Matteo Carta
Marzo 2016
Dott. Matteo Carta – Consulente aziendale - P. IVA 01182580918 – C.F. CRT MTT 68D23 F979S
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
PREMESSA
Oggetto
Il Comune di Golfo Aranci intende affidare in concessione ai sensi dell’art. 30 del
d.lgs. 163/2006, il servizio di gestione economico funzionale del punto d’ormeggio
nel lungomare cittadino.
Il bando di gara per l’affidamento della gestione prevede un prezzo a base d’asta.
Per stabilire la correttezza del prezzo da porre a base d’asta sono state analizzate
rilevazioni statistiche, listini e prezziari sugli stessi servizi normalmente in uso nel
territorio di interesse.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di assicurare al concessionario il
perseguimento dell’equilibrio economico finanziario della gestione in relazione
alla qualità del servizio da erogare e dell’entità del canone concessorio a favore del
Comune di Golfo Aranci.
LA DOMANDA E L’OFFERTA
Analisi della Domanda
La domanda dei posti barca si riferisce genericamente alle diverse tipologie di
infrastrutture che ospitano i natanti: porto turistico, approdo turistico e punto di
ormeggio.
Il porto turistico si qualifica come un complesso di strutture, amovibili e
inamovibili, realizzate con opere a terra e a mare allo scopo di servire unicamente
o precipuamente la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante
l’erogazione di servizi complementari.
L’approdo turistico s’inserisce invece all’interno di porzioni di porti polifunzionali.
Infine i punti di ormeggio sono aree demaniali marittime e specchi acquei dotati di
strutture di facile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di
piccole imbarcazioni e natanti da diporto.
Il Punto di Ormeggio nel lungomare di Golfo Aranci, si inserisce di fianco ad un
porto attrezzato per il varo, l’alaggio e la manutenzione delle imbarcazioni anche di
medie dimensioni e all’interno della zona urbanizzata del paese. Queste peculiarità
consentono alla struttura “Punto di Ormeggio”, insieme al sistema paese, di offrire
tutti i servizi complementari erogati da un “Porto Turistico”.
Per tali motivi nell’analisi dimensionale della Domanda e dell’Offerta si
considerano alla stessa stregua il posto barca delle tre tipologie infrastrutturali.
Adeguate differenziazioni vengono invece rilevate nella determinazione dei prezzi,
sia in funzione della qualità del servizio offerto sia della localizzazione dell’
infrastruttura.
Per quanto attiene alla valutazione della domanda e dell’offerta attuale di posti
barca, quindi per prevedere l’entità dell’offerta in termini di posti barca, si è fatto
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riferimento principalmente a due documenti che si ritengono attendibilmente
indicativi delle tendenze in atto:
“OSSERVATORIO NAUTICO NAZIONALE, Rapporto sul Turismo Nautico n° 4 - anno
2013 www.osservatorionautico.org”.e “Lo Studio di Fattibilità Tecnico-Economica
dei Porti Turistici della Sardegna”.
In generale i dati utilizzati sono forniti dall’ONN, dal Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti, dalla RAS e dall’UCINA.
Al momento il “Rapporto sul Turismo Nautico n° 4 - anno 2013” dell’ONN e “Il
Diporto Nautico in Italia Anno 2014” del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti sono le edizioni più recenti.
Parco nautico immatricolato.
Secondo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il parco
nautico italiano immatricolato nel 2011consta di 104.985 unità, iscritte nelle Uffici
Circondariali Marittimi, nelle Capitanerie di Porto e negli uffici ex MCTC delle
diverse regioni italiane.
Il parco nautico immatricolato in Sardegna (4.843 unità) rappresenta il 4,68 % del
totale nazionale.
Nel parco nautico dei natanti iscritti nei soli registri periferici marittimi al
31/12/2014, le unità classificate come natanti, cioè sotto i 10 metri di lunghezza,
coprono complessivamente quasi il 40,5 % del totale.
Al 31/12/2014 il 74,9% del totale sono imbarcazioni con propulsione a motore, la
rimanente parte sono barche a vela con o senza motore ausiliario.
Incrociando i due parametri della lunghezza e della propulsione si rileva che più
del 50% delle unità da diporto immatricolate in Italia, sono natanti a motore sotto i
10 mt.
Altro gruppo rilevante sono le imbarcazioni a motore con lunghezza tra i 10 e i 18
mt. che rappresentano il 26,56 % del totale.
La stessa pubblicazione “Il Diporto Nautico in italia” del Sistema Statistico
Nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (edizione anno 2014)
riporta che al 31 dicembre 2014, le unità da diporto rilevate sono 103.584 (erano
101.538 al 31 dicembre 2009) delle quali 79.639 iscritte negli Uffici Marittimi
Periferici delle Capitanerie di Porto e 29.945 presso gli Uffici Provinciali della
Motorizzazione Civile, a fronte di un’offerta di 148.829 posti barca destinati al
diporto nautico.
Charter.
Una parte delle imbarcazioni non vengono utilizzate direttamente dal proprietario
ma da altri soggetti; è il caso delle imbarcazioni acquistate in leasing, dei
proprietari che mettono a disposizione di terzi la propria imbarcazione e del
charter.
Nel caso del leasing l’utilizzatore viene facilmente identificato, nel caso dei
proprietari che cedono occasionalmente in uso la propria imbarcazione a terzi
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l’utilizzatore è difficilmente identificabile ed infine discorso a parte merita il
charter.
L’attività di charter (locazione e noleggio), moltiplica l’utilizzo delle imbarcazioni e
tutto ciò che ne consegue soprattutto in termini di indotto a valle (il maggior
utilizzo comporta un aumento delle manutenzioni, delle movimentazioni, del
bunkeraggio, della cambusa, delle spese portuali e delle spese a terra, ecc.).
Le analisi e le conclusioni del Rapporto sul Turismo Nautico, portano ad affermare
che la barca utilizzata sistematicamente per la locazione o il noleggio ha una leva
economica più elevata e di fatto moltiplica la possibilità di praticare l’attività
diportistica e il turismo nautico, almeno per una certa tipologia di potenziali
utilizzatori turistici.
In Italia il maggior numero di imprese di charter nautico, sul quale si manifesta una
maggior quota di domanda, opera nel Mar Tirreno e soprattutto nell’area
compresa fra Liguria, Lazio e Sardegna.
In Sardegna le imprese di charter tendono a localizzare i porti di scalo e
soprattutto gli home port nella costa orientale.
Home port e flussi.
Indagini compiute dall’ONN dimostrano che non tutti gli armatori ormeggiano
usualmente nella struttura più vicina alla propria residenza.
Fanno eccezione a questa regola gli armatori delle due isole maggiori; in Sardegna
il 96,70% ormeggia nell’isola.
A questi si somma il numero dei diportisti residenti nelle altre regioni italiane che
hanno stabilito il proprio home port in Sardegna.
I diportisti italiani non residenti che hanno stabilito il proprio home port in
Sardegna è pari a circa 1,9 milioni.
Purtroppo non è stato possibile reperire il dato relativo al numero degli armatori
stranieri che ormeggiano stanzialmente in Sardegna.
Lo studio dell’ONN dimensiona i flussi dei diportisti italiani che, con la propria
imbarcazione, escono dal territorio di residenza per ormeggiare in un nuovo home
port.
Il bacino di riferimento della Sardegna ha una popolazione di 3.584.135 utenti, con
un numero di imbarcazioni pari a 35.998.
Tali dati confermano che nelle strutture isolane, oltre al diportista sardo,
ormeggiano anche i diportisti provenienti soprattutto dalla Lombardia, dal
Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana.
Da rilievi compiuti sempre dall’ONN il 5% dei diportisti presenti nei marina italiani
sono stranieri, il 16,7% del totale sono stanziali e l’83,3% sono in transito.
La domanda esterna è caratterizzata da imbarcazioni che rientrano, al termine
dell’estate, ai porti di origine.
Stagionalità dei flussi.
A riguardo della distribuzione geografica del mercato sardo, la domanda di
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ormeggi in Sardegna segue la Domanda turistica.
Infatti sia la domanda turistica che le strutture portuali sono concentrate nel Nord
Est dell’Isola e nel Cagliaritano, ove si registra la maggioranza delle presenze.
Nella provincia di Olbia Tempio si concentra il 40% circa delle presenze, grazie alla
forte vocazione turistica della Costa Smeralda e dei territori limitrofi.
Lo studio della Regione Sardegna pone in risalto come la nautica da diporto, così
come tutto il settore turistico regionale, siano colpiti negativamente dal fenomeno
della stagionalità.
La maggior differenza fra domanda di alta e bassa stagione si verifica nel settore
nord-orientale della Sardegna con una percentuale media di circa il 52% e con
punte dell’80% circa.
Tale fenomeno è chiaramente legato ai flussi turistici della Costa Smeralda,
caratterizzati da una fortissima stagionalità, che si riflette nettamente anche in
altri comparti quali, ad esempio, quello dei trasporti marittimi ed aerei, con
particolare riferimento al porto e all’aeroporto di Olbia.
Fenomeno esattamente opposto si registra nel porto di Alghero che mantiene lo
stesso indice di occupazione per tutto l’anno.
Il funzionamento delle strutture portuali nei periodi invernali dipende dalla loro
maggiore o minore interrelazione col territorio circostante.
I porti che sorgono ad immediato contatto con realtà urbane, di grande e piccola
entità, hanno una maggiore efficienza in termini di qualità dei servizi e continuità
d’esercizio.
Il comune di Golfo Aranci, in tempi recenti, ha riqualificato il waterfront creando
una vera e propria “piazza sul mare”, dove promuove eventi che favoriranno
l’integrazione del Punto di Ormeggio con il paese.
Andamento del mercato nautico.
L’associazione confindustriale di categoria Ucina, ha fatto il punto sull’andamento
del settore in occasione dell’annuale convention Satec tenutosi a Santa Margherita
Ligure dichiarando che nel 2014, per la prima volta dal 2009, l’industria nautica
italiana ha ottenuto un segno positivo nella direzione della ripresa con una crescita
del 5,5% tale da consentire al settore di superare i 2,5 miliardi di fatturato contro i
2,4 ricavati durante il 2013.
L’Osservatorio Nautico Nazionale ha calcolato che il ritorno dei 40 mila diportisti,
“fuggiti” dopo il 2011 in seguito a misure legislative e fiscali penalizzanti,
consentirebbe di ripristinare 11 mila posti di lavoro e di incassare 393 milioni di
euro in termini di gettito fiscale globale.
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La Domanda che il Punto di Ormeggio previsto nel lungomare di Golfo Aranci
soddisfa viene calcolata tenendo in considerazione diversi elementi:
• La sua capacità produttiva massima teorica di n. 114 posti barca di
dimensioni variabili dai 6,00 ai 15,00 mt.
• Il coefficiente di occupazione.
• La produzione effettiva, in termini di numero di posti barca occupati
durante i diversi periodi.
Dimensioni
N.
N. Esterni
N. Interni
6 mt.
24
24
0
12 mt.
52
22
30
15 mt.
38
20
18
114
66
48
Sommano
Un posto barca da 15 mt deve essere riservato gratuitamente al Comune.
Analisi dell’Offerta
Per l’analisi dell’Offerta si confermano le fonti indicate nell’analisi della Domanda.
Strutture ricettive pubbliche e private.
In ambito nazionale le strutture pubbliche sono la maggioranza.
Esse costituiscono in tutte le regioni italiane almeno la metà del totale e superano
addirittura il valore pari all’80% in alcune regioni del centro sud (Abruzzo, Lazio,
Puglia).
L’altra metà delle strutture presenti è ripartita tra strutture private e punti di
ormeggio.
In regioni come l’Emilia Romagna e la Liguria le strutture private superano come
numero i punti di ormeggio mentre in altri casi i punti di ormeggio non sono
nemmeno presenti (Abruzzo, Basilicata, Lazio, Marche e Molise).
In Sardegna, i Porti Turistici privati, che offrono una maggiore qualità nei servizi, si
confermano numericamente inferiori rispetto alle strutture mobili o temporanee
costituite dagli Approdi Turistici e dai Punti di Ormeggio.
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Sardegna
Italia
Infrastrutture portuali anno 2012
N.
Porti
Porti turistici
infrastrutture
polifunzionali
80
12
42
546
77
352
Punti di
Ormeggio
26
117
Numero posti barca.
In Italia, al 31/12/2014 sono presenti 148.829 posti barca, di cui poco meno del
50% è concentrato in quattro regioni: Liguria, Sardegna, Friuli V.G. e Toscana.
In Sardegna è presente circa il 11,49% del numero totale dei posti barca, pari a
17.105 (Il diporto nautico in Italia 2014).
In tutti i rilievi viene evidenziato che in Sardegna, il numero delle strutture e il
numero dei posti barca è mediamente più basso che nelle altre regioni, sia in
relazione ai km di costa che in relazione al numero di utenti.
La struttura è in grado di garantire potenzialmente n. 114 ormeggi al giorno, per
12 mesi all’anno.
I posti barca avranno le seguenti dimensioni: 24 da 6 mt, 52 da 12 mt e 38 da 15
mt.
POSTI BARCA
Dimensioni
N.
N. Esterni
N. Interni
6 mt.
24
24
0
12 mt.
52
22
30
15 mt.
38
20
18
114
66
48
Sommano
Un posto barca da 15 mt. è riservato gratuitamente al Comune di Golfo Aranci.
I posti barca collocati all’interno del pontile sono maggiormente protetti dagli
eventi meteo marini e le imbarcazioni che vi sosteranno godranno di maggiore
confort.
Si ipotizza un’operatività della struttura annuale, caratterizzata da un’alta
concentrazione nella stagione estiva, dal mese di giugno al mese di settembre,
periodo in cui la dimensione della domanda cresce notevolmente, grazie ai flussi
estivi.
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LE ESTERNALITA’ E LA SCELTA GESTIONALE
I costi esterni
Il Punto di Ormeggio non risulta essere una struttura particolarmente impattante
sull’ambiente in quanto si colloca nel lungomare di Golfo Aranci, già urbanizzato e
riqualificato con passerelle dello stesso stile e materiale dei pontili che
compongono il Punto di Ormeggio. Oltretutto le opere a mare sono amovibili per
un veloce ripristino dei luoghi allo stato antecedente l’intervento e l’ancoraggio dei
pontili al fondale utilizza la tecnologia meno impattante.
