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Fondato nel 1971
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quindicinale
di attualità, politica e cultura
18 DICEMBRE 2013 - anno 42 - n. 22
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò
L’arrivo di Forza Italia e Nuovo Centrodestra sconvolge di nuovo gli equilibri del governo cittadino
IL SEGRETARIO DALERBA
Maggioranza, rebus senza fine
«Anche a Segrate
c’è voglia di Pd e
di cambiamento»
Decimati gli Indipendenti, che rientrano in massa nei partiti nati dalla scissione del Pdl
E in città i berlusconiani si riorganizzano: da Milano inviato un commissario per il circolo
È uscita dall’aula annunciando
le sue dimissioni, lunedì sera
in Consiglio comunale, Maria
Assunta Ronchi, assessore con
delega ai Servizi cimiteriali.
Pronta a tornare sui suoi passi,
ma a una condizione: «Voglio
essere rassicurata che verrò
aiutata». Con la richiesta di
maggiore attenzione e di una
voce in bilancio dedicata al cimitero e alla manutenzione.
In principio furono Pdl e Lega. E poi... qui viene il difficile. La maggioranza cambia
pelle. Di nuovo. E in poco più
di una settimana viene stravolta nuovamente l'identità
del governo cittadino, con la
clamorosa decimazione degli
Indipendenti confluiti a pattuglie nel Nuovo Centrodestra
e nella nuova Forza Italia, i
partiti nati dalla scissione dei
berlusconiani che hanno ufficialmente sancito la propria
nascita in Consiglio comunale. E intanto è Forza Italia a
riorganizzarsi: il commissario
Alessandro Fava ha infatti
preso il posto di Pedroni alla
guida del circolo locale.
• a pagina 3
• a pagina 2
GUAI IN GIUNTA
Poca attenzione
per il cimitero
Ronchi: Pronta
a dimettermi
Boffalora, il Pd: No a nuove edificazioni
Usare fideiussioni per completare opere
«Abbiamo la città piena di cantieri
aperti e la proposta di nuova convenzione dell’operatore secondo noi è
irricevibile: il Comune incassi le fideiussioni, completi le urbanizzazioni
e risolva i problemi dei residenti di
• a pagina 5
Grande successo in città
per le primarie del Pd, cui
hanno partecipato più di
duemila elettori che hanno
incoronato anche in città il
neo-segretario Matteo
Renzi (per lui il 69% dei
voti contro il 17% di Civati e il 12% di Cuperlo).
Ed è il coordinatore cittadino, Damiano Dalerba, a chiedere un cambio di
passo anche in città. «Il Pd è unito e anche a Segrate c’è tanta voglia di cambiamento», spiega.
Negando divisioni interne (“Il Pd ha la forza di
restare compatto e le primarie sono nel nostro
dna”) e guardando al futuro: «La maggioranza ha
perso qualsiasi credibilità, ora dobbiamo pensare
a noi stessi e a impedire il progetto di Alessandrini di far diventare Segrate periferia di Milano».
• intervista a pagina 2
Ieri al Verdi consegnate le borse di studio cittadine a 18 ragazzi per i risultati conseguiti
Un’odissea...
d’amore che
dura da 60 anni
Premiati gli studenti da... 10 e lode
• a pagina 9
Novegro, ripuliti
i muri sporcati
dai writer
• a pagina 7
Ordini dall’estero
per i panettoni del
Fornaio Mugnaio
• a pagina 6
Santa Monica». È la proposta del capogruppo Pd Vito Ancora, che riaccende i riflettori sul progetto lanciato
nel 2005 e poi naufragato.
«Partito forte e unito dopo le primarie»
In città in duemila al voto (Renzi 69%)
Auguri di Buon Natale e
felice anno nuovo ai
nostri lettori con
“l’aiuto” del simpatico
Denny di Gino
Candeloro. Segrate Oggi
tornerà in edicola
mercoledì 15 gennaio,
nel frattempo ecco il
calendario degli eventi
per festeggiare in città
Capodanno ed Epifania.
• a pagina 14
«È giusto riconoscere e gratificare l'eccellenza e l'impegno
di chi si è applicato nello studio, fino a conseguire i risultati
migliori». Così il sindaco
Adriano Alessandrini e l'assessore alla Scuola, Guido Pedroni, hanno accolto e premiato ieri, al centro civico Verdi,
gli studenti meritevoli che lo
scorso anno si sono congedati
dalla scuola media, dalla scuola superiore e dall'università
(laurea breve) con il massimo
dei voti. Il sindaco ha elogiato
i ragazzi per il contributo dato
a Segrate con il loro esempio,
e li ha esortati a proseguire negli studi per fare grande non
solo la città ma l'intero Paese.
Sia Alessandrini che l'asses-
sore Pedroni hanno ringraziato
le dirigenti dei tre Istituti comprensivi segratesi, per la professionalità e la competenza
messe al servizio degli studenti, e a loro volta le presidi hanno tenuto ad esprimere la propria gratitudine al loro corpo
docente.
A ciascuno degli 11 licenziati
dalle medie con il “10” è stata
assegnata una borsa di studio
di 200 euro, 250 euro ciascuno
sono andati ai cinque usciti
con il massimo dei voti dalla
scuola superiore e 500 euro
ciascuno ai due universitari
laureati a pieni voti.
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Politica
redazione
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amministrazione
18 dicembre 2013
«C'è tanta voglia di cambiamento e il Pd, anche a Segrate,
deve tornare a occuparsi di sé
stesso. E smettere di guardare
a una maggioranza che ormai
ha perso qualsiasi riferimento
e credibilità». Incassato il plebiscitario risultato delle primarie – che in città, lo scorso
8 dicembre, hanno visto il neo
segretario Matteo Renzi imporsi sfiorando il 70% dei voti
– Damiano Dalerba, coordinatore cittadino Pd (imprenditore, già consigliere comunale a Bussero e poi assessore
e vicesindaco a Pessano con
Bornago), serra le fila del partito. E, sulla scia del trionfo
del sindaco di Firenze, chiede
un cambio di passo anche a
Segrate.
Partiamo dai numeri: a Segrate più di duemila ai seggi
delle primarie e due terzi dei
voti per Renzi.
«L'affluenza è stata molto
buona, più alta della media sia
rispetto al capoluogo sia confrontata con i Comuni limitrofi: a Pioltello, pur avendo gli
stessi abitanti, gli elettori sono
stati la metà».
Perché secondo lei?
«Penso che abbia contato molto lo sforzo del nostro circolo
di essere presenti con ben cinque seggi nei quartieri: quando
riesci ad agevolare le persone
sei premiato».
Quindi è stato merito della...
comodità?
«Ovviamente c'è un dato politico: c'è grande voglia di
cambiamento anche in città, e
che lo sguardo della nostra comunità sia stato rivolto verso
Renzi, ai seggi questo è stato
molto evidente».
Lei ha allestito l'unico “gazebo”, a San Felice. Si è ripreso dal freddo?
«(ride) Era il seggio più... difficile. Ma ho il ruolo di coordinatore e quindi era mio dovere dare il buon esempio, non
potevo stare al caldo o nelle
retrovie lasciando gli altri all'aperto! A parte gli scherzi,
stare ai seggi mi ha fatto incontrare tante persone ed è stato sorprendente il numero di
elettori di centrodestra che sono venuti a votare, dicendoci
che non ne possono più del
centrodestra nazionale e locale».
Renzi ha stravinto, ma al
congresso cittadino aveva
vinto Cuperlo...
«Il risultato del congresso ha
rispecchiato quello del congresso nazionale. Il nostro è
un gruppo molto unito, ci sono
dialettica e posizioni diversi
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tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
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L’INTERVISTA Damiano Dalerba, coordinatore cittadino, fa il punto dopo le primarie del Partito democratico dell’8 dicembre
La Maggioranza non è più credibile
C’è voglia di cambiamento e di Pd
ma la cosa bella del Pd è che daco Alessandrini, non crede
questo non si trasforma mai che lo “shock” comunicativo
in frattura».
che ha dato al Pd sia stato
Non teme nuove divisioni a troppo forte?
livello locale quindi?
«Chi fa politica deve accettare
«No, il risultato di Renzi non le critiche ma anche l'ironia e
porterà squilibri. È stato com- la satira, altrimenti ha sbagliaprensibilmente difficile per al- to mestiere. Il nostro sindaco
cuni di noi accettare un risul- non le accetta, purtroppo. Un
tato così basso di Cuperlo, che partito comunque fa delle corappresentava una tradizione se, pensa delle cose e quindi
importante, ma la reazione dei deve comunicarle. Per di più
suoi sostenitori segratesi è sta- a Segrate siamo una forza
ta di piena accettazione della d'opposizione e il nostro ruolo
nuova linea rappresentata da è quello di criticare, spronare
Renzi. Il Pd ha la capacità e e quando possiamo indirizzare
la forza di essere compatto an- verso scelte più positive questa
che in questi casi».
amministrazione. Capisco che
Il coordinamento cittadino dia fastidio ma è il nostro ruoperò, ragionando “all'anti- lo. Stiamo facendo una comuca”, ha equilibri molto di- nicazione di ampio respiro e
versi. Con i cuperliani in comprensibile a tutti, anche
maggioranza.
andando a mettere
«Il coordinamen- “Il nostro gruppo è in discussione tabù
to è composto di unito anche se non che sembrano inpersone che han- manca la dialettica. toccabili a Segrate,
no capacità e vo- Il risultato di Renzi come la scuola».
glia di lavorare. È non porterà
Gli Indipendenti,
stato selezionato squilibri: è stato
altro bersaglio
attraverso le com- difficile per alcuni
delle sue critiche,
petenze e non con accettare il risultato l'hanno definita
le percentuali. di Cuperlo, ma il Pd un cementificatoNon avrebbe avu- ha la capacità di
re per i suoi trato senso lavorare essere compatto”
scorsi da assessocon una squadra
re a Pessano con
costruita sulle proporzioni an- Bornago.
ziché sulla capacacità e sulla «Li sfido a singolar tenzone:
voglia».
li porto con me a Pessano e
La sua è stata una candida- mi mostrino che cosa avrei cetura unitaria, da segretario mentificato. Evidentemente
però sembra essere partito hanno preso informazioni da
con una fuga in avanti. Il suo qualcuno che conosceva molto
vice le ha chiesto più colle- poco la mia attività amminigialità, aveva ragione?
strativa precedente, mi hanno
«Innanzitutto non mi definisco attribuito operazioni edificasegretario ma coordinatore, il torie fatte in anni in cui non
segretario è colui che gestisce solo vivevo altrove ma non
i segreti, io voglio aiutare un ero nemmeno maggiorengruppo a lavorare bene insie- ne...».
me. Il vice coordinatore Rug- Hanno anche detto che non
gero Di Stefano, per la sua sto- accettano lezioni da uno che
ria personale, la sua esperienza è appena arrivato a Segrae le sue grandissime capacità, te.
per me è una guida. E fa bene «Un'altra informazione errata.
a tirarmi le orecchie quando Mia moglie è nata e cresciuta
pensa che io vada fuori dalle a Segrate e stando insieme da
righe. Però sarebbe sbagliato, diciotto anni posso dire di aver
pur nel ruolo di coordinatore, vissuto una parte consistente
nascondere le mie opinioni. della mia vita qui».
Ho espresso le mie idee e con- Come sono i rapporti con il
tinuerò a farlo, stringere trop- gruppo consigliare?
po... la cintura non ci aiute- «Da quando sono coordinatore
rebbe a lavorare meglio».
sto partecipando a tutti i ConÈ già stato protagonista di sigli comunali. Avendo una
scontri durissimi con il sin- lunga esperienza come consi-
ficile a cui rinunciare».
Non dipende solo da lui...
«La maggioranza dovrebbe avere molto coraggio per mandarlo a casa e io in questa maggioranza non vedo persone coraggiose».
Se si andasse a votare domani, quali sarebbero i primi tre punti del programma del
Pd?
«Innanzitutto noi dobbiamo amare Segrate...»
Alt, non ha il copyright su questo slogan, è
di Segrate Nostra.
«Però è vero! Segrate è una città amata dai residenti per una qualità della vita determinata
dal verde e da un sistema di infrastrutture viabilistiche funzionali e funzionanti. Ed è una
città in cui il tenore di vita è ancora abbastanza
elevato. Dobbiamo salvaguardare ambiente,
viabilità e tenore di vita, cercando però, per
quanto possiamo, di eliminare le disparità. Che
è poi la vera grande differenza tra sinistra e destra nel modo di intendere la vita di una comunità».
E cosa cambierebbe della Segrate di AlesDamiano Dalerba, 37 anni
sandrini?
gliere, l'ho fatto per 13 anni, ho avuto modo di «Meno fiori, più buonsenso. Non ha più signivedere che i nostri consiglieri si muovono bene, ficato fare belle aiuole intorno a opere costose
sanno come lavorare e hanno esperienza. C'è e che non servono a nulla. Sono stati bravissimi
solo la necessità di capire dove vogliamo an- a mettere la firma sulle opere, ma pessimi nel
dare: l'errore che abbiamo fatto è stato di curarci gestirle nel tempo: una buona amministrazione
troppo delle beghe interne di questa maggio- fa meno opere pubbliche ma le gestisce bene.
ranza che è esplosa e ora continua a frullarsi. Ci vuole più visione a lungo termine, non si
È diventata... un frappè».
può avere un orizzonte di cinque anni come
In che senso?
hanno fatto Colle e Alessandrini, noi guarde«I continui terremoti interni della maggioranza, remo vent'anni più in là».
partita da due gruppi che oggi sono sette, rende Ma pensa davvero che nel 2013 Segrate abimpossibile individuare interlocubia davvero una vocazione agritori, tutto cambia continuamente. “Non permetteremo cola?
A mio parere ci siamo occupati di sacrificare le
«Tenere al verde non significa voler
troppo di loro e il lavoro che stia- ultime aree verdi
mantenere i contadini al lavoro e i
mo facendo è di tornare a occupar- rimaste e di
campi coltivati, saremmo dei folli
ci di noi stessi e di come lavorare circondare di
a pensarlo. La questione che ci sta
con le altre forze di opposizione: cemento i quartieri, a cuore a Segrate è la trasformazioè diventato del tutto inutile guar- non vogliamo che si ne del suolo. Noi non permetteremo
dare verso questa maggioranza». concretizzi il
che vengano sacrificate le ultime
Però avete condiviso e votato il progetto di
aree verdi rimaste. Segrate ha avuto
progetto degli Indipendenti per Alessandrini di far
successo in passato come città giargli incentivi all'occupazione, un diventare Segrate
dino: se circondiamo di cemento
dialogo è quindi possibile?
periferia di Milano” Milano 2, San Felice o anche Re«Il compito dell'opposizione è di
decesio e Rovagnasco le uccidiamo.
contrastare quando serve, controllare sempre Noi non vogliamo che si concretizzi il progetto
e consigliare e lavorare insieme quando ci sono di Alessandrini di far diventare Segrate periferia
progetti validi. Il bene della comunità viene di Milano».
prima di tutto. Quel provvedimento era impor- Favorevole alle primarie per il candidato
tante e non si poteva fare una battaglia di no a sindaco?
priori. Era nostra responsabilità capire come «Le primarie sono ormai nel DNA del Pd. Da
quel progetto fosse migliorabile ed è quello una parte spero che ci siano perché ciò signiche abbiamo fatto grazie all'impegno del nostro ficherebbe fermento e tanta voglia di partecicapogruppo Vito Ancora, che ha lavorato su pazione da parte di chi aspira al ruolo di guida
un emendamento che ha innalzato i bonus per della nostra comunità. Non penso però che le
le imprese che assumono».
primarie siano un totem: con i nostri alleati faAlessandrini arriverà al 2015 o la maggio- remo un ragionamento sereno, se ci sarà una
ranza si autodistruggerà?
candidatura forte sarebbe inutile andare a pri«La maggioranza si è già autodistrutta, ma se marie poco credibili. Non devono far paura,
dovessi scommettere direi che arriverà fino in ma nemmeno essere un obbligo».
fondo: il potere per lui è una droga troppo difF.V.
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18 dicembre 2013
MAGGIORANZA Cambia faccia di nuovo il governo cittadino con i nuovi gruppi consigliari nati dalla scissione del partito
Dal “risiko” di ex Pdl e Indipendenti
ecco Forza Italia e Nuovo Centrodestra
In principio furono Pdl e Lega.
E poi... qui viene il difficile.
La maggioranza cambia pelle.
Di nuovo. E in poco più di una
settimana viene stravolta nuovamente l'identità del governo
cittadino, con la clamorosa decimazione degli Indipendenti
confluiti a pattuglie nel Nuovo
Centrodestra e nella nuova
Forza Italia, i partiti nati dalla
scissione dei berlusconiani che
hanno ufficialmente sancito la
propria nascita in Consiglio
comunale. Un trionfo della
“real-politik”, in vista delle
scadenze elettorali e sulla scia
degli eventi politici nazionali,
che ha portato a un improvviso (e imprevedibile) riassetto
delle forze di governo, con la
sostanziale scomparsa degli
Indipendenti, restati però con
due assessori su quattro in
giunta.
Le “grandi manovre” nel centrodestra segratese sono tutte
nella galassia dell'ex Pdl, con
gli alleati leghisti a guardare,
sgomenti come anche il sindaco, che per ora resta alla finestra al di fuori dei partiti.
Uscito dalle urne nel 2010 con
un patrimonio di ben 14 consiglieri comunali (grazie al
45% dei voti), il Pdl si è a poco a poco spezzettato dando
LA “MOLTIPLICAZIONE”
Le diverse maggioranze
che dopo le elezioni del
2010 hanno sostenuto il
sindaco:
2010: Pdl, Lega Nord
2011: Pdl, Lega Nord,
Fli, Gruppo Misto
2012: Indipendenti,
Lega Nord, Pdl, Scelta
Civica, Gruppo Misto,
Udc
2014: Forza Italia,
Nuovo Centrodestra,
Lega Nord,
Indipendenti, Scelta
Civica, Gruppo Misto,
Udc
vita, ad oggi, a cinque diversi
gruppi. Sempre con gli stessi
protagonisti, i 14 eletti del
2010, a cambiare più volte casacca, alcuni due, altri addirittura tre volte, restando però
sempre, spiegano, “fedeli al
programma del sindaco”. An-
diamo per ordine.
FORZA ITALIA – L'ultima
novità è arrivata lunedì sera in
Consiglio comunale con l'annuncio della costituzione del
gruppo della nuova Forza Italia in sostituzione dello scomparso Pdl. La sorpresa è però
arrivata quando sono stati resi
noti i componenti del nuovo
gruppo. Già, perché insieme
a Casella (ora capogruppo) e
Casadio sono rientrati alla corte di Berlusconi anche Marco
Trebino, Giuseppe Del Giudice e Giancarlo Terzi, che nel
2012 aderirono alla scissione
degli Indipendenti in aperta
polemica con l'allora Pdl. E,
nel frattempo, se ne è andato
Marco Romanelli, entrato nel
gruppo misto (in cui si trova
ora con un altro ex Pdl, Claudio Zardus). Un puzzle quasi
incomprensibile, del quale gli
stessi addetti ai lavori faticano
a comprendere i passaggi.
