Sentiti gli interventi

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Sentiti gli interventi
CITTA’ DI CAMOGLI
Provincia di Genova
Regolamento per la disciplina
della Videosorveglianza sul territorio comunale
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
n. 67 in data 18.05.2009
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Art. 1 - Oggetto
1. Il presente regolamento disciplina il trattamento dei dati personali, realizzato mediante
l’impianto di videosorveglianza, attivato nel territorio del Comune di Camogli.
2. Per tutto quanto non è dettagliatamente disciplinato nel presente regolamento, si rinvia a quanto
disposto dal Codice in materia di protezione dei dati personali approvato con decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196 ed al provvedimento del Garante della Riservatezza del 29 novembre
2000 come specificato con provvedimento del 29 aprile 2004.
Art. 2 - Definizioni
1. Ai fini del presente regolamento si intende:
a) Per “banca di dati”, il complesso di dati personali, formatosi presso la sala di controllo e
trattato esclusivamente mediante riprese televisive che, in relazione ai luoghi di installazione
delle videocamere, riguardano prevalentemente i soggetti che transitano nell’area interessata
ed i mezzi di trasporto;
b) per “trattamento”, tutte le operazioni o complesso di operazioni, svolte con l’ausilio dei
mezzi elettronici o comunque automatizzati, concernenti la raccolta, la registrazione,
l’organizzazione, la conservazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione,
l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, 1’ interconnessione, il blocco, la comunicazione,
l’eventuale diffusione, la cancellazione e la distribuzione di dati;
c) per “dato personale”, qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica,
Ente o associazione, identificati o identificabili anche direttamente, e rilevati con trattamenti
di immagini effettuati attraverso l’impianto di videosorveglianza;
d) per “titolare del trattamento”, il Comune di Camogli, nelle sue articolazioni interne, cui
competono le decisioni in ordine alle finalità ed alle modalità del trattamento dei dati
personali;
e) per “responsabile del trattamento”, la persona fisica, legata da rapporto di servizio al titolare
e preposto dal medesimo al trattamento dei dati personali;
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f) per “incaricati”, le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal
titolare o dal responsabile;
g) per “interessato”, la persona fisica, la persona giuridica, l’Ente o associazione cui si
riferiscono i dati personali;
h) per “comunicazione”, il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati
diversi dall’interessato, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o
consultazione;
i) per “diffusione”, il dare conoscenza generalizzata dei dati personali a soggetti indeterminati,
in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione;
j) per “dato anonimo”, il dato che in origine, a seguito di inquadratura, o a seguito di
trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile;
k) per “blocco”, la conservazione di dati personali, con sospensione temporanea di ogni altra
operazione di trattamento;
l) per “dato sensibile”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le
convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere. le opinioni politiche, l’adesione a partiti,
sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o
sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Art. 3 - Garanzie
1. Il presente regolamento garantisce che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante
l’attivazione di un impianto di videosorveglianza nel territorio comunale, gestito dal Comune di
Camogli, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle
persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale. Garantisce
altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro Ente o associazione coinvolti nel
trattamento. Il sistema informativo e i programmi informatici sono configurati riducendo al
minimo l’utilizzazione dei dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il
trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzati mediante dati
anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di
necessità.
Art. 4 - Finalità del trattamento dei dati personali
1. Il trattamento dei dati personali è effettuato a seguito dell’attivazione di un impianto di
videosorveglianza. Gli impianti di videosorveglianza, in sintesi, sono finalizzati:
a) a tutelare gli immobili di proprietà o in gestione dell’Amministrazione Comunale ed a
prevenire eventuali atti di vandalismo o danneggiamento;
b) al controllo di determinate aree riconosciute particolarmente a rischio per il ripetersi di
attività illecite;
c) al monitoraggio del traffico;
d) a costituire uno strumento operativo ausiliario di protezione civile sul territorio urbano;
e) a contribuire alla scoperta ed all’eventuale ricostruzione della dinamica di reati compiuti
nei luoghi pubblici di principale frequentazione, per consentire un pronto intervento delle
Forze dell’Ordine a tutela del patrimonio pubblico;
f) rilevare situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica, consentendo l’intervento delle
Forze dell’Ordine.
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2. L’attività di videosorveglianza deve essere conforme, in ogni caso, alle finalità istituzionali
demandate al Comune di Camogli, in particolare dal D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dallo Statuto,
dai regolamenti comunali e dalla normativa in materia di ordinamento e funzionamento della
Polizia Municipale; le immagini potranno essere utilizzate per la contestazione dì sanzioni
amministrative.
