ITC “P - Garante regionale dei diritti della persona
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ITC “P - Garante regionale dei diritti della persona
“P.F. Calvi" ITC BELLUNO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2005/2006 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 13/09/05 Adottato dal Consiglio d’Istituto il 28/10/05 - Delib.N. 38 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE " PIER FORTUNATO CALVI" VIA MARCHESI N° 73 LOCALITÀ MIER CAP 32100 - BELLUNO TELEFONO 0437 94 40 47 FAX 0437 94 46 59 e-mail: [email protected] WWW.istitutocalvibelluno.it I T C “P.F. CALVI" - B E L L U N O PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA(*) ANNO SCOLASTICO 2005/ 2006 Il P.O.F. nella scuola dell’autonomia é la carta d’identità dell’Istituto. Esso delinea la "filosofia" della formazione che l’istituto intende perseguire e rende pubbliche le attività e le offerte formative aggiuntive attraverso le quali esso intende caratterizzare i curricoli e la qualità dei servizi erogati. Il P.O.F é uno strumento flessibile che permette: • di rispondere alla complessità e peculiarità delle richieste formative del territorio; • di creare curricoli che rispondano ai nuovi profili professionali; • di far conoscere e rendere trasparenti i principi ispiratori del servizio, i progetti d’Istituto, le opportunità formative aggiuntive, le risorse disponibili, l’organizzazione; le modalità di monitoraggio e valutazione. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE " PIER FORTUNATO CALVI" VIA MARCHESI N° 73 LOCALITÀ MIER CAP 32100 - BELLUNO TELEFONO 0437 94 40 47 FAX 0437 94 46 59 CODICE FISCALE 80004230258 Indirizzi: Giuridico economico aziendale, Programmatori E-MAIL : [email protected] DATI DELLA SCUOLA Anno scolastico 2005/ 2006 Numero allievi 413 Numero classi 19 Numero corsi ordinari 2 Numero docenti 52 Numero unità personale ATA 17 1 PRIMA PARTE NOTA STORICA L’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE " PIER FORTUNATO CALVI" venne inaugurato il 7 novembre 1954, dopo un triennio di pressanti richieste e trattative con i Ministri interessati, da parte di esponenti locali della scuola, della pubblica amministrazione e della vita politica. Il corso, ad indirizzo amministrativo, iniziò con 72 alunni e 5 classi e concluse il primo anno di vita con 5 diplomati. Il primo preside fu il prof. Giuseppe Borruso. Nel corso di un decennio l’Istituto triplicò il numero degli iscritti e raddoppiò il numero delle classi, triplicando anche il numero dei diplomati. Negli anni successivi il numero degli iscritti si accrebbe notevolmente sino a raggiungere nell’a.s. 88/89 n. 1042 alunni frequentanti, il massimo dell’utenza. Nell’anno scolastico 77/78 vennero attivate le sezione staccate a San Vito di Cadore e a Santo Stefano per rendere più agevole la frequenza della scuola agli studenti del Cadore. Tali sezioni divennero successivamente un Istituto autonomo. A partire dal 1° settembre 1984 si affiancò al corso per ragioniere amministrativo l’indirizzo per ragioniere e perito commerciale e programmatore, specializzazione questa prevista dal D.P.R. 123/72. Il corso riscosse sin dai primi anni di vita notevole apprezzamento sul territorio , tanto da raggiungere nell’anno scolastico 88/89 il numero di 3 sezioni . Negli anni ’70 e ‘80 venne attivato anche un corso serale per ragioniere e perito commerciale. Il 1° settembre 1994 ebbe avvio anche il Corso sperimentale denominato "BROCCA", per il nome del sottosegretario alla Pubblica Istruzione che coordinò i lavori per la sperimentazione di nuovi curricoli e programmi. Infine, nell’anno scolastico 1997/98 iniziò su disposizione ministeriale per tutti gli istituti tecnici commerciali ad indirizzo amministrativo del territorio nazionale, il nuovo indirizzo a carattere giuridico, economico, aziendale I.G.E.A che sostituisce l’indirizzo amministrativo esauritosi nell’anno scolastico 1999/2000. Attualmente sono pertanto attivati nell’Istituto n° 2 corsi I.G.E.A, n° 2 Corso per Ragionieri Programmatori . E’ previsto, per l’anno scolastico 2006/2007 l’avvio di un corso ITER finalizzato al conseguimento del diploma di “perito per il turismo”(Cfr. profilo professionale e quadro orario in allegato). IL NOME "PIER FORTUNATO CALVI" Pier Fortunato Calvi nacque a Briana in provincia di Venezia nel 1817. Fu educato nel collegio militare di Neustadt in Austria e vi apprese in forma molto brillante l’arte militare. Si appassionò, però, alle idee di Mazzini e quindi lasciò l’esercito austro-ungarico e si pose al servizio della causa italiana. In particolare é ricordato per aver organizzato la resistenza del Cadore all’esercito austriaco dove fu inviato nel 1848 dalla Repubblica Veneta appena formatasi. Egli costituì in Cadore 5 Corpi Franchi di 100 uomini ciascuno , selezionandovi ex soldati, cacciatori, guardie boschive o uomini capaci che dessero miglior affidamento della eterogenea Guardia Civica ivi esistente. Pier Fortunato Calvi riuscì a tenere in scacco le preponderanti forze austriache che accerchiarono il Cadore dal 2 maggio fino al 4 giugno, quando l’esercito nemico, entrato dalla Carnia, occupò completamente tutta la zona cadorina. 2 Calvi allora ritornò a Venezia per vie traverse e poi si rifugiò successivamente in Grecia, in Piemonte e in Svizzera. Quando nel 1853 credette giunto il momento di sollevare la Lombardia contro la dominazione austriaca, egli cercò di ritornare a Venezia, ma il 18 settembre fu catturato nel Trentino e, dopo due anni passati nella fortezza di Mantova, in quella città fu impiccato il 4 luglio 1855. IL TERRITORIO IN CUI OPERA L’ISTITUTO L’area territoriale di utenza che fa riferimento all’Istituto é costituita dal capoluogo di provincia Belluno, nonché da parte della Val Belluna, dalla valle Agordina, dall’Alpago , dal Longaronese e Zoldano. E’ frequente il pendolarismo per cui gli allievi raggiungono la sede scolastica con percorsi che talora hanno una durata anche superiore all’ora. Questo fenomeno rende difficoltosi i rientri pomeridiani e, da molti anni, si é dovuto procedere ad un adeguamento dell’orario scolastico con lezioni di cinquanta minuti. Il territorio si caratterizza per un discreto livello medio di benessere, garantito dallo sviluppo commerciale, in parte turistico, dalla diffusa piccola industria e artigianato, nonché dalla presenza, nei distretti dell’occhialeria e della produzione meccanica di grandi industrie che operano nei mercati internazionali. Il diffuso benessere della popolazione non nasconde situazioni di disagio che coinvolgono una fetta sempre più consistente di giovani; e, inoltre, si profila (ormai) il fenomeno migratorio con le ineludibili questioni di carattere sociale e potenziali elementi di tensione fra la popolazione locale . Il tessuto socio economico di questa provincia, caratterizzato da un’economia montana costituita prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni che operano nei settori dell’industria e del terziario e sono dotate di un considerevole supporto tecnologico, ha dimostrato di saper reagire con prontezza ai cambiamenti richiesti dai mercati nazionale e internazionale, aumentando produzione, investimenti e occupazione e sperimentando forme di consorziazione o di fusione per affrontare i problemi della globalizzazione dei mercati. In questo contesto economico gli amministratori locali e i rappresentanti del mondo industriale bellunese sia della piccola che della grande industria si stanno rivolgendo alla scuola dell’autonomia e, come mai prima d’ora, a tutti gli istituti superiori, per realizzare progetti formativi integrati, atti a creare diplomati con una solida cultura generale, ma soprattutto capaci di " flessibilità" e di elasticità di adattamento alle esigenze mutanti dell’impresa. Da un lato si punta a collaborare alla formazione di conoscenze e competenze di base, come le conoscenze informatiche e linguistiche; dall’altro si chiede di formare individui capaci di lavorare in equipe, con comportamenti non individualistici e competitivi, a cui viceversa sinora la scuola ha sempre educato. 3 MAPPA ORGANIZZATIVA Dirigente scolastico Staff di direzione: Collaboratori (2) Funzioni Strumentali Direttore Servizi Amministrativi AUTONOMIA DIDATTICA AUTONOMIA ORG. Dirigente scolastico Consiglio di Istituto Uffici Amministrativi COLLEGIO DOCENTI A-Funzioni didattiche B-Servizi Dirigente scolastico Coordinatori biennio Coordinatori triennio Coordinatori di dipartimento Coordinatori di classe Responsabili dei progetti Commissione POF Dirigente scolastico Uffici amministrativi Responsabili laboratori e biblioteca Responsabile sicurezza 4 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO DI ISTITUTO COLLEGIO DOCENTI COLLABORATORI DEL PRESIDE RESPONSABILE LABORATORI E BIBLIOTECA RAPPRESENTANTE LAVORATORI SICUREZZA COMMISSIONE P.O.F. DIRETTORE SERVIZI AMM.VI CONSIGLI DI CLASSE FUNZIONI STRUMENTALI COORDINATORI DI CLASSE RESPONSABILI FUNZIONI SPECIFICHE E PROGETTI COORDINATORI DIPARTIMENTO COORDINATORI BIENNIO COORDINATORI TRIENNIO PERSONALE ATA PERSONALE DOCENTE 5 DETTAGLIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI E DEI COLLEGAMENTI TRA LE STESSE E GLI ORGANI PREPOSTI A SVOLGERE FUNZIONI DIDATTICHE SPECIFICHE Dirigente scolastico: Bolla Tiziana Collaboratori: Sponga Baldovino – Greggio Claudia Funzioni Strumentali: Funzione strumentale per il coordinamento progetti P.O.F: Padovani Giovanna ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Si avvale della collaborazione di: Commissione POF Coordinatori di classe Coordinatori di dipartimento Coordinatori biennio e triennio Responsabile “Progetto Qualita’ ” Responsabili dei diversi progetti Funzione strumentale per la gestione dell’utilizzo didattico delle nuove tecnologie: Teso Daniela Si avvale della collaborazione di: ¾ Tecnici di laboratorio ¾ Docenti in classe (Ecdl) ¾ Collaboratori del Dirigente Funzione strumentale per l’ Orientamento : Faoro Flavio Si avvale della collaborazione di : ¾ Gruppo docenti per i rapporti Ist.Calvi e Scuole Medie ¾ Resp. progetto “Orientare e orientarsi”: Rappazzo Giovanna ¾ Docente collab. per i rapporti Ist.Calvi e Università Inoltre: Responsabile per i progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterne alla Scuola: Greggio Claudia ¾ ¾ ¾ ¾ Si avvale della collaborazione di: Responsabile progetto alternanza: De Toffol Ivana Docenti di classe coinvolti nei diversi progetti Tutors per gli stages estivi Responsabile POF 6 ¾ Commissione POF Responsabile per il Progetto Qualità: Sponga Baldovino Si avvale della collaborazione di: ¾ Docenti in classe ¾ Responsabile POF ¾ Commissione POF • Responsabile per il coordinamento e supporto attività informatiche: Teso Daniela Si avvale della collaborazione di: ¾ Tecnici di laboratorio ¾ Collaboratori del Dirigente Responsabile per la gestione dell’ obbligo formativo: Giovanna Rappazzo ¾ ¾ ¾ ¾ Si avvale della collaborazione di: Docenti di classe Responsabile orientamento Docenti scuola media Soggetti esterni ( enti e istituzioni pubbliche ) *Commissione POF: vi appartengono i responsabili delle funzioni strumentali, i collaboratori ed i coordinatori di Dipartimento,nonché i responsabili di Progetto di volta in volta coinvolti COORDINAMENTO E COLLEGAMENTI Dirigentescolastico scolastico Dirigente F.S. POF F.S. RISORSE TECNOLOGICHE F.S. ORIENTAMENTO RESP. PROGETTI SCUOLA E TERRITORIO RESP. PROGETTO QUALITA’ RESP. COORDINAMENTO E SUPPORTO ATTIVITÀ INFORMATICHE RESP. OBBLIGO FORMATIVO COORDINATORI DI DIPARTIMENTO collegati a fz.POF COORDINATORI DEL BIENNIO E TRIENNIO COMMISSIONE POF 7 COMPETENZE DELLE FIGURE STRUMENTALI GESTIONE DEL PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Il responsabile POF coordina i coordinatori di classe, i quali devono fornire i dati richiesti alle scadenze convenute. Tale documentazione permette di : ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Fornire dati al responsabile qualità Collegare i progetti in corso avendo una mappa chiara dei tempi di realizzazione Programmare l’attività delle singole classi in un’ottica complessiva Programmare le attività di recupero con maggior efficienza Collegare le diverse funzioni strumentali Controllare attraverso strumenti vari (es. schematizzazioni da esporre) lo svolgimento effettivo delle attività e dei tempi previsti sulla base di quanto programmato nel POF GESTIONE E UTILIZZO DIDATTICO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Il responsabile assolve le seguenti funzioni: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Svolgere tutte le attività organizzative inerenti al progetto ECDL base e Advanced Sovrintendere e coordinare le attività per il funzionamento dei laboratori. Redigere i regolamenti d’uso e gli orari di utilizzo dei laboratori Redigere ed aggiornare gli orari delle lezioni Produrre, in collaborazione con lo staff dirigenziale i supporti informatici a carattere divulgativo sull’istituto GESTIONE DELL’ ORIENTAMENTO Il responsabile dell’orientamento assolve le seguenti funzioni: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Essere responsabile delle attività inerenti all’orientamento. Progettare, realizzare e coordinare le attività di orientamento in entrata (informazioni presso la scuola media e sul territorio) Coordinare le attività di accoglienza e di orientamento nel biennio Elaborare con altri docenti progetti didattici