La città - Comune di Novi Ligure
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La città - Comune di Novi Ligure
Sezione I – Identità dell’Ente 6 La città Il primo insediamento rurale E’ del 999 il primo documento noto nel quale è citata una “corte” di nome Nove. Il borgo vero e proprio cominciò a formarsi intorno all’anno Mille e il castello fu costruito alla fine del X secolo. Dall’influenza di Genova all’Ottocento Libero comune nei primi decenni del XII secolo, si mantenne in precario equilibrio tra le città di Tortona e Pavia, in lotta tra loro, e Genova, alleata dei pavesi. Nei secoli successivi passò di mano diverse volte, con alterne vicende politiche e militari. Nel 1452 fu infeudata alla famiglia genovese dei Fregoso e ad essi Novi appartenne fino all’avvento a Genova di Andrea Doria. Sotto il dominio diretto di Genova rimase fino al 1805, se si esclude l’occupazione austro-piemontese durante la guerra di successione austriaca (1745 – 1746). Il 15 agosto 1799, la città e il suo territorio furono teatro di un aspro scontro tra le armate austro-russe e le truppe francesi guidate dal generale Joubert, che qui trovò la morte. In seguito alla sconfitta i Francesi furono costretti a ripiegare su Genova, ma dalla battaglia di Marengo che ebbe luogo il 14 giugno 1800 fino al 1814 Novi e la Liguria divennero il dominio francese. Nel 1815 il Congresso di Vienna ne sancì il passaggio al Regno di Sardegna. Capoluogo di Provincia dal 1818, assunse il nome di “Novi Ligure”, in parte per sottolineare un importante periodo storico della città, in parte per evidenziare l’opinione contraria, in seguito alla riforma amministrativa voluta dal primo ministro Rattazzi, che soppresse la Provincia nel 1859, incorporandola in quella di Alessandria e quindi al Piemonte. Lo sviluppo industriale Nella prima metà del 1900 Novi Ligure divenne sede di un fiorente sviluppo industriale che ne fece un importante centro della produzione in diversi campi (siderurgico, tessile e dolciario). Nel secondo dopoguerra, parallelamente all’evoluzione dell’industria siderurgica (nel 1963 è inaugurato il nuovo stabilimento Italsider), si è assistito al progressivo esaurimento delle attività di filatura della seta e della produzione di lampadine. Si è consolidata invece l’industria alimentare in campo dolciario, con la crescita dimensionale in particolare della Novi e lo sviluppo di diverse piccole e medie imprese del settore, che hanno dato vita negli ultimi anni al Polo Dolciario Novese. Un fattore di crescita molto significativo, sia in termini di occupazione che per la facilità di comunicazione con i grandi centri urbani del Nord-Ovest, hanno rappresentato i trasporti ferroviari. All’inizio del ‘900 fu realizzato l’aeroporto, oggi utilizzato solo a scopi sportivi. I bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale hanno fortemente inciso sulla struttura urbana nella zona compresa tra il centro storico e la stazione ferroviaria. Nel dopoguerra, un rapido processo di ricostruzione affiancato alla crescita demografica – aiutata anche da una forte immigrazione dalle campagne circostanti, dal Triveneto e dal Meridione – ha contribuito ad un intenso processo di sviluppo urbano verso la pianura settentrionale. I nostri giorni Sezione I – Identità dell’Ente 7 Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di segni negativi, la popolazione residente ha ripreso ad aumentare, in concomitanza con lo sviluppo di nuove attività. Oggi la città si interroga sulla propria identità e sceglie la strada del cambiamento, adottando da un lato politiche di sostegno allo sviluppo industriale e produttivo e all’innovazione tecnologica, irrinunciabili per la città, dall’altra esplorando nuove strade che vanno verso la logistica, il commercio, la cultura e il turismo. L’area geografica del Novese La città di Novi Ligure è situata nel Piemonte sud orientale, sulle pendici settentrionali dell’Appennino Ligure, ai margini della Valle Scrivia. Si estende su un territorio di 54,49 km quadrati ad una altitudine di 197 metri sul livello del mare tra zone di bassa collina nella parte meridionale e la pianura alluvionale del torrente Scrivia a settentrione. La città ed il territorio circostante costituiscono una vera e propria cerniera tra il Piemonte e la Liguria. Le infrastrutture e i servizi Nel territorio cittadino sono presenti 6,5 km di strade ex statali, 24 km di strade provinciali, 52 km di strade comunali e 40 km di strade vicinali. Le autostrade interessano il territorio comunale per 6 km. La rete fognaria cittadina è composta da 19 km dedicati alle acque bianche, 21 km per le acque nere e 50 km misti. In città esiste un depuratore ed è stato attuato il servizio idrico integrato. La rete acquedottistica è di 108 km complessivi, mentre di 145 km è la lunghezza delle condutture per la distribuzione del gas metano. In città esiste una discarica per rifiuti solidi urbani. La raccolta complessiva è stata nel 2007 di 156.549,60 quintali, con una percentuale di raccolta differenziata di circa il 40%. Le aree verdi pubbliche sono pari a 55,47 ettari, mentre i punti luce dell’illuminazione pubblica sono in totale 4.950. Per quanto riguarda i servizi a carattere educativo, esistono in città due asili nido comunali con un totale di 72 posti. Le scuole dell’infanzia sono sette (n. 536 alunni), mentre cinque sono le scuole primarie (n. 1.135 alunni) e due le primarie di secondo grado (n. 798 alunni). L’organizzazione del Comune Per realizzare i propri compiti il Comune si basa su due diversi e complementari strumenti: Sezione I – Identità dell’Ente 8 • • la struttura istituzionale o politica che è costituita dagli organi istituzionali che sono: Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale; la struttura amministrativa che è costituita dal personale dipendente: Segretario/Direttore Generale, Dirigenti, Titolari di Posizioni Organizzative, Responsabili dei Servizi e Dipendenti. Gli Organi istituzionali Il Sindaco Il Sindaco è l’organo monocratico responsabile dell’Amministrazione. È eletto dai cittadini e dura in carica cinque anni. Rappresenta il Comune, è responsabile del funzionamento degli uffici e servizi, sovrintende all’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate, nomina i rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni. Il Sindaco convoca e presiede la Giunta e può nominare un Direttore Generale il cui compito è quello di guidare l’Amministrazione verso il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati dalla struttura politica. La Giunta La Giunta è l’insieme degli Assessori, uno dei quali è nominato dal Sindaco quale suo sostituto in caso di assenza o impedimento (Vicesindaco). Ogni Assessore, nelle riunioni di Giunta, espone problemi e presenta proposte che vengono discusse e votate. Gli Assessori indicano le principali linee-guida nei settori della vita amministrativa della città che il Sindaco ha loro affidato mediante deleghe. Sono presenti alle riunioni del Consiglio Comunale, anche per rispondere alle domande dei Consiglieri. Ecco l’elenco degli attuali Assessori, con le rispettive deleghe: SINDACO Lorenzo Robbiano VICE SINDACO e Assessore urbanistica e gestione del territorio Guido Trespioli Assessore al bilancio, personale, servizi informatici, gestioni in economia Germano Marubbi Assessore ai lavori pubblici, ambiente, viabilità Alberto Mallarino Assessore alla cultura, istruzione e sanità Guido Firpo Assessore allo sport, provveditorato, economato, patrimonio, turismo sociale Giovanni Malfettani Assessore agli affari sociali, politiche giovanili, pari opportunità, lavoro Ippolito Negro Assessore alle attività economiche, commercio e turismo Enzo Garassino Sezione I – Identità dell’Ente 9 Il Consiglio Comunale Il Consiglio Comunale è attualmente composto dal Sindaco e da 20 Consiglieri eletti dai cittadini. È l’organo di indirizzo e controllo politico ed amministrativo dell’Ente. I Consiglieri di ciascuna parte politica formano un Gruppo Consiliare che elegge un proprio Capogruppo. I Gruppi Consiliari decidono una linea politica da seguire nelle sedute del Consiglio quando devono essere prese le decisioni e votare. Durante la prima seduta consiliare, convocata dal Sindaco, viene eletto il Presidente del Consiglio Comunale, il cui compito primario è quello di tutelare i diritti e le prerogative dei Consiglieri, garantendo l’esercizio effettivo delle loro funzioni e curando l’osservanza e la corretta interpretazione del Regolamento del Consiglio Comunale. Il Presidente è coadiuvato nelle sue funzioni dal Vice Presidente. I Gruppi Consiliari sono così costituiti: Partito Democratico Paola Cavanna - Capogruppo Gianfranco Coscia Dilva Manfredi Rita Martini – Vice Presidente del Consiglio Mario Pastorello Cellino Lorenzo Robbiano – Sindaco Francesca Romeo Roberto Rossi - Presidente del Consiglio Pietro Vignola Andrea Vignoli Biagio Zigrino Forza Italia – Verso il Partito del Popolo della Libertà Maria Rosa Porta- Capogruppo Diego Accili Manuela Repetti Federico Tuo Rifondazione Comunista Francesco Moro - Capogruppo Lega Nord Alessandro Gemme - Capogruppo Claudio Raffaghello Novi Città Futura Giuseppe Ponta- Capogruppo Marco Pietro Vittorio Bertoli Comunisti Italiani Gabriele Del Sorbo - Capogruppo I Consiglieri possono essere componenti delle Commissioni Consiliari cioè far parte di gruppi di lavoro politico e tecnico che si occupano di economia, istruzione, cultura, lavoro, territorio, diritti dei cittadini ed altre materie di competenza del Comune. Hanno il compito di approfondire gli argomenti prima che approdino in Consiglio e possono formulare proposte ed esprimere pareri. Le Commissioni permanenti sono quattro e sono così costituite: II Commissione I Commissione Gestione del Territorio, Attività Economiche, Turismo Mario Pastorello Cellino– Presidente Gabriele Del Sorbo Claudio Raffaghello Federico Tuo Biagio Zigrino Opere Pubbliche, Viabilità e Trasporti, Protezione Civile, Polizia Urbana Gianfranco Coscia – Presidente Marco Bertoli Paola Cavanna Dilva Manfredi Maria Rosa Porta IV Commissione III Commissione Bilancio e Finanze, Servizi Pubblici e Gestione dei Beni Comunali, Personale ed Organizzazione, Regolamenti, Consorzi ed Aziende Partecipate Giuseppe Ponta – Presidente Diego Accili – Presidente vicario Rita Martini Francesco Moro Pietro Vignola Affari Sociali, Sport, Istruzione e Cultura, Sanità, Politiche del Lavoro Manuela Repetti – Presidente Alessandro Gemme Dilva Manfredi Francesca Romeo Andrea Vignoli Il costo della politica Sezione I – Identità dell’Ente 10 Abitanti 31/12/2006 31/12/2007 28.370 28.331 Costo della politica 2006 169.220,32 COSTO SINDACO E ASSESSORI 14.379,19 COSTO CONSIGLIERI 183.599,51 COSTO COMPLESSIVO 2007 174.770,00 25.530,00 200.300,00 Rapporto costo della politica per abitante 2006 5,96 COSTO ASSESSORI/ABITANTI 0,51 COSTO CONSIGLIERI/ABITANTI COSTO COMPLESSIVO 6,47 AMMINISTRATORI/ABITANTI % di var. 0,10 1,77 1,09 2007 6,17 0,90 7,07 Indennità per gli Amministratori del Comune di Novi Ligure INDENNITÀ MENSILE SINDACO INDENNITÀ MENSILE VICE SINDACO INDENNITÀ MENSILE ASSESSORE COLLOCATO IN ASPETTATIVA O LAVORATORE AUTONOMO INDENNITÀ MENSILE ASSESSORE NON