Quella che invece sembra
molto chiara è la controffensiva messa in campo da Forza
Italia, che ha recuperato alcuni
dei transfughi nell'ambito di
un'operazione più ampia coordinata da un commissario
inviato da Milano, che dalla
scorsa settimana ha preso in
mano il circolo cittadino dopo
Gioco d’azzardo patologico GIUNTA Clamoroso sfogo in aula dell’assessore
Cimitero, Ronchi verso
Sì alla mozione dell’Idv
<<< Anche Segrate si schiera contro il gioco d'azzardo
patologico. Il Consiglio comunale, durante la seduta del 9
dicembre scorso, ha approvato all'unanimità il testo della
mozione presentata dal consigliere Idv Antonio Berardinucci
(nella foto) che impegna Comune e Giunta a mettere in atto
azioni di contrasto al gioco d'azzardo. Innanzitutto, si chiede di
elaborare un progetto di controllo, insieme ai Servizi sociali, a
psicologi e alle forze dell'ordine per
capire qual è la diffusione del fenomeno
del “gioco patologico” sul territorio e di
aderire al “Manifesto dei sindaci per la
legalità contro il gioco d'azzardo”,
promosso da Legautonomie e da Terre di
Mezzo e sottoscritto da più di 50
Comuni, tra cui anche alcuni vicini a
Segrate, come Vimodrone. Si chiede poi
di realizzare un regolamento comunale,
sulla falsariga di quelli approvati da altre
amministrazioni, che tenga conto per l'apertura di nuove sale
gioco o slot machine di una distanza minima da luoghi ritenuti
sensibili (come scuole, centri anziani, oratori) a tutela delle
fasce più deboli: su questo si punta anche a uniformarsi alla
nuova legge lombarda. Il Consiglio regionale, infatti, il 15
ottobre scorso ha approvato all'unanimità la legge di contrasto
al gioco d’azzardo patologico: tredici articoli che “mirano non
solo al contenimento della dipendenza da slot machine e gioco
elettronico, ma dettano anche precise indicazioni per il
coinvolgimento delle Asl e del terzo settore nel sostegno ai
ludopatici e alle loro famiglie”, ha spiegato Fabio Rolfi (Lega
Nord), relatore in aula. Con tanto di agevolazioni fiscali alle
imprese che decidano di disinstallare le slot machine, e il lancio
del marchio “No slot” per chi non installa le macchinette.
Pd, il segratese Schieppati
nella squadra di Bussolati
<<< Il segratese Augusto Schieppati entra nella segreteria
metropolitana del Partito democratico. La nomina è arrivata
dalla direzione provinciale, che lunedì sera ha incluso l’ex
segretario cittadino Schieppati - già candidato sindaco del
2000 contro Bruno Colle - nell’organismo milanese su
indicazione del segretario provinciale Pietro Bussolati.
Schieppati avrà il compito di seguire i Comuni del Sud-Est
di Milano che andranno al voto e di riorganizzare le zone del
Pd nel capoluogo.
il “regno” di Guido Pedroni
che in città gestiva il circolo
azzurro dal 1999 (“promosso”
oggi a coordinatore regionale
dei Seniores di Forza Italia).
L’uomo di fiducia inviato da
Berlusconi sul territorio per
rimettere insieme i cocci del
Pdl è Alessandro Fava – già
consigliere, assessore e coordinatore cittadino a San Donato – cui spetterà l'arduo
compito di lanciare a Segrate
la nuova Forza Italia e preparare il campo per le prossime
scadenze elettorali: le europee
di primavera e le comunali del
2015. «Il mio compito è quello di verificare le diverse componenti e se esistono le condizioni per ricompattare il
gruppo – spiega Fava, 46 anni,
manager di Publitalia con Forza Italia sin dal 1994 – il progetto del presidente Berlusconi non è un ritorno nostalgico
alle origini ma quello di un
nuovo entusiasmante inizio
per chi crede nei nostri valori». Un richiamo alle armi che
a Segrate si scontra con un
triennio di divisioni e rancori.
«Sto iniziando a conoscere la
realtà segratese dove sono stato inviato proprio per tentare
di mettere un po' di ordine –
continua Fava – l'auspicio è
3
che la presenza di un “esterno” possa aiutare a superare i
personalismi e le incomprensioni e quindi alimentare la
nuova Forza Italia».
NCD - L'altra novità, nella variopinta maggioranza di Alessandrini, è la formazione del
gruppo del Nuovo Centrodestra, annunciato la scorsa settimana. A battezzare il partito
di Alfano in città sono stati tre
consiglieri (Vincenzo Gervasoni, Roberto Nardio e Claudio Gasparini) del gruppo Indipendenti, formato dai nove
consiglieri che nel febbraio
2012 lasciarono il Pdl insieme
con il sindaco e 4 assessori,
gruppo oggi rimasto con 2 soli
consiglieri, Domenico Bottari
e Gianni Sirtori, che hanno
aderito al progetto dell'ex numero due di Berlusconi assieme all'ex compagno di partito
Paolo Borlone. Una scelta che
ha sorpreso soprattutto per i
continui scontri degli ex Pdl,
poi Indipendenti e oggi Ncd,
con il nuovo compagno di partito. «Ma i problemi erano
causati dal sindaco e dal suo
modo di concepire la politica
e la gestione dei rapporti con
i consiglieri – getta acqua sul
fuoco Borlone, che ha partecipato a Roma all'atto di fondazione del Ncd – penso che
la nascita di questo gruppo,
formato da consiglieri arrivati
all’adesione al nuovo partito
da percorsi diversi, favorirà
una maggiore coesione, nel rispetto del programma con cui
siamo stati eletti».
F.V.
POLEMICA Pd e Segrate Nostra accusano Alessandrini
le dimissioni: Non farò
la “bella statuina”
Il sindaco diserta la
“marcia” dei lavoratori
Non rispetta il Consiglio
Mancano fondi e personale, rassicurazioni o in
queste condizioni non resterà “a fare figuracce”
Il Comune non si fa vedere alla mobilitazione in
Martesana nonostante l’adesione formale in aula
Dimissioni entro sette giorni
se non avrà rassicurazioni su
fondi e risorse disponibili per
il cimitero. Dopo il clamoroso
sfogo di lunedì sera in Consiglio comunale, la dottoressa
Assunta Ronchi - in giunta con
la delega al camposanto di via
Morandi - non fa passi indietro. Anche se ferita
dalle parole di Alessandrini, che l’ha
criticata in aula, non
ha ancora formalizzato quanto ha annunciato andandosene e sbattendo la
porta, denunciando
la poca attenzione
verso il cimitero.
«Che purtroppo non
è considerato un posto importante: invece la gente ci tiene,
perché ci va e vuole vedere i
suoi cari trattati bene - spiega
la Ronchi - sono commossa da
quello che hanno detto i consiglieri di minoranza e anche
gli altri dopo che me ne sono
andata, sembra che le mie dimissioni non siano state accettate da nessuno». Rinviando
ogni decisione sulla sua permanenza nella squadra di Alessandrini. «Aspetterò una settimana, sono molto decisa perché al mio lavoro ci tengo continua la Ronchi - prima di
tornare al mio incarico, voglio
essere rassicurata che sarò aiutata, perché è inutile che io fac-
cia le cose e poi i soldi non ci
siano, non ho voce in capitolo». Uno dei noccioli della
questione è l'aspetto economico: «Va destinato un capitolo
di bilancio al cimitero. Lì si
guadagnano dei soldi, ma dove
vanno? Perché finiscono tutti
nel calderone e non si mettono
invece da parte,
in modo che se
c'è bisogno di
manutenzioni si
possono usare?
Mi dicono che
ogni volta che
piove si crea il
pantano, ma come faccio a rifare i vialetti se mi
dicono non ci
sono mai soldi?».
E poi c'è la questione burocratica: «Abbiamo un armadio
pieno di faldoni di gente che
dev'essere riesumata, tombe
scadute da anni. Bisogna tirar
fuori ogni pratica, cercare gli
eredi: c'è bisogno di almeno 34 persone che vengano impegnate per un paio di mesi. Ci
sono tanti impiegati in Comune, si potrebbero mettere a lavorare lì - si sfoga l’assessore
- Un po' meno feste e vediamo
di sistemare le cose importanti,
altrimenti non torno: sono una
persona seria e non voglio fare
solo la bella statuina. Ci tengo
alla parola che do e le brutte
figure poi le faccio io».
“Il sindaco ancora una volta
ha dimostrato la sua totale
mancanza di rispetto per il
Consiglio comunale”. Ancora nel mirino i rapporti, da
sempre molto difficili, tra
Alessandrini e il “parlamento” locale. A scatenare la polemica, stavolta, l'assenza
istituzionale di Segrate, sabato 14 dicembre, alla “Mobilitazione di lavoratori delle
aziende in crisi della Martesana” organizzata dalle RSU
(rappresentanze sindacali)
delle aziende in crisi della
zona Est del milanese: una
marcia pacifica partita dalla
stazione della metropolitana
di Cassina de’ Pecchi e conclusasi in piazza Unità d’Italia a Cernusco sul Naviglio,
che ha visto la partecipazione
di nove sindaci e un centinaio di amministratori tra consiglieri comunali, provinciali,
regionali e anche parlamentari. Un appuntamento cui
avrebbe dovuto partecipare
anche una rappresentanza
istituzionale segratese, dato
che il Consiglio comunale,
pochi giorni prima della mobilitazione, aveva approvato
all'unanimità un ordine del
giorno che chiedeva all'amministrazione di aderire.
Un'assenza che non è passata
inosservata. «Il sindaco si è
comportato in modo irrispet-
toso nei confronti del Consiglio comunale - ha attaccato il capogruppo Pd Vito Ancora in aula richiamando
l’episodio - purtroppo ciò
che non riguarda urbanistica
e lavori pubblici sembra non
interessare ad Alessandrini».
Una critica arrivata a stretto
giro di posta a seguito di un
comunicato diffuso da Pd e
Segrate Nostra dopo la manifestazione che ha visto
l’assenza del primo cittadino
segratese. «L'assenza del sindaco ha fatto vergognare i
segratesi presenti alla marcia:
Alessandrini non c'era nonostante il Consiglio comunale
avesse sottoscritto e votato
all'unanimità l'adesione alla
mobilitazione, con laquale
impegnava il sindaco a parteciparvi – hanno scritto i responsabili del partito e della
lista civica – Evidentemente
il sindaco non ha trovato
nemmeno il tempo o l'occasione per delegare una propria rappresentanza, un assessore o un consigliere o anche solo un paio di agenti di
Polizia locale a dimostrare
che Segrate sente i problemi
della comunità circostante.
Purtroppo questo è solo l'ultimo segnale di mancanza di
rispetto del sindaco verso il
Consiglio comunale della
sua città».
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PD Grande affluenza in città ai cinque seggi allestiti dal circolo cittadino per l’elezioni del segretario e l’assemblea nazionale
Primarie, duemila ai seggi: il 70% a Renzi
Secondo Civati (17,7%), terzo Cuperlo (12,3%). Metà dei contributi incassati, 2.000 euro, sarà donato alla Sardegna
oom di partecipazione e trionfo per il
neo segretario Matteo Renzi. Segrate
conferma la tendenza nazionale e alle
primarie del Partito democratico, domenica 8 dicembre, sceglie il sindaco
di Firenze con un risultato quasi plebiscitario, che in città ha superato il già
clamoroso dato complessivo italiano.
2.046 segratesi si sono recati ai seggi
predisposti nei quartieri dal circolo cittadino (500 elettori in più rispetto all’ultima consultazione per la segreteria
Pd, nel 2009, che vinse Bersani battendo
Franceschini e Ignazio Marino) e due
terzi dei voti sono andati a Matteo Renzi, che ha superato Pippo Civati e Gianni Cuperlo, che dopo la vittoria al con-
gresso locale, lo scorso 26 ottobre, è arrivato terzo fermandosi al 12,3%. Il voto
a Segrate: 2032 su 34.745 abitanti (dati
Pd Segrate): Matteo Renzi: 1416 voti
(69,8%), Pippo Civati: 360 voti
(17,7%), Gianni Cuperlo: 251 voti
(12,3%).
NEI QUARTIERI - Le operazioni di
voto si sono svolte senza intoppi nei
cinque seggi cittadini (tra cui un “gazebo”, a San Felice). Secondo quanto
comunicato dalla segreteria cittadina,
sono stati raccolti 4.092 euro dai versamenti degli elettori – che dovevano
lasciare un contributo minimo di 2 euro
per le spese organizzative. Metà dell’incasso sarà però destinato a un progetto
di aiuto per le popolazioni sarde colpite
dall’alluvione, come proposto la scorsa
settimana dall’ex segretario cittadino,
oggi membro del coordinamento, Dario
Giove. Dai dati relativi al voto nei quartieri emerge una vittoria ancora più netta
di Renzi nelle storiche roccaforti del
centrodestra, Milano 2 e San Felice. Qui
per il nuovo segretario del Pd percentuali fino al 75%, superiori ai dati degli
altri quartieri (in particolare la “rossa”
Rovagnasco, dove Renzi si ferma – si
fa per dire – al 63% lasciando qualcosa
agli avversari Civati, al 19,5% e Cuperlo, che qui incassa il miglior risultato
arrivando al 17%).
OCCUPAZIONE Ok del Consiglio con il sì di ex Pdl, Pd, Segrate Nostra e Udc, astenuto il Carroccio
MONZA Il patron di Caronte citato in tribunale per calunnia
Bonus lavoro, ok al regolamento
Ma è scontro Indipendenti-Lega
Rinviata l’udienza per
il testa a testa tra
sindaco e Di Caterina
Il Consiglio comunale, giovedì
5 dicembre, ha dato il via libera al regolamento per l’assegnazione di un contributo,
tra 7.000 e 10.000 mila euro,
per gli imprenditori che assumeranno disoccupati segratesi.
L’ok al progetto lanciato dagli
Indipendenti, che hanno creato
uno stanziamento di bilancio
da 240mila euro grazie al taglio dei costi della politica locale (aumentato poi di altri
75mila grazie al rinvio della
costruzione del campo da bocce di via degli Alpini chiesto
e ottenuto dal Pd) – è arrivato,
non senza polemiche, grazie
al sì, oltre che degli ex Pdl, anche di Pd, Udc e Segrate Nostra. Con la maggioranza ancora una volta spaccata a causa
dei dubbi della Lega Nord
(astenuta) sul progetto.
IL REGOLAMENTO – Si è
scelto di dare priorità di accesso al contributo alle nuove assunzioni a tempo indeterminato. L’importo del bonus comunale, stabilito con un emendamento presentato dal Pd, che
ha ottenuto un innalzamento
del contributo, varierà in funzione dell’età del lavoratore
segratese assunto e del tipo di
contratto. Si tratta di 7.000 eu-
Rinviata al 2014. Si terrà a marzo l'udienza per il procedimento del sindaco Adriano Alessandrini contro Piero Di
Caterina, titolare dell'azienda di trasporti Caronte, per
calunnia in merito alle inchieste del “sistema Sesto” (che
vedono coinvolto l'ex presidente della Provincia Filippo
Penati). È stato deciso mercoledì scorso al Tribunale di
Monza, dove avrebbe dovuto svolgersi l'udienza invece
rimandata per legittimo impedimento dell'avvocato difensore
di Di Caterina, Raffaele Della
Valle, impegnato a difendere il
suo assistito in un altro
processo in cui è imputato. Si
discuterà quindi il 5 marzo
prossimo la richiesta di rinvio
a giudizio della Procura, che,
se accolta, permetterà l'avvio
del processo davanti al
tribunale. La querela contro
Di Caterina è nata in seguito a
presunte minacce che egli
avrebbe fatto all'interno del
municipio, in presenza di
testimoni, nel marzo 2010 alla dirigente Laura Aldini,
all'epoca direttore generale, con l'accusa a lei e al sindaco di
averlo tagliato fuori per tangenti non pagate. Di Caterina
infatti per circa 20 anni a partire dal 1987 aveva gestito il
trasporto pubblico segratese in regime di proroga, finché il
Comune, anche in base a una legge regionale che obbligava
ad affidare il servizio attraverso una gara pubblica, aveva
emesso un bando, nel gennaio 2008, a cui si presentarono lui
e Atm. Ma la Caronte fu esclusa per mancanza di requisiti e
l'appalto da 11 milioni affidato all'azienda milanese: da cui le
accuse al sindaco e ad Aldini. L'avvocato di Alessandrini,
Gabriele Roveda, aveva però già sottolineato, in merito, in
una passata intervista: «Ci sono 11 sentenze a favore del
Comune di Segrate sulla correttezza della gara».
ro per un tempo determinato pendenti. «I dati sono preoca un disoccupato sotto i 45 an- cupanti a livello nazionale, con
ni, 9.000 euro se sopra i 45 an- 350mila esodati, più di 500mini (contratto pari o superiore la in cassa integrazione, 3,5
a un anno). Per il tempo inde- miliardi di reddito persi solo
terminato invece 8.000 euro nel 2013 – ha detto Gervasoni
(under 45) e 10.000 euro (over – Scoraggiare l’attività d’im45). Potranno accedere al bo- presa significa compromettere
il futuro del Paenus (attraverso un
se». Sul tavolo,
bando che sarà Entro fine anno il
pubblicato entro bando per lʼassepoi, c’erano due
fine anno dagli uf- gnazione dei
emendamenti: uno
fici comunali) le contributi per lʼaspresentato dal
Gruppo misto, arimprese con al- sunzione di
meno una sede lavoratori segratesi: ticolato in 6 punti
tra cui appunto la
operativa in Lom- per un contratto a
bardia e che risul- tempo indetermina- priorità ai contratti
tino in regola con to incentivi di
indeterminati, l’altro dal gruppo congli obblighi fiscali 10mila euro
siliare del Pd, con
e contributivi, che
riceveranno il contributo entro la proposta di aumentare il
90 giorni dalla data del con- contributo erogato (accolto).
tratto di assunzione del lavo- Ma è stata la Lega Nord, con
ratore che deve essere residen- l’intervento di Vittorio Rigamonti, a cambiare le carte in
te in città e disoccupato.
LA DISCUSSIONE - Dopo tavola facendo riferimento al
il passaggio in commissione Progetto di formazione lavoro,
attività produttive di lunedì 2 promosso dall’assessore ai Serdicembre, il voto in Consiglio vizi alla persona Mario Grioni
sembrava una mera questione e mai decollato, che secondo
tecnica. Ma l’approvazione ha i leghisti avrebbe potuto essere
gettato l’aula consiliare nel ca- integrato nel bando per aumenos. Il regolamento è stato pre- tare il “budget” e renderlo più
sentato da Vincenzo Gervaso- completo. «Bisogna sapere
ni, consigliere delegato al pro- quali sono le aspettative delle
getto, dai banchi degli Indi- aziende e i loro bisogni: con
la formazione la loro richiesta
può essere soddisfatta – ha
spiegato Rigamonti – sarebbe
opportuno pensare ai giovani,
alimentare la nascita di piccole
imprese o start-up, e che l’amministrazione reperisse gli spazi da mettere a disposizione.