per favorire il passaggio ad altri istituti (passerelle) Collaborare con il referente del monitoraggio per interventi orientativi presso gli studenti del biennio, in particolare per orientare le scelte del triennio Mantenere contatti e informare le famiglie sull’ orientamento Collaborare per produrre e aggiornare il materiale informativo e pubblicitario presso la scuola media e nel territorio Progettare, realizzare e coordinare le attività di orientamento degli studenti in uscita (lavoro, imprese, Università) Collaborare con il referente del monitoraggio per migliorare gli interventi di orientamento 8 COMPETENZE DEI RESPONSABILI DI FUNZIONI SPECIFICHE GESTIONE DELLA QUALITA’ Il responsabile assolve alle seguenti funzioni: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Essere responsabile del Progetto Qualità dell’istituto. Curare il monitoraggio dell’ efficienza ed efficacia dell’attività didattica con diversi strumenti di indagine Collaborare con i docenti per la misurazione degli apprendimenti. Collaborare con il referente per il POF per il monitoraggio del POF presso alunni e famiglie. Collaborare per il monitoraggio del POF con eventuali referenti istituzionali (Ist.naz.le di valutazione, IRRE… ) COORDINAMENTO E SUPPORTO ATTIVITÀ INFORMATICHE Il responsabile assolve alle seguenti funzioni: ¾ Essere responsabile dell’area informatica e delle relative attività ¾ Produrre, in collaborazione con lo staff dirigenziale i supporti informatici a carattere divulgativo sull’istituto ¾ Collaborare con lo staff dirigenziale. GESTIONE DEI PROGETTI SCUOLA E TERRITORIO Il responsabile assolve alle seguenti funzioni : ¾ ¾ ¾ ¾ Essere coordinatore e collaboratore con la dirigenza della promozione, organizzazione e realizzazione dei progetti di alternanza scuola – lavoro; Promuovere e mantenere contatti con i referenti del territorio: Regione, Provincia, associazioni di categoria, aziende; Coordinare l’attività di tutoraggio; Sovrintendere alla verifica e valutazione dei risultati; GESTIONE DELL’OBBLIGO FORMATIVO Il responsabile assolve alle seguenti funzioni: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Curare l’accoglienza e la rilevazione delle situazioni d’ingresso sulla base del curriculum personale dell’allievo fornito dal precedente ordine di studi; Promuovere attività per favorire la realizzazione dei percorsi personali dei giovani nell’assolvimento del diritto-dovere allo studio; Favorire iniziative per la prevenzione dell’abbandono e dell’insuccesso scolastico; Promuovere attività per l’integrazione di allievi extracomunitari, diversamente abili, ecc.; Collaborare con il referente dell’orientamento relativamente alla possibilità di cambiare indirizzo all’interno del sistema scolastico ( passerelle); 9 I RESPONSABILI DI ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE PARTICOLARI ( I responsabili di queste attività vengono nominati ogni anno dal Collegio docenti ) ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Accoglienza ed Educazione alla salute (Attività di prevenzione e progetti antidispersione, C.I.C.); Educazione ambientale Apprendimento e certificazioni nelle Lingue straniere Approfondimento umanistico e letterario Approfondimento tecnico-professionale Approfondimento scientifico e tecnologico Attività motorie Prove interregionali di verifica dell’apprendimento COORDINATORI DI DIPARTIMENTO ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Lettere e geografia economica (Biennio e triennio) Lingue straniere ( biennio e triennio) Discipline giuridico/economiche ( biennio e triennio) Economia aziendale (biennio e triennio); ragioneria e tecnica aziendale Matematica ( biennio e triennio) Scienze della materia e scienze della natura Educazione fisica Informatica LE COMPETENZE DEL COORDINATORE DI DIPARTIMENTO ¾ Presiede le riunioni di dipartimento; ¾ Convoca il dipartimento sentito il capo d’istituto; ¾ Si adopera affinché, nell’ambito dei dipartimenti: o si progetti la programmazione disciplinare; o si definiscano le competenze disciplinari che l’alunno deve acquisire; o si individuino criteri e metodi di valutazione per classi parallele; o si cerchino soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo; o si individuino gli obiettivi propri della disciplina per le varie classi e la loro correlazione con gli obiettivi educativi generali ; o si individuino aree critiche della disciplina e si prospettino soluzioni; ¾ Promuove l’intesa fra i docenti della stessa disciplina per la stesura di prove comuni; ¾ Cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici; ¾ Opera per garantire, all’interno della stessa area disciplinare, omogeneità di scelte metodologiche, didattiche e di procedure; ¾ Elabora proposte per l’adeguamento dei programmi e per l’organizzazione dell’area di progetto; ¾ Promuove lo scambio di informazioni su iniziative di aggiornamento, pubblicazioni, sviluppi della ricerca, ecc. ¾ Raccoglie le prove comuni riguardanti la classe per consegnarle al responsabile POF (o al responsabile”progetto qualità”) 10 COMPETENZE DEL COORDINATORE DI CLASSE Il coordinatore di classe oltre ad attenersi a quanto stabilito nel POF e collaborare di conseguenza con il rispettivo responsabile nei tempi prestabiliti .è soggetto di iniziativa sia per i colleghi di classe, sia per i coordinatori di dipartimento che dovranno a loro volta collaborare per la realizzazione di quanto è stato previsto nei rispettivi C.di C. Il coordinatore della classe pertanto : ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Organizza il lavoro del consiglio di classe e lo presiede su delega del Dirigente; Coopera con il responsabile POF,ed eventualmente con i responsabili delle altre funzioni strumentali, per la raccolta di informazione sulla cui base compilare, alle scadenze prefissate, i moduli predisposti sulle attività della classe; Coordina le operazioni di valutazione intermedia; Organizza la preparazione del documento del consiglio di classe e coordina il lavoro per preparare nuclei tematici per la terza prova scritta e per l’orale nelle classi quinte, per gli esami di stato; Collabora con il referente per l’Educazione alla salute per le attività antidispersione; Si fa portavoce delle esigenze dei componenti del consiglio di classe cercando di armonizzarle, soprattutto per quanto riguarda i carichi di lavoro domestico e in classe; E’ il punto di riferimento all’interno della classe per gli alunni e i nuovi docenti, per cui opera per favorire la coesione della classe e la sinergia dell’azione educativa genitori docenti; Raccoglie informazioni sui problemi più significativi della classe, soprattutto per quanto riguarda le situazioni di anomalia dei comportamenti , di profitto e di frequenza e ne informa i colleghi, la dirigenza e i collaboratori del Preside; Mantiene il contatto con i genitori. 11 ELENCO DEI DOCENTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2005/2006 COGNOME NOME MATERIA CLASSI ADAMI Giovanni Italiano e Storia 2^B 2^C 3^G it + st ARQUILLA Idea Tedesco 1^D 2^D (1^l) BEE Adriano Educazione fisica 1^A 2^A 3^A 4^A 5^A 1^B 2^B 3^B 4^B BELLINI Mariella Italiano e Storia 1^D 3^F 4^F it+st BONOTTO Paola Scienze della Natura 1^A 1^D 2^A 2^B 2^E BRISTOT Fiorella Inglese 1^B 2^B (2^ling.) CALAFATI Adele Italiano e Storia 2^D 5^B it+st CAPRARO Elena Educazione fisica 1^C 2^E 2^C 3^F 5^F CARPENE Dora Geografia Economica 3^A 3^B 4^A 4^B 5^A 5^B CARRARI Paolo Matematica e laboratorio 1^A 2^A 3^A 4^A CASAL Federica Economia aziendale 2^C 2^D 4^A ec. Az.le CHIAPPIN Sergio Matematica e laboratorio 1^D 2^C 5^A CONTE Christian Religione 1^ABCD 2^ABCDE CURTI Francesca Religione 1^ABCD 2^ABCDE 3^ABFG 4^ABF 5^ABF DA ROLD Carla Educazione fisica 3^G 4^F DAL FARRA Edi Economia aziendale Ragioneria 1^B 1^C 2^B DALLE MULE Alberto Economia aziendale 5^B DAMETTO Bruna Francese 4^A+4^B 5^A (1^l) D'AURIA Domenico DE POL Renzo DE TOFFOL Ivana DELLA VECCHIA Mirco DI SALVATORE Domenico Francese 1^D 2^C 2^E (2^l) DORO Nicola Scienza della materia e Laboratorio 1^B EUFORBIO Flavia Economia aziendale 3^A Ec. Az.le FAORO Flavio GIANNONE Caterina GREGGIO Claudia Economia aziendale 1^A 2^A 5^A ec.Az.le LATTARULO Antonietta Inglese 1^C (1^l) 5^F LISE Laura Italiano e Storia 3^A 4^A ita Economia aziendale Ragioneria Scienza della materia e Laboratorio Economia aziendale Ragioneria Diritto - Economia, Scienza delle finanze Diritto - Economia, Scienza delle finanze Diritto - Economia, Scienza delle finanze 12 3^B ec.az. 5^F st 3^A (2^l) 5^F it. 4^F 3^B 4^B it 3^G Rag 3^G tecn. 1^C 1^D 2^B 2^C 2^D sc. Materia e lab. 4^B ec. az.le 3^G diritto 5^F rag. 3^F 4^F 5^F dir. Econ. 1^B 5^B (1^l) 3^F ragion. 3^ABG 4^A 4^B econ. 5^A dir+eco 1^A 1^B 1^C 1^D 2^A 2^B 2^C 2^D 2^E 4^F rag. 1^D 2^D (2^l) 3^F 3^G 1^B 5^A it+sto COGNOME NOME MATERIA CLASSI MAGAGNIN Amalia Tedesco 1^A 2^A 2^D 3^B (2^l) 5^B (1^l) MASSENZ Marco Informatica gestionale 3^G OLIVOTTO Massimiliano Italiano e Storia PADOVANI Giovanna Diritto - Economia, Scienza delle finanze 3^A 3^B 4^A 4^B dir PAMPOLINI Rosa Inglese 1^D 2^A 2^C 3^A (1^l) 4^A 5^A (2^l) PERI Federica Sostegno 1^D 3^A PESCAGLIA Carla Trattamento testi 1^A 1^B 1^C 1^D 2^A 2^B 2^C RAPPAZZO Giovanna Italiano e Storia 1^A 2^A ita+sto ROLDO Luisa Francese 2^B (1^l) SANTORO Antonella Laboratorio di Informatica gestionale 3^F 3^G 4^F 5^F SCHIANO DI COLA Vincenzo Educazione fisica 1^D 2^D 5^B SITTA Arianna Scienza della materia e 1^A 2^A 2^E sc.mat laboratorio Scienze della 2^C 2^D scienz. natura SOCCAL Robert Religione SPANTI Demetrio SPONGA Baldovino STANZIONE Maria Scienze della Natura 1^C 1^B TESO Daniela Informatica gestionale 3^F 4^F 5^F TOLLARDO Rodolfo Matematica e laboratorio 1^C 2^E 3^G 5^B TROPEA Maria Elisa Francese 1^C (2^l) VEDANA Teresa Inglese 1^A 2^D 2^E 3^B (1^l) 4^B 5^B (2^l) VENDRAMINELLI Giuseppe Matematica e laboratorio 1^B 2^B 2^D 4^B VIEL Diego Trattamento testi 2^E 2^D 1^C 2^E ita sto 4^A 5^A 3^B 4^A storia 5^B dir + eco 3^A 4^B sto 3^B (2^l) 3^ABFG 4^ABF 5^ABF Economia aziendale e Tecnica Matematica, calcolo delle probabilità e statistica 13 3^F 4^F 5^F tecn. 1^D 2^E ec.az. 3^B 3^F 4^F 5^F IL PERSONALE A.T.A. UFFICI E FUNZIONI DI SEGRETERIA Il lavoro di segreteria si fonda sulla trasparenza, l'uguaglianza e il rispetto delle libertà degli alunni e dei docenti, escludendo qualsiasi discriminazione geografica, sociale o di razza. Ogni operatore, agendo con obiettività ed equità, garantisce regolarità e continuità nell'erogazione del servizio e, in caso di sciopero, in ossequio delle norme sancite dalla legge, i servizi minimi. Tutto il personale in servizio nell'Istituto, nel rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, garantisce il proprio impegno nel favorire l'inserimento degli allievi nell'istituzione scolastica, con particolare riguardo agli alunni delle prime classi, degli stranieri e dei portatori di handicap anche momentaneo. L'ufficio di segreteria si suddivide in tre settori (didattica, personale, contabilità) coordinati tra loro al fine di semplificare il più possibile qualsiasi iter e per dare informazioni uniformi, complete e trasparenti. Ogni atto amministrativo e contabile con l'ausilio delle attrezzature informatiche esistenti è reso pubblico nella sua completezza e può essere verificato al momento su richiesta nel rispetto della normativa vigente. Ogni componente adotta un orario flessibile nell'organizzazione dei servizi amministrativi, poiché si uniforma e collabora all'organizzazione dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrativa. Da tutto ciò si può desumere che la segreteria dell'Istituto "P.F. Calvi" è completamente rivolta all'utenza; accelera le procedure, elimina al massimo i tempi di attesa per soddisfare le richieste dei fruitori dei servizi. ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DOCENTI: Tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 11 In ogni altro orario previa richiesta ALUNNI: Tutti i giorni dalle 7,45 alle 7,55 e dalle ore 10 alle 11. GENITORI: Tutti i giorni, sabato compreso, dalle ore 9 alle ore 11. In ogni altro orario su richiesta. La scuola assicura inoltre all'utente la tempestività del contatto telefonico. L'operatore incaricato del centralino, oltre a rispondere a nome dell'Istituto, si qualifica e provvede a stabilire il contatto con la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. 