Programma di lavoro 2012
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Programma di lavoro 2012
Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea FRONTEX LIBERTAS SECURITAS JUSTITIA Programma di lavoro 2012 Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea Pagina 1 di 131 Sommario SINTESI 1. PARTE GENERALE 4 10 1.1. INTRODUZIONE 10 1.2. MISSIONE 10 1.3. VISIONE 11 1.4. ESPLORAZIONE AMBIENTALE 11 1.4.1. COMPITI DI FRONTEX RELATIVI ALL’AMBIENTE 11 1.4.2. AMBIENTE SOCIETARIO DI FRONTEX 12 1.4.2.1. ELEMENTO DETERMINATO POLITICAMENTE DELL’AMBIENTE ESTERNO DI FRONTEX 12 1.4.2.2. FATTORI ECONOMICI 14 1.4.2.3. FATTORI GIURIDICI (NON MENZIONATI NELL’AMBITO DEI FATTORI POLITICI) 14 1.4.2.4. FATTORI TECNOLOGICI 15 1.5. PROSPETTIVE DELLA SITUAZIONE ALLE FRONTIERE ESTERNE NEL 2012 (VALUTAZIONE ANNUALE DEI RISCHI 2011) 16 1.6. ALCUNE RACCOMANDAZIONI DERIVATE DALLA VALUTAZIONE ANNUALE DEI RISCHI PER IL 2012 18 1.7. STRATEGIA 20 1.8. APPROCCIO ADOTTATO 23 1.8.1. ORIENTAMENTO AGLI OBIETTIVI 23 1.8.1.1. OBIETTIVO 1: SENSIBILIZZAZIONE 23 1.8.1.2. OBIETTIVO 2: RISPOSTA 23 1.8.1.3. OBIETTIVO 3: INTEROPERABILITÀ 23 1.8.1.4. OBIETTIVO 4: PRESTAZIONI 23 1.8.2. OBIETTIVI E RISULTATI 23 1.8.3. GESTIONE DELLE ASPETTATIVE DEI CLIENTI 24 1.8.4. PROGRAMMI PER CONSENTIRE LA PIANIFICAZIONE PLURIENNALE 25 1.8.5. INDIVIDUAZIONE DI PROGETTI, PRODOTTI E SERVIZI E PRIORITIZZAZIONE 25 1.8.6. GESTIONE DELLE PRESTAZIONI E VALUTAZIONE 26 2. PRINCIPALI AMBITI DI ATTIVITÀ DI FRONTEX E OBIETTIVI COLLEGATI 30 2.1. PROGRAMMAZIONE DELLE DIVISIONI DI FRONTEX 30 2.1.1. INIZIATIVE INTERDIVISIONALI 30 2.1.1.1. EUROSUR 30 2.1.1.2. PROGETTAZIONE DEL CENTRO FRODI DOCUMENTALI DI FRONTEX 31 2.1.2. ESTERNALIZZAZIONE – COOPERAZIONE CON PAESI TERZI 32 2.2. PANORAMICA DEGLI OBIETTIVI, DEI RISULTATI (PROGETTI/PRODOTTI/SERVIZI), DEGLI INDICATORI DI PRESTAZIONE E DELL’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE 33 2.2.1. DIVISIONE OPERAZIONI (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 1 – RISERVATO) 33 2.2.1.1. UNITÀ OPERAZIONI CONGIUNTE 34 2.2.1.2. UNITÀ ANALISI DEI RISCHI 40 2.2.1.3. CENTRO DI SITUAZIONE FRONTEX 47 2.2.2. DIVISIONE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 2) 50 2.2.2.1. RICERCA E SVILUPPO 51 2.2.2.2. UNITÀ FORMAZIONE 53 2.2.2.3. UNITÀ RISORSE CONGIUNTE 59 2.2.3. DIVISIONE AMMINISTRAZIONE (CFR. ANCHE L’ALLEGATO 3) 63 2.2.3.1. UNITÀ RISORSE UMANE E SERVIZI 63 2.2.3.2. UNITÀ FINANZE E APPROVVIGIONAMENTI 66 2.2.3.3. UNITÀ TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE 68 Pagina 2 di 131 2.2.3.4. UNITÀ AFFARI GIURIDICI 2.2.4. DIREZIONE E SUPPORTO ESECUTIVO 2.2.4.2. RELAZIONI ESTERNE 2.2.4.3. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO 2.2.4.4. GESTIONE DELLA QUALITÀ 2.2.4.5. INFORMAZIONE E TRASPARENZA 2.2.5. AUDIT INTERNO 69 70 70 75 77 78 79 3. ALLEGATI 80 ALLEGATO 2 – PORTAFOGLIO 2012 DELLA DIVISIONE PER IL RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITÀ DI FRONTEX ALLEGATO 3 – PORTAFOGLIO 2012 DELLA DIVISIONE AMMINISTRAZIONE DI FRONTEX ALLEGATO 4 – BILANCIO – TITOLO 1 E TITOLO 2 – CONFRONTO 2010/2011/2012 ALLEGATO 5 – BILANCIO – TITOLO 3 – CONFRONTO 2010/2011/2012 ALLEGATO 6 – UN’ALTRA PROSPETTIVA DELLE SPESE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE ALLEGATO 7 – ASPETTATIVE ESPRESSE DALLE PARTI INTERESSATE E DAI CLIENTI DI FRONTEX ALLEGATO 8 – INDICATORI DI GOVERNANCE 94 115 122 123 124 126 128 Tabelle Tabella 1: panoramica della generazione di introiti nel 2011 .......................................................... 6 Tabella 2: evoluzione del personale 2011-2012 ............................................................................. 6 Tabella 3: panoramica delle spese (per titolo) 2010-2012 .............................................................. 7 Tabella 4: sviluppo delle risorse finanziarie (2009-2012) .............................................................. 20 Tabella 5: evoluzione del personale (2008-2012) ......................................................................... 21 Tabella 6: spese amministrative (T1+T2) 2010-2012 ................................................................. 122 Tabella 7: spese operative (T3) 2010-2012 ................................................................................ 123 Tabella 8: panoramica delle spese 2010-2012 ........................................................................... 124 Grafici Grafico 1: sviluppo dei mezzi finanziari (2008-2012) .................................................................... 21 Grafico 2: evoluzione del personale (2008-2012) ......................................................................... 22 Grafico 3: sviluppo del numero delle giornate operative (OC e PP 2006-2012) ........................... 27 Grafico 4: sviluppo delle giornate di formazione (2006-2012) ...................................................... 27 Grafico 5: costi (operativi) diretti rispetto alle spese generali (2010-2012) ................................. 125 Grafico 6: costi fissi rispetto a costi variabili (2010-2012) ........................................................... 125 Pagina 3 di 131 Sintesi 1 Il programma di lavoro è il piano operativo di Frontex da utilizzare come punto di riferimento per lo svolgimento di attività di governance (valutazione e analisi delle attività operative avviate e realizzate durante il 2012). Il documento delinea i settori delle attività di Frontex nell’anno in questione. Inoltre, il programma di lavoro di Frontex cerca di assicurare il livello di trasparenza più elevato possibile nei confronti dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea. Il programma di lavoro è strutturato intorno al modello operativo di Frontex, imperniato su tre funzioni fondamentali: 1. 2. 3. analisi dei rischi e gestione delle conoscenze, gestione delle operazioni congiunte (inclusa la reattività operativa) e creazione di capacità. Tali funzioni principali sono realizzabili mediante i contributi apportati da Frontex e i risultati conseguiti nell’applicazione del concetto di gestione integrata delle frontiere. Il concetto viene applicato in stretta cooperazione con le autorità di controllo di frontiera degli Stati membri e dei paesi terzi, fornendo sostegno e assistenza alle strutture regionali, e grazie alla cooperazione tra le agenzie. Il successo del modello operativo di Frontex non dipende esclusivamente dalla disponibilità e dall’utilizzo delle risorse umane, finanziarie e tecniche raggruppate nella struttura organizzativa di Frontex, ma anche dall’impegno di attori e partner esterni quali gli Stati membri che forniscono un contributo alle attività coordinate di Frontex. Ciò si verifica specialmente in caso di crescita zero o di restrizioni di bilancio. Le attività condotte da Frontex consistono nel fornire prodotti e servizi in modo continuo e ricorrente. Per i prossimi anni, tali attività rimarranno nel portafoglio operativo di Frontex. Durante questo periodo, alcune di esse resteranno invariate, mentre ad altre verranno apportate alcune lievi modifiche, in base al loro ciclo di vita. Inoltre, e in linea con la strategia di sicurezza interna, le attività operative di Frontex dovranno concentrarsi sulla lotta alla criminalità organizzata in corrispondenza delle frontiere esterne. Le attività interdivisionali, nonché quelle all’interno delle singole divisioni, sono state ulteriormente concentrate in programmi che rispecchiano un approccio a medio termine. Tale raggruppamento consente di regolare la composizione annuale del programma in caso di necessità, senza modificare l’intento generale del programma stesso. Questa flessibilità permette di affrontare le eventuali variazioni del contesto operativo di Frontex. Il programma di lavoro prevede sistematicamente alcune modifiche al regolamento Frontex, che entreranno in vigore a partire dalla metà del dicembre 2011. Operando una distinzione tra i requisiti a breve e medio termine e quelli a lungo termine e le azioni conseguenti, l’impatto della crescita zero dovrebbe essere parzialmente compensato. 1 Un programma di lavoro è la dichiarazione delle attività o dei passi necessari per portare a termine un piano. Mira a creare un’azione strategica correlata a: Pagina 4 di 131 La parte generale del programma di lavoro 2012 ribadisce la missione di Frontex, il suo posizionamento strategico e la sua visione. La parte generale continua con un’esplorazione ambientale e una panoramica della situazione delle frontiere esterne dell’UE nel 2012. Questa parte si basa principalmente sui risultati indicati nella valutazione annuale dei rischi 2011 e nella valutazione semestrale dei rischi 2011. La parte successiva del programma di lavoro si concentra sui principali settori di attività di 2 Frontex, sviluppati intorno a sensibilizzazione (capacità analitiche) , risposta (capacità 3 4 operative e di reazione) , interoperabilità (adattabilità al cliente) e prestazioni (capacità di 5 gestione) che sono i quattro centri strategici (scopi) di Frontex. Considerata la recente instabilità geopolitica e il conseguente livello di rischio variabile, che richiede tipologie di riposta diverse entro quadri temporali molto brevi, l’elaborazione del programma di lavoro si fonda inoltre sulle idee per un pacchetto di misure di emergenza operative. Le previsioni si basano sull’analisi dei rischi annuale e semestrale 2011 e sui risultati trimestrali FRAN, con la partecipazione dei contributi degli Stati membri. Frontex si è impegnata ad applicare un modello di prioritizzazione identificando sei ambiti di priorità classificati l’uno rispetto all’altro. Applicando questo modello, sono state assegnate diverse priorità alle attività e, di conseguenza, le attività sono state tagliate, ridotte o temporaneamente sospese. La struttura organizzativa di Frontex è suddivisa in divisioni e unità che forniscono prodotti e sono collegate a indicatori di prestazioni per consentire le funzioni di gestione e governance. Ciascuno dei progetti, prodotti e servizi è associato alle risorse umane e ai mezzi finanziari necessari per compiere le attività intese a condurre al risultato come descritto nel presente documento. Al fine di misurare il raggiungimento dei risultati previsti sono stati messi a punto degli indicatori di prestazioni e assegnati a ciascuno dei prodotti e servizi. Tali indicatori sono utilizzati per le segnalazioni al consiglio di amministrazione su base trimestrale. La parte seguente della sintesi riassume e mette in rilievo aree le quali, oltre alle modifiche strutturali, sono interessate anche da modifiche riguardanti il risultato e che, di conseguenza, prevedono un aumento delle risorse umane e/o finanziarie. 2 SENSIBILIZZAZIONE – raccogliere quadri situazionali basandosi sull’intelligence e analizzando la situazione per valutare i cambiamenti, i rischi e le minacce con un possibile impatto sulla sicurezza delle frontiere esterne dell’UE. 3 RISPOSTA – svolgere un ruolo chiave per l’avvio di attività congiunte e il coordinamento di misure operative per la sicurezza delle frontiere a livello di UE con la massima efficienza e, pertanto, sostenendo efficacemente gli Stati membri nella gestione di situazioni di emergenza e garantendo la sicurezza delle frontiere esterne dell’UE. 4 INTEROPERABILITÀ – Frontex mira a essere l’attore centrale per promuovere l’armonizzazione di dottrine, esigenze, procedure operative e amministrative nonché soluzioni tecniche che sostengano la gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE. 5 PRESTAZIONI – maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse, miglioramento dei processi di lavoro e raggiungimento degli obiettivi definiti. Pagina 5 di 131 In EUR Bilancio 2009 I. Sovvenzione dell’Unione europea inserita nel bilancio generale dell’UE II. Contributi di altri paesi associati all’attuazione, applicazione e sviluppo 6 dell’acquis di Schengen III. Contributi del Regno Unito e dell’Irlanda IV. Altri contributi volontari degli Stati membri TOTALE V. Introiti con destinazione specifica Bilancio 2010 Progetto di bilancio 2012 Bilancio 2011 N3 85 000 000 89 050 000 111 000 000 79 500 000 2 400 000 2 946 928 6 337 000 4 460 000 850 300 850 000 850 000 1 000 000 0 p.m. p.m. 92 846 928 118 187 000 84 960 000 p.m. p.m. 118 187 000 84 960 000 88 250 000 0 88 250 000 92 846 928 Tabella 1: panoramica della generazione di introiti nel 2011 Sebbene, in generale, il piano pluriennale di Frontex per il periodo 2010-2013 abbia proposto un lieve aumento del numero di membri del personale nel 2012 (non solo in seguito alla crescita del numero di attività ma anche all’aumento dell’ambito di portata di alcune di esse), Frontex deve continuare a seguire una politica di “crescita zero” per il 2012. Risorse umane 2011 2012 Agenti temporanei (AT) 143 143 Agenti contrattuali (AC) 87 87 Esperti nazionali distaccati (END) 83 83 SOMMA 313 313 Tabella 2: evoluzione del personale 2011-2012 In linea con questa politica, il numero di membri del personale nel 2012 è di 313 persone compresi i quadri superiori dell’Agenzia. Al momento, Frontex prevede che il 2012 sarà un anno caratterizzato da un’esigenza stabile di risorse finanziarie. Negli anni successivi e in base all’esperienza acquisita con il nuovo regolamento Frontex, le risorse umane e finanziarie dovranno essere sviluppate di conseguenza. Tale incremento sarà giustificato utilizzando informazioni solide e affidabili nonché indicatori generati da un sistema di gestione delle prestazioni. 6 Dati basati sulle cifre relative all’RNL pubblicate da Eurostat il 10 gennaio 2011. Le cifre relative all’RNL sono regolarmente riviste da Eurostat e la cifra finale comparirà solo dopo alcuni anni. Pagina 6 di 131 Impegni 2010 Titolo 1 – spese correlate al personale Titolo 2 – altre spese amministrative Subtotale spese amministrative Titolo 3 Totale Pagamenti 2010 Bilancio 2011 N3 Progetto di bilancio 2012 15 512 543 15 063 741 21 447 000 20 550 000 11 854 813 5 952 819 10 009 500 10 077 000 27 637 356 30 % 65 544 619 70 % 91 911 975 21 016 560 33 % 42 760 569 67 % 63 777 128 31 456 500 27 % 86 730 500 73 % 118 187 000 30 627 000 37 % 54 333 000 63 % 84 960 00 Tabella 3: panoramica delle spese (per titolo) 2010-2012 Durante il 2012, il rapporto tra le spese amministrative e le spese operative sarà stabilito al livello del 37 %. Tuttavia, come menzionato negli anni precedenti, nelle spese amministrative sono incluse spese operative “nascoste” significative (Titolo 1). Nel 2012, le spese amministrative (T1 e T2) diminuiranno di 0,8 milioni di EUR. Le spese operative ammonteranno al 63 % del bilancio nel 2012. Il bilancio operativo diminuirà di 1 milione di EUR (rispetto al bilancio iniziale per il 2011). In aggiunta, un uso più efficiente delle risorse contribuirà ad aumentare sia le attività operative principali che quelle secondarie del 5 %. In linea con gli obiettivi strategici di rafforzare la sicurezza attraverso la gestione delle frontiere, il maggiore coordinamento di Frontex contribuirà a creare un collegamento più stretto tra prevenzione e lotta alla criminalità e gestione dell’immigrazione. A questo scopo, verrà utilizzato interamente il potenziale del concetto di gestione integrata delle frontiere. Tenendo in considerazione che le funzioni di Frontex coprono l’intero ambito della strategia di sicurezza delle frontiere dell’UE a quattro livelli, per il 2012 verrà richiesto un rafforzamento costante delle attività per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni e della cooperazione con i paesi terzi nel campo della gestione delle frontiere nonché nelle operazioni di rimpatrio. Sarà profuso un impegno particolare per intensificare la cooperazione con le autorità pertinenti dei paesi terzi nella regione del Mediterraneo, dell’Africa occidentale, dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente. Il 2012 vedrà la partecipazione di Frontex, insieme agli Stati membri, allo sviluppo costante di un “sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur)”. A questo si aggiungeranno numerose operazioni a lungo termine presso le frontiere marittime, terrestri e aeree. Frontex migliora la sicurezza delle frontiere rafforzando la cooperazione tra gli Stati membri e, insieme agli Stati membri, continua a sviluppare iniziative di gestione regionale delle frontiere, in particolare delle frontiere marittime meridionali. Verrà ulteriormente sviluppata la rete dei punti di contatto nazionali Frontex insieme ad altre reti specifiche. Frontex s’impegnerà per migliorare ulteriormente le proprie capacità analitiche. Saranno rafforzate le reti europee di funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione. La maggior parte del bilancio di Frontex viene assegnata alle operazioni congiunte per migliorare ulteriormente le capacità e l’efficienza di Frontex di coordinare le attività operative degli Stati membri e dei paesi associati Schengen (SAC) basate sull’analisi dei rischi. Ciò consente di concentrarsi ulteriormente sulle principali rotte dell’immigrazione clandestina e di migliorare Pagina 7 di 131 l’impatto della gestione delle frontiere sulla lotta alla criminalità in corrispondenza delle frontiere esterne. Il bilancio assegnato a questa funzionalità aumenterà di 4,4 milioni di EUR (rispetto al bilancio iniziale del 2011). Ciò consentirà a Frontex di aumentare leggermente il numero assoluto di giornate operative del 5 %. L’importo assegnato alle operazioni congiunte e ai progetti pilota riguardanti le frontiere terrestri è pari a 5,0 milioni di EUR per migliorare il coordinamento della cooperazione operativa tra gli Stati membri e i paesi associati Schengen al fine di contrastare i flussi di migrazione irregolare e migliorare l’impatto della lotta alla criminalità in corrispondenza delle frontiere esterne dell’UE, occupandosi, in particolare delle rotte dei Balcani e di quelle orientali. Al pari degli anni precedenti, alle operazioni congiunte e ai progetti pilota in corrispondenza delle frontiere marittime è destinata la maggior parte delle dotazioni di bilancio di Frontex. Una somma di 25,0 milioni di EUR è stata assegnata al settore delle frontiere marittime al fine di contrastare i flussi di immigrazione clandestina sulle rotte individuate mediante l’analisi dei rischi. Tale importo sarà utilizzato per migliorare la copertura delle operazioni marittime in termini di aree operative e di periodi di attuazione. Il bilancio destinato alle frontiere aeree è di 2,2 milioni di EUR da utilizzare per contrastare i flussi provenienti dalla zona balcanica occidentale, dall’America Latina, dall’Asia, dall’Africa e dal Medio Oriente e per l’ulteriore attuazione di un approccio a lungo termine per affrontare il fenomeno dell’immigrazione clandestina mediante l’attivazione di FJST (squadre comuni di sostegno Frontex) presso i vari aeroporti. Le operazioni di rimpatrio intensificheranno l’assistenza agli Stati membri e ai paesi associati Schengen per organizzare le operazioni di rimpatrio congiunte. Un bilancio di 10,2 milioni di EUR è stato messo a disposizione (incluso l’uso di un velivolo noleggiato) per assistere nell’organizzazione di oltre 30 operazioni di rimpatrio congiunte via aria, terra o mare e per cofinanziare alcune di queste operazioni. L’analisi dei rischi fornirà tempestivamente prodotti strategici analitici e consulenza correlata oltre a prodotti analitici operativi e tattici alle parti interessate interne ed esterne. Viene messo a disposizione un bilancio di 1,4 milioni di EUR per condurre le diverse valutazioni dei rischi periodiche e ad hoc e per fornire un supporto analitico alle attività operative dell’Agenzia. Il Centro di situazione Frontex (FSC): 1,0 milioni di EUR dovrebbero consentire all’FSC di mantenere la conoscenza situazionale, sostenere l’analisi del rischio e i processi di gestione dell’emergenza/crisi aumentando ulteriormente l’operabilità con un servizio attivo 9 ore al giorno per 7 giorni a settimana. Nel 2012 l’unità Ricerca e sviluppo disporrà di un bilancio di 1 milione di EUR per guidare il processo di armonizzazione e sviluppo di standard sia operativi che tecnici per il controllo delle frontiere; per mantenere gli Stati membri informati sullo sviluppo delle nuove tecniche e tecnologie nel campo del controllo delle frontiere e per rappresentare gli interessi comuni degli Stati membri nell’ambito della ricerca sulla sicurezza delle frontiere. Frontex parteciperà, insieme agli Stati membri, allo sviluppo costante di Eurosur. L’iniziativa contiene tre flussi di lavoro con un importo loro assegnato pari a 3,5 milioni di EUR. Le attività dell’unità di formazione rientrano ampiamente in tre categorie principali: percorsi di studio comuni standardizzati e corsi di aggiornamento, ulteriore formazione al fine di ottenere "cooperabilità” per i funzionari della guardia di frontiera che non hanno ricevuto formazione su Pagina 8 di 131 standard di formazione comuni e supporto alla formazione. Un bilancio di 4,0 milioni di EUR è a disposizione per diverse attività. Il calo dei mezzi finanziari rispetto agli anni precedenti non dovrebbe influire sul numero di giornate di formazione fornite, che crescerà del 5 %. L’unità Risorse congiunte gestirà e svilupperà ulteriormente gruppi di guardie di frontiera e attrezzature tecniche per gli Stati membri dell’UE, i paesi associati Schengen e Frontex al fine di aumentare la disponibilità e l’impiego delle risorse operative per le operazioni congiunte, l’assistenza tecnica e operativa e l’assistenza operativa rapida e, pertanto, per rafforzare la capacità di risposta di Frontex. Il bilancio per i progetti operativi IT (1,6 milioni di EUR) è destinato per la maggior parte alle diverse attività operative, quali il completamento dell’automazione RAU/FSC, l’automazione delle operazioni congiunte e di quelle di rimpatrio e ad altri progetti con i dipartimenti di ricerca e sviluppo e/o di formazione come beneficiari principali. Questa stessa voce di bilancio copre anche, in misura molto minore, le missioni di carattere operativo non correlate a un progetto operativo specifico. Pagina 9 di 131 1. Parte generale 1.1. Introduzione 7 Il programma di lavoro, così come stabilito dal regolamento Frontex , mira a delineare i possibili settori di attività di Frontex e a giungere a un accordo che li riguardi nell’anno in questione. L’ambiente operativo complesso di Frontex richiede che il programma di lavoro annuale sia sviluppato in base alla situazione attuale, alle risorse disponibili e alle priorità. Le modifiche a tali parametri potrebbero anche comportare adattamenti e modifiche al programma di lavoro nel corso dell’anno. Con l’inclusione di un piano operativo di intervento, è stato profuso un cospicuo impegno per consentire a Frontex e agli Stati membri di rispondere velocemente alle nuove esigenze modificate attuando alcune attività oggetto del mandato. Entrambi gli elementi ricercano un equilibrio tra la sicurezza, la flessibilità e la trasparenza, consentendo a Frontex di orientare e regolare le sue attività impiegando la propria indipendenza operativa. Il programma di lavoro 2012: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. è in linea con il piano pluriennale di Frontex 2010-2013; si concentra sulla fornitura ininterrotta di “prodotti” e “servizi” (compreso un ulteriore sviluppo) riuniti in “programmi” e contiene l’avvio e l’esecuzione di nuovi “Progetti”o “Programmi”; utilizza il programma di lavoro iniziale 2011 e il bilancio iniziale 2011 come riferimento; include il completamento del progetto pilota “Ufficio operativo Frontex”; contiene idee per un piano operativo di intervento 2012 da attuare in base agli sviluppi della situazione e rispecchia un approccio non continuativo all’applicazione delle modifiche al regolamento Frontex. 1.2. Missione Frontex è l’agenzia europea che coordina la cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. Frontex facilita e rende più efficace l’applicazione delle misure comunitarie esistenti e future relative alla gestione delle frontiere esterne. Frontex svolge questo compito assicurando il coordinamento delle azioni degli Stati membri nell’attuazione di tali misure, contribuendo, pertanto, a un livello efficiente, elevato e uniforme di 8 controllo sulle persone e di sorveglianza delle frontiere esterne degli Stati membri’ . Frontex accresce la libertà e la sicurezza dei cittadini dell’UE integrando i sistemi nazionali di gestione delle frontiere degli Stati membri. Frontex è un coordinatore e collaboratore operativo europeo affidabile, che gode pienamente del rispetto e del sostegno degli Stati membri e dei partner esterni. 7 Regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea 8 Articolo 1 del regolamento Frontex Pagina 10 di 131 Frontex promuove attivamente la cooperazione tra gli organi di polizia responsabili della sicurezza interna dell’Unione europea. I compiti operativi di Frontex sono condotti attraverso azioni di intelligence e nell’ambito del pieno rispetto dei diritti fondamentali delle singole persone coinvolte. Frontex deve la sua efficienza al personale altamente motivato e professionale. A sua volta, Frontex rafforzerà il proprio status in qualità di datore di lavoro competitivo. Frontex svolge un ruolo chiave nell’attuazione del concetto di gestione integrata delle frontiere dell’UE. Nel quadro della strategia di sicurezza interna dell’UE, Frontex si concentra anche sulle attività operative rivolte alla lotta alla criminalità organizzata in corrispondenza delle frontiere esterne. 1.3. Visione “Frontex è la pietra angolare del concetto europeo di gestione integrata delle frontiere, che promuove il livello più elevato di professionalità, interoperatività, integrità e reciproco rispetto delle parti interessate coinvolte” 1.4. Esplorazione ambientale Frontex e gli Stati membri non agiscono in un ambiente stabile, immune ai fattori esterni, quali i fattori politici, economici, sociali, tecnologici, legali e ambientali. Nel 2011 abbiamo assistito a una serie di cambiamenti drammatici quali quelli dei regimi politici in Nord Africa, che hanno avuto un impatto diretto sulla situazione operativa (e l’hanno orientata), sia in termini di volume che di tipologia delle attività operative. È probabile che questa incertezza prosegua nel 2012. Frontex, che agisce principalmente in qualità di coordinatore, è estremamente dipendente dagli Stati membri e dai paesi associati Schengen e dalla loro volontà di partecipare attivamente e di fornire le competenze tecniche per le attività coordinate dall’Agenzia. Lo scopo di questa sezione della relazione è quello di sottolineare alcuni fattori che hanno ripercussioni sull’attuazione del programma di lavoro. Occorre tenere in considerazione che questo elenco non è esclusivo. 1.4.1. Compiti di Frontex relativi all’ambiente Nuovo mandato (nuovi compiti) di Frontex Il regolamento Frontex modificato contiene elementi che devono essere applicati immediatamente dopo che sono entrate in vigore le modifiche (cfr. utilizzo del presente indicativo). Di conseguenza nel 2012 si assisterà a quanto segue: 1. attività per trasformare FJST e il gruppo Rabit nei nuovi gruppi formali (squadre europee di guardie di frontiera – European Border Guard Teams, EBGT) Pagina 11 di 131 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. inclusione di un numero minimo di attrezzature per operazioni incluse nei gruppi; comunicazione al Parlamento europeo del numero di attrezzature e di agenti distaccati che contribuiscono ai gruppi; attività correlate all’istituzione e alla revisione del codice di condotta per le attività coordinate da Frontex incluse le attività di rimpatrio; adozione della strategia in materia di diritti fondamentali di Frontex; istituzione del forum consultivo sui diritti fondamentali; istituzione di un funzionario responsabile dei diritti fondamentali di Frontex e formazione garantita (compresa la formazione sui diritti fondamentali) di tutti i funzionari distaccati partecipanti alle operazioni. Per quanto riguarda una seconda serie di modifiche, il quadro giuridico rivisto consente l’applicazione di un approccio da medio a lungo termine che prevede questioni correlate come opzioni (cfr. utilizzo del verbo “potere”) alle quali gli Stati membri e Frontex possono ricorrere. Tali opzioni da medio a lungo termine sono le seguenti: 1. analisi dei rischi migliorate (compresa la verifica della capacità degli Stati membri di far fronte a minacce e pressioni alle frontiere esterne); 2. trattamento dei dati personali per l’elaborazione delle analisi dei rischi; 3. assunzione di personale END in qualità di agenti distaccati; 4. assistenza tecnica a paesi terzi; 5. programma di scambio per le guardie di frontiera; 6. aumento dei contributi degli Stati membri alle operazioni congiunte; 7. acquisto e locazione finanziaria di attrezzature da parte di Frontex; 8. distaccamento di ufficiali di collegamento in paesi terzi. Queste modifiche, insieme alle prossime prospettive finanziarie, richiedono la revisione della strategia di Frontex, applicata gradualmente a partire dal 2012. 