Sperimentazione di SUPERCOMET 2 nella comunità DRAGO
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Sperimentazione di SUPERCOMET 2 nella comunità DRAGO
DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi Sperimentazione di SUPERCOMET 2 nella comunità DRAGO Marisa Michelini (1), Concetto Gianino (2) (1) (2) Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Udine Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Q. Cataudella” – Scicli (RG) Abstract SUPERCOMET è un progetto del programma Leonardo da Vinci dell’Unione Europea e attualmente si trova nella fase II consistente, principalmente, nella sperimentazione in classe di un percorso didattico multimediale altamente interattivo prodotto su supporto CD, per l’insegnamento della superconduttività nelle scuole secondarie superiore. Al progetto partecipano diversi partner nazionali ed europei con l’obiettivo di perfezionare il percorso e di creare una comunità internazionale con competenze nel rinnovamento dell’insegnamento della fisica. Una delle sperimentazioni si è sviluppata in rete utilizzando una classe virtuale nel quale erano iscritti studenti provenienti da tre istituti nazionali. Questa attività, unica nel suo genere, è stata condotta dagli autori e ha dato un valore aggiunto alla sperimentazione, poiché ha permesso di testare il percorso anche quando l’azione di insegnamento-apprendimento non avviene in presenza ma tramite una collaborazione in rete. 1. Il progetto Supercomet In quest’ultimo decennio si è evidenziato, in tutta Europa, una sostanziale riduzione d’interesse per la fisica da parte degli studenti già a livello secondario accompagnato da un sostanziale analfabetismo scientifico che sicuramente avrà un effetto non positivo sulla risposta dei singoli paesi alle sfide della moderna tecnologia. Le cause di tale preoccupante fenomeno sono sicuramente molteplici, ma non sono da sottovalutare: − la scadente cultura scientifica di base dei cittadini europei, fondamentalmente dovuta allo scarso peso della formazione scientifica nei curriculi scolastici di base; − la modesta attenzione fino adesso posta alla didattica e alla formazione degli insegnanti. In Italia, stiamo sicuramente pagando la scarsa attenzione prestata agli aspetti didattici nell’insegnamento della fisica, abbiamo fatto alcuni clamorosi errori, che gravano sull’immagine della disciplina. Non abbiamo curato una differenziazione dell’azione didattica della fisica nelle diverse scuole e ai diversi livelli, abbiamo molte volte privilegiato i risultati rispetto ai processi, ci DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi siamo ostinati ad utilizzare modelli fisici in contesti astratti ideali, senza dare esperienza del modo in cui si rendono utili a partire dal reale, il processo di formalizzazione non è quasi mai stato reso esplicito, le approssimazioni e le semplificazioni sono dichiarate, ma poco motivate. In questo quadro, proprio per dare un segnale concreto di svolta, per dare un contributo all’inversione di questa paradossale tendenza, nasce il progetto SUPERCOMET. Si tratta di un progetto del programma “Leonardo da Vinci” dell’Unione Europea giunto, in questo momento, alla seconda fase di sperimentazione. Il progetto nasce, nella sua prima versione, alla fine dell’anno 2001 e si è concluso l’anno 2004. In questa fase iniziale si è prodotto un CD multimediale molto interattivo che comprende animazioni, filmati di dimostrazioni sperimentali all’interno di un percorso didattico che impiega metodi pedagogici moderni come l’apprendimento collaborativi e il “problem solving”. Il CD, nell’attuale prima versione, è disponibile in lingua italiana, inglese, norvegese e slovena ed è corredato con tutta una serie di tools di supporto alla didattica e all’apprendimento, quali ad esempio: un glossario, una FAQ, un database di informazioni sull’argomento oggetto di studio, diversi links di siti di interesse, un potente motore di ricerca. Il progetto ha lo scopo fondamentale di