Il regolamento ci sembra inadeguato e proponiamo che
venga ritirato, approfondito e
integrato». Una stilettata seguita da un’interminabile discussione tra i consiglieri per
trovare la “quadra” sulle proposte degli emendamenti (in
particolare in merito agli importi dei contributi da erogare).
Inutile la richieste di Insieme
per Segrate di rinviare l’approvazione e anche il tentativo di
mediazione di Marco Romanelli (Pdl). Perplessità anche
da Seracini (Scelta Civica). A
passare è stata però la linea di
Indipendenti, Pd, Segrate Nostra e Udc, che hanno scelto di
andare avanti e approvare il
regolamento visti anche i tempi strettissimi per l’impiego
della somma stanziata in bilancio, con l’astensione della
Lega e l’abbandono dell’aula
da parte di Insieme per Segrate, Pdl-Forza Italia e Scelta Civica.
Dott.ssa Eleonora D’Onofrio
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SCOSSA Vito Ancora, capogruppo Pd, riaccende i riflettori sulla convenzione urbanistica del 2005, scaduta e mai completata dal privato
Boffalora, il Comune incassi le fideiussioni
Dall’operatore proposte irricevibili: si completino le urbanizzazioni e poi stop a nuove edificazioni, non c’è più domanda
Il Pd torna ad accendere i riflettori
su Santa Monica, l’ottava frazione
segratese, tra via Cassanese e via
Di Vittoria, rimasta solo sulla carta.
A un anno dalla scadenza della
convenzione urbanistica approvata
dalla giunta Colle nel 2005 - che
ha perso validità il 31 dicembre
2012 - a denunciare la situazione
di completo stallo del progetto, che
doveva essere rilanciato da una
nuova convenzione, è il capogruppo Vito Ancora, già presidente della commissione speciale che nel
2012, su mandato del Consiglio
comunale, esaminò la situazione
del grande progetto urbanistico di
cui è rimasto, purtroppo, solo un
quartiere “fantasma”. E lo fa con
una proposta shock. «Davanti all’immobilismo dell’operatore, che
aveva presentato una bozza di nuova convenzione a nostro giudizio
irricevibile, crediamo sia arrivato
il momento per l’amministrazione
di muoversi - spiega Ancora - pensiamo che viste le inadempienze
dell’operatore, che peraltro non sta
dando risposte né ai problemi delle
cento famiglie segratesi che vivono
nel quartiere, né alle nostre osservazioni sulla proposta di rinnovo
Vito Ancora, capogruppo Pd
depositata, il Comune debba procedere con la messa in mora e
quindi escutere le fideiussioni della
vecchia convenzione». Una somma considerevole posta a garanzia
delle opere di urbanizzazione a carico dei realizzatori del progetto.
«Già, una cifra in parte svincolata
ma ancora superiore ai 10 milioni
di euro - spiega il capogruppo Pd
- che dovrebbe a nostro avviso essere usata per completare le urbanizzazioni e risolvere alcuni gravi
problemi che da tempo affliggono
i residenti, tra cui l’allagamento
dei box e la realizzazione di una
INTERROGAZIONE PD Dibattute le modalità di interventi comunali verificatisi in via Umbria a settembre
La Bianco: Violati i diritti umani
Il Comune: Solo pulizia dell’area
Di nuovo sotto la lente d'ingrandimento gli sgomberi in via Umbria effettuati a settembre. L'argomento è stato portato in Consiglio comunale il 9 dicembre
scorso dal gruppo del Pd che ha
presentato un'interrogazione per
chiedere chiarimenti sulle modalità con cui sono stati eseguiti.
La questione era già stata sollevata da una lettera del 19 settembre scorso, firmata in calce da
Flaviana Robbiati e Assunta Vincenti, “mamme e maestre di Rubattino” (Milano) e dalla Comunità di Sant'Egidio. Nella missiva
si dava voce a “una forte preoccupazione per la violazione dei
diritti umani nei confronti specialmente di una bambina di 7
anni”, appartenente a una delle
due famiglie coinvolte in tre
sgomberi avvenuti in via Umbria
rispettivamente il 7, 12 e 16 settembre. Nel testo dell'interrogazione, letto in aula dal consigliere
Pd Barbara Bianco, tra le altre
cose è stato chiesto «perché non
c'è stato il preavviso necessario
ai diretti interessati relativamente Mario Grioni alla lettura di una
allo sgombero stesso» e, vista la sua risposta scritta in cui specipresenza di una bambina di 7 an- fica: «Si precisa che, nelle date
ni che viveva lì con la famiglia, evidenziate, nessuno sgombero
«perché non sono stati avvisati i è stato effettuato». In effetti il testo dell'interrogazioservizi sociali al fine
ne riporta come date
di poter alleviare lo
il 7, 12 e 16 agosto
choc psicologico
2013, mentre gli inche può scatenarsi
terventi sono avvenuin una bambina così
ti nelle stesse date ma
piccola quando, per
a settembre. Infatti la
tre volte, le vengono
risposta prosegue:
sottratti e distrutti i
«Nel mese di settempochissimi effetti
bre la Polizia locale
personali di cui diha coordinato esclusponeva» e «perché
non è stata offerta
sivamente un interBarbara Bianco
vento di pulizia delospitalità in comunità almeno alla madre e alla l'area (via Umbria) attuato a sebimba». Si chiedeva inoltre «che guito di segnalazioni da parte di
azioni si pensa di mettere in cam- residenti che comunicavano la
po per cercare (nei modi, nelle presenza di materiali e tende in
forme e per la pertinenza consen- pessimo stato, grande quantità di
tita al Comune) di fronteggiare rifiuti sparsi e topi». Così come
queste situazioni che spesso ve- aveva già dichiarato a settembre,
diamo ripetersi sul nostro terri- tornando a sottolineare che «non
torio». Il sindaco Adriano Ales- erano invece presenti persone» e
sandrini, assente alla seduta con- anche la collaborazione del Cosiliare, ha delegato il vicesindaco mune che «ha in passato preso in
carico più di 70 persone» e «con
l'aiuto dei Padri Somaschi, abbiamo inserito ben quattro famiglie Rom (…) e avviate a un percorso di autonomia». Concludendo, si legge che il Comune «continuerà a garantire la necessaria
assistenza ogni volta che ce ne
sarà bisogno» e una nota polemica verso le associazioni, con
un riferimento alla graduatoria
per gli alloggi comunali: «Non
credo proprio che piantare una
tenda a Segrate, aiutati magari da
associazioni che “sfruttano” le
leggi di assistenza italiane, dia
più diritti di una graduatoria e di
posizioni accertate e verificate
direttamente dai nostri Servizi
sociali». «Non siamo per l'illegalità, ma è preciso dovere delle
istituzioni far in modo che non
vi siano persone costrette a vivere
in condizioni disumane. Sappiamo bene che si tratta di un problema di difficile soluzione, ma
spostarne continuamente i termini
non risolve la questione», ha detto Bianco.
MANIFESTAZIONE Alla rotonda del Luna Park nei pressi dell’Idroscalo
LINEA 923
La protesta degli agricoltori
contro le inique quote latte
Il bus causa
due feriti tra
i trasportati
Un esercito di trattori, pronto a marciare sulla
città. Martedì scorso, nello spiazzo di fianco
all'Idroscalo, alla rotonda del Luna park di
Novegro, si sono radunati almeno 300 tra agricoltori e allevatori aderenti a Copagri (Confederazione produttori agricoli) provenienti
da tutta la regione:
Bergamo, Brescia,
Mantova, Cremona e
non solo. I mezzi pesanti, arrivati in mattinata, sono rimasti
fermi qualche ora, in
attesa dell'esito dell'incontro col prefetto
milanese Francesco
Paolo Tronca per il
via libera al transito:
intorno alle 16 circa,
si sono mossi e hanno sfilato per via Corelli
e le vie di Milano per convergere sotto la sede
del Pirellone (sede del governo lombardo)
sperando in un incontro col governatore Roberto Maroni e il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo. «Non andremo a
casa finché non avremo risposte concrete»,
hanno detto quasi in coro. Soprattutto per le
ormai famigerate quote latte europee, e le relative multe che i produttori stanno ancora
pagando, o a rate o attraverso le Pac (Compensazioni aiuti comunitari): «Chiediamo che
venga sospeso il pagamento a rate e con le
Pac – ha detto Alessandro Chiappini, consigliere di Copagri regionale – Vogliamo
mettere la Regione di
fronte alle proprie responsabilità, che vadano a Bruxelles a ritrattare sulle quote, e
trovino una soluzione a tutela del comparto zootecnico italiano. Soprattutto in
vista di Expo 2015:
si parla tanto di valorizzare il territorio e poi non si fa nulla, è
un controsenso». E i problemi sollevati sono
anche altri: «Ormai sappiamo che il 70% dei
prodotti alimentari viene dall'estero. Vogliamo
certezze per cui l'etichettatura “made in Italy”
riguardi non solo il confezionamento, ma garantisca che anche l'origine della materia prima sia italiana».
L’altra settimana è stata
un po’ sfortunata per la
linea di autobus 923. A
causa di lievi incidenti,
un paio di passeggeri sono rimasti feriti. Il primo
è successo al capolinea di
Milano 2: secondo alcuni
testimoni, al momento di
mettersi in marcia, due
ragazzini hanno attraversato all'improvviso tagliando la strada all'autobus, e l'autista ha frenato
di colpo per evitarli. Una
donna è scivolata dal sedile ed è finita a terra,
battendo testa e schiena.
Il secondo si è verificato
in via Olgettina vicino al
San Raffaele. L'urto dello
spartitraffico ha fatto cadere a terra una signora
che si è fratturata gabbia
toracica e femore. Danni
anche per l'automezzo.
centrale termica definitiva in sostituzione di quella temporanea,
dato che il fallimento del progetto
non ha permesso la realizzazione
del teleriscaldamento e la centrale
di cogenerazione previsti a servizio
dell’intero quartiere». E poi? «E
poi, completate le urbanizzazioni
e, soprattutto, risolti i problemi delle famiglie che hanno comprato casa nei lotti di edilizia convenzionata, non costruire più nient’altro:
ci sono troppi cantieri aperti sul
territorio e non c’è domanda, che
senso avrebbe edificare ancora in
questa situazione?».
ALLARME I carabinieri indagano sull’episodio
Telefonata anonima
“Bomba al Magnolia”
Ma era una bufala
Un brutto scherzo dettato dalla noia o dalla
follia? Una telefonata anonima al 112, lo scorso 6
dicembre, ha allertato le forze dell’ordine sulla
presunta presenza di un ordigno al Circolo
Magnolia, locale che si trova in Circonvallazione
Idroscalo. Ma era tutto falso. Come succede però
in questi casi, quando c’è una segnalazione di
questo tipo si attiva automaticamente una
procedura standard di verifica, a titolo precauzionale, che prevede anche l’impiego di artificieri
(per l’eventuale disinnesco dell’ordigno). E così è
stato anche quel venerdì sera, insieme anche ai
carabinieri della compagnia di San Donato
Milanese: attorno a mezzanotte circa è avvenuta
la perquisizione per verificare la reale presenza di
esplosivo, senza trovare nulla di sospetto. Le
attività in corso al Magnolia – al circolo si stava
svolgendo un concerto – non sono state interrotte
dai controlli, tutto è continuato nella normalità.
Attualmente sono però in corso le indagini per
risalire all’origine della telefonata: casi come
questo infatti si configurano come “procurato
allarme” ed è tutt’altro che una “ragazzata” o un
modo come un altro per passare il tempo. È un
reato che prevede pene fino a sei mesi di
reclusione, e sanzioni fino a 516 euro: senza
contare il dispendio inutile di risorse e soldi
pubblici che l’uscita di squadre specializzate
comporta, e il fatto che le stesse risorse restino
impegnate a vuoto, mentre potrebbe esserci una
vera emergenza in atto da un’altra parte.
Simulano un incidente
per rapinarle la borsetta
<<< Brutta esperienza per una cliente dello Sporting Marconi.
Il 3 dicembre scorso, poco dopo le 20, la donna, residente a
Peschiera Borromeo, stava attendendo a bordo dell’auto la
madre all'uscita della palestra. Ferma nel parcheggio, a motore
acceso, c’era anche una Bmw scura con a bordo un uomo sui
60 anni, e di fianco all'auto un altro uomo sui 40 anni. Poco
dopo, la donna ha sentito un urto e ha visto che la Bmw era
andata a sbattere contro la propria auto. Scesa dalla vettura per
verificare i danni insieme, si è però accorta con la coda
dell'occhio che l'altro uomo stava sottraendo la borsa che la
donna aveva lasciato in macchina. I due sono saliti a bordo di
corsa e sono scappati, urtandola anche nel fare manovra.
La legna da ardere? Erano
rami di alberi... pubblici
<<< Erano andate a far la spesa... di legna da ardere. Sono
infatti state colte con due carrelli per la spesa, pieni di rami,
due donne fermate il 4 dicembre scorso dalla Polizia locale
all'angolo tra via Cassanese e via Roma. Dei membri dell'Associazione nazionale carabinieri hanno testimoniato di aver
visto le due spezzare dei rami dagli alberi a bordo strada (e
quindi su proprietà comunale pubblica). Da rilievi effettuati
dagli agenti, pare che in effetti alcune piante fossero state
danneggiate. Le donne sostenevano invece di aver raccolto la
legna da terra: il contenuto dei carrelli è stato comunque
sequestrato, in quanto frutto di un atto su “cose esposte per destinazione alla pubblica fede”.
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PROTESTA Il problema, ormai cronico, sollevato da un’interrogazione di Insieme per Segrate
SENSI UNICI Perplessità sulle proposte del Comune
Infiltrazioni a scuola, genitori
pronti al fai-da-te alla “Sabin”
Rivoluzione viabilità a
Redecesio Est, pronta
interrogazione del Pd
In aula con... rullo da imbianchino e cazzuola. Il 9 dicembre in Consiglio comunale è andata in scena una
singolare protesta, che ha accompagnato l'interrogazione
presentata da Paola Monti di
Insieme per Segrate, in merito alle infiltrazioni di acqua
piovana dal tetto e alle tempistiche per i previsti lavori
di ristrutturazione, alla scuola media “Sabin” di Milano
2. La segnalazione è venuta
dai genitori, presenti in aula
consiliare armati di rullo da
imbianchino e classico cappellino di carta a barchetta,
e uno striscione con scritto:
“Lavori pubblici, subito o fai
da te?”.
Un problema, quello delle
infiltrazioni, che si verifica
ormai da anni, come sostenuto nel testo dell'interrogazione nel quale si evidenzia
appunto che sono stati i genitori stessi a sollevare la
questione: «Il 22 ottobre
2013, in occasione delle riunioni di classe presso la
scuola media di Milano 2,
alcuni genitori hanno nuovamente constatato che il
problema delle infiltrazioni
d’acqua dal tetto perdura tutt’ora, lungo i corridoi della
scuola erano posizionati dei
secchi a terra per la raccolta
La singolare protesta in
aula consiliare di una
mamma della scuola media
“Sabin”, che si è presentata
in tenuta da imbianchino.
Qui a destra, la mamma
insieme a Paola Monti di
Insieme per Segrate
dell’acqua piovana infiltrata,
in diversi punti dell’edificio
i soffitti della scuola sono
segnati dal problema delle
infiltrazioni». Insieme per
Segrate ha quindi chiesto al
sindaco la valutazione precisa della gravità ed entità
dei danni, delle risorse necessarie per la sistemazione
e una perizia tecnica per valutare il livello di pericolosità dell’edificio. Nella risposta scritta si legge che
«sono stati eseguiti lavori di
ricerca e riparazione delle
perdite nella guaina di copertura e di pulizia delle
gronde», oltre alla sistemazione delle tegole, e per questi interventi sono già stati
spesi circa 4.500 euro. L'intervento complessivo e risolutivo, già inserito nel pro-
gramma triennale delle opere 2013-2015, ammonta a
320mila euro: comprenderebbe, tra l'altro, la completa
rimozione dell'esistente copertura, la posa di una sottocopertura e il rifacimento
del manto e dei canali di
gronda. Tutto ciò, però, non
prima della chiusura estiva
del 2014. Ma aspettare fino
all'estate sembra improponibile per i genitori: «I lavori
sono urgenti, recentemente
si sono verificati crolli del
controsoffitto e
dell’intonaco. È
inaccettabile usare
secchi d’acqua per
i continui gocciolamenti: per l’incolumità delle persone i lavori si
possono anticipare
suddividendo il lavoro su lotti più
piccoli e iniziando
dalle parti più gravemente danneggiate». Dello stesso avviso
Paola Monti: «I rattoppi
sprecano enormi risorse pubbliche. A fronte di un’esplicita richiesta l'amministrazione non ha fornito risposte
soddisfacenti – Ci sono aule
con la muffa, chiediamo che
le zone più colpite vengano
sistemate subito».
La zona di Redecesio Est è entrata nel mirino dell'opposizione che non vede di buon occhio alcuni cambiamenti
viabilistici prospettati in commissione. Il gruppo consiliare
del Pd, infatti, sta preparando un'interrogazione da sottoporre
al Consiglio comunale, dopo aver effettuato anche un
sopralluogo tra le vie interessate (nella foto, da sinistra,
Angelo Golin e Patrizia Santoemma, residenti, e i consiglieri
Pd Giuseppe Ferrante e Barbara Bianco). Sotto scrutinio,
innanzitutto, il problema di via Donizetti e di come
raggiungere il centro sportivo Don Giussani: infatti, se la
suddetta via ora è momentaneamente a doppio
senso, a causa della
presenza del cantiere, è
stato annunciato che
tornerà a senso unico.
Inoltre, i lavori in corso
per la ciclabile e alcuni
parcheggi stanno
restringendo la
carreggiata: «Trattandosi
dell'unica via di uscita
rispetto al centro sportivo, si ritiene sufficiente a garantire uno
scorrimento accettabile per i fruitori dell'impianto?». A quel
punto per arrivarci, al centro sportivo, dovrebbe essere
riaperto il tratto di strada che da via Trento porterebbe in via
Donizetti, che però attualmente è chiuso e taglia in due l'area
di giardinetti creata davanti ai nuovi complessi edilizi. C'è poi
la questione del nuovo marciapiede in via Trieste, di
dimensioni alquanto insolite, che restringe notevolmente la
carreggiata in fase di svolta all'intersezione con via Trento,
tanto da «rendere difficoltosa (e pericolosa) la svolta
contemporanea di due auto provenienti da sensi opposti –
continua il documento – Chiediamo di verificare se il
marciapiede così concepito è a norma». Un restringimento
che si sposerebbe con la proposta, fatta in commissione dalla
Lega Nord, di rendere il tratto di via Trieste in uscita su via
Trento a senso unico (a partire da via Genova). Con qualche
perplessità da parte del Pd e di alcuni residenti.
