VARIANTE - Comune di Impruneta
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VARIANTE - Comune di Impruneta
STUDIO TECNICO Dott. Arch. Solange SAURO Via B. Latini 11, 50133 – FIRENZE Tel/fax. 055-367064, 3939392577 e-mail: [email protected] pec: [email protected] COMUNE DI IMPRUNETA VARIANTE AL PIANO COMUNALE DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA PER LE ZONE DI IMPRUNETA CAPOLUOGO E BAGNOLO RELAZIONE TECNICA 1 0. CONTENUTO La presente relazione tecnica illustra la metodologia usata per la redazione della proposta di variante al PCCA del Comune di Impruneta a seguito di variante al Regolamento Urbanistico vigente per la realizzazione del Polo Scolastico Sassi Neri ad Impruneta e per la modifica della destinazione urbanistica della scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell'asilo nido di Bagnolo. Essa si è articolata nelle seguenti attività: - - - - ricognizione territoriale mediante sopralluoghi e verifiche planimetriche effettuazione di indagini fonometriche e acquisizione dei dati acustici relativi al territorio oggetto di variante, mediante misurazioni effettuate sulle sorgenti di rumore presenti, secondo le indicazioni contenute nell’Allegato 1 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 gennaio 2014, n. 2/R, Regolamento Regionale di attuazione ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della Legge Regionale 1 Dicembre 1998, n. 89, ai fini della ottimizzazione del piano analisi del volume e della tipologia di traffico veicolare presente nelle aree in esame, ai fini dell'individuazione dell'eventuale fascia di influenza acustica di cui al punto 9.1 dell'Allegato 1 al citato Regolamento DPGR 2/R ed alla delimitazione delle classi II e III ai sensi dell’articolo 7 del suddetto Regolamento stima della rumorosità dell’infrastruttura utilizzando un modello teorico di previsione del rumore da traffico stradale o ferroviario basandosi sui dati del traffico e sulle particolarità topografiche del sito specifico; per tale valutazione previsionale della rumorosità delle strade, è stato utilizzato idoneo modello previsionale tarato mediante appositi rilievi fonometrici elaborazione della classificazione acustica in variante recepimento di proposte e indicazioni dell’Amministrazione redazione degli elaborati definitivi e precisamente stesura di relazione tecnica di accompagnamento e di cartografia in scala 1:10.000 e in scala 1:2.000 dello stralcio planimetrico, secondo le specifiche di rappresentazione riportate nell’Allegato 1 del Regolamento DPGR 2/R. La redazione della Variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica (P.C.C.A.) è stata fatta secondo i criteri generali stabiliti nel Regolamento Regionale di attuazione ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della Legge Regionale 1 Dicembre 1998, n. 89, Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 gennaio 2014, n. 2/R . Per quanto riguarda la documentazione sono stati redatti, oltre alla presente relazione tecnica descrittiva, i seguenti elaborati: - Inquadramento territoriale - Scala 1:10.000; - Tavola quadro di unione - Scala 1:10.000; - Tavole di dettaglio – Stralcio Tav. 1 - scala 1:2.000; Stralcio Tav. 2 - scala 1:2.000; Stralcio Tav. 5 - scala 1:2.000. 2 1. DESCRIZIONE DEI LUOGHI La realizzazione del Polo Scolastico comporta la modifica della destinazione urbanistica da verde pubblico ad area scolastica di parte dell’area destinata a parco in località Sassi Neri ad Impruneta e la modifica della destinazione urbanistica da scolastica a residenziale della scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell’asilo nido in località Bagnolo. Il Polo Scolastico è previsto in località Sassi Neri, nei pressi del Capoluogo Impruneta, località a quasi esclusiva destinazione residenziale; l'area è all'interno del centro abitato del capoluogo e raggiungibile da esso mediante Via Vittorio Veneto, tratto urbano della SP 69. Il polo scolastico è composto da un edificio adibito a Scuola dell'Infanzia e da un edificio per la Scuola Primaria, circondati da ampie zone a verde per il gioco dei bambini