14 ELENCO DEL PERSONALE A T A COGNOME E NOME FUNZIONE 1 BELLA Mariagrazia Direttore Servizi Gen.li Amm.vi 2 CUGNACH Alice Assistente amministrativo 3 DA ROLD Barbara Assistente amministrativo 4 DE SIMONE Mariagrazia Assistente amministrativo 5 FRECCHIAMI Nadia Assistente amministrativo 6 STRAGA’ Viviana Assistente amministrativo 7 BASILE Carmine Assistente tecnico 8 PRIMON Irina Assistente tecnico 9 ZANON Norma Assistente tecnico 10 BOCCELLATO Salvatore Collaboratore scolastico 11 DAL MOLIN Maria Collaboratore scolastico 12 DI NIRO Lucia Collaboratore scolastico 13 FANT Carla Collaboratore scolastico 14 MANFROI Luisa Collaboratore scolastico 15 NOAL Daniela Collaboratore scolastico 16 RUNDO Mario Collaboratore scolastico 17 TONET Eldi Collaboratore scolastico 15 LE RISORSE MATERIALI L’Istituto é sito in Belluno, località Mier, via C. Marchesi n. 73 e dispone dei seguenti laboratori: • • • • • • n. 4 Laboratori di informatica collegati in rete e a Internet n. 2 Laboratori scientifici: fisica e chimica n. 1 Laboratorio linguistico n. 1 Biblioteca con più di 9000 volumi, in collegamento con le biblioteche civiche della Provincia n. 1 Palestra ad uso esclusivo dell'Istituto Aula Magna attrezzata con supporti multimediali LE RISORSE FINANZIARIE A. Finanziamenti per la piena realizzazione dell’autonomia; B. Finanziamenti per le attività di formazione; C. Finanziamenti per le attività di cui al DPR 567/1996; D. Fondo dell’istituzione scolastica (attività aggiuntive e IDEI); E. Finanziamenti del MIUR per particolari progetti F. Finanziamenti per l’obbligo formativo; G. Finanziamenti di privati per ECDL H. Finanziamenti di privati – ditta di ristoro 16 COLLABORAZIONI CON ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI E/O CON DOCENTI DI ALTRI ISTITUTI L’Istituto attua forme di collaborazione ai fini didattici con altri Istituti e scuole della provincia e di altre province della Regione, in particolare con gli Istituti Polo, per l’aggiornamento e l’innovazione didattica e con gli istituti in rete per il “Progetto Qualità”. COLLABORAZIONI PER L'AGGIORNAMENTO L'Istituto attiva iniziative di formazione e aggiornamento per il personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, compatibilmente con le risorse finanziarie destinate dall’amministrazione centrale a queste attività. Le proposte si muovono secondo le seguenti direttrici: ¾ Aggiornamento riguardante i contenuti disciplinari ¾ Aggiornamento su questioni di carattere metodologico-didattico ( con particolare attenzione alle possibilità offerte alla didattica dalle nuove tecnologie) ¾ Aggiornamento sulle possibili innovazioni, con particolare riferimento all’autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e sviluppo ¾ Aggiornamento sull’ introduzione di sussidi tecnologici ( con particolare riferimento a quelli informatici nella didattica di tutte le discipline) ACCORDI DI PROGRAMMA, PROTOCOLLI DI INTESA, CONVENZIONI E CONTRATTI L’Istituto attua programmi e progetti in collaborazione con Enti e associazioni che operano sul territorio. Per l’anno scolastico 2005/6 sono previste collaborazioni e accordi con le seguenti istituzioni: 1) A.I.C.A. (Associazione italiana per l’informatica ed il Calcolo Automatico) per il conseguimento della "patente europea per l’uso del computer" per i propri alunni e per soggetti esterni alla scuola: ECDL. 2) ASSINDUSTRIA DI BELLUNO ( Associazione Giovani Industriali della Provincia di Belluno: Progetto “Alternanza scuola – lavoro”) 3) PROVINCIA: Centro per l’impiego: stages aziendali; Provincia spettacolo; 4) COMUNE DI BELLUNO 5) REGIONE VENETO / MIUR 6) ENTI ED ASSOCIAZIONI VARIE 17 I SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO La scuola si é dotata da qualche anno di più postazioni Internet e di un sito, per pubblicizzare il POF e per diffondere informazioni relative a tutte le iniziative dell’Istituto. Altri referenti per le comunicazioni esterne sono la radio e la televisione locali e le testate di zona: Gazzettino, Corriere delle Alpi e Amico del Popolo. Il sito ufficiale della scuola è: http://www.istitutocalvibelluno.it Istituto Tecnico Commerciale "P.F. Calvi" - Belluno Via Marchesi, 73 32100 - Belluno Tel. 0437 944047 Fax 0437 944659 [email protected] 18 SECONDA PARTE I PRINCIPI FONDAMENTALI E I VALORI GUIDA CHE CARATTERIZZANO L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO L’I.T.C. "P.F. Calvi", attraverso i suoi organi collegiali, dichiara di operare nel rispetto dei seguenti principi fondamentali: UGUAGLIANZA : Nell’attuazione del servizio, nessuna discriminazione può essere fatta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche; IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ : l’Istituto agisce secondo criteri di obiettività ed equità. Garantisce regolarità e continuità del servizio, compatibilmente con le condizioni , le risorse economiche e professionali dell’Istituto; DIRITTO ALLO STUDIO: L’Istituto tutela il diritto allo studio e favorisce il completamento degli studi superiori, assicurando interventi di orientamento, di sostegno - recupero, di accoglienza per gli studenti ed i genitori (con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità), di integrazione, di prevenzione della dispersione scolastica; LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO: L’istituto persegue la libertà di insegnamento intesa come scelta di energie, sinergie, metodologie e percorsi che, nel rispetto delle norme generali sull’istruzione garantiscono il miglior esito formativo per ogni studente; PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA: Tutte le componenti scolastiche sono protagoniste e responsabili di questi principi nello svolgimento dei ruoli che ad esse competono. Esse, in sinergia con le istituzioni locali collaborano affinché la scuola sia effettivo centro di promozione culturale, sociale e civile. L’Istituto inoltre si impegna nel perseguire i seguenti ulteriori obiettivi: ¾ l’apertura alle istanze del "territorio" e alle collaborazioni interistituzionali; ¾ una sempre più chiara identità di istituto ¾ la cultura della " documentazione"e del monitoraggio dei servizi resi ; ¾ l‘attenzione all’innovazione e alla "qualità" crescente del servizio scolastico da attuare attraverso l’accoglienza, il sostegno - recupero, l’orientamento, l’integrazione, la prevenzione. 19 L’ORIZZONTE VALORIALE L’offerta formativa che l’ITC "P.F. Calvi" propone con gli indirizzi I.G.E.A. e Ragioniere Programmatore, se si differenzia nei curricoli per i diversi "saperi", previsti come "abilitazioni finali", risulta unitaria sul piano dei valori di riferimento e degli obiettivi di educazione che si ispirano, per favorire la crescita integrale della persona, ai seguenti diritti - doveri da perseguire gradualmente nel quinquennio: ¾ Responsabilità; ¾ Rispetto di ogni persona e al dialogo tra generazioni, etnie e culture diverse; ¾ Rispetto dei beni comuni e altrui; ¾ Solidarietà; ¾ Partecipazione democratica; ¾ Autonomia; ¾ Analisi critica della realtà; ¾ Legalità; ¾ Flessibilità; ¾ Progettualità; ¾ Impegno di lavoro. GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL BIENNIO ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Conoscere ed utilizzare progressivamente il lessico specifico delle singole discipline; Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici; Comprendere un testo ed individuarne le informazioni fondamentali; Saper produrre appunti e schemi; Sapersi orientare nell’esaminare una consegna; Applicare principi, regole e modelli; Porsi in relazione con gli altri in modo corretto; Rispettare regole di comportamento, consegne e scadenze; Cominciare a lavorare autonomamente; Educarsi alla flessibilità. GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL TRIENNIO Classe terza: ¾ Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; ¾ Leggere, redigere ed interpretare testi e documenti; ¾ Analizzare fenomeni complessi; ¾ Ricercare, comprendere, classificare, verificare l’attendibilità e la provenienza di dati e informazioni. Classe quarta: ¾ Utilizzare e produrre documentazione; ¾ Lavorare su progetti semplici e saper organizzare il lavoro individuale e di gruppo. Classe quinta: ¾ Valutare processi e prodotti; ¾ Elaborare strategie; ¾ Acquisire un atteggiamento interculturale capace di potenziare i processi di comunicazione e di interazione di gruppo. 20 CORSI E PROFILI SECONDO IL CURRICOLO NAZIONALE IL BIENNIO COMUNE ( Indirizzi : giuridico. economico, aziendale; programmatore ) MATERIE ORARIO CURRICOLARE CLASSI I^ II^ RELIGIONE LINGUA ITALIANA STORIA 1^LINGUA STRANIERA 2^LINGUA STRANIERA MATEMATICA E LAB. SCIENZA DELLA MATERIA E LAB. SCIENZA DELLA NATURA DIRITTO ED ECONOMIA ECONOMIA AZIENDALE TRATTAMENTO TESTI EDUCAZIONE FISICA 1 5 2 3 4 5 4 1 5 2 3 4 5 4 3 2 2 3 2 3 2 2 3 2 TOTALE ORE 36 36 IL TRIENNIO I.G.E.A. : INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE Il PROFILO DEL RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE nell’indirizzo I.G.E.A. II ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, possiederà una adeguata cultura generale accompagnata da capacità linguistico- espressive e logico - interpretative;avrà conoscenze adeguate dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, organizzativo, contabile.In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici, pertanto egli saprà: ¾ Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; ¾ Leggere, redigere ed interpretare significativi documenti aziendali; ¾ Gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati; ¾ Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali; ¾ Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche. 21 Egli dovrà quindi essere orientato a : ¾ Documentare adeguatamente il proprio lavoro; ¾ Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; ¾ Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; ¾ Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera; ¾ Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune; ¾ Partecipare al lavoro organizzato individualmente o di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento; ¾ Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. L’acquisizione di tali capacità gli deriverà anche dall’abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio organico e interdisciplinare TRIENNIO I.G.E.A ( Indirizzo giuridico,Economico,Aziendale) MATERIE ORARIO CURRICOLARE CLASSI III^ RELIGIONE LINGUA ITALIANA STORIA 1^LINGUA STRANIERA 2^LINGUA STRANIERA MATEMATICA E LABOR. GEOGRAFIA ECON.CA ECONOMIA AZIENDALE E LAB. DIRITTO ECONOMIA POLITICA SCIENZA DELLE FINANZE EDUCAZIONE FISICA 1 3 2 3 3 4 1 3 2 3 3 4 1 3 2 3 3 3 3 7 2 10 3 9 3 3 - 3 2 - 3 3 2 2 2 34 35 35 TOTALE ORE IV^ V^ IL TRIENNIO : INDIRIZZO PROGRAMMATORE Il PROFILO DEL RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE nell’indirizzo PROGRAMMATORE Il ragioniere perito commerciale e programmatore possiederà una adeguata cultura generale, accompagnata da capacità linguistico - espressive e logico - interpretative, e sistematiche conoscenze di gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile; sarà un tecnico orientato verso la programmazione ed il trattamento informatico dei dati, con riferimento ai problemi aziendali. In particolare avrà conoscenze avanzate per l’utilizzo dei principali pacchetti applicativi informatici per la gestione aziendale e l’automazione d’ufficio e competenze specifiche nell’utilizzo della lingua inglese anche in ambito informatico. 22 Pertanto egli saprà: ¾ Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; ¾ Leggere, redigere e interpretare i più significativi documenti aziendali; ¾ Gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati; ¾ Collaborare con i responsabili aziendali nella scelta delle strumentazioni informatiche; ¾ Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali; ¾ Creare e gestire i depositi di informazione ( archivi, schedari, dossier, banche dati ) e utilizzare le centrali di informazione (in particolare reti telematiche); ¾ Effettuare interventi di manutenzione, personalizzazione e adattamento di programmi utilizzati; ¾ Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche. Egli dovrà, quindi , essere orientato a: ¾ Documentare adeguatamente il proprio lavoro; ¾ Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici verbali e non, analizzare e controllare situazioni; ¾ Avvicinarsi ai problemi con flessibilità e inquadrarli in un contesto tecnico, organizzativo e, possibilmente, economico; ¾ Lavorare sia autonomamente che in équipe per intervenire e interagire nel lavoro o subentrarvi ¾ Adattarsi alle frequenti situazioni nuove e aggiornarsi. MATERIE TRIENNIO PROGRAMMATORE ORARIO CURRICOLARI CLASSI RELIGIONE LINGUA ITALIANA STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA RAGIONERIA E LABORATORIO TECNICA E ORG.NE AZ.LE + LAB. ECONOMIA POLITICA DIRITTO INFORMATICA E APPL GESTIONALI EDUCAZIONE FISICA TOTALE ORE III^ IV^ V^ 1 3 2 3 5 4 1 3 2 3 5 4(1) 1 3 2 3 4 6(2) 4(1) 5(2) 5(2) 2 3 5(3) 2 3 6(4) 2 3 5(3) 2 2 2 34 36 36 *le ore in parentesi sono di laboratorio di informatica 23 LA VALUTAZIONE DELLO STUDENTE In quanto oggetto di "patto formativo" concordato tra docenti e utenti, il livello di raggiungimento degli obiettivi educativi - formativi é oggetto di discussione, di verifica e di valutazione. La verifica compete ai singoli docenti e al consiglio di classe. Gli strumenti di verifica sono molteplici e comprendono : prove disciplinari e interdisciplinari; l’osservazione dei comportamenti dello studente in classe, in Istituto, nelle attività extrascolastiche; l’assegnazione di compiti e ruoli in attività progettuali curricolari ed extracurricolari; il metodo di lavoro e di studio. La valutazione degli obiettivi educativi spetta al singolo docente e al consiglio di classe. Essa viene discussa nel consiglio di classe in un giudizio globale sulla classe e in giudizi specifici sui singoli alunni che presentino particolari difficoltà nel raggiungimento di tali obiettivi. La valutazione degli obiettivi cognitivo-disciplinari nell’espressione dei saperi e del saper fare spetta al singolo docente, premesso che compete al dipartimento ( Organo collegiale costituito da insegnanti della stessa disciplina) fissare le conoscenze e le competenze minime della disciplina da raggiungere a fine anno per ogni classe di un indirizzo e corrispondenti al livello di "sufficienza".Il singolo docente, oltre a