BILANCIO Presentato il bilancio 2013
SAPORI Arrivano anche dall’estero gli ordini per i dolci natalizi del “Fornaio Mugnaio” di via Cassanese
Utili e investimenti sul
territorio, Cogeser fa
sorridere gli azionisti
Lavanderie, panettone e veneziane
artigianali sono da... esportazione
<<< Con la fine dell’anno, tempo di bilanci anche per
Il panettone tradizionale, senza conservanti, con ingredienti naturali e curato a
vista, per tutte le 72 ore che dal primo
impasto portano al... capolavoro. Il profumo del dolce più amato dai milanesi,
arricchito e impreziosito dall'aroma del
pane fresco, ci avvolge quando entriamo nel laboratorio del “Fornaio Mugnaio”
di via Cassanese 26, a Lavanderie. Ad
accoglierci c'è Angelo Di Maggio, pugliese d'origine ma milanese d'adozione,
dal 2001 alla guida dell'apprezzato panificio segratese. Una bella attività familiare, di successo, guidata dal signor
Angelo assieme al genero Antonio De
Luca (anche lui panificatore) e con l'aiuto
della moglie Giusi e della figlia Nicoletta, mamma del
simpatico Alessio, di soli 11
mesi ma già, ci assicurano,
“amante del buon pane”. Il
signor Di Maggio, nella classica t-shirt bianca dei fornai,
ci mostra su un tavolo d'acciaio intonso il protagonista
del momento. Ovvero il suo
panettone, che dal 2011 ha
deciso di sfornare sotto Natale per i suoi
clienti. Un esperimento iniziato con qualche decina di esemplari diventati ben
presto più di duecento, con ordinazioni
in continua crescita. Un maestro di panettoni pugliese? La domanda non
scompone più di tanto il signor Angelo.
«Tutto si impara – sorride, raccontandoci
brevemente di come, cresciuto in una
famiglia di panettieri, si sia trasferito dalla
Puglia a Sesto e poi Pioltello prima di
aprire a Segrate – seguo la ricetta tradizionale e in più propongo una variante
con pere e cioccolato molto apprezzata,
oltre che la veneziana».
Cogeser. La società per la gestione di servizi di gas, istituita
nel 1986 e ora partecipata da otto Comuni della Martesana,
ha chiuso il 2013 con un trend positivo e un utile di 1,8 milioni. «Fra gli elementi che hanno generato questo risultato,
l’efficientamento della struttura aziendale e il miglioramento
delle condizioni di acquisto del gas naturale – ha spiegato
Sergio Facchinetti, direttore generale del gruppo Cogeser –
Per quanto riguarda l’utenza, il buon andamento del gruppo
si è tradotto nell’offerta di servizi a prezzi competitivi e in
sconti sulle bollette». Con ricadute positive anche sui Comuni soci, grazie alla distribuzione degli utili: un apporto fondamentale in un periodo così difficile per le amministrazioni locali. Tra le novità del 2013, anche l’inaugurazione, a giugno,
del primo impianto di cogenerazione della Martesana a Pioltello: una nuova centrale alimentata a gas metano, che realizza la produzione combinata di energia elettrica e calore. Con
un rete di 10 chilometri, il teleriscaldamento raggiunge attualmente il municipio e le scuole medie di Pioltello, oltre
agli edifici residenziali del quartiere di Seggiano. È stato
inoltre attuato il passaggio dal Consiglio d’amministrazione
all’amministratore unico, nell’ottica della “spending review”
applicata anche alla gestione del gruppo: il cambiamento infatti permetterà un risparmio notevole, oltre a stabilire uno
stipendio annuo, per gli amministratori unici delle società interne, nettamente inferiore al massimo consentito.
Altra novità significativa di quest’anno è il “bilancio sociale”: alla base c’è un codice etico i cui principi vengono applicati a una serie di “portatori di interessi”, tra cui azionisti (i
Comuni), dipendenti, clienti (situati nell’area della Martesana
per il 96%), fornitori e comunità locali. Tra le voci, ad esempio, c’è l’erogazione del cosiddetto “bonus gas”, ossia una riduzione sulle bollette (da un minimo di 39 a un massimo di
350 euro) riservata alla famiglie numerose a basso reddito, i
cui casi vengono vagliati con attenzione: solo nel 2013 ne
hanno usufruito 1.164 clienti, per un valore di circa 30mila
euro. Ci sono poi molteplici azioni sul territorio, come la
sponsorizzazione di iniziative culturali o la sensibilizzazione,
anche nelle scuole, su tematiche ambientali, e gli stage all’interno dell’azienda per studenti di istituti superiori della zona:
“Majorana” di Melzo e “Maria Immacolata” di Gorgonzola.
Sopra, la signora Giusi Di Maggio con la figlia Nicoletta davanti al
forno del panificio. A sinistra, deliziose “veneziane” appena sfornate
Talmente apprezzata che le
ordinazioni arrivano anche
dall'estero. «Sì, è vero – spiega Nicoletta, che assieme alla signora Giusi comanda le
operazioni dal lungo bancone del negozio – un imprenditore svizzero di passaggio
qui a Segrate ha assaggiato il nostro
panettone e ne ha ordinati per tutti i suoi
dipendenti, glieli spediremo nel Canton
San Gallo...». «Quando l'ha assaggiato
ha detto solo una parola... sublime!»,
interviene un amico lì nei paraggi, dandoci dettagli sulla notizia... dell'esportazione, sotto lo sguardo del signor Angelo, orgoglioso ma riservato (tanto da
non voler farsi fotografare). La ricetta?
Quella classica. Semplice ma che necessita dell'attenzione e la capacità tipica dei grandi artigiani. «Il primo impasto si lascia lievitare naturalmente per
un giorno e in quello successivo si passa al secondo impasto, si fa riposare altre dodici ore e poi si mette in forno spiega - i panettoni li prepariamo solo
nelle settimane prima di Natale, li facciamo su ordinazione ma quando si avvicinano le feste diventano i “re” del negozio, assieme alle veneziane di nostra
produzione, al pane natalizio a forma di
albero o stella e ai pandori, ottimi ma
che non produciamo noi in quanto necessitano di forni particolari». La differenza con il panettone industriale, quello
del supermercato? «Impossibile fare paragoni, sono... due cose diverse, è da
assaggiare!», ci rispondono in coro. Ne
vale la pena. Anche perché il prezzo,
nonostante la qualità artigianale, non
spaventa.
Il Fornaio Mugnaio, via Cassanese 26,
Tel. 02 2136549. Panettoni e veneziane
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18 dicembre 2013
7
CONVEGNO Se ne è parlato con gli esperti di Aspem
L’INIZIATIVA Gabriele Pagliuzzi e i suoi operai rimettono a nuovo palazzo abbandonato a Novegro
Mantenere la bellezza
preservando la salute
è la formula vincente
Il Parco Esposizioni sfida il degrado
Ripuliti i muri imbrattati dai writer
Un momento del convegno. Sotto, Alberto Albini insieme
con Massimo Costa, segretario generale di Assomoda
Un convegno sulla “Promozione della bellezza e della salute”. L’ha organizzato sabato
pomeriggio, al Linate Business Park, la Aspem, centro
medico segratese che è anche
sede di una rinomata scuola
post-universitaria di specializzazione in Medicina estetica.
Ha presentato l’evento Maria
Albini, direttrice didattica dei
corsi insieme a Cinzia Forestiero, affiancate dal direttore
marketing Alberto Albini. Tra
i relatori Giovanni Agus, professore ordinario di Chirurgia
vascolare all’Università di Milano e direttore scientifico di
Aspem, Romano Grandini, ex
presidente del corso di laurea
in Odontoiatria dell’Università
di Firenze e il giornalista Alessandro Pellizzari, docente
Aspem. Tra gli ospiti Massimo Costa di Assomoda, che
collabora spesso con Aspem.
«La medicina estetica è in fase
di boom - ha spiegato Agus ma bisogna lavorare sulla bellezza, a patto che si faccia anche prevenzione della salute:
ci vuole attenzione, senza eccedere negli stravizi».
Dopo il verde... il bianco.
Quello dei muri della sua Novegro, imbrattati dai segnacci
(le cosiddette “tag”) lasciati
dalle bombolette spray che
nelle vie silenziose e non troppo illuminate del quartiere trovano terreno fertile, soprattutto di notte. Continua la “mission” di Gabriele Pagliuzzi,
patron del Parco Esposizioni
Novegro, per restituire decoro
e vivibilità alle vie della storica frazione cittadina, quella
che ama definire “Cenerentola” di Segrate. La scorsa estate
l'avevamo incontrato mentre
con operai del Parco Esposizioni – fondato a Novegro nel
1969 dal padre Vincenzo e diventato una vera e propria istituzione per il quartiere – ripuliva la folta vegetazione della
circonvallazione Idroscalo per
rendere più sicuro e visibile il
percorso ciclopedonale che
collega Novegro all'aeroporto
di Linate. La scorsa settimana
l'abbiamo invece incontrato
in via Baracca, mentre coordinava il lavoro di due manutentori del polo espositivo
“prestati” per due giorni al
quartiere. Stavolta, invece che
come giardinieri, nella veste
di imbianchini. E in 48 ore di
lavoro gli addetti del Parco
Esposizioni hanno ripulito
dalle scritte i muri di un grande edificio commerciale da alcuni anni vuoto, circa 30-40
metri che sono tornati allo sta-
to originario. «Anche se temiamo lo resteranno per poco
– spiega Gabriele Pagliuzzi,
architetto, amministratore del
Parco Esposizioni, deputato
dal 1996 al 2001 – ma noi
proseguiamo in questo lavoro
perché vedere persone al lavoro per migliorare le vie del
quartiere, ripulirle, fa capire
ai nostri vicini che c'è chi si
occupa del quartiere, che lo
ama e che si impegna in prima
persona per renderlo più vivibile». Rimboccarsi le mani-
Trivelle, il M5S lancia l’allarme
Il Pirellone: non ci sono pericoli
Altreconomia e autore del libro
“Trivelle d’Italia” – Sono molti
i Comuni che incorrerebbero
in rischi ambientali, specie nell’area Melzo, come i vicini
Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cinisello Balsamo e Vignate». Sono intervenuti durante la serata anche Massimo
De Rosa, deputato M5S e vicepresidente della Commissione ambiente alla Camera,
Vito Petrocelli, senatore M5S
della Commissione industria
al Senato, Ezio Corradi del Coordinamento comitati ambientalisti Lombardia e Stefano
Buffagni, portavoce del Movimento 5 Stelle in Regione
Lombardia. Tutti gli ospiti hanno analizzato nel dettaglio la
situazione a livello nazionale
e locale, elencando gli effetti
nocivi sulla salute e sull’ambiente che si potrebbero veri-
RICAMBI & BICICLETTE
IMPORT/EXPORT
ficare, tra cui: potenzialità sismica, deturpazione di aree
protette e parchi nazionali, aumento del rischio di tumori,
diminuzione aree verdi, sostanze tossiche nei terreni coltivati.
È in atto la creazione di una
nuova proposta di legge da
parte del M5S per regolamentare riducendo al minimo le
estrazioni di combustibili fossili e metano a livello nazionale e l’utilizzo del fracking,
LA REGIONE - Per il momento, Regione Lombardia ha
placato gli animi sull’argomento. In una risposta scritta, di
metà ottobre, all'interrogazione
presentata da Paolo Micheli,
consigliere regionale segratese
del Patto civico di Ambrosoli,
vengono chiarite alcune delle
questioni che più preoccupano
movimenti civici e cittadini. Il
permesso di ricerca all'americana Mac Oil Spa per il programma denominato “Melzo”
è stato concesso il 12 giugno
scorso dal Ministero dello Sviluppo economico insieme alla
Regione, ed è finalizzato alla
ricerca di idrocarburi presenti
nel sottosuolo. Il progetto prevede due fasi: una prima fase
di valutazioni su una lunghezza di 15 chilometri, tra cui studi geologici, analisi dei risultati
di pozzo già scavati, che, come
si legge nel documento, saranno “condotti mediante l'elaborazione delle informazioni oggi reperibili anche presso precedenti operatori minerari”.
Per l'analisi geofisica verrà
adottata la tecnica del “vibroseis”: marchingegni vibratori
posizionati su mezzi gommati,
che attraverso le onde propagate dalla vibrazione nel sottosuolo permettono di individuare, in base alla risposta, la
presenza di idrocarburi. Essendo considerato un metodo senza “impatti significativi sul territorio”, la prima fase non è
stata sottoposta alla Valutazione di impatto ambientale (Via).
Si precisa anche che il decreto
regionale ha “escluso da ogni
attività di indagine le aree dei
parchi regionali e dei siti di interesse comunitario” nel perimetro di ricerca. Diversa è la
questione per la seconda fase:
in caso di esito positivo si potrebbe passare alla perforazione di pozzi esplorativi. Cosa
che, però, sarà “subordinata a
Valutazione di impatto ambientale regionale e al raggiungimento di nuova intesa con il
Ministero dello Sviluppo economico per l'autorizzazione”.
«Staremo a vedere – ha detto
Micheli – Con la Martesana
martoriata dai lavori della Brebremi e della Teem, almeno le
trivellazioni del metano ce le
potevano risparmiare».
Roberto Rossi
Raffaella Turati
Sopra, Gabriele Pagliuzzi
con uno degli operai del
Parco Esposizioni che
hanno “ripulito” i muri dalle
scritte. A destra, Pagliuzzi
con Primo Mirandola
AMBIENTE Gli attivisti di Segrate sul progetto di ricerca di gas in Martesana dell’americana Mac Oil
Allerta sull’ambiente. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle
Segrate si sono riuniti il 13 dicembre al centro civico di Milano 2 in un incontro sulle trivellazioni, per discutere e illustrare gli scenari futuri che
potrebbero riguardare la zona
della Martesana e i possibili
rischi per la salute e l’ambiente. Il convegno, realizzato in
collaborazione con l’associazione Martesana Libera, si è
incentrato infatti sulla concessione del Governo di permessi
alla multinazionale americana
Mac Oil and Gas per iniziare
una fase di ricerca di idrocarburi in Martesana . «Le trivellazioni riguarderanno 187 km
quadrati di territorio, coinvolgendo 37 Comuni in 5 Province della Lombardia, soprattutto
quella di Milano – spiega Pietro Dommarco, giornalista di
che, letteralmente, senza fare
i “piangina”, come si dice a
Milano. «Il privato cittadino
o l'impresa deve intraprendere
una collaborazione con l'amministrazione pubblica che
non può arrivare sempre fino
alla soglia di casa o dell'azien-
da – ci aveva spiegato infatti
Pagliuzzi - noi siamo fortunati
come segratesi perché l'amministrazione, con un territorio vasto e diversificato, riesce
comunque a mantenere uno
standard molto alto, anche se
con privilegi delle parti più
centrali. Dato che l'amministrazione anche in futuro non
avrà la possibilità di fare tutto,
bisogna veicolare nel cittadino
e nell'impresa l'idea di una
sussidiarietà ambientale che
nasce da cose semplici che il
privato può fare, ad esempio
la pulizia dei rifiuti, l'eliminazione delle erbacce, il taglio
dell'erba, cose che tutti possono fare in sintonia con l'amministrazione rispettando naturalmente il patrimonio pubblico». E la pulizia dei muri.
«Sì, perché se è vero che l'arte
dei murales è interessante e
diffusa in moltissime culture,
qui siamo di fronte a segni privi di significato, un modo di
marchiare il territorio che non
ha alcun valore estetico». Con
lui, nell'impresa, l'87enne Primo Mirandola, storico residente di Novegro («Quando
non c'era neanche la ferrovia
e la cascina qui in via Baracca
comandava un terreno che arrivava fino a Redecesio...»).
Che la sera, in bicicletta, incurante del clima, gira per le
vie del quartiere in un curioso
“presidio” del territorio.
F.V.
tecnica di fratturazione idraulica che comporta l’uso di sostanze tossiche per fluidificare
le perforazioni e velocizzare
le estrazioni. «Non vogliamo
che Segrate diventi zona industriale di passaggio – conclude
Patrizia Sacchetti, M5S Segrate – Vogliamo puntare sul biologico a chilometro zero e sulle
energie alternative, perciò monitoreremo tutto ciò che accade
sul nostro territorio».
La Lombarda snc
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Attualità
redazione
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18 dicembre 2013
MADEIN
SEGRATE
a cura di Pep
Da alcuni mesi ci stiamo occupando di attività
commerciali, artigianali e industriali che abbiano
alle spalle una tradizione o unʼinnovazione degne
di essere conosciute. Siamo anche alla ricerca
di chi pratica ancora i famosi mestieri in... via di
estinzione. Segnalateci queste realtà chiaman-
doci al numero 02.2139372 o scrivendoci allʼindirizzo di posta [email protected].
Nei precedenti numeri: 2013: Officina Gementi
(4/12); Impresa funebre Preatoni (20/11); Boutique Pirola (6/11); Tabaccheria Parati (9/10); Riparazioni audio-video Casletti (25/9); Laboratorio
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Sergio Pezzi (11/9); Vini Tarsi (17/7) Ferramenta
Besia (3/7); Pasticceria Ilàri (19/6); Green Cat
(22/5); Panetteria Bramati (8/5); Macelleria Modica (10/4); QB Style (27/3); Sabrina Cake Desing (13/3); Trattoria La Pergola (13/2); 2012:
Cartoleria Mombelli (19/12); Sice-Previt (16/1)
TRADIZIONE All’interno dello Sporting Club Marconi il ristorante, accessibile a tutti, di Micaela e Davide Murgolo, gente che... vien da lontano
Ricette e prezzi, che sorprese tra “Il Verde”
«Rivisitando la cucina tradizionale proponiamo dei piatti che ci fanno scoprire sempre più nuovi clienti». Ambiente raffinato che garantisce relax
“Chissà quanto si paga...”. È
l'interrogativo che viene spontaneo a chi mette piede per la
prima volta al ristorante “Il Verde”, situato all'interno dell'esclusivo Sporting Club Marconi in via per Mirazzano 1,
nei pressi dell'Idroscalo e proprio di fronte all'ingresso di San
Felice: piscine, tennis, palestre,
calcetto, benessere e spazio fitness, sale per riunioni e di intrattenimento per il gioco delle
carte. Invece bisogna entrare
(non è necessario essere soci
del club), accomodarsi in quella sala di sobria eleganza spalancata sul verde e pranzare.
Al momento del conto (40 euro
circa) ci si convince che il rapporto qualità-prezzo è quasi
sorprendente e... stimolante. E
il cliente converrà anche sulla
sobria, rilassante atmosfera del
locale e su un servizio discreto,
pieno di attenzioni. Oltre una
vetrata un'invitante spazio fasciato di verde dove rifugiarsi
a mangiare all'aperto durante
la stagione estiva. Un ambiente
adatto per un relax con gli amici, con la famiglia, dove i bambini stanno al sicuro. Grande
regina, meglio principessa del
locale, è la titolare Micaela
Murgolo: mora, slanciata, impossibile non notarla. Incontrandola viene spontaneo chiedersi da dove provenga: scandinava, dell'Est europeo o...?