3. Il Comune di Camogli prende atto che, ai sensi del provvedimento del Garante del 29/4/2004,
gli impianti di videosorveglianza non possono essere utilizzati per il controllo del rispetto dei
divieto di fumare o gettare mozziconi, di calpestare aiuole, di affiggere o fotografare o di altri
divieti relativi alle modalità nel depositare i sacchetti di immondizia entro gli appositi
contenitori (punto 5.1); non possono nemmeno essere utilizzati per accertare infrazioni
amministrative rispetto a disposizioni concernenti modalità ed orario di deposito dei rifiuti
urbani (punto 5.5).
4. Il sistema di videosorveglianza comporterà esclusivamente il trattamento di dati personali
rilevati mediante le videoriprese che, in relazione ai luoghi di installazione delle videocamere,
interessano i soggetti ed i mezzi di trasporto che transiteranno nell’area pubblica o di uso
pubblico ove le videocamere sono installate.
5. Gli impianti di videosorveglianza non potranno essere utilizzati, in base all’art. 4 dello statuto
dei lavoratori (legge 300 del 20 maggio 1970) per effettuare controlli sull’attività lavorativa dei
dipendenti dell’amministrazione comunale, di altre amministrazioni pubbliche o di altri datori di
lavoro, pubblici o privati. Sarà cura del Responsabile del trattamento assicurare costantemente
che le inquadrature dalle videocamere non riprendano luoghi di lavoro anche se temporanei,
come ad esempio cantieri stradali o edili, giardini durante la cura delle piante da parte dei
giardinieri, sedi stradali durante la pulizia periodica od il ritiro dei rifiuti solidi, luoghi presidiati
dalle forze dell’ordine, compreso il personale della Polizia Municipale. Gli impianti di
videosorveglianza non potranno essere utilizzati per finalità statistiche, nemmeno se consistenti
nella raccolta aggregata dei dati o per finalità di promozione turistica.
Art. 5 – Localizzazione videocamere
1. Le telecamere verranno collocate nelle seguenti località:
a. Piazza Colombo: sul palazzo antistante la Chiesa “ Santa Maria Assunta”;
b. Via Isola: ingresso scale;
c. Via Isola : area interna;
d. Via Isola : zona denominata “Bardiciocca”;
e. Castel Dragone : ingresso del castello;
f. Castel Dragone : retro del castello;
g. Castel Dragone : area dei cannoni e scalinata che porta in via Isola;
h. Via Ruffini: in prossimità del civico n. 5 – semaforo.
2. Le telecamere potranno essere successivamente ricollocate in altre località, ed anche aumentate
di numero, sempre ed esclusivamente per perseguire le finalità previste nel presente
regolamento e secondo lo sviluppo del sistema, previa deliberazione della Giunta Comunale.
Art. 6 - Titolare del trattamento
Il Comune di Camogli nella sua qualità di titolare del trattamento dei dati personali, rientrante nel
campo di applicazione del presente regolamento, adempie agli obblighi di notificazione preventiva
al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi e per gli effetti degli artt. 37 e 38 del Codice
in materia di protezione dei dati personali approvato con decreto legislativo 30/6/2003, n. 196.
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Art. 7 - Responsabile del trattamento
1. Il Sindaco nomina con apposito decreto il Responsabile del Trattamento tra i funzionari del
Servizio di Polizia Municipale, che per esperienza, capacità ed affidabilità forniscano idonea
garanzia del pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il
profilo relativo alla sicurezza. Il Sindaco può mantenere in capo a sè il ruolo di Responsabile del
Trattamento, e comunque lo mantiene fino alla emissione del decreto di nomina a persona
diversa. E’ consentito il ricorso alla delega scritta di funzioni da parte del designato.
2. Il Responsabile del trattamento deve rispettare pienamente quanto previsto, in tema di
trattamento dei dati personali, dalle leggi vigenti, ivi incluso il profilo della sicurezza, e dalle
disposizioni del presente regolamento.
3. Il Responsabile procede al trattamento attenendosi alle istruzioni impartite dal Titolare il quale,
anche tramite verifiche periodiche, vigila sulla puntuale osservanza delle disposizioni di cui ai
comma 1 e delle proprie istruzioni.
4. Il Responsabile del trattamento ha il compito di gestire le operazioni di trattamento
improntandole al pieno rispetto della vigente normativa in materia e dei provvedimenti emessi
dal Garante della Privacy.
