MALI Gran Tour e la mitica Timbuctu

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MALI Gran Tour e la mitica Timbuctu
MALI
Gran Tour e la mitica Timbuctu
DATA
23 Novembre - 6 Dicembre 11
QUOTA di
PARTECIPAZIONE
€ 2.835,00
Supplemento camera singola
€ 360,00
Tasse aeroportuali
€ 450,00 (da riconfermare)
Assicurazione annullamento
(facoltativa)
€ 73,10 in base camera doppia
€ 113,19 in base camera singola
LA QUOTA COMPRENDE
Trasferimento in pullman privato
Udine/Apt A/R - Volo di linea Air
France da Venezia via Parigi A/R Volo di linea interno - Trasferimenti
privati Apt/Htl/Apt - Pullman Gran
Turismo a disposizione durante il tour Sistemazione in hotel 3***/4**** in
base camera doppia con servizi privati
( i miglio r i a d ispo sizio ne) Trattamento di pensione completa
come indicato da programma - Visite
guidate come da programma con
ingressi inclusi - Jeep 4 x 4 (con acqua
minerale a disposizione) - Guida
privata in lingua italiana per tutta la
durata del tour - Assicurazione viaggio
medico/bagaglio
NON COMPRENDE
I pasti non indicati, gli eventuali
ingressi a monumenti e a musei non
specificati, le bevande, le mance, le
tasse aeroportuali, il visto di
i n g r e s s o e t u t t o q u an t o n o n
espressamente menzionato alla voce “la
quota comprende” o da programma.
IMPORTANTE
Le quote sopraindicate sono valide per
un gruppo di minimo 20
partecipanti.
In caso di un numero di partecipanti
compreso tra i 19 e i 15 garantiamo la
partenza con un supplemento di €
150,00 a persona.
Primo giorno: UDINE - APT VENEZIA - BAMAKO
Ritrovo dei partecipanti e partenza con bus privato per l’aeroporto di Venezia.
Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea Air France per
Parigi con cambio aeromobile per il volo in coincidenza per Bamako. Pasti a bordo.
Arrivo, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento privato in hotel,
sistemazione nelle camere riservate per il pernottamento.
Secondo giorno: BAMAKO - SEGOU
Prima colazione in hotel. In mattinata visita della città di Bamako, che a prima vista
può risultare caotica e priva di fascino, ma è una città che si svela a poco a poco
agli occhi dei suoi visitatori. Costruita sulle rive del fiume Niger è formata da edifici
amministrativi in stile neo-Sudanese, da palazzi di architettura coloniale francese e
da quartieri tipicamente africani, con le vie affollate e i mercati colorati. Visita del
Museo Nazionale ricco di oggetti etnografici, probabilmente il più bello dell’Africa
Occidentale e incontro con la comunità dei fabbri specializzati in riciclaggio, attività
in cui mostrano una creatività geniale. Partenza del tour in direzione nord, attraverso
la “brousse”, tipica vegetazione saheliana per Segou (235 km circa 3 ore), vecchia
capitale del regno Bambara e occupata nel secolo scorso dai conquistatori
Toucouleur, che hanno creato le scuole coraniche ancora esistenti, poi alla fine
dell’ottocento colonizzata dai francesi che ne hanno fatto un capoluogo agricolo.
Prima di arrivare a Segou sosta al villaggio di Segoukoro, posto sempre sulle rive
del Niger, interessante perché per secoli fu la residenza dei Re del popolo Bambara
e dove sorge la tomba dell’ultimo re Biton Mamary Coulibaly, fondatore nel 18°
secolo dell’Impero Bambara, e tutt’ora il corpo di questo grande personaggio giace
sepolto in questo luogo. Qui le case di terra si differenziano per il colore rosso
dell’argilla con cui sono fatte. Pranzo lungo il percorso. Arrivo a Segou e
sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Terzo giorno: SEGOU - MOPTI
Prima colazione. Partenza di buon mattino per Mopti attraversando un paesaggio
caratterizzato da giganteschi baobab e arbusti spinosi, tipici della zona del Sahel.
Durante il tragitto non mancheranno soste per ammirare la moschea di San, che pur
essendo di modeste dimensioni, è realmente molto suggestiva ed in stile sudanese.
