Capitolo 7 Configurazione dei Servizi di riunione
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Capitolo 7 Configurazione dei Servizi di riunione
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Avvio e arresto del server Sametime . ... ... ... ... ... ... 1-1 1-3 1-3 1-4 1-5 1-6 ... 1-6 .. .. .. .. 1-18 1-26 1-31 1-35 2 Uso dello strumento Amministrazione Sametime . . . . . . 2-1 Utilizzo dello strumento Amministrazione Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Avvio dello strumento Amministrazione Sametime . . . . . . Introduzione alle funzioni dello strumento Amministrazione Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Attività aggiuntive di amministrazione Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ruoli nelle LCA dei database Sametime Ruoli nell'Elenco indirizzi di Domino (NAMES.NSF) . . . . . . . . . . . . . . . .. 2-1 .. 2-1 . . 2-3 . 2-13 . . 2-16 2-27 . 2-28 3 Uso degli Elenchi indirizzi di Domino con Sametime . . . . . . . . . . . 3-1 Uso degli Elenchi indirizzi di Domino con Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ambiente solo Web . . . . . . . . . . . . . . Ambiente Domino . . . . . . . . . . . . . . .. .. .. 3-1 3-1 3-2 Uso di un elenco indirizzi LDAP invece dell'Elenco indirizzi di Domino . . . Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente solo Web . . . . Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino . . . . . I documenti Persona . . . . . . . . . . . . . . . Campo Server Sametime (server Sametime di appartenenza) . . . . . . I documenti Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . Gestione degli utenti nell'ambiente solo Web . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gestione degli utenti . . . . . . . . . . . . . Uso dell'autoregistrazione in ambiente solo Web . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Aggiunta degli utenti dallo strumento Amministrazione Sametime (solo Web) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Eliminazione di utenti . . . . . . . . . . . . Modifica della password di un utente o modifica di un documento Persona . Creazione di un gruppo . . . . . . . . . . . Eliminazione di un gruppo . . . . . . . . Modifica di un gruppo . . . . . . . . . . . Gestione dell'Elenco indirizzi e degli utenti in ambiente Domino . . . . . . . . . . . Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino . . . . . Aggiunta degli utenti in ambiente Domino Gestione degli utenti di Sametime con lo strumento Amministrazione Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 3-2 .. 3-2 .. .. 3-3 3-3 .. .. 3-4 3-4 .. .. 3-6 3-6 .. 3-7 . . 3-10 3-11 . . . . 3-11 3-12 3-14 3-14 . 3-14 . . 3-15 3-17 . 3-21 4 Uso degli elenchi LDAP con Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1 Uso di LDAP con il server Sametime Come usare LDAP con Sametime ...... ...... 4-1 4-3 iii Configurazione di una connessione LDAP nel solo ambiente Web . . . . . . . . . Selezione delle opzioni LDAP appropriate durante l'installazione del server . . . . . . . . . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni dell'Elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente Domino . . . . . . . . . Configurazione di un database Indirizzamento facilitato . . . . . . . . Identificazione del database Indirizzamento facilitato sul server Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Creazione di un documento Indirizzamento facilitato che permette al server Sametime di accedere al server LDAP . . . . . . . . Creazione di un documento LDAP nel database di configurazione . . . . . . Configurazione delle impostazioni Elenco indirizzi LDAP . . . . . . . . . . Copia e ridenominazione dei file .DLL Impostazioni dell'elenco LDAP . . . . . . . . Conoscenza di LDAP richiesta per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP . . . . . . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni Connettività di LDAP. . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni Generali di LDAP . . . . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni Autenticazione LDAP . . . . . . . . . . Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto Configurazione dell'impostazione Server di appartenenza Sametime per LDAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni Ricerca di LDAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . iv Guida per l'amministratore .. 4-7 .. 4-7 .. 4-8 .. 4-9 . 4-10 . 4-11 . 4-12 . 4-16 . . . 4-17 4-23 4-23 . 4-25 . 4-26 . 4-37 . 4-49 . 4-49 . 4-50 . 4-52 . 4-53 Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni Contenuto del gruppo LDAP . . . . . Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un nome distinto . . . . Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo . . . . . . . . . Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto . . . . . . . . . . . . . . . . Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Liste controllo accessi e nomi utente di LDAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Aggiunta di un nuovo amministratore nell'ambiente LDAP . . . . . . . . . . . . 4-55 . 4-57 . 4-58 . 4-60 . 4-60 . 4-62 . 4-64 . 4-66 . 4-67 . 4-68 5 Configurazione delle porte e della connettività di rete . . . . . . . . . 5-1 Configurazione della connettività di Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Porte utilizzate dal server Sametime . . Supporto proxy per i client Sametime . Client Sametime e connessione al server Configurazione delle impostazioni Rete e porte di Sametime . . . . . . . . . . . Collegamento al server HTTP Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Collegamento ai Servizi di comunità . . Collegamento ai Servizi di riunione . . . Collegamento ai servizi Broadcast . . . . Collegamento ai Servizi audio/video . Estensione di un server Sametime a Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tunneling sulla porta 80 . . . . . . . . . . Collegamento ad altri server Sametime . . 5-1 . . 5-2 . . 5-9 . 5-10 . 5-15 . . . . . 5-16 5-17 5-32 5-38 5-46 . . . 5-54 5-54 5-63 Collegamento dei server di riunioni Uso delle impostazioni Server nella comunità . . . . . . . . . . . . . . . . ... 5-63 .... 5-64 6 Configurazione dei Servizi di comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1 Informazioni sui Servizi di comunità . . . . Impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni di connettività dei Servizi di comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . Numero di voci contenute in ogni pagina delle finestre di dialogo che mostra i nomi dell'elenco indirizzi . Frequenza di ricerca di nuovi nomi aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime . . . . . . . . . . . Frequenza di ricerca di nuovi server aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime . . . . . . . . . . . Numero massimo di connessioni di utenti e server al server della comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico) . . . . . . . Visualizza il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" . . . Visualizza il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop" . . . Accesso anonimo per i Servizi di comunità Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come "anonimo". . . Gli utenti anonimi possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Opzioni Ricerca e navigazione negli elenchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 6-1 .. 6-2 .. 6-3 .. 6-4 .. 6-5 .. 6-6 .. 6-7 .. 6-8 .. 6-9 . . . 6-11 6-12 6-14 . 6-16 . 6-17 7 Configurazione dei Servizi di riunione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-1 Gestione del Centro riunioni Sametime .... 7-1 Eliminazione dei documenti Dettagli della riunione . . . . . . . . . . . . . . . . Archiviazione dei documenti Dettagli della riunione . . . . . . . . . . . . . . . . Compressione del database Centro riunioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Informazioni sui Servizi di riunione . . . . Impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Accesso alle impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni generali per Servizi di riunione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Estensione automatica della riunione oltre l'ora di termine pianificata . . . Aggiunta dei nomi dei partecipanti al documento della riunione . . . . . . . Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Condivisione schermo nelle riunioni . . . . . . . . . . Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento lavagna nelle riunioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Invia pagina Web nelle riunioni . . . . . . . . . . . . . . . . Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Sondaggio nelle riunioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come permettere o impedire l'utilizzo di NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna . . . . . . . Permetti alle persone di registrare le riunioni per una riproduzione successiva (riunioni pianificate) . . . Come permettere o impedire riunioni broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come cifrare tutte le riunioni Sametime Come richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password . . Gestione delle riunioni registrate (registrazione e riproduzione) . . . . .. 7-2 .. 7-2 .. .. 7-3 7-3 .. 7-4 .. 7-5 .. .. 7-5 7-7 .. 7-7 .. 7-8 .. 7-9 . 7-11 . 7-13 . 7-14 . 7-15 . 7-17 . . 7-17 7-18 . 7-19 . 7-20 Indice generale v Come permettere o impedire le riunioni registrate sul server Sametime . . . . Gestione dei file della riunione registrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione . . . . . . . . . . . . Verificare i requisiti di sistema del server Latitude . . . . . . . . . . . . . . . Installazione dei file TPL sul server Latitude WebPublisher . . . . . . . . . Abilitare la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace . . . . . . . . . . . . . . . . Autenticazione dell'utente al server MeetingPlace . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione . . . . . . . . . Come vengono utilizzate le impostazioni della velocità di connessione . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni della velocità di connessione (Servizi di riunione) . . . 7-22 . 7-25 . 7-33 . 7-34 . 7-34 . 7-35 . 7-36 . 7-40 . 7-41 . 7-42 8 Configurazione dei servizi Broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1 Come lavorare con i servizi Broadcast . . Componenti e client del server dei servizi Broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . Componenti del server dei servizi Broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . Client dei servizi Broadcast . . . . . . . Uso del multicast . . . . . . . . . . . . . . . . Configurazione delle impostazioni dei servizi Broadcast . . . . . . . . . . . . Impostazioni di configurazione Broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni di velocità della connessione per i servizi Broadcast ... 8-1 ... 8-2 ... ... ... 8-3 8-5 8-6 ... 8-8 ... 8-8 ... 8-8 9 Configurazione dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-1 Informazioni sui Servizi audio/video . . . Impostazioni di connettività dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . vi Guida per l'amministratore .. 9-1 .. 9-3 Requisiti del sistema client per i Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . Schede audio e videocamere supportate Terminologia e concetti relativi alla funzionalità Audio/video IP . . . . . Componenti e client dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . Componenti server dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . Client dei Servizi audio/video . . . . . . Client Sala riunioni Sametime . . . . . . Impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . Accesso alle impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni dei Servizi audio/video interattivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . Limiti di utilizzo e ingressi vietati . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni pianificate . . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate . . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni dati per tutte le riunioni broadcast . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni audio per tutte le riunioni broadcast . . . . . . . . . . . . Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni broadcast . . . . . . . Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video . . . . . . . . Come vengono usate per audio e video le impostazioni della velocità di connessione . . . . . . . . . . . . . . . . . .. .. 9-3 9-4 .. 9-7 . 9-11 . . . 9-11 9-14 9-14 . 9-18 . 9-19 . . 9-20 9-26 . 9-27 . 9-28 . 9-29 . 9-30 . 9-31 . 9-32 . 9-34 . 9-35 . 9-37 Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare come impostazione predefinita . . . . . . . . Velocità audio . . . . . . . . . . . . . . . . . Velocità video . . . . . . . . . . . . . . . . . Buffer jitter audio/video . . . . . . . . . . Blocchi audio per pacchetto . . . . . . . . Impostazioni della velocità di connessione e utilizzo dell'ampiezza di banda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come dare priorità ai dati UDP audio/video (valori TOS) . . . . . . . Collegamento ai Servizi audio/video tramite un gatekeeper H.323 . . . . . Suggerimenti per l'utilizzo di audio/video . . . . . 9-38 9-40 9-42 9-43 9-45 . 9-47 . 9-49 . . 9-50 9-51 10 Monitoraggio del server Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-1 Uso degli strumenti di monitoraggio . . . . . 10-1 Accesso agli strumenti di monitoraggio . 10-3 Totale accessi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-3 Totale accessi univoci . . . . . . . . . . . . . 10-4 Riunioni e partecipanti . . . . . . . . . . . . 10-4 Riunioni attive . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-5 Connessioni client . . . . . . . . . . . . . . . . 10-5 Connessioni broadcast . . . . . . . . . . . . . 10-7 Strumenti nelle riunioni . . . . . . . . . . . . 10-9 Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-10 11 Registrazione dell'attività di Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-1 Utilizzo delle funzioni di registrazione di Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Accessi/disconnessioni comunità . . . . Statistiche della comunità . . . . . . . . . Accesso al luogo non riuscito . . . . . . . Accesso alla riunione non riuscito . . . . Connessioni client . . . . . . . . . . . . . . . Connessioni a riunioni . . . . . . . . . . . Eventi riunione . . . . . . . . . . . . . . . . . Eventi server . . . . . . . . . . . . . . . . . . Avvisi di capacità . . . . . . . . . . . . . . . Limiti di utilizzo nello storico . . . . . . . Storico di Domino . . . . . . . . . . . . . . . Impostazioni di registrazione di Sametime . . . . . 11-1 11-3 11-5 11-6 11-9 11-10 11-11 11-12 11-14 11-15 11-16 11-17 11-20 Impostazioni generali del file storico . Impostazioni di registrazione degli avvisi di capacità . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-20 . 11-25 12 Gestione della sicurezza . . . . . 12-1 Come lavorare con la sicurezza in Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nozioni introduttive sulla sicurezza in Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Requisiti dell'utente per l'autenticazione Accesso anonimo e Centro riunioni Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Disattivazione dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime . . . . . . . Informazioni sulla sicurezza in Sametime Sicurezza Domino e connessione del browser Web . . . . . . . . . . . . . . . . Uso delle LCA del database per l'identificazione e l'autenticazione . . Aggiunta di un nome a una lista controllo accessi (LCA) del database Impostazioni della LCA del database . Accesso anonimo e LCA del database . . . Configurazione dell'accesso anonimo nella Lista Controllo Accessi (LCA) di un database . . . . . . . . . . . . . . . Autenticazione password di base e LCA del database . . . . . . . . . . . . . . . . . Uso della voce predefinita o di singoli nomi nelle LCA del database . . . . . Configurazione dell'autenticazione password di base in una lista controllo accessi (LCA) del database Come autenticare le connessioni del client Sametime usando Secrets e Tokens . Miglioramento della sicurezza (replica di Secrets e Tokens) . . . . . . . . . . . Consigli per la sicurezza durante l'autoregistrazione . . . . . . . . . . . . Password di cifratura e di riunione . . . . . Controllo dell'accesso a livello del server . Modifica della ECL dell'amministratore per i client Lotus Notes R5 . . . . . . . . 12-1 . . 12-3 12-3 . 12-7 . 12-8 12-10 12-11 12-14 12-15 12-16 12-23 12-24 12-25 12-26 12-27 12-28 12-30 12-30 12-33 12-34 12-36 Indice generale vii 13 Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) . . . . . 13-1 Informazioni su SSL e Sametime . . . . . . . Termini, concetti e funzioni SSL . . . . . Configurazione di SSL . . . . . . . . . . . . Il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) . . Autorità di certificazione . . . . . . . . . . . . Certificati SSL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nomi distinti . . . . . . . . . . . . . . . . . . Certificati dei server Internet . . . . . . . Certificati dei server intranet . . . . . . . Esempio di convalida e autenticazione SSL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L'applicazione Autorità di certificazione . Radici accreditate SSL . . . . . . . . . . . . . . L'applicazione Amministrazione certificazione server . . . . . . . . . . . Configurazione di SSL su un server . . . . . Configurazione dell'applicazione Autorità di certificazione . . . . . . . . . . . . . . Configurazione dell'applicazione Amministrazione certificazione server . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Creazione di un file keyring e di una richiesta di certificato radice accreditato . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fusione del certificato di un'Autorità di certificazione Internet come radice accreditata . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fusione di un certificato di un'Autorità di certificazione intranet come radice accreditata . . . . . . . . . . . . . . . . . . Creazione di una richiesta di certificato server da un'AC Internet o intranet . Fusione di un certificato server Internet Fusione di un certificato server intranet . . Configurazione del documento Server per abilitare SSL . . . . . . . . . . . . . . Configurazione dei server in modo che i client si connettano automaticamente con SSL . . . . . . . viii Guida per l'amministratore . . . . . . . . . 13-1 13-1 13-2 13-2 13-3 13-3 13-4 13-5 13-5 . . . 13-6 13-7 13-7 . . 13-9 13-9 13-10 13-11 13-12 13-14 13-15 13-16 13-17 13-18 13-19 13-22 Configurazione di SSL per un client Internet o intranet . . . . . . . . . . . . . Richiesta di un certificato client per l'autenticazione del client . . . . . . . . Creazione di un keyring e di un certificato per l'Autorità di certificazione . . . . . . . . . . . . . . . . Visualizzazione e gestione delle richieste di certificazione . . . . . . . . Firma dei certificati del client . . . . . . . Modifica del profilo dell'applicazione Autorità di certificazione . . . . . . . . Modifica della password utilizzata per accedere al file keyring dell'Autorità di certificazione . . . . . . . . . . . . . . Test di SSL con un certificato autocertificato . . . . . . . . . . . . . . . Metodi per la gestione dei certificati SSL del server . . . . . . . . . . . . . . . . . . Visualizzazione dei certificati del proprio server . . . . . . . . . . . . . . . Rinnovo di un certificato del server scaduto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Visualizzazione delle richieste di certificati server . . . . . . . . . . . . . . Come contrassegnare il certificato di una Autorità di certificazione come radice accreditata o rimuovere tale contrassegno . . . . . . . . . . . . . . . . Modifica della password utilizzata per accedere al file keyring . . . . . . . . . 13-22 13-23 13-24 13-25 13-25 13-26 13-27 13-27 13-27 13-28 13-28 13-28 13-29 13-29 14 Distribuzione di server Sametime multipli . . . . . . . . . . . . . . 14-1 Vantaggi dell'utilizzo di più server Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Vantaggi di più server Sametime di appartenenza . . . . . . . . . . . . . . . . Vantaggi di una singola riunione su più server . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come integrare un server Sametime in una comunità Sametime esistente . . . . . Installazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente . . . . . . 14-1 . 14-2 . 14-2 . 14-4 . 14-4 Come configurare le porte per connessioni da server a server . . . . Sincronizzazione del server Sametime con altri server Sametime . . . . . . . . Miglioramento della sicurezza su più server Sametime . . . . . . . . . . . . . . Abilitazione dell'agente per la generazione di segreti . . . . . . . . . . Replica dei segreti per migliorare la sicurezza su più server Sametime . . Estensione di Sametime agli utenti Internet Posizionamento di un server Sametime nella DMZ di rete . . . . . . . . . . . . . Apertura delle porte sul firewall interno . Apertura delle porte sul firewall esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Come abilitare il tunneling sulla porta 80 per i client Internet . . . . . . . . . . Sicurezza relativa alla condivisione dello schermo e utenti Internet . . . . Estensione di una singola comunità Sametime attraverso più domini Domino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Esempio di estensione di una singola comunità Sametime attraverso due domini Domino . . . . . . . . . . . . . . Configurazione dell'ambiente . . . . . . . Connessione delle comunità . . . . . . . . Condivisione delle riunioni tra le comunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Metodi alternativi per condividere le informazioni sull'elenco indirizzi attraverso i domini . . . . . . . . . . . . Viste degli elenchi indirizzi utilizzate secondo la caratteristica Sametime . 15 Gestione dei database Discussione e TeamRoom . 14-11 14-22 14-23 14-24 14-25 14-26 14-27 14-31 14-35 14-36 14-37 14-38 14-38 14-39 14-46 14-48 14-52 ...... Uso dei database Discussione e TeamRoom Sametime . . . . . . . . . . Uso dei database di Sametime su un server Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Database Secrets e Tokens . . . . . . . . . 14-9 15-1 . 15-1 . . 15-2 15-3 Uso dei database Sametime sui server Domino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dislocazione dei database Sametime su un server Domino . . . . . . . . . . . . Modifica della ECL della stazione di lavoro di Notes . . . . . . . . . . . . . Creare un database Discussione o TeamRoom su un server Domino . Modifica del documento Server del server Domino . . . . . . . . . . . . . . Creazione di una replica singola dei database Tokens e Secrets sul server Domino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impostazione del server di appartenenza Sametime per gli utenti della comunità Sametime . . Miglioramento della sicurezza per i database Sametime . . . . . . . . . . . Abilitazione dell'agente di generazione Secrets su un server Sametime . . . Replica di Secrets per migliorare la sicurezza per i database Sametime .. 15-3 .. 15-5 .. 15-5 .. 15-7 .. 15-8 .. 15-9 . 15-10 . 15-11 . 15-12 . 15-14 Appendice A: Formato del file .RAP (Record and Playback) di Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1 Descrizione dettagliata del formato del file .RAP (Record and Playback) di Sametime . . . . . . . . . . . . . . . . . . Segmento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tipi di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Intestazione del file . . . . . . . . . . . . . . Intestazione del contenuto della sessione . Intestazione delle proprietà della sessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Intestazione delle proprietà del flusso . Registrazione dei dati . . . . . . . . . . . . Pacchetto di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1 A-2 A-3 A-3 A-4 . A-4 . A-5 . A-5 . A-5 Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . I-1 Indice generale ix x Guida per l'amministratore Capitolo 1 Introduzione a Sametime Questo capitolo fornisce agli amministratori di rete una presentazione generale del server Lotus® Sametime® 2.5. Vengono presentate le funzioni di collaborazione, i client, i servizi, le applicazioni e le funzioni di amministrazione di Sametime. Che cos'è Sametime? Sametime è formato da applicazioni client e server che permettono a una comunità di utenti di collaborare attraverso riunioni on-line in tempo reale condotte in un'intranet o in Internet. I componenti della comunità Sametime utilizzano varie funzioni di collaborazione, come la rilevazione di chi è on-line, la conversazione, o chat, la condivisione dello schermo e la lavagna condivisa per incontrarsi, conversare e lavorare insieme in riunioni estemporanee o pianificate. Sametime 2.5 include anche il pacchetto opzionale Sametime Multimedia Services che arricchisce le riunioni Sametime con funzionalità audio/video IP in tempo reale. La tecnologia di "rilevazione presenza" di Sametime permette ai componenti connessi al server Sametime di vedere tutti gli altri componenti on-line (connessi). I nomi degli utenti on-line appaiono nelle applicazioni Sametime come "liste di presenti". Da queste liste di presenti, i componenti della comunità possono interagire per mezzo di sessioni di scambio di messaggi oppure possono avviare riunioni estemporanee comprendenti attività di collaborazione con conversazione, condivisione dello schermo, uso della lavagna e funzioni audio/video. Mentre le liste di presenti supportano le funzioni di rilevazione della presenza e di collaborazione immediata con gli altri utenti on-line, il Centro riunioni Sametime sul server Sametime costituisce il punto centrale di incontro per i componenti della comunità. Nel Centro riunioni, gli utenti possono pianificare le riunioni per un dato giorno e una data ora. Al momento di partecipare alla riunione, gli invitati potranno intervenire accedendo al Centro riunioni Sametime mediante un browser Web. Introduzione a Sametime 1-1 Le due applicazioni client principali di Sametime sono il client Sametime® Connect e il client Sala riunioni Sametime. Il client Sametime Connect è un'applicazione per Windows contenente una lista di presenti che mostra i componenti della comunità attualmente on-line. Da Sametime Connect, un utente può collaborare in tempo reale con altri inviando messaggi o avviando una riunione estemporanea con qualsiasi altro componente della comunità che si trova on-line. Il client Sala riunioni Sametime è un'applicazione Java che viene avviata ed eseguita nel browser Web di un utente ogni volta che l'utente interviene a una riunione estemporanea o pianificata. Il client Sala riunioni Sametime contiene componenti che supportano tutta la gamma di attività di collaborazione Sametime, fra cui le funzioni audio e video interattive (se sul server Sametime è installato Sametime Multimedia Services). Il server Sametime supporta anche connessioni da parte di client T.120 e H.323 compatibili, come Microsoft® NetMeeting Sametime supporta una tecnologia broadcast che consente a numerosi utenti ("componenti del pubblico") di osservare,in sola visualizzazione, un numero ristretto di utenti (o "presentatori") che interagiscono in una riunione. La tecnologia broadcast è particolarmente utile per le riunioni in cui una persona o un piccolo gruppo di persone tengono una presentazione per un pubblico numeroso. I componenti del pubblico osservano la riunione broadcast utilizzando un client Java separato, a sola ricezione, il client Sametime Broadcast. Ogni server Sametime contiene un Elenco indirizzi di DominoTM, in cui sono riportati tutti gli utenti e i server che costituiscono la comunità Sametime. Il server Sametime può essere configurato anche per operare come client per un server Lightweight Directory Access Protocol (LDAP) che contiene un elenco LDAP. Sametime opera attraverso l'interazione tra le sue applicazioni client e i servizi del server Sametime. I servizi Sametime includono i Servizi di comunità, i Servizi di riunione, i Servizi Broadcast, i Servizi per Applicazioni Domino/Web e i Servizi Audio/video (forniti da Sametime Multimedia Services). Alcune delle principali attività amministrative associate al server Sametime consistono nel gestire l'elenco indirizzi, garantire la connessione dei client Sametime al server Sametime, configurare i servizi Sametime e monitorare il server. Gli amministratori di Sametime utilizzano lo strumento Amministrazione Sametime basato sul Web. Questo strumento viene eseguito tramite un browser Web ed è accessibile attraverso il collegamento "Amministra il server" nella home page del server Sametime. 1-2 Guida per l'amministratore Ambienti supportati per Sametime Un server Sametime supporta il protocollo di rete TCP/IP, e può funzionare sia in un dominio Domino già esistente, sia in un ambiente solo Web senza server Domino. L'ambiente di Sametime viene scelto durante il processo di installazione e configurazione. Nota Su alcune piattaforme, come i server IBM iSeries, IBM zSeries, e IBM pSeries, Sametime funziona in un dominio Domino già esistente su un server Domino, ma non nell'ambiente solo Web. Per ulteriori informazioni, vedere Piattaforme supportate per Sametime. Per informazioni dettagliate sull'installazione di Sametime in un ambiente Domino o solo Web, vedere la Guida all'installazione di Sametime (stinstall.nsf o stinstall.pdf), che viene fornita insieme al server Sametime. Per ogni piattaforma vengono fornite guide all'installazione separate. Ambiente Domino Se l'organizzazione utilizza server Domino, è possibile installare uno o più server Sametime in un singolo ambiente Domino. In questo ambiente, il server Sametime viene registrato in un dominio Domino esistente e interagisce con i server Domino come parte del dominio. È possibile installare Sametime su un server Windows NT o Windows 2000 dedicato che non include Domino, oppure su un server Windows NT o 2000 sul quale è già installato Domino. Nota Per informazioni sulla versione di Domino da usare con Sametime, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Quando è installato in un ambiente Domino, Sametime interagisce con l'elenco indirizzi e le funzioni di sicurezza e replica dei server Domino. Lotus® consiglia di dedicare il server Sametime a supportare i servizi di comunicazione interattiva in tempo reale, di Sametime. Un server Sametime non dovrebbe essere utilizzato per altri servizi Domino impegnativi come la memorizzazione e l'instradamento della posta, la memorizzazione di applicazioni e database, o servizi centralizzati di gestione dell'elenco indirizzi e amministrazione. Nota Un server IBM iSeries, pSeries, e zSeries può eseguire diverse istanze di un server Domino. Se si esegue Sametime su un server IBM iSeries, pSeries, o zSeries, si dovrebbe o aggiungere Sametime a un server Domino, che ha una scarsa richiesta di servizi Domino, oppure configurare un nuovo server Domino e poi aggiungere Sametime. Introduzione a Sametime 1-3 Nell'ambiente Domino, gli utenti devono accedere al server Sametime con un browser Web. L'accesso del client Notes® Lotus alla home page del server Sametime (STCENTER.NSF) o del database Centro Riunioni Sametime (STCONF.NSF) sul server Sametime non è supportato. Tutti gli altri client Sametime, tra cui il client Sametime Connect, possono essere scaricati dagli utenti finali dalla home page del server Sametime. Sametime include i modelli Discussione (stdisc50.ntf) e TeamRoom (stteam50.ntf) che integrano le funzionalità Sametime dei database Discussione e TeamRoom di Domino. I database Discussione e TeamRoom creati da questi modelli contengono le liste dei presenti dalle quali gli utenti possono avviare comunicazioni Sametime come messaggi estemporanei. I database Discussione e TeamRoom possono essere creati facilmente dalla home page del server Sametime, utilizzando un browser Web. È anche possibile distribuire questi database per i server Domino del dominio. È possibile accedere a un database Discussione o TeamRoom di Sametime mediante un client Lotus Notes. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di database Sametime su server Domino. È possibile installare più server Sametime in un ambiente Domino. L'installazione di più server Sametime fornisce numerosi vantaggi in relazione al carico di lavoro e all'utilizzo della rete e può migliorare le prestazioni della riunione e del server. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'uso di più server Sametime. Lo strumento Amministrazione Sametime basato sul Web viene raccomandato quando si installa Sametime in un ambiente Domino. Lo strumento Amministrazione Sametime dovrebbe essere utilizzato per tutte le attività amministrative ad eccezione della configurazione delle repliche. Quando necessario, si deve utilizzare un client Lotus Notes per eseguire alcune operazioni amministrative, come la creazione di matrici di replica e la configurazione della pianificazione delle repliche. Ambiente solo Web Se l'organizzazione non utilizza i server Domino, è possibile installare Sametime come server solo Web. Nell'ambiente solo Web, Sametime non opera congiuntamente ai server Domino ed è possibile accedervi solo mediante un browser Web. Per far funzionare il server Sametime come un server solo Web, lo si deve installare su un server Windows NT o Windows 2000. 1-4 Guida per l'amministratore Nell'ambiente solo Web si può inserire la comunità degli utenti nell'Elenco indirizzi di Domino fornito con il server Sametime. Si può accedere all'Elenco indirizzi di Domino e a tutte le altre funzioni amministrative dallo strumento Amministrazione Sametime basato sul Web. Sametime include anche una funzione di autoregistrazione che permette agli utenti di aggiungersi all'Elenco indirizzi Domino sul server Sametime. Quando Sametime è installato in ambiente solo Web, è possibile configurare Sametime in modo che operi come client di un elenco LDAP su un server LDAP. Se si configura Sametime in questo modo, la comunità di utenti è mantenuta in elenchi indirizzi LDAP esistenti. Non è necessario popolare l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime inserendovi tutti gli utenti e i gruppi dell'organizzazione. Nell'ambiente solo Web sono supportate tutte le attività di collaborazione di Sametime. Gli utenti possono scaricare tutte le applicazioni del client Sametime dalla home page del server Sametime. Nell'ambiente solo Web, gli utenti possono anche creare i database Discussione e TeamRoom di Sametime in modo veloce e facile, accedendo alla home page del server Sametime con un browser Web. Piattaforme supportate per Sametime È possibile installare Sametime sulle piattaforme Windows, IBM iSeries, IBM zSeries, o IBM pSeries. Nella seguente tabella sono mostrate le diverse piattaforme per Sametime, e gli ambienti in cui si può installare Sametime per ogni piattaforma. Gli ambienti in cui opera Sametime includono: Z solo Web Z su un server Domino Z su un server dedicato in un ambiente Domino Piattaforma Windows IBM iSeries IBM zSeries IBM pSeries solo-Web Sì No No No Su un server Domino Sì Sì Sì Sì server Dedicato/Domino Sì No No No Nota Per informazioni sugli ambienti nei quali è possibile installare Sametime, vedere Ambienti supportati per Sametime e la Guida per l'installazione di Sametime (stinstall.nsf o stinstall.pdf) fornita con il server Sametime. Introduzione a Sametime 1-5 Nozioni generali su Sametime Questa sezione presenta agli amministratori di Sametime i termini, i concetti e le funzioni di Sametime di base che vengono affrontati nel corso della Guida dell'amministratore di Sametime . I termini, i concetti e le funzioni sono raggruppati in quattro categorie di base: Z Z Z Z Attività di collaborazione e funzioni dell'utente finale Funzioni e termini dell'amministrazione Client Sametime Servizi di Sametime Attività di collaborazione e funzioni dell'utente finale Questa sezione fornisce brevi descrizioni relative alle attività di collaborazione e alle funzioni dell'utente finale di Sametime a cui viene fatto riferimento nel corso della Guida dell'amministratore di Sametime. È opportuno che gli amministratori di Sametime conoscano questi termini. Per apprendere di più su queste attività collaborative e funzioni, è possibile sperimentare le funzioni dell'utente finale di Sametime. La guida on-line per molte di queste funzioni è disponibile anche usando il collegamento Documentazione della home page del server Sametime. Le attività di collaborazione e le funzioni dell'utente finale di Sametime includono: Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Rilevazione dei presenti Conversazione Riunioni Condivisione schermo Lavagna condivisa Invio di pagine Web Sondaggi Registrazione e riproduzione Audio IP Video IP Home page del server Sametime Centro riunioni di Sametime Database Discussione e TeamRoom di Sametime Sessioni parallele 1-6 Guida per l'amministratore Rilevazione dei presenti La rilevazione dei presenti indica la capacità di un utente di rilevare quando altri utenti sono on-line. In un client o in un'applicazione Sametime, l'utente può visualizzare una "lista di presenza" nella quale sono mostrati i nomi degli altri utenti on-line. La rilevazione dei presenti viene chiamata ogni tanto "rilevazione" o "rilevazione on-line". La rilevazione dei presenti viene chiamata talvolta "presenza " o "presenza on-line". La lista di presenze è un punto di partenza per la collaborazione immediata o "estemporanea". Nelle liste di presenza dei client Sametime i nomi degli utenti on-line sono visualizzati in verde. Le sessioni di scambio di messaggi e le riunioni estemporanee possono essere avviate direttamente da una lista di presenze. Per inviare un messaggio immediato o per avviare una riunione estemporanea, l'utente deve semplicemente fare doppio clic o clic destro sul nome di un utente on-line. Le liste di presenze si trovano in tutti i client Sametime. Il client Sametime Connect include un "Elenco di Connect" che può visualizzare i nomi di tutti gli utenti della comunità che sono on-line. Il client Sala riunioni Sametime contiene un "Elenco dei partecipanti", nel quale sono visualizzati i nomi di tutti gli utenti presenti a una particolare riunione. I database TeamRoom e Discussione di Sametime contengono liste di presenza, nelle quali sono visualizzati tutti gli utenti attivi nel database, oppure tutti gli utenti che stanno visualizzando un particolare documento in un database. I database Discussione e TeamRoom di Sametime contengono liste di presenze che mostrano tutti gli utenti attivi nel database oppure tutti gli utenti che stanno consultando un particolare documento in un database. Per essere "presente" nella comunità o in una postazione on-line (come una riunione o un sito Web Sametime abilitati con la tecnologia Sametime), l'utente accede ai Servizi di comunità sul server Sametime. I Servizi di comunità sul server Sametime supportano tutte le funzionalità di presenza in Sametime. Conversazione Sametime supporta la conversazione in formato testo e lo scambio di messaggi estemporaneo. Una sessione di conversazione può essere formata da due (o più) utenti che si scambiano messaggi estemporanei. La conversazione o le sessioni estemporanee di scambio dei messaggi possono essere avviate da qualsiasi lista di presenze in un client Sametime. Introduzione a Sametime 1-7 Il client Sametime Connect include una lista di presenze (chiamata "Elenco di Connect") dalla quale si possono avviare sessioni di scambio di messaggi estemporanee con qualsiasi altro componente della comunità che è on-line. I database Discussione e TeamRoom di Sametime includono anche liste di presenze dalle quali possono essere avviate sessioni estemporanee di scambio di messaggi . I componenti aggiuntivi della comunità possono essere invitati a sessioni estemporanee di scambio di messaggi in modo da creare conferenze di conversazione di gruppo. Il client Sala riunioni Sametime contiene un'area di conversazione pubblica (chiamata "strumento Conversazione sala riunioni") che permette a tutti i partecipanti a una riunione di visualizzare e immettere messaggi. Tutti i messaggi immessi nell'area di conversazione pubblica possono essere visualizzati da tutti i partecipanti alla riunione. Oltre allo strumento Conversazione sala riunioni, il client Sala riunioni Sametime include anche un Elenco dei partecipanti. L'Elenco dei partecipanti è una lista di presenze da cui un utente può avviare una sessione di conversazione privata con un altro utente nella riunione. I messaggi scambiati nella sessione di conversazione privata vengono visti degli utenti impegnati nella sessione di conversazione, ma non da tutti i partecipanti alla riunione. Lo strumento Conversazione sala riunioni è lo strumento di conversazione pubblica di una riunione. L'Elenco dei partecipanti supporta le conversazioni private della riunione. Tutta l'attività di scambio di messaggi estemporaneo e di conversazione è supportata dai Servizi di comunità sul server Sametime. Riunioni Le riunioni Sametime possono essere "estemporanee" o "pianificate". Una riunione estemporanea è una riunione che viene avviata direttamente da una lista di presenze in qualsiasi client Sametime. Una riunione pianificata è una riunione che è stata pianificata per cominciare in un'ora e una data particolari. Le riunioni pianificate sono create in anticipo nell'applicazione Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) sul server Sametime. Per intervenire alla riunione, gli utenti accedono all'applicazione Centro riunioni Sametime sul server Sametime con un browser Web nell'ora pianificata per la riunione. Nota È possibile creare una riunione nel Centro riunioni Sametime e abilitare la riunione con l'opzione "Inizia immediatamente ". Per chiarezza, una riunione di questo genere viene considerata come una riunione pianificata. Qualsiasi riunione avviata nel Centro riunioni Sametime è una riunione pianificata. Qualsiasi riunione avviata da una lista di presenze è una riunione estemporanea. 1-8 Guida per l'amministratore Se viene avviato il client Sala riunioni Sametime , una sessione di collaborazione diventa una riunione. Il client Sala riunioni Sametime viene avviato per sessioni di collaborazione che includono una qualunque delle seguenti attività: condivisione dello schermo, uso della lavagna, audio e video. Il client Sala riunioni Sametime include anche una funzione di conversazione pubblica che può essere utilizzata in combinazione con le attività di condivisione dello schermo, uso della lavagna, audio e video. Tuttavia, il client Sala riunioni Sametime non viene avviato per sessioni di sola conversazione tra gli utenti. Una sessione che include solo lo scambio estemporaneo di messaggi o una conferenza di conversazione di gruppo non richiede l'utilizzo del client Sala riunioni Sametime. I Servizi di riunione e i Servizi di comunità supportano l'avvio, l'interruzione e la creazione di riunioni sul server Sametime. I componenti dei client Sala riunioni Sametime interagiscono con i Servizi di riunione, i Servizi di comunità e i Servizi Audio/video quando partecipano a riunioni Sametime. Sessioni parallele Gli utenti che stanno partecipando a una riunione, vedono una lista di tutti i partecipanti alla riunione nel componente Elenco dei partecipanti del client Sala riunioni. Durante lo svolgimento della riunione, un utente può avviare una "sessione parallela" con un qualsiasi utente visualizzato nell'Elenco dei partecipanti. Una sessione parallela è una riunione estemporanea che viene avviata dall'Elenco dei partecipanti di una riunione attiva. Per avviare una sessione parallela, l'utente seleziona il nome di un altro partecipante alla riunione (o partecipanti) dall'Elenco dei partecipanti e avvia una riunione estemporanea con quell'utente. Anche gli altri utenti possono essere invitati a questa sessione parallela. Le sessioni parallele presentano le seguenti caratteristiche: Z Se una sessione parallela include attività di collaborazione diverse dalla conversazione (come la lavagna o la condivisione dello schermo), per avviare una sessione parallela l'utente deve ottenere dal moderatore della riunione l'autorizzazione a modificare/condividere. Se la sessione parallela include solo la conversazione, per avviarne una non è necessaria nessuna autorizzazione. Z Quando l'utente avvia una sessione parallela, la riunione originale rimane aperta in una finestra del browser, e l'utente continua a parteciparvi. Per ritornare alla riunione originale, l'utente lascia la riunione estemporanea e seleziona la finestra del browser che contiene la riunione attiva. Introduzione a Sametime 1-9 Z Se la riunione originale e la sessione parallela includono entrambe l'audio IP, l'utente deve lasciare la riunione originale. Si può usare l'audio IP solo in una riunione per volta. Z Quando una sessione parallela inizia, non contiene nessuna informazione (come una trascrizione della conversazione o un file della lavagna) dalla riunione originale. Condivisione schermo La condivisione dello schermo è un'attività di collaborazione Sametime che permette a più utenti di lavorare all'interno di una singola applicazione sul computer di un utente. Gli utenti geograficamente lontani fra loro che si trovano in ubicazioni remote, possono collaborare all'interno di una singola applicazione per produrre un documento, diffondere un foglio, un progetto o qualsiasi altro file generato da un'applicazione basata su Windows. La condivisione dello schermo viene definita talvolta "condivisione delle applicazioni". In una riunione che include la condivisione dello schermo, un utente finale utilizza lo strumento Condivisione schermo nel client Sala riunioni Sametime per condividere uno schermo o un'applicazione sul proprio computer locale con altri partecipanti alla riunione che si trovano in ubicazioni remote. Gli altri partecipanti alla riunione utilizzano anche gli strumenti di condivisione dello schermo del client Sala riunioni Sametime sui loro computer locali per visualizzare e apportare modifiche allo schermo o all'applicazione condivisi. Non è necessario installare l'applicazione condivisa sui sistemi locali degli utenti remoti (gli utenti remoti condividono una singola istanza dell'applicazione che viene eseguita sul computer di un solo partecipante alla riunione). Solo un utente per volta può controllare lo schermo condiviso. Le iniziali dell'utente che sta controllando lo schermo condiviso compaiono sotto il cursore visualizzato sullo schermo condiviso nel client Sala riunioni Sametime. L'amministratore controlla se questa attività di collaborazione è disponibile per le riunioni sul server Sametime dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. La condivisione dello schermo è supportata dai componenti T.120 dei Servizi di riunione sul server Sametime. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di questa attività di collaborazione in una riunione, vedere la Guida on-line per l'utente finale di Sametime. 1-10 Guida per l'amministratore Lavagna condivisa La lavagna condivisa è un'attività di collaborazione di Sametime che supporta le presentazioni interattive. La presentazione di una lavagna condivisa è molto simile alla proiezione di diapositive. In una presentazione della lavagna, un partecipante presenta le immagini nello strumento lavagna del client Sala riunioni Sametime sul proprio computer locale. I partecipanti remoti alla riunione possono anche visualizzare le immagini e commentarle utilizzando gli strumenti lavagna nei client Sala riunioni Sametime che sono in esecuzione sui loro computer locali. Prima di poter presentare le immagini sulla lavagna, durante il processo di creazione della riunione, il presentatore deve aggiungere un file contenente le immagini a una finestra di dialogo Allegati. I file allegati durante il processo di creazione della riunione vengono convertiti automaticamente nel tipo di file richiesto per la visualizzazione sulla lavagna. In alcuni casi, il formato di un file aggiunto alla finestra di dialogo Allegati potrebbe non essere conservato in modo corretto ed è possibile che il file non venga visualizzato correttamente durante una riunione in cui si utilizza la lavagna. In questi casi, il programma di utilità Print Capture Sametime fornisce un metodo alternativo per creare un file per la lavagna. Print Capture Sametime funziona in modo simile a quello di un driver di stampante e permette agli utenti finali di stampare output da qualsiasi applicazione basata su Windows nel formato di file richiesto dalla lavagna. Nota I server Sametime che vengono eseguiti su sistemi operativi diversi da Windows NT o Windows 2000, supportano solo gli allegati della lavagna creati con il programma di utilità Print Capture Sametime. Per ulteriori informazioni su come utilizzare il programma di utilità Print Capture Sametime, vedere la Guida per l'utente finale di Sametime. La lavagna condivisa è supportata dai componenti T.120 dei Servizi di riunione sul server Sametime. L'amministratore controlla se l'attività di collaborazione della lavagna condivisa, è disponibile per le riunioni sul server Sametime dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni su come usare, durante una riunione, l'attività di collaborazione della lavagna condivisa, vedere la Guida in linea per l'utente finale di Sametime, disponibile dal collegamento "Documentazione" sulla home page del server. Introduzione a Sametime 1-11 Salvataggio della lavagna Durante una riunione, il moderatore può salvare un file della lavagna in modo che gli altri partecipanti possano visualizzarlo al termine della riunione. Ad esempio, se qualcuno ha presentato un file sulla lavagna e molti partecipanti lo hanno modificato, il moderatore lo può salvare. Il file della lavagna viene salvato sul server Sametime come allegato al documento Dettagli della riunione associato alla riunione. La lavagna viene salvata in due formati di file: .RTF e .FST. È possibile aprire il formato .RTF in molte applicazioni di grafica o di elaborazione testo da stampare o visualizzare al termine della riunione. È possibile allegare il formato .FST alle future riunioni e presentarlo sulla lavagna proprio durante queste riunioni. Se durante una riunione si salva più volte la lavagna, solo la versione salvata più recentemente è disponibile dal documento Dettagli della riunione. La versione salvata più recentemente è disponibile sia nel formato .RTF sia in quello .FST. L'amministratore controlla se il moderatore della riunione può salvare la lavagna dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. Invio di pagine Web L'invio di pagine Web è un'attività di collaborazione di Sametime che permette al moderatore della riunione di inviare l'URL di una pagina Web a tutti i partecipanti alla riunione. Quando il moderatore invia l'URL di una pagina Web ai partecipanti alla riunione, sullo schermo di ogni partecipante si apre una finestra del browser che visualizza la pagina Web. Se il moderatore invia l'URL di una nuova pagina Web ai partecipanti alla riunione, la nuova pagina Web viene visualizzata nella stessa finestra del browser Web come la pagina precedente. La funzione di invio di pagine Web permette al moderatore di garantire che tutti i partecipanti alla riunione stiano osservando la medesima pagina Web. Tuttavia, se il moderatore o qualsiasi altro partecipante alla riunione fanno clic su un collegamento o scorrono la pagina Web, gli altri partecipanti non vedranno lo svolgimento di questa operazione nella finestra del browser Web sui loro computer locali. Ogni partecipante può esplorare la pagina Web, spostarsi su un'altra pagina Web oppure chiudere la finestra senza influire su quello che gli altri partecipanti vedono nelle loro finestre del browser. L'amministratore controlla se questa attività di collaborazione è disponibile per le riunioni sul server Sametime dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. 