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NEWS SETTEMBRE 2011 Parte 1. Area Ebraismo e occidente, pp. 1-7 Parte 2. Area indo-tibetana, pp. 8-12 PARTE 1. AREA EBRAISMO E OCCIDENTE Angeli e demoni, fra la terra e il cielo Un percorso storico e artistico tra le religioni Da www.torinospiritualita.org/index.php?evt[page-displayItem]&id=367 Progetto a cura dell’Associazione Amici di Torino Spiritualità Consulente scientifico: Mariachiara Giorda, storica delle religioni Gli incontri si svolgono presso il Circolo dei Lettori Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino, 9 Torino Tel. 011 43 26 827 - [email protected] Ingresso libero fino a esaurimento posti Angeli e demoni nell’ebraismo con Giulio Busi, martedì 11 ottobre 2011, ore 18 Nella letteratura giudaica gli angeli fanno la spola tra il cielo e la terra. Abitano lingue di fiamma, s’ammantano di luce, fugaci irruzioni del divino tra gli uomini. Più cocciuti e duraturi i demoni, che tra gli affanni e i piaceri di quaggiù hanno comoda e assidua dimora. Angeli e demoni nel cristianesimo con Antonello Famà, martedì 25 ottobre 2011, ore 18 I messaggeri del Signore e il principe delle tenebre con le sue schiere infernali visitano la terra dei figli di Adamo. Fra sogni, visioni e combattimento spirituale una breve inchiesta fra angelologia, demonologie e satanismo nell'universo cristiano. Angeli e Demoni nell’islam con Antonio Cuciniello, martedì 8 novembre 2011, ore 18 L’angelologia coranica e tradizionale ha un ruolo essenziale nella spiegazione della genesi della Rivelazione, come dell’escatologia. La credenza nei dèmoni si amplifica nelle credenze popolari dove Iblis, l’angelo caduto, è coadiuvato da una schiera di ginn, spiritelli dell’islam. Angeli e demoni nell’arte con Rosa Giorgi, martedì 22 novembre 2011, ore 18 Serafini e cherubini, limbo e paradiso, cavalieri dell'Apocalisse, danze macabre, angeli custodi ed esorcismo: ampia è la lista dei soggetti che ruotano intorno al Giudizio, a salvezza o dannazione e all'aldilà; tutti variamente scelti quale fonte di ispirazione dagli artisti di tutti i tempi. Angeli e demoni nelle religioni orientali con Alberto Pelissero, martedì 29 novembre 2011, ore 18 I deva e gli asura (angeli e titani? dèi e antidèi?) nella tradizione indiana. Alcuni miti ne narrano il rapporto conflittuale, dal racconto cosmogonico del frullamento dell’oceano alle vicende della guerra del Mahabharata, con le relative conseguenze di carattere morale. ______________________________________________ Amour et Sagesse. Les Dialogues d’amour de Juda Abravanel dans la tradition salomonienne by Angela Guidi Brill 2011, Studies in Jewish History and Culture, 32 x, 356 pp. - €128.00 Da www.brill.nl: The Dialogues of Love by Yehudah Abravanel (c. 1465 – c. 1525) is one of the most interesting examples of the encounter between Renaissance Platonism and Jewish tradition. Exploring some of the dialogic models for Yehudah’s work as well as the influence of the Biblical commentaries by his father Isaac, this book re-reads the Dialogues in the light of medieval interpretations of the Song of Songs and Solomonic tradition. Already adopted by some Renaissance Jewish readers, this perspective suggests a new interpretation of the Dialogues: Yehudah’s work may be regarded as an allegory of the encounter between a Jewish teacher – Philon – and the “foreign science” of philosophy – Sophia – which both seduces him and questions his wisdom. __________________________________________ Zohar. Un'antologia commentata del massimo testo cabbalistico A cura di Daniel C. Matt La Giuntina, aprile 2011 € 10,00 - 110 pp. Lo Zòhar è un commento alla Torà, il Pentateuco, scritto sotto forma di romanzo mistico. L’eroe è Rabbi Shim‛on figlio di Yochai, un saggio che visse nel secondo secolo in terra d’Israele. Nello Zòhar Rabbi Shim‛on e i suoi compagni vagano attraverso le colline della Galilea scoprendo e condividendo i segreti della Torà. A un certo livello di lettura, figure bibliche come Abramo e Sara sono i personaggi principali, e i mistici compagni interpretano le loro parole, le loro azioni e le loro personalità. A un livello più profondo, il testo della Bibbia è semplicemente un punto di partenza, un trampolino per l’immaginazione. Per esempio, quando Dio intima ad Abramo Lekh Lekhà («Vattene ... verso la terra che Io ti indicherò»), lo Zòhar insiste nel leggere le parole ebraiche in senso iperletterale: «Va’ verso di te», cerca profondamente al tuo interno e scopri là il divino (Daniel C. Matt, da www.giuntina.it) Daniel C. Matt, docente di Spiritualità ebraica alla Graduate Theological Union di Berkeley dal 1979 al 2000, ha conseguito il titolo di Ph.D. alla Brandeis University e ha insegnato anche alla Stanford University e alla Università Ebraica di Gerusalemme. Autore di diversi libri sulla mistica ebraica, vive attualmente a Gerusalemme dove sta lavorando alla prima traduzione annotata in inglese dello Zòhar. __________________________________________ Apollineo e dionisiaco di Giorgio Colli a cura di Enrico Colli Piccola Biblioteca Adelphi, dic. 2010, 2ª ediz., pp. 269 pp. 269 - euro 14 Da www.adelphi.it: All’interno del vastissimo patrimonio filosofico che Nietzsche ci ha lasciato, le nozioni di «apollineo» e «dionisiaco» sono certo fra le più citate e le meno comprese, e a tutt’oggi la letteratura al riguardo appare largamente inadeguata. Con gli scritti raccolti in questo volume (elaborati tra il 1938 e il 1940, parallelamente a Platone politico e Filosofi sovrumani, e rimasti sinora inediti), Giorgio Colli non solo mostra di coglierle nella loro intima essenza, ma si spinge ancora più in là sulla strada aperta da Nietzsche. Collocandole alle origini stesse del pensiero occidentale, ed esaltandone l’«inesauribile fecondità», ne fa strumenti in grado di schiudere alcuni passaggi occulti della storia del pensiero, dell’arte e della scienza. E non