Progetto pedagogico - Istituto Comprensivo Don Milani

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Progetto pedagogico - Istituto Comprensivo Don Milani
Progetto pedagogico
Scuola dell’Infanzia
Via don Carlo Perego – Perticato Istituto Comprensivo “Don Milani” Mariano Comense
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INTENZIONLITÀ FORMATIVA
I bambini e le bambine sono attivi, amano costruire, giocare e comunicare fin dalla nascita e giungono alla scuola
dell’infanzia con una loro storia. La nostra scuola pensata e strutturata con intenzionalità dagli adulti, permette loro di
vivere un’esperienza di crescita e di relazione significativa. Le radici della nostra programmazione sono rappresentate
dalla lettura ed interpretazione dei bisogni e delle esigenze dei bambini quali: l’accoglienza, l’autostima, l’appartenenza,
l’affettività, le relazioni significative, l’esplorazione/scoperta. L’intervento educativo–didattico darà ampio spazio alla
valorizzazione delle potenzialità, degli interessi, delle idee, degli interrogativi dei bambini che emergeranno gradualmente
rendendo rigoglioso e folto l’albero della progettazione. Questi aspetti implicano un approccio a maglie larghe dove
ciascuna insegnante sarà chiamata a gettar semi sapendo osservare, incoraggiare e, là dove occorre, modificare il
percorso educativo-didattico in relazione a quanto emerge nella propria sezione; fattore indispensabile per guidare i
bambini e le bambine affinché attraverso le relazioni, il gioco e l’esperienza essi possano maturare:

il consolidamento dell’IDENTITÀ PERSONALE: acquisendo atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia
nelle proprie capacità e vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi;

lo sviluppo dell’AUTONOMIA: acquisendo sicurezza nell’orientarsi, nel compiere scelte personali, nel rendersi
disponibili all’interazione costruttiva con gli altri, nel gestire le proprie emozioni affrontando nuove situazioni;

lo sviluppo delle COMPETENZE: consolidando le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive
valorizzando e potenziando l’intuizione, l’immaginazione, la creatività e le capacità logiche;

le prime esperienze sociali significative per favorire il senso di CITTADINANZA: gestendo i contrasti attraverso regole
condivise definite, attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero e l’attenzione al punto di vista
dell’altro, assumendo un comportamento corretto nel rispetto degli altri, dell’ambiente e della natura.
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STILE EDUCATIVO DELLE DOCENTI E METODOLOGIA
Come team docenti sosteniamo che, la qualità del nostro intervento educativo-didattico si fonda su tempi adeguati ai bisogni
dei bambini, in cui ASCOLTO, FIDUCIA, SCOPERTA e lasciar “PROVARE A FARE” rappresentano le “radici” del tempo
scuola. I percorsi vengono costruiti dai rapporti veri e concreti con i bambini, che nascono anche dalle attività di routines e
dalle relazioni spontanee.
Il nostro progetto educativo-didattico è basato su delle proposte, elaborate e pensate, nelle quali si intrecciano: la
conoscenza, l’affettività, il gioco libero, l’accoglienza dell’emozione e lo sviluppo del pensiero su itinerari sostenuti dal gioco
e dalla motivazione; viene ricostruito e tradotto dal lavoro quotidiano, facendo affiorare la ricchezza delle esperienze, dei
saperi, dei linguaggi con i quali i bambini si presentano a scuola a partire dai loro vissuti.
PROGETTUALITÀ
SPAZI-ZONA
Le sezioni sono strutturate in spazi-zona per permettere ai bambini e alle bambine di giocare, di sperimentare, di scoprire,
di scegliere lo spazio nel quale collocarsi. Lo spazio-zona favorisce momenti di gioco “libero” che implicano l’acquisizione di
regole, norme, comportamenti, tali da consentire il raggiungimento del benessere individuale e di gruppo, in quanto l’adulto è
presenza consapevole e garante all’interno del gioco-spazio.
Nelle nostre sezioni sono presenti i seguenti spazi-zona:
-
spazio della manipolazione;
spazio della lettura;
spazio della casetta e dei travestimenti;
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-
spazio delle costruzioni e giochi a terra;
spazio morbido della privacy e del rilassamento;
spazio grafico-pittorico;
spazio dello sperimentare, progettare, creare;
“la piazza”: spazio del ritrovarsi per… parlare, ascoltare, raccontare, cantare…;
spazio dei giochi strutturati;
spazio ristorante;
spazio dell’igiene personale;
spazio spogliatoio.
