Enel in prima linea contro i furti di rame
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Enel in prima linea contro i furti di rame
Enel in prima linea contro i furti di rame [Fonte: tratto dal sito Enel.it] Trenta milioni di euro l'anno persi per via delle attività illecite legate al furto del rame. “Servono forme di contrasto efficaci – dice Fulvio Conti - ma molto si è già fatto” “Ogni anno è pari a 30 milioni di euro il danno causato dal furto di rame per il ripristino delle linee e le bonifiche ambientali, a cui vanno a sommarsi i costi indiretti per la mancata fatturazione del servizio”. Lo ha reso noto l'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti, intervenuto alla Conferenza Nazionale sui furti di rame che si è tenuta lo scorso 22 novembre a Roma presso la sede di Ferrovie dello Stato a Roma, alla presenza del Prefetto Francesco Cirillo, presidente dell’Osservatorio Nazionale sui furti di rame, dell'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti, e del direttore generale dell’Agenzia delle Dogane Giuseppe Peleggi. Nel suo discorso, Conti ha spiegato come l'azienda si trovi a dover fronteggiare quotidianamente questo fenomeno:“Come maggior distributore di energia elettrica nazionale,con i suoi 32 milioni di clienti, Enel ha l'esigenza di garantire livelli di efficienza e di qualità del servizio che sono benchmark di settore in Europa. Dall’inizio dell’anno ad oggi, sulla nostra rete, abbiamo registrato un numero di furti che è arrivato a sfiorare i 5.000 casi con oltre 1.000 km di linee trafugate. Questo si traduce in circa 30 milioni di euro all’anno di oneri per il ripristino delle linee e le bonifiche ambientali, a cui vanno a sommarsi i costi indiretti per la mancata fatturazione del servizio. Un fenomeno che, per quanto ci riguarda, è in diminuzione da un punto di vista della quantità, mentre registriamo un incremento oltre l’80% in termini di numero di furti dal 2011, soprattutto nel sud Italia: Puglia e Sicilia in testa. Le proporzioni raggiunte non sono più riconducibili alle azioni di singoli, ma sono piuttosto il frutto dell’attività organizzata di associazioni criminali internazionali a cui fa capo una altrettanto strutturata rete di ricettazione”,ha spiegato Conti. Per questo Enel, a partire dal 2011, ha avviato una serie di azioni preventive, sia in termini di sorveglianza delle linee elettriche, sia di collaborazione con i dipartimenti territoriali delle autorità di pubblica sicurezza; il che ha permesso nella provincia di Foggia, ad esempio, una riduzione dei furti del 60% nei periodi immediatamente successivi ai blitz condotti dalle forze dell’ordine. “Uno sforzo encomiabile – come lo ha definito l'ad di Enel - che dall’inizio dell’anno ha già portato all’arresto di 81 persone tra ladri e ricettatori,ed al recupero di oltre 70 tonnellate di rame di nostra proprietà, trafugato in Puglia e Sicilia”. Guardando al futuro, poi, secondo Conti il mondo dell’energia elettrica “sarà sempre più protagonista. La rete elettrica evolverà diventando da passiva a intelligente, capace di integrare la generazione diffusa da fonti rinnovabili, favorire la mobilità elettrica e facilitare consumi razionali ed intelligenti, mettendo al centro il cittadino-cliente, attore consapevole e promotore di un uso efficiente dell’energia elettrica”. Un progetto, che vede in Enel un'azienda leader, e che costituisce un’ulteriore sfida dal punto di vista della sicurezza, dovuta all'alto grado di dinamicità e affidabilità che sarà richiesto all’infrastruttura.