Messaggio del racconto

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Messaggio del racconto
PROGETTO CONTINUITA'
“L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI”
di J. Jono
Messaggio del racconto
Resoconto del dibattito del giorno 14 febbraio 2011 ore 14-16 - Aula informatica
classi Quinte scuola Primaria – classi Seconde scuola secondaria
Il messaggio è: scegliere un obiettivo, legarsi ad esso e raggiungerlo ad ogni costo.
Secondo me il messaggio che il narratore dà è quello di non sottovalutarsi, parchè
l'uomo può riuscire da solo a fare delle cose straordinarie. Inoltre vuole esprimere la
bellezza della natura e il dovere dell' uomo di rispettarla e proteggerla.
Il messaggio del racconto è che non bisogna sottovalutare le proprie capacità.
Mi ha colpito il fatto che una sola persona può fare un'opera degna di Dio. Non bisogna
mai scoraggiarsi e continuare il proprio lavoro.
Il messaggio del film è la saggezza.
Il messaggio più importante è che con il duro lavoro si ottengono grandi risultati nel
creare la vita e rendere la felicità alle persone piene d'odio.
Il messaggio che mi ha dato questo racconto è che se qualcuno vuole fare qualcosa che
ama e ce la mette tutta, anche se costa fatica, ce la può fare.
Il messaggio che il racconto trasmette è che piantare gli alberi può raggiungere il
bellissimo risultato di aiutare le persone.
Il messaggio più importante è che, un uomo solo. può fare la differenza, con il suo lavoro
di piantare ogni giorno cento alberi, anche se non tutti sopravvivranno.
Il messaggio del racconto è che bisogna rispettare la natura e aiutare la gente ad essere
felice.
Secondo me il messaggio è che un uomo solo può rendere felici molti con la sua saggezza
e la sua serenità, anche nei momenti più brutti.
Secondo me il messaggio è che non bisogna fare le cose per vantarsi, ma per il piacere
di farlo.
Il messaggio del racconto è che bisogna essere altruisti e non pensare solo a sé e che
con una sola ghianda si può far nascere un albero e tanti alberi formano una foresta.
Secondo me questa storia spiega che un uomo solo può creare una nuova vita e aiutare le
altre persone, faticando, ma anche avendo un bellissimo risultato.
Questo racconto manda un messaggio di generosità.
Quello che mi ha colpito di più è l'ospitalità del contadino verso il narratore io ho
imparato che non bisogna essere superiore agli altri.
Secondo me il messaggio più importante è la costanza nel raggiungere i propri obiettivi.
Infatti il protagonista non si ferma davanti alle difficoltà e continua a piantare gli alberi
anche quando gli altri uomini vanno a fare la guerra; l' uomo del racconto è anche
umile e non vuole farsi notare per l'opera che ha fatto.
Secondo me il racconto vuole farci capire che con l' impegno e la pazienza si ottiene
tutto.
Il messaggio del racconto è di non demordere e coltivare le proprie ambizioni.
Il messaggio del racconto è che si può migliorare la natura, il mondo, con dei piccoli
gesti d'amore.
Il messaggio del racconto è l’amore per la natura e, a proposito di saggezza, si può
essere saggi anche senza andare a scuola, si può essere saggi perché si sono fatte molte
esperienze.
Il messaggio del racconto è che la natura è importante e il contadino, con il suo lavoro di
piantare gli alberi, ha portato la speranza alla gente che abita in quella terra: grazie al
contadino gli abitanti del villaggio sono rinati.
Il messaggio del racconto è che anche un solo uomo può, con il suo lavoro, cambiare il
mondo.
Per me l’autore ci vuole dire che la natura è importante e bisogna trattarla con rispetto.
Il messaggio del racconto è la bellezza della natura e che un uomo può fare grandi cose
anche da solo. E che le persone sagge si costruiscono la loro cultura e invece la persone
dotte la cultura la imparano.
Il messaggio è la necessità di fare silenzio, perché un uomo saggio parla solo al
momento appropriato.
Il significato principale è quello che se anche una persona nell’ universo è un granello di
sabbia può fare molto di più sia positivamente che negativamente: sta a lui decidere.
Il messaggio di questo racconto è che nella vita tutto è possibile anche l’impossibile.
basta credere in sé.
Da questo racconto ho imparato che, anche da soli, mettendoci impegno, tutto è
possibile, anche da niente come un deserto si può creare una foresta. Avere cultura è una
cosa bella. Fare la felicità degli altri è la cosa più bella del mondo.
Sintesi a cura di Lisa Quaranta, classe seconda A - Secondaria di primo Grado