5. Il Responsabile del trattamento, sentito il Titolare del Trattamento, nomina per iscritto gli
incaricati al trattamento, avendo cura di stabilire in fase di nomina i rispettivi compiti ed
attribuzioni, limitando le stesse alle competenze specifiche delle Aree e degli Uffici di
appartenenza. Le nomine sono effettuate ai sensi dell’art. 9.
6. Il Responsabile del trattamento organizza le misure necessarie a garantire la protezione dei dati
nonché l’esercizio da parte degli interessati dei diritti di cui alla vigente normativa in materia.
7. Il Responsabile del trattamento rilascia le autorizzazioni temporanee a soggetti non dipendenti
del Comune che per motivi tecnici debbano operare sull’impianto dì videosorveglianza.
8. Gli incaricati del materiale trattamento devono elaborare i dati personali ai quali hanno accesso
attenendosi scrupolosamente alle istruzioni del Titolare e del Responsabile.
9. Il Responsabile del trattamento custodisce copia delle chiavi per l’accesso ai locali della
centrale di controllo, delle chiavi degli armadi per la conservazione degli eventuali supporti
informatici che memorizzano le immagini nonché le parole chiave per l’utilizzo dei sistemi.
10. Il Responsabile del trattamento, anche avvalendosi di tecnici allo scopo incaricati, provvede
inoltre a:
a) acquisto, montaggio, regolazione, manutenzione, costante aggiornamento tecnologico di
tutte le apparecchiature ed installazioni necessarie all’impianto di videosorveglianza (ad
esempio: hardware. software, schermi, telecamere, collegamenti, cartelli da collocare sui siti
videoripresi);
b) all’acquisizione ed alla verifica delle attestazioni di piena conformità dell’installazione, della
regolazione e del funzionamento degli impianti di videosorveglianza alle vigenti normative
ed in particolare a quelle sulla tutela della riservatezza;
c) verificare che la conformità di cui al punto precedente venga costantemente mantenuta;
qualora essa venga a cessare, anche solo momentaneamente ed anche per una sola parte
dell’impianto, comunica per iscritto la variazione al Titolare provvedendo a disattivare
immediatamente il funzionamento dell’impianto per le parti non conformi;
d) curare l’istruzione e l’aggiornamento del personale comunale autorizzato all’uso del sistema
di videosorveglianza.
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Art. 8 - Persone autorizzate ad accedere
alle apparecchiature di videosorveglianza
1. L’accesso alle apparecchiature di videosorveglianza è consentito solamente, oltre che al
Sindaco, al Responsabile del Trattamento, agli incaricati e/o autorizzati di cui all’art. 7, commi
5 e 7.
2. Possono essere autorizzati all’accesso solo incaricati di servizi rientranti nei compiti istituzionali
dell’ente di appartenenza e per scopi connessi alle finalità di cui al presente regolamento,
nonché il personale addetto alla manutenzione degli impianti ed alla pulizia dei locali.
3. Il Responsabile del trattamento adotta sotto la propria responsabilità ogni precauzione tecnica
atta ad evitare assunzioni o rilevamento di dati da parte delle persone da lui autorizzate
all’accesso per le operazioni di manutenzione degli impianti.
4. Gli incaricati dei servizi di cui al presente regolamento vigilano sul puntuale rispetto delle
istruzioni e sulla corretta assunzione di dati pertinenti e non eccedenti rispetto allo scopo per cui
è stato autorizzato l’accesso.
Art. 9 - Nomina degli incaricati alla gestione
dell’impianto di videosorveglianza
1. Il Responsabile del Trattamento designa e nomina gli incaricati in numero sufficiente a garantire
la gestione del servizio di videosorveglianza tra gli operatori di Polizia Municipale.
2. Gli incaricati andranno nominati tra gli operatori del Corpo Polizia Municipale in funzione
dell’organizzazione del servizio; la visione delle immagini e la manovra dei comandi dei
terminali installati presso gli uffici comunali è comunque consentita a tutti gli operatori di
Polizia Municipale.
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Il Responsabile del Trattamento designa e nomina i soggetti che per motivi tecnici possono
accedere agli impianti.
4. La gestione dell’impianto di videosorveglianza è riservata ai soggetti incaricati ed autorizzati
dal Responsabile del Trattamento.
5. Con l’atto di nomina, ai singoli incaricati saranno affidati i compiti specifici e le puntuali
prescrizioni per l’utilizzo dei sistemi.
