Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo CAI Lucca

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Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo CAI Lucca
Scuola Alpinismo e Sci
Alpinismo
CAI Lucca
CORSO AR1 2016
Direttore
IA Carlo Cardella
Vice Direttore
IAL Mauro Giambastiani
Relatore
IAL Daniele Fontanelli
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Corso AR1 2016
Autosoccorso della
Cordata
Gli esperti muoiono sotto le valanghe, perché le valanghe non
sanno che sei esperto.
(Andrè Roch
Roch)
M i e s co n o b att u te s a rc a st i c h e q u a n d o l e g go o s e nto d ef i n i re
l a m o nta g n a a s s a s s i n a . L a m o nta g n a n o n è a s s a s s i n a , s e n e
sta l ì e b a sta . S i a m o n o i i k i l l e r d i n o i ste s s i , c h e n o n
s a p p i a m o v i ve re , c h e u s i a m o i l p ro f u m o p e r l ’u o m o c h e n o n
d eve c h i e d e re m a i , c h e a b b i a m o d i m e nt i c ato l a c a r i tà , l a
r i co n o s c e n za , i l r i s p etto, c h e d i st r u g g i a m o l a n at u ra .
(Mauro Corona)
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Cosa vedremo in questa lezione
lezione?
 Principali
cause di Infortuni
 Autosoccorso

Cosa
Cos
a si pu
può
ò far
fare
e in caso di
di incidente

Richiesta di Soccorso

Parte Pratica

Esecuzione dell’asola di bloccaggio

Passaggio Vita – Sosta

Paranchi - Cenni
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Pericoli in montagna





L’Alpinismo come l’Arrampicata Libera sono
L’Alpinismo
attività
attivit
à a rischio
Tecnica
Tecnic
a e trucch
trucchii no
non
n son
sono
o sufficienti
eliminare i pericoli
L’incoscienza è fonte di rischio
Ammettere il rischio e metterlo in preventivo
ci permette calcolare e controllarne l’entità
Importante conoscere i pericoli per ridurre al
minimo il loro effetto
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Casistica Degli incidenti in
Montagna
Ogni anno il CNSAS effettua circa 7000 interventi con 400 vittime
(2012)
Il 40% in ambito escursionistico
Solo il 2% in ambito alpinistico (dato relativo alle sole chiamate di
soccorso)
Il 60 % è dovuto a caduta
Il 20 % a cadute di sassi
Il 7% a scivolate sul sentiero
Il 7% a distacco degli appigli appoggi
Il 6% a malore
Trend in aumento
Facilità di accesso
Fenomeno che sta lentamente diventando di massa
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Casistica Degli incidenti in
Montagna
Cause degli incidenti:



Scarse Conoscenze Tecniche
Comportamento inadeguato
Superficialità nei confronti dei pericoli
Coinvolti soprattutto i principianti (L’esperienza non può essere
acquistata in un negozio). L’attività in montagna richiede un
approccio non improvvisato . Il “fai da te “ non aiuta a muovere i
primi passi in sicurezza.
Coinvolge anche i super esperti per eccesso di fiducia nei propri
mezzi e per la ripetizione routinaria di alcuni gesti.
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Casistica Degli incidenti
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Principali cause
Disattenzione e superficialità nelle manovre di assicurazione
Nodi sbagliati
Manovra errata di moulinette da parte del primo di cordata
Incapacità di utilizzo dei freni e dei sistemi di assicurazione
Mancanza del nodo sul capo libero della corda
Manovre errate di discesa in corda doppia
Incomprensione nei comandi di cordata
Mancanza di autoassicurazione del secondo di cordata con
sollevamento del secondo in conseguenza della caduta del primo
Errata valutazione delle attrezzature di falesia o dell’itinerario
Mancanza del casco protettivo
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Casistica Degli incidenti in Falesia
Disattenzione e superficialità nelle manovre di
assicurazione





