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IL PICCHIO Laboratorio di giornalismo Periodico dell’Istituto Comprensivo Gianni Rodari Anno VIII – Num. 29 – maggio-giugno 2007 32035 S.Giustina (BL) - Via Cal de formiga – tel 0437 858165-82 – www.rodari.org – www.lafragola.kataweb.it ARRIVEDERCI Sommario ____________________________________________ LA REDAZIONE Cronaca, commenti, approfondimenti Viaggio nello Yunnan, A sud delle nuvole Per l’ottava volta Il Picchio prende il volo e saluta i suoi lettori. L’anno è stato molto intenso: nel sito della Fragola siamo la scuola con più articoli di tutto il Veneto (59). Inoltre Il Picchio ha vinto un premio speciale in un concorso nazionale per giornali scolastici. Ma anche attorno a noi è successo un numero incredibile di cose: i gruppi musicali dell’istituto hanno fatto decine di concerti e hanno ricevuto molti riconoscimenti e premi a livello nazionale; nell’orienteering e in altre attività sportive ormai non sappiamo più dove mettere le coppe e gli articoli di giornale che parlano dei vincitori. E poi c’è il sito dei ragazzi, e il nutrito gruppo di webmaster che ci lavora. Per non parlare del viaggio a Vienna e di quello a Roma, dove la terza C ha sperimentato per la prima volta l’uso dell’aereo. E proprio oggi, ultimo giorno di scuola, l’an-nullo speciale delle Poste Italiane dedicato al Gianni Rodari. Insomma: bravi tutti e buona estate! Nidia Vedana Anoressia e adolescenti, Difficoltà di accettarsi Veronica D’Incà La Gita a Roma, due resoconti Visitare la capitale in carrozzella Beatrice Deon (inviata speciale) Caro diario Stefania Gasparo (inviata speciale) Matematicup, La prima gara on-line per studenti Sebastiano Tronto Il primo fu Yellow Kid, Fumetti in briciole Michele Zoppé Spazio Elezioni A cura di Sebastiano Tronto Il Consiglio dei ragazzi, Un laboratorio di democrazia Le liste I comizi Spazio Laboratori Elettronica, Corti circuiti Lorenzo Ferraroni Rubriche InformaCinema Spiderman 3, Il buono e il gramo Lorenzo Ferraroni InformaGiochi Guida a Gothic II, Solo per appassionati Francesco Centeleghe Tutti i numeri de Il Picchio e i supplementi si trovano in versione pdf nel sito dell’Istituto ‘G. Rodari’ alla pagina http://www.rodari.org/portale/content/view/14/17/ Spazio creativo Ahmed, parte quarta (90%) Giacomo Andrich Coca Cola 2 la vendetta, Seconda parte Sebastiano Tronto REDAZIONE DEL NUMERO 29 DE Il Picchio Dragonball Picchio, Terza parte: Un nuovo mostro Giacomo Andrich, Nicole Ceccato, Francesco Centeleghe, Veronica D’Incà, Lorenzo Ferraroni, Patrick Minella, Sebastiano Tronto, Michele Zoppè. Docenti responsabili: Manuela Costantini, Giancarlo Navarra. Patrick Minella Sala Giochi A cura di ‘Langolo di paroliamo’ e Patrick Minella 1 gita in barca sul grande lago Erhai ha come sfondo un cielo grigio e un paesaggio dai colori sbiaditi. Se non fosse per le macchie rosa e rosse delle bouganvilles tutto sarebbe uniforme e monotono. Verso sera però le nubi si alzano, il cielo si spalanca, qualche raggio di sole riesce a farsi spazio. Vedo finalmente le montagne del Cangshan, le cime innevate e il cielo azzurrissimo. Dentro la città vecchia, chiusa a quadrato tra le alte mura, le strade si animano. Bar e ristorantini di stampo occidentale, cinese, tibetano si riempiono di gente. Venditori di fiori, tessuti ricamati, stampe antiche, pietre dure cercano di richiamare l’attenzione. Passano alcune donne con gerle cariche. Indossano abiti dai colori accesi e un semplice copricapo di stoffa colorata fermato con una grossa spilla. Hanno la pelle scura e lineamenti sottili e affilati. Appartengono a qualcuna delle numerose minoranze etniche che popolano questi luoghi, la più famosa è quella Bai. Le strade sono bagnate, l’aria è fresca e trasparente, la serata è luminosa. Cronaca Commenti Approfondimenti Viaggio nello Yunnan A sud delle nuvole ______________________________ A cura di NIDIA VEDANA Nidia Vedana è insegnante di inglese presso il nostro istituto. Dal settembre 2003 è lettrice di italiano presso l’Università di Pechino. Nell’estremo sud del Paese, al confine con Vietnam, Laos, Birmania, si trova la provincia dello Yunnan splendida dal punto di vista naturalistico, interessante per la cultura e le numerose minoranze etniche che vi abitano. Yunnan significa ‘a sud delle nuvole’. Nella toponomastica cinese i punti cardinali sono un riferimento costante, è come se un luogo non potesse essere definito per se stesso ma in base alla sua collocazione spaziale, alla sua relazione con qualcos’altro, con montagne, fiumi, nuvole. Strada di mercato a LiJiang *** Lunedì è giorno di mercato nel vicino villaggio di Shaping. Molti turisti ci vanno per vedere la gente che arriva dai paesi vicini vestita con gli abiti tradizionali. Si vende, si compra, si discute, si contratta… Paesaggio dello Yunnan *** Una pioggerellina sottile e insistente mi accompagna durante il primo giorno di visita alla città di Dali, antica capitale del regno di Nanzhao, situata a 1980 metri di altitudine. La 2 re in un cortile, indugiare di fronte a uno scorcio suggestivo, sbirciare dietro un portone socchiuso. Scarpine colorate in vendita al mercato Le facce bruciate dal sole contrastano con i colori vivaci degli abiti. In bella mostra ci sono maialini, pulcini, paioli, oggetti artigianali, verdura, cibarie. Alcune donne portano i bimbi sulla schiena sistemati dentro le gerle o avvolti in stoffe colorate. Rientrando a Dali faccio una breve sosta a Xizhou che conserva tracce interessanti di architettura Bai, e poi visito il parco con le antiche famose Tre Pagode. *** Ci vogliono circa tre ore di viaggio in pulmino per raggiungere la bella cittadina di Lijiang, situata a 2500 metri di altitudine. Lo Yunnan è un altipiano prevalentemente agricolo e salendo se ne ha l’esatta percezione. Ogni pezzetto di terreno è coltivato. Dal finestrino le immagini scorrono veloci. Contadini curvi sulle risaie, altri che arano, seminano o raccolgono le messi già mature. Qua e là sulle colline qualche tomba. Gialli, verdi, ocra, marroni si susseguono creando begli accostamenti colorati e quadri naturali. Più su la terra si fa di un rosso talmente intenso da confondersi con i cespugli di erica. Finalmente ecco Lijiang al centro di una ampia verdissima vallata circondata da vette molto elevate. In Cina, durante le vacanze, i luoghi più belli sono letteralmente presi d’assalto e Lijiang non fa eccezione. Questa cittadina è un labirinto di viuzze e canali collegati da passaggi e ponticelli. La piantina non è di grande aiuto. Meglio lasciarsi guidare dalla curiosità e dall’istinto, passeggiare senza fretta tra le case in legno e pietra, entra- Curiosità verso lo straniero *** Il fascino di questi luoghi è indubbiamente legato anche alla popolazione, ai gruppi etcnico-linguistici diversi che conservano tuttora cultura, costumi e abitudini del passato. I Naxi, etnia prevalente a Lijiang, discendono da una antica società matriarcale che ammette la poligamia. Molte donne Naxi animano le strade e sono uno degli obiettivi preferiti dai turisti a caccia di foto singolari. Sia Dali che Lijiang sono un punto di partenza straordinario per scoprire lo scenario incantevole che le circonda. Una settimana è appena sufficiente per farsi un’idea approssimativa. Donne Naxi *** Si parte con la voglia di tornare. 