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I servizi multiculturali della biblioteca: evoluzione e linee guida Milano 6 aprile 2005 Multiculturalismo aCome espressione della globalizzazione è al centro del dibattito contemporaneo aMulticulturalismo o interculturalità aIl multiculturalismo c’è sempre stato aLe migrazioni sono un fatto che da sempre ha segnato la storia dell’uomo Multiculturalismo “A incontrasi o scontrarsi non sono culture, ma persone. Se pensate come un dato assoluto, le culture diventano un recinto invalicabile, che alimenta nuove forme di razzismo. Ogni identità è fatta di memoria e oblio. Più che nel passato, va cercata nel suo costante divenire.” Marco Aime, Eccessi di culture, Einaudi, 2004 La biblioteca è sempre stata multiculturale E’ vero in particolare se pensiamo alla composizione dei fondi documentari. Esempi: Biblioteca di Alessandria d’Egitto Biblioteca nazionale universitaria di Torino La Biblioteca pubblica “La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione. I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione ... di sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale ...” Manifesto Unesco e Linee guida IFLA/Unesco La biblioteca multiculturale nasce.... a Quando la multiculturalità diventa espressione delle molte culture di cui sono portatori gli utenti delle biblioteche pubbliche della seconda metà dell’Ottocento a Seconda metà dell’800 negli Stati Uniti: Free immigration ALA, Commitee on Work with Foreign Born (Jonh Foster Carr) National Origin Act (1924): limitazione del numero di immigrati che potevano raggiungere gli Stati Uniti a 150.000 unità all’anno La biblioteconomia multiculturale: alcuni profili Jane Maud Campbell Jane Maud Campbell (1869-1947) anasce in Inghilterra da genitori scozzesi abibliotecaria presso la Passaic Public library avuole orari di apertura che vadano incontro ai bisogni e agli stili di vita degli immigrati Jane Maud Campbell ariconosce l’importanza di mettere a disposizione dei nuovi utenti documenti nelle loro lingue Eleanor Edwards Ledbetter Eleanor Edwards Ledbetter (1870-1954) abibliotecaria presso la Cleveland Public library in particolare presso la Broadway branch library Eleanor Edwards Ledbetter ainterpreta il servizio di biblioteca ai migranti come espressione di un “servizio completo alla comunità” avede come partner naturali: le scuole pubbliche e parrocchiali , la chiesa, la stampa locale Eleanor Edwards Ledbetter ariconosce l’importanza dei periodici, sia quelli stampati all’estero nelle diverse lingue che quelli stampati negli Stati Uniti nelle lingue delle comunità Eleanor Edwards Ledbetter asostiene la necessità di una formazione specifica per chi lavora con gli stranieri Edna Philips Edna Philips (1890 1968) Lavora per: aMassachusetts Free Public Library Commission, Library Work with Foreigners, Division of Public Libraries Edna Phillips asostiene il processo di americanizzazione degli immigrati ariprende e sviluppa quanto avviato dalla Campbell acostituisce biblioteche itineranti di libri stranieri in 29 lingue e in un inglese semplificato Dimenticare la multiculturalità Vuol dire attenuare i toni e spegnere l’enfasi. Vuol dire cercare di assumerla nella prassi ordinaria di servizio come un fatto e non come una novità Vuol dire non farne uno slogan ma una prassi Il ruolo del bibliotecario “Mediatore civico e istituzionale” (A. Jabbar) – Abilità nel comunicare (Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo 2002) – Capacità di creare alleanze con altri professionisti e operatori e con associazioni, enti e istituzioni che operano nel settore Ascolto attivo e outreach Ascolto attivo: “Se vuoi comprendere quello che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva” Outreach: “E’ una metodologia usata in ambito anglosassone nei processi di progettazione urbana partecipata - andare a consultare le persone piuttosto che aspettare che esse vengano da noi -” Le sette regole dell’arte di ascoltare 1) Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca 2) Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista 3) Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva 4) Le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali se si sa comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico Le sette regole dell’arte di ascoltare 5) Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti, perché incongruenti con le proprie certezze 6) Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione interpersonale. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti 7) Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare l’umorismo viene da sè Le abilità e lo “stile” del bibliotecario multiculturale -capacità di ascolto e comunicazione -creatività e immaginazione -curiosità -apertura alle nuove conoscenze -saper affrontare le novità come una sfida -flessibilità -opportunismo positivo -pragmatismo -pazienza -non aver paura di sbagliare -umanità Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/UNESCO per lo sviluppo (Ed. ita. 2002) ai servizi agli utenti (p. 40) ai servizi per i bambini (p.41) ai servizi di informazione (p. 45) ai servizi per gruppi speciali di utenti (p. 46) ale raccolte (p. 65) ale capacità del personale (p. 73) ala composizione del personale (p. 76) Multicultural librarianship: an international handbook (1992) a costituisce uno dei risultati del lavoro della Section on Library Service to Multicultural Populations a è uno strumento essenziale per l’organizzazione dei servizi a il libro presenta prevalentemente la situazione e le esperienze dell’area anglosassone Multicultural communities: guidelines for library service (2. ed. 1998) aServizi con ricadute positive per tutta la biblioteca aNo specificità ma trasversalità aIntegrazione dei servizi Multicultural communities: guidelines for library service (2. ed. 1998) Edizione italiana, AIB 2003 (Commissione nazionale biblioteche pubbliche e Gruppo di lavoro sulle biblioteche multiculturali) www.aib.it/aib/commiss/mc/mc.htm a cura della Section on Library services to Multicultural Populations dell’IFLA offrono criteri rispetto ai quali misurare l’adeguatezza dei servizi esistenti e programmare nuovi servizi Multicultural communities: guidelines for library service (2. ed. 1998) aDebbono essere utilizzate insieme alle linee guida delle diverse tipologie di biblioteche a“i servizi bibliotecari alle minoranze etniche, linguistiche e culturali non debbono essere considerati separatamente o come un’aggiunta rispetto ai servizi normali. Essi devono essere considerati essenziali per qualsiasi servizio bibliotecario” Obiettivo primario: offrire i servizi di biblioteca a tutte le minoranze etniche, linguistiche e culturali di un determinato territorio, anche se ciò non è sempre possibile. Le linee guida distinguono due livelli diversi di responsabilità organizzativa dei servizi bibliotecari destinati ai gruppi linguistici e culturali: – livello dei sistemi bibliotecari – livello della singola biblioteca – promozione di politiche territoriali di vasto respiro – promozione della cooperazione sul territorio Le biblioteche: – dovrebbero adottare politiche di chiaro impegno contro il razzismo e la discriminazione – dovrebbero esaminare caratteristiche e bisogni delle proprie comunità di riferimento – dovrebbero garantire che gli organi di gestione e di indirizzo riflettano la composizione della comunità di riferimento – dovrebbero garantire un servizio equo a tutte le minoranze Multicultural communities: guidelines for library service (2. ed. 1998) La società multiculturale comprende: – immigrati che tendono a mantenere lingue e culture proprie – lavoratori migranti – gruppi indigeni con una ben radicata identità etnica e linguistica – rifugiati – coloro che possiedono un permesso di soggiorno temporaneo. “Nella società globale noi facciamo tutti parte di minoranze culturali. Tutte le culture devono essere rappresentate nelle infrastrutture dell’informazione.” Multicultural communities: guidelines for library service (2. ed. 1998) Nell’organizzazione dei servizi si dovrebbero favorire: – L’integrazione degli immigrati nella nuova società – Il mantenimento delle radici culturali e linguistiche dei diversi gruppi – Il dialogo interculturale attraverso … – – – – Collezioni: acquistare e mettere a disposizione documenti (su diversi supporti) nelle diverse lingue presenti in una data comunità stesso livello pro capite di quello per la popolazione generale particolare attenzione ai periodici e ai documenti nelle cosiddette “seconde lingue” documenti pubblicati sia nel paese di residenza che altrove I sistemi bibliotecari urbani: Toronto Public Library Toronto (2.400.000 ab.) è una città in cui si parlano più di 100 lingue e dialetti. aBiblioteche di quartiere: raccolte in oltre 100 lingue. Sviluppate costantemente raccolte in 40 lingue aToronto Reference Library possiede raccolte in 138 lingue ed è specializzata nelle lingue non incluse nelle collezioni delle biblioteche decentrate (latino, greco e lingue minori) I sistemi bibliotecari urbani: Toronto Public Library Sistema del Resource /Deposit: -Resource collection: oltre 1000 documenti che si trovano nelle biblioteche più grandi -Deposit collection: raccolte di documenti itineranti di circa 200 documenti forniti da una biblioteca più grande a una più piccola -Permanent collection: da 700 a 1000 documenti (non fornisce prestiti ad altri punti di servizio) I sistemi bibliotecari urbani: Toronto Public Library Servizi per i bambini e ragazzi: ad esempio servizio telefonico per ascoltare storie in francese , italiano, spagnolo ecc. Corsi di