6. Il Titolare del trattamento fìnanzia ed organizza la formazione e l’aggiornamento a favore del
Responsabile del trattamento e dei preposti per il corretto uso dei sistemi, secondo le
disposizioni della normativa di riferimento e del presente regolamento.
7. Nell’ambito degli incaricati, verranno designati, con l’atto di nomina, i soggetti cui è affidata la
custodia e conservazione delle password e delle chiavi di accesso alla sala operativa ed agli
armadi per la conservazione dei supporti informatici che memorizzano le immagini.
Art. 10 - Obblighi degli incaricati
1. L’utilizzo del brandeggio da parte degli operatori e degli incaricati al trattamento dovrà essere
conforme ai limiti indicati nel presente regolamento.
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2. L’utilizzo delle telecamere è consentito solo per il controllo di quanto si svolga nei luoghi
pubblici mentre esso non è ammesso nelle proprietà private. La tutela della privata dimora è
garantita dal mantenimento di viste panoramiche sugli edifici prospicienti le pubbliche vie
ovvero dall’oscuramento delle vedute quando le viste panoramiche non siano sufficienti a
garantire la riservatezza dei luoghi tutelati. A maggior dettaglio di quanto stabilito al comma 1 è
fatto divieto di operare ingrandimenti/zoom verso le proprietà private.
3. Fatti salvi i casi di richiesta degli interessati al trattamento dei dati registrati, questi ultimi
possono essere riesaminati, nel limite del tempo ammesso per la conservazione di cui all’art. 12,
solo in caso di effettiva necessità per il conseguimento delle finalità di cui all’art. 4 a seguito di
regolare autorizzazione dì volta in volta richiesta al Sindaco.
4. La mancata osservanza degli obblighi previsti al presente articolo comporterà l’applicazione di
sanzioni disciplinari e, nei casi previsti dalla normativa vigente, di sanzioni amministrative oltre
che l’avvio degli eventuali procedimenti penali.
Art. 11 - Accesso ai sistemi e parole chiave
1. L’accesso ai sistemi è esclusivamente consentito ai soggetti di cui all’art. 8 comma 1 e deve
effettuarsi previa iscrizione nell’apposito registro di cui all’allegato A).
2. Il Responsabile del trattamento doterà il personale autorizzato di propria password di accesso al
sistema.
Art. 12 – Modalità di conservazione dei dati
1. Le immagini sono registrate e conservate sul disco fisso di un computer collocato in posizione
protetta all’interno dell’ufficio di Polizia Municipale. I dati verranno cancellati trascorsi 7 giorni
dalla registrazione. La cancellazione sarà automatica, senza intervento alcuno dell’operatore. E’
comunque tollerato un ritardo di alcune ore in funzione del completamento delle procedure
automatiche.
2. Le immagini delle videocamere saranno anche visibili su schermo in dotazione alla Polizia
Municipale,. Esso però non consentirà la registrazione dei dati, ma solo la visione in tempo
reale.
a) Lo schermo di visione dell’impianto di videosorveglianza sarà collocato in modo da non
permettere la visione delle immagini a persone diverse da quelle più sotto indicate;
b) L’accesso alle immagini da parte del responsabile e degli incaricati del trattamento deve
limitarsi alle attività oggetto di sorveglianza; eventuali altre informazioni di cui vengono a
conoscenza mentre osservano il comportamento di un soggetto ripreso saranno ignorate;
c) Nel caso i supporti di registrazione (hard disk) debbano essere sostituiti dovranno essere
distrutti in modo che non sia più possibile il recupero dei dati;
d) L’accesso al computer e alle immagini è consentito solo:
d.1) al Sindaco, al responsabile ed agli incaricati del trattamento (artt. 6, 7 e 8 del
regolamento);
d.2) alle autorità giudiziarie e di polizia, con le modalità indicate dall’art 15 del
regolamento;
d.3) alla ditta installatrice e a quella incaricata della manutenzione, nei limiti
strettamente necessari alle loro specifiche funzioni;
d.4) Non è previsto il backup dei dati.
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Art. 13 – Accesso ai dati
1. Alle immagini registrate avranno accesso esclusivamente i soggetti individuati dall’articolo 8.
Come misure di sicurezza, i dati e il programma saranno protetti da password. Le immagini
registrate saranno disponibili ai fini di indagini giudiziarie e di polizia. Il responsabile del
trattamento potrà autorizzare la consegna delle immagini sul supporto ottico (cd-rom o dvd) alle
forze di polizia interessate dietro richiesta scritta e motivata, con stesura di un verbale di
consegna.