Spazio della manipolazione Spazio come scoperta di percezioni e sensazioni diverse legate ai materiali con cui si può giocare, creare,disfare,
inventare… Farina, pasta di sale, sabbia, terra, granaglie…,sono elementi generalmente apprezzati. Bambine e bambini rivivono il piacere del
contatto, impegnandosi a riempire e svuotare, nascondere e ritrovare. Grazie all’utilizzo di un tavolo rotondo predisposto per contenere, i bambini,
potranno incidere, modellare e trasformare la materia utilizzando strumenti vari come ad esempio cucchiai, imbuti,piccoli contenitori per i
travasi…Tutto ciò consentirà di poter anche realizzare semplici costruzioni tridimensionali.
In questo spazio si possono osservare:
- la curiosità di fronte ai materiali diversi;
- la libertà con cui il bambino prende l’iniziativa con il materiale a disposizione;
- l’uso del linguaggio ed il suo arricchimento;
- il piacere di creare;
- il tempo: la durata del gioco permette di osservare il grado di coinvolgimento personale;
- l’evoluzione della manualità fine e l’affinamento della percezione sensoriale.
Spazio della lettura per leggere immagini e fantasticare, per ascoltare avventure affascinanti di maghi, streghe, draghi, lupi,per scoprire e
giocare con i libri-gioco. Cuscini grandi e morbidi aiutano a godere della tranquillità che offre la lettura.
In questo spazio si potranno osservare:
- se i bambini e le bambine sono stimolati nella comunicazione attraverso le immagini;
- il piacere con cui utilizzano i libri messi a disposizione.
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Spazio della casetta è’ il luogo privilegiato del gioco simbolico (far finta di…)Fa rivivere ai bambini e alle bambine l’esperienza quotidiana anche
solo attraverso lo stimolo di oggetti conosciuti ed usati.E’ un spazio in cui si ripropongono le azioni osservate tutti i giorni a casa: si prepara la
colazione, si cucina, si apparecchia la tavola, si mangia…L’ambiente,definito in modo chiaro, contiene un fornello, un tavolino con le sedie, alcune
bambole, il forno,ed un mobiletto per contenere piatti, posate, bicchieri, pentolini e tazzine. I travestimenti danno luogo al gioco di identificazione
e di imitazione.
In questo spazio si potranno osservare:
- l’identificazione nei diversi ruoli famigliari;
- la capacità di rivivere il vissuto personale;
- le dinamiche di coppia, di piccolo e/o grande gruppo;
- l’uso del linguaggio ed il suo arricchimento;
- la capacità di essere/ rimanere nel contesto;
- la capacità di inventare situazioni nuove.
In
-
Spazio delle costruzioni e giochi a terra Ciascuna sezione dispone di un tappeto su cui i bambini possono giocare con animali, costruzioni, lego,
macchinine, peluche …Sono giochi che stimolano la curiosità, la capacità progettuale e favoriscono la socializzazione per “centri di interesse”.
questo spazio si potranno osservare:
il piacere del provare;
l’attitudine a costruire e smontare;
la coordinazione oculo-manuale;
la capacità di dare forma ad un’idea.
Spazio morbido, della privacy, del rilassamento e del riposo E’ uno spazio,riconoscibile e gestibile durante alcuni momenti della giornata. Sono
presenti diversi tappeti morbidi quadrati e degli appositi cuscini appoggiaschiena dove i bambini e le bambine personalmente possono stare quando
nasce in loro il desiderio di rifugiarsi in una zona tranquilla e protetta. Quotidianamente le insegnanti delle sezioni di tre anni utilizzano questo
spazio-zona come spazio riposo per i bambini che rimangono a scuola fino alle 15.45.
In questo spazio si potranno osservare:
- quali sono i momenti in cui il bambino ricerca questo tipo di spazio;
- in che modo e con quali tempi il bambino riesce a rilassarsi.
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In
-
Spazio dell’espressione grafico-pittorica Per chi si diverte nel gioco dei segni e nelle prime rappresentazioni di un linguaggio
espressivo/comunicativo. I bambini hanno a disposizione tutti i materiali che lasciano una traccia: pennarelli, pastelli colorati e pastelli a cera.