inglese per bambini e adulti Servizio di interpretariato telefonico – – – – – Servizi di informazione e consultazione: nelle lingue più comunemente usate organizzare servizi di reference tenendo conto dei bisogni informativi delle nuove utenze curare le informazioni di comunità (casa, lavoro, scuola ecc.) utilizzare segnaletica multilingue moduli di iscrizione, regolamenti, moduli di prenotazione dovrebbero essere redatti nelle lingue dei gruppi etnici linguistici e culturali minoritari Formazione permanente: – apprendimento della lingua del paese ospitante – creare occasioni di utilizzo delle altre lingue (lingua madre dei diversi gruppi) – promuovere l’avvio di corsi che aiutino gli immigrati appena arrivati ad ambientarsi (corsi di cittadinanza) Servizi tecnici: – selezione, acquisti, trattamento e catalogazione centralizzati o comunque partecipati – catalogazione nella lingua originale – traslitterazione per l’uso del personale della biblioteca – soggettazione nella lingua nazionale per l’uso del personale della biblioteca – utilizzo di sistemi di automazione che siano in grado di gestire dati in scritture diverse da quelle usate per la lingua nazionale Promozione e attività culturali: – promuovere la conoscenza delle altre culture – promuovere la conoscenza della cultura locale Personale e formazione: – promuovere l’impiego in biblioteca di personale con competenze linguistiche e culturali specifiche – fare in modo che la composizione etnica e linguistica del personale rifletta quella della comunità locale da servire – potenziare la consapevolezza culturale, interculturale e le competenze di tutto il personale attraverso percorsi formativi specifici Gruppi speciali: Dedicare particolare attenzione ai gruppi speciali: – disabili – anziani – bambini e giovani adulti Archivi: – promuovere la conservazione di materiali originali relativi al patrimonio dei gruppi etnici, linguistici e culturali minoritari Le indagini di comunità – Raccogliere e analizzare i dati statistici sulla provenienza e nazionalità dell’utenza potenziale (es.:Ufficio statistiche del Comune, Annuario Caritas) – Non fermarsi ai dati statistici, misurare la domanda reale e potenziale (inespressa) – Individuare quella rete di associazioni, altri uffici pubblici, editori che promuovono l’intercultura in città Revisione di regolamenti e procedure Una parola chiave “accessibilità”: – Orari – Regolamenti e procedure di accesso ai servizi di base (Prestito, Internet) – Gratuità dei servizi di base (Consultazione, Prestito, Internet) – Accesso ai non residenti (vedi, Linee di politica bibliotecaria per le autonomie, gennaio 2004) Accessibilità che deve riflettersi in tutte le procedure e i regolamenti (Carta delle Collezioni, Carta dei servizi) I fondi documentari multilingui Doppia funzione: – mantenere un contatto con la lingua d’origine – offrire a tutti gli utenti un’occasione di conoscenza di altre culture e quell’ampia varietà di punti di vista che costituisce uno dei compiti primari della biblioteca pubblica I fondi documentari multilingui L’offerta di materiali di biblioteca per membri dei gruppi minoritari dovrebbe essere proporzionata alla dimensione del gruppo e ai suoi bisogni di lettura. Per i gruppi più piccoli andare oltre “standard” I fondi documentari multilingui : le acquisizioni Criticità: – mancanza in Italia di una rete di distribuzione (mondo arabo, Cina, Romania ecc.) – caratteristiche editoriali diverse da quelle delle nostre pubblicazioni – presenza di una editoria, in alcuni paesi, che enfatizza fanatismi e ideologie politiche I fondi documentari multilingui: i libri Libri in traduzione italiana: narrativa e saggistica, anche specialistica dei diversi paesi; Libri in lingua originale (Romania: Polirom; Humanitas) www.polirom.ro www.humanitas.ro Libri facilitati per l’apprendimento della lingua italiana Libri bilingui Libri per ragazzi (Edizioni bilingui: Carthusia, Sinnos) I fondi documentari multilingui : il trattamento – Traslitterazione (Tavole ISO, ALA ecc.) – Classificazione (limiti dei sistemi di classificazione occidentali, CDD) – Collocazione (integrazione dei fondi con il resto delle raccolte o separazione degli stessi) – Cataloghi integrati – L’esperienza delle BCT (Liste in Arabtex) I fondi documentari multilingui : il trattamento http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche http://www.bibliotecasalaborsa.it I fondi documentari multilingui : i periodici Tipologia: Quotidiani e riviste di attualità stampate all’estero e in Italia Difficoltà: Reperimento e irregolarità soprattutto per alcuni paesi Esempi: “Al Arab” (quotidiano in lingua araba); “Amina” (settimanale femminile inglese di area africana); “Gatopardo” (settimanale peruviano) “Romania libera” (settimanale rumeno) Adevarul (Romania) Stranieri in Italia: testate di