COLLOCATO IN ASPETTATIVA INDENNITÀ MENSILE PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE GETTONE DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI 2007 € 2.788,86 € 1.533,87 € 1.254,98 € 627,49 € 627,49 € 19,99 Sezione I – Identità dell’Ente 11 Il personale dipendente La struttura organizzativa del Comune è suddivisa in Settori con a capo un Dirigente che può avere l’incarico a tempo determinato o indeterminato. I Settori sono suddivisi in uffici con in genere un capoufficio o responsabile; in alcuni Settori è stata costituita di norma tra più uffici una sezione con a capo un Titolare di Posizione Organizzativa che è nominato dal Dirigente che gli affida le deleghe necessarie. Al 31 dicembre 2007 il Comune di Novi Ligure aveva 224 dipendenti, dei quali 110 uomini e 114 donne, compresi i dipendenti comandati presso la S.r.l. Noviservizi e 3 interinali. I lavoratori con contratto a tempo indeterminato sono 211 (106 uomini e 105 donne), dei quali 15 a tempo parziale (4 uomini e 11 donne). I dipendenti a tempo determinato sono 10 (3 uomini e 7 donne): tra gli uomini sono compresi due dirigenti. Erano anche presenti 3 lavoratori interinali (1 uomo e 2 donne). I dipendenti appartenenti alle categorie protette sono 11 (9 uomini e 2 donne). Oltre il 73 % dei dipendenti ha la residenza nel comune. L’età anagrafica media dei dipendenti è di 46 anni mentre l’anzianità di servizio media è di 19 anni. Nell’anno 2007 sono stati attivati 10 corsi di formazione per il personale ai quali hanno partecipato 114 dipendenti, di cui 72 donne e 42 uomini. Per quanto riguarda i titoli di studio, la tabella riassume la situazione al 31 dicembre 2007 con riferimento al personale a tempo indeterminato, evidenziando una netta prevalenza del personale femminile tra i laureati ed i diplomati: Titolo di studio Post laurea Laurea Diploma Scuola dell’obbligo Totale Uomini Donne 1 0 19 29 40 65 46 11 106 105 Totale 1 48 105 57 211 I dipendenti a tempo indeterminato hanno le qualifiche professionali evidenziate: Livello professionale Segretario/Direttore Generale Dirigenti Posizioni Organizzative Funzionari Istruttori Collaboratori Totale Uomini Donne 1 0 0 4 2 3 26 15 35 63 42 20 106 105 Totale 1 4 5 41 98 62 211 Sezione I – Identità dell’Ente 12 Suddivisi come segue: Dirigenti Servizi finanziari Provv. 1 Posizioni organizzative 3 Funzionari Istruttori Collaboratori Totale 3 15 3 25 6 9 27 42 9 7 1 18 3 21 8 34 7 28 9 18 Economato Lavori Pubblici; Ambiente, Giardini Urbanistica e Commercio Cultura, Biblioteca, Pubblica istruzione, Affari sociali Vigili, Protezione Civile, Ufficio tecnico del traffico DemograficiSegreteria Pers,Serv. Cimiteriali, Turismo Comando Direzione Generale Totale 1 1 1 1 1 3 1 5 40 1 5 35 98 17 45 6 10 2 62 211 La spesa complessiva annua per trattamento economico del personale supera 8,2 milioni di euro, di cui 747 mila per il personale dirigente ed oltre 7,4 milioni per il personale non dirigente. Di seguito sono riportate alcune tabelle che evidenziano il confronto degli ultimi tre anni: 31/12/2005 ABITANTI SEGRETARIO DIRIGENTI (COMPRESI 2. NON DI RUOLO) DIPENDENTI TOTALE DIPENDENTI 31/12/2006 31/12/2007 28360 1 28.370 1 28.331 1 7 216 224 6 211 218 6 206 213 2005 7.740.220 272,93 2006 8.511.393 300,01 2007 8.206.773 289,67 Costo delle risorse umane SPESE DEL PERSONALE per abitante Rapporto numero risorse umane per abitante 2005 DIRIGENTI/DIPENDENTI (ESCLUSO SEGRETARIO) % DIPENDENTI/ABITANTI % 3,24 0,79 2006 2,84 0,77 2007 2,91 0,75 Sezione I – Identità dell’Ente 13 L’andamento demografico La popolazione residente nel Comune di Novi Ligure al 31 dicembre 2007 è di 28.331 unità, delle quali 14.819 femmine e 13.512 maschi. A Novi risiedono 13.126 famiglie, di cui 730 con almeno uno straniero. I residenti stranieri sono 2.353 (1.215 femmine e 1.138 maschi). Di questi 520 provengono da paesi dell’Unione Europea e 1.833 da paesi extracomunitari. I principali Paesi di origine dei residenti stranieri sono: Albania (615), Romania (405), Ecuador (403), Marocco (362). Rispetto al 31 dicembre 2006 gli stranieri residenti sono aumentati di 404 unità. Nel 2007 sono nati 194 bambini (89 femmine e 105 maschi), con un tasso di natalità (numero dei nati ogni mille abitanti) pari al 6,847. I morti nel 2007 sono stati 373 (192 femmine e 181 maschi), con un tasso di mortalità (numero dei morti ogni mille abitanti) pari al 13,165. La differenza tra nascite e decessi è dunque negativa, pari a 179 persone. A seguito di un saldo migratorio di 140 abitanti, la popolazione complessiva è diminuita rispetto all’anno precedente di 39 persone. Le persone che si sono stabilite a Novi provenendo da fuori sono state 1.154 nel corso dell’anno: di queste 761 provengono da altri comuni italiani. Nel corso del 2007 sono stati celebrati, con almeno uno sposo residente, 75 matrimoni: 30 religiosi e 45 civili. La tabella sotto riportata evidenzia la popolazione legale degli ultimi censimenti: Anno 1951 1961 1971 1981 1991 2001 Abitanti 22.109 26.972 32.538 31.031 30.021 27.223 Alcuni dati e confronti sulla popolazione residente al 31/12 degli ultimi cinque anni: Data 2003 2004 2005 2006 2007 Abitanti 27.740 28.200 28.360 28.370 28.331 Saldo di crescita dal 2001 al 2003 = - 506 dal 2003 al 2004 = + 460 dal 2004 al 2005 = + 160 dal 2005 al 2006 = + 10 dal 2006 al 2007 = - 39 Dal 31/12/2003 al 31/12/2007 la popolazione è aumentata di 591 unità. Sezione I – Identità dell’Ente 14 L’andamento generale dell’economia L’OCCUPAZIONE: i dati forniti dall’Ufficio monitoraggio e qualità dei servizi erogati della Provincia di Alessandria presentano ancora un livello di crescita rispetto alla situazione dell’anno precedente. Risulta che nell’area novese sono avvenuti 11.591 avviamenti e 10.132 cessazioni dal lavoro: quindi il saldo è positivo per 1.459 unità. LE AZIENDE: confrontando i dati relativi al 3° trimestre 2007 con quelli relativi al 3° trimestre 2006 forniti dalla Camera di Commercio di Alessandria si rileva che il numero delle aziende novesi registra 161 nuove iscrizioni e 144 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 17 unità. Alla data del 30 settembre 2007 le aziende novesi iscritte alla Camera di Commercio sono 2.589. IL COMMERCIO: durante l’anno vi è stata l’apertura di 38 nuovi negozi e 31 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 7 unità. Per i pubblici esercizi, cioè bar, ristoranti, agriturismo, bed & breakfast, ecc., vi sono state 14 nuove aperture e 11 cessazioni: quindi il saldo è positivo per 3 unità. Solo le grandi superfici di vendita presentano un saldo negativo di 2 unità poiché vi è stata 1 apertura e 3 cessazioni. TURISMO: vi sono segni evidenti che gli imprenditori ed il mercato sono interessati alla nostra città e lo dimostra la già avvenuta apertura di un nuovo agriturismo e un bed & breakfast e la prossima apertura di un albergo a tre stelle e di un motel. INDUSTRIE: il settore industriale resta uno degli assi portanti dell’economia novese. Stanno avvenendo importanti ampliamenti sia nel settore dolciario (Novi-Elah-Dufour e Pernigotti) che nel settore siderurgico (Ilva e Baglietto che opera nell’armamento navale) senza dimenticare l’ampliamento della Campari. Sezione I – Identità dell’Ente 15 IL PROGRAMMA E LE SCELTE DELL’ AMMINISTRAZIONE Il programma e le scelte dell’Amministrazione PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2004 – 2009 NOVI NEL CUORE NOVI CHE CRESCE NOVI DA RISPETTARE NOVI SOLIDALE NOVI DEMOCRATICA NOVI CITTA’ DI CULTURA NOVI CHE VIVE NOVI EUROPEA Crediamo che per governare bene una città siano necessari buoni amministratori, preparati sul lavoro che devono svolgere, ma che vivano anche la comunità con la passione e con lo spirito di servizio necessari per affrontare i problemi dei cittadini. La città è un insieme di bisogni e di problemi che devono essere affrontati, certamente con competenza, ma anche con il cuore. Novi ed il Novese stanno conoscendo un nuovo sviluppo economico. Questo processo deve essere governato in un’ottica di sostenibilità, per salvaguardare l’ambiente e migliorare la qualità di vita dei novesi. La città è di tutti, è il patrimonio comune dei cittadini. Novi è una bella città che può essere ancora più bella. Tutti dobbiamo sentirla nostra e rispettarla. Novi ha una lunga tradizione nel campo della solidarietà, che si è tramandata attraverso i secoli. Si è rinnovata, affrontando i problemi che sono mutati nel tempo. La nostra comunità ha superato momenti difficili, come il terremoto dell’11 aprile 2003, sapendo mettere in gioco una grande tradizione di solidarietà e di sostegno reciproco. Novi è una città di grandi tradizioni democratiche. I valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana sono il fondamento della nostra società contemporanea e sono particolarmente sentiti nel nostro territorio, che ha dato tanto per l’affermarsi della democrazia e per la sua crescita a partire dal secondo dopoguerra. Abbiamo una storia ricca con radici profonde. Una storia fatta di grandi personaggi, ma anche di tante donne e tanti uomini che hanno dato contenuto e prospettiva alla vita culturale ed alla storia della nostra comunità. Riteniamo che potremo guardare serenamente al futuro solo essendo consapevoli e giustamente orgogliosi delle nostre radici, senza nessuna prevenzione, però, per chi ha una storia, altrettanto ricca, ma diversa dalla nostra. La partecipazione è un obiettivo fondamentale, che deve essere al centro della vita pubblica. Le associazioni di categoria, dei lavoratori, di volontariato, giovanili, sportive e culturali sono l’asse portante di una vita sociale partecipata. I cittadini devono essere informati e poter partecipare alla vita pubblica, senza distinzione alcuna. Essere in Europa é una grande opportunità per la nostra città, ma è anche un impegno fondamentale per contribuire alla PACE. Un’Europa forte, unita, autonoma ed autorevole nel Mondo può contribuire in maniera decisiva alla cooperazione, allo sviluppo ed alla convivenza pacifica dei popoli. Sezione I – Identità dell’Ente 16 Le aziende partecipate dal comune – Le principali Sezione I – Identità dell’Ente 17 ACOS S.p.A. Il capitale sociale ammonta a € 17.075.864 ed è rappresentato da n. 328.382 azioni del valore nominale di € 52,00 ciascuna, di cui n. 211.186 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono 22: Novi Ligure, Grondona, Fresonara, Pasturana, Bosco Marengo, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Rocca Grimalda, Tagliolo Monferrato, Basaluzzo, Ovada, Rivalta Bormida, Serravalle Scrivia, Cabella Ligure, Silvano d’Orba, Arquata Scrivia, Azienda Mediterranea Gas e Acqua S.p.A. (A.M.G.A.), Frugarolo, Predosa, Tassarolo, Castellazzo Bormida; Capriata d’Orba. L’utile per l’esercizio 2007 risulta pari ad € 639.667,00. I soci riceveranno un dividendo di € 1,00 per ogni azione posseduta. L’ACOS S.p.A. opera nell’ambito dei servizi a rete, oltre che nel campo della gestione calore condomini ed edifici pubblici. L’Area di consolidamento: ACOS energia S.p.A.: Similmente allo scorso anno, anche il 2007, per la commerciale è stato un anno assai complesso: le tensioni sui mercati internazionali relativamente ai prezzi dei