fare riferimento ai parametri e alla scala di misurazione che il dipartimento ha fissato in relazione alla specificità della disciplina, deve rispettare le linee generali tracciate dal Collegio docenti . La valutazione in ogni singola disciplina terrà conto: ¾ della qualità e quantità delle conoscenze disciplinari: principi teorie, concetti, regole procedure, metodi, tecniche) (conoscenze); ¾ delle abilità d’uso delle stesse (competenze); ¾ della capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace (competenze) ¾ della capacità di impiegare nella comunicazione il lessico specifico (competenze) ¾ della maturata capacità di rielaborare autonomamente i contenuti (capacità) ¾ della capacità di fare collegamenti e confronti intra - e pluridisciplinari (capacità) La valutazione finale viene espressa nelle singole materie mediante la proposta di un voto da parte del docente. Il consiglio di classe prima della delibera delle proposte di voto, procede ad una valutazione globale sulla base di parametri stabiliti preventivamente. Nei casi di non ammissibilità alla classe successiva o di debiti scolastici (ossia insufficienze presenti a fine anno) o di eventuali crediti scolastici e formativi, la valutazione sarà verbalizzata con adeguata motivazione. I voti di presentazione allo scrutinio vengono trasmessi al consiglio di classe dell’anno successivo. Ogni consiglio di classe adotta le modalità di recupero per gli alunni con debito formativo, deliberate dal Collegio docenti. La valutazione finale risulta dai seguenti elementi:. ¾ Correttezza e competenza comunicativa; ¾ Livelli di sapere raggiunti nella materia; ¾ Abilità cognitive previste come obiettivi trasversali alle singole discipline; ¾ Grado di partecipazione dell’allievo al processo formativo della scuola; ¾ Autonomia comportamentale, nel metodo di studio, nel prendere decisioni; ¾ Grado di responsabilità nelle relazioni personali. I criteri di promozione sono adottati nel rispetto delle indicazioni ministeriali e degli obiettivi didattico - educativi dell’Istituto. Pertanto saranno dichiarati promossi alla classe successiva gli studenti che: 24 ¾ Abbiano raggiunto in tutte le discipline le conoscenze e le competenze classificabili almeno nella misura di "sufficiente"; ¾ Presentino una tendenza in crescita di maturazione personale e civica. Saranno altresì ammessi alla classe successiva anche gli studenti che presentino delle incertezze nei saperi discipinari ( debiti formativi) e uno sviluppo non ancora adeguato nelle abilità trasversali a più discipline, purché: ¾ Presentino un trend formativo in crescita ¾ Siano in possesso, a giudizio del consiglio di classe, della capacità per recuperare le carenze nei contenuti e nelle abilità, entro l’anno successivo, attraverso lo studio individuale e/o la frequenza agli I.D.E.I. organizzati dalla scuola per il recupero. Il Collegio docenti ha stabilito la decodificazione del voto, ovvero la corrispondenza tra voto e livello di maturazione come segue: ¾ NEGATIVO (VOTO 1-2-3): l'allievo non conosce o non comprende gli argomenti proposti; ¾ GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 4): l'allievo conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti fondamentali e commette errori anche in compiti semplici; ¾ INSUFFICIENTE (VOTO 5): l'allievo conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali. Pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; ¾ SUFFICIENTE (VOTO 6): l'allievo presenta una preparazione accettabile dal punto di vista informativo, esposta con correttezza, ma molto limitata sul piano della rielaborazione personale; ¾ DISCRETO (VOTO 7): l'allievo conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa ma non personalmente rielaborata; ¾ BUONO (VOTO 8): l'allievo conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze ed eventualmente valutare in modo critico contenuti e procedure; l'esposizione è adeguata sul piano linguistico; ¾ OTTIMO (VOTO 9-10): l'allievo ha una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità espressiva, prodotta da sicurezza e autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. INIZIATIVE PER IL RECUPERO E IL SOSTEGNO Gli interventi per il recupero e il sostegno possono essere attivati, previa indicazione del Collegio Docenti per modalità e tempi, su iniziativa del singolo docente, o su richiesta degli studenti e approvazione del consiglio di classe, a seconda del bisogno dello studente di recuperare contenuti o abilità o di essere sostenuto nel processo di apprendimento. Per l’anno scolastico in corso verranno attivate modalità di recupero scelte dal Collegio Docenti tra le seguenti: 25 Sostegno in itinere in orario curricolare Il docente, senza modificare il quadro orario, sospende la normale programmazione didattica e, attraverso approcci, strumenti e linguaggi diversi, dà ulteriori occasioni di riflessione, di chiarimento o di approfondimento agli studenti. Sostegno in orario extracurricolare Quando in una classe vi sono singoli o gruppi di alunni in difficoltà in una materia, il docente può istituire gli "Sportelli didattici su chiamata" pomeridiani ai quali egli stesso può sollecitare l’alunno/gli alunni a partecipare, oppure saranno l’alunno/gli alunni stessi a richiedere l’intervento del docente. Sarà offerta la possibilità di frequentare sportelli didattici anche di docenti della disciplina diversi dal proprio. Recupero dei debiti Per gli alunni che sono stati promossi con debiti scolastici, la scuola organizza con varie modalità, il recupero per aiutare l’alunno a superare il debito o ad acquisire competenze e conoscenze, verificate con modalità prestabilite per poter proseguire il suo cammino con autonomia e serenità. Questi corsi sono attivati alla ripresa delle lezioni in classe. Classi aperte Per classi aperte si intende la possibilità di suddividere gli alunni di classi parallele in gruppi distinti per livello di apprendimento e consentire lo svolgimento di attività diversificate finalizzate al recupero e al potenziamento delle conoscenze disciplinari. Ciò é reso possibile organizzando l’orario scolastico in modo che le classi coinvolte abbiano la materia oggetto dell’attività nella stessa ora. ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI NELLE CLASSI DEL TRIENNIO PER L’ ESAME DI STATO MEDIA DEI VOTI M<5 5 =M<6 M = 6 6 <M ≤7 7 <M ≤8 8 < M ≤ 10 CREDITO SCOLASTICO 1° anno 2° anno 2-3 3-4 4-5 5-6 2-3 3-4 4-5 5-6 3° anno 0 1-3 4-5 5-6 6-7 7-8 Il CREDITO SCOLASTICO va espresso in numero intero In presenza di debiti formativi : ¾ In caso di studenti promossi alla classe quarta o quinta con debito formativo va attribuito il punteggio minimo previsto dalla fascia di oscillazione della tabella ¾ In sede di scrutinio finale può essere modificata l’ attribuzione del credito scolastico agli studenti che hanno sanato i debiti formativi eventualmente presenti l’ anno precedente 26 Modalità di assegnazione del CREDITO SCOLASTICO All’ interno della fascia di punteggio in cui lo studente si colloca, una volta calcolata la media dei voti, vanno presi in considerazione: ¾ Assiduità della frequenza, interesse, impegno nella partecipazione al dialogo educativo ¾ Partecipazione ad attività complementari e integrative gestite dalla scuola ¾ Acquisizione certificata di crediti formativi ( in attività non gestite dalla scuola)(vedi esplicitazione successiva per le classi quinte) CLASSE QUINTA Allo studente verrà riconosciuto un credito pari al limite superiore della banda di oscillazione relativa alla media dei voti se: ¾ Ha frequentato con assiduità, impegno e partecipazione e ha riportato una media di voti superiore al 50% della banda di oscillazione in cui ricade ( nel caso in cui M=6 si terrà esclusivamente conto dell’ assiduità, impegno e partecipazione). Oppure se (*): ¾ Ha partecipato ad attività sportive certificate e valutate dai docenti di educazione fisica; ha conseguito il patentino dell’ ECDL ( patente europea di informatica) ¾ Ha partecipate a vacanze studio all’ estero ( certificate) ¾ Ha partecipato ad attività lavorative, regolarmente documentate ¾ E’ donatore di sangue ¾ Svolge attività musicale in complessi stabili ( banda e simili ) ¾ Ha partecipato a corsi di formazione culturale organizzati e certificati da soggetti esterni ¾ Ha svolto attività di volontariato ( la valutazione di queste attività è sottoposta al vaglio del responsabile dell’ Educazione alla salute) (*) I criteri sopraesposti sono stati adottati con delibera del Collegio docenti del 17.05.2002. 27 l’accoglienza e l’educazione alla salute Il monitoraggio dei servizi e il miglioramento della qualità dell’apprendimento l’educazione ambientale l’obbligo formativo l’orientamento l’apprendimento delle lingue straniere L’educazione ai diritti universali e alla solidarietà l’approfondime nto scientifico L’approfondimento umanistico/letterario l’approfondimento tecnico professionale l’approfondimento tecnologico Le attività motorie ATTIVITA’ E PROGETTI CHE DEFINISCONO L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 28 TERZA PARTE I PROGETTI CHE FORMANO L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO Sono attività inserite nel curricolo come risposta dell’Istituto al bisogno, monitorato, di sostenere, accompagnare e guidare gli studenti in ingresso e negli anni successivi e perseguono le seguenti finalità: ¾ migliorare l’offerta formativa dell’Istituto; ¾ adeguare l’ offerta formativa alle esigenze del territorio; ¾ rispondere ai bisogni dei giovani, offrendo prestazioni didattiche di qualità; ¾ prevenire la dispersione scolastica; ¾ recuperare eventuali carenze in ingresso o che emergano in itinere per mezzo di specifiche attività mirate; ¾ motivare allo studio ed accrescere l’autostima; ¾ orientare - ed eventualmente riorientare - l’alunno in relazione alle proprie scelte scolastiche e/o lavorative. IL MONITORAGGIO PER LA VALUTAZIONE DEI SERVIZI E IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLO APPRENDIMENTO RESPONSABILE DEL PROGETTO : Prof. Baldovino Sponga Dall’anno scolastico 2000 /2001 l’Istituto ha iniziato a monitorare tutta una serie di attività e di progetti specifici dell’offerta formativa, elaborando una serie di questionari indirizzati a docenti, studenti e famiglie, i cui dati vengono elaborati e comparati L’Istituto ha partecipato , in rete con altre scuole del veneto al Progetto di autovalutazione della qualità “Application”, conseguendo il premio” Qualità scuola veneta” per l’anno scolastico 2003 04. Esso attua e prevede ulteriori collaborazioni in questo ambito , con il Sistema valutativo naz.le, con l’ IRRE, in rete con altre scuole e istituti della provincia, per rilevazioni che consentono di produrre informazioni per valutare il livello di efficacia ed efficienza dei servizi. A tale scopo si prefigge questi OBIETTIVI : ¾ fare autoanalisi; ¾ promuovere il miglioramento; ¾ tenere sotto controllo il processo di erogazione del servizio nelle varie fasi; ¾ " posizionarsi" rispetto agli standard medi e di eccellenza provinciali; ¾ confrontare i risultati nel tempo; ¾ produrre una “Banca Dati”sulle attività di verifica dell’ istituto CONTENUTI / MEZZI APPRENDIMENTO ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ PER MONITORARE Monitoraggio classi prime ( verifica intermedia) Monitoraggio classi seconde ( verifica in uscita) Monitoraggio classi terze (verifica in uscita) Monitoraggio classi quinte (verifica in uscita) Monitoraggio corsi e progetti del POF Monitoraggio classi quinte (verifica in uscita) 29 IL MIGLIORAMENTO DELL’ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Monitoraggio insegnanti ( customer satisfaction di fine anno) Monitoraggio personale ATA ( customer satisfaction di fine anno) Monitoraggio genitori Monitoraggio riduzione debiti formativi in Economia aziendale: classi prime e seconde Elaborazione statistiche degli scrutini ( 1° e 2° quadrimestre) Iscrizione a FORMEZ Adesione a SIQUS ( rete qualità), finalizzata alla certificazione ISQ L’ OBBLIGO FORMATIVO E L’ ORIENTAMENTO ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO POST – DIPLOMA ( Attività curricolari ed extracurricolari) DOCENTE RESPONSABILE: Flavio Faoro 1) Progetto di “Alternanza scuola – lavoro” e Stages aziendali in collaborazione con il Centro per l’ impiego della Provincia; Cultura d’ impresa: formazione in classe; Area di Progetto in collaborazione con il Centro Servizi del Volontariato ( vedi “Approfondimenti tecnico professionali) 2) Conferenze con esperti: Gli alunni delle classi quarte e quinte, partecipano a incontri con rappresentanti delle Università, delle associazioni di categoria e delle imprese operanti sul territorio allo scopo di acquisire un’ampia gamma di informazioni utili per le scelte successive al conseguimento del diploma. Nel presente anno scolastico sono previste iniziative di orientamento con: ¾ Il mondo universitario. ¾ il mondo del lavoro attraverso incontri con rappresentanti delle Associazioni di categoria ¾ Il mondo del lavoro dipendente attraverso riunioni con rappresentanti di banche, compagnie assicuratrici, mondo imprenditoriale. 3) Visite aziendali. Hanno come obiettivo di far conoscere agli studenti del triennio realtà operative esterne alla scuola per renderli più consapevoli dell’ambiente in cui vivono. (Queste iniziative vengono sempre svolte in orario curricolare). 