pavullo - Comunità Montana del Frignano

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VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012
APPENNINO
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ZOCCA DOMENICA ARRIVA LA SAGRA DELLA CASTAGNA
LA LUNGA serie di sagre destinate alla castagna, iniziano domenica a
Zocca, dove sarà replicata anche il 21 e 28 ottobre. Stand di degustazione
e vendita di prodotti a base di castagne e marroni, animazione e
mercatino. Sempre domenica, sagra del Marrone a Roccamalatina.
PAVULLO I CARABINIERI HANNO INCASTRATO IL 35ENNE
Finto promotore finanziario
seduce e truffa le sue vittime
Le agganciava in chat, una donna lo ha denunciato
di MILENA VANONI
— PAVULLO —
FIDARSI è bene, non fidarsi è
meglio. Lo dimostra la vicenda
che si è conclusa ieri a Pavullo,
che ha visto svilupparsi un pericoloso intreccio di soldi, vicende
amorose e inganni. Il protagonista, D.B., queste le sue iniziali, un
camionista di 35 anni di Crespellano, in provincia di Bologna, già
con diversi precedenti a suo carico, è stato arrestato ieri dai carabinieri della Compagnia di Pavullo,
per truffa ed estorsione aggravata.
I militari hanno richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere a carico
dell’uomo, che lavorava presso
una ditta di autotrasporti di Vignola. Al camionista è stato contestato un reato ai danni di una donna, coniugata, di Pavullo. La storia si sarebbe ripetuta uguale per
altre giovani, agganciate con la
stessa strategia. L’intreccio ha
avuto inizio qualche mese fa su social network frequentatissimi o altri noti siti di chat, dove l’uomo
era riuscito col tempo ad entrare
in confidenza con le donne. Raggiunto un discreto livello di fiducia, il bolognese riusciva così ad
ottenere un vero e proprio incontro, nel quale si spacciava come
LA DINAMICA
Promettendo guadagni futuri
si era fatto consegnare
con l’inganno 14mila euro
promotore finanziario, facendosi
consegnare piccole somme di denaro, che aumentavano nel tempo (per un totale, nel caso della
donna di Pavullo, di circa 14mila
euro), promettendo investimenti
e assicurando dei guadagni futuri.
NEL FRATTEMPO, per assicurarsi la possibilità di un futuro ricatto, riusciva persino a instaurare con le vittime una relazione sessuale. Così, approfittando della loro buona fede, il gioco era fatto.
Quando le donne cominciavano
ad insospettirsi, non vedendo arrivare nessuna delle somme di denaro inizialmente pattuite, il falso
promotore finanziario poteva sfoderare l’arma del ricatto. Se le
donne mostravano tentennamenti e l’intenzione di troncare la relazione, l’uomo minacciava di raccontare tutto alla famiglia, o peggio ancora, di mettere in campo
contatti con la malavita organizzata. Fortunatamente la donna di
Pavullo ha vinto il timore e l’imbarazzo, e ha trovato il coraggio
di raccontare tutto ai carabinieri.
Con la denuncia in mano, i militari si sono messi sulle tracce del
truffatore, e sono riusciti ad arrestarlo. Le indagini non si fermano, e nei prossimi giorni saranno
sentite altre quattro vittime, due
di Pavullo, una di Modena e una
di Bologna, agganciate con lo stesso modus operandi. Ad aggravare
ulteriormente la posizione del
malvivente, i carabinieri hanno
poi scoperto che l’uomo da circa
due anni guidava autoarticolati
con patenti false che riusciva a fabbricarsi artigianalmente. La sua
patente autentica, peraltro una B,
gli era stata revocata due anni fa.
Eventuali persone che sono state
truffate e che riconoscono il 35enne come responsabile possono denunciare il fatto ai carabinieri.
SERRAMAZZONI Caso inceneritore, slitta l’udienza al Tar
— SERRAMAZZONI —
IL CASO dell’inceneritore di San Dalmazio dovrà
attendere il nuovo anno. È stata, infatti, rinviata al
24 gennaio del 2013 l’udienza per il ricorso al Tar
della ditta Modena Bio Energy, prevista inizialmente
per ieri. La decisione di posticipare la discussione è
stata dettata da motivi burocratici, non essendo
trascorsi i canonici 120 giorni dal deposito presso il
Tar degli ultimi documenti da parte della ditta. Tre i
ricorsi fatti sull’inceneritore. Il ricorso della signora
Grandi, la cui casa sorge vicino al luogo scelto
inizialmente per la costruzione dell’impianto, il
ricorso della ditta incaricata della realizzazione, che
chiede la possibilità di poter procedere, dopo lo
stop del Comune, e il ricorso del comitato civico di
San Dalmazio contro la costruzione dell’impianto.