3 provvisa e violenta, con bisogno incontrollabile di ingerire notevoli quantità di cibo in breve tempo. Spesso è seguita da agitazione, senso di colpa e vomito autoprovocato.), che in questi ultimi anni si sono presentati con una frequenza sempre maggiore. Spesso i ragazzi, soprattutto le ragazze, si mettono in testa di dimagrire, smettendo di mangiare. A causa della scarsa nutrizione si raggiunge il tanto desiderato aspetto magro, ma l’organismo non “funziona” più come prima e allora la persona diventa sempre più debole, svogliata e non mangia più. I motivi che provocano la malattia sono molti, fra cui il vedersi diversi dai personaggi perfetti che la tv ci mostra. La televisione, infatti, e gli altri modelli di comunicazione presentano tipi di bellezza che impongono canoni da seguire rigidi e precisi: magrezza, bellezza e perfezione a tutti i costi. Un’altra causa che si può rintracciare è non avere una sufficiente accettazione da parte degli amici, perché non si è considerati abbastanza belli e attraenti. Una situazione di disagio molto frequente è provocata dal rapporto con i genitori: essi a volte non sanno ascoltare e capire i propri figli, provocando dei disturbi psicologici. Le cause più profonde e più gravi, comuni un po’ a tutti coloro che presentano questi problemi, risiedono nel fatto che, nel periodo dell’adolescenza, i ragazzi hanno difficoltà ad accettare i cambiamenti del proprio corpo e in alcuni casi rifiutano di crescere: a questo punto smettono di mangiare per rimanere piccoli. Questo disturbo in realtà è molto più diffuso tra le ragazze che nei ragazzi e colpisce le persone nella fascia d’età tra i dieci e i vent’anni. Quando le ragazze si rendono conto di quello che stanno facendo, solo per poche c’è la possibilità di guarire. Quando si riesce a salvarsi è molto difficile affrontare il dopo, infatti non si torna subito come prima, ma si trascorre un periodo di grande debolezza a causa della forte debilitazione fisica e mentale che questa malattia provoca nell’organismo. Secondo me le ragazze che si ammalano dovrebbero riflettere prima di agire, potrebbero consultare dei medici e fare delle diete appropriate, evitando queste pericolose malattie. Tra le molte escursioni interessanti nei dintorni di Lijiang vi è quella al ‘Salto della Tigre’, una gola profonda in cui il Fiume Azzurro precipita con le sue acque impetuose e scroscianti. Imperdibile anche la gita al ‘Monte Nevoso del Drago di Giada’, in prossimità della grande catena dell’Himalaya. Con una cabinovia si può salire fino a 4600 metri di altitudine, e camminare sulle nevi perenni del ghiacciaio. Per raggiungere queste destinazioni si attraversano antichi villaggi, paesaggi di rara bellezza con colline dolci, montagne imponenti, laghetti, cavalli, cielo e nuvole da cartolina. Il Monte Nevoso del Drago di Giada, verso la catena dell’Himalaya Anoressia e adolescenti Difficoltà di accettarsi ______________________________ VERONICA D’INCÀ Uno dei problemi più gravi che molti adolescenti si trovano a dover affrontare è quello dei disturbi del comportamento alimentare, come l’anoressia (malattia psichica caratteristica del periodo adolescenziale che si manifesta con la perdita totale dell’appetito; riguarda quasi soltanto il sesso femminile anche se sono sempre più frequenti i casi di soggetti maschi colpiti dalla malattia.) o la bulimia (disturbo dell’alimentazione caratterizzato da eccessiva sensazione di fame. Può essere legata a disturbi psichici (situazioni nevrotiche), a malattie gastriche (ulcera) o sistemiche (diabete). Consiste in una fame im4 mia ultima gita alle medie. Quando racconterò ai miei figli la storia della loro mamma racconterò anche che i giorni 15, 16 e 17 marzo dell’anno 2007, quando avevo ancora lo spirito giusto per far arrabbiare durante l’ultima sera i professori, sono stata a Roma assieme alla mia classe. Bisognerebbe anche che all'interno di una famiglia ci fosse più dialogo e considerazione per i figli. I ragazzi hanno bisogno d'affetto, di comprensione e di sicurezza dai propri genitori perché bisogna avere fiducia in se stessi. Se una mia amica si trovasse in una situazione del genere, le starei vicina dandole tutto il mio affetto e conforto e vorrei riuscire a farle pesare il meno possibile la malattia che la sta distruggendo perché in queste situazioni bisogna essere forti e pazienti. Comunque sarebbe una dura prova sia per me che per lei, che riuscirebbe a cambiarci e soprattutto a farci capire l'importanza della vita e di ogni attimo vissuto. Il mio pensiero in proposito è facile da esprimere, ma difficile da applicare. Io non ho mai trascorso (per mia fortuna) un periodo così difficile, ma penso di capire chi lo sta affrontando e di comprendere quello che prova. Consiglio di fare tutto quello che si può per uscirne e sforzarsi per guarire. Le tre maranteghe: da sin. Arianna, Carlotta, Beatrice Il nostro mezzo di trasporto è stato un aereo della compagnia RYANAIR perché, facendo due conti, il tempo che avremmo impiegato con un altro mezzo di minore velocità per arrivare a Roma sarebbe stato detratto dal tempo che avremmo avuto per visitare la città. Il nostro professore di educazione fisica, il professor Italo Dal Mas (applauso), è riuscito a bloccare il volo ad un buon prezzo. Devo ammettere che la mia classe è una classe che trabocca di stolti. Secondo voi cosa possono aver fatto semplici adolescenti persi interamente nella loro ingenuità? Ve lo dico io!!! Hanno fatto perdere un sacco di tempo al check-in portandosi nei meandri più nascosti della loro valigia, liquidi superanti i 100ml. Comunque non hanno, per fortuna nostra, mosso alcun sentimento di nervosismo nei professori Flora De Boni (applauso), Italo Dal Mas e Giancarlo Navarra (applauso). Alle ore 9.00 del giorno 15 abbiamo raggiunto con molta tranquillità l’hotel Nova Domus Betlem, gestito dalle suore del convento vicino, che ci ha ospitato nelle due notti trascorse a Roma. Poco dopo il nostro arrivo un amico d’infanzia di mia mamma ha consegnato ad una nostra compagna una sedia a rotelle perché l’intelligentona aveva pensato bene di La gita a Roma Due resoconti Primo Visitare la capitale in carrozzella ______________________________ BEATRICE DEON Emozioni, pianti, risate, ricordi felici e ricordi indelebili nella nostra storia, ecco cosa rimane a dei semplici ragazzi della classe terza media dell’Istituto Comprensivo Gianni Rodari sezione C dopo la nostra avventura a Roma. Quando, all’inizio dell’anno scolastico 2006, abbiamo iniziato a parlare di una gita interamente dedicata alla nostra classe, non avevamo piena coscienza della fortuna che abbiamo avuto nel avere tre professori, ai quali sarebbe giusto dedicare un intera pagina d’articolo, pronti a tutto pur di lasciare un ultimo ricordo felice alla mia classe. Mi piacerebbe molto riuscire a rimanere esterna a questo articolo ma questa è stata la 5 Vorrei riportare un vecchio proverbio che sento sempre pronunciare dalle persone più anziane, ma le parole che lo compongono non me lo permettono (la notte da leoni la mattina da… ). Comunque vi basti pensare che il giorno dopo eravamo un pochetto stanchi. Dopo aver fatto colazione siamo andati a ripercorrere la storia con una guida stra mega eccezionale di nome Giancarlo Navarra ai Fori romani e, dopo un buon pranzetto alla romana, siamo andati a Trinità dei monti e poi al Vaticano. Mamma che bello il Vaticano! Immenso, c'era arte ovunque! So che è banale dire ciò, ma non ho parole per descrivere quello che ho visto. slogarsi la caviglia sinistra a 4 giorni dalla partenza. Mi duole il cuore ammettere che l’“intelligentona” sono IO. Credevo di rovinare la gita a tutti e provavo sensi di colpa per ciò, invece i miei compagni si sono divertiti a fare la fila prenotandosi il posto per la salita sulla carrozzina. Il primo giorno abbiamo visitato la chiesa di Santa Maria Maggiore che, a quanto pare, non ci ha colpiti abbastanza, perché nessuno dei miei compagni è riuscito a ricordarne anno di costruzione o formazione artistica. Poi abbiamo visitato il Colosseo e pranzato al parco Esquilino, che offre a chiunque si riposi in esso una dolce visuale del vecchio edificio romano. Nella tiepida prima notte romana abbiamo rinnovato gli occhi con la vista della Fontana di Trevi. In questa piccola ma significativa fontana abbiamo assistito alla cattura del “ladro della fontana”. Credendolo un raccoglitore comunale delle monete sognatrici che migliaia di persone gettano ogni giorno nella sua acqua, abbiamo ammirato la situazione. Poi, sempre assieme alla nostra fida compagna carrozzina, abbiamo urlato al nostro presidente Napolitano se si poteva affacciare alla finestra del Quirinale e abbiamo visto la facciata di Palazzo Chigi dopo aver ammirato MonteCitorio. Foto di gruppo al Colosseo Come ogni ciclo giornaliero, è scesa la notte. E per noi giovani, notte equivale a gironzolare per le vie della città. Quindi, dopo aver cenato a Piazza Navona, i prof ci hanno portati a vedere piazza del popolo, via condotti e via del corso, per poi ritrovarci nella “snobissima” Piazza di Spagna. Dopo tutta l’ansiosa, lunghissima attesa per la gita, ci siamo rattristati perchè era già arrivata l’ultima notte. E come ogni ultima notte che si rispetti (speriamo non leggano l'articolo i prof) abbiamo fatto arrabbiare i professori e abbiamo avuto il privilegio di vedere il prof Navarra in vestaglia da notte color ciclamino. Ma le ore di divertimento sono scappate e noi non siamo stati impotenti, lasciando trascorrere ciò che volevamo non finisse. Il giorno seguente, dopo aver visitato il Vittoriale e Campo dei fiori, siamo dovuti partire. Ciò che mi porta ancora sono i ricordi e le immagini impresse nella mia mente. La cosa Gli accompagnatori a Fontana di Trevi Come prima notte direi proprio che può bastare. Ma… siamo ragazzi di terza media o no? Quindi, non ci siamo accontentati di un semplice e pulito letto nel quale riposare ma abbiamo trascorso la notte parlando fino a tardi. 