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9 Dicembre 2013
Anno 2012
CAPACITA’ DEGLI ESERCIZI RICETTIVI
E MOVIMENTO DEI CLIENTI
 In Italia, si contano nel 2012 157 mila strutture
 Gli arrivi sono 103,7 milioni e restano pressoché
ricettive (+2,3% sul 2011), che offrono più di 4,7 milioni
di posti letto (+0,4%).
immutati rispetto all’anno precedente.
 Il numero di alberghi è di circa 34 mila unità con
strutturale alla riduzione della permanenza media nelle
strutture ricettive, che passa da 4,21 giornate del 2002
a 3,67 del 2012.
 Negli ultimi dieci anni si registra una tendenza
2,2 milioni di posti letto, valori in lieve diminuzione
rispetto al 2011 (rispettivamente -0,6% e -0,1%). Gli
esercizi extra-alberghieri sono 123 mila con 2,5 milioni
di posti letto, in aumento rispettivamente del 3,1% e
dello 0,9% rispetto all’anno precedente.
 Negli esercizi alberghieri sono state rilevate circa
256 milioni di presenze e 83 milioni di arrivi, in calo
rispettivamente dell’1,7% e dello 0,5% sul 2011. La
permanenza media resta, invece, sostanzialmente
invariata.
 In particolare, si registra un aumento notevole dei
bed and breakfast (+5,8% gli esercizi e +5,5% i posti
letto) e una diminuzione degli alberghi a 1 e 2 stelle
(-3,1% gli esercizi e -3,2% i posti letto). La ricettivita'
aumenta per gli alberghi a 4 e 5 stelle (+1,9% i posti
letto)
 Negli esercizi extralberghieri aumentano gli arrivi
(+2%, circa 400 mila in più rispetto al 2011) mentre le
presenze (circa 125 milioni in totale) risultano in calo
dell’1,5%, con una conseguente riduzione della
permanenza media rispetto all’anno precedente.
 Nel 2012 ammontano a circa 380,7 milioni le
presenze dei clienti nel complesso degli esercizi
ricettivi (-1,6% rispetto al 2011).
Sul datawarehouse I.Stat sono disponibili dati di maggior
dettaglio relativi alla Capacità degli esercizi ricettivi e al
Movimento
dei
clienti
negli
esercizi
ricettivi
PROSPETTO 1. NUMERO DI ESERCIZI, POSTI LETTO, ARRIVI, PRESENZE E PERMANENZA MEDIA PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
RICETTIVO. Anni 2011 e 2012, valori assoluti e variazioni percentuali*
Esercizi alberghieri
Esercizi extra-alberghieri
Totale esercizi ricettivi
Var %
2012/2011
Esercizi
alberghieri
Var %
2012/2011
Esercizi
extraalberghieri
Var %
2012/2011
Totale
esercizi
ricettivi
2011
2012
2011
2012
2011
2012
Numero di
esercizi
33.918
33.728
119.805
123.500
153.723
157.228
-0,6
3,1
2,3
Numero di
posti letto
2.253.003
2.250.704
2.489.061
2.511.897
4.742.064
4.762.601
-0,1
0,9
0,4
83.055.769
82.644.781
20.668.100
21.088.376
103.723.869 103.733.157
-0,5
2,0
0,0
259.910.852 255.610.143
126.983.880
125.101.340
386.894.732 380.711.483
-1,7
-1,5
-1,6
6,14
5,93
-0,04*
-0,21*
-0,06*
Arrivi
Presenze
P.M.
3,13
* differenze assolute per la Permanenza Media
3,09
3,73
3,67
Cresce il numero delle strutture ricettive
In Italia la capacità ricettiva è caratterizzata da un numero di esercizi extralberghieri pari a più del
triplo di quello delle strutture alberghiere. Per l’anno 2012 si contano 123.500 esercizi extraalberghieri e 33.728 esercizi alberghieri, per un totale di 157.228 unità. Rispetto all’anno
precedente si registra una crescita del numero di strutture ricettive (+2,3%), dovuta al significativo
aumento di quelle extralberghiere (+3,1%), che ha compensato la riduzione delle strutture di tipo
alberghiero (-0,6%).
Relativamente ai posti letto si registra una lievissima diminuzione negli alberghi (-0,1%) e un
aumento negli esercizi extra-alberghieri (+0,9%). In quest’ultima tipologia spicca l’incremento del
numero di posti letto dei bed and breakfast (quasi 7 mila in più).
Per quanto riguarda, invece, le strutture alberghiere, diminuisce la ricettività degli alberghi di
categorie basse (-3,2% i posti letto nelle strutture a 1 e 2 stelle) e di quella degli alberghi a 3 stelle
e delle Residenze Turistico-Alberghiere (-0,6% i posti letto nel complesso) mentre aumenta nelle
strutture di categoria superiore (+1,9% i posti letto nelle strutture a 4 e 5 stelle) (Prospetto 2).
PROSPETTO 2. NUMERO DI ESERCIZI E POSTI LETTO PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO RICETTIVO
Anni 2011 e 2012, valori assoluti e variazioni percentuali
Tipologia di
esercizio
Categoria/tipo
2011
5 e 4 stelle
Esercizi
alberghieri
2012
2011
2012
Var %
2012/2011
Esercizi
Var %
2012/2011
Posti letto
5.609
5.747
785.766
800.417
2,5
1,9
18.043
18.034
1.167.106
1.159.737
0,0
-0,6
2 e 1 stella
10.266
9.947
300.131
290.550
-3,1
-3,2
Totale
33.918
33.728
2.253.003
2.250.704
-0,6
-0,1
2.659
2.670
1.367.044
1.358.044
0,4
-0,7
alloggi in affitto gestiti in
forma imprenditoriale
71.975
73.804
573.420
590.879
2,5
3,0
agriturismi
17.137
17.228
224.086
226.538
0,5
1,1
463
494
27.018
27.740
6,7
2,7
case per ferie
2.258
2.242
127.239
126.825
-0,7
-0,3
rifugi di montagna
1.041
1.063
32.656
33.379
2,1
2,2
ostelli per la gioventù
altri esercizi n.a.c.
