pavullo - Comunità Montana del Frignano
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23 VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012 APPENNINO •• ZOCCA DOMENICA ARRIVA LA SAGRA DELLA CASTAGNA LA LUNGA serie di sagre destinate alla castagna, iniziano domenica a Zocca, dove sarà replicata anche il 21 e 28 ottobre. Stand di degustazione e vendita di prodotti a base di castagne e marroni, animazione e mercatino. Sempre domenica, sagra del Marrone a Roccamalatina. PAVULLO I CARABINIERI HANNO INCASTRATO IL 35ENNE Finto promotore finanziario seduce e truffa le sue vittime Le agganciava in chat, una donna lo ha denunciato di MILENA VANONI — PAVULLO — FIDARSI è bene, non fidarsi è meglio. Lo dimostra la vicenda che si è conclusa ieri a Pavullo, che ha visto svilupparsi un pericoloso intreccio di soldi, vicende amorose e inganni. Il protagonista, D.B., queste le sue iniziali, un camionista di 35 anni di Crespellano, in provincia di Bologna, già con diversi precedenti a suo carico, è stato arrestato ieri dai carabinieri della Compagnia di Pavullo, per truffa ed estorsione aggravata. I militari hanno richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, che lavorava presso una ditta di autotrasporti di Vignola. Al camionista è stato contestato un reato ai danni di una donna, coniugata, di Pavullo. La storia si sarebbe ripetuta uguale per altre giovani, agganciate con la stessa strategia. L’intreccio ha avuto inizio qualche mese fa su social network frequentatissimi o altri noti siti di chat, dove l’uomo era riuscito col tempo ad entrare in confidenza con le donne. Raggiunto un discreto livello di fiducia, il bolognese riusciva così ad ottenere un vero e proprio incontro, nel quale si spacciava come LA DINAMICA Promettendo guadagni futuri si era fatto consegnare con l’inganno 14mila euro promotore finanziario, facendosi consegnare piccole somme di denaro, che aumentavano nel tempo (per un totale, nel caso della donna di Pavullo, di circa 14mila euro), promettendo investimenti e assicurando dei guadagni futuri. NEL FRATTEMPO, per assicurarsi la possibilità di un futuro ricatto, riusciva persino a instaurare con le vittime una relazione sessuale. Così, approfittando della loro buona fede, il gioco era fatto. Quando le donne cominciavano ad insospettirsi, non vedendo arrivare nessuna delle somme di denaro inizialmente pattuite, il falso promotore finanziario poteva sfoderare l’arma del ricatto. Se le donne mostravano tentennamenti e l’intenzione di troncare la relazione, l’uomo minacciava di raccontare tutto alla famiglia, o peggio ancora, di mettere in campo contatti con la malavita organizzata. Fortunatamente la donna di Pavullo ha vinto il timore e l’imbarazzo, e ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri. Con la denuncia in mano, i militari si sono messi sulle tracce del truffatore, e sono riusciti ad arrestarlo. Le indagini non si fermano, e nei prossimi giorni saranno sentite altre quattro vittime, due di Pavullo, una di Modena e una di Bologna, agganciate con lo stesso modus operandi. Ad aggravare ulteriormente la posizione del malvivente, i carabinieri hanno poi scoperto che l’uomo da circa due anni guidava autoarticolati con patenti false che riusciva a fabbricarsi artigianalmente. La sua patente autentica, peraltro una B, gli era stata revocata due anni fa. Eventuali persone che sono state truffate e che riconoscono il 35enne come responsabile possono denunciare il fatto ai carabinieri. SERRAMAZZONI Caso inceneritore, slitta l’udienza al Tar — SERRAMAZZONI — IL CASO dell’inceneritore di San Dalmazio dovrà attendere il nuovo anno. È stata, infatti, rinviata al 24 gennaio del 2013 l’udienza per il ricorso al Tar della ditta Modena Bio Energy, prevista inizialmente per ieri. La decisione di posticipare la discussione è stata dettata da motivi burocratici, non essendo trascorsi i canonici 120 giorni dal deposito presso il Tar degli ultimi documenti da parte della ditta. Tre i ricorsi fatti sull’inceneritore. Il ricorso della signora Grandi, la cui casa sorge vicino al luogo scelto inizialmente per la costruzione dell’impianto, il ricorso della ditta incaricata della realizzazione, che chiede la possibilità di poter procedere, dopo lo stop del