Il Bauma è alle porte
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Il Bauma è alle porte
prodotti e aziende Il Bauma è alle porte Grandissima l’attesa per il Bauma2013: nei padiglioni e nell’area esterna del Centro Fieristico di Monaco di Baviera, su una superficie espositiva record, dal 15 al 21 aprile 2013 verranno esposte le ultime novità dell’industria mondiale delle macchine per edilizia, materiali edili e industria estrattiva. «Nonostante con l’ampliamento di 15.000 metri quadrati possiamo accogliere un maggior numero di espositori rispetto alla scorsa edizione - ci spiega Georg Moller, Project Manager dell’ente fiera Messe München International - anche quest’anno la nostra superficie espositiva di 570.000 metri quadri non riuscirà ad accontentare tutte le richieste di superficie e di partecipazione da parte delle aziende». Bauma 2013 è quindi ben avviata per battere i risultati dell’edizione 2010, quando parteciparono complessivamente 3.256 espositori da 53 Paesi e più di 420.000 visitatori provenienti da oltre 200 nazioni. E ricordiamo che nel 2010 molte persone non riuscirono a giungere a Monaco di Baviera a causa della nube di cenere proveniente dall’Islanda. Vera e propria novità sarà THINK BIG, un nuovo, stimolante, interattivo e vasto programma per le scuole - nella fascia di età dai 13 ai 18 anni - organizzato per la prima volta in occasione del Bauma 2013. Uno spazio ad hoc di 3000 metri quadrati ha lo scopo di presentare ai giovani con entusiasmo le tecnologie, i materiali e i macchinari da costruzione. Già oltre 7.500 alunni di 170 scuole diverse si sono registrati per par- A Monaco sono attesi oltre 3300 espositori che sfrutteranno il salone più importante del mondo come piattaforma di innovazione e marketing tecipare. Intanto, nel quartiere fieristico è già cominciato l’allestimento dei primi stand: si preannunciano stand colossali, con dimensioni mai viste a una fiera prima d’ora. Poi, dal mese di marzo, si aprirà la fase di allestimento “normale”, durante la quale tutti gli espositori che hanno prenotato un’area all’aperto potranno avviare l’installazione dei loro stand e impianti. CANTIERE EDILE 1 / 2013 81 Bobcat Una nuova famiglia B obcat in occasione del Bauma presenta la famiglia al completo di pale compatte con piattaforma 500, che comprende alcuni dei modelli di maggior successo dell’azienda, e punta a consolidare la leadership Bobcat nel mercato mondiale delle pale compatte gommate e cingolate. La nuova piattaforma 500 include sei modelli di nuova generazione, vale a dire le pale gommate compatte S510, S530, S550, S570 e S590 e la pala cingolata compatta T590; i nuovi modelli di pale sono stati studiati per estendere il successo globale della gamma Bobcat sul mercato, successo grazie al quale quasi una pala gommata compatta su due è una macchina Bobcat. Tutti i modelli di pala gommata compatta con piattaforma 500 provengono dallo stabilimento di produzione di macchine compatte di Dobris, nella Repubblica Ceca, 82 1 / 2013 CANTIERE EDILE mentre la pala cingolata compatta T590 è prodotta nello stabilimento di Gwinner nel North Dakota (USA). Le nuove pale con piattaforma 500 sostituiscono gli attuali modelli S150, S160, S175, S185, S205 e T190, offrendo agli operatori livelli più elevati di prestazioni, comfort e assistibilità per ottimizzare l’efficienza in cantiere. Analogamente ai modelli più grandi di nuova generazione con piattaforma 600, 700 e 800 lanciati negli ultimi due anni, le nuove macchine con piattaforma 500 offrono una configurazione totalmente nuova; esse coniugano oltre 50 anni di esperienza di progettazione con gli sviluppi concepiti per rispondere ai requisiti dei clienti e con l’integrazione di molti degli innovativi vantaggi e caratteristiche già sperimentati nelle macchine più grandi. In ogni modello con piattaforma 500, dimensioni, potenza e cilindrata sono adattate alla capacità operativa nominale, al bilanciamento