prodotti petroliferi ed i provvedimenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas non hanno certo contribuito alla redditività aziendale. Prosegue senza soluzione di continuità il vorticoso incremento del prezzo del petrolio e di conseguenza, dei derivati. Pur in presenza di condizioni ambientali non certo facili, attraverso l’opportuna rinegoziazione del prezzo di acquisto della materia prima con il tradizionale fornitore, ha permesso di ottenere un Differenziale di acquisto della materia prima positivo per tutto l’anno. Come già per lo scorso anno, il risultato gestionale è comunque significativamente influenzato dalla presenza di una componente economica positiva, dovuta all’applicazione della già citata Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas n. 79/2007 che ha obbligato i fornitori a rinegoziare le condizioni di fornitura relativamente al periodo contrattuale compreso dal 1° ottobre 2005 ed il 30 settembre 2006 e per la sola quota parte dei volumi di gas destinati ai clienti finali a cui sono state applicate le condizioni economiche di fornitura definite dalla deliberazione n. 138/03. In definitiva il risultato economico dopo le imposte si attesta ad € 191.971,00 contro € 144.170,00 del 2006. ACOSÌ S.r.l.: Si chiude un anno gestionalmente interlocutorio: se, infatti per l’esercizio 2006 il risultato positivo era da ascrivere all’operazione di cessione di 19 centrali termiche alla società Restiani S.p.A., l’anno corrente evidenzia una perdita di € 15.744,00 dovuta, sinteticamente, all’erosione del primo margine e all’incidenza degli oneri finanziari. Modesti appaiono i risultati correlati all’acquisizione di nuovi impianti a testimonianza delle difficoltà di natura commerciale ed ambientale che caratterizzano il settore in cui opera la società. In considerazione dell’assetto proprietario ed al fine di alleggerire i costi di struttura nel corso del periodo di riferimento si è operata la trasformazione della società a responsabilità limitata proprio in seguito all’acutizzarsi dei problemi economici connessi all’elevata incidenza dei costi di struttura sulla marginalità complessiva della società, ulteriormente appesantita dell’indebitamento finanziario connaturato alla tipologia dell’oggetto sociale. Sezione I – Identità dell’Ente 18 ACOS Ambiente S.r.l.: La società opera nel settore ambientale e specificamente nella raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nell’Ambito 2 – Novese. La controllata ha iniziato ad operare dal 1° luglio 2006; il risultato negativo per € 36.456,00 (- € 33.680,00 nel 2006) è ascrivibile alla forzosa rimodulazione del profilo tariffario applicato ai Comuni serviti, rispetto a quanto pattuito dal Contratto di Servizio formalizzato in data 20 dicembre 2005 dal Consorzio Smaltimento Rifiuti (CSR); ne consegue una significativa contrazione della marginalità attesa connessa alla gestione caratteristica non pienamente sufficiente a remunerare, tra l’altro, i costi di struttura. Non sono previsti, nell’immediato, investimenti di beni durevoli, pertanto l’attenzione gestionale è rivolta specificamente a salvaguardare al funzionalità del ciclo finanziario a breve, ovvero la gestione degli incassi verso i Comuni ed i pagamenti per i servizi industriali resi da CNS e SIR-MAS S.r.l.. Aquarium S.p.a. L’esercizio 2007 espone un risultato positivo di € 3.323,00 (€ 11.077,00 per il 2006), nonostante le continuative difficoltà di ordine operativo, connesse al funzionamento e completamento dell’impianto sportivo. Le imprese collegate ad ACOS S.p.A. sono: Idrocons S.r.l.: La marginalità della partecipazione (5%), rende piuttosto semplificata l’analisi circa la consistenza patrimoniale della società. Il risultato netto d’esercizio è di € 131.826,00 e risulta diminuito del 9,4% rispetto al corrispondente dato del 2006 (€ 145.492,00) Gestione Acqua S.p.A.: Il 31dicembre 2006 è risolto il precedente Contratto di Servizio di cui si è fatto menzione nella prima parte del presente documento, mentre producono effetti il nuovo Contratto di Servizio e il citato Contratto di Affitto di Azienda. Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di implementazione organizzativa, in particolare per ciò che concerne la realizzazione delle procedure di natura contabile ed in generale amministrativa. ALCUNI DATI SUGLI INVESTIMENTI Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti nelle seguenti aree: Immobilizzazioni Acquisizioni dell’esercizio 16.675 709.366 47.465 Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni A far data dal 1° gennaio 2007 gli investimenti nel settore idrico sono di esclusiva pertinenza di Gestione Acqua S.p.A. ne discende, quale diretta conseguenza, l’impossibilità a preporre la comparazione storica degli investimenti effettuati nel settore idrico, rimandendo possibile esclusivamente per i servizi gas e “comuni”. L’intensità degli investimenti, tradizionalmente autofinanziati, è quantificata per il 2007, relativamente al gas in 483 migliaia di euro con un incremento rispetto all’esercizio passato in termini percentuali del 24,82% ed in valore assoluto di 96 migliaia di euro. Stabili gli investimenti nei servizi comuni (specificatamente servizio informatico) quantificabili in 48 migliaia di euro (47 migliaia di euro nel 2006). Sezione I – Identità dell’Ente 19 DINAMICA INVESTIMENTI 700 600 500 400 300 200 100 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 GAS GESTIONE CALORE COMUNI Nella tabella sotto riportata sono illustrate le dinamiche quantitative degli investimenti realizzati da ACOS S.p.A.: Descrizione GAS GESTIONE CALORE COMUNI Totale 2000 592 2001 479 2002 444 2003 534 2004 441 2005 463 2006 387 2007 483 0 62 654 0 124 603 670 288 1.402 0 109 643 0 65 505 0 63 526 0 47 434 0 48 531 Sezione I – Identità dell’Ente 20 C.S.R. Il Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese è un consorzio pubblico, istituito con legge regionale n. 24 del 2002 che riunisce 116 Comuni di cui alcuni nelle 4 Comunità Montane della provincia di Alessandria (Valli Borbera e Spinti, Alta Val Lemme e Ovadese, Valli Curone-GrueOssona, Suol d’Aleramo), per un totale di circa 210.113 abitanti residenti al 31.12.2006. La quota associativa del Comune di Novi Ligure relativa all’anno 2007 ammonta a € 49.001,40 ovvero 1,80 € ad abitante residente risultante dal censimento 2001. Il Bilancio di previsione 2007 del Consorzio pareggia in € 864.992,00. Ai sensi della Legge Regionale 24/2002, il Consorzio gestisce i sistemi integrati per le raccolte dei rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani attraverso l’affidamento dei servizi di raccolta e la collaborazione con la società di trattamento e recupero dei rifiuti SRT S.p.A. Nell'attuale fase, l'impegno principale del Consorzio è quello di completare su tutto il territorio consortile, un efficace sistema di raccolta differenziata tale da ridurre fortemente i rifiuti conferiti alle discariche di Novi Ligure e Tortona e consentire una maggior intercettazione qualitativa e quantitativa dei materiali riciclabili. Nel corso del 2007 i rifiuti complessivamente conferiti in discarica si sono ridotti del 7,81% ovvero di 7.061,91 tonnellate. La città di Novi Ligure, grazie all’attivazione domiciliare dei servizi di raccolta ha ridotto del 18,02% i rifiuti conferiti in discarica presso gli impianti di proprietà della SRT S.p.A. (-26,35% nel secondo semestre). I dati per abitante indicano che nel corso del 2007 sono stati conferiti in discarica 0,91 Kg/ab/giorno (0,83 Kg/ab/giorno nel secondo semestre). L’estensione dei nuovi servizi nelle zone del centro storico ed un monitoraggio dei conferimenti attraverso azioni congiunte (Comune, Acos Ambiente S.r.l., C.S.R.) consentirà di rispettare le normative che impongono una notevole riduzione del rifiuto biodegradabile conferibile in discarica (173 kg/abitante/anno entro il 2008, 115 kg/abitante/anno entro il 2011 e 81 kg/abitante/anno entro il 2018) ed il raggiungimento dei nuovi livelli di raccolta differenziata (35% entro il 2006, 45% entro il 2008, 65% entro il 2012), al fine di non ricorrere in pesanti sanzioni previste dal decreto 152/2006. Come per gli anni passati il C.S.R. è impegnato, in collaborazione con la SRT S.p.A., a promuovere verso le realtà scolastiche di ogni ordine e grado le tematiche attinenti il ciclo integrato dei rifiuti, incontri e visite presso gli impianti di lavorazione e valorizzazione dei rifiuti oltre che nell’organizzazione di seminari a tema e percorsi didattici. Nel corso del 2007 sono stati destinati agli istituti scolastici del territorio consortile € 13.000,00 per l’attivazione di progetti di educazione ambientale. Seguono analisi e andamento dei rifiuti conferiti in discarica dal Comune di Novi Ligure nel 2006 e nel 2007: Sezione I – Identità dell’Ente 21 Anno 2006 Tonn. 825,400 797,560 986,880 2.609,840 1.077,980 1.057,100 926,460 3.061,540 980,740 941,660 1.028,400 2.950,800 1.005,450 933,800 893,240 2.832,490 11.454,670 Mesi gennaio febbraio marzo Totale 1° trim. aprile maggio giugno Totale 2° trim. luglio agosto settembre Totale 3° trim. ottobre novembre dicembre Totale 4° trim. Totale Anno 2007 Tonn. 924,080 793,840 911,160 2.629,080 866,760 847,040 787,840 2.501,640 769,460 739,720 693,680 2.202,860 704,660 684,380 667,740 2.056,780 9.390,360 ANDAMENTO MENSILE CONFERIMENTI IN DISCARICA COMUNE DI NOVI LIGURE 1.200,000 1.077,980 1.057,100 1.000,000 1.028,400 941,660 924,080 825,400 800,000 1.005,450 980,740 986,880 911,160 933,800 926,460 866,760 893,240 847,040 797,560 793,840 787,840 769,460 704,660 693,680 684,380 667,740 600,000 400,000 200,000 dicembre novembre ottobre settembre agosto luglio giugno maggio aprile marzo febbraio 0,000 gennaio Conferimenti 739,720 Mesi Sezione I – Identità dell’Ente 22 SRT S.p.A. Il capitale sociale è di € 8.498.040,00 diviso in n. 212.451 azioni ordinarie da € 40 cadauna, aventi parità di diritti, di cui n. 30.021 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono: Acqui Terme, Alice Bel Colle, Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Berzano di Tortona, Bistagno, Borghetto Borbera, C.M. Val Borbera e Spinti, C.M. Valli Curone – Grue – Ossona, C.M. Alta Val Lemme e Ovadese, C.M. “SUOL D’ALERAMO”, Capriata d’Orba, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carpeneto, Casalnoceto, Cassano Spinola, Cassine, Cassinelle, Castellar Guidobono, Castellazzo Bormida, Castelletto d’Orba, Castelnuovo Scrivia, Cerreto Grue, Cremolino, Francavilla Bisio, Fresonara, Gavazzana, Gavi, Grondona, Guazzora, Isola S. Antonio, Melazzo, Molare, Molino dei Torti, Mombaldone D’Asti, Montaldeo, Montaldo Bormida, Morsasco, Novi Ligure, Orsara Bormida, Ovada, Paderna, Parodi Ligure, Pasturana, Pontecurone, Pozzolo Formigaro, Prasco, Predosa, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Sant’Agata Fossili, Sale, San Cristoforo, Sardigliano, Sarezzano, Serravalle Scrivia, Silvano D’Orba, Spineto Scrivia, Stazzano, Strevi, Tassarolo, Terzo, Tortona, Trisobbio, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Visone, Volpedo, Volpeglino. L’utile per l’esercizio 2007 della SRT S.p.A. risulta pari ad € 38.370. L’attività di SRT S.p.A. è finalizzata al