e dei ragazzi. Entrambi gli edifici sono previsti nella zona più interna del lotto e quindi più distante dalla strada; la distanza minima della Strada Provinciale 69 dagli edifici scolastici è circa 100 m. Tutta l'area nella quale è previsto l’insediamento è classificata nel vigente PCCA del Comune di Impruneta in Classe IV, poichè essa è adibita ad aree a spettacolo temporaneo, mentre tutta l'area limitrofa, ad eccezione di quella immediatamente prospiciente la SP 69 e di quella compresa tra Via della Pinetina e Via Prachatice, è classificata in Classe III. La previsione di nuove strutture in zone classificate in classe superiore alla III e la dismissione di scuole, che ai fini acustici sono considerati ricettori sensibili, comportano la necessità della presente variante al PCCA. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI I decreti attuativi della legge quadro di interesse nel caso in questione sono: il DPCM 14.11.1997 ”Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”; il D.M. Ambiente 16.03.98 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”; il D.P.G.R. n. 2/R “Regolamento recante disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447”. 3. VALORI LIMITE CLASSI ACUSTICHE – RUMORE STRADALE Il Piano Comunale di Classificzione Acustica contiene l’individuazione delle classi di destinazione d’uso del territorio previste dal D.P.C.M. 14.11.1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Per ciascuna classe acustica di suddivisione del territorio comunale sono individuati i valori limite di emissione, i valori limite di immissione, i valori di attenzione ed i valori di qualità, distinti per i periodi diurno (ore 6,00-22,00) e notturno (ore 22,00-6,00). In particolare il significato dei suddetti valori limite è il seguente : Valori limite assoluti di immissione - massimi livelli di rumore immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno misurati in prossimità dei ricettori; tali limiti (che sono 5 dB più elevati dei limiti di emissione), non si applicano all’interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture di trasporto, mentre si applicano per gli altri tipi di sorgenti anche nelle rispettive aree di pertinenza. All'esterno delle fasce di pertinenza le infrastrutture di trasporto devono comunque rispettare i limiti assoluti di immissione; Valori limite di emissione - massimi livelli di rumore emesso da una sorgente sonora misurato in prossimità della sorgente ed in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità; tali limiti si applicano a tutte le aree circostanti la sorgente secondo la rispettiva classificazione in zone. Sono escluse le aree di pertinenza delle infrastrutture di trasporto (art. 5 D.P.C.M 14.11.97) per le 3 quali i limiti di emissione ed immissione sono stabiliti da appositi decreti attuativi; Valori di attenzione – valori del livello di rumore che segnalano un potenziale rischio per la salute umana o l'ambiente; il valore numerico per ciascuna zona (valutato con il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A, LeqA) è pari al limite assoluto di immissione se il parametro LeqA è riferito al tempo a lungo termine multiplo intero del periodo di riferimento diurno (6:00-22:00) o notturno (22:00-6:00); ovvero pari al valore limite assoluto aumentato di 10 dB di giorno e 5 dB di notte se LeqA è riferito al tempo di un’ora. Il superamento dei valori di attenzione comporta l'obbligo per i comuni di adozione del piano risanamento acustico (art. 7 L. 447/95); Valori di qualità – valori dei livelli di rumore da conseguire nel breve, medio e lungo periodo con tecnologie e metodiche di risanamento disponibili; tali valori (ad esclusione delle zone VI aree industriali) sono 3 dB inferiori ai valori di immissione. Di seguito si riportano le tabelle delle classi acustiche II, III e IV, con i relativi limiti assoluti di emissione, immissione e qualità, per il solo periodo di riferimento diurno (06,00-22,00) dato che le attività scolastiche si svogono solo in tale periodo. Tabella I – Valori limite (dBA) Classe II III IV Emissione 50 55 60 Immissione 55 60 