e al peso della pala, consentendo alle pale di fornire prestazioni migliori di quelle di macchine più potenti. Le nuove pale presentano migliorie in termini di comfort, visibilità, spaziosità dell’abitacolo, controllabilità e pressurizzazione della cabina. Grazie a un miglioramento del 16% circa delle prestazioni complessive e dei tempi di ciclo rispetto ai modelli precedenti, le nuove pale con piattaforma 500 portano l’efficienza e la produttività delle pale a nuovi livelli ancora più elevati: maggiore capacità di sollevamento, a distanze e altezze più grandi, tempi di ciclo più rapidi e forze di strappo superiori, trazione nettamente migliore per una maggiore capacità di spinta e di scavo, maggiore potenza idraulica per gli accessori, livelli più elevati di disponibilità, affidabilità e facilità di manutenzione. I modelli S510 e S550 presentano inoltre una traiettoria di sollevamento radiale, che consente di combinare una manovrabilità eccezionale negli spazi ristretti con lo sbraccio e la visibilità necessari per applicazioni di riempimento, di scarico di materiali oltre i muri, di caricamento di autocarri a pianale e altre ancora. I modelli S530, S570, S590 e T590 sono invece dotati di bracci con traiettoria di sollevamento verticale, particolarmente adatti, oltre che per applicazioni di movimentazione dei materiali, anche per attività di sollevamento e trasporto. Le nuove pale con traiettoria di sollevamento verticale offrono un’altezza di sollevamento superiore a quella delle macchine della generazione precedente e, grazie anche all’ottimizzazione della configurazione del braccio di sollevamento, consentono agli operatori di sollevare ad altezze maggiori carichi più pesanti, agevolando il compito di scavalcare eventuali sponde alte di tramogge e cassoni di autocarri, nonché di posizionare i pallet carichi di materiali pesanti. n prodotti e aziende Hyundai La quadratura del cerchio I l mini escavatore R25Z-9A, che sarà presentato al BAUMA 2013, colma un divario non trascurabile nella gamma Hyundai tra i modelli R16-9 e R27Z-9, nella categoria dei mini escavatori cingolati da 2,6 ton. Questo mini escavatore, dotato di motore Mitsubishi (TIER IV), è del tipo Z rating (Z = Zero-Turn-Radius, girosagoma, ovvero è in grado di ruotare entro il proprio raggio d’ingombro per lavorare in spazi estremamente limitati) e può essere dotato di benna con capacità fino a 0,07 m3. Questa macchina sarà lanciata sul mercato europeo con cabina vetrata e struttura protettiva ROPS/FOPS: essa presenta un sedile con precarico a molle, pedali ripiegabili, joystick sensibile e portaoggetti per migliorare il comfort dell’operatore. Ciò è particolarmente importante in piccoli macchinari per l’edilizia, dato che i mini escavatori sono spesso usati in ambienti di lavoro difficili come demolizioni all’interno di edifici con visibilità e illuminazione limitate. Sul pannello della strumentazione sono montati gli indicatori di allarme, l’indicatore della temperatura del fluido di raffreddamento, l’indicatore del livello di carburante e un display per visualizzare le ore di funzionamento, consentendo all’operatore di controllare con un solo sguardo lo stato della macchina. Hyundai Heavy Industries è stata molto attenta al problema dell’insonorizzazione, raggiungendo un livello acustico di 82 dB(A) per l’operatore all’interno della cabina chiusa, e solo 94 dB(A) all’esterno. Un altro fattore importante tenuto in conto nella fase di sviluppo del modello R25Z-9A è stato un facile accesso per la manutenzione. Tutte le porte, i deflettori e i cofani sono apribili completamente, tutti i punti di servizio sono posizionati nella stessa area per controlli quotidiani più efficaci. Per facilitare la manutenzione, su questo nuovo mini escavatore coreano è stato montato un filtro aria in plastica di lunga durata. I filtri idraulici e l’olio idraulico a lunga durata (rispettivamente 1.000 e 5.000 ore) riducono