recupero, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi sia urbani che speciali. SRT S.p.A. si occupa anche di stoccaggio e trasporto dei rifiuti, nonché della gestione e dell’esecuzione in proprio o per conto terzi di ogni altro servizio in materia di difesa dell’ambiente e salvaguardia del territorio, di ricerca, produzione, approvvigionamento, trasporto e distribuzione di energia e/o calore e la relativa utilizzazione e commercializzazione. Nel 2003 il Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi “Ovadese – Valle Scrivia” si è trasformato in “Consorzio di Funzione” (denominato C.S.R.) costituendo per scissione la società per azioni SRT (a totale ed inalienabile partecipazione pubblica locale) destinataria del complesso aziendale inerente la gestione delle attività di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti. La SRT S.p.A. attualmente ha in gestione: • due discariche per rifiuti non pericolosi site in Novi Ligure e Tortona, • due piattaforme di valorizzazione dei rifiuti e dei residui speciali in Novi Ligure e Tortona, • due impianti di selezione meccanica RSU indifferenziato nelle discariche di Novi Ligure e Tortona e un impianto di stabilizzazione della frazione organica proveniente dalla selezione meccanica nella discarica di Tortona. La Missione di SRT S.p.A. è quella di soddisfare il bisogno della comunità locale di allocare i propri rifiuti solidi con il minor impatto ambientale possibile e nel modo economicamente più efficiente. Pertanto, viene sviluppato un modello integrato di gestione dei rifiuti urbani che privilegi, attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti, i conferimenti presso le strutture di recupero e valorizzazione, minimizzando i quantitativi da inviare a smaltimento in discarica. SRT S.p.A., nel corso del 2007, ha erogato il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per i 76 Enti associati, di cui 4 comunità montane, per un totale complessivo di 116 comuni, e dei rifiuti speciali di oltre 660 aziende convenzionate ubicate nel bacino d’utenza. Sezione I – Identità dell’Ente 23 I rifiuti urbani ed assimilati sono stati conferiti dalle quattro aziende affidatarie del servizio di raccolta e trasporto da parte del Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese (C.S.R.). Gli obiettivi primari della gestione dei rifiuti (prevenzione, recupero, smaltimento, in ordine di priorità) stabiliti nei principi comunitari e ribaditi nella legislazione nazionale e negli atti di programmazione degli enti locali, indirizzano le scelte gestionali di SRT S.p.A. verso un progressivo decremento del ruolo della discarica nella gestione dei rifiuti, a vantaggio delle operazioni di valorizzazione, materica ed energetica. SRT S.p.A., pertanto, pur non avendo un ruolo diretto nella scelte organizzative dei servizi di raccolta, che influenzano in modo determinante lo spostamento delle modalità di gestione prevalenti dallo smaltimento al recupero, ha comunque esercitato un ruolo indiretto significativo, mediante le proprie scelte tariffarie, l’estensione degli orari di apertura ed il trasferimento ai Comuni conferenti dell’intera quota corrisposta dai consorzi di filiera per il recupero dei materiali riciclabili, per un importo pari ad € 702.651,18, in crescita del 16% rispetto al 2006. Tale significativo risultato è stato ottenuto mediante una scrupolosa gestione del rifiuto proveniente da raccolta differenziata, volto alla massima valorizzazione del materiale effettivamente recuperabile. Senza tali lavorazioni, mirate alla rimozione delle frazioni estranee, sarebbe stato vanificato il consistente progresso nel conferimento di rifiuti differenziati presso le piattaforme di valorizzazione verificatosi nel 2007; infatti, come spesso avviene nel transitorio tra un sistema di raccolta stradale ad uno internalizzato, all’incremento quantitativo del materiale differenziato ha corrisposto, almeno in parte, un decremento qualitativo. Parallelamente all’incremento del rifiuto differenziato, si è assistito ad un significativo decremento del rifiuto indifferenziato, pari al 7%. Nel 2007, con la finalità di approfondire ulteriormente le proprie procedure di autocontrollo nel rispetto dell’ambiente, l’azienda ha esteso la certificazione ISO 14001 alla totalità degli impianti gestiti (discariche, impianti di preselezione, piattaforme di valorizzazione). Nel secondo semestre del 2007 SRT S.p.A. ha intrapreso un processo di profonda revisione delle procedure volte a garantire la sicurezza dei lavoratori, nell’ottica di un continuo miglioramento delle condizioni di lavoro e della prevenzione degli infortuni. Nei confronti dei Comuni conferenti è proseguita la costante informazione sugli andamenti quantitativi e qualitativi dei conferimenti per supportare gli sforzi organizzativi dei comuni finalizzati agli incrementi dei conferimenti differenziati, anche attraverso il sito Internet di informazione con un’area riservata ai soci. La gestione è stata improntata al massimo contenimento dei costi, fatti salvi i vincoli inderogabili di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di rispetto dell’ambiente. I costi diretti del personale hanno avuto una ridotta incidenza sui costi complessivi di produzione, pari a solo il 13%, in linea con gli anni precedenti, nonostante l’estensione delle giornate di apertura degli impianti che, a partire dall’agosto 2007, hanno compreso anche i giorni festivi infrasettimanali e nonostante l’integrazione di due lavoratori a tempo indeterminato, necessari rispettivamente a garantire la corretta effettuazione del servizio di pesatura e controllo degli accessi a Tortona e la gestione del preselettore di Novi Ligure, senza fare ricorso a risorse esterne. Gli obiettivi di gestione sono stati raggiunti pur in presenza di tariffe di conferimento notevolmente ridotte rispetto a quelle praticate da altre realtà aziendali operanti nel settore. Sezione I – Identità dell’Ente 24 L’impianto di selezione meccanica rifiuti solidi urbani indifferenziati e di stabilizzazione della frazione organica proveniente dalla selezione meccanica di Tortona ha funzionato regolarmente permettendo una riduzione dei conferimenti indifferenziati in discarica ed un conferimento della parte biodegradabile ridotto rispetto ai parametri normativi stabiliti. Nel corso del 2007, in fase di riavvio, si è proceduto ad una progressiva ottimizzazione del processo, che ha consentito il raggiungimento di standard qualitativi stabili e certi. Nel 2007 SRT S.p.A. è stata individuata dal Prefetto di Alessandria, nel suo ruolo di Commissario di Governo, quale soggetto attuatore e di supporto tecnico per alcune limitate attività legate alla bonifica del sito “Ecolibarna” di Serravalle Scrivia. In conclusione, guardando all’attività svolta da SRT nel corso del 2007, si può ragionevolmente affermare che la Società ha raggiunto gli obiettivi del proprio bilancio previsionale: • completezza dei servizi agli enti associati; • contenimento delle tariffe applicate; • qualità del servizio e flessibilità operativa della struttura. PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI CONFERIMENTO E DEI PARAMETRI DI I dati sono espressi in tonnellate e si riferiscono all’attività complessiva della S.p.A.: Rifiuti indifferenziati RSU indifferenziati conferiti Rifiuti speciali conferiti in discarica Totale conferimenti indifferenziati Rifiuto complessivo conferito in discarica comprensivo della FOS e del sovvallo di piattaforma 2006 90.408,67 10.305,84 100.714.51 105.038,33 2007 83.397,78 10.939,06 94.336,93 Var. -7,75% +6,14% -6,33% 85.635,54 -20,05% I dati evidenziano una significativa diminuzione del rifiuto conferito in maniera indifferenziata, anche considerando il flusso dei rifiuti speciali provenienti dalle aziende. Appare anche in modo chiaro il risultato della ripresa dell’esercizio dell’impianto di stabilizzazione, che consente una notevole riduzione del rifiuto effettivamente collocato in discarica. Rifiuti differenziati 2006 14.175,64 14.763,91 28.939,56 Piattaforma di Novi Ligure Piattaforma di Tortona Totale conferimenti differenziati 2007 18.420,65 16.932,94 35.353,59 Var. 29,95% 14,69% +22,16% Sezione I – Identità dell’Ente 25 A.M.I.A.S. S.p.A. Il capitale sociale ammonta a € 17.400.000 ed è rappresentato da n. 3.480.000 azioni del valore nominale di € 5,00 ciascuna, di cui n. 894.000 appartengono al Comune di Novi Ligure. I soci sono 27: Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Arquata Scrivia, Borghetto di Borbera, Carbonara Scrivia, Cassano Spinola, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant’ Antonio, Molino dei Torti, Novi Ligure, Pontecurone, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Spineto Scrivia, Stazzano, Tortona, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Bosco Marengo, Frugarolo, Sarezzano, Sardigliano, Grondona, Comunità Montana Val Curone, ABC S.r.l. Il costo del servizio a carico del Comune di Novi Ligure per l’anno 2007 ammonta a € 69.595,87. Come per l’anno 2006 anche per l’esercizio 2007 il Consiglio di Amministrazione di A.M.I.A.S. ha deliberato, con l’assenso del collegio sindacale, la proroga dei termini per l’approvazione del bilancio consuntivo. Dal 1° gennaio 2007 l’Azienda Multiservizi Idrici ed Ambientali Scrivia (A.M.I.A.S.) ha trasferito la maggior parte del proprio personale ( con la sola esclusione dell’Ufficio Tecnico) ed affittato il ramo d’azienda dedicato al servizio idrico integrato a Gestione Acqua S.p.A del gruppo Acos S.p.A. titolare del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato) in Valle Scrivia, compiendo un ulteriore passo verso l’abbandono delle attività operative e gestionali. Sostanzialmente le attività svolte da A.M.I.A.S. S.p.A. sono state nel corso dell’esercizio 2007 le seguenti: • service reso a Gestione Acqua S.p.A. relativamente alle attività di Ufficio tecnico e gestione progetti in corso; • interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della “Piattaforma fanghi” con l’obiettivo di rimetterla nella condizione di operare in condizioni di sicurezza. Nel corso dell’esercizio 2007 sono proseguite, anche se a ritmo meno intenso, le attività di ricerca relative al settore energetico che sono ormai da considerarsi in fase terminale a livello di proposte progettuali e rispetto alle quali, vista la scelta compiuta dai soci di trasformare A.M.I.A.S. in società patrimoniale, si pone il problema di individuare il soggetto che potrà portarle a realizzazione. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DI ESERCIZIO Dall’inizio del 2008, anche a seguito della decisione dell’Assemblea dei soci del novembre 2007, A.M.I.A.S. è ha provveduto a trasferire a Gestione Acqua S.p.A. il personale residuo e ad avviare la fase di analisi per il “trasferimento” alla stessa società di tutto ciò che risulta collegato al S.I.I. Da segnalare, inoltre, che nel mese di marzo è stata concessa dall’Amministrazione Provinciale l’autorizzazione ad operare per un quantitativo annuo pari a circa 10.000 tons. alla Piattaforma Fanghi di Tortona. Si tratta di un fatto di rilevanza notevole in quanto pone la società della posizione di poter valorizzare un impianto che potrebbe assumere un ruolo strategico a livello provinciale e non solo. Sezione I – Identità dell’Ente 26 C.S.P. La quota associativa del Comune di Novi Ligure relativa all’anno 2007 ammonta a € 562.738,49. Il Bilancio 2007 del Consorzio pareggia in € 5.071.463,57 di cui soltanto il 25% circa deriva dai contributi dei comuni associati e circa il 55% delle entrate di parte corrente è costituito dai contributi regionali. Gli Enti associati sono: Albera Ligure, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Borghetto di Borbera, Bosio, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Capriata D’Orba, Carrega Ligure, Carrosio, Cassano Spinola, Francavilla Bisio, Fraconalto, Fresonara, Gavazzana, Gavi, Grondona, Mongiardino Ligure, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, San Cristoforo, Sardigliano, Serravalle Scrivia, Stazzano,Tassarolo, Vignole Borbera, Voltaggio. Il C.S.P. gestisce, ai sensi della L. 328/00 e L.R. 1/2004, i servizi socio-assistenziali attraverso le azioni previste nel Piano di Zona (2005-2007) nelle seguenti aree: politica per le famiglie e tutela materno infantile, persone disabili, persone anziane, soggetti deboli, persone immigrate. Obiettivo strategico trasversale dell’Ente nel programma 2007 è stata la prosecuzione del processo, avviato con il Piano di Zona, di articolazione dei servizi e degli interventi su tre livelli: famiglia – servizi – territorio e con il coinvolgimento di tutti gli attori secondo la logica del sistema allargato e solidale, espressione del principio di sussidiarietà orizzontale. Basilare è stata la flessibilità dell’intervento individuale come naturale conseguenza della velocità del cambiamento degli scenari sociali e quindi dell’evoluzione del bisogno accompagnata da un grosso investimento nel lavoro di gruppo “in rete” creando connessioni, contesti collaborativi e di scambio con sviluppo di modelli, sperimentazioni ed attuazioni pratiche che si sono consolidate in una pluralità di esperienze secondo le diversità riscontrabili sul territorio e quindi non riconducibili ad un unico standard di riferimento. Gli organismi dell’Ente hanno improntato la loro attività ad una continua e proficua collaborazione con le Amministrazioni Comunali interagendo con le stesse e valorizzando le azioni concertative per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Si è lavorato per una maggior ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie soprattutto al servizio delle fasce più deboli creando un sistema di servizi capace di offrire percorsi di inclusione sociale attraverso interventi che favoriscono l’accessibilità e la comunicazione sociale in quanto sono le fasce più deboli che, in effetti, incontrano le maggiori difficoltà nell’elaborazione delle domande di assistenza e che si scoraggiano nella ricerca di risposte ai loro bisogni. La linea strategica dell’Ente è stata la ricerca ed individuazione di “buone prassi” consentendo una gestione efficace ed efficiente delle risorse professionali con percorsi unici e chiari come è stato con l’attivazione dello “Sportello Unico d’Accesso” ed il potenziamento delle “Antenne sul Territorio” quali punti di ascolto e di front-office. Al segretariato Sociale si sono presentate 1.478 persone residenti a Novi Ligure di cui il 56,83% donne. Sezione I – Identità dell’Ente 27 Area delle politiche per la famiglia e tutela materno – infantile: crescente è stato l’impegno e la collaborazione con le autorità giudiziarie, dai Tribunali Ordinari ai Tribunali per i Minorenni, affrontando problemi legati a separazioni di coppie molto conflittuali, a interventi dovuti ad abusi e maltrattamenti e a reati commessi da minori. L’attività degli operatori è stata improntata alla valorizzazione della famiglia e del ruolo genitoriale delle figure parentali e si è concretizzata con il finanziamento regionale per il progetto “Centri per le famiglie” in interventi di Mediazione Familiare con un allargamento della loro tipologia: gli incontri già rivolti alle coppie separate legalmente con figli minori si sono estesi alle coppie che non avevano ancora avviato un procedimento giudiziale per prevenire un disagio emozionale dei figli. L’attività di sostegno psico - pedagogico con contributi regionali si è attuata attraverso gli sportelli “Prima Infanzia” (n. 9 utenti di cui 100% femmine), “Sostegno alla Genitorialità” (n. 8 utenti di cui 37,50% femmine), “Sportello Scuola” tenuto da Educatori professionali nelle scuole per minori di età compresa tra i 9 i 14 anni e “Sostegno Mamme” (n. 13 utenti). Il Servizio di Educativa Territoriale ha registrato un aumento della presa in carico di bambini ed adolescenti (n. 28 minori di cui 39,29% femmine) proseguendo nel lavoro già avviato con la famiglia e focalizzando come cardine educativo primario l’intervento nell’area emotivo - relazionale del minore per sviluppare e potenziare l’intelligenza emotiva; si è rivolta una particolare attenzione al linguaggio educativo efficace per evitare soluzioni pronte e stimolare la ricerca individuale del minore verso un personale spirito critico. Si è contenuto, ove è stato possibile, il ricorso all’inserimento di minori in comunità (n. 3 minori di cui 33,33% femmine), attraverso il reperimento di famiglie affidatarie anche al di fuori del nostro territorio che hanno permesso di attivare progetti che si sono concretizzati successivamente (n. 7 minori in affidamento familiare di cui 14,29% femmine). Le tutele di minori attive sono state 4 di cui il 75% femmine, le istruttorie di minori effettuate per i Tribunali per i Minorenni sono state n. 35 di cui 42,86% femmine e le istruttorie effettuate per i Tribunali Ordinari sono state in numero di n. 6 di cui 16,67% femmine. Sono state trasferite con decorrenza 01/01/2007 le competenze previste all’art. 5 comma 4 L. 1/2004 per minori illegittimi ed ipovedenti dall’Amministrazione Provinciale di Alessandria con un contributo da parte della Regione Piemonte di € 25.965,32 ed una partecipazione da parte della Amministrazione Comunale di Novi Ligure pari a € 8.726,81 con n. 23 minori di cui 26,09% femmine. Le relazioni sociali per usufruire dell’esenzione del servizio mensa sono state 74 di cui 40,54% per femmine. Con le risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte rispettivamente per la promozione dell’affidamento familiare, per il recepimento delle previsioni di cui alla D.G.R. 79-11035/2003, e come Ente capofila dell’Equipe Adozioni si è collaborato all’organizzazione di un corso di informazione e preparazione per le coppie aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale, è stata attivata un’iniziativa di sostegno alla genitorialità nel periodo post-adottivo con la conduzione di un gruppo di genitori adottivi e si sono tenuti incontri con il progetto “Genitori e figli, quali problemi e quali opportunità”; infine si è adeguato il contributo alle famiglie affidatarie. Sono state effettuate indagini richieste dal Tribunale per i Minorenni per il conseguimento dell’ idoneità da parte di coppie aspiranti all’adozione da 7 nel 2006 a 9 nel 2007. Con il progetto “Parliamo di Donne” finanziato dalla Regione Piemonte per € 16.020,00 si è realizzata un’azione di sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali che possono intercettare donne che subiscono violenza; il programma ha previsto un’informazione delle iniziative del progetto a tutte le donne “elette” nei Comuni Consorziati; la promozione della sottoscrizione da parte di tutti i Comuni Consorziati della Dichiarazione d’Intenti e l’attivazione di un numero verde. Area disabili: La Regione ha disposto un contributo ai sensi dell’art. 3 L. 284/97 con interventi per ciechi pluriminorati (n. 7 utenti di cui 42,86% femmine) e per sostenere gli oneri dello Sportello Ciechi gestito dall’APRI e dall’UNIONE CIECHI di Alessandria presso la sede del C.S.P. I progetti finanziati ai sensi della L. 104/92 sono stati: “Aiuto a Vivere Meglio” con cui si è potenziata la “domiciliarità” attraverso un sostegno alla famiglia con personale di assistenza ed educativo, (n. 7 minori di cui 14,29% femmine); “Polo” che si è attuato presso la Scuola Media Boccardo di Novi Ligure per una risposta a minori disabili medio - gravi con una integrazione sinergica tra figure specialistiche quali psicomotricista, musico-terapista e psico - pedagogista ed operatori scolastici (n. 4 utenti di cui 50% femmine); “Amacah” con cui si è previsto un intervento psico - pedagogico di valutazione e rieducazione per minori che presentano difficoltà cognitive e di apprendimento, in modo particolare dislessia articolandolo e sulla valutazione psico - pedagogica e sulla presa in carico (n. 12 minori di cui Sezione I – Identità dell’Ente 28 66,67% femmine); “Informa Disabilità” con cui si è provveduto ad aprire uno sportello informativo per rispondere alle esigenze di maggiore informazione ed orientamento sui servizi sulle opportunità e le risorse esistenti per i disabili e le loro famiglie confluito successivamente nello sportello unico sociosanitario. I progetti finanziati ai sensi della L. 162/98 sono stati “Noi con Voi” per un sostegno alla famiglia per la prosecuzione delle attività svolte nei Centri Diurni (n. 3 utenti di cui 66,67% femmine) ed “Effeacca” per un sostegno educativo a minori disabili (n. 1 utente di cui 100% femmine). Sulla linea di contributo “Vivo Meglio” la Cassa di Risparmio di Torino ha finanziato il progetto “OASI” per la gestione del Centro di aggregazione per disabili (n. 6 utenti di cui 16,67% femmine). Il Comune di Novi Ligure ha finanziato l’attività natatoria presso la locale piscina per soggetti disabili a cui hanno aderito n. 18 disabili di cui 50% femmine. Nel programma di attività del Centro Diurno socio-terapeutico “TOSO” di Arquata Scrivia si è attuato un percorso educativo con laboratori di manualità, informatica ed autonomia oltre che ad uscite e frequentazioni per lo sviluppo dell’orientamento spazio temporale; gli utenti inseriti sono 11 di cui 63,64% femmine. Gli utenti che frequentano il Centro Diurno socioterapeutico “Pernigotti” di Serravalle Scrivia, convenzionato con il C.S.P., sono in numero di 9 di cui 55,56% femmine. Sono stati attivati n. 2 tirocini di lavoro per disabili di cui il 50% femmine. I disabili inseriti in presidi residenziali sono in numero di 7 di cui 42,86% femmine e i disabili di provenienza psichiatrica fascia A più ex art. 26 L. 833/7 sono 11 di cui 0,11% femmine. Hanno usufruito del servizio di assistenza alle autonomie nell’ambito della scuola n. 11 minori disabili di cui 27,27% femmine. Le tutele attive per adulti disabili sono 2 di cui 50% femmine. Area anziani: l’organizzazione di una filiera assistenziale a cui ha partecipato e continua a partecipare il C.S.P. con i suoi operatori domiciliari ha permesso di offrire all’anziano ed alla sua famiglia un valido sostegno ed una riposta appropriata attraverso la definizione di un percorso personalizzato e la messa in campo di servizi e strumenti in una fase in cui è ancora necessaria una discreta intensità assistenziale o per utenti con problemi complessi che si generano a domicilio. Gli interventi di continuità assistenziale (n. 81 di cui il 67,90% donne), hanno