«Semplicemente italiana... sorride Micaela, detta “Michi”,
intuendo la curiosità - padre
pugliese e madre veneta. Da
Giovannina, la nonna materna,
ho ereditato la passione per la
ristorazione e il piacere di stare
a contatto con la gente. Quand'ero bambina andavo a fare le
vacanze a Piove di Sacco, nel
padovano, dove i nonni avevano un locale, la “Trattoria Boscolo”, e dove io non mi stancavo mai di stare facendo com-
martedì e mercoledì sera». A
leggere o sentire scandire certi
menù viene l'acquolina in bocca. Sentite a caso: “Tiepido di
mare su insalatina fresca”,
“Tartara di ricciola ai profumi
dell'orto con vinaigrette al limone”, “Frittelle di radicchio
e stracchino con speck del Tirolo”, “Fonduta valdostana, patata, rosso d'uovo e tartufo nero
di Norcia”, “Sushi di manzo,
caciotta al tartufo e cipolla stufata”. E poi “Spaghetti con po-
con la sua presenza e la sua
classe. «Questo - dice convinta
e orgogliosa – è il mestiere più
facile e difficile del mondo. Richiede impegno, passione, psicologia e tatto perché a volte
hai a che fare con gente che
crede di saperne di più di chi
sta dall'altra parte. Ma è un mestiere che ti dà energia e soddisfazioni quando vedi che la
gente torna e che entri in feeling con essa. Da quando siamo
qui la nostra clientela è cam-
modorini al forno profumati
d'origano”, “Fusilli campani
con fagioli borlotti e 'nduja calabrese”, “Stracci ai ceci e cozze”, “Risotto al barolo e fonduta”, “Gamberoni all'armagnac”, “Tagliata e cotolette di
manzo di ogni genere”, “Tagliata di spada gorgonzola e
noci”. Una serenata alla cucina
italiana. A Micaela e Davide
non mancano fantasia e iniziative per attirare i clienti come
ad esempio la “Locandina gastronomica d'autunno” con musica dal vivo, servita ogni venerdì di novembre con “Porcini
e castagne”, “Lo stravacco di
pesce”, “Il bollito” e “Stracotto
con polenta” al prezzo di 2530 euro. Micaela, madre di
Ariel di 8 anni, riempie la sala
biata: il ristorante non aveva
una “storia” perché passato attraverso varie gestioni senza
una loro personalità. Speriamo
di riuscire col tempo a dare una
nostra impronta». La signora
Micaela, molto riservata e all'impatto un po' sulle sue, sembra sciogliersi durante la chiacchierata e glielo facciamo rilevare. «Sono tutt'altro che chiusa – precisa – sono solare, mi
piace dialogare, scherzare con
i clienti e coccolarli, farli sentire a casa loro, ma essendo
donna c'è il rischio, in questo
mestiere di essere fraintesa.
Quindi, finché non ci si conosce, meglio essere prudenti».
Giusto. Una spiegazione che
durante l'incontro aiuta a capire
la personalità poliedrica di que-
Micaela Murgolo, titolare del Ristorante “Il Verde” con il
marito Davide. A destra, la sala nello Sporting Marconi
pagnia alla nonna ai fornelli,
curiosando su ogni cosa. Un
bel mondo che ho assorbito e
che poi è diventato mio». Spingendola a sua volta a occuparsi
di ristorazione e ad arrivare fin
qui dopo un lungo tragitto.
«Proprio così - conviene Michi
– Esperienze mie e di mio marito poi messe insieme. Perché
l'abbiamo chiamato “Il Verde”?
Perché siamo al verde... scherza - abbiamo battezzato
così, rilevandola anni fa, l'antica trattoria “da Carlo” di Tregarezzo, un'istituzione. Di verde ce n'era davvero parecchio
allora intorno al ristorante, finché non gli hanno costruito di
fronte il palazzo della Mondadori. Io e mio marito Davide,
grande chef, maestro di cucina,
abbiamo pensato di rivisitare
la cucina tradizionale di quel
locale, conquistando un po' alla
volta nuovi clienti. A un certo
punto però si è presentata l'occasione di trasferirci allo Sporting Club Marconi e tra questo
verde il nome del nostro ristorante ci è sembrato più che appropriato». E non è cambiata
la cucina. «No, abbiamo con-
tinuato e continuiamo con la
nostra, diciamo così, specializzazione, seguendo l'estro di
mio marito che ogni tanto va
tenuto con le briglie. Io assaggio ed eventualmente lo correggo. Si tratta di cucina tradizionale rivisitata con qualche
soluzione nuova, con qualche
tocco in più o in meno. Comunque non nouvelle cousine,
che non incontra i nostri favori». E la risposta dei clienti?
«Sempre più soddisfacente, attratti dai menù molto vari e curati che coprono antipasti, primi, secondi, carne, pesce e dessert. Non manca ovviamente
una ricca scelta di vini per ogni
esigenza. Siamo soddisfatti, ma
vogliamo, possiamo fare di più
anche per gratificare certi... cavalli di razza che ci sono qui
al club. Quello che forse frena
un po' i nostri potenziali clienti
è credere che il ristorante sia
aperto solo ai soci del club. Invece no, si tratta di un ristorante
privato all'interno di una struttura privata, ma aperto a tutti.
Per il momento siamo aperti a
pranzo sette giorni su sette,
mentre siamo chiusi il lunedì,
DIRETTORE RESPONSABILE: Federico Viganò
REDAZIONE: Beppe Maseri, Raffaella Turati
REALIZZAZIONE GRAFICA: Federico Viganò
MILANO COMMUNICATION SRL
Proprietaria ed Editrice
COLLABORATORI: Anna Olcese, Enrico Sciarini, Giulia Di Dio,
Federica Nin, Roberto Rossi
P. IVA 05365660967
REDAZIONE: via Cellini 5
20090 Segrate (MI)
TEL/FAX: 02.2139372
E-MAIL: [email protected] SITO INTERNET: www.segrateoggi.it
Stampa: Seregni Cernusco - via Brescia 22, Cernusco S/N (MI)
Registrazione Tribunale di Milano n.369 - 19/11/1974
Segrate Oggi
@SegrateOggi
sta donna intelligente, colta,
con esperienze giovanili durante e dopo gli studi nelle
agenzie di moda e negli uffici
stampa di case editrici di moda
e arte. E inoltre pubbliche relazioni per ristoranti e locali di
Milano come l'americano “Julep’s”, lo spagnolo “Joe Pena’s” e il messicano “Tijuana
Cafè” che l'hanno messa a contatto con cucine particolari e
con gente di varia estrazione e
cultura. «Esperienze che mi
hanno arricchito e affinato». In
quel periodo è sbocciata in lei
anche la passione per la pittura
e la scultura. Un suo quadro in
acrilico che rappresentava un
uomo stilizzato su una croce
che apriva le braccia in segno
di pace ha vinto quattro anni
fa un premio alla mostra di Segrate nell'anniversario della caduta del muro di Berlino. E per
quanto riguarda la scultura è
attratta dal “materico” (che non
mira tanto a comunicare significati quanto a valorizzare la
materia di cui le opere sono
composte, per lo più cartone,
stracci, plastica o altri materiali
poveri) come si evince dal delicato profilo, quasi un'ombra,
di donna, il cui viso si intravvede sotto un largo cappello,
adagiato con grande effetto in
un angolo del ristorante. «Anche ai clienti piace molto – dice
Micaela – ma vorrei più tempo
da dedicare alle mie passioni
artistiche». Cultura e cucina
(pure essa cultura) costituiscono un binomio che ha sempre
aiutato a elevare l'animo umano. Cultura che non viene solo
da dotte lezioni o leggendo libri, ma anche cogliendo delle
emozioni o respirando l'atmosfera di certi ambienti. E a “Il
Verde” si ha la sensazione di
sentir vibrare qualcosa che conquista e fa star bene. E stare rilassati aiuta anche a digerire.
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18 dicembre 2013
NOZZE DI DIAMANTE L’incredibile storia d’amore di Lino Biscaro e Anna Pulliero, residenti a Rovagnasco
60 anni insieme dopo un’Odissea
Di origini venete, si sono conosciuti durante l’ultima guerra: le famiglie antifasciste costrette alla clandestinità
Una storia d'amore che sembra un romanzo d'altri tempi.
È stato proprio il destino a
far incontrare, per non separarsi più, Lino Biscaro e Anna Pulliero, entrambi classe
1930, che hanno festeggiato
domenica con i propri cari le
“nozze di diamante”, ben 60
anni di matrimonio.
I coniugi, residenti a Rovagnasco, in via Amendola, si
sono sposati il 12 dicembre
1953 a Roma, in Campidoglio, dopo un corteggiamento che è stato quasi un'avventura. La lunga, incredibile
storia che li lega ha origine
nelle drammatiche vicende
della Seconda guerra mondiale, che hanno sconvolto
il Paese e anche le vite delle
loro famiglie, entrambe originarie del Veneto e dai destini molto simili: quasi separate alla nascita.
«I nostri genitori, mio padre
Giuseppe e mio suocero Luigi, erano tutt'e due antifascisti. E per questo, tutt'e due
sono dovuti scappare per salvarsi: mio padre, dalla provincia di Padova, è andato a
Milano dove il segretario
dell'Associazione mutilati e
invalidi, che era suo amico,
l'ha protetto e gli ha trovato
da lavorare - racconta il signor Lino - mio papà era stato decorato durante la Prima
guerra mondiale: il suo nome
è citato anche nei racconti di
Lino Biscaro e Anna Pulliero hanno festeggiato il 12
dicembre le “Nozze di diamante”, 60 anni di matrimonio
storia sulle battaglie lungo il
fiume Isonzo. A Castagnevizza (nel Carso, n.d.r.) fu
protagonista di un atto eroico
e salvò il suo reparto». Ma
mentre il papà è rimasto al
Nord, il suocero, dalla provincia di Venezia, invece è
finito più a Sud, a Roma dove infatti la futura moglie di
Biscaro viveva prima che si
incontrassero: «L'avevano
quasi annegato nell'olio di
ricino – racconta Biscaro –
e gli promisero che, la volta
successiva, visto che gli piaceva così tanto, al posto di
quello di ricino avrebbero
usato l'olio per le macchine.
Così è dovuto scappare».
Lino e Anna Biscaro sono
quindi cresciuti lontano, per
poi ritrovarsi, per volere del
caso, nella propria terra natia. «Ci siamo conosciuti nel
'50. Mio padre, dopo la pensione, era tornato al paese, a
Bovolenta, e io ero andato a
trovarlo. La sua vicina di casa era la zia di mia moglie,
e lì ci siamo visti per la prima volta». Amore a prima
vista. E, nell'epoca in cui non
c'erano le email e il telefono
era quasi un lusso, la lontananza era difficile da sopportare: «Ci siamo scritti lettere
per tre anni – ricorda il marito – Quando sono partito
per il militare, sono riuscito
a farmi mandare a Roma.
Sono entrato nell'8° Reggimento Lancieri di Montebello, e così ho potuto stare vicino a lei per nove mesi e ci
siamo conosciuti meglio».
Ed è sbocciato l'amore vero
e proprio: «Appena avuto il
congedo, ci siamo sposati. Io
lavoravo già per l’Atm, dove
sono stato assunto all'inizio
come bigliettaio, per poi essere congedato alla fine da
capo-tecnico: ero arrivato a
gestire il deposito tramviario
di via Leoncavallo». Ma la
moglie non l'ha raggiunto subito a Milano: dopo qualche
mese anche lei è arrivata, ha
trovato lavoro come impiegata ed è cominciata la vita
insieme, magari non sempre
facile ma piena di ricordi, sia
belli che dolorosi, e di soddisfazioni, come i figli Silvia, 51 anni, laureata in Lettere e Dario, 46, dirigente
d'azienda. Che hanno dato ai
genitori ben cinque nipoti:
Ilaria, Carlo e Luigi (dalla
primogenita), Gabriele e
Giovanni. «Sono tutti belli e
affettuosi – dice col sorriso
sul volto Biscaro – invecchiando si sente il bisogno
di stare vicino ai figli, per
questo siamo venuti qui. Nostra figlia abita a Segrate da
quando si è sposata 25 anni
fa». E la figlia si è addirittura
aggiudicata più volte il “Premio Albini” segratese, dedicato alla poesia.
Un traguardo che non è da
tutti, quello delle nozze di
diamante: ma i due coniugi
sembrano più innamorati che
mai. Addirittura, il signor Biscaro, amante della poesia
come la figlia, ha scritto un
poema dedicato alla moglie
Anna apposta per la ricorrenza, che le ha recitato durante i festeggiamenti. Un
tocco di romanticismo che,
anche a quest'età, aiuta ad
addolcire la vita e le sue avversità: «Abbiamo passato
tante difficoltà insieme, anche lei si è sempre data da
fare e sono contento di averla incontrata ed essere arrivati fin qui, ancora insieme».
R.T.
9
LAVORAVA AL S@C
L’addio del
Comune ad
Anna Braschi
Lutto in Comune. È
venuta a mancare Anna
Braschi, impiegata in
municipio fin dal 1975.
Nel 2006, con
l'entusiasmo del suo
carattere positivo e
solare, aveva chiesto di
far parte dello staff dello
Sportello polifunzionale
di via I Maggio: da
allora, per tutti i
cittadini era diventata “il
sorriso biondo del
S@c”, sempre pronta a
dire una parola gentile,
sempre pronta a offrire
aiuto e supporto, a
svolgere il suo lavoro al
meglio, con grande
umanità e professionalità. Il sindaco, l'Amministrazione e tutti i
colleghi hanno espresso
la loro vicinanza ai
familiari. Le esequie si
sono svolte il 10
dicembre scorso nella
chiesa di Santo Stefano.
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Agenzia di vendita prodotti termotecnici
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RISCALDAMENTO
Generatori a gas di nuova concezione a
condensazione premiscelati a basso Nox;
Generatori d’aria calda a gas - gasolio;
Aerotermi pensili a gas
CLIMATIZZAZIONE
Roof Top misti con combustione diretta e circuito frigorifero a espansione diretta; Unità di trattamento aria realizzabili su progetto; Termoventilanti modulari componibili da 600 a 3.200 mc/h; Termoventilanti
orizzontali e verticali da 3.000 a 20.000 mc/h di serie
ENERGIE ALTERNATIVE
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Riscaldamento/Acqua sanitariadiali; Fan coils; Aerotermi ad acqua per
riscaldamento e raffreddamento
10
Ambiente e animali
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CONOSCIAMOLI Dal 1° Dicembre presso l’oasi del laghetto delle Vergini è stato aperto al pubblico lo spazio-serra “Forest Lab”
Farfalle, scoprire i Tropici all’Idroscalo
Un mondo incredibile: i lepidotteri hanno raffinate strategie di difesa e possono organizzare migrazioni plurigenerazionali
Con questo freddo, chi non
sogna un break invernale ai
tropici, dove ci sono 30 gradi
in più? Ecco una meta raggiungibile anche in tempo di
crisi e senza paura di volare,
valorizzando ciò che è a portata di mano: all’idroscalo,
all’Oasi delle Farfalle, nell’area presso il Laghetto delle Vergini. Là, il 30 ottobre
è stato inaugurato [dal presidente della Provincia, Guido Podestà, e dall'assessore
all'Ambiente, Cristina Stancari] e il 1° dicembre ha
esordito con le prime aperture al pubblico, «ForestLab», un nuovo spazio
composto da una serra riscaldata, un giardino dedicato alla biodiversità e un laboratorio, dedicati alle farfalle e
più in generale alla didattica,
grazie a una collaborazione
tra la Provincia e l’associazione Idea (www.ideainrete.net) di divulgazione scientifica. Secondo il programma, la realizzazione di laboratori e percorsi di visita sarebbe dovuta partire dalla
prossima primavera, e invece
l’avvio è stato già dato questo mese: il 1° dicembre con
l’evento “Lepidomania” (come dire “farfallomania”); sabato 7 e domenica 8 dicembre con “I segreti del mimetismo”; sabato 14 e domenica 15 dicembre con “I 5 sensi ai Tropici”.
Siamo andati a vedere di che
cosa si tratta. In effetti, il caldo tropicale c’è (umido) e si
possono vedere da vicino
grandi farfalle tropicali, scoprendo, guidati dagli operatori, come questi insetti
dall’aspetto delicato e indifeso, siano tuttavia in grado
di attuare strategie raffinate
di difesa per garantirsi la sopravvivenza tra le insidie
della foresta tropicale.«I Lepidotteri costituiscono un ordine vastissimo. Ma il nostro
scopo non è farli conoscere
NEL PARCO IDROSCALO
L’Oasi delle
Farfalle alla
Punta dell’Est
Oasi delle Farfalle,
Idroscalo, ingresso
Punta dell'Est.
Costi: 2 ore: 90 euro/gruppo (massimo
25 bambini); 4 ore:
170 euro/gruppo
(massimo 25 bambini)
Le insegnanti iscritte
ad Associazione Idea
hanno diritto al 10%
di sconto sui costi dei
progetti.
Prenotazioni:
329.3831029 - 02
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www.ideainrete.net
tutti – dicono le dottoresse
Laura Colosio (naturalista)
e Paola Ceruti (biologa), le
due imprenditrici che hanno
fondato l’«Associazione
Idea», cui la Provincia ha affidato il progetto educativo
sotteso alla riabilitazione della serra “dimenticata” all’idroscalo. Le due giovani
donne (ammirevoli anche
perché sono la dimostrazione
di come nella nostra epoca,
se il lavoro non c’è bisogna
avere la creatività e l’«Idea»
giusta per inventarselo),
chiariscono che «l'intento
della “loro” serra con farfalle
è quello di ricreare, in un
piccolo spazio, la struttura
forestale stratificata utile per
divulgare gli argomenti legati alla biodiversità, all'ecologia e all'etologia, con percorsi botanici ed entomologici». E mi mostrano «le
grandi specie vegetali che
formano la volta verde della
foresta tropicale (il Ficus
benjamin), accompagnate da
epifite (specie che in natura
germinano a grandi altezze
sui rami di altre piante per
raggiungere la luce scarsa
nel sottobosco e invece qui
sono “appoggiate” su piccoli
sostegni). Altre protagoniste
dell'allestimento sono le specie "utili": caffè, vaniglia,
cocco, banano, avocado, pepe». Intorno a noi volano, si
posano, mangiano frutta, far-
falle grandi e spettacolari.
Vicino a me se ne posa una
speciale: «Eccola – dice
Laura indicandomela – le
presento il nostro logo vivente, la farfalla Idea leuconoe!
È lei la nostra “Idea”! Suo è
il nome della nostra Associazione, e sua è l’icona del nostro logo». Poco più in là,
Paola mi mostra un esemplare fermo ad ali spiegate, notevoli per le estese aree blu
e gialle: «Lei è una Kallima
inachus, la farfalla-foglia».