1-12 Guida per l'amministratore Per ulteriori informazioni su come usare la funzione Invio di pagine Web durante una riunione, vedere la Guida in linea per l'utente di Sametime, disponibile dal collegamento "Documentazione" sulla home page del server Sametime. Sondaggio Sondaggio è un'attività di collaborazione di Sametime, che permette al moderatore della riunione di usare le indagini (o di fare delle domande) per ottenere un riscontro da parte dei partecipanti alla riunione. Ad esempio, il moderatore potrebbe chiedere ai partecipanti alla riunione di votare per approvare o bocciare una proposta. Solamente il moderatore può inviare le domande. Nota Durante le riunioni boadcast, solo i presentatori possono rispondere alle domande e visualizzare le risposte condivise dal moderatore. Durante le riunioni Sametime completamente interattive, tutti i partecipanti possono rispondere alle domande e visualizzare le risposte condivise dal moderatore. Le risposte dei partecipanti alle domande vengono registrate nella linguetta Domanda del moderatore. Il moderatore può mantenere private le risposte, oppure può decidere di condividerle con gli altri partecipanti alla riunione. Quando invia una domanda il moderatore può anche: Z Condividere le risposte registrate con gli altri partecipanti - In genere, il moderatore è l'unica persona che vede le risposte. Il moderatore può decidere di condividere le risposte registrate, in modo che tutti i partecipanti vedano le risposte nella linguetta Domanda del client Sala riunioni Sametime. Durante le riunioni boadcast, solo i presentatori possono visualizzare le risposte condivise dal moderatore. Z Permettere le risposte anonime - Per impostazione predefinita, il moderatore può vedere la risposta di ogni partecipante alle domande. (Non è possibile condividere queste risposte individuali con gli altri partecipanti alla riunione.) Poiché le persone tendono a rispondere con maggior libertà quando sanno che la loro identità rimarrà segreta, il moderatore può proteggere la privacy dei partecipanti permettendo loro di dare risposte anonime. Durante le riunioni boadcast, solo i presentatori possono rispondere alle domande. Z Contrassegnare le risposte corrette - Il moderatore può specificare le risposte corrette alle domande. Quando il moderatore condivide le risposte, i partecipanti possono verificare se avevano risposto correttamente ala domanda. Introduzione a Sametime 1-13 L'amministratore controlla se questa attività di collaborazione è disponibile per le riunioni sul server Sametime dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni su come usare questa attività di collaborazione durante una riunione, vedere la Guida in linea per l'utente finale di Sametime, disponibile dal collegamento Documentazione sulla home page del server Sametime. Registrazione e riproduzione Sametime include una funzione "Registrazione e riproduzione" che permette a un utente di registrare le riunioni. Quando pianifica una riunione, per registrarla l'utente seleziona la casella di controllo "Registra questa riunione in modo gli altri possano riprodurla più tardi". Quando un utente registra una riunione, un file .RAP (Record and Playback) di Sametime contenente una versione registrata della riunione viene automaticamente salvato come un allegato al documento Dettagli della riunione, al termine della riunione stessa. Chiunque ha accesso alla riunione, può fare clic sul pulsante "Riproduci la riunione" sul documento Dettagli della riunione nel Centro riunioni Sametime, per riprodurre la versione registrata della riunione. Quando l'utente seleziona il pulsante "Riproduci la riunione", si avvia una versione modificata della applet Java del client Sametime Broadcast in una finestra del browser Web sul computer dell'utente, e si connette alla componente Gateway Broadcast del server Sametime. Il client Broadcast viene modificato in modo da includere i controlli che permettono all'utente di arrestare, interrompere e riprendere la riproduzione dei file della riunione registrata. Le seguenti restrizioni si applicano alle riunioni registrate: Z Gli utenti non possono scegliere di registrare una riunione dopo il suo inizio; devono selezionare l'opzione "Registra questa riunione..." quando pianificano la riunione. Z Gli utenti possono solo registrare una riunione pianificata; non è possibile registrare una riunione estemporanea. L'amministratore controlla se la funzione Registrazione e riproduzione è disponibile per le riunioni sul server Sametime dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione - Generali dello strumento Amministrazione Sametime. 1-14 Guida per l'amministratore Se l'amministratore permette che la funzione Registrazione e riproduzione sia disponibile sul server, ci sono delle attività amministrative associate alla gestione dei file della riunione registrata. Queste attività includono: Z Esportazione (o salvataggio) di una riunione registrata Z Cancellazione di una riunione registrata Z Sostituzione di una riunione registrata con il file di un'altra riunione registrata Z Importazione del file di una riunione registrata Audio IP L'audio IP è disponibile solo se è stato installato Sametime Multimedia Services. L'Audio IP interattivo è un'attività di collaborazione Sametime che permette a diversi utenti (due o più) di trasmettere e ricevere audio su una rete IP in una riunione Sametime. In una riunione che include audio IP interattivo, l'audio può funzionare in modalità "microfono automatico" o "richiesta microfono". La modalità "richiesta microfono" è la più controllata. La modalità richiesta microfono è la modalità più facilmente controllabile. Può parlare solo un utente alla volta e, prima di poter parlare, l'utente deve richiedere il microfono. La modalità microfono automatico permette a due utenti di parlare contemporaneamente. Nella modalità microfono automatico, la persona che parla viene rilevata automaticamente dai Servizi Audio/video sul server Sametime (non è necessario richiedere il microfono prima di parlare). La modalità con microfono automatico offre una forma di conversazione più naturale ma fornisce meno controllo. L'utente finale utilizza lo strumento audio del client Sala riunioni Sametime quando partecipa a una riunione che include l'audio IP. Questo strumento contiene i controlli di volume del microfono e degli altoparlanti e le relative funzioni di disattivazione. Per partecipare a riunioni di audio IP sul server Sametime, gli utenti finali possono anche utilizzare client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting. Per ulteriori informazioni sugli aspetti riguardanti l'utente finale dell'attività di collaborazione Audio IP, vedere la Guida in linea per l'utente finale di Sametime. Il termine audio IP "interattivo" rimanda alla tecnologia che permette a tutti i partecipanti a una riunione sia di trasmettere sia di ricevere pacchetti audio IP sulla rete. In una riunione audio IP interattiva, un utente trasmette un flusso di pacchetti audio al server e il server distribuisce questo flusso a tutti gli altri partecipanti alla riunione. Questo modulo di comunicazione "uno a molti" viene chiamato talvolta audio "multipunto". Introduzione a Sametime 1-15 Il termine audio IP "broadcast" rimanda alla tecnologia a flusso che permette a un gruppo numeroso di utenti (o componenti di un pubblico) di ricevere l'audio da una riunione ma di non trasmetterlo ad altri utenti in una riunione. L'audio IP è supportato dai Servizi Audio/video sul server Sametime. L'audio IP broadcast è supportato dai Servizi Audio/video e dai servizi Broadcast sul server Sametime. Video IP Il video IP è disponibile solo se è stato installato Sametime Multimedia Services. Il Video IP interattivo è un'attività di collaborazione Sametime che permette a più utenti di trasmettere e ricevere pacchetti video su una rete IP. In una riunione che include il video IP interattivo, il video è in sintonia con l'audio. Il componente video del client Sala riunioni Sametime include una finestra video Remoto e una video Locale. La finestra Remoto visualizza le immagini provenenti dalla videocamera della persona che sta parlando e la finestra Locale visualizza l'immagine proveniente dalla videocamera locale di un utente. Sametime non supporta riunioni solo video. Una riunione che include il video IP deve anche includere l'audio IP. Per partecipare a riunioni audio/video IP sul server Sametime, gli utenti finali possono anche utilizzare client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting. Per ulteriori informazioni sugli aspetti riguardanti l'utente finale di questa attività di collaborazione, vedere la Guida in linea per l'utente finale di Sametime. Il termine video IP "interattivo" rimanda alla tecnologia che permette a tutti i partecipanti a una riunione sia di trasmettere sia di ricevere pacchetti di video IP sulla rete. In una riunione video IP interattiva, un utente trasmette un flusso di pacchetti video al server e il server distribuisce questo flusso a tutti gli altri partecipanti alla riunione. Questo modulo di comunicazione "uno a molti" viene chiamato talvolta video "multipunto". Il termine video IP "broadcast" rimanda alla tecnologia a flusso che permette a un gruppo numeroso di utenti (o componenti di un pubblico) di ricevere il video ma di non trasmetterlo. Il video IP interattivo è supportato dai Servizi Audio/video sul server Sametime. Il video IP broadcast è supportato dai Servizi Audio/video e dai Servizi Broadcast sul server Sametime. 1-16 Guida per l'amministratore Home page del server Sametime (STCENTER.NSF) L'home page del server Sametime è una pagina HTML che si trova nel database Centro Sametime (stcenter.nsf). Si può accedere alla home page del server Sametime solo da un browser Web, questa pagina è il punto di accesso dell'utente finale al server Sametime. Il file STCENTER.NSF viene impostato come home page del server per impostazione predefinita, quando si installa Sametime come server solo Web o quando lo si installa su un server dedicato in un ambiente Domino. Se si installa Sametime su un server Domino, è necessario impostare STCENTER.NSF come URL Home per il server. Per eseguire questa operazione, aprire il documento Server del server Domino che include Sametime, selezionare il pannello Protocolli Internet, selezionare il pannello HTTP e immette STCENTER.NSF nel campo "URL Home:" della sezione Mappatura del documento Server. In qualità di punto di accesso per l'utente al server Sametime, la home page del server Sametime contiene i collegamenti alle seguenti entità importanti di Sametime: Z Z Z Z Z Z Z Centro riunioni Sametime Database Discussione e TeamRoom Client Sametime Connect (include client scaricabili) Funzione di autoregistrazione Strumento Amministrazione Sametime Toolkit di Sametime Documentazione dell'utente finale Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) Il Centro riunioni Sametime è un'applicazione (è il database di Lotus Notes chiamato STCONF.NSF) sul server Sametime a cui si accede da un browser Web. Questa applicazione è un luogo di raduno centrale per i componenti della comunità Sametime. Dal Centro riunioni Sametime, è possibile pianificare una riunione, avviare una riunione immediatamente, intervenire a una riunione e visualizzare informazioni sulle riunioni pianificate e terminate. Gli utenti accedono al database Centro riunioni Sametime facendo clic sul collegamento "Partecipa a una riunione" o " Pianifica una riunione" della home page del server Sametime. Nota Tutte le riunioni pianificate in Sametime vengono create nel Centro riunioni Sametime. Un utente che avvia una riunione estemporanea da una lista di presenze non accede al Centro riunioni Sametime. Introduzione a Sametime 1-17 Per impostazione predefinita, al database Centro riunioni Sametime è consentito l'accesso anonimo. L'accesso anonimo, non costringe gli utenti ad autenticarsi quando accedono al Centro riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni sulle implicazioni dell'accesso anonimo sul Centro riunioni Sametime, vedere Impostazioni dell'accesso anonimo per i Servizi di riunione. Database Discussione e TeamRoom di Sametime Sametime include i modelli Discussione (STDISC50.NTF) e TeamRoom (STTEAM50.NTF) dai quali gli utenti finali possono creare i database Discussione e TeamRoom abilitati alla tecnologia Sametime. Questi database di Sametime contengono le liste di presenze che aggiungono possibilità di collaborazione in tempo reale alle funzioni di collaborazione esistenti, basate sui documenti, dei comuni database Discussione e TeamRoom di Lotus Domino. Un'interfaccia utente progettata specificatamente permette a un utente del browser Web di creare velocemente e facilmente un nuovo database Discussione o TeamRoom accedendo al collegamento "Usa Discussioni e TeamRoom" dalla home page del server Sametime. Gli utenti selezionano il collegamento "Usa Discussioni e TeamRoom" anche per accedere e fornire contributi ai database Discussione e TeamRoom già creati sul server. Se si è installato Sametime in un ambiente Domino, i database Discussione e TeamRoom di Sametime possono essere impiegati sui server Domino. I database Discussione e TeamRoom di Sametime creati dai modelli di database sul server Sametime, per impostazione predefinita, non permettono l'accesso anonimo. L'amministratore può modificare le liste controllo accessi (LCA) dei singoli database Discussione e TeamRoom come necessario, in modo da consentire l'accesso anonimo non autenticato a singoli database Discussione e TeamRoom. Funzioni e termini di amministrazione di Sametime Questa sezione fornisce brevi descrizioni di termini generali di amministrazione di Sametime che compaiono nel corso della Guida dell'amministratore di Sametime. È opportuno che gli amministratori di Sametime conoscano questi termini e queste funzioni. Gli argomenti e le procedure amministrative associati a questi termini vengono trattati più dettagliatamente nei capitoli e negli argomenti successivi della Guida dell'amministratore di Sametime. 1-18 Guida per l'amministratore Alcuni termini e funzioni di amministrazione Sametime di base includono: Z Z Z Z Z Z Z Z Z Strumento Amministrazione Sametime Comunità Elenco indirizzi di Domino Elenco LDAP Autoregistrazione Connettività (firewall e supporto proxy) Broadcast Rilevazione e registrazione Sicurezza Strumento Amministrazione Sametime Lo Strumento Amministrazione Sametime è un'applicazione basata su HTML e XML che viene eseguita su un browser Web. Lo strumento Amministrazione Sametime si apre facendo clic sul collegamento "Amministra il server" nella home page del server Sametime. Lo strumento Amministrazione Sametime è lo strumento di amministrazione principale per il server Sametime. Durante l'installazione di Sametime, si specifica un utente come amministratore del server Sametime. L'amministratore ha accesso allo strumento Amministrazione Sametime e a tutte le sue funzioni amministrative. Se necessario, l'amministratore specificato durante l'installazione può fornire ad altri amministratori l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Lo strumento Amministrazione Sametime dovrebbe essere utilizzato per eseguire tutte le procedure amministrative sul server Sametime con le seguenti eccezioni: Z Replica e creazione di nuovi database Lotus Notes - Se una procedura di Sametime richiede di replicare un database o di creare un nuovo database, è necessario utilizzare un client Lotus Notes o Domino Admninistrator. Lo strumento Amministrazione Sametime non fornisce le funzionalità necessarie per creare repliche (matrici di replica) o altri nuovi database o per configurare le pianificazioni di replica. Z Gestione degli utenti LDAP - Se si è installato Sametime in un ambiente solo Web e si è configurato Sametime per operare come client in un server LDAP, è impossibile utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per aggiungere o eliminare gli utenti dell'elenco LDAP sul server LDAP. Usare il software fornito con il server LDAP per la gestione dell'elenco LDAP. Introduzione a Sametime 1-19 Nota Benché sia impossibile utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per gestire gli utenti in un elenco LDAP su un server fornito da terze parti, è necessario utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per configurare il server Sametime in modo da accedere all'elenco LDAP sul server LDAP fornito da terze parti. Z Configurazione di Secure Sockets Layer (SSL) sul server Sametime - Se si desidera configurare il server Sametime in modo che tutti i client del browser Web utilizzino il protocollo SSL quando si collegano al server Sametime, è necessario utilizzare un client Lotus Notes oppure il client Lotus Domino Administrator per configurare SSL sul server. Z Registrazione dei nuovi server Sametime nell'Elenco indirizzi di Domino - Se si prevede di installare più server Sametime, prima di installare il server Sametime è necessario utilizzare un client Lotus Notes o Domino Administrator per registrare il nuovo server Sametime nell'Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Nota Per ulteriori informazioni sullo strumento Amministrazione Sametime, vedere Introduzione delle funzioni dello strumento Amministrazione Sametime. Comunità Il termine "comunità" Sametime indica tutti gli utenti che mediante il browser Web accedono a un server Sametime e tutti i server Sametime che supportano tali utenti. La comunità Sametime può essere mantenuta nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime o in un elenco LDAP su un server LDAP-compatibile fornito da terze parti. In maniera più specifica, si può descrivere la comunità Sametime nel seguente modo: Z Un elenco indirizzi condiviso, o un insieme di elenchi indirizzi che elenca le persone e i gruppi della comunità Z Uno o più server Sametime che hanno individualmente accesso all'elenco indirizzi condiviso o all'insieme di elenchi indirizzi Per ulteriori informazioni sull'integrazione di più server Sametime in una singola comunità, vedere Utilizzo di server Sametime multipli. Elenco indirizzi di Domino Il server Sametime comprende il medesimo Elenco indirizzi di Domino incluso in un server Domino. Questo Elenco indirizzi di Domino viene utilizzato sul server Sametime quando Sametime viene installato in un ambiente Domino oppure in un ambiente solo Web. Nota Per informazioni sulla versione dell'Elenco indirizzi di Domino usata da Sametime, vedere la Guida all'installazione di Sametime. 1-20 Guida per l'amministratore L'Elenco indirizzi di Domino è un database che funge da archivio centrale per le informazioni sugli utenti di Sametime (o componenti della comunità Sametime). L'Elenco indirizzi di Domino contiene un documento Persona separato per ogni utente Sametime. Il documento Persona contiene il Nome utente e la password Internet necessari per l'autenticazione con il server Sametime. Il documento Persona contiene anche un campo "server Sametime" che viene utilizzato per specificare il server di appartenenza Sametime di un utente. Il "server Sametime" di appartenenza è il server Sametime a cui un utente si collega durante la registrazione ai Servizi di comunità per le attività di rilevazione dei presenti e di conversazione. L'Elenco indirizzi di Domino contiene anche documenti Gruppo che mantengono le liste di utenti che eseguono attività simili. I documenti Gruppo definiscono anche i "Gruppi pubblici" che gli utenti finali possono aggiungere alla lista di presenze del client Sametime Connect. Altre informazioni memorizzate nell'Elenco indirizzi di Domino includono nozioni sulla configurazione del server riguardanti i Servizi di applicazione Domino/Web, impostazioni di configurazione del database e liste controllo accessi (LCA). Si può accedere ai documenti Persona e Gruppo e alle LCA all'interno dell'Elenco indirizzi di Domino dallo strumento Amministrazione Sametime. Per la gestione degli utenti, gli amministratori di Sametime possono opzionalmente usare l'Elenco indirizzi di Domino oppure configurare Sametime per accedere a un elenco LDAP su un server LDAP. Per gestire le informazioni attive sugli utenti, i gruppi e i server nella comunità Sametime, i Servizi di comunità devono ricevere aggiornamenti periodici dall'Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni sull'Elenco indirizzi di Domino, vedere Informazioni sull'Elenco indirizzi di Domino per Sametime. Elenco LDAP Quando Sametime viene installato in un ambiente solo Web, l'amministratore può configurare il server Sametime in modo da connettersi a un server Lightweight Directory Access Protocol (LDAP). Questa possibilità permette a un amministratore di integrare Sametime in un ambiente in cui sono già impiegati i server LDAP e gli elenchi indirizzi LDAP. Introduzione a Sametime 1-21 Quando si configura Sametime per operare come client di un server LDAP, il server Sametime ricerca e autentica i nomi utente confrontandoli con le voci nell'elenco LDAP sul server LDAP fornito da terze parti. L'elenco LDAP sostituisce l'Elenco indirizzi di Domino come strumento principale per la gestione utenti della comunità. La comunità viene definita dagli utenti nell'elenco LDAP. L'accesso a un elenco LDAP che è già in uso, consente all'amministratore di utilizzare elenchi indirizzi LDAP esistenti con il server Sametime. Non è necessario che l'amministratore popoli e gestisca un elenco indirizzi di utenti separato nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Sametime può accedere a elenchi indirizzi LDAP su più server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di LDAP con il server Sametime. Autoregistrazione Il server Sametime include una funzione di autoregistrazione. Questa funzione permette a un utente finale di creare nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime un documento Persona contenente un nome utente e una password Internet. La funzione Autoregistrazione è disponibile per gli utenti finali mediante il collegamento "Registra" Nella home page del server Sametime. L'amministratore può permettere o meno l'autoregistrazione. L'autoregistrazione può ridurre il carico di lavoro dell'amministratore perché consente agli utenti di aggiungersi personalmente all'Elenco indirizzi di Domino (creare un documento Persona nell'elenco indirizzi contenente un Nome utente e la password Internet). Consentire l'autoregistrazione può implicare dei rischi a livello di sicurezza perché si permette agli utenti anonimi di creare delle registrazioni nell'Elenco indirizzi di Domino che consentono all'utente di autenticarsi con i database sul server. Per impostazione predefinita, l'autoregistrazione viene permessa quando Sametime viene installato in un ambiente solo Web. Per impostazione predefinita, l'autoregistrazione non viene permessa quando Sametime viene installato in un ambiente Domino. L'autoregistrazione non può essere utilizzata se Sametime è configurato per operare come un client di un server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dell'autoregistrazione in un ambiente solo Web o Uso dell'autoregistrazione di Sametime in un ambiente Domino. 1-22 Guida per l'amministratore Connettività (firewall e supporto di proxy) Per rendere disponibili le attività di collaborazione, i client Sametime devono collegarsi a diversi servizi sul server Sametime, come descritto di seguito: Z I browser Web si collegano ai servizi HTTP sul server Sametime Z Il client Sametime Connect si collega ai Servizi di comunità sul server Sametime Z Il client Sala riunioni Sametime contiene componenti che si collegano ai Servizi di riunione, ai Servizi di comunità e ai Servizi Audio/video (i Servizi Audio/video sono disponibili solo se si è installato il pacchetto Sametime Multimedia Services). Z Il client Broadcast Sametime si collega ai Servizi Broadcast sul server Sametime Z I client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting) si collegano al server Sametime utilizzando il processo di connessione H.323. I Servizi HTTP, i Servizi di comunità, i Servizi di riunione, i Servizi Broadcast e i Servizi Audio/video sul server ricevono connessioni dai client su varie porte TCP/IP. Dato il numero di porte necessarie per supportare la gamma completa delle attività di collaborazione, Sametime include funzioni di connettività specificatamente progettate che permettono ai client Sametime di stabilire le connessioni attraverso firewall e server proxy. Generalmente, le funzioni di connettività di Sametime permettono ai client Sametime di stabilire le connessioni attraverso server proxy HTTP e SOCKS oppure utilizzando il metodo di connessione HTTP. Se necessario, Sametime può essere configurato per ricevere connessioni HTTP provenienti da tutti i client sulla porta 80 in modo da consentire ai client Sametime appartenenti a firewall molto restrittivi di collegarsi al server Sametime. Nota Il client Sametime Connect può anche stabilire delle connessioni ai Servizi di comunità attraverso un server proxy HTTP. Per ulteriori informazioni su come abilitare i client Sametime alla connessione mediante firewall e server proxy, vedere Informazioni sulla connettività di Sametime. Broadcast Sametime include la tecnologia di gestione dei flussi che permette al server di trasmettere le riunioni in Internet o nell'intranet aziendale. Le riunioni broadcast possono essere trasmesse a un pubblico estremamente numeroso. Introduzione a Sametime 1-23 Una riunione Broadcast Sametime include due tipi di utenti: i "presentatori" e i "componenti del pubblico". I "presentatori" utilizzano il client Sala riunioni Sametime per prendere parte alle attività di collaborazione interattive di una riunione. I "componenti del pubblico" guardano le operazioni eseguite dai presentatori in uno speciale client Broadcast Sametime a sola visualizzazione. I componenti del pubblico possono guardare la riunione, ma non interagire nelle attività di collaborazione. Per i componenti del pubblico di una riunione Broadcast l'esperienza della riunione è paragonabile al semplice guardare la televisione. I Servizi Broadcast sul server Sametime trasmettono i flussi di dati Real-Time Protocol (RTP) della condivisione dello schermo e della lavagna agli speciali client Broadcast Sametime a sola visualizzazione. Se è stato installato Sametime Multimedia Services, i flussi di dati audio e video RTP possono anche essere trasmessi sulla rete e ricevuti dai client Broadcast. I componenti del pubblico possono guardare l'attività Condivisione schermo o Lavagna dei presentatori, ascoltare le discussioni audio e vedere le immagini video fornite dalla videocamera della persona che sta parlando. Tuttavia, i Componenti del pubblico non possono interagire con i Presentatori. Il client Broadcast utilizzato dai componenti del pubblico non fornisce alcuna possibilità interattiva. Il flusso delle trasmissioni Broadcast segue un'unica direzione, dal server ai client Broadcast. La scalabilità è migliorata principalmente perché il server Sametime non è necessario per gestire i dati in arrivo dai Componenti del pubblico. Le riunioni broadcast sono molto efficaci per presentazioni destinate all'intera azienda o per qualsiasi tipo di riunione nel quale una persona o gruppi poco numerosi di persone, tengano conferenze o presentazioni per un pubblico numeroso. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sui servizi Broadcast. Rilevazione e registrazione Il server Sametime fornisce funzioni di rilevazione e di registrazione che permettono di controllare lo stato del server e di tenere record (o registrare) delle informazioni sugli eventi e sulle attività del server. Rilevazione Il server Sametime include strumenti di rilevazione grafici che permettono di controllare le statistiche del server Sametime attivo. Gli strumenti di rilevazione forniscono informazioni frequentemente aggiornate sui Servizi di comunità, i Servizi, di riunione, i servizi Broadcast, le statistiche HTTP e lo spazio su disco libero sul server. Se si è stato installato Sametime Multimedia Services, sono anche disponibili informazioni sui Servizi Audio/video. I monitor visualizzano le informazioni del server in grafici a barre, grafici a torta e tabelle. 1-24 Guida per l'amministratore Per ulteriori informazioni, vedere Strumenti di rilevazione. Nota I server Sametime che vengono eseguiti su piattaforme diverse da Windows NT o Windows 2000 non includono gli strumenti di rilevazione grafica. Registrazione Gli strumenti di registrazione del server Sametime includono il file di registrazione Sametime e il file di registrazione Domino. Il file di registrazione Sametime registra gli eventi nel database di registrazione Sametime (STLog.nsf). Lo strumento Amministrazione Sametime include le impostazioni di registrazione che permettono di controllare se le attività sono registrate su un database o su file di testo e di determinare quali attività sono registrate. Se si registrano le informazioni di Sametime in un database, è possibile visualizzare il file di registrazione Sametime dallo strumento Amministrazione Sametime. Lo strumento Amministrazione Sametime permette anche a un amministratore di avviare lo strumento Amministrazione Web Domino per visualizzare il file di registrazione Domino. Il file di registrazione Domino include informazioni sulla memoria e sullo spazio su disco disponibili, sulle prestazioni e sui database del server che necessitano di manutenzione. Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzazione del file di registrazione Sametime. Sicurezza Il server Sametime ha le stesse funzioni di sicurezza Internet e intranet disponibili su un server Domino. Generalmente, si utilizzano le liste controllo accessi (LCA) dei database sul server Sametime per fornire agli utenti accesso anonimo o password di autenticazione di base ai singoli database sul server. Ad esempio, si potrebbe avere l'esigenza di impostare la LCA del database Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) in modo da richiedere l'autenticazione password di base così che solo gli utenti autenticati possano creare riunioni sul server Sametime e intervenirvi. Si potrebbe consentire accesso anonimo a un database TeamRoom o Discussione sul server. Tutti gli utenti Sametime devono avere un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime che contiene un Nome utente e una password Internet per autenticarsi con il server Sametime. All'utente vengono richieste queste credenziali al momento della registrazione al client Sametime Connect o quando accede a un database sul server Sametime che richiede l'autenticazione password di base. Introduzione a Sametime 1-25 Nota Se si è configurato Sametime in modo che operi come client di un server LDAP fornito da terze parti, gli utenti vengono autenticati utilizzando i nomi e le password memorizzati come voci dell'elenco LDAP in un elenco LDAP. Se si utilizza il server Sametime come server solo Web e si conoscono poco gli schemi di sicurezza Internet e intranet di Domino, è consigliabile riesaminare la sezione "Gestione della Sicurezza" di questa documentazione prima di modificare le impostazioni della sicurezza predefinite. Oltre alle funzioni di sicurezza Internet e intranet di Domino, il server Sametime persegue un criterio di sicurezza che ha lo scopo di accertare che i client Sametime che stabiliscono delle connessioni ai servizi Sametime siano autenticati. Questo criterio di sicurezza comprende i database Secrets (STAUTHS.NSF) e Tokens (STAUTHT.NSF)sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Introduzione alla sicurezza. Client Sametime Le attività di collaborazione di Sametime vengono definite attraverso le interazioni tra le applicazioni client installate sulle macchine locali degli utenti e i servizi sul server Sametime. Tutti i componenti della comunità Sametime dovrebbero scaricare e installare il pacchetto client di Sametime dalla home page del server Sametime. Il pacchetto client di Sametime include il client Sametime Connect. Gli amministratori dovrebbero avere familiarità con le seguenti applicazioni del client Sametime: Z Z Z Z Z Z Browser Web Client Lotus Notes Client Sametime Connect Client Sala riunioni Sametime Client Broadcast Sametime Microsoft NetMeeting (client compatibili H.323) Browser Web Sametime supporta l'accesso dei browser Web al server Sametime. I browser supportati per Sametime includono: Z Z Z Z Z Microsoft ® Internet Explorer 4.01 con Service Pack 2 Microsoft Internet Explorer 5.0.1 Microsoft Internet Explorer 5.5 con Service Pack 1 Netscape Navigator 4.5 Netscape Communicator 4.7. 1-26 Guida per l'amministratore I browser Web accedono al server Sametime HTTP sulla porta predefinita 80. Per accedere al server Sametime, un utente può immettere il nome DNS o l'indirizzo IP del server Sametime nel localizzatore di URL del browser Web. L'home page del server Sametime (STCENTER.NSF) funge da punto di accesso del browser Web al server Sametime e contiene collegamenti al Centro riunioni e ad altre entità Sametime, tra cui lo strumento Amministrazione Sametime. Come specificare un browser Windows predefinito Sametime include le applet Java che vengono automaticamente scaricate dal server Sametime e eseguite in un browser Web locale dell'utente, quando un utente partecipa a una riunione. L'utente finale non ha bisogno di eseguire un'installazione separata per i client basati su Java. Tuttavia, un utente deve avere un browser Web specifico indicato come il browser Windows predefinito, altrimenti non sarà possibile avviare automaticamente il browser, quando un utente partecipa a una riunione estemporanea. Quando si installa Netscape Navigator, questo viene automaticamente impostato come il browser Windows predefinito. Ogni volta che si avvia Internet Explorer, questo verifica se è il browser predefinito. Ogni volta che si avvia Internet Explorer, compare una finestra di dialogo che permette all'utente di selezionare Internet Explorer come il browser predefinito. Se l'utente ha disattivato questa finestra di dialogo, per visualizzarla quando avvia Internet Explorer l'utente deve eseguire le seguenti procedure: 1. Scegliere Visualizza - Opzioni Internet (IE 4.x). Scegliere Strumenti - Opzioni Internet (IE 5.x) 2. Fare clic sulla linguetta Programmi. 3. Attivare la casella di controllo "Internet Explorer dovrebbe verificare se è il browser predefinito". 4. Avviare di nuovo Internet Explorer. Compare la finestra di dialogo che permette all'utente di selezionare Internet Explorer come il browser Windows predefinito. Nota I seguenti client sono applet Java che vengono eseguiti all'interno della Java Virtual Machine (JVM) del browser Web: Z Il client Sala riunioni Sametime Z Il client Broadcast Sametime Z I client della lista di presenze (disponibili dai database Discussione e TeamRoom Sametime) Introduzione a Sametime 1-27 I client Lotus Notes Gli utenti non possono accedere alla home page del server Sametime (STCENTER.NSF) o al Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) con un client Lotus Notes®. Questi database sono progettati solo per l'accesso da parte dei browser Web. A questi database è possibile accedere da un browser Web (ad esempio Internet Explorer o Netscape Navigator) avviato dall'interno di NotesTM. Gli utenti possono accedere a un database Discussione o TeamRoom Sametime con un client Lotus Notes. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dei database Discussione e TeamRoom di Sametime. Client Sametime Connect Sametime comprende due versioni del client Sametime Connect: un'applicazione Windows di tipo stand-alone e un'applet Java firmata. Il client Windows Sametime Connect (o "Sametime Connect per il desktop") viene scaricato e installato sul computer dell'utente da un collegamento all'interno della pagina Scaricamento del server Sametime. La versione Java di Sametime Connect (o "Sametime Connect per browser") viene avviata da un collegamento sulla home page del server Sametime, e viene eseguita nel browser Web dell'utente invece che nel sistema operativo Windows. Entrambe le versioni del client Sametime Connect contengono una lista dei presenti (o "elenco delle persone") che fornisce un punto di accesso per tutte le attività di collaborazione di Sametime. Nell'elenco delle persone è possibile visualizzare il nome di ogni utente nella comunità Sametime che è on-line. Dalla lista di presenze, un utente può selezionare il nome di un altro utente per avviare con lui una sessione estemporanea di scambio messaggi o una riunione estemporanea. Altri utenti possono essere invitati a unirsi alla conversazione o alla riunione estemporanea. L'avvio di una riunione estemporanea dall'elenco delle persone fa avviare il client Sala riunioni Sametime sulla macchina di un utente. Il client Sala riunioni Sametime contiene componenti di collaborazione che supportano le attività di collaborazione come la condivisione dello schermo, la lavagna, l'invio di pagine Web, il sondaggio, la conversazione e l'audio/video. Il client Sametime Connect contiene funzioni che permettono a un utente di sfogliare o eseguire una ricerca nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime allo scopo di aggiungere gli utenti o i gruppi di utenti alla lista di presenze. 1-28 Guida per l'amministratore Nota Se si è configurato Sametime per operare come client per un server LDAP, gli utenti possono immettere il testo nelle finestre di dialogo di ricerca disponibili nel client Sametime Connect per eseguire una ricerca di utenti in un elenco LDAP ma non possono sfogliare l'elenco LDAP su un server fornito da terze parti. Sametime Connect include anche le funzioni di riservatezza che possono impedire agli utenti selezionati di vedere o contattare l'utente quando è on-line. Le registrazioni per le funzioni di riservatezza di Sametime Connect sono mantenute nel database Privacy (VpUserInfo.nsf) del server Sametime. Il client Sametime Connect include le impostazioni "Connettività di Sametime". Sametime Connect si collega ai Servizi di comunità utilizzando TCP/IP sulla porta predefinita 1533. Sametime Connect può essere configurato anche per stabilire le connessioni con i Servizi di comunità attraverso HTTP, HTTPS o i server proxy SOCKS. Per registrarsi a Sametime Connect, un utente deve immettere il nome utente e la password Internet specificata nel documento Persona dell'utente nell'elenco indirizzi Sametime. La rilevazione dei presenti, lo scambio di messaggi estemporaneo, le funzioni di riservatezza, di ricerca nell'elenco indirizzi e di accesso di Sametime Connect vengono supportate dai Servizi di comunità sul server Sametime. Client Sala riunioni Sametime Il client Sala riunioni Sametime contiene i componenti di collaborazione richiesti per interagire nelle riunioni estemporanee o pianificate di Sametime. Questo client viene scaricato sulla macchina locale di un utente quando un utente interviene per la prima volta a una riunione Sametime. L'utente dovrebbe rispondere "Yes" (o "Sì") quando viene richiesto di affidarsi a Lotus durante lo scaricamento iniziale. Il client Sala riunioni viene memorizzato nella cache della macchina dell'utente per migliorare i tempi di risposta quando si interviene alle riunioni successive. Il client Sala riunioni Sametime è un'applicazione Java che contiene numerosi componenti di collaborazione Java utilizzati nelle riunioni. Questi componenti di collaborazione includono: Z Z Z Z Z Elenco dei partecipanti Conversazione pubblica Condivisione schermo Lavagna condivisa Invio di pagine web Introduzione a Sametime 1-29 Z Sondaggio Z Alzare la mano Z L'audio IP (se è stato installato il pacchetto Sametime Multimedia Services) Z Il video IP (se è stato installato il pacchetto Sametime Multimedia Services) Il client Sala riunioni avvia ed esegue la Java Virtual Machine del browser Web di un utente quando l'utente interviene a una riunione estemporanea o pianificata. Nel momento dell'avvio, il client Sala riunioni deve stabilire le connessioni con i Servizi di riunione sul server Sametime (su porta predefinita 8081) e con i Servizi di comunità sul server Sametime (su porta predefinita 1533). Generalmente, il client di Sala riunioni prima tenta di stabilire una connessione TCP/IP diretta con un servizio Sametime sul server Sametime. Se il tentativo di connessione TCP/IP diretta fallisce, il client Sala riunioni tenta di stabilire le connessioni utilizzando le informazioni inserite nelle impostazioni proxy (o di connettività) del browser Web, oppure utilizza il metodo di connessione HTTP per collegarsi ai servizi Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sulla connettività di Sametime. Client Broadcast Sametime Il client Broadcast Sametime è un'applet Java che riceve flussi di dati Real-Time Protocol (RTP) dai servizi Broadcast sul server Sametime. Il client Broadcast Sametime è un client a sola ricezione senza possibilità interattive. Questo client permette agli utenti di guardare e ascoltare le attività di una riunione broadcast in corso, ma non di interagire con la riunione. Il client Broadcast viene scaricato su una macchina locale di un utente quando un utente interviene per la prima volta a una riunione broadcast Sametime. L'utente dovrebbe rispondere "Yes" (o "Sì") quando gli viene richiesto di affidarsi a Lotus durante lo scaricamento iniziale. Il client Broadcast è memorizzato nella cache della macchina dell'utente e avviato dalla cache quando l'utente si unisce alle riunioni broadcast successive. Il client Broadcast deve stabilire una connessione ai servizi Broadcast sul server Sametime sulla porta predefinita 554. Su questa porta, il client Broadcast tratta con il server per ricevere i flussi Broadcast. Il client Broadcast può collegarsi ai servizi Broadcast mediante una connessione TCP/IP diretta, un server proxy HTTP o SOCKS oppure utilizzando il metodo di connessione HTTP. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sui servizi Broadcast. 1-30 Guida per l'amministratore Microsoft NetMeeting (client compatibili H.323) Microsoft NetMeeting e gli altri client compatibili H.323 possono essere utilizzati per intervenire alle riunioni sul server Sametime. Se è stato installato Sametime Multimedia Services, i componenti audio/video della Sala riunioni Sametime e di Microsoft NetMeeting possono contribuire alle parti audio e video di una riunione Sametime. Tuttavia, i componenti Condivisione schermo e Lavagna di NetMeeting non possono essere utilizzati con i componenti Condivisione schermo e Lavagna del client Sala riunioni Sametime in una riunione Sametime. Se una riunione include solo i client Microsoft NetMeeting, questi possono utilizzare i propri componenti Condivisione schermo e Lavagna per collaborare alla riunione Sametime. L'amministratore controlla se i client Microsoft NetMeeting possono partecipare alle attività di condivisione dello schermo e uso della lavagna sul server Sametime e se i client Microsoft NetMeeting possono partecipare alle attività audio/video sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Client compatibili H.323 (Microsoft NetMeeting). Servizi Sametime Gli utenti finali possono operare nelle attività di collaborazione in tempo reale attraverso le interazioni tra le applicazioni client Sametime e i diversi servizi sul server Sametime. Questa sezione descrive in breve i servizi Sametime che supportano le attività di collaborazione in tempo reale. I servizi includono: Z Z Z Z Z Servizi per applicazioni Domino/Web Servizi di comunità Servizi di riunione Servizi Broadcast Servizi audio/video Introduzione a Sametime 1-31 Servizi per applicazioni Domino/Web Sametime utilizza l'infrastruttura e i servizi del server Domino. Di seguito sono elencati i principali servizi Domino utilizzati da un server Sametime: Z Z Z Z Z Server Web Elenco indirizzi Sicurezza Replica Memoria del database Nota Per informazioni sulla versione di Domino usata da Sametime, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Lotus raccomanda che il server Sametime non venga utilizzato anche come server di posta o di applicazione Domino in modo che i servizi di comunicazione in tempo reale e interattivi di Sametime non debbano competere per le risorse con altri servizi Domino ad alta richiesta. Servizi di comunità I Servizi di comunità Sametime supportano tutte le attività relative alla presenza (o rilevazione della presenza on-line) e alla conversazione tramite scambio di testo in una comunità Sametime. Qualsiasi client Sametime che contiene una lista di presenti deve collegarsi ai Servizi di comunità. I client Servizi di comunità includono il client Sametime Connect, i componenti dell'Elenco dei partecipanti e della conversazione pubblica del client Sala Riunioni Sametime e le liste di presenti nei database Discussione o TeamRoom Sametime. Le funzionalità di base supportate dai Servizi di comunità includono: Z Gestione delle richieste di collegamento del client Z Gestione delle connessioni dai client che accedono al server Sametime attraverso una connessione TCP/IP diretta o attraverso HTTP, HTTPS o i server proxy SOCKS Z Fornitura dell'accesso all'elenco indirizzi per la ricerca e la visualizzazione dei nomi Z Fornitura dell'accesso all'elenco indirizzi per la compilazione delle liste di tutti i server e gli utenti Sametime della comunità Z Diffusione dei dati relativi a presenza e conversazione a tutti gli utenti collegati ai Servizi di comunità Z Manutenzione e memorizzazione delle informazioni relative alla privacy, delle impostazioni delle preferenze dell'utente e degli elenchi delle persone per gli utenti on-line 1-32 Guida per l'amministratore Z Interazione con i Servizi di riunione per creare riunioni in cui sono contemporaneamente disponibili le attività di collaborazione supportate dai Servizi di comunità, dai Servizi di riunione e dai Servizi audio/video (se installati) Z Gestione delle connessioni dai Servizi di comunità ad altri server Sametime quando sono installati più server Z Registrazione degli eventi relativi ai Servizi di comunità nel file storico di Sametime (STLOG.NSF) Z Abilitazione di un prompt di accesso a comparire quando le impostazioni della LCA del database Centro riunioni Sametime (o di un qualsiasi altro database che include la tecnologia Sametime) consentono l'accesso anonimo. Questo prompt di accesso assicura che l'elenco dei presenti nel database Sametime possa visualizzare un nome per l'utente. Z Cattura delle conversazioni che avvengono sul server Sametime, per un successivo recupero. Gli sviluppatori devono implementare una funzione di accesso alla conversazione per catturare e recuperare le conversazioni. Servizi di riunione I Servizi di riunione includono il software di comunicazioni T.120 multipunto che supporta la condivisione dello schermo e la lavagna condivisa oltre all'avvio, l'interruzione e l'eliminazione delle riunioni. Se è stato installato Sametime Multimedia Services, i Servizi di riunione supportano anche le connessioni necessarie per i componenti audio/video interattivi del client Sala riunioni Sametime. Le funzionalità di base supportate dai Servizi di riunione includono: Z Creazione e distruzione degli oggetti di riunione Z Gestione delle connessioni dai client che accedono al server Sametime attraverso una connessione TCP/IP diretta, attraverso HTTP o attraverso server proxy SOCKS. Z Distribuzione dei dati T.120 della condivisione dello schermo e della lavagna tra più utenti in una riunione Z Gestione delle liste di riunioni attive, pianificate e completate Z Avvio e interruzione di riunioni estemporanee e pianificate negli orari appropriati Z Interazione con i Servizi di comunità per creare delle riunioni in cui siano contemporaneamente disponibili le attività di collaborazione supportate dai Servizi di comunità, dai Servizi di riunione e dai Servizi Audio/video (se installati) Introduzione a Sametime 1-33 Z Permesso all'amministratore di controllare quali attività di collaborazione sono disponibili per gli utenti finali del server Sametime Z Gestione delle connessioni dai Servizi di riunione degli altri server Sametime quando una comunità include più server Sametime; queste connessioni permettono a una singola riunione di essere attiva su più server Sametime Z Registrazione degli eventi dei Servizi di riunione nel file di registrazione Sametime (STLOG.NSF). Servizi Broadcast I Servizi Broadcast supportano la conversione dei dati di condivisione dello schermo/uso della lavagna, audio e video in singoli flussi RTP per le trasmissioni in rete. Il client Broadcast Sametime è l'unico client per i servizi Broadcast. Nota I flussi di dati audio e video sono disponibili solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Le funzionalità di base supportate dai servizi Broadcast includono: Z Gestione delle connessioni dai client Broadcast Sametime utilizzando il Real-Time Streaming Protocol (RTSP) Z Gestione delle connessioni dai client che accedono al server Sametime Z Z Z Z Z Z attraverso una connessione TCP/IP diretta, attraverso HTTP o attraverso un server proxy SOCKS Negoziazioni con i client Broadcast per accertarsi che i client possano ricevere i flussi della riunione Identificazione e collegamento alle riunioni broadcast sul server Sametime Trascodifica dei dati T.120 di condivisione dello schermo/uso della lavagna, dei dati audio e dei dati della riunione in flussi RTP Trasmissione dei flussi RTP utilizzando User Datagram Protocol (UDP), TCP o HTTP per accertarsi che i client operanti in una varietà di diversi ambienti di rete possano ricevere i flussi Multicasting dei flussi di dati quando si trasmette su reti abilitate multicast Trasmissione simultanea di tipo broadcast di più riunioni. Servizi Audio/video I Servizi audio/video sono disponibili solo se è stato installato il pacchetto facoltativo Sametime Multimedia Services. I Servizi audio/video di Sametime supportano tutte le possibilità audio/video IP di Sametime. 