415
758
15.345
19.457
82,7
26,8
bed and breakfast
23.857
25.241
122.253
129.035
5,8
5,5
119.805
123.500
2.489.061
2.511.897
3,1
0,9
153.723
157.228
4.742.064
4.762.601
2,3
0,4
Totale
TOTALE
Posti letto
3 stelle e RTA
campeggi e villaggi turistici
Esercizi
extraalberghieri
Esercizi
In calo la permanenza media dei clienti
I risultati della rilevazione sul “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” evidenziano, per il
2012, oltre 103,7 milioni di arrivi di clienti e circa 381 milioni di presenze negli esercizi ricettivi
italiani.
Le presenze dei clienti residenti in Italia sono oltre 200 milioni, quelle dei non residenti circa 180,6
milioni.
Rispetto all’anno precedente, il numero complessivo di presenze in Italia registra un calo di circa 6
milioni di notti (-1,6%); il numero degli arrivi è, invece, pressoché immutato.
La permanenza media dei clienti, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per
ogni arrivo, è di 3,67 notti per cliente, in calo rispetto al 2011 (-0,06 notti).
|2
Il confronto tra i dati del 2012 e quelli del 2011 indica, tuttavia, comportamenti molto differenti tra
la clientela residente e quella non residente.
Nel 2012 le presenze dei residenti diminuiscono, rispetto al 2011, del 4,9% (quasi 10 milioni di
presenze in meno) e gli arrivi del 2,3%; i non residenti, invece, crescono significativamente in
termini sia di arrivi (+2,7%), sia di presenze (+2,3%) (oltre 4 milioni di presenze in più).
La permanenza media scende per entrambe le componenti della clientela, in misura decisamente
più marcata per quella nazionale, che passa dalle 3,74 notti di permanenza media del 2011 alle
3,64 del 2012. La componente straniera registra, una permanenza media di 3,71 notti,
leggermente inferiore a quella rilevata nel 2011 (3,72 notti).
Le presenze risultano in calo sia per gli esercizi alberghieri che per quelli extra-alberghieri
(rispettivamente -1,7% e -1,5%).
La permanenza media (3,09 per gli alberghi e 5,93 per gli extra-alberghieri) scende rispetto
all’anno precedente per entrambe le tipologie di alloggio, con una riduzione più sensibile negli
alloggi di tipo extra-alberghiero (-0,21 notti) e molto meno marcata in quelli di tipo alberghiero
(-0,04 notti).
Prendendo in considerazione le due tipologie ricettive, le presenze della clientela residente
risultano in deciso calo sia negli alberghi (-5%), sia nelle strutture extra-alberghiere (-4,7%); quelle
dei clienti non residenti, invece, crescono (+2,2% nelle strutture alberghiere e +2,5% in quelle
extra alberghiere) (Prospetto 3).
PROSPETTO 3. ARRIVI, PRESENZE E PERMANENZA MEDIA PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO RICETTIVO E RESIDENZA
DEI CLIENTI. Anni 2011 e 2012, valori assoluti e variazioni percentuali*
2011
Movimento
Es.
Alberghieri
Es. extraalberghieri
2012
Totale
Es.
alberghieri
Var % 2012/2011
Es. extraalberghieri
Totale
Es.
alberghieri
Es. extraalberghieri
Totale
11.217.318
54.994.582
67.206.695 200.116.495
-2,9
0,2
-2,3
-5,0
-4,7
-4,9
-0,06*
-0,31*
-0,10*
2,3
4,2
2,7
Residenti
Arrivi
45.072.135
11.190.925
56.263.060
43.777.264
139.896.825
70.523.845
210.420.670
132.909.800
P.M.
3,10
6,30
3,74
3,04
Arrivi
37.983.634
9.477.175
47.460.809
38.867.517
120.014.027
56.460.035
176.474.062
122.700.343
3,16
5,96
3,72
3,16
Presenze
5,99
3,64
9.871.058
48.738.575
Non Residenti
Presenze
P.M.
57.894.645 180.594.988
2,2
2,5
2,3
3,71
0,00*
-0,09*
-0,01*
21.088.376 103.733.157
-0,5
2,0
0,0
255.610.143 125.101.340 380.711.483
-1,7
-1,5
-1,6
-0,04*
-0,21*
-0,06*
5,87
Totale
Arrivi
Presenze
P.M.
20.668.100
103.723.869
259.910.852 126.983.880
83.055.769
386.894.732
3,13
* differenze assolute per la Permanenza Media
|3
6,14
3,73
82.644.781
3,09
5,93
3,67
L’andamento delle presenze mensili indica una marcata concentrazione dei flussi nel periodo
estivo, seppur con differenze di comportamento tra la clientela non residente e quella residente.
Le presenze della clientela nazionale si concentrano a giugno, luglio e agosto (55% delle
presenze complessive annue) contro il 41,6% della componente non residente.
Il maggior numero di presenze di clienti non residenti si concentra invece nei mesi di luglio, agosto
e settembre (47,2% delle presenze annue); tuttavia si rilevano notevoli quote di presenze anche
nei mesi di maggio, giugno e ottobre.(Figura 1).
FIGURA 1. PRESENZE DEI CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER RESIDENZA E MESE
Anno 2012, valori assoluti
60
Milioni di Presenze
50
40
30
20
10
0
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Residenti
Lug.