Comune, e il ricorso del comitato civico di San Dalmazio contro la costruzione dell’impianto. Milena Vanoni Un intervento del soccorso alpino e, nel tondo, la vittima Franco Cassanelli FIUMALBO DOMANI I FUNERALI DEL 74ENNE Boschi, altro incidente Ferito cercatore di funghi — FIUMALBO — SEMBRA confermata l’ipotesi della caduta accidentale, quale causa del decesso di Franco Cassanelli, il pensionato di Serra che ha perso la vita mercoledì nei boschi di Fiumalbo. Gli uomini del soccorso alpino hanno, infatti, impiegato diverse ore a recuperare la salma, trova- L’ESPERTO MANFREDINI «I pericoli non vanno sottovalutati: usare la giusta attrezzatura» ta al di sotto di un dirupo di circa 30 metri. Il 74enne deve essere, quindi, scivolato nello strapiombo, in una zona particolarmente impervia. I funerali dell’anziano, che si era recato nel comune del fratello Renzo per cercare funghi, saranno celebrati domani alle 10 presso il Santuario di Serramazzoni, comune dove l’uomo, padre di due figli, risiedeva con la moglie Ada. Intanto ieri pomeriggio i boschi sono stati teatro di un altro incidente, ancora una volta legato alla ricerca dei funghi. Lieto fine, questa volta, per A. C., che è riuscito a chiamare da solo i soccorsi. L’uomo, che ha riportato una frattura, è stato trasportato al Policlinico di Modena. Tre, invece, i decessi nei boschi dell’Appennino in poche settimane legati in particolare a cadute accidentali. «Il periodo della raccolta dei funghi ha sempre visto qualche incidente — spiega Vittorio Manfredini del Soccorso Alpino — L’ambiente del bosco viene spesso sottovalutato, si tende a partire senza alcuna attrezzatura. Ma è l’atteggiamento più sbagliato». Qualche consiglio utile per evitare pericoli? Prima regola da seguire: «occorre scegliere bene il vestito, optando per capi colorati e ben visibili e scarponi da montagna. Vietati gli stivali di gomma. Ricordarsi di portare dietro il cellulare carico». Seconda regola: «evitare di andare soli e cercare di frequentare posti conosciuti». E se ci si perde? «Non girovagare nel vuoto, e mettersi seduti ad aspettare i soccorsi». Milena Vanoni SANITA COSI’ IL DG DELL’AUSL MARTINI HA SPIEGATO LA ‘RIVOLUZIONE’ ALL’ASSOCIAZIONE PAVULLO 95. E OGGI CONFRONTO COL COMITATO «Reparti, abolire i campanilismi per migliorare la qualità» — PAVULLO — IL DIRETTORE generale dell’Ausl di Modena, dottoressa Martini, lunedì ha ricevuto una delegazione dell’associazione Pavullo 95 mentre oggi, alle 14,30, incontrerà rappresentanti del Comitato Salviamo l’ospedale, per discutere sulla trasformazione del reparto di Geriatria in Lungodegenza, prevista per metà mese. Intervento che — le hanno fatto presente i rappresentati di Pavullo 95 — «comporterebbe la perdita di 35 posti letto per i pazienti acuti. Un’impostazione – hanno sottolineato – che ci sembra agli antipodi con l’attuale realtà». Gaetano Vandelli, presidente di ‘Pavullo 95’, riferisce che il direttore generale ha affermato «che i posti letto non diminuiranno e che è intenzione creare grandi aree d’intervento sinergiche tra di loro». Vandelli aggiunge: «La dottoressa vorrebbe abolire i campanilismi e la territorialità e ogni attrezzatura presente nei vari reparti dovrebbe servire a curare e guarire i ricove- rati. Non deve più succedere — ha detto la Martini — che in un reparto ci sia sovrabbondanza di letti vuoti e nell’altro non ci siano letti disponibili. Quanto alla Geriatria l’area che nascerà si chiamerà Medicina Post Acuzie e, come tale, dovrà intervenire e ospitare malati di ogni tipo. I medici geriatrici resteranno e continueranno a fare il loro lavoro, sempre nello stesso modo e nello stesso posto con un solo cambiamento: il nome del reparto». Il Dg ha precisato che anche gli altri ospedali della Provincia, co- me previsto, adotteranno questi cambiamenti. Ha poi riconosciuto che «le professionalità esistenti sono in grado di far fronte a questa unificazione» e ritiene «che ciò oltre a generare economie di scala, porterà miglioramenti e maggior stimolo e prestigio a quanto già viene fatto con ottimi risultati». I rappresentanti di ‘Pavullo 95’ hanno fatto presente al direttore generale altre 2 criticità che l’ospedale manifesta: il pronto soccorso e il laboratorio di Endoscopia. w. b.