4) Incontro Azienda-Studenti 2004/5- Vicenza e Verona Questa iniziativa ha lo scopo di offrire agli studenti dell’ultimo anno una panoramica sulle opportunità di studio e di lavoro sul territorio nazionale, una volta conseguito il diploma. Si svolge nel mese di dicembre per un’intera giornata. 5) Partecipazione al Salone dell’ orientamento : Esposizione delle offerte formative in Provincia Longarone Ottobre 2005 30 ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO PRESSO LE SCUOLE MEDIE L’ istituto partecipa al Progetto “Orientare e orientarsi” per i diversi gradi di istruzione, formazione e per il mondo del lavoro nell’ ambito della Direttiva Regionale per gli interventi di orientamento a partire dall’anno 2002/03. DOCENTE RESPONSABILE: prof. Giovanna Rappazzo L’ Istituto organizza attività autonomamente o in collaborazione con il Distretto Scolastico che si articolano in una serie di incontri presso le scuole medie o presso la sede stessa dell’Istituto, allo scopo di presentare ad alunni e famiglie della terza media le caratteristiche della scuola, nella specificità: corsi e profili secondo il curricolo nazionale e integrato dell’Istituto , progetti e attività finalizzate ai vari scopi formativi e didattici; le risorse umane e materiali dell’Istituto, nonché le opportunità, avvalorate da rilevazioni statistiche, di prosecuzione degli studi e/o di inserimento nel mercato del lavoro. Per l’anno scolastico 2005/06 sono previste, con calendario da definire, le seguenti attività: ¾ Incontri nelle diverse scuole medie della Provincia; ¾ Visite guidate dell’Istituto, al pomeriggio per allievi e genitori; ¾ Informazioni, alle scuole e agli organi di comunicazione locali , sulle modalità di svolgimento di tali iniziative; • Incontri tra insegnanti dell’istituto e insegnanti della scuola media. riunioni con rappresentanti; • diffusione di materiali informativi e reperimento di notizie in Internet. L’ACCOGLIENZA E L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE PROGETTO DI INTEGRAZIONE PER STUDENTI STRANIERI ( continuazione) (attività curricolari ed extracurricolari) L’Istituto cura con attenzione l’integrazione degli allievi stranieri organizzando interventi mirati anche con il supporto di personale specializzato; collabora con gli enti territoriali ed è in rete con altre scuole. DOCENTI REFERENTI: proff. Laura Lise e Giovanna Rappazzo DESTINATARI: studenti stranieri presenti nell’Istituto OBIETTIVI: ¾ Orientamento in entrata, inteso sia come conoscenza di sé e delle proprie attitudini sia come informazione sul sistema scolastico italiano, in particolare per quanto riguarda la scuola superiore e il corso di studi intrapreso ¾ Integrazione degli allievi nel gruppo-classe ¾ Miglioramento delle competenze comunicative acquisite in precedenza ¾ Avvio allo studio della letteratura e all’analisi di testi di varie tipologie AZIONI: ¾ Analisi della situazione di partenza degli allievi tramite colloqui, test d’ingresso, eventuali contatti con la scuola media e incontro con mediatori culturali ¾ Interventi didattici d’italiano come seconda lingua 31 ¾ Interventi didattici nelle altre discipline per avviare gli alunni alla lingua dello studio oltre che a quella d’uso ¾ Attività per favorire la reciproca conoscenza e un buon clima di classe con letture, film, giornali, cooperative learning, ecc. PROGETTO ACCOGLIENZA L’ Istituto è attento ad evitare la dispersione scolastica con una serie di progetti inseriti nell’ambito dell’obbligo formativo CORSI PROPEDEUTICI ALLA PRIMA CLASSE Sono corsi offerti dall’Istituto gratuitamente agli alunni iscritti al primo anno, previo avviso alle famiglie al momento dell’iscrizione e un numero minimo e sufficiente di iscrizioni, ad adesione facoltativa, che si tengono prima dell’inizio delle lezioni con lo scopo di fornire e/o migliorare Conoscenze basilari propedeutiche in Italiano, informatica, matematica . PROGETTO ACCOGLIENZA NELLE CLASSI PRIME Docenti responsabili del progetto Accoglienza nelle classi prime . proff. Carrari e Rappazzo DESCRIZIONE: ¾ L’attività si rivolge agli alunni delle classi prime. ¾ L’attuazione del progetto consiste in interventi mirati che hanno come obiettivo primario quello di ridurre le forme di disagio che trovano spesso espressione in comportamenti passivi o di disturbo e disaffezione nei confronti dello studio, assenze ripetute ed abbandoni. Destinatari dell’attività: Classi prime Obiettivi , fasi e tempi di realizzazione: ¾ Far conoscere ad alunni e genitori la scuola sia dal punto di vista fisico (laboratori , biblioteca , uffici ecc.) , sia dal punto di vista amministrativo (le norme che la regolano , la sua organizzazione interna , ecc.); ¾ Favorire la conoscenza tra gli studenti all’inizio dell’anno scolastico in modo da creare un’atmosfera socio-affettiva positiva: Contenuti ¾ Incontro della Dirigente con i genitori delle prime classi ¾ incontro degli alunni di prima con il Dirigente (primo giorno di scuola) ¾ incontro dei genitori con il Dirigente e insegnanti delle classi prime e visita alla scuola visita della scuola da parte degli alunni e prova di evacuazione espressamente rivolta agli alunni di prima (primi giorni di scuola a cura degli insegnanti di matematica) ¾ presentazione del “Regolamento d’Istituto” , dello “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” ¾ Festa d'Istituto ¾ Progetto “Mi presento”. ¾ Progetto “Io”. 32 ¾ Incontro degli alunni della classe prima con gli alunni della classe terza (dopo circa 20-30 giorni dall’inizio delle lezioni) ¾ Corsi propedeutici finalizzati al recupero di alcune conoscenze di base da svolgersi nel periodo antecedente l’inizio dell’ attività didattica: ¾ Test d’ingresso indirizzati all’ individuazione dei livelli e delle caratteristiche di partenza della classe: ¾ Interventi atti a favorire l’acquisizione di strategie utili per un efficace metodo di studio da attuarsi tramite un’integrazione dell’insegnamento di attività trasversali ai programmi curricolari TEMPI: Le attività sono svolte all’inizio dell’anno scolastico e si protraggono , mirate a specifici problemi, anche nei mesi successivi EDUCAZIONE ALLA SALUTE (Attività curricolari) Il concetto di “educazione alla salute” è andato assumendo, nel corso degli anni , significati sempre più specifici ed inerenti ai bisogni emergenti dal territorio ove la scuola opera ed è sempre più relativo allo “star bene” nell’ ambiente scolastico dove lo studente dovrebbe sentirsi inserito a pieno titolo, accolto nella sua unicità e partecipe attivo della vita dell’ Istituto. Il senso di appartenenza e di protagonismo costruttivo di per sé opera di prevenzione contro disagi e devianze sempre più evidenti nel nostro contesto sociale. A) PROGETTO C.I.C (CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA) Docenti responsabili: insegnanti proff.sse Bonotto, Capraro e Curti. DESTINATARI: alunni, genitori. OBIETTIVI: ¾ creare uno spazio per poter soddisfare eventuali proposte degli studenti in modo che si sentano protagonisti di iniziative utili alla vita dell’ Istituto o ad altro; ¾ creare uno spazio per gli studenti che abbisognino di un ascolto, di un consiglio, di una adeguata informazione per problemi relativi all’ambiente scolastico ed extra-scolastico; ¾ creare uno spazio dove i genitori possano chiedere ascolto e collaborazione per problemi relativi ai loro figli. TEMPI Un’ora alla settimana in orario curricolare in riferimento ad un calendario che viene esposto. 33 B) PROGETTO “PIÙ SCUOLE, UN SOLO TEATRO LABORATORIO TEATRALE INSIEME ALL’ISTITUTO “CATULLO” E AD ALTRI ISTITUTI DOCENTI RESPONSABILI: Prof.sse Bonotto e Calafati DESTINATARI alunni dell’istituto, in particolare: ¾ alunni che hanno frequentato il Corso di Laboratorio teatrale nell’a.s.2004/05 e che desiderano continuare l’attività; ¾ alunni poco motivati o alunni che dimostrano problemi di socializzazione, sentiti anche i docenti delle singole classi; ¾ alunni che lo richiedono. FINALITÀ: prevenire eventuali situazioni di disagio negli adolescenti attraverso l’attività teatrale. OBIETTIVI ¾ Favorire l’approccio con una forma d’arte, quella teatrale, da cui per cultura scolastica sono lontani; ¾ migliorare la conoscenza di se stessi anche attraverso la proiezione del proprio io e l’immedesimazione in quello altrui; ¾ Favorire e migliorare la comunicazione dei propri sentimenti e la capacità di relazionarsi con gli altri; ¾ Ritrovare la propria identità attraverso la voce degli scrittori. TEMPI: incontri settimanali presso l’Istituto “Catullo” di Belluno nel periodo ottobre-giugno a cui partecipano alunni di altri istituti di scuola superiore. C) RESTITUZIONE DATI DEL QUADERNO N.3 DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa Capraro DESTINATARI: : alunni oggetto di indagine OBIETTIVI: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ conoscere valori e comportamenti degli adolescenti emersi dalla ricerca; analizzare alcuni comportamenti; rendere più consapevoli gli studenti dei loro atteggiamenti; cercare gli atteggiamenti più corretti; favorire il confronto fra pari. RISORSE UMANE Docente responsabile, docenti collaboratore e rappresentanti degli alunni Le modalità verranno scelte in relazione al risultato degli incontri. 34 D) PROGETTO " RAGAZZI A CONFRONTO “ DOCENTI RESPONSABILI: Prof.a Giovanna Rappazzo e Prof.a Laura Lise DESTINATARI: Classi IA-IB FINALITÀ: ¾ prevenire eventuali situazioni di disagio negli adolescenti, curando la dimensione relazionale e la riflessione sul proprio mondo interiore. OBIETTIVI: ¾ favorire la conoscenza e il controllo delle proprie motivazioni ed emozioni ¾ aiutare ad affrontare con consapevolezza le future scelte ¾ migliorare i rapporti tra i ragazzi all'interno della classe, nonché con i coetanei e col mondo degli adulti. TEMPI: Dicembre - Aprile (per i testi) Febbraio - Marzo (per i film): proiezioni e dibattito a classi riunite. E) PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE “ Cosa mangio oggi?” DOCENTE RESPONSABILE: Arianna Sitta DESTINATARI : CLASSI 2^C E 2^D OBIETTIVI: favorire l’ educazione alimentare CONTENUTI: Biochimica degli alimenti, tabelle nutrizionali, diete generali specifiche,anatomia fisiologica , patologia dell’ apparato digerente, disturbi alimentari. e DURATA: novembre – fine anno scolastico MONTE ORE: 90 L’ EDUCAZIONE AMBIENTALE CORSO FINALIZZATO AL CONSEGUIMENTO DEL CERTIFICATO ABILITAZIONEALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE ( PATENTINO) DOCENTE RESPONSABILE: prof. Della Vecchia ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI DESTINATARI: allievi della scuola che ne facciano richiesta 35 DI MONTE ORE PREVISTO: 20 ore per il corso, più l’esame finale. PERIODO: Novembre-Dicembre – Esame a Gennaio DURATA: 6 pomeriggi, una mattina per l’esame. FINALITÀ: permettere il conseguimento, senza spese per i destinatari del corso, del certificato di abilitazione alla guida del ciclomotore, reso obbligatorio dal nuovo Codice della Strada. OBIETTIVI: conoscenza delle norme del Codice della strada al fine di adottare comportamenti sicuri per sé e per gli altri quando si è alla guida di un mezzo Conoscenza delle responsabilità civili e penali del guidatore, per promuovere atteggiamenti consapevoli, anche in caso di incidenti stradali. CONTENUTI: ¾ segnaletica ¾ norme del codice della strada ¾ cause di incidenti stradali e comportamento dopo gli incidenti , assicurazione ¾ elementi del ciclomotore e uso del casco ¾ valore e necessità della regola ¾ rispetto della vita e comportamento solidale ¾ la salute ¾ rispetto dell’ ambiente ATTIVITA’CURRICULARI DESTINATARI: tutti gli allievi delle classi prime MONTE ORE PREVISTO: 8 ore, in orario curriculare PERIODO: novembre 2004 FINALITÀ: educazione alla convivenza civile: fornire nozioni di educazione alla legalità, soprattutto in ordine ai comportamenti da tenere sulle strade, al fine di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e di sicurezza del traffico e della circolazione CONTENUTI: ¾ Il valore giuridico del divieto ¾ Doveri del pedone e del ciclista ¾ Guidare con intelligenza ¾ Sicurezza stradale e casco ¾ Alcool e droghe: conseguenze sulla guida ¾ Primo soccorso ¾ Traffico e inquinamento ¾ Percezione, decisione e guida DISCIPLINE COINVOLTE: 2 ore a Scienze della natura, 2 ore a Scienza della materia, 4 ore a Diritto 36 PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ECONOMICA “LATTINE: WANTED” DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa Bonotto Paola DESTINATARI: classi seconde con il coinvolgimento di tutti gli alunni dell’Istituto. OBIETTIVI ¾ Stimolare una sensibilità per il problema dei rifiuti; ¾ portare a nuovi comportamenti diretti alla salvaguardia ambientale e all’uso razionale delle risorse naturali; ¾ individuare le relazioni fra comportamenti quotidiani e la produzione di rifiuti; ¾ conoscere le principali tipologie di rifiuti e le modalità di raccolta, smaltimento e recupero; ¾ conoscere i vari aspetti storico, scientifico, economico, sociale, ecc.. legati alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti; ¾ comprendere le molte relazioni che legano il problema locale alla globalità dell’ambiente; ¾ potenziare la creatività, la sperimentazione, la ricerca personale anche con l’uso di strumenti multimediali; ¾ stimolare la capacità critica personale, l’autonomia delle scelte, la discussione, lo spirito di osservazione, di solidarietà