Altri materiali, come ad esempio tempere e colori a dita vengono proposti dall’insegnante.
questo spazio si potranno osservare:
il piacere di scoprire materiali;
il piacere di lasciare una traccia;
il piacere o il timore di sporcarsi e di sporcare;
la conoscenza e la sperimentazione con materiali vari e tecniche diverse.
Spazio dello sperimentare, progettare, creare I bambini e le bambine hanno a disposizione più materiali: forbici,carte di vario tipo, cartoncini,
colla, stoffe, materiale di recupero, … Possono costruire con il materiale a disposizione rispondendo alle domande: cos’è? Cosa mi fa venire in
mente? Cosa posso fare? Oppure possono realizzare un progetto ben preciso, cercando i materiali adatti per realizzarlo.
In questo spazio si potranno osservare:
- la libertà con cui i bambini e le bambine prendono iniziative;
- l’approccio verso materiali nuovi;
- il non timore nel tentativo di realizzare ciò che desiderano;
- le abilità costruttive;
- il “gusto” per ciò che creano;
- i tentativi di progettazione e realizzazione delle loro idee.
“La piazza”:spazio del ritrovarsi per… Fin dall’inizio della scuola organizziamo attività da ripetere in diversi momenti della giornata, per dare
sicurezza e rendere prevedibile e controllabile il tempo di scuola. La prima attività routine della giornata è il cerchio del ritrovo: grazie al gioco
delle Presenze scopriamo chi è assente, poi a seconda delle richieste dei bambini si parla, si racconta una storia, si canta e si organizza la
giornata. Progressivamente verranno inserite nuove proposte per arricchire questo spazio (incarichi, calendario…).
In questo spazio si potranno osservare:
- l’uso del linguaggio ed il suo arricchimento;
- quali sono i tempi di attenzione di ogni singolo bambino;
- come il bambino partecipa a queste proposte di gruppo.
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Spazio dei giochi strutturati I bambini e le bambine hanno a disposizione materiali strutturati (tombole, puzzles, memory, domino, …), atti ad
ampliare competenze logiche, linguistiche, operative e a confrontarsi e misurarsi con il gruppo dei pari nel rispetto delle regole del gioco.
In questo spazio si possono osservare:
- l’interesse nella scelta del materiale;
- l’atteggiamento di fronte alle difficoltà;
- la capacità di attenzione e concentrazione;
- la costanza finalizzata al portare a termine l’attività intrapresa;
- la disponibilità alla condivisione e all’accettazione delle regole.
Spazio ristorante La sezione riserva uno spazio con quattro tavoli esagonali che vengono usati esclusivamente durante il momento del pranzo.
In questo spazio si potranno osservare:
- il tipo di rapporto che i bambini hanno con il cibo e le loro preferenze;
- il grado di autonomia personale nel mangiare;
- se i bambini esprimono i loro bisogni all’adulto.
Spazio dell’igiene personale Adiacenti alla sezione si aprono i servizi igienici, con antibagno (con appendini per asciugamani, bicchieri e lavandini)
e bagno ( 4 w.c. a misura di bambino)
In questo spazio si potranno osservare:
- le specifiche autonomie personali ed emotive;
- il riconoscimento delle proprie cose.
Spazio spogliatoio E’ lo spazio dove i bambini e le bambine, con i loro genitori vivono il prolungamento della casa. In esso si parlano, si raccontano,
si coccolano, si svestono e si vestono: è un lasciarsi e ritrovare “pezzetti” di famiglia.
In questo spazio si potranno osservare:
- le dinamiche del lasciarsi e del ritrovarsi;
- il riconoscimento del proprio spazio;
- le specifiche autonomie personali ed emotive.
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Gli spazi comuni della scuola sono:
La stanza del sole: grande spazio situato al centro della scuola che viene utilizzato a turni dalle sezioni per le attività motorie ed espressive. E’
attrezzato con materassini, cuscini, piattaforme, carrello con palle..cerchi…, due strutture per il ritrovarsi ad ascoltare (musica o letture), un
palco per drammatizzazioni.
Per favorire:
- il movimento nel grande spazio;
- il controllo e la coordinazione dei movimenti spontanei e guidati, da soli e in gruppo;
- l’utilizzo dei riferimenti spaziali in relazione al proprio corpo e agli oggetti;
- la capacità di interpretare situazioni e personaggi;
- l’uso del linguaggio e il suo arricchimento;
- le relazioni.