i corsi di esercizio. Gli intervalli di lubrificazione sono stati estesi da 50 a 250 ore di funzionamento, grazie all’uso di boccole autolubrificanti. Il mini escavatore R25Z-9A consente di scavare fino alla profondità massima di 2.420 mm e con un braccio lungo 4.480 mm si colloca al primo posto in questa categoria di escavatori. Come per tutti i mini escavatori Hyundai Heavy Industries, anche il modello R25Z9A è dotato di due velocità di marcia (2,5/4,5 km/h), per essere impiegato più lentamente in ambienti di lavoro particolarmente delicati o condotto a maggiore velocità sul cantiere. Il nuovo escavatore è lungo 4.030 mm, alto 2.500 mm e largo 1.500 mm. Viene fornito di serie con cingoli in gomma da 250 mm per una pressione sul terreno particolarmente bassa e con lama. Sono inoltre disponibili diversi accessori a richiesta per l’impiego in campo edile, per lavori di scavo e giardinaggio. n CANTIERE EDILE 1 / 2013 83 Jcb Un successo tutto ‘fatto in casa’ È l’innovativo propulsore JCB Ecomax, conforme alle normative antinquinamento europee Stage IIIB e americane Tier 4, installato sulle macchine JCB la vera novità del Bauma per JCB. Con il suo premiato motore Ecomax, il costruttore inglese è l’unico al mondo ad aver soddisfatto le severe prescrizioni delle normative antinquinamento Stage IIIB/Tier 4 interim senza il ricorso al filtro diesel antiparticolato (DPF) o a sistemi di post-trattamento, dando vita al motore più ecologico ed efficiente per macchine operatrici. JCB ha infatti soddisfatto le prescrizioni della normativa grazie all’uso di innovative tecnologie nei cilindri (in attesa di rilascio del brevetto) che garantiscono un processo di combustione più ecologico e più efficiente. Questo ha eliminato la necessità di un sistema esterno di post-trattamento dei gas di scarico e quindi del filtro diesel antiparticolato (DPF) o di additivi quali AdBlue, riducendo sensibilmente i costi di esercizio. Il JCB Ecomax sfrutta il successo del precedente motore Dieselmax e conserva le principali caratteristiche quali, coppia elevata ai bassi regimi, robustezza ed affidabilità, oltre a bassi livelli di rumorosità e vibrazioni. È il risultato di un programma di investimenti del valore di 80 milioni di sterline ed è stato sottoposto a 110.000 ore di prove in un’ampia gamma di applicazioni, macchine ed ambienti. Oltre agli evidenti benefici a livello ambientale con la riduzione delle emissioni, il motore JCB Ecomax offre anche ai clienti una cop- 84 1 / 2013 CANTIERE EDILE pia migliore sull’intera gamma di regimi motore abbinata a cospicue riduzioni del consumo di carburante. La gamma di motori JCB Ecomax è stata ampliata sia verso l’alto che verso il basso in termini di potenza erogata e verrà installata su macchine da 74 a 173 CV, comprese terne, movimentatori telescopici, pale gommate, la gamma TM di pale gommate con braccio telescopico, escavatori JS, carrelli elevatori a forche fuoristrada e minipale JCB. Il motore Ecomax da 91 CV (68 kW) verrà inizialmente installato su tre escavatori JS JCB della gamma media: JS115, JS130 e JS145. Il nuovo motore è stato abbinato all’ottimizzazione del circuito idraulico della macchina e della configurazione della pompa che, complessivamente, hanno consentito risparmi di carburante fino al 10% e un abbattimento di 3 dB(A) della rumorosità in cabina. Le macchine sono tutte dotate di un nuovo display da 4 pollici in cabina, completamente personalizzabile e chiaro e facile da leggere in qualsiasi condizione di lumino- prodotti e aziende sità. Il display può fornire un gran numero di informazioni fra cui, livello del carburante, temperatura del liquido di raffreddamento, dati di manutenzione, selezione di strumenti e consumi di carburante e può anche contribuire a migliorare l’efficienza di guida grazie alla presenza di un “econometro”. Le modalità di lavoro semplifi- cate, selezionabili con un unico comando rotante, consentono all’operatore