65 Qualità 52 57 62 Per quanto riguarda la sorgente di rumore traffico stradale, il Regolamento di disciplina è il DPR 142 del 30.3.2004 “Regolamento recante disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447”; esso stabilisce le norme sulla prevenzione e sul contenimento del rumore prodotto dalle infrastrutture stradali riprendendo le definizioni dell’art. 2 del decreto legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada) e successive modifiche. Il regolamento prevede per ogni tipo di strada – distinguendo le strade di nuova costruzione da quelle già esistenti - delle fasce di pertinenza acustica fiancheggianti le infrastrutture; l’ampiezza delle fasce e i rispettivi limiti vengono riportati nelle tabelle che seguono. Per le infrastrutture stradali vengono fissati solo i valori limite di immissione in quanto ad esse non si applica il disposto degli articoli 2, 6 e 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997 (art. 2, comma 4). Secondo le definizioni contenute nella Legge Quadro i valori limite di immissione sono distinti in: - valori limite assoluti, determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale; - valori limite differenziali, determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il livello equivalente del rumore residuo. Per le infrastrutture stradali valgono solo i limiti assoluti di immissione; essi variano in funzione della tipologia del ricettore e della sua posizione rispetto all’infrastruttura stradale, nonché della tipologia dell’infrastruttura stessa. In Tabella II sono riportati i valori limite all’interno delle fasce di pertinenza; essi si riferiscono solo al rumore prodotto dall’infrastruttura. Nelle fasce di pertinenza vige dunque un doppio regime di limiti valido ognuno separatamente: quello derivante dalla classificazione acustica delle zone cui le fasce appartengono che si riferisce a sorgenti diverse dalle infrastrutture e quello proprio delle fasce che si riferisce solo alle sole sorgenti infrastrutture stradali. Al di fuori delle fasce il rumore prodotto dalle infrastrutture concorre al livello di rumore complessivo immesso (rumore ambientale). Per tutte le infrastrutture, esistenti o di nuova realizzazione, nel caso in cui i rispettivi limiti non si possano tecnicamente raggiungere, ovvero se da valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale, si evidenzi l’opportunità di procedere ad interventi diretti sui ricettori, deve essere 4 assicurato il rispetto del seguente valore limite: 35 dB(A) LeqA notturno per ospedali, case di cura e case di riposo; 40 dB(A) LeqA notturno per tutti gli altri ricettori di carattere abitativo; 45 dBA LeqA diurno per le scuole. I valori di cui sopra sono misurati al centro della stanza a finestre chiuse e con microfono ad 1,5 m di altezza dal pavimento. Tab. II: Ampiezza delle fasce di pertinenza acustica e valori limite assoluti di immissione (dBA) per infrastrutture esistenti o per ampliamenti TIPO DI STRADA (secondo il Codice della Strada) SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo Norme CNR 1980 e direttive PUT) A autostrada B extraurbana principale C extraurbana secondaria D urbana di scorrimento Ca (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) Cb (tutte le altre strade extraurbane secondarie) Ampiezza fascia di pertinenza [m] 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 50 (fascia B) Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo Diurno dB(A) Notturno dB(A) 50 40 50 50 50 Altri ricettori Diurno dB(A) Notturno dB(A) 70 60 65 55 70 60 65 55 70 60 65 55 70 60 65 55 40 40 40 Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) 100 50 40 70 60 Db (tutte le altre strade urbane di scorrimento) 100 50 40 65 55 E urbana di quartiere 30 F locale 30 Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. del 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall’art. 6, comma 1, lettera a) della L. 447 del 1995. * Per le scuole vale solo il limite diurno. Nel caso della SP 69 sulla quale il nuovo polo scolastico è prospiciente, infrastruttura esistente di tipologia Cb, le fasce di