e di collaborazione; ¾ sviluppare attività di gruppo/classe e di Istituto; ¾ fornire spunti di lavoro per altre attività. TEMPI: L'iniziativa si articolerà lungo l'intero anno scolastico. L'attività di approfondimento interesserà il primo periodo dell'anno, mentre gli incontri con gli esperti verranno organizzati successivamente. CONTENUTI: Il "problema rifiuti" I principali rifiuti prodotti da ogni famiglia e le modalità di smaltimento nel tempo Raccolta lattine a scuola , conteggio e diffusione dati di raccolta Consegna materiale al Comune RIFUGIO ALPINO COME OCCASIONE DI SCOPERTA DELL’AMBIENTE E DELL’ECONOMIA DEL TERRITORIO DEL PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI DOCENTE RESPONSABILE : A.Sitta DESTINATARI: Min 10, max 20 allievi del “Calvi”. Se le adesioni dovessero essere in numero superiore, sarà data precedenza agli allievi delle classi terminali. OBIETTIVI: ¾ Sviluppare nei destinatari una coscienza delle problematiche ambientali ed economicosociali del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi 37 ¾ Diffondere una cultura rivolta alla tutela ambientale e alla corretta fruizione del territorio di residenza ¾ Creare un’opportunità di incontro con attività economiche e sociali specifiche di un’area protetta di montagna ¾ Far conoscere le istituzioni locali (come l’Ente Parco o il Corpo Forestale dello Stato) che operano nel nostro territorio TEMPI DELL’INTERVENTO: Mesi di maggio 2006 Saranno effettuati: - due incontri pomeridiani con esperti su tematiche ambientali o correlate alla gestione economica e sociale del Parco -Una uscita di due giorni con pernottamento e cena presso un rifugio da definire Gli insegnanti referenti si riservano la possibilità di individuare specifici contributi economici a favore degli allievi coinvolti nel progetto da parte di Enti od organizzazioni interessate. CORSO : “ ONDE ELETTROMAGNETICHE, KILLER SCONOSCIUTO” DOCENTE RESPONSABILE : prof. Tollardo DESTINATARI: classi prime e seconde FINALITA’: Educare all’ assunzione di comportamenti di tutela della salute propria e degli altri; Educare al rispetto dell’ ambiente OBIETTIVI: Conoscenza dei campi elettromagnetici; degli strumenti di produzione dei campi in ambienti chiusi ed aperti; degli effetti dei campi sulla fisiologia del corpo umano; dei risultati di indagini scientifiche e della normativa vigente TEMPI: gennaio – febbraio 2006 L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UNIVERSALI E ALLA SOLIDARIETA’ PROGETTO /CORSO DI EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI (Attività curricolare ) DOCENTI REFERENTI: proff. L. Lise, G. Rappazzo, Destinatari: classi IA-IB Tempi : febbraio - maggio Finalità: ¾ Far prendere coscienza del valore della dignità umana e della necessità di difenderla in ogni contesto ¾ Educare all’accettazione e valorizzazione delle differenze (sia a livello individuale che culturale) ¾ Rendere consapevoli gli alunni del divario tra dichiarazioni formali (del Diritto) e realtà di fatto 38 Fasi di realizzazione : ¾ Analisi di alcune forme di violazione dei diritti fondamentali della persona condotta su testi, riviste, eventuali filmati ed Internet per avere una informazione corretta e aggiornata ¾ Discussione, ore di compresenza Lettere-Religione ¾ Momenti di approfondimento su alcuni temi del Diritto mediante incontri con esperti della disciplina ¾ Verifica CORSI DI EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI (Attività extracurricolare ) DOCENTE REFERENTE: prof. M. Della Vecchia CORSO N° 1 I DIRITTI DEI MIGRANTI DESTINATARI: CLASSI III OBIETTIVI EDUCATIVI ¾ Educare al rispetto degli altri. ¾ Sensibilizzare al rispetto di tutti i diritti umani. ¾ Promuovere la crescita etico-sociale dello studente e la tolleranza verso uomini di diversa cultura. OBIETTIVI DIDATTICI . ¾ Conoscere i diritti dell’uomo in relazione alla sua soggettività. ¾ Capire la relazione tra l’uomo e i diritti che gli competono in quanto tale. ¾ Considerare le motivazioni che spingono all’emigrazione. ¾ Capire quale sia la collocazione che la società ospitante riserva al migrante, alla luce dell’attuale normativa. ¾ Lanciare uno sguardo alle esperienze degli altri paesi europei. CONTENUTI ¾ Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 i Patti Internazionali sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali, entrati in vigore nel 1976 e vincolanti per gli Stati firmatari. ¾ Concetto di cittadinanza e delle garanzie date agli stranieri: norme interne (Costituzione, leggi) e internazionali (trattati internazionali, direttive europee). ¾ Il principio di uguaglianza, il diritto di asilo, il diritto all’istruzione, il diritto al lavoro e le libertà personali. ¾ Caratteristiche del fenomeno migratorio nella nostra Provincia e problematiche che esso comporta. ¾ Strumenti normativi e non, messi in atto nel nostro Paese per una politica di integrazione. MONTE ORE: 10 ore 39 CORSO N° 2 DIRITTO A NON ESSERE ARRESTATO E DETENUTO ARBITRARIAMENTE DESTINATARI: CLASSI IV OBIETTIVI EDUCATIVI ¾ Educare al rispetto degli altri. ¾ Sensibilizzare al rispetto di tutti i diritti umani. ¾ Promuovere la crescita etico-sociale dello studente. OBIETTIVI DIDATTICI ¾ Conoscere il significato etico, morale e giuridico di libertà personale. ¾ Conoscere i diritti dell’uomo in relazione alla sua libertà. ¾ Capire la relazione tra potere politico e libertà personale. ¾ Considerare il valore della libertà personale in relazione alle garanzie stabilite dalle norme del diritto nazionale ed internazionale. CONTENUTI ¾ (Costituzione, leggi) e internazionali (trattati internazionali, direttive europee);autorità vigilanti uso della forza legale. ¾ Rapporti tra il singolo e il potere politico, giudiziario e di polizia, emergenti da altre fonti normative, quali il codice penale, le leggi speciali, il testo unico delle norme di pubblica sicurezza. ¾ Processo penale e al diritto penitenziario. ¾ Risoluzioni di vari organismi internazionali di tutela dei diritti dell’uomo e del cittadino, a partire dalla Corte di giustizia europea. MONTE ORE: 10 ore CORSO N° 3 DIRITTO ALLA PACE DESTINATARI: CLASSI V OBIETTIVI EDUCATIVI ¾ Educare al rispetto degli altri. ¾ Sensibilizzare al rispetto di tutti i diritti umani. ¾ Promuovere la crescita etico-sociale dello studente e la tolleranza verso uomini di diversa cultura. OBIETTIVI DIDATTICI . ¾ Conoscere i diritti dell’uomo e dei popoli. ¾ Capire la relazione indissolubile tra una cultura di pace e lo sviluppo delle attività umane nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino. ¾ Capire quali siano le difficoltà che impediscono il perseguimento di una reale cultura di pace. ¾ La politica dei paesi avanzati, Del Fondo Monetario Internazionale, dell’ONU, dell’ Unione Europea, dei nuovi Pesi in via di sviluppo. CONTENUTI ¾ Definizione, collocazione nei diritti fondamentali,evoluzione storica del concetto di pace. ¾ Dal concetto di pace alla cultura di pace. ¾ La normativa : normativa internazionale, nazionale e regionale, le associazioni non governative. 40 ¾ Contestualizzazione del diritto nel territorio: la pulizia etnica; la gestione delle risorse energetiche; la globalizzazione economica. MONTE ORE: 10 ore CORSO DI EDUCAZIONE ALL’ECONOMIA DEL TERZO SETTORE ( prosecuzione dell’attività in Area di progetto per il corso IGEA) (Attività curricolare ) DOCENTE RESPONSABILE : G. Padovani DESTINATARI : alunni della classe quinta B FINALITA’: ¾ Formare a una cittadinanza consapevole, attiva e responsabile ¾ Far prendere coscienza della realtà dell’ associazionismo e del volontariato del territorio ¾ Far prendere coscienza della consistenza sociale ed economica del “terzo settore” locale ¾ Imparare a relazionarsi positivamente con queste realtà OBIETTIVI ¾ Acquisire sensibilità e attenzione per i valori espressi dall’ associazionismo senza scopo di lucro ¾ Conoscere i vari ambiti operativi del volontariato locale ¾ Conoscere il regime normativo istitutivo delle realtà del terzo settore ¾ Conoscere il regime fiscale delle realtà in questione ¾ Conoscere la tipologia dei rapporti giuridici intercorrenti fra associazionismo e cooperazione sociale operanti nell’ambito del terzo settore e soggetti pubblici e privati del territorio ¾ Conoscere gli strumenti di gestione economico/amministrativa ¾ Conoscere e applicare strumenti di gestione di bilancio ( esperienze sul campo) ¾ Esperire proposte di miglioramento degli strumenti disponibili CONTENUTI: ¾ Istituzioni del volontariato locale ¾ Regime giuridico e amministrativo ¾ Regime fiscale ¾ Gestione di bilancio MONTE ORE : utilizzo 10% del monte ore di tutte le discipline, a partire dal mese di ottobre LEZIONI /INCONTRO con esperti esterni su temi dell’ Economia solidale e altro mercato 41 L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE CERTIFICAZIONE PET (Preliminary English Test), ZD (Zertifikat Deutsch), DELF (Certificazione di lingua francese) DOCENTI RESPONSABILI : Lingua inglese : prof. Pampolini eBristot Lingua tedesca : prof. Idea Arquilla Lingua francese : prof. Di Salvatore Il corso è rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte, che hanno frequentato precedentemente il corso Ex Lingue 2000 ,ma anche a chiunque, indipendentemente da ciò, ritenesse di poterlo frequentare ai fini del conseguimento delle certificazioni . Si organizzeranno corsi di 16 – 18 ore per quarte e quinte classi in orario extracurricolare con insegnanti dell’ Istituto DESTINATARI: classi quarte e quinte OBIETTIVI : ¾ Conseguimento certificazione DAF : B1 ¾ Conseguimento certificazione PET : B1 ¾ Conseguimento certificazione DELF : B1 CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTE DI MADRELINGUA DOCENTI RESPONSABILI : lingua inglese , prof. T. Vedana lingua tedesca , prof. A.Magagnin lingua francese , prof. D.Di Salvatore DESTINATARI: Alunni classi quarte e quinte Incontri in orario curricolare. OBIETTIVI: Miglioramento delle competenze comunicative orali, con particolare riferimento all’ambito professionale. CONTENUTI: ¾ conversazioni telefoniche; ¾ situazioni commerciali aziendali; ¾ conversazione su argomenti di carattere socio – economico. MONTE ORE : 10 per ogni classe 42 CORSO “EX LINGUE 2000” INGLESE ,TEDESCO E FRANCESE( attività extracurricolare) DOCENTI RESPONSABILI: prof. R Pampolini.prof. Di Salvatore, prof. Magagnin DESTINATARI: alunni delle classi terze per inglese: alunni delle classi terze e quarte IGEA per tedesco e francese FINALITÀ: ¾ Potenziamento di listening e speaking,nelle classi III; nelle classi quarte e quinte lezioni di rinforzo di tutte le abilità linguistiche al fine di conseguire le certificazioni PET, ZERTIFIKAT DEUTSCH, DELF ¾ L’ insegnante sarà possibilmente, di madrelingua. ¾ Mantenimento competenze di lingua tedesca acquisite nel biennio ¾ Obiettivi: Potenziamento delle quattro abilità linguistiche di base (Comprensione della lingua parlata e scritta, produzione della lingua parlata e scritta) mirato al conseguimento di un livello " B1" ¾ Common European Framework of Reference del Consiglio d’Europa, per conseguire eventuale certificazione esterna. MONTE ORE : 15 ore per corso in orario extracurricolare PERIODO: 2° quadrimestre Progetto Teatro in lingua straniera (orario curricolare) DOCENTI RESPONSABILI: prof. Vedana Teresa ( inglese) proff. Di Salvatore e Dametto ( francese) DESTINATARI : tutti gli alunni delle classi prima e seconda ( inglese) Alunni triennio ( francese) Tempi: mezza giornata nel mese di aprile o maggio ( inglese) Tempi: rappresentazioni teatrali in data da destinarsi Progetto “Middlesmoor”: settimana intensiva in lingua inglese (orario curricolare) DOCENTI RESPONSABILE : prof. Bristol Fiorella DESTINATARI : tutti gli alunni delle classi 2B e 3A MONTE ORE : 20 ore per classe, da distribuirsi in cinque giorni, nel secondo quadrimestre RISORSE UMANE : due docenti esterni di madrelingua 43 L’APPROFONDIMENTO UMANISTICO/LETTERARIO PROGETTO APPROFONDIMENTI STORICI DOCENTI REFERENTI: M. BELLINI DESTINATARI Tutte le classi, compatibilmente con la programmazione didattica delle singole classi FINALITA’ Migliorare il livello di competenze storiche degli allievi OBIETTIVI: ¾ Proporre alcune conoscenze di Storia locale o regionale ¾ Confrontare lo studio storico con le sue manifestazioni o rivisitazioni artistiche, letterarie, cinematografiche ¾ Stimolare l’interesse per la disciplina attraverso argomenti che si colleghino anche alla realtà territoriale di provenienza degli allievi ¾ Approfondire l’accostamento alle fonti storiche e storiografiche ATTIVITA’ PREVISTE: attività di insegnamento: in orario curriculare, a cura di ciascun docente della disciplina attività di approfondimento classi prime: ¾ Argomento: la preistoria nel bellunese, visite guidate al Museo Civico di Belluno; periodo ottobre ¾ Argomento: i paleoveneti, visita guidata alla necropoli e al connesso Museo di Mel; periodo marzo- aprile ¾ Argomento: dalla preistoria al predominio etrusco, visita guidata al Museo della città prescelta come meta del viaggio di istruzione (ad es. Ferrara, Bologna ecc.); periodo marzo-aprile ¾ conclusione operativa: scriviamo una pagina da aggiungere al testo di storia (eventuale) attività di approfondimento classi seconde: ¾ Argomento: L’età romana nel bellunese, visita guidata agli scavi sottostanti il Duomo di Feltre, periodo seconda metà di ottobre ¾ Argomento: i monasteri e il