introdurre la superconduttività fra i temi dei curricoli delle nazioni europee. Oltre alla realizzazione del CD come fondamentale contributo, il progetto ha prodotto una guida per l’insegnante che chiarisce i punti di vista pedagogici e i metodi di lavoro suggeriti dall’applicativo, un corso di aggiornamento dedicato agli insegnanti coinvolti e si propone di: − sperimentare l’applicativo in classi reali in diverse parti dell’Europa; − formare un gruppo di persone a livello accademico, politico e industriale per la diffusione dei prodotti; − organizzare una conferenza sull’insegnamento della fisica e per la pubblicazione e la diffusione dei risultati del progetto. Il progetto in questo momento si trova alla seconda fase, SUPERCOMET II, iniziata nel 2005 e tutt’ora in corso fino a dicembre 2006. Questa seconda fase oltre a recepire le finalità precedentemente elencate si promette l’ulteriore obiettivo di promuovere nel maggior numero possibile di paesi europei l’attività di diffusione di SUPERCOMET, organizzando corsi di aggiornamento e attività di sperimentazioni più capillari nel territorio europeo, anche a livello industriale. DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi 2. Il percorso didattico L’applicativo SUPERCOMET su CD si compone di 6 moduli dei quali i primi quattro affrontano argomenti classici di elettromagnetismo con la duplice finalità di evidenziare argomenti fondamentali per comprendere a pieno la superconduttività e di individuare collegamenti trasversali di raccordo fra gli argomenti della fisica. Gli argomenti sono affrontati in modo tale da rendere lo studio dell’elettromagnetismo unitario e coerente e, soprattutto, interessante e appassionante per gli studenti, facilitando il compito dell’insegnante. Gli ultimi due moduli, invece, sono dedicati esplicitamente al fenomeno della superconduttività. Tutti i moduli contengono simulazioni interattive di esperimenti virtuali con effetti grafici e immagini in movimento che gli studenti possono seguire variando i parametri e osservando gli effetti prodotti (vedi Fig.1 e Fig. 2). Fig. 1 - Esempio di esperimenti virtuali previsti nel CD SUPERCOMET: comportamento magnetico dei materiali (a sinistra) e simulazione dell’induzione elettromagnetica prodotta da solenoidi in movimento. Fig. 2 – Simulazione della levitazione magnetica dei superconduttori (a sinistra) e delle linnee di vortici e pinning (a destra) del CD SUPERCOMET. DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi Molti degli esperimenti possono essere riprodotti in un laboratorio scolastico e quindi permettono agli studenti di comprendere meglio la differenza fra una simulazione che nasce da un modello teorico e l’esperienza di laboratorio nel quale si osserva un fenomeno reale con tutte le inevitabili condizioni al contorno. Gli obiettivi didattici più importanti di SUPERCOMET sono quelle di mostrare come si attua nell’evoluzione della scienza il processo di induzione-deduzione insito nel metodo sperimentale, vale a dire come una teoria si correla alla realtà dei fatti, come gli scienziati interpretano i dati per costruire una teoria. Inoltre, si cerca di evidenziare sia come la scienza e la tecnologia interagiscono arricchendosi mutuamente e sia come sfruttano le idee innovative. Nello specifico gli argomenti affrontati nel percorso previsto dal CD sono suddivisi in: modulo 1) Proprietà magnetiche di fili percorsi da corrente; modulo 2) Proprietà magnetiche di bobine percorse da corrente e materiali; modulo 3) Induzione elettromagnetica; modulo 4) Conduzione elettrica; modulo 5) Introduzione alla superconduttività; modulo 6) Storia della superconduttività. 