di personalizzare le prestazioni per le modalità Lifting, General, Heavy o Heavy Plus, mentre il nuovo sistema di selezione attrezzature, installato di serie, regola la portata idraulica per le singole attrezzature. È anche disponibile un display opzionale da 7 pollici che consente di visualizzare contemporaneamente le riprese di due telecamere posteriori. È inoltre possibile ordinare un nuovo sedile ergonomico, riscaldabile con comandi manuali elettroproporzionali con sospensione pneumatica e mancorrenti opzionali heavy duty di sicurezza per la torretta. n Komatsu Prestazioni ai vertici di categoria C ostantemente alla ricerca di nuove soluzioni di prodotto nonché di innovazioni che possano permettere una qualità di lavoro sempre migliore, Komatsu presenta il modello PC55MR-3. Contraddistinto da una potenza netta di 29,5 kW (39,6 CV) e da un peso operativo dai 5.280 ai 5.350 Kg, il PC55MR-3 monta un motore di nuova generazione Komatsu 4D88E-6 Stage IIIA, sviluppato per rispettare le norme più severe sulla riduzione delle emissioni. Caratterizzato da robustezza, stabilità e da un raggio di rotazione ridotto, questo miniescavatore garantisce potenza e velocità di scavo notevoli, anche quando si lavora in spazi ristretti. Nonostante le dimensioni compatte, il PC55MR-3 presenta inoltre un livello di comfort senza eguali. La cabina, spaziosa e studiata nei minimi particolari per offrire all’operatore un ambiente di lavoro silenzioso e piacevole, è dotata di comandi PPC ergonomici e, a richiesta, di impianto di aria condizionata e sistema di ventilazione. Come tutte le macchine della Serie 3, anche il PC55MR-3 è provvisto di sistema idraulico CLSS (Closed Load Sensing System) che consente il massimo controllo anche nel caso di movimenti combinati. Estremamente versatile, tale miniescavatore consente molteplici configurazioni: braccio standard o lungo, cabina o tettuccio, cingoli in gomma, in acciaio o gli inno- vativi “roadliner”; la linea idraulica ausiliaria, a 1 o 2 vie, permette inoltre di utilizzare numerose attrezzature quali martello, trivella o benna mordente. L’aggiunta della seconda linea idraulica a bassa portata d’olio (comandabile attraverso i comandi PPC) permette di ampliare la gamma delle attrezzature di lavoro, quali la benna rotativa e orientabile e la pinza da demolizione. Infine, il PC55MR-3 è equipaggiato di serie con il sistema di monitoraggio satellitare Komtrax: grazie a Komtrax, tutti i dati relativi alla macchina sono facilmente accessibili via Internet e in qualsiasi istante è possibile conoscere la posizione, le prestazioni e le esigenze di manutenzione delle proprie macchine. n CANTIERE EDILE 1 / 2013 85 Ihimer Sempre, da protagonisti S ocietà specializzata nella produzione e commercializzazione di miniescavatori, skid-steer loader e minidumper, nata 10 anni fa dalla joint venture tra IMER Group e IHI - espone al Bauma 2013 tutti i modelli rappresentativi di gamma, tra cui saranno in evidenza i nuovi skid-steer loader AS30 e AS34. Con questi due nuovi modelli, che raggiungono livelli di performance significativi in ogni tipologia di terreno, potendo affrontare anche fondi sabbiosi, fango e terreno scosceso, IHIMER conferma il suo ruolo di protagonista nel settore delle macchine movimento terra, sempre attenta all’innovazione e alla sicurezza dell’operatore; tra le altre cose non dimentichiamo che IHIMER è tra le aziende premiate con gli Intermat Innovation Award 2012. I nuovi skid-steer loader AS30 e AS34 86 1 / 2013 CANTIERE EDILE sono affidabili, potenti, veloci, dotati nella configurazione standard di controllo idraulico servoassistito per la traslazione e comandi operativi. Tra le principali caratteristiche costruttive per garantire il massimo comfort e la guida facile, per entrambi i modelli sono compresi nella configurazione standard: sedile molleggiato, doppio posizionamento del sedile, joystick multifunzione, ammortizzatore braccio, sistema