Ago.
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Non Residenti
Negli ultimi dieci anni aumenta il flusso dei clienti negli esercizi ricettivi
Nel periodo compreso tra il 2002 e il 2012 il flusso dei clienti negli esercizi ricettivi italiani ha
registrato un aumento del 26,5% degli arrivi (+22,7% nelle strutture alberghiere e +43,7% nelle
strutture extra-alberghiere) e del 10,3% delle presenze (+10,6% e +9,6%).
Dopo un primo triennio in cui non si registrano variazioni di rilievo, segue un periodo di fortissima
espansione del settore turistico. Nel 2007 infatti si sono registrati più di 10 milioni di arrivi e più di
31 milioni di presenze di clienti negli esercizi ricettivi, con una crescita, rispetto al 2004,
rispettivamente del +11,9% e del +9%.
L’espansione del periodo 2005-2007 si è interrotta nei due anni successivi, coincidenti con la crisi
economica (2008-2009), a cui è seguito un periodo di forte crescita soprattutto nel 2011 (+11
milioni di presenze totali rispetto al 2010 e +16 milioni rispetto al 2009).
A partire dal 2012, con il riacutizzarsi della crisi economica, si registra, una nuova fase di
contrazione del settore turistico, con un calo delle presenze negli esercizi ricettivi (Prospetto 4 e
Figura 2).
|4
PROSPETTO 4. ARRIVI E PRESENZE NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
Anni 2002-2012, valori assoluti in migliaia e variazioni tendenziali percentuali
Anni
Esercizi alberghieri
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
2002
67.350
231.132
14.680
114.115
82.030
345.247
2003
67.330
229.151
15.395
115.262
82.725
344.413
2004
70.684
234.020
15.273
111.596
85.957
345.616
2005
72.219
240.435
16.120
114.820
88.339
355.255
2006
76.033
248.255
17.011
118.510
93.044
366.765
2007
78.051
254.329
18.099
122.313
96.150
376.642
2008
77.165
251.678
18.381
121.988
95.546
373.667
2009
76.331
246.618
19.169
124.144
95.500
370.762
2010
79.374
251.098
19.440
124.444
98.814
375.543
2011
83.056
259.911
20.668
126.984
103.724
386.895
2012
82.645
255.610
21.088
125.101
103.733
380.711
Anni
|5
Esercizi extra-alberghieri
Esercizi alberghieri
Esercizi extra-alberghieri
Totale
VAR %
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
2002/2001
-0,6
-3,2
5,0
2,4
0,3
-1,4
2003/2002
0,0
-0,9
4,9
1,0
0,8
-0,2
2004/2003
5,0
2,1
-0,8
-3,2
3,9
0,3
2005/2004
2,2
2,7
5,5
2,9
2,8
2,8
2006/2005
5,3
3,3
5,5
3,2
5,3
3,2
2007/2006
2,7
2,4
6,4
3,2
3,3
2,7
2008/2007
-1,1
-1,0
1,6
-0,3
-0,6
-0,8
2009/2008
-1,1
-2,0
4,3
1,8
0,0
-0,8
2010/2009
4,0
1,8
1,4
0,2
3,5
1,3
2011/2010
4,6
3,5
6,3
2,0
5,0
3,0
2012/2011
-0,5
-1,7
2,0
-1,5
0,0
-1,6
2012/2002
22,7
10,6
43,7
9,6
26,5
10,3
FIGURA 2. PRESENZE DEI CLIENTI PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO RICETTIVO
Anni 2002-2012, variazioni tendenziali percentuali
4,0
2,4
2,9
2,7
2,8
2,1
3,5
3,3 3,2
3,2
3,2 2,4
2,7
3,0
1,8
2,0
1,0
1,3
0,3
0,0
-0,2
-0,3
-1,4 -0,9
-1,0
-0,8
-0,8
-2,0
-4,0
2,0
1,8
-0,2
-1,6
-1,5
-1,7
-2,0
-3,2
2002
-3,2
2003
2004
2005
Alberghi
2006
2007
2008
Extra-alberghieri
2009
2010
Totali
2011
2012
Nel periodo 2002-2012 le presenze negli esercizi ricettivi italiani crescono, ma in misura inferiore
rispetto agli arrivi, a causa della progressiva diminuzione della durata dei soggiorni.
La permanenza media negli esercizi ricettivi passa da 4,21 giornate medie di permanenza del
2002 a 3,67 giornate del 2012.
La riduzione ha riguardato in modo marcato la componente residente, la cui permanenza media è
scesa da 4,37 a 3,64 giornate, e in misura più contenuta la componente non residente (da 4
giornate nel 2002 a 3,71 nel 2012) (Figura 3).
FIGURA 3. PERMANENZA MEDIA NEGLI ESERCIZI RICETTIVI. Anni 2002 - 2012
|6
Nel periodo in esame aumentano gli arrivi sia della componente residente (+20,4% tra il 2002 e il
2012), sia di quella non residente (+34,1%), con un incremento complessivo di più di 21 milioni di
arrivi negli esercizi ricettivi italiani (+26,5%).
Come già evidenziato, le presenze mostrano, nello stesso arco temporale, una crescita più
moderata (+10,3%), trainata principalmente dalla componente dei clienti non residenti (+24,1%);
le presenze dei residenti nel 2012, infatti, risultano di poco superiori a quelle rilevate nel 2002
(+0,2%).
All’interno del periodo in esame, le presenze della componente nazionale, dopo una fase piuttosto
incerta, hanno fatto registrare una crescita modesta ma continua nel periodo 2005-2007, seguita
da un calo lievissimo nel triennio 2008-2010 e da uno più sensibile nel 2012 (-4,9% rispetto al
2011).