pertinenza sono due, una ampiezza 100 m e l'altra ampiezza 50 m, con limiti diurno/notturno rispettivamente 70/60 dBA e 65/55 dBA per tutti i ricettori diversi dai ricettori sensibili, mentre il valore limite assoluto di immissione per edifici scolastici posti all’interno delle fasce territoriali di pertinenza è 50 dBA. 5 4. RACCOLTA DATI ACUSTICI Sono state effettuate indagini fonometriche nell'area ove è precvista la realizzazione del nuovo plesso scolastico. Preliminarmente sono stati effettuati dei sopralluoghi finalizzati alla conoscenza approfondita del sito di indagine e alla identificazione e caratterizzazione di tutte le sorgenti che influiscono sul rumore ambientale nella zona interessata dall'indagine; da ciò è emerso che l'unica sorgente rilevante nell'area in questione è la Strada Provinciale 69. Con l'emanazione del citato decreto per il rumore stradale D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142 "Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447" è entrata in utilizzo anche la parte del D.M. 16.03.1998 che definisce le modalità di rilievo del rumore da traffico veicolare. La prescrizione più significativa è quella di effettuare un rilievo di durata complessiva non inferiore ad una settimana. In tale periodo deve essere rilevato il livello continuo equivalente ponderato "A" per ogni ora su tutto l'arco delle 24 h: dai singoli dati di livello continuo orario equivalente ponderato “A” ottenuti si calcola: a) per ogni giorno della settimana i livelli equivalenti diurni e notturni; b) i valori medi settimanali diurni e notturni. Il microfono deve essere posto ad una distanza di 1 m dalle facciate di edifici esposti ai livelli di rumore più elevati e la quota da terra del punto di misura deve essere pari a 4 m, in assenza di edifici il microfono deve essere posto in corrispondenza della posizione occupata dai ricettori sensibili. Data la complessità operativa di tale metodologia di rilievo che comporta la necessità di condizioni meteorologiche favorevoli per una settimana in continuo e considerando che nei giorni di sabato e domenica l’attività didattica è sospesa, si è deciso di non operare secondo la suddetta metodologia di misura. L'esecuzione di rilievi fonometrici nelle aree in prossimità dell'infrastruttura stradale ha infatti lo scopo non di valutare l’entità del rumore prodotto da tale infrastruttura, ma di valutare l’attribuzione dell’area oggetto di rilievo ad una classe o ad un’altra della presente zonizzazione. Per tale motivo per I rilievi fonometrici non è stata seguita la metodologia indicata nel decreto attuativo, ma la metodologia di rilievi spot di durata tale da essere rapresentativa del fenomeno in esame. I risultati dell'indagine sono presentati secondo quanto riportato nell'allegato D del DM Ambiente del 16 marzo 1998 mediante un Rapporto delle Misure descrittivo di quanto rilevato nei sopralluoghi effettuati prima e durante l'esecuzione delle misure, con la descrizione del sito e dei punti prescelti per i rilievi nonchè i criteri di scelta. I livelli rilevati nelle posizioni di misura sono i seguenti: POSIZIONE DI MISURA LIVELLO CONTINUO EQUIVALENTE LAeq A 60,5 dBA B 46,0 dBA C 59,3 dBA D 56,2 dBA Tali livelli non sono riferiti all’intero tempo di riferimento e pertanto non possono essere utilizzati per la valutazione del superamento del limite assoluto di immissione, ma forniscono delle informazioni sui livelli sui quali si attesta la rumorosità in periodo diurno. 6 5. ESECUZIONE DI SIMULAZIONI DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO Per la caratterizzazione del clima acustico esistente nell’area oggetto di studio è stato necessario procedere mediante un adeguato software di previsione alla simulazione del rumore che si verifica attualmente nell’area e dovuto quasi esclusivamente al traffico veicolare. I dati rilevati e sopra esposti sono stati utilizzati per il confronto tra i risultati ottenuti con la simulazione e lo stato di fatto nel punto di misura. Tali misure fonometriche sono state necessarie inoltre per la caratterizzazione acustica della sorgente