Milena Vanoni
Un intervento del soccorso alpino e,
nel tondo, la vittima Franco Cassanelli
FIUMALBO DOMANI I FUNERALI DEL 74ENNE
Boschi, altro incidente
Ferito cercatore di funghi
— FIUMALBO —
SEMBRA confermata l’ipotesi
della caduta accidentale, quale
causa del decesso di Franco
Cassanelli, il pensionato di Serra che ha perso la vita mercoledì nei boschi di Fiumalbo. Gli
uomini del soccorso alpino hanno, infatti, impiegato diverse
ore a recuperare la salma, trova-
L’ESPERTO MANFREDINI
«I pericoli non vanno
sottovalutati: usare
la giusta attrezzatura»
ta al di sotto di un dirupo di circa 30 metri. Il 74enne deve essere, quindi, scivolato nello strapiombo, in una zona particolarmente impervia. I funerali
dell’anziano, che si era recato
nel comune del fratello Renzo
per cercare funghi, saranno celebrati domani alle 10 presso il
Santuario di Serramazzoni, comune dove l’uomo, padre di
due figli, risiedeva con la moglie Ada. Intanto ieri pomeriggio i boschi sono stati teatro di
un altro incidente, ancora una
volta legato alla ricerca dei funghi. Lieto fine, questa volta,
per A. C., che è riuscito a chiamare da solo i soccorsi. L’uomo, che ha riportato una frattura, è stato trasportato al Policlinico di Modena. Tre, invece, i
decessi nei boschi dell’Appennino in poche settimane legati
in particolare a cadute accidentali. «Il periodo della raccolta
dei funghi ha sempre visto qualche incidente — spiega Vittorio Manfredini del Soccorso Alpino — L’ambiente del bosco
viene spesso sottovalutato, si
tende a partire senza alcuna attrezzatura. Ma è l’atteggiamento più sbagliato». Qualche consiglio utile per evitare pericoli?
Prima regola da seguire: «occorre scegliere bene il vestito, optando per capi colorati e ben visibili e scarponi da montagna.
Vietati gli stivali di gomma.
Ricordarsi di portare dietro il
cellulare carico». Seconda regola: «evitare di andare soli e cercare di frequentare posti conosciuti». E se ci si perde? «Non
girovagare nel vuoto, e mettersi
seduti ad aspettare i soccorsi».
Milena Vanoni
SANITA COSI’ IL DG DELL’AUSL MARTINI HA SPIEGATO LA ‘RIVOLUZIONE’ ALL’ASSOCIAZIONE PAVULLO 95. E OGGI CONFRONTO COL COMITATO
«Reparti, abolire i campanilismi per migliorare la qualità»
— PAVULLO —
IL DIRETTORE generale dell’Ausl di
Modena, dottoressa Martini, lunedì ha ricevuto una delegazione dell’associazione Pavullo 95 mentre oggi, alle 14,30, incontrerà
rappresentanti del Comitato Salviamo
l’ospedale, per discutere sulla trasformazione del reparto di Geriatria in Lungodegenza, prevista per metà mese. Intervento che
— le hanno fatto presente i rappresentati
di Pavullo 95 — «comporterebbe la perdita
di 35 posti letto per i pazienti acuti. Un’impostazione – hanno sottolineato – che ci
sembra agli antipodi con l’attuale realtà».
Gaetano Vandelli, presidente di ‘Pavullo
95’, riferisce che il direttore generale ha affermato «che i posti letto non diminuiranno e che è intenzione creare grandi aree
d’intervento sinergiche tra di loro». Vandelli aggiunge: «La dottoressa vorrebbe
abolire i campanilismi e la territorialità e
ogni attrezzatura presente nei vari reparti
dovrebbe servire a curare e guarire i ricove-
rati. Non deve più succedere — ha detto la
Martini — che in un reparto ci sia sovrabbondanza di letti vuoti e nell’altro non ci
siano letti disponibili. Quanto alla Geriatria l’area che nascerà si chiamerà Medicina
Post Acuzie e, come tale, dovrà intervenire
e ospitare malati di ogni tipo. I medici geriatrici resteranno e continueranno a fare il
loro lavoro, sempre nello stesso modo e nello stesso posto con un solo cambiamento: il
nome del reparto». Il Dg ha precisato che
anche gli altri ospedali della Provincia, co-
me previsto, adotteranno questi cambiamenti. Ha poi riconosciuto che «le professionalità esistenti sono in grado di far fronte a questa unificazione» e ritiene «che ciò
oltre a generare economie di scala, porterà
miglioramenti e maggior stimolo e prestigio a quanto già viene fatto con ottimi risultati». I rappresentanti di ‘Pavullo 95’ hanno fatto presente al direttore generale altre
2 criticità che l’ospedale manifesta: il pronto soccorso e il laboratorio di Endoscopia.
w. b.