6 Ore 05:10 In macchina. Ore 05:20 Arrivo davanti a scuola, scarico la valigia, saluto la mamma, salgo in pullman. Ore 05:30 "Se parte, aho!" Ore 06:45 Arriviamo all'aeroporto. Non ho vomitato. Nessuno sembra impaurito per il volo che tra poco affronteremo. I prof ci chiamano e ci dicono di stare uniti e di non allontanarci perché dobbiamo fare il biglietto. Guardo la foto di quando ero piccola sul documento: di tutte le foto che ho, dovevano mettere proprio quella più brutta. A proposito, sto ancora male. Ore 07:00 Metal detector. Sul rullo metto la valigia, lo zaino e il gilet. Dall'altra parte un tizio con gli occhiali mi prende lo zaino e dice "Adesso controlliamo…" tutti i miei compagni intorno a me che guardando incuriositi la scena. Il tizio tira fuori dal mio zaino il sacchetto trasparente con i liquidi: sciroppo, sapone, bagnoschiuma e coca cola. Cavolo! Superano i 100cl! E chi se lo ricordava! Tutto finisce nel cestino vicino al tizio. Ore 08:30 strana è che mentre scrivo lettere o parole in questa tastiera di un computer, in questa stanza fredda, in questa casa veneta, non riesco a non tornare lì, a Roma, con tutti i miei compagni, con tutta quella nostalgia che sapevamo ci avrebbe assalito per tutta la nostra vita. Quindi non mi rimane che ringraziare chi ha permesso che una ragazza di terza media riuscisse a provare così tante emozioni forti. Secondo Caro diario ______________________________ STEFANIA GASPARO Hi, diary! Ho passato tre giorni fantastici! Sono stata a Roma "aho"! con i miei amici! Ma andiamo con ordine, partiamo dall'inizio… *** Mercoledì 14.03.2007 Ore 16:30 Rientro. Lezione di tedesco. Guardo l'ora: le 16: 30. fra 10 minuti suona per fortuna! L'ultima ora straziante del mercoledì pomeriggio, ultimi 10 minuti di mal di testa, resisti! "sei agitata per domani?" chiede Damiano. "no, proprio no" rispondo "e tu?" "io neppure" risponde lui. Tutti e due ritorniamo a guardare la prof di tedesco. Sta spiegando qualcosa sul passato. Immobili, fermi come statue, facciamo di sì con la testa: in realtà il nostro cervello è già partito. Ore 21:30 Cavolo! Sto male! Non dovevo mangiare quel gelato! Medicine e limonate non servono. E se domani vomito in pullman? Speriamo che sia quello di quell'autista antipatico. *** Giovedì 15.03.2007 Ore 03:00 Non dormo. Non dormo. Non dormo. Non dormo. Non dormo… Ore 04:30 Dormo. Ore 04:35 Sveglia. La partenza da Treviso Siamo sull'aereo, io sono vicino al finestrino. Di fronte a me ci sono Dalila e la prof De Boni. Dal Mas percorre il corridoio dell'aereo facendo foto a destra e manca. L'hostess comincia a farci vedere i dispositivi di sicurezza 7 Ore 11:45 Maria e Dal Mas vanno in un supermercato a comprare panini, affettati e acqua, visto che è quasi ora di pranzo. Noi aspettiamo sulla fontana di fronte a S. Maria Maggiore, mentre guardiamo Sansone che spinge la prof De Boni sulla carrozzella: che scena divertente! Ore 12:00 Maria e Dal Mas ritornano con due borse cariche di cibo che sistemiamo sulla carrozzella (infatti Beatrice ce la fa a camminare per un po'). Ci dirigiamo verso parco Esquilino, con vista sul Colosseo. Arrivati lì ci sistemiamo su delle panchine mentre i prof preparano panini con mortadella, prosciutto e salame. Ognuno poi si prende quello che vuole. dell'aereo, poi si parte. Ore 08:35 Stiamo decollando! L'aereo si stacca! Sembra Gardaland! Ore 08:50 Stiamo volando! È bellissimo! Ore 09:00 Stiamo atterrando. Ore 09:10 Siamo atterrati. Ore 09:15 Siamo a terra. Ore 09:30 Usciamo dall'aeroporto di Roma e saliamo su un pulmino che ci porta nel centro della città. Sto ancora male. Ore 10:30 Il primo impatto con Roma: non mi sento a Roma. Comunque la città non è brutta. Arriviamo all'albergo (un convento di suore). È bello perché è grande, è pulito ed è in centro. Delle signore stanno ancora facendo le pulizie, perciò non possiamo entrare nelle stanze. Giusto il tempo di depositare le valigie e di andare un momento in bagno e siamo di nuovo fuori, pronti per cominciare l'avventura! Abbiamo anche una sedia a rotelle procurataci dalle suore, su cui si siede Beatrice, perché, pochi giorni prima, si è fatta male alla caviglia ma non ha voluto rinunciare alla gita, ma questa è un'altra storia. Ore 11:00 Siamo davanti la chiesa di S. Maria Maggiore, chiesa molto bella e grande. Lara, Dalila, Alice ed io compriamo delle macchine fotografiche usa & getta da 27 foto a 10 euro. (il giorno dopo scopriremo una macchina usa & getta da 37 foto a 10 euro). Entriamo in chiesa, faccio 2 foto, (le devo risparmiare, non sono tante). Il prof Navarra ci spiega che è costruita in diversi stili: rinascimentale, barocco, romano… e che l'oro che è stato usato per il soffitto è probabilmente il primo oro importato dalle colonie americane. Scusa diary, non ti ho ancora detto quanti eravamo! Noi 18 (Mauro ed Anil non c'erano), la prof De Boni, i prof Navarra e Dal Mas e la bidella Maria. Ti è più chiara la situazione ora? Ok! Possiamo andare avanti. Ore 14:00 Immancabile sosta nella pasticceria. Non prendo niente perché sto male. Chiamo a casa e la mamma mi dice di prendere una pastiglia, speriamo funzioni! Ore 14:30 Siamo tornati in albergo per sistemare le valigie. Io sono in camera con Dalila, Alice e Lara. E ci viene assegnata la stanza 107. Car8 lotta, Arianna e Beatrice dormono nella 106. Dalila dice che non vede l'ora che venga sera per stare in camera a parlare. Io le do ragione, infatti sono molto stanca e questa giornata non finisce più! Ore 15:00 Ripartiamo verso S. Pietro In Vincoli, dove si trova la famosa statua del Mosè. Purtroppo la chiesa è chiusa. E decidiamo di andarci l'indomani. Ora andiamo al famosissimo Colosseo. Ore 15:30 Davanti al Colosseo! Bellissimo! Entriamo. Facciamo il giro di tutto l'interno mentre Dal Mas continua a scattare foto ininterrottamente. Ore 16:00 Usciamo allegramente dal Colosseo. Dei signori vestiti da antichi soldati romani si lasciano fotografare. La prossima tappa del nostro itinerario? Il Pantheon e Piazza Navona! *** Giorno 16.03.2007 Ore 06:40 Sono già sveglia, le altre dormono ancora… Ore 07:30 Squilla il telefono! È solo la sveglia… ci alziamo, ci vestiamo, andiamo giù a fare colazione. Nella sala siamo le ultime ad arrivare, non importa! Mangiamo e subito dopo siamo pronti per il secondo giorno di marcia! Ore 08:00 Partiamo! Direzione S. Pietro In Vincoli (il giorno prima era chiuso, ricordi?). Ore 08:30 Dentro S. Pietro In Vincoli e davanti la statua del Mosè. Sarà bella e importante ma io non ci trovo nulla di speciale… Ore 09:00 Visitiamo i Fori Imperiali. Li guardiamo dall'altro, dal colle Palatino, mentre Luca e la prof De Boni osservano le loro guide per tentare di capire cosa sono i vari resti. Ore 16:30 Davanti al Pantheon! È molto grande e assomiglia a un tempio greco! Dentro è una cupola con un buco in cima, all'interno del quale però non passa l'acqua grazie ad un giro d'aria. Che strano… Ore 18:00 Piazza Navona. Molto grande. Mi ha un po' deluso, infatti me l'aspettavo più colorata e popolata. Arianna e Nicolò decidono di farsi fare una caricatura da un signore in centro alla piazza. I prof ci lasciano girare da soli per la piazza, che bello! Ore 19:00 Siamo in uno splendido ristorante a mangiare una buona pastasciutta! Tutti si siedono e si rilassano dopo la lunga camminata della giornata. Io purtroppo mangio poco. Sto ancora male. Ore 21:00 Davanti alla Fontana di Trevi! È bellissima e maestosa! Mi è piaciuta molto! Lancio una moneta in acqua ed esprimo un desiderio… Ore 21:30 Rientriamo in albergo dopo una pausa in gelateria. Io, Dalila, Alice e Lara parliamo un po' prima di dormire. Poi il silenzio cala. Gruppo al Foro Romano Ore 10:00 Partenza per Piazza S. Pietro! La strada è lunga, è meglio mettersi di buona lena! Ore 12:00 Stiamo attraversando il quartiere di Trastevere, uno dei più famosi di Roma! Mi piace molto, è colorato e ha un aria famigliare! Ci fermiamo in un ristorante a mangiare la pizza o la pasta alla matriciana. Io scelgo quest'ultima. Ore 14:00 Immancabile sosta in gelateria. Ore 16:30 9 Ore 09:30 Campo Dei Fiori! C'è il mercato! I prof ci lasciano girare da soli. Vediamo che ci sono molti irlandesi che si aggirano per la piazza. Ma certo! Oggi c’è la partita di rugby IrlandaItalia! Conosciamo anche Ross, un ragazzo irlandese. Ore 12.00 