Queste le esternalità individuate:
modificazioni dell’ambiente esterno;
i costi provocati dall'inquinamento atmosferico dei motori delle
imbarcazioni, che causa danni alla salute della popolazione ed agli edifici;
i danni legati ai cambiamenti climatici di origine antropica, che sono oggi al
centro dell'attenzione della comunità scientifica internazionale;
i costi delle perdite di tempo non preventivate, dovute alla congestione del
traffico, provocato dall’aumento del numero di persone che gravitano in
nell’area urbana prospiciente il punto di ormeggio;
i danni alle risorse ambientali, alle attività economiche e alla salute dovuti
agli sversamenti accidentali di sostanze inquinanti in mare e non
prontamente bonificati;
i costi, nocivi per la salute, causati dal rumore.
I benefici esterni
Le esternalità positive sono state individuate in:
miglioramento ambientale grazie al salpamento degli scogli artificiali
presenti nello specchio acqueo interessato dai pontili ed alla pulizia del
fondale;
l’incremento di valore immobiliare e commerciale dovuto a cambiamenti
migliorativi della qualità e quantità dei servizi offerti, tali da incidere sulla
qualità della vita e sul turismo;
i benefici sanitari, psichici ed economici sul turismo balneare prodotti dalla
possibilità di ormeggiare un’unità nautica di pronto soccorso nel territorio;
aumento della produttività degli operatori turistici e degli artigiani della
nautica locali;
incremento della cultura marinara dei residenti;
incremento della conoscenza dell’habitat e dell’ecosistema marino;
aumento dell’occupazione grazie all’attivazione delle economie dell’indotto
a valle e nel settori collaterale ricettivo turistico;
soddisfazione di un fabbisogno sociale: l’economia del territorio è basata sul
turismo balneare e i residenti-operatori economici, da tempo richiedono
all’amministrazione comunale tale tipo di servizio per la fruizione turistica
dell’acqua.
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La filiera della nautica: Indotto a valle
Uno studio compiuto dall’ONN rileva che la spesa giornaliera media pro capite per
del diportista è pari a euro 128,00, di cui euro 26,00 per il pernottamento e le
spese portuali e euro 102,00 in spese di trasporto, ristorazione, shopping,
intrattenimento, cultura, ecc.
I diportisti che utilizzano i Natanti con lunghezza inferiore ai 10 mt. sostengono
una spesa pro capite di 45,7 euro e all’opposto i diportisti su navi da diporto con
lunghezza superiore ai 24 mt. sostengono una spesa giornaliera pro capite pari a
430,8 euro.
Il modello gestionale
Il comune di Golfo Aranci intende affidare la gestione del Punto di Ormeggio ad
impresa specializzata del settore.
Il modello gestionale sarà quello tipico delle imprese private che pur tuttavia sarà
sottoposta al controllo del Comune sulla adeguata erogazione del servizio ed
esecuzione delle manutenzioni, come previsto dal contratto di affidamento della
gestione.
All’impresa non potranno essere imposti dei modelli gestionali, ma se potessimo
dare un suggerimento, il modello classico ispirato al Taylorismo agevola i rapporti
con il Comune (controllore) per una più chiara identificazione dei ruoli e degli
obiettivi spettanti a ciascun lavoratore.
L’ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA
Il metodo adottato
La decisione di affidare la gestione economico – funzionale del Punto di ormeggio
è stata preceduta dall’elaborazione del presente Piano Economico Finanziario,
volto alla verifica e dimostrazione dell’equilibrio economico finanziario dell’attività
di erogazione onerosa del servizio pubblico.
Il piano economico finanziario è un tipico atto previsionale relativo ai costi e ai
ricavi derivanti dall’erogazione del servizio pubblico.
Più precisamente si sostanzia in una proiezione della gestione futura del servizio,
con la finalità di giustificare la convenienza economica in rapporto alla fruizione
dell’opera da parte del bacino di utenza e sulla base di un sistema di prezzi in
grado di garantire la copertura dei costi di gestione, compreso il canone di
concessione in una situazione di equilibrio economico–finanziario.
Il metodo di analisi utilizzato si articola nei seguenti punti:
• quantificazione dei costi di esercizio: manutenzione e gestione dell’opera;
• quantificazione dei rientri;
• valutazione di sintesi dei risultati finanziari tramite il calcolo degli
indicatori di fattibilità e cash flow.
Il metodo finanziario utilizzato per la valutazione dell’attività ravvisa nella capacità
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del Punto di Ormeggio di produrre flussi di cassa l’elemento fondamentale ai fini
della valutazione.
Ai fini di una rappresentazione esaustiva di tutti i valori necessari ad esprimere un
giudizio sui risultati futuri, sono stati inseriti, insieme ai flussi finanziari, anche
tutti i valori economici (costi e ricavi) tipici della dinamica gestionale completa.
Nella determinazione dei costi e dei ricavi si è fatto riferimento alle esperienze
(dati a consuntivo) di infrastrutture simili, presenti in Italia e più nello specifico in
Sardegna e nel territorio della costa nord orientale.
I prezzi applicati sono determinati per giungere alla copertura dei costi di gestione,
compreso il canone di concessione, in una situazione di sostanziale equilibrio e
l’ottenimento di un utile ordinario.
Le tariffe di ormeggio adottate sono di valore inferiore ai prezzi mediamente
applicati da strutture simili.
Per la loro determinazione sono stati analizzati e mediati i listini applicati da 8
strutture che per i servizi offerti e la loro localizzazione sono state ritenute
maggiormente rappresentative: Marina di Portisco, Marina di Portorotondo,
Marina di Santa Teresa, Marina Isola Rossa, Marina di Olbia, Marina degli Asfodeli,
Marina di Santa Maria Navarrese, Marina di Capitana.
I flussi finanziari netti della gestione caratteristica sono positivi.
Il numero di anni preso in considerazione è legato alla durata della Concessione
Demaniale Marittima dello specchio acqueo in cui insiste una parte
dell’infrastruttura. La rimanente parte dell’infrastruttura insiste in aree comunali.
DURATA DELLA GESTIONE
Concessione Demaniale Marittima e durata della gestione
Il contratto di gestione ha una durata ancorata alla scadenza della Concessione
Demaniale.
La Concessione Demaniale Marittima scade il 31 dicembre 2020 salvo rinnovo.
Il contratto di concessione prevede che l’Amministrazione Comunale chiederà il
rinnovo della concessione Demaniale Marittima e in caso di esito positivo, previa
valutazione positiva sulla gestione del servizio, si riserva di procedere alla
ripetizione dei servizi per ulteriori tre anni.
La Regione Autonoma della Sardegna, nel rispetto della normativa vigente, non ha
potuto rilasciare la Concessione per un periodo più lungo.
E’ nell’interesse del concedente e del concessionario allungare il periodo della
Concessione ma con la normativa vigente le due Amministrazioni, Comunale e
Regionale, non hanno trovato altra soluzione se non quella del rinnovo alla
scadenza di quella attuale.
Il problema della brevità temporale della Concessione Demaniale Marittima
interessa tutto il settore della Nautica in Italia, in quanto per le strutture di facile
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rimozione come i Punti di Ormeggio vengono rilasciate delle concessioni
temporanee.
Porti e approdi turistici presentano problematiche analoghe a quelle che
caratterizzano le concessioni balneari, ma per caratteristiche proprie, strutture,
investimenti e piani finanziari non possono essere infatti accomunati a quelle.
La Legge Comunitaria 2010 (L. 15 dicembre 2011, n. 217) contiene una delega al
governo ad adottare un decreto legislativo avente ad oggetto la revisione e il
riordino della legislazione relativa alle concessioni demaniali marittime.
In attesa di completare questo percorso sono state concesse le proroghe fino al
2020 alle concessioni già in essere e stesso termine è stato previsto per le Nuove
Concessioni (come quella concessa al Comune di Golfo Aranci).
In questo contesto di transitorietà normativa deve essere inquadrata la brevità
della Concessione Marittima e da questo scenario deriva la previsione del Comune
di Golfo Aranci di un rinnovo della durata della stessa.
Al momento non vi è certezza giuridica sull’esito di un atto amministrativo futuro
e sulla normativa vigente nel 2020.
Per questo motivo si è preferito simulare un piano economico finanziario che
prudenzialmente tenga in considerazione la durata prevista nel bando.
Al momento della pubblicazione del Bando per l’affidamento della gestione del
Punto di Ormeggio l’unica data giuridicamente certa è quella del 31 dicembre
2020.
Ne consegue che il presente piano economico e finanziario viene elaborato con le
suddette condizioni.
L’INVESTIMENTO
I costi di investimento
Oggetto dell’affidamento è l’infrastruttura a terra ed a mare per l’erogazione dei
servizi indicati nel Capitolato Prestazionale.
Il soggetto gestore non dovrà sostenere gli oneri di investimento perché la
struttura è stata realizzata dall’Ente appaltante.
Ulteriori beni strumentali necessari per l’erogazione del servizio, come i gommoni
del Pilota per l’assistenza ed il gabbiotto per le informazioni, hanno dei valori di
costo non rilevanti.
In considerazione del loro breve ciclo di vita e soprattutto della durata della
concessione si è optato per la loro acquisizione in leasing dei gommoni e per
l’affitto del gabbiotto.
Ne deriva un fabbisogno finanziario relativo alle sole spese di gestione.
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LA GESTIONE
LA STIMA DEI RICAVI
I ricavi complessivi sono stati stimati tenendo conto del potenziale reddituale
offerto dalla struttura in oggetto, il Punto di Ormeggio. Non si prendono in
considerazione le fonti di reddito che potrebbero generare gli eventuali servizi
offerti dal gestore che non sono fondamentalmente legati alla funzione
strumentale della struttura e semmai erogati tramite imprese esterne.
Per la determinazione dei ricavi vengono presi in considerazione: i contratti di
ormeggio, la capacità effettiva ed i prezzi.
Contratti di ormeggio
Rientrano, di norma, nel contratto di ormeggio uno o più dei seguenti servizi: l’uso
di uno specchio d’acqua per l’approdo, la custodia dell’imbarcazione, il diritto ad
usare bitte o anelli d’ormeggio, il diritto ad allacciarsi alle prese d’acqua e di
energia elettrica ed, a volte, anche l’intervento di un pilota o “pratico” dell’approdo.
Il servizio di ormeggio, affinché possa essere appetibile per i diportisti, e possa
pertanto incrementare il numero di presenze nel corso degli anni, richiede che gli
utenti possano usufruire oltre che dei servizi previsti dal contratto tipico, anche di
una serie di ulteriori servizi in grado di soddisfare le esigenze pratiche e personali
di carattere ricreativo e sociale.
L’erogazione di un’ampia gamma di servizi, soddisfa le esigenze del diportista, che
abbisogna di una struttura di riferimento, non solo per la sosta in sicurezza, ma
anche per ricevere i servizi indispensabili per trascorrere con agio un periodo di
tempo, più o meno breve, in relax e senza ulteriori pensieri.
I servizi, oltre al già eccellente contesto, sono i fattori che qualificano le strutture
da diporto, ne determinano il prezzo e contribuiscono ad aumentare la possibilità
di acquisizione di nuovi utenti ed a fidelizzare quelli già acquisiti.
Sarebbe preferibile che oltre ai servizi essenziali, consentiti dalla struttura e
previsti dal Capitolato Prestazionale, quali gestione di tutti i contratti di ormeggio
relativi ai posti barca, assistenza giornaliera per le operazioni di ormeggio e
disormeggio, informazioni all’utenza tramite apposito ufficio da istituire in loco,
custodia e vigilanza giornaliera, diurna e notturna, degli ormeggi, presenza
giornaliera di un responsabile per i rapporti con l’utenza, preferibilmente con
padronanza di più lingue, assistenza all’utenza, anche radiotelefonica, sicurezza e
controllo, diurna e notturna, del Pontile, pulizia e messa a disposizione di servizi
igienici, servizio antincendio, fornitura di energia elettrica ed acqua potabile,
pulizia del pontile, dell’area di accesso (percorsi pedonali a terra e banchina) e
dello specchio acqueo portuale, servizi di ritiro e conferimento dei rifiuti solidi
urbani e speciali, batterie e oli esausti, spostamento natanti all’interno dello
specchio acqueo in concessione, servizio meteo, WI-FI, vengano forniti altri
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servizi, anche col ricorso all’esternalizzazione.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si ricordano i servizi di alaggio e varo delle
imbarcazioni, la fornitura di carburanti, docce, rimessaggio, parcheggio auto,
autonoleggio, escursioni turistiche in barca, attività di noleggio/charter nautico,
ristorazione e locali commerciali.
In questo caso la scelta dell’esternalizzazione dei servizi è obbligata, visto che un
punto di ormeggio è privo delle infrastrutture che consentono l’erogazione dei
“servizi complementari” (DPR 509 del 2/12/1997) che caratterizzano un porto
turistico.
Un’analisi approfondita della convenienza economica connessa ai singoli servizi
appare in questa sede inopportuna in quanto la gamma dei servizi offerti verrà
manifestata in sede di offerta.
La capacità produttiva
La sua capacità produttiva massima teorica è di n. 114 posti barca di dimensioni
variabili dai 6,00 ai 15,00 mt.
I posti barca collocati all’interno del pontile sono maggiormente protetti dagli
eventi meteo marini e le imbarcazioni che vi sosteranno godranno di maggiore
confort.
Si ipotizza che il Punto di Ormeggio abbia un’operatività caratterizzata da un’alta
concentrazione nella stagione estiva, dal mese di giugno al mese di settembre,
periodo in cui la dimensione della domanda cresce notevolmente, grazie ai flussi
estivi.
I tipi di contratto ipotizzati sono due, mensile e giornaliero, con tariffe differenziate
per mese e per stagione.
1. contratto mensile alta stagione, nei mesi di luglio e agosto;
2. contratto mensile media stagione, nei mesi di giugno e settembre;
3. contratto stagionale bassa stagione, nel mese di maggio;
4. contratto giornaliero alta stagione, nei mesi di luglio e agosto.
5. contratto giornaliero media stagione, nei mesi di giugno e settembre;
6. contratto giornaliero bassa stagione, nel mese di maggio.
Il soggetto gestore può prevedere contratti differenti.
I porti sardi, come vedremo in seguito, mediamente applicano le stesse tariffe per i
mesi di giugno e di settembre. Solo alcuni porti applicano tariffe più alte per il
mese di settembre. Si è rilevato che per i primi venti giorni del mese di settembre
la Domanda è superiore a quella di giugno. In virtù di questo dato, riteniamo sia
più corretto aumentare le tariffe di settembre rispetto a quelle di giugno. In ogni
caso, lasciamo tale opportunità al soggetto gestore e in ossequio al criterio della
prudenza utilizziamo le stesse tariffe per i due mesi, livellate a quelle più basse di
giugno.