braccio flottante per livellamento automatico, doppia velocità avanzamento, controllo accelerazione manuale-pedale, sistema controllo trazione, comando manuale del ritorno al minimo motore. Una delle caratteristiche più importanti dei modelli AS30 ed AS34 che IHIMER presenta a Bauma 2013 è la grande manovrabilità: riescono a muoversi con agilità e sicurezza in ogni terreno, potendo contare sulle quattro ruote motrici e sul sistema di controllo a trazione (auto motive drive system) integrato nella pompa. Particolare cura è stata posta nella visibilità dell’operatore; il sedile rialzato e la doppia regolazione permettono la migliore visibilità della benna e dello spazio circostante. Molte le soluzioni studiate per la sicurezza ed il comfort dell’operatore. Le barre di sicurezza all’interno della cabina, oltre ad assolvere alla funzione di sicurezza nel blocco dei comandi in caso di abbandono posto guida, trattengono l’operatore nell’abitacolo,e fungono da bracciolo di appoggio per il corretto uso dei joystick; la funzione “floating” che nelle operazioni di livellamento in retro marcia, consente all’operatore di concentrarsi totalmente nella sola guida del mezzo. Il sistema di ammortizzazione braccio (ride control) che stabilizza la macchina durante i trasferimenti con carico su terreno accidentato ed il sistema di auto livellamento “self levelling system” che automaticamente mantiene il carico livellato senza l’intervento dell’operatore. Per il completo confort la cabina può essere completamente chiusa e pressurizzata dotandola di climatizzatore o riscaldatore. Altro punto di forza sono il circuito idraulico ausiliare ed Hi-Flow soluzione ottimale per diverse applicazioni di numerosi accessori, tra i quali fresatrice per asfalto e cemento, fresatrice sgombraneve, spazzatrice con benna di raccolta, spazzatrice industriale, spazzolatrice, etc. che possono essere usati anche sulla viabilità pubblica grazie alla omologazione per la circolazione stradale. n prodotti e aziende Volvo Produttività, stabilità, sicurezza e facilità d’uso Q uando lo spazio scarseggia entrano in scena i nuovi escavatori compatti girosagoma di Volvo Construction Equipment: si tratta del ECR25D, ECR58D e ECR88D, che, con un raggio di rotazione ridotto, si adattano a spazi circoscritti e ambienti urbani trafficati. E nonostante le dimensioni contenute gli escavatori compatti della serie D vantano prestazioni di scavo, forza di strappo e di penetrazione nonché capacità di sollevamento equiparabili a quelle di macchine concorrenti di dimensioni maggiori. Muoversi all’interno del cantiere non è mai stato così facile grazie ad una funzione automatica di marcia a due velocità per una trazione ottimizzata, oltre a pedali di traslazione idraulici per un controllo semplice e preciso del cingolo. Il posizionamento della macchina è rapido e semplice, con movimenti di rotazione e di brandeggio controllati contemporaneamente tramite un joystick preciso e facile da usare. Componenti idraulici e flusso della pompa di livello superiore contribuiscono ad assicurare cicli di lavoro più rapidi e migliori prestazioni di scavo. Grazie al sottocarro scatolato a forma di X in tre pezzi, costruito in acciaio rinforzato ed estremamente resistente alla trazione, questi escavatori sono resistenti e affidabili, oltre ad essere in grado di operare negli ambienti di lavoro più impegnativi. La serie D offre una varietà di attacchi rapidi opzionali oltre ad una nuova gamma ampliata di accessori Volvo originali. Quanto alla sovrastruttura della serie ECR, essa è talmente compatta che la parte posteriore ruota all’interno del pattino, mentre il modello ECR25D supera la larghezza del cingolo solo se dotato di un ulteriore contrappeso: l’escavatore può avvicinarsi notevolmente agli oggetti e alle pareti senza rischiare uno scontro con la parte posteriore della macchina durante il movimento. I modelli ECR25D, ECR58D ed ECR88D sono