Mangiamo una pastasciutta in un ristorante a Campo dei Fiori. L’ultimo pasto a Roma! Ore 14.00 Dopo una pazza corsa con le valigie, a malincuore, saliamo sul pulman che ci riporta all’aeroporto. Ore 16.00 Il prof. Dal Mas viene fermato dai carabinieri e rischia l’arresto per aver lasciato lo zainetto incustodito fuori dal bagno. Ore 17.30 Parte il volo! Tristemente guardiamo indietro. Sappiamo che è stata l’ultima gita, l’ultima gita della terza C… Abbiamo però ancora molte cose davanti a noi, perciò non resta che dire ARRIVEDERCI ROMA! Arriviamo al Vaticano! Navarra spiega che la piazza è un’ellisse e che le due fontane rappresentano i due fuochi. Entriamo a S. Pietro: gigantesco! C'è anche la statua della Pietà. Maria ha un viso così dolce… vorremmo anche salire sulla cupola, ma purtroppo l'ingresso è già chiuso. Uffa! I miracolati in Piazza S.Pietro Ore 17:30 Andiamo in Via del Corso, dove ci sono negozi di grandi marche, dove anche un semplice cappellino su cui c'è scritto "Valentino" costa 230 euro. Consiglio: meglio non guardare le vetrine! A proposito! Lungo la strada troviamo anche la scena di una fiction. La stanno registrando ora! Ore 18:30 Siamo sulla scalinata di Piazza Di Spagna. Ore 19:30 Siamo in un ristorante a cenare. L'ultima cena a Roma… che tristezza… abbiamo visto Bruno Vespa! Ore 21:30 In albergo a "dormire"… Matematicup La prima gara on-line per studenti ______________________________ SEBASTIANO TRONTO Il concorso Matematicup è la prima gara di matematica on-line per gli studenti delle scuole medie di tutta Italia. In questa manifestazione, martedì 8 maggio, si sono sfidati gli alunni di oltre 150 scuole italiane in problemi di matematica, geometria e logica. La nostra scuola partecipava con tutte e tre le categorie (prima, seconda e terza media), e si è classificata 47esima nella classifica definitiva. per quanto riguarda le classifiche parziali, le terze si sono piazzate al quinto posto, le seconde al venticinquesimo e le prime al centotrentacinquesimo. Comunque, per farvi capire meglio la difficoltà dei problemi, ne ho copiato da internet uno dell’allenamento, un problema facile: *** Giorno 17.03.2007 Ore 06:30 Io sono di nuovo l'unica sveglia. Ore 07:30 Suona il telefono! Tranquillo, è di nuovo la sveglia. Prepariamo le valigie che portiamo all'entrata dell'aereo e ripartiamo. Ore 08:30 Siamo davanti all'Altare Della Patria. Mi ha colpito molto! Visitiamo il museo del risorgimento, al suo interno dove mi colpiscono i "jeans" di Garibaldi! 10 Da una recente rilevazione ISTAT, risulta che il numero di biglietti per il cinema venduti per aree geografiche è stata la seguente: Insomma, una gara utile (!) e dilettevole (?) allo stesso tempo. P.S.: Se vi interessa, la risposta del problema era la B… provate voi a capire perché! Il primo fu Yellow Kid Fumetti in briciole Qual è stata la frequenza percentuale di biglietti venduti nel Nord Italia? A) 54 % circa B) 52 % circa C) 50 % circa D) 48 % circa E) 46 % circa Indica la lettera della risposta corretta. ______________________________ MICHELE ZOPPÉ Yellow kid Voi sapete che cosa sono i fumetti? E come sono diventati famosi? Innanzi tutto sono diventati famosi grazie ad un bimbetto giallo con delle parole scritte sopra, detto “Yellow Kid”. L’inventore R.F. Outcault, disegnò questo personaggio nel 1894 a beneficio degli adulti, poiché erano loro a comprare i giornali! Sapreste risolverlo così, senza la calcolatrice? La squadra del Matematicup di sicuro sì. Per risolvere problemi anche molto più difficili di questi i componenti delle nostre squadre di matematici si sono scervellati per oltre un’ora cercando di sfruttare tutte le proprie capacità che, purtroppo, non sempre sono state sufficienti: in alcuni casi i problemi richiedevano conoscenze riguardo ad argomenti non compresi nel programma scolastico della classe per la quale erano stati pensati. Malgrado questo però, i nostri matematici non si sono lasciati abbattere, e hanno continuato risolvendo tutti i problemi che potevano, e anche quelli che non potevano, con un po’ di fortuna. Alla fine siamo stati premiati dai risultati, che non erano enormi per quanto riguarda prime e seconde, ma sono comunque bastati. Per quanto riguarda le classifiche generali, la scuola vincitrice è stata quella di Leonardo da Vinci di Cavallino (Lecce), seguita dalla scuola Gianelli di Rapallo (Genova) e al terzo posto la S.M.S. "Giuseppe Mazzini" di San Nicola la Strada. ‘Questa competizione aveva lo scopo’ hanno dichiarato gli organizzatori dopo la gara ‘di far capire che la matematica non è solo una cosa che si impara sui libri, ma che potrà servire in un futuro per decidere la distanza dei lampioni, come illuminare un giardino e così via’. Il fumetto si diffuse in quasi tutto il mondo grazie a riviste pulp piene di storie, come “The amazing Spiderman”. *** I Manga Ora, penso che sappiate che molti dei nostri cartoni moderni (come Dragonball, Hounter x Hounter, Detective Conan, Keroro, Lupin III,… ) sono nati dai Manga (Fumetti orientali: si leggono da destra verso sinistra, ma non preoccupatevi, le traduzioni dei balloon ovvero le chiacchiere dei personaggi, si leggono normalmente!). Ritorniamo alla spiegazione del manga: gli autori di solito si arrangiano sia a disegnarli, a progettarli che a scrivere i testi. Questi raccon- 11 ti normalmente sono delle storie lunghissime… Spazio Elezioni ______________________________ A CURA DI SEBASTIANO TRONTO Il consiglio comunale dei ragazzi Un laboratorio di democrazia Fumetti Italiani Una delle idee più interessanti partite lo scorso anno dalla scuola elementare del nostro istituto è di sicuro il consiglio comunale dei ragazzi. Questo è un laboratorio aperto a tutti gli alunni dalla prima alla terza media, ma potranno votare ed eleggere il ‘baby sindaco’ anche i ragazzi delle elementari di Meano e di Santa Giustina. Ma cosa fanno veramente i ‘giovani politici’? Di che cosa si occupano? Saranno anche loro corrotti? Per saperne di più, sono andato ad intervistarli e si è gentilmente offerto di rispondermi il sindaco dell’anno scorso, Luca Burlon. Ci sono stati, ben prima dei Manga, dei fumetti che hanno avuto un enorme successo come Tex. P: - Da chi è partita l’idea di realizzare, l’anno scorso, un consiglio comunale dei ragazzi? I: - Questa idea è partita l’anno scorso dalla scuola elementare di Santa Giustina, con l’aiuto della maestra Renata Durighello. Visti i risultati, si è deciso di trasformare questa iniziativa in un laboratorio delle scuole medie, per coinvolgere più ragazzi possibile. Anche un classico come Topolino ha ormai trovato dei grandissimi disegnatori italiani come Romano Scarpa: P: - L’anno scorso di cosa vi eravate occupati voi della giunta? Come vi riunivate per decidere… quello che dovevate decidere? I: - L’anno scorso ci siamo riuniti una volta nella sala del comune, dove abbiamo discusso su quale delle proposte che avevamo fatto era possibile attuare in poco più di due mesi di scuola. Alla fine abbiamo optato per realizzare una giornata dello sport, che ha riscosso molto successo fra tutti i ragazzi, e una giornata dedicata al film, nell’aula magna delle elementari. 12 Entrambe le proposte sopra citate sono inserite nei progetti della lista n°3 (trovate i volantini di tutte e quattro le liste alla fine dell’articolo), che vede come candidato sindaco proprio Luca Burlon. Le elezioni saranno il 30 maggio per le scuole elementari e medie di Santa Giustina e il 31 maggio per le elementari di Meano. la lista vincente sarà proclamata il 9 giugno. Penso che dopo questo articolo e dopo aver letto attentamente i progetti di tutte e quattro le liste siate pronti per andare a votare i vostri ‘giovani politici’ preferiti. Se verremo eletti ci impegniamo a: • Raccogliere fondi organizzando varie iniziative, per allestire un’aula di scienze che nella nostra scuola manca • Raccogliere fondi per aiutare Associazioni di Volontariato del nostro Territorio • Rinnovare l’area adibita alle attività sportive vicina alla nostra scuola che ora è quasi completamente trascurata • Dare spazio alle problematiche ambientali, organizzando passeggiate nella Natura con guide naturalistiche o ricavando nuove Aree Verdi, dove giocare, allenarsi divertendosi e chiacchierare con gli amici • Organizzare iniziative che valorizzino il nostro Comune, come gare di disegno, mostre fotografiche,… • Organizzare Olimpiadi dello Sport e soprattutto daremo sempre spazio alle vostre idee!!! Le liste I programmi “Un cuore per tutti” “La Stella dei mari” A- UN NUOVO