“Profeta Eliseo” PDF
Transcript
“Profeta Eliseo” PDF
INCONTRO di FORMAZIONE REGIONALE O.F.S. PRATO 11 APRILE 2015 “ICONA” della GIORNATA “il PROFETA ELISEO” Per questo nostro II° INCONTRO del CORSO di FORMAZIONE Regionale, abbiamo scelto come “ICONA”, a cui ispirare il comune cammino della giornata, la figura del “PROFETA ELISEO”, di cui parla il racconto Biblico nel II° Libro dei RE. Egli divenne discepolo del profeta ELIA e fu scelto quale suo erede spirituale. La Sacra Scrittura riferisce che Elia incontrò ELISEO, lungo la via che dal Sinai porta alla città di DAMASCO, mentre stava arando con dodici paia di buoi e conduceva la dodicesima coppia. SEGNO di PRESA in CARICO della SUA PERSONA Elia lo raggiunse ed in e di TRASMISSIONE del RUOLO PROFETICO, gli pose sulle spalle il suo mantello. Eliseo comprese bene il profondo significato di quel gesto e subito lo seguì, chiedendo solo di poter salutare i suoi genitori. Elia adottò Eliseo come un figlio e lo INVESTI’ del SUO RUOLO PROFETICO. Eliseo, infatti, fu il principale discepolo di Elia, finchè costui - si legge nella BIBBIA, mentre percorreva la strada di GERICO - non fu rapito, in un turbine in cielo, SOPRA un COCCHIO FIAMMEGGIANTE !! Mentre ELIA ascendeva al cielo, sul carro di fuoco, cadde a terra il suo prodigioso MANTELLO ed Eliseo, che guardava verso il cielo e gridava “Padre mio, padre mio…:”, subito lo raccolse e tornato indietro, si fermò sulle rive del Giordano e ripetè il prodigio che aveva visto compiere da Elia; egli, infatti, arrotolato il MANTELLO con quello, percosse le acque del fiume, dicendo a gran voce : “DOV’E’ IL SIGNORE, il DIO di ELIA?”. Quando ebbe percosso di nuovo le acque, queste “si divisero di qua e di là” ed ELISEO, come già era avvenuto con Elia, potè attraversare all’asciutto il fiume GIORDANO e giungere, infine, a GERICO dove si stabilì e fu riconosciuto ed acclamato da tutti come il VERO EREDE di ELIA. Molti (alcuni davvero straordinari) furono i MIRACOLI compiuti dal profeta ELISEO, di cui ci narra la Sacra Scrittura, su cui non ci soffermiamo qui poiché oggi, ciò che della Sua vicenda e della Sua ICONA deve ispirarci, nel cammino di formazione intrapreso, è proprio il forte messaggio - non solo simbolico - che proviene da quel “MANTELLO” posato sulle SUE SPALLE da ELIA, come segno della TRASMISSIONE del MESSAGGIO (PROFETICO) e nel contempo della PRESA in CARICO della persona a cui il messaggio viene trasmesso ! Anche Noi, Fratelli e Sorelle, che partecipiamo a questi incontri di FORMAZIONE come Ministri e/o responsabili e/o animatori e/o delegati dalle Fraternità, dobbiamo sentire la responsabilità della trasmissione del “MESSAGGIO”, ovvero della proposta formativa (sia iniziale, che permanente) dell’O.F.S. e dobbiamo impegnarci a trovare percorsi, contenuti e strumenti tali da renderla efficace ed attraente per quanti si pongano in cammino di formazione; ecco perché l’EQUIPE di FORMAZIONE proporrà oggi - a titolo di ESEMPLIFICAZIONE - una tematica francescana (l’OBBEDIENZA) che verrà sviluppata con le modalità che saranno illustrate subito dopo di me da Michela, con una “INTRODUZIONE generale”, a cui seguirà una SIMULAZIONE di “CATECHESI” che sarà svolta dal Ns. P. Assistente Andrea-Maria e dal confratello ANDREA; poi, dopo una