permesso di aiutare la persona anziana sola dimessa dall’ospedale o di dare un sostegno alla famiglia che, per l’imprevedibilità dell’evento, è impreparata ad organizzarsi immediatamente di fronte a nuovi ed impegnativi bisogni assistenziali del suo nucleo. Hanno usufruito del servizio di Lunga assistenza n. 56 utenti di cui il 55,36% donne e del SAD (servizio assistenza domiciliare) n. 37 utenti di cui il 70,27% donne, del Servizio ADI (servizio domiciliare integrato) n. 14 di cui il 57,14% donne. Accanto al sostegno individuale ad anziani soli in carico da tempo (lo zoccolo duro) che invecchiando tendono chiedere maggiore assistenza, si è offerto sostegno al nucleo familiare coinvolto nell’attività di cure informali con l’obiettivo di permettere al caregiver abituale (colui che si prende cura) di prendersi del tempo per sé. Una modifica ed specificità del servizio si è evidenziata poi negli interventi tecnico – professionali rivolti a persone in situazioni gravi o nelle nuove funzioni come l’affiancamento “in situazione” in presenza di familiari impreparati o di badanti potenziando in tal modo il valore aggiunto nei termini di professionalità acquisite e anche nei termini di una organizzazione che superi i limiti di un intervento individuale. E’ mutata la “mission” del servizio di assistenza domiciliare: la connotazione dell’operatore è stata quella di facilitatore - accompagnatore di processo, e si è cercato di garantire servizi integrati mettendo in relazione aiuti diversi tra loro che rappresentano un sicuro investimento in termini preventivi, un primo “determinante di salute” con una forte incidenza e ricaduta sulle condizioni di salute della popolazione anziana. Nella griglia delle risposte a sostegno della domiciliarità per il mantenimento dell’anziano nel proprio contesto abitativo, familiare e sociale si sono attivati con un finanziamento regionale n. 16 Buoni Famiglia di cui il 56,25% donne. E’ proseguito il servizio di trasporto anziani in collaborazione con le CRI e le Pubbliche Assistenze per n. 20 utenti di cui il 100% donne. Si è registrata una elevata domanda di inserimento nei posti convenzionati nelle strutture per anziani non autosufficienti e, pur essendo aumentati nel corso dell’anno i posti disponibili, è ancora significativo il numero di anziani che attendono in graduatoria: in effetti le istruttorie per l’inserimento dei posti in convenzione sono 235 di cui il 68,94 donne. Nei posti convenzionati sono ospitati n. 114 utenti di cui il 71,85% donne; le integrazioni rette per anziani non autosufficienti sono 11 di cui il 45,45% donne, le integrazioni rette per anziani parzialmente autosufficienti sono n. 4 di cui il 25% donne. Sezione I – Identità dell’Ente 29 I ricorsi per amministratore di sostegno sono stati n. 7 di cui il 71,43% donne; le tutele sono state n. 3 di cui il 100% donne. Con un contributo regionale assegnato con D.D. n. 104/2007 di 8.458,62 per progetti in materia di servizio civico volontario delle persone anziane, si è attivato il progetto”La forza delle radici” con un gruppo di anziani e con l’Università della Terza Età. Nell’ambito della comunicazione sociale sono proseguite le attività di socializzazione utilizzate anche come occasione di informazione con la partecipazione di n. 109 anziani di cui il 69,72% donne; e si è collaborato con il Sevizio Emergenza Anziani (S.E.A.) nell’ambito del progetto “Incontriamoci”; infine si sono rivolti alla “Linea Verde” n. 6 utenti di cui l’83,33% donne. Area disagio: nell’anno 2007 si è registrata una crescita della richiesta di aiuto economico con 261 interventi rispetto ai 197 del 2006 con una percentuale del 60,54% a donne. Nello stanziamento di Bilancio confluiscono anche i finanziamenti regionali per i progetti “Famiglie Multiproblematiche” e “Una mano tesa”, il contributo dell’Ato6 per il progetto di sostegno alla sopportabilità sociale della tariffa SII, ed i finanziamenti dal Comune di Novi Ligure per i fondi Acos ed Eredità Bottazzi. Il fondo Acos è stato messo a disposizione dal Comune di Novi Ligure che aveva adottato un provvedimento di applicazione dell’art. 10 della deliberazione 237/2000 dell’autorità per l’Energia Elettrica e Gas; la risorsa è stata utilizzata per il pagamento delle bollette Acos secondo i parametri del Regolamento “Minimo Vitale” a persone in condizioni economiche disagiate (n. 53 beneficiari di cui 56,60% donne); il Comune di Novi Ligure aveva attribuito al C.S.P. la gestione della somma derivante dall’Eredità Bottazzi affinchè fosse costituito e disciplinato d’intesa con un ordine religioso un fondo per corrispondere annualmente gli interessi maturati ai soggetti di volta in volta assistiti dal C.S.P., nati e residenti in Novi Ligure (n. 30 di cui 63,33% donne). Gli interventi di sostegno economico effettuati sono in parte per “riduzione del danno” per insolvenze dovute a non pagamento delle utenze, di canoni di locazione, di debiti pregressi con il conseguente contenimento ed, in alcuni casi, superamento nel tempo di sfratti esecutivi. L’abbinamento dell’erogazione monetaria con l’attivazione di tirocini assistenziali ha apportato elementi di positività in termini di verifica del “vero bisogno” e di responsabilizzazione dei beneficiari nella direzione di una maggiore valorizzazione delle risorse personali e familiari e di capacità di mettersi in gioco. Si sono evidenziate aree di disagio diffuso e di sofferenza sociale legata alle problematiche di adulti “fragili” con situazioni di precarietà e vulnerabilità che portano ad esacerbare i toni della convivenza, ad aumentare la temperatura sociale, a far crescere il rischio di deriva: nicchie di “nuove povertà” nell’anno 2007 sono costituite da donne separate con figli per la mancanza o esiguità degli assegni di mantenimento, capacità lavorative non spendibili sul mercato, mancato appoggio di familiari; da dipendenti di cooperative con stipendi legati alle scarse ore lavorative, senza i requisiti necessari per ottenere l’indennità di disoccupazione e per accedere, risultando occupati per il Centro per l’Impiego, ad altre attività di carattere temporaneo; ultimamente da nuclei di immigrati dal Sud sollecitati o da parenti o da conoscenti che all’inizio trovano appartamenti ammobiliati e lavoro con contratti a termine; da extracomunitari con permessi di cura per minori che non possono svolgere attività lavorativa in regola; da utenti o ex utenti dei Servizi Psichiatrici o del Ser.T., da nuclei monoreddito che hanno difficoltà a sostenere gli oneri derivanti dai canoni di locazione e dalle utenze. Nella presa in carico, per evitare anche la cronicizzazione delle situazioni, si è messo in atto una strategia di “accompagnamento sociale” inteso come pratica di aiuto centrata sulla prossimità e sull’ascolto per sostenere percorsi di cambiamento personale con l’obiettivo finale della ripresa della capacità di autodeterminazione soprattutto nel caso di donne separate. Si è aderito ai progetti dell’Amministrazione Provinciale “Women & Work” (donne e lavoro) per l’orientamento ed accompagnamento delle donne in difficoltà socio – economica ed a “Percorsi di reinserimento sociale riservati a persone tossico-alcol dipendenti che hanno fruito dell’indulto”. Sezione I – Identità dell’Ente 30 Si è collaborato con “Idea Agenzie per il lavoro onlus” per la realizzazione del progetto “Sistema Famiglia” per un’azione di formazione per badanti; detto progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Torino, è stato effettuato in rete con alcuni altri enti gestori e si è concluso con un incontro di restituzione al territorio dei risultati in collaborazione con l’Università di Alessandria. E’ proseguito lo scambio di informazioni con il Centro per l’impiego e la co-progettazione per l’individuazione di percorsi comuni; è continuata la collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio attraverso l’individuazione di nuove modalità operative che hanno permesso l’ottimizzazione degli interventi. Si è collaborato con il Centro di Ascolto della Caritas nella definizione del progetto “Rivivere il lutto: Sportello di ascolto rivolto a persone in situazioni di crisi per malattia terminale e lutto” finanziato dalla Provincia di Alessandria per un servizio di mutuo – aiuto individuale e familiare. Essendosi evidenziato dalle risultanze dei profili di salute che la mortalità per cirrosi epatica nelle donne della zona è superiore alla media regionale si è attuato una formazione congiunta con il servizio del Ser.T. per l’aumento della sensibilità di identificazione di problemi alcol-correlati, per lo sviluppo di competenze specifiche in tema e di migliore gestione delle situazioni alcol-correlate da parte di figure non specificatamente dedicate, per la condivisione di percorsi di cura integrati. Area persone immigrate: il C.S.P. ha assunto dal 1° Marzo la gestione dello “Sportello Immigrati” in precedenza dell’Amministrazione Comunale di Novi Ligure focalizzando l’intervento in una messa in rete dell’attività dei mediatori culturali. Si sono rivolti allo Sportello n. 526 utenti di cui il 53,42% donne, per un totale di 37 nazionalità e con una prevalenza di utenti provenienti da Marocco, Albania ed Ecuador. L’orario di apertura è stato più flessibile sia presso il Palazzo Comunale sia presso la sede del C.S.P. per integrare al meglio l’azione dei mediatori culturali con l’attività di segretariato sociale e con gli interventi più specifici di competenza degli altri operatori sociali. L’integrazione di questo doppio binario ha consentito agli assistenti sociali un approccio più corretto col background (bagaglio) culturale dell’utenza immigrata ed un’individuazione più rapida e precisa dei bisogni; ha consentito altresì alle mediatrici culturali di usufruire delle competenze specifiche degli assistenti sociali per tutto ciò che esula dal loro ruolo di mediazione. Per la complessità e dinamicità dei processi migratori evidente sul territorio consortile, si è attivato un monitoraggio costante del fenomeno con la collaborazione del Centro Territoriale Permanente (CTP) di Novi Ligure rispetto alle specifiche problematiche degli immigrati appena giunti che vivono un momento di disorientamento e per quelli già presenti da più tempo che però necessitano di formazione specifica ed orientamento al lavoro. Nell’ottica della sussidiarietà orizzontale si è inserito la sinergia sviluppata con lo Sportello Caritas particolarmente attivo sul fronte delle “badanti”, fenomeno che ha assunto considerevoli dimensioni e che costituisce l’unico canale di accesso al mondo del lavoro per le donne immigrate. Con i finanziamenti dell’Amministrazione Provinciale per il progetto “Noi con Voi” sono state attivate tre borse di lavoro per donne extracomunitarie e con il progetto “Porte Aperte” sono state attivate azioni di accompagnamento delle donne ai servizi socio – sanitari, di orientamento per adolescenti immigrati ed integrazione nel tessuto sociale. Area formazione: da molti anni il C.S.P. si è fatto promotore di attività di formazione per l’acquisizione di professionalità spendibili sul mercato del lavoro ed in quest’ottica nel 2007 si è tenuto un corso di Prima Formazione