disponibili con un braccio monoblocco (o in alternativa un braccio in due pezzi per il modello ECR88D), diverse configurazioni per il bilanciere e per la lama per una maggiore flessibilità. Quanto ai propulsori, il modello ECR25D è dotato di un motore da 15,5 kW (21,1 CV), mentre l’ECR58D monta un quattro cilindri Stage IIIA (Europa e Asia) che genera 36,5 kW (50 CV). Il modello ECR88D è dotato di un motore quattro cilindri da 43 kW (58 CV) Stage IIIB, mentre l’ECR58D e l’ECR88D vantano un sistema di post-trattamento dei gas di scarico per generare emissioni inferiori e assicurare funzionamento, prestazioni e produttività regolari anche durante la rigenerazione. Il sistema Auto-Idling riduce la velocità del motore quando i comandi restano inattivi per un determinato periodo di tempo (tra 3 e 20 secondi), limitando di conseguenza i costi di esercizio e i consumi. Seppur di dimensioni compatte, gli escavatori ECR della serie D assicurano all’operatore un’esperienza eccellente e il comfort dell’ambiente di lavoro si associa ovviamente a una maggiore produttività. La cabina, standard per i modelli ECR58D ed ECR88D, è certificata ROPS: dal design moderno, offre una visibilità a 360° grazie alle ampie superfici vetrate piane. Infine, ricordiamo il sistema telematico remoto opzionale di Volvo, il CareTrack: sui modelli ECR58D ed ECR88D esegue periodicamente un’auto-diagnosi, avvisando l’operatore o il responsabile della flotta direttamente in ufficio in caso di guasto, oltre a monitorare il consumo di carburante e a ricordare la data dell’intervento di manutenzione successivo. Per il modello ECR25D, il sistema CareTrack include le funzionalità geo-fence e geotracking, monitorando lo stato di accensione e spegnimento del motore e fornendo un rapporto orario. n CANTIERE EDILE 1 / 2013 87 Wacker Neuson EZ28, sinonimo di ergonomia ed innovazione A ccanto alle elevate prestazioni ed alla collaudata qualità propria del marchio, Wacker Neuson ha posto l’operatore al centro della propria attenzione, prima progettando e poi realizzando EZ28, un nuovo escavatore compatto di nuova concezione, con al primo posto l’ergonomia e l’innovativa comodità della sua cabina. Perché un operatore attento e a proprio agio è un operatore più produttivo. La nuova cabina del EZ28 Wacker Neuson è stata progettata soprattutto per il conducente con precise esigenze di comfort e sicurezza, grazie al meccanismo di apertura del parabrezza, al supporto della leva di comando, all’ingresso cabina, al layout e alla chiarezza degli elementi di comando o di segnalazione. L’innovativo sistema di apertura del parabrezza è particolarmente pratico e comodo: 88 1 / 2013 CANTIERE EDILE grazie a questo dispositivo, installato sui nuovi modelli a partire da ET18 fino a ET24, il conducente ha adesso la possibilità di regolare non solo la base, ma anche la parte superiore sotto il tetto della cabina, facilitando la ventilazione della cabina. Inoltre questo sistema offre diverse possibilità di apertura, che vanno per esempio dalla posizione di aerazione a quella diagonale, in cui la parte inferiore viene posta sotto la parte superiore del vetro. Il supporto modulare della leva di comando permette un sistema-comandi del tutto nuovo all’insegna della massima sicurezza. Con la perfetta integrazione della pulsantiera, display, joystick, leva del gas, braccioli regolabili e leva lama, nel nuovo escavatore Zero Tail di Wacker Neuson tutto è a portata di mano. Gli interruttori colorati evitano errori di comando ed il nuovo controllo proporzionale elettrico per cicli di controllo aggiuntivi fornisce un controllo preciso oltre ad un massimo comfort per l’utente. Una nuova leva di bloccaggio garantisce più sicurezza per la salita e la discesa e per la messa in moto: per accendere il motore diesel, occorre ribaltare il supporto di sinistra della leva di comando, altrimenti la macchina non può essere avviata. In questo modo si evita un movimento