inventarsi un mercato: il ricostruttore di aerei d`epoca
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inventarsi un mercato: il ricostruttore di aerei d`epoca
INVENTARSI UN MERCATO: IL RICOSTRUTTORE DI AEREI D’EPOCA di Francesco Caielli 40 A Gallarate, a due passi dall’aeroporto di Malpensa, una piccola azienda, portata avanti con la passione di poche persone, costruisce aerei. Ed è conosciuta in tutto il mondo. Si chiama Aerolab e si è specializzata nella produzione di velivoli leggeri, i classici biposto, destinati a chi intende il volo come sport e divertimento. Un’azienda dalle dimensioni contenute ma in forte sviluppo - lo scorso anno la produzione è stata di venti aerei, quest’anno si aumenterà - e apprezzata soprattutto negli Usa, dove vanno pazzi per gli aerei costruiti a Gallarate. “Ci proponiamo - spiega Francesco Rizzi, che della Aerolab è il titolare - a due tipi di mercato diversi: quello del “kit”, che va a soddisfare tutta quelle clientela che ama costruirsi da sé il proprio aeroplano partendo da una scatola di montaggio, e quello dei velivoli già pronti all’uso”. È un caso che un’azienda come la vostra sia proprio in provincia di Varese? “Nient’affatto: questa zona, storicamente, è sempre stata vicina e affezionata al mondo dell’aviazione. Si pensi che proprio qui a Varese, negli anni ‘70, nacque una delle prime associazioni dedicate: il Club Aviazione Popolare”. E oggi, qual è il vostro mercato? “Stanno crescendo le richieste provenienti dall’Italia, ma il nostro mercato migliore è quello degli Stati Uniti”. Perché un appassionato americano dovrebbe comprare i vostri aerei? “Perché sono terribilmente belli. Perché il marchio “made in Italy” è qualcosa che affascina ancora molto e, soprattutto, è simbolo di qualità. Le soluzioni tecniche e aerodinamiche, i modelli di aeromobile, sono sostanzialmente gli stessi: noi ci mettiamo quel qualcosa in più”. Ovvero? “Ci mettiamo la qualità. Noi italiani siamo ancora capaci di riconoscerla e di apprez- T ra gli elementi che determinano la positività di un’esperienza aziendale ci sono la capacità di accertarsi dell’esistenza di un mercato di sbocco per la propria produzione e il saperla offrire al meglio a chi la cerca. Quando un’impresa conquista una nicchia di mercato, ha tra le mani le chiavi del suo successo. Alfredo Ambrosetti How to invent a market: the veteran airplanes’ manufacturer. In Gallarate, just near Malpensa airport, there is a small enterprise which manufactures airplanes, thanks to the passion of a little group of people. And this enterprise is known all over the world. It is called Aerolab and it is specialized in manufacturing twoseaters for people who consider flying both a sport and a real enjoyment. This small enterprise is developing strongly: Last year it produced 20 airplanes, but this number is going to increase this year. This enterprise is particularly appreciated in the U.S.A., where people go crazy for the airplanes of Gallarate. Francesco Rizzi, owner of Aerolab says: «We offer two different types of market: the first one is the Kit Market, which satisfies customers who love manufacturing and assembling their own airplane themselves. The second one regards ready-to-use airplanes». Is it a pure chance that your enterprise is situated in the Province of Varese? “Not at all: from an historical point of view, this area is particularly bound to the aviation world. You have only to say that during the Seventies, right here in Varese, it was founded one of the first aviation associations: The Club Aviazione Popolare”. How is your current market? “The Italian requests are increasing, but our best market is the American one”. Why should an American fan buy your airplanes? zarla: poi magari ci affidiamo a prodotti che arrivano dalla Cina, ma sappiamo che non è la stessa cosa. L’americano, invece, sta perdendo l’educazione alla qualità, e quando vede i nostri aerei resta a bocca aperta”. Perché? “Guardi, a una importante fiera del settore, nel Wisconsin, tutti volevano toccare con mano il nostro aereo. Non pareva vero che quella pelle con cui erano rivestiti i sedili fosse pelle vera, tagliata e cucita a mano da artigiani che vengono dalla Toscana, sul modello degli aerei che si costruivano negli anni ‘30. Non pareva vero che il rivestimento del pannello di controllo fosse di legno: legno vero, non plastica. Quando vedono queste cose, gli americani vanno fuori di testa: perché non sono più abituati alla qualità”. E comprano i suoi aerei... “In genere, sì. Il nostro modello è particolarmente apprezzato perché richiama lo stile di un aereo d’epoca, avendo però tutte le caratteristiche tecniche e le innovazioni dei velivoli di oggi: un connubio tra presente e passato che affascina, e paga. Il nostro punto di forza è la capacità di progettare l’estetica, più che la tecnica dell’aereo”. Progetti per l’immediato futuro? “Stiamo lavorando ad una cosa totalmente nuova: un aereo disegnato seguendo i velivoli d’epoca, con una grande attenzione ai particolari e alle rifiniture, dotato però di una struttura nuovissima e completamente all’avanguardia. Qualcosa di nuovo e mai visto, un aereo per il quale, c’è da scommetterlo, gli americani impazziranno”. T he success of a business experience depends on various elements. Among them we underline the ability to understand if there are market outlets concerning a specific product and the capability to offer it at best. When a firm wins a market niche, it has the real keys of its success. Alfredo Ambrosetti 41 L’ingegno si annida nella storia per un volo d’avventura made in Italy (fotografie Aerolab) The talent emerges from the history of our Italian products (photographs of Aerolab) 42 “Because they are extremely beautiful and because the “Made in Italy” brand represents something that still fascinates and, in particular, is a symbol of quality. The technical and aerodynamic solutions, as well as the airplanes’ models, are substantially the same: But we add something more”. What do you add? “We add quality. Italian people are still able to recognize and appreciate it. We can use products coming from China, but we know perfectly that they are different and low-quality. On the contrary, American people are losing the concept of quality and when they see our airplanes they stand gaping”. Why? “Look, during an important fair in the field, which took place in Wisconsin, every body wanted to touch our airplane. They did not believe that the leather of the seats was real and manually cut out and sewn by Tuscan craftsmen, exactly as the airplanes of the Thirties. They did not believe that the upholstering of the control panel was made of wood: real wood and not plastic. When they see these things, American people go crazy, because they do not get used to quality, no more”. So, they buy your airplanes… “Yes, they usually buy them. Our model is particularly appreciated because it reminds the style of a veteran airplane. But, at the same time, it offers all the innovations and the technical features of a modern airplane. In other words, this is an union between present and past, which enchants and rewards. Our main aim is the design, in addition to the airplane’s technique”. Which are your projects in the near future? “We are working on an idea which is totally new: An airplane designed with reference to veteran airplanes. We pay great attention to details and fittings, but at the same time this airplane has a very innovative and avant-garde structure. It is something new and unknown and I bet that American people will go crazy for this airplane”. 43
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