1.4.2. Ambiente societario di Frontex 1.4.2.1. Elemento determinato politicamente dell’ambiente esterno di Frontex Trattato di Lisbona Il trattato di Lisbona ha introdotto il concetto di gestione integrata delle frontiere nel diritto primario dell’UE. Ha altresì modificato le strutture operanti nel campo della giustizia e degli affari interni e ha trasferito le funzioni del centro di informazione, di riflessione e di scambi in materia di attraversamento delle frontiere e di immigrazione (CIRSFI) a Frontex. Le conclusioni del Consiglio (ad esempio del 23/24 giugno 2011) Il Consiglio ha ribadito i contributi di Frontex nell’ambito di circostanze eccezionali e delineato il calendario di Eurosur, esortando a progredire rapidamente con il lavoro sulle “frontiere intelligenti”. Programma di Stoccolma Il programma di Stoccolma delinea le modifiche principali all’architettura di sicurezza e all’organizzazione della gestione dei confini europei. Piano d’azione per l’attuazione del programma di Stoccolma Il piano d’azione delinea nei suoi allegati in che modo il settore europeo di libertà, sicurezza e giustizia costituisca un elemento fondamentale per la risposta dell’UE alle sfide globali a lungo Pagina 12 di 131 termine. Sebbene la maggior parte dei capitoli tematici contenga principi guida per le attività di Frontex, l’enfasi è chiaramente sul contributo di Frontex alla garanzia della sicurezza dell’Europa. Conclusioni del Consiglio su 29 misure (25-26 febbraio 2010) Le conclusioni del Consiglio rafforzano la protezione delle frontiere esterne e combattono l’immigrazione clandestina. Tali misure prevedono: a) b) c) d) e) la modifica del regolamento Frontex contenente nuove attività per Frontex (in generale), lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza – EUROSUR, la lotta contro le reti dell’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani, la solidarietà e la gestione integrata delle frontiere esterne da parte degli Stati membri e la cooperazione con i paesi terzi. Comunicazione della Commissione sullo sviluppo futuro di Frontex, sull’esame della creazione di un sistema europeo di sorveglianza delle frontiere e “Verso l’integrazione della sorveglianza marittima: un sistema comune per la condivisione delle informazioni sul settore marittimo dell’UE” (CISE). Strategia di sicurezza interna (ISS) Afferma che “La cooperazione tra autorità di contrasto e autorità di frontiera, autorità giudiziarie e altri servizi dei settori, ad esempio, sanitario, sociale e della protezione civile riveste un’importanza essenziale. La strategia di sicurezza interna dell’Europa deve sfruttare le potenziali sinergie che esistono nel campo della cooperazione tra autorità di contrasto, gestione integrata delle frontiere e sistemi di giustizia penale.” (Obiettivo numero 4). Inoltre, secondo la Commissione europea, questo obiettivo contribuirà a istituire il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR). Comitato permanente per la cooperazione operativa in materia di sicurezza interna (COSI) Allineamento dei processi di pianificazione tra le diverse agenzie ma anche con gli Stati membri e gli organismi coordinati dal COSI. Proposta legislativa per istituire EUROSUR La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per istituire il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR). La proposta definisce gli obiettivi e l’ambito di applicazione dello scambio di informazioni nelle fasi iniziali di EUROSUR, e, in particolare, precisa i compiti e le competenze dei centri nazionali di coordinamento e di Frontex. Attualmente, la Commissione prevede che EUROSUR diventi operativo entro il 2013. Dovrebbe comprendere sia un sistema di scambio di informazioni sia un meccanismo di cooperazione, che consentirebbe agli Stati membri e a Frontex di migliorare la comune conoscenza situazionale alle frontiere esterne dell’UE e nella zona prefrontaliera (CPIP) e di migliorare le capacità di reazione delle autorità nazionali responsabili del controllo alle frontiere esterne dell’UE. Allargamento di Schengen e dell’UE La decisione sulla data di ingresso nello spazio Schengen della Romania e della Bulgaria è stata posticipata. Il processo di allargamento dell’UE prosegue con la Croazia. Il primo periodo possibile per l’adesione della Croazia all’UE è la metà del 2013. Pagina 13 di 131 Strategia di gestione delle informazioni dell’UE Codice dei visti Schengen e il ruolo assegnato a Frontex per fornire sostegno alle politiche di emissione dei visti in base all’analisi dei rischi. Processi di liberalizzazione dei visti Nel novembre 2010, oltre all’abolizione dell’obbligo di visto per i titolari di passaporto biometrico di due paesi dei Balcani occidentali, ad esempio, Albania e Bosnia-Erzegovina, l’UE ha esteso gli stessi privilegi anche a Taiwan. Come per altri paesi terzi, non è previsto che i dialoghi sui visti portino a un’esenzione dal visto nel periodo 2011-2012. La Georgia ha firmato un accordo di facilitazione dei visti con l’UE. Direttiva sui rimpatri La direttiva sui rimpatri prioritizza le partenze volontarie, che possono portare a una riduzione del numero di allontanamenti forzati, un fatto che può avere conseguenze per le operazioni di rimpatrio coordinate da Frontex. Gli sviluppi del servizio europeo per l’azione esterna: relazioni istituzionali e cooperazione con le delegazioni dell’UE nei paesi terzi, che influiscono sulla cooperazione con le agenzie quali EUSitCen, centro satellitare europeo. Modifiche al regolamento delle reti ILO Le modifiche forniscono una base giuridica per la cooperazione tra Frontex e le reti ILO, promuovendo l’uso di ICONet e armonizzando la comunicazione all’intero delle reti già stabilite. Le modifiche sono entrate in vigore nell’aprile 2011, migliorando la capacità dell’Agenzia di attuare il suo mandato riguardo alla fornitura di analisi dei rischi e all’agevolazione della cooperazione operativa tra gli Stati membri e i paesi terzi. 1.4.2.2. Fattori economici Lo sviluppo dell’economia negli Stati membri rimane difficile da prevedere. Sebbene le previsioni economiche, basate sullo sviluppo del prodotto interno lordo (PIL), siano state in generale positive e con una variazione compresa tra +1,1 e +4,0 % (rispetto al 2010) gli ultimi mesi del 2011 hanno mostrato una volatilità significativa. Domanda di lavoro in crescita negli Stati membri La Commissione avverte in merito ai potenziali livelli di disoccupazione elevati ancora per qualche tempo. Inoltre, è improbabile che i miglioramenti siano uniformi tra i diversi Stati membri, in particolare dato l’aumento dell’occupazione in Germania e il perdurare della difficile situazione in Spagna. Aumento del traffico aereo passeggeri nell’UE La maggior parte dei principali vettori aerei dell’UE ha segnalato una crescita del numero di passeggeri e ciò è stato il risultato diretto del miglioramento delle condizioni economiche globali. 1.4.2.3. Fattori giuridici (non menzionati nell’ambito dei fattori politici) Accordi di riammissione dell’UE con i paesi terzi Attualmente, l’UE ha in corso un accordo di riammissione con 12 paesi terzi (la maggior parte in Europa) inclusi Pakistan e Georgia. La Commissione europea prosegue i negoziati con Capo Pagina 14 di 131 Verde (su facilitazione del visto e riammissione), Turchia (riammissione) e Marocco (riammissione). Direttiva PNR All’inizio del febbraio 2011, la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta* per una nuova direttiva sull’uso delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri (PNR). Lo scopo e la portata delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri sono stati ampliati (per prevenire e combattere i reati terroristici e la criminalità organizzata) poiché la Commissione europea propone che le PNR siano estese ai “reati gravi”. Secondo la Commissione europea, lo scopo principale dell’utilizzo dei dati delle registrazioni dei nominativi dei passeggeri è combattere il terrorismo e i reati gravi anziché combattere l’immigrazione irregolare e/o facilitare i controlli alle frontiere. 1.4.2.4. Fattori tecnologici Sviluppi per la gestione delle frontiere Numerosi Stati membri stanno attualmente aggiornando o sviluppando nuovi sistemi di sorveglianza da terra, allo scopo di acquisire e impiegare moderni sistemi “integrati”. L’apparecchiatura utilizzata è di solito una combinazione di sensori automatici statici e mobili, sensori sismici fissi, telecamere fisse e mobili e radar. Il principale risultato atteso da questi aggiornamenti è una riduzione del numero di attraversamenti illegali delle frontiere non rilevati. Principali tendenze delle tecnologie biometriche La tecnologia di riconoscimento facciale è sempre più utilizzata nei sistemi automatici di attraversamento delle frontiere, per lo più per i cittadini dell’UE. Per i cittadini di paesi terzi, la verifica dell’identità mediante tale tecnologia (utilizzando l’identificatore biometrico incorporato nel documento di viaggio) avviene attualmente solo in occasione dei controlli di frontiera manuali. Tali sviluppi condurranno gli ulteriori progressi del “pacchetto frontiere intelligenti” con al centro il sistema di ingresso/uscita e il programma per viaggiatori registrati. I sistemi richiederanno inoltre la sinergia di VIS e SIS II. Pagina 15 di 131 1.5. Prospettive della situazione alle frontiere esterne nel 2012 (valutazione annuale dei rischi 2011) I flussi di passeggeri regolari attraverso le frontiere esterne aumenteranno a causa della crescente mobilità globale, dei possibili processi di liberalizzazione dei visti per i partner dell’Europa orientale e dei nuovi accordi locali sul traffico lungo le frontiere orientali. Questi sviluppi aumenteranno la responsabilità delle autorità di controllo delle frontiere, al fine di impedire l’uso di canali legali per soggiornare fuori termine. Inoltre, l’Europa ospiterà due grandi eventi sportivi: i Giochi olimpici a Londra e i Campionati europei di calcio 2012 in Polonia/Ucraina. Modifiche all’acquis di Schengen e alle frontiere esterne dell’UE. Con il possibile ingresso di Romania e Bulgaria nello spazio Schengen, il confine terrestre Schengen con la Turchia sarà esteso di 240 km. È probabile che la frontiera terrestre bulgara con la Turchia venga maggiormente presa di mira rispetto al confine marittimo del Mar Nero, sia tramite l’ingresso clandestino ai valichi di frontiera che mediante il loro attraversamento illegale. Il Mediterraneo come area di ingresso principale per attraversamenti illegali delle frontiere. A seguito dell’introduzione dell’esenzione dal visto per i titolari di passaporti biometrici albanesi nel 2011, si prevede una diminuzione degli attraversamenti illegali di frontiera lungo la frontiera verde tra la Grecia e l’Albania e nel 2012 i punti più probabili di alta pressione per gli attraversamenti illegali di frontiera saranno lungo la costa mediterranea e la frontiera terrestre con la Turchia. I migranti con accesso relativamente facile/agevolato alla Turchia e/o al Nord Africa continueranno ad essere sovrarappresentati nel flusso. Incertezza riguardo alle aree precise e alle modalità di attraversamento illegale delle frontiere. Nonostante la sorveglianza debba essere rafforzata lungo tutta la frontiera meridionale dell’UE, è probabile che le situazioni di crisi si concentrino intorno ad alcuni punti di ingresso vulnerabili. Internet e i siti di social networking contribuiranno al rapido sfruttamento dei punti deboli della frontiera esterna. In queste circostanze, gli attraversamenti illegali delle frontiere lungo la frontiera esterna dell’UE verranno gradualmente determinati in misura crescente dai punti deboli, che consentono attraversamenti illegali delle frontiere relativamente economici e non sofisticati, piuttosto che da fattori di spinta nei paesi di origine o da fattori di attrazione, come l’occupazione nell’Unione europea, che dovrebbe rimanere stabile nel medio termine. Crescente importanza dei controlli alle frontiere orientati dall’analisi dei rischi. L’uso crescente di controlli di frontiera automatizzati dovrebbe ottimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti, tuttavia richiede nuove competenze da acquisire con ulteriore formazione. In linea con il crescente flusso di passeggeri, l’aumento del numero di programmi per viaggiatori registrati dovrebbe facilitare ulteriormente i flussi di passeggeri di bona fide ponendo maggiormente l’accento sui controlli alle frontiere orientati dall’analisi dei rischi, al fine di garantire il regolare flusso dei passeggeri, evitando un inutile aumento dei tempi di attesa. Le attività precedenti all’imbarco, come l’analisi dei dati PNR o API, acquisiranno significato per i controlli alle frontiere. Aumento delle tecniche di falsificazione e nuovi tipi di frodi documentali. L’individuazione di documenti falsificati continuerà a essere limitata rispetto al grande flusso di passeggeri e il maggior uso di documenti biometrici renderà più difficile la contraffazione. Tuttavia le tecniche di falsificazione aumenteranno in assenza di controlli biometrici sistematici alle frontiere ed è probabile che i facilitatori sviluppino nuovi tipi di frode. Pagina 16 di 131 Individuazione tempestiva della criminalità transfrontaliera. Come corollario al rafforzamento della sorveglianza alle frontiere esterne, le autorità di controllo delle frontiere in molti segmenti di frontiera dell’UE dovranno affrontare sempre di più la priorità di concentrarsi sull’individuazione tempestiva dei reati transfrontalieri quali la tratta di esseri umani, il traffico di droga, il contrabbando di prodotti soggetti ad accisa e di armi. Pagina 17 di 131 1.6. Alcune raccomandazioni derivate dalla valutazione annuale dei rischi per il 2012 Gli Stati membri e Frontex devono aumentare gli sforzi per identificare e risolvere le vulnerabilità lungo le frontiere esterne Principali aree interessate: mar Mediterraneo e costa atlantica al largo dell’Africa occidentale frontiera terrestre con la Turchia (Bulgaria, Grecia), i paesi dei Balcani occidentali e la frontiera orientale principali aeroporti dell’UE (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito). Le autorità di controllo alle frontiere e Frontex devono istituire meccanismi per anticipare e reagire rapidamente all’arrivo improvviso di un gran numero di migranti irregolari. Principali aree interessate: frontiere marittime del mar Mediterraneo e sulla costa atlantica al largo dell’Africa occidentale (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Francia), oltre alle frontiere del mar Nero (Bulgaria, Romania) frontiere terrestri con la Turchia (Bulgaria, Grecia), con Moldova (Romania) con i paesi dei Balcani occidentali (Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria). Gli Stati membri e Frontex devono aumentare l’efficienza dei controlli alle frontiere, al fine di renderle più sicure nei periodi di aumenti previsti dei passeggeri. Principali aree interessate: frontiere terrestri con Ucraina, Russia e Bielorussia principali aeroporti dell’UE Le autorità di controllo alle frontiere e Frontex devono essere sempre più preparati per affrontare situazioni di crisi umanitarie alle frontiere esterne. Principali aree interessate: frontiere marittime del mar Mediterraneo frontiere terrestri con la Turchia, i paesi dei Balcani occidentali, la frontiera orientale e con il Marocco (Spagna) principali aeroporti degli Stati membri che forniscono protezione internazionale a numerosi candidati. Frontex deve sviluppare attività pilota per lo scambio di informazioni che andranno a colmare a livello di UE le lacune di conoscenza dei movimenti attraverso le frontiere esterne e si tradurranno in migliori controlli alle frontiere e maggiore sicurezza interna. Principali aree interessate: frontiere terrestri, aeree e marittime. Pagina 18 di 131 Frontex deve sostenere il miglioramento della capacità di controllo alle frontiere degli Stati membri per individuare passeggeri che utilizzano in maniera inappropriata i documenti di viaggio, sia attraverso il potenziamento delle capacità sia mediante l’attuazione di operazioni congiunte coordinate da Frontex. Principali aree interessate principali aeroporti dell’UE principali tratte di frontiere terrestri dell’UE (Finlandia, Polonia, Bulgaria, Grecia e Ungheria). Frontex deve sviluppare ulteriormente le operazioni congiunte lungo le frontiere terrestri orientali e nei paesi dei Balcani occidentali, concentrandosi sui reati di contrabbando di prodotti soggetti ad accisa, droga o armi, e reati riguardanti beni sottratti mentre escono dall’UE. Principali aree interessate: frontiere terrestri con Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldova e Turchia frontiere marittime del Mar Mediterraneo e sulla costa atlantica al largo dell’Africa occidentale. Pagina 19 di 131 1.7. Strategia Nell’attuazione del proprio piano pluriennale 2010-2013, Frontex persegue un approccio cooperativo nei confronti degli Stati membri e altri soggetti principali nel settore contemplato dalla definizione di gestione integrata delle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione 9 europea . In conformità a una politica di crescita zero, le risorse umane e finanziarie sono sostenute allo stesso livello del 2011. L’aumento del numero di partner esterni e i loro contributi al bilancio globale offrono ampie opportunità da utilizzare nel corso del 2012. Inoltre, il consolidamento della gestione finanziaria (stime più precise e l’utilizzo di sinergie) dovrebbe consentire di ottimizzare l’uso di tutti i mezzi disponibili. Considerando gli sviluppi recenti e prevedibili è fondamentale che la strategia di Frontex e il piano pluriennale debbano essere aggiornati nel 2012. Anche i risultati del progetto pilota “Ufficio operativo Frontex”, condotto nel corso del 2010 e 2011 (valutazione da ultimare nel 1° trimestre 2012), avranno effetti sui relativi processi. In EUR I. Sovvenzione dell’Unione europea inserita nel bilancio generale dell’UE II. Contributi di altri paesi associati all’attuazione, applicazione e sviluppo dell’Acquis 10 di Schengen III. Contributi del Regno Unito e dell’Irlanda IV. Altri contributi volontari degli Stati membri TOTALE V. Introiti con destinazione specifica Bilancio 2009 Bilancio 2010 Bilancio 2011 N3 Progetto di bilancio 2012 85 000 000 89 050 000 11 000 000 79 500 000 2 400 000 2 946 928 6 337 000 4 460 000 850 300 850 000 850 000 1 000 000 0 p.m. p.m. 92 846 928 118 187 000 84 960 000 p.m. p.m. 118 187 000 84 960 000 88 250 000 0 88 250 000 92 846 928 Tabella 4: sviluppo delle risorse finanziarie (2009-2012) Il bilancio sarà di nuovo leggermente ridotto rispetto al 2009 (-4,2 %), 2010 (-8,6 %) e 2011 (-1,6 %). Le esperienze maturate nel corso degli ultimi anni dovrebbero consentire di valutare con maggiore precisione le esigenze finanziarie (aumento del livello di utilizzo) e, pertanto, di colmare questo divario. 9 Conclusioni del 2768º Consiglio “Giustizia e affari interni” svoltosi a Bruxelles il 4-5 dicembre 2006 10 Dati basati sulle cifre relative all’RNL pubblicate da Eurostat il 10 gennaio 2011. Le cifre relative all’RNL sono regolarmente riviste da Eurostat e la cifra finale comparirà solo dopo alcuni anni. Pagina 20 di 131 Grafico 1: sviluppo dei mezzi finanziari (2008-2012) EN Million Euro Year Appropriations Ammendments Sum Target language Mio EUR Anno Stanziamenti Emendamenti Somma Una ripartizione più dettagliata dei dati finanziari viene fornita come allegato 4 (spese amministrative) e allegato 5 (spese operative). Nell’allegato 6 è riportata una riflessione controversa in merito alle spese generali e ai costi operativi diretti. Le risorse umane sono state congelate al livello del 2011 (N3). La situazione specifica in Nord Africa, che ha portato al pacchetto di risposta operativa di Frontex, ha comportato un aumento di 13 posizioni (7 END e 6 AC). La natura dei relativi contratti (durata di almeno 1 anno) ha richiesto che questo aumento venga rispecchiato anche nel progetto di programma di lavoro 2012. Risorse umane 2011 2012 AT 143 143 AC 87 87 END 83 83 SOMMA 313 313 Tabella 5: evoluzione del personale (2008-2012) Pagina 21 di 131 Grafico 2: evoluzione del personale (2008-2012) EN Target language Year TA Anno AT CA SNE Sum AC END Somma Pagina 22 di 131 1.8. Approccio adottato 1.8.1. Orientamento agli obiettivi Frontex continua ad applicare un approccio orientato agli obiettivi. Frontex definisce gli obiettivi come dichiarazioni aperte di ciò che intende portare a termine, senza quantificare che cosa deve essere raggiunto e senza indicare i criteri temporali per il completamento. L’identificazione degli obiettivi ha consentito all’Agenzia di passare a un approccio di pianificazione pluriennale. Sensibilizzazione, risposta, interoperabilità e prestazioni saranno mantenute come obiettivi di Frontex. 1.8.1.1. Obiettivo 1: Sensibilizzazione Lo scopo di Frontex è di raccogliere quadri situazionali basandosi sull’intelligence e analizzando la situazione per valutare i cambiamenti, i rischi e le minacce con un possibile impatto sulla sicurezza delle frontiere esterne dell’UE; inoltre l’Agenzia dovrà seguire lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per rafforzare la sicurezza delle frontiere al fine di sviluppare iniziative e attuare attività operative e assistenza tecnica a livello europeo per promuovere il traffico transfrontaliero legittimo. 1.8.1.2. Obiettivo 2: Risposta L’obiettivo di Frontex è quello di svolgere un ruolo chiave per l’attuazione del concetto dell’UE per la gestione integrata delIe frontiere, in particolare nel campo delle misure di controllo di frontiera, l’avvio di attività congiunte e il coordinamento di misure operative regolari per la sicurezza delle frontiere a livello di UE con la massima efficienza, oltre a essere preparato a sostenere efficacemente gli Stati membri nella gestione di situazioni di emergenza e garantire la sicurezza delle frontiere esterne dell’UE. 1.8.1.3. Obiettivo 3: Interoperabilità La gestione efficace delle frontiere esterne richiede interoperabilità a livello nazionale, europeo e internazionale. Frontex mira a essere l’attore centrale per promuovere l’armonizzazione di dottrine, esigenze, procedure operative e amministrative nonché soluzioni tecniche che sostengano la gestione efficace delle frontiere esterne dell’UE. 1.8.1.4. Obiettivo 4: Prestazioni Frontex si impegnerà a raggiungere risultati in funzione delle aspettative rispecchiate nei programmi di lavoro, attraverso un aumento dell’efficienza di utilizzo delle risorse, il miglioramento dei processi di lavoro e il raggiungimento degli obiettivi definiti. 1.8.2. Obiettivi e risultati Rispetto al progetto iniziale per il 2011 e senza includere le cifre orientate dalla possibile attivazione del piano operativo di emergenza 2012, Frontex cercherà di aumentare la sua produzione operativa del 5 % nel corso del 2012. Pagina 23 di 131 Conseguenze dell’applicazione di una “politica di crescita zero” per il raggiungimento degli obiettivi Al pari di altri organi dell’UE, Frontex è vincolata dalla politica di crescita zero. In questo quadro le seguenti misure saranno adottate per gestire le prestazioni di Frontex secondo le aspettative delle parti interessate dell’Agenzia. Disponibilità di risorse finanziarie La crescita zero richiede la ridistribuzione delle risorse finanziarie disponibili a priorità individuate e tagli in altri settori. Frontex continuerà a cofinanziare nuovi mezzi tecnici e personale forniti dagli Stati membri ospitanti in casi documentati. Per quanto riguarda il rimborso dei costi relativi alle operazioni congiunte, saranno sviluppati nuovi orientamenti. Tali orientamenti conterranno criteri oggettivi per il rimborso delle spese dei paesi ospitanti e di quelli partecipanti. I risultati (risparmi) conseguiti mediante i provvedimenti precedentemente citati dovrebbero essere ulteriormente migliorati da una maggiore trasparenza dei meccanismi di finanziamento dell’UE relativi alla gestione delle frontiere. Il doppio finanziamento deve essere evitato. Frontex fornirà le esperienze acquisite (i risultati delle operazioni) come fonte per definire le priorità delle iniziative finanziate dall’UE. L’attuale livello di utilizzo delle risorse finanziarie offre un “tampone” da utilizzare per attività operative migliorate. Questo, insieme a una maggiore efficienza delle attività di coordinamento che deve svolgere Frontex, dovrebbe consentire di contrastare la necessità crescente, anche con le risorse finanziarie disponibili ridotte o invariate. Disponibilità/utilizzo delle risorse umane La situazione è diversa per quanto riguarda le risorse umane. Lo sviluppo e l’utilizzo dei prodotti e dei servizi di Frontex sono condotti e prodotti dal personale di Frontex (compresi END). L’utilizzo di sinergie, le nuove assegnazioni e la fusione di compiti nonché la ridistribuzione interna, messi in atto nel 2010 e 2011, sono stati sfruttati appieno (efficienza). Nel 2012 il livello di utilizzo delle risorse umane (carico di lavoro) non può essere aumentato ulteriormente. Un numero limitato o “congelato” di personale interamente utilizzato si tradurrà in una disponibilità limitata nel rispondere a esigenze nuove o modificate per le attività di Frontex, nonostante le risorse finanziarie disponibili. 1.8.3. Gestione delle aspettative dei clienti Nel preparare l’attuazione del programma annuale di lavoro, e sulla base dell’analisi dei rischi, utilizzando i dati della valutazione annuale dei rischi (ARA), della valutazione semestrale dei rischi (SARA) e la FRAN trimestrale, vengono proposte agli Stati membri attività operative specifiche e misure di rafforzamento delle capacità. Sulla base del feedback ricevuto e dell’analisi del divario condotta, si svolgono colloqui bilaterali annuali con i potenziali Stati membri ospitanti e partecipanti per raggiungere accordi sulla fornitura di risorse e mezzi per operazioni specifiche. Questi colloqui sono conclusi con l’affinamento dei piani operativi, tenendo conto dei dati finali delle risorse disponibili. In conformità con tale affinamento dei piani vengono concordate anche le aspettative delle parti interessate coinvolte e trasferite a obiettivi (generali e specifici) nell’ambito dei piani operativi. Pagina 24 di 131 In ottemperanza agli obblighi di legge derivanti dai regolamenti finanziari, è stata presa una decisione specifica di finanziamento ed è stato concluso un accordo di finanziamento specifico per assegnare i fondi necessari per il rimborso dei costi agli Stati membri partecipanti e/o ospitanti. Il calcolo preliminare dei costi e dei fondi necessari si basa su dati storici e sugli importi concordati nel quadro giuridico che li contempla. 1.8.4. Programmi per consentire la pianificazione pluriennale I programmi costituiscono il quadro a lungo termine entro il quale vengono svolte la maggior parte delle attività di Frontex, quali operazioni congiunte, progetti pilota, formazione, ricerca e sviluppo. Ciò consente a Frontex di adattarsi alle esigenze urgenti (modificate o nuove) delle parti interessate, senza modificare l’obiettivo generale di tali programmi. In secondo luogo, concentrandosi su un’area geografica specifica, un modus operandi specifico o un campo di attività (scopo dei programmi) è possibile occuparsi del fulcro di un problema e ovviare alle conseguenze con azioni operative. È ben inteso che i termini dei programmi (pluriennali) e quelli delle attività operative (annuali) devono essere allineati con i programmi applicati dalle parti interessate di Frontex a livello operativo e politico (ad esempio, il programma di Stoccolma e il piano d’azione per l’attuazione 11 del programma di Stoccolma ). Durante la revisione annuale dei portafogli la validità dell’approccio di programmazione Frontex viene continuamente messa alla prova, consentendo azioni più mirate che coprono specifiche aree geografiche e tematiche dei programmi. Lo sviluppo di un piano operativo di emergenza per il 2012 ci aiuterà a essere più preparati per le attività di risposta necessarie per far fronte a eventi incerti che richiedono un maggiore controllo di determinati parametri. Questo approccio è stato applicato per la prima volta nel 2011 (pacchetto di risposta operativa). 1.8.5. Individuazione di progetti, prodotti e servizi e prioritizzazione Nel 2012 Frontex continuerà a rafforzare ulteriormente il proprio portafoglio di prodotti e servizi tramite il miglioramento della qualità ma anche lanciando nuovi prodotti e servizi. Nel corso degli ultimi anni, alcuni Stati membri e la Commissione hanno affrontato seriamente la questione della trasformazione delle attività, dei prodotti e servizi di Frontex in attività realizzabili a medio e lungo termine. Tuttavia la “crescita zero” e le mutevoli esigenze richiedono un nuovo approccio. Le operazioni devono essere più “orientate alle necessità” e il lancio di nuove attività operative o il loro proseguimento deve essere messo in discussione e giustificato ogni anno, sulla base di un’analisi dei rischi aggiornata. Frontex continuerà a occuparsi di tali esigenze permanenti e temporanee in maniera personalizzata e soddisfacente raggruppando i prodotti, i servizi e i progetti in programmi. All’interno dei portafogli e dei programmi le attività correlate avranno la seguente priorità: 1. attività necessarie per rispondere a esigenze emergenti (ad esempio, Poseidon, la rete europea di pattuglie (EPN), i punti focali); 11 Documento n. 17024/09 del Consiglio, adottato dal Consiglio europeo il 10-11 dicembre 2009 e COM(2010) 171 Pagina 25 di 131 2. 