involontario dell’escavatore compatto. Grazie all’ampio ingresso alla cabina ed alla sua ridotta altezza da terra, la postazione del conducente del modello EZ28 è particolarmente comoda da raggiungere; inoltre lo spazio inferiore è ampio, c’è maggior spazio per le gambe ed è estremamente facile da pulire. L’assenza di sporgenza posteriore rende l’escavatore Wacker Neuson EZ28 uno ‘Zero Tail’, ideale da usare negli ambienti urbani, senza perdita di stabilità; con l’ottimo VDS - Vertical Digging System, che consente il progressivo rovesciamento della parte superiore di fino a 15 gradi, le salite e le discese possono essere compensate fino al 27 per cento. Potendo scavare fosse precisamente verticali gli utenti risparmiano fino al 25 percento di materiali e tempo per lo scavo ed il riempimento. Inoltre, la normale posizione seduta tenuta dall’operatore permette una normale postura e dà sollievo alla schiena. n prodotti e aziende Yanmar L’ultimo arrivato della serie SV Y anmar Construction Equipment Europe presenterà al Bauma il suo nuovo mini-escavatore SV26: si tratta dell’ultimo arrivato della serie SV, un compromesso eccellente tra compattezza, potenza, comfort e facilità d’accesso. Grazie alle sue dimensioni molto compatte e la sua sporgenza posteriore molto ridotta, l’SV26 è ideale per tutti i lavori urbani e paesaggistici e per operare negli spazi più angusti. Con il suo peso di trasporto di 2590 kg (cingoli in gomma e cabina), può essere trasportata su un piccolo rimorchio o un veicolo leggero. Il peso operativo dell’SV26 è di 2665 kg e consente, con la distribuzione ottimizzata delle masse e dei volumi, elevate capacità di sollevamento. Il mini-escavatore SV26 viene azionato da un motore diesel Yanmar a 3 cilindri, dotato di iniezione diretta con una cilindrata di 1330 cm3 che contribuisce alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni inquinanti, conservando tuttavia una potenza importante (17,4 kW a 2400 g/min.) e rispettando le più severe norme per quanto concerne i gas di scarico. Il consumo di carburante, già molto basso, può essere ridotto ulteriormente, grazie all’installazione di un sistema automatico per la riduzione del numero di giri del motore (opzione), quando la macchina è inattiva per più di 4 secondi. Grazie alla combinazione di 3 movimenti simultanei, l’impianto idraulico VIPPS (ViO Progressive 3-Pumps System), brevettato dalla Yanmar, offre prestazioni eccezionali, una velocità di lavoro incrementata e un funzionamento progressivo, senza scosse. La combinazione ottimale delle forze di scavo (1500 kgf al bilanciere / 2500 kgf alla benna) e dei cicli di lavoro garantisce una produttività eccezionale. La cabina certificata ROPS-FOPS offre un posto di lavoro spazioso per un massimo di libertà di movimento. L’apertura della porta è stata allargata per facilitare l’entrata e l’uscita. Studi ergonomici hanno indotto a posizionare i comandi in modo ideale per rendere il lavoro più semplice ed intuitivo; il sedile con sospensione, pluri-regolabile con poggiatesta e poggiapolsi aggiustabili riduce la fatica, in particolare durante i lunghi giorni di lavoro. Il nuove monitor di comando digitale assicura un controllo permanente ed integrale del buon funzionamento della macchina e aumenta la sicurezza dell’operatore, indicando eventuali anomalie. Il livello sonoro in cabina è di soli 77 dBA, mentre il sistema di sospensione della cabina riduce le vibrazioni. L’SV26 offre un ambiente di lavoro, allo stesso tempo pratico e sicuro, è equipaggiato di serie con tre specchi retrovisori a visione panoramica e con un proiettore di lavoro LED. Tutti questi dispositivi garantiscono una visibilità ottimale della zona di lavoro. La macchina può essere equipaggiata come optional con un girofaro e 2 proiettori LED aggiuntivi per un lavoro in tutta sicurezza durante i lavori notturni. La manutenzione è semplice, grazie alla grande apertura dei cofani laterali