Altre soste saranno dedicate per cogliere la vita e le caratteristiche architetture di
alcuni villaggi di etnia Bambara e Bobo. Arrivo a Mopti nel tardo pomeriggio: la
città offre senza dubbio il porto più suggestivo e trafficato del Mali. Mopti è anche
un terminal importante del commercio del sale che inizia a Taudenni (750 km a
nord di Timbuctu) e termina a Mopti, prima di spargersi nel dedalo di strade e piste
dell’Africa Occidentale. Mopti è anche il luogo dove nascono le barche; legno,
chiodi, stracci, corde sono assemblati da mani esperte, per poi essere consegnate a
pittori specializzati in disegni scaramantici… poi una volta benedette dal marabut,
queste imbarcazioni, le famose “pinasse” sono pronte per salpare in acque poco
profonde ma agitate dai venti provenienti dal Sahara. Sistemazione in albergo per la
cena ed il pernottamento.
Quarto giorno: MOPTI - NAVIGAZIONE sul NIGER - MOPTI
Prima colazione in hotel e trasferimento a bordo della “pinassa” imbarcazione con la
quale si navigherà sul fiume Niger...forse sarebbe meglio usare il termine
“scivolare” sul Niger a bordo di una lenta imbarcazione, questa rappresenta una
delle esperienze più toccanti e significative che si possono fare in Africa. Si
attraversano le pianeggianti zone palustri, costeggiando villaggi Bozo, Fulani e
Songhai. Non mancheranno incontri con altre pinasse cariche di genti e merci che
praticano il loro commercio lungo i fiumi. Più di ogni altra cosa il Niger condiziona
le popolazioni maliane, circa i due terzi dei traffici commerciali si attuano proprio
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VISTO INGRESSO
€ 35,00
Per l’ottenimento è necessario:
1) Passaporto con validità residua
minima di 6 mesi dalla data di
scadenza
2) 1 foto
3) Certificato Internazionale di
vaccinazione contro la febbre gialla
La documentazione necessaria
all’ottenimento del visto dovrà essere
consegnata in agenzia entro il 10
ottobre 2011.
VACCINAZIONI
OBBLIGATORIE
Al momento della richiesta del visto
per l’ingresso nel Paese è necessario
consegnare la certificazione comprovante l’avvenuta vaccinazione contro la
febbre gialla.
La vaccinazione ha un'efficacia pari al
100%. La tolleranza al vaccino attuale
è eccellente.La sola controindicazione
al suo uso, a parte le allergie reali alle
proteine
dell'uovo,
è
l'immunodeficienza cellulare
(congenita o acquisita, quest'ultima
essendo talvolta solo temporanea). Il
certificato di vaccinazione è valido
solo se conforme al modello approvato
dall'OMS e rilasciato da un Centro di
Vaccinazione contro la Febbre Gialla
legalmente autorizzato. Il periodo di
validità di un certificato internazionale
di vaccinazione contro la febbre gialla
è di 10 anni, a contare dal 10° giorno
che segue la vaccinazione.
Centri vaccinazione autorizzati
UDINE Azienda Servizi Sanitari 4
Via Chiusaforte 2 (0432 553270)
TOLMEZZO Azienda per i Servizi
Sanitari n. 3 Alto Friuli
Via Morgagni 18 c/o Ospedale Civile
(0433 488434)
MONFALCONE Azienda Servizi
Sanitari n 2
Via Galvani 1 (0481 487514)
CERVIGNANO del FRIULI Azienda
per i Servizi Sanitari n. 5 Bassa
Friulana
Via Trieste 25 c/o distretto sanitario
(0431 387726)
grazie al fiume, che scandisce il ritmo della vita con le sue piene e con i periodi di
magra infatti la pesca ed il commercio del pesce essicato ed affumicato sono una
delle voci più impoportanti dell’economia del paese. Il fiume è popolato da molte
varietà di pesci , tra i quali il più ricercato è il “capitain”, che vanta una delicata e
gustosa carne, e che può raggiungere il quintale di peso. Pranzo a bordo. Rientro a
Mopti per il tramonto. Cena e pernottamento in hotel
Quinto giorno: MOPTI
Prima colazione in hotel, quindi visita della cittadina di Mopti, conosciuta anche
come la “Venezia del Mali” e caratterizzata soprattutto dal variopinto porto che
ospita bei personaggi dell’acqua e del deserto. “Creazione” coloniale, in
contrapposizione a Djenne, Mopti ha conquistato negli ultimi decenni l’egemonia
come porto fluviale nella regione del delta interno. Riporta alla memoria i gloriosi
imperi Mandingo, che erano abili mercanti che esercitavano le loro attività di
carattere commerciale proprio tra Timbuctu e Djennè. Visita dell’antico quartiere di
Teikiri, del mercato di Sougouni e dei piccoli cantieri dove si costruiscono le
piroghe. Pranzo a base di “capitain” presso il Bar Bozo, da cui si gode una
magnifica vista sul porto. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Sesto giorno: MOPTI - DJENNE
Prima colazione in hotel e partenza mattutina per Djenné, la “regina del delta”.