Adottare le tecniche di parata prima che il primo moschettoni il
primo rinvio
Assumere una posizione idonea almeno fino a quando il
compagno non ha raggiunto il 3 o 4 rinvio
Non tenere la corda troppo lasca ne troppo tesa
Non distrarsi durante l’ascesa del compagno
Dare corda in maniera sollecita e stare sempre pronti a
recuperare il lasco di corda
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Casistica Degli incidenti in Falesia
Nodi sbagliati



In falesia ci lega e ci si slega tante volte, la
ripetizione del gesto può portare alla sua
banalizzazione
Quando si fa il nodo: non si parla, non ci si
distrae, non si interrompe mai l’azione !
Vale la regola sacrosanta del controllo
incrociato
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Casistica Degli incidenti in Falesia
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Autosoccorso della Cordata
Serie di manovre e strategie messe in atto dalla cordata per
fare fronte a difficoltà intervenute durante la salita
PRESUPPOSTO FONDAMENTALE Che il soccorritore sia sempre
assicurato alla sosta tramite la corda di cordata o tramite
una longe e che ovviamente la sosta sia sicura
OBBIETTIVO: Ritrovarsi insieme alla sosta e raggiungere
comunque un punto idoneo e confortevole per il soccorso
dell’infortunato
Multi-piches
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Autosoccorso della Cordata
MANOVRE DI AUTOSOCCORSO
Due grandi categorie :
1) RECUPERO DEL COMPAGNO ALLA SOSTA

In genere tramite paranchi vari
2) CALATA DEL COMPAGNO

Calata controllata dall’alto

Calata assistita

Corda doppia regolata dal basso

Corda doppia con ferito dal punto di sosta

Calata con giunzione delle corde

Calata in bilancino

Autosoccorso della
Cordata Multi-piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Sostanzialmente due possibiltà
1.
IL SECONDO DI CORDATA NON E’ CAPACE A SUPERARE UN
PASSAGGIO E DUNQUE NON RIESCE A RAGGIUNGERE IL
PRIMO DI CORDATA
2.
IL PRIMO DI CORDATA CON ASSICURAZIONE CLASSICA O
VENTRALE CADE PRIMA DI AVER RINVIATO E FINENDO
SOTTO LA SOSTA NON RIESCE A RISALIRE
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Condizioni di partenza
1 ) Si recupera il secondo con la piastrina gigi
2 ) Si recupera il secondo o il primo di cordata con il MB
Caso Più Raro
3 ) Si fa sicura in vita al primo che sale questi cade sullo
pseudorinvio e finendo sotto la sosta non è in grado di
risalire
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
A.
La condizione di partenza è quella di arrivare ad avere il
compagno sulla piastrina al vertice della sosta
B.
Il caso ideale è quello di trovarsi già a recuperare il
secondo con la piastrina
C.
In tutti gli altri bisogna fare la manovra di passaggio dalla
vita o dal MB alla piastrina
D.
Dove il passo principale è dato dalla realizzazione dell’asola
di bloccaggio con controasola
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Asola di bloccaggio e controasola
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Asola di Bloccaggio e controasola su secchiello in vita
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Materiali necessari per la realizzazione