Per il calcolo della capacità reddituale si è stimato, per ogni tipologia contrattuale e
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Punto d’ormeggio
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per ogni classe dimensionale delle imbarcazioni:
• il coefficiente di occupazione, anche definito indice medio di occupazione,
dato dal rapporto tra il numero dei posti barca occupati (capacità effettiva)
rispetto il numero totale (capacità potenziale).
• la produzione effettiva, in termini di numero di posti barca occupati durante
i diversi periodi. Il risultato è ottenuto moltiplicando il numero di posti
barca a disposizione (pari alla capacità potenziale) per il coefficiente di
occupazione relativo ai diversi periodi.
• il prezzo d’affitto del singolo posto barca, in funzione della classe
dimensionale dell’imbarcazione e della tipologia contrattuale.
L’offerta effettiva, in termini di numero di posti barca occupati nei diversi periodi è
ottenuto moltiplicando il numero di posti barca a disposizione (pari alla capacità
potenziale) per il coefficiente di occupazione relativo ai diversi periodi e alle
diverse classi dimensionali.
Il coefficiente di occupazione, anche definito indice medio di occupazione, è dato
dal rapporto tra il numero dei posti barca occupati (capacità effettiva) rispetto il
numero totale dei posti barca a disposizione (capacità potenziale).
Prudenzialmente non viene prevista la piena occupazione ed è stato calcolato un
coefficiente di occupazione che varia in funzione del mese di utilizzo.
COEFFICENTE DI OCCUPAZIONE
2016
2017
2018
2019
2020
Giugno
0,00
0,40
0,40
0,40
0,40
Luglio
0,35
0,70
0,70
0,70
0,70
Agosto
0,85
0,85
0,85
0,85
0,85
Settembre
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
Maggio
0,00
0,20
0,20
0,20
0,20
Il Coefficiente di Occupazione del primo esercizio tiene conto del periodo di attività
effettiva.
Si ipotizza l’inizio attività il primo di luglio 2016 e ne consegue che nei mesi di
maggio e di giugno ancora non viene erogato il servizio mentre per il mese di luglio
si prevede un coefficiente di occupazione modesto.
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Coefficienti di occupazione e produzione effettiva:
Giugno
Occ. Effettiva.
Coef.
Occ. Max o Potenziale
N. posti barca
In
contratto
Classe mt. Mensile
6 mt.
12 mt.
15 mt.
20
33
33
In
contratto
Giorn.ero
4
19
4
Totale
24
52
37
0,40
N. posti barca (media del mese)
In contratto
In contratto
Mensile
Giorn.ero
Giorn.o
intero mese
x1
8,0
13,2
13,2
48,0
228,0
48,0
1,6
7,6
1,6
Luglio
Occ. Effettiva.
Coef.
Occ. Max o Potenziale
N. posti barca
In
contratto
Classe mt. Mensile
6 mt.
12 mt.
15 mt.
20
33
36
In
contratto
Giorn.ero
4
19
1
Totale
24
52
37
0,70
N. posti barca (media del mese)
In contratto
In contratto
Mensile
Giorn.ero
Giorn.o
intero mese
x1
14,0
23,1
25,2
86,8
412,3
21,7
2,8
13,3
0,7
Agosto
Occ. Effettiva.
Coef.
Occ. Max o Potenziale
N. posti barca
In
contratto
Classe mt. Mensile
6 mt.
12 mt.
15 mt.
20
33
36
In
contratto
Giorn.ero
4
19
1
Totale
24
52
37
0,85
N. posti barca (media del mese)
In contratto
In contratto
Mensile
Giorn.ero
Giorn.o
intero
mese
x1
17,0
28,1
30,6
3,4
16,2
0,85
105,4
500,7
26,4
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Settembre
Occ. Effettiva.
Occ. Max o Potenziale
Coef.
N. posti barca
In
contratto
Classe mt. Mensile
6 mt.
12 mt.
15 mt.
20
33
35
In
contratto
Giorn.ero
4
19
2
Totale
24
52
37
0,50
N. posti barca (media del mese)
In contratto
In contratto
Mensile
Giorn.ero
Giorn.o
intero mese
x1
10,0
16,5
17,5
60,0
285,0
30,0
2
9,5
1
Maggio
Occ. Effettiva.
Coef.
Occ. Max o Potenziale
N. posti barca
In
contratto
Classe mt. Mensile
6 mt.
12 mt.
15 mt.
20
33
35
In
contratto
Giorn.ero
4
19
2
Totale
24
52
37
0,20
N. posti barca (media del mese)
In contratto
In contratto
Mensile
Giorn.ero
Giorn.o
intero mese
x1
4,0
6,6
7,0
0,8
3,8
0,4
24,0
114,0
12,0
Si prevede che nell’intera stagione le quantità effettivamente offerte siano le
seguenti:
Occupazione effettiva prima annualità
Classe mt.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
2016
Unità x stagione
In contratto
In contratto mensile
giornaliero
34,00
56,10
60,70
204,00
969,00
66,00
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Occupazione effettiva intera annualità a regime
Classe mt.
Unità x stagione
In contratto
In contratto
mensile
giornaliero
6 mt.
12 mt.
53,00
87,45
324,20
1.539,95
15 mt.
93,50
138,05
Un posto barca da 15 mt. deve essere riservato gratuitamente al Comune.
Dieci posti barca, pari al 10% del totale, devono essere riservato alle imbarcazioni
in transito.
Sebbene non sia imposto dal contratto di concessione, abbiamo ipotizzato che un
posto barca da 15 mt. venga riservato all’attracco delle imbarcazioni destinate ai
servizi di escursione giornaliera e, cinque posti barca da 6 mt. vengano riservati
alle imbarcazioni da escursionismo e noleggio di minore dimensione.
I prezzi
La stima dei prezzi è stata compiuta in considerazione di due fattori essenziali:
• La copertura degli oneri di gestione;
• I prezzi praticati dalle strutture portuali analoghe nello stesso mercato di
riferimento.
La copertura degli oneri di gestione.
Le tariffe ed i coefficienti di occupazione applicati nel presente elaborato
consentiranno la copertura di tutti i costi di gestione e l’ottenimento di un utile
ritenuto ordinario, lasciando alle singole offerte la determinazione dei prezzi di
ormeggio che consenta loro, insieme alla variabile del coefficiente di occupazione
di quantificare l’entità degli utili.
I prezzi di mercato.
Affinché il Punto di Ormeggio sia frequentato, è necessario che le tariffe siano
competitive con i prezzi mediamente praticati nel mercato di riferimento da
strutture portuali analoghe.
Dall’analisi dei listini prezzi è emerso che i porti della Gallura praticano prezzi
differenti.
In generale si rileva che le marine ubicate nel territorio identificato come Costa
Smeralda praticano prezzi maggiori delle marine ubicate nei territori limitrofi.
In ogni caso si rileva altresì che le marine ubicate nei comuni di Golfo Aranci e di
Olbia praticano prezzi mediamente superiori a quelli praticati nelle coste sarde
distanti dal quadrante costiero Nord, Nord orientale e Nord occidentale.
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Nelle seguenti tabelle vengono riportati i listini dei Marina che compongono il
campione del nord Sardegna, territorio che include anche il comune di Golfo
Aranci.
Marina di Portisco
Tariffe Ormeggi 2013 - Esclusa IVA. Inclusi consumi.
Class
e
Mt.
Giugno
MENSILE
Luglio
Agosto
GIORNALIERO
Settembre Giugno Luglio Agosto Settembre
6
€ 430,58
€ 835,54 € 1.058,68
€ 430,58 € 19,01 € 28,93 € 33,88
€ 19,01
12 € 1.650,41 €3.224,79 € 4.020,66 € 1.650,41 € 73,55 € 113,22 € 129,75
€ 73,55
15 € 2.228,93 € 4.350,41 € 5.400,00 € 2.228,93 € 99,17 € 153,72 € 174,38
€ 99,17
Per il 2016 questo marina ha eliminato il listino ed applica un sistema nel quale il
prezzo dipende direttamente dalla saturazione, giorno per giorno, categoria per
categoria dei posti a disposizione nel porto.
Il “primo prezzo” del posto barca è, quindi, piuttosto basso ma con il passare del
tempo aumenta in base all’incremento delle prenotazioni per il periodo richiesto.
Marina di Portorotondo
Tariffe Ormeggi 2013 - Esclusi IVA e consumi acqua e luce
Classe
Mt. Giugno
Luglio
Agosto Settembre Giugno Luglio Agosto Settembre
Media con
sconto
Media con
sconto
Media con
sconto
Da 5
a7
11
14
€ 222,71
€ 745,78
€
1.149,04
MENSILE
€ 991,71
€
3.310,80
€
5.100,74
€
1.161,96
€
4.016,98
€
6.188,84
GIORNALIERO
Media con
sconto
Media
periodo
€ 320,85
€ 12,58
€ 745,78
€ 38,25
€ 1.149,04
€ 58,93
Media
periodo
Media
periodo
€ 34,03 € 39,88
€
106,80 € 129,58
€
164,54 € 199,64
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Media periodo
€ 12,58
€ 38,25
€ 58,93
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Marina di Santa Teresa
Tariffe Ormeggi 2016 - Esclusa IVA. Nelle classi da mt. 20 e mt. 14 consumi esclusi.
Classe
Mt.
MENSILE
GIORNALIERO
Giugno Luglio Agosto Settembre Giugno Luglio Agosto Settembre
Media periodo
Da5,01
a7
da10,01
a 11
da14,01
a 15
Dal 2013 le tariffe sono invariate.
€ 8,50
€ 22,50
€ 22,50
€ 13,75
€ 20,00
€ 57,00
€ 57,00
€ 25,00
€ 32,50
€ 95,00
€ 95,00
€ 54,25
Marina Isola Rossa
Tariffe Ormeggi 2012 - Esclusa IVA. Nelle classi da mt. 12, 15 e 20 consumi esclusi.
Classe
Mt.
MENSILE
Giugno
Luglio
Agosto
0 6
11,01 12
13,01 15
GIORNALIERO
Settembre Bassa Stagione Giugno
Luglio
Agosto Settembre Bassa Stagione
€ 7,02
€ 11,98
€ 11,98
€ 7,02
€ 3,11
€ 17,77
€ 33,47
€ 33,47
€ 17,77
€ 8,10
€ 25,21
€ 45,04
€ 45,04
€ 25,21
€ 12,15
Dal 2012 le tariffe sono invariate.
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Punto d’ormeggio
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Marina di Olbia
Tariffe Ormeggi 2012 - Esclusa IVA. Inclusi consumi.
Classe
MENSILE
GIORNALIERO
Mt. Giugno Luglio Agosto Settembre Giugno Luglio Agosto Settembre
min.
7,5
12
15
20
€ 55,79 € 111,57 € 123,97
€ 55,79
€ 84,71 € 157,02 € 181,82
€ 84,71
€ 126,03 € 231,40 € 264,46
€ 126,03
Marina di Asfodeli
Tariffe Ormeggi 2009 - Esclusa IVA. Inclusi consumi.
MENSILE
GIORNALIERO
Classe
Mt. Giugno Luglio Agosto Settembre Giugno Luglio Agosto Settembre
6
€ 10,74 € 18,60 € 26,03
€ 10,74
12
€ 35,54 € 60,33 € 89,26
€ 35,54
15
€ 53,72 € 85,12 € 130,17
€ 53,72
20
€ 76,61 € 119,09 € 170,25
€ 76,61
Marina di Asfodeli è una struttura minimale, rappresentata da un pontile, collegato
alla terra ferma in un ambito privo di ulteriore struttura portuale di appoggio.
Il gestore ha confermato lo stesso listino per il 2013 e conferma la validità
economica del Marina.
Di seguito le tabelle in cui vengono riportati i listini di alcuni Marina
rappresentativi degli altri territori regionali.
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Marina di Santa Maria Navarrese
Tariffe Ormeggi 2013/14 - Esclusa IVA. Nelle classi da mt.12,15 e 20 consumi esclusi.
Classe
Mt.
MENSILE
Giugno
Luglio
GIORNALIERO
Agosto Settembre Bassa Stagione Giugno
Media classe Media classe Media classe Media classe
5,5 6,5
11,50 12,50
1/10 - 30/5
Media classe
Luglio
Agosto Settembre Bassa Stagione
Media classe
Media classe
Media
classe
€ 175,62
€ 297,52
€ 297,52
€ 175,62
€ 351,24
€ 9,50
€ 16,11
€ 16,11
€ 9,50
€ 450,41
€ 752,07
€ 789,12
€ 450,41
€ 991,73
€ 23,97
€ 41,32
€ 42,98
€ 23,97
14,50 15,50 € 661,02 € 1.088,84 € 1.148,76 € 661,02
€ 1.446,28
€ 34,30
€ 59,92
€ 63,22
€ 34,30
Marina di Capitana
Tariffe Ormeggi 2013 - Esclusa IVA e comprensiva consumi.
Classe
Mt.
MENSILE
Giugno
Luglio
GIORNALIERO
Agosto Settembre Bassa Stagione Giugno
Luglio
Agosto Settembre Bassa Stagione
1/10 - 30/5
5,01 6 € 432,00 € 665,00 € 849,00 € 501,00
10,51 12 € 849,00 € 1.395,00 € 1.640,00 € 962,00
13,01 15 € 1.274,00 € 2.004,00 € 2.500,00 € 1.297,00
1/10 - 30/5
€ 216,00
€ 28,00
€ 36,00
€ 36,00 € 28,00
€ 13,00
€ 514,00
€ 62,00
€ 66,00
€ 66,00 € 62,00
€ 34,00
€ 757,00
€ 81,00
€ 101,00
€ 101,00 € 81,00
€ 45,00
Si rileva che le tariffe praticate variano da una struttura all’altra e mediamente da
una zona geografica all’altra.