2. E’ assicurato agli interessati identificabili l’effettivo esercizio dei proprio diritti e, in particolare,
quello di poter accedere ai dati che li riguardano, di verificare le finalità, le modalità del
trattamento e di ottenere l’interruzione di un trattamento illecito, quando non vengano adottate
idonee misure di sicurezza o quando il sistema venga utilizzato da persone non debitamente
autorizzate. L’accesso agli atti avverrà con la procedura indicata al successivo art. 15.
Art. 14 – Diritti dell’interessato
1. L’informativa ai cittadini è realizzata mediante cartelli affissi nell’area esterna videosorvegliata,
conformemente a quanto indicato all’art. 3.1 del Provvedimento generale sulla
videosorveglianza del garante per la protezione dei dati personali in data 29/11/2000, nonché
attraverso l’avviso di cui all’allegato B).
2. In relazione al trattamento dei dati personali, l’interessato, dietro presentazione di apposita
istanza per iscritto diretta al Responsabile del trattamento, ha diritto:
a) di ottenere la conferma dell’esistenza di trattamenti di dati che possono riguardarlo;
b) di essere informato sugli estremi identificativi del titolare e del responsabile oltre che sulle
finalità e le modalità dei trattamento cui sono destinati i dati;
c) di ottenere, a cura del Responsabile, in genere non oltre 30 giorni dalla data di ricezione
della richiesta, ovvero entro un termine più lungo, previa comunicazione all’interessato, se
le operazioni necessarie per un integrale riscontro sono di particolare complessità o se
ricorre altro giustificato motivo:
- la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano anche se non
ancora registrati e la comunicazione in forma intelligibile dei medesimi dati e della
loro origine, nonché delle modalità e delle finalità su cui si basa il trattamento. La
richiesta non può essere inoltrata dallo stesso soggetto se non trascorsi almeno
novanta giorni dalla precedente istanza, fatta salva l’esistenza di giustificati motivi;
- la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in
violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in
relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
d) di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta.
3. Per ciascuna delle richieste di cui al comma 2, lett. c), può essere chiesto all’interessato, ove non
risulti confermata l’esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai
costi effettivamente sopportati e comprensivi dei costi del personale, secondo le modalità
previste dalla normativa vigente.
4. I diritti di cui al presente articolo riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono
essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato o per ragioni
familiari meritevoli di protezione.
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5. Nell’esercizio dei diritti di cui al comma 2 l’interessato può conferire, per iscritto, delega o
procura a persone fisiche, enti, associazioni od organismi. L’interessato può, altresì, farsi
assistere da persona di fiducia.
6. Le istanze di cui al presente articolo, formulate secondo la procedura di cui all’art. 15, possono
essere trasmesse al Responsabile del trattamento anche mediante lettera raccomandata, telefax o
posta elettronica.
7. Nel caso di esito négativo alla istanza di cui ai commi precedenti, l’interessato può rivolgersi al
Garante per la protezione dei dati personali, fatte salve le possibilità di tutela amministrativa e
giurisdizionale previste dalla normativa vigente.
Art. 15 – Procedura per l’accesso alle immagini
1. L’interessato per accedere alle immagini che lo riguardano personalmente deve presentare
apposita domanda (allegato C) al responsabile del trattamento dei dati o, in sua assenza, ad un
incaricato;
2. La domanda deve indicare a quale impianto (videocamera) di sorveglianza si fa riferimento, il
giorno e l’ora in cui è stata effettuata la ripresa;
3. Alla domanda occorre allegare una copia del documento d’identità ed una fotografia atta a
riconoscere l’interessato nelle immagini riprese; per consentirne l’esatto riconoscimento
dovranno essere forniti ulteriori elementi quali: l’abbigliamento indossato ed accessori, altri
elementi quali comportamento e/o presenza di altre persone;
4. Nel caso tali indicazioni manchino o siano insufficienti a consentire il riconoscimento, di ciò
dovrà essere data comunicazione al richiedente;
5. Il responsabile del trattamento accerterà l’effettiva esistenza delle immagini registrate sull’hard
disk e di ciò darà comunicazione al richiedente; nel caso di accertamento positivo copierà
l’immagine su un supporto ottico e fisserà il giorno e l’ora in cui il richiedente potrà visionarla;
per le immagini conservate sull’hard disk e che vengono cancellate automaticamente dopo 7
giorni si fa riferimento alla data in cui la domanda perviene materialmente nelle mani del