STILE DI AMICIZIA UN CUORE PER TUTTI UNA MANO AMICA Se ci voterete ci impegniamo a organizzare: una giornata di Sport insieme Un’escursione in bicicletta o a piedi Un luogo in cui i ragazzi possono ritrovarsi e parlare S INCERITA’ T ANTO E NTUSIASMO L EGANO LE A MICIZIE Il picchio adora le chiocciole colorate …UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER OGNI RAGAZZO PERCHE’ SI SENTA UN AMICO TRA AMICI.. … UN GRUPPO SOLIDALE E PRODUTTIVO: PRONTO AD ASCOLTARE, A DISCUTERE E A CONFRONTARSI PRONTO A COLLA BORARE E AD AGIRE, ORGANIZZANDO LE INIZIATIVE GIUSTE PER NOI RAGAZZI!! …SEMPRE CON ENTUSIASMO E POSITIVITA’ Abbon@ti Il Picchio vola via E-mail Numero 29, maggio/giugno 2007 13 I comizi Mercoledì 23 maggio nella palestra comunale di Santa Giustina si sono svolti i comizi in vista delle elezioni del consiglio comunale dei ragazzi. Nel corso di questo evento le quattro liste elettorali hanno effettuato un discorso illustrando le proposte che effettueranno (o almeno così dicono) una volta eletti. Lo scopo di questi discorsi era di invogliare gli elettori (assistevano infatti a questa manifestazione tutte le classi della scuola media e delle quinte elementari di Santa Giustina) a votarli. Ci saranno riusciti? Ecco descritti in breve i punti essenziali del discorso di ogni lista. *** Lista numero 1 Con un discorso chiaro e semplice il candidato sindaco Martina Mezzacasa ha spiegato le varie proposte della lista N°1. Questa lista, ha detto il candidato sindaco, vuole essere un punto di riferimento per ogni ragazzo di questa scuola, pronta ad ascoltare, discutere e confrontarsi. Alcune delle proposte migliori - ad avviso del cronista - sono quelle di organizzare varie collette (sotto forma di gare aperte a tutti) per finanziare associazioni di volontariato, creare un’aula di scienze nella nostra scuola e organizzare varie passeggiate ed escursioni. Naturalmente non mancheranno, se verrà eletta questa lista, i classici tornei di calcio e le mini olimpiadi. Se queste e le altre proposte di questa lista vi hanno colpito, votate! LISTA N°4 Se saremo eletti non mancherà il divertimento perché *** Lista numero 2 ORGANIZZEREMO: * La semplicità e la chiarezza caratterizzano questa lista: poche proposte, ma molto ampie ed interessanti. Questa lista, guidata dal candidato sindaco Davide Lise, ha illustrato le sue proposte, aiutato dagli altri componenti della lista: la parola d’ordine è ‘amicizia’. Le tre proposte sono abbastanza originali, se si esclude la solita giornata di sport, presente come proposta in tutte le liste; infatti le loro Un torneo di calcetto e di pallavolo presso la Palestra delle scuole medie * Vari giochi all'aperto nel cortile della scuola * Una gita in bicicletta per il Comune con sosta per Merenda * Per i prossimi anni, una mega “FESTA DI FINE ANNO” !!! 14 proposte sono di organizzare una o più escursioni in bicicletta e, soprattutto, di fare in modo che ci sia un giorno per incontrarsi tutti e fare delle chiacchierate fra amici. Se vi piace stare in compagnia e all’aria aperta, e soprattutto se vi interessano questa proposte, non perdete l’occasione di votare questa lista. Elettronica Corti circuiti ______________________________ LORENZO FERRARIONI Nella scuola media di Santa Giustina Gianni Rodari c’è un laboratorio di elettronica dove i ragazzi di terza media (perché solo loro possono parteciparvi) imparano a costruire degli oggetti fantastici che vanno a corrente. Io questo laboratorio non l’ho mai fatto cosi sono andato da un alunno che lo frequenta e lo ho intervistato. Il suo nome è Simone Bonello, alunno della classe 3D. Il Picchio: Perché hai deciso di fare questo laboratorio? Bonello: Ho deciso di fare questo laboratorio perché è manuale e perché avevo sentito dei ragazzi parlarne che dicevano che era molto bello, e perché di sicuro mi sarebbe servito in futuro una minima conoscenza di elettronica per cambiare cavi elettrici ecc. Picchio: Cosa fate nelle due ore del mercoledì in questo laboratorio? Bonello: Noi al laboratorio costruiamo dei circuiti, certi semplici e certi più complessi. In queste due ore, ci divertiamo parecchio perché ascoltiamo musica, mangiamo, beviamo e lavoriamo. Picchio: Così può bastare, grazie per le tue preziose informazioni Simone. Ecco: questo è il laboratorio di elettronica. Questo messaggio è indirizzato ai ragazzi di seconda media per spiegare loro un po’ le caratteristiche di questo laboratorio. *** Lista numero 3 Il loro simbolo è la formica, perché promettono di realizzare le loro proposte come delle formiche laboriose e unite. Questa lista è guidata dall’ex sindaco Luca Burlon che, ormai abituato, ha fatto un discorso sciolto e convinto. Le proposte sono molte e molto interessanti: se verranno eletti, ce la faranno a rispettarle tutte? Probabilmente sì, perché anche il tempo a disposizione sarà molto. Oltre alle solite giornate di passeggiate e sport, questa lista assicura una festa l’ultimo giorno di scuola, varie gare (ad esempio di barzellette) e una giornata dedicata al film preferito; inoltre promettono di offrire aiuto al GROS (Gruppo Ricreativo dell’Oratorio di S.Giustina) e ad altre associazioni simili. Se vi piacciono le loro proposte più di quelle delle altre liste, votatele! *** Lista numero 4 “Parola d’amico: le nostre proposte sono poche, ma le realizzeremo tutte!” Con queste parole è cominciato il discorso di Matteo Vieceli, il candidato sindaco della lista N°4. Le proposte di questa lista sono più o meno le solite: promettono un torneo di calcetto – pallavolo, escursioni e giochi all’aperto e una mega festa per la fine dell’anno scolastico. Le proposte sono poche, ma se votate questa lista avrete la ‘parola d’amico’ che verranno realizzate tutte. Rubriche InformaCinema Spazio Laboratori 15 Sotto l’effetto del nuovo costume, Spiderman diventa troppo sicuro di sé e incomincia a trascurare le persone a lui più care. Costretto a scegliere tra il nuovo potere donatogli dal costume nero e l’eroe buono che era un tempo. Peter si ritrova a dover combattere da una parte i nemici ordinari della città, e dall’altra contro due dei suoi più temibili avversari personali, l’uomo sabbia e Venom, ma anche il suo amico, Henry che vuole vendicare suo padre, ucciso, secondo lui da Spider-man. I primi due infatti hanno acquisito un potere e una sete di vendetta senza precedenti e minacciano Peter e le persone a lui più care. Il terzo, invece, alla fine combatte al suo fianco per salvare l’amata Mary Jane, avendo scoperto l’estraneità di Spider-man nella morte del padre. Consiglio di andare a vedere questo film ad un pubblico di almeno 12 anni a causa di alcune scene un po’ forti e della trama piuttosto complessa. Spiderman 3 Il buono e il gramo ______________________________ LORENZO FERRARONI Regia:Sam Raimi Cast: Tobey Maguire (Peter Parker, Spider-Man) Kirsten Dust (Mary Jane) Harry Osborn (James Franco) Spider-man 3, l’ultimo episodio della trilogia, chiude i battenti trionfalmente, (già si parla di un quarto episodio). È il film più costoso mai realizzato, per i suoi effetti speciali e per l’ambientazione a New York, sempre stata presente in tutti e tre i film. Questo film è uscito nelle sale cinematografiche martedì 1 maggio e ha già incassato la cifra record di 9 milioni e 767.127 euro in Italia ed è stato visto da 1.581.802 spettatori. Spider-man 3 dura circa 120 minuti, e riprende la storia da dove è finito Spider-man 2. Il nostro protagonista, Peter Parker (Tobey Maguire), è riuscito finalmente a trovare l’equilibrio tra gli impegni con la sua amata Mary Jane (Kirsten Dust) e i suoi doveri da supereroe. Una minaccia, però, è all’orizzonte. Quando improvvisamente il suo costume cambia, colorandosi di nero, a causa del parassita Venom, che si impossessa di lui. I suoi poteri aumentano e Peter si trasforma, facendo emergere il lato più oscuro e vendicativo della sua personalità. InformaGiochi Guida a Gothic II Solo per appassionati ______________________________ FRANCESCO CENTELEGHE Caro futuro appassionato, Gothic II è uscito nel maggio 2006. 