3. 4. 5. 6. attività per sostenere la presenza operativa in aree alle frontiere esterne a costante pressione alta (ad esempio, Pluto, Pulsar); attività necessarie per mantenere le infrastrutture di base per la cooperazione operativa (ad esempio, FRAN, WBRAN, basi comuni per la formazione per diversi livelli); attività necessarie per mantenere lo “status quo” (ad esempio operazioni di rimpatrio congiunte); attività di sviluppo a lungo termine della capacità delle parti interessate (ad esempio, centro di frodi documentali Frontex); attività di sviluppo a breve termine della capacità delle parti interessate (ad esempio, corsi di formazione specifici). L’applicazione di questa graduatoria tra diversi tipi di iniziative è stata utilizzata per ridurre o posticipare iniziative quali la frequenza dei corsi di formazione o la realizzazione completa di un centro frodi documentali di Frontex. In linea con le dichiarazioni, i portafogli delle diverse entità di Frontex (compreso il pacchetto operativo di emergenza 2012) sono stati esaminati e affinati. 1.8.6. Gestione delle prestazioni e valutazione Gli indicatori di prestazioni sono strumenti utilizzati dalla direzione di Frontex per valutare e controllare i progressi ottenuti in vista del raggiungimento degli obiettivi e dei fini prefissati. Frontex definisce gli indicatori di prestazioni come unità di misura finanziarie o non finanziarie, utilizzate per quantificare obiettivi che rispecchino le prestazioni strategiche dell’organizzazione. Gli indicatori di prestazioni consentono all’amministrazione di orientare le attività verso il raggiungimento degli obiettivi, alcuni dei quali alimentano indicatori di governance che consentiranno al consiglio di amministrazione di valutare le prestazioni di Frontex rispetto a obiettivi concordati di alto livello. Nel capitolo 2.2. (“Panoramica degli obiettivi, dei risultati“) ciascuno degli obiettivi è legato ad almeno un indicatore di prestazione. Gli indicatori sono raggruppati in quattro aree (partecipazione della parte interessata, efficacia, impatto e prestazioni). La maggior parte di tali indicatori possiede differenti livelli di “profondità” che generano informazioni per diversi livelli di gestione e di governance. Nel capitolo 2.2. verranno utilizzate solo abbreviazioni. Ulteriori dettagli relativi a ciascun indicatore possono essere trovati nell’allegato 8. Tali indicatori saranno utilizzati nel 2012 per misurare quantitativamente e qualitativamente le prestazioni e l’erogazione di prodotti e servizi di Frontex. Poiché lo strumento è stato introdotto nel gennaio 2011, sono disponibili solo dati frammentari che rendono poco consigliabile un confronto (cfr. analisi comparativa). Nel corso del 2011 verrà fissato il riferimento per la valutazione futura (2012), che sarà documentato in quattro relazioni presentate al consiglio di amministrazione. Di conseguenza il progetto di programma di lavoro 2012 può solo fare un riferimento ai relativi indicatori per prodotto, servizio o insieme di attività. Per il 2011 e il 2012, l’indice di affidabilità di ciascuno degli indicatori rimarrà a un livello mediobasso. Con l’aumentare del patrimonio informativo utilizzato per l’analisi e la valutazione delle prestazioni crescerà l’indice di affidabilità. Pagina 26 di 131 Revisione del 2010, breve inventario dei risultati conseguiti nelle attività operative Nel 2010 gli Stati membri hanno aumentato i loro contributi con l’invio di più esperti e mezzi tecnici per le operazioni congiunte organizzate da Frontex e hanno anche aumentato la loro partecipazione alle operazioni congiunte di rimpatrio di Frontex. L’aumento delle giornate operative è stato quindi significativo, vale a dire del 27 %: 1325 giornate operative in più rispetto al 2009. Grafico 3: sviluppo del numero delle giornate operative (OC e PP 2006-2012) EN Operational days Joint operations Pilot projects Target language Giornate operative Operazioni congiunte Progetti pilota L’evoluzione del numero di giornate operative dal 2006 ha registrato un aumento annuale costante che varia tra l’11 % (2010-2011) e il 93 % (2007-2008). La tendenza mostra che con i mezzi finanziari disponibili Frontex, ma anche gli Stati membri, stanno raggiungendo la loro capacità di utilizzare e distribuire ulteriormente il personale e i mezzi tecnici per le attività operative alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. Un quadro simile può essere abbozzato se si osserva il numero di giornate di formazione erogate nel quadro di Frontex. Qui la curva era ancora più marcata durante i primi due anni e ora si è appiattita. giornate di formazione Grafico 4: sviluppo delle giornate di formazione (2006-2012) Pagina 27 di 131 Valutando gli sviluppi conseguiti dal 2006 e considerando le limitazioni, quali la crescita zero, sembra tuttavia possibile impegnarsi per raggiungere un aumento del 5 % in entrambe le aree di attività operative nel 2012. Come accennato in precedenza, tale incremento è legato al programma iniziale di lavoro 2011 e al bilancio 2011 (escluso il pacchetto di risposta operativa rilasciato alla fine del 2011). Non include un possibile aumento relativo al pacchetto operativo di emergenza 2012. Rotte di migrazione. Nel 2010 è stato individuato un forte aumento alla frontiera terrestre greca con la Turchia (~ +415 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 250 migranti/giorno). Ciò è in linea con il generale spostamento dei flussi migratori dalle frontiere marittime a quelle terrestri. I rilevamenti sulle rotte del Mediterraneo centrale/occidentale, dell’Europa centro-orientale e della regione atlantica sono rimasti bassi. La situazione alle frontiere aeree esterne è rimasta stabile e l’andamento ciclico tra il confine con l’Albania e la Grecia è rimasto regolare. Frontiere terrestri. È stata realizzata una sinergia tra l’operazione congiunta Poseidon Land (ospitata da Grecia e Bulgaria) e alcune operazioni congiunte di rimpatrio (progetto Attica). Dato il forte aumento dell’immigrazione alla frontiera esterna greca, l’operazione congiunta Poseidon è stata prorogata. Questo notevole incremento dei flussi di migrazione irregolare ha portato in ultima istanza all’attivazione del meccanismo RABIT. Lo Stato membro ha partecipato attivamente anche ad altre operazioni alle frontiere terrestri e all’operazione congiunta Focal Points. Si è creata una più stretta cooperazione e fiducia reciproca tra gli Stati membri, Frontex e i paesi terzi partecipanti. L’efficacia del controllo alle frontiere terrestri dell’Europa orientale e dei paesi dei Balcani occidentali è stata in parte migliorata con un uso intensificato di mezzi tecnici e personale aggiuntivo da parte dello Stato membro ospitante. Lo scambio di informazioni reciproco è diventato permanente. Frontiere marittime. Una notevole diminuzione del flusso migratorio verso le isole Canarie è stata osservata nell’operazione congiunta Hera e la solida cooperazione con il Senegal e la Mauritania potrebbe essere uno dei motivi. Rimane presente l’esigenza di migliorare la cooperazione con il Marocco. Anche nell’operazione congiunta Poseidon Sea la diminuzione dei flussi è stata notata in parte per il sostegno alle autorità nazionali nello smantellamento delle reti criminali e nelle indagini sulla criminalità transfrontaliera. Ulteriori sforzi sono stati fatti da parte degli interpreti per facilitare il processo di audizione e analisi. La cooperazione con la Turchia deve essere migliorata sostanzialmente. Le altre operazioni congiunte marittime (Minerva, Indalo e Hermes) mostrano flussi di immigrazione clandestina rilevati stabili, cooperazione rafforzata con i paesi terzi, in particolare riguardo ai rimpatri, individuazione di altri reati all’interno dell’area operativa (traffico di droga, inquinamento, ecc.), diminuzione dei flussi di immigrazione provenienti dall’Algeria e migliore preparazione e attuazione dell’operazione congiunta da parte dello Stato membro ospitante (Italia). Se si guarda ai costi delle operazioni congiunte (ore di pattugliamento necessarie) rimborsati nel 2009 e nel 2010 gli Stati membri ospitanti (rispetto agli "altri" Stati membri partecipanti) appaiono come principali parti riceventi: OPV, CPV e CPB: 80 % elicotteri: 45 % aerei di pattugliamento marittimo 42 % Pagina 28 di 131 Frontiere aeree. Frontex ha lanciato cinque operazioni congiunte nel corso del 2010 (Hubble, Hydra, Hammer, Meteor e Agelaus) con la partecipazione in totale di 130 aeroporti. La cooperazione con EUROPOL, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e l’OIM si è rafforzata, inoltre è stato istituito un meccanismo permanente di raccolta dati (relazioni settimanali). Principali risultati rilevati: elevato rapporto di riduzione dei casi di rifiuto/incidenti (90 %), maggiori incidenti/basso rapporto delle domande di asilo in Europa meridionale e meno incidenti/più alto rapporto di domande di asilo in Nord Europa. Attività di rimpatrio. Frontex ha istituito l’ufficio di coordinamento dei rimpatri (RCO) ad Atene aumentando la partecipazione della Grecia all’operazione congiunta e alla formazione di scorte. La più grande sfida che rimane in materia di rimpatri è la mancanza di una rete di interpreti greci per facilitare le analisi. Frontex ha aumentato il livello di sostegno allo Stato membro nell’organizzare fino a 32 operazioni congiunte. Per la prima volta Frontex ha noleggiato un aereo, al fine di organizzare un’operazione congiunta (OMS PL. a GEO). Pagina 29 di 131 2. Principali ambiti di attività di FRONTEX e obiettivi collegati Frontex si impegna per soddisfare le legittime aspettative di cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. Inoltre, durante la fase di progettazione del portafoglio di prodotti e servizi di Frontex, diversi requisiti basati sull’analisi del rischio e sulle esigenze dei clienti Frontex devono essere bilanciati con risorse finanziarie e umane limitate. Le aspettative espresse dai soggetti interessati e dai clienti di Frontex nel corso del primo trimestre del 2011 sono state raggruppate e sintetizzate nell’allegato 7. Il presente allegato è considerato come un documento in fieri poiché le aspettative saranno soddisfatte e potranno esserne espresse di nuove. Per quanto riguarda la valutazione del "valore aggiunto" di Frontex e gli effetti ottenuti, tali aspettative forniranno il punto di riferimento rispetto al quale saranno valutati i risultati, i prodotti e i servizi erogati. Nel giugno 2011 è stata tenuta una riunione di pianificazione aziendale per presentare e discutere i progetti di portafogli della divisione con gli Stati membri. Le esigenze espresse nel corso della riunione e nel rispondere a un questionario sono state prese in considerazione e si riflettono nei portafogli aggiornati. Dopo la loro presentazione finale nel corso della riunione del consiglio di amministrazione nel novembre 2011, sono state allegate al programma di lavoro 2012. 2.1. Programmazione delle divisioni di Frontex 2.1.1. Iniziative interdivisionali 2.1.1.1. EUROSUR Lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR) continua attraverso una stretta collaborazione tra Frontex, la Commissione e gli Stati membri. EUROSUR prevede l’interconnessione e la razionalizzazione dei sistemi di sorveglianza e dei meccanismi a livello degli Stati membri, compresa la creazione, in ciascuno Stato membro di un centro nazionale di coordinamento (NCC). Il programma di Frontex EUROSUR si svolge in tutte le parti dell’Agenzia e si propone gli obiettivi di creare una rete centrale EUROSUR che colleghi i centri nazionali di coordinamento e Frontex, e di sviluppare il contributo di Frontex allo scambio di informazioni di EUROSUR. Inoltre, il programma EUROSUR deve sostenere gli Stati membri e la Commissione nello sviluppo di EUROSUR. La principale attività connessa con EUROSUR è il progetto pilota EUROSUR che sta sviluppando e dimostrando lo scambio di informazioni pertinenti tra gli Stati membri, nonché tra Stati membri e Frontex. Il progetto pilota estenderà la rete di scambio di informazioni fino a comprendere tutti gli Stati membri interessati, ossia almeno 18, nel 2012. Inoltre, Frontex svilupperà un quadro comune di intelligence prefrontaliera di qualità crescente. Immagini satellitari di GMES (monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) verranno utilizzate come una delle fonti per la costruzione di questo quadro prefrontaliero. Pagina 30 di 131 Le principali attività di EUROSUR sono: il miglioramento del software (modello di dati e interfacce) per gestire le esigenze potenzialmente crescenti di scambio di informazioni tra centri nazionali di coordinamento e Frontex; l’estensione della rete pilota EUROSUR a 12 ulteriori centri nazionali di coordinamento; il test di immagini satellitari per la sorveglianza delle frontiere attraverso il GMES CONOPS; la definizione, prototipizzazione e dimostrazione di connettività portatile mobile ai nodi EUROSUR; i servizi relativi al quadro comune di intelligence prefrontaliera (CPIP); la partecipazione a vari gruppi di lavoro per lo sviluppo di EUROSUR. Il bilancio per il 2012 prevede stanziamenti diretti per Eurosur. Altre attribuzioni (ad esempio per lo sviluppo del quadro comune di intelligence prefrontaliera o la partecipazione a vari gruppi di lavoro) sono inclusi nella proposta delle unità di analisi dei rischi, ricerca e sviluppo, tecnologia dell’informazione e comunicazione. Altre importanti attività EUROSUR per il 2012 sono: la direzione di progetti di ricerca nell’ambito del 7° PQ, in particolare la presidenza del gruppo di attuazione sulla sorveglianza marittima della DG Imprese e industria (DG ENTR) per fornire sostegno agli ulteriori sviluppi di EUROSUR; l’avvio di un progetto pilota di convalida preoperativa (POV) nei sistemi di sorveglianza, in stretta collaborazione con la DG Imprese e industria, formando un gruppo di lavoro degli Stati membri per sviluppare termini di riferimento; la partecipazione a gruppi di lavoro, ad esempio gruppi della Commissione per un sistema comune per la condivisione delle informazioni per la sorveglianza marittima. 2.1.1.2. Progettazione del centro frodi documentali di Frontex In linea con le raccomandazioni ARA 2010 e 2011 nonché con il TRA 2011 sulla natura e la portata delle frodi nei documento di viaggio per entrare nell’Unione europea 2009-2010, la divisione Operazioni intende occuparsi di un programma incentrato sulla falsificazione dei documenti di viaggio, alla ricerca di un approccio operativo sistematico superiore al livello nazionale, con una particolare attenzione al miglioramento dei profili e all’identificazione e rapida diffusione delle informazioni sulle nuove modalità operative relative all’uso illecito dei documenti di viaggio. L’obiettivo è quello di creare un centro che si occupi di tutti gli aspetti legati alla frode documentale: raccolta e condivisione di informazioni, supporto operativo, ricerca, formazione e sostegno allo sviluppo delle politiche. Il centro sarebbe un’organizzazione virtuale in grado di riunire diverse entità di Frontex, autorità degli Stati membri e dei paesi terzi, nonché istituti di ricerca ed eventuali altre organizzazioni. Pagina 31 di 131 A causa di vincoli di bilancio, l’iniziativa ha dovuto essere ridimensionata. Nel 2012 si svolgerà solo la fase di progettazione di tale entità. Le attività correlate saranno messe in relazione con le attività della CBD (formazione, ricerca e sviluppo) e sviluppate in maniera integrata. Ciò costituirà un punto di riferimento per la creazione di un ulteriore centro di competenza. Le opzioni per la creazione di tale centro e le relative questioni in materia di cooperazione verranno approfondite ulteriormente in stretta collaborazione con le parti interessate, basandosi inoltre sui contributi degli Stati membri. 2.1.2. Esternalizzazione – cooperazione con paesi terzi Frontex continuerà a costruire e gestire una rete efficace di contatti con le autorità competenti di paesi situati al di fuori dell’UE, nonché a sviluppare i risultati positivi e il feedback costruttivo riguardante la sua cooperazione con i partner dei paesi terzi. La cooperazione con i paesi candidati UE e i potenziali candidati UE meriterà sempre un’attenzione particolare, soprattutto al fine di agevolare gli sforzi di questi paesi per allineare le loro strutture di gestione delle frontiere agli standard dell’UE. Stabilire e mantenere la cooperazione operativa/tecnica con i paesi terzi vicini, nonché con i paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo, resta una delle massime priorità, viste le continue pressioni dei flussi migratori attuali alle frontiere meridionali dell’Unione europea e, in particolare, l’aspetto umanitario associato all’immigrazione marittima clandestina. Basandosi principalmente sull’analisi dei rischi, Frontex gradualmente cercherà anche di impegnarsi con gli altri paesi terzi di origine o di transito, sempre mantenendo un equilibrio tra le risorse disponibili di Frontex e le esigenze reciproche. La base giuridica modificata di Frontex apre nuove prospettive per la cooperazione con le autorità competenti dei paesi terzi che comprendono anche il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità umana. Il 2012 è l’anno in cui i termini di questa cooperazione dovranno essere definiti sulla base delle priorità di Frontex e della disponibilità delle risorse umane e finanziarie. Pagina 32 di 131 2.2. Panoramica degli obiettivi, dei risultati (progetti/prodotti/servizi), degli indicatori di prestazione e dell’allocazione delle risorse La parte seguente contiene una descrizione generale dei risultati raggiunti tramite i prodotti, i servizi e i progetti citati anche al punto 2.1. Viene presentata una panoramica generale delle risorse allocate (umane e finanziarie). Nel corso del 2012 Frontex proseguirà e svilupperà ulteriormente i risultati/obiettivi precedenti mostrati nel documento. In base agli sviluppi dell’ambiente operativo di Frontex e dell’analisi dei rischi conclusiva (ARA 2011 e SARA 2011) sarà sviluppata una programmazione più dettagliata (operativa) fino alla fine del 2011. Il capitolo contiene inoltre un pacchetto di contingenza operativa, che può essere richiamato in base a un ulteriore processo decisionale. 2.2.1. Divisione Operazioni (cfr. anche l’allegato 1 – riservato) ETP Amministrazione della divisione 2011 4 12 Mezzi finanziari 2012 4 2011 (N3) 2 150 000 2012 13 2 050 000 Operazioni congiunte 69 69 73 223 500 42 493 000 Analisi dei rischi 44 44 1 358 660 1 400 000 Centro di situazione Frontex 25 25 1 175 000 1 050 000 142 142 77 907 160 46 993 00 12 13 Cifre basate sul contributo dell’OPD al SPP 2012-2014 Spese per le missioni operative non direttamente correlate a progetti o programmi Pagina 33 di 131 2.2.1.1. Unità Operazioni congiunte ETP Amministrazione dell’unità Settore frontiere terrestri Settore frontiere marittime Settore frontiere aeree Operazioni di rimpatrio Unità Operazioni congiunte Indice 2011 2 17 23 13 14 69 Obiettivo – PROGRAMMI JOU1 P1 Attuare attività operative armonizzate presso le frontiere sudorientali dell’UE Migliorare la capacità per condurre una lotta efficace contro l’immigrazione clandestina e la criminalità transfrontaliera Sviluppare ulteriormente le attività e la cooperazione interagenzia nell’ambito della funzione delle guardie costiere dell’UE 2012 2 17 23 13 14 69 2011 2012 8 660 000 50 022 000 2 870 000 11 671 000 73 223 500 5 000 000 25 050 000 2 200 000 10 243 000 42 493 000 Risultati e indicatori di prestazione Poseidon Mezzi finanziari Controllo efficace alle frontiere esterne sudorientali mantenendo gli effetti deterrenti Migliore rilevamento e prevenzione della criminalità transfrontaliera Attenzione concentrata sulla frontiera terrestre tra Turchia e GR/BG, mantenendo un controllo efficace alle frontiere marittime della GR Sorveglianza delle frontiere, controlli alle frontiere per diminuire gli attraversamenti clandestini delle frontiere Sorveglianza aerea complementare per il rilevamento tempestivo dei flussi di migrazione Screening dei migranti, per contribuire all’individuazione delle esigenze di Allocazione delle risorse (ETP EUR) PA-CTBR_HR PA-CTBR_TE PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART EFF-ALIGN EFF-AVGOPDAYS_HR EFFAVG_OPDAYS_TE EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP EFF-VIGIL 6,0 11 240 000 00 IM-OBJ_ACH IM-RES_HR IM-RES_TE Pagina 34 di 131 EPN JOU2 P2 Mantenere la capacità operativa e l’efficacia del coordinamento degli Stati membri riguardo alle operazioni congiunte in determinate regioni di rilevanza operativa Migliorare ulteriormente la capacità di Frontex di coordinare le attività operative degli Stati membri e dei SAC in base all’analisi dei rischi, concentrandosi sulle rotte principali della migrazione regolare Sviluppare ulteriormente le piattaforme per la cooperazione operativa tra Stati membri e SAC Promuovere azioni operative marittime coordinate degli Stati membri dell’UE/SAC per contrastare minacce diverse da quelle della difesa nel settore marittimo Contribuire così alla cooperazione efficace tra le autorità delle guardie protezione internazionale e facilitare operazioni efficaci di rimpatrio Attività di debriefing per sostenere la gestione della migrazione e acquisire intelligence Controlli efficaci alle frontiere esterne rivolgendo un’attenzione speciale alle frontiere esterne in particolare alle rotte centrali del Mediterraneo, mirando alle aree operative secondo un’analisi dei rischi Pattugliamento aereo e di superficie delle zone rilevanti (Mediterraneo occidentale, Atlantico) per contrastare i rispettivi flussi migratori illegali mantenendo l’effetto deterrente Preparazione per le operazioni SAR sotto la responsabilità delle autorità competenti dello Stato membro Sorveglianza aerea complementare per il rilevamento tempestivo dei flussi di migrazione OC attuate secondo un’analisi dei rischi: temporaneamente (durante i periodi di rischio elevato) o costantemente nel corso dell’anno, attuando al contempo azioni per il miglioramento del rispetto dei diritti fondamentali Attività di debriefing per sostenere la gestione della migrazione e acquisire intelligence Controlli alle frontiere intensificati ai punti di ingresso in previsione di un maggiore rilevamento di criminalità transfrontaliera Eseguire operazioni di cooperazione IM-SAT LVL PA-CTBR_HR PA-CTBR_TE PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART EFF-ALIGN EFF-AVGOPDAYS_HR EFFAVG_OPDAYS_TE EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP EFF-VIGIL 12,0 17 310 000,00 IM-OBJ_ACH IM-RES_HR IM-RES_TE IM-SAT LVL Pagina 35 di 131 costiere dell’UE PULSAR JOU3 P3 Migliorare costantemente l’attuazione flessibile delle azioni Migliorare la capacità di combattere efficacemente l’immigrazione clandestina e la criminalità transfrontaliera Intensificare la cooperazione con Europol e i partner OI multiagenzia mirate all’utilizzo di sinergie per il rilevamento di attività illegali nel settore marittimo Ulteriore sviluppo della cooperazione attiva con i paesi terzi qualora possibile e adeguata Aumento dei controlli mirati alle frontiere aeree esterne per contrastare la migrazione illegale e rilevare frodi documentali Intensificazione dei controlli alle frontiere in punti d’ingresso selezionati in previsione di un aumento del rilevamento della criminalità transfrontaliera, in particolare dell’immigrazione clandestina, delle vittime e dei criminali nell’ambito della tratta di esseri umani Periodi di attuazione a breve termine per migliorare la flessibilità e la capacità di reazione ai fenomeni emergenti nell’ambito dell’immigrazione clandestina Alcune azioni operative personalizzate per migliorare la cooperazione interagenzia a livello di UE e con le organizzazioni internazionali rilevanti Diverse azioni innovative e progetti pilota per contrastare meglio i fenomeni di immigrazione clandestina Controllo efficace alle frontiere terrestri esterne, basato su analisi dei rischi e mirato alle esigenze specifiche correlate a sezioni delle frontiere specifiche PA-CTBR_HR PA-CTBR_TE PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART EFF-ALIGN EFF-AVGOPDAYS_HR EFFAVG_OPDAYS_TE EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP EFF-VIGIL IM-OBJ_ACH IM-RES_HR IM-RES_TE IM-SAT LVL 13,0 1 300 000,00 Pagina 36 di 131 PLUTO JOU4 P4 Ottenere una migliore conoscenza situazionale Attuare attività operative armonizzate Migliorare la capacità di lotta efficace contro l’immigrazione clandestina e la criminalità transfrontaliera Stabilire una cooperazione interagenzia efficace in particolare con le autorità doganali Sviluppare ulteriormente la cooperazione con i paesi terzi Miglioramento del rilevamento e della prevenzione della criminalità transfrontaliera, in particolare di favoreggiamento degli ingressi clandestini, vittime e criminalità nell’ambito della tratta di esseri umani, falsificazione di documenti, altra criminalità transfrontaliera grave Rafforzamento della sorveglianza alle frontiere in corrispondenza delle sezioni rilevanti delle frontiere perché diminuiscano gli attraversamenti clandestini delle frontiere Intensificazione dei controlli alle frontiere presso i valichi di frontiera Determinazione dei periodi di attuazione e aree operative basate su analisi dei rischi Attuazione di azioni congiunte con le autorità competenti alle frontiere Scambio sistematico di informazioni operative e condivisione delle migliori prassi con i paesi terzi confinanti Coordinamento operativo connesso all’uso degli uffici dei punti focali in qualità di piattaforme di sostegno Sviluppo della risposta operativa alle situazioni eccezionali quali Eurocup 2012 Progetti pilota innovativi per contrastare meglio i fenomeni legati all’immigrazione clandestina Attivazione temporanea o permanente degli uffici dei punti focali che fungono da piattaforma multiobiettivo in base alle esigenze operative PA-CTBR_HR PA-CTBR_TE PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART EFF-ALIGN EFF-AVGOPDAYS_HR EFFAVG_OPDAYS_TE EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP EFF-VIGIL IM-OBJ_ACH IM-RES_HR IM-RES_TE IM-SAT LVL 8,0 1 380 000,00 Pagina 37 di 131 Punti focali JOU5 P5 Stabilire un sistema di coordinamento permanente e aumentarne la capacità presso i siti rilevanti delle frontiere esterne utilizzandoli come piattaforme per le operazioni congiunte e per la raccolta di informazioni Condurre operazioni congiunte multisettoriali per mantenere un livello adeguato di sorveglianza delle frontiere e aumentare la qualità dei controlli alle frontiere oltre alla qualità delle audizioni/ debriefing per l’identificazione e la raccolta di intelligence Migliorare la cooperazione interagenzia orizzontale coordinata tra gli Stati membri e con le organizzazioni dell’UE Controllo efficace alle frontiere esterne mantenendo l’effetto deterrente Miglioramento del rilevamento e della prevenzione della criminalità transfrontaliera Periodi intermedi di distaccamento per l’attuazione delle attività per migliorare l’efficienza del controllo delle frontiere in corrispondenza dei punti di ingresso e delle sezioni di frontiere rilevanti Miglioramento dell’uso della piattaforma di coordinamento per facilitare l’attuazione dell’OC, incluso il distaccamento di esperti specializzati e/o attrezzature tecniche Uso strutturato della piattaforma per rafforzare e/o intensificare l’efficacia del controllo alle frontiere Miglioramento dell’uso dei punti focali per erogare formazione mirata specifica, condividere le migliori prassi e migliorare l’interoperabilità includendo la sensibilizzazione per il rispetto dei diritti fondamentali Attività operative attuate per promuovere la cooperazione interagenzia e la cooperazione con i paesi terzi PA-CTBR_HR PA-CTBR_TE PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART EFF-ALIGN EFF-AVGOPDAYS_HR EFFAVG_OPDAYS_TE EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP EFF-VIGIL IM-OBJ_ACH IM-RES_HR IM-RES_TE IM-SAT LVL 8,0 2 370 000,00 Pagina 38 di 131 Operazioni di rimpatrio congiunte JOU6 Assistere gli Stati membri nell’organizzazione di operazioni di rientro congiunto aeree, terrestri e marittime e cofinanziando alcune di tali operazioni Fornire assistenza pre-rimpatrio agli Stati membri nei campi dell’identificazione e acquisizione di documenti di viaggio Sviluppare ulteriormente le migliori prassi con un’attenzione particolare al sistema di monitoraggio dei rimpatri forzati per aumentare la comprensione comune del rispetto dei diritti fondamentali durante le attività di rimpatrio forzato PA-CTBR_HR PA-HMS_COMM PA-HMS_REIM PA-PART Mantenimento della capacità di assistenza nelle operazioni di rimpatrio congiunto ai livelli del 2011 14,0 EFF-QUALITY EFF-TIME_RESP 10 237 000 IM-OBJ_ACH IM-SAT_LVL Pagina 39 di 131 2.2.1.2. Unità Analisi dei rischi ETP Mezzi finanziari 2011 2012 Amministrazione dell’unità 3 3 Analisi strategica e pianificazione 17 17 Analisi operativa e valutazione 20 20 Unità Analisi dei rischi 44 44 Indice RAU1 Obiettivo Consentire un processo decisionale politico e operativo informato fornendo tempestivamente prodotti strategici analitici e consulenza correlata alle parti interessate interne ed esterne. 