e superiori, al miglior accesso al radiatore di raffreddamento e agli sportelli di accesso, facilmente smontabili per una manutenzione rapida ed efficiente; inoltre, la protezione integrale dei cilindri e dei tubi flessibili evita i rischi di guasto della macchina. Le temperature di funzionamento della macchina sono state notevolmente ridotte, contribuendo ad una durata di vita superiore dell’ SV26, mentre un impianto di lubrificazione automatico garantisce l’ingrassaggio ottimale ed è disponibile come opzione. n CANTIERE EDILE 1 / 2013 89 Mecalac L’innovazione nel DNA A ncora una volta Mecalac, costruttore francotedesco, innova e introduce un’inedita soluzione sul mercato dei macchinari da costruzione e da lavori pubblici, la gamma MCR − Mecalac Cingolati Rapidi, ad oggi costituita dal 6MCR (6 ton), 8MCR (7.6 ton) e 10MCR (10 ton) − ovvero una intelligente fusione tra un escavatore compatto e una pala caricatrice compatta. Semplicemente uniche, le MCR sono escavatori cingolati che si spostano a velocità fino a 10 km/h, ma anche caricatrici compatte a rotazione totale, macchine da costruzione che passano dalla funzione di scavo alla funzione di caricamento skid in qualche secondo; sono macchine caratterizzate dalla doppia trasmissione idrostatica a circuito chiuso e la regolazione automotive «Dual Senso Drive» che consentono lavoro e traslazione simultanei senza alcun calo nelle prestazioni. Partiamo dal design: le MCR si mostrano, si guardano, si riconoscono e sono caratterizzate da equilibrio delle forme, gradevolezza delle linee, qualità delle finiture. I designer sono intervenuti fin dall’origine del progetto avendo come obiettivo specifico nel loro “capitolato d’oneri” la leggibilità delle funzioni di scavo e di carico per questa nuova gamma di concept innovativi Mecalac. E il risultato non lascia spazio a dubbi. Uniche caricatrici a rotazione totale sul 90 1 / 2013 CANTIERE EDILE mercato, le MCR possiedono una torretta dotata della famosa cinematica Mecalac. L’interno della cabina è veramente all’altezza di una guida incomparabile e ogni dettaglio è stato pensato per facilitare il lavoro e mettere l’operatore in condizione di effettuare prestazioni immediate in tutte le funzioni. Nulla è complicato nel pilotaggio delle MCR, tutto è più interessante, più qualificante, prova ne sia il quadro dei comandi semplificato: in qualunque condizione di luce, l’operatore visualizza in modo molto leggibile tutte le informazioni che gli sono utili, in qualsiasi modo d’uso della macchina: la velocità, il regime motore, il numero di ore, il martinetto selezionato o, ancora, le sicurezze attivate. Oltre ad una visibilità a 360°, tutto è a portata di mano. Il passaggio dalla funzione escavatore alla funzione caricatore si effettua tramite un semplice commutatore, la traslazione si comanda quindi col manipolatore. Risulta così evidente che l’acquisizione della padronanza è immediata e che si ha il piacere di guidare nel confort e in sicurezza. L’equipaggiamento − la celebre cinematica brevettata Mecalac − è il denominatore comune a tutti i concept degli escavatori Mecalac, che conferisce loro uno degli inimi- tabili valori originali Mecalac: scavare, caricare, movimentare, sono queste le attività che si svolgono istantaneamente cambiando l’accessorio in qualche secondo, senza dover lasciare la cabina, grazie all’attacco rapido ACTIVE LOCK. Inoltre, come porta-attrezzi per accessori idraulici, in ognuna di queste funzioni l’equipaggiamento Mecalac permette alle MCR di eccellere, di superare le attese dell’utilizzatore, di apportare un innegabile vantaggio in termini di prestazioni, flessibilità, compattezza, redditività e qualità. E tutto ciò anche grazie al famoso telaio triangolare MCR, che consente agli escavatori cingolati compatti MCR di raggiungere i 10 km/h ma altresì di sopportare gli sforzi di spinta, senza particolari sollecitazioni sull’equipaggiamento né sulla torretta. n