3. Il progetto Supercomet II in Italia In Italia coordina l’attività, con l’ulteriore compito della revisione critica dei materiali prodotti, l’Unità di Ricerca Didattica della Fisica di Udine (URDF), di cui è responsabile scientifico Marisa Michelini, in collaborazione con Federico Corni dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Silvia Pugliese Iona dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF). L’attività di sperimentazione è, invece, demandata alle seguenti scuole con i docenti referenti indicati in parentesi: Partner schools 1. Liceo Scientifico Statale M. Grigoletti - PORDENONE (Walter Manzon) 2. Ist. Tecnico Industriale A. Malignani - UDINE (Marta Buganza, Roberto Fiore) DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi 3. Ist. Statale Istr. Sup.R. D'Aronco – Gemona del Friuli (UD) (Giorgio Bretoni) 4. Liceo Scientifico Statale G. Marinelli – UDINE (Vilma Capocchiani) Testing schools 5. Liceo Scientifico StataleTricarico – MATERA (Vincenzo De Lillo) 6. Ist. Statale Istr. Sup.A. Malignani – Cervignano del Friuli (UD) (Ester Iannis) 7. Ist. Istr. Sup.Q. Cataudella – Scicli (RG) (Concetto Gianino) 8. Liceo della Comunicazione "G. Toniolo" – BOLZANO (Stefano Monfalcon) 9. Liceo Scientifico "E. Torricelli" – BOLZANO (Diego Gottardi) 10. Liceo Scient. europeo "Salesiani-Reinerum" – BOLZANO (Gualtiero Giovanazzi) 11. Liceo Scientifico Ricci Curbastro – Lugo di Romagna (RA) (Enzo Cortesi) Cooperating schools 12. IPSIA "G. GIORGI" – TREVISO (Fernando Biscaro) 13. ITIP "E. FERMI" – MODENA (Giacobazzi Mara) I diversi attori collaborano in rete, condividendo esperienze, problemi e attività, utilizzando una piattaforma messa a disposizione dall’URDF dell’Università di Udine. 4. Sperimentazione di SUPERCOMET in rete tramite il progetto DRAGO. Rispetto a tutte le altre scuole che hanno condotto la sperimentazione del percorso didattico di SUPERCOMET in una classe tradizionale, l’Istituto “Q. Cataudella” di Scicli (RG) ha eseguito la sperimentazione in una classe virtuale sfruttando la comunità DRAGO, acronimo di Didattica in Rete Applicando i Gruppi On-line. La scuola, infatti, è il polo di coordinamento nazionale della comunità che è, attualmente, costituita da altre tre istituti: il Liceo “G.Berto” di Vibo Valentia, l’Istituto “G.Carducci” di Comiso (RG) e il Liceo “Baratta” di Desenzano del Garda (BS). DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi Il progetto DRAGO si prefigge di utilizzare le potenzialità di internet quale sistema per interagire a distanza con lo scopo di affrontare lo studio di uno specifico argomento scientifico. La rete internet sarà adoperata come ambiente di apprendimento in cui è possibile collaborare per compiere ricerche, costruire e diffondere informazioni, risolvere problemi. Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di istruire gli allievi: − usare metodi di interazione in rete asincrone (e-mail singoli e mailing list) e sincrone (chat); − compiere ricerche in rete tramite i motori di ricerca; − lavorare in un ambiente web aperto e condiviso da più utenti; − approfondire e/o studiare particolari argomenti a carattere scientifico scelti ogni anno. Sulla struttura e sulla organizzazione generale si rimanda all’articolo “Una esperienza di collaborazione a distanza: “Progetto DRAGO” presentato a questo Convegno, invece, cercheremo di presentare nel dettaglio la struttura particolare per la sperimentazione di SUPERCOMET. In pratica, si è creato un gruppo virtuale Yahoo® denominato DRAGO_GIANINO, con il nome del docente che ha coordinato l’attività, al gruppo sono stati iscritti 24 studenti tutti frequentanti classi terminali e provenienti dalle diverse scuole partecipanti alla comunità, nel dettaglio: 8 studenti provenivano dalla sezione scientifica sperimentale PNI-Fisica dell’Istituto “Q.Cataudella”, 11 dalla sezione scientifica del Liceo “Berto” e 5 dalla sezione classica dell’Istituto “G. Carducci” di Comiso. Gli studenti sono stati suddivisi in tre sottogruppi di lavoro, le attività di ogni sottogruppo sono state coordinate da due studenti provenienti da scuole diverse. Considerato che l’interazione fra gli attori poteva avvenire prevalentemente in rete è stato inviato ad ogni studente il CD-ROM di SUPERCOMET che è stato seguito fedelmente. L’ambiente di lavoro è il gruppo Yahoo® Flussi di messaggi dell'intero gruppo di lavoro (nella modalità di gruppo chiuso) e gli studenti sono aveva a disposizione una cartella dove era possibile salvare e condividere documenti, le comunicazioni fra elementi di sottogruppo avvenivano prevalentemente tramite e-mail singole. Tutto il gruppo, invece, comunicava tramite una mailing-list (vedi diagramma a fianco). 