2011 2012 1 358 660 1 400 000 Risultati e indicatori di prestazione Relazione sulla valutazione annuale dei rischi (ARA 2012 pubblicata nel primo trimestre 2012) Valutazione delle minacce e dei rischi 2012 rispetto agli scopi previsti dal Fondo per le frontiere esterne per la Commissione entro la data concordata con la Commissione Valutazione per gli stanziamenti del Fondo per le frontiere esterne per azioni specifiche (art.19 della decisione relativa a tale fondo) entro la data concordata con la Commissione Valutazione annuale intermedia dei rischi 2012 (SARA) entro settembre 2012 2 Analisi specifiche dei rischi e valutazione delle minacce su tematiche o regioni geografiche che Allocazione delle risorse (ETP EUR) 2,0 EFF-EX CONTR EFF-TIMELINESS EFF-TIME RESP EFF-QUALITY 1,8 IM-SAT LVL IM-USG_LVL 0,4 2,0 60 000 Pagina 40 di 131 destano preoccupazione, comprendenti i profili di rischio per la tratta degli esseri umani e il loro aggiornamento Raccolta dati annuale e valutazione della situazione nell’UE in relazione alle frodi di documenti di viaggio Contributi analitici ai prodotti gestiti dall’FSC (briefing, note esplicative, valutazioni RABIT, ecc) 4 Bollettini trimestrali FRAN (rete di analisi dei rischi di Frontex) riguardanti la situazione alle frontiere esterne dell’UE Capitoli sul monitoraggio dei paesi terzi integrati nei bollettini trimestrali FRAN Analisi della tratta degli esseri umani e della criminalità transfrontaliera sulla base di bollettini bimestrali degli Stati membri e relazioni sulle OC integrata nell’ARA 2012, SARA 2012 e nei bollettini trimestrali FRAN Valutazione annuale dei rischi nella regione dei Balcani occidentali (WBARA), prodotta nell’ambito di WB-RAN Relazione annuale sulla regione delle frontiere orientali prodotta nell’ambito di EB-RAN 4 Relazioni trimestrali WB_RAN Contributi di Frontex ai prodotti di intelligence forniti da altre organizzazioni e partner, 1,0 0,3 0,8 EFF-TIMELINESS EFF-QUALITY IM-SAT LVL EFF-EX CONTR EFF-TIMELINESS EFF-QUALITY 0,4 0,4 IM-SAT LVL IM-USG LVL 0,4 EFF-TIMELINESS EFF-TIME RESP EFF-QUALITY 0,4 IM-SAT LVL IM-USG_LVL 0,6 EFF-TIMELINESS 0,5 Pagina 41 di 131 principalmente EUROPOL e comprensivi del contributo alla valutazione congiunta del rischio sullo stato della sicurezza interna nell’UE (COSI) Diffusione di RAU da parte di Frontex ai gruppi di lavoro del Consiglio e ad altri partner rilevanti, inclusa la partecipazione alle riunioni regionali sul visto consolare Schengen, collegamenti ai gruppi di esperti dell’UE contro il terrorismo e la falsificazione dei documenti EFF-TIMELINESS 0,2 Pagina 42 di 131 Supporto analitico alle operazioni congiunte, ai progetti pilota e agli esercizi/operazioni RABIT, incluse la raccolta dati e l’analisi sulla tratta degli esseri umani, in base alla rilevanza mediante: adeguate valutazioni tattiche specifiche a sostegno della pianificazione dell’attività operativa; RAU2 Consentire una risposta operativa informata e mirata fornendo prodotti analitici operativi e tattici e consulenza correlata alle parti interessate interne ed esterne. fornitura periodica di relazioni analitiche durante le operazioni congiunte; briefing operativi settimanali per la direzione; fornitura di consulenza analitica durante le riunioni/missioni sulle operazioni congiunte e sull’area operativa; EFF-TIMELINESS EFF-TIME RESP EFF-QUALITY 15,0 IM-SAT LVL IM-USG_LVL contributi analitici a relazioni di valutazione, durante e dopo l’attuazione di operazioni congiunte; scambio di informazioni e di esperienza con l’UNHCR e l’OIM nell’elaborazione di valutazioni tattiche specifiche e durante l’attuazione di operazioni congiunte pertinenti; Pagina 43 di 131 gestione della rete di analisi dei rischi di Frontex (FRAN); gestione dell’helpdesk FRAN per sostenere la raccolta dati di Frontex; relazione annuale di valutazione sugli sviluppi degli scambi informativi FRAN; 4 riunioni regolari della rete di analisi dei rischi di Frontex nel corso del 2012 EFF-EX CONTR EFF-TIMELINESS EFF-QUALITY 0,5 0,4 IM-SAT_LVL 0,5 1,2 RAU3 Ottenere un’interoperabilità più elevata nell’ambito dell’analisi dei rischi sviluppando metodi, sistemi e procedure. 2 riunioni tattiche FRAN, con la partecipazione di esperti del settore dei paesi terzi (USA e Canada) Fino a 7 riunioni con esperti e/o conferenze con la partecipazione di Stati membri, paesi terzi e/o organizzazioni regionali/internazionali: riunione degli esperti dei Balcani occidentali, conferenza sui Balcani occidentali; conferenza sulle frontiere orientali; conferenza AFIC; riunione degli esperti sulla tratta degli esseri umani; riunione degli esperti sui documenti di viaggio falsificati. Programma di lavoro di FronBAC 2012-2014, che include: elaborazione del CIRAM (modello di analisi comune e integrata dei rischi) e delle Guidelines on the establishment and activities of risk analysis [Orientamenti sull’istituzione e sulle attività dell’analisi dei rischi] agli Stati 180 000 PA-PART EFF-QUALITY IM-SAT_LVL 2,8 240 000 EFF-QUALITY 1,8 220 000 Pagina 44 di 131 membri e ai paesi terzi; formazione specializzata sull’analisi dei rischi per gli Stati membri; formazione specializzata sull’analisi dei rischi per i paesi terzi e le organizzazioni partner. Sviluppo costante delle metodologie speciali per il CIRAM EFF-QUALITY 0,2 25 000 IM-SAT LVL 0,3 Gestione della rete di analisi dei rischi dei Balcani occidentali (WB-RAN) PA-PART Gestione della rete di analisi dei rischi delle frontiere orientali (EB- RAN) EFF-EX CONTR EFF-QUALITY Istituzione di una comunità di intelligence in Africa (AFIC) Fasi iniziali per la creazione di una rete per l’analisi dei rischi per il mar Nero e il Caucaso Mantenimento e sviluppo di strumenti analitici, tra cui abbonamenti open source, strumenti analitici per la raccolta /elaborazione dati, software disponibile per gli analisti e i relativi utilizzatori operativi presso Frontex e Stati membri IM-SAT LVL 0,3 25 000 0,3 PA-PART EFF-TIMELINESS EFF-QUALITY IM-SAT LVL IM-USG_LVL 0,2 25 000 0,8 120 000 Pagina 45 di 131 Produzione del sostrato analitico del progetto pilota EUROSUR Continuazione dello sviluppo di CPIP, compreso il componente GIS RAU4 Consentire una risposta operativa più mirata sviluppando la raccolta sistematica di intelligence umana per l’analisi dei rischi Gestione di nuove fonti chiave di informazioni incluse le relazioni di intelligence dei funzionari di collegamento degli Stati membri, relazioni delle delegazioni dell’UE, immagini satellitari e analisi correlate Sviluppo di un sistema per la garanzia di qualità per i prodotti strategici RAU Partecipazione di Frontex ai gruppi di lavoro pertinenti dell’UE e ad altre riunioni, compreso il contributo richiesto allo sviluppo della strategia di sicurezza interna da parte dell’analisi dei rischi Formazione, monitoraggio e feedback sulle squadre di debriefing e gestione della raccolta di intelligence nelle operazioni congiunte in linea con i concetti e i manuali messi a punto nell’ambito di IntellOps 1,0 EFF-TIMELINESS EFF-QUALITY 300 000 IM-SAT LVL IM-USG_LVL 0,5 EFF-QUALITY IM-SAT_LVL EFF-QUALITY 0,3 30 000 0,2 30 000 1,0 25 000 IM-USG_LVL 1,5 Gestione dei funzionari di intelligence 14 di Frontex distaccati in aree operative IM-USG_LVL (4,0) 120 000 14 Nel presente capitolo è inclusa la gestione dei funzionari distaccati dell’intelligence di Frontex (Frontex Intelligence Seconded Officers, FISO) nell’ambito del nuovo modello di ufficio operativo di Frontex. Tuttavia, il calcolo degli ETP e delle risorse finanziarie necessarie dipende interamente dalla decisione finale sul modello. Pagina 46 di 131 2.2.1.3. Centro di situazione Frontex ETP Amministrazione dell’unità Centro di situazione Frontex (FSC) Indice obiettivo 2011 1 25 Mezzi finanziari 2012 1 25 Obiettivo 2011 2012 1 175 000 1 050 000 Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) Avvisi tempestivi FSC1 Fornire prodotti e servizi dell’FSC a tutte le parti interessate importanti in maniera tempestiva e affidabile al fine di: mantenere la conoscenza situazionale incluso il quadro situazionale dell’UE sostenere l’analisi dei rischi, il coordinamento delle operazioni congiunte e i processi decisionali correlati sostenere il processo di gestione delle emergenze/crisi gestire i flussi di informazioni Relazione sulle situazioni (emergenza/crisi) Relazioni sulle situazioni delle operazioni congiunte Bollettini Relazioni dei media per RAU/altri clienti Relazioni di sensibilizzazione sulle missioni EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS IM-SAT LVL IM-USG_LVL 18,0 250 000 nel corso di un servizio 12/7 (senza possibilità di Strutture organizzative e estendere la disponibilità alle ore esterne al coordinamento per briefing servizio; rif. al requisito di EUROSUR di avere operativi e situazioni di un servizio 24/7 a partire dal 2011). emergenza/crisi (comunicazione e attività decisionale) Pagina 47 di 131 Pannello Joint Operations Reporting Application (JORA) Informazioni operative e corrispondenza formale, comprese le informazioni su EUROSUR, rese disponibili e facilmente recuperabili FSC 2 FSC 3 G1-4 Gestione del progetto e del prodotto: sviluppare, attuare e gestire (ulteriormente) capacità commerciali di alto livello nei settori dello scambio di informazioni e del monitoraggio della situazione, della crisi e dei media. Ciò deve essere effettuato contemporaneamente alla documentazione commerciale necessaria che comprende documenti strategici, processi commerciali e procedure operative standard oltre ai sistemi di tecnologie informatiche automatizzati. Al fine di sostenere i processi commerciali essenziali di Frontex e il raggiungimento degli obiettivi strategici di Frontex, OPD e FSC, sono stati messi a punto il programma estensivo, le attività di gestione del progetto basate sulla metodologia di gestione specifica del progetto PRINCE 2. Interoperatività all’interno di Frontex e tra Frontex e i partner esterni in relazione ai processi operativi dell’FSC e agli strumenti condivisi ("Frontex One-Stop-Shop”, “Frontex Media Monitor” e “Joint Operations Reporting Application”) Sviluppo delle capacità di EUROSUR: 1. sviluppare, attuare e mantenere (ulteriormente) servizi di alta qualità basati sul programma e nel quadro di EUROSUR che includono: monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES) quadro comune di intelligence prefrontaliera (CPIP) quadro situazionale europeo conoscenza situazionale altre capacità di EUROSUR nel settore dello Servizi sviluppati nell’ambito del Conformemente: quadro EUROSUR: • ai requisiti • quadro situazionale dell’UE concordati da (EUROSUR) tutte le parti • quadro comune di intelligence interessate prefrontaliera (CPIP) • alle politiche 2,0 • elaborazione di immagini EUROSUR satellitari e condivisione con le adottate, alla parti interessate interne ed procedura e alle esterne (CONOPS-EUROSUR) procedure operative standard EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS 5,0 800 000 IM-SAT LVL IM-USG_LVL Pagina 48 di 131 scambio di informazioni e altri settori coperti dal programma EUROSUR. 2. Contribuire all’aumento della capacità di reazione dello Stato membro e di Frontex. Obiettivi da raggiungere tramite una cooperazione estensiva con le parti interessate interne ed esterne di EUROSUR, rivolgendo un’attenzione particolare alla cooperazione con i centri nazionali di coordinamento dello Stato membro, basati sulle migliori prassi nel settore della gestione del programma e del progetto • ai nuovi servizi di tecnologie informatiche forniti alle parti interessate interne ed esterne nel quadro di EUROSUR, con un’attenzione particolare rivolta ai centri nazionali di coordinamento Pagina 49 di 131 2.2.2. Divisione per il rafforzamento delle capacità (cfr. anche l’allegato 2) ETP Amministrazione della divisione Ricerca e sviluppo Unità Formazione Risorse riunite Divisione per il rafforzamento delle capacità Indice Mezzi finanziari 2011 3 15 19 11 2011 3 15 19 11 2011 2012 2 612 000 5 600 000 570 000 1 308 000 1 032 000 4 000 000 1 000 000 48 48 8 782 000 7 340 000 Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) EUROSUR 1 308 000. 15 Sviluppare e dimostrare lo scambio delle informazioni rilevanti tra gli Stati membri oltre che tra Stati membri e Frontex. CBD Preparare un contributo di Frontex a EUROSUR sotto forma di un quadro comune di intelligence prefrontaliera, mansione affidata all’unità per l’analisi dei rischi. EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS 1 308 000. IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL Considerare l’uso di immagini satellitari ai fini della sicurezza frontaliera, mansione affidata congiuntamente alla divisione per il rafforzamento 15 L’importo è assegnato a Eurosur per coprire le spese fino al termine della fase pilota. Tramite trasferimenti interni dal titolo II (TIC), può essere messo a disposizione un importo di 2,2 milioni di EUR per proseguire le fasi rimanenti fino alla fine del 2012. Pagina 50 di 131 delle capacità e alla divisione Operazioni. Guida di progetti del 7° PQ per sostenere l’ulteriore sviluppo di EURO-SUR. 2.2.2.1. Ricerca e sviluppo ETP 2011 15 Ricerca e sviluppo Indice Obiettivo 2012 15 Mezzi finanziari 2011 2012 2 612 000 1 032 000 Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) Programma 1: sviluppo dei controlli alle frontiere R&D P1 Monitorare la ricerca e informare le guardie di frontiera degli Stati membri su tecnologia e metodi che migliorano la precisione delle decisioni riguardanti il rilevamento di comportamento ingannevole, di clandestini e di falsificazione di documenti in corrispondenza dei valichi di frontiera. 552 000 Dimostrazione pratica con i nuovi strumenti EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS Workshop di diffusione delle informazioni IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL Pagina 51 di 131 Contribuire all’individuazione e allo sviluppo (ulteriore) delle migliori prassi e degli orientamenti riguardo ai sistemi di attraversamento delle frontiere automatizzati (Automated Border Documenti sulle migliori prassi e Crossing Systems, ABC), alle informazioni orientamenti anticipate sui passeggeri (Advance Passenger Information, API), al sistema d’informazione visti (Visa Information System, VIS) e ai controlli presso i valichi di frontiera delle frontiere terrestri. Contribuire all’individuazione di altri ambiti in cui esistono divari di capacità per i controlli alle frontiere e dove dovrebbero essere sviluppati migliori prassi e orientamenti Panoramica di ambiti in cui esistono divari di capacità EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS IM-OBJ_ACH Programma 2: sviluppo della sorveglianza ai confini 350 000 Seguire gli sviluppi relativi all’individuazione ed eliminazione dei divari esistenti nella sorveglianza delle frontiere con un’attenzione speciale ai Dimostrazioni di studio sistemi aeromobili non pilotati (Unmanned Aircraft Systems, UAS) R&D P2 EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL Contribuire al miglioramento della posizione di informazione degli Stati membri mediante lo sviluppo (ulteriore) di strumenti tecnici e la diffusione delle informazioni correlate tra gli Stati membri. EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS Strumenti per l’acquisizione e la gestione di informazioni sviluppati e IM-OBJ ACH diffusi tra gli Stati membri IM-SAT LVL Contribuire all’attuazione efficace del progetto pilota EUROSUR Allargamento del progetto pilota EUROSUR al maggior numero di NCC possibile. EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS IM-OBJ ACH Pagina 52 di 131 Altre attività Sviluppo di un’analisi costi-benefici per gli investimenti nella sicurezza alle frontiere R&D3 Studio sulla migrazione 130 000 Set di strumenti e formazione da utilizzare da parte degli Stati membri per valutare l’efficacia in termini di costi dei progetti di sicurezza alle frontiere effectiveness of border security Studio projects EFF-TIMELNESS IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL IM-SAT_LVL EFF-TIMELNESS Visite informative dell’unità Ricerca e sviluppo agli Relazioni dei paesi Stati membri IM-OBJ ACH IM-SAT LVL 2.2.2.2. Unità Formazione ETP Unità Formazione 2011 19 2012 19 Mezzi finanziari 2011 2012 5 600 000 4 000 000 Al fine di evitare sovrapposizioni e assicurare la complementarietà, il lavoro è svolto in stretta collaborazione con gli Stati membri e i paesi associati Schengen, altre agenzie (ad es. CEPOL, FRA) e le ONG (ad es. UNHCR). Pagina 53 di 131 Indice Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) 900 000 Programma 1: standard comuni per l’istruzione/la formazione di base delle guardie di frontiera Armonizzazione dell’istruzione delle guardie di frontiera in tutte le fasi della carriera: livello base, livello medio e direzione senior. • • TRU1 Sviluppare ulteriormente e attuare una base comune per la formazione di base delle guardie di frontiera • • Sostegno e assistenza agli Stati membri/SAC per l’attuazione della base comune aggiornata (nuovo aggiornamento nel 2011 riguardante il campo dei diritti fondamentali e le tematiche risultanti dal trattato di Lisbona); Attuazione della base comune nei paesi con accordi di lavoro con Frontex (Working Arrangement Countries-WAC) – seconda fase Sviluppo di materiale di formazione comune Programmi di scambio di insegnanti e studenti per promuovere il ruolo delle accademie in partenariato con Frontex PA-PART EFF-QUALITY EFF-TIMELNESS 3,0 200 000 IM-OBJ_ACH IM-SAT_LVL Pagina 54 di 131 • • • TRU2 Sviluppare e applicare standard comuni per l’istruzione superiore delle guardie di frontiera • • • TRU3 TRU4 Corso Frontex per funzionari delle guardie di frontiera di medio livello (MLC) Sviluppare un corso di eccellenza nella gestione delle frontiere (Excellency in Border Management Course, EBM) • • Sviluppo dei programmi per l’istruzione superiore (inclusa una base comune per la formazione di livello medio e alto) PA-PART Sviluppo/attuazione di programmi di laurea comuni in EFF-QUALITY cooperazione con le università EFF-TIMELNESS europee Piani di studi sviluppati e attuati IM-OBJ_ACH per il conseguimento di un IM-SAT_LVL diploma di studi superiori, una laurea di secondo livello (Master), CMC rivisto e perfezionato Avvio di un progetto pilota per il programma di formazione comune per gli studi superiori delle guardie di frontiera Avvio di un progetto pilota per il modulo di cooperazione transnazionale tra guardie di frontiera nell’ambito del programma di laurea comune Concetto sviluppato per il programma di laurea comune ai fini del conseguimento del master per guardie di frontiera Organizzazione ed erogazione di IM-OBJ_ACH corsi di medio livello Sviluppo di corsi specifici per funzionari senior delle guardie di IM-OBJ_ACH frontiera con responsabilità di gestione 1,0 100 000 0,5 200 000 0,5 400 000 Pagina 55 di 131 Indice Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) 2 700 000 Programma 2: standard comuni per la formazione supplementare e la specializzazione delle guardie di frontiera Sviluppo e attuazione di standard comuni per formazione supplementare e specializzazione in diversi campi di lavoro specifici al fine di promuovere le abilità e le competenze rilevanti per le attività delle guardie di frontiera e per standardizzare la formazione correlata. • TRU5 Formazione nel campo del rilevamento dei documenti falsi • • TRU6 Formazione al rilevamento dei veicoli rubati • TRU7 Formazione nel campo della tratta degli esseri umani • • TRU8 Formazione dell’equipaggio di volo • • Erogazione di corsi di specializzazione, formazione EFF-TIMELNESS impartita a personale consolare, 0,5 organizzazione di una sessione IM-OBJ ACH informativa per funzionari di IM-SAT_LVL prima linea (road show). Avvio di un corso per esperti Corsi di formazione standardizzati e workshop per traduttori forniti, strumenti di formazione aggiornati attuati EFF-TIMELNESS 300 000 0,5 IM-OBJ_ACH PA-PART Concetto e standard della formazione sviluppati, workshop 1,0 EFF-TIMELNESS per traduttori organizzati Corsi di formazione IM-OBJ_ACH standardizzati forniti Adozione di un manuale di formazione Organizzazione di workshop per EFF-TIMELNESS 1,5 IM-OBJ_ACH traduttori Erogazione di corsi di formazione diretta 200 000 200 000 600 000 Pagina 56 di 131 PA-PART • TRU9 TRU10 Formazione degli agenti cinofili delle guardie di frontiera dell’UE Formazione per le squadre di intervento rapido alle frontiere (RABIT) • • • TRU11 Formazione per i valutatori Schengen • • Attuazione di strumenti di formazione avanzati Monitoraggio dello stato di attuazione EFF-TIMELNESS 0,5 250 000 IM-OBJ_ACH IM-USG_LVL EFF-TIMELNESS Organizzazione di corsi di 0,5 formazione di base, svolgimento IM-OBJ_ACH di workshop tematici Organizzazione di un corso di formazione di base e di un corso EFF-TIMELNESS per esperti competenti 1,0 Organizzazione di una riunione IM-OBJ_ACH della commissione di esperti Revisione del materiale di formazione 200 000 150 000 PA-PART TRU12 Manuale di formazione sui diritti fondamentali16 • Sviluppo di un manuale con metodologia di formazione e materiale per l’insegnamento EFF-TIMELNESS 0,5 150 000 IM-OBJ_ACH • Formazione standard per i funzionari per le TRU13 operazioni di rimpatrio • • TRU14 Formazione in lingua inglese 16 • Sessioni di formazione EFF-TIMELNESS 0,5 standardizzate svolte Piano di studio per il funzionario IM-OBJ_ACH delle scorte sviluppato Corsi di formazione, attività di formazione MP e nazionali Avvio dello sviluppo di moduli specializzati 150 000 EFF-TIMELNESS 0,5 IM-OBJ_ACH 200 000 La formazione sui diritti fondamentali riguarda solo lo sviluppo del manuale di formazione mentre la formazione deve essere impartita dagli Stati membri. Pagina 57 di 131 PA-PART TRU15 Formazione per paesi terzi • Disponibilità di strumenti di formazione EFF-TIMELNESS IM-OBJ_ACH • TRU16 INTELLOPS • • Operazione congiunta “Punti focali” – formazione TRU17 dei agenti distaccati • Istituzione della formazione per l’intervistatore di seconda linea, per il debriefer e lo screener Formazione standardizzata impartita EFF-TIMELNESS 0,5 IM-OBJ_ACH Organizzazione di una sessione EFF-TIMELNESS 0,5 di briefing Aggiornamento del pacchetto di IM-OBJ_ACH formazione 200 000 100 000 Pagina 58 di 131 Indice obiettivo Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) 400 000 Programma 3: cooperazione e creazione di reti con le parti interessate – rete di supporto alla formazione Frontex Lo scopo di questo programma è quello di diffondere la formazione Frontex tra le parti interessate e promuovere la cooperazione sostenibile a lungo termine nelle questioni di formazione che rispecchiano le loro esigenze e utilizzando la loro esperienza, le strutture e le migliori pratiche. Coordinatori nazionali di formazione (NTC) TRU18 Accademie in partenariato Frontex (PA) Aula virtuale Frontex • • • • Ulteriore sviluppo Ulteriore sviluppo e mantenimento delle reti Miglioramento del ruolo degli NTC e delle PA Aggiornamento del contenuto dell’aula virtuale, promozione del concetto PA-PART EFF-TIMELNESS 2,0 IM-OBJ_ACH IM-SAT_LVL 400 000 2.2.2.3. Unità Risorse congiunte ETP 2011 11 Risorse congiunte Indice obiettivo Obiettivo 2012 11 Mezzi finanziari 2011 2012 570 000 1 000 000 Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) AREA: PIANIFICAZIONE Pagina 59 di 131 Indice obiettivo Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) • 1,0 Gruppi gestiti conformemente ai nuovi profili Sostegno alla formazione dei pool d’intervento rapido: presentazione di una valutazione annuale delle necessità (numero di corsi in relazione ai membri del pool d’intervento rapido non ancora formati) all’unità di formazione PRU1 Gestione di FJST/pool d’intervento rapido e banca dati CRATE Applicazione delle Guidelines on the National Selection Procedures [Orientamenti sulle procedure di selezione nazionale] (sviluppati nel 2010) OPERA (ITC: strumento per la gestione dei gruppi di esperti e delle attrezzature) Attuazione e aggiornamento della fase I (sviluppata nel 2011) Formazione dei coordinatori nazionali per la formazione di OPERA Workshop per l’aggiornamento dei requisiti aziendali Sostegno agli Stati membri per l’attuazione di OPERA Sviluppo della fase II 0,5 PA-POOL_HR PA-POOL_TE PAPOOL_UTL_HR PAPOOL_UTL_TE PA-PART 0,5 IM-OBJ_ACH 1,5 150 000 Pagina 60 di 131 Indice obiettivo Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) • Acquisizione di capacità limitata di Frontex in termini di attrezzature tecniche (TE): seguito • dato ai risultati del cosiddetto “LEA Study” Strategia di acquisizione sviluppata; 2,0 440 000 Progetto pilota sull’acquisizione di servizi di aviazione avviato (gara di appalto) AREA: PREPARAZIONE Decisioni sul meccanismo RABIT modificato 1 PRU2 Perfezionamento delle abilità e capacità dei membri del gruppo 1-3 esercitazioni per il pool d’intervento rapido in conformità al concetto di esercitazione (sviluppate nel 2011) Sostegno alla formazione introduttiva per il pool d’intervento rapido: un modulo impartito per ogni corso Creazione di un manuale per la gestione e la dislocazione delle FJST; distribuzione agli Stati membri/SAC 125 000 IM-OBJ_ACH 0,5 0,5 AREA: SUPPORTO OPERATIVO Pagina 61 di 131 Indice obiettivo Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) • • PRU3 Sostenere OPD nella dislocazione delle risorse (risorse umane e attrezzature tecniche) • • Supporto alle OC selezionate coperte (funzione di dislocazione svolta in modo efficiente); EFFOP_PLAN_HR EFFCoordinamento delle risorse PRU al OP_PLAN_TE fine di individuare buone prassi e orientamenti: modelli e orientamenti IM-OBJ_ACH sviluppati Colloqui bilaterali annuali 2012 con gli Stati membri/SAC organizzati e condotti Nel contesto dei colloqui bilaterali annuali 2012, organizzazione e svolgimento di colloqui con i paesi terzi 2,0 30 000 1,0 IM-OBJ_ACH 120 000 AREA: RETE DI RISORSE CONGIUNTE PRU4 Gestire e sviluppare ulteriormente la rete di EFF-QUALITY autorità nazionali competenti nella gestione di gruppi di esperti nazionali e nella gestione 3-4 riunioni di PRN organizzate e svolte IM-OBJ_ACH di accordi per la disponibilità di esperti e IM-SAT_LVL attrezzature. 0,5 135 000 Pagina 62 di 131 2.2.3. Divisione Amministrazione (cfr. anche l’allegato 3) ETP Amministrazione della divisione 17 Unità Risorse umane e servizi Unità Tecnologia dell’informazione e della 18 comunicazione Unità Finanze e approvvigionamenti curement Unità AffariUnit giuridici Divisione Amministrazione Mezzi finanziari 2011 3 39 2012 3 39 23 23 19 5 89 19 5 89 2011 ----- 2012 ----- ------- ------- 2.2.3.1. Unità Risorse umane e servizi ETP Amministrazione di Risorse umane e servizi Risorse umane Servizi dell’agenzia Sicurezza Unità Risorse umane e servizi 2011 1 13 13 13 39 Mezzi finanziari 2012 2 14 10 13 39 2011 --------- 2012 --------- 17 L’unità Servizi amministrativi è diventata unità Risorse umane e servizi (decisione del CdA del 24 maggio 2011) È stata istituita l’unità Tecnologia dell’informazione e della Comunicazione (decisione del CdA del 24 maggio 2011). Il settore TIC rientrava formalmente nell’ambito di Servizi amministrativi. 