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COSTA NORD, NORD ORIENTALE, NORD OCCIDENTALE
PREZZI MEDI
MENSILE
GIORNALIERO
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Giugno
€ 326,64
€ 913,62 € 1.110,32
€ 375,72 € 11,57
€ 1.198,10 € 3.267,80 € 4.018,82 € 1.198,10 € 40,15
€ 1.688,98 € 4.725,58 € 5.794,42 € 1.688,98 € 59,04
€ 2.642,27 € 7.464,53 € 9.165,80 € 2.642,27 € 90,74
Luglio
Agosto
Settembre
€ 23,21
€ 80,40
€
116,74
€
180,93
€ 26,86
€ 93,84
€
137,67
€
210,06
€ 12,62
€ 40,98
€ 62,66
€ 96,61
ALTRI PORTI COSTA SARDA
PREZZI MEDI
MENSILE
Giugno
Luglio
GIORNALIERO
Agosto
€ 303,81
€ 481,26
€ 573,26
€ 649,71 € 1.073,53 € 1.214,56
€ 967,51 € 1.546,42 € 1.824,38
Settembre
Giugno
€ 338,31 € 9,50
€ 706,21 € 23,97
€ 979,01 € 34,30
€ 1.364,20 € 2.192,11 € 2.328,43 € 1.429,20 € 65,70
Luglio
Agosto
Settembre
€ 16,11
€ 41,32
€ 59,92
€
115,29
€ 16,11
€ 42,98
€ 63,22
€
121,90
€ 9,50
€ 23,97
€ 34,30
€ 65,70
PREZZI INTERO CAMPIONE
PREZZI MEDI
MENSILE
Giugno
Luglio
Agosto
GIORNALIERO
Luglio
Agosto
€ 357,01 € 10,54
€ 952,15 € 32,06
€ 19,66
€ 60,86
€ 1.328,25 € 3.136,00 € 3.809,40 € 1.334,00 € 46,67
€ 88,33
€
148,11
€ 21,48
€ 68,41
€
100,45
€
165,98
€ 315,23
€ 697,44
€ 841,79
€ 923,90 € 2.170,66 € 2.616,69
Settembre
Giugno
€ 2.003,24 € 4.828,32 € 5.747,11 € 2.035,74 € 78,22
Settembre
€ 11,06
€ 32,47
€ 48,48
€ 81,16
Dalla lettura delle tabelle si conferma che i prezzi praticati nel territorio del Nord
Sardegna sono sensibilmente più alti dai prezzi mediamente praticati nella
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
rimanente parte della regione Sardegna.
Le tariffe mensili sono inferiori alla sommatoria del prezzo giornaliero riferito allo
stesso periodo, ad eccezione dei mesi di luglio ed agosto in cui le tariffe mensili
sono generalmente superiori alla sommatoria del prezzo giornaliero. Tale
differenza corrisponde ad un valore percentuale che mediamente oscilla dal 35%
al 25%.
Non tutti i marina pubblicano listini per i mesi invernali.
Nella Bassa Stagione (periodo che va dal primo ottobre al trenta maggio – dal
01/10 al 30/05 -) i prezzi praticati sono notevolmente ribassati rispetto a quelli
richiesti per gli ormeggi nel periodo di alta stagione.
In definitiva Golfo Aranci si colloca all’interno del campione del Nord Sardegna che
pratica i prezzi più alti e geograficamente si colloca tra il Porto di Olbia e il pontile
del Marina degli Asfodeli.
Questi sono dati confortanti che collocano l’iniziativa in un contesto favorevole nel
mercato nautico.
Pur tuttavia si è convenuto di compiere una stima molto prudente e prendere a
riferimento i prezzi più bassi praticati nel quadrante nord orientale. Su questa base
è stato elaborato il listino prezzi.
Con i dati a consuntivo della reale risposta del mercato, si potranno apportare le
opportune variazioni al listino.
Il criterio della prudenza applicato nelle valutazioni del presente elaborato ha, tra
l’altro, tenuto in giusta considerazione la localizzazione del Punto di Ormeggio di
Golfo Aranci. La struttura è collocata in uno specchio d’acqua particolarmente
protetto dagli eventi meteo marini, inserito in un lungomare strutturato e
attrezzato da un punto di vista sia portuale che urbanistico commerciale che ne
accrescono la sua appetibilità commerciale.
Al proposito si rileva che alcune Marine, tra quelle indicate, attualmente applicano
listini con prezzi in rialzo rispetto ai listini del 2013.
Le tabella seguente riporta i prezzi medi di ormeggio, al netto dell’IVA, per
contratti mensili e giornalieri, distinti per mese.
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Punto di ormeggio Golfo Aranci
Tariffe Ormeggi - Esclusa IVA.
Classe
Mt.
6
12
15
CONTRATTO MENSILE
CONTRATTO GIORNALIERO
€. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno
Giugno Luglio Agosto Settembre Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Maggio
€ 307,00 € 512,01 € 962,02 € 330,62
€ 105,00
€ 15,74
€ 23,60
€ 31,03
€ 15,74
€ 5,00
€ 595,48 € 1.200,67 € 2.611,94 € 641,28
€ 210,00
€ 30,54
€ 55,33
€ 84,26
€ 30,54
€ 10,00
€ 852,52 € 1.630,19 € 3.725,12 € 918,10
€ 420,00
€ 43,72
€ 75,12
€ 120,17
€ 43,72
€ 20,00
A ulteriore dimostrazione del criterio prudenziale di stima, nelle seguenti tabelle si
riporta la differenza tra i prezzi individuati per Golfo Aranci e la media dei prezzi
praticati nelle altre marine.
Punto di ormeggio Golfo Aranci
Percentuale di ribasso rispetto ai prezzi medi praticati in "Intero campione"
Classe
Mt.
MENSILE
€. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno
Giugno Luglio Agosto Settembre Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Maggio
%
6
12
15
GIORNALIERO
%
%
2,61
26,59
-14,28
66,77
76,41
76,89
83,67
%
%
%
%
%
%
%
7,39
-49,40
-20,01
-44,44
-42,31
63,24
65,28
50,89
61,23
54,63
51,52
74,75
75,22
66,27
73,29
69,11
67,53
In questa tabella il raffronto viene fatto con un campione non omogeneo che
comprende anche le marine che praticano prezzi inferiori a quelli praticati in tutta
la costa nord.
I prezzi giornalieri per imbarcazioni di piccole dimensioni sono condizionati dalla
migliore adeguatezza del Punto di Approdo a ricevere tale classe dimensionale,
rispetto ai porti di maggiore dimensione oltre che maggiormente distanti da un
nucleo urbano abitato tutto l’anno, che tendono a preferire imbarcazioni di classe
superiore.
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Gli altri prezzi previsti sono mediamente inferiori, sino a segnare ribassi superiori
al 80%.
Punto di ormeggio Golfo Aranci
Percentuale di ribasso rispetto ai prezzi medi praticati in "Costa Nord"
Classe
Mt.
MENSILE
€. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. mese €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno €. C. giorno
Giugno Luglio Agosto Settembre Maggio Giugno
Luglio
Agosto Settembre Maggio
%
6
12
15
GIORNALIERO
%
%
%
%
%
6,01
43,96
13,36
12,00
-36,05
74,38
84,33
76,06
72,40
81,82
89,17
83,40
80,42
%
%
%
%
-1,67
-15,56
-24,73
60,79
70,65
66,93
61,58
73,33
79,79
77,46
74,88
Questa tabella opera un raffronto con i prezzi praticati nell’ambito territoriale del
mercato in cui opererà il Punto d’Ormeggio di Golfo Aranci.
Il campione relativo ai prezzi praticati in Bassa Stagione non è significativo e
perciò non è oggetto di queste considerazioni.
I valori sono quasi tutti al ribasso. Alcune tipologie contrattuali prevedono prezzi
con un ribasso prossimo al 90%.
I ricavi derivanti dall’attività di ormeggio, tengono in considerazione il periodo
(mese), la classe dimensionale (in mt.), il coefficiente di occupazione e la tipologia
contrattuale (mensile o giornaliera).
In considerazione della limitata capacità potenziale (n. 114 posti barca) e della
forte caratterizzazione stagionale della Domanda, si prevede l’entrata a regime
quasi immediata; per il primo esercizio si prevede un’operatività ridotta ai mesi di
luglio, agosto e settembre.
Riserva posto barca al Comune.
Il Capitolato prevede che un posto Barca da 15 mt. venga riservato gratuitamente
al Comune di Golfo Aranci.
Riserva imbarcazioni in transito.
Dieci posti barca, pari al 10% del totale, devono essere obbligatoriamente riservati
alle imbarcazioni in transito. A questi posti viene applicato il contratto giornaliero.
Riserva operatori commerciali.
Sebbene non imposto dal contratto di concessione abbiamo ipotizzato che il
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concessionario si rivolga oltre che all’utenza finale, anche agli operatori
commerciali che rappresentano una valida fonte di reddito e sono un essenziale
strumento di promozione del marina e del territorio intero.
Un posto barca da 15 mt. viene riservato all’attracco delle imbarcazioni destinate
ai servizi di escursione giornaliera e, cinque posti barca da 6 mt. vengono riservati
alle imbarcazioni da escursionismo e noleggio di minore dimensione.
Si prevedono n. 4 operazioni di attracco al giorno (frequenza media nei quattro
mesi da Giugno a Settembre) ed il prezzo di euro 50,00 ad attracco. Il gestore
potrebbe applicare questa tariffa, ovvero la tariffa ordinaria prevista per le
imbarcazioni da 15 mt.
I posti barca adibiti all’attracco per il noleggio possono variare nella dimensione e
nel numero, in funzione delle esigenze del periodo e ad essi viene applicato il
contratto mensile.
I contratti mensili a favore degli operatori commerciali, potrebbero prevedere
degli sconti, ove vengano coperti tutti e quattro i mesi di operatività annuale. In
questi casi gli sconti si aggirano mediamente intorno al 10-15% dei canoni mensili.
I posti barca qui indicati, se riferiti ad imbarcazioni di classe superiore ai 6 mt. e
caratterizzate da frequenti spostamenti giornalieri, sono collocati nel lato esterno
del punto di ormeggio, ove è previsto un franco maggiore, garanzia di migliore
manovrabilità oltre che arrecare minore disturbo alle altre imbarcazioni
all’ormeggio.
Altri servizi.
I servizi di alaggio e varo, piccola cantieristica, rimessaggio ed altri, non possono
essere realizzati con la dotazione strumentale del Punto di Ormeggio ma, possono
essere offerti per il tramite delle strutture e delle dite presenti nel territorio.
I vantaggi di una simile gestione sono così ipotizzabili:
creazione di indotto a favore dei diversi operatori locali, specializzati nelle diverse
attività che riguardano la manutenzione delle imbarcazioni; incremento dei servizi
offerti agli utenti da parte del soggetto gestore; ottenimento di ricavi, per il
gestore, che compie attività di intermediazione tra operatore e cliente.
Tali ricavi non sono stimati, in quanto non sono strettamente legati alla funzione
strumentale del punto di ormeggio, oggetto della concessione, ma hanno l’indubbio
vantaggio di creare un valore aggiunto che facilita l’acquisizione del nuovo cliente
e la sua successiva fidelizzazione.
La somministrazione di energia elettrica e acqua pur essendo stata considerata tra
i ricavi deve, più propriamente, essere considerato un recupero di costi per
consumi.
Ricavi energia elettrica e acqua
I ricavi per energia elettrica e acqua sono generati dal rimborso delle spese dei
consumi degli utenti, senza nessuna maggiorazione. In questo caso gli stessi
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Punto d’ormeggio
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importi sono imputati ai ricavi come ai costi.
I consumi sono stati stimati con costi unitari al mq differenziati in funzione della
classe dimensionale dell’imbarcazione.
Imbarcazioni della classe dimensionale di 6 mt = € 0,02 x mq per i consumi di
energia elettrica; € 0,01 x mq per i consumi di acqua;
Imbarcazioni della classe dimensionale di mt 12 = € 0,05 x mq per i consumi di
energia elettrica; € 0,02 x mq per i consumi di acqua;
Imbarcazioni della classe dimensionale di mt 15 = € 0,08 x mq per i consumi di
energia elettrica; € 0,03 x mq per i consumi di acqua.
COSTI - RICAVI ENERGIA ELETTRICA E ACQUA
Posti Esterni
N. lung. larg. Area
mt. mt.
Energia
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
Acqua
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
mq.
24 6 2,00
12,00 0,02 € 0,24
€ 7,20
€ 7,44
€ 7,20 0,01 € 0,12
€ 3,60
€ 3,72
€ 3,60
22 12 3,80
45,60 0,05 € 2,28
€ 68,40
€ 70,68
€ 68,40 0,02 € 0,91
€ 27,36
€ 28,27
€ 27,36
19 15 4,00
60,00 0,08 € 4,80
€ 144,00
€ 148,80
€ 144,00 0,03 € 1,80
€ 54,00
€ 55,80
€ 54,00
Posti Interni
N. lung. larg. Area
Energia
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
Acqua
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
mt. mt. mq.
0 6
0,00 0,02 € 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00 0,01 € 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
30 12 4,20
50,40 0,05 € 2,52
€ 75,60
€ 78,12
€ 75,60 0,02 € 1,01
€ 30,24
€ 31,25
€ 30,24
18 15 4,60
69,00 0,08 € 5,52
€ 165,60
€ 171,12
€ 165,60 0,03 € 2,07
€ 62,10
€ 64,17
€ 62,10
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Costo servizi energia e acqua totali (interni + esterni)
N. lung. larg. Area
mt. mt.
Energia
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
Acqua
€ mq €
€ mese € mese lug. € mese
giorno giugno. sett. agosto
Maggio
mq.
24 6 2,00
12,00 0,02 € 0,24
€ 7,20
€ 7,44
€ 7,20 0,01 € 0,12
€ 3,60
€ 3,72
€ 3,60
52 12 3,80
45,60 0,05 € 2,28
€ 68,40
€ 70,68
€ 68,40 0,02 € 0,91
€ 27,36
€ 28,27
€ 27,36
37 15 4,30
64,50 0,08 € 5,16
€ 154,80
€ 159,96
€ 154,80 0,03 € 1,94
€ 58,05
€ 59,99
€ 58,05
Giugno - Consumi diretti
Energia
Acqua
Occupazione effettiva
Classe mt. N. Contr. Mese N. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
8
13,2
13,2
48,00
228,00
48,00
€ 57,60
€ 11,52
€ 28,80
€ 5,76
€ 902,88
€ 519,84
€ 361,15
€ 207,94
€ 2.043,36
€ 247,68
€ 766,26
€ 92,88
Luglio - Consumi diretti
Energia
Acqua
Occupazione effettiva
Classe mt. N. Contr. Mese N. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
14
23,1
25,2
86,80
412,30
21,70
€ 104,16
€ 20,83
€ 52,08
€ 10,42
€ 1.632,71
€ 940,04
€ 653,08
€ 376,02
€ 4.030,99
€ 111,97
€ 1.511,62
€ 41,99
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Agosto - Consumi diretti
Energia
Acqua
Occupazione effettiva
Classe mt. N. Contr. Mese N. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
17
28,05
30,6
105,40
500,65
26,35
€ 126,48
€ 25,30
€ 63,24
€ 12,65
€ 1.982,57
€ 1.141,48
€ 793,03
€ 456,59
€ 4.894,78
€ 135,97
€ 1.835,54
€ 50,99
Settembre - Consumi diretti
Occupazione effettiva
Energia
Acqua
Classe mt. N. Contr. Mese N. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
10
16,5
17,5
60,00
285,00
30,00
€ 72,00
€ 14,40
€ 36,00
€ 7,20
€ 1.128,60
€ 649,80
€ 451,44
€ 259,92
€ 2.709,00
€ 154,80
€ 1.015,88
€ 58,05
Maggio - Consumi diretti
Occupazione effettiva
Energia
Acqua
Classe mt. N. Contr. Mese N. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
4
6,6
7
24,00
114,00
12,00
€ 28,80
€ 5,76
€ 14,40
€ 2,88
€ 451,44
€ 259,92
€ 180,58
€ 103,97
€ 1.083,60
€ 61,92
€ 406,35
€ 23,22
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Intera Annualità - Consumi diretti unitari x classe
Energia
Classe mt.
