27 luglio 2012 Un rapporto KPMG esorta all - RGA
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27 luglio 2012 Un rapporto KPMG esorta all - RGA
27 luglio 2012 Un rapporto KPMG esorta all’adozione di un’imposta sull’utile lordo per le scommesse sportive in Italia Uno studio KPMG, commissionato dalla Remote Gambling Association (RGA), la maggiore associazione di categoria degli operatori di gioco online nel mondo, è giunto alla conclusione che un regime fiscale per le scommesse sportive basato su un’imposta sull’utile lordo porterebbe ad un maggior introito per il Governo italiano e a migliori misure di protezione sociale per i consumatori italiani. RGA ha affidato a KPMG l’incarico di verificare l’impatto di un’imposta sull’utile lordo sui ricavi del Governo italiano. Lo studio ha riscontrato che l’attuale imposta sugli importi puntati dai giocatori (la cosiddetta imposta sul fatturato totale) ha portato ad un netto peggioramento del valore per i consumatori, il che in gran parte spiega il motivo per cui un numero crescente di scommettitori sportivi italiani scelga di giocare con operatori aventi sede in giurisdizioni al di fuori dell’Italia. Secondo il rapporto KPMG: “Ci si attende che l’aumento di prezzo associato all’imposta sul fatturato totale comporti due conseguenze sulle scommesse sportive online italiane: La riduzione complessiva della domanda di gioco, e L’incentivazione dei cittadini italiani che giocano online a spostare le proprie attività di gioco da provider interni soggetti ad imposta a provider offshore non soggetti ad imposta e che offrono prezzi inferiori”. Secondo le stime attuali dell’AAMS, ente normativo italiano per i giochi, in riferimento alle scommesse sportive la dimensione del mercato offshore non soggetto ad imposta corrisponde a circa 1 miliardo di euro per il 2011. KPMG ha calcolato che un’imposta sugli utili lordi derivati dalle scommesse sportive con un’aliquota compresa tra il 15% e il 16,5% raccoglierebbe il medesimo gettito delle attuali aliquote d’imposta sul fatturato totale. Se ai consumatori sono offerte probabilità migliori in conseguenza al passaggio dall’imposta sul fatturato totale all’imposta sugli utili lordi, gli operatori possono attendersi di recuperare quote di vendita rispetto ai provider offshore non soggetti ad imposta e che offrono prezzi inferiori. Il rapporto nota che “un passo in direzione di un’imposta sull’utile lordo per le scommesse sportive italiane si accorderebbe inoltre con l’attuale trend in Europa e con quanto previsto in Italia per altri prodotti di gioco”. Clive Hawkswood, CEO della Remote Gambling Association, ha affermato: “RGA ritiene che l’imposta sul fatturato totale nelle scommesse sportive online generi un enorme onere finanziario non competitivo per i consumatori e i concessionari. Al contrario, un’imposta sull’utile lordo stabilita ad un’aliquota economicamente sostenibile vedrebbe un numero maggiore di Italiani che giocano presso operatori titolari di concessioni in Italia. Come chiaramente dimostrato dal rapporto KPMG, ciò è ottenibile con modalità in grado di salvaguardare gli attuali introiti fiscali e consentire all’Italia di trarre beneficio dalla futura crescita del mercato. In tale contesto, chiederemo al Governo italiano che si muti l’attuale base imponibile per le scommesse sportive da fatturato totale a utili lordi”. - FINE - Note per i redattori 1. RGA è la maggiore associazione mondiale di categoria nel gioco online e rappresenta i più importanti provider di software e operatori di gioco online titolari di concessione e quotati in borsa. L’organizzazione dota il settore del gioco online di una voce unitaria su tutte le questioni rilevanti per gli enti normativi, i legislatori e i decisori chiave. 2. Gli associati sono: 888; Ash Gaming; Barcrest; bet365; Bet Butler; Betfair; BetGenius; Boylesport; bwin.party; Gala Coral; Gamesys; IGT; Ladbrokes; Microgaming; NetPlay TV; Paddy Power; PKR; Playtech; Rank Group; SBOBET; Skybet; Sportingbet; Sportech; Stan James; Stanleybet; Talarius; Unibet; VCBet; Virgin; William Hill; and WMS. Per ulteriori informazioni, si invita a contattare: Sue Rossiter, Responsabile progetti e policy (+44 (0)20 7831 2195 or [email protected].)