O.S.S. a cui hanno aderito n. 30 partecipanti; è stata stipulata una Associazione Temporanea di Scopo con l’ASL e la Casa di carità Arti e Mestieri per un corso di Prima Formazione O.S.S. che ha qualificato n. 27 partecipanti; è stata stipulata una Associazione Temporanea di Scopo con l’ASL e lo IAL di Arquata Scrivia per un corso di Tecniche di Sostegno alla Persona. Sezione I – Identità dell’Ente 31 società multiservizi del Comune di Novi Ligure Il capitale sociale ammonta a € 100.000,00 ed è partecipata dal Comune di Novi Ligure al 100%. La società è stata costituita in data 28/12/2005 per la gestione della farmacia e della mensa comunale. Nell’anno 2007 ha gestito l’Estate ragazzi attivata presso l’Isola dei Bambini e l’illuminazione votiva. Il costo del servizio a carico del Comune di Novi Ligure previsto nel bilancio per l’anno 2007 ammonta a € 295.802,00. Il 31.12.2007 si è chiuso il secondo esercizio sociale della Società con ricavi complessivi per euro 2.161.136,48, in buon incremento ma non ancora sufficienti alla realizzazione di un risultato positivo: infatti il bilancio presenta una perdita di euro 48.665,88. Lo sviluppo della Società, anche attraverso la gestione di nuovi servizi o funzioni, mira ad ottenere il riequilibrio del conto economico e la razionalizzazione dei servizi con una proficua correlazione tra risultato economico e qualità del servizio prestato alla collettività al minor costo possibile. Con tale finalità, il recupero di risorse dalla gestione della farmacia, pur assegnando alla stessa una funzione pubblica attraverso la politica degli “sconti” e dei servizi prestati, e dall'illuminazione votiva sarà destinato al miglioramento del servizio mensa e dell'Estate ragazzi. ANDAMENTO ECONOMICO - FINANZIARIO DELL’ESERCIZIO 2007 CONTO ECONOMICO TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE A) B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI C) D) RETTIF. DI VALORE E DI ATTIVITA' FINANZIARIE STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) Imposte sul reddito d'esercizio correnti, differite ed anticipate FARMACIA € € € € 1.239.189,06 1.154.640,31 MENSA ISOLA VOTIVA € € 854.553,84 € 974.585,88 € 25.910,82 € 88.776,22 € 41.482,76 23.109,24 84.548,75 -€ 120.032,04 -€ 62.865,40 € 18.373,52 4.137,29 € - € - € - - € - € - € € - € - € - € 37.326,00 € - 120.032,04 -€ 25.539,40 € 18.373,52 € 1.952,00 -€ 2.620,00 € 1.177,00 79.041,04 -€ 121.984,04 -€ 22.919,40 € 17.196,52 € € Risultato d'esercizio UTILE/PERDITA € 88.686,04 -€ 9.645,00 -€ 48.665,88 Sezione I – Identità dell’Ente 32 Risultato Economico Servizi Farmacia, Mensa, Isola dei bambini, illuminazione votiva 100.000,00 Farmacia Mensa Isola dei bambini Illuminazione votiva Risultato globale 79.041,04 50.000,00 17.196,52 0,00 -22.919,40 -50.000,00 -48.665,88 -100.000,00 -121.984,04 -150.000,00 Farmacia Mensa Isola dei bambini Illuminazione votiva Risultato globale REDDITIVITA’ Durante l’esercizio 2007 sono stati tenuti sotto controllo i costi di gestione senza, peraltro, penalizzare la quantità e la qualità dei servizi offerti. In particolare, il costo per il Personale comandato da parte del Comune corrisponde a quello che sarà corrisposto all’Ente senza alcun aggravio e l’incremento registrato è da imputare, da un lato, al servizio Mensa per quote di salario accessorio, scorrimenti e maggiore straordinario, ai servizi Mensa e Farmacia per premi di produttività riferiti al biennio 20062007. Per quanto concerne il servizio Mensa i ricavi del servizio comprendono la quota di costo addebitata al Comune per pasti forniti a soggetti a bassa redditività su base I.S.E.E. e per pasti forniti ai Dipendenti comunali. Il risultato economico fa registrare un passivo di Euro 121.984,04 incrementato rispetto al risultato negativo del 2006, pari ad Euro 100.887,06. La differenza è attribuibile, da un lato, all’incremento del numero dei pasti erogati, dall’altro, al maggior costo unitario derivante dal nuovo contratto di appalto. I ricavi della farmacia sono influenzati in negativo dagli “sconti” praticati dopo la cauta apertura al mercato del settore. La gestione del servizio Farmacia fa registrare un miglioramento del risultato economico rispetto all’anno precedente, peraltro auspicato già in sede di approvazione del Consuntivo 2006. Nel dettaglio si passa da Euro 66.183,42 a Euro 79.041,04. Nonostante che alla costituzione non sia stata conferita liquidità, il conto economico non è stato gravato da oneri finanziari per l’attenta politica operata dal Consiglio di Amministrazione. REALIZZAZIONI, RICERCHE E STUDI Si sintetizzano alcuni dati numerici dell’attività svolta evidenziando tra parentesi i dati dell’esercizio precedente. N. fornitori: 150 (124) N. documenti contabili gestiti: 572 (499). Servizio farmacia: totale ricette gestite: 32.297 (29.891) Servizio Mensa scolastica e fornitura pasti “Estate ragazzi”: totale pasti forniti dal Centro di Cottura Unificato: 180.565 (176.834) Servizio illuminazione votiva: n. clienti/utenti: 2.775 n. documenti contabili gestiti: 2.895 Estate ragazzi n. presenze: 80 (media settimanale: 65) Sezione I – Identità dell’Ente 33 SITUAZIONE GENERALE FARMACIA: assicura lo svolgimento di un servizio di utilità collettiva tramite la distribuzione responsabile del farmaco nell’ottica di servizio basata sulla qualità e assistenza. Svolge un importante ruolo di prevenzione e di educazione sanitaria, tramite la corretta informazione nell’ambito della salute. Le varie recenti iniziative governative hanno consentito inoltre, alle farmacie pubbliche, di riappropriarsi del vecchio ruolo di calmierare i prezzi. In quest’ottica sono state praticate campagne di sconto mirato, anche fino al 20%. MENSA: l’Amministrazione Comunale ha sempre abbinato alla gestione pubblica la scelta strategica di produrre in loco i cibi. La finalità è di garantire un prodotto finale di ottimo livello qualitativo, attento agli aspetti organolettici, conforme ai moderni parametri nutrizionali e sicuro dal punto di vista igienico sanitario. ISOLA DEI BAMBINI: la struttura ha ospitato l'Estate ragazzi nel periodo 11 giugno / 31 agosto. L’iniziativa ha registrato un buon numero di presenze ed ha risposto a precisi bisogni della comunità, a prezzi contenuti. ILLUMINAZIONE VOTIVA: la gestione da parte della società ha consentito soprattutto, rispetto alla precedente concessione, una maggiore capacità di risposta alle esigenze dei cittadini e riferimenti certi e stabili. Sono allo studio sistemi di informatizzazione della bollettazione finalizzati ad una razionalizzazione del servizio. E’ chiaro che la ricerca dell’utile è insita nello strumento societario e ne costituisce un principio insopprimibile, ma la particolarità di Noviservizi, società strumentale del Comune di Novi Ligure, socio unico, mitiga tale principio e lo indirizza verso prospettive sociali di qualità ed economicità, per cui l’obiettivo è di conseguire non solo l’utile di bilancio ma anche (e soprattutto) un utile sociale. Si deve inoltre tenere nella dovuta considerazione che tutte le tariffe praticate dalla società sono determinate dal Comune o dallo stesso ispirate (Estate ragazzi) in una logica sociale che ricorre ad una diffusa fiscalizzazione degli oneri. Il bilancio risente pertanto in maniera determinante di tale logica e degli stanziamenti appostati dal Comune che, se non adeguati a coprire l'intero ammontare della differenza tra tariffe potenziali di mercato e tariffe sociali praticate, generano perdite d'esercizio. D'altra parte tale vincolo gestionale è insito nella gestione in house e ne costituisce la cifra più significativa. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Il Consiglio di Amministrazione manterrà il massimo controllo sia sull’andamento del fatturato che sulla redditività aziendale. I risultati aziendali dei primi due mesi del 2008 evidenziano una tendenza in linea con l’esercizio precedente. Principali obiettivi SOCIETARI: conseguimento del pareggio economico nel corso del 2008, a completa stabilizzazione dell’attività della Società . FARMACIA: mantenimento del ruolo di utilità collettiva tramite: distribuzione responsabile del farmaco; servizi di prevenzione e di educazione sanitaria; corretta informazione nell’ambito della salute. MENSA: mantenimento degli standard qualitativi e studio di possibili estensioni del servizio. ESTATE RAGAZZI: conferma dell’iniziativa per il 2008, con costi minori. ILLUMINAZIONE VOTIVA: informatizzazione della bollettazione finalizzata ad una razionalizzazione del servizio. Sezione I – Identità dell’Ente 34 C.I.T. S.p.A. Il capitale sociale ammonta a € 433.000,00 ed è rappresentato da n. 100.000 azioni del valore nominale di € 4,33 ciascuna, di cui n. 35.732 appartengono al Comune di Novi Ligure. I Comuni associati sono 17: Novi Ligure, Gavi, Serravalle Scrivia, Arquata Scrivia, Mornese, Parodi Ligure, Voltaggio, Fraconalto, Carrosio, Francavilla Bisio, Bosio, Pasturana, Stazzano, Borghetto di Borbera, Grondona, San Cristoforo, Tassarolo. Gestisce per conto del Comune di Novi Ligure il servizio trasporti ed onoranze funebri, i parcheggi ed il servizio pubblico di linea urbano e per conto dei Comuni associati gestisce il servizio di linea extraurbano. RISULTATO D’ESERCIZIO Il risultato globale dell’Esercizio 2007 evidenzia la necessità di intervento contributivo da parte dei Soci di € 225.896,70 (4% circa in meno rispetto al Bilancio 2006) generata da: • servizio di trasporto extraurbano: disavanzo di € 241.411,00; • servizio di trasporto urbano: disavanzo di € 119.607,04; • servizio noleggio: utile di € 46.525,09; • servizio gestione parcheggi: utile di € 28.526,29; • servizio trasporti ed onoranze funebri: utile di € 60.069,96. Il Bilancio d’Esercizio 2007 del C.I.T. S.p.A. evidenzia risultanze economiche e finanziarie particolarmente positive. Partendo dalla dimensione economica reddituale della gestione, emerge, innanzitutto, un valore della produzione superiore a € 2,9 milioni, con un incremento di circa € 150.000 rispetto all’anno precedente, integrato da oltre € 500.000 di proventi finanziari e straordinari, sensibilmente diminuiti rispetto all’anno precedente (quando superavano i € 720.000), il quale era caratterizzato da una forte incidenza di plusvalenze patrimoniali. Sul fronte dei costi della gestione, il cui ammontare complessivo è pari a circa € 3,6 milioni, si registra una significativa contrazione, rispetto all’anno precedente, malgrado l ’onerosità (per oltre € 40.000) del finanziamento attinto per la copertura degli investimenti in atto, relativi alla costruzione del nuovo deposito in area CIPIAN e alla realizzazione del parcheggio ipogeo inserito nel progetto Movicentro. La riduzione dei costi della gestione è altresì rimarchevole, in quanto avviene in un periodo in cui fenomeni esogeni la influenzano negativamente, basti pensare al progressivo incremento del prezzo del petrolio e dei suoi derivati, i quali rappresentano un fondamentale fattore della produzione aziendale. Sezione I – Identità dell’Ente 35 Per effetto degli accennati andamenti economici sostanzialmente positivi, si riduce, seppure lievemente la contribuzione complessivamente posta a carico degli enti