come più in seguito illustrato e più precisamente delle Fasce di influenza acustica come da Appendice B – Procedure di misura per l’indagine qualitativa del rumore ambientale del Regolamento DPGR 2/R. La caratterizzazione del clima acustico esistente nell’area oggetto di studio è effettuata mediante il modello di previsione del rumore stradale, ferroviario e industriale Predictor 7810 della Bruel & Kjaer. Il modello di simulazione utilizzato si fonda sul codice di calcolo della propagazione acustica proposto nella norma ISO 9613-2 “Attenuation of sound during propagation outdoors - part 2 General method of calculation" per la valutazione della propagazione del suono in ambienti "aperti". Tale codice si applica ad una grande varietà di sorgenti di rumore fisse e mobili, in molteplici situazioni ambientali ed è normalmente adottato anche nei modelli di simulazione disponibili sul mercato dedicati specificatamente alla modellazione del rumore stradale. Nel codice di calcolo in questione le sorgenti lineari, cui è assimilabile l'infrastruttura stradale, sono trattate come una sequenza di sorgenti puntiformi rappresentative di tratti elementari di infrastruttura. E' stato quindi necessario individuare i tratti omogenei per emissione sonora, suddividerli in segmenti di lunghezza uniforme e localizzare nel loro punto medio la sorgente acustica, caratterizzata mediante il prodotto della lunghezza del segmento per la potenza acustica emessa per metro lineare d'infrastruttura. Traffico stradale Nel modello di simulazione acustica adottato la sorgente viene caratterizzata mediante la potenza acustica per metro lineare di infrastruttura emessa dal traffico che complessivamente la interessa in ognuno dei due periodi di riferimento diurno e notturno. Tale potenza acustica dipende dalle potenze emesse dai singoli veicoli (o meglio da ciascuna tipologia di veicoli transitante sulla tratta), dal numero di veicoli che circolano nel tratto indagato per ciascuna categoria, nonchè dalla velocità di transito, assunta pari a 50 km/h. Sono state eseguite delle campagne di osservazione spot del traffico che si svolge nell’area di studio, annotando la tipologia dei veicoli e la direzione di transito. La campagna di osservazione si è limitata al solo periodo diurno e anche la simulazione è stata limitata al solo periodo di riferimento diurno. Come punti di osservazione sono stati scelti punti immediatamente prospicienti l'infrastruttura stradale. La campagna di osservazione è stata svolta il giorno 19.05.2015 dalle ore 9,30 alle ore 10,30; all’interno di tale intervallo sono state seguite le misure fonometriche. Per quanto riguarda le tipologie di veicoli transitanti sulle tratte in questione, sono state individuate le seguenti quattro tipologie: - Ciclomotori (moto, motorini) - Veicoli leggeri (auto) - Veicoli di peso inferiore ai 35 qli (furgoni, caravan, ecc) - Veicoli pesanti (TIR, autotreni, ecc). Il dato orario di traffico assunto nel modello di calcolo e valido per il solo periodo di riferimento diurno è quello risultante dalla campagna di osservazione e precisamente: 7 Ciclomotori Veicoli leggeri Veicoli 35 qli Veicoli pesanti SP dir. Nord 12 141 4 1 SP dir. Sud 11 142 5 1 L’analisi del traffico sulla tratta ha permesso dunque la caratterizzazione acustica della sorgente. La simulazione dell’inquinamento acustico prodotto da una linea stradale viene fatta, una volta identificata la sorgente in transito, riportando per il tratto indagato il flusso nel periodo diurno e nel periodo notturno; sarà il software a procedere al calcolo della potenza acustica lineare per metro di infrastruttura per ciascun periodo di riferimento. Caratterizzata la sorgente di rumore il modello infatti calcola i livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata “A” nel periodo di riferimento diurno (06.00-22.00), su un reticolo di punti attorno alla infrastruttura compresi nella sua fascia di pertinenza e ad una altezza di riferimento rispetto alla quota del terreno. Il livello di pressione sonora calcolato è dato dalla somma dei contributi di tutte le sorgenti