Dopo aver attraversato il fiume Bani, nel paesaggio delle lagune del delta interno,
appare Djenné che sorge su un’isola del fiume. Qui a Djenné il tempo sembra
essersi fermato: tutte le abitazioni, di differenti stili e dimensioni, sono costruite
rigorosamente in argilla ad opera d’arte. Cittadina fondata nel IX secolo, conserva
suggestivi quartieri di stile arabo-africano, con case riccamente decorate e la più
nota moschea del Mali. Ripartita da tre massicci minareti a tronco piramidali
sormontati da uova di struzzo, la moschea di Djenné è il più grandi monumento in
argilla e fango del mondo. L’architettura religiosa e civile di questa cittadina è
unica: frutto di originali interpretazioni ed elaborazioni di svariati influssi culturali,
ha assunto caratteristiche proprie arrivando a diffondersi in tutta la valle del Niger
fino alla lontana Agadez. Arriveremo a Djenne il giorno del mercato del lunedì.... il
mercato: momento commerciale ma soprattutto luogo privilegiato di incontro di
questi mondi differenti. Ogni gruppo è presente con i prodotti della propria etnia
che sono ben identificabili dalle coloratissime stoffe e bijoux tribali.. un formicaio
coperto da un vociare incessante nella piazza antistante la moschea, patrimonio
dell’umanità UNESCO come del resto tutta la cittadella medioevale che la circonda.
Una folla colorata invaderà la piazza della moschea. Uno spettacolo al di fuori del
tempo… Pranzo in ristorante in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.
Settimo giorno: DJENNE - SANGHA
Visita dell’altopiano Dogon: il territorio dell’etnia Dogon, noti ed apprezzati per la
loro raffinata cultura, è caratterizzato da un altopiano, da una falesia e da una piana.
Cominciamo con il percorrere l’altopiano. Una pista dimenticata ci porterà a
scoprire i villaggi fortificati Dogon. Questi villaggi sono stati edificati in uno stile
architettonico inusuale per difendersi dagli attacchi delle bande di guerrieri
musulmani che spadroneggiavano in questa regione prima dell'epoca coloniale. Un
unico muro, alto più di 5 metri, racchiude questi villaggi ancora abitati, cittadelle
fuori dal tempo, a nido d'aquila sulla cima di impervie colline rocciose. Visita di una
grotta maestosamente affrescata con disegni nei classici colori cosmogonici delle
popolazioni africane (bianco, rosso e nero) e che ci permetterà di avere un’esaustiva
spiegazione dei riti iniziatici che ogni 4 anni si svolgono in questo anfiteatro
naturale. Da Bandiagara, una cinquantina di chilometri di pista tortuosa conducono a
Sangha, sul bordo dell’altopiano che precipita sulla pianura sottostante con una
vertiginosa scarpata di 250 metri. Sangha, punto terminale della pista, è una località
formata da più villaggi tradizionali che si potranno visitare con una camminata
scoprendo l’architettura dogon: le case in pietra e argilla, gli altari per i sacrifici, i
Togu’na, “case del consiglio” degli uomini. Di religione animista, convivono in
perfetta armonia con l'ambiente circostante secondo il concetto per cui l'uomo non
prevale sulla natura e sugli animali ma condivide con esse le risorse. La cosmologia
è un aspetto molto importante nella vita sociale dei Dogon, così i villaggi sono
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spesso costruiti con una pianta che rappresenta simbolicamente il corpo umano. La
testa è la capanna ove gli anziani si riuniscono per le decisioni che riguardano la
comunità, il torace è rappresentato dalle capanne ove vivono gli abitanti ed ove
conservano il grano, alle estremità del villaggio si trovano le capanne destinate alle
donne che hanno le mestruazioni. I Dogon sono anche abili artigiani e le maschere
realizzate per le cerimonie sono dei veri capolavori di questa etnia che ben
rappresentano il culto e il rispetto della vita e dei morti. Pranzo a pic nic in corso di
escursione. Arrivo in hotel nel tardo pomeriggio, sistemazione nelle camere
riservate, cena e pernottamento.