18 Pagina 63 di 131 Indice Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP EUR) HR1 Attuare il quadro di competenze di Frontex Quadro di competenze attuato 4,0 HR2 Migliorare la precisione dei processi di assunzione in Frontex Assumere e sostituire il personale in relazione al piano di consolidamento e alle decisioni del dipartimento di formazione Strumenti di selezione variabili utilizzati durante il processo Sostituzione del personale END e Frontex, insediamento del nuovo personale selezionato nei tempi adeguati 2,0 HR3 EFF-QUALITY EFF-TIMELINESS 5,0 IM-OBJ_ACH HR4 Migliorare i processi correlati alla retribuzione Sistema di retribuzione eseguito in modo corretto 3,0 AS1 In base ai risultati del processo di gara per lo Assicurare il funzionamento spazio destinato agli uffici della sede ininterrotto di Frontex nel 2014 e generale di Frontex, attuare le azioni negli anni successivi necessarie in vista della salvaguardia delle strutture nel 2014 e oltre 0,5 AS2 AS3 19 EFF-TIMELINESS Verificare periodicamente e, se necessario, rivedere il funzionamento della BCP (Business Continuity Strategy) Verifica del funzionamento del piano di continuità operativa nella pratica Provvedere il servizio front line per assicurare il funzionamento ininterrotto dell’Agenzia Funzionamento ininterrotto e senza IM-OBJ ACH problemi dell’Agenzia IM-SAT_LVL EFF-QUALITY 0,5 IM-OBJ ACH IMSAT_LVL 5,0 20 19 Le risorse destinate al progetto includono 6 consulenti esterni (0,2-0,5 ETP) e 6 membri del personale interno interdivisionale (0,2 ETP) nel corso del periodo del progetto (2011-2014) 20 1 AC GF II trasferito all’unità Analisi dei rischi 2011 Pagina 64 di 131 AS4 AS5 SS1 SS2 Fornire servizi nell’ambito dei servizi Funzionamento senza problemi dell’Agenzia per garantire il funzionamento dell’ufficio operativo di Frontex dell’ufficio operativo Frontex oltre all’ufficio di collegamento di Frontex a Bruxelles Redigere e applicare il manuale di sicurezza di Frontex e le politiche in materia di sicurezza correlate nonché le procedure in linea con le migliori prassi e i regolamenti dell’UE Proteggere le attività, i beni, le informazioni e il personale di Frontex Regolamenti sulla sicurezza di Frontex in linea con le norme dell’UE e le esigenze di Frontex Frontex opera in un ambiente sicuro conformemente ai regolamenti 3,0 21 IM-OBJ ACH IM-SAT_LVL 1,0 IM-SAT_LVL 0,5 EFF-TIMELINESS IMOBJ_ACH IM-OBJ ACH IMSAT_LVL 11 SS3 Assicurare che le informazioni classificate siano gestite conformemente alle norme. Sensibilizzare il personale sull’argomento Gestione delle informazioni classificate conforme ai regolamenti IM-OBJ_ACH sulla sicurezza 1 SS4 Garantire che tutti gli aspetti di sicurezza siano stati presi in considerazione e che sia stata pianificata la loro attuazione per la nuova sede di Frontex Nuova sede di Frontex conforme alle norme di sicurezza 0,25 SS5 21 Fornire servizi nel campo della gestione delle Funzionamento ininterrotto delle strutture e della logistica strutture e fornitura di servizi logistici EFF-TIMELINESS Assicurare in modo continuativo la sicurezza Le filiali specializzate funzionano in degli uffici operativi di Frontex un ambiente con sicurezza IM-OBJ_ACH adeguata 0,25 1 AT AST 4 trasferito all’ufficio operativo 2010 Pagina 65 di 131 2.2.3.2. Unità Finanze e approvvigionamenti ETP Amministrazione dell’unità Finanza Approvvigionamenti Contabilità Finanza e approvvigionamenti Indice 2011 2 9 22 7 2 20 Mezzi finanziari 2012 2 9 6 2 19 Obiettivo 2011 — — — — — Risultati e indicatori di prestazione 2012 --------— Allocazione delle risorse (ETP EUR) FIN1 Gestire e sviluppare ulteriormente il processo • di gestione finanziaria personalizzata inclusi commissione, convalida, contabilità, rimborso, controllo finanziario Creazione di un manuale che tratta tutti i processi principali intrapresa presso l’unità Finanze EFF-TIMELINESS e approvvigionamenti FIN2 Garantire l’applicazione corretta ed efficiente • delle procedure di approvvigionamento e la fornitura di consulenza correlata Introduzione di un sistema elettronico integrato per snellire i processi • FIN3 22 Tenere i conti e presentarli in conformità al Titolo VII del regolamento finanziario e pianificare e convalidare il sistema contabile di Frontex • Il registro delle entrate e il sistema generale di registri vengono costantemente aggiornati IM-OBJ_ACH EFF_TIMELINESS 10,4 6,5 1,1 IM-OBJ_ACH Attuazione delle norme che regolamentano i sistemi contabili, i metodi e il piano dei conti in conformità alle clausole adottate 1 AD8 spostato alla divisione Operazioni 2011 Pagina 66 di 131 dal contabile della Commissione europea • FIN4 Gestione della tesoreria Provvedere ai pagamenti e alla riscossione dei ricavi, al follow-up delle note di addebito, IVA e ordini di riscossione EFF_TIMELINESS 1,0 IM-OBJ_ACH Pagina 67 di 131 2.2.3.3. Unità Tecnologia dell’informazione e della comunicazione ETP Amministrazione dell’unità Supporto amministrativo dell’unità Attività TIC Totale Indice 2011 1 1 19 21 Obiettivo Mezzi finanziari 2012 3 1 19 23 2011 2012 2 000 000 2 000 000 1 500 000 1 500 000 Risultati e indicatori di prestazione ICT1 Fornire supporto alle aree commerciali nell’attuazione di diversi progetti I progetti basati su TIC sono attuati EFF-QUALITY tempestivamente e con il livello qualitativo EFF-TIMELINESS richiesto. ICT2 Assicurare la quotidiana amministrazione e il funzionamento dell’infrastruttura TIC, sia presso la sede generale che presso gli uffici operativi di Frontex. Ciò include l’incorporamento dell’ufficio tecnico di Eurosur previsto per la fine del 2011. Meno di 3 giorni/anno di indisponibilità dell’infrastruttura TIC. Seconda/terza linea EFF-TIMELINESS di supporto per tutti gli utenti di Frontex nel contesto di una matrice di escalation IM-OBJ_ACH conformemente all’OLA/SLA interno. ICT3 Garantire la sicurezza INFOSEC in Frontex Meno di 3 incidenti/anno relativi alla IM-OBJ_ACH sicurezza TIC con conseguenze per i dati. ICT4 Fornire il servizio di assistenza Help Desk durante l’orario d’ufficio e oltre se necessario Meno di 3 richieste/settimana lavorativa non espletate. L’Helpdesk fornisce attualmente assistenza a tutti gli utenti e a IM-OBJ_ACH tutte le località di Frontex dal lunedì al venerdì per dieci (10) ore al giorno e nei fine settimana per otto (8) ore al giorno. ICT5 Gestire i contratti e preparare le gare d’appalto per acquisire prodotti TIC e servizi correlati Tutti i servizi di informatica hanno SLA, OLA o si basano su contratti in vigore. IM-OBJ_ACH Allocazione delle risorse (ETP EUR) 4,0 100 000 10,0 1 100 000 1,0 100 000 6,0 100 000 2,0 100 000 Pagina 68 di 131 2.2.3.4. Unità Affari giuridici ETP 2011 5 Mezzi finanziari Indice LEG1 Obiettivo Elaborare e consolidare ulteriormente le capacità per fornire una consulenza legale alle parti interessate interne ed esterne su tutte le questioni legate a Frontex. Difendere gli interessi di Frontex nei procedimenti legali. LEG2 Fornire decisioni legali e consulenza complete in maniera tempestiva. Mezzi finanziari 2012 5 2011 --- Risultati e indicatori di prestazione Consulenza legale pronta per l’attività decisionale. Decisioni relative alle posizioni di Frontex nelle dispute o nell’elaborazione di EFF-QUALITY strumenti legali di ogni genere. EFF-TIMELINESS Consulenza legale pronta per l’attività decisionale. Decisioni relative alle posizioni di Frontex nelle dispute o nell’elaborazione di strumenti legali di ogni genere. 2012 --Allocazione delle risorse (ETP EUR) 1,0 1,0 2,0 1,0 Pagina 69 di 131 2.2.4. Direzione e supporto esecutivo ETP Alta dirigenza Supporto esecutivo Relazioni esterne Pianificazione e controllo Gestione della qualità Informazione e trasparenza 2011 2 10 9 23 2 2 7 32 Mezzi finanziari 2012 2 10 9 24 2 2 7 32 2011 ------------200 000 2012 --------------- 2.2.4.2. Relazioni esterne Indice Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Allocazione delle risorse (ETP Euro) RELEX 1 L’obiettivo generale consiste nello sviluppare la cooperazione con gli Stati terzi. Mantenere e sviluppare l’attuale rete di relazioni esterne di Frontex nell’ottica di REL1.1 ampliare i risultati ottenuti fino ad oggi e di migliorare l’accessibilità, l’affidabilità e 1) Mantenimento della rete con partner esterni ovvero autorità competenti di paesi terzi responsabili della gestione della sicurezza frontaliera IM-USG_LVL 0,6 23 1 AC (assistente) in congedo di maternità, sostituzione tramite contratto a breve termine; la risorsa è condivisa tra la funzione Pianificazione e controllo, Gestione della qualità e Audit interno e non è stata inclusa nell’assegnazione delle risorse 24 idem Pagina 70 di 131 l’efficacia con conseguente maggiore facilità per il ruolo di Frontex nella dimensione esterna della gestione della sicurezza frontaliera, nonché di promuovere la cooperazione operativa e altre forme di cooperazione con i paesi terzi nel quadro dell’approccio globale alla migrazione Sviluppare la cooperazione tra Frontex e le autorità competenti di paesi terzi in termini di accordi di lavoro, facilitare le attività degli REL1.2 Stati membri UE che comportano la cooperazione operativa con paesi terzi, sviluppare la cooperazione con le organizzazioni internazionali pertinenti nelle 2) Esplorazione delle possibilità di sviluppo di contatti e cooperazione con le autorità competenti dei paesi terzi in cui sono situati importanti scali aeroportuali IM-OBJ_ACH (hub) con collegamenti diretti con l’UE (ad esempio Emirati arabi uniti, Thailandia, Malaysia, Hong Kong) 3) Sviluppo dei contatti e della cooperazione con i dipartimenti internazionali delle autorità degli Stati membri/SAC conformemente all’art. 16, IM-USG_LVL paragrafo 3, del codice frontiere Schengen (CFS) nonché con le istituzioni dell’UE per quanto riguarda le relazioni esterne 0,4 0,5 4) Contributo apportato alle iniziative nel PA-PART quadro dell’approccio globale alla migrazione 0,5 5) Supporto al sempre maggior ruolo di Frontex nell’ambito della Conferenza internazionale della polizia di frontiera, IM-OBJ_ACH favorendo gli aspetti della Conferenza legati al collegamento in rete con i paesi terzi 0,4 1) Coinvolgimento dei paesi terzi candidati e candidati potenziali in 6 attività congiunte di Frontex ciascuno PA-PART 0,5 2) In base agli accordi di lavoro, coinvolgimento dei paesi terzi in 4 attività congiunte di Frontex ciascuno PA-PART 0,5 Pagina 71 di 131 attività nei paesi terzi e supervisionare una 3) Conclusione di un accordo di lavoro attuazione integrata della cooperazione tra Frontex e le competenti autorità di operativa di Frontex riguardante i paesi 1 paese terzo nell’area del terzi. Mediterraneo/Africa occidentale IM-OBJ_ACH 4) Coinvolgimento delle iniziative di cooperazione regionale (ad. es. MARRI, PA-PART MTM, EUBAM) ciascuna in almeno 1 attività congiunta di Frontex 5) Attuazione efficace dei piani di cooperazione esistenti tra Frontex e le autorità dei paesi terzi 0,5 0,4 PA-PART IM-OBJ_ACH IM-USG_LVL 0,4 6) Rinnovo dei piani di cooperazione esistenti con scadenza prevista; IM-OBJ_ACH conclusione di due piani di cooperazione supplementari 0,4 7) Facilitazione delle attività di (almeno) 2 Stati membri UE in merito PA-PART all’applicazione della cooperazione operativa con i paesi terzi 0,4 8) Sulla base degli accordi di lavoro esistenti, impulso al coordinamento della cooperazione con il lavoro delle iniziative regionali e delle organizzazioni PA-PART internazionali rilevanti nel campo della cooperazione per la sicurezza frontaliera nei paesi terzi 0,5 RELEX 2 Migliorare e sviluppare ulteriormente la cooperazione con organizzazioni terze e altre agenzie quale componente essenziale del concetto di gestione integrata delle frontiere dell’UE Pagina 72 di 131 Miglioramento dei partenariati esistenti Attuare il programma di Stoccolma e le con Europol e sviluppo di un nuovo strategie di sicurezza interne dell’UE e della partenariato con Eurojust abilitando CE incentrate sulla cooperazione tra anche lo scambio di dati personali in agenzie GAI. futuro. Rafforzare il meccanismo di Attuare il ciclo di politiche dell’UE, che cooperazione con le dogane. REL2.1 comprende le strategie biennali (2012Cooperazione più stretta con CEPOL 2013) e successivo ai piani d’azione per quanto riguarda lo sviluppo di operativi negli ambiti di interesse di capacità per l’applicazione del diritto. Frontex. Collaborazione più stretta con soggetti esterni: missioni PSDC del SEAE (es. Rafforzare i legami tra soggetti interni ed EULEX), organizzazioni internazionali esterni della sicurezza. (es. Interpol, UNODC). PA-PART 1,0 IM-OBJ_ACH Lotta contro il traffico e la tratta di esseri umani quale una delle principali priorità REL2.2 stabilite dal Consiglio nel programma di Stoccolma e nelle priorità nella lotta contro la criminalità organizzata 2011-2013. Cooperazione più stretta con la CE (coordinatore antitratta dell’UE), con le agenzie GAI e con le organizzazioni internazionali per l’attuazione dello sviluppo congiunto della capacità operativa o di attività promozionali nel campo della tratta di esseri umani. Occuparsi dei flussi migratori misti tutelando gli obblighi di protezione REL2.3 internazionale e i diritti fondamentali includendo l’attuazione della strategia in materia di diritti fondamentali di Frontex Istituzione di un accordo di cooperazione con l’EASO e ulteriore miglioramento della cooperazione con UNHCR, OIM e FRA. Attuazione di Eurosur, in particolare sviluppo e funzionamento di strumenti di REL2.4 sorveglianza che seguono il concetto operativo GMES (CONOPS) in collaborazione con altre agenzie dell’UE. Istituzione di accordi con CSUE, EMSA ed ESA per l’offerta di servizi nell’ambito EFF-TIMELINESS di Eurosur per Frontex e gli Stati membri PA-PART 1,0 IM-OBJ_ACH PA-PART 0,5 IM-OBJ_ACH 0,5 Pagina 73 di 131 Attuazione della politica marittima integrata dell’UE incentrata sulla cooperazione tra agenzie nel campo della sorveglianza delle frontiere marittime e dello sviluppo del REL2.5 CISE (Common Information Sharing Environment, sistema comune per la condivisione delle informazioni) e della funzione di guardia costiera. Istituzione di una cooperazione più stretta con le agenzie marittime dell’UE (Agenzia europea per la sicurezza marittima, Agenzia europea di controllo della pesca) e nazionali; ad es. le guardie costiere Istituzione di una buona collaborazione Partecipazione all’attuazione della strategia con i soggetti principali della CE REL2.6 di gestione delle informazioni dell’UE per (DG HOME), gruppo di lavoro del l’applicazione del diritto. Consiglio (DAPIX), Europol. Sostegno alla risposta alla gestione della REL2.7 crisi dell’UE. PA-PART 0,4 IM-OBJ_ACH PA-PART 0,3 IM-OBJ_ACH Istituzione di accordi di cooperazione nel EFF-TIMLINESS campo con la CE (DG HOME), il SEAE (Sitcen) e le agenzie dell’UE pertinenti IM-OBJ_ACH (ad es. ECDC) 0,3 Pagina 74 di 131 2.2.4.3. Pianificazione e Controllo25 Indice CTL1 CTL2 25 Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione Individuare e valutare i fattori interni ed esterni che potrebbero influire sullo sviluppo a medio e lungo termine di Fornire valutazioni trimestrali alla Frontex, al fine di consentire alla direzione direzione senior di Frontex e ai membri di Frontex di prendere decisioni tempestive del consiglio di amministrazione. e informate in merito alle attività correnti e future. Mettere a punto e attuare il ciclo di cambiamento strategico (gestione) avviato al fine di facilitare e abbreviare il processo di pianificazione strategica e devolvere maggior tempo al monitoraggio e al controllo della prestazione organizzativa. Allocazione delle risorse (ETP Euro) EFF-TIMELINESS 0,3 IM-OBJ_ACH Piano pluriennale 2013-2016 0,5 Programma di lavoro annuale 2013 0,3 Bilancio 2013 EFF-TIMELINESS 0,1 Piano operativo annuale IM-OBJ_ACH 0,1 Relazione Frontex dell’ordinatore 0,1 Monitoraggio annuale del rischio 0,1 La risorsa di 2 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo Pagina 75 di 131 CTL3 Attuazione e messa a punto di un sistema Frontex personalizzato di gestione della performance e sviluppo di elementi della serie di strumenti di gestione. Relazioni trimestrali di valutazione EFF-TIMELINESS 0,2 Briefing mensili su temi relativi alla performance EFF-TIMELINESS 0,3 Pagina 76 di 131 2.2.4.4. Gestione della qualità26 Indice obiettivi QM 1 QM 2 Obiettivo Migliorare la qualità dei processi Frontex Risultati e indicatori di prestazione Nuova metodologia e strumenti per le analisi dei processi di qualità in Frontex IM-OBJ ACH IMUSG_LVL 0,1 Tramite l’approccio basato sui rischi, svolgere almeno due analisi della qualità ed emettere raccomandazioni per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei controlli IM-OBJ_ACH 0,2 IM-OBJ ACH IMUSG_LVL 0,2 IM-OBJ ACH IMUSG_LVL 0,2 Progettare e attuare strumenti/metodologie di valutazione dei Migliorare la qualità della gestione dei rischi rischi più efficienti ed efficaci organizzativi di Frontex Maggiore qualità del registro dei rischi di Frontex Individuare i principali rischi organizzativi EFF-TIMELINESS di Frontex (interni ed esterni) QM 3 26 Allocazione delle risorse (ETP Euro) Fornire un contributo ai processi Frontex per i quali una valutazione dei rischi è Individuare i principali rischi organizzativi di fondamentale, ad es. piano di lavoro; Frontex (interni ed esterni) valutazioni della qualità 0,2 EFF-TIMELINESS 0,2 Valutazione del sistema di controllo interno e azioni necessarie per assicurare EFF-TIMELINESS i miglioramenti. 0,1 La risorsa di 2 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo Pagina 77 di 131 QM 4 QM 5 Migliorare l’attuazione dei piani d’azione Contribuire allo sviluppo e all’attuazione di un quadro di gestione delle prestazioni nell’ambito di Frontex Migliore tasso di rispetto delle scadenze stabilite. Contributo alla metodologia, agli strumenti e all’attuazione della gestione delle prestazioni EFF-TIMELINESS 0,3 IM-USG LVL IM-USG_LVL 0,2 2.2.4.5. Informazione e trasparenza Allocazione delle risorse Indice obiettivi Obiettivo Risultati e indicatori di prestazione (ETP Euro) PR1 Promuovere la missione, i valori e la cultura di Frontex presso il personale mediante Sito intranet personalizzato accessibile agli IM-SAT_LVL l’introduzione di strumenti di comunicazione utenti. e altre buone prassi 2,6 Fornire alle parti interessate e ai cittadini europei informazioni sulle attività dell’Agenzia in linea con la strategia di comunicazione esterna di Frontex (FGR 2009) Relazioni per i media Relazioni per il pubblico generico PR2 Ulteriore sviluppo della strategia di comunicazione esterna di Frontex fino alla fine del secondo trimestre (non compresa l’approvazione del consiglio di amministrazione). Eventi 1,3 IM-SAT_LVL Contenuti audio e video Internet e social media 1,7 Fornire bollettini e relazioni su eventi straordinari 1,0 1,5 0,9 Pagina 78 di 131 2.2.5. Audit interno ETP 2011 27 2,0 Audit interno Indice obiettivi IA1 27 Obiettivo Mezzi finanziari 2012 2,0 2011 200 000 Risultati e indicatori di prestazione Verificare il sistema di controllo interno messo in atto, al fine di valutarne l’efficacia e, più in generale, le prestazioni delle unità Esecuzione di 2-4 audit in base alla di Frontex nell’ambito dell’attuazione delle valutazione del rischio effettuata alla fine sue politiche, dei suoi programmi e delle del 2010 sue azioni, nell’ottica di apportare continui miglioramenti. 2012 10 000 Allocazione delle risorse (ETP Euro) 2,0 IM-OBJ_ACH 10 000 La risorsa di 3 assistenti amministrativi è condivisa tra le funzioni audit interno e pianificazione e controllo Pagina 79 di 131 3. Allegati Pagina 80 di 131 Pagina 81 di 131 Pagina 82 di 131 Pagina 83 di 131 Pagina 84 di 131 Pagina 85 di 131 Pagina 86 di 131 Pagina 87 di 131 Pagina 88 di 131 Pagina 89 di 131 Pagina 90 di 131 Pagina 91 di 131 Pagina 92 di 131 Pagina 93 di 131 Allegato 2 – Portafoglio 2012 della divisione per il rafforzamento delle capacità di Frontex Generalità Questo allegato presenta il portafoglio della divisione per il rafforzamento delle capacità di Frontex per il 2012 e contiene una panoramica di importanti fattori esterni, una presentazione delle priorità per i prossimi anni e una presentazione dei progetti per il 2012 della divisione per il rafforzamento delle capacità. Missione La missione della divisione per il rafforzamento delle capacità (CBD) consiste nel fungere da sostegno agli Stati membri nello sviluppo e nel raggiungimento di un livello elevato e uniforme di controllo e sorveglianza delle loro frontiere esterne e nello svolgere il ruolo di guida nell’ulteriore sviluppo del potenziale europeo in merito alla gestione integrata delle frontiere. Le altre responsabilità comprendono la fornitura di competenza qualificata per sostenere il processo europeo di sviluppo politico nell’ambito del controllo delle frontiere, contribuendo al rafforzamento delle capacità di Frontex e sostenendo le azioni dell’Agenzia nell’offerta di assistenza efficace agli Stati membri per quanto riguarda gli aspetti operativi della gestione delle frontiere esterne. Ciò viene fatto attraverso il coordinamento delle attività relative a formazione, ricerca e sviluppo, gestione e sviluppo delle risorse congiunte. Frontex svolgerà un ruolo fondamentale nell’analizzare le esigenze future di capacità per il controllo delle frontiere esterne dell’UE nonché nel sostenere gli Stati membri nel loro rafforzamento delle capacità per soddisfare tali esigenze. Inoltre, l’Agenzia, attraverso la divisione per il rafforzamento delle capacità fungerà da motore fondamentale verso l’armonizzazione e la standardizzazione, attraverso la promozione di una maggiore interoperabilità. Per agevolare la realizzazione della propria missione, l’Agenzia ha individuato quattro obiettivi, che, per il rafforzamento delle capacità, comportano quanto segue: Obiettivi per il 2012 Gli obiettivi principali della divisione per il rafforzamento delle capacità per il 2012 sono: proseguimento dello sviluppo e dell’attuazione della base comune per la formazione delle guardie di frontiera, in particolare dell’attuazione dei programmi di mobilità/scambio (tipo Erasmus), dello sviluppo di programmi di laurea congiunti per corsi di laurea e master e dell’aggiornamento dei programmi di studio; ulteriore sviluppo e attuazione di standard comuni per la formazione e la specializzazione delle guardie di frontiera, con un’attenzione particolare ai diritti fondamentali, alla tratta di esseri Pagina 94 di 131 umani e allo sviluppo di programmi di formazione standardizzati per le attività organizzate congiunte e le operazioni congiunte (ad es. agenti per le operazioni di rimpatrio, leader delle scorte, funzionari addetti alle audizioni, addestratori di cani); creazione di una piattaforma integrativa come base per l’ulteriore istituzione di un centro di competenza per il rilevamento delle frodi documentali e l’esplorazione delle opzioni in collaborazione con le parti interessate pertinenti; ulteriore sviluppo e individuazione delle migliori prassi e degli orientamenti in relazione ai controlli automatizzati alle frontiere, al sistema d’informazione avanzato per i passeggeri, al rilevamento dei documenti falsi/falsificati e al contributo allo sviluppo di nuovi strumenti per l’analisi comportamentale per i controlli alle frontiere, allo scopo di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei controlli alle frontiere esterne e di sostenere lo sviluppo del “concetto di frontiera intelligente”; follow-up sugli sviluppi relativi alle tecnologie di rilevamento e individuazione remoti e contributo al miglioramento della conoscenza situazionale degli Stati membri utilizzando gli strumenti tecnici esistenti o lo sviluppo di nuovi strumenti nonché la comunicazione (sicura) tra gli Stati membri, allo scopo di aumentare l’efficienza e l’efficacia della sorveglianza delle frontiere esterne; contributo all’attuazione efficace di EUROSUR tramite il coordinamento delle attività di Frontex e l’aiuto agli Stati membri, in particolare per l’estensione della rete EUROSUR a tutti gli Stati membri interessati e l’ulteriore sviluppo dei servizi forniti; creazione e gestione dei team delle guardie di frontiera europee al fine di aumentare la disponibilità, la flessibilità e l’impiego delle risorse operative per le operazioni congiunte; sviluppo della gestione della dotazione di attrezzature tecniche. Priorità per il 2012 Una breve analisi degli sviluppi esterni e del feed-back degli Stati membri indica che in genere le attività di rafforzamento delle capacità sono già allineate agli sviluppi importanti. Di conseguenza, la maggior parte degli sforzi della divisione per il rafforzamento delle capacità per il 2012 saranno rivolti al consolidamento e all’ulteriore sviluppo del lavoro nei tre ambiti della formazione, della ricerca e sviluppo e delle risorse congiunte. In particolare, gli ambiti che acquisiscono sempre più importanza, di cui tratta ulteriormente questa sezione introduttiva sono: EUROSUR; creazione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera (European Border Guard Teams, EBGT); frodi documentali; sviluppo della gestione della dotazione di attrezzature tecniche; diritti fondamentali; rafforzamento delle capacità nei paesi terzi; negoziati ed accordi bilaterali annuali. EUROSUR Pagina 95 di 131 Lo sviluppo del sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (European Border Surveillance System, EUROSUR) prosegue attraverso la stretta collaborazione tra Frontex, la Commissione e gli Stati membri. Nell’ambito di Frontex, la divisione CBD coordina sia le attività a sostegno degli Stati membri e della Commissione che le attività destinate a sviluppare il ruolo di Frontex in EUROSUR. Le principali attività correlate a EUROSUR comprendono il progetto di rete EUROSUR, che sta sviluppando e dimostrando lo scambio di informazioni rilevanti tra gli Stati membri e tra questi e Frontex. La rete sarà ampliata per comprendere tutti gli Stati membri interessati, ovvero almeno 18 nel 2012. Inoltre, Frontex svilupperà e fornirà un quadro comune di intelligence prefrontaliera (CPIP) di qualità sempre più elevata. In base a una collaborazione con l’EMSA e il CSUE, verranno utilizzate immagini satellitari provenienti dal GMES (monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) come una delle fonti di sviluppo di questo quadro prefrontaliero. Altre importanti attività correlate a EUROSUR sono: la guida di progetti di ricerca del 7° PQ, in particolare quelli relativi alla sorveglianza marittima, per sostenere l’ulteriore sviluppo di EUROSUR; il supporto della convalida pre-operativa dei sistemi di sorveglianza, in stretta collaborazione con la DG Imprese e industria e il consorzio formato dagli Stati membri; la partecipazione a gruppi di lavoro, ad esempio i gruppi della Commissione sul sistema comune per la condivisione delle informazioni per la sorveglianza marittima. Creazione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera (EBGT) La creazione, lo sviluppo e la gestione del gruppo delle squadre europee di guardie di frontiera, un meccanismo usato per migliorare la disponibilità delle guardie di frontiera nelle operazioni congiunte, sarà una delle principali priorità della divisione per il rafforzamento delle capacità nel 2012 e negli anni successivi. Tuttavia, per realizzare questo obiettivo, è necessario attuare una serie di misure preventive al fine di raggiungere un accordo comune con gli Stati membri e i paesi associati a Schengen e garantire l’omogeneità e il funzionamento efficiente del gruppo. Le misure da realizzare nel 2012 verteranno, in particolare, sui modi agevoli ed efficaci per consolidare i risultati delle attuali squadre RABIT e FJST, sulla creazione di una serie di norme e profili per la dislocazione delle guardie di frontiera nell’ambito del nuovo gruppo EBGT, sulla chiara definizione dei ruoli END agenti distaccati e sul coinvolgimento come componente del gruppo, stabilendo i meccanismi di impiego, le fonti per il finanziamento e sviluppando un meccanismo di esercitazione e un insieme di regole e pratiche ottimali per la gestione del gruppo. Inoltre, nell’ultima parte dell’anno, la divisione per il rafforzamento delle capacità valuterà Pagina 96 di 131 la possibilità di attuare un progetto pilota per sperimentare il funzionamento del gruppo di recente creazione e per rendere possibile la sua piena operatività e lo sviluppo a partire dal 2013. Frodi documentali L’analisi annuale dei rischi del 2010 propone a Frontex di “...sviluppare un centro di competenze in materia di rilevamento dei documenti falsificati...”, in quanto vi è un crescente rischio di uso illecito dei documenti di viaggio. Questa raccomandazione è stata successivamente ripetuta nella valutazione annuale dei rischi (Annual Risk Assessment, ARA) 2011. L’ambizione è quella di creare un centro che copra tutti gli aspetti correlati alle frodi documentali: raccolta e condivisione di informazioni, supporto operativo, ricerca, formazione e sostegno allo sviluppo delle politiche. Il centro dovrebbe essere un’organizzazione virtuale che riunisce diverse entità di Frontex, le autorità degli Stati membri, le autorità dei paesi terzi, gli istituti di ricerca e possibilmente altre organizzazioni. A causa di restrizioni di bilancio l’iniziativa deve essere ridotta per il 2012 e coprirà soltanto la fase di progettazione di tale entità. Verranno collegate e sviluppate in maniera integrata attività correlate a livello di Frontex. Ciò costituirà una linea di base per l’ulteriore istituzione del centro di competenza e verranno esaminate ulteriormente le opzioni per la creazione di tale centro e le relative questioni di cooperazione in stretta relazione con le parti interessate, contando ulteriormente su un forte contributo delle competenze degli Stati membri nel campo. Sviluppo della gestione del parco attrezzature tecniche Il nuovo regolamento Frontex dispone la creazione di un parco attrezzature tecniche che sarà gestito dall’Agenzia. Inoltre, crea la possibilità per Frontex di acquisire una quantità minima di attrezzature tecniche richieste per il controllo delle frontiere esterne da utilizzare durante le operazioni congiunte, i progetti pilota, gli interventi rapidi, le operazioni di rimpatrio congiunto o i progetti di assistenza tecnica. Nel 2012 sarà necessario sviluppare e introdurre i migliori modi di gestione del parco attrezzature tecniche e di esame delle soluzioni più efficienti in termini di costi, in modo che l’Agenzia possa acquistare la propria serie minima di attrezzature tecniche. Ciò sarà realizzato tramite: introduzione dell’applicazione software OPERA per facilitare la gestione delle risorse umane e dell’attrezzatura tecnica da parte degli Stati membri e di Frontex. L’applicazione semplificherà inoltre la progettazione e l’attuazione delle operazioni attuali e future dell’Agenzia; sviluppo del concetto di acquisizione di una capacità operativa (limitata) per Frontex – Follow-up dopo il progetto “Lea I”; sviluppo del concetto del parco attrezzature tecniche. Pagina 97 di 131 Verranno esaminate le opzioni di acquisizione di attrezzatura propria e verrà avviato l’appalto di servizi su scala limitata. Inoltre, sulla base del regolamento Frontex riveduto, gli Stati membri distaccheranno