La NDA dovrebbe essere sufficiente

Possono pero essere utili alcune semplici device
Carrucola apribile
Tbloc
2/2,5 mt di Cordino Kevlar
5.5mm sciolto o scioglibile
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Principi fisici dei paranchi
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranco
Doppio
Paranchi
Paranco Mezzo
Poldo
Paranco Mezzo
Poldo con Spezzone
Ausiliario
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Caratteristiche principali dei paranchi : PARANCO DOPPIO
1) La quantità di corda da
recuperare e 3 volte maggiore
del sollevamento
2) La forza di sollevamento
teorica è 1/3 del peso
dell’alpinista
3) In pratica a causa degli attriti
la forza necessaria corrisponde
al peso dell’alpinista stesso
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Caratteristiche principali dei paranchi : PARANCO MEZZO POLDO
1) La quantità di corda da
recuperare e 4 volte maggiore
del sollevamento
2) La forza di sollevamento
teorica è 1/4 del peso
dell’alpinista
3) In pratica a causa degli attriti
la forza necessaria corrisponde
circa alla metà peso
dell’alpinista stesso
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Paranco “Mezzo Poldo”
Moschettonedi sosta
~
10
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Recupero del compagno Alla Sosta
Paranchi
Caratteristiche principali dei paranchi : PARANCO MEZZO POLDO con
SPEZZONE Ausiliare
1) La quantità di corda da
recuperare e 8 volte maggiore
del sollevamento
2) La forza di sollevamento
teorica è 1/4 del peso
dell’alpinista
3) In pratica a causa degli attriti
la forza necessaria corrisponde
circa ad 1/3 del peso
dell’alpinista stesso
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata del Compagno
Manovra da affrontare quando questa sia la condizione necessaria ai
fini della risoluzione dei problemi in cui è incorsa la cordata.
Al di la delle ragioni che possono essere le più svariate:
Malessere
Incapacità
Infortunio
Le modalità con le quali si intraprende questa decisione e la scelta
della tecnica adeguata dipendono da moltissimi fattori, tra i quali:
 Vicinanza della sosta dalla quale poi organizzare la calata
 Numerosità della cordata
 Condizioni dell’infortunato
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata del Compagno
Tecniche
Tecniche Principali






Calata controllata dall’alto con il
compagno collaborante
Calata assistita
Corda doppia regolata dal basso
Corda doppia con ferito dal punto di sosta
Calata con giunzione delle corde
Calata in bilancino
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata del Compagno
Calata Controllata dall’alto con il compagno collaborante
Condizione che si può verificare quando il compagno
collaborante non riesce a salire ed ed è troppo lontano dalla
sosta perché valga la pena di parancarlo.
Occorre quindi passare la corda di cordata dalla piastrina al MB
Filmato o foto
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata del Compagno
Calata assistita dall’alto
Si può ricorrere a questa tecnica quando il
compagno già in sosta non si senta di
gestire una calata in doppia o quando non si
è certi di trovare la
sosta ed è quindi
plausibile anche una
risalita su corda
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata del Compagno
Corda doppia regolata dal basso
Altra tecnica che permette di
calare il compagno. Si dice se
ferito alle braccia
Autosoccorso della
Cordata Multi-Piches
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Calata in doppia con ferito
Bilancino
Doppia con ferito
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Autosoccorso cordata
Pericoli in montagna
Soggettivi
Oggettivi
INCIDENTE
Caduta sopra la sosta
Al Capocordata
Al 2° di cordata
Caduta sotto la sosta
Non autosufficiente
Autosufficiente
Carrucola doppia con
rinvio al compagno
Paranco Mezzo Poldo
Risalita a Prusik
Calare il ferito al
punto di sosta
Ho corda sufficiente
Calata semplice
Non ho corda sufficiente
Riposizionamento della sosta
FERITO AL PUNTO DI SOSTA
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Autosoccorso cordata
FERITO AL PUNTO DI SOSTA
Primo soccorso:
Riduzione emorragie
Blocco fratture
Controllo shock
Verifica condizioni generali e risorse
(ambiente e forse disponibili)
AUTOSOCCORSO
RICHIESTA
INTERVENTO ESTERNO
Cordata di 2 persone
Cordata di 3 persone
Ferite agli arti
superiori
Ferite agli arti
inferiori
Calata del ferito
controllata dal basso
Calata in doppia
con ferito
Calata ferito e
soccorritore con
giunzione delle corde
Ferito alla sosta
con 1 soccorritore
e discesa di un
solo alpinista
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Richiesta di soccorso
Non correte subito a cercare aiuto, ma
siate sicuri della necessità di un
soccorso esterno.
Tuttavia sarà sempre preferibile
un intervento non necessario ad
un intervento tardivo.
Per la chiamata di emergenza è
sufficiente fare il 118.
Informarsi sul numero di
soccorso quando si è all’estero
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Richiesta di Soccorso
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Cosa dire al centralinista del
soccorso:
INFORMAZIONI PRIMARIE:
 Cosa è successo, dove (luogo e quota), quando.
 Quanti sono gli interessati nell’incidente.
 Condizioni meteo.
 Presenza di feriti e genere di ferite.
INFORMAZIONI SECONDARIE:
Che genere di aiuto necessita.
Verificare la presenza di fili a sbalzo nel caso di
intervento dell’elicottero.
Predisporre eventuale punto di atterraggio.
15
Richiesta di Soccorso
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Se Interviene L’elicottero