sembrerà azzardata, al lettore che lo voglia seguire nel suo affascinante percorso speculativo, l’affermazione che eleva «apollineo» e «dionisiaco» a «princìpi universali e supremi della realtà». ____________________________________________ Il divino entusiasmo dei poeti di Raoul Bruni Biblioteca Aragno 2011 - € 12,00 Da www.ninoaragnoeditore.it: L’uomo si è interrogato fin dalla più remota antichità sul mistero della creazione poetica. Da dove proviene quella scintilla da cui nasce la poesia? Cosa accade nella mente di chi concepisce versi? L’ispirazione rappresenta tutt’oggi un enigma che è ben lontano dall’essere risolto. Nella cultura occidentale la configurazione più diffusa e canonica dell’ispirazione poetica è affidata alla parola greca enthousiasmós, che indica letteralmente la condizione di chi è posseduto da un dio. «Alla base di questa concezione» – scrisse Curtius – «c’è il profondo pensiero che la poesia ispirata dagli dèi – un’idea questa che affiora ripetutamente di epoca in epoca e si presenta quasi come un sapere esoterico sulla divina origine della poesia». Si tratta di un topos letterario e filosofico fondamentale, la cui centralità è stata però piuttosto trascurata dalla critica, specie italiana. Colmando questa sensibile lacuna, il libro di Raoul Bruni ripercorre la storia millenaria dell’entusiasmo poetico da Democrito e Platone fino alla cultura contemporanea, con un’attenzione particolare all’ambito della letteratura italiana. Ne risulta una vera e propria storia della letteratura attraverso l’entusiasmo che permette di rileggere sotto una luce nuova momenti e figure essenziali della cultura antica e moderna. Il canto di Saffo Musicalità e pensiero mitico nei lirici greci di Gabriella Cinti 240 pp., euro 18,00 moretti e vitali Da www.morettievitali.it: Questo saggio è nato intorno al lavoro, che da anni l'autrice conduce, d’interpretare i testi dei lirici greci per tradurli in uno spettacolo che fonde poesia, musica e danza. Tutto si muove intorno al modo di comunicare nel mondo antico, fortemente permeato di immagini magico-mitologiche. Per questi motivi, l'autrice ha dato ampio spazio a magia e mito, come elementi ineludibili del discorso poetico e del mondo complesso, che permea la creazione dei versi, illuminati da questa segreta fascinazione. Circola in essi un humus misterioso in cui alita la parola svincolata apparentemente da finalità pratiche, legata a una dimensione oracolare, in cui le stesse metafore scaturiscono da una sorta di attitudine vaticinante, e scandiscono un autentico scarto dalla realtà, non solo di tipo verbale. L'intento della Cinti è quello di mostrare come sia necessario ancora oggi, anzi più che mai oggi, di svelare questi tesori del passato, restituendo loro vita corporea e anima vocale. _________________________________________________ Piccolo trattato delle stelle di Erik Sablé Il melangolo, collana Nugae , 9 euro Da www.ilmelangolo.com: Un vagabondaggio poetico e filosofico, a una libera passeggiata (forse un po’ iconoclasta) nel giardino delle stelle. ERIK SABLÉ è nato a Nizza nel 1949. Scrittore francese di successo, è un appassionato di astronomia e di filosofie orientali. ha già pubblicato in Italia il suo libro più noto, La saggezza degli uccelli (2003). _________________________________________________ Song of Songs. A Close Reading By Gianni Barbiero. Translated by Michael Tait Brill, May 2011 Series: Vetus Testamentum, Supplements, 144 xviii, 542 pp. - € 155.00 Da www.brill.nl: This book puts forward an interpretation of the Canticle which is alert to the literal sense of the poem. The author thus distances himself both from the allegorical interpretation and from an interpretation that is purely secular. According to the author, the Song offers a theological vision of human love. Barbiero sees the Song as composed in the third century BC, in the Hellenistic epoch, but also as hugely dependent on the love poetry of the Ancient Near East, particularly that of Egypt. Above all, however, the Song was composed in dialogue with the other books of the Old Testament, especially in contrast with the negative view of sexuality which they represent. The study pays particular attention to the structure of the poem and of the individual cantos: for Barbiero, the Song is a closely unitary work and is only to be understood as a whole. _________________________________________________ Le feste ebraiche di Leibowitz Yeshayahou Jaca Book, ottobre 2010 24.00 euro - pp. 194 Da www.jacabook.it: Le solennità che Dio stesso comunica a Mosè, chiamandole «le mie feste» (Levitico 23), permettono al popolo ebraico di rivivere i momenti fondamentali della propria storia con Dio. Dal 1976 al 1982, alla radio israeliana, il professore Leibowitz tenne una serie di riflessioni dedicate sia alla porzione di Torah settimanale sia alle feste di Israele. Questo testo, raccogliendo le penetranti e profonde riflessioni svolte da questo grande maestro sulle principali feste ebraiche, ci permette di avvicinarci agli eventi che hanno fortemente caratterizzato e continuano a contrassegnare la storia degli ebrei, offrendoci, inoltre, un punto di vista, limpido e acuto, sui principali temi del giudaismo: e siamo così condotti ad approfondire questioni che altrimenti ci rimarrebbero oscure. _________________________________________________ The Serpent Kills or the Serpent Gives Life The Kabbalist Abraham Abulafia’s Response to Christianity By Robert J. Sagerman Brill, 2011, Supplements to The Journal of Jewish Thought and Philosophy, 12 xiv, 384 pp. - € 140.00 Da www.brill.nl: Table of contents Introduction: Abraham Abulafia; a Brief Biographical Sketch Chapter 1 Abulafia and Alterity; the Other in the Self Chapter 2 Refutation and Absorption; Abulafia’s Response to the Christian Context Chapter 3 Abulafia’s Demons; the Psychological Dimension of Abulafia’s Relationship to Christianity Chapter 