per un certo periodo guardie di frontiera con lo status di agenti distaccati presso Frontex. Frontex renderà sistematicamente disponibili questi agenti distaccati per partecipare a operazioni congiunte quale parte aggiuntiva del meccanismo di supporto congiunto di Frontex alle squadre di guardie di frontiera europee. Diritti fondamentali I diritti fondamentali continueranno a svolgere un ruolo di rilievo nelle attività della divisione. Le formazioni comuni (la base comune per la formazione e gli standard comuni per l’istruzione superiore) vengono aggiornate per includere la metodologia sviluppata per la formazione riguardo ai diritti fondamentali. Viene sviluppato un modulo specifico sulla tratta degli esseri umani e viene avviata l’attuazione della formazione. Inoltre, i risultati dello studio sulle misure anti-corruzione verranno integrati nelle attività di formazione. Il gruppo delle squadre di guardie di frontiera europee verrà sviluppato ulteriormente per includere esperti dei diritti fondamentali. Rafforzamento delle capacità nei paesi terzi Per quanto riguarda la collaborazione con i paesi terzi, la divisione ha potuto sostenere ulteriormente il rafforzamento delle capacità nei paesi terzi, contribuendo pertanto agli sforzi compiuti da Frontex, dall’UE o dagli Stati membri in questo ambito. Portafoglio dell’UNITÀ FORMAZIONE La missione riguardante la formazione consiste nello stabilire e sviluppare ulteriormente una base comune per la formazione delle guardie di frontiera, comprese la base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE, livello di base (CCC) e la base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE, istruzione di livello medio e alto (CCMH), e nel fornire a insegnanti e istruttori delle guardie di frontiera nazionali una formazione a livello europeo. Frontex è incaricata di sviluppare standard di formazione comuni in stretta collaborazione con esperti degli Stati membri e di offrire corsi di formazione aggiuntivi e seminari su argomenti appartenenti all’area della gestione delle frontiere. Le attività di formazione sono mirate alla promozione di una cultura europea in materia di guardie di frontiera, con standard elevati nell’ambito di diritti umani, etica e leadership. Pagina 98 di 131 Per rispettare le limitazioni di budget, alcune attività di formazione per il 2012 verranno ridotte, in particolare le formazioni comuni per l’istruzione di medio e alto livello, i corsi di formazione per funzionari delle guardie di frontiera di medio livello e la formazione dell’equipaggio di volo. Occorre ricordare, inoltre, che lo stanziamento di bilancio dell’attuale portafoglio non rispecchia interamente i nuovi obblighi derivanti dall’entrata in vigore del regolamento Frontex modificato (approccio in due fasi) che avrà un vasto impatto sulle attività di formazione. Generalità I corsi e le attività di formazione gestiti da Frontex vengono attuati sulla base dei programmi del corso e di formazioni elaborate attraverso uno sforzo congiunto di Frontex e di esperti degli Stati membri/paesi associati a Schengen (SM/SAC). La formazione dei formatori, in cui Frontex fornisce istruzione ai formatori, che successivamente svolgono attività di formazione a livello nazionale nei rispettivi paesi, viene spesso utilizzata come il modo più efficiente per diffondere conoscenza e competenze a tutti gli SM/SAC. Vengono assicurati risultati standardizzati in tutti gli SM/SAC attraverso l’utilizzo di strumenti di formazione Frontex (CD con programmi, DVD con istruzioni, strumenti multimediali) e tramite orientamenti forniti agli istruttori di formatori. Di seguito viene riportata una presentazione delle attività e dei prodotti divisi in: formazioni comuni; attività di formazione specifiche; attività di formazione come componenti dei programmi della divisione Operazioni; creazioni di reti e cooperazione con le parti interessate. Formazioni comuni: base comune 1. La base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE (CCC) è una formazione che offre standard comuni e misurabili agli enti di formazione delle guardie di frontiera nazionali, a insegnanti e a studenti di tutti gli Stati membri dell’UE. Consiste in una parte generale e in moduli per le frontiere marittime, aeree e terrestri. È la prima base comune che comprende abilità e competenze comuni (come standard comuni) per la formazione di base degli agenti di polizia nell’UE. Il CCC è stato aggiornato tramite sforzi congiunti degli Stati membri sotto la guida di Frontex. Nel 2012 il lavoro del CCC comprende: sostegno e assistenza agli SM/SAC per l’attuazione del CCC aggiornato (nuovo aggiornamento nel 2011 sui diritti fondamentali e negli ambiti derivanti dal trattato di Lisbona); attuazione del CCC nei paesi partner di Frontex – seconda fase; sviluppo di materiale di formazione comune, compreso un componente di e-learning; Pagina 99 di 131 programma di mobilità/scambio di insegnanti che mette in evidenza il ruolo delle accademie in partenariato con Frontex. Sono invitati a partecipare anche i paesi partner nel 2012. Bilancio: 200 000 EUR Formazioni comuni: standard comuni per l’istruzione di medio e alto livello Standard comuni per l’istruzione di medio e alto livello (integra i precedenti programmi CMC e CHC e il programma di laurea congiunto nell’ambito delle formazioni per il componente istruzione superiore). Riguarda il lavoro di sviluppo della formazione per l’istruzione delle guardie di frontiera di medio e alto livello, in base al quadro delle qualifiche settoriali per le guardie di frontiera e l’attuazione del programma di laurea congiunto, conformemente ai principi di Copenaghen/Bologna. Comprende: la base comune per la formazione delle guardie di frontiera dell’UE, istruzione di medio livello e di alto livello, che mira a raggiungere l’armonizzazione degli standard di istruzione per i funzionari della guardia di frontiera di medio livello e di alto livello e sarà sviluppata ulteriormente sulla base del quadro delle qualifiche settoriali per le guardie di frontiera (Sectoral Qualifications Framework for Border Guards, SQF), dopo il suo perfezionamento e adattamento con il coinvolgimento di tutti gli SM/SAC. Lo sviluppo della formazione integrerà e proseguirà il lavoro svolto nel precedente progetto CMC, allineandolo al concetto SQF, che consente una maggiore flessibilità per la successiva attuazione degli standard europei a livello nazionale, rispondendo alle diverse esigenze dei vari sistemi di istruzione e formazione professionale delle guardie di frontiera degli SM/SAC (accademico/professionale) in base al quadro europeo e nazionale delle qualifiche per l’apprendimento permanente; il programma di laurea congiunto è un programma di studio pilota che mira a esaminare l’attuazione della base comune per la formazione delle guardie di frontiera, istruzione di medio livello e di alto livello, nel contesto dell’istruzione superiore tramite uno sforzo comune delle università e delle accademie coinvolte. Il primo progetto verrà portato a termine nel 2012 e sperimentato in fase pilota nel 2013, quale programma di studio dell’UE finalizzato al conseguimento di un diploma universitario congiunto ai sensi del processo di Bologna. Al fine di iniziare un programma di laurea congiunto per studi di medio e alto livello per guardie di frontiera (comprendente un programma di scambio di studenti simile all’Erasmus), è stata instaurata una stretta collaborazione con un piccolo gruppo di università. Dopo la fase di finalizzazione e quella pilota, verrà attuata la formazione per il livello medio e alto sotto forma di programmi di laurea (fase 1) e master (fase 2) a cui tutti gli SM/SAC saranno invitati a iscrivere studenti. Il riconoscimento degli strumenti formativi precedenti e lo sviluppo di un sistema di accreditamento e certificazione / garanzia della qualità verranno esaminati nel contesto e ai fini dei componenti suddetti. Bilancio: 300 000 EUR Corsi Frontex per guardie di frontiera, istruzione di medio livello e di alto livello Il corso Frontex per funzionari delle guardie di frontiera di medio livello (MLC) è un corso di cinque settimane destinato a far meglio comprendere ai funzionari delle guardie di frontiera di medio livello come la condivisione delle proprie esperienze e competenze possa contribuire a una collaborazione più efficace ai confini dell’UE. Inoltre, mira a sviluppare le loro attitudini manageriali e di leadership nonché la conoscenza della lingua inglese, come pure la conoscenza Pagina 100 di 131 dei diritti fondamentali, consentendo loro di partecipare a una gamma più ampia di attività comuni. Il corso Excellency in Border Management (EBM) [Eccellenza nella gestione delle frontiere] sarà sviluppato come corso personalizzato per i funzionari dell’amministrazione senior e verterà su argomenti quali la gestione delle frontiere dell’UE, la pianificazione strategica, lo sviluppo organizzativo e la gestione del cambiamento, le pubbliche relazioni e la gestione dei media, la cooperazione internazionale, ecc. Mira a promuovere una cultura della gestione strategica, nonché una cultura della gestione delle frontiere europee e a creare una rete di alto livello per lo sviluppo di una professione europea delle guardie di frontiera. Bilancio: 400 000 EUR ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE Le attività di formazione specifiche sono progettate basandosi sull’analisi dei rischi di Frontex, su lezioni tratte dalle operazioni congiunte coordinate da Frontex e su contributi provenienti dagli Stati membri. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: criminalità transfrontaliera Rilevamento di documenti falsi “Corso specializzato per il rilevamento di documenti falsi”: consiste in una formazione di due settimane rivolta a specialisti di documenti (agenti in terza linea), con lo scopo di migliorare le loro conoscenze delle tecniche di stampa, della terminologia comune e dell’esame e analisi di documenti di dubbia provenienza. “Falsified Documents Roadshow” [serie di incontri sui documenti falsificati]: è un’attività di formazione che fornisce agli agenti in prima linea delle guardie di frontiera informazioni sulle misure a livello nazionale ed europeo relative al rilevamento di documenti falsificati. “Advanced Level Training Tool for Detection of Falsified Documents” [strumento di formazione di livello avanzato per l’individuazione di documenti falsificati]: rappresenta la base per la formazione degli agenti in prima e seconda linea. “Basic Level Training Tool for Detection of Falsified Documents” [strumento di formazione di livello base per l’individuazione di documenti falsificati]: è stato sviluppato allo scopo di formare agenti non direttamente impegnati nelle attività di guardia di frontiera. “Consular Staff Training” [formazione del personale dei consolati]: è un’attività di formazione che offre formazione di base per il rilevamento dei documenti per il personale delle ambasciate e dei consolati degli SM/SAC nei paesi terzi. Bilancio 300 000 EUR Rilevamento di veicoli rubati “Training Tool for the Detection of Stolen Vehicles: ADESVET – ENTRY LEVEL” [Strumento di formazione per il rilevamento di veicoli rubati: ADESVET – LIVELLO INIZIALE] è uno strumento di formato unico per la formazione di base di funzionari della guardia di frontiera nel campo del rilevamento dei veicoli rubati. “Training Tool for the Detection of Stolen Vehicles: ADESVET – ADVANCED LEVEL” [Strumento di formazione per il rilevamento di veicoli rubati: ADESVET – LIVELLO AVANZATO] Pagina 101 di 131 è uno strumento di formazione per la formazione di follow-up di funzionari della guardia di frontiera nel campo del rilevamento dei veicoli rubati. Bilancio 200 000 EUR Tratta di esseri umani “The Training Tool focused on Trafficking in Human Beings” (THB) [strumento di formazione sulla tratta di esseri umani] è stato sviluppato dagli esperti degli SM/SAC in collaborazione con le agenzie dell’UE/ONG e le organizzazioni internazionali in seguito alle raccomandazioni dell’analisi annuale dei rischi Frontex. Fornisce una base comune per l’offerta di formazione nella prevenzione e nel contrasto della tratta di esseri umani e nel trattamento delle vittime in relazione alla loro dignità e ai loro diritti fondamentali. Bilancio 200 000 EUR ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: equipaggio di volo Le attività di formazione saranno incentrate principalmente sull’attuazione del manuale di formazione sulle norme comuni nella formazione nazionale. Il manuale sarà tradotto nelle lingue nazionali e saranno formati gli istruttori. Le attività precedenti nell’ambito della formazione per l’equipaggio di volo hanno consentito di definire il manuale comune. Pertanto, la fase successiva è il passaggio dalla formazione diretta all’assistenza nell’attuazione della formazione nazionale. Scopo delle norme di formazione comune dell’equipaggio di volo della guardia di frontiera degli SM/SAC è il rafforzamento delle opportunità per la cooperazione operativa durante le operazioni congiunte. Il “Common Standards Manual for Air Crew Training” [Manuale di norme comuni per la formazione dell’equipaggio di volo] è un manuale destinato ad armonizzare la formazione dei membri dell’equipaggio di volo degli SM/SAC e ad assicurare un livello comune di conoscenza e competenze delle guardie di frontiera interessate. Il “Common Standards Manual: Multiplier Training” [Manuale di norme comuni: formazione per formatori] è l’attività destinata a formare i formatori in vista dell’attuazione nazionale del manuale. Gli elementi fondamentali di un’attuazione efficace sono una comprensione comune e un approccio armonizzato. “Crew Resource Management (CRM)” [Gestione delle risorse dell’equipaggio]: è un corso di formazione di tre giorni destinato a migliorare la cultura della sicurezza nelle unità dell’aviazione degli Stati membri, obiettivo fondamentale per l’efficienza delle operazioni congiunte coordinate da Frontex. “Air-Sea Coordination Training” [Formazione per il coordinamento aeronavale] è un corso di dieci giorni incentrato sul miglioramento delle conoscenze e delle abilità tattiche dei membri degli equipaggi aerei e delle unità marittime degli Stati membri delle operazioni aeronavali (attività e mezzi) basato sull’esperienza raggiunta dallo Stato membro ospitante. “Mountainous Survival Training” [Formazione per la sopravvivenza in montagna]: è un corso di cinque giorni che fornisce ai partecipanti le conoscenze necessarie su come comportarsi e agire in situazioni di emergenza in ambienti di montagna. “Forward Looking Infrared (FLIR) Operator Training” [Formazione per operatore di sistema di osservazione a raggi infrarossi]: mira a fornire formazione standardizzata per gli operatori di sistemi di osservazione a raggi infrarossi che consenta loro di azionare il sistema FLIR quando viene utilizzato in missioni Frontex di giorno/notte. Pagina 102 di 131 “Sea Survival Training” [Formazione per la sopravvivenza in mare]: è una formazione di base di quattro giorni che fornisce le norme minime di competenza per le tecniche di sopravvivenza personale. Il corso è destinato ai membri dell’equipaggio di elicotteri e aeromobili ad ala fissa. “Night Vision Goggle Training (NVG)” [Formazione per visori notturni a infrarossi]: è destinato a migliorare la competenza di volo notturno dei piloti di elicotteri e dei tecnici di volo delle unità dell’aviazione della guardia di frontiera degli Stati membri che fungeranno da formatori e diffonderanno le conoscenze negli SM/SAC. “Crew Exchange” [Scambio di equipaggi] è un programma di scambio di due settimane condotto dall’aviazione della guardia di frontiera dello Stato membro ospitante. Bilancio 600 000 EUR ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: altri ambiti di formazione Sviluppo di formazione per i team cinofili delle guardie di frontiera dell’UE “Common Core Curriculum for EUBG Dog Handlers” [Base comune per agenti cinofili delle guardie di frontiera dell’UE]: fornisce insieme al “Basic Training Tool” [Strumento di formazione di base] e agli “Specialised Training Tools for EUBG Dog Handlers” [Strumenti di formazione specializzati per agenti cinofili delle guardie di frontiera dell’UE] (ad es. odore umano, rilevamento di esplosivi, rilevamento di narcotici, uso della forza) un’ampia gamma di standard di formazione e prodotti destinati a supportare la certificazione futura degli agenti cinofili delle guardie di frontiera dell’UE. Bilancio: 250 000 EUR La formazione e i seminari di presentazione per le RABIT erano destinati a fornire una formazione adeguata ai membri del pool d’intervento rapido. Il concetto di formazione verrà modificato per rispondere ai requisiti di una formazione di base e supplementare dei membri dei team della guardia di frontiera europea alla luce delle modifiche al regolamento Frontex (regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio). Lo stanziamento di bilancio potrebbe essere soggetto a modifica al fine di riflettere l’obbligo derivante dal regolamento Frontex modificato. Bilancio: 200 000 EUR Formazione per valutatori Schengen (formazione Scheval). Il corso di base per valutatori Schengen è una formazione di una settimana per esperti nominati degli Stati membri/paesi associati Schengen incentrata sulle modalità di esecuzione della missione di valutazione. Il corso per esperti principali fornisce competenze aggiuntive agli esperti che guidano la valutazione Schengen. Bilancio: 150 000 EUR Un manuale sui diritti fondamentali mira a fornire ai formatori degli SM/SAC una metodologia di formazione aggiornata adattata appositamente per aumentare le conoscenze e le abilità dei funzionari della guardia di frontiera nel campo della tutela dei diritti fondamentali. Bilancio: 150 000 EUR Pagina 103 di 131 “Common Manual for Joint Return Officers Training” [Manuale comune per la formazione dei funzionari incaricati delle operazioni congiunte di rimpatrio]: fornisce alcuni standard per la formazione dei leader e dei funzionari delle scorte degli Stati membri/SAC. Bilancio: 150 000 EUR “English language Training for Practitioners/Language Instructors” [Formazione per esperti/istruttori di lingua inglese] è una formazione personalizzata che migliora le conoscenze linguistiche specifiche per un certo ambito di gestione delle frontiere. Nella prima fase è stata sviluppata la formazione per esperti/istruttori di lingua presso gli aeroporti: livello di base e avanzato (“The Training for Practitioners/Language Instructors at the airports: basic and advanced level”). È progettata come formazione di formatori allo scopo di raggiungere un gran numero di guardie di frontiera che lavorano negli aeroporti e di migliorare la loro conoscenza dell’inglese quale requisito per svolgere le mansioni quotidiane presso gli aeroporti nonché durante le operazioni congiunte coordinate da Frontex negli aeroporti. Bilancio: 200 000 EUR Seminari per i paesi terzi: se necessario è possibile ricorre allo strumento di formazione e ai formatori Frontex. Frontex fornisce un corso di una settimana destinato a migliorare le conoscenze e le abilità dei formatori dei paesi terzi negli ambiti del controllo/sorveglianza e della gestione delle frontiere. Verrà stanziato un bilancio in caso di richiesta congiunta di assistenza da parte di uno Stato membro/SAC. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICHE: parti di programmi OPD Il progetto di formazione INTELLOPS riflette l’esigenza di sviluppare e di attuare una formazione sostenibile per tre gruppi di esperti (come stabilito dalla decisione n. 83/2010 del dipartimento di formazione, che modifica i profili dei membri delle FJST). Di conseguenza, il progetto di formazione Intellops consta di tre formazioni autonome: “Debriefing experts training” [Formazione di esperti di debriefing] “Second line interview experts training” [Formazione di esperti in audizioni in seconda linea] “Screening experts training” [Formazione di esperti di screening] Obiettivo del progetto di formazione è fornire una formazione teorica e pratica per i funzionari già esperti in audizioni, debriefing o screening al fine di migliorare le loro conoscenze, competenze e abilità pratiche prima del loro impiego nelle operazioni congiunte. Ai tirocinanti che hanno portato a termine con successo la formazione e la valutazione finale è stato proposto di partecipare al gruppo di squadre comuni di sostegno Frontex in qualità di esperti di debriefing, di audizioni in seconda linea o di screening. Gli stanziamenti per progetto e di bilancio potrebbero essere soggetti a modifica al fine di riflettere gli obblighi correlati alle squadre di guardie di frontiera europee, derivanti dal regolamento Frontex modificato. Bilancio: 200 000 EUR Pagina 104 di 131 “Briefing for Focal Points Guest Officers” [Briefing per gli agenti distaccati dei punti focali]: è stato sviluppato per formare gli esperti dislocati presso i punti focali alle frontiere esterne. “Briefing for Focal Points Guest Officers: Air Borders” [Briefing per gli agenti distaccati dei punti focali: frontiere aeree] formazione per gli esperti dislocati presso i punti focali alle frontiere aeree. “Briefing for Focal Points Guest Officers: Land Borders” [Briefing per gli agenti distaccati dei punti focali: frontiere terrestri]: formazione di due giorni per gli esperti dislocati presso i punti focali alle frontiere terrestri. “Briefing for Focal Points Offices Guest Officers: Sea Borders” [Briefing per gli agenti distaccati dei punti focali: frontiere marittime]: formazione personalizzata per gli esperti dislocati presso gli uffici dei punti focali per le operazioni congiunte alle frontiere marittime. - Bilancio: 100 000 EUR Creazione di reti e cooperazione con le parti interessate I coordinatori nazionali di formazione (NTC, National Training Coordinators) (priorità) costituiscono una rete formale di esperti nazionali nominati; controparte dell’unità di formazione degli Stati membri/paesi associati Schengen e dei paesi partner di Frontex. Gli NTC contribuiscono a tutte le fasi dei progetti di formazione e sono fondamentali per la comunicazione diretta bidirezionale con tutti gli Stati nelle questioni di formazione. Per il 2012 sono previste 2 conferenze. Le accademie in partenariato Frontex (PA, Partnership Academies) (priorità) sono una rete di accademie nazionali della guardia di frontiera degli Stati membri che forniscono supporto alla formazione Frontex ospitando riunioni e attività di formazione di Frontex. La portata della rete delle accademie in partenariato viene ampliata con un loro maggiore coinvolgimento e contributo ai progetti di formazione. Per il 2012 sono previste 2 conferenze. L’aula virtuale Frontex (priorità) è la piattaforma su web dell’unità di formazione Frontex nell’ambito del Frontex-One-Stop-Shop (FOSS) che comprende informazioni sul progetto di formazione e sulle attività di formazione di Frontex. Su questa piattaforma sono presenti tutte le accademie degli Stati membri, dei paesi associati Schengen e dei paesi partner di Frontex. L’aula virtuale ha lo scopo di offrire a manager delle accademie in partenariato, coordinatori nazionali di formazione, formatori, insegnanti e assistenti di progetto un quadro globale di ciò che viene svolto in Europa, ogni giorno, nel campo della formazione delle guardie di frontiera. Nel 2012 l’aula virtuale svilupperà ulteriormente il modulo di gestione delle riunioni in collaborazione con le accademie in partenariato. eLearning Experts Group connected to virtual aula [Gruppo di esperti di e-learning collegati all’aula virtuale] è un gruppo di esperti degli Stati membri dell’UE istituito nel 2011 che contribuisce alle attività di formazione dell’unità di formazione. Le applicazioni di e-learning verranno orientate e riviste mirando a realizzare soluzioni efficienti in termini di costi e una vasta copertura europea. Nel 2012 sono previste due conferenze ma la seconda sarà pianificata dopo la valutazione dell’esecuzione del bilancio. Educational Strategy Group (ESG) [Gruppo di strategia formativa]: è un consiglio di rappresentanti nominati delle organizzazioni di formazione degli Stati membri (responsabili delle Pagina 105 di 131 decisioni di alto livello nel campo dell’istruzione della guardia di frontiera e di questioni relative alla formazione) e di rappresentanti delle accademie in partenariato di Frontex destinato a fornire a Frontex consulenza strategica sulla formazione e a fungere da catalizzatore per il processo di attuazione degli standard di formazione europei e delle formazioni comuni a livello nazionale. L’ESG è stato istituito nel 2011 e si riunisce due volte l’anno. La seconda conferenza verrà organizzata dopo la valutazione dell’esecuzione del bilancio. La conferenza su “European Curricula for Border Guard Education” [Formazioni europee per l’istruzione delle guardie di frontiera] promuove lo scambio di informazioni sulle formazioni e sui programmi di formazione esistenti nell’ambito delle organizzazioni di istruzione e formazione professionale delle guardie di frontiera, con lo scopo di orientare le riflessioni e di raggiungere una comprensione comune sulla dimensione europea dello sviluppo delle formazioni future. Viene organizzata una volta all’anno. Commissioni di esperti – rappresenta una piattaforma per lo sviluppo e l’attuazione della formazione. Le commissioni di esperti sono organi composti da esperti nazionali in un campo specifico che si riuniscono regolarmente per discutere degli ultimi sviluppi nel campo rispettivo, nel contesto della formazione e per esaminare sistematicamente i programmi di formazione e proporre ulteriori fasi per la formazione/istruzione nel rispettivo campo. Le riunioni delle commissioni di esperti saranno finanziate dai rispettivi progetti. Bilancio: 400 000 EUR UNITÀ RICERCA E SVILUPPO La missione relativa alla ricerca e allo sviluppo consiste nel seguire gli sviluppi nella ricerca rilevanti per il controllo e la sorveglianza delle frontiere esterne e nel divulgare tali informazioni alla Commissione e agli Stati membri. Inoltre, Frontex collabora da vicino con la Commissione, cercando di esercitare la propria influenza sulla ricerca finanziata dall’UE al fine di soddisfare le esigenze di sicurezza alle frontiere. Il ruolo auspicato nel campo della ricerca e dello sviluppo è avere una parte importante nel sostegno agli Stati membri e alla Commissione nel loro sviluppo di capacità e politiche, nonché nell’orientamento della ricerca sulla sicurezza nell’UE. Inoltre, Frontex dovrebbe fornire un quadro per lo scambio di esperienze tra gli Stati membri. Frontex cerca di essere un punto centrale per l’avvio di studi relativi alla sicurezza delle frontiere, che potrebbero richiedere maggiori risorse finanziarie in futuro. Le attività di ricerca e sviluppo consistono nel fornire le basi per gli sviluppi di EUROSUR e del controllo automatizzato alle frontiere, i due ambiti prioritari. Generalità Nel 2012 si assisterà al proseguimento dell’attuazione dei due programmi di Ricerca e sviluppo (Programma di sviluppo dei controlli di frontiera e Programma di sviluppo della sorveglianza delle frontiere). I diversi progetti che rientrano in questi programmi sono in parte una continuazione delle attività avviate nel 2011 e in parte iniziative nuove. Le nuove iniziative sono basate sul feedback ricevuto dagli Stati membri, dalla Commissione europea o sui nuovi sviluppi che sono stati individuati attraverso le attività di Ricerca e sviluppo e sono potenzialmente interessanti per la comunità delle guardie di frontiera. Pagina 106 di 131 Controlli di frontiera Nel Programma di sviluppo dei controlli di frontiera, i progetti e le attività nel 2011 saranno incentrati sullo sviluppo e sull’attuazione di controlli di frontiera efficienti ed efficaci alle frontiere esterne che siano di livello confrontabile e non presentino punti deboli. A questo scopo, i servizi della guardia di frontiera degli Stati membri condividono importanti informazioni operative a livello nazionale e internazionale con altri servizi di guardia di frontiera/statali. L’approccio efficace dell’anno precedente per lo sviluppo di orientamenti per le migliori prassi sarà seguito ulteriormente ed esteso ad altri ambiti, mentre verranno ulteriormente elaborati gli orientamenti per le migliori prassi già sviluppati. L’ulteriore sviluppo delle migliori prassi e degli orientamenti per i sistemi di attraversamento delle frontiere automatizzati continuerà nel 2012. I rilevamenti ai valichi di frontiera possono essere ulteriormente migliorati. Alcune iniziative intraprese nel 2011 proseguiranno e ne saranno avviate delle altre. Nel corso del 2010 gli Stati membri hanno espresso l’esigenza di intrattenere un dibattito continuo sui problemi pratici che insorgono alle frontiere esterne, nonché sull’introduzione di attrezzature/sistemi nuovi. Per rispondere a questa esigenza Frontex fornirà la piattaforma e favorirà lo sviluppo di prassi e orientamenti comuni. Bilancio: 612 000 EUR Nell’ambito di questo programma è prevista la realizzazione dei seguenti progetti nel 2012: 1. ID check (proseguimento parziale del Dognose 2011) Il progetto è incentrato sulla tecnologia e sui