loro ruolo storico, visita guidata al monastero di Vedana ¾ Argomento: l’ Olocausto e la memoria . Visita al Museo della Memoria a Vellai di Feltre Periodo: gennaio - febbraio ¾ Produzione di un testo o di un ipertesto sull’argomento (eventuale) attività di approfondimento classi terze: ¾ Argomento: Belluno medioevale, Visita guidata al centro storico di Belluno, alla scoperta della Belluno medioevale (periodo settembre – ottobre, possibile utilizzo come attività di accoglienza classi terze) ¾ Argomento : l’arte sacra nel Medioevo bellunese, visita al santuario dei Santi Vittore e Corona e/o alle chiesette rurali della Sinistra Piave, periodo ottobre (possibile utilizzo come attività di accoglienza classi terze) ¾ Argomento : Storia della pittura veneziana da Bellini a Tintoretto, visita guidata in data da destinarsi 44 ¾ Argomento: l’ Olocausto e la memoria, visita guidata al ghetto di Venezia o visita guidata a Venezia sulle tracce degli Armeni ¾ Argomento : Percorso fra Medioevo e Rinascimento a Padova o Venezia, visita guidata in data da destinarsi ¾ Produzione di un testo o di un ipertesto sull’argomento (eventuale) attività di approfondimento classi quarte: ¾ Argomento: l’ Olocausto e la memoria, visita guidata al ghetto di Venezia o visita guidata a Venezia sulle tracce degli Armeni ¾ Visita alla mostra in Crepadona su Ippolito Caffi attività di approfondimento classi quinte: ¾ Argomento: La prima guerra mondiale nel bellunese: eventuale lezione introduttiva, con proiezione di video a cura dei singoli insegnanti, periodo settembre-ottobre; visita guidata nello stesso periodo (o in primavera in caso di difficoltà organizzative o metereologiche) a uno dei luoghi di trincee presenti nel bellunese (Cinque torri o Passo San Pellegrino ). ¾ Argomento: La prima e la seconda guerra mondiale nella cinematografia; proiezione di due film storici (in data da destinarsi) per ciascun conflitto, segue confronto e dibattito ¾ Attività (conferenza, dibattito, testimonianza, video ) da concordarsi con l’Istituto Storico della Resistenza periodo aprile ¾ Argomento: l’ Olocausto e la memoria . Visita al Museo della Memoria a Vellai di Feltre Periodo: gennaio - febbraio ¾ Produzione di un testo o di un ipertesto sull’argomento (eventuale) PROGETTO CINEFORUM DOCENTE REFERENTE: G. RAPPAZZO, BELLINI, OLIVOTTO CLASSI COINVOLTE Tutte le classi prime, seconde, terze e quarte, compatibilmente con la programmazione didattica delle singole classi FINALITÀ ¾ guidare gli allievi a fruire in modo critico della cinematografia ¾ suggerire i collegamenti fra cinema, storia, letteratura ¾ rispondere ad un interesse e a una richiesta più volte emersi fra i ragazzi ATTIVITA’ PREVISTE: Quattro proiezioni in data da destinarsi nel corso dell’anno scolastico secondo un filone tematico da concordare, seguite da dibattito comune per classi parallele e da attività curriculari a cura dei singoli docenti della classe 45 CORSO DI FILOSOFIA 1. EROS E PSICHE DOCENTE REFERENTE: G. Adami OBIETTIVI ¾ Conoscere i significati assunti nella cultura occidentale dalla parola Anima ¾ Avvicinarsi al pensiero di Platone e alla terminologia e procedimenti della filosofia attraverso la diretta lettura di brani delle opere ¾ Riflettere sulla lingua e le sue stratificazioni CONTENUTI Eros e Psiche: 1) analisi di due dialoghi di Platone - Il simposio - Fedro 2) I codici dell’anima: Hillman e la Re-visione della psicologia DESTINATARI : allievi classi IV e V già a conoscenza pensiero di Freud MONTE ORE: 15/20 CORSO DI FILOSOFIA 2. PROSPETTIVA FREUDIANA DOCENTE REFERENTE: G. Adami OBIETTIVI ¾ Conoscere i fondamenti teorici di uno dei padri del pensiero occidentale ¾ Acquisire un nuovo approccio al mondo della cultura e della letteratura CONTENUTI I fondamenti teorici della prospettiva freudiana: ¾ Prima triade ¾ Saggi sulla sessualità ¾ Seconda triade ¾ Introduzione alla Psicanalisi ¾ Io/Es ¾ Caso clinico del piccolo Hans ¾ Interpretazione dei sogni ¾ Totem e tabù ¾ Il disagio della civiltà DESTINATARI : Alunni III, IV e V MONTE ORE : 15/20 46 CORSO DI DISCIPLINE INTEGRATE 1. IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE DOCENTE REFERENTE: G. Adami OBIETTIVI ¾ Conoscere la nascita delle categorie dell’arte contemporanea ¾ Acquisire la nozione di formazione economico-culturale ¾ Conoscere la storia e le categorie estetiche ¾ Conoscere la nascita di una nuova idea di bellezza CONTENUTI ¾ Il tramonto dell’Occidente: le arti a Vienna e Praga alla vigilia della I guerra mondiale ¾ Pittura: Klimt, Sciele, Kokoschka ¾ Musica:Mahler, Schoenberg, Berg, Webern ¾ Architetura: Wagner, Loos, Cubismo a Praga ¾ Letteratura: Kafka, Schnitzler, Hasek ¾ La poesia: Holan, Seifert, Rilke. DESTINATARI : Alunni classi IV e V MONTE ORE: 15/20 CORSO DI DISCIPLINE INTEGRATE 2. Il Novecento: La perdita del centro DOCENTE REFERENTE: G. Adami OBIETTIVI ¾ Conoscere la nascita delle categorie dell’arte contemporanea ¾ Acquisire la nozione di formazione economico-culturale ¾ Conoscere la storia e le categorie estetiche ¾ Conoscere la nascita di una nuova idea di bellezza CONTENUTI L’arte figurativa: ¾ I segni della crisi: Van Gogh e Munch ¾ L’evasione: Gauguin ¾ La protesta dell’Espressionismo ¾ Cubismo/Futurismo ¾ De Stijl La musica: ¾ Tradizione e sovversione: La seconda scuola di Vienna ¾ Il nuovo mondo: il Jazz ¾ La musica popolare Il cinema: ¾ Tempi moderni ¾ Nosferatu ¾ Pat Garret e Billy the Kid 47 Il pensiero: ¾ Nietzsche e la volontà di potenza ¾ Heidegger e il tramonto dell’Occidente Dei tempi ultimi: ¾ F. Kafka ( è possibile corso monografico con lettura testi) ¾ G. Trakl ¾ La letteratura ebraica ¾ Ai confini: Pasolini, Marin, Michelstaedter, Zanzotto, Turoldo. DESTINATARI: Alunni cl.V MONTE ORE: 15/20 PROGETTO “IL QUOTIDIANO IN CLASSE” DOCENTI RESPONSABILI : proff. Adami e Bellini DESTINATARI: classi 4^f e 3^ g FINALITÀ: avvicinare gli alunni alla lettura dei quotidiani. OBIETTIVI: confronto dialettico con l’informazione scritta. ATTIVITÀ previste: lettura comparativa dei diversi quotidiani per un’ora alla settimana. in un’ora settimanale curriculare. MODALITÀ DI VERIFICA Domande mirate inserite nelle prove disciplinari specifiche scritte e orali PERIODO : tutto l’anno scolastico PARTECIPAZIONE A RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE INCONTRI CON ESPERTI IN ORARIO CURRICOLARE, PARTECIPAZIONE A CONCORSI E AD INIZIATIVE VARIE DELIBERATE DAGLI ORGANI COLLEGIALI VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Queste iniziative, adeguatamente preparate e inserite nella programmazione annuale dei Consigli di Classe, sono funzionali al raggiungimento delle seguenti finalità educative: ¾ contribuire alla formazione generale della personalità dell’allievo attraverso concrete esperienze di vita comune; ¾ acquisire la consapevolezza della propria responsabilità di cittadino nei riguardi della realtà storica, culturale ed ambientale; ¾ sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica e artistica della città e l’organizzazione del territorio; ¾ completare la propria formazione professionale entrando in contatto con significative realtà economiche e produttive; ¾ incoraggiare l’incontro tra culture diverse in un’ottica di tolleranza e di pacifica convivenza e, durante l’eventuale permanenza all’estero, approfondire le proprie conoscenze linguistiche grazie al contatto diretto con la lingua parlata. 48 L’APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO PROGETTO: OLIMPIADI DI SCIENZE PER IL BIENNIO Responsabile del progetto: prof.ssa Bonotto Paola DESTINATARI: alunni di classe seconda. OBIETTIVI: ¾ Stimolare allo studio di argomenti scientifici e ad un costruttivo spirito di competizione; ¾ favorire il confronto fra realtà scolastiche diverse; ¾ constatare nella pratica conoscenze, competenze e capacità che l’insegnamento delle Scienze naturali produce; ¾ favorire l’individuazione di programmi scolastici di riferimento per questa disciplina, pur nella variegata realtà delle Scuole superiori italiane. CONTENUTI L’Olimpiade sarà probabilmente articolata ancora su argomenti di Scienze della Terra e di Biologia. TEMPI E METODI L’Olimpiade si sviluppa in due fasi: una fase d’istituto che prevede una selezione di un limitato numero di alunni delle classi seconde e una fase regionale che prevede una prova scritta comune presso l'Università di Architettura di Venezia. L’APPROFONDIMENTO TECNOLOGICO OLIMPIADI DI INFORMATICA ( fase di istituto) DOCENTE RESPONSABILE: prof.a Daniela Teso DESTINATARI:Alunni del triennio OBIETTIVI /CONTENUTI : ¾ Far emergere e valorizzare le “eccellenze” esistenti nella scuola, riguardo all’ interesse per l’ informatica e alle capacità in relazione agli aspetti logici,algoritmici e speculativi di tale disciplina ¾ Far emergere abilità nell’ individuare gli algoritmi risolutivi di problemi logici e la conoscenza dei linguaggi Pascal oppure C/C++ (linguaggi ufficialmente consentiti nella competizione internazionale). MODALITÀ/MEZZI: Selezione scolastica. La scuola opererà una prima selezione. I test saranno preparati a livello nazionale da AICA . PERIODO: novembre 2005 49 PROGETTO CORSO E. C. D. L. ( European Computer Driving Licence) DOCENTE RESPONSABILE: prof.a Daniela Teso DESTINATARI: Alunni del quinquennio dell’ITC " Calvi" FINALITÀ: Alunni: Conseguimento entro il quarto anno della "patente europea per l’uso del computer", Attribuzione del credito formativo previsto dalla legge 425/97 relativa agli esami di Stato dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. CONTENUTI : ¾ Basic concepts of information technology: esame teorico; ¾ Using the computer and managing the files: esame pratico; ¾ Word processing : esame pratico; ¾ Databases: esame pratico; ¾ Presentation and drawing: esame pratico; ¾ Information network services: esame pratico. METODO / MEZZI: Preparazione agli esami in orario curricolare e nell’ambito delle diverse discipline, a partire dal biennio. Gli esami : 7 esami ( 1 teorico e 6 pratici ) vanno superati nell’arco di tre anni , previo l’acquisto di una SKILLS CARD sulla quale viene applicato un timbro ad ogni esame superato. PROGETTO CORSO E. C. D. L. ADVANCED DOCENTE RESPONSABILE: prof.a Daniela Teso DESTINATARI : Alunni del quinquennio dell’ITC " Calvi" con esperienza acquisita di ECDL base. Esterni interessati con esperienza acquisita di ECDL base. FINALITÀ : Conseguimento di certificazioni, tra esse indipendenti, relative all’ utilizzo avanzato dei programmi Microsoft : Word, Excel, Access, Power Point. METODO/MEZZI: Preparazione agli esami in orario extracurricolare . Parziale contributo finanziario a carico degli studenti. Per gli utenti esterni i corsi si svolgono in orario serale, con frequenza settimanale. MONTE ORE: Studenti : 8 incontri di 2 ore ciascuno Esterni: 10 incontri di 2,5 ore ciascuno 50 CORSO DI HTML: Un linguaggio per il web DOCENTE RESPONSABILE: M. Massenz DESTINATARI : Alunni classi III, IV e V OBIETTIVI ¾ Conoscere il funzionamento del web ¾ Sviluppare le competenze per progettare e redigere documenti ipertestuali in HTML ¾ Acquisire le competenze per inviare file tramite FTP CONTENUTI ¾ Il documento HTML ¾ Corpo e intestazione del documento ¾ Formattazione del testo ¾ Link ¾ Immagini e oggetti ¾ Le tabelle e il layout MONTE ORE: 15 CORSO DI CSS: I fogli di stile DOCENTE RESPONSABILE: M. Massenz DESTINATARI : Alunni classi III, IV e V con discreta conoscenza dell’HTML OBIETTIVI ¾ Sviluppare le competenze per separare i contenuti di una pagina web dalla loro forma ¾ Acquisire le competenze per progettare fogli di stile ¾ Acquisire le competenze sull’accessibilità di un sito ¾ Acquisire le competenze sull’usabilità di un sito CONTENUTI ¾ ¾ ¾ ¾ Gli standard e i CSS Sintassi del CSS Tecniche di base Tecniche di impaginazione MONTE ORE: 20 CORSO DI PHP: La programmazione lato server DOCENTE RESPONSABILE: M. Massenz DESTINATARI : Alunni classi IV e V con buona conoscenza dell’HTML e di programmazione OBIETTIVI ¾ Conoscere la differenza tra script lato client e lato server ¾ Conoscere la differenza tra pagine web statiche e dinamiche ¾ Sviluppare le competenze di programmazione ¾ Sviluppare le competenze sui linguaggi web-oriented 51 CONTENUTI ¾ Scripting lato server ¾ Sintassi e variabili ¾ Controllo e funzioni ¾ Form e controlli HTML ¾ Scambio di informazioni tra pagine ¾ Stringhe ¾ Array e funzioni di array MONTE ORE:20 L’ APPROFONDIMENTO TECNICO/PROFESSIONALE PROGETTI RIGUARDANTI I RAPPORTI SCUOLA – MONDO DEL LAVORO 1. alternanza scuola – lavoro 2. Cultura d’impresa : formazione in classe 3. Stages in collaborazione con la Provincia PROGETTO : ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO IN COLLABORAZIONE CON : MIUR REGIONE VENETO ASSOCIAZIONE FRA GLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO DOCENTE RESPONSABILE: Claudia Greggio L’alternanza scuola lavoro viene svolta ai sensi dell’ art. 4 della Legge n.52/2003. Il Progetto si sviluppa in un arco biennale ed è destinato alle quarte classi A conclusione delle attività e dopo verifica , viene attribuita una certificazione specifica. DESTINATARI: classe quarta A, e gruppi di alunni delle classi quarte B ed F OBIETTIVI : ¾ favorire l’incontro tra scuola e territorio ¾ formare gli studenti alla “cultura d’impresa” ¾ formare docenti e alunni a forme di attività scolastica integrata scuola /lavoro ¾ favorire la capacità di auto-orientamento