4 Abulafia and Jesus; Metatron and Sandalfon Chapter 5 Warp and Woof; Circumcision, Crucifixion and Divine Embodiment Abraham Abulafia (1240 – c. 1291) founded an enormously influential branch of Jewish mysticism, referred to as the prophetic or ecstatic kabbalah. This book, from several perspectives, explores the impact of Christianity upon Abulafia. His copious writings evince an intense fascination with Christian themes, yet Abulafia’s frequent diatribes against Jesus and Christianity reveal him to be deeply conflicted in his relationship to his southern European religious neighbors. This book undertakes a careful study of Abulafia’s writings, suggesting that the recognition of an inner dynamic of attraction and revulsion toward the forbidden other provides a crucial key to understanding Abulafia’s mystical hermeneutic and his meditative practice. It also demonstrates that Abulafia's uneasy relationship to Christianity shaped the very core of his mystical doctrine. _________________________________________________ La misura / Measuring Micrologus XIX (2011) pp. XIV-431 + 22 tavv. f. t., € 60 La rivista è disponibile online su «Mirabile. Archivio digitale della cultura latina medievale»: www.mirabileweb.it A. Paravicini Bagliani, Introduction. A. Guerreau, Mensura et Metiri dans la Vulgate - M. Cristiani, La notion de mesure dans le De Musica d'Augustin - O. Guyotjeannin, Les conquêtes du millésime: un art notarial du temps dans l'Occident médiéval - C. Coupry, Préparation de pigments dans les recettes médiévales. Les différents paramètres et leur évaluation - E. Poulle, Mesures et Astronomie au Moyen Âge - B. Obrist, Measuring the location of the World's Center in Nemroth, Liber de Astronomia - F. Boespflug, Le créateur au compas deus geometra dans l'art d'Occident (IXe-XIXe siècle) - Z. Shalev, Christian Pilgrimage and Ritual Measurement in Jerusalem - P. Gautier Dalché, «Quando vuoli trovare la longitudine d'alchuna citta da Occidente, guarda nel mappamondo da maiolica...». La mesure des coordonnées géographiques selon Paolo Dell'Abbaco - A. Mark Smith, The measure of Vision in the Middle Ages - N. Weill-Parot, L'impossible mesure de l'occulte et les tentatives de quantification (fin du XIIIe-XIVe siècle) - M. Gadebusch Bondio, Corps démesurés. Réflexions médicales sur l'obésité (XVIe-XVIIe siècle) - M. Pastoureau, Le temps des rois obèses (XIe-XIIIe siècle) - M. van der Lugt, Chronobiologie, combinatoire et conjonctions élémentaires dans le De commixtionibus elementorum d'Urso de Salerne (fin XIIe siècle) - M. McVaugh, Ars Longa - J. Ziegler, Measuring the Human Body in Medieval and Early Renaissance Physiognomy - C. Klapisch-Zuber, La mesure de la parenté - V. Tabbagh, Le rythme des messes pro remedio animae dans les fondations de la fin du Moyen Âge. Indici. Abstracts (Fonte: www.sismel.it) _________________________________________________ The Wisdom in the hebrew months di Ryzman Zvi Brooklyn, Mesorah Publications, 2010 pp. 364 - 24.00 euro Da www.librerieclaudiana.it: Ispirandosi alla letteratura rabbinica, questo lavoro getta una nuova luce sui mesi dell'anno, sulle tribù di Israele e sui modi con cui Dio comunica con il suo popolo. _________________________________________________ Grammatica di ebraico biblico di Jacob Weingreen Milano, Edizioni Glossa pp. 260 - 39 euro Da www.librerieclaudiana.it: Questo testo è stato edito nel 1959 presso la Oxford University Press, aggiornato ed ora pubblicato in Italia da Glossa. L'autore è stato Jacob Weingreen (1907-1995) archeologo e docente di Ebraico al Trinity College di Dublino dal 1939 al 1979. Viene ritenuta una grammatica molto solida, eccellente dal punto di vista pedagogico, con esercizi. La porta del cielo di Abraham Cohen de Herrera Neri Pozza (collana La quarta prosa), marzo 2011 Curatore: G. Saccaro Del Buffa 908 pp., rilegato - € 50,00 All'interno della cultura ebraica, la "Porta del Cielo" occupa una posizione unica. Scritta in spagnolo nei primi decenni del Seicento, essa è infatti il solo esempio di opera, fra quelle che ancora appartengono al periodo di formazione del canone classico cabbalistico, composta in una lingua "profana": non nella lingua santa ebraica, né nell'arcaizzante aramaico dello Zohar, né nello yiddish al quale anche sarebbe ricorsa la letteratura chassidica. Questa caratteristica rispecchia l'intento di Abraham Cohen de Herrera (il mercante di origine spagnola, vissuto in Italia e morto ad Amsterdam, le cui vicende personali e familiari vengono ricostruite nell'introduzione anche grazie a documenti d'archivio rimasti finora inediti): scrivere un'opera di introduzione alle dottrine cabbalistiche che fosse accessibile al maggior numero possibile di lettori eliminando l'ostacolo linguistico che ne aveva fino ad allora ristretto la conoscenza diretta a ebrei ed ebraisti. Altri elementi concorrono poi a giustificare quel ruolo di vera e propria mediazione fra cultura ebraica e contesto europeo che si propone la Porta: non solo la lingua ma anche il linguaggio, lineare e razionalizzante, nella quale è composta; il discorso sistematico con cui procede, richiamandosi al modello della Scolastica latina; e il costante riferimento e paragone con il pensiero filosofico, da Platone e Aristotele ai neoplatonici alla cultura italiana rinascimentale (da www.ibs.it). Abraham Cohen de Herrera era un pensatore ebreo nato nella seconda metà del Cinquecento e morto presumibilmente nel 1635 ad Amsterdam. Lo storico Heinrich Graetz data la sua nascita intorno al 1570, probabilmente a Lisbona, stando almeno alle tesi di un suo biografo, Barbosa Machado. Ad Amsterdam, dove si rifugiò, divenne anche uno dei membri più illustri della comunità sefardita. Allievo del discepolo di Isaac Luria, Israel Sarug, Abraham Cohen de Herrera rappresenta un fenomeno unico nella storia della mistica ebraica: i suoi testi cabalistici sono scritti in spagnolo e non in