25 n ° m essag g i suddivisi in sottogruppi di lavoro. Ogni sottogruppo 20 15 10 5 0 dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi Inoltre, a disposizione dell’intero gruppo si avevano: un database, un ambiente dove era possibile inserire elenchi di link, un ambiente dove si potevano salvare e condividere fotografie digitali, un’agenda dove inserire gli eventi e un ambiente di chat. La chat era utilizzata per riunioni fra i soli elementi oppure fra docente e coordinatori di sottogruppi per coordinare le attività o, ancora, per confronti diretti fra un sottogruppo e il docente. Considerato che alla chat intervenivano contemporaneamente solo una parte dell’intero gruppo, onde evitare di sovrapporre più riunioni nello stesso momento, si prenotava l’ambiente inserendo un evento nell’agenda del gruppo. L’attività di DRAGO si è sviluppata, fondamentalmente, nelle seguenti quattro fasi: − 1a fase (ottobre-novembre 2005): istruzione degli allievi alle principali funzioni della piattaforma, attivazione di una casella di posta elettronica agli alunni che ne sono sprovvisti, formalizzazione dell’iscrizione ai gruppi di lavoro, illustrazione dell’uso della posta elettronica e prova pratica d’utilizzo, istruzione degli allievi all’uso dei motori di ricerca di uso comune e prova pratica di utilizzo, illustrazione dell’ambiente di lavoro del gruppo sul sito Yahoo, prove di interazione in rete dei partecipanti nell’ambiente del sito Yahoo, presentazione del programma operativo, descrizione della comunicazione sincrona in rete e funzionalità della chat, illustrazione dell’ambiente di chat del gruppo e prove pratiche di utilizzo. − 2a fase (dicembre): assegnazione dei compiti agli studenti, formazione dei sottogruppi e individuazione degli studenti coordinatori, avvio delle attività nei gruppi virtuali. − 3a fase (dicembre-marzo): avvio dei percorsi didattici sulla superconduttività previsti da SUPERCOMET, analisi delle difficoltà e dei nodi concettuali emersi, condivisione e discussione in rete degli argomenti, svolgimento delle esperienze di laboratorio e discussione e condivisione in rete dei risultati. − 4a fase (aprile-maggio): preparazione delle presentazioni per il meeting conclusivo. Nella prima fase, tutti gli studenti che partecipano al progetto DRAGO seguono delle lezioni preliminari in presenza, che hanno lo scopo di fornire loro le competenze minime per lavorare in rete. Ogni gruppo di studenti è istruito sull’uso della posta elettronica e su tutti gli strumenti di interazione previsti dai gruppi Yahoo®, nella propria scuola dai docenti che partecipano alle attività di DRAGO. Poco prima delle vacanze di Natale è stata avviata l’attività di SUPERCOMET. In pratica si è chiesto agli studenti di compiere il percorso didattico previsto dal primo modulo entro il rientro dalle vacanze. Al rientro dalle vacanze, è stata proposta una sequenza di domande, per verificare il livello del sottogruppo e per stimolare una maggiore attenzione su alcuni nodi concettuali. Le domande sono state concordate, preventivamente, con l’esperta del gruppo, Marisa Michelini. Le risposte, DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi fornite dagli studenti, sono state analizzate, corrette e inserite nel gruppo. Con la stessa procedura si sono affrontati tutti gli altri moduli. Alle attività in rete sono state affiancate attività in presenza solo con gli studenti di Scicli, nelle quali si sono svolte delle esperienze di laboratorio documentate con video e fotografie. I risultati sperimentali e la documentazione prodotta sono stati condivisi e discussi in rete con