Le presenze della componente non residente hanno registrato un’espansione marcata tra il 2004
e il 2007 (+15,8% nel quadriennio) e, dopo una battuta d’arresto nel biennio successivo (-2%
circa), sono tornate ad una crescita decisa nell’ultimo triennio (Prospetto 5).
PROSPETTO 5. ARRIVI E PRESENZE NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO
Anni 2002-2012, valori assoluti in migliaia e variazioni tendenziali percentuali
Anni
Residenti
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
2002
45.675
199.687
36.355
145.560
82.030
345.247
2003
47.719
204.760
35.006
139.653
82.725
344.413
2004
49.241
204.447
36.716
141.169
85.957
345.616
2005
50.212
206.754
38.127
148.501
88.339
355.255
2006
51.851
209.903
41.194
156.861
93.044
366.765
2007
53.277
213.176
42.873
163.466
96.150
376.642
2008
53.749
211.869
41.797
161.797
95.546
373.667
2009
54.375
211.269
41.125
159.494
95.500
370.762
2010
55.020
210.340
43.794
165.202
98.814
375.543
2011
56.263
210.421
47.461
176.474
103.724
386.895
2012
54.995
200.116
48.738
180.595
103.733
380.711
Anni
|7
Non Residenti
Residenti
Non Residenti
VAR %
Arrivi
Presenze
2002/2001
-0,7
2003/2002
4,5
2004/2003
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
-1,9
1,6
-0,8
0,3
-1,4
2,5
-3,7
-4,1
0,8
-0,2
3,2
-0,2
4,9
1,1
3,9
0,3
2005/2004
2,0
1,1
3,8
5,2
2,8
2,8
2006/2005
3,3
1,5
8,0
5,6
5,3
3,2
2007/2006
2,8
1,6
4,1
4,2
3,3
2,7
2008/2007
0,9
-0,6
-2,5
-1,0
-0,6
-0,8
2009/2008
1,2
-0,3
-1,6
-1,4
0,0
-0,8
2010/2009
1,2
-0,4
6,5
3,6
3,5
1,3
2011/2010
2,3
0,0
8,4
6,8
5,0
3,0
2012/2011
-2,3
-4,9
2,7
2,3
0,0
-1,6
2012/2002
20,4
0,2
34,1
24,1
26,5
10,3
Malgrado i flussi dei clienti residenti in Italia siano in diminuzione nell’ultimo anno, la componente
italiana, nel corso del periodo 2002-2012, rimane prevalente in termini di presenze, pur perdendo
ben 5,2 punti percentuali in termini di quote, passando dal 57,8% delle presenze totali del 2002, al
52,6% del 2012. Di contro, aumenta notevolmente il peso della componente straniera, che si
approssima a rappresentare la metà dei flussi turistici in Italia (47,4% nel 2012) (Figura 4).
FIGURA 4. QUOTA DELLE PRESENZE NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER RESIDENZA DEI CLIENTI
Anni 2002-2012, composizioni percentuali
70
60
50
59,5
57,8
42,2
59,2
40,5
40
58,2
40,8
57,2
41,8
42,8
57,0
56,7
56,6
43,4
43,3
56,0
43,0
54,4
44,0
52,6
45,6
47,4
30
20
10
0
2002
2003
2004
2005
2006
residenti
2007
2008
non residenti
2009
2010
2011
2012
La Germania, con una quota di presenze del 13,6% sul totale delle presenze registrate negli
esercizi ricettivi, risulta nel 2012 di gran lunga il maggior fruitore estero del turismo del nostro
Paese. Seguono, con una quota del 3%, gli Stati Uniti, la Francia e i Paesi Bassi, tutti in leggero
aumento nel decennio considerato.
Nell’ultimo decennio le quote di presenze dei clienti non residenti rimangono sostanzialmente
stabili. Rispetto al 2002 è in calo la quota dei clienti tedeschi (dal 14,7% del 2002 al 13,6% del
2012), così come quelle dei clienti provenienti da Regno Unito (dal 3,1% al 2,9%), Austria (dal
2,4% al 2,2%) e Giappone (dall’ 1,1 % allo 0,7%). Sono in aumento, invece, le quote di presenze
dei clienti provenienti dai paesi emergenti quali la Russia (dallo 0,4% di inizio periodo all’1,6% del
2012), la Cina (dallo 0,3% allo 0,7%), la Repubblica Ceca e il Brasile (rispettivamente dallo 0,6%
allo 0,9% e dallo 0,2% allo 0,5%). (Prospetto 6).
|8
PROSPETTO 6. I VENTI PRINCIPALI PAESI DEI CLIENTI NON RESIDENTI
Anni 2002-2012, quote percentuali e differenze in quote
Paese di residenza
Quote di presenze
Diff. in quote
2002
2012
2012 / 2002
Germania
14,7
13,6
-1,1
USA
2,6
3,0
0,4
Francia
2,5
3,0
0,5
Paesi Bassi
2,2
3,0
0,8
Regno Unito
3,1
2,9
-0,2
Svizzera e Liechtenstein
2,0
2,3
0,3
Austria
2,4
2,2
-0,2
Russia
0,4
1,6
1,2
Belgio
1,1
1,2
0,1
Spagna
0,8
1,2
0,4
Polonia
0,6
1,0
0,4
Danimarca
0,7
0,9
0,2
Repubblica Ceca
0,6
0,9
0,3
Giappone
1,1
0,7
-0,4
Cina
0,3
0,7
0,4
Svezia
0,5
0,6
0,1
Austrialia
0,3
0,6
0,3
Canada
0,3
0,5
0,2
Brasile
0,2
0,5
0,3
Irlanda
0,3
0,4
0,1
5,5
6,6
1,1
Totale non residenti
Altri Paesi
42,2
47,4
5,2
Totale residenti
57,8
52,6
-5,2
Totale
100,0
100,0
-
In Veneto il maggior numero di presenze negli esercizi ricettivi
Considerando la dinamica dei flussi nelle Regioni di destinazione, emerge che nel biennio 20112012 le presenze complessive sono aumentate nella Provincia Autonoma di Bolzano (+1,8%), in
Sicilia (+1,5%), nella Provincia Autonoma di Trento (+1,3%), in Valle d’Aosta (+1,3%) e in
Lombardia (+0,7%). Per quanto riguarda la clientela nazionale, nel 2012, le presenze
diminuiscono in tutte le regioni italiane, ad eccezione della Valle d’Aosta dove risultano in
aumento (+0,6%). Le flessioni più significative si registrano in Molise (-20,3%), che tuttavia pesa
per lo 0,1% del totale delle presenze nazionali, Piemonte (-13,5%) e Veneto (-8,7%).