metodi per il rilevamento delle frodi di documenti e di identità e sul comportamento ingannevole ai valichi di frontiera. L’obiettivo è quello di aiutare le guardie di frontiera in prima linea a prendere decisioni informate in applicazione del criterio di ingresso stabilito nel codice frontiere Schengen: verifica dell’autenticità dei documenti, verifica dell’identità del titolare del documento e dello scopo del viaggio e valutazione del livello di rischio individuale di minacce potenziali sino a quel momento sconosciute. Le attività saranno incentrate sull’innovazione nel rilevamento di documenti contraffatti/falsi (compresa la verifica dei passaporti elettronici), sulla biometrica e sull’analisi fisio-comportamentale. Bilancio: 192 000 EUR 2. Informazioni avanzate Sebbene la direttiva API (2004/82/CE del 29 aprile 2004) sia stata recepita nella legislazione di tutti gli Stati membri, l’applicazione dei sistemi API è molto limitata ed eterogenea. Il 50 % circa degli Stati membri non ha un sistema API attivo e, anche se esiste, viene utilizzato raramente per il traffico navale o ferroviario. Ciò lascia aperto un varco per le persone che tentano di entrare nello spazio Schengen senza soddisfare tutti i requisiti di ingresso. L’obiettivo per il 2012 è di contribuire a colmare la lacuna nell’impiego dei sistemi API nell’UE fornendo soluzioni alle barriere principali individuate durante la ricerca condotta nel 2011. Ciò verrà fatto agevolando gli Stati membri nell’attuare tale sistema e sostenendo i responsabili politici nello sviluppo di basi normative solide per esso. Le mansioni specifiche comprendono: a) lo sviluppo di un kit iniziale API per gli Stati membri che attualmente non hanno attivato un sistema di questo tipo, che comprenderà: Pagina 107 di 131 un pacchetto di analisi costi-benefici per decidere in merito alla soluzione più conveniente per ciascun caso; il proseguimento dell’elaborazione di orientamenti per le migliori prassi sulle informazioni anticipate sui passeggeri (con un’enfasi particolare sul modo in cui gli Stati membri svolgono le valutazioni del rischio sui passeggeri); un documento tecnico di riferimento (basato sulle attuazioni più convenienti individuate durante la ricerca condotta nel 2011), revisione delle architetture, dei protocolli, delle interfacce e dei processi fondamentali; degli orientamenti per il finanziamento, che descrivano come accedere ai fondi per le frontiere esterne a questo scopo. b) il supporto ai responsabili politici sullo sviluppo di una politica delle informazioni anticipate sui passeggeri assistenza alla CE nella rivisitazione della direttiva API; assistenza alla CE e al PE nelle discussioni sui dati PNR relativamente alla gestione delle frontiere. Bilancio: 100 000 EUR 3. Sistemi di attraversamento delle frontiere automatizzati (Automated Border Crossing Systems, ABC) e biometrica Lo sviluppo di orientamenti sulle migliori prassi (operative e tecniche) per l’attraversamento delle frontiere automatizzato è stato completato con successo nel 2011. Nei documenti, l’attenzione principale è rivolta all’agevolazione dei cittadini dell’UE che possiedono un documento di viaggio a lettura ottica (electronic Machine Readable Travel Document, eMRTD) per l’attraversamento delle frontiere. Nel 2012 si assisterà all’ulteriore sviluppo di questi documenti in diversi ambiti in cui gli Stati membri stanno già mettendo in atto o metteranno in atto soluzioni (ad es. l’attraversamento delle frontiere automatizzato per i cittadini di paesi terzi) o in cui la CE avanzerà alcune proposte legislative (ad es. in relazione al programma per viaggiatori registrati). Le attività verteranno sul lavoro di convalida e divulgazione, nonché sullo sviluppo di capacità future per i controlli automatizzati delle frontiere. Bilancio: 150 000 EUR 4. Sistema d’informazione visti (VIS) Il sistema d’informazione visti è stato attivato per le guardie di frontiera nell’ottobre 2011. Entro il gennaio del 2012, la maggior parte degli Stati membri avrà sperimentato le prime sfide nell’integrazione dei controlli VIS (analisi delle impronte digitali) con i passeggeri provenienti dalla prima regione in cui è stato attuato questo sistema (Medio Oriente e Africa del Nord). Il progetto riunirà i responsabili nazionali del progetto VIS e i funzionari delle guardie di frontiera incaricati di attuare il sistema per concordare le sfide comuni, individuare/sviluppare orientamenti per le migliori prassi per l’attuazione del VIS e il suo utilizzo pratico nel contesto operativo e per valutare le esigenze di formazione. Bilancio: 80 000 EUR 5. Forum di ricerca e sviluppo (R&S) Il progetto del Forum R&S fornisce una piattaforma agli Stati membri per discutere delle lacune esistenti e ha come obiettivo principale l’individuazione degli ambiti in cui lo sviluppo di migliori Pagina 108 di 131 prassi e orientamenti, o l’offerta di migliori informazioni potrebbe colmare o aiutare a colmare lacune esistenti. Finora sono stati individuati due ambiti principali: la pratica dei confini terrestri e le incognite note. a) I confini terrestri rappresentano una percentuale importante di tutto il traffico all’interno e all’esterno dello spazio Schengen (il 40 % circa secondo stime affidabili). Tuttavia, la pratica ai valichi di frontiera terrestri e gli stessi valichi di frontiera terrestri variano ampiamente attraverso l’UE. Inoltre, la cooperazione con i paesi terzi vicini ha un effetto decisivo sui flussi alla frontiera terrestre ed è essenziale per facilitare il transito. È stato costituito un gruppo di lavoro per indagare ulteriormente e catalogare le pratiche alle frontiere terrestri, nonché per studiare ciò che funziona meglio e in che misura le procedure operative esistenti sono trasferibili ad altri Stati membri. I principali ambiti di interesse sono: 1) pratica dei controlli, compresa l’applicazione del codice frontiere Schengen; 2) cooperazione bilaterale con i paesi vicini; 3) gestione del traffico locale alle frontiere; 4) gestione del traffico di autocarri e 5) rilevamento di esseri umani nascosti. Bilancio: 70 000 EUR b) In seguito a una conferenza di ricerca organizzata con l’Accademia della guardia costiera e di frontiera finlandese nel 2011, sono state individuate chiare lacune nella conoscenza per quanto riguarda la vulnerabilità come componente di rischio. Le guardie di frontiera hanno a disposizione poche informazioni affidabili e basate sull’evidenza empirica che indicano la percentuale di flussi illegali che non riescono a intercettare. Per il 2012 viene pertanto proposta una conferenza di ricerca, che cercherà di catalogare in maniera precisa le lacune esistenti e il lavoro sperimentale che potrebbe essere svolto per colmarle. Bilancio: 20 000 EUR Sorveglianza delle frontiere Nel programma di sviluppo della sorveglianza delle frontiere, i progetti e le attività nel 2012 saranno incentrati sullo sviluppo e sull’attuazione di una sorveglianza delle frontiere efficiente ed efficace. A questo scopo, i servizi della guardia di frontiera degli Stati membri condividono le informazioni operative rilevanti a livello nazionale e internazionale con altre guardie di frontiera/servizi statali e con le agenzie europee pertinenti. Saranno esaminate diverse lacune esistenti in materia di sorveglianza e proseguirà lo sviluppo in corso di sistemi aerei e terrestri per la sorveglianza delle frontiere. Contemporaneamente verranno studiati alcuni modi per migliorare la posizione di informazione dei servizi della guardia di frontiera degli Stati membri (direttamente o come servizio supplementare di Frontex tramite EUROSUR). Bilancio: 350 000 EUR Nel 2012 è prevista l’attuazione dei seguenti progetti nell’ambito di questo programma: 1. All Eyes; Aerial, Ground and Sea Surveillance – sensors and platforms [Visione a 360 gradi: sorveglianza aerea, terrestre e marittima – sensori e piattaforme] Questo progetto è un seguito dei progetti di tecnologia di rilevamento e individuazione remoti (2010 e 2011) e abbraccerà gli attuali sviluppi sui sensori, le piattaforme, la combinazione di dati e le soluzioni di sistema integrate per la sorveglianza delle frontiere. Pagina 109 di 131 L’obiettivo principale consiste nell’individuare soluzioni efficaci più convenienti e operative per la sorveglianza delle frontiere aeree, in particolare sistemi aeromobili non pilotati (UAS, Unmanned Aircraft Systems) con veicoli pilotati opzionali (OPV, Optional Piloted Vehicles), che potrebbero essere utilizzati nelle operazioni congiunte Frontex (marittime e terrestri). Una delle domande principali, che è rimasta finora senza risposta, relativa all’utilizzo degli UAS per la sorveglianza delle frontiere è quella relativa alla convenienza e all’efficienza di tali sistemi rispetto a sistemi di sorveglianza delle frontiere più tradizionali. Per avere un quadro migliore dell’effetto potenziale che gli UAS potrebbero avere sulla sorveglianza delle frontiere nel 2012 verrà realizzato uno studio sugli UAS. La durata stimata dello studio è di nove mesi (75 000 EUR). Verranno seguite prove pratiche sul campo e valutazioni delle tecnologie più recenti ed efficaci per la sorveglianza delle frontiere terrestri. Bilancio: 250 000 EUR 2. Intelligence e comunicazione Le attività previste nell’ambito di questo progetto per il 2012 sono in larga misura una continuazione logica di quelle avviate nel 2011. Il principale centro d’interesse è l’ulteriore sviluppo delle capacità di acquisizione e di gestione delle informazioni (e quindi una conoscenza situazionale più dettagliata) degli Stati membri e/o di Frontex. Le attività previste sono adattate specificatamente all’ulteriore sviluppo di EUROSUR e alla creazione di BorderTechNet, una piattaforma per lo scambio di informazioni nel campo della ricerca e delle tecnologie legate alla sicurezza delle frontiere. Bilancio: 100 000 EUR EUROSUR28 L’idea di EUROSUR è di stabilire un meccanismo di condivisione di informazioni e di cooperazione che consenta alle autorità degli Stati membri di svolgere attività di sorveglianza delle frontiere e a FRONTEX di collaborare ai livelli tattico, operativo e strategico. EUROSUR fornirà agli Stati membri un quadro volto ad aumentare la loro consapevolezza situazionale e a migliorare la capacità di reazione delle autorità nazionali che controllano le frontiere esterne degli Stati membri dell’UE. EUROSUR prevede l’interconnessione e la semplificazione dei sistemi e dei meccanismi di sorveglianza a livello di Stati membri, compresa l’istituzione in ogni Stato membro di un centro nazionale di coordinamento (NCC). Frontex ha partecipato allo sviluppo di EUROSUR fin dall’inizio e, finora, le attività principali sono state lo sviluppo e l’istituzione di una rete per lo scambio di informazioni e la collaborazione con la DG Imprese e industria e gli Stati membri per dirigere la ricerca pertinente al fine di sostenere lo sviluppo del concetto di EUROSUR. Lo sviluppo della rete EUROSUR è iniziato nel novembre 2010 in seguito a una richiesta della DG Affari interni (DG HOME) di istituire una rete EUROSUR centrale che collegasse tra loro gli NCC. Lo scopo della rete EUROSUR è il sostegno dello scambio di informazioni di interesse comune relative all’immigrazione clandestina e alla criminalità transfrontaliera tra NCC nonché 28 Periodo di attuazione: gennaio-dicembre 2012 (il programma EUROSUR di Frontex proseguirà fino all’entrata in vigore della legislazione nel 2013). Bilancio totale richiesto: 5 530 000 EUR. Tuttavia, la versione attuale del bilancio comprende 1,3 milioni di EUR per EUROSUR; 2,2 milioni di EUR verranno trasferiti dai fondi per l’informatica. Pagina 110 di 131 tra Frontex e gli NCC ed è una piattaforma che favorisce l’ulteriore sviluppo della capacità di condividere informazioni di interesse comune e di agire al riguardo. Nel 2011 sono stati collegati sei Stati membri e Frontex. Le attività principali del programma EUROSUR del 2012 sono le seguenti: la rete verrà ampliata per comprendere i 18 Stati membri che partecipano ad EUROSUR (e possibilmente ad altri Stati membri e alle agenzie dell’UE pertinenti). Inoltre, la rete comincerà a essere utilizzata per lo scambio di dati operativi reali. Inoltre, il software sarà potenziato per gestire i requisiti di scambio di informazioni potenzialmente in aumento tra NCC e Frontex. Verranno sviluppate politiche e procedure per la gestione delle informazioni; Bilancio 2 000 000 EUR il progetto di strumenti di sorveglianza comune svilupperà e sperimenterà una capacità di Frontex per un uso combinato di immagini da satellite e sistemi di registrazione delle imbarcazioni per la sorveglianza delle frontiere, al fine di fornire informazioni basate sulla sorveglianza alla rete EUROSUR. Ciò verrà realizzato tramite misure GMES (Global Monitoring for Environment and Security, monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza) e attraverso la stretta collaborazione con il CSUE e l’EMSA; Bilancio 1 580 000 EUR è previsto l’ulteriore sviluppo del quadro comune di intelligence prefrontaliera (Common Pre-frontier Intelligence Picture, CPIP). L’obiettivo del progetto CPIP è lo sviluppo di strumenti e procedure destinati a fornire un quadro comune di intelligence prefrontaliera allo scambio di informazioni di EUROSUR. In fase pilota verrà scambiato un CPIP iniziale e la sua portata verrà successivamente sviluppata gradualmente. Verranno acquisiti geodati per le regioni interessanti e saranno sviluppati strumenti per l’analisi e la visualizzazione. Inoltre, verrà offerta una formazione agli Stati membri. Bilancio 1 950 000 29 EUR Altre attività Bilancio: EUR 70.000 1. Convalida, divulgazione e aggiornamento di relazioni informative per paese sulle unità video a distanza. Da realizzare a margine dell’evento ED4BG 2012 (Giornata europea delle guardie di frontiera 2012). Bilancio: 20 000 EUR 2. Studio sulla migrazione Lo studio è destinato a fornire una comprensione dei fattori di spinta e di attrattiva per l’immigrazione (irregolare). Più in particolare, dovrebbe fornire una comprensione dei motivi per cui le persone lasciano i loro paesi d’origine e vogliono andare in determinati paesi dell’UE. Bilancio: 50 000 EUR 29 Alcuni elementi delle spese CPIP sono coperti da altre linee di bilancio quali RAU e FSC. Pagina 111 di 131 UNITÀ RISORSE CONGIUNTE La missione delle risorse congiunte è contribuire a rafforzare la capacità di risposta di Frontex e degli Stati membri. Frontex dovrà sviluppare la disponibilità e l’impiego di risorse operative sufficienti. L’Agenzia gestisce e sviluppa gruppi di guardie di frontiera e la dotazione di attrezzature tecniche degli Stati membri, dei paesi associati a Schengen e di Frontex in vista del loro utilizzo durante le operazioni congiunte, dell’assistenza tecnica e operativa e dell’assistenza operativa rapida. Nel 2012 Frontex svilupperà il concetto e la gestione del nuovo gruppo di squadre di guardie di frontiera europee (EBGT) insieme agli Stati membri, in linea con i requisiti del nuovo regolamento Frontex. Allo stesso tempo l’Agenzia continuerà a gestire e a sviluppare la dotazione di attrezzature tecniche esistente attraverso lo sviluppo e il miglioramento della banca dati delle attrezzature degli Stati membri e analizzando i modi più efficaci di acquisizione di elementi specifici di attrezzatura destinati a essere gestiti direttamente da Frontex. Attualmente è in corso di discussione l’istituzione del nuovo gruppo EBGT tra Frontex e gli Stati membri in quanto deve essere concordato e definito il ruolo futuro del pool d’intervento rapido. Inoltre, è necessario definire anche l’attrezzatura che Frontex dovrà acquisire, nonché il modello di proprietà adeguato. A causa della loro importanza e dell’effetto potenziale sulle operazioni di Frontex, per l’unità Risorse congiunte sarà di importanza fondamentale svolgere trattative bilaterali annuali e stabilire degli accordi tra Frontex, gli Stati membri e i paesi associati Schengen riguardo alle questioni relative all’EBGT e alla dotazione di attrezzature tecniche, attraverso colloqui bilaterali nel corso del 2012. Parallelamente, portando avanti le attività tradizionali eseguite nell’ambito del PRN, verranno fornite agli Stati membri e ai paesi associati Schengen le informazioni necessarie relative alle attività dell’unità Risorse congiunte e perverrà un feedback importante. Creazione e gestione dell’EBGT Verrà attribuita un’attenzione particolare alla creazione e alla gestione del nuovo EBGT, che sarà istituito formalmente e diventerà lo strumento per l’impiego sistematico degli agenti distaccati nelle operazioni congiunte e RABIT coordinate da Frontex. Il gruppo EBGT rappresenterà un meccanismo efficiente utilizzato per migliorare la disponibilità delle guardie di frontiera nelle operazioni congiunte e la sua struttura sarà sviluppata in base al regolamento Frontex modificato. Verranno elaborati i requisiti e saranno esaminate e concordate le possibilità per aumentare il ricorso all’EBGT. Inoltre, sarà esteso il ruolo degli agenti distaccati, attraverso l’impiego di esperti nazionali distaccati in qualità di agenti distaccati nei progetti pilota, nelle operazioni congiunte e nelle squadre per interventi rapidi. Creazione e sviluppo del concetto EBGT Bilancio: 155 000 EUR 1. Il gruppo EBGT verrà sviluppato sulla base dei risultati e delle raccomandazioni del progetto del 2011 “Revision of the Profiles” [Revisione dei profili]. Il progetto mira a migliorare le capacità e a garantire uno standard elevato per i membri del gruppo EBGT. Il progetto è strutturato in due componenti principali: Pagina 112 di 131 componente del concetto per stabilire i requisiti di concetto del gruppo, il numero e i profili degli agenti distaccati all’interno del gruppo, il metodo di finanziamento del loro impiego e il meccanismo di impiego da attuare; documenti tecnici (Handbook for the management and deployment mechanisms of EBGT Pool [Manuale per la gestione e i meccanismi di impiego del gruppo EBGT]). Nell’ambito del componente verranno sviluppati il manuale/i manuali di orientamento/istruzione richiesti, che stabilisce/stabiliscono le regole applicabili per la gestione del gruppo EBGT e l’impiego dei membri del gruppo. 2. Guardie di frontiera distaccate. Questo progetto mira a definire il ruolo e le responsabilità degli esperti nazionali distaccati quali agenti distaccati, i loro profili, il metodo e la portata del loro impiego nonché il metodo di finanziamento della loro attività. Verrà svolto un progetto pilota per sperimentare il futuro EBGT, al fine di verificare il funzionamento del gruppo di recente creazione e di rendere possibile la sua completa operatività e il suo sviluppo a partire dal 2013. Gestione del gruppo EBGT 3. Esercitazioni che includono il concetto. Questo progetto stabilirà il concetto per le esercitazioni future tramite i membri del gruppo EBGT e le attrezzature della dotazione di attrezzature tecniche. Inoltre, dovrebbe preparare un programma di esercitazioni da svolgere nei prossimi anni per fare pratica e migliorare i meccanismi di impiego del gruppo EBGT e delle attrezzature tecniche. Bilancio: 150 000 EUR Gestione e sviluppo della dotazione di attrezzature tecniche Bilancio 440 000 EUR 1. Sviluppo del concetto di acquisizione di capacità operativa (limitata) per Frontex – Follow-up dopo il progetto “Lea I” (LEA II) Questo progetto ha lo scopo di dare un seguito alle raccomandazioni del progetto LEA I, il cui scopo era la valutazione della fattibilità dell’acquisizione da parte di Frontex della propria capacità di attrezzatura tecnica limitata da utilizzare nelle operazioni Frontex. In base a un’analisi delle necessità, il progetto individuerà gli elementi dell’attrezzatura che Frontex potrà acquisire a livello finanziario per l’utilizzo nelle operazioni. 2. Opzioni di acquisizione Questo progetto stabilirà le opzioni disponibili (la forma più realizzabile dal punto di vista economico) per l’acquisizione da parte di Frontex di articoli specifici di attrezzatura tecnica (ad esempio locazione finanziaria, acquisto, affitto) e per lo sviluppo della documentazione tecnica di base per l’acquisizione di articoli specifici di attrezzatura. 3. Progetto pilota Questo progetto svolgerà prove su piccola scala di articoli specifici di attrezzatura acquistati da Frontex. Se il modello di acquisizione e le ipotesi si dimostrano corretti, verranno fatti dei preparativi per fare acquisizioni su più vasta scala. Pagina 113 di 131 4. Concetto di dotazione di attrezzature tecniche Questo progetto intende sviluppare e attuare i requisiti del concetto di creazione di un insieme chiaro di regole e procedure per l’impiego delle attrezzature tecniche e la gestione della dotazione. Altre attività 1. Rete di risorse congiunte La rete di risorse congiunte si riunirà circa quattro volte nel 2012. La rete è lo strumento principale utilizzato dall’unità Risorse congiunte per comunicare informazioni relative ai suoi progetti per il futuro e alle attività in corso agli Stati membri e ai paesi associati Schengen. Il riscontro fornito dagli Stati membri è importante in quanto fornisce informazioni sull’efficacia delle attività svolte dall’unità Risorse congiunte e da Frontex. Inoltre è un importante forum di discussione per effettuare e valutare proposte per le attività future. Una riunione su due è ospitata tradizionalmente da uno degli Stati membri. Bilancio: 135 000 EUR 2. Negoziati e accordi bilaterali annuali L’unità Risorse congiunte è responsabile dell’organizzazione e dell’attuazione dei negoziati e degli accordi bilaterali annuali tra Frontex e gli Stati membri, i paesi associati Schengen e i paesi terzi. Obiettivo principale dei colloqui è negoziare e concordare i contributi di ogni Stato membro alle operazioni programmate per l’anno successivo, nonché negoziare le disposizioni/gli accordi di lavoro con i paesi terzi per quanto riguarda la cooperazione transfrontaliera. Bilancio: 120 000 EUR 3. OPERA fase II Questo progetto è un seguito del progetto OPERA fase I. Il progetto ha come obiettivo il miglioramento e il perfezionamento dell’applicazione software OPERA, che verrà utilizzata per gestire l’impiego delle attrezzature tecniche e delle risorse umane, per migliorare il flusso di informazioni tra gli Stati membri e Frontex per quanto riguarda lo status degli agenti distaccati e delle attrezzature tecniche disponibili in seno alle dotazioni, per migliorare l’affidabilità, la coerenza e le informazioni aggiornate per quanto riguarda le dotazioni e per consentire agli Stati membri di gestire direttamente la propria dotazione nazionale di risorse umane e di attrezzature tecniche. Pagina 114 di 131 Allegato 3 – Portafoglio 2012 della divisione Amministrazione di Frontex UNITÀ FINANZE E APPROVVIGIONAMENTI FINANZE – prodotti e servizi L’unità Finanze ha, come obiettivo principale, quello di assicurare che le operazioni finanziarie (impegni finanziari, pagamenti, ordini di riscossione, storni di bilancio, ecc.) siano elaborati in conformità con il quadro normativo. Inoltre, l’unità Finanze svolge un ruolo per quanto riguarda l’informazione delle parti interessate circa il risultato di tali processi finanziari sotto forma di relazioni sul monitoraggio del bilancio, informazioni sui pagamenti, ecc. Natura ricorrente: stabilisce un bilancio, in stretta collaborazione con il responsabile del controllo e le unità operative, per rispondere agli obiettivi/attività stabiliti nel programma di lavoro; fornisce un resoconto di bilancio al consiglio direttivo di programma e al consiglio di amministrazione, in linea con la filosofia di “sana gestione finanziaria”, fornendo trasparenza e responsabilità in merito alle relazioni mensili delle attività e dei mezzi finanziari; esegue e documenta la gestione del cambiamento delle transazioni finanziarie, come i 30 trasferimenti di stanziamenti e i riporti ; agevola i responsabili dell’audit del servizio di audit interno della Commissione e della Corte dei conti europea, fornendo documenti, relazioni, risposte ai risultati e attuando raccomandazioni di follow-up; gestisce gli ordini e le richieste di missione; registra tutte le richieste e le fatture, le personalità giuridiche e i conti bancari di terzi presentati a Frontex nel sistema finanziario; e svolge la verifica finanziaria delle transazioni quale funzione centralizzata. Nuove iniziative per il 2012: È in corso un lavoro sulla mappatura dei processi aziendali dell’unità. Una volta mappati tutti i processi, sarà effettuata un’analisi per individuare le tematiche relative al rischio e alla qualità. Se necessario, i processi saranno riprogettati, integrando misure per il perfezionamento; questo esercizio verrà svolto in stretta collaborazione con il responsabile della qualità e le altre unità competenti presso Frontex. Dopo che l’ordinatore ha adottato i processi, il contabile esegue la convalida dei sistemi. Questa convalida ha come obiettivo di garantire che i sistemi in uso forniscano dati sufficientemente affidabili necessari per la produzione di conti che diano un’immagine reale delle attività dell’Agenzia e dell’esecuzione del bilancio in conformità al Titolo VII del regolamento finanziario. Inoltre, verranno analizzati i requisiti di attuazione di una domanda di approccio integrato al ciclo di vita finanziario di progetti/attività con gli Stati membri per un’ulteriore azione. 30 Regolamento finanziario dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, decisione del consiglio di amministrazione n. 29/2008 Pagina 115 di 131 I risultati attesi sono i seguenti: la creazione di un manuale che riguardi tutti i processi principali intrapresi dall’unità Finanze e approvvigionamenti; qualora vengano proposti dei cambiamenti rilevanti alle pratiche attuali, verranno discusse con l’ordinatore del caso le decisioni sull’introduzione di tali cambiamenti; e l’introduzione di un sistema elettronico integrato per semplificare i processi. APPROVVIGIONAMENTI – prodotti e servizi L’unità Approvvigionamenti ha come obiettivo principale quello di garantire che le procedure e i contratti di approvvigionamento siano coerenti, legali e conformi ai regolamenti in vigore e al regolamento finanziario di Frontex e alle relative norme di esecuzione. Natura ricorrente: fornisce i mezzi e la consulenza perché venga svolta una gestione efficiente ed efficace dei contratti da parte dell’unità/settore operativo responsabile conformemente alle norme in vigore; produce un piano di approvvigionamenti in cooperazione con le unità operative di Frontex; fornisce formazione e orientamento al personale di Frontex responsabile dell’elaborazione dei mandati e delle specifiche tecniche per i beni/servizi; consiglia e assiste il personale nel caso in cui non sia possibile seguire procedure regolari di approvvigionamento a causa di circostanze impreviste; e fornisce relazioni, dichiarazioni e statistiche. Nuove iniziative per il 2012: È stata eseguita la mappatura dei processi aziendali. Un progetto per convertire i processi in un sistema elettronico è stato avviato nel 2011 e proseguirà nel 2012. I risultati attesi sono i seguenti: la creazione di un manuale di tutti i processi per l’ambito degli approvvigionamenti e l’introduzione di un sistema elettronico e dell’automazione per la semplificazione dei processi di lavoro. CONTABILITÀ – prodotti e servizi Natura ricorrente: tiene i conti in conformità al Titolo VII del regolamento finanziario di Frontex; produce i conti annuali per l’anno; produce la tabella del flusso di cassa che mostra gli importi raccolti e versati nel corso dell’anno; esegue la gestione della tesoreria; convalida i sistemi contabili elaborati dall’ordinatore per fornire o giustificare i dati contabili; e 31 controlla e gestisce la cassa di anticipi . 