Ottavo giorno: SANGHA - FALESIA DOGON - SANGHA
Giornata dedicata alla visita del Paese Dogon. Originario della regione del Mandé
da cui fuggì intorno al X° secolo, probabilmente per salvaguardare la propria
identità culturale e religiosa, questo popolo è senza dubbio il gruppo etnico più
interessante del Mali. L’originalità dei Dogon si deve all’insediamento in questa
regione montagnosa impervia ed inospitale che domina la piana del Volta dove,
arroccati sui fianchi della falesia, sono stati edificati i villaggi abbarbicati, a nido
d’aquila sulle rocce, tra blocchi di arenaria o in cavità naturali. Perfettamente
mimetizzati nel paesaggio si incontrano agglomerati di piccole capanne punteggiati
da gruppi serrati di granai dalla caratteristica copertura conica in paglia e, al di sopra
dei villaggi, le grotte sepolcrali nelle quali i morti vengono issati per mezzo di
corde. Essenzialmente dediti all’agricoltura, i Dogon sono riusciti a creare vere oasi
di verde trasportando con pazienza e caparbietà la terra e costruendo pietra su pietra
dighe e sbarramenti. Incastonato in un ambiente fantastico, questo popolo ha
elaborato una cultura che affascina etnologi e studiosi. Il culto degli antenati e una
complessa cosmogonia sono simboleggiati da ingenue e preziose forme artistiche:
sculture, maschere, porte e finestre in legno intagliato, strumenti musicali e danze
rituali. Una breve deviazione verso il villaggio di Songo offrirà la possibilità di
ammirare le pitture rupestri policrome della grotta dei circoncisi, dove ogni tre anni
avviene la cerimonia della circoncisione. Assisteremo alla danza delle maschere
Dogon, famose per le loro forme, che richiamano l’arte moderna e il cubismo,
queste maschere rappresentano la vita del villaggio e danzano, in modo particolare,
in occasione dei funerali per rendere omaggio allo spirito del defunto e per
incoraggiarlo a lasciare il villaggio. Pranzo a picnic, cena e pernottamento in hotel.
Nono giorno: SANGHA - PIANA - BANDIAGARA
Prima colazione in hotel. Attraverseremo i villaggi della piana, una delle regioni più
interessanti, ma meno visitate dei paesi Dogon. Popolosi villaggi si alternano a
distese di coltivazioni di miglio, e al centro di ogni villaggio, assaporeremo attimi di
vita quotidiana. All’ombra delle Togu’na, centri di riunione per gli anziani,
realizzati con pilastri in legno scolpito, che sostengono spessi strati di canne di
miglio giacciono seduti o sdraiati gli anziani, intenti sia a fabbricare corde con
cortecce di baobab, sia a discutere dei problemi del villaggio; donne che trasportano
acqua e tessitori ai loro telai. La struttura é sorretta da pilastri scolpiti che
rappresentano maschere ed antenati mitici. Degli autentici capolavori dell’arte
tribale che avremo il privilegio di ammirare, invece che in un museo, ancora inseriti
ed in uso nel loro contesto naturale, il villaggio. Pranzo picnic, cena e pernottamento
in hotel.
Decimo giorno: BANDIAGARA - TOUMBOUCTOU
Prima colazione in hotel. Partenza con le jeep 4 x 4 per Toumbouctou attraversando
i paesaggi sahariani del deserto di Gurma con le sue dune punteggiate da solitari
arbusti spinosi e da radi insediamenti di pastori Bela, un tempo schiavi dei Tuareg.
