Modulo 3
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Modulo 3
Lezione 1 – Impresa e scelte strategiche Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara Il sistema di scelte Caratteristiche • Azienda come sistema decisionale • Esigenza di decidere nasce dal dinamismo • La risposta dell’impresa alle mosse dei concorrenti e alle attese dei clienti Anticipare Chi • Concorrenti e clienti Perché • Conquistare vantaggi competitivi Come • Imitando • Innovando prodotti/processi Risultato • Giochi a somma positiva • Superamento del vincolo delle risorse scarse • Efficienza dinamica (Schumpeter) Governo strategico dell’impresa Modelli di analisi economica per le decisioni • Scelte di configurazione del sistema prodotto • … dimensionamento della capacità produttiva • … estensione verticale e estensione orizzontale • … estensione interfunzionale • … gestione patrimoniale, finanziaria, tributaria • … di formazione del patrimonio • … di assetto organizzativo • … di assetto istituzionale I modelli di analisi delle decisioni Produzione di effetti • Componenti di reddito d’esercizio: performance • Configurazione variabili interne fondamentali: struttura dell’impresa In sintesi • Abbiamo visto: – l’azienda come sistema decisionale; – la definizione di governo strategico d’impresa. • Ricordate che: – il governo strategico d’impresa è un complesso di scelte che definiscono il sistema aziendale – l’efficienza dinamica può originare giochi a somma positiva • Infine: – le scelte strategiche producono effetti strutturali e di performance. Lezione 2 – Scelte di struttura d’azienda Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara La struttura d’azienda Le 5 macro-variabili • Sono tra di loro interconnesse e inserite nell’ambiente: – l’assetto istituzionale – la configurazione delle combinazioni economiche – il patrimonio – l’organismo personale – l’assetto organizzativo L’assetto istituzionale Elementi • Assetto proprietario d’impresa • Forma giuridica • Insieme degli organi di governo e controllo • Partecipazione a network aziendali La configurazione delle combinazioni economiche Elementi • Sistema-prodotto • Dimensione delle capacità produttive • Estensione verticale e orizzontale Il patrimonio Elementi • Dimensioni qualitative e quantitative • Beni, risorse materiali e immateriali • Competenze distintive • Localizzazione • Assetto tecnico L’organismo personale Elementi • Profili professionali • Dimensioni dell’organico L’assetto organizzativo Elementi • Struttura organizzativa • Distribuzione del potere • Sistemi operativi: – sistemi di pianificazione – sistemi di programmazione e controllo – sistemi di gestione del personale – … Struttura e ambiente Struttura e ambiente Requisiti • Coerenza interna • Coerenza esterna In sintesi • Abbiamo visto: – gli elementi costitutivi della struttura d’azienda. • Ricordate che: – sono elementi della struttura aziendale: l’assetto istituzionale, la configurazione delle combinazioni economiche, il patrimonio, l’organismo personale, l’assetto organizzativo • Infine: – la vita economica di ogni azienda dipende dalla coerenza interna tra gli elementi della sua struttura e dalla coerenza esterna tra l’azienda stessa e l’ambiente in cui opera. Lezione 3 – L’orientamento strategico di fondo Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara Strategia e economia aziendale Unitarietà di governo • Decisioni aziendali: disegno unitario e coerente • Anni 60: principio di unitarietà e indirizzo strategico unitario • Tempi recenti: orientamento strategico di fondo Strategia aziendale Contenuti • Definizione degli obiettivi • Definizione delle azioni da compiere Visione di fondo dell’impresa Composizione • Fini e obiettivi • Campi di attività • Filosofia gestionale • Filosofia organizzativa Strategia Due elementi fondamentali • L’orientamento strategico di fondo (OSF) • Gli indirizzi strategici in cui l’OSF si concretizza OSF Elementi costitutivi • Che cosa • Perché • Come Indirizzi strategici dell’OSF Caratteristiche • Forma esplicita dell’OSF • Concretizzazione dell’OSF In sintesi • Abbiamo visto: – definizione e elementi costitutivi della strategia – definizione di orientamento strategico di fondo. • Ricordate che: – la strategia consiste nella definizione della visione, degli obiettivi, delle azioni – l’orientamento strategico di fondo è la visione che l’impresa ha del proprio futuro • Infine: – la strategia aziendale è unitaria. Lezione 4 – Ambiente e sistema competitivo Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara L’ambiente Caratteristiche • Insieme delle condizioni e dei fenomeni esterni che influenzano la struttura d’impresa • Fenomeni che stimolano, vincolano, indirizzano le scelte • Si distingue: – l’ambiente economico – l’ambiente non economico L’ambiente economico Elementi • Si compone di fenomeni quali: – mercati – strutture di domanda e di offerta – sistema competitivo (settore) – politiche economiche, monetarie e finanziarie L’ambiente non economico Elementi • Si compone di fenomeni quali: – la cultura – le normative giuridiche – scienze, tecnologie, tecniche – le infrastrutture Il sistema competitivo Introduzione • La scelta del sistema competitivo in cui operare costituisce una decisione • La struttura dell’azienda è frutto delle scelte aziendali • Le decisioni aziendali devono comporre un quadro unitario e coerente • La strategia d’azienda si compone di due elementi di base: – l’orientamento strategico di fondo dell’impresa – gli indirizzi strategici Il sistema di analisi di Porter Il modello della concorrenza allargata • L’ambiente economico in cui opera un’impresa è rappresentato dal “sistema competitivo”, uno spazio economico popolato da cinque classi di soggetti: – le imprese appartenenti al settore – i clienti – i fornitori – i potenziali entranti – i produttori di beni sostitutivi Il modello della concorrenza allargata Le cinque forze • Su ciascuna delle imprese di un dato settore le cinque classi di soggetti esercitano “forze”, pressioni, attività di competizione. Nell’ordine sono: – la rivalità tra i concorrenti – il potere contrattuale dei clienti – il potere contrattuale dei fornitori – le minacce di ingresso – le minacce di sostituzione Le cinque forze Analisi • La rivalità tra i concorrenti – Grado di concentrazione – Crescita della domanda – … • Il potere contrattuale dei clienti – Volumi acquistati – Gradi di concentrazione – Informazioni – … (1) Le cinque forze Analisi • Il potere contrattuale dei fornitori – Volumi venduti – Grado di concentrazione – Capacità di integrazione – … • Le minacce di ingresso – Barriere all’entrata • Le minacce di sostituzione – Rapporto prezzo/prestazioni dei beni sostituti (2) Struttura-Comportamenti-Risultati Il modello della concorrenza allargata • La configurazione delle cinque “forze” determina: – il livello di redditività media conseguibile nel settore – l’attrattività del settore • Quanto maggiore è l’intensità delle “forze” tanto più difficile è la realizzazione di livelli di redditività soddisfacenti Le dinamiche del sistema competitivo Tipologie di cambiamenti in un sistema • Dinamiche congiunturali • Dinamiche strutturali interne ad un sistema competitivo • Dinamiche di ricomposizione di più sistemi competitivi Le dinamiche del sistema competitivo Dinamiche strutturali interne • Il ciclo di vita • Il grado di concentrazione e di frammentazione • Il grado di internalizzazione e di esternalizzazione • Il grado di internazionalizzazione • Il ciclo di sostituzione In sintesi • Abbiamo visto: – la definizione degli elementi che compongono l’ambiente in cui opera l’impresa; – l’analisi del sistema competitivo. • Ricordate che: – in ogni sistema competitivo si possono individuare cinque classi di soggetti; – ciascun soggetto esercita una forza sulle imprese del sistema competitivo • Infine: – la struttura di un sistema competitivo muta nel tempo per effetto di dinamiche di varia natura; – rilievo particolare assumono le dinamiche strutturali. Lezione 5 – Strategia e creazione del valore Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara Processi strategici Temi • Creazione del valore • Cattura del valore Creazione del valore Determinanti • Benefici percepiti del consumatore • Costi del produttore Benefici del consumatore Componenti • Prodotto/servizio • Velocità di disponibilità • Marca • Reputazione Fonti tangibili Benefici del consumatore • La qualità del prodotto • Il livello di customerizzazione • La convenienza • La qualità del servizio • La velocità di consegna • La varietà della gamma di prodotto Fonti intangibili Benefici del consumatore • Il marchio (brand) • La reputazione Costi del produttore Componenti • Produzione • R&S • Marketing • Vendita Valore creato Cattura del valore Distribuzione • Surplus del produttore • Surplus del consumatore Valore distribuito In sintesi • Abbiamo visto: – creazione del valore; – cattura del valore. • Ricordate che: – il valore prodotto viene distribuito tra impresa e cliente • Infine: – il beneficio netto del consumatore è dato dalla differenza tra la sua massima disponibilità a pagare e il prezzo effettivamente pagato. Lezione 1 – Il modello della formula competitiva Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 2 - Sistema di prodotto e competizione Antonio Dallara Il sistema prodotto e lo scambio Definizione Insieme unitario di beni/servizi e di condizioni di scambio e di vendita • Insieme unitario di beni/servizi: – caratteristiche fisiche dei prodotti – ampiezza della gamma di prodotti fungibili e complementari • Insieme unitario di condizioni di scambio: – – – – – assistenza tecnica marchio e notorietà prezzo condizioni di pagamento condizioni di consegna Il sistema prodotto Progettazione • L’impresa riesce a collocarsi bene sul mercato e a operare con “economicità” quando trova una buona combinazione degli elementi in figura Il modello della formula competitiva Come impostare il processo decisionale per la configurazione del sistema prodotto? Analisi dell’interazione di tre macro-variabili: • il sistema prodotto • il sistema competitivo • la struttura e le risorse aziendali Il successo di una strategia competitiva dipende dalle tre macro-variabili Lo schema della formula competitiva Il sistema competitivo Analisi • Per impostare la strategia competitiva occorre analizzare: – le attese dei clienti – in quale misura il proprio prodotto e quello dei concorrenti soddisfa queste attese – quali spazi esistono sul mercato • In termini operativi: – costruire un inventario delle attese dei clienti – individuare quali tra queste sono le “attese più critiche” In sintesi • Abbiamo visto: – relazioni tra progettazione del sistema prodotto e economicità d’impresa; – la formula competitiva. • Ricordate che: – l’impresa che realizza un sistema prodotto originale e coerente ottiene un vantaggio rispetto ai concorrenti e conquista il consenso dei clienti (vantaggio competitivo) – l’analisi delle attese dei clienti è alla base della definizione della strategia competitiva; • Infine: – focalizzazione sulle attese più critiche. Lezione 2 – Fattori critici di successo e competenze distintive Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 2 - Sistema di prodotto e competizione Antonio Dallara Lo schema della formula competitiva I fattori critici di successo (1) Definizioni • Le “attese più critiche” sono definite “fattori critici di successo” • I fattori critici di successo: – sono differenti per classi di prodotto e per insiemi di clienti – evolvono nel tempo – possono essere variamente collegati agli elementi che compongono un “sistema di prodotto” I fattori critici di successo (2) Esempi • La funzionalità tecnica • L’economicità d’acquisto e d’uso • La flessibilità d’uso • L’integrabilità, compatibilità, personalizzazione • La soddisfazione di bisogni di identificazione • La soddisfazione di bisogni estetici • La affidabilità e la responsabilità della controparte • La comparabilità, la sperimentabilità del prodotto in fase di acquisto •… Il sistema prodotto e vantaggio competitivo Componenti del sistema prodotto • Le caratteristiche materiali • I servizi collegati ai beni offerti • Le caratteristiche immateriali • Le condizioni di scambio Vantaggio competitivo (1) Preferibilità • Deve presentare un vantaggio competitivo (insieme di caratteristiche che lo distinguano da quello dei concorrenti) che lo renda preferibile ad offerte analoghe dei concorrenti: – vantaggio di differenziazione – vantaggio di costo Vantaggio competitivo Vantaggio di differenziazione • Premio di prezzo • Innovazione Vantaggio di costo • Costi inferiori • Efficienza (2) Mercato di sbocco e vantaggio competitivo Tre tipi di strategie • Strategie di leadership di costo • Strategie di differenziazione • Strategie di focalizzazione orientate ai bassi costi o alla differenziazione Strategie competitive Competenze distintive (1) Le strutture e le risorse aziendali • Fattori e condizioni: – caratteri tecnici e dimensionali degli impianti – estensione rete distributiva – competenze tecniche e manageriali forza lavoro – alleanze e collaborazioni con altre imprese – … • Possono essere simili o inferiori a quelle dei concorrenti • Possono essere peculiari dell’azienda in esame, queste si dicono “competenze distintive” Competenze distintive (2) Esempi • Qualificate capacità di progettazione prodotti • Strutture produttive • Patrimonio di immagine e reputazione costruito • Diffuse strutture logistiche • Rapporti di fiducia e di cooperazione con: – clienti – reti distributive – designer, consulenti di vari ambiti – sub-fornitori In sintesi • Abbiamo visto: – gli elementi costitutivi della formula competitiva; – fattori critici di successo e competenze distintive • Ricordate che: – le attese dei clienti e la loro soddisfazione originano i fattori critici di successo – si possono distinguere quattro tipi base di strategie competitive • Infine: – fattori, condizioni, strutture aziendali peculiari costituiscono competenze distintive rispetto ai concorrenti. Lezione 1 – Dimensionamento della capacità produttiva Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 3 - Standardizzazione di prodotto, dimensione d’impresa e competizione Antonio Dallara Caratteristiche d’impresa Elementi tipici • L’impresa moderna si caratterizza per: – meccanizzazione – divisione del lavoro – standardizzazione – grandi volumi di produzione Capacità produttiva Definizione Numero massimo di unità di output che si possono produrre in un certo intervallo di tempo e date certe condizioni operative Utilizzo della capacità produttiva Definizione Il grado di utilizzo della capacità produttiva (CP) misura quanto la produzione effettiva utilizzi la potenzialità produttiva teorica produzione effettiva Grado utilizzo CP = capacità produttiva Le economie di scala Definizione • Riduzione dei costi unitari che si ottiene installando capacità produttive maggiori EdS = Cu X − Cu Y costi totali sostenuti con impianto X Cu X = quantità prodotta con impianto X Fonti delle economie di scala Tipologie • Indivisibilità di alcuni fattori produttivi • Maggior produttività degli input per effetto della specializzazione • Proprietà geometriche • Maggior efficienza in impianti di maggiori dimensioni • Minori costi unitari di acquisto Economie di apprendimento Definizione • Riduzioni dei costi unitari e miglioramenti delle qualità degli output che si realizzano ogni volta che si producono addizionali quantità di beni per effetto dell’accumulo dell’esperienza Apprendimento Formalizzazione ⎛q⎞ Cq = C n ⎜ ⎟ ⎝n⎠ −b – Cq = costo dell’unità q, ultima unità prodotta – Cn = costo dell’unità n, unità prodotta al tempo precedente – q = quantità cumulata ad oggi – n = quantità cumulata alla data precedente – b = velocità di apprendimento Curva di apprendimento Rappresentazione grafica – Grandi risparmi per effetto dell’esperienza si ottengono nei primi lotti di produzione Fonti delle economie di apprendimento Tipologie • Crescente abilità nello svolgimento delle attività • Migliore selezione delle risorse produttive • Coordinamento più efficiente • Più elevata programmabilità dell’attività • Semplificazioni dei prodotti e dei processi In sintesi • Abbiamo visto: – capacità produttiva; – economie di scala e economie di apprendimento. • Ricordate che: – le economie di scala sono per lo più originate da fonti tecniche, si riferiscono alla ripartizione dei costi su maggiori quantità di prodotto; – le economie di apprendimento sono prodotte dal capitale umano • Infine: – economie di scala e economie di apprendimento possono determinare scelte di dimensionamento dell’impresa.