La biblioteca: allestita in un angolo della “sala del sole” è stata delimitata da scaffali con ripiani, arredata con cuscini, attrezzata con libri e
lettore cd e viene utilizzata a turni da piccoli gruppi di bambini.
Per favorire:
- il piacere di sfogliare libri;
- il piacere di farsi raccontare storie;
- la condivisione con i compagni dell’attesa del racconto, interpretarlo, elaborarlo;
- la drammatizzazione nell’attiguo spazio della “sala del sole”.
Il giardino: adiacente alle sezioni, il giardino offre un ampio spazio per il gioco all’aperto. Data la recente piantumazione, risulta non
ombreggiato. Uno spazio è strutturato con grandi giochi motori: scivoli, palestrina, altalene provenienti dall’ex parco comunale non del tutto adatti
per bambini dell’età della scuola dell’Infanzia. Sarebbe auspicabile una maggior attrezzatura con sabbionaie, molle, scivoli, casette,…
Per favorire:
- le dinamiche delle relazioni tra i bambini e le bambine delle diverse sezioni in momenti comuni;
- il movimento nel grande spazio e le abilità motorie.
l’aula margherita: è una stanza dotata di vari materiali strutturati e manipolativi specifici per attività linguistiche, logiche sensoriali, utilizzata
maggiormente dalle insegnanti di sostegno per attività individualizzate rivolte ai bambini disabili e a piccoli gruppi.
Per favorire:
- la stimolazione sensoriale;
- la relazione e l’affettività in ambito di rapporto individuale e di gruppo;
- l’accettazione dell’altro, l’integrazione.
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TEMPO-SCUOLA E ROUTINE
A scuola il bambino sperimenta il “tempo” nello scorrere della giornata, dato dalla successione di momenti collegati l’uno
all’altro e ogni giornata ripete gli stessi momenti , precisi e costanti tali da creare punti stabili di riferimento. In questa
dimensione di “routine quotidiana” ciascun bambino sperimenta la sicurezza di sapere dov’è, con chi è e cosa può fare; è per
il bambino l’incontro con un tempo conosciuto e sicuro che lo fa stare bene, un tempo atteso e previsto che, dando sicurezza,
invita all’esplorazione e alla scoperta.
L’ACCOGLIENZA
8.30-9.00
è in sezione, definisce il primo contatto con l’ambiente scuola ed è definita dal bisogno affettivo del bambino di
essere accolto
9.00
è lo spazio e il momento di ritrovo di tutti i bambini insieme all’adulto. Ci si saluta, si vede chi c’è e chi non c’è
(ogni sezione sceglie gli strumenti, foto, nome, contrassegni … per fare l’appello); ci si racconta, si osserva il
tempo … In piazza ci si ritrova in altri momenti: prima del pranzo, dopo il pranzo, al pomeriggio … per riprendere
quello che c’è stato prima e/o per ricordarci che cosa succederà dopo;
IL GIOCO NEGLI SPAZI-ZONA
e
IL RIORDINO
9.30
è il modo con cui i bambini si rapportano, conoscono la realtà; l’insegnante è presente
restando continuamente in relazione e osservando i comportamenti e le dinamiche
LA PROPOSTA DELL’ADULTO
10,30
CURA DI SÉ
11.30-
IL PRANZO
12.00
IL RITROVO IN PIAZZA
regola condivisa al termine dell’utilizzo dei vari spazi di gioco
in alcuni momenti della giornata (dopo la “piazza”, prima del pranzo, prima e dopo l’ attività motoria), i bambini si
recano in bagno, dove imparano a prender cura di sé consolidando l’autonomia personale: lavarsi, andare ai servizi,
riordinarsi … come momento comune proposto dall’adulto
il momento del pranzo in sezione crea un’intimità particolare e assume un grande valore educativo e affettivo
dalle cure fisiche alle coccole … per i bambini di 3 anni sono allestiti spazi appositi nelle sezioni
IL SONNO
13.30
LE ATTIVITÀ POMERIDIANE
RITORNO A CASA
Le insegnanti, in compresenza, propongono le attività all’interno del percorso di programmazione
15.45-16.00
i bambini di 4 e 5 anni svolgono attività proposte dall’adulto o di gioco “libero” negli spazi-zona o negli spazi