Al contrario, la dinamica delle presenze dei clienti non residenti è positiva in quasi tutte le regioni,
ad eccezione di Molise (-25%), Basilicata (-4%), Campania (-3,2%) e Sardegna (-1,5%). Gli
incrementi più elevati si riscontrano in Piemonte (+16%), Sicilia (+6,9%) e nella Provincia
Autonoma di Trento (+5,8%).
I dati riferiti al 2012 confermano che le regioni dove si concentra il maggior numero di presenze
dei clienti sono: Veneto (16,4% del totale delle presenze registrate negli esercizi ricettivi italiani),
Trentino-Alto Adige (11,8% - con la Prov. Autonoma di Bolzano al 7,7% e la Prov. Autonoma di
Trento al 4,1%), Toscana (11,2%) ed Emilia Romagna (9,8%). Tali regioni assorbono insieme il
49,2% delle presenze complessive: il 44,7% delle presenze dei clienti residenti ed il 54,3% di
quelle dei clienti non residenti.
|9
Alcune regioni italiane hanno una clientela prevalentemente non residente, in particolare il Lazio
(66,9% presenze di clienti non residenti sul totale regionale delle presenze), la Prov. Autonoma di
Bolzano (66,7%) e il Veneto (64,8%). Di contro, alcune regioni, soprattutto del Centro e Sud Italia,
hanno un mercato quasi totalmente domestico: Molise (92,3% di presenze di clienti residenti sul
totale regionale delle presenze), Basilicata (92,1%), Abruzzo (85,8%), Marche (83%) e Puglia
(82,8%) (Prospetto 7).
PROSPETTO 7. PRESENZE NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER RESIDENZA DEI CLIENTI E REGIONE DI
DESTINAZIONE. Anno 2012, quote percentuali e variazioni percentuali su 2011
Regione di
destinazione
Quote %
Totale presenze Italia=100
Quote %
Totale presenze regione =100
Var.%
presenze 2012/2011
Residenti
Non
residenti
Totale
Residenti
Non
residenti
Totale
Residenti
Non
residenti
Totale
Piemonte
3,6
2,8
3,3
58,7
41,3
100,0
Valle d'Aosta/Vallée
d'Aoste
-13,5
16,0
-3,3
1,0
0,6
0,8
64,3
35,7
100,0
0,6
2,6
1,3
Lombardia
7,1
10,6
8,8
42,8
57,2
100,0
-2,4
3,2
0,7
Liguria
4,4
2,6
3,5
Trentino-Alto Adige
9,6
14,2
11,8
65,2
34,8
100,0
-7,2
0,4
-4,7
42,7
57,3
100,0
-2,6
5,1
- Bolzano/Bozen
4,9
10,9
1,6
7,7
33,3
66,7
100,0
-3,7
4,8
1,8
- Trento
4,7
3,4
4,1
60,5
39,5
100,0
-1,4
5,8
1,3
Veneto
11,0
22,4
16,4
35,2
64,8
100,0
-8,7
2,7
-1,7
Friuli-Venezia Giulia
2,3
2,4
2,3
51,6
48,4
100,0
-3,6
0,6
-1,6
Emilia-Romagna
13,9
5,3
9,8
74,2
25,8
100,0
-4,4
0,5
-3,2
Toscana
10,2
12,4
11,2
47,7
52,3
100,0
-5,7
0,9
-2,4
Umbria
1,9
1,1
1,5
64,5
35,5
100,0
-5,5
0,4
-3,5
Marche
4,5
1,0
2,9
83,0
17,0
100,0
-1,3
1,3
-0,9
Lazio*
5,1
11,4
8,1
33,1
66,9
100,0
0,0
0,0
0,0
Abruzzo
3,1
0,6
1,9
85,8
14,2
100,0
-3,0
2,1
-2,3
Molise
0,2
0,0
0,1
92,3
7,7
100,0
-20,3
-25,0
-20,6
Campania
5,2
4,4
4,8
56,7
43,3
100,0
-7,8
-3,2
-5,9
Puglia
5,5
1,3
3,5
82,8
17,2
100,0
-2,9
5,0
-1,6
Basilicata
0,9
0,1
0,5
92,1
7,9
100,0
-4,2
-4,0
-4,2
Calabria
3,4
0,9
2,2
80,3
19,7
100,0
-2,8
0,3
-2,2
Sicilia
4,0
3,5
3,7
55,8
44,2
100,0
-2,3
6,9
1,5
Sardegna**
ITALIA
3,2
2,4
2,8
59,4
40,6
100,0
-7,7
-1,5
-5,3
100,0
100,0
100,0
52,6
47,4
100,0
-4,9
2,3
-1,6
*I dati 2012 della Regione sono stati imputati con quelli dell’ultimo anno disponibile, in quanto non trasmessi dell’organo regionale
competente.