locali soci, e di questo beneficio economico fruisce la generalità dei Comuni associati, con l’unica eccezione del Comune di Novi Ligure, su cui, in particolare, si ripercuote il temporaneo peggioramento delle performance di gestione dei parcheggi a pagamento, conseguente al progetto Movicentro che, in questa fase, determina una riduzione del numero di stalli di sosta gestiti ed un incremento dei costi, soprattutto per il finanziamento degli investimenti in atto. Un cenno merita il contributo offerto dai diversi settori di attività aziendali del C.I.T. a queste, complessivamente favorevoli, risultanze economiche. II trasporto pubblico extra-urbano mantiene un profilo di particolare rilevanza economico-finanziaria, con la contribuzione posta a carico degli enti locali soci, per un ammontare complessivo di circa € 241.000. Il trasporto pubblico urbano rappresenta, in termini di incidenza economico-finanziaria, la seconda linea di attività in ordine di importanza, con il costo interamente di competenza del Comune di Novi Ligure, pari a circa € 119.000. L’attività di noleggio, che da quest’anno si è ritenuto di evidenziare separatamente dal trasporto pubblico extra-urbano per le specificità che ne caratterizzano tanto il mercato di riferimento quanto la struttura impiegata ed altresì l’operatività aziendale, rappresenta una delle principali attività a valore aggiunto gestite dal C.I.T. S.p.A. L’incidenza di questa linea di attività è comunque significativa poiché concorre positivamente al risultato economico aziendale per un importo di poco meno di € 47.000. I trasporti funebri sono un’altra tipica attività a valore aggiunto che, sebbene registri nel 2007 una lieve flessione rispetto all’anno precedente (in parte a causa di una positiva contrazione della domanda complessiva, dovuta a una minore mortalità, ed in parte a causa delle politiche competitive particolarmente aggressive poste in essere dalla concorrenza, che l’approccio istituzionale correttamente accolto dal C.I.T. S.p.A. non può che marginalmente contrastare), si mantiene su livelli ampiamente soddisfacenti. Quest’area di attività ha un risultato positivo di oltre € 60.000 e viene distribuito per l’80% in favore del Comune di Novi Ligure e per il 20% in favore degli altri Comuni. La gestione dei parcheggi a pagamento si caratterizza, a sua volta, per un concorso positivo alle risultanze economico-finanziarie della gestione e l’esito dell’attività 2007 pari a poco meno di € 29.000 (integralmente di competenza del Comune di Novi Ligure), risulta sensibilmente peggiorato rispetto al 2006. Le apprezzabili risultanze economiche, complessive e settoriali, registrate per l’esercizio 2007 si accompagnano ad altrettanto positive risultanze finanziarie della gestione, ancor più soddisfacenti in considerazione dei rilevanti investimenti in corso di realizzazione da parte dell’azienda. Che determinano un significativo incremento dell’attivo patrimoniale, che passa da meno di € 7 milioni a fine 2006 ad oltre € 8,7 milioni a fine 2007 con, in particolare, un aumento delle immobilizzazioni da € 2,8 milioni a quasi € 5,5 milioni. A fronte di un minore incremento delle passività, da poco meno di € 4,9 milioni a fine 2006 a poco meno di € 5,7 milioni a fine 2007, si determina un sensibile aumento del patrimonio netto aziendale, di oltre € 1 milione, passando da circa € 2,1 milioni a poco meno di 3,1 milioni che denota, quindi, un significativo consolidamento potenzialmente favorevole per il futuro sviluppo dell’attività aziendale. Nonostante poi l’attivo circolante si riduca sensibilmente, di circa € 2 milioni, passando da circa Sezione I – Identità dell’Ente 36 € 7 milioni a fine 2006 a circa € 5 milioni a fine 2007, varia, in modo assolutamente apprezzabile, la sua composizione, con, in particolare, un incremento, in termini non solo relativi ma anche assoluti, della sua componente monetaria, che passa da circa € 370.000 a circa € 770.000, dimostrando, per un verso, maggiore capacità di riscossione dei crediti a breve, e, per altro verso, migliori condizioni di liquidità, e correlatamente di solvibilità, della gestione; quest’ultimo aspetto è altresì dimostrato dalla significativa riduzione dei debiti a breve, che passano da oltre € 3 milioni di fine 2006 e poco meno di € 1,4 milioni di fine 2007, attestando, in un periodo che ha visto crescere i complessivi volumi di attività, maggiore capacità di fare regolarmente fronte agli impegni finanziari assunti. Le performance gestionali così sinteticamente rappresentate tratteggiano un’azienda sana e dinamica che, pur operando in un settore particolarmente complesso, ha saputo, nel tempo, entrare in aree di attività a valore aggiunto, variamente complementari al proprio core business ed in grado di portare un contributo significativo in termini sia di operatività che di economicità. Proprio per il loro ruolo, complementare ma decisivo, tali aree di attività (noleggio, trasporti funebri e parcheggi a pagamento) meritano di essere ulteriormente sostenute e sviluppate in prospettiva. Un banco di prova di sicuro rilievo sarà rappresentato dalla imminente gestione del parcheggio Movicentro, per cui sono in corso, stanti le favorevoli caratteristiche della struttura, le verifiche necessarie a combinare tra loro l’attività di normale gestione della sosta a pagamento e l’attività di concessione a medio-lungo termine di un certo numero di posti auto. Questa combinazione potrebbe infatti attivare un circolo virtuoso sia sul piano sociale ed operativo, offrendo risposta a bisogni differenziati, ma entrambi significativi e meritevoli di attenzione, sia sul piano economico-finanziario, anticipando almeno in parte i ritorni monetari del cospicuo investimento in corso di realizzazione. Tuttavia, particolare attenzione meritano soprattutto i servizi di trasporto urbano ed extra-urbano in risposta ai bisogni di mobilità dei cittadini. Per riuscire a farlo in condizioni di progressiva efficacia ed efficienza, può rendersi necessario introdurre elementi di innovazione, anche in considerazione delle significative evoluzioni registrate nel nostro territorio e, quindi , nei bisogni e nelle abitudini dei cittadini-utenti negli ultimi anni. Non a caso, il C.I.T. ha commissionato uno studio finalizzato all’analisi ed all’eventuale revisione del servizio di trasporto urbano, in modo coerente con il nuovo Piano urbano del traffico, su cui sta lavorando il Comune di Novi Ligure ed ha in corso contatti con la direzione del Serravalle Outlet, al fine di individuare possibili servizi fruibili per i loro clienti. In entrambi i casi potrebbero migliorare sia la qualità che la quantità dei servizi offerti con i relativi riflessi economico finanziari. Questo aspetto è oltremodo importante, soprattutto in vista dei prossimi affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale che, stando al vigente quadro normativo, dovrebbero avvenire su base concorrenziale e richiedono, quindi, all’azienda di presentarsi alle relative gare nelle migliori condizioni economico-competitive. Peraltro, gli indicati affidamenti, pur incorporando inevitabilmente alcuni elementi di rischio, offrono anche l’opportunità di un aggiornamento dei contratti di servizio e dei relativi livelli di remunerazione, potendo ulteriormente favorire il consolidamento e rafforzamento delle condizioni di economicità della gestione. Sezione I – Identità dell’Ente 37 FONDAZIONE TEATRO MARENCO La Fondazione Teatro Marenco vede la sua costituzione in data 25 marzo 2004 per volontà del Comune di Novi Ligure e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. La Regione Piemonte con proprio atto del 25 giugno 2004 riconosce l’idoneità all’iscrizione nel Registro Regionale delle persone giuridiche che avviene in data 9 luglio 2004. La Fondazione non ha scopo di lucro ed opera sul territorio della Regione Piemonte al fine della diffusione della cultura teatrale e musicale, la promozione, la ricerca e lo studio nel campo delle discipline dello spettacolo con particolare riferimento alla musica ed al teatro. Primo grande passo per tale obiettivo è il recupero strutturale e funzionale del Teatro Romualdo Marenco. Durante l’anno 2007 si è proceduto alla redazione di un disciplinare di incarico tra la Fondazione stessa ed i due studi di professionisti che hanno vinto il bando di progettazione per i lavori di restauro e ristrutturazione dell’immobile sede del Teatro. Esso concerne l’incarico professionale per la progettazione definitiva ed esecutiva, il ruolo del responsabile dei lavori e le altre attività di tipo specialistico nonché la direzione lavori. Parallelamente si è dato corso alla redazione dell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Professionisti (A.T.P.) Sezione I – Identità dell’Ente 38 Le altre società partecipate Denominazione Quota di partecipazione Scopo CENTRALE DEL LATTE DI ALESSANDRIA E ASTI S.p.A. 4,80% Approvvigionamento, trattamento igienico e rifornimento del latte destinato al consumo alimentare della popolazione della Provincia di Alessandria, Asti e di altre province. SITRACI S.p.A. 0,014% Attività di promozione dei trafori stradali ed autostradali nelle Alpi Marittime. Organizzazione a livello provinciale dell’attività di promozione, accoglienza, informazione ed assistenza turistica svolta dai soggetti pubblici e privati operanti nelle zone di riferimento. ALEXALA 2,08% SLALA S.r.l. (Fondazione dal 20/02/2008 ) Sistema logistico del Nord Ovest d’Italia 5,10% Studio e promozione di un sistema di aree presenti nel territorio della Provincia di Alessandria, collegato con i porti liguri per la logistica. PALAZZO DEL MONFERRATO S.r.l. 5,00% Elaborare le strategie per valorizzare e promuovere il territorio del Monferrato, inteso in senso lato e non prettamente geografico. FORAL S.r.l. Consorzio per la formazione professionale nell’Alessandrino 10,00% Sviluppare azioni di orientamento e di formazione professionale nel territorio della Provincia rispondendo ai bisogni formativi e professionali con attività contraddistinte dalla qualità della docenza, delle attrezzature e delle tecnologie. INCOMUNE S.p.A (Res Tipica InComune S.p.A. dal 28/02/2008) 0,91% Fornire alle Amministrazioni locali strumenti di cooperazione per l’attuazione di sviluppo locale, con particolare riferimento alle forme associative ed alle gestioni associate. ICS Istituto per la cooperazione allo sviluppo 42,99% Opera in due principali direzioni: - progetta e realizza degli interventi di cooperazione internazionale; - promuove la cultura della cooperazione, della pace e dell’antirazzismo attraverso la formazione degli insegnanti, gli interventi educativi e le iniziative editoriali. ISRAL Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea 5,091% L’attività dell’Istituto è orientata alla raccolta e catalogazione del materiale documentario, bibliografico, audiovisivo della storia contemporanea inerente il patrimonio culturale, politico e sociale della provincia di Alessandria configurandolo quale centro di ricerca qualificato e di servizio, di educazione etnico– civile ed ente intermedio tra società civile e istituzioni democratiche – periferiche. Sezione I – Identità dell’Ente 39