informazione sul nostro paese nelle diverse lingue www.stranierinitalia.it I periodici multiculturali Sono prevalentemente riviste di informazione e cultura: Rifugiati, organo dell’UNHCR (The UN Refugee Agency) Notiziario di Amnesty International Nigrizia: il mensile dell’Africa e del mondo nero Zingari oggi, periodico politico culturale L’emigrato: emigrazione e immigrazione in Italia e in Europa Africa e mediterraneo: cultura e società Cem/Mondialità I periodici multiculturali Studi emigrazione rivista trimestrale del Centro studi emigrazione di Roma (si tratta di una rassegna internazionale di studi sull’immigrazione) Limes The Journal of contemporary ethnography The China Quarterly: an international journalfor the study of China (School of Oriental and African Studies) La letteratura della migrazione Una attenzione particolare dovrebbe essere dedicata alla letteratura della migrazione: -narrazioni legate all’esperienza della migrazione, in lingua italiana talvolta con l’aiuto di giornalisti professionisti E’ importante perché nasce dall’oralità, aspetto che influenza direttamente anche la scrittura La letteratura della migrazione Alcune case editrici: Edizioni lavoro Fara L’Harmattan Italia Sinnos Sensibili alle foglie Riviste: Mani tese Banca dati: Basili (banca dati degli scrittori immigrati di lingua italiana) Pap Khouma, Io venditore di elefanti, Garzanti Le attività culturali – Promuovere la conoscenza delle altre culture (es. Islam e occidente, Esplorando l’America latina) – Promuovere la conoscenza della cultura locale fra le comunità di stranieri (es.: Corso “Torino, la mia città”) Alcuni esempi di attività Corso “Torino la mia città” Biblioteca civica Dina Rebaudengo (rivolto a donne magrebine corso tutto al femminile - intrattenimento per i bambini) – – – – corso di cittadinanza lingua italiana presentazione dei servizi della città incontri periodici con insegnanti, pediatri, estetiste ecc. Alcuni esempi di attività Biblioteche civiche torinesi (Biblioteca A. Geisser) Il Pianeta possibile ITC Arduino Progetto “Azioni di sostegno alla cittadinanza per ragazzi stranieri immigrati” anno scolastico 2003-2004 anno scolastico 2004-2005 – volontari – tirocini Alcuni esempi di attività – Collaborazione con il “Premio tesi di laurea su Torino”, presentazione di tesi sulle comunità di immigrati presenti a Torino – Collaborazione con case editrici locali (es.: L’Harmattan Italia) I servizi di orientamento e informazione – Segnaletica multilingue – Guide all’uso della biblioteca in diverse lingue (es.: arabo, cinese, albanese, rumeno) – Collaborazione con i mediatori culturali Il progetto mediatori In collaborazione con l’Ufficio stranieri mediatori e mediatrici in biblioteca per: offrire all’Uff. Stranieri punti decentrati di servizio arricchire le biblioteche e i bibliotecari delle competenze e dell’esperienza dei mediatori promuovere i servizi della biblioteca pubblica fra le nuove utenze immigrate offrire ai mediatori e mediatrici una esperienza formativa nuova Il progetto mediatori – Visite guidate in biblioteca per gruppi di stranieri – Incontri periodici presso i Centri territoriali permanenti per presentare i servizi delle biblioteche a chi frequenta i corsi di italiano – Affiancamento di specifiche attività culturali delle BCT Le attività con i ragazzi – Minori stranieri nati all’estero – Minori stranieri nati in Italia – Minori stranieri non accompagnati Le attività con i ragazzi delle BCT – Attività interculturali in collaborazione con le scuole durante le visite in biblioteca – “In biblioteca con i bambini del mondo” presso Biblioteca civica Pavese e Mirafiori – In progetto: lingua araba in biblioteca e valorizzazione del fondo di libri per bambini Esempi di attività con i ragazzi Biblioteche civiche Cesare Pavese e Mirafiori: “In biblioteca con i bambini del mondo” Nel 2003 Incontri: 6 Presenze adulti: 229 Presenze bambini: 316 Un’occasione per l’apprendimento delle lingue – Creare occasioni per l’apprendimento della lingua del paese ospitante – Creare occasioni per esercitare l’uso della lingua madre sia per i bambini sia per gli adulti La formazione del personale Per tutto il personale: riconoscimento della diversità e confronto reciproco fra culture come valori da condividere Per coloro che più direttamente si occupano di servizi destinati all’utenza straniera: catalogazione, reference, attività con i ragazzi ecc. La formazione del personale Per tutto il personale: Corsi Babele - gli alfabeti del mondo (Arabo,Spagnolo, Cinese, Russo, Rumeno) Io e l’altro, corso di educazione alla diversità Per coloro che più direttamente si occupano di servizi destinati all’utenza straniera: Gestione di scaffali multietnici e biblioteche come luoghi di mediazione interculturale
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