ebraico. “La Porta del Cielo” è uno dei testi cabalistici fondamentali non solo nella storia dell'ebraismo ma anche del pensiero occidentale per la vasta influenza esercitata nel Rinascimento e sull'intero neoplatonismo. Scritto originariamente in spagnolo per la comunità sefardita di Amsterdam, il libro è un originale tentativo di conciliare, in un palese sincretismo sulla scia di Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, gli insegnamenti del “Sefer Yezirah”, dello “Zohar” e di Isaac Luria con la metafisica aristotelica e il neoplatonismo. Questa straordinaria sintesi non mancò naturalmente di esercitare una profonda influenza su pensatori come Spinoza, Leibniz e Hegel (da www.lafeltrinelli.it) _________________________________________________ Ancient Angels Conceptualizing Angeloi in the Roman Empire by Rangar Cline Brill 2011, Religions in the Graeco-Roman World 172 xviii, 182 pp.- € 93.00 Da www.brill.nl: Although angels are typically associated with Judaism, Christianity, and Islam, Ancient Angels demonstrates that angels (angeloi) were also a prominent feature of non-Abrahamic religions in the Roman era. Following an interdisciplinary approach, the study uses literary, inscriptional, and archaeological evidence to examine Roman conceptions of angels, how residents of the empire venerated angels, and how Christian authorities responded to this potentially heterodox aspect of Roman religion. The book brings together the evidence for popular beliefs about angels in Roman religion, demonstrating the widespread nature of speculation about, and veneration of, angels in the Roman Empire. _________________________________________________ Le lettere della creazione L'alfabeto ebraico di Catherine Chalier La Giuntina, 2011 10 Euro - pp. 118 Da www.giuntina.it: Seguendo la lunga riflessione operata dai Maestri sull’atto creatore, questo saggio di Catherine Chalier si iscrive nella linea di una meditazione sulla funzione delle lettere in una creazione che deve tutto alla parola. Una meditazione che si ispira alla grafia delle lettere e, quanto al loro significato, alle suggestioni del Talmùd e dello Zohar. Essa tenta di mostrare al lettore moderno, senza dubbio poco incline a soffermarsi sulla poesia delle lettere ebraiche, che lo sforzo per decifrare l’enigma delle nostre vite avvalendosi di queste lettere è un cammino di speranza. Catherine Chalier, filosofa, allieva e interprete originale del pensiero di Levinas, ha pubblicato diverse opere che esplorano i legami tra filosofia e tradizione ebraica, fra cui, con la Giuntina, Le Matriarche e Angeli e uomini. _________________________________________________ Coppe magiche dall'antico Iraq di Faraj Ali H. Pagine: 192 - € 35,00 Lampi di stampa Da www.lampidistampa.it: Questa ricerca esamina lo stile dei testi d’incantesimo in lingua aramaica giudaica babilonese scritti su coppe fittili conservate al Museo Nazionale Iracheno di Baghdad, mettendo in luce la cultura e le caratteristiche linguistiche della società mesopotamica nei primi secoli dopo Cristo. _________________________________________________ Racconti dei saggi che leggono le stelle di Patrick Fischmann L'ippocampo 240 pp. - 15 euro Da www.ippocampoedizioni.it: Saggi che leggono le stelle contemplano un universo che abolisce il tempo: dal gigante Orione al mare di latte, seguiamo i re magi, passando per i sentieri di Compostela, sotto la volta celeste, dove gli astri ci parlano della nostra odissea. Attraverso i vasti spazi dell’immaginario, un mondo popolato di astrologi, di alchimisti e poeti eruditi ci introduce ai miti egizi, greci, maya, cinesi, alle leggende kirghise o aborigene, e ancora ai racconti del Rinascimento e dell’Illuminismo. _________________________________________________ Le origini della Cabala Autore: Joseph Leon Blau a cura di Fabrizio Lelli Edizioni Controluce, collana Riflessi, 11 Pagine: 196 - € 18,00 Da www.edizionicontroluce.it: L’opera di Joseph Leon Blau, apparsa per la prima volta a New York nel 1944, rappresenta il primo contributo scientifico moderno alla storia dell’interpretazione cristiana rinascimentale della Cabbalà. Il testo ha avuto ampia fortuna per la scrupolosa cura con cui l’autore ha esaminato le fonti, manoscritte e a stampa, dell’importante movimento speculativo della Cabbalà cristiana. Blau definisce l’evoluzione della dottrina fiorita nell’Europa occidentale alla fine del XV secolo, dai suoi primi stadi ancora fortemente radicati nel pensiero cabbalistico ebraico medievale e contemporaneo fino alle opere ormai pienamente autonome degli inizi del XVII secolo. Nel volume sono raccolte testimonianze di una variegata messe letteraria per lo più negletta dalla ricerca accademica, che fino a pochi decenni or sono ha considerato quasi unanimemente la Cabbalà – ebraica e cristiana – alla stregua di una congerie disorganizzata di miti e leggende che si addicono primariamente a un pubblico animato da un interesse generico per l’occulto, spesso in cerca di esperienze alternative a quelle offerte dalla religiosità tradizionale. La ricostruzione filologica del Blau restituisce correttamente alla disciplina il ruolo di potente strumento alla base della ricerca intellettuale del Rinascimento europeo, la sua funzione significativa per il rinnovamento dell’ermeneutica testuale moderna e per la formulazione di nuovi criteri di accesso alla conoscenza universale. _________________________________________________ Zohar - La Luce della Kabbalah di Michael Laitman Apogeo URRA, maggio 2011 544 pp. - € 35,00 Traduzione e il commento a estratti dello Zohar e del Sulam, commentario allo stesso Zohar di Rabbi Yehuda Ashlag. _________________________________________________ LEXILOGOS Hébreu ancien & biblique: dictionnaires + grammaires + glossaire hébreu-français du Moyen Âge www.lexilogos.com/hebreu_ancien_dictionnaire.htm Il qabbalista. Incontro con un mistico ebreo di Patrick Levy Servitium, 2011 pp. 340 - 18.50 euro Da www.servitium.it: Ne Il qabbalista si sente l'ispirazione, le ali e la luce del vivente, si sente la forza e il legame che unisce gli esseri, il discepolo, il maestro, il mondo e la gioia di ricevere un poco del miracolo dell'Infinito. Il qabbalista: un libro di sapere e di amore, molto semplicemente un libro di vita…» (M.