E dopo mi addita le fronde
di un Ficus benjamin. «Eccone un’altra» dice. Però, lei
la vede e io no, devo avvicinarmi molto per distinguere
quest’altra Kallima: magia
del mimetismo, chiudendo
È Natale anche per i nostri amici animali
Tanti auguri anche dai nostri lettori a quattro zampe
(e non). In senso orario, partendo da Denny (sotto,
col cestino tra i denti) col padrone Gino Candeloro,
passando ad Arturo di Maria Rosa Lanzi, Vanilla di
Elena Passoni, Mila (cagnolona cieca di 13 anni) di
Silvia Felappi e il serpente dell’associazione Idea.
le ali è scomparsa, messa così non è che una foglia secca
indistinguibile da altre foglie
del ficus su cui è posata. Per
fotografarla chiusa, bisogna
sceglierne un’altra, posata su
foglie verdi: sembra una foglia secca caduta dal vicino
Ficus, e così si vede facilmente. «La Kallima di prima
è la nostra “Highlander”,
perché si è dischiusa da oltre
un mese, che è un vero record. In serra le farfalle vivono di più rispetto all’ambiente naturale, dove ci sono
i predatori, intemperie, problemi vari; e anche perché
terzi di queste, le nate in autunno, partono per il sud.
Giunte in Messico si posano
a milioni su particolari conifere usate da generazioni.
Dopo l’accoppiamento questa immensa tormenta di farfalle si dirigerà verso nord:
poche però giungeranno dove sono nate l’anno prima,
ma l’autunno seguente altre
Monarca emergeranno dalle
uova lasciate lungo il percorso e compiranno il viaggio
verso sud. Quindi, uno dei
viaggi è plurigenerazionale.»
Con vite di durata così diversa, che cosa accomuna i
vengono alimentate e c’è
un’integrazione dell’alimentazione con sali minerali, acqua e zucchero, frutta». Una
domanda sorge spontanea:
com’è possibile che esistano
farfalle dalla vita così breve
da farle qualificare come effimere (dal nome dell’insetto
che vive un giorno solo), e
altre in grado di affrontare
lunghe migrazioni (5000
km), come le famose Monarca che dall’America del
Nord ogni inverno volano in
Texas e Messico? «Ciò che
spiega tanta disparità è lo
scopo per cui vivono. L’adulto della farfalla ha il fine della riproduzione: ed esso può
essere raggiunto, a seconda
della specie, attraverso una
vita breve, o lunga, o addirittura con la migrazione.
Nel caso delle Monarca tale
scopo si raggiunge con la
migrazione di massa (milioni
di esemplari) per cui sono famose. Ma la Monarca non è
l’unica che viaggia e dura
tanto, ve ne sono anche di
nostrane: le Vanesse del Cardo arrivano dall’Africa, si
fermano in Italia, alcune in
Francia. Però volano in solitaria anziché in massa e
questo contribuisce a renderle meno note. Però, circa
le cugine americane, va precisato che
non tutte
le Monarca
fanno
quel
viaggio di 5000 km:
perché uno si immagina la farfalla che parte dal
Messico e arriva a Vancouver e viceversa. In realtà non tutte fanno una
migrazione intera, spesso la fanno in 2-3 generazioni. Vivono nei boschi dei Grandi Laghi
del Nordamerica. Due
vari tipi di farfalle? «Il fatto
che tutte sono ben difese! Il
nome Lepidotteri significa
“ali a scaglie”. Sono le minuscole scaglie a dare colori
e disegni alla livrea delle farfalle. Senza, le ali sono trasparenti. Le scaglie danno
colori e disegni funzionali a
mimetizzarle o renderle visibili. La combinazione di
colori nero, arancione e bianco rende le Monarca facilmente riconoscibili, e proprio questo è lo scopo. Il caratteristico disegno serve ad
avvertire i predatori che l’insetto è velenoso e ha un pessimo sapore.» Paola mi indica un esemplare posatosi
vicino a noi: «Un altro esempio? Quella è una “farfalla
gufo”» «Che occhio!» non
posso fare a meno di esclamare alla vista della sua particolare livrea. «Appunto –
dice– il loro predatore vede
tra le foglie solo quest’occhio, “pensa” a un gufo, che
è il suo proprio predatore, e
se ne va». Non ho paura dei
gufi e anzi li amo. Ma capisco che devo andare, le due
giovani donne mi hanno dedicato già troppo tempo.
Emergono gli ultimi dettagli:
le larve le comprano in Gran
Bretagna e la loro serra è
concepita come uno zoo, o
“bioparco” come si dice oggi, in cui c’è anche un piccolo acquario con tre piranha, una piccola teca con un
millepiedi africano e aggiungeranno teche con rettili:
educazione ambientalistaanimalista no, ma didatticadivulgazione scientifiPagina a cura di
Federica Nin.
Etologa mancata,
psicologa e
docente di lettere,
segratese da
trentʼanni
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Cultura e Spettacoli
redazione
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SCELTI
PERVOI
Dal 18 al 31
dicembre
18 dicembre 2013
11
coi canti natalizi
Novegro, Natale ■ Teatro solidale per ■ Ultimo Bagagliaio ■ Balli e reggae al
“corale” in chiesa gli Amici di Gabriele al Parco Esposizioni Circolo Magnolia
Pomeriggio di canti natalizi a
San Felice. Domenica 22
dicembre alle 16, nella chiesa
parrocchiale dei Santi Carlo e
Anna, si terrà il concerto di
Natale del laboratorio corale
di Milano, nato nel 1986 e con
un repertorio che spazia dalle
musiche del Rinascimento a
Debussy e Gershwin, fino alla
musica sacra e agli spiritual. Il
coro, diretto dal maestro
Susan Lovegrove Graziano, si
esibirà in canti tradizionali
natalizi. Al mattino, a Messa,
benedizione dei Bambinelli.
“Natale Insieme” con i cori e
i musicisti locali: anche
quest'anno l'appuntamento si
ripete, per la 22ª edizione
che si terrà il 21 dicembre
alle 20.45, alla chiesa di S.
Alberto Magno a Novegro.
Il tradizionale evento di
musiche e canti natalizi è
organizzato dal Coro
polifonico della Biblioteca di
Segrate, che festeggia
quest'anno i 30 anni dalla
fondazione. Ingresso libero.
■ San Felice, festa
■
Spettacolo benefico alla
Commenda. Sabato 21
dicembre andrà in scena
“Che cos’è l’amour”,
presentato da Eugenio
Chiocchi di Colorado Cafè,
uno spettacolo a cura di
TeAtrio Esperimenti e a
favore dell’associazione
“Amici di Gabriele” onlus.
Ore 21, ingresso 10 €.
Cascina Commenda, via
Amendola 3.
Info&prenotazioni:
340.9274924, www.amicidigabriele.org.
Ultimo appuntamento
dell'anno al Parco
Esposizioni di Novegro.
Domenica 22 dicembre i
padiglioni interni della fiera
ospiteranno “Il bagagliaio”,
il mercatino di oggetti
d'occasione. Una multiforme
varietà di oggetti, esposti da
centinaia di partecipanti
privati: dagli accessori per la
casa, all’abbigliamento, ai
libri, ai mobili. Orario 8.3017.30, ingresso 3 € (gratis
fino a 12 anni).
Natale alternativo al Circolo
Magnolia. Sabato 21
dicembre a partire dalle 23,
serata “Trashick”: musica
dal vivo con la “Spleen
Orchestra” e a seguire una
serie di dj-set (ingresso 5 €
con tessera Arci). Il giorno
di Natale, dalle 22.30, invece
delle tradizionali canzoni,
musica reggae dalla calda
Giamaica col dj set di Vito
War (ingresso gratuito con
tessera). Via Circonvallazione Idroscalo 41. Tel:
02.7561046.
AL VERDI In sostegno di Asbin, onlus per spina bifida
EVENTO Il fondatore di “Eataly” ha presentato il suo libro “Storie di coraggio” all’ipermercato segratese
Solidarietà e musica,
in concerto la Fanfara
dell’Aeronautica
Auchan, a tu per tu con Farinetti
Rispettiamo la terra per innovare
Musica e solidarietà, in vista
del Natale. Venerdì 20 dicembre alle ore 20, al centro
civico Verdi in via 25 Aprile,
la Fanfara dell'Aeronautica
Militare di Milano, diretta dal
maestro Antonio Macciomei,
si esibirà nel “Concerto di
Natale”, iniziativa benefica
organizzata dal Comune in
collaborazione con Asbin,
l'Associazione spina bifida e
idrocefalo Niguarda. Al termine del concerto, i volontari
della onlus distribuiranno
materiale informativo e chiederanno offerte che serviranno a sostenere le attività dell'associazione, nata nel 1989
ad opera di un gruppo di volontari, medici e genitori, con
lo scopo di supportare il Centro spina bifida dell'ospedale
di Niguarda, che ha iniziato
la sua attività verso la fine
degli anni ‘80 per iniziativa
del primario di chirurgia pediatrica, Rino Rossi. Asbin si
fa carico di sostenere in parte
i costi di gestione del centro
per erogare assistenza multidisciplinare e qualificata ai
bambini nati con questa grave malformazione congenita
e alle loro famiglie, e si impegna a favorire la ricerca
scientifica sulla spina bifida,
organizzando anche iniziative
di prevenzione e momenti informativi e formativi per operatori sanitari e genitori
Conduttore d'eccezione della
serata sarà Cesare Cadeo, interverrà anche il generale di
S.A. Mario Renzo Ottone,
comandante della 1^ Regione
Aerea di Milano. Variegato
e coinvolgente il programma
dei brani, tra cui non poteva
mancare un omaggio alle festività natalizie. Da omaggi
a colonne sonore di film famosi e amati come “I pirati
dei Caraibi” e classici di Ennio Morricone, a Puccini e
Shostakovich per chiudere
con “Spirit Christmas”.
A tu per tu con uno dei maggiori
esportatori del “Made in Italy” enogastronomico nel mondo. Sabato 7
dicembre Oscar Farinetti, fondatore
della catena di negozi “Eataly”, ha incontrato ammiratori e curiosi al centro
commerciale Auchan, recentemente
riaperto dopo un completo rinnovamento, per presentare il suo nuovo libro “Storie di coraggio – 12 incontri
con i grandi italiani del vino” (Mondadori Electa, 340 pp.).
«Si tratta di dodici famiglie straordinarie, dodici storie di vite e di impegno. In tutte ci sono almeno tre generazioni di padri, madri, figli che sono
riusciti a dare al vino italiano autorevolezza in tutto il mondo», ha spiegato Farinetti a proposito del libro.
E ne ha approfittato anche per parlare
del suo nuovo progetto “Vino Libero”: un’associazione che riunisce dodici produttori vinicoli per un modello
di agricoltura sostenibile che sia economicamente vantaggiosa ma anche
rispettosa dell’ambiente. «Senza solfiti, né diserbanti e concimi chimici
– ha specificato Farinetti – è tutta gente che ha messo in atto una scelta di
Oscar Farinetti, a destra, insieme con
Fabio Sordi di Auchan Italia
pulizia nella coltivazione».
E i “vini liberi” sono disponibili anche
sugli scaffali dell’ipermercato, insieme ad altri prodotti di Eataly, in base
a un accordo commerciale con Auchan: «In comune abbiamo la passione per i prodotti italiani – ha commentato Fabio Sordi, dirigente Auchan Italia, che ha lanciato l’iniziativa
ed era affiancato nella presentazione
da Salvatore Pignataro, direttore dell’ipermercato vimodronese – ne abbiamo esportati più di 10 milioni in
tutto il mondo quest’anno. Se non c’è
una condivisione di valori dietro a
una collaborazione di tipo economico,
non si va da nessuna parte. C’è da
parte nostra la stessa attenzione al
prodotto».
Intanto la marcia inarrestabile di Eataly prosegue con l’apertura di nuovi
punti vendita: inaugurato quello di
Dubai lunedì 9 dicembre, a Istanbul
mercoledì 11 dicembre (il primo in
Medio Oriente) e poi ieri, martedì 17,
a Firenze; mentre ha appena aperto
quello di Chicago, e quello di New
York è già diventato la terza “top destination” della città. Un marchio che
diffonde soprattutto cibi e bevande
genuini e dop, spesso provenienti da
presidi “slow food”, di alta qualità e
prodotti in maniera naturale. «Cerchiamo, nel cibo, di portare innovazione nella tradizione – ha detto Farinetti – nel rispetto della terra ed eliminando al massimo la chimica».
R.T.
LIBRI AL CENTRO Al Centro Civico presentato il libro di crescente successo di Loredana Limone
CONCORSO Il segratese primo nella sezione poesia
Luoghi antichi e gente vera nel
“Borgo propizio” e terapeutico
Un altro successo per
Eugenio Ciuccetti
al premio Pannunzio
Nell’ambito dell’iniziativa “Libri al centro”, partita con l’inaugurazione del centro
civico Giuseppe Verdi lo scorso maggio,
sabato 14 dicembre la biblioteca di Segrate (in collaborazione con D come Donna e Easymamma) ha ospitato Loredana
Limone, autrice del romanzo “Borgo Propizio” (Guanda editore). A presentare l’incontro con la scrittrice, Roberto Spoldi
(coordinatore del Gruppo di Lettura di
Segrate), accanto a Paola Malcangio (dirigente dei servizi civici e culturali del
comune di Segrate), Enza Orlando (presidente dell’associazione di promozione
sociale D come Donna) e Valentina Bensi
(presidente di Easymamma).
La storia ruota intorno a un borgo medievale decaduto e desolato dove la fontana non sa più zampillare e le campane
suonano rugginose. In controtendenza,
Belinda, una ragazza di città, si trasferisce
a Borgo Propizio per aprire una latteria.
I lavori nel negozio, un tempo bottega di
ciabattino, vengono portati avanti da Ruggero, operaio volonteroso che si è fatto
da solo, ma che ha qualche problema con
i congiuntivi. Tra affanni, smarrimenti di
piastrelle e ritrovamenti di anelli, Ruggero
incontra Mariolina, che al borgo temeva
di invecchiare zitella con la sorella Ma-
rietta, maga dell’uncinetto. Tra i due scocca l’amore, sentimento che riaccende i
pettegolezzi tra le donne della piazza. E
di colpo il borgo si anima. «“Borgo Propizio” è una fiaba che ho
scritto in un periodo buio
della mia vita. Avevo bisogno di un mondo parallelo dove rifugiarmi e a
cui fare ritorno – ha raccontato Loredana Limone
– Ho scelto un borgo perché adoro quei luoghi antichi che danno un senso
di eternità, dove l’aria è
buona e il cibo è genuino,
dove il ritmo è diverso e
le pietre parlano da sole,
dove la gente sembra più
autentica, come lo sono i
miei personaggi. A Borgo
Propizio io trovo l’allegria e il buon umore. Per me è stato terapeutico. Dedico queste righe a mia madre perchè “in questo libro c’è la sua indimenticabile e indimenticata, imperitura
allegria”».
Loredana Limone è un’autrice energica
e travolgente che ha realizzato il suo sogno di bambina, quando, all’età di 9 anni,
compose una poesia intitolata “La penna”,
nella quale si augurava di scrivere per
sempre. Ecco che quella penna l’ha portata al suo esordio letterario nella narrativa, dopo qualche anno
di gavetta tra fogli di carta scritti senza interruzione e depositati nei cassetti e pubblicazioni di libri
gastronomici e per bambini. Uscito nel 2012, il
romanzo sta avendo ancora molto successo tanto che è stato ristampato
in versione pocket e tradotto in Spagna e nel
2014 uscirà anche in
Germania e in Bulgaria.
È di pochi giorni fa la notizia che la data del sequel è stata anticipata al
6 marzo prossimo e racconterà dell’apertura della biblioteca di
“Borgo Propizio”. Il romanzo ha ricevuto
una menzione speciale alla prima edizione
del premio letterario “Federico Fellini”,
istituito dal Comitato per la promozione
dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Como.
Giulia Di Dio
<<< Continua la fortuna-
ta cavalcata di Eugenio Ciuccetti nella poesia. Il 42enne
segratese (nella foto), di origini astigiane ma ormai da
anni residente a Milano 2, ha
vinto infatti il primo premio
(ex aequo con Vincenzo Prete) nella
sezione poesia al
prestigioso concorso “Mario Pannunzio”. La premiazione si è svolta il 23
novembre scorso a
Torino, dove ha sede il Centro di studi
e ricerche “Mario
Pannunzio” fondato nel 1968
da Arrigo Olivetti, Mario
Soldati e molti altri nello spirito del settimanale di politica
e cultura “Il Mondo”, pubblicato a Roma tra il 1949 e
il 1966 e di cui Pannunzio,
famoso giornalista e politico
scomparso nel 1968, fu fondatore e direttore. Sono sei
le sezioni del concorso biennale: poesia, narrativa, gior-
nalismo e saggistica, tesi di
laurea, fotografia e opere di
narrativa, saggistica e giornalismo dedicate a Mario
Pannunzio e alla sua opera.
Il Centro studi conferisce anche, dal 1982, il Premio Pannunzio a personalità
italiane della cultura, del giornalismo
e dell'arte che si siano distinte per il loro spirito libero: negli anni, è stato assegnato a personaggi quali Indro Montanelli, Giorgio
Bocca, Paolo Conte. La vittoria del segratese
va ad aggiungersi al suo palmares: già a settembre Ciuccetti, di professione ostetrico
ma con una passione per la
parola scritta, si era aggiudicato il Premio speciale della
giuria, nella sezione “Poesia”, alla 7ª edizione del premio letterario “Giovane Holden” a Lucca, con il componimento inedito “Disciplina”.
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Nelle città inquinate
aumenta la sindrome
Veloci e convenienti
gli acquisti on line, ma del bruciore di occhi
attenti alle sorprese
METEO E... SALUTE di Andrea Giuliacci ■■■ www.giuliacci.it
IN SOLDONI
Nel periodo che precede il
Natale si scatena la caccia al
regalo e alla migliore offerta.
Se nel passato lo shopping
avveniva tra bancarelle e negozi, ormai è frequente cercare il regalo migliore on line. Gli acquisti on line sono
assimilate alle vendite a distanza e come tali la normativa tutela il consumatore
concedendogli sette giorni
lavorativi per ripensarci e recedere, a partire da quello di
ricezione, questo perché il
prodotto, scelto guardando
una foto e leggendo una descrizione, potrebbe apparire
diverso “dal vivo” e non soddisfare l’acquirente. Attenzione però, cambiare idea ha
un costo, perché occorre rispedire l’oggetto e tale spesa
è a carico dell’acquirente insoddisfatto. Il prezzo dell’invio di un pacco è legato al
suo peso, al suo volume e al
luogo in cui lo si deve inviare. Talvolta, comprando via
internet, non si presta attenzione al luogo di provenienza
dell’oggetto (Italia/estero),
ma questo può essere un errore perché, in caso di recesso o di restituzione del bene
difettoso (anche se è in ga-
ranzia), si può incorrere in
costi di spedizione più elevati, “bruciando” la convenienza del prezzo ribassato
che ci aveva convinti all’acquisto. Insomma: un acquisto
estero può essere più conveniente, ma è anche più rischioso.