esterni alla sezione
è il momento nel quale l’insegnante riconsegna il bambino alla famiglia, con i saluti, le osservazioni sulla giornata
trascorsa e un arrivederci a domani
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ATTIVITÀ DIDATTICHE
Nell’arco della giornata, oltre ai tempi di gioco libero nella sezione e negli spazi extra sezione, ci sono tempi dove l’adulto
propone le attività relative al percorso della “programmazione didattica”. Qui è l’adulto che con la sua proposta chiede al
bambino di agire all’interno di vissuti motori, laboratori ludici, espressivi ecc... Durante la proposta generalmente i bambini
e le bambine vengono suddivisi in gruppi di lavoro all’interno della sezione o nella sala del sole (se disponibile per la sezione);
mentre gli altri bambini hanno la possibilità di utilizzare gli spazi-zona. Questa organizzazione è resa possibile dai momenti
di compresenza delle insegnanti, garantiti dalla flessibilità degli orari di servizio (le insegnanti del secondo turno entrano in
servizio dalle 10.30 alle 16.00, mentre quelle del primo turno entrano alle 8.30 alle 13.00, alternando i turni ogni giorno). Le
insegnanti di sostegno e di sezione collaborano per favorire l’inserimento e l’integrazione dei bambini disabili e rendere
positiva l’esperienza scolastica, proponendo momenti di attività individualizzate e in piccoli gruppi sia all’interno della
sezione che nei grandi spazi extrasezione o “nell’aula margherita” appositamente attrezzata per le attività ludiche e
sensoriali.
PROGETTI – LABORATORI
Nell’arco dell’anno organizziamo momenti di attività di LABORATORIO IN INTERSEZIONE per ottenere gruppi
eterogenei (nei primi mesi i bambini di tre anni si incontreranno parallelamente in gruppi omogenei).
 laboratorio di attività manipolative in intersezioni di gruppi di due età (4-5) nei mesi ott/nov. in previsione della
“festa d’Accoglienza”;
 intersezioni in 3 gruppi eterogenei “INCONTRIAMOCI” (da gennaio), utilizzando gli spazi di tre sezioni per offrire
nuove opportunità di relazioni e di gioco: la sezione dei grandi, mezzani, la sezione dei piccoli;
 laboratori di attività musicali e manipolative in intersezioni di gruppi eterogenei per ricordare e raccontare il
percorso di un anno (maggio).
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Ad integrare il progetto didattico si prevedono inoltre: un laboratorio di DanzaMovimentoTerapia per tutte le età e uno
spettacolo teatrale inerente alla tematica del periodo, tenuti da specialisti esterni.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Molte bambine e molti bambini vivono la prima separazione dalla famiglia con l’arrivo alla Scuola dell’Infanzia. Altri, che
hanno già frequentato l’asilo nido o hanno avuto altre esperienze scolastiche, devono comunque affrontare un ulteriore
cambiamento nel nuovo contesto educativo, che offre altre e nuove esperienze ma, richiede altrettanto sforzo e
disponibilità d’adattamento. Talvolta, anche le mamme e i papà vivono questo momento con preoccupazione ed attesa. Per
questo il nostro intervento educativo si propone di:
1. predisporre un percorso d’accoglienza e d’inserimento per i bambini e le bambine che sia individualizzato, graduale e
rispettoso dei loro tempi d’ambientamento, con frequenza di ½ giornata nelle prime tre settimane, con uscita alle ore
11 la prima settimana, quindi alle ore 13 per le successive.
2. garantire, attraverso la flessibilità degli orari, maggiori momenti di compresenza delle insegnanti per agevolare lo
svolgimento delle attività didattiche.
3. promuovere una relazione significativa che miri alla promozione dello sviluppo globale dei bambini e delle bambine ed
alla partecipazione delle famiglie alla vita della scuola.