tutti gli altri studenti. In particolare sono stati svolti, sulla falsa riga delle simulazioni del CD, i seguenti esperimenti: − Esperimento di Oersted − Linee di campo di un filo rettilineo − Linee di campo prodotte da un magnete rettangolare intero e spezzato − Moto di una sfera di ferro in prossimità di un campo magnetico prodotto da un magnete rettangolare − Esperimento di Pohl − Linee di campo prodotte da una spira, da un solenoide e da una bobina − Analisi qualitativa della legge di Lenz-Faraday-Neumann − Il trasformatore − Produzione di una tensione variabile da un campo magnetico variabile (alternatore) − Analisi dell’equilibrio fra due magneti ad anello che sono impilati tramite un’asta verticale. − Analisi della caratteristica (V,I) di materiali che seguono e che non seguono la legge di Ohm Fig. 3 – Linee del campo magnetico di un filo rettilineo, costruite con il CD interattivo (a sinistra) e individuate con aghi magnetiche in laboratorio (a destra). L’attività di laboratorio è stata sicuramente un importante completamento del percorso di SUPERCOMET, poiché ha permesso, agli studenti, di confrontare un esperimento virtuale, nel quale il dispositivo è già pronto e risponde secondo le precise leggi di un modello teorico, con uno DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi reale, nel quale invece occorre assemblare i dispositivi e riprodurre le condizioni prossime al modello teorico (vedi ad esempio, le Fig.3 e Fig. 4). Fig. 4 – Esperimento di Pohl simulato (a destra) e in laboratorio (a destra) Come ogni anno il progetto DRAGO si conclude con un Meeting finale nel mese di maggio nel quale gli studenti presentano i loro lavori. Il Meeting quest’anno, considerato che il progetto era anche inserito fra le attività del progetto “Lauree scientifiche”, coordinate dalla prof.ssa Jossette Immé del Dipartimento di Fisica di Catania, si è svolto proprio a Catania nei giorni 14, 15 e 16 maggio presso l’Aula Magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia. Gli studenti che hanno svolto l’attività di SUPERCOMET hanno presentato il percorso ai compagni, ai docenti della comunità DRAGO, ai docenti universitari presenti al Meeting e agli esperti del progetto. Conclusioni L’attività di sperimentazione prevista da SUPERCOMET II ha coinvolto diverse scuole europee, ma, solo in Italia, si è avviata una sperimentazione in rete che ha coinvolto una classe virtuale, grazie ad una stretta e fruttuosa collaborazione fra la comunità DRAGO e l’URDF di Udine. A conclusione di questa attività si può sicuramente affermare che questa sperimentazione ha fornito un valore aggiunto sia al progetto DRAGO e sia al progetto SUPERCOMET. Il CD interattivo ha una struttura che può essere sicuramente impiegata per una didattica a distanza, a condizione che il lavoro del docente sia costantemente supportato da un esperto che lo aiuti a sviscerare i nodi concettuali e a non limitare l’apprendimento alla sola conoscenza degli argomenti. Infatti, considerata l’eterogeneità degli studenti, sia dal punto di vista della loro formazione di base e sia da quella della scuola di provenienza, il docente, non avendo un contatto visivo e diretto con gli attori, rischia di sopravalutare il grado di comprensione degli argomenti raggiunto dai singoli studenti. Il meeting finale, comunque, fornisce una ulteriore indicazione sul livello di conoscenze e comprensione degli argomenti, pertanto rappresenta un ulteriore momento di apprendimento nel DRAFT da rivedere come concordato tra Michelini e Rossi quale è ancora possibile stimolare gli allievi ad una revisione e ad un approfondimento delle tematiche sviluppate. Bibliografia − M. Euler, “Qualità development: challenger to physics education”, GIREP seminar proceeding, M.Michelini Ed., Forum 2004 − Per dettagli e aggiornamenti sul progetto SUPERCOMET si rimanda a www.supercomet.no − Per dettagli sul progetto DRAGO si rimanda a http://www.istruzione.it/innovazione/progetti/progetti_pilota_set.shtml