16 sioni, alcune semplici alcune complicate, e loro ti daranno inoltre un’armatura decente. Entrato nella guardia cittadina potrai accedere ai quartieri alti (sono quartieri dove abitano le persone più ricche di Khorins) e quindi potrai andare a parlare a Lord Hagen. Lui ti dirà che dovrai portargli la prova che nella valle delle Miniere ci sono i draghi, ti darà anche una chiave che apre il cancello del passo di Khorins per accedere alla valle. Se scegli la carriera di Mercenario dovrai avere il consenso della maggior parte di essi, solo cosi potrai entrare. Fare il mercenario vuol dire fare lavori sporchi in cambio di soldi. Anche con questa gilda potai parlare con Lord Hagen. Se vorrai fare il Mago del fuoco dovrai portare alla comunità ecclesiastica 1000 monete d’oro ed una pecora. Per avere le mille monete dovrai vendere un po’ di oggetti oppure guadagnarle con il lavoro. Per quanto riguarda la pecora dovrai dirigerti dai Mercenari, parlare con il proprietario terriero, lui ti dirà da chi comprarle. Costano 100 monete l’una; appena fatte queste cose andrai al monastero e diventerai novizio. C’è una storia diversa per ogni gilda, io spiegherò fino alla fine la storia della Guardia Cittadina. Sei pronto? Assicurati di essere ad un buon livello (circa11,12), di avere una buna arma da distanza (arco da caccia o balestra) ed un po’ di frecce o dardi (1300 o 1400) e alcune pozioni della velocità. Se hai questi requisiti minimi parti per il passo della valle. Appena arrivato vedrai 2 Paladini e dietro di loro ci sarà una porta. Bisogna aprirla, seguire il percorso fino alla prima curva, e poi girare a destra in un’angolino stretto che serve per accedere alla valle senza avere spiacevoli incontri con orchi. Dopo un po’ di cammino entrerai nella valle delle Miniere. Dirigiti a sud; alla fine del tragitto incontrerai Jergan, ascolta e fai quello che ti dice: ti dirà come entrare nel castello che ha subito attacchi dai draghi. A questo punto scendi nel fiume, bevi una pozione della velocità e corri verso il castello; evita gli orchi che lo circondano, troverai un palo, arrampicati e arriverai dentro le mura. Emozionante, no? La tua avventura incomincia nella torre di Xardas, un mago potentissimo che ti informa del tuo compito: recuperare l’occhio di Innos, un potente amuleto che serve per sconfiggere i draghi che sono stati svegliati insieme ad un esercito di orchi con l’ultimo grido del mostro finale di Gothic I. Per recuperare l’amuleto dovrai parlare con il capo dei paladini: Lord Hagen. Appena uscito dalla torre dovrai dirigerti a Khorins, la cittadina sede il capo dei Paladini. Dovrai stare attento ai briganti, e ricordati di parlare con Chantar, un mercante che incontrerai lungo la strada. Accetta la proposta che ti farà, e prendi il lasciapassare per convincere le guardie che non sei un brigante. Così potrai entrare in città. Appena entrato scoprirai che per parlare con il capo dei Paladini dovrai raggiungere i Quartieri Alti, e per accedervi dovrai trovare un lavoro e una gilda. I lavori disponibili sono tre: il cacciatore, il fabbro e l’alchimista. Il cacciatore è il lavoro più semplice: devi solamente togliere le pelli ai mostri appena uccisi (non tutti) e venderli al tuo fornitore di lavoro, Bosper. Il mestiere del fabbro consiste nel fabbricare armi e nel venderle al tuo datore di lavoro Harrad. Il difficile di questo mestiere è farsi accettare come apprendista, perchè devi portagli un’arma degli orchi che sono molto difficili da trovare, ma se esci del portone nord e ti dirigi verso sinistra trovi una grotta dove si trova per terra un’arma degli orchi. Portagliela e avrai il tuo lavoro. Hai capito? L’alchimista è un lavoro un po’ stupido ma utile perché consiste nel portare funghi in cambio di soldi al tuo datore di lavoro Costantino, che ti insegnerà a creare pozioni molto utili! Anche in questo lavoro è difficile farsi accettare perchè devi portargli una pianta. Per trovarla anche qui c’è un trucco: dovrai parlare con Zuris, il maestro delle pozioni, e chiedergli dove Costantino raccoglie le sue erbe. Lui ti dirà il luogo esatto. Appena scelto il mestiere dovrai trovare una gilda. Ce ne sono tre: la Guardia Cittadina, il Mago del fuoco e il Mercenario. Se scegli il mestiere della Guardia Cittadina lavorerai per i Paladini, dovrai eseguire mis17 Dovrai trovare le prove che convincano Pyokhar a partire. Parla con Xardas: lui ti dirà come e dove devi prendere le prove (il manufatto “Le sale di Idhorat”). Convinti i tre Maghi, dovrai risistemare la montatura dell’occhio, andare dal fabbro dei mercenari, ma scoprirai che è stato incarcerato. Torna in città, parla con Lord Hagen che ti dirà che devi trovare le prove per la sua innocenza. Dovrai salire le scale della casa di Lord Hagen e parlare con Larius; per sapere la verità dovrai pagare 2000 monete, lui ti darà le prove che ti servono, portale a Lord Hagen (parlagli anche per diventare Paladino). Vai a liberare il fabbro e fargli aggiustare l’amuleto. Dopo un giorno torna di nuovo da lui, prenditi l’amuleto aggiustato e ritorna nel posto dove hai preso l’occhio, consegnalo ai maghi con l’erba di palude e rigenera la sua potenza originaria. Dopo aver sistemato l’amuleto vai alla valle delle miniere. Poi torna al castello e parla con Garond. Avrai una uova missione: uccidere i draghi. Sono quattro: il primo si trova nella palude vicino ad una casa sperduta dove precedentemente hai trovato uno dei Paladini, il secondo si trova in cima ad una montagna, il terzo in un castello abbandonato ed il quarto in una grotta nella regione dei ghiacci (ci sono due golem all’entrata). Uccisi i draghi esci dalla valle e vai da Xardas, appena arrivato vedrai che lui non c’è ma una persona ti darà una lettera con un suo messaggio. Nel messaggio c’è scritta la formula per aprire le sale di Idhorat (il libro che avevi dato a Pyokhar). Recati al monastero, parla con Pyokhar e fatti dire dove si trova il libro. Quando avrai raggiunto la stanza del libro aprilo, leggilo, vai in fondo alla stanza e sposta la lampada. Noterai che davanti a te si aprirà una parete, prima di scendere per la scale equipaggiati a sufficienza. Appena entrato, cerca l’unica stanza sorvegliata dai demoni, sconfiggili e prosegui il tuo percorso; arriverai in una stanza dove troverai le “lacrime di Innos”(una potentissima pozione magica) ed una cartina navale per trovare le sale di Idhorat. A questo punto torna indietro e vai a parlare con il capo membro dell’alto con- Appena entrato vai da Garond e parlagli. Lui ti darà le prove che ti servono, ma in cambio vuole un favore: devi raccogliere informazioni riguardanti i siti minerari posti nella valle delle Miniere; ti darà anche una mappa per trovarli. Dirigiti nel primo sito minerario a nordovest. Vedrai che nel sito sono tutti morti; c’è però un’altra speranza di trovare l’informazione: devi cercare una grotta che si trova al centro della valle, la riconoscerai facilmente perchè l’ingresso è tappezzato di cadaveri. Entra! Lì troverai Diego che ti dirà quello che ti serve. Il secondo sito minerario si trova subito sotto il primo; qui, per ottenere informazioni, dovrai uccidere tutti gli squartatori nelle vicinanze. Uccidili e avrai la seconda informazione. Per l’ultima informazione vai al terzo sito minerario; anche lì non troverai il Paladino che ti da l’informazione, cerca nella valle una casa malridotta, lì dietro troverai il Paladino che cerchi. Trovate tutte e tre le informazioni torna al castello, parla con Garond e avrai la lettera con le prove. Adesso torna da dove sei venuto: Khorins. Appena arrivato in città vai da Lord Hagen, dagli la lettera e lui di manderà a ritirare l’occhio di Innos al monastero. Arrivato al monastero parla con Pyokhar (il capo dei Maghi del Fuoco) lui ti dirà che l’occhio è stato rubato da un novizio. Per trovare l’occhio di Innos percorri tutta la strada più lunga della mappa, arrivato alla fine entra in un bosco il cui ingresso è sorvegliato da due vagabondi. Ammazzali, percorri il bosco e arriverai in un posto dove al centro c’è una pietra con dei cercatori che stanno sottoponendo l’occhio ad un incantesimo. Uccidi i nemici, prendi l’occhio e vai da Pyokhar, parlagli dopo di che torna in città e parla con Vatras. Ti dirà che per sciogliere l’incantesimo dovrai riunire il Circolo del Sole, cioè i rappresentanti dei tre dei - Adanos, Innos e Beliar - e portare tre ciuffi di erba di palude. Vatras partirà subito perché rappresenta il dio Adanos. Dirigiti al monastero e parla con Pyokhar, il rappresentante del dio Innos, ma lui non accetterà di collaborare se ci sarà il rappresentante del dio Beliar, cioè Xardas, suo acerrimo nemico. 