Acqua
€. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
€ 7,34
€ 0,24
€ 3,67
€ 0,12
€ 69,73
€ 2,28
€ 27,89
€ 0,91
€ 157,88
€ 5,16
€ 59,20
€ 1,94
Intera Annualità - Consumi diretti
Energia
Classe mt.
6 mt.
12 mt.
15 mt.
Acqua
€. Contr. Mese €. Contr. Giorn. €. Contr. Mese €. Contr. Giorn.
€ 389,04
€ 77,81
€ 194,52
€ 38,90
€ 6.098,20
€ 3.511,09
€ 2.439,28
€ 1.404,43
€ 14.761,73
€ 712,34
€ 5.535,65
€ 267,13
Dalle tabelle “Fatturato” si evince l’ammontare dei ricavi ottenibile per ogni singola
tipologia di contratto.
Fatturato Giugno
Classe
mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
6 mt.
€ 2.456,03
€ 755,70
€ 3.211,74
€ 86,40
€ 17,28
€ 103,68
12 mt.
€ 7.860,27
€ 6.962,48
€ 14.822,75
€ 1.264,03
€ 727,78
€ 1.991,81
15 mt.
€ 11.253,27
€ 2.098,51
€ 13.351,79
€ 2.809,62
€ 340,56
€ 3.150,18
Fatturato Luglio
Classe
mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
6 mt.
€ 7.168,17
€ 2.048,05
€ 9.216,22
€ 156,24
€ 31,25
€ 187,49
12 mt.
€ 27.735,56
€ 22.812,80
€ 50.548,36
€ 2.285,79
€ 1.316,06
€ 3.601,85
15 mt.
€ 41.080,79
€ 1.630,19
€ 42.710,98
€ 5.542,61
€ 153,96
€ 5.696,58
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Fatturato Agosto
Classe
mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
6 mt.
€ 16.354,42
€ 3.270,88
€ 19.625,31
€ 189,72
€ 37,94
€ 227,66
12 mt.
€ 73.264,98
€ 42.182,87
€ 115.447,84
€ 2.775,60
€ 1.598,07
€ 4.373,68
15 mt.
€ 113.988,79
€ 3.166,36
€ 117.155,15
€ 6.730,32
€ 186,95
€ 6.917,27
Fatturato Settembre
Classe
mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
6 mt.
€ 3.306,20
€ 944,63
€ 4.250,83
€ 108,00
€ 21,60
€ 129,60
12 mt.
€ 10.581,14
€ 8.703,10
€ 19.284,24
€ 1.580,04
€ 909,72
€ 2.489,76
15 mt.
€ 16.066,74
€ 1.311,57
€ 17.378,31
€ 3.724,88
€ 212,85
€ 3.937,73
Fatturato Maggio
Classe
mt.
6 mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
€ 420,00
€ 120,00
€ 540,00
€ 43,20
€ 8,64
€ 51,84
12 mt.
€ 1.386,00
€ 1.140,00
€ 2.526,00
€ 632,02
€ 363,89
€ 995,90
15 mt.
€ 2.940,00
€ 240,00
€ 3.180,00
€ 1.489,95
€ 85,14
€ 1.575,09
Fatturato intera Annualità
Classe
mt.
Fatturato ormeggio
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Fatturato corrente + acqua
Tot. Classe
Contr. Mens.
Contr. Giorn.
Tot. Classe
6 mt.
€ 29.704,83
€ 7.139,26
€ 36.844,09
€ 583,56
€ 116,71
€ 700,27
12 mt.
€ 120.827,95
€ 81.801,24
€ 202.629,19
€ 8.537,48
€ 4.915,52
€ 13.453,00
15 mt.
€ 185.329,59
€ 8.446,63
€ 193.776,22
€ 20.297,38
€ 979,46
€ 21.276,84
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LA STIMA DEI COSTI
I costi di gestione sono stati stimati tenendo conto dell’incidenza rilevata in
strutture analoghe operanti in Sardegna.
Costi per il lavoro
I costi del lavoro sono riferiti ai costi del personale impiegato nel Punto di
Ormeggio.
L’analisi della forza lavoro che dovrà essere impiegata è stata condotta tenendo
conto di due elementi:
il numero di ore lavoro previsto dal contratto collettivo nazionale in base al settore
di riferimento;
i servizi che dovranno essere erogati e conseguentemente le mansioni che
dovranno essere svolte dalle diverse figure professionali impiegate.
Il raffronto con altre strutture portuali è stato possibile solo in parte, infatti la
consistenza della forza lavoro impiegata dipende da diversi fattori quali la quantità
e la qualità dei servizi offerti; la qualità dell’assistenza offerta agli utenti; lo stato di
mantenimento in buone condizioni della struttura; il numero dei servizi offerti che
sebbene esternalizzati, richiedono comunque un certo impegno orario; la gestione
interna o esterna della contabilità; la quantità degli straordinari concordati con la
forza lavoro.
Alla luce di tali aspetti appare forviante effettuare un confronto fra la pianta
organica ipotizzata per la struttura oggetto del presente progetto e qualsiasi altra
attività analoga. Piuttosto, pare opportuno evidenziare gli aspetti che sono stati
considerati al fine della elaborazione della pianta organica:
• l’ipotesi di esternalizzare alcuni servizi (vigilanza e gestione di alcuni
servizi esterni) fa si che (a titolo esemplificativo e non esaustivo) si possa
ipotizzare che i principali servizi che verranno erogati dagli operai in
organico saranno i seguenti: accoglienza e assistenza agli utenti; assistenza
alle imbarcazioni nelle manovre in porto, compreso l’ormeggio; erogazione
di energia elettrica e acqua; gestione dei rifiuti per la parte non di
competenza dell’ente addetto alla raccolta e smaltimento; manutenzione,
pulizia;
• si ipotizza l’orario di apertura continuato. Anche se la maggior parte dei
servizi verranno erogati nelle ore diurne, appare opportuno garantire,
anche durante le ore notturne, la disponibilità a chiamata per assistenza
varia e per la guardiania. Durante le ore diurne (di maggiore attività) si
prevede di impiegare un operaio per turno. L’arco delle 24 ore di apertura
potrebbe essere diviso in turni da sei ore su sei giorni alla settimana. Nella
stima approssimativa non si sta tenendo conto delle assenze del personale
per: permessi previsti dal contratto e da leggi speciali; malattia; ferie;
giorno di riposo settimanale. In considerazione di tali aspetti è ovvio che le
turnazioni previste sono indicative;
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•
a titolo esemplificativo si elencano alcune delle mansioni che verranno
svolte dall’impiegato del settore amministrativo: servizio di segreteria;
redazione dei contratti di ormeggio; servizio di cassa e gestione dei flussi
monetari in entrata per i servizi offerti; gestione dei flussi monetari in
uscita per l’acquisto dei servizi e materiali; gestione delle scorte di
materiale di consumo; registrazione dei documenti contabili e gestione dei
pagamenti on line dei tributi; gestione della prenotazione dei posti barca.
Sulla base delle valutazioni fin qui fatte si può stimare che saranno impiegate le
seguenti figure professionali:
• Due impiegati, assunti con contratto a tempo pieno, per tutto l’anno;
• Due operai, assunti con contratto stagionale per 5 mesi;
• Un operaio, assunto con contratto stagionale per 4 mesi dal primo giugno al
30 settembre;
Si applica il C.C.N.L. del Turismo e pubblici esercizi, settore Porti Turistici.
Un dipendente avrà la qualifica di direttore e sarà assunto a tempo pieno.
Un dipendente sarà assunto a tempo pieno e gli viene riconosciuto il secondo
livello che gli consente di svolgere le seguenti mansioni: capo ufficio tecnico o
amministrativo, responsabile dei sistemi di sorveglianza, responsabile tecnico dei
mezzi nautici, altre qualifiche di valore equivalente.
Due dipendenti saranno assunti stagionali, per 5 mesi, e gli viene riconosciuto il
quinto livello, con le mansioni di operai qualificati addetti ai servizi portuali, ivi
compresi quelli di ausilio all’ormeggio in banchina, giardiniere, altre qualifiche
equivalenti.
Al dipendente assunto stagionale per 4 mesi viene riconosciuto il livello sesto
super, con le mansioni di operaio comune addetto ai servizi portuali, altre
qualifiche di valore equivalente.
In applicazione del C.C.N.L. del Turismo, settore Porti Turistici, il costo di ciascuna
unità professionale è la seguente:
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Costo annuale dipendenti CCNL Porti Turistici
(tempo pieno x 12 mesi)
Direttore di Capo Ufficio Impiegato di
Produzione
Concetto
Livelli
Netto mensile
Retribuzioni lorde
Retribuzioni nette
Contributi inps
Contributi inail
Operaio
Qualificato
Operaio
Comune
Quadro
2°
€ 1.696,00 € 1.506,00
€ 27.636,00 € 23.851,00
€ 20.352,00 € 18.072,00
€ 10.773,36 € 9.301,00
€ 193,00
€ 166,00
Impieg 3°
5°
6° super
€ 1.439,00
€ 1.311,00 € 1.273,00
€ 22.559,00 € 20.080,00 € 19.354,00
€ 17.268,00 € 15.732,00 € 15.276,00
€ 8.793,00 € 7.829,00 € 7.548,00
€ 157,00
€ 140,00
€ 135,00
Costo annuo azienda € 38.602,36 € 33.318,00
€ 39.984,00 € 28.049,00 € 27.037,00
Il costo dei dipendenti stagionali è stato proporzionalmente ai mesi di
occupazione.
Costo annuale intero organico Punto di Ormeggio
CCNL Porti Turistici
Direttore di Capo Ufficio
Produzione
Mesi lavoro
Livelli
Retribuzioni lorde
Retribuzioni nette
Contributi inps
Contributi inail
12
12
Quadro
2°
€ 27.636,00 € 23.851,00
€ 20.352,00 € 18.072,00
€ 10.773,36 € 9.301,00
€ 193,00
€ 166,00
Costo annuo azienda € 38.602,36 € 33.318,00
Operaio
Qualificato
5
5°
€ 8.366,67
€ 6.555,00
€ 3.262,08
€ 58,33
Operaio
Qualificato
Operaio
Comune
5
5°
€ 8.366,67
€ 6.555,00
€ 3.262,08
€ 58,33
4
6° super
€ 6.451,33
€ 5.092,00
€ 2.516,00
€ 45,00
€ 11.687,08 € 11.687,08
€ 9.012,33
L’onere totale a carico del gestore è pari ad euro 104.306,86 all’anno che si riduce
in funzione delle mensilità erogate nell’anno di avvio, il 2016.
Costi per l’acqua e l’energia elettrica
I costi per acqua ed energia elettrica sono stati stimati tenendo conto di due
elementi:
consumi di acqua ed energia elettrica dei diportisti, il cui costo viene ribaltato sugli
stessi;
altri consumi stimati per la gestione della struttura: acqua ed energia per le pulizie,
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l’illuminazione, gli impianti, le manutenzioni, etc.
Esclusi i consumi degli utenti, già illustrati in precedenza e posti a carico delle
utenze, si è stimato che per la gestione della struttura si possano sostenere costi
per acqua pari a circa 1.000 euro all’anno e per energia elettrica pari a circa 10
mila euro.
Costi Energia Elettrica + Acqua
2016
2017
2018
2019
2020
Costo utenze in ormeggio
Energia x gestione Pontile
Acqua x gestione Pontile
€ 22.663,01 € 35.430,12 € 35.430,12 € 35.430,12 € 35.430,12
€ 5.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00
€ 500,00 € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00
Totale Energia + Acqua
€ 28.163,01 € 46.430,12 € 46.430,12 € 46.430,12 € 46.430,12
Costi di manutenzione
Le manutenzioni, come indicato nel Piano di Manutenzione dell’Opera e delle sue
parti, comportano un’attività di controllo e ispezione e, nel caso, di intervento.
Il crono programma degli interventi, non prevede manutenzioni straordinarie per
il periodo della concessione.
La stima dei costi di manutenzione non può comprendere una voce separata
relativa ad eventuali manutenzioni straordinarie in quanto tali manutenzioni si
rendono necessarie a seguito di eventi non prevedibili e non quantificabili in
maniera precisa sia per quanto riguarda l’importo che per la cadenza temporale
pertanto, in maniera prudenziale, si è preferito comprenderle all’interno dei costi
per le manutenzioni ordinarie o programmate suindicati.
Gli impianti, elettrico e idrico, devono essere manutentati e certificati da personale
abilitato.
Tutte le altre manutenzioni riguardanti il pontile prevediamo che possano essere
fatte a cura del personale dipendente.
Queste consistono in ispezioni, meglio se frequenti, e di interventi vari che il più
delle volte consistono nel ripristino del serraggio dei bulloni e delle connessioni
metalliche, nel ripristino dei bottazzi e della verniciatura.
In alcuni casi si rende necessario intervenire nella parte sommersa del pontile.
Si consideri che le mansioni previste dai contratti di lavoro prevedono il
compimento della maggior parte di tali attività.
In ogni caso, al di fuori dell’onere del personale, si sono imputati dei costi di
manutenzione stimati in euro 12.000,00 l’anno.
Al di fuori dell’imputazione diretta alla voce di costo, si è previsto un onere in
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consumabili, tra i costi operativi, cioè proporzionali alle quantità prodotte, che
rapportato alla produzione annua corrisponde ad euro 11.104,13.
Costi Manutenzione
2016
2017
2018
2019
2020
Costi diretti
Costi fissi indiretti
€ 6.094,50 € 9.535,13 € 9.535,13 € 9.535,13 € 9.535,13
€ 5.100,00 € 12.000,00 € 12.000,00 € 12.000,00 € 12.000,00
Totale Manutenzioni
€ 11.194,50 € 21.535,13 € 21.535,13 € 21.535,13 € 21.535,13
Costi per vigilanza
Si è ipotizzato di affidare il servizio di vigilanza ad una società esterna con
contratto annuale o pluriennale.
