3) Effetti degli alimenti, dei sapori, spezie, dei preparati secondo l
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3) Effetti degli alimenti, dei sapori, spezie, dei preparati secondo l
Effetti degli alimenti, dei sapori, spezie, dei preparati secondo l'Ayurveda Abhiṣyañdi: blocca gli srota di Rasa Dhātu (rasa vaha srota). “Quelle sostanza che, con le sue qualità di viscosità e pesantezza blocca i sirā (srota) di Rasa Dhātu e produce una sensazione di pesantezza in una parte del corpo (o nell’intero corpo) e noto come Abhiṣyañdi, proprio come dadhi (yogurt).” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 235 (Agni) Dīpana: accende il fuoco digestivo, stomachico, carminativo. “la proprietà che non cuoce Āma, ma che aumenta il fuoco digestivo è Dīpana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 212, Es. mishi (anice?), ghee, hiṅgu (ferula foetida) (Āma) Pācana: rafforza ma non accende il fuoco digestivo, cuoce il cibo in digerito, brucia āma. “la proprietà che cuoce Āma ma che non aumenta il fuoco digestivo è Pācana ” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 213. Es: Nāgakesara (Mesua ferrea), Harītakī (terminalia chebula) Anulomana: espelle muco e feci (lassativo) e liberano gli srota ostruiti, porta verso il bsso. “ Ciò che cuoce i mala, che rimuove gli impedimenti al loro movimento e li porta in basso è noto come anulomana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 215 Aptarpaṇa: effetto alleggerente. Arocakara: migliora l’appetito, aperitivo Arogyaprada: porta salute Arśohara: cura le emorroidi Ārtavajanana: emmenagogo, per la dismenorrea Aśmarīghna: rompe i calcoli renali Asthisandhānakara: ripara le fratture Āyuṣya: per la longevità Bhagnasandhānakara: cura le fratture (Bhagna = frattura; sandhāna = unire) Balya: tonico Bhedana (bhedaka, bhedanīya): rompe la massa fecale. “ciò che porta verso il basso i mala sia che non siano formati o che siano ben formati o che siano presenti come masse dure e li rompe in piccole parti è bhedana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 217. Es. Kaṭukī (Picrorrhiza kurroa) Bhedī: Rompe, dissolve Bṛmahna: nutriente Buddhiprada: da memoria, intelligenza Cakṣuṣya: fa bene agli occhi. Chedana: che gratta via il Kapha aderente. “ciò che spinge in su con forza i Doṣa come Kapha ecc. che aderiscono (e ne aiuta quindi l’eliminazione) è noto come chedana, ne sono un esempio kṣārās (alcali), marica e śilājatu”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 223 Chedi: ha capacità di rompere Dāhapraśamana: calma il bruciore Dāhanāśanī - Dāhaśāmaka: calma il bruciore Dhātuvardhana: forma i tessuti. Dhea Saṃśodhana: purificante per il corpo, che porta via i rifiuti corporei dai loro luoghi espellendoli o verso il basso o verso l’alto. “Ciò che porta fuori l’accumulo dei mala (i prodotti di rifiuto), sia nelle vie verso il basso che in quelle verso l’alto è Dhea Saṃśodhana”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 220 (es. devadāli phala – frutti di Devadāli - Luffa echinata Roxb.) Dīpana - Pācana: posseggono entrambe le qualità di Dīpana e Pācana. Dṛṣtikara: migliora la vista. Durgandhahara: deodorante Duṣṭi: malattia Gandavṛddhihara: cura i linfonodi, l’ipertrofia ghiandolare. Grāhi: assorbe l’acqua, costipante, “ciò che ha proprietà di Dīpana e Pācana e causa evaporazione dei fluidi per mezzo del suo uṣṇa (calore) è noto come grāhi, ne sono un esempio śuṇṭhi, jīraka e gajapippli”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 221 Hṛdayadāhahara: allevia le sensazioni di bruciore del cuore (angina) Hṛdya: fa bene al cuore, nutre il cuore (la muscolatura cardiaca), appaga il cuore Jantunāśana: vermicida Jīṃānga