1-34 Guida per l'amministratore I client dei Servizi Audio/video includono i componenti audio e video IP del client Sala riunioni Sametime e dei programmi compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting). Le riunioni audio/video interattive possono essere ad elevata ampiezza di banda. Inoltre, troppi utenti audio/video interattivi possono gravare sulle risorse di sistema del server e peggiorare la qualità audio/video. Sametime permette all'amministratore di fissare dei limiti sull'utilizzo audio/video per assicurare una buona qualità di servizio. Le impostazioni relative alla velocità di connessione sono anche disponibili per i Servizi audio/video allo scopo di assicurare che i dati audio e video possano essere trasmessi a velocità accettabili per gli utenti con connessioni via modem e per gli utenti con connessioni LAN/WAN. Le funzionalità di base supportate dai Servizi Audio/video includono: Z Gestione delle connessioni dai client Sala riunioni Sametime o dai client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting) Z Negoziazioni sulle possibilità audio/video con client Z Rilevazione della persona che sta parlando (o rilevazione della sorgente di un flusso audio) Z Esecuzione delle operazioni di commutazione audio e video quando durante la riunione variano le persone che hanno la parola Z Ordine e trasmissione dei flussi di dati audio e video a più client Z Trasmissione di flussi di dati audio e video utilizzando il trasporto UDP Z Tunneling dei flussi UDP attraverso TCP quando UDP non è disponibile su una rete Z Interoperabilità con i gateway e con gestore gate per H.323 Z Operazione full duplex (include audio con mixaggio a due vie che permette a due partecipanti di parlare contemporaneamente e di essere sentiti da tutti i partecipanti alla riunione). Avvio e arresto del server Sametime Se si è installato Sametime come server solo Web o lo si è installato su un server dedicato in un ambiente Domino, il server Sametime viene configurato come un insieme di servizi Windows che vengono avviati automaticamente all'avvio del computer. Se si è installato Sametime sulla stessa macchina di un server Domino, il server Sametime viene configurato come un insieme di servizi Windows che si fermano e avviano automaticamente all'avvio o all'arresto del server Domino. Introduzione a Sametime 1-35 La procedura per avviare e arrestare un server Sametime è leggermente diversa a seconda che Sametime sia in esecuzione su un server Windows NT o su Windows 2000. Nota Per informazioni su come avviare e arrestare un server Sametime installato su un server IBM iSeries, IBM zSeries, o IBM pSeries, vedere la Guida all'installazione (stinstall.nsf o stinstall.pdf) che viene inviata insieme al server Sametime. Sametime su un server Windows NT Seguire le istruzioni fornite di seguito per avviare e arrestare un server Sametime in esecuzione su un server Windows NT. Avvio del server Sametime Per avviare e arrestare manualmente il server dal desktop Windows NT: 1. Selezionare Avvio - Impostazioni - Pannello di controllo - Servizi. 2. Nella finestra di dialogo Servizi, selezionare Server Sametime e fare clic su Avvio. Arresto del server Sametime Per arrestare manualmente il server Sametime dal desktop Windows NT: 1. Selezionare Avvio - Impostazioni - Pannello di controllo - Servizi. 2. Nella finestra di dialogo Servizi, selezionare Sametime Server e fare clic su Arresta. Sametime su un server Windows 2000 Seguire le istruzioni elencate di seguito per avviare e arrestare un server Sametime che è in esecuzione su un server Windows 2000. Avvio del server Sametime Per avviare e arrestare manualmente il server dal desktop Windows: 1. Selezionare Avvio - Strumenti di amministrazione - Servizi dei componenti. 2. Nella finestra di dialogo Servizi, selezionare Servizi (Locale). fare clic con il pulsante destro del mouse sul server Sametime e selezionare Avvio. Arresto del server Sametime Per arrestare manualmente il server Sametime dal desktop Windows NT: 1. Selezionare Start - Servizi di amministrazione - Servizi dei componenti. 2. Nella finestra di dialogo Servizi, selezionare Servizi (Locale). fare clic con il pulsante destro del mouse sul server Sametime e fare clic su Arresta. 1-36 Guida per l'amministratore Capitolo 2 Uso dello strumento Amministrazione Sametime Questo capitolo descrive le funzioni di amministrazione disponibili con lo strumento Amministrazione Sametime e fornisce istruzioni passo per passo per consentire ad altri l'accesso allo strumento Amministrazione. Utilizzo dello strumento Amministrazione Sametime Questa sezione descrive le funzioni di amministrazione dello strumento Amministrazione Sametime, e fornisce le istruzioni per consentire agli altri amministratori di accedere allo strumento Amministrazione Sametime. Gli argomenti trattati includono: Avvio dello strumento Amministrazione Sametime Introduzione alle funzioni dello strumento Amministrazione Sametime Attività aggiuntive di amministrazione Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime Ruoli nelle LCA dei database Sametime Avvio dello strumento Amministrazione Sametime Lo strumento Amministrazione Sametime è un'applicazione basata su XML che consente di amministrare il server Sametime usando un browser Web. Avviare lo strumento Amministrazione Sametime dal collegamento "Amministra il server" della home page del server Sametime. Per usare lo strumento Amministrazione Sametime, si devono abilitare le applet Java e JavaScriptTM o ActiveX Controls® nel browser. Per avviare lo strumento Amministrazione Sametime dall'home page del server Sametime: 1. Avviare il browser. 2. Immettere l'URL per il server Sametime: http://nomehost dove nomehost è il nome dell'host o l'indirizzo IP del server Sametime che si desidera amministrare. 3. Dall'home page del server Sametime (pagina di benvenuto in Sametime), fare clic su "Amministra il server". Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-1 4. Immettere il nome e la password dell'amministratore specificati nel programma di installazione di Sametime. 5. Lo strumento Amministrazione Sametime si apre nella propria finestra del browser Web. Richiesta di nome e password dell'utente Per accedere allo strumento Amministrazione Sametime, un amministratore deve immettere il nome o il cognome dell'utente e la password Internet specificati nel documento Persona dell'amministratore nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. L'installazione crea automaticamente un documento Persona che contiene il nome utente e la password Internet della persona specificata come amministratore durante l'installazione. L'amministratore specificato durante l'installazione può fornire ad altri amministratori l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Per consentire ad altri utenti di accedere allo strumento Amministrazione Sametime, vedere Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Note particolari: Avvio dello strumento Amministrazione Sametime Per eseguire lo strumento Amministrazione Sametime in Internet Explorer (Internet Explorer 4.01 con Service Pack 2, Internet Explorer 5.01, o Internet Explorer 5.5 con Service Pack 1), effettuare le seguenti modifiche in Internet Explorer. È necessario effettuare queste modifiche a prescindere che Internet Explorer sia installato su un computer client o o su un server. 1. Selezionare Visualizza - Opzioni Internet. 2. Selezionare il pannello Avanzate. 3. Rimuovere il segno di spunta dall'opzione "Usa HTTP 1.1". Impostare il carattere predefinito nel browser in modo che abbia una dimensione ridotta per essere sicuri che tutti i nomi dei gruppi di comandi e di comandi appaiano nello spazio previsto nello strumento Amministrazione Sametime. Per visualizzare contemporaneamente più versioni dello strumento Amministrazione Sametime (ad esempio, per monitorare contemporaneamente le connessioni dei Servizi di comunità e di riunioni), avviare copie aggiuntive del browser e aprire lo strumento Amministrazione Sametime in ogni copia del browser. Sistemare le finestre in modo che tutte le copie siano visualizzate sullo schermo. 2-2 Guida per l'amministratore Introduzione alle funzioni dello strumento Amministrazione Sametime Lo strumento Amministrazione Sametime comprende sei gruppi di comandi: Panoramica server, Messaggio dell'amministratore, Monitoraggio, Registrazione, Elenco indirizzi e Configurazione. È possibile usare i gruppi di comandi per eseguire varie attività di amministrazione. I gruppi di comandi di base e le loro funzioni sono descritte brevemente di seguito. Panoramica server Per garantire che i servizi Sametime funzionino come previsto, usare la funzione Panoramica server. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione Panoramica server. Messaggio dell'amministratore Il gruppo di comandi Messaggio dell'amministratore permette all'amministratore Sametime di spedire un messaggio a tutti gli utenti connessi attualmente ai Servizi di comunità dal client Sametime Connect, dal client Sala riunioni Sametime o da una lista di presenze in un database Discussione o TeamRoom di Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione Messaggio dell'amministratore. Monitoraggio Il gruppo di comandi di monitoraggio Sametime consente di ottenere diagrammi grafici che visualizzano varie informazioni sullo stato del server e sull'attività Sametime quasi in tempo reale. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo del server Sametime. Registrazione Il gruppo di comandi di registrazione Sametime permette all'amministratore Sametime di registrare le informazioni sull'attività Sametime in un database del server o in un file di testo. L'amministratore può anche configurare parametri di registrazione per determinare i tipi di eventi e le attività che sono registrati nello storico di Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Registrazione dell'attività Sametime. Elenco indirizzi Le funzioni del gruppo Elenco indirizzi che sono disponibili possono variare se il server Sametime usa l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime o un elenco indirizzi LDAP su un server LDAP. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-3 Se il server Sametime usa un Elenco indirizzi Domino, le funzioni dell'elenco indirizzi permettono all'amministratore di gestire gli utenti creando, modificando e cancellando documenti Persona e Gruppo nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. L'amministratore può anche aprire le liste controllo accessi (LCA) dei database sul server Sametime dalle impostazioni dell'Elenco indirizzi di Domino dello strumento Amministrazione Sametime. Le LCA vengono usate per gestire la sicurezza per i database sul server Sametime. Per ulteriori informazioni sull'uso dell'Elenco indirizzi di Domino, vedere Gestione degli utenti ed Elenchi indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni sulla LCA e sulla sicurezza di Sametime, vedere Gestione della sicurezza . Se il server Sametime è operativo in un ambiente LDAP, l'amministratore può usare le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP dello strumento Amministrazione Sametime per configurare il server Sametime in modo che operi come un client su un server LDAP. In questo ambiente, gli utenti Sametime sono gestiti in un elenco indirizzi LDAP su un server LDAP. Il server Sametime stabilisce una connessione al server LDAP e accede alle voci dell'elenco indirizzi LDAP per eseguire operazioni di ricerca e di autenticazione per conto dei client Sametime. L'amministratore può anche aprire le liste controllo accessi (LCA) dei database sul server Sametime dalle impostazioni dell'Elenco indirizzi di Domino dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione degli utenti ed Elenchi indirizzi LDAP. Configurazione Il gruppo di comandi Configurazione permette all'amministratore Sametime di controllare le operazioni dei servizi Sametime e le porte di connessione e i processi dei client Sametime. Le funzioni Configurazione comprendono: Z Connettività - Le impostazioni di configurazione Connettività controllano le porte su cui i servizi Sametime ricevono le connessioni dai client. Le impostazioni di rete e porte forniscono anche funzioni che permettono ai client Sametime di collegarsi al server Sametime tramite firewall restrittivi e server proxy. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle porte e della connettività di rete. Le impostazioni di configurazione Connettività includono anche le impostazioni Server della comunità. Queste impostazioni vengono usate quando si installano server Sametime multipli. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi derivanti dall'uso di server Sametime multipli. 2-4 Guida per l'amministratore Z Servizi di comunità - Le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità permettono all'amministratore di assicurare che i Servizi di comunità ricevano aggiornamenti tempestivi dall'elenco indirizzi. Questi aggiornamenti sono necessari per fare in modo che i Servizi di comunità ricevano informazioni recenti riguardo i nuovi utenti e i server che sono stati aggiunti all'elenco indirizzi. L'amministratore può specificare gli intervalli di tempo in cui i Servizi di comunità ricevono aggiornamenti dall'elenco indirizzi. Le impostazioni dei Servizi di comunità permettono all'amministratore di controllare se le versioni Windows o browser Web di Sametime Connect sono disponibili per gli utenti finali,e se gli utenti possono usare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect. Le impostazioni Accesso anonimo ai Servizi di comunità forzano la comparsa di una finestra di dialogo con la richiesta del nome quando è consentito l'accesso anonimo a un database Sametime dalla LCA del database. Questa finestra di dialogo per il nome permette all'utente di inserire un nome, in modo che l'utente possa essere identificato individualmente nelle liste dei presenti (solitamente, una finestra di dialogo per il nome non compare quando le impostazioni della LCA di un database permettono l'accesso anonimo). Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni accesso anonimo per i Servizi di comunità. Z Servizi di riunione - Le impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione permettono all'amministratore di consentire il prolungamento delle riunioni oltre le ore di termine prefissate, di registrare gli elenchi dei partecipanti alle riunioni nel documento Dettagli della riunione del Centro riunioni Sametime e di controllare le attività di collaborazione e le funzioni di sicurezza per gli utenti, disponibili per tutte le riunioni sul server Sametime. Le impostazioni Opzioni telefoniche dei Servizi di riunione, permettono al server Sametime di operare con un server MeetingPlace ™ da Latitude CommunicationsTM, in modo che gli utenti finali possano usare Sametime per pianificare una teleconferenza. Le impostazioni Velocità connessione controllano la velocità in cui i flussi di trasmissione broadcast e i flussi audio/video interattivi vengono trasmessi sulla rete per utenti modem e LAN/WAN. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-5 Z Audio/video - Le impostazioni della configurazione Audio/video sono disponibili solo se si è installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Queste impostazioni permettono all'amministratore di attivare o disattivare le funzioni Audio/video, controllare le modalità del microfono disponibili per le riunioni audio e limitare il numero di utenti audio e video. Potrebbe essere utile limitare il numero di utenti audio e video se la presenza di un numero elevato di utenti audio e video peggiora le prestazioni del server o occupa troppa ampiezza di banda sulla rete. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione dei Servizi audio/video. Funzione Panoramica server Per garantire che i Servizi di Sametime funzionino come previsto, usare la funzione Panoramica server. Stato dei servizi La lista di stato dei servizi comprende tutti i servizi Sametime e il loro stato corrente: In esecuzione o Non in esecuzione. È impossibile avviare o interrompere i servizi Sametime dallo strumento Amministrazione Sametime. Usare le impostazioni Servizi del pannello di controllo di Windows NT o di Windows 2000 per avviare o interrompere un servizio Sametime. I nomi dei servizi nel pannello di controllo sono identici ai nomi dei servizi nello strumento Amministrazione Sametime. Fare clic sul pulsante Aggiorna per ottenere le statistiche correnti. Le liste Panoramica non vengono aggiornate fino a quando non si fa clic sul pulsante Aggiorna. La data e l'ora dell'ultimo aggiornamento sono elencate sopra la tabella Stato dei servizi. Per accedere alla funzione Panoramica server, fare clic sul collegamento Panoramica server nello strumento Amministrazione Sametime. Funzione Messaggio dell'amministratore Usare lo strumento Amministrazione Sametime per spedire contemporaneamente un singolo messaggio a tutti gli utenti attualmente connessi ai Servizi di comunità dal client Sametime Connect o da una lista di presenze in un database Discussione o TeamRoom di Sametime. Per inviare un messaggio a tutti gli utenti attualmente connessi ai Servizi di comunità: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Messaggio dell'amministratore. 3. Immettere il messaggio nella casella di testo fornita. 4. Fare clic su Invio. Si riceverà una conferma che il messaggio è stato inviato. 2-6 Guida per l'amministratore Monitoraggio del server Sametime Sametime contiene vari strumenti grafici di monitoraggio che forniscono informazioni quasi in tempo reale sulle attività e le statistiche del server. Lo strumento di monitoraggio Sametime visualizza informazioni sui seguenti argomenti: Z Z Z Z Collegamenti ai Servizi di comunità e Totale collegamenti univoci Nomi delle riunioni e dei partecipanti per riunione Numero di riunioni attive Connessioni client (connessioni Sala riunioni e NetMeeting o altre connessioni client H.323 o T.120) Z Riunioni broadcast (numero di connessioni e flussi broadcast) Z Attività in collaborazione (o strumenti) usate in riunioni Z Informazioni su richieste e comandi HTTP Per ulteriori informazioni sugli strumenti di monitoraggio Sametime, vedere Strumenti di monitoraggio. Registrazione dell'attività Sametime Sametime fornisce varie possibilità di registrazione che permettono all'amministratore di registrare le informazioni sulle attività e le statistiche del server Sametime. È possibile registrare le seguenti informazioni nello storico di Sametime: Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Connessioni/disconnessioni alla comunità Statistiche della comunità Accessi non riusciti alle riunioni Accesso non riuscito al luogo Connessioni client Connessioni a riunioni Eventi riunione Eventi server Avvisi di capacità Limiti di uso Lo storico di Domino può anche essere visualizzato dallo strumento Amministrazione Sametime. Usare lo storico di Domino per monitorare: Z Z Z Z Z Spazio disponibile sul disco del server Memoria disponibile sul server Carico del server Prestazioni del server Database per cui occorre manutenzione Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-7 Si possono determinare il formato e il contenuto dello storico di Sametime nelle impostazioni di registrazione. Per ulteriori informazioni sullo storico di Sametime, vedere Visualizzazione dello storico di Sametime. Gestione degli utenti e degli elenchi indirizzi di Domino Se si usa l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime per la gestione degli utenti, le procedure amministrative associate alla gestione degli utenti variano a seconda che si sia installato Sametime in un ambiente Domino o in un ambiente Web. Se si è installato Sametime in un ambiente Web, alcune delle procedure di amministrazione associate alla gestione degli utenti nell'Elenco indirizzi di Domino prevedono le seguenti operazioni: Z Decidere se permettere l'autoregistrazione - L'autoregistrazione è permessa per impostazione predefinita quando Sametime è installato in un ambiente Web. L'autoregistrazione semplifica il processo di inserimento degli utenti nella comunità Sametime, ma implica alcuni rischi per la sicurezza. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione degli utenti in un ambiente Web e Uso dell'autoregistrazione in un ambiente solo Web. Z Gestione degli utenti con lo strumento Amministrazione Sametime Per informazioni sull'aggiunta e la cancellazione degli utenti, sulla modifica delle informazioni o delle password degli utente dallo strumento Amministrazione Sametime, vedere Gestione degli utenti in un ambiente Web. Se si è installato Sametime in un ambiente Domino, l'Elenco indirizzi di Domino esegue fondamentalmente le stesse funzioni su un server Sametime come su un server Domino. Per assicurare che Sametime possa accedere con successo all'Elenco indirizzi di Domino e operare congiuntamente nel dominio Domino, rivedere i seguenti argomenti: Z Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino Z Aggiunta di utenti in ambiente Domino Z Gestione di utenti con lo strumento di Amministrazione Sametime in ambiente Domino Z Informazioni sull'elenco indirizzi di Domino per Sametime Gestione degli utenti ed elenchi indirizzi LDAP Sametime può essere configurato per operare come client su un server LDAP fornito da terze parti e accedere a un elenco indirizzi LDAP sul server LDAP. Questa possibilità permette a Sametime di essere integrato in un ambiente in cui sono già operativi i server LDAP. 2-8 Guida per l'amministratore Le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP per Sametime assicurano che il server Sametime possa accedere all'elenco indirizzi LDAP (o agli elenchi indirizzi) per conto dei client Sametime. Per informazioni dettagliate sulle procedure richieste per configurare Sametime in modo che operi come un client su un server LDAP, vedere: Z Uso di LDAP con il server Sametime. Z Configurazione della connessione LDAP nel solo ambiente Web Z Configurazione del supporto LDAP in un ambiente Domino Nota Per informazioni sull'utilizzo di LDAP con un server Sametime che opera su una piattaforma diversa da Windows (ad esempio i server IBM iSeries, IBM zSeries e IBM pSeries), consultare la Guida all'installazione (stinstall.nsf o stinstall.pdf) che viene inviata insieme al server Sametime. Strumento Amministrazione Sametime e ambienti LDAP Se il server Sametime è configurato per operare come client su un server LDAP, gli amministratori Sametime vengono autenticati usando i documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino. Nota Nell'ambiente LDAP, solo gli amministratori Sametime (o gli utenti che accedono allo strumento Amministrazione Sametime) vengono autenticati confrontandoli con l'Elenco indirizzi di Domino. Tutti gli altri utenti sono autenticati confrontandoli con un elenco indirizzi LDAP su un server fornito da terze parti. Se si è configurato Sametime per operare in un ambiente LDAP, è necessario mantenere i documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime per gli amministratori. Quando si accede allo strumento Amministrazione Sametime, l'amministratore deve immettere il nome o il cognome dell'utente e la password Internet del documento Persona dell'amministratore nell'Elenco indirizzi di Domino. Per informazioni sull'aggiunta di amministratori nell'ambiente LDAP, vedere Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Quando si opera in un ambiente LDAP, gli amministratori non possono usare lo strumento Amministrazione Sametime per aggiungere o modificare gli utenti e i gruppi nell'elenco indirizzi LDAP sul server fornito da terze parti. Gli account degli utenti devono essere aggiunti e modificati usando il software e le procedure richiesti dall'elenco indirizzi LDAP sul server fornito da terze parti. Lo strumento Amministrazione Sametime può essere usato per eseguire tutte le altre procedure di amministrazione quando Sametime è configurato per operare in un ambiente LDAP. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-9 Per permettere ad altri amministratori di accedere allo strumento Amministrazione Sametime nell'ambiente LDAP, seguire le procedure descritte in Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Configurazione delle porte e della connettività di rete Se si è installato il server Sametime dietro un firewall e anche tutti i client che accederanno al server si trovano dietro al firewall, la configurazione delle porte di rete e la connettività potrebbero non rappresentare un problema. Tuttavia, se ai client è richiesto di attraversare i firewall o accedere al server Sametime attraverso i server proxy, si potrebbe avere la necessità di adattare le impostazioni di porta e di rete Sametime disponibili dallo strumento Amministrazione Sametime. Sametime fornisce varie funzioni che permettono ai client di collegarsi tramite firewall restrittivi e server proxy. Alcune di queste funzioni comprendono: Z Forzatura di tutte le connessioni Sametime sulla porta 80 Z Il supporto proxy HTTP, HTTPS e SOCKS per le connessioni client Sametime Connect Z Il supporto proxy HTTP e SOCKS per le connessioni client Sametime Meeting Room e Broadcast Z Configurare le porte su cui i Servizi di comunità, i Servizi di riunione, i Servizi broadcast e i Servizi audio/video ricevono le connessioni dai client Z Controllare se i client Microsoft NetMeeting (o altri client compatibili H.323) sono abilitati per usare le funzioni audio/video del server Sametime Per informazioni dettagliate sulle porte usate dal server Sametime e su come i client Sametime si collegano tramite firewall e server proxy, rivedere la lista degli argomenti in Connettività Sametime. Per ulteriori informazioni sulla connettiività, vedere Estensione di Sametime a utenti Internet. Configurazione dei Servizi di comunità Lo strumento Amministrazione Sametime comprende numerose funzioni che permettono all'amministratore di controllare il comportamento dei Servizi di comunità. Le funzioni di amministrazione dei Servizi di comunità abilitano l'amministratore a: Z Configurare il numero di nomi degli utenti che vengono visualizzati su una pagina nella funzione "aggiungi a una lista Connect" nell'interfaccia utente del client Sametime Connect. 2-10 Guida per l'amministratore Z Configurare gli intervalli di tempo in cui i Servizi di comunità ricevono gli aggiornamenti da un elenco indirizzi di Domino o LDAP. I Servizi di comunità devono ricevere aggiornamenti dall'elenco indirizzi a intervalli periodici per assicurare che gli utenti recentemente aggiunti all'elenco indirizzi possano essere visualizzati in liste di presenze. I Servizi di comunità devono anche mantenere una lista aggiornata di tutti i server Sametime operativi nella comunità. Z Configurare il numero massimo di connessioni client ai Servizi di comunità. Z Stabilire se i collegamenti, che permettono agli utenti di accedere alle versioni di Sametime Connect Java ("Sametime Connect per browser") e Windows ("Sametime Connect per desktop") sono disponibili per gli utenti finali. Z Stabilire se gli utenti finali possono utilizzare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect. Z Usare le impostazioni Accesso anonimo, per forzare una finestra di dialogo per il nome a comparire quando l'accesso anonimo a un database Sametime è consentito dalla LCA del database. Questa finestra di dialogo per il nome permette all'utente di inserire un nome, in modo che l'utente possa essere identificato individualmente nelle liste dei presenti. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità, vedere le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità. Per informazioni sul collegamento ai Servizi di comunità, vedere Collegamento ai Servizi di comunità. Configurazione dei Servizi di riunione Lo strumento Amministrazione Sametime comprende funzioni che permettono all'amministratore di controllare il comportamento dei Servizi di riunione. Le funzioni di amministrazione dei Servizi di riunione abilitano l'amministratore a: Z Ampliare automaticamente le riunioni dopo l'ora di termine pianificata per essere sicuri che una riunione non venga interrotta prima della conclusione Z Aggiungere i nomi dei partecipanti al documento dei dettagli di riunione dopo il termine della riunione Z Specificare le attività di collaborazione e le funzioni di sicurezza disponibili per tutte le riunioni sul server Sametime Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-11 Z Controllare se i client Microsoft NetMeeting (o altri client compatibili T.120) possono usare le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna del server Sametime Z Permettere ai Servizi di riunione Sametime di operare con un server Latitude MeetingPlace in modo che gli utenti possano utilizzare Sametime per pianificare una teleconferenza Z Specificare le impostazioni di velocità della connessione per il flusso di dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna che è trasmesso sulla rete durante una riunione broadcast. Queste impostazioni controllano la velocità (o velocità in bit) in cui i dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna sono trasmessi sulla rete. L'amministratore può specificare velocità diverse per utenti con connessioni via modem e per utenti con connessioni LAN/WAN. Z Catturare le conversazioni che avvengono sul server Sametime per un successivo recupero. Gli sviluppatori devono implementare una funzione di accesso alla conversazione per catturare e recuperare le conversazioni Per ulteriori informazioni sulle impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione, vedere Impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione. Per informazioni sul collegamento ai Servizi di riunione, vedere Collegamento ai Servizi di riunione. Configurazione dei Servizi audio/video Se si installa il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, lo strumento Amministrazione Sametime viene aggiornato con le impostazioni che controllano il comportamento dei Servizi audio/video. Le funzioni di amministrazione dei Servizi audio/video abilitano l'amministratore a: Z Attivare o disattivare le funzioni audio e video IP per tutte le riunioni sul server Z Controllare gli intervalli di commutazione per audio e video Z Specificare le impostazioni di velocità della connessione per riunioni interattive audio/video e broadcast. Queste impostazioni controllano la velocità (o la velocità in bit) in cui i flussi di dati audio e video sono trasmessi sulla rete. L'amministratore può specificare velocità diverse per utenti con connessioni via modem e per utenti con connessioni LAN/WAN. 2-12 Guida per l'amministratore Z Impostare i valori audio/video che limitano il numero di utenti che usano contemporaneamente le funzioni audio/video. Un numero troppo alto di utenti audio/video può influire negativamente sulle prestazioni del server e aumentare significativamente l'occupazione dell'ampiezza di banda di rete. La limitazione del numero di utenti permette all'amministratore di controllare l'occupazione dell'ampiezza di banda di rete e assicurare un livello accettabile di prestazioni del server. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dei Servizi audio/video, vedere Impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video. Per informazioni sul collegamento ai Servizi audio/video, vedere Collegamento ai Servizi audio/video interattivi. Attività aggiuntive di amministrazione Alcune attività di amministrazione richiedono l'uso di una combinazione di gruppi di comandi nello strumento Amministrazione Sametime o di usare altri strumenti. Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: Z Z Z Z Configurazione dei Servizi broadcast Dislocazione di più server Sametime Gestione della sicurezza Come lavorare con i database Discussione e TeamRoom di Sametime Configurazione dei Servizi broadcast Lo strumento Amministrazione Sametime comprende funzioni che permettono all'amministratore di controllare il comportamento dei Servizi broadcast. Le funzioni di amministrazione dei Servizi broadcast abilitano l'amministratore a: Z Specificare il tempo di memorizzazione dei dati broadcast. I dati broadcast possono essere tenuti nel buffer di un client Broadcast di Sametime per un breve periodo di tempo. I dati del buffer assicurano che la congestione della rete non influisca sulla riproduzione dei flussi di riunione broadcast nel client Broadcast. Z Abilitare i Servizi broadcast per operare su una rete abilitata multicast. Z Definire le impostazioni di velocità di connessione che controllano la quantità e la velocità (o la velocità in bit) dei dati che i Servizi broadcast trasmettono sulla rete. L'amministratore può specificare velocità diverse per utenti con connessioni via modem e per utenti con connessioni LAN/WAN. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-13 Per ulteriori informazioni sulle impostazioni di configurazione dei Servizi broadcast, vedere Configurazione delle impostazioni dei Servizi broadcast. Per informazioni sul collegamento ai Servizi broadcast, vedere Collegamento ai Servizi broadcast. Dislocazione di più server Sametime Una comunità Sametime può includere più server Sametime. Se il numero di utenti Sametime è molto grande, è possibile installare più server Sametime per bilanciare il carico e ridurre l'uso dell'ampiezza della banda di rete. È possibile anche installare più server Sametime per permettere in modo sicuro ai client Internet di accedere alle riunioni condotte su server all'interno del proprio firewall. Prima di aggiungere un altro server Sametime alla comunità Sametime, si dovrebbero esaminare le informazioni della sezione "Distribuzione di più server Sametime" di questa documentazione. Questa documentazione contiene informazioni relative all'installazione di più server Sametime, alla sincronizzazione di più server Sametime in modo che operino come una singola comunità, e all'abilitazione dei client Internet in modo che partecipino alle riunioni condotte sui server Sametime interni. Contiene inoltre tecniche da usare per estendere una singola comunità Sametime attraverso più domini Domino. Per dislocare più server Sametime in un ambiente Web, occorre avere esperienza nell'amministrazione dei server Lotus Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi derivanti dall'uso di server Sametime multipli. Gestione della sicurezza Dopo aver installato e configurato il server Sametime, si potrebbe voler esaminare le funzioni di sicurezza disponibili e le impostazioni di sicurezza predefinite del server Sametime. Se un amministratore Web ha poca esperienza con gli schemi di sicurezza Internet e intranet di Lotus Domino, egli dovrebbe rivedere l'intera sezione "Nozioni fondamentali sulla sicurezza" di questa documentazione prima di modificare le impostazioni predefinite di sicurezza. 2-14 Guida per l'amministratore Sametime contiene numerose funzioni per migliorare la sicurezza. Alcune delle attività amministrative associate al miglioramento della sicurezza comprendono: Z Disattivazione dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime Per impostazione predefinita, il server Sametime permette l'accesso anonimo al database Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF). L'accesso anonimo permette a qualsiasi utente non autenticato di creare riunioni nel Centro riunioni Sametime. È possibile disattivare l'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime in modo che solo gli utenti autenticati possano creare e intervenire a riunioni del Centro riunioni Sametime. Per informazioni sull'accesso anonimo al Centro riunioni, vedere Accesso anonimo e come ospite al Centro riunioni Sametime. Z Decidere se cifrare tutte le riunioni - I dati che passano fra i client Sametime possono essere cifrati usando la cifratura a 128 bit RC2. Per ulteriori informazioni, vedere Password di cifratura e di riunione. Z Richiedere che tutte le riunioni Sametime abbiano una password L'amministratore può obbligare gli utenti a specificare una password specifica per ogni nuova riunione creata nel Centro riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Come richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password. Z Abilitazione di SecretGeneratorAgent di Sametime - Per ulteriore protezione contro i pirati informatici o altri attacchi esterni, l'amministratore può abilitare SametimeSecretGenerator nel database Secrets. Prima di eseguire questa operazione, l'amministratore dovrebbe esaminare le informazioni contenute in Autenticazione delle connessioni client Sametime usando Secrets e Tokens e Enhancing security. Z Configurazione di SSL - Secure Sockets Layer (SSL) può essere usato per cifrare le informazioni che passano sulla connessione iniziale tra il browser Web e il server Sametime. Queste informazioni comprendono i nomi utente e le password Internet che i componenti della comunità Sametime usano per accedere a Sametime Connect e ai database protetti sul server. A un client Lotus Notes viene richiesto di configurare SSL per la connessione iniziale del browser Web. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-15 Z Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA del database - Potrebbe essere necessario aggiungere il nome dell'amministratore di Sametime a un documento Protezione file sul server Sametime, per assicurare che l'amministratore possa accedere alle LCA del database dallo strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA del database. Come lavorare con i database Discussione e TeamRoom Gli utenti finali possono creare velocemente e facilmente database Discussione e TeamRoom di Sametime sul server Sametime da un collegamento sull'home page del server Sametime. I database Discussione e TeamRoom sono comuni database di Domino che permettono ai gruppi di collaborare nei progetti e di partecipare a discussioni inviando e gestendo documenti e altre informazioni di progetto in un database. Con Sametime, le funzioni tradizionali di collaborazione di questi database possono essere migliorate aggiungendo liste di presenze. Da queste liste di presenze, gli utenti possono avviare comunicazioni Sametime che riguardano le informazioni sui progetti memorizzate in un database Discussione o TeamRoom. Se Sametime è installato in un ambiente Domino, è possibile dislocare un database Discussione o TeamRoom di Sametime su un server Domino. Quando questi database vengono dislocati su un server Domino, è possibile accedervi con un client Lotus Notes o con un browser Web. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dei database Discussione e TeamRoom di Sametime. Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime Il nome e la password dell'amministratore Sametime vengono specificati durante il processo di installazione e configurazione di Sametime. L'amministratore specificato durante l'installazione del server Sametime può accedere a tutte le funzioni dello strumento Amministrazione Sametime e può fornire ad altri amministratori l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Per aggiungere nuovi amministratori, si consiglia di creare un documento Gruppo Amministratori. Aggiungere il documento Gruppo Amministratori alle LCA dei database appropriati di Sametime e ai campi appropriati del documento Server del server Sametime. Dopo avere aggiunto il documento Gruppo Amministratori alle LCA dei database appropriati e ai campi appropriati del documento Server, è possibile aggiungere o rimuovere un amministratore aggiungendone o rimuovendone il nome dal documento Gruppo Amministratori. 2-16 Guida per l'amministratore Come consentire ad altri l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime Per consentire ad altri di accedere allo strumento Amministrazione Sametime, eseguire le seguenti operazioni: 1. Creare un documento Persona per l'amministratore (se necessario). 2. Creare un documento Gruppo amministratori. 3. Aggiungere il documento Gruppo Amministratori alle LCA del database Sametime. Generalmente, si fornisce al gruppo Amministratori il livello di accesso Gestione nella LCA di tutti i database Sametime e si assegnano al gruppo Amministratori tutti i ruoli disponibili nella LCA del database. 4. Modificare il documento Server del server Sametime. È necessario aggiungere il gruppo Amministratori ai campi "Amministrare il server da un browser" ed "Eseguire agenti LotusScript®/Java senza limitazioni" nel documento Server del server Sametime. 5. Modificare il documento Gruppo Amministratori per concedere o revocare l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Nota Se il nuovo amministratore usa Internet Explorer per accedere allo strumento Amministrazione Sametime, l'amministratore deve disattivare l'impostazione "Usa HTTP 1.1" nella linguetta Strumenti - Opzioni Internet Avanzate del browser Web. Disattivando questa opzione si garantisce che tutti gli strumenti di monitoraggio grafico possano essere visualizzati nello strumento Amministrazione Sametime e nello strumento Amministrazione Web Domino. Per garantire che il nuovo amministratore possa accedere alle impostazioni della LCA dallo strumento Amministrazione Sametime, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA del database. Utilizzo dei nomi individuali al posto di un Gruppo amministratori È possibile anche usare queste istruzioni nei passi 1, 3 e 4 per aggiungere nomi di singoli utenti alle LCA del database e ai campi del documento Server. Nota Se il server Sametime è stato configurato per usare SSL per le connessioni del browser Web al server HTTP Sametime, si devono utilizzare i nomi individuali degli amministratori nelle LCA del database. Se SSL è stato abilitato, e se l'amministratore è elencato solo come un membro di un gruppo nelle LCA del database, l'amministratore non potrà accedere allo strumento Amministrazione Sametime. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-17 Se si usano nomi singoli invece di un documento Gruppo, è necessario ripetere i punti 1, 3 e 4 per ogni utente. Questo metodo per fornire l'accesso agli amministratori richiede molto più tempo ma permette di usare i ruoli dei database per controllare i tipi di attività amministrative che ogni amministratore può eseguire. Se si usa un documento Gruppo, ogni amministratore immesso nel documento Gruppo Amministratori avrà lo stesso livello di accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Creazione di un documento Persona per l'amministratore Questa procedura è la prima delle cinque richieste per aggiungere un nuovo amministratore Sametime. In questa procedura, si crea un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino per l'amministratore Sametime. Se l'amministratore che si aggiunge ha già un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino contenente il cognome, il nome e la password Internet dell'utente, saltare questa procedura. Per creare un documento Persona dallo strumento Amministrazione Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Dallo strumento Amministrazione Sametime: Z Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino Z Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Scegliere "Aggiungere amministratori Sametime". 4. Scegliere "Creare un record per ogni persona che sarà un amministratore". 5. Scegliere Aggiungi persona. Appare il documento Persona. Se necessario, selezionare il pannello Generali. 6. Immettere nome, secondo nome e cognome dell'utente nei campi appropriati. Solo il cognome è obbligatorio. 7. Immettere un nome per l'utente nel campo Nome utente. È obbligatorio immettere una voce in questo campo per permettere all'utente di autenticarsi con il server Sametime. Nel nome dell'utente, è possibile usare uno qualsiasi di questi caratteri: A - Z, 0 - 9, & -._ ' (e commerciale, trattino, punto, spazio, sottolineatura, apostrofo). L'uso di altri caratteri può causare risultati inattesi. 2-18 Guida per l'amministratore 8. Immettere una password Internet per la persona nel campo "Password Internet". In questo campo è richiesta l'immissione di una voce perché l'utente possa autenticarsi quando accede allo Sametime Administration Tool. Non vi sono limiti riguardo al numero di caratteri da usare nella password Internet. 9. Fare clic su Salva e chiudi. Il documento Persona viene aggiunto all'Elenco indirizzi. Fase successiva Dopo aver creato il documento Persona per l'amministratore, creare un documento Gruppo amministratori. Creazione di un documento Gruppo amministratori Questa procedura è la seconda delle cinque richieste per aggiungere un nuovo amministratore Sametime. In questa procedura, si crea un documento di gruppo che contenga i nomi degli amministratori Sametime. Per creare un documento Gruppo amministratori: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Dallo strumento Amministrazione Sametime: Z Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Z Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Scegliere Aggiungi amministratori Sametime. 4. Selezionare " Creare un gruppo per gli amministratori ". 5. Fare clic su Aggiungi gruppo. 6. Immettere un nome per il gruppo nel campo "Nome gruppo" (ad esempio, "Amministratori" o "Amministratori Sametime"). 7. Per il tipo di gruppo, selezionare Multifunzione. 8. (Facoltativo) Immettere una descrizione del gruppo nel campo Descrizione. 9. Nel campo Componenti, elencare i nomi degli utenti che potranno accedere allo strumento Amministrazione Sametime. Assicurarsi che il nome immesso corrisponda esattamente a quello immesso nella voce superiore del campo "Nome utente" del documento Persona dell'utente. 10. Selezionare il collegamento Amministrazione in alto al documento Gruppo. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-19 11. Immettere i nomi dei proprietari del gruppo nel campo Proprietari. Generalmente, il proprietario del gruppo è l'amministratore che crea il gruppo. Solo l'amministratore elencato nel campo Proprietari può modificare il documento Gruppo. Se il campo Proprietari è vuoto, qualsiasi amministratore può modificare il documento Gruppo. 12. Salvare e chiudere il documento di gruppo. Fase successiva Dopo aver creato il documento di gruppo Amministratori, aggiungere il documento di gruppo Amministratori alle LCA dei database Sametime appropriati. Aggiungere il documento di gruppo Amministratori alle LCA del database Sametime Questa procedura è la terza delle cinque richieste per aggiungere un nuovo amministratore Sametime. In questa procedura, si aggiunge il documento di gruppo Amministratori (o il nome di un singolo utente) alle liste controllo accessi del database Sametime (LCA) e si garantisce il livello di accesso Gestione al gruppo (o al singolo utente). Oltre ai livelli di accesso della LCA, è necessario anche specificare le autorizzazioni e i ruoli della LCA che il gruppo di amministratori (o il singolo utente) ha in ogni database. Generalmente, per ogni gruppo di amministratori, si selezionano tutte le autorizzazioni e i ruoli della LCA disponibili quando si aggiunge il gruppo alla LCA di un database Sametime. La selezione di tutte le autorizzazioni e i ruoli della LCA fornisce a qualsiasi amministratore elencato nel documento di gruppo Amministratori l'accesso all'intera gamma di funzioni di amministrazione disponibili dallo strumento Amministrazione Sametime. Nota Se si aggiungono nomi di singoli utenti alle LCA del database Sametime invece di un nome di gruppo, i ruoli del database possono essere usati per vietare o consentire l'accesso alle funzioni specifiche dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Ruoli nelle LCA dei database Sametime. Aggiungere il gruppo Amministratori alle LCA dei seguenti database Sametime. Z Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF) - Memorizza i parametri di configurazione che sono stati impostati dallo strumento Amministrazione Sametime. Z Elenco indirizzi di Domino o Rubrica (NAMES.NSF)) - Memorizza i documenti Persona e Gruppo, le impostazioni della LCA e altre informazioni sulla configurazione dei Servizi per le applicazioni. 2-20 Guida per l'amministratore Z Centro riunioni on-line Sametime (STCONF.NSF)) - Fornisce un luogo di raduno centrale sul server Sametime. Z Storico di Sametime (STLOG.NSF)) - Memorizza le informazioni cronologiche. Z Autoregistrazione di Sametime (STREG.NSF)) - Permette agli utenti finali di aggiungere documenti Persona all'Elenco indirizzi di Domino contenenti credenziali richieste per autenticarsi con il server Sametime. Z Amministrazione Web Domino (webadmin.nsf) - Contiene il client Amministrazione Web Domino, che include le funzioni di monitoraggio per i Servizi HTTP e per lo spazio libero sul disco. Questo è il client Amministrazione Web Domino completo, che è incluso nei server Lotus Domino. Z Database Discussione o TeamRoom di Sametime (facoltativo)) - Si potrebbe anche volere includere il gruppo Amministratori in qualsiasi database Discussione o TeamRoom creato dagli utenti finali sul server Sametime. L'aggiunta del gruppo Amministratori a questi database consente a un amministratore di controllare l'accesso ai database modificando le LCA del database. Seguire le istruzioni seguenti per aggiungere il documento di gruppo Amministratori (o il nome di un singolo utente) alle LCA dei database Sametime ed effettuare le impostazioni appropriate della LCA in ogni database. 1. Dallo strumento Amministrazione Sametime: Z Se si usa l'Elenco indirizzi di Domino con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi di Domino. Z Se si usa un elenco indirizzi LDAP con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi LDAP. 2. Scegliere "Aggiungere amministratori Sametime". 3. Selezionare "Assegnare al gruppo Amministratori l'accesso Gestione per tutti i database appropriati". Vengono visualizzate le opzioni di controllo accessi. Nota Se le opzioni Controllo accessi non compaiono, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alla LCA del database. 4. Dalla lista Database, selezionare Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF). Nota Il nome di file del database appare sotto la lista Database. 5. Fare clic sul pulsante Accesso. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-21 6. Fare clic sul pulsante Aggiungi. Immettere il nome del documento di gruppo Amministratori nella finestra di dialogo (ad esempio, Amministratori o Amministratori Sametime). Se si aggiungono nomi di singoli utenti, immettere il nome utente della persona nella finestra di dialogo. Immettere lo stesso nome che è stato immesso nella voce superiore del campo "Nome utente" del documento Persona dell'utente). 7. Fare clic su OK. 8. Selezionare il nome del gruppo Amministratori (o il nome della persona) dalla lista che si trova nella finestra Sicurezza database. 9. Nella lista a discesa Tipo utente, selezionare Gruppo (o Persona se si aggiunge il nome di un singolo utente). 10. Nella lista a discesa Accesso, selezionare Gestione. 11. Assicurarsi che siano selezionati tutte le autorizzazioni della LCA, come "Crea documenti" ed "Elimina documenti". 12. Fare clic sul pulsante Ruoli. 13. Se si desidera che il gruppo Amministratori abbia accesso all'intera gamma di funzioni di amministrazione, selezionare tutti i ruoli. Fare clic su OK. I ruoli determinano le attività di amministrazione che i componenti del gruppo possono eseguire. Se si aggiungono nomi di singoli utenti alle LCA, è possibile usare i ruoli per controllare le funzioni di amministrazione disponibili per i singoli amministratori. Per ulteriori informazioni, vedere Ruoli nelle LCA dei database Sametime. 14. Fare clic su Invia. 15. Dopo aver aggiunto il gruppo Amministratori alla LCA del database Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF), ripetere i punti da 4 a 14 per aggiungere il gruppo Amministratori alla LCA di ognuno dei database Sametime sotto elencati. Z Z Z Z Z Z Rubrica di Domino o Elenco indirizzi di Domino (NAMES.NSF) Centro riunioni on-line di Sametime (STCONF.NSF) Storico di Sametime (STLOG.NSF) Autoregistrazione di Sametime (STREG.NSF) Amministrazione Web Domino (WEBADMIN.NSF) (Facoltativo) Database Discussione o TeamRoom di Sametime creati da utenti finali. I singoli nomi dei file sono specificati dagli utenti finali durante la creazione dei database. 