-A. Ouaknin) Patrick Levy costituisce uno strano fenomeno nel paesaggio degli autori di spiritualità: si definisce accanitamente ateo, ma s'interessa molto alle religioni e alle spiritualità. «Tutto ciò che appartiene all'umanità mi appartiene» dice per giustificare la sua curiosità. Egli organizza diversi colloqui interreligiosi e vi prende parte. Levy ha vinto con questo libro, uscito originariamente in lingua ebraica, il "Premio spiritualità d'oggi" 2002: speciale menzione della giuria _________________________________________________ Rashi di Elie Wiesel La Giuntina 120 pp. - € 10,00 Uscita: febbraio 2012 _________________________________________________ Il paradosso del monoteismo di Henry Corbin pp. 224 - euro 22,00 Ristampa 2011 Mimesis Da www.mimesisedizioni.it: Ebraismo, Cristianesimo e Islam – le comunità del Libro (Ahl al-Kitab) – rappresentano i tre rami di un’unica e grande tradizione abramitica. Condividono la fede nella rivelazione di un Dio unico, trascendente e, nella sua essenza, inconoscibile attraverso le vie della percezione e della ragione. E tuttavia Corbin ci mostra come questo monoteismo sia fin dall’inizio e per sempre minacciato da una doppia trappola: quella di una rinascita idolatrica che fa di Dio un ente tra gli enti, confondendolo nella storia e nella società, e quella di una trascendenza portata all’estremo che, senza mediazioni teofaniche, si tramuta in disperante nichilismo. A queste tendenze Corbin oppone le affascinanti e profonde lezioni della gnosi islamica, ebraica e cristiana, la loro ontologia integrale, e angelologia, il loro mundus imaginalis mediatore e risolutore di ogni falsa opposizione. Con Il paradosso del monoteismo – un testo apparentemente estraneo alla sensibilità dell’uomo post-moderno – Corbin, oltre che proporre un cammino, ha lanciato una sfida: certamente per chi sa ed è in grado di coglierla. Ha voluto spalancare dinnanzi a una umanità stanca, sfiduciata e depressa l’abisso dell’Essere-Uno, invitando i migliori non a sostarvi dinnanzi cercando di capirne – razionalmente, astrattamente e vanamente – la profondità e il significato, ma a lasciarvisi coraggiosamente. Questo è il senso – l’experimentum crucis – di queste meditazioni che, a buon diritto (e per tale motivo), si possono chiamare “abissali”. Henry Corbin, (1903 – 1978), filosofo, orientalista e storico delle religioni, ha, con la sua originale riscoperta della tradizione irano-islamica, profondamente influenzato il pensiero contemporaneo. A lui si deve, tra l’altro, l’elaborazione del concetto di mundus imaginalis. Allievo di Étienne Gilson e di Jean Baruzi, fu iniziato alla teosofia orientale da Louis Massignon, che orientò la sua vocazione filosofica verso lo studio dell’Islam iranico e della gnosi sh ’ita. Tradusse e pubblicò i più grandi classici legati a queste tradizioni. Tra le sue opere più importanti ricordiamo: Histoire de la philosophie islamique (Storia della filosofia islamica. Dalle origini ai giorni nostri, Milano 1991), Corps spirituel et Terre céleste (Corpo spirituale e terra celeste, Milano 2002) L’Imagination créatrice dans le soufisme d’Ibn’Arab (L’immaginazione creatrice. Le radici del sufismo, Roma-Bari 2005) e Temple et contemplation (L’immagine del tempio, Milano 2010). Per Mimesis è in corso di traduzione la sua grande summa, in quattro volumi, En Islam iranien. _________________________________________________ Death and Immortality in Late Neoplatonism Studies on the Ancient Commentaries on Plato's Phaedo By Sebastian Ramon Philipp Gertz Brill, July 2011, €97.00 Da www.brill.nl: The belief in the immortality of the soul has been described as one of the “twin pillars of Platonism” and is famously defended by Socrates in Plato’s Phaedo. The ancient commentaries on the dialogue by Olympiodorus and Damascius offer a unique perspective on the reception of this belief in the Platonic tradition. Origène. Commentaire sur le cantique des cantiques, vol I Paris, Les Editions du Cerf, 1991 - pp 470 - 45 euro PARTE 2. AREA INDO-TIBETANA Tantra di André Padoux Piccola Biblioteca Einaudi, 2011 pp. XXII - 258 - € 20,00 Da www.einaudi.it: Vale per il tantrismo un'immagine che ricorre di frequente nei testi sapienziali, quella di un elefante e dei ciechi che lo attorniano curiosi: ciascuno crede di essersi fatto un'idea precisa di ciò che ha davanti e lo identifica chi con la proboscide, chi con una zanna, chi con un orecchio... È il tantrismo da intendersi come un movimento socio-religioso che ha fortemente caratterizzato tutta la civiltà indiana dal medioevo fino ai nostri giorni, oppure come una delle vette assolute del pensiero e della spiritualità universali, o forse solo come una sofisticata iniziazione alla trasgressione sessuale? Uno dei molti meriti di questo libro è di presentare per la prima volta il fenomeno tantrico in tutta la complessità che gli è propria, inserendolo in una prospettiva molto ampia, in cui a ognuna delle sue dimensioni è resa giustizia: storica, testuale, religiosa, filosofica, antropologica, senza tralasciare di analizzare i vari modi in cui il tantrismo è stato percepito in India e in Occidente, e il suo intenso quanto problematico impatto sull'esperienza spirituale contemporanea in Europa e negli Stati Uniti. _________________________________________________ Lampi di luce Arte e movimento nella cultura dell’India di Suddhananda Giri pagine 280 - 32.00 euro Da www.libriyoga.com/libroarte.html: Questo libro indaga sulla tradizione millenaria indiana, in modo particolare sulla relazione tra l’uomo, il divino e l’arte. La danza si offre come esempio sublime di unità delle arti: è teatro, è narrazione di storie divine che fanno dimenticare al danzatore ogni sentimento personale, è geometria, è rito, è preciso sistema di sguardi e gesti, è tutto ciò che lo spettatore, anch’egli protagonista attivo, realizza dentro di sé. _________________________________________________ Il sutra del diamante, la cerca del paradiso a c. di Mauricio Y. Marassi, con un saggio filosofico di Gennaro Iorio Marietti 2011. 