responsabile;
6. Qualora nelle immagini riprese compaiano altre persone riconoscibili occorrerà utilizzare una
schermatura del video;
7. Verrà redatto un verbale dell’avvenuta visione dopodiché il supporto verrà immediatamente
distrutto; il richiedente potrà ottenere copia delle immagini solo se è l’unico soggetto ripreso o
se è possibile mascherare altre persone inquadrate;
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CITTA’
DI
CAMOGLI
(PROVINCIA DI GENOVA)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
SUL TERRITORIO COMUNALE
Allegato A – Registro degli accessi alla visione delle immagini videoregistrate
Cognome e Documento
Estremi
Ora di
Ora di
Dichiarazione
Nome
d’identità autorizzazione entrata
uscita
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
Dichiaro di mantenere assoluta
riservatezza su qualunque dato
personale di cui possa essere
venuto a conoscenza durante la
permanenza nel locale, ai sensi
della vigente normativa sulla
privacy
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Firma e
data
CITTA’
DI
CAMOGLI
(PROVINCIA DI GENOVA)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
SUL TERRITORIO COMUNALE
Allegato B – Informativa
(Da affiggere all’Albo Pretorio, negli uffici)
Videosorveglianza
Informativa ai sensi della normativa sulla privacy
Si informano gli interessati che nel territorio comunale è in funzione un impianto di
videosorveglianza con videocamere fisse e mobili, finalizzato alla tutela del patrimonio ed alla
sicurezza della popolazione, secondo quanto previsto nell’apposito regolamento approvato con
Deliberazione del Consiglio Comunale n. _____, in data______________.
Le immagini riprese sono cancellate automaticamente dopo 7 giorni.
Il responsabile del trattamento è il Signor____________________________ cui ci si potrà rivolgere
per ulteriori informazioni. Chiunque interessato può esercitare i propri diritti in materia di
protezione dei dati personali.
Il Sindaco
Dott. Italo Mannucci
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CITTA’
DI
CAMOGLI
(PROVINCIA DI GENOVA)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
SUL TERRITORIO COMUNALE
Allegato C – richiesta di accesso a videoregistrazioni
Al Responsabile/Incaricati del trattamento dati
Impianto di videosorveglianza
Comando Polizia Municipale
Via G. B. Ferrari, 4
16032 Camogli (Ge)
Il sottoscritto …………………………………………………………… nato il ….. ../..../…….
a……………………………………….. e residente a………………………………………….
in…………………………………………………………. n°…………… tel…………………
Ai sensi della vigente normativa sulla privacy e degli artt. 13 e 15 del regolamento comunale per la
videosorveglianza del territorio, chiede di esercitare il diritto di accesso alle immagini video che
potrebbero contenere propri dati personali.
Per permettere di individuare tali immagini tra quelle registrate fornisce le seguenti indicazioni: 1
1. Luogo di possibile ripresa2: …………………………………………………………………
……………………………………………………………………..............................................;
2. Data …………………………… e ora 3……………………….. della ripresa;
3. Abbigliamento al momento della ripresa: ……………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………;
4. Accessori4: …………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………;
5. Presenza di altre persone5: ……………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………;
e) Attività o atteggiamento durante la ripresa: ……………………………………………….....
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
Allego alla presente:
1. Mia fotografia, nitida, per il riconoscimento della persona nelle riprese;
2. Fotocopia della carta d’identità.
Data, _________________
Firma________________________
1
Non sarà possibile evadere richieste incomplete o imprecise;
Indicare con esattezza l’ubicazione della videocamera (es: Via Isola entrata, Castello Dragone entrata…);
3
Con approssimazione di 30 minuti;
4
Borsa, ombrello carrozzina, animali a guinzaglio, altri oggetti;
5
Indicare il numero, il sesso, e la loro sommaria descrizione.
2
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CITTA’
DI
CAMOGLI
(PROVINCIA DI GENOVA)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
SUL TERRITORIO COMUNALE
Allegato C – richiesta di accesso a videoregistrazioni
Ricevuta per il richiedente6
La presente domanda di accesso agli atti è stata consegnata in data ____/____/_____ alle
ore______, al Signor_________________________________________ responsabile/incaricato del
trattamento.
Firma del ricevente la richiesta_____________________________
Autorizzazione alla visione
Si autorizza la visione delle immagini riprese e salvate su supporto ottico
Data __/__/____
Il Responsabile/Incaricato del trattamento dei dati ______________________________________
________________________
6
Restituire al richiedente copia fotostatica della domanda presentata, con firma e timbro di ricevuta
in originale.
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