Per chi è titolare di partita
iva ed effettua acquisti “on
line” la prudenza deve essere
ancora più alta: i beni provenienti dall’UE fatturati richiedono che l’acquirente disponga di un’apposita autorizzazione ad effettuare tali
operazioni (l’iscrizione presso il registro VIES) ed inoltre
impone l’effettuazione degli
adempimenti intrastat. Se
l’acquisto è occasionale e
l’importo è basso, rischia di
costare “più la corda del sacco”. Per gli acquisti in Italia
il titolare di partita iva deve
ricordarsi di chiedere espressamente la fattura: infatti per
le cessioni di beni che avvengono attraverso canali telematici e che rientrano nella
definizione di commercio
elettronico indiretto la normativa IVA prevede una eccezione all'obbligo di emissione della fattura, salvo ri-
di MONICA BUSSO
chiesta espressa del cliente.
Altro elemento rilevante nel
periodo natalizio è la data di
consegna: verificate sempre
che il venditore garantisca la
consegna della merce entro
Natale. In generale, salvo diverso accordo tra le parti, il
venditore deve consegnare
l'oggetto entro trenta giorni
a decorrere dal giorno successivo a quello in cui l'acquirente ha trasmesso l'ordine. In caso di mancata consegna del bene dovuta alla
sua indisponibilità (anche
temporanea), il venditore, entro tale termine, deve informare l'acquirente e provvedere al rimborso delle somme eventualmente già corrisposte. Infine, ultima accortezza: le norme a tutela del
consumatore sopra citate riguardano venditori professionali. Nessuna di tali tutele
è prevista nel caso in cui a
vendere sia un privato che
occasionalmente pubblica un
annuncio. Insomma acquisti
on line si, ma con giudizio.
Dott.ssa Monica Busso,
revisore legale, e-mail:
[email protected]
PARERE LEGALE
di LIVIA ACHILLI
Il creditore pretende
subito da me saldo del
debito di mio fratello
Il Tribunale di Milano ha
condannato me e mio fratello al pagamento di una
somma non indifferente
nei confronti di un terzo.
Poiché abbiamo ritenuto
ingiusto l’esito della sentenza, abbiamo deciso di
appellarla. Nonostante
l’appello, il creditore ci ha
chiesto il pagamento immediato di quanto dovutogli. In particolare egli,
saputo che mio fratello ha
perso ultimamente il lavoro, ha chiesto a me il pagamento dell’intera somma dovutagli, somma di
cui tra l’altro al momento
non dispongo nemmeno.
È corretta una richiesta
del genere? Cosa posso fare?
Rispondiamo subito al quesito sottopostoci, dicendo
che la richiesta del creditore
è corretta, qualora il nostro
lettore e suo fratello siano
stati condannati dal Tribunale di Milano – come di
norma accade - in via solidale tra loro. La solidarietà
passiva è un principio generale del nostro ordinamento giuridico, in base al
quale il creditore può pretendere il pagamento dell’intero suo credito da uno
qualunque dei debitori. Det- debito sia stato contratto
to principio rafforza il cre- nell’esclusivo interesse di
dito, in quanto da esso il uno dei debitori: in questo
creditore trae degli indubbi caso, infatti, chi ha pagato
vantaggi, quali quello ap- può pretendere il rimborso
punto di poter escutere solo dell’intera somma versata
uno anziché più soggetti de- (esempio tipico è il fidejusbitori e il fatto che l’insol- sore che ha pagato e che ha
venza di uno dei condebitori diritto di essere rimborsato
interamente
non si riperdal debitore
cuote sul cre- La solidarietà
principale).Veditore.
passiva è un
nendo al caso
Inoltre il credi- principio generale
sottoposto alla
tore ha la fa- del nostro
nostra attencoltà di escute- ordinamento
zione, suggere i debitori
riamo, ove ci
nell’ordine che giuridico per
si trovi nell’efpreferisce, sal- salvaguardare il
fettiva imposvo che la legge creditore al quale,
sibilità di sodo l’accordo tra in questo caso, si
disfare il credile parti preve- può proporre
da un determi- tramite avvocato il tore col paganato ordine rientro del debito in mento immediato dell’intesuccessivo. Ad
esempio, l’art. più trance. Difficile ra somma, di
prendere con23004 del co- che non accetti
tatto con quedice civile stabilisce che i creditori di una st’ultimo per chiedere la rasocietà in nome collettivo teizzazione del credito. A
“non possano pretendere il fronte di una seria e idonea
pagamento dai singoli soci, proposta di rientro in più
se non dopo l’escussione trance, sarà difficile che il
creditore non accetti, prefedel patrimonio sociale”.
Il debitore, che abbia pagato rendo agire esecutivamente
per l’intero, potrà esercitare nei confronti del debitore,
contro gli altri coobbligati tenuto conto anche dei costi,
un’azione di regresso, ossia e soprattutto delle tempistipotrà pretendere un rimbor- che delle procedure esecuso pro quota, a meno che il tive nel nostro Paese.
Gli abitanti delle grandi città hanno molte tologia sia da tre a quattro volte superiore ripiù probabilità di soffrire dei fastidi tipici do- spetto alle aree rurali, e ciò soprattutto a causa
vuti alla secchezza degli occhi. Questi infatti delle elevate concentrazioni di sostanze insono i risultati di uno studio presentato nel quinanti capaci di irritare gli occhi. Ma come
corso della 117ª Conferenza Annuale del- sono giunti a queste conclusioni gli studiosi?
l’American Academy of Ophthalmology, la Per trovare conferme scientifiche degli effetti
più importante conferenza oftalmica mon- nocivi dell’inquinamento sull’apparato visivo
diale. La ricerca risulta molto interessante i ricercatori hanno utilizzato il database del
National Veterane Adperché la Sindrome da
ministrative e hanno
Occhi Secchi (Dry
Eye Syndrome), che
analizzato i dati clinici
di oltre 600 mila veteconsiste in una defirani americani che fra
cienza della produzioil 2006 e il 2011 hanno
ne di lacrime e quindi
ricevuto cure per la
di conseguenza in una
eccessiva secchezza
Sindrome da Occhi
Secchi: hanno così trodell’occhio, interessi
vato conferma della dimilioni e milioni di
persone, influenzandoretta corrispondenza
tra qualità della malatne negativamente la
tia e zone di diffusione
qualità della vita. Benché lo studio sia stato condotto Oltre allo smog
di questa patologia. Inoltre lo studio
su larga scala solo sul suolo anche il clima
ha evidenziato come, a parità di inamericano, i suoi risultati si
quinamento, questo fastidio sia più
possono tranquillamente con- delle varie località diffuso nelle città delle alte latitudini
piuttosto che in quelle poste più a
siderare validi anche per le al- influenza,
tre regioni del mondo e con- secondo lo studio sud, chiaro indizio di come le caratfermano come il clima urbano la diffusione della teristiche climatiche delle diverse località contribuiscano a esaltare piutsia chiaramente dannoso per patologia, più
la vista, e soprattutto come cit- presente a
tosto che attenuare gli effetti dello
smog. Considerando questi risultati
tà più grandi conducano inevitabilmente a problemi mag- latitudini Nord che validi anche per il nostro territorio
giori per gli occhi: in partico- a Sud
si può chiaramente dedurre come
nelle nostre grandi città, dove la qualare gli autori della ricerca
hanno dimostrato come nelle grandi metropoli lità dell’aria è peggiore, il rischio di soffrire
americane, fra cui New York, Miami, Los di occhi eccessivamente asciutti sia maggiore
Angeles e Chicago, l’incidenza di questa pa- che nelle vicine campagne.
Entusiasmante cavalcata
quella “Traversata Bassa”
a cura di DI-HO
ndare
a piedi
Il 30 novembre sembrava che
qualcuno ce l’avesse espressamente con le Tartarughe,
che come si sa, vanno a camminare tutti i sabati. Da una
settimana le previsioni meteo
davano cocciutamente: “sole
fino a venerdì, pioggia e neve
sabato, poi sole da domenica
per tutta la settimana”. Era
una previsione talmente anomala che non ci abbiamo creduto fino all’ultimo giorno,
quando si è visto che, ahimè,
era... tragicamente vera: sole
fino a venerdì sera, neve sabato e pioggia tutto il giorno,
poi sole da domenica. Lo
sconcerto è stato davvero
grande. E naturalmente tutti
a casa. Ci siamo rifatti il sabato successivo, 7 dicembre,
con una camminata ai Piani
Resinelli a fianco delle guglie della Grignetta, e un cielo blu senza nuvole. Si stava
talmente bene, salvo qualche
sporadica raffica di vento,
che abbiamo mangiato all’aperto con grande soddisfazione. Lungo il percorso abbiamo trovato ghiaccio, ma
tutto sommato la via era camminabile, e soltanto alcuni
“Bigfoot” che hanno proseguito fin quasi al Pialeral,
hanno messo i ramponi.
Il vantaggio di quel tratto di
percorso – che non è altro
che il primo tratto della cosiddetta “Traversata Bassa”
– è che ci batte il sole: d’inverno infatti l’area delle nostre escursioni è più ristretta:
non si va molto lontano con
le macchine perché a metà
pomeriggio viene già buio,
peggio ancora se c’è nebbia;
non si va molto in alto per
via della neve, del ghiaccio
e del freddo; si cerca di avere
una meta con un riparo, possibilmente un rifugio dove si
possa rintanarsi in caso di
cattivo tempo e magari mangiare un minestrone caldo.
Oltre tutto questo, è importante trovare un percorso almeno parzialmente al sole,
perché è frustrante camminare in una gola o sul fianco
di una montagna all’ombra,
e vedere il sole sull’altro lato
o sulle creste!
La cosiddetta “Traversata
Bassa” è la via di ritorno del-
la “Traversata Alta”, che parte dai Resinelli, sale in vetta
alla Grignetta, percorre tutta
la cresta fra le due vette, risale in vetta al Grignone. Da
lì la Traversata Bassa scende
al Pialeral e riporta ai Resinelli. È una cavalcata entusiasmante ma parecchio impegnativa, che le Tartarughe
hanno percorso negli anni
passati per ben tre volte.
D’estate, dato che d’inverno
diventa un percorso da alta
montagna: lo fanno per allenarsi quelli che l’anno dopo
vogliono salire sulle vette
dell’Himalaya!
Nella foto, le Tartarughe
davanti al laghetto ghiacciato sul percorso.
Per informazioni sulle
attività delle Tartarughe
scrivete una mail a:
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Europa che permetta ai paesi
in difficoltà di diminuire la
tassazione. L'ipotesi di un'altra crisi al buio è scellerata e
irresponsabile. Noi per queste ragioni abbiamo aderito
al Ncd confermando le ragioni che ci hanno portato due
anni fa, a prendere le distanze
dal Pdl che aveva via via
smarrito i valori e i criteri di
meritocrazia, contribuendo
al degrado di un quadro poLo sportello gestito dai
volontari di “Segrate
Solidale”, al servizio
delle persone che hanno
problemi di lavoro,
chiude per le festività
natalizie dal 20 dicembre. Riaprirà l'8 gennaio, dalle 17 alle 19, in
via Amendola 3 presso
il CPS.
18 dicembre 2013
litico che non considerava i
problemi del territorio, a dirigenti miopi e incapaci di
comprendere che avevano
perso il contatto con il paese
reale. Per Segrate auspichiamo che anche da parte dei
colleghi di maggioranza ci
sia maggiore coesione e responsabilità. Ci auguriamo
che non accada in futuro che
per un provvedimento importante come il progetto dei
contributi per il lavoro ai Segratesi realizzato grazie al robusto taglio dei costi della
politica a Segrate (vedi pag.
4), il comportamento scomposto di alcuni consiglieri
permetta all'opposizione di
appropriarsi indebitamente
di un risultato che è soltanto
il frutto di una scelta vincente
di coloro che hanno deciso
di dare l'esempio risparmiando per aiutare i cittadini di
Segrate senza lavoro. Se in
occasione della votazione in
Consiglio comunale fosse
mancato il numero legale come progettavano il capogruppo della Lega Donati con il
consenso del presidente-se-
Le inserzioni sono gratuite e vanno inviate all’indirizzo:
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gretario "super partes" della
Lega Zucconi, fregandosene
così di far mancare un aiuto
per i disoccupati e facendo
fallire i sacrifici e il lavoro
di due anni da parte degli Indipendenti a Segrate solo per
meschini interessi politici di
parte, non ho timore a confermare che dovevamo vergognarci e dimetterci. Sicuramente io e altri per coerenza lo avremmo fatto, così come si sono dimessi gli assessori Indipendenti grazie ai
quali abbiamo risparmiato
gran parte dei fondi per finanziare il bando.
Vincenzo Gervasoni
Che festa a Spino d’Adda
per i coscritti del 1937
<<< Si potrebbe dire:
“Sono 76 ma non li dimostrano”! Almeno per la vitalità e la voglia di stare insieme. Il gruppo dei “Coscritti”
segratesi nati nel 1937, al-
FA PENSARE
Nel giro di un mese
chiuse quattro edicole
Nell'arco di circa un mese,
prima uno poi l'altro hanno
chiuso i giornalai di: Lavanderie, Milano 2 Sud, Milano2
Nord, Ospedale San Raffaele
(rimane aperta la vendita dei
soli libri). Non può essere
una coincidenza! Quali interessi ci sono?
Andrea Gentileschi
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di brillantini nera. Confezione
originale, numero 37, vestono
38. Modello anno 2012, usato
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università (Economia) e ist.
superiori + Classici della letteratura. Tel 335-5999624
(4/12)
La direzione del giornale
non si assume alcuna responsabilità sul contenuto delle inserzioni.
13
largato a parenti e amici, si
è ritrovato a Spino d’Adda
per un grandioso pranzo di
Natale concluso da una spettacolare torta con la scritta
“1937”. Settanta i partecipanti, nonostante il freddo,
l’umidità e la nebbia. Gli organizzatori comunque avevano pensato a tutto, predi-
sponendo un pullman che ha
portato i coscritti sul luogo
e, più importante, li ha riportati indietro in un tardo pomeriggio con nebbia fitta.
Infatti, come ha commentato
una partecipante,
“che gusto ci sarebbe a fare un
pranzo così in
compagnia se
non potessimo
bere
qualche
buon bicchiere
per la necessità di
dover guidare al
ritorno?”. Va detto che il trio organizzatore ha realizzato con il consueto impegno un evento impeccabile, dove non è mancata l’allegria a dispetto degli anni
che inevitabilmente passano
per tutti!
A questa classe davvero “di
ferro” tutti gli auguri di buone feste!
Anna Olcese
La città a portata di mano
NUMERI UTILI
Carabinieri Segrate:
02.2133721
Carabinieri: 112
Vigili del fuoco: 115
Soccorso stradale ACI: 116
Guardia di Finanza: 117
Emergenza medica: 118
Misericordia Segrate:
02.2139584 / 02.26920432
Associazione segratese
Lotta al Cancro:
02.21871332
Enel: 800.900.800
Aem: 800.199.955
San Marco Riscossione
Tributi: 02.26923026
Ufficio per l'Impiego:
02.95529711
Ufficio cimiteriale:
02.26902398/737
Poste: via Conte Suardi 69
tel. 02.26954814
Spi-Cgil: 02.2132058
Cisl: 02.26922217
Radiotaxi Martesana: 2181
Atm: 800.80.81.81
MUNICIPIO
Tel. 02.269021 (centralino)
Sportelli S@C: da lun a gio
9-18; ven-sab 8-12.30
POLIZIA LOCALE
Tel. 02.2693191
OSPEDALI
Cernusco: 02.923601
San Raffaele: 02.26431
Melzo: 02.951221
ASL ROVAGNASCO
02.926549.01-02-03
Orari: lun-mar-gio 8.30-13/
14-16; mer-ven 8.30-13
FARMACIA NOTTURNA
Farmacia Penati c/o centro
commerciale Carosello
(Carugate). Pronto
Farmacie: 800.80.11.85
GUARDIA MEDICA
Asl Milano 2: 848.800.804
RACCOLTA RIFIUTI
Centro raccolta differenziata
via Rugacesio: lun-mar-gioven 9-12, 15-18; merc e sab
9-18. Tel. 02.2136486
BIBLIOTECA CIVICA
via 25 Aprile c/o centro
civico “Verdi”. Tel.
02.26902374
Orario: lun-sab 9.30-19
ORARI SS. MESSE
S. Stefano - Segrate Centro
Fer. 8.30-18. Fest. 8.30-1011.30 -18. Prefestivi 8.30-18.
Tel. 02.2134337
SS. Carlo e Anna - S. Felice
Fer. 9-18. Fest. 10-11.30 18.30. Prefest. 18.30. In lingua
inglese: terza domenica del
mese, h.16 . Tel. 02.7530325
B.V. Immacolata Lavanderie
Fer. 18. Fest. 10.30-18.
Prefestivi: 18. Tel. 02.
2136535
S. Alberto Magno - Novegro
Fer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.
Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.
02.7560204
Dio Padre - Milano Due
Fer. 7.30. Mer-ven 18.30. Fest.
9-11-19. Sab e Prefest. 18.30.
Tel. 02. 2640640
Madonna del Rosario
Redecesio
Fer.: 18,00. Prefest.: 18,30
Fes.: 8,30 (chiesetta S.
Ambrogio)-10,00-11,00-18.30.
Tel. 02.2138808
S. Ambrogio ad Fontes Villaggio Ambrosiano
Fer. 8.30-18. Fest. 8.30-1011.30-18.30. Pref. 18.30. Tel.
02.2131196
14
Tempo libero
redazione
pubblicità
amministrazione
18 dicembre 2013
[email protected]
tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
www.segrateoggi.it
IL PROGRAMMA Intanto proseguono le iniziative natalizie: presepi al Cps e alla Causa Pia d’Adda, festa per i 40 anni di Tempo C
Non solo... Natale: eventi per Capodanno
Già pronte le feste per il veglione da passare in compagnia in città, ma anche le celebrazioni e le calze per la Befana
Natale è alle porte, ma è bene
organizzarsi già anche per
Capodanno. Il programma di
“Dicembre insieme” offre alcune interessanti iniziative,
anche per l'Epifania. Senza
dimenticare che, per tutto il
mese di dicembre, in biblioteca in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi sarà possibile visitare la mostra tematica
“Aspettando la Traviata”.
Nel frattempo, alcuni eventi
hanno già preso il via: come
i laboratori per bambini organizzati da Tempo C che,
lo scorso fine settimana, in
occasione della festa di Santa
Lucia ha anche celebrato i
suoi 40 anni di attività. A far
visita alla cooperativa in via
Amendola anche tantissimi
“ex bimbi” ed ex volontari
storici, in un clima di commosso revival: «Sono passate
tante facce, è bello perché chi
è venuto lo ha fatto perché
sono entusiasti di Tempo C
ed è stato molto appagante
vedere i risultati di quello che
abbiamo seminato», ha raccontato la presidente Margherita Faini. Un centinaio di
persone ha partecipato al
workshop per realizzare le
mattonelle che verranno posizionate sulla facciata del nido.