280 pp. - € 26,00 Da www.mariettieditore.it: Questa è la prima traduzione italiana commentata del Sutra del diamante. Opera indiana del II secolo, è base di tutta la mistica buddista; qui è accompagnata da un'introduzione al senso del Sutra oggi, una disamina ermeneutica della classe di testi a cui appartiene, e un'analisi dello sviluppo degli studi sul testo. La seconda parte del volume consiste nell'elaborato di Gennaro Iorio, filosofo, già collaboratore di Raimon Panikkar. Il suo lavoro percorre le analogie linguistiche tra il Sutra del diamante e la mistica occidentale ed esplora l'ambiente culturale in cui quelle analogie si sono sviluppate. È un breve, denso studio comparato delle due anime, orientale ed occidentale, della mistica. _________________________________________________ Storie di avatar e altri dei di Carola Benedetto con la prefazione di Stefano Piano pagine 48 - 22.40 euro Da www.libriyoga.com/libroindia.html#: Una narrazione, tratta da un testo teatrale, di affascinanti miti indiani, corredata da immagini che evocano il coloratissimo mondo indù. In un pomeriggio di estate rovente, compiute le sacre abluzioni, Pārvatī e Śiva si siedono a riposare sotto un fresco albero di pippala. “Dimmi per favore delle storie belle, mio re, delle storie che mi siano nuove” domanda la Dea al suo sposo. Ed egli lieto le racconta di Kṛṣṇa, di Rāma, del loro panciuto figlio dalla testa elefantina e… delle sue reincarnazioni." “Ho motivo di credere che esperti di indologia potranno intravedere, attraverso la fluida narrazione della Benedetto, le diverse versioni originali dei vari racconti, mentre i non specialisti potranno stabilire un primo contatto con una serie di storie fantastiche che, eventualmente, susciteranno in loro curiosità, inducendoli a ulteriori letture” (dalla prefazione di Stefano Piano, indologo dell’Università di Torino) Fra Oriente e Occidente Interviste sul’intercultura e il pensiero orientale di Giancarlo Pasqualotto (a cura di Davide De Pretto) Mimesis, 2010 pp. 194 - Euro 16,00 Da www.mimesisedizioni.it: In un tempo che è sempre più ossessionato dalla costruzione d’identità in cui rispecchiare le proprie miserie e nobiltà, è necessario ricominciare da principio. La forma dell’intervista o del dialogo con gli studenti, semplice e lontana da tecnicismi, costituisce la migliore introduzione ad un diverso modo di pensare che, concentrandosi sugli elementi fondamentali, fa emergere la portata concettuale delle esperienze filosofiche orientali, evitando le secche dell’esotismo e del monoculturalismo. _________________________________________________ Kalacakratantra The Chapter on the Sadhana Together with the Vimalaprabha Commentary Author(s) : Wallace, Vesna A Pages : 380 pp. - 34 euro Publisher : Columbia University Press, 2011 Da www.wisdom-books.com: This is the first complete English translation of the fourth chapter of the Kalachakra tantra, and its commentary the Stainless Light, or Vimalaprabha. This chapter describes in detail the Buddhist tantric practice of the stage of generation, including the instructions on the protection of the place of practice, the meditative practices of the origination of the body and the deities abiding in the body, the yogic practices of the stage of generation, and diverse mundane sadhanas designed to induce the mundane siddhis. This translation is supplemented with copious annotations and references to Tibetan commentaries and other esoteric Buddhist works. It also includes the first critical edition of the Mongolian version of the fourth chapter. __________________________________________________ Life of the Great Mahasiddha Virupa Dagmo Kalden D Sakya Snow Lion Publications, 2011 Pages : 40 - £6.95 Da www.wisdom-books.com: A book on the life of the great Indian master Virupa, who is especially important in the Sakya tradition of Tibetan Buddhism, adapted and illustrated for children by Dagmo Kalden D.Sakya, wife of Ratna Vajra Sakya (elder son of His Holiness Sakya Trizin). Virupa was given several names throughout his life, and when he was a monk he tried to do his meditation practice as much as he could. But even though he spent many years meditating, he was bothered by disturbing dreams. And when he did as he was instructed to do by his spiritual guidance, it backfired and people often became upset with him. But because of his dedication he developed great spiritual powers which protected him from harm, and even saved his life. When people rejected him he lived in the forest and wore only flowers and lived an unconventional life, but eventually he found his spiritual home. He also saved many animals from sacrifice and performed miracles. ________________________________________________ Musica e tradizione in Asia Orientale di Daniele Sestili www.felmay.it Con un ricco apparato iconografico e, nel CD allegato, un'antologia dei generi maggiormente rappresentativi, il volume costituisce una fondamentale introduzione alle musiche dell'Est Asia (Cina, Corea e Giappone), area che si configura come uno degli scenari più interessanti in merito al più generale rapporto tra tradizione e contemporaneità (da www.felmay.it) Mahamudra and Related Instructions Core Teachings of the Kagyu School: Library of Tibetan Classics Series Author: Roberts, Peter Alan Pages : 832 - £40.00 Wisdom Publications, 2011 Da www.wisdom-books.com: Mahamudra, the "Great Seal", is one