31 La “cassa di anticipi” consente a Frontex di effettuare pagamenti singoli inferiori a 2 000 euro. Questi pagamenti devono essere collegati a un impegno ma non devono essere inseriti nel sistema di rendicontazione finanziaria ABAC dell’UE. Pagina 116 di 131 UNITÀ RISORSE UMANE E SERVIZI RISORSE UMANE Natura ricorrente: elaborazione annuale del piano pluriennale per la politica del personale, da cui viene 32 ricavata la tabella dell’organico , che deve passare attraverso il processo di approvazione; sviluppo di politiche, procedure e specifiche norme di attuazione per ogni ambito secondario all’interno dell’ambiente risorse umane; miglioramento dell’efficienza tramite la stretta collaborazione con altre agenzie dell’UE nello sviluppo di nuovi sistemi; agevolazione del lavoro svolto dal servizio di audit interno della Commissione e dalla Corte dei conti europea, fornendo documenti, relazioni, risposte ai risultati e attuando raccomandazioni di follow-up. Nuove iniziative per il 2012: Verrà avviato lo sviluppo di una pagina intranet sulle risorse umane in stretta collaborazione con l’ambito dell’informazione e trasparenza. Verrà istituito un quadro delle competenze per assistere nella selezione e nella valutazione del periodo di prova. I risultati attesi sono i seguenti: assicurare che tutte le norme di attuazione siano in vigore; sviluppare ulteriormente il quadro di modellazione del processo aziendale (2011-2012), collegarsi ad altre iniziative della divisione Amministrazione fornendo una piattaforma per la 33 divisione ; realizzare una pagina intranet per il settore risorse umane agevolando il personale di Frontex; attuare un quadro delle competenze che fornirà la base per tutti i processi principali nel settore risorse umane, quali selezione e assunzione, sviluppo professionale e promozione. AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE – prodotti e servizi Natura ricorrente: gestire il pagamento degli stipendi e delle indennità, gestire i permessi annuali/per malattia/speciali e il sistema di orario flessibile, tutte le questioni correlate alle pensioni, come il pagamento dei contributi o dei diritti trasferibili; sviluppare e controllare gli accordi di lavoro che soddisfano le esigenze di Frontex nell’ambito delle norme e dei regolamenti; cooperare con l’ufficio centrale per la gestione degli stipendi della Commissione UE. Nuove iniziative per il 2012: È stata individuata l’esigenza di introdurre diverse disposizioni operative presso Frontex per soddisfare le esigenze operative in via di cambiamento dell’Agenzia. Inoltre verrà introdotto 32 Nella tabella dell’organico sono elencate le posizioni degli agenti temporanei per numero e grado. Le cifre sono indicate in base al piano per la politica del personale e sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale. 33 Si prevede che i sistemi saranno automatizzati nell’ambito di una piattaforma per divisione. Pagina 117 di 131 l’orario flessibile offrendo al personale la possibilità di coordinare meglio gli impegni di lavoro con quelli familiari/personali. Infine verrà attuata una politica sulle molestie. I risultati attesi sono i seguenti: effettuare un’analisi della banca dati delle risorse umane per migliorare i meccanismi di stesura di relazioni, semplificando la fornitura di dati a progetti quali il progetto di gestione delle prestazioni KPI (key performance indicator); attuare e controllare la politica sulla prevenzione delle molestie sessuali e psicologiche; introdurre il sistema di orario flessibile a livello di organizzazione; introdurre una politica standardizzata e basata sui fondamenti giuridici in relazione ai diversi contratti di lavoro nell’Agenzia. SVILUPPO E FORMAZIONE DEL PERSONALE – prodotti e servizi Natura ricorrente: analisi annuale delle esigenze di formazione e offerta di varie opportunità di sviluppo, che consentono al personale di mantenere ed ampliare le abilità, le competenze e l’esperienza necessarie per contribuire in maniera efficace al raggiungimento dei diversi obiettivi e delle aspettative individuali, per divisione e organizzativi di Frontex; fornitura del sistema eAppraisal (revisione annuale eseguita tra responsabili e personale); collaborazione con altre agenzie quali l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) nello sviluppo di pacchetti formativi per il personale di Frontex; indagine di soddisfazione annuale del personale, la cui analisi fornisce un contributo per possibili ambiti di miglioramento e sviluppo di politiche e procedure specifiche di Frontex nell’ambito delle norme e dei regolamenti dell’UE. Nuove iniziative per il 2012: Il nuovo mandato di Frontex sottolinea la necessità di una formazione sulle questioni dei diritti fondamentali. A questo scopo, Frontex collabora con la FRA per garantire che al personale venga fornita una formazione adeguata, basata sui suoi ambiti di competenza. Verranno realizzati l’ulteriore sviluppo del modulo e-Appraisal per le risorse umane e l’introduzione di un modulo e-Probation per semplificare e automatizzare i processi delle risorse umane. I risultati attesi sono i seguenti: erogazione di un nuovo corso di formazione sui diritti fondamentali per tutto il personale di Frontex nel 2012; sviluppo e miglioramento del modulo e-Appraisal del sistema relativo alle risorse umane; attuazione del modulo e-Probation. ASSUNZIONE E SELEZIONE – prodotti e servizi Natura ricorrente: risposta alle esigenze in termini di risorse umane per l’operatività funzionale di Frontex nell’ambito dei limiti stabiliti dalla tabella dell’organico. Assicura il rispetto delle norme e del regolamento in relazione all’assunzione e alla selezione; Pagina 118 di 131 trasparenza e responsabilità per tutte le procedure di assunzione/selezione, soggette ogni anno ad audit della Corte dei conti europea: fornitura di statistiche/relazioni su base ricorrente al consiglio direttivo di programma a scopo di verifica; fornitura di relazioni ad hoc al consiglio di amministrazione. Nuove iniziative per il 2012: Nel 2012 verrà sviluppato e attuato un sistema di assunzioni on line (eRecruitment) e collegato agli altri sistemi su una piattaforma uniforme. I risultati attesi sono i seguenti: avvio del sistema di eRecruitment e collegamento ad altri sistemi elettronici tramite una piattaforma uniforme. SERVIZI DELL’AGENZIA – Settore prodotti e servizi Natura ricorrente: assicura i servizi di accoglienza e centralino; assicura le forniture da ufficio e la disponibilità di omaggi aziendali; organizza riunioni ed eventi per Frontex; gestisce l’ufficio viaggi per il personale di Frontex; fornisce un servizio di dislocazione per il personale di Frontex; gestisce i locali della sede centrale garantendo il funzionamento agevole dei servizi; gestisce e tutela i beni di Frontex; garantisce salute e sicurezza sul lavoro. Nuove iniziative per il 2012: Il compito più impegnativo per i servizi dell’Agenzia nei prossimi tre anni è il completamento della sede centrale di Frontex, che dovrà essere realizzata entro il 2014. Inoltre, la documentazione, che costituisce la memoria di Frontex, è attualmente archiviata in maniera decentralizzata. Nel 2011 verrà realizzato un archivio fisico (con una previsione di “crescita zero”). Si prevede che verranno fatti progressi ma non nella misura inizialmente prevista. All’inizio del 2011 è stata adottata una politica di continuità aziendale che favorirà l’elaborazione e l’attuazione di un piano operativo per il 2012. I risultati attesi sono i seguenti: assicurare che il nuovo progetto di sede centrale proceda con i tempi stabiliti e con i risultati individuati; realizzare un archivio fisico per la documentazione di Frontex; elaborare, attuare e monitorare il piano di attuazione della continuità aziendale di Frontex. SERVIZI DI SICUREZZA – prodotti e servizi Obiettivo principale dei servizi di sicurezza è garantire la sicurezza del personale, degli ospiti, dei beni e delle informazioni di Frontex sia nella sede centrale di Frontex che nei suoi uffici operativi. Pagina 119 di 131 Natura ricorrente: elaborazione e attuazione del manuale per la sicurezza di Frontex e di altre politiche e procedure legate alla sicurezza; protezione delle informazioni classificate dallo spionaggio, da compromissioni o da divulgazione non autorizzata; tutela delle attività, dei beni, delle informazioni e del personale di Frontex; svolgimento di corsi di formazione per il personale di Frontex sulla gestione delle informazioni classificate. Nuove iniziative per il 2012: I servizi di sicurezza stanno aggiornando il manuale per la sicurezza di Frontex che riflette i cambiamenti al regime di sicurezza in conseguenza dell’adozione del nuovo mandato di Frontex nonché le norme di sicurezza del nuovo Consiglio e della nuova Commissione. L’attuazione del regime di sicurezza modificato avrà luogo nel 2012. I servizi di sicurezza parteciperanno attivamente alla gara d’appalto per la nuova sede centrale e ai processi di valutazione e di consulenza. I risultati attesi sono i seguenti: aggiornare il manuale per la sicurezza (e delle politiche, procedure e norme di attuazione corrispondenti) per rispecchiare gli obblighi di Frontex per quanto riguarda la gestione di informazioni classificate e sensibili e il nuovo quadro normativo sulla sicurezza dell’UE; garantire che siano state messe in atto tutte le misure di sicurezza adeguate per gli uffici operativi Frontex (Frontex Operational Offices, FOO). (La valutazione del FOO in Grecia avrà luogo nel 2011; una conseguenza di ciò potrebbe essere un aumento del numero di FOO); assicurare che il progetto della nuova sede centrale sia conforme agli standard di sicurezza. UNITÀ DELLE TECNOLOGIE COMUNICAZIONI34 INFORMATICHE E DELLE Le responsabilità delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni si estende a due ambiti funzionali principali (ufficio progetti e contratti e ufficio operativo) in stretta interazione. Oltre alle mansioni relative alle infrastrutture e ai servizi, la divisione TIC si occupa di realizzare le fasi di pianificazione, progettazione, sviluppo, installazione, attuazione, gestione ed esecuzione di sistemi informatici e di comunicazione nell’ambito di un meccanismo di supporto tecnico integrato per tutti i sistemi TIC di Frontex. In questo contesto, la divisione TIC dovrà fornire servizi TIC e assistenza ai settori operativi di Frontex per l’attuazione di progetti e sistemi TIC. La sfida per la divisione TIC sarà la gestione di un servizio soddisfacente per i sistemi già attivi e lo sviluppo e l’attuazione contemporanei di nuovi progetti, con le limitazioni imposte dalla crescita zero a livello finanziario e di risorse umane. TIC – prodotti e servizi 34 Unità TIC approvata dal consiglio di amministrazione il 24 maggio 2011 Pagina 120 di 131 Natura ricorrente: abilitazione e agevolazione di una comunicazione sicura e dello scambio di informazioni all’interno di una rete costituita da Frontex e dai centri nazionali di coordinamento degli Stati membri dell’UE; fornire un’infrastruttura adatta per garantire che le applicazioni, i sistemi e i servizi ITC siano attuabili per le parti interessate interne ed esterne; strategia, politiche e procedure IT nonché per la gestione della qualità IT, per la sicurezza e la governance IT; reazione alle richieste di supporto TIC dalle parti interessate interne ed esterne; standard di attuazione, pratiche e politiche migliori per le tecnologie informatiche e di comunicazione relative ad hardware, software e processi; controllo della conformità con questi standard, con le migliori prassi e le politiche; e protezione della sicurezza dei sistemi TIC di Frontex in collaborazione con il responsabile della sicurezza. Nuove iniziative per il 2012: È stata realizzata un’infrastruttura TIC flessibile all’avanguardia e con l’abbinamento dei mezzi contrattuali (nell’ottobre 2010 è stato firmato un contratto quadro di Frontex (FWC) per 4 anni) nel 2011-2012 saranno sviluppati molti progetti operativi. I risultati attesi sono i seguenti: Supporto di primo livello – Help Desk Supporto di secondo livello – Gestione della rete Gestione delle applicazioni Gestione del sistema Supporto di terzo livello – Gestione dei contratti (sviluppatori di applicazioni, manutenzione e gestione dei progetti) Applicazioni aziendali abilitate/supportate dalle TIC OPERA (Operational Resources Management System) CMS (Correspondence Management System) WebGIS (Web based Geographic Information System) Ufficio tecnico di EUROSUR Sito web ED4BG (Giornata europea delle guardie di frontiera) FMM (Frontex Media Monitoring) JORA (Joint Operations Reporting Application) FOSS (Frontex-One-Stop-Shop) Sentinel (applicazione di monitoraggio delle situazioni e di gestione delle crisi) Intranet Pagina 121 di 131 Allegato 4 – Bilancio – Titolo 1 e Titolo 2 – Confronto 2010/2011/2012 Pagamenti 2010 Impegni 2010 11 – Personale Bilancio 2011 (N3) Progetto di bilancio 2012 14 013 225 13 940 712 19 627 000 19 150 000 12 – Assunzione 174 520 140 599 218 000 114 000 13 – Missioni 620 000 552 277 600 000 500 000 0 0 29 000 61 000 410 359 250 205 733 000 725 000 15 218 103 14 883 792 21 207 000 20 550 000 14 – Infrastruttura medico-sociale 15 – Altre spese correlate al personale Totale parziale Gli articoli seguenti sono stati assegnati a diversi articoli nel titolo 2 16 – Previdenza sociale 31 271 19 499 85 000 70 000 263 169 160 450 155 000 135 000 15 512 543 15 063 741 21 447 000 20 755 000 20 – Locali 3 138 657 2 821 564 3 939 500 3 805 000 21 – Elaborazione dati e telecomunicazioni 6 961 315 1 859 803 3 482 000 4 117 000 83 010 65 630 120 000 80 000 23 – Spese amministrative correnti 596 310 420 623 1 381 000 720 000 24 – Spese postali 82 500 60 373 125 000 100 000 25 – Riunioni non operative 889 896 675 980 797 000 600 000 26 – Informazione e trasparenza 179 971 113 359 405 000 655 000 11 931 659 6 017 333 10 249 500 10 077 000 17 – Spese per ricevimenti e di rappresentanza Totale 22 – Beni mobili Totale Tabella 6: spese amministrative (T1+T2) 2010-2012 Pagina 122 di 131 Allegato 5 – Bilancio – Titolo 3 – Confronto 2010/2011/2012 Impegni 2010 30 – Operazioni Pagamenti 2010 Bilancio 2011 (N3) Progetto di bilancio 2012 47 448 632 37 500 376 73 223 500 43 493 000 6 702 000 4 648 274 8 660 000 5 000 000 29 554 000 23 538 798 50 022 500 25 050 000 302 – Frontiere aeree 2 078 632 1 469 492 2 870 000 2 200 000 305 – Rimpatri 9 114 000 7 843 811 11 671 000 10 243 000 31 – Analisi dei rischi e Centro di situazione 1 730 625 787 235 2 533 660 2 450 000 310 – Analisi dei rischi 1 464 315 590 208 1 358 660 1 400 000 266 310 197 027 1 175 000 1 050 000 32 – Formazione 5 538 937 3 025 907 5 600 000 4 000 000 33 – Ricerca e sviluppo 1 366 660 260 549 2 612 000 1 032 000 1 366 660 260 549 1 167 000 1 032 000 - - 1 445 000 1 308 000 6 798 595 903 294 320 000 1 000 000 6 768 595 903 294 1 000 000 1 000 000 - - 250 000 PM 1 691 170 283 208 2 150 000 2 050 000 190 000 146 494 150 000 150 000 1 501 170 136 714 2 000 000 1 500 000 - - - 400 000. 64 544 619 42 760 569 86 730 500 54 333 000 300 – Frontiere terrestri 301 – Frontiere marittime 311 – Centro di situazione di Frontex 330 – Ricerca e sviluppo 331 – Eurosur 1 34 – Risorse congiunte 340 – Risorse congiunte 341 – Dislocazione RABIT 35 – Varie 350 – Varie 351 – Progetti IT 352 – Giornata europea delle guardie di frontiera Totale T3 Tabella 7: spese operative (T3) 2010-2012 Pagina 123 di 131 Allegato 6 – Un’altra prospettiva delle spese operative e amministrative Il metodo applicato dalla Commissione che distingue tra spese amministrative (T1+T2) e operative (T3) indica che Frontex ha speso (impegnato/pagato) tra il 62 e il 70 % dei propri mezzi finanziari in attività operative primarie e secondarie. Impegni 2010 Totale T1 + T2 Totale T3 Pagamenti 2010 Bilancio 2011 Progetto di bilancio 2012 27 637 356 21 016 560 33 071 000 30 627 000 30 % 33 % 38 % 37 % 64 544 619 42 760 569 53 313 000 54 333 000 70 % 67 % 62 % 63 % Tabella 8: panoramica delle spese 2010-2012 Per dare un’immagine più realistica delle spese di Frontex (costi), queste sono state raggruppate in costi fissi e variabili. Inoltre è stato considerato se i costi sono direttamente collegati alle attività primarie o secondarie oppure no. Quelli legati alle attività secondarie creano un gruppo separato denominato spese generali (costi indiretti). Il primo raggruppamento differenzia i costi e la loro dipendenza dall’intensità operativa (costi variabili) e i costi che rimangono allo stesso livello malgrado un aumento o una diminuzione delle attività operative (costi fissi). La struttura del bilancio non distingue tra questi tipi di costi. Il secondo gruppo consente di differenziare i costi/le spese amministrativi e operativi in base al loro collegamento con le attività operative anziché con la loro posizione nel bilancio. Il seguente diagramma mostra lo sviluppo della quota di bilancio dei costi (operativi) diretti e delle spese generali. Negli ultimi anni le spese per le attività operative sono rimaste in un intervallo compreso tra l’85 e l’83 % del bilancio di Frontex (rispetto al 70-63 %). Pagina 124 di 131 Quota di bilancio dei costi diretti (operativi) e delle spese generali (in % di bilancio) Grafico 5: costi (operativi) diretti rispetto alle spese generali (2010-2012) EN Overheads Direct (operational) Costs Year Target language Spese generali Costi (operativi) diretti Anno Il grafico seguente indica che le spese per i costi fissi (non influenzati dal numero o dall’intensità delle attività operative) sono aumentate dal 19,6 al 27,2 % del bilancio a partire dal 2010. Questo aumento è stato determinato principalmente dall’aumento necessario dei membri del personale negli ultimi anni. L’aumento in generale è diventato più rilevante mano a mano che è diminuito il bilancio generale, con un effetto sul margine per le spese variabili. Quota di bilancio dei costi fissi e variabili (% di bilancio) Grafico 6: costi fissi rispetto a costi variabili (2010-2012) EN Variable costs Fixed costs Year Target language Costi variabili Costi fissi Anno Pagina 125 di 131 Allegato 7 – Aspettative espresse dalle parti interessate e dai clienti di Frontex Aspettative generali: il lavoro di Frontex deve basarsi sulle esigenze individuate dagli Stati membri; attuazione e applicazione di indicatori misurabili (SMART); attuazione della strategia di sicurezza interna per cercare di utilizzare le sinergie; è necessaria una chiara visione di ciò che prevede di fare Frontex; dovrebbe essere considerato il risultato del processo Scheval; analisi dell’applicazione del trattato di Schengen e del ruolo di Frontex; aumento della disponibilità di mezzi per le operazioni congiunte; impatto del conferimento delle mansioni CIREFI assegnate; finanziamento di Eurosur (pilota). Collaborazione: dovrebbero essere rimossi gli attuali limiti delle agenzie e queste dovrebbero “pensare” insieme; attenzione ai problemi dell’UE anziché ai problemi nazionali (visione olistica); enfasi sulla cooperazione interagenzia; è necessario trovare delle soluzioni su come operare alle frontiere (militari); le conclusioni tratte e i dati forniti da Frontex, Europol o Eurojust devono essere allineati. Finanza: “crescita zero” da attuare a livello di UE; riduzione del cofinanziamento degli Stati membri ospitanti nelle operazioni congiunte; riduzione dei costi amministrativi per aumentare le spese operative; maggiore stanziamento di bilancio per operazioni di rimpatrio congiunte; operazioni alle frontiere marittime; operazioni alle frontiere aeree. Persone: le risorse umane, i mezzi tecnici e il finanziamento finanziario devono essere adeguati per svolgere le attività dell’Agenzia. Processi: inclusione dei risultati della valutazione nella pianificazione delle operazioni future; risultato operativo atteso da includere; i piani operativi dovrebbero prendere maggiormente in considerazione le esigenze degli Stati membri ospitanti. Struttura: dovrebbero essere sviluppati ulteriormente gruppi diversi (Rabit e FJST) Attenzione operativa/Diversificazione delle priorità: l’analisi del rischio dovrebbe essere prioritaria; maggiori attività correlate alle frontiere marittime e aeree; non è prevista la permanenza costante di Frontex in un’area operativa; RABIT dimostra che è necessario porre maggiore attenzione sull’individuazione del paese d’origine; enfasi sulle attività rivolte ai Balcani occidentali (compreso il Kosovo quale definito Pagina 126 di 131 dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite); lotta all’immigrazione irregolare concentrata sui paesi terzi; tagli nell’ambito dell’unità Ricerca e sviluppo; tagli nell’ambito dell’unità Formazione (formazione per le attività operative); maggiori attività di formazione relative ai diritti fondamentali. Pagina 127 di 131 Allegato 8 – Indicatori di governance N. Livello ID Nome Descrizione 1 MB PA-CTRB_HR Partecipazione agli sforzi congiunti coordinati da Frontex. Tale misurazione avviene tramite il Dimensioni del contributo medio dei paesi europei (Stati membri e contributo medio paesi Schengen) e dei paesi terzi alle operazioni (risorse umane, congiunte in termini di giorni-uomo del HR) coinvolgimento della popolazione di ciascun paese. 2 MB PA-CTRB_TE Dimensioni del Contributo medio dei paesi europei (Stati membri e contributo medio paesi Schengen) e dei paesi terzi alle operazioni (TE) congiunte in termini di attrezzature tecniche. MB PA-HMS_COMM Rapporto di impegno dello Stato membro ospitante Rapporto tra i rimborsi di cui sono stati pianificati i pagamenti (impegni) allo Stato membro ospitante e i rimborsi pianificati per i paesi ospiti MB Rapporto di rimborso dello PA-HMS_REIMB Stato membro ospitante Rapporto tra i rimborsi corrisposti allo Stato membro ospitante e i rimborsi corrisposti ai paesi ospiti 3 4 5 MB PA-PART Indice di partecipazione “In termini di numero di paesi, che livello di successo ha raggiunto Frontex nell’attuazione della gestione integrata delle frontiere, misurata in numero di paesi coinvolti almeno in un’operazione coordinata da Frontex?”. L’indicatore misura il numero di paesi (tra Stati membri, SAC e paesi terzi) coinvolti nelle attività primarie e secondarie delle operazioni coordinate da Frontex. 6 MB PA-POOL_HR Utilizzo della dotazione (HR) “Quante delle persone impiegate nelle operazioni coordinate da Frontex derivano dalla dotazione?” 7 MB PA-POOL_TE Utilizzo della dotazione (TE) “Quante delle attrezzature tecniche utilizzate nelle operazioni coordinate da Frontex derivano dalla dotazione?” 8 MB PAPOOL_UTL_HR Utilizzo della dotazione (HR) “In che misura viene utilizzata la dotazione di risorse umane?” 9 MB PAPOOL_UTL_TE Utilizzo della dotazione (TE) “In che misura viene utilizzata la dotazione di attrezzature tecniche?” MB EFF-ALIGN Indice di allineamento “Frontex è al posto giusto nel momento giusto?”, mostrando il collegamento tra le risorse umane pianificate e utilizzate nelle operazioni e il numero di immigrati irregolari intercettati durante le operazioni. 10 Pagina 128 di 131 11 MB 12 MB 13 MB 14 MB EFFAVG_OPDAYS_ HR “In che misura vengono utilizzate le risorse umane disponibili (assegnate all’operazione) per le attività Rapporto medio operative dirette?” Ciò viene mostrato confrontando giorni operativi il numero di giorni-uomo operativi (utilizzati per (risorse umane, attuare l’operazione) con il numero di tutti i giorniuomo correlati all’operazione (ad esempio HR) includendo anche i tempi di viaggio e i tempi morti). “In che misura vengono utilizzate le attrezzature tecniche disponibili (assegnate all’operazione) per le attività operative dirette?” Ciò viene mostrato EFFRapporto medio confrontando il numero di giorni operativi delle AVG_OPDAYS_T giorni operativi attrezzature tecniche (utilizzate per attuare E (attrezzature l’operazione) con il numero di tutti i giorni-TE tecniche, TE) correlati all’operazione (ad esempio includendo anche i tempi di viaggio e i tempi morti). Rapporto “In che misura il contributo di dati esterni è ricevuto tempestività e in tempo da Frontex?” Ciò viene misurato dalla EFF-EX_CTRB qualità del percentuale di contributi di dati ricevuti in tempo, contributo dei con un livello di integrità e qualità accettabile. dati esterni Rapporto di Valutare l’efficacia della pianificazione delle attuazione del operazioni congiunte nell’ambito dell’utilizzo delle EFFpiano delle risorse umane delineando la differenza tra i piani di OP_PLAN_HR operazioni utilizzo delle risorse umane (in giorni-uomo, in base (risorse umane, alla crescita delle esigenze delle operazioni HR) congiunte) e l’attuazione. Rapporto di attuazione del piano delle operazioni (attrezzature tecniche, TE) Valutare l’efficacia della pianificazione delle operazioni congiunte nell’area delle attrezzature tecniche (TE) delineando la differenza tra i piani di utilizzo delle attrezzature tecniche (in giorni operativi, conformemente alle maggiori esigenze delle operazioni congiunte) e l’attuazione. Livello della qualità del prodotto Rapporto sulla tempestività della fornitura del prodotto “Qual è la percezione della qualità dei prodotti Frontex agli occhi dei clienti esterni?” 15 MB EFFOP_PLAN_TE 16 MB EFF-QUALITY 17 MB EFFTIMELINESS MB Tempo di EFF-TIME_RESP risposta Misurare il tempo medio trascorso dal momento del riconoscimento dell’evento o della tendenza sfavorevole che determina la raccomandazione di avviare l’operazione all’avvio effettivo dell’operazione che soddisfa la raccomandazione. EFF-VIGIL Indice di vigilanza Efficacia delle operazioni congiunte indicando il rapporto tra gli immigrati irregolari arrestati o a cui è stato negato l’ingresso alle frontiere e il numero totale di immigrati irregolari arrestati o ai quali è stato negato l’ingresso alle frontiere o all’interno del paese. EFF-COLLAB Indice di cooperazione interna “In che misura le unità organizzative di Frontex collaborano direttamente tra di loro?” L’intenzione di questo KPI è di segnalare le attività che vengono eseguite dalle unità per altre unità principalmente attraverso progetti e programmi. 18 19 20 MB DIRS “Con che tempestività Frontex fornisce i suoi prodotti e servizi?” Pagina 129 di 131 21 22 23 Qualità EFF-COMM_QUA dell’impegno della comunità “In che misura Frontex realizza un approccio (comune) integrato alla gestione delle frontiere creando comunità legate da interessi e cooperazione e mantenendole attive?” Ciò viene espresso in termini di qualità percepita degli eventi di rete organizzati. DIRS Volume di EFF-COMM_VOL impegno della comunità “In che misura Frontex attua un approccio (comune) integrato alla gestione delle frontiere creando comunità legate da interessi e cooperazione e mantenendole attive?” Ciò viene espresso in termini di giornate dedicate dalle persone agli eventi di rete organizzati. DIRS Misura il numero di incidenti, riferiti durante le operazioni coordinate da Frontex come attività criminali sospette che dovrebbero essere oggetto di Livello sospetto indagini penali condotte dalle autorità locali. Il EFF-SUSP_CRIM di criminalità risultato dell’indicatore è basato sul numero di incidenti, che Frontex consiglia di sottoporre a indagine, e non sul numero effettivo di incidenti per i quali sono state avviate indagini dalle autorità locali. DIRS 24 MB IM-OBJ_ACH Efficacia del raggiungimento degli obiettivi che sono Indice di stati prefissati originariamente per i diversi progetti e raggiungimento operazioni di Frontex. L’impostazione degli obiettivi degli obiettivi può variare per ciascuna operazione. 25 MB IM-RES_HR Rapporto risorse “In che misura gli Stati membri ospitanti sono (risorse umane- coinvolti nelle operazioni?” Ciò è correlato al livello Stato ospitante) di coinvolgimento delle risorse umane. 26 MB IM-RES_TE “In che misura gli Stati membri ospitanti sono Indice di risorsa coinvolti nelle operazioni?” Ciò è correlato al livello (TE) di coinvolgimento delle attrezzature tecniche. 27 MB IM-SAT_LVL Livello di soddisfazione delle parti interessate IM-USG_LVL “In che misura Frontex crea interoperabilità tra paesi attraverso: (i) l’introduzione di prassi e standard comuni e (ii) la diffusione di informazioni in grado di influenzare i processi decisionali?” Ciò viene effettuato confrontando il numero dei clienti, che Livello di utilizzo dichiarano il loro uso del prodotto con il numero del prodotto totale di clienti, ai quali è stato fornito il prodotto. L’utilizzo sarà valutato rispondendo alle domande riguardanti l’influenza del prodotto sulle priorità dei clienti per le attività di pianificazione, formazione e/o operative. Livello di soddisfazione medio delle parti interessate riguardo alle attività, ai prodotti e ai servizi di Frontex. 28 MB 29 DIRS IM-DET Indice di rilevamento 30 DIRS IM-EPN_ACT Misura il livello di attività dell’EPN, in base al Livello di numero di giorni-uomo utilizzati nell’esecuzione di attivazione EPN attività EPN stabilite e partecipanti alle attività EPN. Numero di immigrati irregolari arrestati o ai quali è stato negato l’ingresso durante il periodo. Pagina 130 di 131 IM-FP_ACT Rapporto di attivazione dei punti focali Misura il livello di attivazione dei punti focali basata sul numero dei giorni in cui questi punti sono attivi nel periodo di registrazione. MB PE-ADM-EXP Rapporto delle spese amministrative “Quanto spende (relativamente) Frontex per la sua amministrazione?” 33 MB PE-BUD_IMP_C Rapporto di esecuzione del bilancio (impegnato) “Qual è il livello degli impegni di bilancio?” 34 MB PE-BUD_IMP_P Rapporto di esecuzione del “Qual è il livello del bilancio pagato?” bilancio (pagato) 35 DIRS PE-ABSENT Rapporto di assenteismo 36 DIRS PE-ATTRACT Indice di attrattiva 37 DIRS PE-EXCP Indice delle eccezioni “A quale capacità delle risorse umane opera attualmente Frontex rispetto al piano?” La risposta è la percentuale di posti occupati rispetto a tutti i posti pianificati per il periodo. Percentuale di pensionamenti anticipati e non del personale di Frontex rispetto al numero totale di dipendenti. 31 DIRS 32 38 DIRS PE-OCC Tasso di occupazione 39 DIRS PE-TURN Tasso di rotazione del personale Livello di assenteismo fra il personale di Frontex dovuto a congedo per malattia. Risponde alla domanda “In che misura la capacità di Frontex viene ridotta dal fenomeno dell’assenteismo?” Valutazione fatta dai dipendenti dell’attrattiva di Frontex come datore di lavoro. Soddisfazione dei dipendenti. “Quante deviazioni dalle norme e dai regolamenti finanziari realizza Frontex?” Ciò viene misurato tramite un certo numero di eccezioni finanziarie rispetto ai processi normali e tramite il loro valore rispetto al bilancio totale di Frontex. Pagina 131 di 131
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