2-22 Guida per l'amministratore Se si aggiunge un documento di gruppo Amministratori, per ognuno dei database precedenti, assicurarsi di aver selezionato il livello di accesso Gestione e tutte le autorizzazioni e i ruoli della LCA come descritto nei passi da 9 a 12. Se si aggiungono nomi di singoli utenti, è possibile specificare vari ruoli per ogni utente. Fase successiva Dopo aver aggiunto il documento di gruppo Amministratori (o i nomi di singoli utenti) alle LCA del database, si deve modificare il documento Server del server Sametime. Modifica del documento Server del server Sametime Questa procedura è la quarta delle cinque richieste per aggiungere un nuovo amministratore Sametime. In questa procedura, si aggiunge il documento di gruppo Amministratori (o il nome di un singolo utente) ai due campi del documento Server. I due campi sono: "Amministra il server da un browser " ed "Esegui agenti LotusScript/Java senza limitazioni" della sezione Sicurezza del documento Server. Per aggiungere utenti ai campi del documento Server del server Sametime: 1. Dallo strumento Amministrazione Sametime: Z Se si usa l'Elenco indirizzi di Domino con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi di Domino. Z Se si usa un elenco indirizzi LDAP con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi LDAP. 2. Scegliere "Aggiungere amministratori Sametime". 3. Selezionare "Modifica il documento Server". Nel quadro di destra appare una lista di documenti Server disponibili. 4. Fare clic sul nome del server Sametime per aprire il documento Server per il server Sametime. 5. Fare clic su Modifica server. Nota Digitare il nome del gruppo esattamente come appare nel documento Gruppo. Se si immette il nome di un singolo utente in questo campo, digitare il nome esattamente come è stato immesso nella voce superiore del campo "Nome utente" del documento Persona. Assicurarsi di aver separato con virgole le voci multiple nel campo "Amministra il server da un browser ". Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-23 6. Nel campo "Esegui agenti LotusScript/Java senza limitazioni" della sezione Limitazioni agenti, digitare il nome del gruppo di amministratori (o il nome di un singolo utente). Se in questo campo vi sono altre voci, immettere una virgola alla fine dell'ultima voce e digitare il nome del gruppo o della persona dopo la virgola. 7. Salvare il documento Server facendo clic su Salva e Chiudi all'inizio del documento. Fase successiva La quinta procedura spiega come modificare il documento di gruppo Amministratori (aggiungere o rimuovere il nome di un utente dal documento Gruppo) per consentire o revocare l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Aggiunta e rimozione dei nomi da un documento di gruppo Amministratori Questa procedura è l'ultima delle cinque richieste quando si aggiunge un nuovo amministratore Sametime. Se si è creato un documento di gruppo Amministratori per fornire ad altri l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime, è possibile controllare l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime modificando il documento Gruppo. L'aggiunta del nome di un utente al documento di gruppo Amministratori fornisce all'utente accesso allo strumento Amministrazione Sametime. La rimozione del nome di un utente dal documento Gruppo revoca l'accesso dell'utente allo strumento Amministrazione Sametime. Per aggiungere o rimuovere il nome di un utente dal documento di gruppo Amministratori: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Dallo strumento Amministrazione Sametime: Z Se si usa l'Elenco indirizzi di Domino con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi di Domino. Z Se si usa un elenco indirizzi LDAP con il server Sametime, scegliere Elenco indirizzi - Elenco indirizzi LDAP. 3. Scegliere "Aggiungere amministratori Sametime". 4. Selezionare " Creare un gruppo per gli amministratori ". 5. Fare doppio clic sul nome di un gruppo. 6. Selezionare Modifica gruppo. 2-24 Guida per l'amministratore 7. Aggiungere o rimuovere il nome di un utente dal documento Gruppo. Se si aggiunge il nome di un utente, l'utente deve avere un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino che contiene cognome, nome e password Internet. Assicurarsi che il nome immesso corrisponda esattamente a quello immesso nella voce superiore del campo "Nome utente" del documento Persona dell'utente. Per accedere allo strumento Amministrazione Sametime, l'utente deve immettere il nome o il cognome dell'utente e la password Internet del documento Persona. 8. Fare clic su Salva e chiudi. Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA del database Gli amministratori di Sametime possono usare lo strumento Amministrazione Sametime per accedere alle Liste controllo accessi (LCA) del database sul server Sametime. Per consentire ad altri di accedere allo strumento Amministrazione Sametime, eseguire le seguenti operazioni: Z Elenco indirizzi di Domino - Controllo accessi Z Elenco indirizzi LDAP - Controllo accessi Se non si può accedere alle LCA da queste opzioni nello strumento Amministrazione Sametime, potrebbe essere necessario aggiungere il nome dell'amministratore (o il nome del gruppo dell'amministratore) a un documento "Protezione file" nell'Elenco indirizzi di Domino. Gli script CGI per l'applet di accesso alla LCA dello strumento Amministrazione Sametime, sono memorizzati nella directory "adm-bin" sul server Sametime. La directory adm-bin è protetta da un documento Protezione file, che controlla chi può leggere, scrivere o eseguire programmi memorizzati nella directory adm-bin. Per permettere a un amministratore di Sametime di usare l'applet di accesso alla LCA nello strumento Amministrazione Sametime, si deve garantire che il nome dell'amministratore (o il nome del gruppo dell'amministratore) compaia nel documento Protezione file. Per aggiungere il nome di un amministratore (o il nome del gruppo dell'amministratore) al documento Protezione file: 1. Aprire il client Lotus Notes sul server Sametime. (Per aprire il client Lotus Notes dal desktop di Windows, scegliere Avvia - Esegui e sfogliare fino al file C:\Sametime\nlnotes.exe quindi fare clic su OK.) 2. Dal client Lotus Notes, aprire l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Z Scegliere File - Database - Apri. Z Nel campo Server: selezionare Locale. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-25 Z Nel campo Database:, selezionare l'icona Rubrica che include il nome della comunità. (Ad esempio, se il nome della comunità è Acme, selezionare Rubrica Acme. Il nome di file per l'Elenco indirizzi o per la Rubrica è names.nsf.) Z Fare clic su Apri. Z Se necessario, chiudere la finestra Informazioni sul database. 3. Nel riquadro sinistro dell'Elenco indirizzi di Domino, selezionare Server - Configurazioni Web. 4. Nel riquadro destro dell'Elenco indirizzi di Domino, fare clic sul simbolo che si trova alla sinistra del nome del server Sametime. 5. Fare clic sul simbolo che si trova alla sinistra[richiesto_vuoto]del "Server Domino." 6. Per aprire il documento Protezione file, fare doppio clic sul documento chiamato "Accesso a C:\Lotus\Domino\Data\domino\adm-bin". 7. Fare clic su "Modifica protezione file." 8. Fare clic sulla linguetta Controllo accessi. 9. Fare clic sul pulsante "Imposta/Modifica lista controllo accessi". Compare la finestra di dialogo Lista controllo accessi. 10. Per sfogliare l'elenco dei nomi utente e dei gruppi nell'Elenco indirizzi, selezionare la freccia alla destra della casella "Nome". Compare la casella Nomi. 11. Dalla lista di scorrimento, che si trova nella parte alta della casella Nomi, selezionare l'Elenco indirizzi (o la Rubrica) per la comunità Sametime. 12. Selezionare il nome dell'amministratore (o il nome del gruppo dell'amministratore) dalla lista delle voci dell'Elenco indirizzi, quindi fare clic su OK. 13. Nei pulsanti di opzione Accesso:, selezionare l'opzione "Accesso Scrittura/Lettura/Esecuzione (metodo POST e GET)". 14. Fare clic su Avanti. 15. Fare clic su OK. 16. Fare clic su "Salva e chiudi", che si trova in alto nel documento Protezione file. 17. Chiudere il client Lotus Notes. 18. Riavviare il server Domino perché le modifiche abbiano effetto. Nota Se si usa Internet Explorer, e dopo aver modificato il documento Protezione file i nomi dei database non compaiono nell'applet di accesso alla LCA dello strumento Amministrazione Sametime, inserire un nome di file valido nella casella Nome di file dell'applet di accesso alla LCA, quindi fare clic sul pulsante Accesso per fare comparire l'elenco completo dei database. I nomi potrebbero non comparire, fino a quando non si inserisce manualmente un nome di file valido. Di seguito viene fornita una procedura passo-passo: 2-26 Guida per l'amministratore Z Avviare Internet Explorer, ed accedere alla home page del server Sametime. Z Selezionare o Elenco indirizzi di Domino - Controllo accessi, oppure Elenco indirizzi LDAP - Controllo accessi. Z Inserire un nome di file Sametime valido nella casella "Nome di file:" dell'applet di accesso alla LCA. (Ad esempio, inserire stconf.nsf nella casella "Nome di file".) Z Fare clic sul pulsante Accesso. Z Se l'elenco dei database continua a non comparire, riavviare Internet Explorer e aprire nuovamente l'applet di accesso alla LCA dello strumento Amministrazione Sametime. I nomi di file dovrebbero comparire nell'applet di accesso alla LCA. Ruoli nelle LCA dei database Sametime I ruoli forniscono un modo per definire l'accesso di un amministratore alle funzioni e alle impostazioni dello strumento Amministrazione Sametime. Ad esempio, la LCA del database Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF) contiene tre ruoli: ServerMonitor, ServerAdmin e DatabaseAdmin. Se a un amministratore si assegna solo il ruolo ServerMonitor, l'amministratore può controllare la memoria del server, lo spazio su disco e altre statistiche, ma non può eseguire altre funzioni di amministrazione. Se si desidera che l'amministratore abbia l'accesso completo a tutte le funzioni di amministrazione, occorre assegnargli tutti i ruoli. I ruoli della lista controllo accessi (LCA) sono definiti nei seguenti database Sametime: Z Z Z Z Database Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF) Elenco indirizzi o Rubrica di Domino (NAMES.NSF) Centro riunioni on-line di Sametime (stconf.nsf) Amministrazione Web Domino (webadmin.nsf) Ruoli nel database Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF) Il database Configurazione Sametime (STCONFIG.NSF) memorizza i valori per i parametri disponibili nello strumento Amministrazione Sametime. I ruoli di questo database influiscono sulle attività di amministrazione che un amministratore può eseguire dallo strumento Amministrazione Sametime. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-27 La tabella seguente elenca i comandi e le funzioni disponibili con lo strumento Amministrazione Sametime e i ruoli che devono essere assegnati a un amministratore nel database STCONFIG.NSF per usare i comandi e le funzioni dello strumento Amministrazione Sametime. Se un amministratore non ha i ruoli appropriati, lo strumento Amministrazione Sametime non visualizza il comando. Nota Il ruolo SametimeAdmin permette all'amministratore di eseguire tutte le attività dello strumento Amministrazione Sametime. Gruppo di comandi Comando o funzione Messaggio Invia un messaggio a tutti gli utenti collegati ai Servizi di dell'amministrat comunità ore Ruolo richiesto Nessuno Rilevazione Tutte le funzioni di rilevazione [ServerMonitor] o [SametimeAdmin] Registrazione Tutte le funzioni di registrazione [ServerMonitor] o [SametimeAdmin] Elenco indirizzi Aggiunta di utenti, persone, gruppi [SametimeAdmin] o [DatabaseAdmin] Elenco indirizzi Liste controllo accessi (LCA) [DatabaseAdmin] o [SametimeAdmin] Configurazione Rete e porte, Servizi di comunità, Servizi di riunione, Servizi audio/video [SametimeAdmin] o [ServerMonitor] Guida in linea per gli amministratori Nessun ruolo richiesto Guida Un utente con il ruolo ServerMonitor può visualizzare le impostazioni disponibili per questi comandi, ma non può modificare le impostazioni. Ruoli nell'Elenco indirizzi di Domino (NAMES.NSF) L'Elenco indirizzi di Domino o la Rubrica contengono i documenti Persona e Gruppo che vengono creati e modificati durante l'uso dello strumento Amministrazione Sametime. I ruoli nell'Elenco indirizzi di Domino determinano chi può creare o modificare un particolare tipo di documento nell'elenco indirizzi. 2-28 Guida per l'amministratore L'Elenco indirizzi di Domino contiene anche i documenti Server a cui accedere per fornire a un altro utente le autorizzazioni di amministrazione per lo strumento Amministrazione Sametime. Nota Se si usa Sametime in un ambiente Domino, i ruoli dell'Elenco indirizzi di Domino funzionano come sui server Domino. L'Elenco indirizzi di Domino contiene otto ruoli. Le autorizzazioni per ogni ruolo sono elencate in questa tabella: Ruolo Descrizione UserCreator Permette a un amministratore di creare documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino UserModifier Permette a un amministratore di modificare tutti i documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino GroupCreator Permette a un amministratore di creare documenti Gruppo nell'Elenco indirizzi di Domino GroupModifier Permette a un amministratore di modificare tutti i documenti Gruppo nell'Elenco indirizzi di Domino ServerCreator Permette a un amministratore di creare documenti Server nell'Elenco indirizzi di Domino ServerModifier Permette a un amministratore di modificare tutti i documenti Server nell'Elenco indirizzi di Domino NetCreator Non usato quando Sametime viene usato come server solo Web NetModifier Non usato quando Sametime viene usato come server solo Web Ruoli nel Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) Il database Centro riunioni Sametime contiene solo il ruolo Sametime Admin. Ruolo Descrizione Sametime Admin Permette a un amministratore di vedere riunioni nascoste che appaiono nella vista Tutte le riunioni del Centro riunioni. Permette a un amministratore di vedere la vista Riunioni nascoste nel Centro riunioni che visualizza solo le riunioni nascoste. Permette all'amministratore di modificare i dettagli di qualsiasi riunione. Ad esempio, l'amministratore può cancellare o modificare la data di termine di una riunione che è stata creata da altri. Permette all'amministratore di vedere e usare le opzioni Elimina la registrazione, Esporta la registrazione, Sostituisci la registrazione e Importa la registrazione nei moduli del Centro riunioni. Queste funzioni permettono all'amministratore di gestire i file della riunione registrata, se l'amministratore rende disponibile la funzione Registrazione e riproduzione sul server Sametime. Uso dello strumento Amministrazione Sametime 2-29 Ruoli nel database Amministrazione Web Domino (WEBADMIN.NSF) Il database Amministrazione Web Domino è disponibile sul server Sametime per consentire agli amministratori di controllare il server HTTP e di accedere alle informazioni cronologiche sui Servizi per le applicazioni Domino. La seguente tabella definisce i ruoli nel database Amministrazione Web Domino: Ruolo Descrizione ServerAdmin Un amministratore Sametime necessita di questo ruolo per accedere al documento Server quando concede ad altri utenti l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. ServerMonitor Un amministratore Sametime necessita di questo ruolo per accedere alle funzioni Monitoraggio - Varie dello strumento Amministrazione Sametime. Queste funzioni di controllo permettono all'amministratore di monitorare i comandi e le richieste HTTP, l'uso della memoria del server e di liberare spazio sul disco. Un amministratore Sametime necessita di questo ruolo anche per accedere alle funzioni Registrazione Storico di Domino dello strumento Amministrazione Sametime, che trasmettono informazioni sui servizi di applicazione di Domino. Database Admin Un amministratore Sametime necessita di questo ruolo per modificare le LCA dei database dallo strumento Amministrazione Sametime. FileRead Fornisce l'accesso al comando Configurazione - File di sistema (sola lettura) dello strumento Amministrazione Web di Domino. Questa funzione non viene di regola usata con Sametime. FileModify Fornisce l'accesso al comando Configurazione - File di sistema (lettura/scrittura). Questa funzione non viene di regola usata con Sametime. 2-30 Guida per l'amministratore Capitolo 3 Uso degli Elenchi indirizzi di Domino con Sametime Questo capitolo tratta la gestione dell'Elenco indirizzi di Domino e degli utenti contenuti nell'Elenco indirizzi di Domino. Potrebbero essere richieste procedure diverse per la gestione dell'Elenco indirizzi di Domino e degli utenti, a seconda che si sia installato Sametime in un ambiente solo Web o Domino. Questo capitolo tratta questi argomenti: Z Z Z Z Z Informazioni sull'Elenco indirizzi di Domino per Sametime Documenti Persona Documenti Gruppo Gestione degli utenti nell'ambiente solo Web Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino e degli utenti nell'ambiente Domino Se il server Sametime è stato configurato per operare come client di un server LDAP, l'Elenco indirizzi di Domino non viene usato per la gestione degli utenti. Per informazioni sull'uso di Sametime in un ambiente LDAP, vedere il capitolo 4, "Uso degli Elenchi indirizzi LDAP con Sametime". Uso degli Elenchi indirizzi di Domino con Sametime Sametime può essere installato in un ambiente "solo Web" o "Domino". Sametime usa l'Elenco indirizzi di Domino indipendentemente dall'ambiente in cui è stato installato. Nota Per informazioni sulla versione dell'Elenco indirizzi di Domino usata da Sametime, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Ambiente solo Web Nell'ambiente solo Web, l'Elenco indirizzi di Domino viene usato principalmente per la gestione degli utenti ed è accessibile attraverso lo strumento Amministrazione Sametime o la funzione di autoregistrazione di Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione degli elenchi Indirizzi di Domino in ambiente solo Web. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-1 Ambiente Domino Nell'ambiente Domino, l'Elenco indirizzi di Domino viene usato per la gestione degli utenti e serve inoltre per integrare il server Sametime in un dominio Domino. Essenzialmente, l'Elenco indirizzi di Domino svolge su un server Sametime le stesse funzioni che svolge sugli altri server Domino nel dominio. Le voci all'interno dell'Elenco indirizzi di Domino sono accessibili dai client Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione degli Elenchi indirizzi di Domino in ambiente Domino. Uso di un elenco indirizzi LDAP invece dell'Elenco indirizzi di Domino Sametime può essere configurato per operare con un elenco indirizzi LDAP su un server di terze parti. Quando Sametime è configurato per operare in un ambiente LDAP, gli utenti di Sametime sono gestiti in un elenco indirizzi LDAP su un altro server. L'Elenco indirizzi di Domino viene usato per memorizzare le informazioni di configurazione del server. Per informazioni sull'uso di Sametime in un ambiente LDAP, vedere Uso di LDAP con il server Sametime. Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente solo Web Quando Sametime è installato in un ambiente solo Web, il server Sametime non interagisce con i server Domino. Il server Sametime funziona principalmente come server indipendente accessibile dai browser Web. In ambiente solo Web, l'Elenco indirizzi di Domino viene usato principalmente per la gestione degli utenti. I principali componenti dell'Elenco indirizzi di Domino coinvolti nella gestione degli utenti sono: Z I documenti Persona - Un documento Persona contiene le informazioni su un singolo utente, compreso il Nome utente e la password Internet. Ogni componente della comunità Sametime deve avere un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino che specifici un Cognome, un Nome utente e una password Internet. I campi Cognome, Nome Utente e Password Internet sono situati nella sezione Generali del documento Persona. Ogni documento Persona contiene un campo "Server Sametime". Il campo "Server Sametime" viene usato per specificare il server Sametime di appartenenza dell'utente. Il campo "Server Sametime di appartenenza "è richiesto se sono stati installati più server Sametime o se è stato distribuito un database Discussione o TeamRoom Sametime su un server Domino. Il campo "Server Sametime" si trova nella sezione Amministrazione del documento Persona. Per ulteriori informazioni sullo scopo del server Sametime di appartenenza, vedere Connessione al server Sametime di appartenenzar. 3-2 Guida per l'amministratore Z I documenti Gruppo - Un Documento Gruppo definisce i "gruppi pubblici" che gli utenti possono aggiungere alla lista di presenti del client Sametime Connect. I gruppi possono essere aggiunti anche alle Liste Controllo Accessi dei database per limitare l'accesso degli utenti ai database. Generalmente, un gruppo è formato da più utenti che eseguono operazioni simili. Ad esempio, è possibile creare un gruppo "Amministratori" per tutti gli amministratori di server o un gruppo "Marketing" che elenca tutti i dipendenti del reparto Marketing. Per informazioni sulla gestione degli utenti nell'ambiente solo Web, vedere Gestione degli utenti in ambiente solo Web. Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, il server Sametime viene integrato in un dominio Domino esistente. Queste impostazioni svolgono su un server Sametime le stesse funzioni che svolgono su un server Domino. L'Elenco indirizzi (o gli elenchi indirizzi) di Domino viene usato per la gestione degli utenti e opera anche come strumento amministrativo principale che permette al server Sametime di comunicare con i server Domino come componente del dominio Domino. Gli amministratori Domino dovrebbero rivedere gli argomenti dei documenti Persona e Gruppo in questa documentazione per capire come questi documenti vengono usati da un server Sametime. Si noti che questi argomenti sono scritti anche per amministratori solo Web che potrebbero non conoscere i comuni concetti di Domino. Per ulteriori informazioni sull'Elenco indirizzi di Domino e sulla gestione degli utenti Sametime in un ambiente Domino, vedere Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in un ambiente Domino. I documenti Persona L'Elenco indirizzi di Domino mantiene un documento Persona per ogni utente della comunità Sametime (o dominio Domino). Ogni componente della comunità Sametime deve avere un documento Persona nell'Elenco indirizzi mediante il quale accedere al client Sametime Connect o autenticarsi con il server Sametime. Un documento Persona contiene molti campi differenti in cui si trovano informazioni descrittive relative a un utente. La maggior parte dei campi è facoltativa per gli utenti Sametime. I quattro campi più importanti del documento Persona di un utente Sametime sono Cognome, Nome utente, Password Internet e "Server Sametime". Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-3 I campi Cognome, Nome utente e Password Internet nella sezione Generali di un documento Persona sono necessari per l'autenticazione. Per ulteriori informazioni su come questi campi vengono usati nel processo di autenticazione, vedere Documento Persona, Nomi utente e password internet nella sezione Sicurezza di questa documentazione. Per ulteriori informazioni su come operare con documenti Persona, vedere Gestione degli utenti in ambiente solo Web. Campo Server Sametime (server Sametime di appartenenza) Il campo "Server Sametime" nella scheda Amministrazione del documento Persona di un utente specifica il server Sametime "di appartenenza" di un utente. Generalmente, si deve inserire in questo campo il nome di un server Sametime per ogni utente Sametime, se quanto segue è vero: Z Più server Sametime sono installati e integrati in una singola comunità. Z Sametime è installato in un ambiente Domino e i database contenenti le liste di presenza Sametime, come i database TeamRoom o Discussione di Sametime, sono stati impiegati sui server Domino nel dominio. Il server Sametime di appartenenza è il server Sametime su cui sono memorizzate le preferenze dei Servizi di comunità e altri dati di un utente. Quando un server Sametime è specificato nel campo "Server Sametime" del documento Persona di un utente, Sametime garantisce che l'utente possa sempre connettersi a quel server Sametime per ricevere la funzione di conversazione e di presenza dei Servizi di comunità. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza e Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente. In un ambiente che include solo un server Sametime, è necessario inserire il nome del server Sametime nel campo "Server Sametime", se un database Sametime è stato installato su un server Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di database Sametime su server Domino. I documenti Gruppo L'Elenco indirizzi di Domino memorizza i documenti Gruppo. Un documento Gruppo contiene una lista di più utenti e appare come una singola voce nell'Elenco indirizzi di Domino. I documenti Gruppo possono semplificare le attività di amministrazione e il procedimento di aggiunta di utenti al client Sametime Connect. Generalmente, un documento Gruppo contiene una lista di utenti che eseguono operazioni simili. Ad esempio, tutti i dipendenti del reparto Marketing potrebbero essere elencati in un documento Gruppo "Marketing". Tutti i dipendenti del reparto Progettazione potrebbero essere elencati in un documento Gruppo "Progettazione". 3-4 Guida per l'amministratore Nel client Sametime Connect, i gruppi definiti da documenti Gruppo nell'Elenco indirizzi vengono indicati come "gruppi pubblici". Qualsiasi utente di Sametime Connect può consultare l'Elenco indirizzi di Domino per aggiungere questi gruppi pubblici alla lista di presenze del client Sametime Connect. I gruppi pubblici possono notevolmente semplificare le attività del processo di aggiunta di utenti al client Sametime Connect. Ad esempio, l'amministratore può creare un documento Gruppo chiamato "Supporto tecnico" in cui sono elencati tutti i 40 dipendenti del reparto di assistenza tecnica. Facendo un solo clic, un utente di Sametime Connect può aggiungere il gruppo Supporto tecnico all'elenco di Connect per condividere le funzioni di presenza on-line e di conversazione con tutti i 40 dipendenti del reparto di assistenza tecnica. Senza il documento Gruppo, l'utente deve aggiungere i 40 dipendenti all'elenco di Connect singolarmente. Nota Nei documenti Gruppo usati da Sametime Connect, esiste una limitazione di 15K per la lunghezza del campo "Componente". Generalmente, Sametime Connect non può utilizzare un documento Gruppo che contiene più di 400 componenti. Per un gruppo con più di 400 componenti, creare un documento Gruppo che contiene altri documenti Gruppo, e aggiungere fino a 400 componenti a ognuno dei sottogruppi. L'uso del gruppi può anche semplificare le attività amministrative. Ad esempio, se si crea un gruppo chiamato "Amministratori" in cui sono elencati tutti gli utenti che possono eseguire operazioni di amministrazione, è possibile aggiungere questo gruppo alle LCA e ai campi del database appropriato nel documento Server. Se si desidera aggiungere un amministratore, è possibile modificare il gruppo Amministratori. Per ulteriori informazioni sull'uso di documenti Gruppo per controllare l'accesso degli amministratori, vedere Come permettere ad altri utenti di accedere allo strumento Amministrazione Sametime. Modificando la LCA del Centro riunioni Sametime (stconf.nsf) in modo da richiedere l'autenticazione di base mediante password, è possibile creare documenti di gruppo che controllino l'accesso per i promotori e i partecipanti delle riunioni. Ad esempio: 1. Disattivare l'accesso anonimo nella LCA del Centro riunioni di Sametime. Impostare le voci Anonimo e -Default- nella LCA a Nessun Accesso. 2. Creare un documento Gruppo chiamato "Creatori di riunioni" in cui sono elencati tutti gli utenti che si desidera possano creare nuove riunioni nel Centro riunioni on-line. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-5 3. Aggiungere il gruppo Creatori di riunione alla LCA del database del Centro riunioni di Sametime e assegnare questo gruppo il livello di accesso Autore e il privilegio Scrivi documenti pubblici. Gli utenti elencati nel gruppo Creatori di riunione possono creare e intervenire alle riunioni nel Centro riunioni di Sametime. 4. Creare un altro gruppo chiamato "Invitati" che elenca tutti gli utenti che si desidera possano intervenire alle riunioni ma non crearle. 5. Aggiungere il gruppo Invitati alla LCA del database del Centro riunioni di Sametime e assegnare a questo gruppo l'accesso Lettura nel centro riunioni di Sametime. Gli utenti elencati nel gruppo Invitati possono intervenire alle riunioni nel Centro riunioni di Sametime ma non possono crearle. Dopo aver impostato i gruppi Creatori di riunione e Invitati come descritto sopra, è possibile aggiungere o rimuovere nomi di utenti dai documenti Gruppo per assegnare o revocare i privilegi di presidente e invitato nel Centro riunioni on-line. Per ulteriori informazioni su come operare con i documenti Gruppo, vedere Creazione di un gruppo, Eliminazione di un gruppo o Modifica di un gruppo. Gestione degli utenti nell'ambiente solo Web Nell'ambiente solo Web, la comunità degli utenti Sametime è composta da tutti gli utenti che hanno un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Un documento Persona contiene le informazioni necessarie su un utente Sametime, compresi il cognome, il nome e la password Internet dell'utente. Nota Se il server Sametime è stato configurato per connettersi a un server LDAP, la comunità Sametime degli utenti viene definita dalle voci di persona e di gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. La gestione degli utenti di Sametime viene condotta aggiungendo, modificando e cancellando gli utenti nell'elenco indirizzi LDAP, e configurando i parametri LDAP nello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di LDAP con il server Sametime. Notare inoltre che, l'ambiente solo Web non viene supportato quando Sametime è installato su un server IBM iSeries, zSeries, o pSeries. Gestione degli utenti Nell'ambiente solo Web, la comunità Sametime viene popolata permettendo l'autoregistrazione o creando documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino dallo strumento Amministrazione Sametime. 3-6 Guida per l'amministratore Nell'ambiente solo Web, la gestione degli utenti è più efficiente se si abilita la funzione di autoregistrazione. La funzione di autoregistrazione permette agli utenti di creare il proprio documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dell'autoregistrazione in ambiente solo Web. Se non si permette l'autoregistrazione, l'amministratore deve creare i documenti Persona per tutti gli utenti e distribuire un nome utente e una password Internet a ogni utente. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiunta di utenti dallo strumento Amministrazione di Sametime. Dopo avere popolato la comunità Sametime, è possibile utilizzare lo strumento Amministrazione di Sametime per gestire la comunità di utenti. Le procedure dettagliate relative alla gestione degli utenti della comunità Sametime sono incluse nei seguenti argomenti: Z Eliminazione di utenti Z Modifica della password Internet di un utente o di un documento Persona Z Creazione di un gruppo Z Eliminazione di un gruppo Z Modifica di un gruppo Uso dell'autoregistrazione in ambiente solo Web La funzione di autoregistrazione del server Sametime permette a qualsiasi utente anonimo che può accedere al server Sametime con un browser Web di creare un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Nota L'autoregistrazione non è supportata, se il server Sametime è stato configurato per connettersi a un server LDAP. Un utente autoregistrato può scaricare e usare il client Sametime Connect e autenticarsi con il server Sametime (o accedere a qualsiasi area protetta di questo), con l'eccezione dello strumento Amministrazione Sametime. In ambiente solo Web, la funzione di autoregistrazione viene abilitata per impostazione predefinita durante l'installazione del server Sametime. Potrebbe essere conveniente anche lasciare attivata la funzione di autoregistrazione e permettere agli utenti di Sametime di creare i propri documenti Persona. Tuttavia, se consentire agli utenti anonimi di creare documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime e di autenticarsi con il server può creare un rischio per l'organizzazione, si consiglia di disattivare la funzione autoregistrazione e aggiungere gli utenti personalmente. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-7 Per ulteriori informazioni sui rischi associati alla funzione di autoregistrazione, vedere Raccomandazioni per la sicurezza nell'autoregistrazione. Nota È più facile aggiungere un numero elevato di utenti dalla funzione di autoregistrazione che dallo strumento Amministrazione Sametime. Anche se l'amministratore non permette agli utenti di autoregistrarsi, l'amministratore può usare la funzione di autoregistrazione per popolare la comunità di Sametime. Ad esempio, attivare la funzione di autoregistrazione dallo strumento Amministrazione Sametime. Usare la funzione di autoregistrazione per creare i documenti Persona e le password Internet per tutti gli utenti della comunità di Sametime. Dopo avere registrato tutti gli utenti nella comunità di Sametime, disattivare la funzione di autoregistrazione. Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: Z Attivazione o disattivazione della funzione di autoregistrazione Z Aggiunta di utenti con la funzione di autoregistrazione Attivazione o disattivazione della funzione di autoregistrazione Per attivare o disattivare la funzione di autoregistrazione: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Nell'impostazione Registrazione utente: Z Per attivare l'autoregistrazione, spuntare la casella di controllo "Permetti agli utenti di autoregistrarsi nell'Elenco indirizzi di Domino". Z Per disattivare l'autoregistrazione, togliere il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti agli utenti di autoregistrarsi nell'Elenco indirizzi di Domino". 4. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Aggiunta degli utenti con la funzione di autoregistrazione La funzione di autoregistrazione crea un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino e immette voci nei campi "Cognome", nel "Nome utente" e "Password Internet" del documento Persona. Per usare la funzione di autoregistrazione del server Sametime allo scopo di aggiungere gli utenti: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic su Registra. 3-8 Guida per l'amministratore 2. La pagina Nuovo account contiene i seguenti campi facoltativi e obbligatori: Z Nome (facoltativo) - Immettere il nome dell'utente. Questa voce facoltativa immette il nome dell'utente nei campi Nome e Nome utente nella scheda Generali del documento Persona. Z Iniziale secondo nome (facoltativo) - Immettere l'iniziale del secondo nome dell'utente. Questa voce facoltativa immette l'iniziale del secondo nome dell'utente nei campi Iniziale secondo nome e Nome utente della scheda Generali del documento Persona. Z Cognome (obbligatorio) - Immettere il cognome dell'utente. Questa voce obbligatoria immette il cognome dell'utente nei campi Cognome e Nome utente nella scheda Generali del documento Persona. L'unica voce obbligatoria è il cognome dell'utente che deve essere visualizzato nel campo Nome utente altrimenti questi non può essere autenticato dal server Sametime. Se si immette il cognome dell'utente ma non il nome o l'iniziale del secondo nome, l'utente deve immettere solo il cognome quando si connette a Sametime Connect o a un database protetto sul server Sametime. Se si è immesso il nome o l'iniziale del secondo nome, queste informazioni vengono inserite anche nel campo Nome utente del documento Persona e l'utente deve includerle quando gli viene richiesto il nome utente durante la procedura di connessione. Z Azienda, Numero di telefono e Posta elettronica (facoltativi) Tutti questi campi sono facoltativi. Le informazioni aziendali e il numero di telefono appaiono nella scheda Lavoro/Casa del documento Persona. L'informazione Posta elettronica appare nella scheda Posta del documento Persona. Z Password (obbligatorio) - Immettere una password per l'utente. Questa voce obbligatoria immette una password nel campo Password Internet della sezione Generali del documento Persona. La password è cifrata sul documento Persona e non può essere visualizzata. L'utente deve immettere questa password quando si connette al client Sametime Connect o accede a database sul server Sametime che richiedono un'autenticazione di password di base. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-9 Aggiunta degli utenti dallo strumento Amministrazione Sametime (solo Web) È possibile aggiungere utenti all'elenco indirizzi utilizzando lo strumento Amministrazione Sametime. Per aggiungere un utente, creare un documento Persona per l'utente nell'elenco indirizzi e si specificano un cognome, un nome utente e una password Internet. Mediante questo processo non viene creato alcun ID utente Lotus Notes. Il server Sametime è impostato solo per l'accesso da parte dei browser Web. Quando vengono aggiunti utenti con lo strumento Amministrazione Sametime, il nuovo utente potrebbe non essere immediatamente visibile nell'Elenco indirizzi. Deve passare un piccolo intervallo per l'aggiornamento prima che il nome dell'utente diventi visibile nell'Elenco indirizzi. Inoltre, un utente aggiunto recentemente non può venire visualizzato in un elenco di presenze Sametime finché i Servizi di comunità non ricevono una lista aggiornata degli utenti dall'Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Frequenza di ricerca per i nuovi nomi aggiunti nell'Elenco indirizzi della comunità Sametime. Nota Per aggiungere un numero elevato di utenti, può essere più conveniente usare la funzione di autoregistrazione piuttosto che lo strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dell'autoregistrazione in ambiente solo Web. Per aggiungere un utente dallo strumento Amministrazione Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione persone. 4. Selezionare Aggiungi persona. Appare il documento Persona. Se necessario, selezionare la sezione Generali. 5. Nella sezione Generali del documento Persona, immettere il nome, il secondo nome e il cognome dell'utente nei campi appropriati. Solo il cognome è obbligatorio. 6. Immettere un nome per l'utente nel campo Nome utente. È obbligatorio immettere una voce in questo campo per permettere all'utente di autenticarsi con il server Sametime. Un utente può immettere questo nome quando si connette a Sametime Connect o accede a un database sul server Sametime che richiede un'autenticazione di password di base. Sui nomi utente viene eseguito il controllo di maiuscole e minuscole. Nel campo Nome utente è possibile anche immettere più nomi. Se si immettono più nomi, assicurarsi che ogni nome sia separato da un ritorno a capo (premere Invio dopo avere immesso ogni nome). 3-10 Guida per l'amministratore 7. Immettere una password Internet per la persona nel campo "Password Internet". È obbligatorio immettere una voce in questo campo per permettere all'utente di autenticarsi con il server Sametime. All'utente viene chiesto di immettere questa password quando si collega a Sametime Connect o accede a qualsiasi database sul server Sametime che richiede l'autenticazione password di base. Sulle password Internet viene eseguito il controllo di maiuscole e minuscole. Prendere nota delle password Internet quando si assegnano. Dopo che è stata inserita per la prima volta, la password Internet viene cifrata sul documento Persona e non può più essere visualizzata. 8. Fare clic su Salva e chiudi. Il documento Persona viene aggiunto all'Elenco indirizzi. Eliminazione di utenti Usare lo strumento Amministrazione Sametime per eliminare un utente dall'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. L'eliminazione del documento Persona di un utente rimuove l'utente dalla comunità Sametime e toglie all'utente l'accesso a Sametime Connect o ai database sul server che richiedono un'autenticazione di password di base. Per eliminare un utente: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione persone. 4. Fare doppio clic sul nome dell'utente che si desidera eliminare. Si apre il documento Persona dell'utente. 5. Selezionare Elimina persona. Il documento Persona viene cancellato dall'Elenco indirizzi di Domino. Modifica della password di un utente o modifica di un documento Persona È possibile usare lo strumento Amministrazione Sametime per modificare la password Internet di un utente. Per modificare la password Internet di un utente, è necessario modificare il documento Persona dell'utente. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-11 Per modificare una password o per modificare un documento Persona: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione persone. 4. Fare doppio clic sul nome di un utente. 5. Selezionare Modifica persona. Il documento Persona passa alla modalità di modifica. 6. Se necessario, selezionare la linguetta Generali. 7. Nel campo Password Internet, eliminare la password Internet esistente e immettere la nuova password. 8. Quando il documento Persona è nella modalità di modifica, è possibile modificare qualsiasi altro campo del documento Persona. 9. Fare clic su Salva e chiudi. Creazione di un gruppo Usare lo strumento Amministrazione Sametime per creare un documento Gruppo. Ogni utente che si aggiunge a un documento Gruppo deve avere un documento Persona che contenga informazioni nei campi "Cognome", "Nome utente" e "Password Internet" nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Nota I gruppi con più di 400 componenti potrebbero non essere visualizzati correttamente negli elenchi dei presenti di Sametime. Se si sta creando un gruppo che gli utenti di Sametime Connect aggiungeranno poi agli elenchi delle persone di Sametime Connect, non includere nel gruppo più di 400 nomi. Per ulteriori informazioni, vedere i documenti Gruppo. 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione gruppi. 4. Fare clic su Aggiungi gruppo. 5. Immettere un nome per il gruppo nel campo "Nome gruppo" (ad esempio, "Amministratori" o "Creatori di riunioni"). 3-12 Guida per l'amministratore 6. Selezionare un tipo di gruppo (Multifunzione, Lista controllo accessi, Accesso negato, Solo posta e Solo server). Selezionare Multifunzione" se si crea un Gruppo pubblico che gli utenti aggiungeranno alla lista di presenze del client Sametime Connect o un gruppo che servirà a più di uno scopo. Nota È possibile anche selezionare il tipo di gruppo Solo posta quando si creano Gruppi pubblici che gli utenti aggiungeranno alla lista di presenze del client Sametime Connect. Selezionare "Lista controllo accessi" se lo scopo del gruppo è permettere o negare l'accesso ai database sul server Sametime. Selezionare "Lista controllo accessi", se lo scopo del gruppo è di consentire o impedire l'accesso ai database sul server Sametime. Il client Sametime Connect non visualizza il contenuto dei gruppi che hanno un tipo di gruppo di "Lista controllo accessi", "Accesso negato" o "Solo server". Il client Sametime Connect non visualizza il contenuto dei gruppi che hanno un tipo di gruppo come "Lista controllo accessi", "Accesso negato" o "Solo server". Generalmente si usano i gruppi "Accesso negato", solo quando Sametime è stato integrato in un ambiente Domino. 7. (Facoltativo) Immettere una descrizione del gruppo nel campo Descrizione. 8. Elencare i componenti del gruppo nel campo Componenti. Assicurarsi di immettere lo stesso nome immesso nella prima linea del campo Nome utente del documento Persona dell'utente. Ad esempo, si presuma che il nome di una persona sia elencato nel campo Nome utente del documento Persona. Tommaso Smitti/Ovest/AcmeTommaso Smitti Quando si aggiunge il nome della persona al campo Componenti del documento Gruppo, si dovremme immettere il nome come Tommaso Smitti/Ovest/Acme poiché questo nome appare come prima voce del campo Nome utente del documento Persona. Se il nome immesso nel campo Componenti del documento Gruppo non è identico alla prima voce del campo Nome utente del documento Persona, l'utente apparirà sempre come off-line quando il documento Gruppo verrà aperto in un elenco del client Sametime. Ad esempio, l'utente comparirà sempre nel gruppo come off-line se al posto di Tommaso Smitti/Ovest/Acme si inserisce Tommaso Smitti. 9. Selezionare il collegamento Amministrazione in alto al documento Gruppo. 10. Immettere i nomi dei proprietari del gruppo nel campo Proprietari. Generalmente, il proprietario del gruppo è l'amministratore che crea il gruppo. 11. Salvare e chiudere il documento. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-13 Cancellazione di un gruppo Usare lo strumento Amministrazione Sametime per cancellare un gruppo dall'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione gruppi. 4. Fare doppio clic sul nome dell'utente che si desidera cancellare. Si apre il documento Gruppo. 5. Selezionare Cancella gruppo. Il documento Gruppo viene cancellato dall'Elenco indirizzi di Domino. Modifica di un gruppo Per aggiungere o cancellare utenti da un gruppo o modificare qualsiasi altro campo in un documento Gruppo, è necessario usare lo strumento Amministrazione Sametime per modificare il documento Gruppo. Per modificare un documento Gruppo: 1. Dalla pagina principale del server Sametime, fare clic sul collegamento Amministra il Server per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 3. Selezionare Gestione gruppi. 4. Fare doppio clic sul nome di un gruppo. 5. Selezionare Modifica gruppo ed effettuare le modifiche appropriate. 6. Fare clic su Salva e chiudi. Gestione dell'Elenco indirizzi e degli utenti in ambiente Domino Questa sezione fornisce informazioni sulla gestione dell'Elenco indirizzi di Domino (o degli elenchi indirizzi) e sulla gestione degli utenti quando Sametime è operativo in ambiente Domino. Questa sezione include questi argomenti: Z Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino Z Aggiunta di utenti in ambiente Domino Z Gestione di utenti con lo strumento Amministrazione Sametime in ambiente Domino 3-14 Guida per l'amministratore Gestione dell'Elenco indirizzi di Domino in ambiente Domino Se si è installato Sametime in un dominio Domino, la comunità Sametime è formata da utenti e server Sametime registrati nell'Elenco indirizzi di Domino (o negli elenchi indirizzi) in uso nel dominio. Questa sezione include le seguenti informazioni che riguardano la gestione degli Elenchi indirizzi in ambiente Domino: Z Gestione di un singolo Elenco indirizzi di Domino con Sametime Z Gestione di più Elenchi indirizzi di Domino con Sametime Z Considerazioni sulla sicurezza dell'Elenco indirizzi Gestione di un singolo Elenco indirizzi di Domino con Sametime Se il server Sametime è installato in un ambiente Domino che utilizza solo un singolo Elenco indirizzi di Domino, il server Sametime deve essere registrato nell'Elenco indirizzi di Domino (come descritto nella Guida all'installazione di Sametime) e il server Sametime deve contenere una replica dell'Elenco indirizzi di Domino. Il documento Persona per ogni utente nell'elenco indirizzi deve contenere voci nei campi Nome utente, Password Internet e Server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Documenti Persona. Gestione di più Elenchi indirizzi di Domino con Sametime Se il server Sametime è installato in un ambiente Domino che utilizza più Elenchi indirizzi di Domino, l'Elenco indirizzi di Domino principale (l'Elenco indirizzi in cui è registrato il server Sametime) dovrebbe essere replicato al server Sametime. Per accedere agli altri Elenchi indirizzi di Domino interessanti, contenuti nell'ambiente, l'indirizzamento facilitato dovrebbe essere configurato sul server Sametime. Il server Sametime può usare l'Indirizzamento facilitato per ottenere informazioni sul server Sametime di appartenenza per ogni utente e compilare liste di tutti gli altri server Sametime nell'ambiente. Idealmente, il database dell'Indirizzamento facilitato dovrebbe puntare a un server di Elenco indirizzi che fornisca servizi per l'Elenco indirizzi. Tuttavia, non è richiesto un server di Elenco indirizzi in una comunità Sametime che include più server Sametime. Nota Generalmente gli ambienti con più Elenchi indirizzi indicano una popolazione di utenti grande o distribuita geograficamente. Potrebbe essere necessario installare più server Sametime per supportare adeguatamente una popolazione di utenti grande o distribuita. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'uso di più server Sametime. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-15 Per informazioni sulla configurazione dell'Indirizzamento facilitato, vedere la documentazione per l'amministratore di Domino R5. La documentazione per l'amministratore di Domino R5 è disponibile al seguente indirizzo Internet: http://notes.net/notesua.nsf. Considerazioni sulla sicurezza dell'Elenco indirizzi Alcuni database di Sametime contengono agenti che devono accedere all'Elenco indirizzi di Domino per eseguire funzioni come la creazione di una nuova riunione. La firma di questi agenti deve essere permessa a: Z Accesso all'Elenco indirizzi di Domino principale (è richiesto il livello di accesso Lettura). Z Esecuzione senza limitazioni di agenti LotusScript/Java sul server Sametime. Se l'impostazione della LCA -Default- dell'Elenco indirizzi di Domino è "Nessun accesso", gli agenti Sametime non possono accedere all'Elenco indirizzi di Domino e Sametime non può funzionare correttamente. Impostare la LCA dell'Elenco indirizzi di Domino e l'impostazione "Esegui agenti LotusScript/Java senza limitazioni" nel documento Server per il server Sametime, come descritto di seguito. Accesso dell'agente all'Elenco indirizzi di Domino Il firmatario predefinito degli agenti Sametime è "Sametime Development/Lotus Notes Companion Products". Se la voce nella LCA di Elenco indirizzi di Domino -Default- è impostata su "Nessun accesso", è necessario: 1. Immettere " Sametime Development/Lotus Notes Companion Products " nella LCA dell'Elenco indirizzi di Domino (NAMES.NSF). 2. Fornire all'ID Companion Products Notes Sametime Development/Lotus il livello di accesso "Lettura" nella LCA dell'Elenco indirizzi. Nota Se l'organizzazione firma di nuovo i database con un firmatario diverso, come una firma di amministratore o server, immettere quel firmatario nella LCA di Elenco indirizzi di Domino e fornirlo con il livello di accesso "Lettura". Esegui agenti LotusScript/Java non limitati Alla firma utilizzata per firmare gli agenti Sametime deve essere permesso di eseguire agenti senza limitazioni LotusScript e Java sul server Sametime. Assicurarsi che il firmatario dell'agente Sametime possa eseguire agenti senza limitazioni LotusScript e Java sul server Sametime: 1. Aprire il documento Server per il server Sametime. 2. Selezionare la linguetta Sicurezza. 3-16 Guida per l'amministratore 3. Immettere il firmatario di agente Sametime (ad esempio, Sametime Development/Lotus Notes Companion Products) nel campo "Esegui agenti LotusScript/Java senza limitazioni". 