Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
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CONFINDUSTRIA RIMINI Domenica, 03 novembre 2013 Domenica, 03 novembre 2013 Testate SOLO PONTI PER LE FESTE Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Pagavano migliaia di euro all' agricoltore per ottenere il permesso di... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Tre imprenditori denunciati: multe stellari per le violazioni Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 In spiaggia alzato il solito ?muro' di lamiere Non funziona il Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 «Serve una guida per evitare il traffico» Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Arriva un ponte d' oro fuori stagione: alberghi pieni col ?pacchetto... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Gianni Indino: «Buoni affari anche per ristoranti, pub e... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 «Nuova Ss16: questo è il progetto più soft» Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 E il sindaco batte cassa per i risarcimenti Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Hera porta a Coriano i rifiuti di altre regioni Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Mille euro per due notti in hotel. Monari si difende: «Non ero... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Aeradria, pronti altri tre milioni di euro La salvezza ora dipende... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Antincendio, ottanta hotel ?fantasma' Se non si adeguano rischiano la... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Guagneli accende lo scontro nel Pd «Con Siliquini non vedo... Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 «Abbiamo fatto dei mutui per diminuire i debiti» Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Una terra di delusi dal Pd Al voto solo metà degli iscritti Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Cattolica, Idv e civica a Del Prete: «?Folgorazione' tardiva» Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Ogni anno 20 giovani se ne vanno all' estero Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Il Palacongressi ha messo le ali Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Centro sportivo, record di corsi e nuovo look Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Il Pdl si affida ai sondaggi per battere il Pd Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 L' ex assessore: giusto il ritorno alla vecchia tassa Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 I frontalieri scendono in piazza e ?gettano' le loro tessere elettorali Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 Pasini (Iss): «Spendiamo molto meno dei nostri vicini di casa» Da Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 20131103T04:03:00 «Nuova Ss 16, impatto minore» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Inceneritore, la rivolta dei sindaci Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 False assunzioni pagate dai clandestini Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Recuperata e restituita cassaforte rubata Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Multe, un "salasso" da 6,9 milioni Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Multe in vista, ma prima arrivano gli avvisi sui parabrezza Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Cavaliere della Repubblica: scelti sei riminesi Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Matis cambia vetrine ed entra in galleria Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Happiness, la moda a prezzi stracciati Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Diabete, malato uno su due ma non lo sa Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Nuovo look al salone Cgil nel segno del riciclo Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Riccione "Smart City" punta ad aggiudicarsi il contest lanciato da Telecom... Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Minacce e insulti: il sindaco denuncia Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 L’Arcobaleno: «Nessun altro come Bondi, il Pd lo deve capire» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 «Drastico taglio al cemento» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 «Monte Colombo pronto a rientrare nell' Unione» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 «Tarsu, occasione da non perdere» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Psc congelato esposto in Regione e in Provincia Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 «Castelli a tasse zero» Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Frontalieri, la protesta scende a Rimini 1 2 3 4 6 7 8 9 10 11 13 15 17 19 20 21 23 24 25 26 27 28 29 30 31 33 34 36 37 39 40 41 42 43 45 46 47 49 50 51 53 54 55 56 Frontalieri, la protesta scende a Rimini Da Corriere di Romagna del 20131103T06:19:00 Il Ponte di Tiberio va in pensione «Basta auto, compie 2mila... Da Il Resto del Carlino del 20131103T04:01:00 56 57 3 novembre 2013 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate SOLO PONTI PER LE FESTE PER UN PONTE che funziona, ce ne sono due che dividono la città. La riviera archivia con soddisfazione il Ponte dei Morti che, a dispetto del nome, ha rianimato Marina e il centro storico. Il bacio del garbino ha regalato sorrisi agli imprenditori: non è merito nostro, ma va bene lo stesso. Le colpe del passato, invece, presentano il conto in via Coletti: da martedì il ponte sul Deviatore si attraverserà solo a senso unico alternato. Inizia un calvario per il traffico che arriverà al culmine nel 2014, quando la pericolante struttura andrà demolita. Al suo posto arriverà un Ponte Bailey in ferro, come quelli che gli Alleati costruivano nella Seconda guerra mondiale. Per Rimini è un salto indietro di 70 anni, ma chi non progetta niente perde anche quello che ha. In settimana si è discusso di un altro ponte: quello di Tiberio. Il Comune vuole (giustamente) chiuderlo alle auto e renderlo vivibile per residenti e turisti. Ma c' è un ?problemino' che rischia di trasformare gli annunci in chiacchiere: mancano le alternative. I romani, per collegare le sponde del Marecchia, ci misero otto anni. Ne sono passati altri duemila, ma per attraversare la città bisogna passare ancora da lì. Oggi siamo più bravi nei ponti delle feste. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 3 novembre 2013 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Pagavano migliaia di euro all' agricoltore per ottenere il permesso di soggiorno L' uomo faceva risultare assunzioni che non sarebbero mai avvenute Continuano i blitz dei carabinieri del Comando provinciale contro la piaga del lavoro nero, nel mirino ci sono aziende agricole, cantieri edili, ma anche il settore della pesca e del tessile. IN CAMBIO di soldi richiedeva false autorizzazioni al lavoro stagionale per gente che non avrebbe mai assunto o magari licenziato nel giro di una settimana. Stranieri che pagavano migliaia di euro per un impiego che di fatto non esisteva, o che al massimo sarebbe durato appunto soltanto pochi giorni. Autore del meccanismo truffaldino, un agricoltore riminese, denunciato qualche giorno fa dai carabinieri dell' Ispettorato del lavoro di Rimini, nel corso di un blitz contro la piaga del lavoro nero che ha visto le ispezioni dei carabinieri su tutto il territorio provinciale. SECONDO la ricostruzione fatta dagli investigatori, sono almeno 22 gli extracomunitari che l' uomo avrebbe fatto arrivare in Italia, chiedendo, grazie al decreto flussi, autorizzazioni al lavoro stagionale nella sua azienda agricola. Gli inquirenti avrebbero quantificato che gli extracomunitari avrebbero pagato all' agricoltore dai 3 ai 5mila euro a testa per ottenere l' agognato permesso di soggiorno per il lavoro stagionale. Lavoro che sanno essere soltanto un' illusione nella maggior parte dei casi, ma che consente loro di arrivare comunque nel nostro Paese e alla fine di restarci. Ora, quei 22 sono a tutti gli effetti dei clandestini. L' uomo è stato denunciato per favoreggimento, in cambio di somme di denaro, della permanenza di persone straniere sul territorio nazionle, mediante fasulle richieste di autorizzazioni al lavoro. LE indagini dei carabinieri non sono sono comunque finite qui. Dopo la denuncia e le sanzioni amministrative, i militari hanno intenzione di andare a fondo sul ?giro d' affari' che potrebbe essere molto più vasto. Non è infatti la prima volta che viene utilizzato un sistema simile, con la complicità di cittadini italiani che si prestano, dietro pagamento di un bel po' di quattrini, a fare entrare in Italia gli extracomunitari, certificando un lavoro che non gli daranno mai. Qualche anno fa, in un giro simile erano rimasti coinvolti alcuni imprenditori e albergatori riminesi che grazie alle ?quote' stabilite dalla legge, avevano richiesto un bel po' di mano d' opera straniera. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 3 novembre 2013 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate I CONTROLLI. Tre imprenditori denunciati: multe stellari per le violazioni Quello dei cantieri edili è risultato uno dei settori meno a rischio. DOPO i blitz di una settimana fa, i carabinieri t o r n a n o a c o n t r o l l a r e c a n t i e r i , aziende agroalimentari e manifatturiere, pescherecci e ristoranti. Controlli a tappeto contro la piaga del lavoro che con la crisi è sempre più difficile debellare, e anzi è in aumento soprattutto in alcuni settori. Tre gli imprenditori denunciati dai militari, con sanzioni amministrative di 16mila euro e recuperi previdenziali e assistenziali per 2mila. Gli investigatori hanno notato che, a differenza che negli anni passati, ora sono i cantieri ad essere più in regola di altri settori. Le leggi si sono inasprite e il titolari delle ditte edili preferiscono correre meno rischi possibile. Qui i clandestini sono diminuiti sensibilmente, a differenza invece che in altre aziende, come quelle agroalimentare, tessile e alberghiera. I carabinieri hanno quantificato che in alcune ditte, la percentuale dei lavoratori in nero può sfiorare il 40 per cento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 3 novembre 2013 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate In spiaggia alzato il solito ?muro' di lamiere Non funziona il piano antidegrado del Comune Ancora nessuna multa ai bagnini non in regola. Lamentele di riminesi e turisti LAMIERE Nonostante gli appelli e le minacce (da quest' autunno) di pesanti sanzioni da parte dell' amministrazione comunale, parecchi bagnini continuano a installare barriere fatiscenti a protezione dei propri stabilimenti. SPIAGGIA ?blindata' a macchia di leopardo. Nonostante il recente annuncio di un giro di vite da parte del Comune, che promette sanzioni da 500 a 10.000 euro per lamiere arrugginite e mare ostruito alla vista, una parte d e i bagnini continua a installare barriere di protezione da far invidia al Terzo e Quarto mondo. Lamiere fatiscenti, legnacci malandati, lastroni di cemento che gridano vendetta. I varchi in genere si trovano (basta cercare un po'), anche se alcuni stabilimenti balneari sono recintati stile rodeo da Far West. Ma ci sono anche zone (a Rimini nord e sulla spiaggia libera vicino al porto) dove invece delle barriere solide gli operatori hanno preferito alzare le barriere di sabbia. Molto più gradevoli. E altre, in parte di Marina Centro, dove per ora non è stata alzata nessuna barriera. E queste ieri mattina risultavano le più frequentate dai tanti riminesi e turisti che hanno preso d' assalto la spiaggia. Chi per passeggiare, chi per sfidarsi a calcetto o beach volley, chi per fare un bagno fuori stagione. «Al momento non abbiamo ancora elevato sanzioni per violazione dell' ordinanza comunale su decoro e accessibilità della spiaggia», spiega il comandante della polizia municipale, Vasco Talenti. La disciplina della spiaggia ?invernale' è stata varata da diversi anni. Ma solo da poche settimane (chissà perché) è stata aggiunta la parte sanzionatoria. «In riva al mare siamo riusciti ad arrivare, ma non sarebbe male se queste barriere, decisamente bruttine, venissero abbellite dai graffitari con disegni artistici e colorati», dicono in coro in coniugi Michele (libero professionista) e Antonella (casalinga), arrivati con le due figlie dal Gargano per il ponte dei defunti. «Quelle barriere non sono un granché ? fa eco Fiorenzo Torri, pensionato riminese ? sicuramente si può far meglio. Io ho fatto il bagno