18 Una bimba fa esplodere il deposito di polvere pirica, e alla strage sopravvive solo Ahmed, che viene curato dal dottore del paese e guarisce in fretta. cilio e parlagli di tutto quello che hai visto o fatto. Il tuo nuovo compito sarà di trovare un capitano che dovrà guidarti insieme ad un equipaggio nell’isola del le Sale di Idhorat. Il capitano della nave lo potrai trovare nei pressi del monastero, e per formare l’equipaggio dovrai chiedere ai tuoi vecchi amici. Trovato il capitano e l’equipaggio prendi la nave del porto e parti per l’isola. Appena sbarcato sconfiggi i tuoi nemici, risolvi i tranelli e gli inganni e raggiungi la sala dove si trova il signore oscuro: il drago non morto. Combatterlo con la spada non è per niente facile, il consiglio è di ucciderlo con le magie. E qui mi fermo, e ti lascio al Gioco. Buon divertimento! Ahmed giaceva sul suo letto - che però sembrava la cuccia di un cane randagio - ripensando malinconicamente agli eventi appena accaduti, sapendo che ora la sua famiglia non avrebbe più ricevuto i soldi del suo stipendio, benché fosse molto misero. Non gli restava più niente da fare: non era mai andato a scuola, né tanto meno sapeva cosa fosse questa cosa, la fabbrica in cui lavorava era appena andata distrutta, uccidendo tutti i suoi amici, e anche se essa fosse stata ancora in piedi non vi avrebbe più lavorato, dato che ormai si era scoperto essere abusiva. Da ormai troppo tempo la sua famiglia pativa la fame, le cui conseguenze si manifestavano soprattutto sul suo esile corpicino, che si rinsecchiva ogni giorno sempre più. Ormai un professore avrebbe potuto tenere un’approfondita lezione di anatomia su di lui. Ahmed era molto avvilito per questo, e si riteneva responsabile di tutte le disgrazie accadute negli ultimi giorni, perciò cercava una soluzione a quei problemi. Aveva cominciato ad andare nei pressi del Taj Mahal a chiedere l’elemosina, dato che sapeva che era un luogo molto frequentato dai turisti di tutto il mondo, e riceveva abbastanza soldi da poter prendere una pagnotta di pane fresco al giorno; riusciva anche a guadagnare una bottiglia di latte dal contadino che incontrava al mercato con il carrettino, in cambio gli puliva la grande stalla. Stava appunto svolgendo questa mansione quando, sullo sporco pavimento, trovò una pannocchia. La fissò ipnotizzato per qualche minuto e poi, come se fosse un fragilissimo oggetto di cristallo, la raccolse con delicatezza, la pulì un po' con la manica della maglia e staccò un chicco dorato. Era da un sacco di tempo che non vedeva più uno di questi vegetali, e si ricordava ancora quando sua mamma glieli cucinava… che delizia! La sua pancia brontolava affamata, così Ahmed si decise e intascò la pannocchia. Adesso era molto felice, e terminò le sue mansioni in un batter d’occhio, dato che vole- AAA Scrittori e poeti cercansi Ti piace scrivere? È vero che hai nel cassetto racconti storie novelle poemi romanzi poesie? Lo Spazio Creativo de Il Picchio ti sta cercando Spazio creativo Ahmed di Bombay Quarta parte ______________________________ GIACOMO ANDRICH Ahmed è un bambino indiano che lavora in una fabbrica abusiva di fucili, il cui proprietario fa credere all’ispettore, venuto per un controllo, che sia invece un’impresa producente vasi ornamentali. Avvertito da uno sconosciuto dell’arrivo del controllore, il proprietario cela gli ambienti abusivi e nasconde i bambini, mettendo Ahmed in una cesta nel suo ufficio. Il bambino però, all’oscuro di tutto, si fa trovare, e guida l’ispettore attraverso i malsani ambienti. 19 Agile come un felino uscì dalla baracca, e mentre si accingeva a risistemare i cardini, sentì il petto bruciare. Non si era accorto che lo avevano scoperto, ed ora era stato trapassato dal proiettile di un fucile. Respirava a fatica, e in lontananza sentiva una voce malefica: - Ecco la fine che fanno i ladruncoli come te, bastardo! Ora non ruberai mai più… vai all’inferno! Un altro proiettile trapassò Ahmed e lo finì. Dal cielo nuvoloso cominciarono a piovere delle gocce di pioggia, come delle lacrime di dolore. Il cielo piangeva Ahmed. La pioggia bagnò il corpicino inerte. Ora Ahmed era felice: senza di lui sarebbe bastato il cibo a tutta la famiglia. va tornare a casa per mangiare questa cena così speciale. Infatti, alla sera, tutti i suoi familiari vennero attratti attorno al tavolo da quel delizioso profumino, e si levarono grida di gioia quando si estrasse le pietanza dalla pentola. Ahmed era entusiasta per aver rallegrato la famiglia, così l’indomani prese un’altra pannocchia, e sottrasse al maiale un paio di mele. “Tu sei così grasso che ti è inutile tutto questo ben di Dio: me lo prendo io! Non ho voglia di morire di fame quando tu ingrassi come… un maiale!”. Ogni giorno arrivava a casa con il suo bottino, ed era felice, perché ritornava a vedere il sorriso sulle labbra della mamma. Era così preso dall’emozione che si era dimenticato che si stava comportando come un criminale, e ogni giorno sottraeva sempre più cose: aveva portato a casa perfino il sale delle capre. Come si può ben capire, velocemente si scoprirono i furti, e l’allevatore, preoccupato, installò un sistema di telecamere e si raccomandò a tutti i dipendenti di segnalargli ogni fatto strano. Ahmed capì che non poteva continuare in quel modo: lo avevano scoperto! L’unica soluzione era quella di tornare a patire la fame. La sera tornò a casa a mani vuote, e non avendo niente da mettere sotto i denti, andò a rintanarsi fra gli stracci sbrindellati che componevano il suo lettino. Era tristissimo: sarebbe morto di sicuro di stenti, ma cosa fare per evitarlo? Immediatamente gli venne l’illuminazione. “Non posso più prendere la frutta nella stalla, ma conosco un posto dove ci sono molti soldi. Infatti vedo l’edicola del paese sempre piena di clienti che vanno a comprarsi il giornale… mi farebbero proprio comodo quei soldi”. Non aveva nemmeno finito di pensare queste cose che già era in strada diretto verso l’edicola. Arrivato davanti al piccolo edificio di legno, staccò i cardini della porta ed entrò. Non ci mise molto a capire dove il cartolaio teneva i propri guadagni, dentro un vasetto di rame, e li prese tutti, senza dimenticare neanche una moneta. Coca Cola 2 La Vendetta Seconda parte ______________________________ SEBASTIANO TRONTO Riassunto della precedente puntata I soliti Gianni e Jonny, hanno deciso di farsi aiutare da un loro amico, Gino, per rubare delle lattine di Coca-cola per… beh, ormai dovreste saperlo dire a memoria (vedi N°27-28 de “Il Picchio”). Ora si trovano nel magazzino dove Nino, il magazziniere, li ha colti con la mani nel sacco. Siete curiosi di sapere come andrà a finire? Di nuovo all’opera - Finalmente vi ho beccati! Non potete più sfuggirmi! Jonny disse: - Possiamo sempre scappare dalla finestra! Vero Gian… - È chiusa a chiave anche quella! – dissero in coro Gianni e il magazziniere. Jonny sembrava confuso. – Ma si può sapere tu da che parte stai? - Sto dalla tua parte, Jonny. Fa tutto parte del piano… - Ma che piano del cavolo è, scusa? Finiamo sempre intrappolati! Ma almeno sai come continua? No?!? Beh, allora facciamo quello che sappiamo fare meglio… - …SCAPPIAMO!!! 20 Il magazziniere non fece in tempo a chiedergli dove volevano scappare che i due sparirono tra le infinite casse e gli scatoloni vuoti del magazzino. - Vi troverò, maledetti ladri da quattro soldi, fosse l’ultima cosa che faccio! In quel momento si sentì la voce di Gianni: - Yahoo! Oggi è il mio giorno fortunato: ho trovato un centesimo per terr… ahia! Il magazziniere aveva afferrato per un orecchio il ragazzino, correndo verso di lui più velocemente di quanto i suoi rotoli di ciccia gli concedessero. Gianni stava per sentirsi ripetere la solita ramanzina, quando il suo amico sganciò le bretelle al magazziniere e gli sferrò un calcio nel didietro facendolo cadere nello scatolone più vicino. Poi disse a Gianni: Forza, andiamo a cercare una cassa ancora piena. Ce ne deve pur essere qualcuna! Ne trovarono una lì vicino. Riuscirono ad arrivare all’entrata del magazzino, ma si accorsero di non avere le chiavi. Gianni disse: - Ma dove diavolo le ho messe… eppure ce le ho sempre nella tasca destra… cavolo, mio papà mi riempie di botte se scopre che le ho perse… - Ce le ha ancora il magazziniere! Aspetta un attimo, che vado a prenderle. Quando si avvicino allo scatolone dove il magazziniere si stava contorcendo nel tentativo di liberarsi, Jonny si era già dimenticato perché era lì. Non fece in tempo a ricordarselo, che il magazziniere lo prese per un braccio e lo trascinò nella cassa con lui. I due si contorcevano come dannati, uno nel tentativo di uscire, l’altro cercando di ricordarsi perché era in quello scatolone. Dopo qualche minuto, Gianni decise di andare a controllare. Quando vide quello spettacolo raccapricciante, fece istintivamente un passo indietro. - Ah, ciao Gianni. Tu per ca… Il