Chi non ha mai sentito nominare questa misteriosa città? La sua fama è forse
dovuta anche alla sua strategica posizione ai margini del Sahara ed in cima all’ansa
del Niger, capolinea della pista carovaniera che fin dal Medioevo ha collegato
l’Africa occidentale con il Mediterraneo, un vantaggio dal quale derivò una
grandiosa prosperità che diede vita ai più ricchi imperi d’Africa. Il percorso di 480
km circa, si svolge per 180 km. su strada asfaltata, poi su strade sterrate e piste, e
solo prima di arrivare a Toumboctou ancora strada asfaltata, ma offre in cambio, la
possibilità di cogliere la complessa organizzazione sociale dei nomadi Tuareg e
Bela, infatti durante il tragitto si possono incontrare carovane di dromedari che
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trasportano il prezioso sale. Queste popolazioni prediligono luoghi relativamente
ricchi di erba ed acqua, in modo da poter allevare greggi di capre e montoni; le loro
tende si fanno notare da lontano, macchie bianche in un quadro verde e grigio.
Pranzo al sacco durante il tragitto. Arrivo in serata a Toumbouctou, cena e
pernottamento in hotel .
Undicesimo giorno: TOUMBOUCTOU - DESERTO del SAHARA
Prima colazione in hotel. Visita della città e per apprezzare realmente questo luogo
così speciale è importante immaginarsi il ruolo che nonostante il suo isolamento è
riuscita a ricoprire, la ricchezza dei suoi mercati e il livello culturale fecero di
Timbuctù una città mitica e misteriosa, chiusa agli occidentali e sconosciuta fino
agli inizi dell’800. Affascinante la moschea di Djinghereber, costruita nel XIV
secolo probabilmente da El Saheli architetto andaluso; la moschea Sankore, che
ospitò una famosa università, e la moschea Sidi Yahya, costruita dal Marabù El
Moktar Hammal, con interessanti porte, finestre, colonne e decorazioni in stile
marocchino. Si visiteranno anche gli artigiani, famosi per l’antica tecnica dei gioielli
derivati dalla tradizionale lavorazione sudanese della filigrana ed anche i prodotti
dell’artigianato Tuareg (portafogli,portapipe,spade, anelli, pugnali e vasellame).
Rientro in serata in città per una cena tradizionale a base di cous cous, nel quartiere
delle carovane, con una splendida vista di Timbuctù sotto le stelle. Pernottamento in
hotel.
Dodicesimo giorno: TOUMBOUCTOU - BAMAKO
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per
Bamako. All’arrivo trasferimento in hotel e pranzo. Il resto della giornata è a
disposizione per relax o per gli ultimi acquisti al mercato dell’artigianato locale.
Cena di arrivederci in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
Tredicesimo giorno: BAMAKO - MONTI MANDING - ITALIA
Prima colazione in hotel. Pranzo e cena liberi. La mattinata sarà dedicata ad
un’escursione nella regione dei Monti Manding che formano un massiccio di
arenaria erosa in cui torri e bastioni di pietra dominano su pendii ricoperti da
lussureggiante vegetazione, specialmente durante la stagione umida. Un’arco
roccioso che domina il villaggio di Sibi e lo spuntone di Niemkema Kuru sono usati
tutt’oggi per la celebrazione di sacrifici rituali. Al rientro a Bamako ci saranno
alcune camere a disposizione sino al trasferimento in serata all’aeroporto. Partenza
con volo notturno per Parigi, con pernottamento a bordo.
Quattordicesimo giorno: ITALIA
Arrivo a Parigi di primo mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia
con arrivo all’aeroporto di Venezia. Disbrigo della formalità doganali e partenza con
il pullman privato verso le località di provenienza.
SCHEDA TECNICA
Polizza Assicurativa:
Mondial Assistance Spa n° 181239
Organizzazione Tecnica:
INTOUR TRAVEL SRL
Autorizzazione Amministrativa:
Regione Friuli Venezia Giulia N°2185/SSSTR del
17/09/09
Periodo di validità:
Fino alla data di rientro del viaggio
Modalità e condizioni di sostituzione del viaggiatore:
Come da Condizioni Generali di Contratto di Vendita di
Pacchetti Turistici paragrafo 10 e 12
Parametri e criteri di adeguamento del prezzo:
Come da Condizioni Generali di Contratto di Vendita di
Pacchetti Turistici paragrafo 8
Programma presentato alla Direzione Centrale Attività
Produttive - Servizio Sviluppo sistema turistico
regionale (L. R. 2/2002 art. 50 e 51)
Udine, Aprile 2011
È gradita, per una riconferma del blocco
spazio voli, una iscrizione al presente
programma con versamento di un deposito
pari al 25% della quota di partecipazione
entro e non oltre il 27 giugno 2011
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