arrivando sino alla boa dei 300 metri, l' acqua è ancora calda, oltreché pulitissima. Conto di continuare almeno sino a metà mese». «La spiaggia è abbastanza accessibile, basta trovare i varchi», tagliano corto Esam Hanna e la moglie Dalia, residenti nel Riminese con i figli, immigrati di origine egiziana. «Per me la spiaggia d' inverno è perfetta ? fa eco Marco, fotografo ?: vengo qui perché mi piacciono le stonature, certe brutture, e ne trovo parecchie». Il mondo è bello perché è vario, come si dice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 3 novembre 2013 Pagina 40 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate «A me piacerebbe trovare anche un bar aperto per prendere un caffè ? spiega Erika, signora di origine ungherese, al mare con la figlia adolescente ? ma è tutto chiuso. Ma se c' è la crisi, perché non lavorano anche in queste giornate così calde? Tanto le tasse devono pagarle ugualmente». Quanto a giochi, campi di beach volley e di bocce, pedane, gazebi, la situazione è a macchia di leopardo. C' è chi ha smontato tutto, chi ancora niente. Misteri di Rimini. m.gra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 3 novembre 2013 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate VIA COLETTI ALBERGATORI PREOCCUPATI PER IL PONTE ?DIMEZZATO' «Serve una guida per evitare il traffico» TUTTI temono il ?Big One'. Stavolta non si tratta di terremoto, ma del rischio traffico legato alla riduzione della mobilità, a partire da martedì, per il ponte di via Coletti, che diventerà a senso unico alternato, con divieto permanente di passaggio degli autoarticolati, e permesso per auto e soli bus di linea, che saranno convogliati nella parte centrale della carreggiata. «Sarà fondamentale ? spiega l' Associazione albergatori ? c h e c i s i a u n a ampia e corretta informazione da parte di categorie e amministrazione comunale, sia ai residenti che ai nostri ospiti». Infatti l' indomani (mercoledì 6) aprirà i battenti, sino al 9, Ecomondo alla Fiera, con migliaia di visitatori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 3 novembre 2013 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Arriva un ponte d' oro fuori stagione: alberghi pieni col ?pacchetto Halloween' Prezzi da 4550 euro per la mezza pensione più ingresso a un parco. UN PONTE D' ORO , quello della festività di ? Tutti i Santi'. Spiagge prese d' assalto, così come ristoranti, pub e distoche. Alta percentuale di riempimento anche per i 250 300 alberghi aperti in questi giorni nel solo comune di Rimini, il grosso annuali più alcune apertura straordinarie. I tremila di Rinnovamento nello Spirito tirano la volata, ma sono tantissime le famiglie, così come le coppie e i single, che hanno scelto il Riminese per questo ?caldissimo' ponte autunnale. «E' stato il primo vero ponte del 2013 ? attacca Antonio Carasso, coordinatore Unione d i prodotto costa ?, nel senso che è caduto nel giorno ?giusto', cioè al venerdì. Meglio di quelli di primavera, che cascavano male , e sono stati colpiti dal maltempo. Novemila le presenze per i quattro giorni e tre notti degli animatori di Rinnovamento al Palacongressi, da giovedì a domenica pomeriggio. Hanno chiesto soprattutto alberghi a tre e quattro stelle». «Ma anche tante famiglie con bambini ? prosegue ? attirate dai pacchetti turistici proposti da molti alberghi, che prevedevano la mezza pensione e l' ingresso a uno dei parchi tematici della riviera, molto frequentati in questi giorni. E anche in molti casi una festicciola in costume per giovedì sera, la ricorrenza di Halloween. Considerando Ecomondo e il convegno al Palas, dall' 8 al 10, dell' editrice Erickson, abbiamo 15 giorni molto buoni». Il grosso ha scelto i due o tre pernottamenti. Prezzo medio di un pacchetto in tre stelle parco incluso: sui 4550 euro al giorno a persona. Soddisfatta anche Marina Lappi, presidente di Promozione alberghiera: «C' è parecchia gente, grazie anche alle ottime condizioni meteo e alle previsioni che questa volta sono state realistiche. Tanti alberghi di Marina Centro sono quasi pieni in questo ponte di Tutti i Santi. Ma anche nella zona nord, nel mio caso a Viserbella, ci sono parecchi vacanzieri. E' stato un ponte vero, che unito al buon meteo, ha confermato l' appeal e la competitività del nostro territorio. Anche se i prezzi sono quello che sono». Lappi segnala, oltre alle famiglie con bambini, anche «molte coppie che hanno scelto alberghi con centri benessere». Mario Gradara. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 3 novembre 2013 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate IL BILANCIO. Gianni Indino: «Buoni affari anche per ristoranti, pub e discoteche» «UN BUON ponte di vacanza, la temperatura molto mite ci sta certamente aiutando». Visibilmente soddisfatto Gianni Indino, presidente provinciale della Confcommercio. «Abbiamo registrato un buon riempimento ? in questi giorni di ponte novembrino per la festività di Tutti i Santi, che peraltro ancora non è terminato ? sia nei ristoranti che nei pub, e sono andate bene anche le discoteche». Buonea percentuali di riempimento anche per i parchi tematici della provincia e di ?fuori confine'. Tantissimi turisti a Italia in Miniatura, Mirabilandia, Fiabilandia, Le Navi di Cattolica. Gira a pieno ritmo in questi giorni anche la ruota panoramica sul portocanale di Rimini, che dopo le polemiche per il mancato smontaggio, si sta mostrando una risorsa in più, un' attrazione importante anche al di fuori della stagione balneare ?ordinaria'. Manca un... delfinario, ma quella è tutta un' altra storia. Della quale sentiremo ancora parlare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 3 novembre 2013 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate MOBILITÀ LA PROVINCIA ?SMONTA' LE NUOVE CRITICHE DEGLI AGRICOLTORI. «Nuova Ss16: questo è il progetto più soft» Lavori in un cantiere sulla Statale 16: continua la polemica sul nuovo tracciato. AGRICOLTORI di traverso sulla nuova Statale Adriatica: la Provincia non ci sta. «Va ricordato ? dice l' assessore Vincenzo Mirra ? che il tracciato della variante alla SS16 è s t a t o approvato da ministero dell' Ambiente e ministero dei Beni culturali, dopo un percorso durato più di venti anni». Mirra cita la programmazione regionale, col Piano trasporti del ?98, si prosegue coi Piani nazionali dell' Anas da almeno il 2001, mentre i primi progetti risalgono agli anni '90, e trovano conferma col primo Ptcp del 2000 della Provincia, e le successive versioni sino al 2012. «Approvazioni che hanno visto il voto dei consigli, l' esame delle osservazioni dei privati e dei Comuni; l' opera e la sua elaborazione non è dunque ?improvvisata' se è vero che è prevista nei Psc o nei Prg vigenti dei Comuni i n t e r e s s a t i ( B e l l a r i a , Rimini, R i c c i o n e , Coriano)». Mirra cita il nuovo approfondimento con ben 23 parametri di analisi tecnica ed ambientale. Si sono messe a confronto due soluzioni: una, quella proposta da Anas, ma modificata, eliminando una serie di collegamenti e sovrappassi, e l' altra, alternativa, che utilizza la Tolemaide al posto della nuova bretella, adeguandola alle caratteristiche di una strada statale. «In entrambi i casi risulta migliorativa l' ipotesi originaria, ottimizzata, tranne in uno, quando ci si riferisce alla quantità di materiali utilizzati». Ma l' analisi ha ampiamente assodato che il consumo di territorio e l' impatto paesaggistico sia minore con l' ipotesi proposta da Anas rispetto all' altra soluzione. «Ribadisco dunque ? conclude Mirra ? che le opere pubbliche sono fondamentali, soprattutto come quelle della nuova Statale 16 che, grazie al nuovo tracciato, porterà ad un miglioramento sensibile dei valori di impatto ambientale e, dunque, cambierà in positivo il volto del nostro territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 3 novembre 2013 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate IN BOLLETTA CHIESTI PIÙ SOLDI A HERA PER I DISAGI CAUSATI DALL' IMPIANTO. E il sindaco batte cassa per i risarcimenti CINQUE EURO a tonnellata non bastano. C o r i a n o v u o l e p i ù s o l d i d a Hera, c o m e indennità per i disagi creati dal conferimento dei rifiuti all' inceneritore di Raibano. Una partita complicata, quella che sta giocando il Comune, per ottenere un maggiore risarcimento da Hera. Q u e i s o l d i i n f a t t i vengono finanziati dalle bollette che pagano tutti i riminesi. Insomma, anche i residenti di Rimini, Riccione, Santarcangelo e degli altri comuni ?concorrono', con la tassa sui rifiuti, a pagare i vari interventi che Coriano chiede per migliorare l' impianto, così come le strade che portano all' inceneritore. Le prime stime sono già state fatte: se venisse accolta la proposta di Coriano, l' aggravio in bolletta sarebbe di circa 30 centesimi a nucleo. Ma prima ci sarà da convincere anche gli altri Comuni, e la Provincia. In ogni caso l' ultima parola spetta all' Atersir, l' Agenzia territoriale dell' Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti. Ogni eventuale modifica deve essere avallata dall' ente regionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 3 novembre 2013 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Hera porta a Coriano i rifiuti di altre regioni L' inceneritore diventa «impianto di recupero», ma Comuni e Provincia si oppongono Nella foto in alto Domenica Spinelli, sindaco di Coriano. A fianco l' inceneritore che riceverà i rifiuti di altre regioni. NELLA DISCARICA di Sogliano, due passi dal confine con Santarcangelo, già arrivano i rifiuti di Roma. Ma ora l' immondizia delle altre regioni dovrebbe ?sbarcare' pure a Rimini. Più precisamente all' inceneritore di Coriano, per il q u a l e Hera h a c h i e s t o u f f i c i a l m e n t e l a trasformazione in «impianto di termovalorizzazione», per il recupero e il riutilizzo di rifiuti bruciati, magari da convertire in combustibile. COSA CAMBIA? Molto, moltissimo per la provincia di Rimini, e soprattutto per Coriano e gli altri comuni che si trovano al confine con l' inceneritore. Perché la nuova ?vocazione' dell' impianto consente di poter conferire all' inceneritore non più solo i rifiuti locali, ma anche quelli di altre regioni. Per Hera sarebbe un buon affare, tant' è che la m u l t i s e r v i z i h a g i à comunicato d i a v e r m o d i f i c a t o l ' a u t o r i z z a z i o n e ambientale ottenuta nel 2009 dalla Provincia per l' impianto di Coriano. L' inceneritore insomma passerà da impianto per lo smaltimento a impianto di recupero, dando così facoltà a Hera di poter ?bruciare' anche i rifiuti provenienti fuori dalla provincia di Rimini. E dal momento che attualmente l' inceneritore è ampiamente sottotutilizzato, grazie alla raccolta differenziata in crescita, non è affatto da escludere che a Coriano possano essere bruciati i rifiuti di Napoli o della stessa Roma. MA I COMUNI e la Pro vincia intendono opporsi a questa possibilità, per scongiurare l' arrivo di rifiuti da altre regioni. In prima linea c' è Coriano, il comune toccato più da vicino dall' attività del termovalorizzatore. «Siamo fortemente contrari a questa riconversione dell' impianto ? attacca il sindaco corianese, Domenica Spinelli ? A pagare le conseguenze saremmo ancora una volta noi, anche dal punto di vista della viabilità:permettere il conferimento di rifiuti extraregionali nell' impianto di Coriano significa consentire l passaggio di molti più mezzi pesanti, senza parlare dell' impatto ambientale». Anche il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, e altri colleghi si sono opposti. Così come il presidente della Provincia, Stefano Vitali, che informando i sindaci (giovedì scorso) del progetto di Hera, ha subito annunciato battaglia. VITALI ha spiegato come il nuovo piano di Hera sull' inceneritore sia in aperto contrasto con l' attuale programma provinciale sui rifiuti vigente, e per il presidente esistono consistenti elementi legali (e amministrativi) che impediscono la ?trasformazione' dell' impianto. In ogni caso, le istituzioni non accettano il fatto che la riconversione dell' inceneritore venga portata avanti dopo una semplice Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 3 novembre 2013 Pagina 42 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate comunicazione del gestore. Prima di poter accogliere i rifiuti da altre regioni Hera dovrà vedersela con i Comuni e con la Provincia, decisi a fermare in ogni modo lo sbarco di immondizia non ?riminese' destinata a Coriano. Manuel Spadazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 3 novembre 2013 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate CONTI PAZZI IN REGIONE MENTRE DIVAMPA LA POLEMICA SUL CAPOGRUPPO PD, LE INDAGINI DELLA FINANZA PROSEGUONO A 360 GRADI. Mille euro per due notti in hotel. Monari si difende: «Non ero io» Il capogruppo del Pd in Regione Marco Monari è finito nella bufera giudiziaria e politica nell' ambito della vicenda delle spese pazze. E' indagato per peculato insieme agli altri 8 capigruppo. UN WEEK end da sogno in una città da sogno. Il tutto per 1100 euro per due notti. E' quello cheavrebbe pagato il capogruppo Pd all' Assemblea legislativa dell' Emilia Romagna, Marco Monari. La voce del 5 giugno 2011, messa a rimborso per una persona con i fondi del gruppo, e' tra le migliaia esaminate dalla Guardia di Finanza nell' inchiesta della Procura di Bologna, per peculato, sulle spese dei consiglieri regionali. Monari e' indagato come gli altri otto capigruppo. Lui, Marco Monari, non ci sta e tramite agenzia, «smentisce di aver trascorso due notti in hotel a Venezia al costo di 1.100 euro avendo poi successivamente chiesto il rimborso della cifra con i fondi del gruppoA'. Alla richiesta di precisare come fossero allora andate le cose, il suo staff che ha diffuso la dichiarazione non ha aggiunto altro. La dichiarazione si conclude smentendo anche una diversa circostanza, quella di ?'aver chiesto rimborsi per la partecipazione a cene dell' Ant. Nei giorni scorsi erano emersi per Monari anche 30 mila euro spesi in ristoranti nei 19 mesi da giugno 2010 a dicembre 2011, per cene a volte da diverse centinaia di euro per solo due o tre persone. Tutte queste spese non sono formalmente contestate dagli inquirenti, a quanto si apprende: non sarebbero ancora formulate imputazioni sui rimborsi ritenuti illeciti per ogni consigliere. Sono attesi a breve gli inviti a comparire. A prescindere dalla rilevanza penale di quanto sta emergendo nell' inchiesta, aperta da tempo, e' forte da giorni la polemica sull' opportunita' o meno che i politici spendano in questo modo: la vicenda pone «un tema etico», ricorda il sindaco di Bologna, Virginio Merola, piu' di tutti al Pd che «ha una base molto reattiva a questi temi e bisogna tener conto di questo sdegno. Dal punto di vista dei comportamenti individuali, non va bene: ci vuole maggiore sobrieta'». Le indagini, intanto, proseguono a tutto campo mentre la bagarre politica si allarga, dove vengono messe sotto accusa anche le spese di rappresentanza della Giunta regionale con botta e risposta tra l' ex assessore Sabrina Freda (Idv) e l' assessore alla cultura Massimo Mezzetti (Sel). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 3 novembre 2013 Pagina 43 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 3 novembre 2013 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Aeradria, pronti altri tre milioni di euro La salvezza ora dipende dai giudici Domani il verdetto del tribunale sul nuovo piano del ?Fellini' Domani si conoscerà il destino dell' aeroporto di Rimini. Il tribunale dirà se ha accettato la proposta di concordato. LE SORTI di Aeradria hanno le ore contate. Domani il tribunale, salvo nuovi ripensamenti, depositerà il parere sul concordato presentato dalla società di gestione dell' aeroporto. Sono ore di attesa infinita, ma negli ambienti di Aeradria e tra i principali soci privati del ?Fellini' s i c o n t i n u a a g u a r d a r e c o n u n prudente ottimismo al verdetto dei giudici. PROPRIO per questo motivo, in questi giorni, l' attività del nuovo consiglio d' amministrazione della società non si è fermata. Si è lavorato intensamente, sia per prendere in esame alcune criticità del piano messe in luce dal commissario nominato dal tribunale, il professionista bolognese Renato Santini, sia soprattutto per ottenere le maggiori garanzie che il tribunale chiede per dare il via libera definitivo al concordato. L' accordo raggiunto con i 75 dipendenti dell' aeroporto (contratto di solidarietà e sospensione di alcuni benefit previsti nel contratto integrativo) g i à d a s o l o p e r m e t t e r à a d Aeradria d i risparmiare 900mila euro all' anno per i costi del personale. Ma la riduzione delle spese non basta. I giudici chiedono maggiore liquidità, ed è su questo che Aeradria e i maggiori soci privati dell' aeroporto, ovvero Carim e Asset banca di San Marino, hanno lavorato in questi giorni. Servono almeno altri 3 milioni di euro, e a quanto pare è stata scartata per il momento l' ipotesi di ribassare le percentuali di rimborso ad alcuni creditori (quelli che avrebbero dovuto riavere i soldi in contanti, non in azioni). LA SOLUZIONE che Aeradria metterà sul piatto, in caso il tribunale dica sì al concordato oppure conceda altro tempo prezioso alla società, è quella di un prestito elargito dalle stesse banche che sono entrate nella compagine societaria del ?Fellini'. Si tratta di prestiti obbligazionari, per una somma molto vicina ai 3 milioni di euro, la cifra che viene ritenuta dal tribunale indispensabile per garantire pienamente la solidità di Aeradria. Le procedure per i nuovi finanziamenti sono già state predisposte, e si attende a questo punto solo il verdetto dei giudici. Intanto vivono ore di angoscia i dipendenti dell' aeroporto. Dopo aver sfilato, in maniera pacifica ma determinata davanti al tribunale nel giorno dell' ultima udienza, i lavoratori di Aeradria hanno meditato a lungo se manifestare o no anche domani al palazzo di giustizia. «Si è deciso di non fare nulla. Aspetteremo fiduciosi la sentenza dei giudici ? spiega Marco Pesaresi, uno dei dipendenti dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 3 novembre 2013 Pagina 45 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate aeroporto, che parla a nome anche degli altri colleghi ? Non volevamo appesantire il clima già rovente intorno a Aeradria. Crediamo di aver spiegato chiaramente perché è importante, a nostro parere, che l' aeroporto di Rimini possa ripartire senza passare dal fallimento». Il default del ?Fellini' significherebbe la revoca della licenza e il commissariamento dell' aeroporto, e potrebbe far perdere a Rimini molti contratti oggi in essere con le compagnie russe. Manuel Spadazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 3 novembre 2013 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate NORMATIVA MOLTE STRUTTURE NON RISULTA CHE SI STIANO METTENDO IN REGOLA. Antincendio, ottanta hotel ?fantasma' Se non si adeguano rischiano la licenza L' adeguamento alle normative antincendio va fatto entro il 2013. PER la normativa sull' antincendio, un' ottantina di alberghi a Riccione risultano veri e propri fantasmi. E rischiano la revoca della licenza. Chi deve adeguarsi alle disposizioni deve aver presentato nell' ultimo anno la documentazione necessaria per entrare nel cosiddetto piano comunale. «Ma in questa lista figurano solo 324 delle 406 censite sul territorio del Comune ? spiega Luca Cevoli direttore dell' Associazione albergatori ?. Chi ha la licenza annuale ha presentato la richiesta di inserimento nel piano al fine di regolarizzare la propria posizione, già nell' autunno scorso. Gli stagionali lo hanno fatto quando hanno aperto la struttura, nel periodo primaverile. I percorsi per regolarizzarsi vanno chiusi entro e non oltre la fine dell' anno». Fatta la premessa ecco il problema. Oltre ottanta strutture non risultano ?schedate' nel piano per arrivare ad avere tutte le autorizzazioni necessarie. In questa lista potrebbero esserci hotel rimessi a nuovo negli ultimi anni ottenendo tutte le autorizzazioni del caso e non hanno sentito il bisogno di comunicare la propria posizione. In questo caso non rischierebbero nulla. Degli ottanta fanno parte anche le strutture chiuse da anni, e anche in questo caso le proprietà non rischiano nulla. Infine potrebbero esserci «quelle attività che hanno avanzato una procedura di Scia e attendono l' esito per potersi regolarizzare». Ma anche considerando le strutture riferite ai tre casi sopra esposti, «non si arriva a ben 82 strutture» dice Cevoli. Perciò «siamo preoccupati perché possono esserci hotel che già oggi devono stare chiusi e rischiano seriamente provvedimenti da parte dell' amministrazione comunale, inclusa l' ipotetica revoca della licenza». Insomma, se ora non hanno nulla in mano per poter tenere aperta la struttura, per il futuro rischiano di stare al buio. Non è l' unico problema che tante strutture si trovano ad affrontare. Diversi titolari di attività stanno cercando di vendere o dare in gestione la propria struttura, ma non possono farlo «perché gli manca l' abitabilità. Questo perché per decenni il documento non veniva richiesto dopo l' esecuzione dei lavori e tante strutture ad oggi non se lo ritrovano. Ma per il cambio di gestione o la vendita, diventa necessario. Con l' amministrazione non riusciamo a trovare un punto di mediazione per tentare di ovviare al problema. Così i titolari sono costretti a spendere decine di migliaia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 3 novembre 2013 Pagina 47 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate di euro in consulenze e tecnici sperando di ritrovare la vecchia documentazione o certificare l' esistente». Solo nelle ultime due settimane, spiega Cevoli, sono decine le richieste di aiuto giunte in associazione. Andrea Oliva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 3 novembre 2013 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate MISANO BORDATE CONTRO LE MANOVRE AL CONGRESSO. Guagneli accende lo scontro nel Pd «Con Siliquini non vedo rinnovamento» Luigi Guagneli, attuale assessore comunale. «QUESTO non è rinnovamento». Comincia c o s ì , c o n l e p a r o l e d e l l ' assessore L u i g i Guagneli sull' elezione a segretario di Siliquini, il confronto all' interno del Partito democratico misanese. La vittoria del candidato «a cui piace Civati, simpatizzante di Renzi» (così si era espresso lo stesso Siliquini), è un boccone troppo amaro da ingoiare per Guagneli, per come è maturata la sconfitta. «La politica scrive l' assessore sul social network si fa in mezzo alla gente. Per la gente si vince senza bisogno di tessere last minute o ancor peggio con tesserati assoldati alla bisogna, difficile per me, come per voi, stare dentro a questo Pd». Una dichiarazione di battaglia e non uno sfogo fine a se stesso. «Vedremo quali persone faranno parte della direzione e dei circoli, ma non vedo il rinnovamento. Aspettiamo anche di vedere l' elenco dei nuovi tesserati prima di muovere eventuali azioni. La situazione non è ancora chiara». Non è un caso se Guagneli elogia gli elettori del circolo di Villaggio Argentina e Scacciano, dove si è registrato il minor numero di nuovi tesserati e Siliquini ha perso. Insomma, il tentativo del neo segretario di gettare acqua sul fuoco richiamando all' unione, appare un' impresa ardua. E ad alimentare le tensioni nel Pd ci si mette anche l' antagonista Paolo Casadei, di Forza Italia. Da una parte annuncia la volontà di formare una lista civica «anche senza logo del partito» in vista delle elezioni, dall' altra attacca «una elezione del segretario Pd che si è dimostrata una prova di forza con qualcuno che di nuovo ha ben poco, ed ha deciso di pesare portando tante nuove tessere in più». E Casadei fa anche i nomi, parlando «del sostegno del sindaco uscente Giannini per l' elezione di Siliquini» e «di altre figure. Una elezione sulla quale credo abbia inciso non poco il peso dell' ex sindaco Tiraferri». Su questi aspetti c' è da segnare anche l' intesa sul social network tra lo stesso Casadei e Guagneli. Il clima si fa teso perché la segreteria che andrà a formare Siliquini sarà un banco di prova per testare le candidature a sindaco del futuro. Ritrovare nel segretario e nella direzione una persona con vedute simili, rischia di aiutare non poco. Così la sfida tra Guagneli e Giannini, anche se non ufficializzata, è nei fatti già iniziata. Andrea Oliva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 3 novembre 2013 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate MORCIANO IL VICE SINDACO STEFANO DRADI SPIEGA COME SI STA AFFRONTANDO IL PASSIVO EREDITATO. «Abbiamo fatto dei mutui per diminuire i debiti» DOPO la presentazione del bilancio partecipato 2014, tiene banco a Morciano lo stato di salute delle casse comunali. A farne la diagnosi è il vicesindaco Stefano Dradi ( foto ). «Nel momento in cui si è insediata ? spiega ? la