Il Giornale di Reggio 30/07/2012
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Il Giornale di Reggio 30/07/2012
38 LUNEDÌ 30 LUGLIO 2012 ROAD TO LONDON Sport Reggio E’ ufficiale Cecilia Camellini, campionessa mondiale di nuoto e l’arciere Fabio Azzolini alle Paralimpiadi “Andiamo a Londra per vincere” Rappresenteranno tutto lo sport reggiano. Molte promesse scalpitano dietro di loro PIERLUIGI GHIGGINI LA NOTIZIA ora è ufficiale: due campioni di casa nostra vanno alle Paralimpiadi di Londra, che prenderanno il via fra un mese. Sono Cecilia Camellini modenese e stella dell’Asd Tricolore di Reggio prima nella classifica mondiale delle sue specialità, e l’arciere Fabio Azzolini, di Castelnovo Monti e residente a Casalgrande, dove si allena e gareggia con la Arcieri Orione. In giugno ai nazionali di Sarzana Azzolini ha vinto due ori e il titolo di campione italiano assoluto 2012. Entrambi sono veterani di Pechino 2008: la giovanissima Camellini, portabandiera dell’Italia insieme alla Porcellato, aveva conquistato due argenti nei 50 e 10 stile libero, mentre Fabio Azzolini si era accontentato di buoni piazzamenti. Questa volta hanno anche la responsabilità di rappresentare tutto il movimento sportivo locale, perchè di reggiani in gara a Londra ci saranno soltanto loro. Speriamo che vengano salutati degnamente delle istituzioni, come ha già fatto Modena invitandoli alla festa degli olimpionici in partenza per Londra. Tutt’e due, lui in carrozzina dopo un drammatico incidente stradale e lei cieca dalla nascita, oggi puntano al podio e agli ori olimpici, forti dell’esperienza di Pechino e soprattutto dei risultati, della crescita agonistica e personale conseguita in questi anni. “PARTECIPO PER VINCERE" Cecilia Camellini lo aveva detto chiaro qualche settimana fa al Giornale di Reggio: «Io partecipo per vincere». E come dargli torto, dopo i titoli iridati e i due record mondiali di Eindhoven 2010 nei 100 stile e nei 100 dorso, i due ori e i tre argenti agli europei di Berlino 2011, le due medaglie d’oro nei 100 stile e nei 100 dorso conquistate questo mese ancora a Berlino, col nuovo record mondiale nei 100 dorso classe S11, l’argento nei 50 stile, il bronzo nel 400 stile. E a Londra avrà ancora più chance di quattro anni fa perchè il range delle gare è più ampio rispetto a Pechino, quindi potrà salire in cattedra nelle specialità che le sono più congeniali: 50, 100, 400 stile libero e 100 dorso. UNA FRECCIA PER L’EMILIA Fabio Azzolini scenderà in campo nella categoria W1 in una specialità particolarmente impegnativa: l’arco compound individuale. Nell’ultimo internazionale di Stoke Mandeville, in Gran Bretagna, ha ottenuto un ottimo quarto posto. Ai campionati di Sarzana, per dire lo spirito di quest’uomo, era salito sul podio indossando la maglietta Una freccia per l’Emilia, prodotta dalla Arcieri Orione per raccogliere fondi a favore dei terremotati. Gesto che vale il dop- La stella dell’Asd Tricolore detiene due record mondiali, l’atleta di Casalgrande è campione italiano assoluto 2012 Entrambi sono veterani di Pechino 2008 pio e il triplo perchè, come ha detto qualche giorno fa a Modena, «per noi disabili ogni giorno è un’olimpiade». Anche Azzolini parte per vincere, e lo ha scritto papale papale nel suo blog: «Chi mi conosce sa che non vado a Londra per fare del turismo sportivo, prepararsi costa sacrificio a me e alle persone che mi sono accanto, oltre che ad un solido impegno economico da affrontare. Io sono fatto così, non vado per partecipare ma per vincere, se poi non vinco… ho partecipato comunque no? Conosco bene i miei avversari e so che sarà durissima - continua - ma l’occasione più unica che rara mi fa dare il massimo...». Grandi manovre: Luca Pancalli punta al Coni, Scotti candidato al Comitato paralimpico nazionale TRAGUARDI STRAORDINARI La partenza per Londra è prevista intorno al 24 agosto, dopo il raduno tecnico