puntiformi in cui è stato scomposto il tratto di infrastruttura, tenendo conto dell'attenuazione della potenza acustica causata da fenomeni quali divergenza geometrica, assorbimento atmosferico, effetto del terreno, diffrazione da ostacoli, riflessioni da ostacoli artificiali. Il software inoltre tiene conto anche delle altre variabili che determinano la rumorosità da traffico, cioè pendenza del tracciato e tipo di pavimentazione. Nel Report del modello di simulazione sono riportati più in dettaglio i parametri di impostazione della simulazione. Risultati Caratterizzata la sorgente come sopra esposto e cioè sulla base dei dati acustici contenuti nel database del software Predictor Type 7810, sono stati determinati i valori dei livelli equivalenti continui di pressione sonora ponderata “A” LAeq,Tr nel periodo di riferimento diurno (6.00-22.00) in corrispondenza delle postazioni di rilevamento fonometrico. Qui di seguito si riporta una tabella riassuntiva di confronto tra i dati misurati nella presente campagna di rilevamenti nella posizione Pr e quelli calcolati con la simulazione. Da tale tabella emerge che vi è un buon accordo tra i dati rilevati e quelli derivati dalla simulazione, che sovrastima leggermente le immissioni e pertanto perviene ad una valutazione cautelativa. Tab III – Tavola di confronto livelli rilevati/taratura (dBA) Ricettore Altezza misura rilievo simulazione A 1,5 60,5 62,5 B 1,5 46,0 46,5 C 1,5 59,3 63,5 D 1,5 56,2 60,3 I singoli valori per i punti di ricezione individuati sono riportati nel Report del modello di simulazione. In considerazione del buon accordo tra i dati rilevati e quelli risultanti dalla simulazione, nel modello di previsione sono stati inseriti vari punti di ricezione in prossimità delle facciata degli edifici nelle postazioni ritenute maggiormente esposte all’altezza sia di 1,5 m sia di 4 m da terra ed è stata effettuata la determinazione dei valori dei livelli equivalenti continui di pressione sonora ponderata “A” LAeq,Tr nel periodo di riferimento diurno (06.00-22.00) in corrispondenza dei suddetti punti. Della simulazione è stata realizzata un'idonea cartografia come rappresentato nelle 8 Planimetrie di Rappresentazione del Clima Acustico Esistente - Isofone a 1,50 m da terra e Isofone a 4m da terra, scala 1:2.000 ove sono riportati i risultati della simulazione. Qui di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei livelli nelle postazioni di misura. Tab IV – Tavola risultati valutazione (dBA) Ricettore Edificio Altezza LAeq 1_A scuola primaria 1,50 45,9 1_B scuola primaria 4,00 46,4 2_A scuola primaria 1,50 48,5 2_B scuola primaria 4,00 48,8 3_A scuola primaria 1,50 47,4 3_B scuola primaria 4,00 47,3 4_A scuola primaria 1,50 45,7 4_B scuola primaria 4,00 45,2 5_A scuola primaria 1,50 39,0 5_B scuola primaria 4,00 36,4 6_A scuola infanzia 1,50 45,0 6_B scuola infanzia 4,00 44,0 7_A scuola infanzia 1,50 43,7 7_B scuola infanzia 4,00 42,9 8_A scuola infanzia 1,50 37,7 8_B scuola infanzia 4,00 37,3 9_A scuola infanzia 1,50 43,0 9_B scuola infanzia 4,00 42,7 6. VALUTAZIONE DEI RISULTATI Dal confronto tra i livelli di rumore previsti, ottenuti dalle simulazioni effettuate dopo aver opportunamente calibrato il modello, e i limiti di legge stabiliti per la classe II, classificazione più idonea per gli edifici di ricettori sensibili come le scuole, emerge che in tutta l'area del nuovo polo scolastico ed in particolare in prossimità degli edifici esiste un buon clima acustico, adeguato con la destinazione di progetto. Considerando che attualmente nella posizione di misura B il livello è 46 dBA si può ritenere che a regime, con l'entrata in esercizio della scuola e delle attività che ne derivano, i livelli di rumorosità siano addirittura contenuti entro il limite di qualità del periodo diurno della classe II, limite pari a 52 dBA. Considerato che all’esterno del fabbricato si svolgono attività ricreative e di gioco dei bambini, si ritiene che la classificazione in classe III del resede sia appropriata senza che ciò comporti la previsione di interventi di mitigazione acustica. 