Corpo dei pompieri comunali di Albiano

Transcript

Corpo dei pompieri comunali di Albiano
Ente
Corpo dei pompieri comunali di Albiano
1901 gennaio 15 - 1939 febbraio 27
Luoghi
Albiano (TN)
Archivi prodotti
Corpo dei pompieri comunali di Albiano, 1901 gennaio 15 - 1939 febbraio 27
Storia
Le prime notizie relative alla costituzione di un Corpo dei pompieri in Albiano provengono dallo Statuto del 15 gennaio
1901, conservato in archivio comunale, fondato sulle prescrizioni del Regolamento di polizia sugli incendi e dei pompieri
per il Tirolo del 28 novembre 1881 (Bollettino provinciale n. 36).<br>Il 26 giugno 1920 il Corpo dei pompieri rassegnò le
dimissioni, che vennero evitate con uno stanziamento di £ 150 annue concesse dalla Rappresentanza comunale.<br>Dalla
documentazione si evince come il locale Corpo svolgesse anche turni di sorveglianza notturni con due guardie, che nel
1921 aumentarono a quattro.<br>Con decreto prefettizio 9 giugno 1925, n. 28329 venivano dichiarati sciolti i corpi
pompieristici comunali costituitisi in base alla cessata legislazione austriaca e venivano dettate nuove norme per la
ricostituzione degli stessi. La scadenza per gli adempimenti fu fissata al 30 settembre 1925, poi prorogata al 15 novembre
dello stesso anno. I nuovi corpi dei pompieri venivano quindi iscritti alla Federazione dei corpi pompieri della Provincia di
Trento, costituitasi allo scopo di assistere i comuni nella riorganizzazione dei corpi pompieristici e di coordinare l'attività
degli stessi.<br>Anche ad Albiano, con deliberazione del Consiglio comunale, il 10 ottobre 1925 venne approvato in ogni
suo punto il nuovo regolamento del Corpo pompieri.<br>In seguito all'aggregazione di Lona Lases ad Albiano con
deliberazione n. 99 del 12 luglio 1929 venne esteso il regolamento dei pompieri di Albiano anche al territorio del comune
annesso.<br>La denominazione di "vigili del fuoco" venne attribuita al corpo con Regio decreto legge 16 giugno 1938, n.
1021.<br>Con il Regio decreto n. 333 del 27 febbraio 1939 venivano fissate le nuove norme per l'organizzazione dei
servizi antincendi, che prevedevano l'istituzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle dipendenze del Ministero
degli interni, composto dai corpi provinciali, dotati di propria personalità giuridica.
Condizione giuridica
Il Corpo pompieri comunali di Albiano era regolato da uno Statuto composto da 17 capitoli approvato dalla "Giunta
comunale" il 15 gennaio 1901 e successivamente dal Regolamento approvato il 10 ottobre 1925.
Funzioni, occupazioni e attività
Il Corpo dei pompieri doveva occuparsi della prevenzione e della sicurezza contro gli incendi in tutto il paese e nel
circondario di Albiano.
Struttura Amministrativa
Secondo il Regolamento del 1901 l'arruolamento nel Corpo era di 6 anni, ma alla fine di ogni anno il pompiere poteva
confermare la sua adesione o meno.<br>Lo Statuto comprendeva norme severe di comportamento sia nel Corpo che nella
vita civile, sanzionate economicamente nel caso non fossero rispettate.<br>Il Corpo dei pompieri doveva occuparsi della
sicurezza contro gli incendi in tutto il paese e nel circondario di Albiano ed era gestito finanziariamente dal
comune.<br>L'autorità responsabile del Corpo era il comandante; per prepararsi alle emergenze si svolgevano delle
"manovre" a cui ogni pompiere era obbligato a partecipare.<br>In base al regolamento tipo, allegato al decreto prefettizio 9
1/
2
giugno 1925 n. 28329, il Corpo pompieri, operante alle dirette dipendenze del sindaco in quanto Corpo municipale (artt. 2,
39), era tenuto ad intervenire in caso di incendio, di pubblico infortunio e nelle circostanze di pubblica utilità e sicurezza
per le quali il sindaco ne disponesse l'intervento (art. 1). Con l'autorizzazione del sindaco, il Corpo pompieri poteva
intervenire anche in altri comuni, a richiesta e a spese degli stessi (art. 14). Il servizio nel Corpo era volontario, tuttavia chi
veniva ammesso nell'organico era tenuto a rimanervi per almeno tre anni, eventualmente prorogabili (artt. 4-5). La nomina
di tutti i componenti veniva effettuata per pubblico concorso dalla Giunta comunale (art. 6). La divisa, gli attrezzi, i
depositi, compresa la manutenzione e il rinnovo, erano a carico dei comuni (artt. 22-23). Spettava al comandante la
direzione tecnica e disciplinare del Corpo e a lui incombevano la responsabilità del servizio e la sorveglianza del locale
adibito a deposito del materiale (art. 26).<br>Secondo questo regolamento il Corpo dei pompieri era composto da 15 unità.
Con l'aggregazione di Lona Lases, nel 1929, venne riorganizzato il corpo, con 12 pompieri per Albiano, sei per Lona e sei
per Lases gerarchicamente così suddivisi: un comandante, un vicecomandante, cinque graduati, diciassette pompieri
semplici.
Contesto generale
Il Corpo dei pompieri comunali di Albiano manteva rapporti con il comune di Albiano, con gli altri corpi dei pompieri e
con la Federazione dei Corpi pompieri della Provincia di Trento.
2/
2