magazziniere sferro un pugno sul mento a Jonny; dopo che il suo gesto venne ricambiato con un calcio nello stomaco, Jonny proseguì: - Tu per caso sai cosa ci faccio qui? Io non me lo ricordo. - Le chiavi, Jonny, le chiavi! - Come? Ah, sì, certo, le chiavi!!! Aspetta che le tiro fuori… ma che schifo! È ketchup o gomma da masticare? Ah, ecco le chiavi! Il piano di vendita - O.K., ci siamo Jonny ora… ma che puzza, cos’è? - Fa parte del piano, Gianni! Anche l’altra volta puzzavamo così! - Sì, ma l’altra volta ci eravamo nascosti nei cassonetti! Vabbè, non importa. Ciò che importa è il piano di vendita! Dobbiamo trovarne uno migliore dell’altra volta! Io comunque, ho già pensato a qualcosa. Guarda questo cartello! - Eccezionale, Gianni! Però “convenienti” si scrive con due “t”!!! I clienti erano pochi, anche perché nei boschi intorno al quartier generale non girava molta gente. In ogni caso non vi racconterò come fecero a vendere le lattine, perché sarebbe noioso. In ogni caso dopo un giorno di duro lavoro, avevano racimolato la bellezza di 1,99€. - Che cavolo di sfortuna, Gianni! Ci manca solo un centesimo per arrivare a berci la Cocacola. - Ma come li fai i conti, Jonny! Ci mancano cinque centesimi se vogliamo arrivare a un euro! Usa la testa, ogni tanto! - Io ci ho provato, Gianni, ma non riuscivo a premere bene i tasti della calcolatrice senza usare le dita. E adesso come facciamo… ehi, aspetta! Io avevo trovato un centesimo per terra ieri sera! - Ero stato io! - Non è vero! - Ah no? Allora com’è che ce l’ho in tasca io? - Ladro! Ci fu una rissa, che durò all’incirca cinque minuti, ma poi i due si dimenticarono perché si stavano prendendo a botte. E ora si beve… (forse) 21 Krilin ‘Quando si sveglierà Vegeta non dirgli chi sono, ma tranquillizzalo e non dirgli più niente ok? Infatti io so come reagirà’. Krilin ribatte ‘Come fai a saperlo?’ ‘Krilin… io sono… Vegeta!’ Krilin rimane di gesso ‘Sei tu Vegeta?!? Ma cosa ti è successo? Sei cambiato!’ Vegeta risponde ‘Sono cambiate molte cose da quando Tranks è morto’. Krilin si mette le mani sulla testa e risponde ‘Tranks è morto? Quando? Dove? Contro chi?’ Vegeta continua ‘Morirà tra 4 anni nella galassia dell’est’. Krilin domanda ‘E come hai fatto a venire qui?’ e Vegeta sta per rispondere, ma... Vegeta rinviene e inizia ad urlare - ‘Dove sono!!! Dov’è Gosberg??!!’ - Krilin risponde –‘Calmati Vegeta siamo sulla navicella, un guerriero ci ha salvati e adesso stiamo ritornando sulla terra’ Vegeta è incredulo ‘Come??? Io, Vegeta, principe dei Sayan, battuto da un normalissimo guerriero? Non è possibile! Non ci credo!!’ Krilin lo calma e poi va da Goku e Goan per dare loro i fagioli magici. Appena svegliati, Goku e Goan si lamentano perché non hanno ancora mangiato da quando sono arrivati sul pianeta Radium. Krilin li serve e racconta tutto quello che era successo. Goku sbalordito si mette ad allenarsi e si ripete “Devo arrivare al suo livello”. Dopo due giorni, sulla terra re Kaio avverte Goku della minaccia che incombe sulla terra da quando i nostri eroi erano partiti. La minaccia è un robot creato dal figlio del Dr Gelo. Lui, che era ancora peggio del padre, aveva creato un mostro che, avendo adottato tutte le tecniche dalle creazioni del padre, si muoveva molto velocemente ma aveva in corpo molte calamite. Goku, scoperto il suo nascondiglio, si precipita sul posto e lo convince a combattere. Dopo vari scambi di colpi, si ricorda di un luogo che lo avrebbe potuto aiutare. Distrugge il luogo in cui sta combattendo e fa in modo che l’avversario lo segua. Ma il robot, per i colpi terribili, fa molta fatica a camminare, e Goku ne approfitta per trasformarsi in SuperSayan alla quarta. Il mattino seguente andarono a casa di Gino1 per dargli i due euro e spiegargli come fare esattamente per acquistare ben due lattine di Coca-cola. - Ce la puoi fare, non è difficile. Allora, dopo che ti sei avvicinato, cosa fai? Gino era tutto sudato, si stringeva al suo pupazzo lercio e balbettava. - … A-allora… cchiedo due la-la-lattine e poi… non mi ricordo... - Poi dai i soldi, ringrazi e torni da noi. Pensi di ricordartelo? - C-credo di sì… Jonny, che era rimasto in disparte, esclamò: - Bene! Però sbrigati che ho sete. Erano ormai due minuti che Gino era nel chiosco. Gianni e Jonny non sapevano più che fare. – Cosa starà facendo lì dentro? Forse è meglio andare a controllare… - No Jonny, aspetta! Il magazziniere potrebbe essere con là ad aspettarci! Ah, ecco Gino che esce! - Dove sono le lattine? Gino sembrava molto più sicuro di sé rispetto a prima. – Mi dispiace, ma hanno detto che l’ultima cassa è stata rubata l’altra notte da due ragazzi della vostra età… Jonny era furibondo (e assetato): - Chi è stato? Dimmelo! Non lo sai? Ah, ma se scopro chi è stato giuro che l’ammazzo! Dragonball Picchio Terza puntata: Un nuovo mostro ______________________________ PATRICK MINELLA Nella puntata precedente Gosberg viene sconfitto da un guerriero misterioso. Krilin, TenSing e Yamco trasportano gli amici svenuti nella navicella. Nello stesso istante il guerriero misterioso si avvicina a 1 Il loro amico addirittura meno sveglio di loro, a cui avevano tentato di spiegare, nella precedente puntata (N°28 de “Il Picchio”), come fare per comprare da bere, dato che nel primo episodio (N° 27 de “Il Picchio”) non erano riusciti a placare la loro sete perché il magazziniere li aveva visti al chiosco e costretti a fuggire. 22 Chiama Vegeta per fare la fusione. Vegeta arriva senza perder tempo e si fondono assieme, diventando Gogeta, supersayan alla quarta. In questo modo si preparano per fare la Kamehameha big bang per 100 attack e distruggono il mostro. Ancora una volta il male è stato sconfitto! 1 5 7 9 6 4 7 8 2 1 9 Adesso Dragonball Picchio andrà in vacanza, ma il prossimo anno sarà felice di proporvi altre puntate inedite. A risentirci! 7 3 6 5 6 7 5 2 6 8 1 6 3 3 6 8 1 4 5 3 8 4 8 1 6 6 7 5 9 6 9 4 8 9 1 9 7 5 9 1 2 7 1 8 4 3 3 2 6 4 4 6 5 Spero che vi siate divertiti. Se non siete riusciti a terminare i Sudoku non rammaricatevi, prima o poi sono sicurissimo che li completerete. Grazie per aver giocato con il mio articolo. Patrick *** E infine, nella prossima pagina, delle splendide parole crociate inventate dal laboratorio ‘L’angolo del Paroliamo’. Con una simpatica sorpresa... e un grazie di cuore all’interessato per la disponibilità! 5 5 7 6 8 6 2 9 7 3 5 7 7 5 9 1 1 2 5 3 8 7 3 9 8 2 9 1 8 9 4 9 9 3 2 4 4 3 1 6 2 7 1 4 5 6 5 8 7 9 6 PATRICK MINELLA 6 7 6 8 ______________________________ 4 3 4 1 8 4 7 Sudoku I 5 2 3 9 Sala Giochi 2 9 4 3 2 4 3 9 1 7 8 7 2 7 23 1 2 3 4 19 5 20 23 7 31 38 51 56 61 15 53 58 62 63 69 16 17 18 33 34 40 47 52 48 54 59 64 65 70 73 71 74 78 66 72 75 76 79 77 Divinità fenici 78 Indica giorno, mese e anno 79 Mucchio di gente Orizzontali 1 5 19 20 23 25 26 27 28 31 32 35 37 39 41 42 43 44 45 46 47 50 51 53 54 55 57 59 60 61 63 65 67 70 72 73 74 76 14 43 57 77 13 32 39 46 50 68 12 42 45 67 11 26 30 37 41 60 10 22 29 36 49 9 25 28 35 8 21 24 27 55 6 Ci si va per imparare, ma non a tutti piace Allenamenti Simbolo del Tantalio Nello stesso momento Genere di film Piccola imbarcazione Small Asteroids Encounters List Rino Tommasi, giornalista sportivo (iniziali) Il rito cristiano Il capitano della Roma (iniziali) Esperti uomini di mare Altra versione di Giacomo Nota marca di dolciumi Strattone senza capo Strumento per cucire Il personaggio del riquadro Cena senza primo Sovrano Si fa per fare la spesa Uno per Wagner Non per gli SMS Luogo pieno di animali Preposizione semplice Gemelle di idee Il più grande vulcano d'europa La sorella di mio padre La casa in campeggio Il colore della notte Ire agli estremi Destra Anfore Nome maschile Datato Si usa per fare il risotto Moglie di Zeus Rianima Frutto o livido Prefisso dell'Italia Verticali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 21 22 24 29 30 32 33 34 36 38 40 42 48 49 52 24 Materia letteraria L'hanno inventata i cinesi Vi si legge l'ora Serve per condire Mezzo atto Crimini Decimetro Sistema satellitare per le posizioni (sigla) Una nota Non lasciar andar via Confrontare Nano senza testa Io Pari di metà Naomi senza vocali Una piccola tesi Inutile Lo sono quando prendo un bel voto Legge e nome di donna Tè inglese Lo concede la Domenica Cannoniere Capitale della Grecia Moto senza ruote Divinità della sventura Cantautore italiano Si appende al caminetto Un veleno Ancona Poeta Si ha quando le rapide trovano un salto Il contrario di studiare Il centro dell'arno 44
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