4. Salvare le modifiche nel documento Server. Aggiunta degli utenti in ambiente Domino Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, è possibile aggiungere utenti all'Elenco indirizzi di Domino in uno dei seguenti tre modi. Sono possibili le seguenti operazioni: Z Aggiunta di utenti con un client Amministratore Lotus Domino Seguire la procedura standard per la registrazione di un nuovo utente Lotus Notes in un Elenco indirizzi di Domino. Assicurarsi che ogni utente abbia una voce nei campi Nome utente e Password Internet su un documento Persona. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiunta di utenti con un client Amministratore Lotus Domino. Z Aggiunta di utenti dallo strumento Amministrazione Sametime Questo metodo permette di creare un documento Persona contenente le credenziali che forniscono l'accesso al server Sametime da browser Web. Questo metodo non crea un ID Lotus Notes. L'accesso dal browser Web a server Domino nel dominio è fornito anche se l'Elenco indirizzi è replicato dal server Sametime ai server Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiunta di utenti dallo strumento Amministrazione Sametime. Z Uso della funzione di autoregistrazione del server Sametime - Se si abilita la funzione di autoregistrazione di Sametime, gli utenti anonimi possono creare documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino.I documenti Persona contengono le credenziali richieste per l'accesso al server Sametime da browser Web. Gli ID di Lotus Notes non vengono creati dalla funzione di autoregistrazione di Sametime. Se l'Elenco indirizzi è replicato dal server Sametime a server Domino nel dominio, l'utente autoregistrato ha anche l'accesso ai server Domino da browser Web. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dell'autoregistrazione di Sametime in ambiente Domino. Aggiunta degli utenti con un client Amministratore Lotus Domino Generalmente, quando Sametime è installato in un ambiente Domino, si segue la procedura normale di Domino per l'aggiunta di un nuovo utente. Usare un client Lotus Domino Administrator per registrare l'utente nell'Elenco indirizzi di Domino. La pianificazione di replica dell'Elenco indirizzi dovrebbe assicurare che l'utente appaia nell'Elenco indirizzi su ogni server (tra cui il server Sametime) nel dominio. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-17 Quando si registra un nuovo utente nell'Elenco indirizzi di Domino, ci si dovrebbe assicurare che il documento Persona per ogni utente includa le informazioni richieste per autenticarsi con e accedere a un server Sametime. Queste informazioni includono: Z Un nome utente immesso nel campo Nome utente nella linguetta Generali del documento Persona. Z Una password Internet immessa nel campo Password Internet nella linguetta Generali del documento Persona. Z Un server Sametime di appartenenza specificato nel campo Server Sametime nella linguetta Amministrazione del documento Persona. Questo campo è obbligatorio quando si hanno più server Sametime installati nel dominio Domino o sono stati distribuiti database abilitati con la tecnologia Sametime in un server Domino nel dominio. I campi Nome utente e Password Internet in un documento Persona sono richiesti per autenticarsi con il server Sametime da un browser Web e connettersi al client Sametime Connect. Il server Sametime usa lo stesso progetto di autenticazione per Internet e intranet per utenti di browser Web di un server Domino. Il server Sametime di appartenenza assicura che un client sia collegato a uno specifico server Sametime per le funzionalità di presenza e di conversazione. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza. Aggiunta degli utenti dallo strumento Amministrazione Sametime (ambiente Domino) È possibile usare lo strumento Amministrazione Sametime per aggiungere utenti all'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime quando Sametime è installato in un ambiente Domino. Quando si aggiunge un utente con lo strumento Amministrazione Sametime, si crea un documento Persona per l'utente che contiene un Nome utente e una password Internet. È impossibile creare un ID utente Lotus Notes per l'utente dallo strumento Amministrazione Sametime. Quando si aggiunge un utente dallo strumento Amministrazione Sametime, l'utente può scaricare e usare il client Sametime Connect e accedere ai database protetti contro l'accesso al server Sametime da browser Web. Se l'elenco indirizzi è replicato dal server Sametime a dei server Domino nel dominio, l'utente può anche accedere alle aree protette del server Domino da browser Web. Per aggiungere un utente dallo strumento Amministrazione Sametime, vedere Aggiunta di utenti dallo strumento Amministrazione Sametime (solo Web). 3-18 Guida per l'amministratore Se si sono installati più server Sametime nell'ambiente, è necessario anche assegnare all'utente un server Sametime di appartenenza. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza e Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Uso dell'autoregistrazione di Sametime in ambiente Domino Il server Sametime include una funzione di autoregistrazione. Questa funzione è stata creata principalmente per l'ambiente solo Web ma può essere usata anche quando Sametime è installato in ambiente Domino. Questa funzione permette a qualsiasi utente anonimo che può accedere al server da browser Web di creare il proprio documento Persona che contiene un cognome, un nome utente e una password Internet nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Un utente autoregistrato può scaricare e usare il client Sametime Connect e accedere ai database protetti sul server Sametime da browser Web. Se l'Elenco indirizzi di Domino è replicato dal server Sametime a server Domino nel dominio, l'utente autoregistrato può anche accedere alle aree protette dei server Domino nel dominio da browser Web. Nota Generalmente, la funzione di autoregistrazione di Sametime fornisce un modo facile per popolare di utenti Sametime un Elenco indirizzi di Domino. Poiché un dominio esistente di Domino ha già un elenco indirizzi, l'autoregistrazione è disattivata per impostazione predefinita quando Sametime è installato in un ambiente Domino. Gli amministratori dovrebbero anche considerare le implicazioni che permettere a utenti anonimi di creare documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino può comportare per quanto riguarda la sicurezza prima di permettere l'autoregistrazione sul server Sametime. Per attivare la funzione di autoregistrazione su un server Sametime in un ambiente Domino, eseguire le seguenti tre procedure. Ognuna di queste procedure è descritta in un argomento separato. 1. Attivazione dell'autoregistrazione dallo strumento Amministrazione Sametime 2. Aggiunta dell'ID del firmatario Sametime alla LCA dell'Elenco indirizzi di Domino (names.nsf) 3. Revisione delle raccomandazioni di sicurezza per la funzione di autoregistrazione Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-19 Nota Qualora più server Sametime siano stati integrati in una singola comunità e si utilizzi la funzione di autoregistrazione, questa operazione dovrebbe essere abilitata solo su uno dei server Sametime presenti. In ambienti composti da più server Sametime, l'Elenco indirizzi di Domino viene replicato tra i server Sametime. Se l'autoregistrazione è stata abilitata su più server Sametime, all'interno dell'Elenco indirizzi verranno creati più gruppi chiamati "Utenti Web di Sametime". Attivazione dell'autoregistrazione dallo strumento Amministrazione Sametime Questa è la prima delle tre procedure richieste per usare la funzione di autoregistrazione di Sametime quando Sametime opera in ambiente Domino. Per attivare l'autoregistrazione dallo strumento Amministrazione Sametime: 4. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 5. Selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. 6. Nelle impostazioni Registrazione utente, mettere un segno di spunta nella casella di controllo "Permetti agli utenti di autoregistrarsi nell'Elenco indirizzi di Domino". 7. È necessario fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server Sametime perché questa modifica abbia effetto. In seguito, assicurarsi che il firmatario dell'agente Sametime venga aggiunto alla LCA dell'Elenco indirizzi di Domino e abbia il livello di accesso appropriato nella LCA. Aggiunta dell'ID del firmatario di Sametime alla LCA dell'Elenco indirizzi Questa è la seconda delle tre procedure richieste per usare la funzione di autoregistrazione di Sametime quando Sametime opera in ambiente Domino. In questa procedura è necessario aggiungere un ID di firmatario alla LCA dell'Elenco indirizzi di Domino. La funzione di autoregistrazione di Sametime è supportata da un database di autoregistrazione (STREG.NSF) sul server Sametime. Gli agenti all'interno del database di autoregistrazione devono accedere all'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime per creare e modificare documenti Persona nell'elenco indirizzi. La firma predefinita di questi agenti è "Sametime Development/Lotus Notes Companion Products". Per assicurarsi che gli agenti nel database di autoregistrazione possano operare nell'Elenco indirizzi di Domino, eseguire le seguenti operazioni: 1. Aggiungere il firmatario "Sametime Development/Lotus Notes Companion Products" alla LCA dell'Elenco indirizzi di Domino. 3-20 Guida per l'amministratore 2. Fornire al firmatario Sametime Development/Lotus Notes Companion Products il seguente livello di accesso e Ruoli nella LCA dell'Elenco indirizzi di Domino: Z Livello di accesso: Autore Z Ruoli: [Group Creator], [Group Modifier], [User Creator], [User Modifier] Nota Gli amministratori possono anche firmare il database di autoregistrazione con un altro firmatario. Normalmente, un amministratore usa la firma dell'amministratore o del server per questo scopo. Se si usa un firmatario diverso, è necessario aggiungere quel firmatario alla LCA dell'Elenco indirizzi e fornirlo con il livello di accesso e con i Ruoli sopra specificati. In seguito, rivedere le raccomandazioni di sicurezza per l'autoregistrazione. Revisione delle raccomandazioni di sicurezza per l'autoregistrazione Questa è la terza delle tre procedure richieste per usare la funzione di autoregistrazione di Sametime quando Sametime opera in ambiente Domino. Se si usa l'autoregistrazione in un ambiente Domino, si dovrebbero rivedere le raccomandazioni di sicurezza per questa funzione. Le raccomandazioni specifiche per proteggere il server usando l'autoregistrazione sono descritte nell'argomento Raccomandazioni per la sicurezza dell'autoregistrazione nella sezione Sicurezza di questa documentazione. Gestione degli utenti di Sametime con lo strumento Amministrazione Sametime Lo strumento Amministrazione Sametime fornisce l'accesso a documenti Persona e Gruppo nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. È possibile usare lo strumento Amministrazione Sametime o un client Lotus Notes per cancellare e modificare documenti Persona e Gruppo nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Per informazioni sull'uso di un client Lotus Notes per gestire utenti in un Elenco indirizzi di Domino, vedere la documentazione esistente di Domino. Gestione degli elenchi indirizzi di Domino e degli utenti 3-21 Per informazioni sull'uso dello strumento Amministrazione Sametime per gestire utenti nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime, vedere gli argomenti sotto elencati. Le procedure per la gestione degli utenti con lo strumento Amministrazione Sametime in ambiente Domino sono le stesse usate per la gestione di utenti in ambiente solo Web. Z Eliminazione di utenti Z Modifica della password di un utente o modifica di un documento Persona Z Creazione di un gruppo Z Eliminazione di un gruppo Z Modifica di un gruppo 3-22 Guida per l'amministratore Capitolo 4 Uso degli elenchi LDAP con Sametime Questo capitolo spiega come il server Sametime può essere configurato per accedere a Lightweight Directory Access Protocol (LDAP) su un server LDAP. Usando LDAP in questo modo è possibile integrare Sametime in un ambiente in cui i server e gli elenchi indirizzi LDAP compatibili sono già stati pubblicati. In questo capitolo vengono trattati i seguenti argomenti: Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Uso di LDAP con il server Sametime Configurazione di una connessione LDAP nel solo ambiente Web Configurazione di una connessione LDAP nell'ambiente Domino Impostazioni Connettività di LDAP Impostazioni Generali di LDAP Impostazioni Autenticazione di LDAP Impostazioni Ricerca in LDAP Impostazioni Contenuto del gruppo LDAP Aggiunta dei nuovi amministratori all'ambiente LDAP Liste controllo accessi e nomi utente di LDAP Uso di LDAP con il server Sametime Usando LDAP con il server Sametime, è possibile integrare Sametime in un ambiente in cui altri server e elenchi indirizzi LDAP compatibili sono già stati pubblicati. È possibile usare Sametime con LDAPv2 e LDAPv3. Nota Per informazioni sull'utilizzo di LDAP con un server Sametime che opera su una piattaforma diversa da Windows (ad esempio i server IBM iSeries, IBM zSeries e IBM pSeries), consultare la Guida all'installazione (stinstall.nsf o stinstall.pdf) che viene inviata insieme al server Sametime. Gli utenti e i gruppi Sametime possono essere mantenuti in un elenco indirizzi LDAP esistente su un server LDAP. Quando gli utenti e i gruppi Sametime sono mantenuti in un elenco indirizzi LDAP esistente, non è necessario popolare l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime con ogni utente e gruppo nell'organizzazione. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-1 Per usare Sametime in un ambiente LDAP, è necessario configurare il server Sametime per operare come client di un server LDAP. Questa possibilità permette al server Sametime di eseguire ricerche e di autenticarsi con gli elenchi indirizzi LDAP sui server LDAP per conto del client Sametime. In questa sezione sono elencati gli argomenti relativi all'utilizzo di Sametime con LDAP: Z Come si usa LDAP con Sametime - Fornisce informazioni di base sullo scopo dell'utilizzo do Sametime con LDAP e sul modo in cui Sametime supporta LDAP. Z Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente solo Web - Descrive le procedure necessarie per impostare una connessione LDAP per un server Sametime installato in un ambiente solo Web. Z Configurazione di una connessione LDAP in ambiente Domino Descrive le procedure necessarie per impostare una connessione LDAP per un server Sametime installato in un ambiente Domino. Z Impostazioni Elenco indirizzi LDAP - Fornisce un'introduzione sulle impostazioni di configurazione di LDAP disponibili nello strumento Amministrazione Sametime, e descrive il livello di conoscenza di LDAP necessario a configurare le Impostazioni Elenco indirizzi LDAP Sametime. Indipendentemente dal fatto che si stia configurando una connessione LDAP Sametime nel solo ambiente Web o Domino, l'amministratore deve configurare le impostazioni Connettività, Generali, Autenticazione di LDAP, Ricerca in LDAP e Contenuto del gruppo LDAP che si trovano nelle impostazioni Elenco indirizzi LDAP dello strumento Amministrazione Sametime. Z Configurazione delle impostazioni della connettività LDAP Fornisce informazioni dettagliate sulle impostazioni delle configurazione che abilita il server Sametime a connettersi a un server LDAP, incluse le informazioni sull'utilizzo delle SSL per l'autenticazione e la cifratura della connessione tra il server Sametime e LDAP. Questa sezione illustra anche le impostazioni di configurazione che consentono a un server Sametime di accedere a più server LDAP durante la ricerca e l'autenticazione di utenti. Z Configurazione delle impostazioni Generali di LDAP - Fornisce informazioni dettagliate sulle impostazioni LDAP di base che supportano la ricerca di voci di persone e di gruppo in un elenco indirizzi LDAP. Queste impostazioni sono utilizzate anche per visualizzare i nomi di persone e gruppi contenuti in un elenco indirizzi LDAP nelle interfacce utente di Sametime. 4-2 Guida per l'amministratore Z Configurazione delle impostazioni di autenticazione LDAP Fornisce informazioni dettagliate sul filtro di ricerca LDAP necessario per essere certi che gli utenti possano autenticarsi con le voci in un elenco indirizzi LDAP. Inoltre spiega come specificare un server di appartenenza Sametime quando Sametime viene eseguito in un ambiente LDAP. Z Configurazione delle impostazioni Ricerca LDAP - Fornisce informazioni dettagliate sui filtri di ricerca LDAP necessari per condurre le ricerche di persone e gruppi in un elenco indirizzi LDAP. Z Configurazione delle impostazioni Contenuto del gruppo LDAP Fornisce informazioni dettagliate sulle impostazioni del contenuto del gruppo LDAP necessarie per permettere a Sametime di esaminare gruppi di un elenco indirizzi LDAP e di risolvere i nomi all'interno di una voce di gruppo in voci di persona o di gruppo in un elenco indirizzi LDAP. Z Lista controllo accessi e nomi utente LDAP - Descrive in breve le regole da seguire durante l'immissione dei nomi utente LDAP nella LCA del database. Z Aggiunta di nuovi amministratori nell'ambiente LDAP - Illustra le condizioni necessarie per aggiungere nuovi amministratori Sametime quando Sametime è configurato per operare come client di un server LDAP. Come usare LDAP con Sametime L'amministratore può configurare il server Sametime per operare come client per uno o più server LDAP. La procedura usata per configurare una connessione LDAP Sametime varia a seconda del tipo di ambiente in cui Sametime è stato installato: solo Web oppure Domino. Per ulteriori informazioni sulle procedure di configurazione di LDAP, vedere Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente solo Web oppure Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente solo Domino. È stata verificata la connessione di Sametime 2.5 ai seguenti server e elenchi indirizzi LDAP: Lotus Domino, Microsoft Exchange 5.5, Microsoft Active Directory e i server Netscape Directory. Quando Sametime si connette a un server LDAP, viene fornito il seguente supporto per l'autenticazione, la ricerca, la connettività, l'amministrazione e la gestione degli utenti. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-3 Autenticazione Sametime supporta l'autenticazione in un elenco indirizzi LDAP nei seguenti modi: Z I client Sametime Connect, Sala riunioni Sametime e Broadcast Sametime possono autenticarsi usando i nomi e le password utente memorizzati in un elenco indirizzi LDAP su un server LDAP. Z Solo gli utenti immessi nell'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP possono autenticarsi con il server Sametime. L'amministratore Sametime rappresenta un'eccezione. Un amministratore Sametime viene sempre autenticato nell'Elenco indirizzi di Domino quando accede allo strumento Amministrazione Sametime. Per accedere allo strumento Amministrazione Sametime, un amministratore Sametime deve avere un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Z Un client Sametime 1.5 può collegarsi a un server Sametime 2.5 configurato per operare come client di un server LDAP e per autenticarsi nell'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP. Z Quando immettono i nomi utente e le password a scopo di autenticazione, gli utenti finali usano le interfacce esistenti del client Sametime. L'utente finale non sa se viene autenticato in un elenco indirizzi LDAP o in un elenco indirizzi di Domino. Z L'autenticazione sui singoli database sul server Sametime viene ancora controllata dalla LCA del database. Per informazioni sull'immissione di nomi da un elenco indirizzi LDAP in una LCA del database, vedere Nomi utente LDAP e Lista controllo accessi. Z Il server Sametime stabilisce una connessione al server LDAP per eseguire le procedure di ricerca e di autenticazione per conto dei client Sametime. L'amministratore di Sametime può stabilire se il server Sametime si collega al server LDAP come utente anonimo oppure autenticato. Per ulteriori informazioni, vedere Uso del binding autenticato al server LDAP. Z Il server Sametime può essere configurato per usare SSL per le procedure di autenticazione e cifratura durante la connessione al server LDAP. Per informazioni, vedere Uso del protocollo SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. 4-4 Guida per l'amministratore Ricerca Sametime supporta le ricerche dell'elenco indirizzi LDAP nei seguenti modi: Z Gli utenti possono eseguire ricerche nell'elenco indirizzi LDAP su un server LDAP allo scopo di aggiungere persone e gruppi alla lista di presenze o all'elenco Privacy del client Sametime Connect. Gli utenti possono anche eseguire ricerche nell'elenco indirizzi LDAP quando aggiungono utenti alla lista "Limita a" disponibile dal modulo Nuova riunione nel Centro riunioni Sametime. Z Quando gli utenti finali cercano altri utenti, usano le interfacce dei client Sametime esistenti. Z Le ricerche nell'elenco indirizzi LDAP sono condotte secondo i parametri specificati dalle Impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime. L'amministratore deve configurare le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP per accertarsi che le ricerche vengano condotte usando impostazioni del filtro di ricerca e dello schema compatibili con lo schema dell'elenco indirizzi LDAP in cui deve essere eseguita la ricerca. Z Un client Sametime 1.5 può collegarsi a un server Sametime 2.5 configurato per accedere a un elenco indirizzi LDAP e condurre una ricerca nell'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP. Connettività Sametime supporta la connettività con il server LDAP nei seguenti modi: Z I client Sametime si collegano al server Sametime. Il server Sametime stabilisce una connessione di rete al server LDAP ed esegue le ricerche e l'autenticazione per conto dei client Sametime. I client Sametime non si collegano direttamente al server LDAP. Il server Sametime si collega al server LDAP usando il protocollo LDAP. Per impostazione predefinita, questa connessione si verifica sulla porta TCP/IP 389. Z L'amministratore di Sametime stabilisce se il server Sametime si collega al server LDAP come utente anonimo oppure autenticato. Per ulteriori informazioni, vedere Uso del binding autenticato al server LDAP. Z Il server Sametime può essere configurato per accedere a più server LDAP, quando cerca e autentica utenti Sametime. Il server Sametime può accedere a un elenco indirizzi LDAP attraverso il server LDAP. Z Il server Sametime può essere configurato per usare SSL durante l'accesso ai server LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-5 Gestione dell'amministrazione e degli utenti Sametime supporta la gestione dell'amministrazione e degli utenti con LDAP nei seguenti modi: Z Quando si utilizza LDAP, gli amministratori del server Sametime vengono autenticati nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime, mentre accedono allo strumento Amministrazione Sametime. Tutti gli altri utenti vengono autenticati nell'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Strumento Amministrazione Sametime e ambienti LDAP. Z Le voci di persona nell'elenco indirizzi LDAP devono disporre di un campo in cui tenere il nome del server Sametime di appartenenza di un utente. Questo campo non esiste nell'elenco indirizzi LDAP, per cui l'amministratore può sia aggiungere un nuovo campo alle voci di persona nell'elenco indirizzi LDAP, sia usare un campo già esistente come l'attributo della posta elettronica. Una volta aggiunto questo campo alle voci di persona nell'elenco indirizzi LDAP, l'amministratore deve immettervi il nome del server di appartenenza Sametime dell'utente per ogni voce di persona dell'utente presente nell'elenco LDAP. L'amministratore deve anche specificare, nelle impostazioni Autenticazione LDAP dello strumento Amministrazione Sametime, il nome del campo dell'elenco LDAP che contiene il nome del server Sametime. Z Gli amministratori del server Sametime non possono usare lo strumento Amministrazione Sametime per aggiungere o modificare gli utenti e i gruppi nell'elenco LDAP su un server LDAP. Si devono aggiungere e modificare gli account dell'utente usando il software e le procedure richiesti dall'elenco LDAP sul server LDAP. Lo strumento Amministrazione Sametime può essere usato per eseguire tutte le altre procedure amministrative Sametime quando Sametime è configurato per operare come client di un server LDAP. Z La funzione di autoregistrazione di Sametime non può essere usata quando Sametime si connette a un server LDAP. La funzione di autoregistrazione non può accedere all'elenco LDAP per crearvi voci di persona. Nota Generalmente, i server Netscape contengono elenchi originati in LDAP e non è quindi necessario configurare l'accesso a questi server mediante client LDAP. In altri casi, potrebbe essere necessario configurare il server LDAP in modo che sia in grado di elaborare richieste LDAP da un client LDAP. Per informazioni su questo argomento, consultare la documentazione relativa al server LDAP. 4-6 Guida per l'amministratore Configurazione di una connessione LDAP nel solo ambiente Web Quando il server Sametime è installato nel solo ambiente Web, ci sono due procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP: Z Selezione delle opzioni LDAP appropriate durante un'installazione del server Z Configurazione delle impostazioni dell'Elenco indirizzi LDAP nello strumento di amministrazione di Sametime Nota Per ulteriori informazioni su come configurare la connessione LDAP quando Sametime viene installato in un ambiente Domino, vedere Impostazione di una connessione LDAP in un ambiente Domino. Selezione delle opzioni LDAP appropriate durante l'installazione del server Quando Sametime è installato nel solo ambiente Web, questa è la prima delle due procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Durante l'installazione e la configurazione del server Sametime, si deve scegliere il percorso di installazione solo Web e fornire le informazioni necessarie a Sametime per connettersi al server LDAP. Specificatamente, durante l'installazione e la configurazione di Sametime si devono selezionare le seguenti opzioni per usare la funzionalità LDAP quando Sametime è installato in un ambiente solo Web: Z Nella finestra di dialogo "Configurazione del server Sametime", durante la procedura di configurazione del server Sametime si deve selezionare l'opzione "Configura il server Sametime in una nuova comunità". Z Nella finestra di dialogo "Seleziona tipo di elenco indirizzi", si deve selezionare "Elenco indirizzi LDAP" dall'elenco a discesa. Dopo avere selezionato l'opzione "Elenco indirizzi LDAP", la procedura di configurazione richiede all'utente le seguenti informazioni: Nome server LDAP - Immettere il nome DNS pienamente qualificato o l'indirizzo IP del server LDAP che contiene l'elenco LDAP a cui accederà il server Sametime. Numero di porta per LDAP - Specificare il numero di porta TCP/IP su cui il server LDAP riceve le connessioni LDAP. Il numero di porta predefinito per le connessioni LDAP è 389. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-7 Nota La Guida all'installazione di Sametime fornisce le istruzioni fase per fase per selezionare queste opzioni durante un'installazione di Sametime nel solo ambiente Web. Se durante l'installazione non sono state selezionate queste opzioni, è possibile sia installare di nuovo il server Sametime e selezionare le opzioni LDAP appropriate durante la nuova installazione, sia eseguire le procedure descritte in Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente Domino. Durante l'esecuzione delle procedure necessarie a configurare LDAP quando Sametime è installato nell'ambiente Domino, anche il server Sametime del solo ambiente Web verrà abilitato a operare in un ambiente LDAP, se le opzioni LDAP non sono state selezionate durante l'installazione solo Web. Fase successiva Dopo avere specificato le opzioni LDAP corrette durante l'installazione, si devono configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime. Configurazione delle impostazioni dell'Elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime Quando Sametime è installato nel solo ambiente Web, questa è l'ultima delle due procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Per garantire che il server Sametime possa connettersi al server LDAP e eseguire le procedure di ricerca e autenticazione per conto dei client Sametime, è necessario configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime. Per configurare le impostazioni LDAP nello strumento Amministrazione Sametime: 1. Aprire lo strumento Amministrazione Sametime dal collegamento "Amministra il server" contenuto nella home page del server Sametime. 2. Per visualizzare le seguenti opzioni dell'elenco indirizzi LDAP, selezionare "Elenco indirizzi LDAP". Queste opzioni dell'elenco indirizzi LDAP contengono impostazioni che dipendono dal tipo di schema dell'elenco indirizzi LDAP al quale Sametime accede. Accertarsi che queste impostazioni contengano valori appropriati per il proprio ambiente LDAP. Connettività - Specificare le impostazioni che garantiscono al server Sametime di connettersi al server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni di connessione di LDAP. 4-8 Guida per l'amministratore Generali - Specificare le impostazioni che garantiscono al server Sametime di trovare le voci Persona e Gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni generali di LDAP. Autenticazione - Specificare le impostazioni che garantiscono agli utenti di autenticarsi con le voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Quando Sametime opera in un ambiente solo Web, è possibile utilizzare le impostazioni Autenticazione per specificare i server di appartenenza Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni dell'autenticazione LDAP. Nota Se sono stati aperti più server Sametime, oppure se è stato aperto un database Sametime (come il database di un TeamRoom o di una discussione) su un server Domino, è necessario aggiungere un campo del server Sametime alle voci Persona contenute nell'elenco indirizzi LDAP e quindi specificare il nome di questo campo nelle impostazioni Autenticazione dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni su questo requisito, vedere Configurazione dell'impostazione del server di appartenenza Sametime per LDAP. Ricerca - Specificare i filtri di ricerca LDAP che risolvono le ricerche delle voci di persona o gruppo contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni di ricerca LDAP. Contenuto del gruppo - Specificare le impostazioni che risolvono le ricerche delle voci di persona o gruppo contenute nella voce di un altro gruppo. Per maggiori informazioni, vedere Configurazioni delle impostazioni dei gruppi LDAP. La configurazione di LDAP nel solo ambiente Web viene completata quando si riesce a configurare le impostazioni Connettività dell'elenco indirizzi LDAP, Generali, Autenticazione, Ricerca e Contenuto del gruppo nello strumento Amministrazione Sametime. Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente Domino Quando il server Sametime è installato in un ambiente Domino, ci sono sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Per configurare una connessione LDAP in un ambiente Domino, è necessario: 1. Configurare un database Indirizzamento facilitato sul server Sametime. 2. Identificare il database Indirizzamento facilitato sil server Sametime. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-9 3. Creare un documento Indirizzamento facilitato all'interno del database Indirizzamento facilitato che abiliti Sametime ad accedere al server LDAP. 4. Creare un documento LDAP nel database di configurazione (stconfig.nsf) sul server Sametime. 5. Configurare le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP nel documento LDAP. (Per configurare queste impostazioni, si può utilizzare sia un client Lotus Notes sia lo strumento Amministrazione Sametime.) 6. Copiare e rinominare i file .DLL appropriati. Nota È possibile utilizzare questa procedura anche per configurare una connessione LDAP su un server Sametime installato in un ambiente solo Web, sempre che le opzioni LDAP appropriate non siano state selezionate durante l'installazione e la configurazione del server solo Web Sametime. Per ulteriori informazioni sulla configurazione della funzionalità LDAP quando Sametime è installato in un ambiente solo Web, vedere Configurazione di una connessione LDAP in un ambiente solo Web. Configurazione di un database Indirizzamento facilitato Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è la prima delle sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Poiché Sametime si serve dell'Indirizzamento facilitato per accedere a un server LDAP, è necessario accertarsi che sul server Sametime esista un database Indirizzamento facilitato. È possibile sia creare sul server Sametime un nuovo database Indirizzamento facilitato, sia replicare sul server Sametime un database Indirizzamento facilitato già esistente. Per configurare l'Indirizzamento facilitato su un server Sametime così come su un server Domino, utilizzare la stessa procedura. Se si è già creato un database Indirizzamento facilitato per l'ambiente Domino nel quale Sametime è installato, è possibile replicare sul server Sametime questo database già esistente invece di crearne uno nuovo. Creazione di un nuovo database Indirizzamento facilitato Per creare un nuovo database Indirizzamento facilitato: 1. Aprire il client Lotus Notes sul server Sametime. Per aprire il client Notes: Z Dal desktop di Windows, scegliere Start - Esegui. Z Passare al file C:\sametime\nlnotes.exe. Z Per eseguire il client Notes, fare clic su OK. 2. Scegliere File - Database - Nuovo. 4-10 Guida per l'amministratore 3. Creare il database Indirizzamento facilitato come si farebbe con un qualsiasi altro database Domino: Z Creare il database sul server (Sametime) locale. Z Fornire un nome del database e del file per il database Indirizzamento facilitato. Z Durante la creazione del database, usare il modello Indirizzamento facilitato (da50.ntf). Replica di un database Indirizzamento facilitato già esistente Per replicare un database Indirizzamento facilitato esistente, seguire la normale procedura Domino per la replica di un database. Per prima cosa creare sul server Sametime una nuova replica del database Indirizzamento facilitato, quindi creare un documento Connessione per programmare la replica del database. Per informazioni riguardanti queste procedure, consultare l'amministratore di Domino. Fase successiva Dopo essersi accertati dell'esistenza del database Indirizzamento facilitato sul server Sametime, è necessario identificare il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime. Identificazione del database Indirizzamento facilitato sul server Sametime Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è la seconda delle sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Dopo essersi accertati dell'esistenza del database Indirizzamento facilitato sul server Sametime, è necessario identificare il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime. Inserire il nome di file del database nel campo "Nome del database Indirizzamento facilitato" contenuto nella sezione Generali del documento Server. 1. Dal client Notes che si trova sul server Sametime: Z Z Z Z Scegliere File - Database - Apri. Selezionare il server locale. Selezionare il file Elenco indirizzi o Rubrica (names.nsf). Fare clic su Apri. 2. Per aprire la vista Server, selezionare Server. 3. Fare doppio clic sul nome del server Sametime per aprire il documento Server. 4. Se necessario, selezionare la linguetta Generali del documento Server. 5. Fare clic su Modifica server. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-11 6. Nel campo "Nome del database Indirizzamento facilitato", immettere il nome di file del database (ad esempio, DA,NSF). 7. Fare clic su Salva e chiudi. Fase successiva Una volta identificato il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime, creare un documento Indirizzamento facilitato che abiliti il server Sametime ad accedere al server server LDAP. Creazione di un documento Indirizzamento facilitato che permette al server Sametime di accedere al server LDAP Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è la terza delle sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime deve contenere un documento Indirizzamento facilitato che permette al server Sametime di accedere al server LDAP. La procedura sottostante spiega come creare il documento Indirizzamento facilitato per il server LDAP e suggerisce i valori per i campi contenuti nel documento Indirizzamento facilitato. È possibile cambiare i valori consigliati, come richiesto dal proprio ambiente. Per creare il documento Indirizzamento facilitato: 1. Dal client Notes che si trova sul server Sametime, aprire il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime. Z Scegliere File - Database - Apri. Z Selezionare il server locale. Z Selezionare il database Indirizzamento facilitato (chiamato di solito da.nsf). Z Fare clic su Apri. 2. Fare clic su "Aggiungi Indirizzamento facilitato". Nella linguetta Generali, eseguire queste impostazioni: Impostazione Tipo di dominio Valore Selezionare LDAP. Nome del dominio Inserire un qualsiasi nome descrittivo; il nome deve essere diverso da tutti gli altri contenuti nell'Indirizzamento facilitato. Non utilizzare il nome del dominio Domino. Nome dell'azienda Inserire il nome della propria azienda. Ordine di ricerca Il valore consigliato è 1. L'ordine di ricerca stabilisce l'ordine in cui si ricerca un elenco indirizzi rispetto agli altri contenuti nell'Indirizzamento facilitato. 4-12 Guida per l'amministratore Impostazione Espansione del gruppo Valore L'impostazione consigliata è Si. Questa impostazione abilita l'Indirizzamento facilitato a esaminare il contenuto dei gruppi nell'elenco indirizzi LDAP. Questa funzione è necessaria se si immette nella LCA di un database ubicato sul server Sametime il nome di un gruppo definito nell'elenco indirizzi LDAP. Espansione del gruppo nidificato L'impostazione consigliata è Si. Questa impostazione abilita l'Indirizzamento facilitato a esaminare il contenuto di un gruppo dell'elenco indirizzi LDAP che sia componente di un altro gruppo dell'elenco indirizzi LDAP. Questa funzione viene utilizzata anche quando il nome di un gruppo dell'elenco indirizzi LDAP viene immesso nella LCA di un database sul server Sametime. Abilitata Per abilitare l'Indirizzamento facilitato all'elenco indirizzi LDAP, impostare su Si. 3. Selezionare la linguetta Regole. Configurare la regola numero 1 come richiesto dal proprio ambiente Domino. I valori consigliati per la regola numero 1 sono: Z I campi OrgUnit1, OrgUnit2, OrgUnit3, OrgUnit4, Organizzazione e Nazione dovrebbero tutti contenere un asterisco. Se in questa impostazione si usano tutti asterischi, si è certi di potere ricercare e autenticare tutte le voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Notare L'impostazione Regole indica quali nomi contenuti nell'elenco indirizzi LDAP si possono autenticare. È possibile modificare l'impostazione Regole in base alle esigenze della struttura dell'Elenco indirizzi LDAP al quale il server Sametime accede. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo delle regole di assegnazione dei nomi nell'Indirizzamento facilitato, vedere Amministrazione del sistema Domino, Volume 1 per Domino versione 5 nella documentazione di Domino già esistente. (La documentazione di Domino è anche disponibile sul sito Web http://www.notes.net.) Z I campi "Abilitato" e "Accreditato per le credenziali" dovrebbero essere entrambi impostati su "Si". Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-13 4. Selezionare la linguetta LDAP. La linguetta LDAP contiene le seguenti impostazioni: Impostazione Valore Nome dell'host Il nome dell'host per il server LDAP (ad esempio, ldap.acme.com). Credenziale di autenticazione facoltativa: Collegamento dei parametri al server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Uso del binding autenticato al server LDAP. Se l'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" è stata selezionata, il server Sametime si connette al server LDAP come utente autenticato. Se non si seleziona questa impostazione, il server Sametime si collega a quello LDAP come un utente anonimo. Nome utente Se si desidera che il proprio server Sametime si colleghi a quello LDAP come un utente autenticato, completare questo campo. Altrimenti, lasciare questo campo vuoto. I valori consigliati per il server Microsoft Active Directory sono: cn=qadmin, cn=users, dc=ubq-qa, dc=com Password Se si desidera che il proprio server Sametime si colleghi a quello LDAP come un utente autenticato, completare questo campo. Altrimenti, lasciare questo campo vuoto. Inserire la password per il nome utente specificato precedentemente. 4-14 Guida per l'amministratore Impostazione Valore Base DN per la ricerca Specificare una base di ricerca. Una base di ricerca stabilisce in quale punto della struttura della directory si dovrebbe avviare una ricerca. I suggerimenti per questa impostazione sono: Elenco indirizzi Lotus Domino - Un valore di esempio è "O=DomainName", dove "DomainName" è il dominio Lotus Notes (ad esempio, O=Acme). Elenco indirizzi Microsoft Exchange 5.5 - Un valore di esempio è "CN= recipients, OU=ServerName,O=NTDomainName", dove ServerName è il nome del server Windows mentre NTDomainName è il dominio Windows NT (ad esempio, CN=recipients,OU=Acmeserver1,O=NTAcmedomain). L'esempio precedente di Microsoft Exchange 5.5, presuppone che l'elenco indirizzi utilizzi lo schema predefinito dell'elenco indirizzi. Se lo schema dell'elenco indirizzi di Microsoft Exchange 5.5 è stato modificato, la voce contenuta nel campo Base DN per la ricerca deve riprodurre il nuovo schema. Elenco indirizzi Microsoft Active - Un valore di esempio è "CN=users, DC=DomainName, DC=com". Elenco indirizzi Netscape LDAP - Usare il formato O= seguito dall'unità organizzativa specificata durante la configurazione del server Netscape. Se non si è sicuri che si tratti della voce corretta, usare le funzioni amministrative del server Netscape per stabilire la voce appropriata. Eseguire la ricerca LDAP Selezionare Autentificazione client Notes e Web. Cifratura canale Selezionare Nessuno. Per informazioni sull'uso di Secure Sockets Layer (SSL) per cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP, vedere Uso del protocollo SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Porta Inserire il numero di porta usata per connettersi al server LDAP. L'impostazione predefinita è la porta numero 389. Timeout L'impostazione consigliata è di 60 secondi. Questa impostazione stabilisce il numero massimo di secondi consentiti per una ricerca dell'elenco indirizzi LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-15 Impostazione Numero massimo di voci restituite Valore L'impostazione consigliata è 100. Questa impostazione stabilisce il numero massimo di nomi che il server LDAP recupererà per il nome ricercato. Se anche il server LDAP ha un'impostazione massima, quella più bassa ha la precedenza. 5. Fare clic su "Salva e chiudi". Il messaggio di avviso informa l'utente che la connessione non comprende le impostazioni SSL, si può tuttavia ignorare il messaggio e continuare con la procedura. Per ulteriori informazioni sulla configurazione di SSL, vedere la sezione Uso di SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Fase successiva Dopo aver creato il documento Indirizzamento facilitato che abilita il server Sametime ad accedere al server LDAP , è necessario creare un documento LDAP nel database Configurazione del server Sametime. Creazione di un documento LDAP nel database di configurazione Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è la quarta delle sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Il database Configurazione (stconfig.nsf) memorizza le impostazioni di amministrazione eseguite dallo strumento Amministrazione Sametime. Queste impostazioni di amministrazione sono archiviate in documenti individuali all'interno del database Configurazione. Per creare un documento LDAP nel database Configurazione sul server Sametime, è necessario usare il client Lotus Notes che si trova sul server Sametime. Il documento LDAP creato, conterrà le impostazioni Elenco indirizzi LDAP che permettono a Sametime di cercare le voci e autenticarsi con le voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Per creare un documento LDAP nel database Configurazione: 1. Dal client Notes che si trova sul server Sametime, aprire il database Configurazione sul server Sametime. Z Z Z Z Scegliere File - Database - Apri. Selezionare il server locale. Selezionare il database Configurazione Sametime (stconfig.nsf). Fare clic su Apri. 4-16 Guida per l'amministratore 2. Selezionare Crea - Server LDAP. Si apre un documento contenente le impostazioni di amministrazione LDAP. È possibile configurare queste impostazioni usando sia lo strumento Amministrazione Sametime, sia un client Lotus Notes. Se si desidera utilizzare il client Lotus Notes, lasciare aperto il documento e continuare con la procedura successiva (vedere la sottostante "Fase successiva"). Se si desidera usare lo strumento Amministrazione Sametime per configurare le impostazioni LDAP, per salvare il documento LDAP scegliere File - Salva. Chiudere il documento LDAP e chiudere il client Lotus Notes. Fase successiva Dopo avere creato un documento LDAP nel database di configurazione, configurare le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP nel documento LDAP. Configurazione delle impostazioni Elenco indirizzi LDAP Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è la quinta delle sei procedure associate alla configurazione di una connessione LDAP. Per garantire che il server Sametime possa cercare le voci e autenticarsi con le voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP, è necessario configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP nel documento LDAP che si trova nel database Configurazione. È possibile configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP usando sia un client Lotus Notes sia lo strumento Amministrazione Sametime. Se si usa un client Notes, è possibile inserire le impostazioni Elenco indirizzi LDAP direttamente nei campi contenuti nel documento LDAP che si trova nel database Configurazione. Se si usa lo strumento Amministrazione Sametime, è possibile completare le impostazioni "Elenco indirizzi LDAP" disponibili dall'interfaccia utente dello strumento Amministrazione Sametime. Lo strumento di amministrazione scrive i valori relativi al documento LDAP nel database Configurazione. Le procedure per usare lo strumento di amministrazione di Sametime o il client Lotus Notes per configurare le impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP sono elencate di seguito. Per entrambe le procedure fare riferimento alla sezione Impostazioni dell'elenco indirizzi LDAP. Nota La configurazione delle impostazioni Elenco indirizzi LDAP richiede una precedente esperienza con LDAP. Per ulteriori informazioni, vedereConoscenza di LDAP richiesta per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-17 Configurazione delle impostazioni Elenco indirizzi LDAP dallo strumento Amministrazione Sametime Per configurare le impostazioni LDAP utilizzando lo strumento Amministrazione Sametime: 1. Aprire lo strumento Amministrazione Sametime dal collegamento "Amministra il server" contenuto nella home page del server Sametime. 2. Selezionare "Elenco indirizzi LDAP". Nota Se nel riquadro di sinistra dello strumento Amministrazione Sametime compare "Elenco indirizzi di Domino" invece di "Elenco indirizzi LDAP", avviare nuovamente il server Sametime. Le opzioni Elenco indirizzi LDAP non compaiono nello strumento Amministrazione Sametime fino a quando non si crea il documento LDAP nel database Configurazione (come descritto precedentemente) e non si avvia di nuovo il server Sametime. Di seguito sono elencate le opzioni Elenco indirizzi LDAP. Le opzioni Elenco indirizzi LDAP contengono impostazioni che devono essere compatibili con l'ambiente LDAP. Connettività - Comprende impostazioni che garantiscono al server Sametime di connettersi al server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni di connessione di LDAP. Generali - Comprende impostazioni che garantiscono al server Sametime di cercare le voci di persona e gruppo contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni generali di LDAP. Autenticazione - Comprende impostazioni che garantiscono agli utenti di autenticarsi con le voci contenute in un elenco indirizzi LDAP, e fornisce impostazioni che permettono all'utente di specificare i server di appartenenza Sametime, quando Sametime si connette a un server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni dell'autenticazione LDAP. Nota Se sono stati aperti più server Sametime, oppure se è stato aperto un database Sametime (come il database di un TeamRoom o di una discussione) su un server Domino, è necessario aggiungere un campo del server Sametime alle voci Persona contenute nell'elenco indirizzi LDAP e quindi specificare il nome di questo campo nelle impostazioni Autenticazione dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni su questo requisito, vedere Configurazione dell'impostazione del server di appartenenza Sametime per LDAP. 4-18 Guida per l'amministratore Ricerca - Comprende le impostazioni dei filtri di ricerca che risolvono le ricerche delle voci di persona o gruppo contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni di ricerca LDAP. Contenuto del gruppo - Comprende impostazioni che risolvono le ricerche delle voci di persona o gruppo contenute nella voce di un altro gruppo. Per maggiori informazioni, vedere Configurazione delle impostazioni del gruppo LDAP. Configurazione delle impostazioni Elenco indirizzi LDAP usando un client Lotus Notes Per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP usando un client Lotus Notes, seguire le istruzioni riportate di seguito. Nota Subito dopo aver creato il documento LDAP nel database Configurazione, questo database si dovrebbe aprire con il documento LDAP visualizzato sullo schermo. È possibile saltare i passaggi 1 e 2, e iniziare la configurazione delle impostazioni, elencate nel passaggio 3, nel documento LDAP. 1. Per aprire sul server Sametime il database Configurazione Sametime (stconfig.nsf), utilizzare il client Lotus Notes. Z Z Z Z Scegliere File - Database - Apri. Selezionare il server locale. Selezionare il database Configurazione Sametime (stconfig.nsf). Fare clic su Apri. 2. Aprire il documento LDAP nel database Configurazione che è associato al server LDAP. Per aprire il documento LDAP: Z Nel riquadro destro del database Configurazione, trovare la voce "Server LDAP" nella colonna Nome modulo del database Configurazione. Z Ogni documento Server LDAP è elencato alla destra e sotto la voce Server LDAP che si trova sotto la colonna Data ultima modifica. (La data corrisponde all'ultima volta in cui il documento server LDAP è stato modificato). Z Per aprire un documento Server LADP, fare doppio clic sulla data indicata nella colonna "Data ultima modifica" che rappresenta il documento. Z Quando il documento Server LDAP si apre, fare doppio clic sul documento per impostarlo sulla modalità modifica. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-19 3. Per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP, è possibile inserire i valori direttamente nei campi modificabili contenuti nel documento Server LDAP. Le impostazioni Elenco indirizzi LDAP che sono disponibili dal documento LDAP nel database Configurazione, sono le stesse impostazioni LDAP disponibili dallo strumento Amministrazione Sametime. Tuttavia, alcune impostazioni Elenco indirizzi LDAP nel documento LDAP sono formulate in maniera diversa e sistemate in un ordine diverso rispetto alle impostazioni Elenco indirizzi LDAP nello strumento Amministrazione Sametime. Questa documentazione presuppone che l'amministratore utilizzi lo strumento Amministrazione Sametime per configurare queste impostazioni. Consultare le liste riportate di seguito, per trovare in questo capitolo la documentazione relativa alle singole impostazioni Elenco indirizzi LDAP che compaiono nel documento LDAP del database Configurazione. Impostazioni Connessione Le impostazioni Connessione in un documento LDAP nel database Configurazione includono: Z Indirizzo di rete della connessione LDAP - Per maggiori informazioni, vedere Nome di host o indirizzo IP del server LDAP. Z Numero di porta per la connessione LDAP - Per maggiori informazioni, vedere Porta. Z Collegamento anonimo abilitato - Per maggiori informazioni, vedere Uso della connessione autenticata al server LDAP. Z Nome di accesso per la connessione LDAP - Per maggiori informazioni, vedere Connessione al server LDAP come utente autenticato Z Password per la connessione LDAP - Per ulteriori informazioni, consultare Collegamento al server LDAP come utente autenticato. Z SSL abilitato - Per ulteriori informazioni, consultare Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Z Porta SSL - Per ulteriori informazioni, consultare Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Z Ordine di ricerca - Per ulteriori informazioni, consultare Posizione di questo server nell'ordine di ricerca. 4-20 Guida per l'amministratore Impostazioni Filtro di ricerca Per informazioni riguardanti una qualsiasi delle seguenti impostazioni Filtro di ricerca, consultare gli argomenti riportati in questo capitolo, che hanno lo stesso nome dell'impostazione. Le impostazioni Filtro di ricerca e gli argomenti relativi a ciascuna impostazione sono: Z Filtro di ricerca per risolvere nomi di persona Z Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto Z Filtro di ricerca per risolvere nomi di gruppo Z Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo Z Filtro di ricerca per cercare un gruppo in base al nome - Questa impostazione non viene utilizzata. Z Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto Base della ricerca e impostazioni Ambito Le impostazioni Oggetto base sono formulate in maniera diversa nel documento LDAP nel database Configurazione rispetto allo strumento Amministrazione Sametime. Di seguito sono elencate le impostazioni e gli argomenti per ogni impostazione. Z Oggetto base per la ricerca di voci di persona - Per ulteriori informazioni, consultare Punto da cui iniziare la ricerca di persone. Z Oggetto base per la ricerca di voci di gruppo - Per ulteriori informazioni, consultare Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi. Z Oggetto base per la ricerca sia di una persona sia di gruppo - Per ulteriori informazioni, consultare Punto da cui iniziare la ricerca di persone o gruppo. Z Oggetto base per risolvere il nome del componente di un gruppo in un nome distinto - Per ulteriori informazioni, consultare Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome del componente di un gruppo in un nome distinto. Le impostazioni Ambito sono formulate nel documento LDAP nel database Configurazione nello stesso modo in cui sono formulate nello strumento Amministrazione Sametime. Le impostazioni Ambito e gli argomenti relativi a ciascuna impostazione sono: Z Z Z Z Ambito di ricerca di una persona Ambito di ricerca di gruppi Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo Ambito di ricerca per il nome di un componente di gruppo Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-21 Impostazioni Schema Le impostazioni Schema sono formulate nel documento LDAP nel database Configurazione nello stesso modo in cui sono formulate nello strumento Amministrazione Sametime. Le impostazioni Schema e gli argomenti relativi a ciascuna impostazione sono: Z Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona Z Attributo usato per distinguere fra due persona dai nomi simili Z La classe dell'oggetto persona usata per determinare se una voce è una persona Le impostazioni Gruppi sono formulate nel documento LDAP nel database Configurazione nello stesso modo in cui sono formulate nello strumento Amministrazione Sametime. Le impostazioni Gruppi e gli argomenti relativi a ciascuna impostazione sono: Z Z Z Z Attributo della voce di gruppo che definisce il nome del gruppo Attributo usato per distinguere fra due gruppi dai nomi simili Attributo della voce di gruppo che definisce il nome del gruppo Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo Z Classe di oggetti gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo Z Nella voce di un gruppo, i nomi del componente nell'attributo dei componenti vengono risolti utilizzando - Questa impostazione non viene usata. Server di appartenenza Se sono stati aperti più server Sametime, oppure se è stato aperto un database Sametime (come il database di un TeamRoom o di una discussione) su un server Domino, è necessario aggiungere un campo del server Sametime alle voci Persona contenute nell'elenco indirizzi LDAP e quindi specificare il nome di questo campo nel campo Server di appartenenza nel documento LDAP nel database Configurazione. Per maggiori informazioni su questa impostazione, vedere Configurazione dell'impostazione del server di appartenenza Sametime per LDAPe Connessione al server di appartenenza Sametime. Fase successiva Dopo aver configurato le impostazioni Elenco indirizzi LDAP, S necessario copiare e rinominare i file .DLL. 4-22 Guida per l'amministratore Copia e ridenominazione dei file .DLL Quando Sametime è installato in un ambiente Domino, questa è l'ultima delle sei procedure associate alla configurazione della connessione LDAP. È necessario copiare e rinominare alcuni file .DLL da C:\Sametime\Directory BB\Ldap a C:\Sametime. 1. Creare una cartella di lavoro nella quale copiare i file, per poterli così rinominare. 2. Copiare il file "STAuthToken.dll" dalla directory C:\Sametime\Directory BB\Ldap a C:\Sametime. 3. Copiare il file "STAuthenticationLdap.dll" dalla directory C:\Sametime\Directory BB\Ldap alla cartella di lavoro. 4. Rinominare il file "STAuthenticationLdap.dll" in "STAuthentication.dll". 5. Copiare il file rinominato STAuthentication.dll nella directory C:\Sametime. Nota Copiando il file "STAuthentication.dll" in C:\Sametime, il file con lo stesso nome già esistente verrà sovrascritto. 6. Copiare il file "STGroupsLdap.dll" dalla directory C:\Sametime\Directory BB\Ldap alla cartella di lavoro. 7. Rinominare il file "STGroupsLdap.dll" in "STGroups.dll". 8. Copiare il file rinominato STGroups.dll in C:\Sametime. Nota Copiando "STGroups.dll" in C:\Sametime, il file con lo stesso nome già esistente verrà sovrascritto. 9. Copiare il file "STResolveLdap.dll" dalla directory C:\Sametime\Directory BB\Ldap alla cartella di lavoro. 10. Rinominare il file "STResolveLdap.dll" in "STResolve.dll". 11. Copiare il file rinominato STResolve.dll in C:\Sametime. Nota Copiando "STResolve.dll" in C:\Sametime il file con lo stesso nome già esistente verrà sovrascritto. Impostazioni dell'elenco LDAP Lo strumento Amministrazione Sametime include le impostazioni dell'elenco LDAP che permettono all'amministratore di configurare il server Sametime affinché operi come client di un server LDAP. Queste impostazioni permettono al server Sametime di condurre ricerche nell'elenco LDAP sul server LDAP e di autenticare gli utenti Sametime con le voci presenti nell'elenco LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-23 Le impostazioni della configurazione dell'elenco LDAP sono disponibili dall'opzione Elenco indirizzi - Impostazioni Elenco LDAP dello strumento Amministrazione Sametime. Prima di configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP: Z L'amministratore deve eseguire le procedure descritte in ognuna delle seguenti sezioni: Z Configurazione della connessione LDAP nel solo ambiente Web Z Configurazione della connessione LDAP in un ambiente Domino Z Per configurare correttamente le impostazioni Elenco indirizzi LDAP, l'amministratore deve avere una certa esperienza con LDAP. Per ulteriori informazioni sulla conoscenza di LDAP necessaria, consultare Conoscenza di LDAP richiesta per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP. Le impostazioni di configurazione dell'Elenco LDAP di Sametime disponibili sono: Connettività Le impostazioni di Connettività permettono all'amministratore di fornire l'indirizzo IP e le porte che il server Sametime usa quando si collega a un server LDAP e se il server Sametime è collegato al server LDAP come utente anonimo o autenticato. Queste impostazioni permettono al server Sametime di collegarsi a più server LDAP, e di usare SSL per connettersi al server LDAP. Generali Le impostazioni Generali permettono all'amministratore di specificare i parametri LDAP di base richiesti per condurre ricerche di voci persona e gruppo in un elenco indirizzi LDAP. Alcuni di questi parametri sono richiesti anche per visualizzare i nomi degli utenti nelle interfacce utente di Sametime. Le impostazioni Generali includono parametri che specificano il livello di un elenco indirizzi da cui iniziare una ricerca, l'ambito di una ricerca e gli attributi delle voci dell'elenco LDAP che definiscono i nomi di persona e gruppo. Autenticazione Le impostazioni Autenticazione assicurano che gli utenti Sametime possono essere autenticati con le voci di un elenco indirizzi LDAP. L'amministratore deve specificare un filtro di ricerca LDAP che può risolvere un nome fornito da un utente in un Nome distinto (DN) in un elenco indirizzi LDAP. Le impostazioni Autenticazione permettono inoltre all'amministratore di specificare il campo nelle voci di persona dell'elenco LDAP in cui è contenuto il nome di ogni server di appartenenza Sametime dell'utente. 4-24 Guida per l'amministratore Nota Per trattenere il nome di ogni server di appartenenza Sametime dell'utente, l'amministratore deve aggiungere un campo alle voci di persona contenute nell'elenco indirizzi LDAP, oppure usare un campo già esistente nelle voci di persona. Ricerca Le impostazioni Ricerca permettono all'amministratore di specificare i filtri di ricerca richiesti per risolvere i nomi di persone e gruppi e le voci di persona o di gruppo all'interno di un gruppo in voci specifiche in un elenco LDAP. Generalmente, questi filtri di ricerca usano le immissioni fornite da un utente e risolvono le ricerche confrontando l'immissione dell'utente con gli attributi delle voci Persona e Gruppo dell'elenco LDAP. Contenuto del gruppo Le impostazioni Contenuto del Gruppo permettono all'amministratore di specificare i parametri che risolvono le ricerche di voci di persona e di gruppo contenute in un'altra voce di gruppo. Le impostazioni Contenuto del Gruppo includono i parametri che specificano il livello di un elenco indirizzi da cui iniziare la ricerca di un componente di gruppo, l'ambito della ricerca, un filtro di ricerca per la risoluzione del nome di un componente di gruppo in un Nome distinto (DN) e l'attributo di una voce di gruppo che contiene i nomi dei componenti di gruppo. Le impostazioni Elenco indirizzi LDAP Sametime per la gestione delle connessioni LDAP sono: Aggiungi amministratore Le impostazioni Aggiungi amministratore vengono usate per permettere ad altri amministratori di accedere allo strumento Amministrazione Sametime. Controllo accesso Le impostazioni Controllo accesso permettono all'amministratore di lavorare con le Liste controllo accessi. Conoscenza di LDAP richiesta per configurare le impostazioni Elenco indirizzi LDAP Per poter configurare le impostazioni dell'elenco LDAP per Sametime, è preferibile che l'amministratore abbia avuto esperienza con Lightweight Directory Access Protocol (LDAP) e conosca già i concetti e le procedure LDAP qui di seguito elencati: Z La struttura (schema) dell'elenco LDAP a cui deve accedere il server Sametime. Z Lo schema delle voci Persona e Gruppo nell'elenco indirizzi LDAP Z Come costruire i filtri di ricerca LDAP per accedere agli attributi delle voci Persona e Gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-25 Nota LDAP definisce un modo standard di condurre ricerche e gestire voci in un elenco indirizzi. In questa documentazione non è prevista la discussione dettagliata dello standard LDAP. Alcuni siti Web che forniscono informazioni dettagliate su LDAP sono: Z http://developer.netscape.com:80/viewsource/ldap_models/ ldap_models.html Z http://developer.netscape.com/tech/directory/index.html Z http://msdn.microsoft.com (ricerca di LDAP) Ci sono anche molti altri siti Internet, Requests for Comments (RFC) e pubblicazioni che discutono LDAP in dettaglio. Configurazione delle impostazioni Connettività di LDAP. Le impostazioni Connettività di LDAP permettono al server Sametime di collegarsi a uno o più server LDAP. Il server Sametime può essere configurato in modo da essere in grado di condurre ricerche e autenticarsi in un elenco indirizzi LDAP su ogni server LDAP a cui si collega. Accesso alle impostazioni Connettività di LDAP Per accedere alle impostazioni Connettività di LDAP, selezionare Elenco LDAP - Connettività dallo strumento Amministrazione Sametime. Se si modifica un'impostazione Connettività, è necessario riavviare il server perché la modifica abbia effetto. Impostazioni Connettività di LDAP Le singole impostazioni Connettività sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Connettività di LDAP includono: Z Z Z Z Z Nome host o indirizzo IP del server LDAP Posizione di questo server nell'ordine di ricerca Porta Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP Uso del protocollo SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Z Aggiunta o rimozione di un server LDAP 4-26 Guida per l'amministratore Nome host o indirizzo IP del server LDAP Usare l'impostazione "Nome host o indirizzo IP del server LDAP" per selezionare l'indirizzo IP (o il nome per esteso DNS) del server LDAP del quale si desiderano modificare le impostazioni Connettività di LDAP. Dopo avere selezionato il nome host o l'indirizzo IP del server LDAP, è possibile modificare una qualunque delle impostazioni Connettività di LDAP elencate: Z Z Z Z Posizione di questo server nell'ordine di ricerca Porta Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP Uso del protocollo SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Z Aggiunta o rimozione di un server LDAP Posizione di questo server nell'ordine di ricerca Se si è configurato il server Sametime affinché si colleghi a più server LDAP, usare l'impostazione "Posizione di questo server nell'ordine di ricerca" per specificare l'ordine seguito da Sametime per collegarsi ai server LDAP. Nota Per configurare Sametime affinché si colleghi a più server, vedere Aggiunta di un server LDAP. Ad esempio, se si seleziona "1" per questa impostazione, Sametime condurrà una ricerca nell'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP specificato, prima di cercare in qualsiasi altro elenco LDAP disponibile per Sametime. Configurazione dell'impostazione "Posizione di questo server nell'ordine di ricerca" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Nella lista a discesa "Nome host o indirizzo IP del server LDAP", selezionare il nome del server LDAP del quale si desidera modificare l'ordine di ricerca. 4. Immettere le impostazioni relative all'ordine di ricerca nella casella di testo "Posizione di questo server nell'ordine di ricerca". 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-27 Porta Usare l'impostazione "Porta" per specificare la porta su cui il server Sametime si collega al server LDAP che contiene l'elenco LDAP. Impostare questa porta al numero di porta su cui il server LDAP riceve le connessioni TCP/IP. La porta predefinita per l'accesso LDAP e l'impostazione raccomandata è la porta TCP/IP 389. Se si è installato Sametime in un ambiente Solo Web, questa impostazione può essere specificata durante l'installazione. Configurazione dell'impostazione "Porta" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Nella lista a discesa "Nome host o indirizzo IP del server LDAP", selezionare il nome del server LDAP per cui si desidera modificare la porta di connessione LDAP. 4. Nell'impostazione Porta, immettere la porta su cui il server Sametime si collega al server LDAP. Il numero di porta predefinito è 389. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per fare in modo che le modifiche divengano effettive. Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP Quando il server Sametime si connette al server LDAP, può farlo sia come utente anonimo sia come utente autenticato.L'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" stabilisce se il server Sametime si connette al server LDAP come utente anonimo o autenticato. Nota L'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" stabilisce se, durante la connessione iniziale al server, il server Sametime si connette a quello LDAP come utente anonimo o autenticato. Collegamento al server LDAP come utente anonimo Se l'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" non è stata selezionata, il server Sametime si connette al server LDAP come utente anonimo. Non è necessario inserire voci nei campi "Nome distinto amministratore" e "Password amministratore". Il server LDAP deve permettere le connessioni anonime e l'accesso anonimo agli attributi dell'elenco indirizzi LDAP come descritto in Accesso richiesto sall'elenco indirizzi LDAP. 4-28 Guida per l'amministratore Collegamento al server LDAP come utente autenticato Se l'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" è stata selezionata, il server Sametime si connette al server LDAP come utente autenticato. È necessario specificare il "Nome distinto dell'amministratore" e una "Password dell'amministratore" che il server Sametime userà per connettersi al server LDAP. Z Nome distinto dell'amministratore - Usare questa impostazione per specificare il nome Distinto di una voce contenuta nell'elenco indirizzi LDAP, che il server Sametime utilizza quando si connette all'elenco indirizzi LDAP. Questa voce dell'elenco indirizzi deve almeno possedere l'accesso in lettura agli attributi delle voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Per ulteriori informazioni sul livello di accesso all'elenco indirizzi LDAP richiesto, vedere Accesso all'elenco indirizzi LDAP richiesto. Z Password dell'amministratore - Usare questa impostazione per stabilire la password associata alla voce "Nome distinto dell'amministratore" contenuta nell'elenco indirizzi, descritta precedentemente. Accesso all'elenco indirizzi LDAP richiesto Quando il server Sametime accede all'elenco indirizzi LDAP, deve possedere l'accesso a specifici attributi delle voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP. Se si consente il collegamento anonimo all'elenco indirizzi LDAP, il server Sametime deve essere in grado di accedere come utente anonimo agli attributi (elencati di seguito) della voce contenuta nell'elenco indirizzi LDAP. Se si richiede il collegamento autenticato al server LDAP, la voce dell'elenco indirizzi "Nome distinto dell'amministratore" specificata dall'utente per il server Sametime, deve essere in grado di accedere ai seguenti attributi della voce contenuta nell'elenco indirizzi LDAP. Per le voci Persona e Gruppo, il server Sametime deve avere accesso alle seguenti voci dell'attributo dell'elenco indirizzi LDAP: Z ObjectClass. Z Tutti gli attributi della voce dell'elenco indirizzi LDAP, che sono stati specificati in ciascun filtro di ricerca definito nelle impostazioni Elenco indirizzi LDAP contenute nello strumento Amministrazione Sametime (oppure nel documento LDAP nel database Configurazione sul server Sametime). Per le voci Persona, il server Sametime deve possedere l'accesso ai seguenti attributi: Z L'attributo usato come nome della persona. Z L'attributo usato come descrizione della persona. Z L'attributo usato per definire il server di appartenenza Sametime. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-29 Per le voci Gruppo, il server Sametime deve possedere l'accesso ai seguenti attributi: Z L'attributo usato come nome del gruppo. Z L'attributo usato come descrizione del gruppo (se questa impostazione non è vuota). Z L'attributo usato per contenere i nomi dei componenti del gruppo. Configurazione dell'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Nell'elenco a discesa "Nome dell'host o indirizzo IP del server LDAP", selezionare il server LDAP per quale si desidera configurare l'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP". 4. Per l'impostazione "Utilizzo del collegamento autenticato al server LDAP": Z Accertarsi che l'impostazione non sia stata selezionata, se si desidera che il server Sametime si connetta al server LDAP come utente anonimo. Z Selezionare l'impostazione, se invece si desidera che il server Sametime si connetta al server LDAP come utente autenticato. Se si seleziona questa impostazione, si deve anche specificare il "Nome distinto dell'amministratore" e la "Password dell'amministratore" che il server Sametime utilizzerà per autenticarsi con il server LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Usare SSL per autenticare e cifrare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP. Per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP, l'amministratore può usare SSL. Se l'amministratore non protegge mediante cifratura questa connessione, i nomi utenti e le password passano tra i server Sametime e LDAP senza alcuna protezione. Attenzione Attenzione: Quando SSL viene abilitato, solo la connessione autenticata (nome utente e password) viene protetta mediante cifratura. Le altre connessioni LDAP, come i risultati di ricerca o il contenuto del gruppo, vengono trasmesse senza alcuna protezione. Per utilizzare SSL allo scopo di autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP, l'amministratore deve eseguire le seguenti procedure: 4-30 Guida per l'amministratore 1. Abilitare l'opzione "Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP" nello strumento Amministrazione Sametime. 2. Per crittografare la connessione tra i server, modificare il documento Indirizzamento facilitato del server LDAP. 3. Inizializzare un database di chiavi sul server Sametime per accertarsi che quest'ultimo convalidi il certificato del server LDAP. Di seguito vengono fornite le istruzioni passo per passo per ogni procedure. Abilitare l'opzione "Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP" nello strumento Amministrazione Sametime Questa è la prima delle tre procedure necessarie per utilizzare SSL allo scopo di autenticare e crittografare la connessione tra un server Sametime e un server LDAP. Si deve abilitare l'opzione "Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP" nello strumento Amministrazione Sametime. 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Dalla lista a discesa "Nome host o indirizzo IP del server LDAP", selezionare il nome del server LDAP a cui ci si vuole collegare usando SSL. 4. Selezionare l'opzione "Utilizzo di SSL per autenticare e crittografare la connessione tra il server Sametime e il server LDAP". 5. Nel campo "Porta SSL LDAP", specificare la porta sulla quale il server LDAP attende le connessioni SSL. La porta predefinita per questa impostazione è la 636. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Quindi, per crittografare la connessione tra i server Sametime e LDAP modificare il documento Indirizzamento facilitato del server LDAP. Per crittografare la connessione tra i server, modificare il documento Indirizzamento facilitato del server LDAP Questa è la seconda delle tre procedure necessarie per utilizzare SSL allo scopo di autenticare e crittografare la connessione tra un server Sametime e un server LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-31 In questa procedura, si modifica il documento Indirizzamento facilitato del server LDAP per garantire che la connessione tra il server Sametime e il server LDAP venga crittografata mediante SSL. 1. Aprire il client Lotus Notes sul computer server Sametime (dal desktop di Windows, scegliere Avvia - Esegui, sfogliare fino a C:\Sametime\nlnotes.exe, quindi fare clic su OK). 2. Dal client Lotus Notes, aprire il database Indirizzamento facilitato (da.nsf). Z Scegliere File - Database - Apri. Z Per Server:, selezionare Locale. Z Selezionare il database Indirizzamento facilitato (da.nsf). Z Fare clic su Apri. 3. Per aprire il documento, fare doppio clic sul documento Indirizzamento facilitato del server LDAP (i documenti Indirizzamento facilitato sono visualizzati nel riquadro destro del database Indirizzamento facilitato). 4. Fare clic su Modifica indirizzamento facilitato. 5. Fare clic sulla linguetta LDAP. 6. Nel campo "Esegui ricerca LDAP per:", selezionare l'opzione "Autentificazione client Notes e Web". 7. Nel campo "Cifratura canale", selezionare SSL. 8. Nel campo "Porta", specificare la stessa porta che era già stata specificata nel campo "Porta SSL LDAP" delle opzioni Connettività Elenco indirizzi LDAP dello strumento Amministrazione Sametime (questa è la porta in cui il server LDAP riceve le connessioni SSL. La porta predefinita per le connessioni SSL è la porta TCP/IP 636). 9. Nel campo "Accetta certificazioni SSL scadute", selezionare Si (l'impostazione predefinita) per accettare una certificazione dal server elenco indirizzi LDAP, anche se la certificazione è già scaduta. Per maggiore sicurezza, selezionare No. Se è stato selezionato No, il server Sametime verifica le date di scadenza della certificazione. Se la certificazione presentata dal server LDAP è scaduta, la connessione viene arrestata. 10. Nel campo "Versione protocollo SSL", selezionare il numero della versione del protocollo SSL da usare. Le possibilità sono: Z Solo V2.0 - Questa impostazione consente solo connessioni SSL 2.0. Z Handshake V3.0 - Questa impostazione tenta una connessione SSL 3.0. Se questo tentativo di connessione fallisce, ma Sametime rileva che SSL 2.0 è disponibile sul server LDAP, allora Sametime tenta la connessione utilizzando SSL 2.0. Z Solo V3.0- Questa impostazione consente solo connessioni SSL 3.0. 4-32 Guida per l'amministratore Z V3.0 e handshake V2.0 - Questa impostazione tenta una connessione SSL 3.0, ma inizia con un handshake SSL 2.0 che visualizza i messaggi di errore rilevante. Questa impostazione è utilizzata per ricevere i messaggi di errore V2.0, quando si cerca di connettersi al server LDAP. Questo messaggio di errore potrebbe fornire delle informazioni inerenti a problemi di compatibilità riscontrati durante la connessione. Z Negoziato - Questa impostazione permette a SSL di stabilire la versione di handshake e del protocollo richieste. 11. Nel campo "Verifica il nome del server con la certificazione del server remoto", selezionare Abilitato (l'impostazione predefinita) per verificare il nome del server con la certificazione del server remoto. Se è stato selezionato Abilitato, il server Sametime verifica il nome del server LDAP con la certificazione del server remoto. Se i nomi non corrispondono, la connessione viene arrestata. Per una sicurezza meno rigida, selezionare Disabilitato (il nome del server non viene verificato con la certificazione). 12. Per chiudere il documento Indirizzamento facilitato, fare clic su Salva e chiudi. 13. Chiudere il database Indirizzamento facilitato. Quindi, inizializzare il database chiave sul server Sametime e accertarsi che Sametime consideri attendibile la certificazione del server LDAP. Inizializzare un database chiave sul server Sametime e accertarsi che il server Sametime consideri attendibile la certificazione del server LDAP Questa è l'ultima delle tre procedure necessarie per utilizzare SSL allo scopo di autenticare e crittografare la connessione tra un server Sametime e un server LDAP. Nota Per ulteriori informazioni sul come utilizzare SSL con Sametime, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Per informazioni su come configurare SSL su un server Domino, vedere Amministrazione del sistema Domino, Volume 2 per Domino V5 nella documentazione di Domino. (La documentazione di Domino è anche disponibile sul sito Web http://www.notes.net.) Quando un server Sametime utilizza SSL per connettersi a un server LDAP, deve considerare attendibile la certificazione del server LDAP. Durante l'installazione di Sametime, molti file vengono copiati nel sistema per aiutare l'utente a gestire le certificazioni del server. Questi file sono: Z CERT7.DB - Il database della certificazione Z CERTUTIL.EXE - Un'utilità per gestire il database della certificazione, compresa l'aggiunta di nuove certificazioni Z KEYUTIL.EXE - Un'utilità per gestire il database chiave Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-33 Nota Il server LDAP, al quale si connette Sametime, non può richiedere l'autenticazione client basata sulla certificazione. Per abilitare il server Sametime a connettersi al server LDAP mediante SSL, il server Sametime deve considerare attendibile la certificazione dal server LDAP. Per garantire che il server Sametime consideri attendibile la certificazione, è possibile eseguire quanto segue: Z Assicurarsi che la certificazione del server LDAP possegga un'autorità di certificazione principale che sia già considerata attendibile dal server Sametime. CERT7.DB., che viene spedito insieme a Sametime, ha già diverse autorità di certificazione attendibili. Per visualizzare questo elenco, usare i seguenti comandi al prompt dei comandi DOS sul server Sametime: C:\Sametime\certutil -L Z Aggiungere la certificazione del server LDAP al database CERT7.DB sul server Sametime. Per aggiungere una certificazione al database della certificazione, per prima cosa si deve inizializzare il database chiave cambiandone la password e aggiungendo la certificazione al database della certificazione. Z Per modificare la password sul database chiave, eseguire i seguenti comandi dal prompt dei comandi DOS sul server Sametime: C:\Sametime\keyutil.exe -C -d .\ Nota È solo necessario inizializzare il database alla prima aggiunta di una certificazione al database. Non è necessario inizializzare il database aggiungendo altri certificati. Z Aggiungere la certificaizone al database di certificazione. Usare il seguente comando dal prompt del DOS del server Sametime: C:\Sametime\certutil.exe -A -n "MiaCertificazione" -i <CertFile.txt> -t "P,," -d .\ Il parametro CertFile.txt indicato di sopra, si riferisce alla certificazione ricevuta dall'Autorità di certificazione. Questa certificazione deve essere codificata come Base64, e deve assomigliare all'esempio riportato di seguito: - - - - - INIZIO CERTIFICAZIONE- - - - ..........dati della certificazione.......... - - - - -FINE CERTIFICAZIONE - - - - - Z Aggiungere la certificazione dell'autorità di certificazione al database CERT7.DB sul server Sametime. Per prima cosa si deve inizializzare il database chiave cambiandone la password e aggiungendo la certificazione al database della certificazione. 4-34 Guida per l'amministratore Z Per modificare la password sul database chiave, eseguire i seguenti comandi dal prompt dei comandi DOS sul server Sametime: C:\Sametime\keyutil.exe -C -d .\ Nota È solo necessario inizializzare il database alla prima aggiunta di una certificazione al database. Non è necessario inizializzare il database aggiungendo altri certificati. Z Aggiungere la certificaizone al database di certificazione. Usare il seguente comando dal prompt del DOS del server Sametime: C:\Sametime\certutil.exe -A -n "MiaCertificazione" -i <CertFile.txt> -t "C,," -d .\ Il parametro CertFile.txt indicato nel comando, si riferisce alla certificazione ricevuta dall'Autorità di certificazione. Questa certificazione deve essere codificata come Base64, e deve assomigliare all'esempio riportato di seguito: - - - - - INIZIO CERTIFICAZIONE- - - - ..........dati della certificazione.......... - - - - -FINE CERTIFICAZIONE - - - - - Aggiunta o rimozione di un server LDAP Sametime può collegarsi a più server LDAP. Usare l'impostazione "Aggiunta di un altro server LDAP" per permettere al server Sametime di collegarsi a un nuovo server LDAP. Sametime può accedere a un elenco LDAP su ogni server LDAP a cui si collega. Se non si desidera più che il server Sametime acceda a un server LDAP, è possibile rimuovere il server LDAP dalla lista dei server disponibili. Quando si aggiunge un elenco indirizzi LDAP, è necessario anche specificare una posizione del server nell'ordine di ricerca. Per rimuovere un server LDAP Per rimuovere il server LDAP dalla lista dei server disponibili: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Nella lista a discesa "Nome host o indirizzo IP del server LDAP", selezionare il nome del server LDAP che si desidera rimuovere. 4. Fare clic sul pulsante Rimuovi. 5. Riavviare il server Sametime. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-35 Per aggiungere un nuovo server LDAP: Per abilitare il server Sametime a connettersi a un nuovo server LDAP, si devono eseguire due procedure: 1. Aggiungere il nuovo server LDAP nello strumento di amministrazione di Sametime. 2. Creare un documento Indirizzamento facilitato per il nuovo server LDAP. Di seguito sono indicate le istruzioni relative a ciascuna procedura. Aggiunta di un nuovo server LDAP nello strumento Amministrazione Sametime Per aggiungere un nuovo server LDAP nello strumento Amministrazione Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Connettività. 3. Sotto all'intestazione "Aggiunta di un server LDAP ", digitare il nome host o l'indirizzo IP del nuovo server LDAP. 4. Nel campo "Porta" sotto all'intestazione " Aggiunta di un server LDAP", specificare la porta del nuovo server LDAP alla quale si desidera collegarsi. 5. Configurare le Impostazioni Elenco LDAP (Connettività, Generali, Autenticazione, Ricerca e Contenuto del gruppo) che permettono a Sametime di condurre ricerche e di autenticarsi nell'elenco LDAP sul nuovo server LDAP. 6. Dopo avere impostato e aggiornato tutte le opzioni di configurazione LDAP di Sametime, riavviare il server Sametime. Creare un documento Indirizzamento facilitato per il nuovo server LDAP Il database Indirizzamento facilitato sul server Sametime deve contenere un documento Indirizzamento facilitato che permette al server Sametime di accedere al server LDAP. Per creare il documento Indirizzamento facilitato, usare la procedura descritta Creare un documento di Indirizzamento facilitato che permetta al server Sametime di accedere al server LDAP più indietro in questo capitolo. 4-36 Guida per l'amministratore Configurazione delle impostazioni Generali di LDAP Le impostazioni Generali di LDAP permettono all'amministratore di specificare i parametri LDAP di base richiesti per condurre ricerche di voci persona e gruppo in un elenco LDAP. L'amministratore specifica un insieme di parametri per le ricerche di persone e un insieme separato di parametri per le ricerche di gruppo. Accesso alle impostazioni Generali di LDAP Per accedere alle impostazioni Generali di LDAP, selezionare Elenco LDAP - Generali dallo strumento Amministrazione Sametime. Configurazione delle impostazioni Generali di LDAP per le persone Le impostazioni Generali di LDAP per le persone sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Generali di LDAP per le persone sono: Z Z Z Z Z Punto da cui iniziare la ricerca di persone Ambito di ricerca di una persona Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona Attributo usato per distinguere fra due persona dai nomi simili La classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è una persona Configurazione delle impostazioni Generali di LDAP per i Gruppi Le impostazioni Generali di LDAP per i Gruppi sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Generali di LDAP per i Groppi sono: Z Z Z Z Z Punto da cui iniziare la ricerca dei gruppi Ambito di ricerca di gruppi Attributo della voce di gruppo che definisce il nome del gruppo Attributo usato per distinguere fra due gruppi dai nomi simili Classe di oggetti gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo Punto da cui iniziare la ricerca delle persone Le interfacce utente del client Sametime permettono a un utente di cercare singole persone nell'elenco indirizzi LDAP. Usare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" per specificare l'oggetto di base dell'elenco indirizzi (o il livello dell'elenco indirizzi) da cui avviare la ricerca di voci di persona nell'elenco LDAP. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-37 L'impostazione predefinita "" avvia la ricerca dalla radice dell'elenco indirizzi. Nota Prima di accettare l'impostazione predefinita (""), è necessario essere consapevoli che alcuni server di elenchi LDAP consentono il valore "" solo per la ricerca della DSE (Directory Server Entry o voce di elenco indirizzi con le proprietà del server elenco indirizzi) della radice dell'elenco indirizzi LDAP e solo quando l'ambito di ricerca è limitato a "Un livello" nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone". Inoltre, generalmente, la ricerca condotta dalla radice di un elenco LDAP risulta essere una ricerca meno efficace di quella in cui si specifica un oggetto di base specifico (come ad esempio ou = ovest, o = acme). L'impostazione specificata in "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" dipende interamente dallo schema dell'elenco indirizzi dell'elenco LDAP al quale accede il server Sametime. Impostazioni di esempio sono: Z ou = ovest, o = acme oppure Z o = acme. Nel primo esempio, la ricerca della voce di persona inizia dall'oggetto di base ou = ovest, o = acme dell'elenco indirizzi LDAP. Nel secondo esempio, la ricerca della voce di persona inizia dall'oggetto di base o = acme. L'estensione della ricerca di voci di persona è successivamente controllata dall'impostazione "Ambito della ricerca di una persona". I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: cn=users, dc=domain, dc=com Z Netscape Directory: o=organizational unit/ (ad esempio, nome del computer) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory: cn=Recipients, ou=computername, o=domain Z Lotus Domino Directory: o=servername Configurazione dell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 4-38 Guida per l'amministratore 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona". 4. Nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone", immettere l'oggetto di base dell'elenco indirizzi LDAP da cui avviare la ricerca di una voce di persona (ad esempio, ou = ovest, o = acme). 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Ambito della ricerca di una persona Usare l'impostazione "Ambito della ricerca di una persona" per specificare in quanti livelli dell'elenco LDAP sotto all'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" si deve eseguire la ricerca per trovare una voce di persona. Le due impostazioni disponibili sono livello Ricorsiva e Un livello. L'impostazione predefinita è Ricorsiva. Ricorsiva Inserire "Ricorsiva", per cercare la sottostruttura completa delle voci contenute nell'elenco indirizzi sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" (oppure sotto l'oggetto base della ricerca). Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone " abbia il valore" ou = ovest, o = acme" e l'impostazione "Ambito della ricerca di una persona" abbia il valore "Ricorsiva". Supporre ora che l'utente esegua una ricerca sul nome "Guido Simi". La ricerca inizia dal livello dell'elenco indirizzi ou = ovest, o = acme e viene condotta per l'intera sottostruttura dell'elenco indirizzi inferiore a quel livello. Una tale ricerca potrebbe restituire i seguenti nomi, a seconda dell'organizzazione dell'elenco indirizzi: Z cn = Guido Simi, ou = gestori, ou = marketing, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = ovest, o = acme La ricerca non riuscirebbe a trovare le seguenti voci dell'elenco indirizzi perché l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" in questo esempio inizia la ricerca dal livello ou = ovest, o = acme dell'elenco indirizzi: Z cn = Guido Simi, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-39 Nota L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi delle persone" fornisce il filtro di ricerca che risolve in a una voce di persona specifica nell'elenco indirizzi LDAP. Un livello Inserire "Un livello", per cercare solo il livello che si trova immediatamente sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" abbia il valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona" abbia il valore "un livello". Supporre ora che l'utente esegua una ricerca sul nome "Guido Simi". La ricerca inizia dal livello ou = ovest, o = acme e viene condotta solo in un livello dell'elenco indirizzi sotto quel livello. Una tale ricerca potrebbe restituire i seguenti nomi, a seconda dell'organizzazione dell'elenco indirizzi: Z cn = Guido Simi, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simini, ou = ovest, o = acme La ricerca non riuscirebbe a trovare le seguenti voci dell'elenco indirizzi perché le voci si trovano a più di un livello sotto all'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone" o non si trovano sotto tale impostazione: Z cn = Guido Simi, ou = marketing, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme. Per configurare l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera configurare l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona". 4. Nell'impostazione "Ambito di ricerca di una persona", immettere "ricorsiva" o "un livello". L'impostazione predefinita è Ricorsiva. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 4-40 Guida per l'amministratore Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona L'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona" specifica l'attributo di una voce di persona dell'elenco indirizzi LDAP usato per visualizzare un nome utente nelle interfacce utente di Sametime (come risultato di una ricerca, in un elenco Privacy o in una lista di presenze). Il valore di questa impostazione può consistere in qualsiasi attributo della voce di persona dell'elenco indirizzi LDAP, come ad esempio cn (nome comune), sn (cognome), nome assegnato o posta (indirizzo elettronico). Ad esempio, si prenda in considerazione una voce di persona LDAP contenente i seguenti attributi: Z Z Z Z cn: Giacomo Blocco nome assegnato: Giacomo sn: Blocco posta: [email protected] In questo esempio, se l'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona" è "cn", il risultato della ricerca visualizza il nome dell'utente come Giacomo Blocco. Se l'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona" è posta, il nome utente viene visualizzato come [email protected]. Il valore consigliato per i server Microsoft Exchange 5.5 Directory, Microsoft Active Directory, Netscape Directory, Lotus Domino Directory è "cn." Per configurare l'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona". 4. Nell'impostazione "Attributo della voce di persona che definisce il nome della persona", immettere l'attributo appropriato. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Attributo usato per distinguere fra due nomi di persona simili Usare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di persona simili" per specificare l'attributo di una voce di persona usato per distinguere fra due utenti che hanno lo stesso attributo nome comune (cn). Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-41 Questa impostazione può specificare qualsiasi attributo di una voce di persona che può differenziare una persona da un'altra che ha lo stesso nome. Un valore d'esempio per questa impostazione è l'attributo di posta. (L'attributo di posta contiene l'indirizzo elettronico di una voce di persona dell'elenco indirizzi LDAP.) Ad esempio, si supponga che una ricerca sul nome Guido Simi restituisca due voci di persona con il nome comune (cn) Guido Simi. Dato che i due Guido Simi avranno indirizzi elettronici diversi, è possibile visualizzare l'attributo di posta per permettere all'utente di determinare quale dei due è il corretto Guido Simi. I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Exchange 5.5 Directory, Netscape Directory, Lotus Domino Directory: posta Z Microsoft Active Directory: nome principale dell'utente Per configurare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di persona simili" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP che contiene l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di persona simili". 4. Nell'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di persona simili", immettere l'attributo appropriato. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. La classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è una persona Talvolta, Sametime deve determinare se una voce dell'elenco indirizzi restituita da una ricerca è una voce di persona o di gruppo. Usare l'impostazione "Classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è un gruppo" per specificare l'attributo di una voce dell'elenco indirizzi che identifica la voce come un gruppo. Sametime presuppone che i singoli utenti siano rappresentati da voci con un'unica objectclass. Sametime paragona il nome della objectclass specificata in questa impostazione ai valori della objectclass di ogni voce per determinare se la voce è un gruppo o una persona. 4-42 Guida per l'amministratore Immettere l'attributo della objectclass usata per i gruppi nello schema LDAP dell'elenco indirizzi LDAP nel proprio ambiente. Il valore consigliato per i server Microsoft Exchange 5.5 Directory, Microsoft Active Directory, Netscape Directory e Lotus Domino Directory è "organizationalPerson." Per cambiare questa impostazione Per impostare l'impostazione "La classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è una persona": 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni Generali per il server", selezionare il server LDAP contenente l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è una persona". 4. Nell'impostazione "Classe dell'oggetto usata per determinare se una voce è una persona ", inserire il valore della objectclass che identifica una voce dell'elenco indirizzi come persona (ad esempio, "organizationalPerson"). 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi Le interfacce utente del client Sametime permettono a un utente di cercare i gruppi nell'elenco indirizzi LDAP. Usare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" per specificare l'oggetto di base dell'elenco indirizzi (o il livello dell'elenco indirizzi) da cui avviare una ricerca di voci di gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. L'impostazione predefinita "" avvia la ricerca dalla radice dell'elenco indirizzi. Nota Prima di accettare l'impostazione predefinita (""), è necessario essere consapevoli che alcuni server di elenchi LDAP consentono il valore "" solo per la ricerca della DSE (Directory Server Entry o voce di elenco indirizzi con le proprietà del server elenco indirizzi) della radice dell'elenco indirizzi LDAP e solo quando l'ambito di ricerca è limitato a "Un Livello" nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi". Inoltre, generalmente, la ricerca condotta dalla radice di un elenco LDAP risulta essere una ricerca meno efficace di quella in cui si specifica un oggetto di base specifico (come ad esempio ou = ovest, o = acme). Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-43 L'impostazione specificata in "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" dipende interamente dallo schema dell'elenco indirizzi dell'elenco LDAP al quale accede il server Sametime. Impostazioni di esempio sono: Z ou = ovest, o = acme oppure Z o = acme. Nel primo esempio, la ricerca delle voci di gruppo inizia dall'oggetto di base ou = ovest, o = acme dell'elenco indirizzi LDAP. Nel secondo esempio, la ricerca della voce di gruppo inizia dall'oggetto di base o = acme. L'estensione della ricerca di voci di gruppo viene controllata successivamente dall'impostazione "Ambito di ricerca di un gruppo". I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: cn=users, dc=domain, dc=com Z Netscape Directory: o=organizational unit/(ad esempio, nome del computer) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory: cn=Recipients, ou=computername, o=domain Z Lotus Domino Directory: Lasciare vuota questa impostazione. Per configurare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di un gruppo". 4. Nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi", immettere l'oggetto di base dell'elenco indirizzi LDAP da cui avviare la ricerca di una voce di gruppo (ad esempio, ou = ovest, o = acme). 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 4-44 Guida per l'amministratore Ambito di ricerca di un gruppo Usare l'impostazione "Ambito della ricerca di un gruppo" per specificare a quanti livelli sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" deve essere condotta la ricerca per trovare una voce di gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. Le due impostazioni disponibili sono livello Ricorsiva e Un livello. L'impostazione predefinita è Ricorsiva. Ricorsiva Inserire "Ricorsiva", per cercare la sottostruttura completa delle voci contenute nell'elenco indirizzi sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" abbia il valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca di un gruppo" abbia il valore "ricorsiva". Ora si presupponga che l'utente conduca una ricerca sul nome "Marketing". La ricerca inizia al livello ou = ovest, o = acme e viene condotta nell'intera sottostruttura dell'elenco indirizzi sotto quel livello. Una tale ricerca potrebbe restituire i seguenti nomi di gruppo, a seconda dell'organizzazione dell'elenco indirizzi: Z cn = Marketing, ou = Los Angeles, ou = ovest, o = acme Z cn = Marketing, ou = San Diego, ou = ovest, o = acme Z cn = Marketing, ou = ovest, o = acme La ricerca non riuscirebbe a risolvere voci di elenco indirizzi come: Z cn = Marketing, o = acme Z cn = Marketing, ou = Pittsburgh, ou = ovest, o = acme. Nota L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi dei gruppi" fornisce il filtro di ricerca che risolve l'immissione dell'utente (Marketing) in una voce di gruppo specifica nell'elenco indirizzi LDAP. Un livello Inserire "Un livello", per cercare solo il livello delle voci dell'elenco indirizzi che si trova immediatamente sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" abbia valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca di gruppi" abbia valore "un livello". Si presupponga ora che l'utente conduca una ricerca sul nome Marketing. La ricerca inizia a livello ou = ovest, o = acme e viene condotta solo in un livello sotto questo. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-45 Una tale ricerca potrebbe individuare una voce di gruppo come: Z cn = Marketing, ou = ovest, o = acme La ricerca non riuscirebbe a risolvere voci di elenco indirizzi come: Z cn = Marketing, ou = Los Angeles, ou = ovest, o = acme Per configurare l'impostazione "Ambito di ricerca dei gruppi" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP che contiene l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Ambito di ricerca di gruppi". 