Togliere dall’area di intervento tutti gli
oggetti che potrebbero volare e riporli
nello zainetto e portare il tutto più lontano
possibile
Togliere le corde dalla parete e metterle
nel sacco
Se si è in parete cercare di recuperare le
corde per evitare il taglio
Se si è sopra fermarsi onde evitare che
qualunque cosa possa cadere di sotto
Richiesta di Soccorso
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Se interviene l’elicottero
Se l’elicottero ci sorvola e noi non abbiamo bisogno del suo
intervento è bene segnalarglielo.
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Richiesta di Soccorso
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Se interviene l’elicottero
Quando l’elicottero è nelle vicinanze
solitamente viene aperta la porta,
permettendo al tecnico di bordo di
dare indicazioni per l’atterraggio al
pilota.
Quando l’elicottero si avvicina in fase di
atterraggio è importante non muoversi, fate
riferimento al tecnico di bordo, sarà lui a
darvi le indicazioni.
Le persone che scenderanno dall’elicottero
resteranno ferme sino che il mezzo non
riprende quota.
17
Richiesta di Soccorso
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Se interviene l’elicottero
7.8m
2.8m
Accesso
VIETATO
Accesso
VIETATO
12m
13m
11m
Accesso
preferenziale
Accesso
Consentito
18
Richiesta di Soccorso
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Se interviene l’elicottero
Ricapitolando
 Non ci si avvicina MAI al mezzo senza che ci venga
richiesto da un componente dell’equipaggio.
 Si accede al mezzo SEMPRE a rotore FERMO, salvo
diverse indicazioni.
 Avvicinarsi a testa bassa.
 Rimane sul posto solo la persona che indica il punto di
atterraggio, gli altri stanno lontano.
 Proteggere le vie respiratorie e mettere gli occhiali
specie d’inverno.
.
 Non ci si deve ASSOLUTAMENTE muovere dal quel
momento siamo l’unico riferimento per il pilota.
 Posizionarsi in modo che il vento soffi alle spalle.
19
Richiesta di Soccorso
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Se interviene l’elicottero
Non è necessario che
l’elicottero atterri,
essendo dotato di
verricello può
sbarcare l’equipe
d’ovunque.
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Richiesta di Soccorso
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Se il cellulare non prende:
Si può segnalare la necessità di aiuto con richiami
acustici (fischietto o con la voce), oppure con richiami
luminosi (lampada o torcia), seguendo questo schema
internazionale:
Chiamata:
Continuare l’alternanza di
segnali ed intervalli fino
alla certezza di essere
stati ricevuti e localizzati
Risposta di soccorso:
Continuare l’alternanza di
segnali ed intervalli fino
alla certezza di essere
stati ricevuti e localizzati
1 segnale ogni 10 secondi x 6 volte = 1 minuto
1 minuto di pausa
1 segnale ogni 10 secondi x 6 volte = 1 minuto
1 segnale ogni 20 secondi x 3 volte = 1 minuto
1 minuto di pausa
1 segnale ogni 20 secondi x 3 volte = 1 minuto
21
.
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Buone
arrampicate a
tutti e……
e……..
.. mi
raccomando
casco in testa
!!!!!!
Autosoccorso Sui
Monotiri
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Autosoccorso Sui
Monotiri
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