a Roma e una settimana di riposo. E’ la terza volta consecutiva che i reggiani sono alle Paralimpiadi, ma oggi la soddisfazione è ancora più grande: sia per la responsabilità di rappresentare tutto la Reggio sportiva, sia perchè in questi anni è letteralmente esploso, guadagnando prestigio come non mai, il movimento dei disabili fisici e psichici che fanno attività motoria e sport agonistico. Risultati raggiunti grazie anche alla forza trainante dei campioni, dietro ai quali scalpita un vivaio che già mette ipoteche su Brasile 2016. «Che dire? Per tutti noi la soddisfazione è grandissima - commenta Vincenzo Tota, numero 1 del Cip reggiano - Cecilia e Fabio sono atleti di primissimo livello, due punti di forza dello sport paralimpico italiano. Certo, siamo un po’ dispiaciuti per Massimo Croci nel tiro a segno e per Kevin Casali nel nuoto, che hanno mancato la qualificazione per un soffio. Kevin, con una disabilità mentale, ha fatto passi da gigante e gli è mancato appena un decimo di secondo nei tempi. Sono arrivati a un tiro di schioppo, è il caso di dirlo, e hanno già le carte in regola per la prossima avventura olimpica. Ma voglio citare anche di Giorgia Giovanardi, la grande campionessa di equitazione, che per diverse ragioni ha rinunciato alle Olimpiadi. Non ultima, come ha detto al vostro giornale, la scelta di vita di lavorare con i ragazzi disabili. Oggi vediamo crescere bene tanti altri ragazzi aggiunge Tota - come Giulia Ghiretti nel nuoto, campionessa italiana, e Patrick Bocchi nel paratriathlon. Parlo anche delle squadre di pattinaggio artistico, di danza sportiva, di calcio a cinque, dei giovanissimi emersi grazie al Progetto scuola come Luca Sellerini, Maicol Selmi, Luca Peluso, mentre Matteo Ferri di Scandiano è già una certezza nelle bocce. Sono il risultato di un lavoro che ha portato non meno di cinquemila mila persone disabili a fare sport». E Tota “vede” il Cip regionale SONO cominciate le grandi manovre per la successione a Gianni Petrucci, presidente uscente del Coni. Per ora sono ufficialmente candidati il segretario generale (e responsabile della missione a Londra) Raffaele Pagnozzi, e il membro di giunta Giovanni Malagò. Si parla con insistenza anche di una terza candidatura, quella del presidente nazionale del Cip Luca Pancalli, che fa pretattica ma lascia intendere che la sua discesa in campo è una possibilità concreta: «Parlerò solo dopo le Olimpiadi - ha dichiarato nei giorni scorsi - Protagonisti ora devono essere gli atleti». Si ipotizza anche di un asse con Pagnozzi, che vedrebbe Pancalli segretario generale del Coni nell’era postPetrucci. Grandi manovre che avranno comunque un riflesso sul Comitato paralimpico nazionale e sulla struttura regionale emiliana, per la quale è già ufficiale da più di un mese la candidatura di Vincenzo Tota, sostenuto a spada tratta dal forte movimento paralimpico reggiano. Infatti, con Pancalli lanciato verso il vertice del Coni, il presidente dell’Emilia-Romagna Gianni Scotti si è fatto avanti per la presidenza del Cip nazionale: una mossa che lascerebbe campo libero ai reggiani su Bologna. Tota non ne fa una questione personale, semmai di rappresentanza di un territorio dove il movimento paralimpico si è affermato come un modello ammirato e che funziona, tanto che la candidatura avrebbe già il sostegno di Parma, Modena e di alcune federazioni: «Offriamo il know-how reggiano a tutta l’Emilia-Romagna», ha dichiarato Tota. Know-how che ha por- tato migliaia di disabili a fare sport, ha generato un progetto scuola unico in Italia, ha prodotto una fucina di campioni ed ora guarda alla realizzazione del centro tecnico a Villa Sesso. Le assemblee elettive per gli organi regionali del Cip dovrebbero cominciare in ottobre. Il nuovo consiglio poi dovrà nominare il presidente e il segretario. L’interna tornata elettorale del Coni e del Cip dovrà concludersi entro fine dicembre.