of the central teachings of the Kagyu school of Tibetan Buddhism. Formulated as a systematic practice in Tibet by Gampopa in the eleventh century, the Mahamudra teachings trace their source to earlier Indian materials, most importantly the perfection of wisdom sutras (Prajnaparamita) and the cycle of spontaneous songs of spiritual experience (dohas) by the accomplished Indian yogi Saraha. A focus of Mahamudra teaching is the cultivation of profound insight into the nature of mind on the basis of sustained meditative concentration. The core text in this volume is a lucid work on Mahamudra by the celebrated master Tsele Natsok Rangdrol entitled Stainless Lamp (Dri ma med pa'I sgron me). Included in this volume are several other texts on Mahamudra, such as the twelfth-century master Shang Rinpoche's seminal texts and a short guide by the great Third Karmapa Ranjung Dorje together with its commentary by Situ Chokyi Jungne and a work by Drukpa Pema Karpo. In addition, the volume contains an important work by Gampopa, the root text of Drigung Jikten Gompo's Single Intention, the Sixth Sharmar Chokyi Wangchuk's guide to the six yogas of Naropa, and finally Dakpo Tashi Namgyal's Concise Presentation of the General Points of Tantra. This last text belongs to the genre known as "general meaning" (spyi don) and presents a lucid and systematic approach to the Vajrayana path to enlightenment according to the Kagyu school. _________________________________________________ Niguma Lady of Illusion By Sarah Harding Snow Lion Publications, 2011, 390 pp. Da www.snowlionpub.com: Providing a rare glimpse of feminine Buddhist history, Niguma, Lady of Illusion brings to the forefront the life and teachings of a mysterious eleventh-century Kashmiri woman who became the source of a major Tibetan Buddhist practice lineage. The circumstances of her life and extraordinary qualities ascribed to her are analyzed in the greater context of spiritual biography and Buddhist doctrine. More than an historical presentation, Niguma's story raises the question of women as real spiritual leaders versus male images of "feminine principle" and other related contemporary issues. This volume includes the thirteen works that have been attributed to Niguma in the Tibetan Buddhist canon. These collected works form the basis of an ancient lineage, Shangpa, which continues to be actively studied and practiced today. These works include the source verses for such esoteric practices as the Six Yogas, the Great Seal, and the Chakrasamvara and Hevajra tantric practices that are widespread in Tibetan traditions. Also included is the only extant biography, which is enhanced by the few other sources of information on her life and work. _________________________________________________ Practice of Padmasambhava Essential Instructions on the Path to Awakening Authors: Shechen Gyaltsap and Rinchen Dargye and translated by the Dharmacakra Translation Committee Snow Lion Publications, 2011 Da www.wisdom-books.com: This book presents two practical and compelling works related to a visualization and mantra practice of Padmasambhava. This practice is based on the most important revelation of the renowned nineteenth century terton Chokgyur Lingpa, Accomplishing the Guru's Mind: Dispeller of All Obstacles. The first of the two commentaries, Divine Flower, composed by Shechen Gyaltsap Pema Namgyal (1871-1926), provides a detailed commentary of Accomplishing the Guru's Mind as a whole, treating both the preliminaries and the main part of the practice. In contrast, the second text, Brilliant Light, composed by Karma Rinchen Dargye (b.1835), focuses on just one emanation of Padmasambhava, namely Guru Vadisimha (or Lama Mawey Senge, as he was known in Tibet). Although this text is concerned with a particular wisdom aspect of Padmasambhava, most of its explanations and instructions are equally applicable to other practice manuals from Accomplishing the Guru's Mind and also the practice of the development stage as a whole. As such, the two texts complement each other well and together provide a good introduction to the practices associated with this popular cycle of treasure teachings. These writings give an introduction to the preliminary trainings, elucidation of the visualization and mantra aspects of the practice, and step-by-step instructions on the visualized image, skillfully guiding the reader into tantric practice - common to all of Tibetan Buddhism. The fourth Shechen Gyaltsap Rinpoche spent most of his life in retreat and was one of the main teachers of the late Dilgo Khyentse Rinpoche. Rinchen Dargye was a prolific writer on all aspects of tantric thought and practice. _________________________________________________ Buddhism in the Shadow of Brahmanism By Johannes Bronkhorst Brill, 2011 Series: Handbook of Oriental Studies. Section 2 South Asia, 24 viii, 296 pp. - €119.00 Da www.brill.nl: For many centuries Buddhism and Brahmanism coexisted in the Indian subcontinent. This book concentrates on the way in which the two, after an initial period of relative independence, confronted each other, both in and around the royal courts and in society at large. In this confrontation, Buddhism was strong in philosophical debate, but could not compete with Brahmanism in the services it could provide to the centres of political power, primarily ritual protection and practical advice. Buddhism evolved in both areas, providing practical advice to lay people and rulers from early Mahayana onward, and ritual protection in its Tantric developments. Some of these developments came too late, though, and could not prevent the disappearance of Buddhism from the subcontinent. _________________________________________________ Alain Daniélou Centre Newsletter Téléchargez la dernière Lettre d'Informations du Centre Alain Daniélou au format Acrobat Reader : Juillet 2011 - N°24: www.alaindanielou.org/IMG/pdf/ada24.pdf _________________________________________________ Issues in Traditional Tibetan Art from the Seventh to the Twentieth Century Volume Editor: Erberto Lo Bue Series: Proceedings of the Tenth Seminar of the IATS, 2003 Volume: 10/13 Brill's Tibetan Studies Library Planned Publication Date: September 2011 xii, 336 pp. (96 pp. of illustrations) - €121.00 Da www.brill.nl: This volume deals with specific issues related to Tibetan art, ranging from the earliest Buddhist buildings in central, southern and eastern geocultural Tibet up to the artistic traditions flourishing in the 20th century. The papers are arranged following the chronology of the sites or the themes taken into consideration in the first part and logical criteria in the latter part. Illustrated with numerous black-andwhite pictures and 32 pages of colour plates, its contents are of special interest to scholars and specialists, while a large part is accessible to non-specialists, too, which makes the book useful also to university students interested in the subject as well as amateurs of Tibetan art. _________________________________________________ Kīrtana: Traditional South Indian Devotional Songs Compositions of Tyāgarāja, Muttusvāmi Dīkṣitar and Śyāma Śāstri Author: Emmie te Nijenhuis Brill, Handbook of Oriental Studies. Section 2 South Asia September 2011 x, 302 pp. - €110.00 Da www.brill.nl: At the beginning of the nineteenth century South Indian composers were still influenced by traditional religious concepts such as: temple rituals, pilgrimage and personal devotion. Tyāgarāja, Muttusvāmi Dīkṣitar and Śyāma Śāstri, the three prominent composers from the Tanjore district, used the kīrtana, a congregational song in praise of a deity, as a standard musical form. The compositions selected from the works of these composers show the various aspects of Hindu devotionalism. The detailed Western music notation of the editor, based on actual performances, will help the music student to understand the characteristic ornate South Indian melodic style. The introductory chapters contain general cultural information, biographical details as well as the original song texts with an English translation. With a unique CD containing all the kīrtana compositions. Emmie te Nijenhuis, Ph.D. (1970) in Musicology, Utrecht University, edited and translated Sanskrit texts on Indian musicology (Saṅgītaśiromani: A Medieval Handbook of Indian Music. Edited with Introduction and Translation,Brill, 1982) and conducted research on the performance practice of South Indian Music (Varṇam. Selected Concert Studies for the South Indian Lute, Naarden, 2001). _________________________________________________ Saṅgītaśiromani A Medieval Handbook of Indian Music Edited with Introduction and Translation Editor: Emmie te Nijenhuis Brill's Indological Library 5, 1992 x, 622 pp. - €184.00 Da www.brill.nl: The Saṅgītaśiromani, "Crest-jewel of Music", is a major Sanskrit work on Indian musicology, composed in 1428 A.D. by scholars from all parts of India who participated in a musicological congress organized by Sultan Malika Sāhi at Kada (near Allahabad). Designed as a standard text-book on music the work summarizes and explains the opinions of older and contemporary authors. It deals with all the aspects of traditional Indian musicology, such as tone-system, scale, melody, rhythm, composition, variation and vocal technique. The complete English translation and the extensive introduction will familiarize the reader with the characteristic Indian concepts of music and the problems of their interpretation. For full information on the author's current projects in the field of Indian music, see www.sarasvatibhavan.com Emmie te Nijenhuis, is a well-known European musicologist specialized in Indian Music. She published several books on the subject of Indian Musicology including Dattilam. A Compendium of Ancient Indian Music, (Brill, 1970), Indian Music. History and Structure, (Brill, 1974), The Rāgas of Somanātha, (Brill, 1976). _________________________________________________ Musica: nuova direttiva. Il consiglio UE porta il copyright da 50 a 70 anni Da www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7190: Roma, 12 settembre 2011. La Federazione degli Editori Musicali (Confindustria), plaude alla nuova direttiva del Consiglio Ue sui termini di protezione del copyright. La Direttiva, spiega Fem in una nota, estende il termine dei diritti nella Ue dei produttori fonografici e degli esecutori, portando la protezione da 50 a 70 anni e inoltre armonizza a livello europeo il metodo di calcolo che determina il periodo di protezione del diritto d'autore, per quelle composizioni musicali firmate da più autori (co-written works), determinando la scadenza del diritto a 70 anni dopo la morte dell'ultimo autore. Lo stesso criterio è applicato anche per gli autori dei testi. Fem, che ha contribuito attivamente insieme alla Federazione Internazionale degli Editori (Icmp) alla stesura della delibera, accoglie con grande favore la nuova direttiva che potrà aiutare a superare le barriere del commercio e a contrastare la disparità tra i diversi Stati Membri dell'Ue dando maggiore chiarezza e tutela a migliaia di compositori, autori ed editori musicali in tutta l'Europa. Gli stati membri dell'Unione Europea, in due anni, dovranno incorporare le nuove disposizioni all'interno delle loro rispettive legislazioni. (Adnkronos) _________________________________________________ L'altra medicina magazine Mensile dedicato al benessere al naturale scritto direttamente dagli specialisti Prima uscita: settembre 2011, 3 euro. Omeopatia, fitoterapia, nutrizione naturale, agopuntura, ayurveda, erboristeria, libri, aromaterapia, bellezza naturale, il mercato della salute, floriterapia, curiosità storiche e tradizioni [email protected] - www.laltramedicina.it
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