I costi sono stati stimati tenendo conto che per il tipo di attività esiste l’esigenza di
garantire la sorveglianza durante le ore notturne in quanto durante il giorno
sarebbero presenti numerosi utenti e gran parte del personale.
Una delle maggiori società di vigilanza che opera nel contesto isolano, ha fatto un
preventivo sui costi per la videosorveglianza, la registrazione, il collegamento in
centrale ed il servizio di una ronda motorizzata al costo di euro 4.000,00 per la
prima attivazione e di euro 3.600,00 di canone annuo.
Costi Videosorveglianza
2016
2017
2018
2019
2020
Costo Attivazione
Costo Servizio
€ 4.000,00 €
€
€
€
€ 1.800,00 € 3.600,00 € 3.600,00 € 3.600,00 € 3.600,00
Totale Manutenzioni
€ 5.800,00 € 3.600,00 € 3.600,00 € 3.600,00 € 3.600,00
Costi per le cauzioni e le assicurazioni
Le polizze assicurative previste dovranno coprire i rischi derivanti da eventuali
inadempimenti contrattuali e dai rischi propri dell’attività di impresa.
Alcune di queste sono obbligatorie, altre sono facoltative.
Tra le polizze obbligatorie vi è:
1. Polizza assicurativa/fideiussoria, rilasciata con le modalità di cui all’art. 113 del
Codice, in misura pari al 10% del costo operativo annuo di esercizio indicato
nel Piano Economico Finanziario presentato in sede di gara. La mancata
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presentazione di tale garanzia costituisce grave inadempimento contrattuale.
2. la polizza:
a. di copertura dei rischi di gestione (c.d. All Risks) relativa alle opere in
esercizio, per tutta la durata della Fase di Gestione, che non escluda
eventi quali esplosioni, incendio e furto. Il massimale di tale polizza non
potrà essere inferiore a Euro 500.000,00;
b. per la responsabilità civile verso terzi per i danni imputabili a
responsabilità del Concessionario, dei suoi collaboratori, appaltatori,
dipendenti, consulenti o ausiliari che avvengano durante la Fase di
Gestione e che siano riconducibili alle attività da esso svolte in relazione
al Progetto. Il massimale di tale polizza non potrà essere inferiore a Euro
500.000,00.
Eventuali franchigie e scoperti previsti dalle polizze resteranno a totale carico
del Concessionario, il quale dovrà consegnare al Concedente copia di ogni
attestazione di pagamento dei premi relativi ai periodi di validità delle polizze.
In caso di ritardo o di mancato pagamento dei premi, il Concedente potrà
provvedere direttamente, a spese del Concessionario. Allo scopo tutte le dette
polizze dovranno contenere apposita clausola che impegni l’assicuratore a
mantenere vigente la copertura fino a 30 giorni dalla data di ricevimento da
parte del Concedente dell’avviso di mancato pagamento del premio da parte del
Concessionario.
3. la polizza a garanzia del corretto uso del bene demaniale ed il rispetto di tutti
gli obblighi ed oneri dettati dalla concessione. Tale garanzia è stata prestata dal
Comune di Golfo Aranci a favore della RAS servizio Demanio Marittimo. Il
Comune chiede uguale garanzia al concessionario. Il premio è pari a euro
2.500,00 per la durata di 5 anni e 93 giorni. Il premio imputato rispecchia
quanto sostenuto dal Comune rapportato al periodo di 7 anni.
Se l’impresa aggiudicataria è in possesso di una certificazione di sistema di qualità
della serie UNI EN 9000 può ridurre del 50% l’importo garantito dalle due
cauzioni.
In ogni polizza assicurativa, l’entità del premio dipende dalla compagnia di
assicurazione, dall’affidabilità dell’assicurato e dal grado di rischio connesso
all’evento assicurato.
I costi assicurativi sono stati individuati come media dei valori riscontrati nel
mercato.
Si segnala che in alcune Marine i gestori ribaltano i costi assicurativi sugli utenti
del porto.
Per maggiore veridicità delle previsioni economico finanziarie, i prezzi di ormeggio
indicati rispettano le indicazioni del mercato e non prevedono tale maggiorazione.
Il premi sostenuti esercizio sono pari a 2.609,34 euro per esercizio.
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Costi per pubblicità
I costi di pubblicità e propaganda sono inclusi nel conto economico nell’esercizio in
cui sono sostenuti, in casi eccezionali l’art. 2424 c.c. prevede espressamente che si
possano includere tra le immobilizzazioni immateriali ed il successivo art. 2426
precisa che ciò è possibile solo se è dimostrabile l’utilità pluriennale della spesa.
Il codice civile prevede che:
se si tratta di costi di competenza del solo esercizio di sostenimento, vanno
imputati per l'intero ammontare al medesimo esercizio;
se sono a cavallo di due esercizi si ripartiscono con la tecnica del risconto;
se si tratta di costi di durata pluriennale, possono essere iscritti nell'attivo del
bilancio ed ammortizzati in base alla durata della loro utilità e comunque al
massimo in 5 anni.
La normativa fiscale, all’art. 108 del TUIR (DPR 9 17/86) prevede che le spese di
pubblicità siano interamente deducibili e possano essere trattate con due criteri
alternativi:
possono essere dedotte per intero nell’esercizio in cui sono sostenute;
possono essere dedotte in più esercizi in quote costanti in un periodo massimo di
cinque esercizi. Quindi se l’impresa opta per questo criterio la quota da imputare a
ciascun esercizio può essere scelta liberamente purché si rispettino i due criteri del
calcolo di quote costanti e del periodo massimo di ammortamento in 5 esercizi.
Nel PEF si è optato per considerare le spese di pubblicità sostenute nell’anno di
avvio e in quelli successivi come costi di competenza dell’esercizio.
Si ritiene di non immobilizzarle per via degli importi limitati di tale voce di costo.
Si è ipotizzato di sostenere un’uscita finanziaria di euro 5.000,00 all’anno.
Costi per servizi di pulizia
La pulizia del Pontile e dei camminamenti, come evidenziato in precedenza, è
competenza degli operai computati in pianta organica.
I costi per le pulizie sono perciò inclusi nell’onere del personale e nei costi per
consumabili.
Canone di concessione
Canone di concessione Demaniale.
La Determinazione della Direzione generale enti locali e finanze, Servizio
Territoriale Demanio e Patrimonio di Tempio-Olbia n. 2143 / 38793 del 28 ottobre
2013 attribuisce a favore del comune di Golfo Aranci la concessione per
l’occupazione di un’area demaniale marittima di mq 15.027, suddivisa in mq. 970
di pontili amovibili e mq. 14.057 di specchio acqueo asservito, per la realizzazione
di un punto di ormeggio.
La concessione indica la data di scadenza del 31 dicembre 2020.
Il canone annuo è pari a euro 17.341,65 in via provvisoria e salvo conguaglio,
secondo quanto previsto dall’art.1, comma 251, della L. 296/2006.
A garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, il concessionario (comune di
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Golfo Aranci) ha costituito una cauzione pari a euro 52.000,00 per l’intera durata
della concessione.
Il Comune di Golfo Aranci, continuerà a sostenere direttamente tali oneri
concessori e viene richiesta rivalsa sulla ditta aggiudicatrice per pari importo.
Il primo anno è stata attribuito un importo del canone in proporzione al periodo di
effettiva gestione, che abbiamo ipotizzato pari a 6/12 del totale.
Al gestore viene anche chiesta una garanzia sulle altre prescrizioni della
concessione, compresa la responsabilità di danni arrecati a terzi (beni e persone).
Tale onere è stato indicato nei costi per le assicurazioni.
Canone di concessione Comunale.
Il Capitolato Prestazionale prevede la corresponsione di un Canone di Concessione
nella misura minima garantita di euro 80.000,00 che viene posta a base di gara
della concessione oltre l’aumento che verrà offerto dal concessionario.
Il pagamento del canone per ciascun anno dovrà essere effettuato anticipatamente,
in un’unica rata, nel termine perentorio del 28 febbraio. Per il primo anno
l’ammontare del canone sarà determinato in misura proporzionale sulla base dei
mesi di effettiva durata della concessione, che abbiamo ipotizzato pari a 6/12 del
totale e dovrà essere corrisposto entro il 30 novembre 2016.
Canoni
2016
2017
2018
2019
2020
Canone Concessione Demaniale
Canone Concessione Comunale min.
€ 8.670,83 € 17.341,65 € 17.341,65 € 17.341,65 € 17.341,65
€ 40.000,00 € 80.000,00 € 80.000,00 € 80.000,00 € 80.000,00
Totale Canoni di Concessione
€ 48.670,83 € 97.341,65 € 97.341,65 € 97.341,65 € 97.341,65
Leasing.
Alcuni beni strumentali necessari per l’erogazione del servizio, quali i gommoni del
Pilota per l’assistenza, hanno dei valori di costo non rilevanti.
In considerazione del loro breve ciclo di vita e soprattutto della durata della
concessione si è optato per la loro acquisizione in leasing.
I due gommoni con i relativi motori ed attrezzature generano un canone costante
di leasing pari a 5.000 euro all’anno.
Noleggio.
Si ipotizza che l’ufficio per le informazioni all’utenza, venga collocato in un
gabbiotto amovibile da posizionare in prossimità dell’accesso al pontile.
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L’esiguo valore e la brevità del tempo di utilizzo ci ha fatto propendere per la
soluzione del noleggio per un canone annuo di euro 1.000,00.
Altri costi di gestione e altri costi generali
Nella voce altri costi e materiali vari sono inclusi altri oneri quali, per esempio,
l’acquisto di materiali di consumo oltre a quelli previsti nella gestione
caratteristica, utenze telefoniche, cancelleria e acquisto di riviste, costi
amministrativi ed altri.
L’importo complessivo è stato stimato pari a euro 10.000,00 per il primo anno e
pari a euro 5.000,00 per gli altri esercizi.
L’acquisto del combustibile per i gommoni genera un costo pari a euro 10.000,00
per esercizio; tale previsione è dimezzata per il l’esercizio di insediamento.
E’ stato previsto il costo per l’acquisto del vestiario del personale, euro 1.500,00.
Gli oneri per le consulenze tecniche ammontano ad euro 2.000,00 per esercizio.
Costi diretti e costi indiretti di produzione
Costi Diretti: sono i costi direttamente ed oggettivamente attribuibili alla singola
unità di prodotto, senza applicare alcuna base di ripartizione. Parlare di unità di
prodotto è diverso dal parlare di linea di prodotto. In questo caso per unità di
prodotto si intende l’ormeggio giornaliero o mensile distinto per classe
dimensionale del posto barca.
COSTI DIRETTI DI PRODUZIONE
Budget costi
operativi
Ormeggio
mese 6mt
Ormeggio
mese 12mt
Ormeggio
mese 15mt
Ormeggio Ormeggio Ormeggio
giorno 12mt giorno 12mt giorno 15mt
Consumabili
€
15,00 €
30,00 €
45,00 €
0,50 €
1,00 €
1,50
En. elettrica +
acqua
€
11,01 €
97,63 €
217,08 €
0,36 €
3,19 €
7,10
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Costi Indiretti : sono i costi che possono essere attribuiti alla singola unità di
prodotto solo applicando una base di ripartizione. Bisogna definire un criterio
soggettivo di ripartizione.
COSTI INDIRETTI DI PRODUZIONE
2016
Personale
Riparazioni e manutenz.
Materiali vari
Energia elettrica
Acqua
Combustibile
Altre (vigilanza)
Oneri per godimento beni di terzi (canoni, affitti e leasing)
Divisa personale (manutenzione + pulizia)
Pubblicità
Legali, Consulenze e premi Assicurazione
Consulenze tecniche
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
52.153,50
5.100,00
10.000,00
5.000,00
500,00
5.000,00
5.800,00
51.670,83
1.500,00
5.000,00
2.609,34
2.000,00
2017
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
104.307,00
12.000,00
5.000,00
10.000,00
1.000,00
10.000,00
3.600,00
103.341,65
1.500,00
5.000,00
2.609,34
2.000,00
2018
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
104.307,00
12.000,00
5.000,00
10.000,00
1.000,00
10.000,00
3.600,00
103.341,65
1.500,00
5.000,00
2.609,34
2.000,00
2019
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
2020
104.307,00
12.000,00
5.000,00
10.000,00
1.000,00
10.000,00
3.600,00
103.341,65
1.500,00
5.000,00
2.609,34
2.000,00
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€
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12.000,00
5.000,00
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1.000,00
10.000,00
3.600,00
103.341,65
1.500,00
5.000,00
2.609,34
2.000,00
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
GLI ONERI FISCALI
Nella redazione del piano, una sezione è stata dedicata agli oneri fiscali
evidenziando le principali imposte dirette ed indirette.
L’IVA
Per quanto concerne l’IVA è opportuno evidenziare che l’aliquota sugli acquisti
delle forniture è del 22%.
L’aliquota IVA sugli ormeggi dovrebbe essere al 10% ma una sentenza ne ha
decretato l'illegittimità e l'ha riportata al 22%. La RAS vuole intervenire con una
legge regionale e stabilire l'aliquota al 10% o al 11%. Non è certo quale aliquota
applicare.
Prudenzialmente abbiamo calcolato l’IVA al 22% anche sugli ormeggi e pertanto
qualsiasi altra ipotesi dovesse manifestarsi sarebbe migliorativa.
IRAP e IRES
Gli oneri fiscali diretti quali IRAP e IRES sono stati calcolati, in misura
proporzionale alle rispettive basi imponibili, applicando le aliquote vigenti.
L’IRES ex IRPEG è stata calcolata con l’aliquota del 27,5% sul reddito netto ai fini
fiscali cioè, il reddito derivante dall'applicazione delle regole TUIR.
In questo C/E i costi sono di competenza del periodo e gli ammortamenti sono stati
imputati a norma TUIR.
L’IRAP ha per base imponibile il fatturato e non l'utile.
E’ stata applicata l’aliquota del 3,9% sul risultato operativo che esclude gli oneri e i
proventi finanziari (non relativi alla gestione caratteristica) e gli oneri del
personale.
Con la “Finanziaria 2016” sono ammessi in detrazione il 100% degli oneri del
personale assunto a tempo indeterminato ed il 70% degli oneri del personale
assunto stagionale a partire dal secondo anno.
La TARI e l'IMU sono oneri da dedurre prima delle imposte: sono costi deducibili
IUC (TASI, TARI e IMU)
L’Ufficio Tributi del Comune di Golfo Aranci ha fornito gli importi delle imposte a
cui è assoggettato il Punto di Ormeggio che ha identificato nell’IMU e nella TARI.