breve “PAUSA”, riprenderemo con una prima esperienza di “LABORATORIO”, dividendoci in gruppi (in questa sala), attraverso la quale si vuol favorire il coinvolgimento personale di ogni partecipante, nell’affrontare direttamente i contenuti dei valori francescani proposti nella catechesi, anche mediante la interiorizzazione personale degli stessi, e le risposte personali dei partecipanti a domande, che consentano il confronto e lo scambio fraterno tra i partecipanti al Laboratorio. Questa, in parte, si concluderà con la “restituzione” e la CONDIVISIONE a tutto il gruppo riguardo AI FRUTTI di OBBEDIENZA IDENTIFICATI, che dovranno essere concretizzati a casa e nella vita personale e di tutti i giorni da ciascuno. Per la II° parte della esperienza del “LABORATORIO”, ci sposteremo in CHIESA, dove - dopo un breve riepilogo - rifletteremo insieme sull’Esperienza del Nostro Serafico Padre Francesco, il quale attraverso atti di “OBBEDIENZA”, riesce in umiltà e semplicità a compiere la volontà del PADRE, seguendo (“SINE GLOSSA”) il VANGELO di GESU’ CRISTO, che si fece OBBEDIENTE al Padre sino alla morte in CROCE ! Verrà letto il passo della “Leggenda dei 3 COMPAGNI” (FF. 1407) di come Francesco “…Ciò che prima gli pareva AMARO e INSOPPORTABILE (come il contatto con il Lebbroso) gli APPARIVA, invece, DOLCE ed ATTRAENTE”; una breve riflessione personale ci aiuterà, infine, nell’ATTIVITA’ conclusiva della MATTINATA di “INTERIORIZZAZIONE” (cioè del passaggio alla vita personale di ciascuno), dell’OBBEDIENZA che siamo chiamati a vivere in questo momento della nostra vita. Ognuno di Noi è chiamato ad una riflessione personale circa la vocazione francescana, la missione che gli è affidata; le intuizioni / desideri / le domande e le risposte che affiorano nella vita spirituale che stiamo vivendo e che saremo invitati a scrivere in un biglietto da deporre ai piedi di “GESU’ CROCIFISSO” (l’OBBEDIENTE) inginocchiandoci un attimo ai suoi piedi, per affidargli fiduciosi ogni nostra speranza. Alle 13,00 (o giù di lì) consumeremo insieme l’AGAPE FRATERNA, preparata per NOI dai Fratelli e Sorelle di PRATO, sempre così accoglienti e premurosi, che anticipatamente ringrazio a nome dell’Equipe, del Consiglio Regionale e di tutti Voi. Alle 14.30 riprenderemo i lavori nella sala, disponendoci intorno ai tavoli in gruppi separati, nei quali affronteranno ciascuno una tematica (FRATERNITA’ / TESTIMONIANZA / MISSIONE / MONORITA’ / PREGHIERA / RELAZIONE COI BENI / ecc.), mettendo a fuoco gli stimoli e le risonanze dell’esperienza vissuta nella mattinata; FORTUNATO ci spiegherà, all’inizio del lavoro dei gruppi, come dovrebbe essere svolto il lavoro mediante l’elaborazione e la successiva consegna di uno schema di riferimento, con appunti di sintesi, in modo che il lavoro di ciascun gruppo possa poi essere condiviso e reso disponibile anche su INTERNET. Alle 16.00 il lavoro dei gruppi si riassumerà nella “RESTITUZIONE” comunitaria, dove un rappresentante per ogni gruppo riferirà brevemente a voce (5 minuti max) circa la tematica sviluppata. Alle 17.15 Reciteremo i VESPRI e ci scambieremo il SALUTO conclusivo. Pace e Bene (PierGiorgio)
Documenti analoghi
il profeta elia padre del carmelo
confermando l’annuncio della sua morte , a causa della sua infedeltà.