degli alunni MODALITA’ DI LAVORO Prima fase ¾ formazione /orientamento in aula sul tema prescelto : Comunicazione e rapporti di lavoro e modalità di accesso al lavoro in azienda Seconda fase ¾ due periodi di alternanza in azienda di complessive quattro settimane,per la classe 4^A e di 15gg per i gruppi delle altre due classi, durante l’ anno scolastico con rientro a scuola il sabato. ¾ al termine di ogni periodo: resoconti in aula degli alunni a gruppi di lavoro su temi commissionati dalle aziende 52 Terza fase ¾ verifiche finali con certificazione dell’ attività svolta CONTENUTI : Funzioni aziendali comuni alle diverse tipologie delle aziende interessate allo stage. TEMPI : nel corso dell’anno scolastico STAGES AZIENDALI IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO PER L’ IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI BELLUNO DOCENTE RESPONSABILE: prof.Claudia Greggio DESTINATARI: Alunni delle terze e quarte classi ( adesione facoltativa) OBIETTIVI ¾ favorire l’incontro tra scuola e mondo del lavoro ¾ favorire negli alunni le capacità di autovalutazione e autoorientamento MODALITÀ DI LAVORO : ¾ stages aziendali della durata di un mese o più presso varie aziende , studi professionali,enti pubblici TEMPI : Mesi di giugno – luglio – agosto LEZIONI DI DIRITTO E MERCATO DEL LAVORO (Attività extracurricolare ) DOCENTE RESPONSABILE: prof. Padovani DESTINATARI : Un numero max di 25 alunni che aspirano a frequentare stage estivi, promossi dall’ Ente Provincia. OBIETTIVI: ¾ Acquisire concetti basilari sul contratto di lavoro subordinato : diritti, doveri , aspetti amministrativi ¾ Acquisire concetti basilari sul funzionamento del mercato del lavoro dipendente in generale, sulle caratteristiche di quello locale , i servizi esistenti, con riferimento particolare all’ offerta giovanile. ¾ Conoscere la legge di riforma del mercato del lavoro ( D.lgs. 276/03) e la tipologia dei contratti di assunzione da essa previsti ¾ Acquisire alcune conoscenze sui settori economici della provincia; il loro “stato di salute”, con riferimento particolare al settore dell’ Artigianato CONTENUTI ¾ Il contratto di lavoro subordinato ¾ Contratti collettivi e contratti aziendali: tipologie dei contratti di assunzione maggiormente adottati 53 ¾ Retribuzione e busta paga ¾ Il mercato del lavoro: agenzie, servizi ¾ I rapporti sindacali ¾ L’economia della Provincia e il settore artigianale ¾ Somministrazione del questionario finale ¾ DURATA DELLE ATTIVITA’ Periodo : Aprile- maggio 2006 per un numero di 12 ore complessive In orario extracurricolare : incontri pomeridiani di 2 ore ( 14.30 – 16.30 ) PROGETTO “IL QUOTIDIANO IN CLASSE” DOCENTI RESPONSABILI : Faoro, Padovani DESTINATARI: classi 5^A; 5^B; FINALITÀ: avvicinare gli alunni alla lettura dei quotidiani. OBIETTIVI: confronto dialettico con l’informazione scritta. ATTIVITÀ previste: lettura comparativa dei diversi quotidiani per un’ora alla settimana. MODALITÀ DI VERIFICA Domande mirate inserite nelle prove disciplinari specifiche scritte e orali PERIODO : tutto l’anno scolastico 54 LE ATTIVITA’ MOTORIE DOCENTI RESPONSABILI: Prof. BEE ADRIANO. Prof.ssa CAPRARO ELENA Prof. SCHIANO VINCENZO Prof.ssa DA ROLD CARLA FINALITA’ ¾ Far prevalere l’Educazione Motoria e Fisica rispetto alla metodologia di tipo tecnico-sportivo. ¾ Far prevalere l’ attività sportiva di base rispetto ad un lavoro allenante che mira alla selezione ed al conseguimento di risultati di vertice. ¾ Ricercare costantemente il coinvolgimento del maggior numero di allievi/e dell’Istituto. ¾ Promuovere la pratica di nuove discipline sportive allo scopo di arricchire il bagaglio di esperienze motorie. ¾ Far conoscere ai ragazzi strutture sportive importanti che operano nel territorio (Progetto “PIU SPORT A SCUOLA). CONTENUTI : Attività programmate ¾ Attività ed esercizi di avviamento ai giochi sportivi in generale; ¾ Attività in ambiente naturale con l’utilizzo delle strutture presenti nel territorio: escursionismo, trekking, orienteering, mountain bike. ¾ Tornei interclassi di calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, pallamano, tennis tavolo. ¾ Adesione al progetto regionale “PIU SPORT A SCUOLA” che ha l’obiettivo di coinvolgere le società sportive del territorio nella promozione delle loro attività fra gli allievi delle varie scuole ¾ Corsi di ginnastica artistica aerobica e tecniche di rilassamento. ¾ Allenamenti della squadra d’Istituto di corsa campestre, calcio a cinque, pallavolo, atletica leggera, nuoto, ginnastica , aerobica. ¾ Fase di Istituto di CORSA CAMPESTRE (mese di ottobre) ¾ Fase di Istituto di ATLETICA LEGGERA ( mese di aprile ) ¾ Fase di Istituto di ORIENTEERING ( in collaborazione con altre scuole) ¾ Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi provinciali delle seguenti discipline sportive: calcio a cinque, pallavolo,corsa campestre, atletica leggera, rugby, sci, orienteering, nuoto, ginnastica. ¾ Corso di nuoto e sport acquatici. ¾ Corso di arrampicata sportiva. Giornata sulla neve abbinata alla sperimentazione di alcuni sport di scivolamento (sci nordico, sci alpino, snowboard,) e passeggiate con le ciaspe. N.B. Le sopraelencate attività potranno essere svolte in orario curricolare o pomeridiano secondo le esigenze degli insegnanti o le richieste degli alunni. TEMPI: Le attività di gruppo sportivo si svolgeranno in orario pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 17.30 nei giorni di LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’. Il Progetto “PIU SPORT A SCUOLA” verrà attuato in parte in orario curricolare in parte in orario extracurricolare. STRUTTURE OSPITANTI Gli impianti utilizzati saranno: palestra, cortile ed immediate vicinanze dell’I.T.C. “Calvi”, stadio comunale di Belluno, campo di rugby Montalban, piscina comunale, palaghiaccio, Palasport di Belluno, Comprensorio sciistico da destinarsi (Nevegal, Falcade 3 valli, Civetta). Alcune attività saranno svolte in collaborazione con altre scuole 55 ATTIVITA’ DESTINATE ALL’UTENZA ESTERNA CORSO E.C.D.L. (European Computer Driving Licence) DOCENTE RESPONSABILE: prof. Daniela Teso L’AICA Associazione italiana per il calcolo informatico ha accreditato l’ITC “CALVI” ad operare come Test-center per il rilascio della patente europea per l’uso del computer. L’AICA rilascerà un diploma attestante l’acquisizione di abilità necessarie per utilizzare il computer nelle applicazioni di uso corrente dopo il superamento di tutti gli esami previsti. Tale diploma è riconosciuto a livello europeo. DESTINATARI: esterni interessati CONTENUTI: ¾ Basic concepts of information technology: esame teorico ¾ Using the computer and managing the files: esame practice ¾ Word processing: esame pratico ¾ Databases: esame pratico ¾ Presentation and drawing: esame pratico ¾ Information network service: esame pratico MODALITÀ DI ATTUAZIONE: I corsi, della durata complessiva di 88 ore sono tenuti in orario serale dalle 19.00 alle 21,30, da settembre a giugno, da docenti dell’Istituto presso i laboratori di informatica della sede, a Mier, via C. Marchesi, 72 . I sette esami previsti vanno superati nell’ arco di tre anni, previo acquisto di una SKILLS CARD sulla quale vengono registrati. CORSO ECDL AVANZATO Contenuti : ¾ HTML : capire il linguaggio del web ¾ PHP$: script attivi per il web ¾ MySQL: database per il web Modalità : attività di laboratorio di informatica ECDL CORE LEVEL ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Contenuti : Word Excel Access Power Point Internet e posta elettronica Modalità : attività di laboratorio di informatica Monte ore :15 per modulo Periodo : ad ogni raggiungimento del numero minimo dei partecipanti 56 1. CORSI DI FORMAZIONE CONTINUA PER ADULTI OCCUPATI ( vedi prospetto informativo) 2. IFTS: TECNICO SUPERIORE PER IL MARKETING E L’ORGANIZZAZIONE DELL’ UFFICIO VENDITE ( in rete con la scuola Capofila : IPSSAR “D. Dolomieu” di Longarone) 57 ALLEGATO PROFILO PROFESSIONALE E QUADRO ORARIO DEL CORSO “TECNICO PERITO PER IL TURISMO” Il Tecnico per il Turismo opera nel settore della produzione, commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici, all'interno di aziende private (Agenzie di Viaggio e di Pubblicità, Imprese di Trasporto e di Comunicazione, Complessi Alberghieri, Enti Privati operanti nel settore turistico, Uffici Commerciali) e di Enti pubblici (Aziende di promozione turistica, Assessorati al turismo di Regioni, Province e Comuni). In questi settori occorre distinguere, le prestazioni di tipo materiale (trasporto, alloggio, ristorazione) dai servizi rivolti alle persone (molto più articolati). Le prestazioni del primo tipo richiamano la competenza degli Istituti Professionali, mentre l’ambito dei servizi rivolti alle persone interessa gli Istituti Tecnici per il Turismo che sono chiamati a creare una professionalità intermedia (2° livello) tra la figura esecutiva e quella del dirigente. Proprio secondo questa definizione l'indirizzo ITER, "Tecnico per il turismo", sarebbe il primo ed unico indirizzo di tale tipo in provincia. Il diplomato svolge: • analisi di medio livello del mercato turistico; • individuazione di risorse turistiche da valorizzare; • coordinamento a medio livello di campagne pubblicitarie; • promozione e sviluppo di turismo sociale (giovani, terza età), congressuale... • coordinamento dei servizi connessi (trasporti, ristorazione,attività ricreative e culturali...); • coordinamento di attività di animazione (villaggi turistici, crociere...); • progettazione operativa di programmi di viaggio; • vendita del prodotto turistico. Abilità operative Nella quotidiana pratica del lavoro di ufficio, il diplomato è in grado di: • comunicare verbalmente e direttamente in tre lingue straniere; • svolgere conversazioni telefoniche in tre lingue straniere; • redigere corrispondenza commerciale in italiano e in tre altre lingue; • operare traduzioni scritte non solo di contenuto turistico da e in lingua straniera. Atteggiamenti relazionali Il lavoro turistico presuppone il rapporto con altre persone appartenenti a contesti culturali spesso molto diversi fra loro; il tecnico per il turismo perciò dovrà essere in grado di: • gestire con disinvoltura i rapporti interpersonali; • mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all'interlocutore ed alla situazione; • avere la capacità di cogliere problemi ed aspettative. Competenze professionali Per assicurare tali funzioni e prestazioni il corso di studi ITER sviluppa nel diplomato: 58 • competenze di marketing: è in grado di osservare il fenomeno turistico ed elaborare programmi di rilevazione della domanda e delle aspettative dell'utenza, attuale o potenziale; • competenze di progettazione: è in grado di definire obiettivi di breve e medio periodo, individuare le risorse necessarie allo scopo, valutare i diversi andamenti; • competenze di consulenza: è in grado di trattare con il pubblico, orientarne le scelte, assistere gli utenti durante l'attività turistica (itinerari, attività ricreative e culturali,...); • competenze relazionali: è in grado di facilitare le relazioni interpersonali, sia nella fase di costruzione dell'offerta che in quella di gestione operativa dei gruppi turistici (animazione culturale, ludicoespressiva,.); • competenze di comunicazione: è in grado di utilizzare le lingue straniere (produzione e comprensione scritta e orale), sia nel rapporto diretto con l'utenza o con interlocutori professionali stranieri, sia a fini di studio che di documentazione ed aggiornamento professionale, anche tramite l’uso di Internet; • competenze di documentazione: è in grado di documentarsi e documentare gli altri, accedere a basi di informazione, utilizzare il computer ed Internet a fini di produzione di materiali, anche di tipo multimediale, di ricerca ed elaborazione di dati. Viaggi, visite guidate, scambi culturali, stage, esperienze lavorative in agenzie e alberghi costituiscono attività significative del curricolo. Sbocchi professionali post diploma Le figure professionali per l'attività lavorativa post-diploma sono molteplici: . Analisti e pianificatori del turismo . Consulenti amministrativi del turismo . Promotori di marketing turistico . Dirigenti di attività turistiche alberghiere, extra alberghiere e agenzie di viaggi . Tour operator e tour organizer . Interprete turistico . Organizzatore professionale di congressi . Accompagnatore turistico . Coordinatore di servizi turistici pubblici e privati 59 Quadro orario Discipline del piano di studi Religione / Attività alternative Italiano Storia Lingua straniera 1* Lingua straniera 2* Lingua straniera 3* Arte e territorio Matematica e Informatica Laboratorio Fisica / Chimica Scienza della natura e del territorio Geografia del turismo Economia aziendale Discipline turistiche e aziendali Diritto ed Economia Diritto e legislazione turistica Trattamento testi e dati Educazione Fisica TOTALE ORE SETTIMANALI Ore settimanali per anno di corso Valutazione I^ II^ III^ IV^ V^ 1 1 1 1 1 5 2 3 5 2 5 2 4 4 2 4 2 4 4 4 2 4 2 4 4 4 2 4 2 4 4 4 2 S. O. O. S. O. S. O. S. O. O. 4 4 3 3 3 S. O. 3 2 - - - O. P. 2 3 - - - O. P. 2 2 2 - 2 - 2 - O. O. - - 4 5 5 S. O. 2 2 - - - O. - - 4 3 3 O. 2 2 2 2 2 2 2 P. P. 35 35 36 36 36 (*) Una delle due lingue quinquennali deve essere la lingua inglese. A partire dal secondo anno, è prevista un'ora di compresenza con l'Esperto di madrelingua. 60