ACCOGLIENZA DI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI
L’iscrizione di un bambino con problemi di varia natura coinvolge, oltre alle insegnanti di sostegno e della sezione nella quale
è inserito, tutte le persone della scuola, che, in atteggiamento di accoglienza, ascolto e collaborazione, si preoccupano di
curarne l’inserimento e la conseguente integrazione. Occorre pensare, prima di tutto, alle positività presenti in ciascun
bambino per facilitarne il percorso formativo, con uno sguardo pedagogico attento alle reali possibilità e con la convinzione
che c’è sempre la possibilità di evolvere. La molteplicità dei bisogni educativi e rieducativi dei bambini disabili ci richiede un
maggiore raccordo, richiama anche all’incontro e alla collaborazione tra e con più figure di riferimento, interne ed esterne
alla scuola (insegnanti, assistenti, famiglia, neuropsichiatri, logopedisti, fisioterapisti, ecc.).
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PROGETTO DI ALTERNATIVA ALL’IRC
Coinvolge tutti i bambini che non si avvalgono dell’IRC inseriti in piccoli gruppi di bambini delle sezioni parallele. Valutando i
bisogni dei bambini, in riferimento all’età, le insegnanti elaborano vari progetti da svolgere in concomitanza dell’IRC, da
svolgersi in spazi esterni alla sezione (sezione parallela, biblioteca, sala del sole …). Laddove non siano presenti bambini che
non si avvalgono dell’IRC, l’insegnante, in compresenza nella sezione parallela, collabora per la realizzazione di progetti
pensati per tutti i bambini della sezione, realizzabili in piccoli gruppi. Nel caso in cui nelle sezioni siano presenti bambini che
presentano particolari situazioni di difficoltà e che pertanto necessitano di “Bisogni Educativi Speciali”, le insegnanti
collaborano assicurando il sostegno alla sezione.
PROGETTO PONTE TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Il principio della “continuità educativa” esige che questo passaggio sia ben monitorato e che le docenti della scuola
dell’Infanzia collaborino, scambiandosi informazioni, con le colleghe della scuola Primaria. All’interno della specifica
commissione progettiamo ed elaboriamo percorsi di accoglienza; a maggio i bambini di cinque anni si recano in visita alla
scuola Primaria per conoscere l’ambiente nuovo e vivere esperienze positive insieme agli alunni delle classi quinte e alle loro
insegnanti.
PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE Organizzato in collaborazione con la Polizia Municipale e rivolto ai bambini e
alle bambine di 5 anni. Si svolge nel mese di maggio/giugno. I bambini incontreranno il “vigile” e dopo una prima
presentazione e conoscenza reciproca, sperimenteranno un percorso nel quartiere, mirato a: 1- favorire l’ apprendimento
delle regole per la sicurezza del pedone sulle strade (uso del marciapiede, delle strisce pedonali); 2- conoscere i principali
segnali stradali; conoscere e comprendere il significato dei colori del semaforo.
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SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE
Essendo la nostra Scuola organizzata in sezioni omogenee, nel pensare alla programmazione educativo-didattica riteniamo
opportuno cercare di garantire una efficace rispondenza alle caratteristiche psicologiche, di apprendimento ed espressione,
nonchè alle esigenze fondamentali dei bambini di tre/quattro/cinque anni quali:
 La corporeità: intesa come movimento, percezione, sensazione e vissuto personale. Nella misura in cui il bambino ha
l’uso del proprio corpo, apprende gli elementi del mondo che lo circondano e stabilisce delle relazioni fra essi.
 L’ immaginativo e il fantastico: inteso come modalità di adattamento al reale. E’ proprio attraverso il gioco
dell’immaginario, con lo scambio di elementi reali e magici, che il bambino può adoperare i materiali mentali di cui dispone
per costruire la sua visione del reale.
 La manipolazione: intesa come conoscenza della realtà attraverso l’uso delle mani.
 La progettualità: intesa come capacità di far interagire le conoscenze acquisite con gli strumenti e i materiali a
disposizione, dando forma a idee personali e condivise.
Nei percorsi d’esperienza dei bambini e delle bambine delle tre diverse età privilegeremo quindi:

il gioco ed il movimento come presa di coscienza del sé corporeo;

il gioco del fantastico e dell’immaginario attraverso racconti, fiabe, canti e filastrocche;

esperienze manipolative con vari materiali;

esperienze relative al “fare” precedute dal “progettare”.