9 7. LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DELLE AREE Polo scolastico Sassi Neri Le nuove aree scolastiche che si configurino come corpo indipendente o abbiano aree di pertinenza tali da poter essere configurate quali veri e propri poli scolastici sono da collocate, in base a quanto disposto Regolamento Regionale, art. 3.3.1 Allegato 3 Linee Guida sugli elementi da valutare nell'analisi della coerenza tra strumenti di pianificazione e Piano Comunale di Classificazione Acustica, in classe non superiore alla III. La simulazione effettuata dimostra che sono garantiti, senza l'impiego di interventi sulla sorgente o sulla via di propagazione del rumore, i limiti per la classe II in facciata agli edifici e pertanto gli edifici vengono inseriti in classe II. Si sottolinea che per gli edifici scolastici la tutela dall'inquinamento acustico deve essere garantita anche a livello "edilizio" e quindi verificando in sede di progetto esecutivo specifici requisiti di isolamento in conformità al DPCM 05.12.1997). Tutto il resede circostante, sia quello adibito a gioco ragazzi, sia quello adibito al transito e alla sosta degli scuolabus, nonchè tutta l'area pedonale, cioè il territorio che rientra nella “delimitazione delle aree oggetto di variante al PRG” come individuata nella Tav. 004 Planimetria generale dell'area destinata all'edilizia scolastica e parco pubblico del progetto preliminare per la costruzione della scuola primaria, è inserito in classe III. L'area della zona residenziale al confine con la preesistente area adibita a spettacolo temporaneo, classificata in classe IV viene inserita in classe III, poichè ne rispettanda i limiti ed ha le stesse caratteristiche dell'area residenziale vicina (Via Prachatice) e dell'area a verde circostante. La preesistente area destinata a spettacolo a carattere temporaneo, o mobile, o all’aperto non viene eliminata, essendo essenziale per le attività sociali e di intrattenimento della comunità, ma viene ridotta di estensione interessando solo l'area fiera ed una ristretta fascia al lato della SP 69 che è destinata a parcheggio e che nell'esercizio delle atività di intrattenimento è essenziale per la movimentazione dei veicoli che raggiungono/lasciano l'area suddetta. Si precisa che, benchè ai sensi dell'art. 11 c. 1 lett. c) del Regolamento attuazione Criteri per l’individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, o mobile, o all’aperto, non possano essere individuate aree all'interno delle classi I e II e comunque in prossimità di ospedali e case di cura, lo stesso articolo precisa che, qualora siano individuate aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo o mobile o all’aperto in prossimità di edifici scolastici, è vietata la concomitanza delle manifestazioni con l’orario scolastico. Pertanto all'approvazione della presente Variante al PCCA l'A.C. provvederà ai sensi dell'art. 11 c. 3 a disciplinare l’utilizzazione delle aree a spettacolo a carattere temporaneo circostante il Polo Scolastico e le modalità di rilascio delle relative autorizzazioni, prescrivendo il divieto di concomitanza delle attività dell'area con le attività didattiche e comunque con gli orari di apertura del Polo Scolastico. Scuola Materna - Via Roma - Impruneta La modifica della destinazione d'uso da scolastica a residenziale comporta la variazione della classificazione dell'edificio della scuola da Classe II a classe IV, classificazione coerente con quella degli edifici immediatamente limitrofi e prospicienti la Via Roma e la strada laterale. Asilo nido –via della Bifonica- Bagnolo La modifica della destinazione d'uso da scolastica a residenziale comporta la variazione della classificazione dell'edificio della scuola da Classe II a classe III, conformemente al resede di pertinenza ed alla porzione di territorio più vicina. Allegati: Allegato 1: Rapporto delle misure Allegato 2: Report del modello di simulazione e Rappresentazione cartografica, Scala 1:2000 Allegato 3: Planimetrie di Rappresentazione del Clima Acustico Esistente - Isofone a 1,50m da terra e Isofone a 4m da terra, Scala 1:2000 10