Tali imposte non sono calcolate sul reddito ma sulla consistenza immobiliare e
perciò vanno imputate in altra voce di uscita.
Per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani si presume di poter usufruire del
servizio di smaltimento erogato dal Comune di Golfo Aranci.
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
TARI
IMU
TARI +IMU
IMU E TARI
Ufficio tributi Golfo Aranci
Quota Comune Quota Governo
€ 15.585,34
€ 15.585,34
€ 0,00
€ 62.226,15
€ 17.840,98
€ 44.385,17
€ 77.811,49
€ 33.426,32
€ 44.385,17
Questi importi sono il frutto dell’applicazione dei regolamenti in vigenza. Per gli
anni successivi, tali importi potrebbero variare. In ogni caso tali valori sono gli
unici riferimenti e sono stati imputati a tutti gli esercizi.
IL RISULTATI DI GESTIONE
La gestione caratteristica
I dati utilizzati per l’elaborazione del presente piano economico finanziario sono il
frutto di un approccio estremamente prudenziale e non tengono in considerazione
degli ipotetici vantaggi che potrebbero manifestarsi nel corso della gestione.
I prezzi d’ormeggio previsti, compatibilmente con l’andamento del mercato che in
questo momento è influenzato negativamente dalla situazione economica
congiunturale, già a partire dal 2015 ha dato dei segnali di ripresa, a tutto
vantaggio della redditività dell’investimento.
Infine si evidenzia che il presente piano economico finanziario si basa su un dato di
input, un presupposto giuridico di base, dato dalla breve durata dell’iniziativa.
Il contratto di concessione tra il Comune e l’impresa aggiudicataria prevede che il
Comune in caso di rinnovo della Concessione Demaniale Marittima, previa
valutazione positiva sulla gestione del servizio, si riserva di procedere alla
ripetizione dei servizi, per ulteriori tre anni.
Con l’allungamento del periodo di gestione si dovrebbe verificare un sostanziale
incremento della redditività.
I ricavi aumenteranno proporzionalmente al numero degli anni di attività, le azioni
di pubblicità e la migliore specializzazione degli operatori impiegati produrranno
effetti positivi.
Il Margine Operativo Lordo presenta un risultato positivo a partire dal primo anno
di gestione. Ciò significa che i ricavi della gestione caratteristica sono in grado di
coprire i corrispondenti oneri.
Si prevede una veloce entrata a regime in quanto nel mercato di riferimento la
domanda è ampia e d’altronde la struttura non presenta un elevato numero di
posti barca, 114 in totale.
A regime si stima di ottenere ricavi lordi per euro 468.679,61 e un risultato
operativo di euro 163.356,38.
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Il reddito netto
Il Reddito Netto esprime la capacità dell’investimento di coprire i costi sostenuti
con i ricavi derivanti dalla gestione caratteristica ed extra-caratteristica.
Pertanto anche le componenti straordinarie di reddito e la gestione finanziaria
influenzano tale risultato.
Dal PEF emerge che l’attività è in grado di produrre Reddito Netto positivo a
partire dal primo anno intero di attività.
Le imposte e le tasse locali, deducibili (TARI + IMU+TASI) e non (IRES + IRAP)
pesano per euro 107.707,23, riducendo il risultato netto a euro 55.649,15.
LA DINAMICA FINANZIARIA
Fabbisogno e copertura finanziaria
Per il fabbisogno finanziario derivante dalla gestione ordinaria iniziale si è
ipotizzato la copertura con mezzi propri, come l’utilizzo di fondi presenti nel
patrimonio aziendale e/o l’apporto di capitale da parte dei soci. Si è ipotizzato un
capitale sociale iniziale pari a euro 100.000,00.
In questa ipotesi non è necessario il ricorso a fonti esterne.
L’assenza di investimenti in immobilizzazioni limita il fabbisogno agli investimenti
in capitale circolante operativo per far fronte alla diversa distribuzione temporale
del flusso dei costi e dei ricavi.
Il capitolato prestazionale prevede il pagamento del canone anticipato, in un’unica
rata, nel termine perentorio del 28 febbraio di ogni anno, ad esclusione del primo,
mentre la quasi totalità dei ricavi si verifica nella stagione estiva.
In tal senso si possono anticipare i flussi in entrata con il sistema delle
prenotazioni con l’anticipazione di tutto o parte del prezzo di ormeggio.
Una semplice operazione di prestito in conto corrente (apertura di credito) è
sufficiente a garantire la copertura degli oneri di gestione.
Per i fabbisogni generati dai beni strumentali a fecondità ripetuta si è previsto il
ricorso al leasing.
In questa ipotesi, come nelle altre, “l’affidabilità” bancaria e il rating del soggetto
richiedente, sono determinanti per l’istruttoria e soprattutto per la determinazione
del costo (interessi).
Come è noto l’ammontare degli interessi dipendono da diversi fattori quali,
l’importo del capitale di debito concesso, la durata del finanziamento, il tasso di
interesse applicato, il periodo di ammortamento del finanziamento e infine, ma
non per ultimo in ordine di importanza la qualità dei rapporti fra soggetto
richiedente e istituto di credito.
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
CONCLUSIONI
Il contratto prevede l’affidamento della gestione economico – funzionale del punto
d’ormeggio nel lungomare di Golfo Aranci con la forma della concessione di servizi
ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 163/2006.
L’ente appaltante, il comune costiero di Golfo Aranci, a prevalente economia
turistica, ottiene l’erogazione di un servizio utile al sistema socio economico locale
ed incamera il canone di concessione.
L’aggiudicatario ottiene il vantaggio di intraprendere un’attività economica dalla
quale ricavare un adeguato utile d’impresa.
Il Piano Economico Finanziario deve verificare se l’iniziativa nel suo complesso
garantisce l’equilibrio economico, per l’appunto, tra costi e ricavi e quello
finanziario tra flussi in entrata ed in uscita.
Ai costi dell’investimento, della concessione, della manutenzione e della gestione
della struttura si contrappongono i ricavi derivanti dallo sfruttamento economico
della stessa.
In sintesi, l’analisi dimostra una buona capacità reddituale e finanziaria.
In questa condizione l’elemento di maggior rilievo è rappresentato da un cash flow
condizionato dal flusso monetario in uscita per il pagamento del Canone di
concessione Comunale e delle imposte e tasse locali.
Il flusso in entrata è quasi tutto operativo, ossia trae origine nella gestione
caratteristica.
Con i dati di input utilizzati si ottiene l’equilibrio economico finanziario della
gestione in relazione alla qualità del servizio da erogare e dell’entità del canone
concessorio a favore del Comune di Golfo Aranci.
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
BUDGET DI PRODUZIONE
2016
Orm. mese Orm. mese Orm. mese 0
Orm. giorno Orm. giorno Orm. giorno 0
6 mt
12 mt
15 mt
6 mt
12 mt
15 mt
Vendite (q.ta)
34
resi (%)
0
mag.iniziale p.f.(q.ta')
0
mag.finale p.f. (gg)
0
PRODUZIONE (Q.TA')
34
acquisti p.f. (q.ta')
0
ACQUISTI P.F. (€ )
0,00
mag.iniziale s.l.(q.ta')
0
mag.finale s.l. (gg)
0
VARIAZ. MAG. S.L.(Q.TA')
0
mdo dir.unit.teorica(min)
0
inefficienza (%)
0
MDO DIR.UNIT.EFFETT.(MIN)
0
ORE DIR. EFFETT.DI PROD.
0
$ unitario m.p.(€)
0,00
$ unit. cons/manut.(€)
15,00
$ unit. Altri costi di produzione. (€) 11,01
provvigioni (%)
0
$ unit. trasporto (€)
0,00
$ unit.commercial.(€)
0,00
prezzo di vendita (€)
571,48
60,7
0
0
0
60,7
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
45,00
217,08
0
0,00
0,00
2.199,22
0
0
0
0
0
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
204
0
0
0
204
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
0,50
0,36
0
0,00
0,00
22,38
969
0
0
0
969
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
1,00
3,19
0
0,00
0,00
56,31
66
0
0
0
66
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
1,50
7,10
0
0,00
0,00
68,28
0
0
0
0
0
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
ORE DIRETTE
0
0
0
CONSUMI M.P. (€)
0,00
0,00
0,00
M.D.O. DIRETTA (€)
0,00
0,00
0,00
M.D.O. INDIRETTA (€)
0,00
0,00
0,00
CONSUMI/MANUTENZIONI (€) 510,00 1.683,00
2.731,50
PRESTAZIONI ESTERNE (€)
374,36 5.476,88 13.177,01
VARIAZ.MAGAZZ.S.L.(€)
0,00
0,00
0,00
COSTO TOT. DI PRODUZ.(€) 884,36 7.159,88 15.908,51
COSTO UNIT.DI PROD.(€)
26,01
127,63
262,08
COSTO DEL VENDUTO (€)
884,36 7.159,88 15.908,51
FATTURATO LORDO (€)
19.430,29 82.989,14 133.492,59
RESI (€)
0,00
0,00
0,00
MARGINE DI CONTRIB.(€) 18.545,93 75.829,27 117.584,07
MARGINE DI CONTRIB.(%)
95
91
88
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0
0,00
0,00
0,00
102,00
73,44
0,00
175,44
0,86
175,44
4.565,76
0,00
4.390,32
96
0
0,00
0,00
0,00
969,00
3.093,05
0,00
4.062,05
4,19
4.062,05
54.565,76
0,00
50.503,71
93
0
0,00
0,00
0,00
99,00
468,27
0,00
567,27
8,60
567,27
4.506,50
0,00
3.939,23
87
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
PROVVIGIONI (€)
0,00
0,00
0,00
TRASPORTI (€)
0,00
0,00
0,00
MARGINE DI COP.IND. (€) 18.545,93 75.829,27 117.584,07
MARGINE DI COP.IND. (%)
95
91
88
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
4.390,32
96
0,00
0,00
50.503,71
93
0,00
0,00
3.939,23
87
0,00
0,00
0,00
0
0
0
0
0
0
MAGAZZ.FINALE P.F.(Q.TA')
0
56,1
0
0
0
56,1
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
30,00
97,63
0
0,00
0,00
1.479,31
0
0
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
BUDGET DI PRODUZIONE
2017
Orm. mese
Orm. mese
6 mt
Orm. mese 12 mt
15 mt
vendite (q.ta')
53
87,45
93,5
resi (%)
0
0
0
mag.finale p.f. (gg)
0
0
0
PRODUZIONE (Q.TA')
53
87,45
93,5
acquisti p.f.(q.ta')
0,00
0,00
0,00
ACQUISTI P.F. (€)
0
0
0
MAG.INIZIALE S.L.(Q.TA')
0
0
0
mag.finale s.l. (gg)
0
0
0
VARIAZ. MAG. S.L.(Q.TA')
0
0
0
mdo dir.unit.teorica(min)
0
0
0
inefficienza (%)
0
MDO DIR.UNIT.EFFETT.(MIN)
0
ORE DIR. EFFETT.DI PROD.
0,00
$ unitario m.p.(€)
0,00
$ unit. cons/manut.(€)
15,00
$ unit.altri costi di produzione (€) 11,01
provvigioni (%)
0,00
$ unit. trasporto (€)
0,00
$ unit.commercial.(€)
0,00
prezzo di vendita (€)
571,48
0
0
0
0
0,00
0
0
0
0
0
Orm. giorno Orm. giorno Orm. giorno
6 mt
12 mt
15 mt
324,2
1539,95
138,05
0
0
0
0
0
0
324,2
1539,95
138,05
0,00
0,00
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0,00
0
0
0
0
0
0
0
0,00
0,00
45,00
217,08
0,00
0,00
0,00
2.199,22
0
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0
0,00
0,00
0,50
0,36
0,00
0,00
0,00
22,38
0
0
0,00
0,00
1,00
3,19
0,00
0,00
0,00
56,31
0
0
0,00
0,00
1,50
7,10
0,00
0,00
0,00
68,28
0
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
ORE DIRETTE
0,00
CONSUMI M.P. (€)
0,00
M.D.O. DIRETTA (€ )
0,00
M.D.O. INDIRETTA (€)
0,00
CONSUMI/MANUTENZIONI (€) 795,00
PRESTAZIONI ESTERNE (€)
583,56
VARIAZ.MAGAZZ.S.L.(€)
0,00
COSTO TOT. DI PRODUZ.(€) 1.378,56
COSTO UNIT.DI PROD.(€)
26,01
COSTO DEL VENDUTO (€)
1.378,56
FATTURATO LORDO (€)
30.288,39
RESI (€)
0,00
MARGINE DI CONTRIB.(€) 28.909,83
MARGINE DI CONTRIB (%)
95
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.623,50
4.207,50
8.537,48 20.297,38
0,00
0,00
11.160,98 24.504,88
127,63
262,08
11.160,98 24.504,88
129.365,43 205.626,97
0,00
0,00
118.204,45 181.122,09
91
88
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
0,00
162,10
116,71
0,00
278,81
0,86
278,81
7.255,98
0,00
6.977,16
96
0,00
0,00
0,00
0,00
1.539,95
4.915,52
0,00
6.455,47
4,19
6.455,47
86.716,76
0,00
80.261,29
93
0,00
0,00
0,00
0,00
207,08
979,46
0,00
1.186,54
8,60
1.186,54
9.426,09
0,00
8.239,55
87
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
PROVVIGIONI (€)
TRASPORTI (€)
MARGINE DI COP.IND. (€)
MARGINE DI COP.IND (%)
0,00
0,00
0,00
0,00
118.204,45 181.122,09
91
88
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
6.977,16
96
0,00
0,00
80.261,29
93
0,00
0,00
8.239,55
87
0,00
0,00
0,00
0
0
0
0
0
0
MAGAZZ.FINALE P.F.(Q.TA')
0,00
0,00
28.909,83
95
0
0
0
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Orm.
mese 6 mt
vendite (q.ta')
53
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2018
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Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Orm.
mese 6 mt
vendite (q.ta')
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2019
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
Orm.
mese 6 mt
vendite (q.ta')
53
resi (%)
0
mag.finale p.f. (gg)
0
PRODUZIONE (Q.TA')
53
acquisti p.f.(q.ta')
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ACQUISTI P.F. (€)
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MAG.INIZIALE S.L.(Q.TA')
0,00
mag.finale s.l. (gg)
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VARIAZ. MAG. S.L.(Q.TA')
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mdo dir.unit.teorica(min)
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inefficienza (%)
0
MDO DIR.UNIT.EFFETT.(MIN)
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ORE DIR. EFFETT.DI PROD.