nostra amministrazione si è ritrovata sulle spalle un consistente debito pregresso. Il nostro impegno è sempre andato nella direzione di ridurrlo, in modo da non dover lasciare a chi ci succederà una situazione economica come quella da noi ereditata. Per saldare conti ancora in attesa di essere onorati, si è rivelato necessario ricorrere anche a dei mutui. Qualcuno ci contesta che potremmo anche non riuscire a pagarli. Quel che è certo è che la prossima amministrazione si troverà a dover gestire una passività assai più contenuta rispetto al passato». A proposito di mutui, il comune di Morciano ha da poco fatto richieste per riceverne uno da 150mila euro. «Servirà a finanziare il progetto selezionato dal bilancio partecipato 2013 ? continua Dradi ? ovvero la realizzazione del centro sociale per anziani presso l' ex scuola media». Nel frattempo, il vicesindaco fa già programmi per il prossimo anno. «Quest' anno l' approvazione del bilancio è stata fatta slittare ad agosto a causa delle incognite Imu e Tares e di un taglio ai trasferimenti da ben 260mila euro. Nel 2014, invece, dovremmo essere in grado di approvare il bilancio preventivo entro il mese di gennaio». Una nota positiva, infine, sui rapporti con i fornitori. «Grazie a una norma che ha allentato i lacci del patto di stabilità, abbiamo potuto impiegare 1 milione e 409mila per la spesa in conto capitale e il pagamento dei fornitori». l.m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 3 novembre 2013 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate VALCONCA SU 28MILA ABITANTI SI SONO ESPRESSI IN 125. Una terra di delusi dal Pd Al voto solo metà degli iscritti Per il segretario Bertuccioli però è una realtà dinamica. APPENA 125 votanti. E' questo il dato della magra affluenza alle elezioni per il rinnovo della segreteria provinciale del Pd nei comuni della Valconca,Cattolica e San Giovanni esclusi. In alcuni casi, come a Morciano, in meno di 20 hanno preso parte al congresso. Altrove, come a Monte Colombo, sono bastate 4 persone per eleggere un delegato. L' ultima tornata elettorale restituisce l' immagine di un Pd decimato, che perde pezzi. Sono solo 223 le tessere (50 meno rispetto all' anno scorso) in un territorio di quasi 28mila abitanti. E il coordinatore di vallata, Orianna Bertuccioli, è da tempo dimissionario. Bertuccioli, è vero, come ha detto Russomanno, che in Valconca «il partito è scomparso, e va ricostruito»? «Non mi pare che la situazione sia così drammatica. Il partito non è allo sfascio. Certo, forse può contare su meno iscritti rispetto al passato. Quei pochi, tuttavia, formano una realtà dinamica e intraprendente. Basti pensare alla nuova squadra di segretari: tutti elementi impegnati nel sociale, e con un' età media di 37 anni». In diversi comuni però hanno preso parte al congresso meno di dieci persone. «E' un dato storico: in alcune località, come Montefiore e Montescudo, la nostra presenza non è mai stata molto radicata». Non le pare un controsenso che in alcuni circoli, come Monte Colombo, 4 tesserati avessero la facoltà di eleggere due delegati? «Questo prevedeva il sistema di regole che abbiamo deciso di adottare». Magrini ha ricevuto 88 voti, Russomanno 39. Si può dire che il candidato cuperliano sia stato premiato dai comuni amministrati da politici di lungo corso, come Morciano, San Clemente e Gemmano? «Credo soltanto che la maggioranza degli elettori di questa parte di Valconca abbia visto in Magrini un candidato più solido rispetto a Russomanno. Forse questa è stata un po' una sorpresa per chi credeva che la Valconca fosse interamente renziana». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 3 novembre 2013 Pagina 49 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Vi spaventa il rafforzamento dei grillini nella vallata? «Nient' affatto. Siamo convinti che fare politica a livello locale sia ancora necessaria la presenza di persone che amano il territorio e non hanno paura di metterci la faccia». Come suo successore qualcuno ha fatto il nome di Christian D' Andrea. «Il sindaco di San Clemente ha già ricoperto questa carica. Non credo voglia riproporsi». Lorenzo Muccioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 3 novembre 2013 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Cattolica, Idv e civica a Del Prete: «?Folgorazione' tardiva» SE il Pd nicchia, l' Idv e Lista Cattolica per Cecchini partono all' attacco di Asl (Arcobaleno, Sel ed Fds) dopo che questi, rappresentati in consiglio da Enrico Del Prete, hanno votato contro il piano dell' arenile. «Del Prete scrivono i due gruppi , aveva adottato il piano nella seduta di aprile nella quale la norma dei lastrici solari era già contenuta, senza mai avanzare alcuna critica. Ora annotiamo la sua posizione contraria. Una ? folgorazione' legittima ma tardiva, sapendo, il consigliere Del Prete, che un eventuale bocciatura del piano avrebbe fatto mancare agli operatori turistici uno strumento vitale per la prosecuzione del proprio lavoro». Non rimane che attendere la prossima settimana per capire se saranno Pd, Idv e civica a troncare con il ?Triciclo', o il contrario. E capire cosa intende fare Alessandro Bondi, da due consigli comunali seduto nel pubblico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 3 novembre 2013 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate CATTOLICA IL COMUNE PER LA SCUOLA GIUSTA. Ogni anno 20 giovani se ne vanno all' estero Il sindaco Piero Cecchini con l' assessore alle Politiche giovanili Anna Sanchi, in consiglio comunale. LA crisi non risparmia nessuno, ma soprattutto i giovani. Tanto è vero che anche a Cattolica come dicono dati ufficiosi di parrocchie e realtà sociali, ogni anno una ventina di ragazzi cattolichini tra i 25 ed i 30 anni si indirizza all' estero per cercare lavoro oppure per percorsi di studio alternativo. Il Comune di Cattolica promuoverà incontri di orientamento scolastico nelle scuole medie comunali (le secondarie di primo grado) per aiutare i 14enni a capire quale scelta compiere per il proprio cammino scolastico alla ricerca del diploma giusto alla fine del ciclo di studi delle scuole dell' obbligo. «Crediamo che si debba spiegare bene ai nostri figli e ai ragazzi quali possibilità dà il nostro territorio e quale sia lo stato attuale dell' economia locale _ spiega Anna Sanchi, assessore alla Cultura ed alle Politiche Giovanili _ e dunque anche la scelta del percorso scolastico e del tipo di diploma di maturità da conseguire va fatta attentamente anche perché i futuri 5 anni di scuola superiore (secondaria di secondo grado) poi di fatto porteranno a delle conseguenti scelte future in ambito di cammino universitario oppure occupazionale». Anche per gli alunni che hanno già scelto le scuole superiori e dunque anche per i 20enni il Comune ha intenzione di proporre iniziative di formazione: «Vogliamo allestire un calendario di incontri pubblici _ spiega sempre l' assessore Sanchi, dirigente scolastico a S.Giovanni in Marignano _ dove imprenditori locali, che conoscono bene e vivono ogni giorno le leggi del mercato locale, possano incontrare i ragazzi in cerca di lavoro oppure prossimi al diploma per consigliare loro su come potersi impiegare sul territorio locale e su quali professionalità il mercato locale chiede loro». Luca Pizzagalli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 3 novembre 2013 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate DAL PRIMO NOVEMBRE GESTIONE PROVVISORIA. Il Palacongressi ha messo le ali «Fringiglia ed Ibrida» è la rassegna ornitologica in svolgimento questo week end al Palacongressi. SULLE ALI di cardellini, canarini, lucherini è decollata la nuova éra del Centro congressi europeo, alias ?Palaveleno' (dal nome del compianto fondatore Aldo Gino Foschi), ora ribattezzato ?Palacongressi'. Dal primo novembre viene gestito in maniera provvisoria dalle categorie economiche cittadine, guidate da Bell' Atavola, in attesa dell' aggiudicazione definitiva tramite bando, prevista per l' inizio del nuovo anno. Oltre tremila volatili hanno attratto nella gabbia dorata del Centro congressi oltre 1.000 visitatori nel primo giorno della kermesse ?Fringiglia e ibrida', giunta alla 24esima edizione, che si conclude oggi pomeriggio. Una ventina gli standisti che hanno mostrato le loro creature, realizzate soprattutto incrociando le razze più comuni, ma anche animali esotici, per ottenere nuove colorazioni e nuove specie di volatili. Per la città turistica è soprattutto un businness legato ad arrivi e presenze. Gli appassionati di volatili provengono da tutt' Italia, e anche dall' estero, segnatamente Germania e Belgio. «La sfida che ci poniamo costantemente ? spiega Bruno Zamagni, responsabile tecnico dell' Associazione Adriatica allevatori, presieduta da Gino Zamagna ? è quella di ottenere nuovi ibridi. Un terreno che sino a pochi decenni addietro era del tutto sconosciuto ai più, e invece oggi conquista un numero crescente di appassionati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 3 novembre 2013 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate SAN LEO. Centro sportivo, record di corsi e nuovo look PIETRACUTA è patria degli sportivi. E il Comune investirà a breve ben 30mila euro per sistemare il centro sportivo. Grazie alla disponibilità della palestra comunale oggi è possibile scegliere tra oltre una decina di attività sportive: un vero record di opportunità. In programma corsi per tutte le età: danza, ballo, ginnastica ritmica, volley, pallavolo, aerobica, zumba, basket, Tai Jii quan, karate, ginnastica per adulti, e tanto altro. «Anni fa l' offerta a Pietracuta ? dice il sindaco Mauro Guerra ? era molto più limitata. Oggi il merito va soprattutto alla collaborazione che la nostra Amministrazione sta portando avanti con associazioni sportive e di volontariato, l' Istituto comprensivo Battelli e i privati». Fa eco l' assessore ai lavori pubblici, Guido Cardelli: «Grazie alle opportunità del decreto del Fare, il nostro Comune s i è aggiudicato circa 30mila euro che investiremo p e r s v o l g e r e i lavori d i m a n u t e n z i o n e straordinaria della palestra, compresa la sistemazione della pavimentazione». Ma San Leo contribuisce anche a rendere «meno onerosi i costi degli utenti della piscina Molari di Novafeltria ? continua l' assessore Carla Bonvicini ? e non mancano altre collaborazioni con le società calcistiche (Pietracuta e Junior Valmarecchia) e dell' attivissimo Circolo tennis club Valmarecchia che sforna talenti e vincite a livello regionale e nazionale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 3 novembre 2013 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate Il Pdl si affida ai sondaggi per battere il Pd Santarcangelo, indagine a fine anno. «Ma il ?listone' civico è solo un' ipotesi» LA SFIDA verso il voto del 2014 si giocherà anche attraverso i sondaggi. Se quello del Pd, commissionato alla Swg direttamente dai vertici regionali del partito per ?testare' l' elettorato di Santarcangelo, dovrebbe partire a novembre, anche in casa Pdl non resteranno con le mani in mano. Gli ?azzurri', che stanno preparando il ritorno a Forza Italia, hanno in serbo anche loro un sondaggio su Santarcangelo. Ancora da fissare il periodo, ma sarà sicuramente verso dicembre o addirittura a gennaio, più a ridosso dunque delle elezioni. INTANTO si lavora a strategie e alleanze. E al progetto di un ?listone civico' in cui far coinfluire varie forze politiche di centro destra e dell' ex minoranza. «Ma è prematuro parlarne ? avverte l' ex capogruppo in consiglio, Daniele Macrelli ? Quella di una lista civica unica, trasversale, è per ora soltanto una delle ipotesi in campo, sulla quale si sta ragionando. Non è affatto da escludere, al tempo stesso, che il Pdl si presenti alle elezioni con il proprio simbolo e il proprio candidato». Il sondaggio servirà anche a ?vagliare' questa soluzione. LA PARTITA è ancora tutta da giocare, ma nel frat tempo lascia il campo uno di quelli che doveva essere uno dei protagonisti principali, l' architetto Mauro Ioli. Ex Pd, poi candidato alle elezioni politiche di primavera con ?Scelta civica' per Monti, Ioli ha partecipato in questi mesi ad alcuni incontri con il Pdl e con le altre forze politiche. Ma assicura ora di chiamarsi fuori dai giochi. «La crisi di tutti i partiti, la deplorevole considerazione che tra la gente oggi riscuote la politica e la sua classe dirigente, e la necessità di dedicarmi all' attività professionale, mi sconsigliano per il futuro prossimo impegni di carattere politico, nonostante l' attenzione che continuerò a riservare anche alla realtà locale», sottolinea Ioli. L' architetto farà insomma da spettatore. Anche se negli ambienti politici santarcangiolesi qualcuno ancora dubita che Ioli resti realmente alla finestra. Manuel Spadazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 3 novembre 2013 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate SANTARCANGELO. L' ex assessore: giusto il ritorno alla vecchia tassa HA FATTO bene Di Nuzzo ad applicare la Tarsu, la vecchia tassa rifiuti. Dal Pd l' ex assessore al Bilancio, Filippo Sacchetti, plaude alla scelta del commissario prefettizio di Santarcangelo, che ha deciso di approfittare del recento decreto legge del governo Letta e applicare ancora, per il 2013, i parametri della vecchia imposta anziché quelli della Tares. «Ma bisogna essere chiari e non raccontare le favole ? avverte Sacchetti ? Tornare alla Tarsu non risolverà certo tutti i problemi dei santarcangiolesi, anzi. Ci sarà persino un lieve aumento per tutti. Però, in questo momento così negativo per le imprese, far pagare i rifiuti con la Tares avrebbe dato la mazzata brutale a molte attività». Sacchetti ricorda che, da assessore, aveva introdotto un fondo di 45mila euro proprio per ?alleggerire' il peso della Tares per alcune imprese più colpite dalla nuova imposta (pubblici esercizi, negozi di frutta e verdura e fiorai in particolare). Per queste attività, circa un centinaio la Tares avrebbe comportato, nell' anno in corso, aumenti spropositati, fino al 160% o anche più. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 3 novembre 2013 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate LAVORO GAZEBO A RIMINI IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE DEL 16 NOVEMBRE. I frontalieri scendono in piazza e ?gettano' le loro tessere elettorali Ieri il primo appuntamento in piazza Tre Martiri a Rimini. VOGLIONO dare un segnale forte e chiaro alla politica. «Raccogliamo le tessere elettorali». I frontalieri hanno iniziato a farlo ieri pomeriggio in piazza Tre Martiri a Rimini. Chiedono una legge ordinaria sul trattamento fiscale dei lavoratori italiani all' estero e, nel frattempo, il ripristino della franchigia. Tutte richieste ribadite più volte nel corso di una battaglia che sembra non avere fine. I gazebo allestiti nelle piazze per raccogliere le tessere elettorali, intanto, sono soltanto l' aperitivo in vista della grande manifestazione programmata per sabato 16 novembre, sempre a Rimini. Perché l' associazione coordinamento frontalieri non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. «Il tutto ? dicono ?, rispetto a un anno fa, è aggravato dal fatto che l' acconto Irpef di novembre è un vero e proprio salasso perché non tiene conto della franchigia. Cogliamo con favore l' approvazione della mozione alla Camera votata a livello trasversale da parlamentari di tutti gli schieramenti, fra i quali i parlamentari di Rimini, l' onorevole Arlotti e l' onorevole Pizzolante che impegna l' esecutivo a sostenere le iniziative parlamentari tese a confermare la franchigia nella legge di stabilità, disponendo la sospensione del pagamento dell' anticipo per l' anno 2014. Questa mozione è di buon auspicio, ma ovviamente non dà certezze». IERI, INTANTO, al gazebo di piazza Tre Martiri si sono presentati in tanti per consegnare la propria tessera elettorale che verrà poi restituita prima delle elezioni. «Non possiamo più rimanere con le mani in mano ? spiega il portavoce del coordinamento Maurizio Morigi ?, la situazione è critica e il problema non è ormai più solo dei frontalieri, ma dell' intero territorio riminese e sammarinese. Dobbiamo assolutamente giungere a una legge ordinaria nel più breve tempo possibile. L' appoggio politico non basta più, ci vuole grandissima partecipazione da parte di tutti i lavoratori». PARTECIPAZIONE, appunto. Ecco, allora, che il gazebo sarà allestito nella piazza riminese anche sabato della prossima settimana. Perché il segnale deve arrivare forte e chiaro. Tutto questo in vista della manifestazione del 16 novembre alla quale parteciperanno anche i frontalieri di Lombardia e Liguria. Il corteo partirà da via Roma con l' arrivo previsto all' Arco d' Augusto, dove è previsto anche un comizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 3 novembre 2013 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Testate SANITA' Pasini (Iss): «Spendiamo molto meno dei nostri vicini di casa» «SPENDIAMO meno rispetto a chi ci sta vicino, garantendo servizi d' eccellenza». Il direttore dell' Istituto per la sicurezza sociale, Paolo Pasini, sottolinea che la spesa sanitaria sammarinese, 1.700 euro circa per ogni cittadino, è «inferiore a quella di Italia, Nord Europa e America». Fino a poco tempo fa «per l' Oms la Repubblica era al 14esimo posto nella classifica della spesa sanitaria. Ora dovremmo essere scesi», spiega Pasini, aggiungendo che «al di là di ogni reazione epidermica, certi risultati si ottengono con professionalità e efficienza», a dimostrazione che «c' è la capacità di tutto il sistema di essere protagonista nella gestione delle risorse». Risorse ancora più protagoniste in tempi di spending review. Da questo punto di vista la legge sulla libera professione si pone, sostiene la segreteria di Stato alla Sanità, l' obiettivo di introitare nuove risorse. Un giudizio in merito Pasini non lo dà per «non fare un' invasione di campo», sottolinea però da un lato che «il comitato esecutivo farà di tutto perché il regolamento sia applicato in maniera rigorosa»; dall' altro che il regolamento stesso verrà «utilizzato anche per sviluppare potenzialità e relazioni con altri soggetti, assicurazioni e altre sanità, per avere a disposizione ulteriori risorse». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 3 novembre 2013 Pagina 3 Corriere di Romagna Testate «Nuova Ss 16, impatto minore» La Provincia agli agricoltori: il progetto Anas è migliore. go. Tradotto: a Coriano potrebbero arrivare rifiuti da altre regioni. Il presidente Vitali ha fatto notare che la trasformazione va a cozzare contro il Piano provinciale dei rifiuti e che può quindi essere impedita grazie a fondati elementi legali e amministrativi: Hera non può cambiare la natura dell' impianto con una semplice comunicazione. A tal riguardo viene chiesto al più presto un parere legale. Qua Riccione. Il sindaco Massimo Pironi (Pd) non ha alcun dubbio: non se ne parla nemmeno. Anche perchè quello che sta succedendo ha quasi il sapore della beffa, dato che l' incontro in Provincia aveva un ordine del giorno incentrato sulla raccolta dei rifiuti da potenziare, sull' uso dei cassonetti da migliorare. E poi scappa fuori la richiesta da parte di Hera. «Su una cosa come questa comunica il primo cittadino della Perla verde per quanto ci riguarda non si discute nemmeno. Su un potenziamento dell' inceneritore la nostra risposta è assolutamente contraria». Anche di fronte a una legge e a parametri che se rispettati danno a Hera questa possibilità, la diga degli amministratori non deve cedere. «Non esiste incalza Pironi . Hanno anche esautorato la Provincia: non si chiede un' autorizzazione, ma si comunica. Ripeto, non esiste. Da una parte chiediamo la collaborazione dei cittadini sulla raccolta differenziata e poi cosa facciamo, si aumenta la quota dei rifiuti bruciati, mentre altri magari sono molto meno virtuosi di noi: becchi e bastonati». Qua Coriano. Semaforo rosso anche per Mimma Spinelli, sindaco a capo di una giunta civica. «Siamo contrari. E' una decisione che va a discapito della differenziata, compromette la salute dei cittadini, porta più inquinamento, vorrebbe dire un numero maggiore di mezzi in circolazione». Come finirà? «La Provincia chiederà un parere legale, mi piace pensare ci sia un cavillo grazie al quale bloccare tutto. La risposta politica l' abbiamo già data: no». di opere pubbliche e di consumo del territorio (agricolo) bisognerebbe essere almeno informati. La Provincia replica con decisione agli agricoltori che contestano il tracciato della nuova Statale 16. In sintesi: il progetto firmato dall' Anas è meno invasivo rispetto alla soluzione che chiama in causa via Tolemaide. Il fatto. La nuova Statale 16 corre da Bellaria a Misano Adriatico e nel suo viaggio attraversa un certo numero di terreni agricoli. Sono quindi 23 gli imprenditori, aiutati dalRIMINI. Quando si parla le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 3 novembre 2013 Pagina 3 < Segue Corriere di Romagna Testate organizzazioni di categoria, che hanno presentato ricorso al Tar. Chiedono di rivedere il progetto, prendendo in considerazione un percorso alternativo che a Rimini Nord utilizza via Tolemaide. "Ennò". L' assessore provinciale alla mobilità, Vincenzo Mirra, non ci sta e replica. «Il tracciato della variante alla Ss16 è stato approvato dal ministero dell' ambiente d' i ntesa con il ministero dei beni culturali, dopo un percorso amministrativo che è durato più di venti anni. L' opera e la sua elaborazione non è dunque improvvisata, se è vero che è prevista nei Psc o nei Prg vigenti dei Comuni interessati (Bellaria, Rimini, Riccione, Coriano). Ma, poiché non si è rimasti sordi alle richieste di approfondimento, nell' ambito della Commissione Via si è proceduto a un nuovo approfondimento che ha preso in considerazione complessivamente ben 23 parametri di analisi tecnica e ambientale». Nello specifico. «Si sono messe a confronto due soluzioni diverse: una, quella proposta da Anas, ma modificata, eliminando una serie di collegamenti e sovrappassi, e l' altra, alternativa, che utilizza la Tolemaide al posto della nuova bretella, adeguandola alle caratteristiche di una strada statale. In entrambi i casi (le categorie di interferenza e gli indicatori presi in esame) risulta migliorativa l' ipotesi originaria, ottimizzata, tranne in uno, quando ci si riferisce alla quantità di materiali utilizzati. Ma l' analisi ha ampiamente assodato come il consumo di territorio e l' impatto paesaggistico sia minore con l' ipotesi proposta da Anas rispetto all' altra soluzione. Quando si fanno delle affermazioni, bisognerebbe avere il buon senso di farle seguire da qualche dato e da buone argomentazioni». A questo punto, il finale è scontato. «Ribadisco dunque che le opere pubbliche sono fondamentali, soprattutto come quelle della nuova statale 16 che, grazie al nuovo tracciato, porterà a un miglioramento sensibile dei valori di impatto ambientale e, dunque, cambierà in positivo il volto del nostro territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 3 novembre 2013 Pagina 3 Corriere di Romagna Testate E PROVINCIA SULLA NOSTRA PELLE. Inceneritore, la rivolta dei sindaci Hera vuole aumentare la quantità di rifiuti bruciati, materiale giunto anche da fuori regione Riccione e Misano non ci stanno: non scherziamo, qua è in gioco la salute dei cittadini. RIMINI. Braccio di ferro sull' inceneritore di Coriano: Provincia e sindaci si trasformano in scudi istituzionali contro Hera. I l c o l o s s o bolognese vuole mutare la natura dell' impianto: non più semplice smaltitore di rifiuti, ma produttore di energia. Sembra un cavillo insignificante, ma non è così: si potrebbe aprire la porta a "scorie" provenienti da fuori regione, l' attività aumenta, così come l' inquinamento. Unico segno meno: la qualità della vita dei cittadini. Il fatto. Giovedì in Provincia s i è r i u n i t a l ' assemblea dei sindaci. E il presidente Stefano Vitali (Pd) ha reso nota una comunicazione relativa all' impianto di Coriano e con la quale Hera modifica l' autorizzazione rilasciata nel 2009 nell' ambito del Piano provinciale d e i rifiuti. Ovviamente è tutto consentito e lecito: efficienza energetica, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 3 novembre 2013 Pagina 6 Corriere di Romagna Testate IL BUSINESS NERO DEI CAMPI. False assunzioni pagate dai clandestini I controlli dei carabinieri in diverse aziende agricole: 3 denunciati e 16mila euro di multe Scoperte 22 richieste di lavoro fasulle per permettere l' ingresso in Italia. Il costo: dai 3 ai 5mila euro. di SIMONE MASCIA RIMINI. Pagavano per lavorare. Migliaia di euro versati in contanti, dai 3 ai 5mila per ognuno di loro: un fiume di denaro versato per riuscire a trovare un posto nei campi. Ma soprattutto per avere quei permessi che permettevano di arrivare in Italia e fingere di avere un' o c c upazione. Il "giochino" è stato scoperto dal