**I dati 2012 di alcune Province della Regione (Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio) sono stati imputati
con quelli dell’ultimo anno disponibile, in quanto le trasmissioni da parte dell’organo regionale competente risultavano fortemente
incomplete.
| 10
Italia al terzo posto nella graduatoria europea delle presenze negli esercizi ricettivi
Nei 27 paesi dell’Unione Europea (Ue27) si sono registrate nel 2012 2,45 miliardi di presenze di
clienti negli esercizi ricettivi.
Rispetto al 2002, le presenze totali nell’Ue27 sono cresciute del 15,4%; i primi cinque paesi,
Francia, Spagna, Italia, Germania e Regno Unito, passano dal 71,8% delle presenze complessive
dell’Unione Europea nel 2002 al 71,1% nel 2012.
L’Italia, pur vedendo aumentare le presenze nel decennio, passa dalla prima posizione del 2002
alla terza del 2012; la Francia nello stesso periodo passa dalla quarta alla prima posizione; la
Spagna si conferma al secondo posto (Prospetto 8).
PROSPETTO 8. PRESENZE TOTALI PER PAESE EUROPEO. Anni 2002 e 2012., valori assoluti, variazioni percentuali e quote
percentuali
Paese europeo
Var.%
2012/2002
Quote su
EU27 2002
Quote su
EU27 2012
2002
2012
2.125.783.193
2.453.503.461
15,4
100,0
100,0
Francia
289.540.127
400.525.558
38,3
13,6
16,3
2,7
Spagna
338.869.378
382.670.976
12,9
15,9
15,6
-0,3
Italia
345.247.050
380.711.483
10,3
16,2
15,5
-0,7
Germania
291.485.519
350.349.425
20,2
13,7
14,3
0,6
Regno Unito*
263.769.000
230.590.553
-12,6
12,4
9,4
-3,0
Austria
93.770.689
109.540.720
16,8
4,4
4,5
0,1
Grecia*
54.466.309
87.551.176
60,7
2,6
3,6
1,0
Paesi Bassi
82.371.500
84.050.408
2,0
3,9
3,4
-0,5
Polonia
44.211.584
62.014.890
40,3
2,1
2,5
0,4
Svezia
42.895.324
48.585.972
13,3
2,0
2,0
0,0
Portogallo
41.811.198
46.781.091
11,9
2,0
1,9
-0,1
Rep. Ceca
37.109.835
39.567.512
6,6
1,7
1,6
-0,1
Belgio
29.092.541
31.423.463
8,0
1,4
1,3
-0,1
Irlanda
31.609.900
28.884.907
-8,6
1,5
1,2
-0,3
Danimarca
25.673.644
28.040.235
9,2
1,2
1,1
-0,1
113.859.595
142.215.092
24,9
5,4
5,8
0,4
Totale Ue27*
Altri paesi EU27
diff. in quote
0,0
Fonte: elaborazione su dati Eurostat.
* I dati dell’anno 2012 di Regno Unito e Grecia non sono disponibili. Per tali paesi sono stati considerati i dati dell’anno 2011.
Per ciò che concerne il mercato internazionale, espresso in termini di presenze dei non residenti,
l’Italia nel 2012 è al secondo posto dietro la Spagna, che supera il nostro Paese di quasi 6 punti
percentuali in termini di quote di presenze dei clienti non residenti registrate nell’Ue27. La quota
del nostro Paese, risulta però in aumento, dal 16,4% nel 2002 al 17% nel 2012, mentre la Spagna
nel medesimo periodo perde due punti percentuali.
La Francia si conferma al terzo posto, anche se nel decennio perde un punto percentuale in
termini di quote.
Nel complesso, in Spagna, Italia e Francia si concentra nel 2012 oltre la metà (51,7%) delle
presenze dei clienti non residenti nei paesi Ue27, in calo rispetto al 54,1% rilevato nel 2002
(Prospetto 9).
| 11
PROSPETTO 9. PRESENZE DEI NON RESIDENTI PER PAESE EUROPEO
Anni 2002 e 2012, valori assoluti, variazioni percentuali e quote percentuali
Paese europeo
2002
Totale EU27*
Spagna
Italia
Francia
Regno Unito*
Austria
Germania
Grecia*
Portogallo
Paesi Bassi
Rep. Ceca
Belgio
Cipro
Bulgaria
Polonia
Irlanda
Ungheria
Svezia
Danimarca
Altri paesi EU27
885.415.231
220.699.515
145.559.930
113.241.419
65.959.000
67.346.223
40.388.599
40.952.769
25.118.740
26.367.800
15.569.156
15.903.329
15.289.044
7.055.140
7.085.019
19.956.900
10.360.969
9.767.708
9.578.670
29.215.301
2012
1.062.278.377
243.389.006
180.594.987
125.038.453
87.993.917
77.158.431
68.161.503
65.514.230
29.033.970
27.845.942
20.521.815
16.644.416
13.488.127
13.451.440
11.876.599
11.839.245
11.392.183
11.299.455
9.608.124
37.426.534
Var. %
2012/2002
20,0
10,3
24,1
10,4
33,4
14,6
68,8
60,0
15,6
5,6
31,8
4,7
-11,8
90,7
67,6
-40,7
10,0
15,7
0,3
28,1
Quote % su
EU27 2002
100,0
24,9
16,4
12,8
7,4
7,6
4,6
4,6
2,8
3,0
1,8
1,8
1,7
0,8
0,8
2,3
1,2
1,1
1,1
3,3
Quote % su
EU27 2012
100,0
22,9
17,0
11,8
8,3
7,3
6,4
6,2
2,7
2,6
1,9
1,6
1,3
1,3
1,1
1,1
1,1
1,1
0,9
3,4
diff. in quote
0,0
-2,0
0,6
-1,0
0,8
-0,3
1,9
1,5
-0,1
-0,4
0,2
-0,2
-0,5
0,5
0,3
-1,1
-0,1
0,0
-0,2
0,1
Fonte: elaborazione su dati Eurostat.