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$ unitario m.p.(€)
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prezzo di vendita (€)
571,48
BUDGET DI PRODUZIONE
2020
Orm. mese 12 mt Orm. mese 0
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6 mt
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15 mt
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583,56
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1.378,56
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118.204,45 181.122,09
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MAGAZZ.FINALE P.F.(Q.TA')
0
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28.909,83
95,45
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Dott. Matteo Carta – Consulente aziendale - P. IVA 01182580918 – C.F. CRT MTT 68D23 F979S
e-mail: [email protected]
Pagina 50 di 57
Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
DATI INPUT PIANO FINANZIARIO
Anno
2016
Anno
2017
Anno
2018
Anno
2019
Anno
2020
€
commissioni bancarie
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castelletto utilizzato
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(2) Incrementi finanziamento XX
0,00
(2) Rimborsi debiti finanziamento XX
0,00
(3) I ncremento fin. Soci
0,00
(3) Rimborsi fin. Soci
0,00
(1) Incremento finanziamento Terzi (non banche) "ordinario
0,00 "
(1) Rimborsi debiti finanziamento Terzi (non banche)"ordinario
0,00
"
(0) Incr.contributo a f.p.
0,00
tasso banche attive (%)
0,00
tasso banche passive (%)
7,00
(2) Interessi finanziamento XX
0,00
(3) Interessi fin. Soci
0,00
(1) Interessi debiti finanziamento Terzi (non banche)"ordinario
0,00
"
util.fondo sval.cred.
0,00
util.fondo obs.mag.
0,00
util.fondo ind.anz.
0,00
var.altri fondi
0,00
var. imm. fin.re
0,00
quota azionaria socio (%)
0
azionisti c/sottoscrizione
0,00
costo cig ordinaria
proventi vari tassati (Plusvalenza)
proventi straord non tassati
oneri vari tassati IUC (TARI + IMU+TASI)
oneri straordinari non tassati
imposte (IRES ex IRPEG 27,5%)
0,00
0,00
0,00
77.811,49
0,00
27,50
0,00
0,00
0
60
60
60
22
22
22
22
22
0,00
0,00
0,00
0,00
0,0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
0
60
60
60
22
22
22
22
22
0,00
0,00
0,00
0,00
0,0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
0
60
60
60
22
22
22
22
22
0,00
0,00
0,00
0,00
0,0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
0
60
60
60
22
22
22
22
22
0,00
0,00
0,00
0,00
0,0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0
0,00
0,00
0,00
0,00
77.811,49
0,00
27,50
0,00
0,00
0,00
77.811,49
0,00
27,50
0,00
0,00
0,00
77.811,49
0,00
27,50
0,00
0,00
0,00
77.811,49
0,00
27,50
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
CONTO ECONOMICO
ANNO 2016
€
(%)
299.550,03
FATTURATO LORDO
RESI
FATTURATO NETTO
COSTO DEL VENDUTO
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
ANNO 2017
€
(%)
468.679,61
ANNO 2018
€
(%)
468.679,61
ANNO 2019
€
(%)
468.679,61
ANNO 2020
€
(%)
468.679,61
299.550,03
100
468.679,61
100
468.679,61
100
468.679,61
100
468.679,61
100
28.757,51
10
44.965,24
10
44.965,24
10
44.965,24
10
44.965,24
10
270.792,53
90
423.714,37
90
423.714,37
90
423.714,37
90
423.714,37
90
83.553,50
28
145.907,00
31
145.907,00
31
145.907,00
31
145.907,00
31
SPESE GEN.FISSE DI STAB.
AMMORTAM.INDUSTRIALI
ONERI # per beni di terzi - canoni e leasing
OBSOLESCENZA M.P./S.L.
TOTALE COSTI DI PERIODO
51.670,83
17
103.341,65
22
103.341,65
22
103.341,65
22
103.341,65
22
135.224,33
45
249.248,65
53
249.248,65
53
249.248,65
53
249.248,65
53
MARGINE LORDO INDUSTRIALE
135.568,20
45
174.465,72
37
174.465,72
37
174.465,72
37
174.465,72
37
1.500,00
5.000,00
1
2
1.500,00
5.000,00
0
1
1.500,00
5.000,00
0
1
1.500,00
5.000,00
0
1
1.500,00
5.000,00
0
1
4.609,34
2
4.609,34
1
4.609,34
1
4.609,34
1
4.609,34
1
11.109,34
4
11.109,34
2
11.109,34
2
11.109,34
2
11.109,34
2
RISULTATO OPERATIVO
124.458,86
42
163.356,38
35
163.356,38
35
163.356,38
35
163.356,38
35
C. Diretti
C. Indiretti
28.757,51
146.333,67
SPESE DI VENDITA
SPESE AMM.VE DI VENDITA
SPESE PUBBLIC./PROMOZ.
SPESE DI TRASPORTO
SPESE GEN.LI AMMIN.VE
SPESE RICERCA/SVILUPPO
AMMORT.SPESE DIFFERITE
OBSOLESCENZA P.F.
TOTALE SPESE OPERATIVE
CAPITALIZZAZIONI
COSTO CIG
Interessi finanziamento XX
Interessi fin. Soci
Int. debiti finanziamento Terzi (non banche)
ONERI FINANZ. BANCHE A BREVE
INTERESSI ATTIVI
oneri vari tassati IUC (TARI + IMU+TASI)
28.757,51
276.565,72
28.757,51
276.565,72
28.757,51
276.565,72
28.757,51
276.565,72
77.811,49
26
77.811,49
17
77.811,49
17
77.811,49
17
77.811,49
16
RISULTATO LORDO
46.647,37
16
85.544,89
18
85.544,89
18
85.544,89
18
85.544,89
18
IMPOSTE (IRES + IRAP)
SPESE STRAORDINARIE non tassate
PROVENTI STRAORDINARI non tassati
17.681,92
6
29.895,74
6
29.895,74
6
29.895,74
6
29.895,74
6
RISULTATO NETTO
28.965,45
10
55.649,15
12
55.649,15
12
55.649,15
12
55.649,15
11
PROVENTI VARI tassati
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
STATO PATRIMONIALE
ANNO
ANNO
2016
2017
ATTIVO
160.438,45
235.302,60
-
sit.iniz.
DISPON. LIQUIDE
CLIENTI
FONDO SVAL.CREDITI
CLIENTI NETTI
-
ALTRI CREDITI CORRENTI
azionisti c/sottoscriz.
IVA
MAGAZZINO M.P.
MAGAZZINO S.L.
MAGAZZINO P.F.
FONDO OBSOLESCENZA
MAGAZZINO NETTO
-
TOTALE ATTIVO CORRENTE
-
IMMOBILIZZ.FINANZIARIE
IMMOBIL.TECNICHE LORDE
FONDO AMMORTAMENTO
IMMOBIL.TECNICHE NETTE
ATTIV.INTANG.NETTE
-
TOTALE ATTIVO
-
160.438,45
-
-
(2) FINANZIAMENTO XX"
(3) FINANZIAMENTO Soci
(1) FINANZIAMENTO TERZI (non banche)
FONDO INDENN.ANZIANITA'
ALTRI FONDI
-
235.302,60
-
ANNO
2019
ANNO
2020
290.951,75
-
346.600,90
-
402.250,00
-
290.951,75
346.600,90
-
-
402.250,00
-
160.438,45
235.302,60
290.951,75
346.600,90 402.250,00
PASSIVO
BANCHE PASSIVE
FORNITORI
FORNITORI (INVESTIMENTI)
IVA
ALTRE PASS. CORRENTI
TOTALE PASSIVO CORRENTE
-
ANNO
2018
-
24.997,00
6.476,00
0,00 31.473,00
-
40.874,00
9.814,00
0,00 50.688,00
-
40.874,00
9.814,00
0,00 50.688,00
40.874,00
40.874,00
9.814,00
9.814,00
0,00 0,00
50.688,00
50.688,00
-
-
-
CONTRIBUTO A FONDO PERD.
CAPITALE SOCIALE
RISERVE
COP.PERDITE
UTILE(PERDITA)ESERCIZIO
UTILE(PERDITA)ES.PRECED.
PATRIMONIO NETTO
-
100.000,00
28.965,45
128.965,45
100.000,00
55.649,15
28.965,45
184.614,60
100.000,00
55.649,15
84.614,60
240.263,75
100.000,00
55.649,15
140.263,75
295.912,90
100.000,00
55.649,15
195.912,90
351.562,04
TOTALE PASSIVO
-
160.438,45
235.302,60
290.951,75
346.600,90
402.250,04
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
2016
FATTURATO
COSTI OPERATIVI
MARGINE OPERATIVO LORDO
AMMORTAMENTI
RISULTATO OPERATIVO NETTO
ONERI/PROVENTI FINANZ.
RISULTATO LORDO
IMPOSTE
ONERI/PROV:STRAORDINARI
RISULTATO NETTO
€
299.550,03
175.091,17
124.458,86
0,00
124.458,86
77.811,49
46.647,37
17.681,92
0,00
28.965,45
2017
%
41,5
41,55
15,57
9,67
€
468.679,61
305.323,23
163.356,38
0,00
163.356,38
77.811,49
85.544,89
29.895,74
0,00
55.649,15
2018
%
34,9
34,85
18,25
11,87
€
468.679,61
305.323,23
163.356,38
0,00
163.356,38
77.811,49
85.544,89
29.895,74
0,00
55.649,15
2019
%
34,9
34,85
18,25
11,87
€
468.679,6139
305.323,2310
163.356,3829
0,0000
163.356,3829
77.811,49
85.544,8929
29.895,7445
0,0000
55.649,1484
2020
%
34,9
34,85
18,25
11,87
€
468.679,61
305.323,23
163.356,38
0,00
163.356,38
77.811,49
85.544,89
29.895,74
0,00
55.649,15
%
34,9
34,85
18,25
11,87
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
ATTIVO CORRENTE
IMMOBILIZZAZIONI NETTE
TOTALE ATTIVO
PASSIVO CORRENTE
2016
€
%
160.438,45 100,0
0,00
0,0
160.438,45
2017
€
%
235.302,60 100,0
0,00
0,0
235.302,60
2018
€
%
290.951,75 100,0
0,00
0,0
290.951,75
2019
€
%
346.600,90 100,0
0,00
0,0
346.600,90
2020
€
402.250,00
0,00
%
100,0
0,0
402.250,00
31.473,00
19,6
50.688,00
21,5
50.688,00
17,4
50.688,00
14,6
50.688,00
12,6
0,00
0,0
0,00
0,0
0,00
0,0
0,00
0,0
0,00
0,0
PATRIMONIO NETTO
128.965,45
80,4
184.614,60
78,5
240.263,75
82,6
295.912,90
85,4
351.562,04
87,4
TOTALE PASSIVO
160.438,45
FONDI/DEBITI M/L TERMINE
235.302,60
290.951,75
346.600,90
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402.250,04
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
€
ANALISI FABBISOGNI/COPERTURE
ANNO
ANNO
ANNO
2016
2017
2018
CASH-FLOW
ANNO
2019
ANNO
2020
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
128.965,45
55.649,15
55.649,15
55.649,15
55.649,10
IMMOBILIZZ.TECNICHE/FINANZIARIE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
PAGAM:DEBITI MUTUI/FINANZIAMENTI
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
STORNO FONDI
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
ABB.CAP.SOC./RISERVE/DISTR:UTILI
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
128.965
55.649
55.649
55.649
55.649
28.965,00
55.649,00
55.649,00
55.649,00
55.649,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
128.965
55.649
55.649
55.649
55.649
INCREMENTI CIRCOLANTE
TOTALE FABBISOGNI
CASH-FLOW
INCREM.DEBITI MUTUI/FINANZ.
INCREM.CAP.SOCI./RISER./COP..PERD.
TOTALE COPERTURE
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
FLUSSO DI CASSA
ANNO
ANNO
2016
2017
-SALDO INIZIALE
-DIFFERENZA DI PERIODO
-SALDO FINALE
160.439,09
160.439,09
-
160.439,09
74.863,77
235.302,85
-
ANNO
2018
ANNO
2019
ANNO
2020
235.302,85
55.648,77
290.951,62
290.951,62
55.648,77
346.600,38
346.600,90
55.648,77
402.249,66
-
-
-
INCASSI DEL PERIODO:
-Clienti
-Vers.cap./c.perdite Soci
-Vers.cap./c.perditeTerzi
-mutui (2)Finanziamento XX
-(3)Finanziamenti soci
-(1)Finanziamenti Terzi
-Contrib. a f.do perduto
-altri incassi
-iva
365.451,00
100.000,00
-
TOTALE INCASSI
571.789,00
-
465.451,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
571.789,00
-
PAGAMENTI DEL PERIODO:
-Fornitori
124.986,00
-Fornitori (investimenti)
-Retribuzioni/contributi
52.153,50
-IVA a debito
32.379,00
-Oneri finanziari banche a breve
(2) Rimborsi debiti finanziamento XX
(3) Rimborsi fin. Soci
(1) Rimborsi debiti finanziamento Terzi (non banche) -Oneri finanziari - Interessi (3)+(2)+(1)
-Anticipi CIG
-altri pagamenti
95.493,41
229.363,00
104.307,00
55.548,00
107.707,23
245.240,00
104.307,00
58.886,00
107.707,23
245.240,00
104.307,00
58.886,00
107.707,23
245.240,00
104.307,00
58.886,00
107.707,23
TOTALE PAGAMENTI
496.925,23
516.140,23
516.140,23
516.140,23
305.011,91
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Piano Economico Finanziario
Punto d’ormeggio
lungomare di Golfo Aranci
INDICI
2016
2017
2018
2019
2020
0,78
0,69
Risultato operativo netto / Totale passivo
Redditività (gestione caratteristica) del capitale (operativo) investito in azienda
0,56
0,47
0,41
0,30
0,23
0,19
0,16
1,54
1,54
1,54
1,54
4,64
5,74
6,84
7,94
R.O.I.
R.O.E.
Risultato netto / Patrimonio netto
Reddività del capitale proprio o di rischio
0,22
R.O.D.
2,47
Oneri finanziari / (Totale passivo - Patrimonio netto)
Interessi e altri oneri finanziari / Debiti totali
Redditività del capitale di debito o onerosità del capitale di debito
INDICE DI LIQUIDITA'
Attività correnti / passività correnti
5,10
MARGINE DI TESORERIA
Attività correnti - passività correnti
128.965,45 184.614,60 240.263,75 295.912,90 351.562,00
INDICE DI SOLIDITA'
(Mezzi propri + Passività correnti) / Totale passivo
0,80
0,78
0,83
0,85
0,87
Passività correnti / Totale passivo
0,20
0,22
0,17
0,15
0,13
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