pustiprada: migliora il sistema digestivo e la qualità di Rasa Dhātu Jvaraghna: per la febbre Kandūghna: riduce il prurito Kaphanissāraka: inibisce le secrezioni. Kaphapitta śāmaka: riequilibra Kapha e Pitta. Kāsahara: per la tosse. Keśya: per i capelli Kṛmighna - Kṛmināśana: anti microbico, antibatterico, antiparassitario. Kandūghna: rimuove il prurito Kusthaghna (Kusthahara): rimuove i problemi della pelle Lekhana: scarificante. “ciò che porta fuori i Dhātu e i mala dopo averli asciugati (averne rimossa l’acqua) è noto come lekhana, ne sono un esempio kṣaudra (miele), l’acqua calda, vacā (calamo) e yava (Hordeum vulgare L. ) (indrayava-Holarrhena pubescens). Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 224 Madakārī: possiede Tamas, intossicante. “ciò che turba l’equilibrio della mente avendo una predominanza di tamoguṇa è noto come madakārī, ne sono un esempio i vini, surā (Calotropis gigantea), ecc” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 232 Malamūtraviśodhani: purifica le urine Medhya: migliora il rendimento mentale Medohara = riduce Meda Mehana: per il diabete Mohanāśaka: aiuta a rilasciare le emozioni Mukhagandhahara (Mukhaśodhani-mukhadaurgandhyanāśaka): migliora l’alitosi Mukhakledanśaka: per la scialorrea Mukhaśodhaka, mukhavaimalyakara: pulisce la bocca Mūtrala: diuretico Mūtrasaṁgrahanīya: cura gli eccessi delle urine – antidiabetico (mutra = urine, saṁgraha = legare, nīya = portare in basso) Mūtraviracaīya: pulisce la vescica Netrya: utile per gli occhi. Pittakṛt. Stimolatore di Pitta Nidrāprada: induce il sonno, Pramehanaśaka: antidiabetico. (anticamente questa termine non significava solo essere curativa del diabete, ma curativa delle malattie nelle quali vi erano cambiamenti delle urine) Pramāthi: elimina, estromette i Doṣa dagli srota e dalle cellule. “ciò che elimina/spinge via l’accumulo dei Doṣa dai canali grazie alla sua potenza è noto come pramāthi, come ad esempio marica (piper nigrum) e vacā (calamo)” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 234 Praśamana: pacifica Purīṣa: crea stipsi Rakṣoghna: distrugge i demoni Raktaśodhaka: pulisce il sangue Raktasthambhana: emostatico Rasāyana: ringiovanente “Ciò che distrugge, allontana, previene la vecchiaia e le malattie è noto come Rasāyana: Harītkī, Rudantī (capparis mooni), Guggulu e śilājatu.” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 229 Recana: rendono acquose le feci e le espellono sia che siano o non siano formate. “ Ciò che liquefa i mala, sia che siano cotti o no e che li spinge fuori è recana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 218. Es. Trivṛt (Opercolina turpetum) Rocana: stimolante l'appetito Rucya: stimola l’appetito, per la perdita del gusto, migliora la percezione del gusto. Śāmana: riducono i Doṣa aumentati, senza interferire su quelli in equilibrio. “la proprietà che non purifica il corpo eliminando i Doṣa che si sono aggravati, né aggrava i Doṣa che sono nel loro stato normale, ma riporta i Doṣa anormali alla normalità è Śāmana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 214 Saṁgrāhī: lega le feci, costipante Sandhānīa = guaritore Santarpaṇa: effetto nutriente Sāraka: lassativo Sarvadoṣapraśamana: pacifica tutti i Doṣa ( sarva=tutti, Praśamana=pacifica) Śirovirecana: ha azione nasya. Sonitasthāpana: purifica e preserva il sangue Smṛtiprada: per la memoria Śotahara: detumescente, antiflogistico. Śothagna: rimuove gli edemi. Sraṃahara: elimina fatica e spossatezza Sraṃasana: lassativo. “ciò che porta verso il basso i mala che aderiscono al tratto alimentare, pur senza cuocerli è Sraṃasana” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 216. Es Kṛtamālaka (cassia fistula) Sthambhana: aumenta Vāta “ciò che causa aggravamento di Vāta, in particolar modo durezza dei prodotti di rifiuto, a causa delle sue proprietà, quali secchezza, freddezza, sapore astringente e rapida digeribilità, è noto come sthambana.” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 222. Inibisce secrezione eccessive Stanyajanana, Stanyada: lattagogo Śulahara: allevia il dolore (śula शशल= dolore, hara हहार: prendersi cura) Śukrala: promuove la produzione del seme, rafforza Śukra. “Quella sostanza con l’uso della quale si avrà un aumento del seme è noto come Śukrala.” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 226 Sūkṣma: che entra nei pori minuti Svarya: fa bene alla voce Sveda - Svedasaṁgrāhaka: inibisce la sudorazione Svedana: diaforetico, umidificante Tarpaka: produce soddisfazione Tridoṣajit (Tridoṣaśāmaka): riequilibrante i tre Doṣa Vāmaka: emetico, porta via Pitta e Kapha dallo stomaco (vomito) se prese per via orale. “Ciò che spinge in su con forza il Pitta e lo śleṣma (Kapha) non digeriti (non mauri), affinché vengano eliminati all’esterno è noto come vamana.” Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 219 Es Madanaphala Varṇya: migliora la carnagione, irradia meglio l’aura Vastiśodhana: diuretico Vāta anulomana: elimina Vāta, carminativo Vātakaphahara: allevia Vāta e Kapha in eccesso Vātala: aumenta Vāta. Vātapittahara: allevia Vāta e Pitta in eccesso Vājīkara: incrementa il desiderio, afrodisiaco. “ciò il cui uso aumenta la virilità dell’uomo è noto come Vājīkara, ne sono un esempio Aśhvaganda, Śarkara e Śatāvari”. Prakarana 225 Vedanasthāpana: analgesico Bhāvaprakāśa, Miśra Vikāsī: che crea lassità , indebolisce la coesione, allontana Ojas dai tessuti. “Ciò che produce lassità tra le articolazioni (tra le ossa) asciugando Ojas presente nei Dhātu è noto come Vikāsī, ne sono un esempio Kramuka (Areca katechu) e kodrava (Paspalum scrobicolatum) Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 231 Viśaghna: disintossicante, rimuove i veleni Vidāha: antiinfiammatorio, astringente, Vidāhi: causa irritazione delle mucose, sensazione di bruciore. “Quella sostanza che produce eruttazioni acide, sete, sensazione di bruciore nel cuore (petto) e richiede u lungo periodo per la sua digestione è nota come vidāhi”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 236 Virecaka: è la proprietà lassativa (Virecana) delle piante Viṣa: tossico, veleno. “Ciò che possiede la proprietà di rimuovere (come vyavāyi”e vikāsī) e che rimuove śleṣma (kapha), causa tossicità. Avendo proprietà simili al fuoco, essendo ambivalente (aumentando l’azione delle sostanze combinate con esso) e portando alla perdita della vita è noto come viṣa”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 233. Viṣaghna: disintossicante Viṣṭhambhi: forma le feci, costipante Vṛṣya: rivitalizzante, (afrodisiaco). Vraṇaropana: per la bellezza della pelle Vraṇaśodhanakara: pulisce le ferite Vyavāyi: penetrante, diffonde velocemente ovunque provocando effetti più tardi nel tempo. “Ciò che per prima cosa si diffonde in tutto il corpo e quindi subisce pāka (viene digerito, elaborato tramite il calore) è noto come vyavāyi”. Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana 223 Yakṛduttejaka: stimola il fegato Yogavāhī: intensifica l’effetto dei medicamenti. " Quella sostanza che acquisisce ( e aumenta) le proprietà di un’altra sostanza con la quale è combinata e richiede lo stesso tipo di digestione (della nuova sostanza) è nota come yogavāhī, come ad esempio madhu (dolce), jala, taila (olio), ājya (ghee), sūta e loha (metallo) “Bhāvaprakāśa, Miśra Prakarana
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