Tutto questo all’interno del progetto educativo-didattico, pensato annualmente dal nostro team docenti in momenti di
programmazione collegiale. Il tema è scelto a partire dai bisogni che si intravedono nei bambini o dal nostro desiderio di
affrontare insieme a loro particolari esperienze. Il percorso si articola nel tempo e non è subito totalmente definito;
inizialmente è solo un’ipotesi dentro la quale vengono programmati i momenti “forti” di aggregazione e condivisione con tutti
i gruppi e dai quali una situazione stimolo darà avvio alle attività didattiche nelle sezioni. Ciascuna sezione approfondirà i
diversi aspetti che saranno emersi nell’esperienza.
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PRATICA DOCUMENTATIVA
È necessario effettuare una verifica sistematica delle varie fasi dello sviluppo del progetto didattico attraverso
l’osservazione delle esperienze proposte ai bambini, anche per ottenere spunti per le proposte successive.
Grazie ad una attenta e costante osservazione dei bambini negli aspetti comportamentali, relazionali, espressivi, esplorativi,
motori, logici e registrandone i cambiamenti che avvengono durante il periodo scolastico, le insegnanti possono essere in
grado di valutare la crescita formativa, verificando le conquiste fatte e gli obiettivi di apprendimento raggiunti (elencati nel
Curricolo d’Istituto), verso il raggiungimento delle competenze attese previste.
L’osservazione seguirà queste direzioni:
 Osservazione/valutazione degli spazi: sezione, salone, giardino, per valutare se davvero rispondono ai bisogni del
bambino e al progetto educativo/didattico.
 Osservazione sistematica della relazione bambino/bambino, bambino-oggetto, bambino-adulto.
 Osservare per riequilibrare le proposte operative .
Per la documentazione si utilizzeranno:




Scheda conoscitiva del bambino compilata dai genitori al suo primo ingresso nella scuola dell’infanzia;
Scheda di osservazione valutativa annuale della crescita formativa “i miei traguardi” con le osservazioni relative ai
vari aspetti sopracitati e condivise con i genitori nei colloqui individuali.
Il gioco del pacchetto dei “segni e disegni” per i bambini di 5 anni;
Documentazione del percorso svolto all’interno del progetto didattico realizzata da ciascun bambino (vissuti,
elaborati grafici, pittorici realizzati con varie tecniche, verbalizzazioni significative … canti … …).
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RESPONSABILITÀ CONDIVISE CON LE FAMIGLIE
La condivisione della responsabilità educativa, la disponibilità al dialogo, la reciproca fiducia e stima, sono basi essenziali per
il confronto tra genitori e insegnanti, tra famiglia e scuola.
Il rapporto scuola-famiglia viene mantenuto attraverso:
 Assemblee di sezione: Il mese di ottobre per la presentazione del progetto Educativo-Didattico annuale a cui segue
l’elezione dei rappresentanti del Consiglio di intersezione. Il mese di gennaio per la verificare la conclusione del 1°
periodo scolastico e presentazione del periodo successivo; il mese di maggio per una verifica finale.
 Colloqui individuali: sono fissati in periodi differenti dell’anno scolastico. Questi incontri vengono proposti per la
necessità di conoscere meglio il bambino nell’ambito familiare e nell’ambito scolastico per favorire una collaborazione e
una continuità educativa.
 Avvisi all’ingresso e alle sezioni: una bacheca all’ingresso è dedicata alle informazioni rivolte alle famiglie; all’esterno
di ogni sezione esponiamo avvisi da leggere quotidianamente.
 Incontri consiglio di intersezione docenti-genitori: nell’ambito del Consiglio di Intersezione si intendono promuovere
momenti di partecipazione, scambio e collaborazione alla vita scolastica.
 Apertura della scuola verso la famiglia: intendiamo proporre la partecipazione attiva dei genitori alle occasioni di
festa che la scuola potrà offrire ( Natale e fine anno). Questi momenti rappresentano l’occasione per condividere con
la famiglia alcuni momenti salienti del nostro “fare” scuola.
 Incontro formativo con i genitori: organizzato in serata, nello spazio grande della sala del sole, dove genitori ed
insegnanti sperimentano ciò che i bambini hanno vissuto nel laboratorio di DanzaMovimentoTerapia. Un incontro
interattivo per portare i genitori nel magico mondo dell’infanzia non solo descrivendo “scientificamente” lo sviluppo
psicomotorio del bambino/a che ogni giorno vedono crescere, interagire, giocare, ma descrivendo queste
trasformazioni fisiologiche-psicologiche-emotive con l’aiuto della DanzaMovimentoTerapia.
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