Al Cps di Rovagnasco il
presepe (visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 19) è stato
inaugurato già da un pezzo e
sono cominciate anche le visite delle scolaresche: i soci,
guidati dal presidente Salvatore Manciero, stanno anche
raccogliendo i disegni dei
bambini, che parteciperanno
al concorso indetto dall'associazione e i vincitori saranno
premiati durante la festa della
Befana.
Alla Causa Pia d'Adda in
via San Rocco, invece, niente
presepe vivente per quest'anno, ma in compenso domenica c'era il presepe classico,
con tanto di zampognari. In
un clima di festa a base di panettone e vin brulé, sono state
proiettate le immagini dei
presepi che quest'anno partecipano al concorso indetto dal
Comune in collaborazione
con la stessa Causa Pia d'Adda, le associazioni “Gianna
Beretta Molla” e “Amici di
Gabriele” onlus, e il nido “Il
piccolo sicomoro”. Le foto
sono pubblicate sul sito
www.piccolosicomoro.it e si
può votare il presepe preferito
via mail fino al 31 dicembre.
IL CALENDARIO:
< Giovedì 19 e venerdì
20 dicembre Mercatino di
beneficenza, a favore della ricerca contro le leucemie del
reparto di Ematologia del San
Raffaele. Ore 8.30-13, atrio
del S@C – municipio Via 1°
Maggio
< Giovedì 19 dicembre
Festa natalizia con Caritas e
Unitalsi, a cura del Coordinamento dei Movimenti Terza Età Ore 15.30, oratorio Segrate Centro.
In alto il presepe del Cps e i disegni dei bambini; qui
sopra le mattonelle in creta alla festa di Tempo C e il
presepe della Causa Pia dʼAdda
< Sabato 21 e domenica
22 dicembre Mercatini di
Natale. Bancarelle di hobbistica, artigianato, enogastronomia. Ore 9.30-19.30, Largo
Carabinieri d’Italia
< Sabato 21 dicembre
Babbo Natale nei quartieri su
auto d’epoca, a cura di Aido
e Martesana Mutur Classic.
Orari di passaggio: Redecesio ore 14.30, Lavanderie ore
15.15, Rovagnasco ore 16,
Villaggio Ambrosiano ore
16.45, via 25 Aprile ore
17.30.
< Martedì 31 dicembre
“Attento a come parli!” di
Alessandro Bontempi e Ivan
Saladino. Ore 20.30 cena,
spettacolo e brindisi € 50; ore
22 spettacolo e brindisi € 30.
Cascina Commenda, via
Amendola 3. Info&prenotazioni: 02.2137660, [email protected]
< Capodanno Palatango
Presveglione (gratuito): martedì 31 dicembre, ore 23.301. Brindisi e panettone a mezzanotte. Conferma via sms al
340.0550400. Lo Sveglione:
ore 1-7 del 1° gennaio. Consumazione, snack a buffet,
caffè/cappuccio e brioche
16€.
Lo Sveglione... a la tarde: dalle 18.30 del 1° alla 1 del 2
gennaio. Ore 19.30 “aperispritz”, fino alle 21.30 pizza
d’asporto su ordinazione, alle
21 concerto del “Sexteto 3t
Tango”. 16€ con consumazione, 10€ senza. Palasegrate, via Degli Alpini 34. Prenotazioni: 02.2137660, [email protected].
< Venerdì 3 gennaio Laboratorio per la calza della befana a cura di Tempo C.
Elementari e medie, ore
16.45-18.45, 12€ (sconti per
iscrizioni multiple). Domenica 5 gennaio per bimbi
della materna ore16.3018.30. Ludoteca Mr. Magorium, via Amendola 3. Tel:
02.36572992, 347.9205988.
< Lunedì 6 gennaio Festa
della Befana a cura del Cps.
Calza della befana per tutti i
bimbi, premiazione concorso
natalizio. Ore 16, centro civico Rovagnasco, via Amendola 3.
< Giovedì 16 gennaio
Tombolata e merenda, a cura
del Movimento Terza Età,
parrocchia Villaggio Ambrosiano, ore 15.
CHIUSURE Modifiche degli sportelli per le feste
Festività natalizie, orari
degli uffici comunali
Orari modificati degli uffici comunali per le festività natalizie.
< Municipio: aperto il 24
e 31/12 ore 8-12.30, chiuso
il 27/12. Saranno comunque garantiti i servizi mortuari e, presso lo Sportello
S@C, i rilasci di emergenza per la carta d’identità cartacea (per tutte le
altre urgenze
contattare preventivamente tel. 02.26902242, o inviare una mail a [email protected])
< Polizia Locale p.zza 9
Novembre 1989 (tel.
02.2693191):
sportello
aperto la mattina il 24 e
31/12, chiuso il 27/12.
I servizi di pronto intervento saranno garantiti.
< Sportello S@C – Servizi al Cittadino, via I
Maggio. Orari dal 21/12 al
6/1/2014:
lun, mer, gio 8-12.15 e
13.15-15; mar 8-12.15 e
13.45-17.30; ven 8-12.45.
Chiuso dal 25 al 28/12 e
1,4,5,6 gennaio
< Sportello Sanitario via
I Maggio. Orari dal 21/12
al 6/1/2014: sabato 21/12
ore 8-12.30, da lunedì a
giovedì 8-12.15, venerdì 812.45. Chiuso dal 25 al
28/12 e 1,4, 5, 6 gennaio.
< Sportello Segretariato
Sociale (servizi alla persona): chiuso il 23/12
< Biblioteche
Segrate centro (centro
Verdi, via 25 Aprile):
chiusa dal 24 al 26/12 e
dal 30/12 all'1 gennaio,
aperta dalle 9.30 alle
13.30 il 23, 27 e 28/12 e
dal 2 al 4 gennaio
Cascina Ovi (Milano 2):
chiusa 25, 26, 28, 31/12 e
1 gennaio
Redecesio (via Trento):
chiusa dal 24/12 al 6 gennaio
< Centri civici
Giuseppe Verdi: chiuso il
24, 25, 26, 31/12 e 1 gennaio
San Felice: chiuso dal 24
dicembre al 1 gennaio
Milano 2: chiuso dal 24
dicembre al 1 gennaio
< Ufficio Tutela Animali
UTA via I Maggio: chiuso
dal 20/12, riapre il 9/1
< Pro Loco – Area S@C
via I Maggio: chiusa dal
23/12 al 6 gennaio
< Piscina comunale, via
Roma. Orari di apertura:
23 dicembre 12-14.30; 24,
28, 29 dicembre e 4-5
gennaio 9.30-14.30; 27,
30 dicembre e 2 e 3 gennaio 9.30-14.30 e 17.3021.00. Chiuso il 25, 26/12
e l’1 e 6 gennaio.
< Biglietteria teatro e
bar Cascina Commenda,
via Amendola 3: chiusura
totale il 25, 26/12 e dall’1
al 6/1
[email protected]
tel/fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
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18 dicembre 2013
CALCIO /3ª CAT. Nell’ultima partita domina in 10 sulla Rodanese, ma è 0-0
15
CALCIO/1ª CAT. La squadra conclude il girone con altre due vittorie
Fulgor campione d’inverno Segrate giovane e bello
con una giornata d’anticipo si assesta in zona playoff
Davide Carella, autore di una tripletta contro la Red Devils
doppia ammonizione di Roberto Brandini, che ci ha
complicato il cammino. Nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo continuato a
far noi la partita senza però
venirne a capo. Pazienza. Il
calcio è fatto così». Premessa
per un gran finale del girone
di andata era stata la partita
precedente, in casa, contro il
Red Devils, surclassato 4-0
con un gol di Aschettino nel
primo tempo e una tripletta
di Carella nella ripresa.
La Fulgor concluderà il girone d’andata domenica
prossima ospitando la Stella
Rossa. Comunque vadano le
cose, concluderà il girone in
testa alla classifica e quindi
da campione d’inverno. Poi
la pausa invernale con ripresa il 2 febbraio.
B.M.
Classifica (3ª Categoria Gir. C Milano): Fulgor Segrate 34; Rodanese 30; Peloritana 28; Fatima 25;
G.S.A. Pioltello 24; San
Giorgio, Macallesi 22; Red
Devils Milano, Forza e Coraggio 19; Città di Cernusco
18; Stella Azzurra, Atletico
Cinisello 17, Franco Scarioni
14; Agrisport 13; Peschiera
Borromeo, Abanella 6
Il Segrate ha concluso con
altri due botti il girone d’andata. Prima ha impallinato 31 il Boltiere fuori casa, poi
ha sistemato 2-1 il Badalasco
tra le mura amiche del “Don
Giussani”. «Chiudiamo la
prima parte del campionato
con 26 punti in classifica e
in zona play-off. Meglio di
così non si poteva sperare»,
dice Alberto Omini, allenatore e primo... ammiratore
dei suoi ragazzi. «Si stanno
comportando benissimo - aggiunge il tecnico - in tutti i
sensi: per dedizione, concentrazione ed entusiasmo. A
volte sorprendono pure me.
L’ultima partita contro il Badalasco è stata perfetta, eccezionale. È stata quella che
mi ha dato più soddisfazione
in questo periodo in cui, a
causa di squalifiche e infortuni, sono costretto a mandare in campo formazioni rimaneggiate. Contro il Badalasco, ad esempio, ho fatto
esordire due ragazzi del
1997: Angelo D’Ercole e
Marco Fusina, prodotti del
vivaio. E questo mi rende
doppiamente felice». Concluso il primo tempo sullo 00, il Segrate è andato a segno
nella ripresa prima con il solito Riccardo Santi su rigore
e, dopo il pareggio degli
ospiti, con una punizione di
Giacomo Deana.
Ancora più significativa, per
carattere e personalità dimostrate dalla squadra, è stata
la vittoria 3-1 di una settimana prima in trasferta contro
FOTO WWW.POLISPORTIVASEGRATE.IT
“Solo” un pareggio (0-0) per
la Fulgor sul campo della
Rodanese, seconda in classifica, nella penultima partita
del girone di andata. «Quel...
solo è esatto, rispecchia un
po’ la nostra delusione - conviene l’allenatore Ivan Tommasello - non abbiamo raccolto quello che avremmo
meritato, vale a dire la vittoria. Mi avessero chiesto alla
vigilia di firmare per un pareggio l’avrei fatto, perché
la Rodanese è una bella
squadra che merita considerazione e rispetto e che può
puntare alla promozione. Ma
all’atto pratico, dopo aver
dato la parola al campo, abbiamo buttato via una grande
occasione per distanziare di
altri due punti la diretta concorrente». Tommasello sembra inconsolabile. «Abbiamo
dominato in lungo e in largo
- spiega - abbiamo fatto sempre noi la partita, ma la buona sorte non è stata dalla nostra parte. Nel primo tempo
un gol di Aschettino non è
stato visto dall’arbitro, eppure i ragazzi mi hanno garantito che la palla aveva
varcato la linea bianca di almeno due metri. Nella ripresa poi siamo rimasti subito
in dieci per l’espulsione per
Giacomo Deana, 30 anni
il Boltiere, in provincia di
Bergamo, affrontato anche
questo in formazione d’emergenza. Nonostante un buon
primo tempo, il Segrate era
stato trafitto quasi “a tradimento” dai bergamaschi che
però nella ripresa hanno subìto la rimonta dei determinatissimi ragazzi di Omini,
a segno con una doppietta di
Marco Sircana e un gol di
Deana. Il bilancio del girone
d’andata? «Più che positivo
- dice Omini - Lo dicono il
ruolino di marcia, lo ribadi-
sce la classifica. Se il campionato terminasse adesso saremmo nei play-off. Se si
considera che stiamo disputando un campionato più difficile di quello dell’anno
scorso, in un girone a noi
sconosciuto, dobbiamo concludere che i ragazzi hanno
mantenuto un bel ritmo. Ho
davvero una rosa di bravi ragazzi, in tutti i sensi. E l’orgoglio maggiore è quello di
avere a disposizione una
squadra non di giovani, ma
di giovanissimi che promettono bene e sono il vanto della società».
Ora la sosta invernale. Il
campionato riprenderà il 26
gennaio. Per la squadra ancora una settimana di lavoro
leggero, poi una breve vacanza e quindi la ripresa della
preparazione per affrontare
il girone di ritorno.
B.M.
Classifica (1ª Categoria Gir. L Lombardia): Oratorio Calvenzano 34; Sporting
L&B 33; Juventina Covo 30;
Città di Segrate, Arzago 26;
Badalasco 23, Carugate,
Nuova Acop Zelo 22; Basiano Masate 19; Pessano con
Bornago, Boltiere 18; Treviglio 17; Borgolombardo 15;
Pantigliate 13; Brignanese
12; ARX Arcene 7
BASKET/SERIE D Due successi consecutivi
Segrate piazza il settimo sigillo
E aspetta Brescia per... volare
La Gamma consolida
il 2° posto e rosicchia
punti alla capolista
Volley Segrate non si ferma
e, incassata la quinta vittoria
consecutiva, aspetta con i
motori a mille la sfida casalinga con Brescia (domenica
22 dicembre, ore 18, Palazzetto in via 25 Aprile), diretta
concorrente per la promozione e avanti di soli due punti
nella classifica di serie B1.
Dopo gli alti e bassi di inizio
stagione, i segratesi marciano
con decisione verso le zone
alte della classifica, allungando la striscia positiva di vittorie inaugurata ad Asti lo
scorso 11 novembre.
Ultime vittime dei ragazzi di
Massimo Eccheli, Itas Trentino e i veneti di Silvolley
Trebaseleghe, superati anche
se con qualche difficoltà dai
gialloblù.
Domenica 8 dicembre, Volley
Segrate tornava al Palazzetto
dopo la trasferta di Mirandola, dove la squadra si era resa
protagonista di una clamorosa
rimonta propiziata dall’arrivo
dei supporters segratesi nella
“casa” degli emiliani. Partita
replica anche contro i trentini
di Itas: inizio da incubo per i
padroni di casa subito sotto
di due set, con tanti errori e
poca concentrazione. Ma ancora una volta, la rinascita arriva nel terzo parziale. A guidare la cavalcata di Segrate
un micidiale Roberto Corti,
ben servito dal palleggiatore
FOTO GIORGIO VIANINI
VOLLEY/SERIE B1 Quinta vittoria consecutiva a Padova per i gialloblù, sempre in zona playoff
I segratesi festeggiano dopo la vittoria al Palazzetto
Michele Zago, ancora in regia
al posto del titolare Riccardo
Sbertoli (infortunato). Chiuso
il terzo set in scioltezza (2518), nel quarto si gioca punto
a punto: a sbloccare la situazione alcuni buoni servizi di
Alessandro Preti e, dopo un
breve calo, gli attacchi di
Corti e Zago. Nel quinto set
Segrate inizia subito forte andando avanti di tre punti. Un
“capitale” poi mantenuto per
tutto il tie-break, chiuso con
tre attacchi vincenti di Preti
e dal muro del capitano Max
Russo.
Domenica 15 dicembre i segratesi erano in trasferta a
Trebaseleghe (Padova), che
naviga a metà classifica nel
girone. Questa volta sono i
gialloblù a partire forte, comandando il primo parziale
(20-25) grazie anche al nuovo
arrivato Maurizio Latelli in
cabina di regia (arrivato da
Piacenza e subito in campo
dopo soli tre allenamenti con
i nuovi compagni). Falsa partenza nel secondo parziale per
i segratesi, che vanno subito
sotto con il break di Silvolley.
Non bastano i due time-out
chiamati da Eccheli: gli errori
in servizio e in difesa lanciano i padovani che si aggiudicano il set (25-21). Il terzo
set vede i segratesi in netta
ripresa, anche grazie alla cop-
pia di centrali Spairani-Russo
che, in ottima intesa con il
nuovo palleggio Latelli, non
perdonano. Si prosegue sulle
montagne russe: il quarto set
vede un attacco segratese impreciso e discontinuo e non
basta l’ingresso di Colella,
Erati e Maggi per uscire dall’impasse. Silvolley va avanti
e guida tutto il set fino al 2519 finale. Si va al quinto e decisivo set, che vede il talento
gialloblù Alessandro Preti salire finalmente in cattedra.
Suoi i punti che valgono il
primo break annullato però
dai padovani. Sempre di Preti
poi gli attacchi decisivi, che
spingono Segrate alla vittoria.
Prima della pausa natalizia i
segratesi ospiteranno, domenica 22 dicembre, la rivale
Brescia. Il campionato riprenderà domenica 11 gennaio
con una trasferta a Cuneo.
Classifica (Serie B1 – Gir.
A): Pallavolo Motta Treviso
24; CEC Carpi 21; Centrale
del latte McDonalds Brescia
20; Volley Segrate 18; Bruno
Rent Mondovì 16; Sant’Anna
Tomcar Torino 15; Agnelli
Bergamo, Silvolley Trebaseleghe 14; Itas Trentino 11;
Stadium Mirandola 10; Surrauto Fossano, Tuninetti Parella Torino 9; Monselice Padova 8; Hasta Volley Asti 0
Continua il momento positivo della Gamma Basket, che
con altre due vittorie nelle ultime due giornate consolida la
seconda posizione in classifica, nel girone C del
campionato di serie D lombardo, rosicchiando due punti ad
Agrate, finora leader indiscussa del torneo.
Dopo la vittoria casalinga contro Melzo, i giallorossi del
coach Michele Colombi erano impegnati in due scontri
delicati con due squadre di medio-bassa classifica. Partite
tutt’altro che facili, in un girone dominato dall’equilibrio e
in cui ben dieci squadre si
trovano in soli due punti di
distanza al centro del tabellone.
Venerdì 6 dicembre la Gamma
era a Milano sul campo del San
Carlo: superato agevolmente
con il punteggio di 85-73. Nella
gara successiva, di ritorno alla
palestra di via Modigliani
(teatro delle partite ufficiali
della pallacanestro segratese,
vista l’impraticabilità del “Don
Giussani”) la Gamma ospitava i
milanesi del Mojazza. Un altro
impegno che i cestisti di
Colombi non hanno preso sottogamba, disputando una
partita attenta, conclusa con una vittoria per 72-61. A tre
giornate dalla conclusione del girone di andata, Segrate è
in ottima salute e comincia a intravedere la vetta - che vale,
in serie D, il passaggio diretto in C senza passare dai
playoff.
Il prossimo turno, l’ultimo del 2013, i segratesi faranno
visita a Basketown, prima degli impegni (sulla carta più
abbordabili) di gennaio con Arcore e il fanalino di coda
Pioltello.
F.V.
Classifica (Serie D - Gir. C Lombardia): Agrate 22;
Gamma Segrate 20; Bocconi Milano, Varedo, Basketown
Milano, Biassono, Rondinella Sesto 14; Brugherio 12,
Cinisello, San Carlo Milano, Seregno 10; Mojazza Milano,
Arcore, Melzo, S. Pio X Milano 8; Pioltello 4
16
18 dicembre 2013
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