ingresso libero

Transcript

ingresso libero
mondi sonori
CONSERVATORIO DI MUSICA
F.A. BONPORTI TRENTO
XVI edizione
2013
12 settembre - ore 21:00
13 settembre - ore 10:00 e 11:30 | riservato alle scuole
Sala Filarmonica - Trento
Manuel De Falla - Il Cappello a Tre Punte - spettacolo di pupazzi
Luciano Gottardi - burattinaio
Giancarlo Guarino direttore | Ensemble strumentale Bonporti
ingresso libero
Conservatorio F.A. Bonporti
Palazzo Consolati, Via Santa Maria Maddalena 1, 38122 Trento
telefono +39 0461 261673 – fax +39 0461 263888
[email protected] - www.conservatorio.tn.it
Spettacolo di inaugurazione di “Mondi Sonori” 2013
Manuel de Falla “Il cappello a 3 punte”
Spettacolo di burattini con musica dal vivo
Luciano Gottardi ​​Teatro di Burattini
Giancarlo Guarino
​​Direttore
Ensemble Strumentale del Conservatorio Bonporti di Trento
Programma
M. De Falla​​- “Cappello a 3 punte”, versione originale dal titolo “El corregidor y la molinera” ​​​​
Balletto pantomima realizzato in forma di Spettacolo di Burattini
Petra Arman fl, Jennifer Passamani fl, Francesco Petri cl, Tommaso Quaglioni ob (collaboratore esterno), Letizia Grassi fg e voce, Emiliano Tamanini tr (collaboratore esterno), Marcello Sani crn, Mladen Dabizljevic pf, Paolo Zordanazzo vl , Cristian Alvarez vl, Alessandra
Zammatteo vla, Chiara Borgogno vlc, Mauro Tomedi cb
La serata sarà introdotta da
S. Prokofiev​​- Ouverture su temi ebraici
Paolo Zordanazzo vl , Cristian Alvarez vl, Alessandra Zammatteo vla, Chiara Borgogno vlc, Alberto Scarlato pf, Paolo Guolo cl
Trama
Scena prima
La vicenda si svolge a Guadix, un villaggio andaluso. Un mugnaio sta insegnando a un merlo a
dire le ore. L’uccello è però riottoso: alle due , invece di emettere due fischi, ne emette
tre. Seccato il mugnaio rimprovera l’uccello costringendolo a provare di nuovo; il merlo però
fischia ora quattro volte. Il mugnaio si arrabbia. Sua moglie si avvicina al merlo e gli offre
un acino d’uva; il merlo prende l’uva e finalmente fischia due volte. Il mugnaio e sua moglie
scoppiano a ridere e si mettono al lavoro.
Poco dopo si avvicinano, per la passeggiata quotidiana, il Corregidor della cittadina, sua
moglie e una guardia. Il mugnaio e la moglie li osservano e, dopo che i tre si sono allontanati,
ritornano al lavoro. Poco dopo si sentono i passi del Corregidor, che sta tornando indietro;
il mugnaio fa capire alla moglie che si nasconderà per giocare un tiro mancino al magistrato.
Difatti il Corregidor vede la moglie del mugnaio ballare da sola un travolgente fandango.
Terminata la danza, la donna, accortasi dell’interesse del Corregidor , lo stuzzica offrendogli un grappolo d’uva assolutamente fuori dalla sua portata. Il magistrato nell’intento di
agguantare il grappolo cade in modo goffo e sporco di polvere viene quindi aiutato a rialzarsi
nell’ilarità generale. Il Corregidor indispettito rincorre la bella mugnaia ma a questo punto
il mugnaio salta fuori dal cespuglio nel quale si era nascosto e si mette a inseguire il magistrato armato di bastone. I due sposi innamorati concludono la danza.
Scena seconda
I vicini si radunano per festeggiare insieme la notte di S. Giovanni. È notte e nell’abitazione
del mugnaio si svolge una festa danzante. Le danze sono però interrotte dall’arrivo della guardia venuto ad arrestare il mugnaio con false accuse. Dopo che il mugnaio è stato portato via,
gli ospiti se ne vanno ad uno ad uno e la mugnaia va a dormire. Il Corregidor si avvia verso
il mulino; perde l’equilibrio e casca in un fosso presentandosi al mulino tutto inzuppato.
La moglie del mugnaio si sveglia, comprende le intenzioni del Corregidor nei suoi confronti e
scappa via in cerca di aiuto.
Il Corregidor si spoglia, appende ad asciugare i vestiti bagnati ai rami di un albero e si
corica nel letto del mugnaio. Nel frattempo il mugnaio, scappato dalla prigione, torna alla sua
abitazione e vede il Corregidor nel suo letto. Credendo di essere stato tradito dalla moglie,
il mugnaio indossa i vestiti del Corregidor e corre a casa di quest’ultimo deciso a vendicarsi
seducendo a sua volta la moglie del magistrato. Giunge al mulino la guardia alla ricerca del
mugnaio; vede il Corregidor con gli abiti del mugnaio e, scambiandolo per quest’ultimo, si
accinge a portarlo nuovamente in prigione. In quel frangente ritorna la moglie del mugnaio
la quale, credendo che la guardia stia arrestando il marito, si scaglia contro quest’ultimo.
Giunge anche il mugnaio abbigliato ancora da Corregidor e accompagnato dai vicini. Il mugnaio
si avventa dapprima contro la guardia, poi contro il Corregidor che viene bastonato. Nella
confusione generale, in un tripudio di botte e malintesi il sipario cala bruscamente sulle
note del gioioso finale.
Lo spettacolo mette in scena la pantomima originale,
basata sull’omonimo
racconto di Pedro de Alarcòn.
I pupazzi utilizzati sono alti circa 40 cm e vengono
mossi da più animatori
contemporaneamente.L’allestimento prevede la costruzione delle due
scenografie per i due quadri dell’azione
scenica: la piazzetta antistante il
mulino, con il pergolato, il pozzo, la tavola, le sedie
e la voliera, e l’interno del mulino, con il
focolare e il letto con le cortine. Stiamo
studiando la possibilità di allestire i due ambienti
contemporaneamente, in modo da non dover
interrompere la rappresentazione fra i due quadri
per il cambio scena.
L’azione di pantomima sarà supportata talora da alcune battute di testo, sia per aiutare la
comprensione della scena, sia per risolvere
alcuni problemi legati all’impossibilità per i pupazzi
di esprimere sentimenti con la mimica facciale.