* I dati dell’anno 2012 di Regno Unito e Grecia non sono disponibili. Per tali paesi sono stati considerati i dati dell’anno 2011.
L'analisi congiunta dei dati di capacità ricettiva e di presenze del 2012 evidenzia il ruolo primario
nell’Ue27 di Francia, Italia e Spagna.
L’Italia e la Spagna, pur registrando un numero di presenze abbastanza simile, hanno una
ricettività diversa: l’Italia, infatti, offre 1,3 milioni di posti letto in più rispetto alla Spagna.
La Germania e il Regno Unito, invece, pur avendo un numero di posti letto praticamente uguale, si
attestano su livelli di presenze molto distanti, con quasi 120 milioni di presenze in più registrate in
Germania (Figura 5).
| 12
Migliaia di Presenze
FIGURA 5. POSIZIONAMENTO DELL’ITALIA NELL’AMBITO DELL’EU27 (PRIMI 10 PAESI PER PRESENZE)
Anno 2012, valori assoluti in migliaia.
450.000
Francia
400.000
Spagna
350.000
Italia
Germania
300.000
250.000
Regno Unito*
200.000
150.000
100.000
Polonia
50.000
Austria
Grecia*
Paesi Bassi
Svezia
0
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
Migliaia di Posti Letto
Fonte: elaborazione su dati Eurostat.
* I dati dell’anno 2012 di Regno Unito e Grecia non sono disponibili. Per tali paesi sono stati considerati i dati dell’anno 2011.
| 13
Glossario
Arrivi: numero di clienti arrivati, distinti per paese estero o regione italiana di residenza che hanno
effettuato il check in nell’esercizio ricettivo nel periodo considerato.
Categoria di esercizio alberghiero o classificazione a stelle: la classificazione distingue gli
esercizi alberghieri da una a cinque stelle:
- cinque stelle lusso: alberghi di lusso in possesso di standard di classe internazionale;
- cinque stelle: alberghi di lusso;
- quattro stelle: alberghi di prima categoria;
- tre stelle: alberghi di seconda categoria e pensioni di prima categoria;
- due stelle: alberghi di terza categoria e pensioni di seconda categoria;
- una stella: alberghi di quarta categoria e pensioni di terza categoria.
Esercizi alberghieri: tale categoria include gli alberghi da 1 a 5 stelle, i villaggi albergo, le
residenze turistico-alberghiere, le pensioni, i motel, le residenze d’epoca alberghiere, gli alberghi
meublè o garnì, le dimore storiche, gli alberghi diffusi, i centri benessere (beauty farm), i centri
congressi e conferenze e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono
assimilabili agli alberghi.
Esercizi extra-alberghieri: tale categoria include i campeggi e le aree attrezzate per camper e
roulotte, i villaggi turistici, le forme miste di campeggi e villaggi turistici, gli alloggi in affitto gestiti in
forma imprenditoriale, gli alloggi agro-turistici, le case per ferie, gli ostelli per la gioventù, i rifugi di
montagna, gli “altri esercizi ricettivi non altrove classificati” e i bed and breakfast.
- campeggi e aree attrezzate per camper e roulotte: sono esercizi ricettivi che espletano attività
di fornitura, a persone che soggiornano per brevi periodi, di spazi e servizi per camper, roulotte in
aree di sosta attrezzate e campeggi. I campeggi, nello specifico, sono esercizi ricettivi aperti al
pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta ed il soggiorno di turisti
provvisti, di norma, di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. Sono contrassegnati dalle
leggi regionali con 1, 2, 3 e 4 stelle in rapporto al servizio offerto, alla loro ubicazione ed alla
presenza di attrezzature ricreative, culturali e sportive. I campeggi assumono la denominazione
aggiuntiva “A” (annuale) quando sono aperti per la doppia stagione estivo-invernale o sono
autorizzati ad esercitare la propria attività per l’intero anno. La chiusura temporanea dei campeggi
può essere consentita per un periodo di tre mesi all’anno a scelta dell’operatore.
- villaggi turistici: sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree
recintate per la sosta ed il soggiorno in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti, di norma, di mezzi
autonomi di pernottamento. Sono contrassegnati con 2, 3 e 4 stelle in rapporto al servizio offerto,
alla loro ubicazione ed alla presenza di attrezzature ricreative, culturali e sportive. I villaggi turistici
assumono la denominazione aggiuntiva “A” (annuale) quando sono aperti per la doppia stagione
estivo-invernale o sono autorizzati ad esercitare la propria attività per l’intero anno.
- campeggi e villaggi turistici (forma mista): in questa categoria rientrano solo gli esercizi per i
quali non è possibile identificare, in base alla normativa regionale/provinciale, la tipologia di
campeggio o villaggio turistico.
- alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale: tale categoria include le strutture collettive
(camere, case ed appartamenti per vacanze) gestite da un’amministrazione unica commerciale e
date in affitto per uso turistico. Sulla base di normative regionali sono state individuate alcune forme
di alloggio assimilabili a questa tipologia, quali: attività ricettive in esercizi di ristorazione, residence,
affittacamere, unità abitative ammobiliate per uso turistico, locande.