Nucleo ispettorato del lavoro carabinieri, che nei giorni scorsi ha fatto scattare dei controlli a tappeto a tutela della legalità e della sicurezza in numerose aziende l e g a t e a l l a p e s c a , a l l ' edilizia, al manifatturiero e al l' agroalimentare. Ed è stato proprio in questo settore che i militari dell' Arma, con l' ausilio dei funzionari del servizio ispezioni lavoro, hanno trovato le maggiori irregolarità. Tre persone sono state infatti deferiti alla procura della Repubblica: i con denza una carenza di aspetti inerenti la sicurezza dei dipendenti, ma anche la presenza di lavoratori clandestini. E non solo: dalle ispezioni è emerso anche che ben 22 persone, tutti di nazionalità straniera, sono arrivate a Rimini mediante richieste fasulle di autorizzazione al lavoro stagionale. In pratica un imprenditore agricolo avrebbe intascato delle somme piuttosto ingenti, dai 3 ai 5 mila euro per clandestino, in modo da avviare la procedura richiesta dal Decreto flussi e fare avere loro dei permessi necessari per attestare che l' ingresso in Italia era giustificato da ll' assunzione in un' azienda. Un piano escogitato, secondo la ricostruzioni dei carabinieri, proprio per intascare i soldi, impiegare i clandestini nei campi e permettere loro di restare in territorio italiano. Al termine dei controlli sono scattate anche delle sanzioni per 16mila euro e sono stati recuperati contributi previdenziali e assistenziali per circa 2mila euro. I carabinieri hanno infine annunciato che i controlli andranno avanti anche nelle prossime settimane al fine di «debellare un fenomeno grave e dannoso per l' i ndotto economico e sociale del territorio». Da segnalare che gli ultimi dati degli ispettori della Direzione provinciale del lavoro avevano portato a 1 milione e 700mila euro di sanzioni incassate con un' impennata vertiginosa dell' 80 per cento rispetto al milione scarso incassato l' anno precedente. In totale su 1268 attività controllate , 717 erano stati riscontrati degli illeciti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 3 novembre 2013 Pagina 6 < Segue Corriere di Romagna Testate Una situazione al limite del drammatico in cui emergeva, in negativo, anche il settore dell' agricoltura, dove i su 34 posizioni lavorative verificate, ben 28 (l' 83 per cento) erano risultate irregolari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 3 novembre 2013 Pagina 6 Corriere di Romagna Testate Recuperata e restituita cassaforte rubata RIM INI. Un equipaggio della Volante della polizia ha recuperato e restituito al legittimo p r o p r i e t a r i o u n a cassaforte r u b a t a . L a cassaforte, abbandonata in un fosso, è stata notata da un cittadino che ha immediatamente contattato il 113. Quando la pattuglia è arrivata ha verificato il contenuto della stessa, riscontrando la presenza di documenti, chiavi e telecomandi di cancelli elettrici, ma non di denaro. Dall' esame dei documenti si è potuti risalire al proprietario della cassaforte, un imprenditore che nel corso della notte del 30 ottobre scorso aveva subito, ai danni della propria attività, un furto poi denunciato presso l' ufficio denunce della locale questura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 3 novembre 2013 Pagina 7 Corriere di Romagna Testate DI TASCA NOSTRA Il Comune incassa però meno di quanto previsto nel bilancio dell' anno scorso: circa 600mila euro. Colpa della crisi economica. Multe, un "salasso" da 6,9 milioni Metà del gettito destinato alla sicurezza stradale. RIMINI. Sarà colpa della crisi e quindi del costo della benzina che fa utilizzare sempre meno le automobili, ma la "m iniera" rappresentata dalle contravvenzioni è in esaurimento rispetto a quanto previsto nel 2012: 6,9 milioni di euro invece di 7,5. Nei giorni scorsi la giunta ha messo in fila le risorse che per legge devono essere utilizzate per finanziare interventi di sicurezza ed educazione strad a l e . S i tratta del 50 per cento totale: oltre 3,4 milioni di euro. bera approvata dall' e s ecutivo il quindici ottobre, ricorda che il Codice della strada consentiva di utilizzare le risorse legate alle contravvenzioni per sostenere una serie di attività e servizi. Ad esempio: una quota pari al 50 per cento può essere destinata a finanziare corsi di educazione stradale nelle scuole, a migliorare la circolazione, a potenziare la segnaletica. Non solo, il 10 per cento della quota totale può essere destinato alla sicurezza stradale e in particolare alla tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. Un paio d' anni dopo, nel 2010, è intervenuta una modifica che amplia la gamma dei capitoli da finanziare ad esempio all' acquisto di mezzi e attrezzature e alla manutenzione delle strade. Due conti. Nel 2012 il Comune ha previsto di incassare dalle contravvenzioni 7,5 milioni, mentre a consuntivo la cifra effettivamente accertata corrisponde a 6,9 milioni. Questo significa che la somma destinata alle finalità diciamo così di pubblica utilità corrisponde a 3,4 milioni (euro più ero meno). do. A questo punto la delibera di Palazzo Garampi, pubblicizzata sull' Albo pretorio on line, mette in fila le cifre e anche le att i v i t à f inanziate. Nello specifico il capitolo sicurezza e segnaletica stradale vale 869mila euro. Una delle voci più importanti vale 344mila euro e corrisponde al canone relativo alle telecamere del vigile elettronico e del Vista red. Cifre ben più basse sono destinate all' acquisto di materiale per un corso di auto d i fe s a (4.8 9 7 eur o ) . Una bella somma (444mila euro) è impegnata per pagare l' attività svolta da terzi e relativa alle funzioni connessi all' attività delle contravvenzioni e al rimborso delle spese postale anticipate per conto del Comune. La sicurezza è un maxi capitolo che vale 1,7 milioni di euro e la fetta più grossa è stata destinata alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 3 novembre 2013 Pagina 7 < Segue Corriere di Romagna Testate manutenzione delle strade. "Briciole" invece all' educazione nelle scuole: 4.806 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 3 novembre 2013 Pagina 7 Corriere di Romagna Testate Multe in vista, ma prima arrivano gli avvisi sui parabrezza Zona stazione, automobilisti avvertiti in via "informale". La polizia ferroviaria: da lunedì scattano le sanzioni. RIMINI. Non potranno lamentarsi che non sono stati avvertiti. Chi da domani parcheggiare le auto in zona stazione , a due passi dal cantiere dove stanno facendo i lavori p e r i l Trc, s i troverà la multa sul parabrezza. Gli avvertimenti sono stati lasciati negli stessi parabrezza di numerosi trasgressori che anche in questi giorni stanno lasciando le loro auto dove non potrebbero. La zona che entrerà nel mirino della polizia ferroviaria riguarda il lungo tratto di strada compreso tra la rotatoria di via Roma, dietro il parcheggio a p a g a m e n t o g e s t i t o d a l l a Metropark, e la stessa stazione dei treni, all' altezza dell' i ngresso della Coop, dove già da un paio di mesi è partito il cantiere per il Trasporto rapido costiero. Un' area in cui da tempo parcheggiano decine di auto, grazie anche alla tolleranza mostrata in tutto questo tempo nonostante sia sottoposta al regole del codice della strada. E la situazione sembra tracimata, tanto che il comandante della polizia ferroviaria, Gabriele Sarti, ammette che da domani scatteranno le sanzioni. «I camion non riescono più entrare nel cantiere del Trc, i parcheggi per disabili vengono occupati, i fornitori della Coop non riescono a entrare». Sarti chiarisce che «i cartelli di divieto di sosta ci sono da tempo», ma fino a questo momento, a causa anche della mancanza di posti auto in zona, non si era voluto infierire. Ora la musica cambierà. Ma non si è voluto colpire a freddo. Tanto che sono spuntati i fogliettini di preavviso giovedì scorso, in cui si annunciava che le multe sarebbero scattate a partire dal giorno dopo. L' intento, comunque, è stato quello di fare passare il weekend di feste: solo da domani, giorno di lavoro anche del cantiere del Trc, gli agenti passeranno a setaccio l' area per elevare, eventualmente, le multe. «Faremo solo rispettare le regole», conclude Sarti, «non si potrà dire che non c' è stato il preavviso». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 3 novembre 2013 Pagina 8 Corriere di Romagna Testate Cavaliere della Repubblica: scelti sei riminesi RIMINI. Sei cittadini della provincia di Rimini saranno insigniti domani con il titolo di cavaliere dell' Ordine al merito della Repubblica italiana. L' appuntamento è per domani, alle 12, nel palazzo della Prefettura in via IV Novembre 40. La cerimonia si terrà al termine delle celebrazioni per la Festa dell' Unità nazionale e delle Forze armate. Sarà il prefetto Claudio Palomba a procedere alla consegna delle onorificenze destinate a chi si è distinto «nel campo delle lettere, delle arti, dell' economia, nonchè per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari». I diplomi sono stati conferiti il 2 giugno scorso t r a m i t e d e c r e t o d e l Presidente d e l l a Repubblica, Giorgio Napolitano. I cittadini prescelti sono: il maresciallo capo Mario Cianfagna del Nucleo informativo del Comando provinciale dei carabinieri di Rimini; l' avvocato Sergio De Sio di Rimini; il comandante provinciale d e i c a r a b i n i e r i d i Rimini colonnello Luigi Grasso; il titolare del Caffè Pascucci Mario Pascucci; il comandante della stazione Carabinieri di Rimini luogotenente Nicola Quercia; il presidente riminese dell' Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti e consigliere dell' Associazione nazionale partigiani d' Italia, Amerigo Zanotti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 3 novembre 2013 Pagina 8 Corriere di Romagna Testate CENTRO STORICO: IL "VALZER" DEL COMMERCIO. Matis cambia vetrine ed entra in galleria La boutique si trasferisce in piazza Tre Martiri, al posto dei locali un tempo occupati da Diesel Chiuso Escada abbigliamento in via IV Novembre, morìa dei negozi di sigarette elettroniche. RIMINI. Continua il valzer delle vetrine nel centro storico riminese. L' ultimo cambio in ordine di tempo riguarda la B o u t i q u e M a t i s , importante g r i f f e d e l l ' abbigliamento donna. Dopo diversi anni nella sede di via Tempio Malatestiano (all' angolo con via Mentana) il negozio ha deciso di cambiare sede e trasferirsi nella galleria di piazza Tre Martiri. Le nuove vetrine sono state individuate in quella che per 20 anni è stata la sede del monomarca Diesel, che ha chiuso i battenti nello scorso mese di febbraio. La data di inaugurazione è fissata per venerdì 6 dicembre. E in vista dello spostamento, la boutique ha dato il via a una vendita promozionale che proseguirà anche nei prossimi giorni. to proprio ieri in via Soardi, al civico numero 12, è stato inaugurato un nuovo negozio di a c c e ssori e arredo bagno. Sempre nella stessa strada, da qualche settimana, ha fatto "capolino" il negozio di calzature J. Wilton che va così ad arricchire il nutrito panorama della via, di vetrine dedicate alle scarpe. Fra le (quasi) novità in corso d' Augusto c' è anche il negozio di abbigliamento M o t iv i . La boutique in franchising ha chiuso "le serrande" diversi mesi fa, ma ora la gestione sarà curata direttamente dalla casa madre. IV Novembre ha appena chiuso i battenti la boutique di abbigliamento E s c a da , entro pochi giorni dovrebbe essere sostituita da un negozio di accessori e vestiti. Un passo più avanti cambia invece gestione il bar Duom o attualmente chiuso per lavori. In via Garibaldi ha invece lasciato il suo posto il negozio monomarca della Robe di Kappa. Le tre vetrine, al centro della strada, sono in cerca di un nuovo acquirente. Continua la morìa dei negozi di sigarette elettroniche che, a quanto pare, hanno vissuto una brevissima fiammata di popolarità. Dopo la chiusura dello store di via Soardi, da qualche giorno ha detto stop all' attività anche Smookiss in corso d' Augusto 99 (nei pressi di piazza Tre Martiri). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 3 novembre 2013 Pagina 8 Corriere di Romagna Testate Happiness, la moda a prezzi stracciati A centinaia per il "Warehouse sale 2013". Oggi si replica. RIMINI. Magliette, felpe, pantaloni e giacchetti. Tutto e molto di più. Rigorosamente a prezzi stracciati. E quando si dice stracciati non si tratta di una esagerazione. Per il secondo anno consecutivo il mercato delle occasioni organizzato da Happiness ha fatto il botto. Centinaia e centinaia di ragazzini (ma non solo) già alle prime ore del mattino si sono messi in fila per riuscire a mettere le mani per primi sui capi più preziosi. Il nome dell' evento: Warehouse sale 2013. L' appuntamento era in via Ungheria, apertura cancelli della mega boutique alle ore nove. In media la fila per entrare è durata almeno quaranta minuti. Una "fa tica" che alla fine è stata ampiamente ripagata grazie agli sconti veramente straordinari. Oggi si replica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 3 novembre 2013 Pagina 10 Corriere di Romagna Testate LA PREVENZIONE E LA CURA. Diabete, malato uno su due ma non lo sa Il 10 novembre la giornata mondiale contro la malattia che colpisce senza segnali eclatanti Sono 10.200 nel Comune di Rimini, 23mila in provincia. In crescita ogni anno. di ANNALISA BOSELLI RIMINI. Un riminese su due ha il diabete ma non sa di averlo. Sono 10.200 i malati nel Comune di Rimini, 23mila in provincia, della patologia che impedisce al glucosio di essere assorbito dall' o rganismo. Dati che di anno in anno si dimostrano in crescita a causa della sedentarietà, dell' obesità, della cattiva alimentazione e forse dell' inq uinamento, così come per l' aumento del numero di persone anziane nella popolazione emiliana. Cifre che preoccupano ed è per questo che in occasione della giornata mondiale contro il diabete, davanti al Comune di Cattolica domenica 10, dalle 9 alle 13, sarà possibile effettuare gratuitamente uno screening e apprendere l' esercizio fisico utile nel caso di questa patologia. «All' inizio spiega Maria Corti, presidente dell' a ssociazione tutela diabete giovanile e adulto il diabete è latente e non da subito dà segnali eclatanti. La giornata ha proprio questo scopo: aiutare le persone a scoprire se hanno qualche disturbo e a migliorare la qualità di vita di chi ne soffre». Quest' anno la giornata mondiale del diabete intende fare luce sulle reali proporzioni del problema diabete e spingere la Regione ad affrontarlo in modo appropriato, per esempio facendo riferimento al piano nazionale diabete, redatto dal ministero della Salute, sottoscritto dalle Regioni e pubblicato sulla gazzetta ufficiale in febbraio. Il piano disegna un modello ideale di assistenza completa e appropriata per ogni persona con diabete. Se ben gestito, infatti, il diabete può incidere in modo limitato nella vita di una persona e sui costi del sistema sanitario. «Ma la persona con diabete deve avere accesso all' educazione, ai farmaci, ai presidi e alle cure specialistiche del caso. Se queste risorse mancano, è più facile che sviluppi seri problemi al cuore, al cervello, ai reni, agli occhi e ai piedi, con conseguenze che hanno un impatto devastante sulla sua vita, sulla sua famiglia e sulla collettività, nonché ovviamente sui costi della sanità», nota Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia. «Mentre i casi di diabete aumentano, 800 mila in più negli ultimi 10 anni in Italia, le risorse già insufficienti messe a disposizione dal servizio sanitario, diminuiscono. Questo pone le basi di un' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 3 novembre 2013 Pagina 10 Corriere di Romagna Testate < Segue emergenza sanitaria ed economica». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 3 novembre 2013 Pagina 10 Corriere di Romagna Testate Nuovo look al salone Cgil nel segno del riciclo RIMINI. Un salone eco sostenibile dove restyling fa rima con riutilizzo. Si è ispirato a questa filosofia il nuovo look del salone della sede della Cgil di Rimini di via Caduti di Marzabotto 30 che verrà inaugurato giovedì 7 alle 12.30 alla presenza di Vincenzo Colla, segretario regionale della Cgil e Franco Di Giangirolamo, presidente regionale dell' Auser, l' associazione che da 15 anni ha in concessione la sala. Nulla del vecchio arredo è stato buttato ma riutilizzato per la nuova disposizione e sono state realizzate delle librerie grazie al materiale di diversi scarti industriali del legno. I tavoli non esistono più trasformati in altri materiali d' arredo. «Vogliamo infatti afferma Paolo Zani, presidente dell' Auser Rimini che la sala sia aperta alla città e che tutti la possano utilizzare anche per altre attività, come mostre ed eventi musicali. A breve infatti ospiterà una mostra di ceramica». E' stato grazie alla maestria dei ragazzi de ll' associazione "E con ciò" che è stato possibile riassemblare in maniera funzionale e con una nuova estetica gli elementi del precedente arredo. Si sono svolti dei workshop anche con gli studenti di design dell' università di San Marino e anche i ragazzi del liceo artistico Serpieri hanno sviluppato diversi progetti. «Abbiamo chiesto alla città di usare una economia green afferma Graziano Urbinati, segretario Cgil prevedendolo anche nel piano del lavoro. Ci sembrava giusto dare il buon esempio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 3 novembre 2013 Pagina 11 Corriere di Romagna Testate Riccione "Smart City" punta ad aggiudicarsi il contest lanciato da Telecom "Italia connessa" RICCIONE. Sempre più smart city: Riccione ora punta ad aggiudicarsi il contest lanciato da Telecom Italia connessa. In palio per il Comune vincitore la realizzazione della rete a banda ultra larga fissa e mobile con costi coperti per intero da Telecom. Dopo essere stata prescelta dal Cnr (Consiglio nazionale per la ricerca), per la sperimentazione del progetto di innovazione digitale sostenuto con un milione di euro di investimenti tecnologici, Riccione si lancia in una nuova sfida. Il progetto, elaborato dal Servizio informatico interno, risponde alla necessità dell' azienda di telecomunicazioni di estendere la rete di trasmissione dati indispensabile per garantire servizi internet ultra veloci anche ai centri di piccole e medie dimensioni, che in mancanza di investimenti massicci per i prossimi anni, rischiano di rimanere ai margini delle grandi dorsali informatiche che collegheranno le grandi cittá, in cui gli investimenti sono sostenuti da una maggior mole di utenti. Riccone mette in gioco sono quelle di un territorio comunale già percorso da reti sotterranee per (illuminazione, gas, acqua, fognatura) potenzialmente preziose per ospitare i cavi in fibra ottica. Altro punto di interesse per Telecom è la rete in fibra ottica di proprietà comunale che connette i servizi internet del municipio a tutte le sedi decentrate. La candidatura di Riccione quindi potrebbe avere tutti i requisiti tecnici per la sperimentazione. Un altro stimolo per i tecnici Telecom potrebbe essere la presenza di alcune frazioni di territorio comunale penalizzate dal digital divide, ovvero la mancanza di collegamento internet, che penalizza diversi cittadini e imprese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 3 novembre 2013 Pagina 12 Corriere di Romagna Testate CORIANO: IL CASO DEL CANILE. Minacce e insulti: il sindaco denuncia Mimma Spinelli: «Su internet oltrepassato il limite». L' assessore Fabbri: «Ora basta» «La cosa più grave? Offese di donne che colpiscono un' altra donna per gli abiti e non per i contenuti» di EMER SANI CORIANO. Minacce e insulti in rete dopo la chiusura del canile comunale: secondo il Comune il limite del dialogo è stato abbondantemente oltrepassato. Così gli amministratori si tutelano e annunciano che sono pronti ad intraprendere le vie legali. «Chi viene con me sotto casa del sindaco... prima o poi ci sarà qualcuno che ti viene a prendere a casa». E ancora la stessa persona posta sulla sua pagina Facebook: «Toccherebbe mettergli una bomba sotto casa a chi ha fatto chiudere il canile a Coriano». Parole agghiaccianti «ho già contattato le autorità competenti per denunciare il tutto anticipa il sindaco Mimma Spinelli , vogliono salvare il canile e poi, per assurdo, intendono mettere le bombe sotto casa delle persone». Sui vari gruppi Salviamo il canile di Coriano e Canile di Coriano i post sono un crescendo di violenza verbale: «A costo di andare in galera la pigliavo per il collo... tanto in galera manco ci va il Kabobo che ha picconato 3 persone (il fatto è accaduto a Milano qualche mese fa, ndr)». «Per le stupidità della vostra sindachessa di...» e ancora, «Dalle foto che ha messo si crede strafica... ma va a ...», «ma cosa vuoi aspettarti da un c.... di donna altezzosa e gasata come quella, lei se la tira e si fa fotografare con la (nostra) si fa per dire ministrazza nera». Nell' immagine in questione il sindaco Spinelli è a fianco del Ministro dell' inte grazione Cecile Kyenge. «Non colpiscono solo le frasiprosegue il sindaco , ma la cosa più grave è che a scrivere sono donne che colpiscono un' altra donna per il modo in cui si veste, senza soffermarsi sui contenuti. Ma di fronte a un sindaco uomo si sarebbero comportate allo stesso modo?». Sulla diffamazione in rete è intervenuto anche l' assessore al Bilancio, Fabio Fabbri. «Credo proprio che il limite di tolleranza sia stato oltrepassato da un po' ma ora basta. Farò quello che avremmo dovuto fare dal primo giorno, mi limiterò a fotografare e inviare ogni esplicita minaccia e ogni offesa alle autorità competenti: poi ci penseranno loro». Sul tema della violenza alle donne, anche verbale, il Comune ha avviato da tempo una campagna di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 3 novembre 2013 Pagina 12 < Segue Corriere di Romagna Testate sensibilizzazione. Ieri sera al teatro Corte è stata inaugurata la mostra di pittura Il ritorno della Grande Dea, donne in arte contro il femminicidio, mentre il 25 novembre il sindaco Spinelli sarà a Rimini al banchetto del Fiocco bianco per dire no alla violenza sulle donne. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 3 novembre 2013 Pagina 13 Corriere di Romagna Testate L’Arcobaleno: «Nessun altro come Bondi, il Pd lo deve capire» CATTOLICA. «Nessun altro come Bondi, il Pd lo deve capire». E' la posizione netta che i leader di Arcobaleno Sinistra e Libertà inviano al Pd a 24 ore dalla direzione politica che dovrà decidere come comportarsi sul caso Bondi (l' assessore non ha riaccettato le deleghe del sindaco, senza il Bilancio). «Speriamo che il Partito democratico nella direzione di lunedìaffermano Roberto Franca (Federazione della Sinistra), Sara Iezzi (Lista Civica Arcobaleno) e Susy Sorvino (Sinistra Ecologià e Libertà) tocchi quegli elementi politici che possono chiarire come l' indicazione di un nome alternativo ad Alessandro Bondi non sia la strada giusta per risolvere la crisi attuale». «Arcobaleno Sinistra Libertà, a differenza di altre forze politiche spiegano ha partecipato alle primarie con un proprio candidato, Alessandro Bondi che ha raccolto il 40% dei consensi tra gli elettori del centro sinistra. La sua presenza in giunta non può, politicamente, essere equiparata a quella degli altri assessori. Già solo questi elementi fanno capire che mettere in discussione lui, significhi mettere in discussione il progetto politico del centro sinistra». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 3 novembre 2013 Pagina 13 Corriere di Romagna Testate «Drastico taglio al cemento» Idv e Lista Cecchini bacchettano anche il consigliere Del Prete. CATTOLICA. A differenza dell' Arcobaleno, gli altri gruppi di maggioranza che appoggiano il Pd, cioè Idv e Lista Cattolica Per Cecchini, con due consiglieri eletti, hanno votato a favore del piano spiaggia. E ora vogliono dire perché lo hanno fatto: «Questo piano va in direzione della città e della sua riqualificazione dell' offerta turistica che in una città di mare, nasce necessariamente dalla spiaggia. M a q u a l i ecomostri? I l n u o v o piano, appena approvato, ci ha svelato una drastica riduzione delle cubature e più aree dedicate ai servizi di intrattenimento. U n piano che nasce, non dalla volontà dell' assessore Giovanna Ubalducci, ma da un serrato e sistematico confronto di sindaco e giunta con le categorie che operano sulla spiaggia, e quindi con le forze politiche e con i consiglieri comunali di maggioranza informati ripetutamente dell' evoluzione nel corso del 2013». Da qui i due gruppi stigmatizzano «chi oggi cerca di rivelare una verità diversa, allo scopo di mostrare una maggioranza esitante. Tra questi oltre all' opposizione annoveriamo, e con grande meraviglia, anche il capogruppo di maggioranza Enrico Del Prete, che pur aveva adottato il piano in aprile quando la norma dei lastrici solari era già contenuta, senza mai avanzare alcuna critica nei mesi successivi. Folgorazione legittima ma tardiva». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 3 novembre 2013 Pagina 13 Corriere di Romagna Testate «Monte Colombo pronto a rientrare nell' Unione» Il sindaco Fiorini: «Se Montefiore non vota lo statuto, rischiamo di rimanere fuori» di THOMAS DELBIANCO VALCONCA. Monte Colombo, se il progetto dell' Unione 2.0 non arriverà a compimento ha da perderci più degli altri comuni della Valconca. Il motivo? «Noi non siamo nell' Unione», ricorda il sindaco Eugenio Fiorini e la legge regionale ha posto il rischio di un commissariamento per i comuni sotto i 5mila abitanti che non uniscono le forze con gli altri. Ma nell' ultima settimana il sindaco di Montefiore Vallì Cipriani ha messo i bastoni tra le ruote alla nuova Unione, bocciando, in Ufficio di presidenza, la bozza di statuto modificata, a suo parere, soltanto in parte. «Siamo partiti da uno statuto concordato dice Fiorini e in base alle indicazioni della Regione, sul quale Montefiore si è riservata di valutare eventuali modifiche. Ma nella riunione di lunedì, nonostante buona parte delle cose che aveva richiesto, fossero state concesse, la Cipriani ha bocciato tutta la stesura». Quali sono le concessioni ottenute? «Ho visto che Montefiore puntava molto sul discorso delle convenzioni, ad esempio. E questa possibilità c' è: l' Unione, infatti, potrà stringere convenzioni anche con altri comuni. Sul discorso della suddivisione del patrimonio, essendo indivisibile quello dell' Unione, si fa fatica ad accettare certe richieste». Come andrà a finire? «Spero che si trovi una soluzione, anche perché se un solo comune dell' Unione, vedi in questo caso Montefiore, non approva lo statuto in consiglio comunale, salta tutto. E noi di Monte Colombo non ce lo possiamo permettere». Quali le conseguenze? «In questo momento vedi le disposizioni regionali per comuni come il nostro, è quasi impensabile stare fuori dall' Unione. E per noi che eravamo usciti e adesso vogliamo rientrare, se in questa fase il percorso non andrà a termine, dovremo prendere iniziative. In questo senso, ho già fatto richiesta di andare in convenzione con l' Unione in base al vecchio statuto, se entro la fine dell' anno non viene approvato quello nuovo». S a l u d e c i o , fuori dall' Unione, ha perso i finanziamenti della Provincia per il tra sporto pubblico. Si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 51 3 novembre 2013 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna Testate parlava di questo rischio anche per Monte Colombo. «No, nessun problema. A noi ce li hanno dati, perché abbiamo già inviato in Provincia un atto con il quale diciamo che vogliamo rientrare nell' Unione. Ed entro il 15 novembre, se non ci saranno ritardi, voteremo in consiglio il via libera allo statuto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 3 novembre 2013 Pagina 15 Corriere di Romagna Testate Santarcangelo. »Un' opportunità che sinora non era stata concessa alle amministrazioni» «Tarsu, occasione da non perdere» L' ex assessore Sacchetti: «La Tares mazzata insostenibile» a Santarcangelo, non perdiamo l' occasione». Interviene Filippo Sacchetti, ex assessore a l bilancio nel Comune clementino, a proposito della possibilità di riapplicare la vecchia Tarsu a l p o s t o d e l l a Tares, come stabilito dal commissario prefettizio Clemente D i Nuzzo. «Un' occasione da non perderela battezza subito Sacchetti e che finora non era stata concessa alle amministrazioni. Certo, bisogna essere chiari e non raccontare favole. Tornare alla Tarsu non risolverà tutti i problemi dei cittadini di Santarcangelo, anzi ci sarà persino un lieve aumento per tutti, però in questo momento così negativo per le imprese, la Tares, per come era stata concepita, avrebbe dato una mazzata brutale e insostenibile a molte attività. E' giusto il principio per cui ogni attività debba pagare la tassa in relazione alla quantità di rifiuto prodotto, però siamo a conoscenza di situazioni di aumenti eccessivi e sproporzionati, ne ll ' o r d i n e anche del 400500%». L' ex assessore al Bilancio se la prende anche con lo Stato, definito il «vero responsabile» di tale confusione. «La precedente amministrazione, in carica fino allo scorso giugno, aveva previsto gli aumenti che ci sarebbero stati, pertanto avevamo incontrato le associazioni di categoria per renderle consapevoli. Avevamo persino istituito un fondo di 45mila euro per sostenere gli aumenti che, in alcuni casi, le imprese non sarebbero state in grado di sostenere. Per mio conto, da ex assessore al bilancio, ho sempre cercato di trovare le formule migliori e più convenienti per i cittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 3 novembre 2013 Pagina 15 Corriere di Romagna Testate Psc congelato esposto in Regione e in Provincia Bene Comune Sinistra unita: il piano non è conforme al documento preliminare. di ANNALISA BOSELLI BELLARIA. Piano strutturale comunale congelato da quasi cinque anni, Bene Comune Sinistra unita presenta un esposto in Provincia e Regione. «Un piano urbanistico realizzato senza coinvolgere associazioni e consiglieri, e si vogliano inserire altri elementi rispetto al documento preliminare senza informare la città»: è il sospetto alla base dell' esposto che anima i membri della lista. «Nonostante i continui proclami e le false promesse, a cominciare dal programma elettorale del sindaco di quattro anni e mezzo fa (che recitava Rapida adozione del Psc), del nuovo piano non c' è traccia. Dopo innumerevoli annunci disattesi, il piano non è stato presentato neppure ai tecnici e non è stato affidato all' esame della commissione». A difesa dell' esposto, Bene Comune cita come tutto debba avvenire nella massima trasparenza e tenendo informati i consiglieri comunali «che non possono essere tenuti all' oscuro dei programmi della giunta». La lista cita l' articolo 32 che stabilisce come, prima di adottare il Psc, la giunta elabori un documento preliminare del piano e il sindaco convochi una conferenza di pianificazione, alla quale sono invitate anche le associazioni della città, che possono fare valutazioni e proposte sul Piano stesso. Ma c' è dell' altro. Per Bene Comune «l' amministrazione Ceccarelli sembra voler adottare (per l' approvazione non c' è più il tempo necessario...) un piano urbanistico senza adempiere agli obblighi di partecipazione e trasparenza previsti dalla legge urbanistica regionale 20/2000». Qualcosa però secondo Bene Comune non quadra: «Perché mai si chiedono la giunta pensa di presentare al consiglio un piano per poterlo adottare senza aver convocato la conferenza di pianificazione? Ciò sarebbe possibile solamente se il Psc da adottare avesse gli stessi contenuti del documento preliminare presentato nella conferenza di pianificazione del 2008 (ultima giunta Scenna)». Il sospetto è che nel Psc da adottare «vi siano elementi sostanzialmente diversi rispetto a quelli contenuti nel documento preliminare del 2008 e, a norma di legge, è obbligatorio convocare una nuova conferenza di pianificazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 3 novembre 2013 Pagina 26 Corriere di Romagna Testate «Castelli a tasse zero» Pedini Amati: incentiviamo il commercio. SAN MARINO. Basta immobilismo, occorre subito mettere in pratica proposte concrete. E' il senso dell' intervento del consigliere Federico Pedini Amati che tra le varie proposte chiede «di valorizzare il centro storico e la creazione di aree tax free, una per ogni castello della Repubblica, dove i commercianti vendono alcune tipologie di prodotti a tasse zero, magari solo con l' utilizzo della smac card». «Altro non abbiamo visto afferma il consigliere se non nuove tasse. Un paese che aumenta la pressione fiscale senza dare alcuna soluzione di uscita dalla crisi, o almeno provarci, è un paese destinato alla recessione, al fallimento, allo scontro sociale, alla ribellione contro una casta che continua ad avere la pancia piena. Le proposte potrebbero essere tante, tantissime e tante altre, giuste o sbagliate per i più, ma comunque proposte concrete. Un governo si deve assumere nel bene o nel male le proprie responsabili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 3 novembre 2013 Pagina 26 Corriere di Romagna Testate Frontalieri, la protesta scende a Rimini Sabato 16 novembre duemila lavoratori davanti alla Prefettura. voratori per dire no alla diseguaglianza fiscale davanti alla Prefettura di Rimini. E' questo l' obiettivo dello stato di agitazione dei frontalieri sammarinesi, impegnati in questi giorni con gazebo e incontri, in vista della manifestazione di protesta che si terrà sabato 16 novembre. In quell' occasione ci saranno i frontalieri di 4 regioni: Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Marche alzeranno la loro voce per chiedere una legge ordinaria sul trattamento fiscale dei lavoratori italiani all' estero e, nel frattempo, il ripristino della franchigia. Intanto, sono già cominciate le operazione di sensibilizzazione: ieri i lavoratori avevano allestito un gazebo in piazza Tre Martiri a Rimini per raccogliere le tessere elettorali così da dare in un segnale più forte rivolto alle istituzioni italiane. Gazebo che ci sarà anche il prossimo sabato per tutto il giorno. L' obiettivo è portare almeno duemila lavoratori a manifestare di fronte alla prefettura tra 15 giorni, chiedendo anche un incontro al prefetto Claudio Palomba per sensibilizzarlo allo stato di diseguaglianza fiscale a cui sono sottoposti i frontalieri. «Cogliamo con favore aveva spiegato nei giorni scorsi l' Associazione coordinamento frontalieri c h e h a o r g a n i z z a t o l a manifestazione l' approvazione della mozione alla camera presentata da diversi parlamentari locali che impegna l' esecutivo a sostenere le iniziative parlamentari tese a confermare la franchigia nella legge di stabilità, disponendo la sospensione del pagamento dell' anticipo per l' anno 2014. Questa mozione è di buon auspicio ma ovviamente non dà certezze». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 3 novembre 2013 Pagina 16 Il Resto del Carlino Testate RIMINI IL COMUNE HA DECISO: STOP AL TRAFFICO NEL 2014. Il Ponte di Tiberio va in pensione «Basta auto, compie 2mila anni» Mario Gradara RIMINI DOPO duemila anni di onorato servizio andrà in pensione il Ponte di Tiberio, monumento dell' epoca di Roma, insieme con l' Arco d' Augusto simbolo di Rimini. Non ci crederete, ma ancora oggi è utilizzato per il traffico veicolare. Il sindaco Andrea Gnassi (Pd) ne aveva promesso il pensionamento in campagna elettorale, due anni fa: «Basta macchine, solo uso didattico e di mobilità lenta, ciclopedonale per il nostro ponte». Il guaio è che ne manca uno alternativo. Naufragate per mancanza di fondi e di progettualità le ipotesi snocciolate negli anni: quella faraonica di un tunnel da 16 milioni di euro per 400 metri; quella di un nuovo ponte più a monte; quella di una strada che aggirasse il Tiberio costeggiando il fiume Marecchia. Così restano i palliativi. Niente ponti nuovi: anzi, ?scricchiola' sinistramente quello più a mare, all' ingresso nord della città turistica, che a gennaio sarà demolito e sostituito entro l' estate da uno prefabbricato, modello Bailey (i ponti di guerra). Anche per questo i commercianti del Borgo San Giuliano ? che si affaccia sul Tiberio ? così come moltissimi riminesi sono scettici o contrari alla chiusura: «Già oggi il traffico è un caos ? dice il leader della minoranza di centrodestra Gioenzo Renzi ?. Chiudere il ponte deviando auto, moto, furgoni e camion su strade e stradine sarà una Waterloo». I LAVORI di costruzione del ponte iniziarono sotto l' imperatore Augusto nel 14 dopo Cristo, e terminarono nel 21 sotto Tiberio, che gli diede il nome. L' anno prossimo ricorrono i duemila anni dalla fondazione. E' anche per celebrarli degnamente che l' amministrazione comunale vuole regalare al monumento lo stop definitivo al traffico automobilistico. Dalle bighe alle Bmw, di acqua ne è passata sotto quello che i riminesi dal Dopoguerra chiamano ?Ponte del Diavolo', perché nonostante i bombardamenti avessero distrutto mezza Rimini, il Tiberio non ne fu minimamente scalfito. Ma si teme che il traffico intenso prima o poi lo danneggi. «Chiuderemo il ponte di Tiberio nel 2014 ? conferma l' assessore alla Mobilità Roberto Biagini ?. L' amministrazione punta a gestire i flussi di traffico diversamente, con una serie di interventi su nuove rotonde e migliorando la viabilità in diversi punti oggi critici». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57