- alloggi agro-turistici: in questa categoria rientrano le unità abitative, i locali (solitamente situati in
fabbricati rurali) e le aree in cui viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli singoli o
associati ai sensi della legge 20 febbraio 2006, n. 96.
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- ostelli per la gioventù: sono le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno ed il pernottamento
dei giovani e dei loro accompagnatori.
- case per ferie: sono le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di persone o gruppi e gestite,
al di fuori di normali canali commerciali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi operanti senza
fine di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose o sportive,
nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e dei loro familiari. Tale categoria in
base alle normative regionali include i centri di vacanza per minori, le colonie, i pensionati
universitari, le case della gioventù, le foresterie, le case per esercizi spirituali, le case religiose di
ospitalità, i centri vacanze per ragazzi, i centri soggiorni sociali, ecc.
- rifugi di montagna: sono i locali idonei ad offrire ospitalità in zone montane di alta quota, fuori dai
centri urbani. Sono assimilabili a questi esercizi alcune tipologie di esercizio previste da leggi
regionali quali rifugi alpini, rifugi sociali d’alta montagna, rifugi escursionistici o rifugi-albergo,
bivacchi, ecc.
- “altri esercizi ricettivi n.a.c.”: tale categoria include tutte le altre tipologie di alloggio ricettivo
collettivo non elencate in precedenza che, anche se non espressamente definiti dalla legge
nazionale, sono contemplate dalle varie leggi regionali.
- bed and breakfast: strutture ricettive, caratterizzate da una gestione non imprenditoriale, che
offrono un servizio di alloggio e prima colazione per un numero limitato di camere e/o di posti letto.
Esercizi ricettivi: l’insieme degli esercizi alberghieri e extra-alberghieri.
Eurostat: l’ufficio statistico della Comunità europea costituito nel 1953, con sede a Lussemburgo.
EU27: i 27 Paesi aderenti all’Unione Europea: Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,
Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna,
Svezia, Ungheria.
Permanenza media: rapporto tra il numero di presenze e il numero di arrivi registrati nel periodo di
riferimento negli esercizi ricettivi.
Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi nel periodo considerato.
Posto letto o letto: si riferisce ad un letto singolo dell’esercizio ricettivo. Un letto matrimoniale
equivale a due posti letto. Un posto tenda, roulotte, mobilhome, ha, convenzionalmente, quattro
posti letto (se non è noto il numero effettivo).
Regione italiana di residenza: si intende la regione italiana di residenza dal quale provengono i
clienti residenti in Italia che si recano negli esercizi ricettivi.
Paese estero di residenza: si intende il paese estero di residenza dal quale provengono i clienti
non residenti in Italia che si recano negli esercizi ricettivi.
Specie o tipologia di esercizio: si intende la distinzione fra esercizi alberghieri e extra-alberghieri.
Tipo di esercizio: si intende la distinzione, all’interno degli esercizi extra-alberghieri, fra tutte le
forme di alloggio di cui la voce si compone.
Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto al corrispondente periodo dell’anno
precedente.
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Nota metodologica
La rilevazione sulla "Capacità degli esercizi ricettivi" è un'indagine totale che viene svolta con
periodicità annuale. Unità di analisi sono gli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale ripartiti
tra strutture alberghiere e strutture extralberghiere:

esercizi alberghieri: alberghi classificati in cinque categorie distinte per numero di stelle e
residenze turistico-alberghiere;

esercizi complementari: campeggi, villaggi turistici, forme miste dei campeggi e villaggi
turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, ostelli per la
gioventù, case per ferie, rifugi alpini, bed and breakfast e altri esercizi ricettivi n.a.c..
La rilevazione quantifica, a livello di singolo comune, il numero degli esercizi, dei letti, delle camere
e dei bagni per le strutture alberghiere; degli esercizi e dei posti letto per le altre strutture.
Il modello di rilevazione (Istat CTT/4) viene compilato annualmente dalle Province o dalle Regioni (a
seconda delle normative regionali) che provvedono ad inviarlo all'Istat.
La rilevazione "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" è un'indagine totale che viene svolta con
periodicità mensile. Unità di rilevazione sono gli esercizi ricettivi ripartiti, così come per la
rilevazione “Capacità”, tra strutture alberghiere e strutture extralberghiere.
La rilevazione rileva, per ciascun mese e per ciascun comune, gli arrivi e le presenze dei clienti
(residenti e non) secondo la categoria di esercizio e il tipo di struttura e secondo il paese estero o la
regione italiana di residenza. Vengono calcolati altresì i tassi di occupazione netta dei posti letto e
delle camere delle strutture ricettive di tipo alberghiero.
I dati sul movimento giornaliero dei clienti, comunicati dagli esercenti attraverso appositi modelli di
rilevazione, vengono raccolti e riepilogati mensilmente, con dettaglio comunale, tramite file secondo
il tracciato record corrispondente al modello MOV/C dagli enti periferici del turismo. Questi ultimi
provvedono al loro inoltro all'Istat tramite il sito certificato e protetto https://indata.istat.it/mtur.
I dati sulla Capacità e sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi sono principalmente
consultabili presso:

il datawarehouse dell'Istituto I.Stat (http://dati.istat.it/ tema: servizi);

il sito www.istat.it come "Tavole di dati" dall'anno 2003 all'anno 2008;

il sito Eurostat (http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/:
andando nella scheda "Statistics" e selezionando "Tourism", all'interno di "Industry, trade
and services").
Le due rilevazioni vengono condotte secondo le regole contenute nelle circolari annuali dell’Istat e,
a partire dai dati riferiti all’anno 2012, sono unificate ai dettami del Regolamento CE, n. 692/2011,
che ha abrogato la precedente Direttiva comunitaria 1995/57/CE.
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