4. Nell'impostazione "Ambito di ricerca di gruppi", inserire "Ricorsiva" o "Un livello". L'impostazione predefinita è Ricorsiva. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Attributo del gruppo che definisce il nome del gruppo L'impostazione "Attributo del gruppo che definisce il nome del gruppo" specifica l'attributo di una voce di gruppo dell'elenco indirizzi LDAP usato per visualizzare il nome di un gruppo nelle interfacce dell'utente finale Sametime (come risultato di una ricerca o in una lista di presenze). Il valore di questa impostazione può consistere in qualsiasi attributo della voce di gruppo dell'elenco indirizzi LDAP. Immettere l'attributo che contiene il nome di un gruppo nello schema dell'elenco indirizzi LDAP a cui accede il server Sametime. Generalmente, l'attributo nome comune (cn) di una voce di gruppo contiene il nome di un gruppo. Il valore consigliato per i server Microsoft Exchange 5.5 Directory, Microsoft Active Directory, Netscape Directory e Lotus Domino Directory è "cn". Per configurare l'impostazione "Attributo del gruppo che definisce il nome del gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 4-46 Guida per l'amministratore 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Attributo del gruppo che definisce il nome del gruppo". 4. Nell'impostazione "Attributo del gruppo che definisce il nome del gruppo", immettere l'attributo appropriato. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Attributo usato per distinguere fra due nomi di gruppo simili Usare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di gruppo simili" per specificare l'attributo di una voce di gruppo usato per distinguere fra due gruppi che hanno lo stesso attributo nome comune (cn). Un esempio di valore per questa impostazione è l'attributo "Info" di una voce di gruppo LDAP. In molti elenchi indirizzi LDAP, l'attributo "Info" contiene informazioni descrittive su un gruppo. Ad esempio, si supponga che una ricerca sul nome "Marketing" restituisca due voci di gruppo con il nome comune Marketing. Le informazioni contenute nell'attributo Info (come ad esempio "regione Ovest" o "regione Est") della voce di gruppo possono essere usate per distinguere fra i due gruppi. I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Exchange 5.5 Directory: Info Z Netscape Directory, Lotus Domino Directory, Microsoft Active Directory: descrizione Per configurare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di gruppo simili" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali del server", selezionare il server LDAP che contiene l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di gruppo simili". 4. Nell'impostazione "Attributo usato per distinguere fra due nomi di gruppo simili", immettere l'attributo appropriato. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-47 La classe di oggetti gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo Talvolta, Sametime deve determinare se una voce dell'elenco indirizzi restituita da una ricerca è una voce di persona o di gruppo. Usare l'impostazione "Classe dell'oggetto gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo" per specificare l'attributo di una voce dell'elenco indirizzi che identifica la voce come un gruppo. Sametime presuppone che i gruppi siano rappresentati da voci con una classe dell'oggetto univoca. Sametime paragona il nome della classe dell'oggetto specificato in questa impostazione ai valori della classe dell'oggetto di ogni voce per determinare se la voce è un gruppo o una persona. Immettere l'attributo della classe di oggetti usato per i gruppi nello schema LDAP dell'elenco indirizzi LDAP nel proprio ambiente. I valori suggeriti per l'impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: group Z Netscape Directory: groupOfUniqueNames Z Microsoft Exchange 5.5 Directory e Lotus Domino Directory: groupOfNames Per modificare l'impostazione "Classe dell'oggetto gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco LDAP - Generali 3. Nella lista a discesa "Impostazioni generali per il server", selezionare il server LDAP contenente l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Classe dell'oggetto gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo". 4. Nell'impostazione "Classe dell'oggetto gruppo usata per determinare se una voce è un gruppo", immettere il valore objectclass che identifica una voce dell'elenco indirizzi come gruppo (ad esempio, "groupOfNames" o "groupOfUniqueNames"). 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 4-48 Guida per l'amministratore Configurazione delle impostazioni Autenticazione LDAP Le impostazioni Autenticazione LDAP sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Autenticazione LDAP sono: Z Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto Z Server di appartenenza Sametime Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto Per autenticare un utente, Sametime deve conoscere il Nome distinto (DN) della voce di persona dell'utente nell'elenco indirizzi LDAP. Il "Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto" risolve il nome (o stringa di testo) fornito da un utente a un DN a scopi di autenticazione. Ad esempio, si consideri il seguente filtro di ricerca predefinito in cui il valore "%s" viene sostituito dalla stringa fornita dall'utente al momento della connessione: (&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s)(givenname=%s) (sn=%s))) Nota È possibile trovare informazioni dettagliate sulla sintassi e sulla formattazione dei filtri di ricerca al seguente sito Web: http://devedge.netscape.com/docs/manuals/directory/41/ag/find.htm# 1046960. Il filtro di ricerca predefinito esegue innanzitutto una ricerca di tutte le voci del tipo (o dell'objectclass) organizationalPerson. Il filtro di ricerca quindi cerca una corrispondenza esatta con l'attributo nome comune (cn), nome assegnato o cognome (sn) della voce di persona. Se la ricerca individua una voce di persona con un valore di attributo che corrisponde alla stringa di testo fornita dall'utente, il server Sametime accede alla voce di persona con quel DN durante l'autenticazione dell'utente. Il filtro di ricerca specifico usato per questa impostazione deve essere basato sullo schema dell'elenco indirizzi LDAP a cui accede il server Sametime. Il valore predefinito è quello consigliato per i server dell'elenco indirizzi di Microsoft Exchange 5.5, Microsoft Active Directory, Netscape Directory e Lotus Domino. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-49 Per configurare l'impostazione "Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un Nome distinto" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Autenticazione. 3. Nella lista a discesa "Autenticazione per server", selezionare il server LDAP che contiene l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione " Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un nome distinto ". 4. Nell'impostazione "Filtro di ricerca da usare per risolvere un nome utente in un nome distinto", immettere il filtro di ricerca appropriato per lo schema dell'elenco indirizzi LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Configurazione dell'impostazione Server di appartenenza Sametime per LDAP Il server di appartenenza Sametime è il server Sametime su cui vengono salvate le preferenze e i dati di un utente dei Servizi di comunità. Gli utenti si collegano al server di appartenenza Sametime per le funzionalità di rilevazione dei presenti e di conversazione. Se si sono installati più server Sametime, ogni voce di persona dell'utente in un elenco indirizzi LDAP deve contenere un campo in cui può essere specificato il server di appartenenza Sametime di un utente. Nota Per maggiori informazioni sullo scopo del server Sametime di appartenenza, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza. Un amministratore deve aggiungere manualmente un campo all'elenco indirizzi LDAP che contenga il nome del server di appartenenza Sametime di ogni utente. Questo campo aggiunto deve essere visualizzato nella voce di persona di ogni utente Sametime nell'elenco indirizzi LDAP. Per raggiungere questo obiettivo, l'amministratore può anche utilizzare un campo già esistente nella voce di persona, come l'indirizzo di posta elettronica. Utilizzare l'impostazione Server di appartenenza Sametime di LDAP nello strumento Amministrazione Sametime, per specificare il nome del campo aggiunto da un amministratore all'elenco indirizzi LDAP, per trattenere il nome di ogni server di appartenenza Sametime dell'utente (oppure il nome di un campo già esistente nell'elenco indirizzi LDAP che l'amministratore usa proprio per questo obiettivo). 4-50 Guida per l'amministratore Per configurare l'impostazione del server di appartenenza Sametime di LDAP 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Autenticazione. 3. Nella lista a discesa "Autenticazione per il server", selezionare il server LDAP appropriato. 4. Nell'impostazione "Server di appartenenza Sametime", immettere il nome del campo nella voce di persona LDAP di ogni utente che contiene il nome del server di appartenenza Sametime dell'utente. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Dopo aver aggiunto il campo del server di appartenenza Sametime alle voci di persona nell'elenco indirizzi LDAP e specificato il nome di questo campo nelle impostazioni Elenco indirizzi LDAP - Autenticazione dello strumento Amministrazione Sametime, l'amministratore deve popolare ogni voce di persona del campo del server di appartenenza Sametime nell'elenco indirizzi LDAP. Per ogni voce di persona nell'elenco indirizzi LDAP, immettere il nome di un server Sametime nel campo del server di appartenenza Sametime. Usare il nome canonico completo del server Sametime (ad esempio, cn = sametime.acme.com/ou = west/o = acme), quando se ne immette il nome nel campo del server Sametime dell'elenco indirizzi LDAP. Nota Il nome del server nell'elenco indirizzi LDAP corrisponde al nome del server nella vista Server ($Servers) dell'Elenco indirizzi di Domino. Il nome immesso nel campo del server Sametime, nelle voci di persona dell'elenco indirizzi LDAP, dovrebbe corrispondere al nome del server Sametime quale esso appare nella vista Server dell'Elenco indirizzi di Domino. L'utente si collega a questo server per le funzionalità di rilevazione presenza e di conversazione. È consigliabile tentare di assegnare un numero uguale di utenti a ogni server Sametime in modo da distribuire il carico di lavoro in modo omogeneo tra più server. Per ulteriori informazioni su come lavorare con più server Sametime, vedere Vantaggi dell'uso di più server Sametime. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-51 Configurazione delle impostazioni Ricerca di LDAP Le impostazioni Ricerca di LDAP sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Ricerca di LDAP sono: Z Z Z Z Z Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo Filtro di ricerca per risolvere nomi di persona Filtro di ricerca per risolvere nomi di gruppo Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo Le interfacce utente del client Sametime consentono a un utente di cercare contemporaneamente persone e gruppi in un elenco indirizzi LDAP. Usare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" per specificare il livello dell'elenco indirizzi da cui iniziare a condurre la ricerca contemporanea di voci di persona e di gruppo nell'elenco indirizzi LDAP. Prima di accettare l'impostazione predefinita (""), è necessario essere consapevoli che alcuni server di elenchi LDAP consentono il valore "" solo per la ricerca della DSE (Directory Server Entry o voce di elenco indirizzi con le proprietà del server elenco indirizzi) della radice dell'elenco indirizzi LDAP e solo quando l'ambito di ricerca è limitato a "Un Livello" nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo". Inoltre, generalmente, la ricerca condotta dalla radice di un elenco LDAP risulta essere una ricerca meno efficace di quella in cui si specifica un oggetto di base specifico (come ad esempio ou = ovest, o = acme). L'impostazione specificata in "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" dipende interamente dallo schema dell'elenco indirizzi dell'elenco LDAP al quale accede il server Sametime. Impostazioni di esempio sono: Z ou = ovest, o = acme oppure Z o = acme Nel primo esempio, la ricerca della voce di persona o di gruppo inizia dal livello ou = ovest, o = acme dell'elenco indirizzi. Nel secondo esempio, la ricerca della voce di persona o di gruppo inizia dal livello o = acme dell'elenco indirizzi. L'estensione della ricerca di una persona o di un gruppo viene controllata successivamente da "Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo". 4-52 Guida per l'amministratore I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: cn=users, dc=domain, dc=com Z Netscape Directory: o=organizational unit/(ad esempio, nome del computer) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory: cn=Recipients, ou=computername, o=domain Z Lotus Domino Directory: Lasciare vuota questa impostazione. Per configurare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Ricerca. 3. Nella lista a discesa "Impostazione di ricerca del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo". 4. Nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo", immettere il livello dell'elenco indirizzi LDAP da cui avviare la ricerca di una voce di persona o gruppo (ad esempio, ou = ovest, o = acme). 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo Usare l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona o gruppo" per specificare sotto quanti livelli della struttura dell'elenco indirizzi dall'impostazione "Punto da cui iniziare a ricerca di una persona o gruppo" deve essere condotta la ricerca simultanea di voci di persona e di gruppo. Le due impostazioni disponibili sono livello Ricorsiva e Un livello. L'impostazione predefinita è Ricorsiva. Ricorsiva Inserire "Ricorsiva", per cercare la sottostruttura completa delle voci contenute nell'elenco indirizzi sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" abbia il valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona o gruppo" abbia valore "ricorsiva". Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-53 Presupporre ora che l'utente cerchi il nome "Luigi Acquirenti" e che l'elenco indirizzi contenga sia una voce di persona chiamata Luigi Acquirenti sia quella di un gruppo chiamato Acquirenti. La ricerca inizia al livello ou = ovest, o = acme e viene condotta nell'intera sottostruttura dell'elenco indirizzi sotto quel livello. Una tale ricerca potrebbe restituire i seguenti nomi, a seconda dell'organizzazione dell'elenco indirizzi: Z cn = Luigi Acquirenti, ou = gestori, ou = marketing, ou = ovest, o = acme (voce di persona) Z cn = Luigi Acquirenti, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme (voce di persona) Z cn = Acquirenti, ou = ovest, o = acme (voce di gruppo) La ricerca non riuscirebbe a risolvere voci di elenco indirizzi come: Z cn = Luigi Acquirenti, o = acme Z cn = Acquirenti, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme Nota L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo" fornisce il filtro di ricerca che risolve l'immissione dell'utente (Luigi Acquirenti) in una voce specifica dell'elenco indirizzi LDAP. Un livello Inserire "Un livello", per cercare solo il livello immediatamente sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" abbia valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito della ricerca di una persona o gruppo" abbia valore "un livello". Presupporre ora che l'utente ricerchi il nome "Luigi Acquirenti" e l'elenco indirizzi includa sia una voce di una persona chiamata Luigi Acquirenti sia quella di un gruppo chiamato Acquirenti. La ricerca inizia a livello ou = ovest, o = acme e viene condotta solo in un livello sotto questo. Una tale ricerca potrebbe restituire i seguenti nomi, a seconda dell'organizzazione dell'elenco indirizzi: Z cn = Luigi Acquirenti, ou = ovest, o = acme Z cn = Acquirenti, ou = ovest, o = acme La ricerca non riuscirebbe a trovare voci dell'elenco indirizzi come: Z cn = Luigi Acquirenti, ou = marketing, ou = ovest, o = acme Z cn = Acquirenti, o = acme 4-54 Guida per l'amministratore Per configurare l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Ricerca. 3. Nella lista a discesa "Impostazione di ricerca del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Ambito di ricerca di una persona o di un gruppo". 4. Nell'impostazione "Ambito di ricerca di una persona o gruppo", selezionare "ricorsiva" o "un livello". L'impostazione predefinita è Ricorsiva. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona Per cercare un nome utente, un utente finale Sametime immette una stringa di testo nell'interfaccia utente di un client Sametime. L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona" definisce il filtro di ricerca LDAP responsabile della selezione di un nome utente dall'elenco indirizzi LDAP. Questo filtro di ricerca abbina la stringa di testo fornita dall'utente alle informazioni contenute negli attributi delle voci di persona dell'elenco indirizzi LDAP. Ad esempio, si consideri il seguente filtro di ricerca predefinito in cui il valore "%s" rappresenta la stringa di testo fornita dall'utente: (&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*)(givenname= %s)(sn=%s))) Nota È possibile trovare informazioni dettagliate sulla sintassi e sulla formattazione dei filtri di ricerca al seguente sito Web: http://devedge.netscape.com/docs/manuals/directory/41/ag/find.htm# 1046960. Il filtro di ricerca predefinito cerca innanzitutto voci il cui tipo (o classe dell'oggetto) è organizationalPerson.Il filtro di ricerca cerca una corrispondenza di prefisso (%s*) con il nome comune della voce, una corrispondenza completa con il nome assegnato di una voce o una corrispondenza completa con l'attributo cognome della voce. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-55 Usando il filtro di ricerca predefinito, una ricerca del nome di persona "Giacomo" potrebbe restituire le seguenti voci dell'elenco indirizzi (a condizione che ogni voce dell'elenco indirizzi sia dell'objectclass organizationalPerson). Z Z Z Z Giacomo Sandri Giacomo Blocco Giacomo Clari Sonia Giacomo Nota Le impostazioni "Punto da cui iniziare una ricerca di persone" e "Ambito da cui iniziare la ricerca di una persona" nelle impostazioni Generali - Persone dello strumento Amministrazione Sametime definiscono il livello della struttura da cui inizia la ricerca e le parti dell'elenco indirizzi nelle quali deve essere condotta. Il valore consigliato per questa impostazione per i server dell'elenco indirizzi di Microsoft Exchange 5.5, Microsoft Active Directory, Netscape Directory e Lotus Domino è: (&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*)(givenname= %s*)(sn=%s*))) Per configurare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Ricerca. 3. Nella lista a discesa "Impostazione di ricerca del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona". 4. Nell'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona", immettere il filtro di ricerca appropriato per lo schema dell'elenco indirizzi LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 4-56 Guida per l'amministratore Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo Per cercare un nome di gruppo, un utente finale Sametime immette una stringa di testo nell'interfaccia utente di un client Sametime. Il "Filtro di ricerca per risolvere il nome del gruppo" definisce il filtro di ricerca LDAP responsabile della selezione del nome del gruppo da un elenco indirizzi LDAP. Questo filtro di ricerca abbina la stringa di testo fornita dall'utente ai valori elencati come attributi delle voci di gruppo dell'elenco indirizzi LDAP. Ad esempio, si consideri il seguente filtro di ricerca predefinito in cui il valore "%s" è sostituito dalla stringa di testo fornita dall'utente: (&(objectclass=groupOfNames)(cn=%s*)) Nota È possibile trovare informazioni dettagliate sulla sintassi e sulla formattazione dei filtri di ricerca al seguente sito Web: http://devedge.netscape.com/docs/manuals/directory/41/ag/find.htm# 1046960. Il filtro di ricerca predefinito cerca innanzitutto le voci dell'elenco indirizzi del tipo (o della classe dell'oggetto) groupOfNames. Il filtro di ricerca quindi cerca una corrispondenza del prefisso (%s*) con l'attributo nome comune (cn) delle voci groupOfNames. Usando il filtro di ricerca sopra citato, una ricerca del nome "Commercializzazione" potrebbe restituire le seguenti voci di gruppo dall'elenco indirizzi (a condizione che ogni voce abbia anche l'attributo groupOfNames per la classe di oggetti): Z Commercializzazione Z Commercianti Z Commerci Nota Le impostazioni "Punto da cui iniziare la ricerca di gruppi" e "Ambito di ricerca di gruppi" nelle impostazioni Generali - Gruppi dello strumento Amministrazione Sametime definiscono il livello della struttura dell'elenco indirizzi da cui iniziare la ricerca e le parti dell'elenco indirizzi nelle quali deve essere condotta. Il filtro di ricerca usato per risolvere i nomi di gruppo deve essere basato sullo schema del proprio elenco indirizzi LDAP. Il valore consigliato per i server dell'elenco indirizzi di Microsoft Exchange 5.5 e Lotus Domino è il valore predefinito sopra discusso. Gli altri valori consigliati per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: (&(objectclass=group)(cn=%s*) Z Netscape Directory: (&(objectclass=groupOfUniqueNames)(cn=%s*) Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-57 Per configurare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Ricerca. 3. Nella lista a discesa "Impostazione di ricerca del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo". 4. Nell'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo", immettere il filtro di ricerca appropriato per lo schema dell'elenco indirizzi LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo Per condurre contemporaneamente la ricerca di nomi di persona o di gruppo, un utente finale Sametime immette una stringa di testo nell'interfaccia utente di un client Sametime. Il "Filtro di ricerca per risolvere una persona o un gruppo" specifica la modalità con cui vengono selezionati i nomi di persona o di gruppo da un elenco indirizzi LDAP, quando nell'elenco indirizzi viene condotta contemporaneamente la ricerca di persone e di gruppi. Ad esempio, si consideri il seguente filtro di ricerca predefinito in cui il valore "%s" è sostituito dalla stringa di testo fornita dall'utente: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*)(givennam e=%s)(sn=%s))) (&(objectclass=groupOfNames)(cn=%s*))) Nota È possibile trovare informazioni dettagliate sulla sintassi e sulla formattazione dei filtri di ricerca al seguente sito Web: http://devedge.netscape.com/docs/manuals/directory/41/ag/find.htm# 1046960. Il filtro di ricerca predefinito esegue innanzitutto una ricerca delle voci con un tipo (o un objectclass) di "organizationalPerson". Il filtro di ricerca cerca una corrispondenza di prefisso (%s*) con il nome comune della voce (cn), una corrispondenza completa con il nome assegnato di una voce o una corrispondenza completa con l'attributo cognome (sn) della voce. 4-58 Guida per l'amministratore Il filtro di ricerca quindi cerca voci con un tipo (o un objectclass) di "groupOfNames". Il filtro di ricerca cerca una corrispondenza di prefisso (%s*) con il nome comune (cn) della voce di gruppo. Il filtro di ricerca aggiunge la lista di voci derivanti da questa ricerca di gruppo alla lista di voci che derivano dalla ricerca di persona. Il filtro di ricerca di esempio è una combinazione dei filtri di ricerca forniti per le impostazioni "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di persona" e "Filtro di ricerca per risolvere i nomi di gruppo". Si potrebbe anche voler usare una combinazione di questi due filtri di ricerca quando si genera il proprio filtro di ricerca. Nota Le impostazioni "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo" e "Ambito di ricerca di una persona o gruppo" nelle impostazioni Autenticazione e Ricerca dello strumento Amministrazione Sametime definiscono il livello della struttura dell'elenco indirizzi dal quale iniziare la ricerca e le parti dell'elenco indirizzi nelle quali deve essere condotta. Il filtro di ricerca usato per risolvere i nomi di gruppo deve essere basato sullo schema del proprio elenco indirizzi LDAP. I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s*)(sn=%s*))) (&(objectclass=group)(cn=%s*))) Z Netscape Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s*)(sn=%s*))) (&(objectclass=groupOfUniqueNames)(cn=%s*))) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory e Lotus Domino Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s*)(sn=%s*))) (&(objectclass=groupOfNames)(cn=%s*))) Per configurare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere una persona o gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Ricerca. 3. Nella lista a discesa "Impostazione di ricerca del server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere una persona o gruppo". Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-59 4. Nell'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere una persona o gruppo", immettere il filtro di ricerca appropriato per lo schema dell'elenco indirizzi LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Configurazione delle impostazioni Contenuto del gruppo LDAP Le impostazioni Contenuto del gruppo LDAP sono elencate di seguito. Informazioni dettagliate su ogni impostazione vengono fornite negli argomenti successivi. Le impostazioni Contenuto del gruppo LDAP sono: Z Punto da cui iniziare la ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto Z Ambito di ricerca per il nome di un componente di gruppo Z Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto Z Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un nome distinto In alcune ricerche, Sametime deve risolvere il valore dell'attributo dei componenti di una voce di gruppo in un Nome distinto (DN) di una voce dell'elenco indirizzi. Usare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto" per specificare il livello dell'elenco indirizzi da cui iniziare la ricerca quando si vuole risolvere un nome contenuto nell'attributo dei componenti di una voce di gruppo in un DN di una voce dell'elenco indirizzi. Nota Prima di accettare l'impostazione predefinita (""), è necessario essere consapevoli che alcuni server di elenchi LDAP consentono il valore "" solo per la ricerca della DSE (Directory Server Entry o voce di elenco indirizzi con le proprietà del server elenco indirizzi) della radice dell'elenco indirizzi LDAP e solo quando l'ambito di ricerca è limitato a "Un Livello" nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve un nome dei componenti di gruppo in un Nome distinto". Inoltre, generalmente, la ricerca condotta dalla radice di un elenco LDAP risulta essere una ricerca meno efficace di quella in cui si specifica un oggetto di base specifico (come ad esempio ou = ovest, o = acme). 4-60 Guida per l'amministratore L'impostazione che si specifica per l'oggetto di base della ricerca dipende interamente dallo schema dell'elenco indirizzi LDAP del proprio ambiente. Impostazioni di esempio sono: Z ou = ovest, o = acme oppure Z o = acme Nel primo esempio, la ricerca della voce dell'elenco indirizzi inizia dal livello dell'elenco indirizzi ou = ovest, o = acme. Nel secondo esempio, la ricerca della voce di elenco indirizzi inizia dal livello dell'elenco indirizzi o = acme. L'estensione di questa ricerca viene controllata successivamente dall'impostazione "Ambito di ricerca di un nome di un componente di gruppo". Nota Generalmente, questa impostazione può avere lo stesso valore dell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di una persona o gruppo". Se l'elenco indirizzi LDAP non contiene alcun gruppo all'interno di altre voci Gruppo, questa impostazione può avere generalmente lo stesso valore dell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca di persone". I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: cn=users, dc=domain, dc=com Z Netscape Directory: o=organizational unit/(ad esempio, nome del computer) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory: cn=Recipients, ou=computername, o=domain Z Lotus Domino Directory: Lasciare vuota questa impostazione. Per configurare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve un nome di componente di gruppo in un Nome distinto" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Contenuto del gruppo. 3. Nella lista a discesa "Impostazioni per determinare il contenuto dei gruppi per il server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve un nome di componente di gruppo in un Nome distinto". Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-61 4. Nell'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto", immettere il livello dell'elenco indirizzi LDAP da cui avviare la ricerca. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo Usare l'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo" per specificare a quanti livelli sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve un nome di componente di gruppo in un Nome distinto" deve essere condotta la ricerca quando si vuole risolvere un nome contenuto in un attributo dei componenti di una voce di gruppo in un Nome distinto (DN) di una voce dell'elenco indirizzi. Le due impostazioni disponibili sono livello Ricorsiva e Un livello. L'impostazione predefinita è Ricorsiva. Ricorsiva Inserire "Ricorsiva", per cercare la sottostruttura completa delle voci contenute nell'elenco indirizzi sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto" abbia valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo" abbia valore "ricorsiva". Presupporre ora che la ricerca tenti di risolvere il valore di attributo del componente (cn = Guido Simi) di una voce dell'elenco indirizzi di gruppo in un DN. Una tale ricerca potrebbe individuare le voci dell'elenco indirizzi con i seguenti DN: Z cn = Guido Simi, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = ovest, o = acme Tuttavia, la ricerca non individuerebbe voci dell'elenco indirizzi con questi DN: Z cn = Guido Simi, ou = est, o = acme Z cn = Guido Simi, o = acme Nota L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere nomi di componenti di gruppo in un nome distinto" fornisce il filtro di ricerca che risolve il valore di attributo del componente (cn = Guido Simi) in una voce specifica nell'elenco indirizzi LDAP. 4-62 Guida per l'amministratore Un livello Inserire "Un livello", per cercare solo il livello immediatamente sotto l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto". Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Punto da cui iniziare la ricerca quando si risolve il nome di un componente di gruppo in un Nome distinto" descritta sopra abbia valore ou = ovest, o = acme e l'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo" abbia il valore "un livello". Presupporre ora che la ricerca tenti di risolvere il valore di attributo del componente (cn = Guido Simi) di una voce dell'elenco indirizzi di gruppo in un DN seguendo la procedura descritta precedentemente nell'esempio per l'impostazione della Ricorsiva. Una tale ricerca potrebbe individuare le voci dell'elenco indirizzi con i seguenti DN: Z cn = Guido Simi, ou = ovest, o = acme Tuttavia, la ricerca non individuerebbe le voci dell'elenco indirizzi con questi DN perché queste voci non si trovano a un livello sotto il livello ou = ovest, o = acme dell'elenco indirizzi: Z cn = Guido Simi, ou = progettazione, ou = ovest, o = acme Z cn = Guido Simi, ou = est, o = acme Z cn = Guido Simi, o = acme Per configurare l'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Contenuto del gruppo. 3. Nella lista a discesa "Impostazioni per determinare il contenuto dei gruppi per il server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo". 4. Nell'impostazione "Ambito di ricerca del nome di un componente di gruppo", selezionare "ricorsiva o "un livello". L'impostazione predefinita è Ricorsiva. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-63 Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto Le interfacce utente del client Sametime permettono a un utente finale Sametime di visualizzare il contenuto di un gruppo o di aggiungere un gruppo a una lista di presenze, a un elenco Privacy o a una lista limitazioni. L'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto" permette al server Sametime di esaminare il contenuto del gruppo. Usando questo filtro di ricerca, Sametime risolve un nome contenuto nell'attributo dei componenti della voce di gruppo in un Nome distinto (DN) di una voce nell'elenco indirizzi LDAP. Se il DN rappresenta un gruppo, Sametime può successivamente accedere alla voce con quel DN, cercare i componenti del gruppo e visualizzare i nomi associati. Se il DN rappresenta una persona, Sametime visualizza il nome di persona nell'interfaccia utente Sametime (lista di presenze o lista che limita la partecipazione alle riunioni). Per farsi un'idea dell'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere un nome di un componente di gruppo in un nome distinto", considerare il seguente filtro di ricerca predefinito il cui il valore "%s" è sostituito dal nome di un componente di gruppo: ((&(|(objectclass=groupOfNames) (objectclass=organizationalPerson)) (|(cn=%s)(givenname=%s)(sn=%s))) Nota È possibile trovare informazioni dettagliate sulla sintassi e sulla formattazione dei filtri di ricerca al seguente sito Web: http://devedge.netscape.com/docs/manuals/directory/41/ag/find.htm# 1046960. Il filtro di ricerca predefinito esegue innanzitutto una ricerca di tutte le voci che hanno la classe di oggetto "groupOfNames" o "organizationalPerson". Questa ricerca elimina qualsiasi componente di gruppo che non è una voce di gruppo o di persona. Questo processo abilita un controllo del tipo di voce che viene eseguito successivamente per essere certi che tutte le voci che non sono voci di gruppo siano voci di persona. 4-64 Guida per l'amministratore Il filtro di ricerca quindi abbina un nome (%s) associato all'attributo dei componenti della voce di gruppo con gli attributi delle voci dell'elenco indirizzi che hanno la classe di oggetto "groupOfNames" o "organizationalPerson". Il filtro di ricerca cerca una corrispondenza esatta con l'attributo nome comune (cn), nome assegnato o cognome (sn) della voce dell'elenco indirizzi. Questo filtro di ricerca è progettato per trovare una singola voce DN per ogni nome elencato tra gli attributi dei componenti di una voce di gruppo. Se la voce corrispondente indica che il componente è anche un gruppo, viene condotta una ricerca anche sui componenti elencati nell'attributo dei componenti di quel gruppo. Il filtro di ricerca usato per risolvere i nomi di gruppo deve essere basato sullo schema del proprio elenco indirizzi LDAP. I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s)(sn=%s))) (&(objectclass=group)(cn=%s*))) Z Netscape Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s)(sn=%s))) (&(objectclass=groupOfUniqueNames)(cn=%s*))) Z Microsoft Exchange 5.5 Directory e Lotus Domino Directory: (|(&(objectclass=organizationalPerson)(|(cn=%s*) (givenname=%s)(sn=%s))) (&(objectclass=groupOfNames)(cn=%s*))) Per configurare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Contenuto del gruppo. 3. Nella lista a discesa "Impostazioni per determinare il contenuto dei gruppi per il server", selezionare il server LDAP contenente l'Elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto". 4. Nell'impostazione "Filtro di ricerca per risolvere il nome di un componente di gruppo in un nome distinto", immettere il filtro di ricerca appropriato per lo schema dell'elenco indirizzi LDAP. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-65 Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo Se un utente finale aggiunge un gruppo a una lista di presenze, a un elenco Privacy o a una lista che limita la partecipazione alle riunioni, Sametime deve ottenere la lista dei componenti all'interno del gruppo in modo che possano essere visualizzati i singoli componenti del gruppo. L'impostazione "Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di gruppo" definisce l'attributo all'interno di una voce di gruppo dell'elenco indirizzi LDAP che contiene i nomi di tutti i componenti del gruppo. I valori suggeriti per questa impostazione sono: Z Microsoft Active Directory, Microsoft Exchange 5.5 Directory, e Lotus Domino Directory: componente Z Netscape Directory: UniqueMember Questa impostazione suppone che lo schema dell'elenco indirizzi LDAP usi una singola voce dell'elenco indirizzi per rappresentare un gruppo e che i nomi dei componenti di gruppo siano tenuti in un attributo che contiene più valori. Questa ipotesi è vera per gli ambienti di Microsoft Exchange 5.5, Microsoft Active Directory, Netscape Directory, e Domino V5. Per configurare l'impostazione "Attributo nella classe di oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo" 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Contenuto del gruppo. 3. Nella lista a discesa "Impostazioni per determinare il contenuto dei gruppi per il server", selezionare il server LDAP contenente l'elenco indirizzi LDAP del quale si desidera modificare l'impostazione "Attributo nella classe dell'oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo". 4. Nell'impostazione "Attributo nella classe dell'oggetto gruppo che ha i nomi dei componenti di un gruppo", immettere l'attributo della voce di gruppo appropriato. 5. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 4-66 Guida per l'amministratore Liste controllo accessi e nomi utente di LDAP Quando si usa LDAP, l'autenticazione dei singoli database sul server Sametime è controllata dalle LCA del database. Per accedere alle LCA del database quando Sametime è configurato per operare come un client di un server LDAP: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Elenco indirizzi LDAP - Imposta controllo accessi. Gli amministratori dovrebbero essere consapevoli delle seguenti osservazioni quando immettono nomi provenienti da un elenco indirizzi LDAP nella LCA di un database sul server Sametime: Z Quando si immettono i nomi di utenti o di gruppi registrati in un elenco indirizzi LDAP in una LCA del database, usare il Nome distinto per esteso (DN), ma come delimitatori usare le barre inclinate a destra (/) invece delle virgole (,). Ad esempio, se il DN per l'utente nell'elenco indirizzi LDAP è: uid = Anna Fiume, ou = Ovest, o = Acme nella LCA del database immettere questo nome: uid = Anna Fiume/ou = Ovest/o = Acme Z È possibile anche usare gli asterischi per i caratteri jolly quando si immettono nomi da un elenco indirizzi LDAP in una LCA. Ad esempio, l'immissione */ou = ovest/o = Acme equivale all'immissione di tutti gli utenti nella sezione ou = Ovest, o = Acme dell'elenco indirizzi nella LCA. A parte le eccezioni sopra citate, le impostazioni della LCA del database Sametime dovrebbero operare come quando si configura Sametime per lavorare con un Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni su come lavorare con le LCA del database, vedere Uso delle LCA del database per l'identificazione e l'autenticazione. Uso degli elenchi LDAP con Sametime 4-67 Aggiunta di un nuovo amministratore nell'ambiente LDAP Quando si utilizza LDAP, un amministratore si serve dello strumento Amministrazione Sametime per l'amministrazione del server Sametime. L'amministratore viene autenticato con l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime quando accede allo strumento Amministrazione Sametime. Un amministratore Sametime viene specificato durante la procedura di installazione del server Sametime. Per permettere ad altri amministratori di accedere allo strumento Amministrazione Sametime, seguire le istruzioni descritte in Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Nota Nell'ambiente LDAP, per eseguire le procedure di configurazione di LDAP è possibile usare lo strumento Amministrazione Sametime. Non è possibile modificare le voci contenute nell'elenco indirizzi LDAP servendosi dello strumento Amministrazione Sametime. Le voci di persona e di gruppo nell'elenco indirizzi LDAP devono essere modificate usando il software e le procedure richiesti dal server LDAP. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione relativa al server LDAP. 4-68 Guida per l'amministratore Capitolo 5 Configurazione delle porte e della connettività di rete Questo capitolo descrive le problematiche relative ai firewall, ai proxy e alle connessioni dei server Sametime e dei client Sametime. Configurazione della connettività di Sametime Leggere questa sezione per apprendere come configurare le impostazioni relative a rete e porte per i Servizi di comunità, i Servizi di riunione, i servizi Broadcast e i Servizi audio/video. I Servizi audio/video sono disponibili solo se è stato installato il modulo Sametime Multimedia Services. La configurazione corretta delle impostazioni Rete e porte del server Sametime assicurano che i client Sametime possano collegarsi ai servizi appropriati sul server Sametime. Sametime include funzioni di connettività che permettono ai client Sametime di collegarsi al server Sametime attraverso un server firewall e proxy restrittivi. Gli argomenti trattati in questo capitolo sono: Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Porte utilizzate dal server Sametime Supporto proxy per i client Sametime Client Sametime e connessione al server Configurazione delle impostazioni Rete e porte di Sametime Connessione al server HTTP Sametime Connessione ai Servizi di comunità Connessione ai Servizi di riunione Connessione ai Servizi audio/video Connessione ai servizi Broadcast Estensione di Sametime a utenti Internet Tunneling sulla porta 80 Connessione ad altri server Sametime nella comunità Connessione ai server di riunioni Uso delle impostazioni per i server della comunità Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-1 Porte utilizzate dal server Sametime Le tabelle che seguono elencano le porte predefinite utilizzate da tutti i servizi Sametime, incluse: Z Z Z Z Z Porte dei servizi HTTP e dei servizi per le applicazioni Domino Porte dei Servizi di comunità Porte dei Servizi di riunione Porte dei servizi Broadcast Porte dei Servizi audio/video È possibile utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per configurare le porte su cui i servizi Sametime rilevano le connessioni da parte dei client Sametime. È possibile accedere alle impostazioni della porta per tutti i servizi Sametime dalle opzioni Configurazione-Connettività-Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime. Porte dei servizi HTTP, servizi per applicazioni Domino e servizi LDAP Le seguenti porte sono utilizzate dai servizi HTTP Sametime, dai servizi dell'applicazione Domino e dai servizi LDAP. Porta Scopo predefinita Porta 80 Il server HTTP Sametime rileva su questa porta le richieste HTTP in arrivo dai browser Web. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server HTTP Sametime. Per le connessioni client ai Servizi di comunità, ai Servizi di riunione e ai servizi Broadcast è possibile anche eseguire il tunneling su questa porta. Questa funzione permette ai client Sametime che operano dietro un firewall restrittivo di collegarsi a un server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Tunneling HTTP sulla porta 80. Porta 389 Se si configura il server Sametime per operare come client di un server LDAP, il server Sametime si collega al server LDAP su questa porta. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di LDAP con il server Sametime. Porta 443 Il server HTTP Sametime rileva su questa porta le connessioni Secure Sockets Layer (SSL o HTTPS) dai browser Web. Questa porta viene utilizzata solo se il server Sametime è stato configurato per utilizzare SSL nelle connessioni tramite browser Web. Per configurare il server HTTP Sametime per utilizzare SSL per le connessioni mediante browser Web, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Porta 1352 I Servizi di Applicazione Domino di Sametime rilevano su questa porta le connessioni dai client Lotus Notes e dai server Domino. Questa porta viene utilizzata solo se Sametime è stato installato in un ambiente Domino. 5-2 Guida per l'amministratore Porte dei Servizi di comunità Le seguenti porte sono utilizzate dai Servizi di comunità Sametime. Porta predefinita Porta 1516 Porta 1533 Scopo Il Servizi di comunità rilevano su questa porta le connessioni dai Servizi di comunità di altri server Sametime. Se si sono installati più server Sametime, questa porta deve essere aperta in modo che i dati di presenza e di conversazione passino fra i server. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del server della comunità per connessioni server. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli, Configurazione delle porte per connessioni da server a server o Estensione di Sametime a utenti Internet. I Servizi di comunità rilevano su questa porta le connessioni TCP dirette e HTTP dai client dei Servizi di comunità (come Sametime Connect, Sala riunioni Sametime e liste di presenti nei database Sametime). Questa è una porta ben nota per le connessioni client ai Servizi di comunità Sametime. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del server di comunità per le connessioni client. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del client Sametime Connect e Estensione di Sametime a utenti Internet. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-3 Porta predefinita Porta 8082 Scopo I Servizi di comunità rilevano su questa porta le connessioni TCP dirette e HTTP dai client Servizi di comunità (come Sametime Connect, Sala riunioni Sametime e liste di presenti nei database Sametime). La porta 8082 è elencata (insieme alla porta 1533) in "Porta del server di comunità per le connessioni client" nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di comunità contenute nello strumento Amministrazione Sametime. La porta 8082 viene principalmente usta per gestire le connessioni HTTP, che avvengono tramite tunneling, da parte dei componenti di conversazione e di presenza del client Sala riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni su questo processo di connessione, vedere Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni. La porta 8082 garantisce inoltre compatibilità totale con le precedenti versioni di Sametime. Nelle precedenti versioni, i client Sametime eseguivano connessioni TCP dirette ai Servizi di comunità solo attraverso la porta 1533, e connessioni HTTP solo attraverso la porta 8082. Se un client Sametime Connect di una versione Sametime precedente tenta di eseguire una connessione HTTP a un server Sametime 2.5 attraverso un server proxy HTTP, per impostazione predefinita il client tenterà questa connessione attraverso la porta 8082. Notare che i Servizi di comunità ricevono anche le connessioni TCP dirette sulla porta 8082. Ricevendo sia le connessioni TCP/IP dirette sia quelle HTTP sulla porta 8082, aumenta la possibilità che i client Sametime di versioni precedenti possano connettersi al server Sametime in molti ambienti di rete diversi. Per ulteriori informazioni sui processi di connessione, vedere Processo di connessione del client Sametime Connect e Estensione di Sametime a utenti Internet. 5-4 Guida per l'amministratore Porte dei Servizi di riunione Le seguenti porte sono utilizzate dai Servizi di riunione Sametime. Porta predefinita Porta 8081 Porta 1503 Scopo I Servizi di riunione rilevano su questa porta le connessioni dal client Sala riunioni Sametime. I componenti di condivisione dello schermo e uso della lavagna del client Sala riunioni Sametime si scambiano i dati su questa connessione. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, i componenti audio e video interattivi del client Sala riunioni Sametime si scambiano su questa porta anche le informazioni di controllo chiamata. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del server di riunioni per le connessioni client. Se l'amministratore abilita il Supporto tunneling HTTP per i Servizi di riunione, i Servizi di riunione rilevano sulla porta predefinita 8081 anche le connessioni HTTP. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime è Porta tunneling HTTP. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, il client Sala riunioni Sametime non può collegarsi ai Servizi audio/video tramite un server HTTP. Le funzioni di condivisione dello schermo, uso della lavagna, presenza e conversazione sono disponibili quando il client Sala riunioni si collega tramite un server HTTP, ma le funzioni audio e video non sono disponibili. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione dei componenti Condivisione schermo e Lavagna della sala riunioni e Estensione di Sametime a utenti Internet. I Servizi di riunione rilevano su questa porta le connessioni T.120 dai Servizi di riunione di altri server Sametime. Se sono stati installati più server Sametime, si deve aprire questa porta tra i due server, affinché una singola riunione possa essere contemporaneamente attiva su entrambi i server, e affinché i server possano scambiare i dati relativi alla lavagna e alla condivisione dello schermo. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del server di riunioni per le connessioni server. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli, Configurazione delle porte per connessioni da server a server e Estensione di Sametime a utenti Internet.. I Servizi di riunione rilevano su questa porta anche le connessioni T.120 dai client Microsoft NetMeeting. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione dei client Microsoft NetMeeting/H.323 e Come permettere o evitare l'utilizzo di NetMeeting per la condivisione dello schermo e l'uso della lavagna. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-5 Porte dei servizi Broadcast La seguente tabella identifica le porte utilizzate dai servizi Broadcast Sametime. Porta predefinita Porta 554 Scopo I servizi Broadcast rilevano su questa porta TCP le connessioni di controllo chiamata Real-Time Streaming Protocol (RTSP) dai client Sametime Broadcast (RTSP utilizza TCP come servizio di trasporto). Questa connessione permette al client Broadcast Sametime di ricevere le informazioni di configurazione e controllo chiamata relative ai flussi multimediali associati alla riunione broadcast e di sottoscrivere i flussi. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime è Porta Gateway Broadcast (RTSP). Se l'amministratore abilita il tunneling HTTP per i servizi Broadcast, questi servizi rilevano sulla porta predefinita 554 anche le connessioni HTTP dai server proxy HTTP. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime è Porta tunneling HTTP. Porte UDP dinamiche Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione dei client Broadcast e Estensione di Sametime a utenti Internet. I servizi Broadcast trasmettono su porte UDP dal server al client i flussi dei dati di riunione (dati in formato RTP di condivisione dello schermo/uso della lavagna). Le porte UDP specifiche vengono scelte casualmente dal client Broadcast e non possono essere controllate dall'amministratore. Nota Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, i servizi Broadcast possono anche inviare flussi di dati audio e video ai client Broadcast Sametime. Una riunione potrebbe includere tre flussi separati (uno per i dati audio, uno per i dati video e uno per i dati di condivisione dello schermo/uso della lavagna). Ogni flusso richiede una porta UDP per dati che escono dal server ed entrano nei client. Se la rete del client, o una qualsiasi rete interposta tra il server Sametime e il client, non consente il traffico UDP, i servizi Broadcast Sametime effettueranno il tunneling dei dati del flusso sulla connessione TCP/IP RTSP iniziale. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione dei client Broadcast e Estensione di Sametime a utenti Internet. 5-6 Guida per l'amministratore Porta predefinita Porta 8083 Scopo I servizi Broadcast utilizzano questa porta per le connessioni interne tra i componenti servizi Broadcast. Si dovrebbe modificare questa porta solo se un'altra applicazione sul server Sametime utilizza la porta 8083. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime è Porta controllo Gateway Broadcast (RTSP). I servizi Broadcast possono sfruttare l'efficienza nell'uso 1 - 65535 (porte UDP per multicast) dell'ampiezza di banda fornita dalle reti abilitate multicast. Se la rete supporta il multicast, i servizi Broadcast trasmettono i dati multicast sulle porte UDP nell'intervallo compreso fra 1 e 65535. Nota Il multicast utilizza indirizzi IP multicast, e non indirizzi IP del server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione dei client Broadcast e Estensione di Sametime a utenti Internet. Porte dei Servizi audio/video Se è stato installato il modulo aggiuntivo opzionale Sametime Multimedia Services, sono necessarie porte aggiuntive per supportare i Servizi audio/video di Sametime. La seguente tabella identifica le porte utilizzate dai Servizi audio/video di Sametime. Porta predefinita Porta 8081 Scopo Il client Sala riunioni Sametime stabilisce una connessione con il server Sametime su questa porta. I Servizi audio/video e i componenti audio/video del client Sala riunioni Sametime utilizzano questa connessione per funzioni di controllo chiamata. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete per i Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del Server di riunioni per connessioni client. Questa porta viene utilizzata anche dai componenti condivisione dello schermo e uso della lavagna della Sala riunioni Sametime. La connessione per tutti questi componenti della Sala riunioni si verifica sullo stesso socket TCP. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-7 Porta predefinita Porta 1720 Scopo I Servizi audio/video rilevano su questa porta le connessioni di configurazione chiamata H.323 dai client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting). Un client compatibile H.323 si collega su questa porta utilizzando il protocollo Q.931. Utilizzando il protocollo Q.931, il server trasmette al client una porta TCP dinamica come descritto di seguito. La porta TCP dinamica viene utilizzata per continuare il processo di configurazione delle chiamate come definito dal protocollo H.245. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dei Servizi audio/video interattivi dello strumento Amministrazione Sametime è Porta del server di comunicazioni H.323. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione dei client Microsoft NetMeeting/H.323. Nota I client Sala riunioni Sametime non utilizzano questa porta. La porta TCP dinamica che viene negoziata dal protocollo H.245 è 49152 selezionata in questo intervallo di porte TCP. Questa porta viene 65535 (Intervallo utilizzata solo dai client compatibili H.323 come Microsoft porta TCP) NetMeeting. Questa porta non viene utilizzata dal client Sala riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione dei client Microsoft NetMeeting/H.323. 49252 I Servizi audio/video di Sametime rilevano i flussi audio e video in 65535 entrata dai client audio/video interattivi (come il client Sala riunioni (intervallo Sametime o il client Microsoft NetMeeting) su un intervallo di porte di porta UDP specificato dall'amministratore. Le porte UDP sono selezionate UDP dinamicamente dai Servizi audio/video di Sametime all'interno dinamica) dell'intervallo di porte specificato dall'amministratore. L'amministratore può configurare l'intervallo di porte UDP disponibili mediante le impostazioni I numeri di porta UDP del Processore Multimediale (MMP) iniziano da/terminano a disponibili dalle impostazioni Rete e porte dei Servizi audio/video interattivi dello strumento Amministrazione Sametime. Il client Sala riunioni Sametime, o il client compatibile H.323, seleziona casualmente le porte UDP su cui riceve flussi audio e video dai Servizi audio/video. Se un client audio/video si trova dietro un firewall, il firewall del client deve avere tutte le porte UDP aperte per l'accesso in entrata e in uscita per garantire che i dati UDP possano essere trasmessi al client. Se il traffico UDP è bloccato da una rete posta tra il client e il server, Sametime tenta di eseguire il tunneling dei dati del flusso su una porta TCP (come descritto di seguito). Il tunneling TCP dei dati audio e video UDP è supportato per il client Sala riunioni Sametime, ma non per i client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting). Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni e Connessione dei client Microsoft NetMeeting/H.323. 5-8 Guida per l'amministratore Porta predefinita Porta 8084 Scopo Se UDP non è disponibile tra un client Sala riunioni Sametime e un server Sametime, Sametime utilizza questa porta TCP quando tenta di eseguire il tunneling dei flussi RTP audio e video utilizzando il metodo di trasporto TCP. Il tunneling dei dati RTP/UDP su una porta TCP è supportato per il client Sala riunioni Sametime ma non per i client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting. Il nome di questa porta nelle impostazioni Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime è Porta tunneling TCP. Se una qualsiasi rete posta tra client e server blocca il traffico UDP, server e client utilizzano questa porta per eseguire il tunneling dei flussi RTP audio e video utilizzando il metodo di trasporto TCP. Essenzialmente, sono creati più socket TCP (due per ogni flusso RTP) per i flussi, e ogni socket utilizza questo numero di porta. Il tunneling dei flussi multimediali abilita i client a intervenire a riunioni audio/video quando UDP non è disponibile. Generalmente, le prestazioni delle riunioni sono migliori se si utilizza UDP per trasportare i flussi multimediali. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del componente Audio/video interattivi della Sala riunioni e Estensione di un server Sametime a Internet. Supporto proxy per i client Sametime La tabella che segue mostra i tipi di proxy per il tramite dei quali i client Sametime possono collegarsi al server. Client Sametime Proxy SOCKS 4 Proxy SOCKS 5 HTTP proxy Proxy HTTPS Sametime Connect supportato supportato supportato supportato Componenti Condivisione schermo/Lavagna della Sala riunioni Sametime supportato non supportato supportato non supportato Componenti Elenco dei supportato partecipanti e Conversazione della Sala riunioni Sametime non supportato supportato non supportato Componenti audio/video supportato interattivo della Sala riunioni Sametime non supportato non supportato non supportato Client Broadcast Sametime supportato non supportato supportato non supportato Componenti liste di presenti nei database TeamRoom e Discussione Sametime supportato non supportato supportato non supportato Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-9 Per informazioni dettagliate sui processi di connessione dei client, vedere i seguenti argomenti: Z Z Z Z Connessione ai Servizi di comunità Connessione ai Servizi di riunione Connessione ai servizi Broadcast Connessione ai Servizi audio/video Client Sametime e connessione al server Questa sezione fornisce informazioni generali sulla connettività per i seguenti client Sametime: Z Z Z Z Z Client Sametime Connect Browser Web Client Sala riunioni Sametime Client Broadcast Sametime Liste dei presenti nei database TeamRoom e Discussione Sametime Client Sametime Connect Sametime comprende due versioni del client Sametime Connect: un'applicazione Windows di tipo standalone e un'applet Java firmata. Il client Windows Sametime Connect (o "Sametime Connect per il desktop") viene scaricato e installato sul computer dell'utente da un collegamento all'interno della pagina Scaricamento del server Sametime. La versione Java di Sametime Connect (o "Sametime Connect per browser") viene avviata da un collegamento sulla home page del server Sametime, e viene eseguita nel browser Web dell'utente invece che nel sistema operativo Windows. Entrambi i client contengono una lista di presenti, e le funzioni lettura elenco indirizzi, conversazione e privacy.Per dare inizio a riunioni estemporanee, gli utenti possono avviare il client Sala riunioni Sametime da qualsiasi client Sametime Connect. Entrambe le versioni del client Sametime Connect, hanno le impostazioni Connettività Sametime che specificano il server Sametime al quale il client si connette, e che controllano come il client si connette ai Servizi di comunità. Sametime Connect può connettersi ai Servizi di comunità mediante una connessione TCP/IP diretta, una connessione HTTP diretta, oppure connettendosi attraverso un server proxy SOCKS, HTTP o HTTPS. La versione Java del client Sametime Connect è anche in grado di leggere le impostazioni proxy del browser Web nel quale viene caricato per effettuare connessioni con i Servizi di comunità. 5-10 Guida per l'amministratore Nota Il campo "Server Sametime" (o "Server Sametime di appartenenza") indicato all'interno del documento Persona definisce il server Sametime "di appartenenza" e influisce sui processi di connessione del client Sametime Connect. Se è specificato un server Sametime di appartenenza nel campo Server Sametime del documento Persona dell'utente, l'utente si registra sempre presso il server Sametime di appartenenza, indipendentemente dal server Sametime specificato nelle impostazioni Connettività del client Sametime Connect. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server di appartenenza Sametime. I Servizi di comunità Sametime rilevano le connessioni dal client Sametime Connect sulle porte specificate nelle impostazioni Rete dei Servizi di comunità disponibili nelle opzioni Configurazione - Connettività - Rete e Porte dello strumento Amministrazione Sametime. Per comprendere la relazione tra le impostazioni Connettività del client Sametime Connect e le impostazioni di rete dei Servizi di comunità sul server Sametime, vedere Processo di connessione del client Sametime Connect. Gli utenti possono anche avviare riunioni estemporanee dal client Sametime Connect. L'avvio di una riunione estemporanea o la risposta a un invito a una riunione estemporanea avvia un browser Web sul computer dell'utente che contiene l'applet Java del client Sala riunioni Sametime. I client browser Web e Sala riunioni Sametime utilizzano processi di connessione differenti quando si collegano al server Sametime per partecipare a riunioni estemporanee. Per ulteriori informazioni, vedere Client browser Web e Client Sala riunioni Sametime. Il client Sametime Connect può collegarsi anche a un server America Online, Inc.® (AOL®) Instant Messenger, permettendo agli utenti di partecipare a conversazioni con utenti di AOL Instant MessengerSM. Per ulteriori informazioni, vedere Connettività AOL del client Sametime Connect. Connettività AOL del client Sametime Connect Entrambe le versioni del client Sametime Connect basate su Windows e Web (Java) sono compatibili con il server America Online, Inc. ® (AOL ®) Instant Messenger. Gli utenti di Sametime possono utilizzare il client Sametime Connect per connettersi a un server AOL Instant Messenger e partecipare a conversazioni con utenti di AOL Instant MessengerSM. Dal client Sametime Connect sono disponibili tutte le altre impostazioni di configurazione necessarie per collegarsi a un server AOL. Il sistema Guida in linea del client Sametime Connect descrive tutte le procedure necessarie per collegarsi a un Server AOL Instant Messenger. Per ulteriori informazioni, aprire la Guida in linea del client Sametime Connect e leggere gli argomenti contenuti nella sezione "Uso dei servizi AOL Instant Messenger". Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-11 Nota I server Sametime non condividono le informazioni relative all'elenco indirizzi con i server AOL Instant Messenger. Per usare questa funzione, l'utente deve registrarsi in un server AOL Instant Messenger. Client browser Web Per intervenire a una riunione pianificata o estemporanea, gli utenti accedono al server HTTP Sametime per mezzo di un browser Web (Sametime utilizza lo stesso server HTTP che è disponibile con i server Lotus Domino). Questa connessione si verifica sulla porta specificata per l'accesso TCP/IP nelle impostazioni dei servizi HTTP dello strumento Amministrazione Sametime. La porta predefinita per l'accesso dai browser Web è la porta TCP/IP 80. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server HTTP Sametime. Il server Sametime può essere configurato anche per utilizzare Secure Sockets Layer (SSL) per la connessione iniziale tramite browser Web. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Quando un utente partecipa a una riunione, all'interno del browser Web vengono avviate ed eseguite le applet Java Client Sala riunioni Sametime o Broadcast Sametime. I client Sala riunioni e Broadcast Sametime stabiliscono connessioni separate ai Servizi di comunità, ai Servizi di riunione, ai servizi Broadcast e ai Servizi audio/video sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Client Sala riunioni Sametime e Client Broadcast Sametime. Client Sala riunioni Sametime La prima volta che un utente interviene a una riunione (estemporanea o pianificata), il client Sala riunioni Sametime viene scaricato e avviato dall'interno del browser Web sul computer locale dell'utente. Il client Sala riunioni Sametime è un'applet Java firmata che esegue la Java Virtual Machine del browser Web. All'utente viene chiesto di accettare questo client durante lo scaricamento iniziale. Il client Sala riunioni Sametime viene memorizzato nella cache del computer dell'utente e avviato dalla cache per migliorare i tempi di risposta quando l'utente interviene a riunioni successive. Quando viene avviato, il client Sala riunioni Sametime tenta di stabilire due connessioni con il server Sametime. Il client Sala riunioni Sametime tenta prima di stabilire connessioni TCP/IP dirette con i Servizi di riunione e i Servizi di comunità sul server Sametime mediante protocolli di collegamento progettati specificamente per Sametime. Se questi tentativi di connessione non riescono, il client Sala riunioni Sametime utilizza le impostazioni di connettività e proxy del browser Web per stabilire le connessioni con i Servizi di riunione e con i Servizi di comunità. 5-12 Guida per l'amministratore Il client Sala riunioni Sametime si collega ai Servizi di riunione del server Sametime sulla "Porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta predefinita 8081). Il client Sala riunioni Sametime si connette ai Servizi di comunità sul server Sametime di appartenenza dell'utente sulla "Porta del server di comunità per le connessioni client" (porta predefinita 1533). Oltre a queste connessioni TCP/IP dirette, il client Sala riunioni può anche stabilire una connessione HTTP diretta ai Servizi di comunità, oppure può connettersi attraverso un server proxy o SOCKS. Componenti Java della Sala riunioni Il client Sala riunioni contiene numerosi componenti Java. Durante una riunione, potrebbero venire richiesti diversi componenti Java contenuti nel client Sala riunioni Sametime per comunicare con i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i Servizi audio/video sul server Sametime. I componenti di Sala riunioni che possono collegarsi ai servizi Sametime includono: Z Lista dei partecipanti e Conversazione - I componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione si collegano entrambi ai Servizi di comunità sul server Sametime di appartenenza dell'utente. Per informazioni sulle porte e sul processo di connessione associato a questi componenti, vedere Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni. Z Condivisione schermo e Lavagna - I componenti Condivisione schermo e Lavagna del client Sala riunioni Sametime si connettono ai Servizi di riunione. Per informazioni sulle porte e sul processo di connessione associato a questi componenti, vedere Processo di connessione dei componenti condivisione applicazioni e lavagna della Sala riunioni. Z Audio e video - I componenti audio e video sono disponibili nella Sala riunioni solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. I componenti audio e video si collegano sia ai Servizi di riunione, sia ai Servizi audio/video. Per informazioni sulle porte e sul processo di connessione associato a questi componenti, vedere Processo di connessione dei audio/video interattivi della Sala riunioni. Client Broadcast Sametime Il client Broadcast è un'applicazione Java scaricata e avviata all'interno di un browser Web sul computer dell'utente la prima volta che egli interviene a una riunione broadcast sul server Sametime. All'utente viene chiesto di accettare questo client durante lo scaricamento iniziale. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-13 Il client Broadcast viene memorizzato nella cache del computer dell'utente per risparmiare il tempo di scaricamento quando il client interviene a più riunioni broadcast successive. Quando si avvia il client Broadcast Sametime, viene dapprima tentata una connessione di controllo chiamata TCP/IP diretta ai servizi Broadcast del server Sametime sulla porta Gateway Broadcast (porta predefinita 554). Se il tentativo di connessione non riesce, il client Sametime Broadcast legge le impostazioni di connettività e proxy del browser Web per stabilire la connessione di controllo chiamata ai servizi Broadcast. Client e server usano la connessione di controllo chiamata per scambiarsi informazioni sui flussi di dati della riunione broadcast. Queste informazioni permettono al client di ricevere i flussi. Il client Broadcast utilizza le porte UDP per ricevere i dati dei flussi dal server Sametime. Se le porte UDP non sono disponibili, i dati del flusso possono essere inviati tramite tunneling al client Broadcast utilizzando TCP o HTTP sulla connessione di controllo chiamata. Per ulteriori informazioni su questo processo di connessione, vedere Processo di connessione del client Broadcast. Client lista presenti I database abilitati all'uso della tecnologia Sametime, come i database TeamRoom e Discussione Sametime, contengono liste di presenti. Le liste di presenti sono applet Java non firmate che devono stabilire connessioni con i Servizi di comunità sul server Sametime. Quando viene eseguita, per prima cosa l'applet della lista di presenze tenta una connessione TCP/IP diretta con i Servizi di comunità sul server Sametime di appartenenza dell'utente sulla porta specificata in "Porta del server di comunità per le connessioni client" (porta predefinita 1533) nelle impostazioni Configurazione - Connettività - Rete dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime. Se questo tentativo di connessione non riesce, il client Elenco dei presenti racchiude le informazioni di connessione in HTTP (o esegue il tunneling della connessione utilizzando HTTP) e tenta di stabilire una connessione HTTP con i Servizi di comunità sulla porta 8082 (la seconda porta elencata nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client"). Per ulteriori informazioni sui client liste di presenti, vedere Uso dei database TeamRoom e Discussione Sametime. 5-14 Guida per l'amministratore Configurazione delle impostazioni Rete e porte di Sametime Per supportare la collaborazione in tempo reale, i client devono collegarsi al server Sametime utilizzando protocolli diversi su porte diverse. Ad esempio, per intervenire a una riunione, il client Sala riunioni stabilisce una connessione sulla porta 8081 (la "Porta del server di riunioni per connessioni client" predefinita) e sulla porta 1533 (la "Porta del server della comunità per connessioni client" predefinita). Durante la riunione, i dati di Condivisione schermo e Lavagna vengono scambiati sulla porta 8081, mentre tutti i dati di presenza e di conversazione passano sulla porta 1533. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, potrebbero essere richieste porte TCP e UDP aggiuntive per stabilire connessioni con i Servizi audio/video e trasmettere dati audio e video tra il server Sametime e i suoi client. Se per l'accesso degli utenti Internet (esterni) viene impiegato un server Sametime, le persone su altre intranet aziendali o private remote che scaricano i client Sametime potrebbero trovare le connessioni Sametime bloccate dalle configurazioni del proprio firewall locale e del server proxy. Generalmente, un amministratore di Sametime non ha alcun controllo sulle configurazioni dei firewall di client Internet remoti e sconosciuti. Tuttavia, il server Sametime include impostazioni di configurazione Rete e porte che possono permettere ai client Sametime remoti di collegarsi attraverso firewall restrittivi. È possibile configurare il server Sametime in modo che le connessioni client siano eseguite tramite tunneling sulla HTTP 80. Per ulteriori informazioni su Sametime e gli utenti Internet, vedere Estensione di Sametime a utenti Internet. Le opzioni di connettività disponibili in Configurazione - Connettività Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime comprendono: Z Impostazioni dei servizi HTTP - Queste impostazioni controllano la porta su cui il server HTTP Sametime riceve le connessioni HTTP dai browser Web. L'impostazione predefinita è la porta TCP/IP 80. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server HTTP Sametime. Z Impostazioni di rete dei Servizi di comunità - Queste impostazioni controllano le porte dei Servizi di comunità e influiscono sui processi di connessione dei client Servizi di comunità. I Servizi di comunità supportano tutte le funzioni di presenza e di conversazione di Sametime. I client dei Servizi di comunità includono Sametime Connect, il client Sala riunioni Sametime (componenti elenco dei partecipanti e conversazione ), liste di presenti nei database Discussione Sametime e TeamRoom e i Servizi di comunità di altri server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai Servizi di comunità. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-15 Z Impostazioni di rete dei Servizi di riunione - Queste impostazioni specificano le porte dei Servizi di riunione e influiscono sui processi di connessione dei client Servizi di riunione. I Servizi di riunione supportano l'avvio e l'interruzione di riunioni, la condivisione dello schermo, l'uso della lavagna e altre attività T.120. I client Servizi di riunione includono il client Sala riunioni Sametime (componenti Condivisione schermo e Lavagna) e i Servizi di riunione di altri server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai Servizi di riunione. Z Impostazioni di rete dei servizi Broadcast - Queste impostazioni controllano le porte dei servizi Broadcast e influiscono sui processi di connessione dei client Sametime Broadcast. I servizi Broadcast supportano tutte le riunioni broadcast. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, le riunioni broadcast possono includere anche funzionalità audio e video. Quando una riunione broadcast include funzioni audio/video, ai servizi Broadcast è affidata la trasmissione dei flussi audio/video ai client Broadcast. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sui servizi Broadcast e Connessione ai servizi Broadcast. Z Impostazioni Audio/video interattivi - Queste impostazioni vengono utilizzate solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Queste impostazioni controllano le porte dei Servizi audio/video e influenzano i processi di connessione dei client di Servizi audio/video. I Servizi audio/video supportano tutte le attività audio e video IP interattive sul server Sametime. I client Servizi audio/video includono il client Sala riunioni Sametime (componenti audio e video) e i client compatibili H.323 come Microsoft NetMeeting. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai Servizi audio/video. Z Tunneling sulla porta 80 - Utilizzare l'opzione " Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80" per i client che si collegano al server Sametime tramite un firewall che permette solo connessioni HTTP sulla porta 80. Per ulteriori informazioni, vedere Tunneling sulla porta 80. L'opzione Tunneling sulla porta 80 viene usata spesso quando un server Sametime è stato esteso a utenti Internet. Per ulteriori informazioni, vedere Estensione di Sametime a utenti Internet. Collegamento al server HTTP Sametime Il server Sametime include un proprio server Web HTTP. I browser Web accedono al server Sametime sulla porta HTTP specificata nelle impostazioni Configurazione - Connettività - Rete e porte - servizi HTTP dello strumento Amministrazione Sametime. Il numero di porta predefinito per l'accesso Web HTTP al server è la porta 80. 5-16 Guida per l'amministratore La connessione browser Web iniziale a un server Sametime può essere anche cifrata utilizzando Secure Sockets Layer (SSL). Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Nota Su alcune piattaforme, è possibile configurare Sametime in modo che funzioni utilizzando il server Microsoft IIs o il server IBM Websphere HTTP. Per informazioni sulla configurazione di Sametime per l'uso di un server Web HTTP differente, vedere la Guida all'installazione di Sametime fornita con il software. Collegamento ai Servizi di comunità I client dei Servizi di comunità includono le versioni basate su Windows e Web (Java) del client Sametime Connect, il client Sala riunioni Sametime, le liste di presenti nei database Discussione Sametime e TeamRoom e i Servizi di comunità di altri server Sametime. Questa sezione descrive le impostazioni disponibili nelle opzioni di Configurazione - Connettività - Rete e porte - Rete dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime e che permettono ai client dei Servizi di comunità di collegarsi ai Servizi di comunità. Questa sezione comprende anche una descrizione delle procedure di connessione del client Servizi di comunità per aiutare gli amministratori a comprendere il funzionamento dei processi di connessione in relazione ai firewall e ai server proxy. Le problematiche relative ai firewall vengono discusse anche in Estensione di Sametime a utenti Internet. Questa sezione include i seguenti argomenti: Z Connessione al server Sametime di appartenenza Z Impostazioni di rete dei Servizi di comunità (disponibile dallo strumento Amministrazione Sametime) Z Processo di connessione del client Sametime Connect Z Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni Nota Se sono stati installati più server Sametime, i Servizi di comunità dei server Sametime devono potersi collegare l'uno con l'altro. Per ulteriori informazioni, vedere Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-17 Connessione al server Sametime di appartenenza Sametime include il concetto di server Sametime di appartenenza. In un ambiente che comprende più server Sametime, o in un ambiente dove i database abilitati all'uso della tecnologia di Sametime (come un TeamRoom, una discussione o un database di posta) sono installati su server Domino, è obbligatorio che ogni utente venga assegnato a un server Sametime "di appartenenza". Per assegnare un utente al server Sametime di appartenenza, è necessario immettere il nome del server Sametime nel campo "Server Sametime" nella sezione Amministrazione del documento Persona dell'utente nell'Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Assegnazione degli utenti a un server Sametime di appartenenza. Il concetto di server Sametime di appartenenza è importante per la connettività dei Servizi di comunità per i seguenti motivi: Z Gli utenti hanno bisogno di un solo posto in cui archiviare le preferenze dei Servizi di comunità - Il server di appartenenza è il server Sametime al quale ogni utente si collega per comparire in una lista di presenti in un client Sametime oppure in un database abilitato all'uso della tecnologia di Sametime. Nel server Sametime di appartenenza sono archiviate le impostazioni delle preferenze Servizi di comunità di un utente, la lista delle persone, le informazioni sulla privacy e le informazioni relative alla disponibilità di hardware audio/video sul computer dell'utente. Queste informazioni vengono memorizzate nel database vpuserinfo.nsf di Lotus Notes sul server Sametime di appartenenza dall'utente. L'utente deve ottenere queste informazioni ogni volta che si collega ai Servizi di comunità. In un ambiente composto da più server, queste informazioni devono essere memorizzate su un solo server. Se queste informazioni fossero memorizzate su più server, e se l'utente modificasse le impostazioni delle preferenze Servizi di comunità mentre si collega a un server Sametime, l'utente potrebbe ricevere diverse impostazioni delle preferenze Comunità mentre si connette a un altro server Sametime. Per questo motivo, all'utente viene sempre richiesto di collegarsi allo stesso server Sametime di appartenenza. Z Gli utenti possono accedere a un solo server Sametime alla volta - La presenza di un utente può essere registrata presso i Servizi di comunità solamente su un server Sametime alla volta. Quando più server Sametime sono integrati in un una singola comunità, i Servizi di comunità non permetteranno a un singolo utente l'accesso simultaneo ai Servizi di comunità su due distinti server Sametime. Se un utente tenta di accedere ai Servizi di comunità su due server Sametime differenti, viene disconnessa la prima connessione completata con i Servizi di comunità. 5-18 Guida per l'amministratore L'impostazione del server Sametime di appartenenza assicura che l'utente si colleghi sempre a un singolo server Sametime per ricevere le funzionalità Servizi di comunità. Ad esempio, si supponga che l'impostazione nel documento Persona del server Sametime di appartenenza di un utente sia impostata come server Sametime A. L'utente avvia il client Sametime Connect e si collega al server Sametime A. Quindi, l'utente partecipa a una riunione sul server Sametime B comprendente le funzionalità di presenza, conversazione e lavagna. Il client Sala riunioni viene avviato sul computer dell'utente e riceve i dati della lavagna dal server Sametime B, ma viene diretto al server Sametime A per le funzionalità di presenza e conversazione. L'impostazione del server Sametime di appartenenza assicura che l'utente si diriga sempre sul server Sametime A per i Servizi di comunità, indipendentemente dal numero di differenti Sametime client usati. Se per un utente non viene specificato alcun server Sametime di appartenenza e l'utente tenta di connettersi ai Servizi di comunità su due server Sametime differenti, la prima connessione con i Servizi di comunità viene disconnessa e la seconda attivata. Nota Un'altra caratteristica dei Servizi di comunità, è che si può attivare la presenza dell'utente solo da una macchina (o indirizzo IP) alla volta. Un utente che disponga di due macchine può collegarsi ai Servizi di comunità da una sola di esse. Se l'utente cerca di connettersi ai Servizi di comunità da client Sametime, che si trovano su due macchine separate, il client che si è connesso per primo ai Servizi di comunità viene disconnesso. Sebbene il concetto del server Sametime di appartenenza non risolva questo problema, l'amministratore dovrebbe conoscere questa caratteristica dei Servizi di comunità se tra la popolazione degli utenti ce ne sono molti con più macchine. Sametime Connect e il server Sametime di appartenenza Il client Sametime Connect comprende impostazioni che permettono all'utente di specificare il server Sametime cui il client Sametime Connect dovrà connettersi. L'utente specifica un server Sametime particolare dalle impostazioni Opzioni - Preferenze - Connettività Sametime del client Sametime Connect. Nota Per impostazione predefinita, il client Sametime Connect specifica il server dal quale è stato scaricato come server cui connettersi nelle impostazioni Connettività Sametime. Il Client Packager Sametime consente all'amministratore di modificare le impostazioni predefinite di qualsiasi client Sametime Connect scaricato dal server. Per ulteriori informazioni sull'applicazione Client Packager di Sametime, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-19 Si raccomanda di fare in modo che le impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect e "Server Sametime" all'interno del documento Persona specifichino uno stesso server Sametime. Se le impostazioni Connettività Sametime del client Sametime Connect di un utente specifica un server Sametime differente da quello specificato nel campo "Server Sametime" del documento Persona dell'utente stesso, il client si connetterà prima al server specificato nelle impostazioni Connettività Sametime del client, ma la connessione verrà reindirizzata al server specificato nel campo Server Sametime del documento Persona. La procedura di ridirezione avviene come indicato di seguito: 1. Il client stabilisce una connessione TCP o HTTP con il server Sametime specificato nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. 2. Il server Sametime specificato nelle impostazioni "Connettività Sametime" di Sametime Connect stabilisce la connessione con il server Sametime specificato nel campo "Server Sametime" del documento Persona dell'utente (Questa connessione avviene sulla "Porta del server di comunità per le connessioni client" che per impostazione predefinita è la porta 1516). 3. La richiesta di accesso del client Sametime Connect viene trasferita attraverso la connessione tra server al server Sametime specificato nel campo "Server Sametime" del documento Persona dell'utente. Il server Sametime di appartenenza autentica il client in base all'elenco indirizzi (Domino o LDAP) e verifica che l'utente sia autorizzato ad accedere alla comunità. Sebbene la procedura di ridirezione descritta sopra garantisca a un utente di connettersi sempre al server Sametime di appartenenza, questa procedura non è necessaria se le impostazioni di connettività Sametime del client specificano, nel documento Persona dell'utente, il medesimo server come server Sametime. Il processo di connessione funziona in maniera più efficace quando queste due impostazioni specificano lo stesso server Sametime. Per ulteriori informazioni sui processi di connessione ai Servizi di comunità, vedere Processo di connessione del client Sametime Connect e Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni. Assegnazione degli utenti a un server Sametime di appartenenza Per assegnare un utente al server Sametime di appartenenza, immettere il nome del server Sametime nel campo "Server Sametime" nella sezione Amministrazione del documento Persona dell'utente nell'Elenco indirizzi di Domino. 5-20 Guida per l'amministratore Nel campo "Server Sametime" del documento Persona, è possibile immettere il nome del server Sametime nel formato di nome gerarchico di Domino (ad esempio, sametime.acme.com/ovest/acme). Il campo "Server Sametime" converte automaticamente il nome in quello canonico completo (Ad esempio, immettendo sametime.acme.com/west/acme nel campo Server Sametime, il nome viene memorizzato come cn=sametime.acme.com/ou=west/o=acme). È possibile anche utilizzare il nome canonico completo del server per immetterlo nel campo "Server Sametime". Nota I Servizi di comunità leggono il nome del server dalla vista Server ($Server) dell'Elenco indirizzi di Domino. Il nome inserito nel campo "Server Sametime" nel documento Persona, deve corrispondere al nome del server Sametime che appare nella vista Server dell'Elenco indirizzi di Domino. Se si usa un agente per popolare il campo Server Sametime di appartenenza per più utenti differenti, assicurarsi che l'agente specifichi il nome canonico completo del server Sametime. Per ulteriori informazioni su come assegnare gli utenti a un server Sametime di appartenenza quando Sametime è configurato per accedere a un elenco indirizzi LDAP, vedere Impostazione delle impostazioni del server Sametime di appartenenza per LDAP. I server Sametime di appartenenza e l'autoregistrazione Se si consente l'autoregistrazione, il campo "Server Sametime" del documento Persona viene popolato automaticamente quando l'utente si autoregistra. Il campo viene compilato con il nome del server Sametime su cui l'utente si è autoregistrato. Per ulteriori informazioni sull'autoregistrazione, vedere Uso dell'autoregistrazione in un ambiente Domino o Uso dell'autoregistrazione in ambiente solo Web. Impostazioni di rete dei Servizi di comunità I Servizi di comunità comprendono le seguenti opzioni relative alla porta di rete e al tunneling. Generalmente, queste impostazioni controllano le porte su cui i Servizi di comunità di Sametime rilevano le connessioni da parte dei client. Accedere a queste impostazioni dallo strumento Amministrazione Sametime selezionando Configurazione - Connettività Rete e porte. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-21 Porta del server di comunità per le connessioni client I Servizi di comunità ricevono connessioni TCP/IP dirette contemporanee e connessioni HTTP dai client dei Servizi di comunità su qualsiasi porta indicata nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client". Questi client Servizi di comunità comprendono i client Sametime Connect e Sala riunioni Sametime (componenti Elenco dei partecipanti e conversazione) e i componenti lista di presenti dei database Discussione Sametime e TeamRoom. Per impostazione predefinita, questa impostazione include le porte 1533 e 8082. L'amministratore può anche inserire in questa impostazione porte addizionali. Qualora l'amministratore aggiunga una porta addizionale, i Servizi di comunità riceveranno su tale porta sia le connessioni TCP/IP dirette, sia le connessioni HTTP. Ad esempio, se l'amministratore specifica la porta 1522, i Servizi di comunità riceveranno le connessioni TCP/IP dirette e le connessioni HTTP sulle porte 1533, 8082e 1522. Nota La porta 8082 viene principalmente usata per le connessioni HTTP, che avvengono mediante il tunneling, da parte dei componenti di conversazione e di presenza del client Sala riunioni Sametime. La porta 8082 garantisce inoltre compatibilità totale con le precedenti versioni di Sametime. Nelle precedenti versioni, i client Sametime eseguivano connessioni TCP dirette ai Servizi di comunità solo attraverso la porta 1533, e connessioni HTTP solo attraverso la porta 8082. Se un client Sametime Connect di una versione Sametime precedente tenta di eseguire una connessione HTTP a un server Sametime 2.5 attraverso un server proxy HTTP, per impostazione predefinita il client tenterà questa connessione attraverso la porta 8082. È possibile anche configurare i Servizi di comunità perché ricevano le connessioni HTTP sulla porta 80. Per ulteriori informazioni, vedere Tunneling sulla porta 80. Per informazioni dettagliate relative alle connessioni sulle porte specificate in Porta del server di comunità per le connessioni client, vedere Processo di connessione del client Sametime Connect e Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni. Se si modifica l'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client", fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server per fare in modo che le modifiche abbiano effetto. Porta del server della comunità per connessioni server I Servizi di comunità rilevano le connessioni dai Servizi di comunità di altri server Sametime sulla "Porta del server della comunità per connessioni server" (porta 1516). Questa porta viene utilizzata per la connessione tra server quando sono installati più server Sametime. 5-22 Guida per l'amministratore Questa porta viene utilizzata anche per le connessioni tra i server da parte di componenti dei Servizi di comunità. I singoli componenti dei Servizi di comunità di un server Sametime si collegano l'un l'altro utilizzando questa porta. Ad esempio, il componente multiplexor (o "Mux") dei Servizi di comunità riceve le connessioni dai client sulla porta 1533, ma si connette ad altri componenti dei Servizi di comunità attraverso al porta 1516. Per ulteriori informazioni su come lavorare con più server Sametime, vedere Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente e Estensione di Sametime a utenti Internet. Se si modifica l'impostazione "Porta del server della comunità per connessioni server", fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server perché la modifica abbia effetto. Processo di connessione del client Sametime Connect Il client Sametime Connect si collega ai Servizi di comunità sul server Sametime. I Servizi di comunità supportano tutte le funzioni di presenza e di conversazione di Sametime. Nota Sametime comprende due versioni del client Sametime Connect: un'applicazione Windows di tipo standalone e un'applet Java firmata eseguita sul browser Web dell'utente. L'argomento si occupa dei processi di connessione delle due versioni del client Sametime Connect, che sono praticamente identiche con una sola eccezione: la versione Java di Sametime Connect può usare le impostazioni proxy del browser Web per stabilire una connessione con i Servizi di comunità. La differenza viene evidenziata nel seguente testo. Impostazioni che influiscono sul processo di connessione Il processo di connessione del client Sametime Connect è controllato da due gruppi di impostazioni: le impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect (disponibili sul client) e le impostazioni di rete dei Servizi di comunità (disponibili sul server). Z Le impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect sono disponibili dal menu Opzioni - Preferenze - Connettività Sametime del client Sametime Connect. Queste impostazioni sono memorizzate nel file CONNECT.INI sul computer locale dell'utente (Il file CONNECT.INI è ubicato nella directory nella quale è installato il client Sametime Connect). Le impostazioni "Connettività Sametime" permettono al client Sametime Connect di effettuare connessioni TCP/IP dirette (chiamata anche connessione "standard") o connessioni HTTP dirette con i Servizi di comunità. Le impostazioni Connettività Sametime permettono anche il collegamento ai Servizi di comunità da parte dei client Sametime Connect che accedono a Internet o a un'intranet attraverso server proxy HTTP, HTTPS o SOCKS. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-23 Sametime comprende un'applicazione Client Packager che permette all'amministratore di preconfigurare il client Sametime Connect con le impostazioni di connettività Sametime appropriate per la rete locale. Se si usa Client Packager, gli utenti finali non dovranno adattare le impostazioni di connettività del client per farle corrispondere all'ambiente di rete. Per ulteriori informazioni sul Packager client, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Z Le impostazioni di rete dei Servizi di comunità sono disponibili dalle impostazioni Configurazione - Connettività - Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime. Queste impostazioni includono le "Porte del server di comunità per le connessioni client" e la "Porta del server di comunità per le connessioni server". Queste impostazione del lato server controllano le porte su cui i Servizi di comunità del server Sametime rilevano le connessioni. Processo di connessione del client Sametime Connect Il processo di connessione del client Sametime Connect è descritto di seguito. Il processo di connessione dipende dalle impostazioni "Connettività" e "Tipo di proxy" selezionate all'interno delle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. 1. L'utente avvia il client Sametime Connect (dal menu Start di Windows o selezionando un collegamento con la home page del server per avviare la versione per browser Web di Sametime Connect). 2. Il client Sametime Connect si collega ai Servizi di comunità del server Sametime specificato nel campo "Host" delle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Nota Se le impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect e il campo "Server Sametime" del documento Persona di un utente specificano server Sametime diversi, il client viene collegato al server usando le impostazioni Connettività Sametime del client e reindirizzato al server di appartenenza Sametime indicato nel campo "Server Sametime" del documento Persona. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione al server di appartenenza Sametime. 3. Il client Sametime Connect utilizza l'impostazione "Connessione" delle impostazioni "Connettività Sametime" per determinare come eseguire la connessione con i Servizi di comunità. Le possibili impostazioni di connessione sono: Z Z Z Z Usa impostazioni del browser Standard Protocollo HTTP diretto Usa proxy 5-24 Guida per l'amministratore Usa impostazioni del browser - L'opzione "Usa impostazioni del browser" è disponibile solo nella versione Java di Sametime Connect (o "Sametime Connect per browser"). Questa è l'impostazione predefinita per la versione Java di Sametime Connect. Quando è selezionata l'opzione "Usa impostazioni del browser", la versione Java del client Sametime Connect esamina le impostazioni di connettività proxy del browser Web durante la connessione ai Servizi di comunità. Generalmente, l'opzione "Usa impostazioni del browser" è utilizzata quando agli utenti viene richiesto di accedere a Internet o all'intranet attraverso un server proxy HTTP o SOCKS, e molti utenti all'interno dell'organizzazione hanno già i loro browser Web configurati per accedere a questi server proxy. Sametime Connect usa le impostazioni proxy del browser Web per connettersi con il server proxy, mentre il server proxy si connette ai Servizi di comunità per conto del client Sametime Connect. La connessione con i Servizi di comunità avviene sulla porta specificata come "Porta della comunità" (porta predefinita 1533) nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Se le impostazioni proxy del browser Web non contengono informazioni sulla connettività, il client Sametime Connect tenterà una connessione TCP/IP diretta con i Servizi di comunità sulla porta specificata come "Porta della comunità" (porta predefinita 1533). Qualora il tentativo di connessione TCP/IP diretta non riesca, il client Sametime Connect tenterà una connessione HTTP diretta con i Servizi di comunità sulla porta specificata come "Porta della comunità". I Servizi di comunità sul server Sametime rilevano le connessioni TCP/IP dirette e HTTP su tutte le porte specificate nell'elenco "Porta del server di comunità per le connessioni client" (le porte predefinite sono 1533 e 8082) nell'opzione Configurazione - Connettività - Rete dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime. Affinché questa connessione riesca, la porta specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect deve corrispondere a una delle porte specificate nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" del server Sametime. Per impostazione predefinita, entrambe le impostazioni comprendono la porta 1533. Questa connessione può fallire se deve passare attraverso un firewall, e il firewall blocca la porta TCP 1533 (o altre porte specificate sia nel campo "Porta della comunità" del client Sametime Connect, sia nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" nello strumento Amministrazione Sametime). Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere Tunneling HTTP sulla porta 80 e Estensione di un server Sametime a Internet. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-25 Standard - Selezionare l'impostazione "Standard" (o nessun proxy) se Sametime Connect può eseguire una connessione TCP/IP diretta al server Sametime. Generalmente, questa impostazione è usata quando nessun server proxy è coinvolto nella connessione tra il client Sametime Connect e i Servizi di comunità. Quando viene selezionato il tipo di connessione "Standard", il client Sametime Connect tenta una connessione TCP/IP diretta con i Servizi di comunità sul server Sametime utilizzando un protocollo univoco Sametime. Il client tenta questa connessione sulla porta predefinita 1533 specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. I Servizi di comunità sul server Sametime rilevano le connessioni TCP/IP dirette e HTTP su qualsiasi porta specificata nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client". Le porte predefinite includono la porta 1533 e quella 8082. Perché questa connessione riesca, l'impostazione della porta specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect deve corrispondere all'impostazione di una delle porte specificate nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" del server Sametime. Per impostazione predefinita, entrambe le impostazioni comprendono la porta 1533. Questa connessione può fallire se deve passare attraverso un firewall, e il firewall blocca la porta TCP 1533 (o altre porte specificate sia nel campo "Porta della comunità" del client Sametime Connect, sia nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" nello strumento Amministrazione Sametime). Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere Tunneling HTTP sulla porta 80 e Estensione di un server Sametime a Internet. Protocollo HTTP diretto - Selezionare l'opzione "Protocollo HTTP diretto", se si desidera che il client Sametime Connect usi HTTP per stabilire una connessione con i Servizi di comunità, ma non si vuole che questa connessione avvenga attraverso un server HTTP proxy. Se è selezionata l'opzione "Protocollo HTTP diretto", il client Sametime Connect userà HTTP per stabilire una connessione diretta (una connessione HTTP che non passa per un server proxy HTTP) con i Servizi di comunità. Il client tenta questa connessione sulla porta specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. 5-26 Guida per l'amministratore Questa impostazione viene spesso usata per permettere ai client Sametime Connect, che operano all'interno di firewall restrittivi che non includono i server proxy HTTP, di connettersi a un server Sametime disponibile per gli utenti Internet e configurato per usare la funzione "Tunneling sulla porta 80". Molte organizzazioni hanno politiche di sicurezza severe e configurazioni del firewall che permettono agli utenti interni di eseguire connessioni HTTP in uscita a Internet attraverso la porta 80, ma impediscono tutte le altre connessioni in uscita. La funzione "Tunneling sulla porta 80" permette all'amministratore Sametime di configurare i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i servizi Broadcast perché ricevano contemporaneamente le connessioni HTTP sulla porta 80, in modo che gli utenti che operano all'interno di firewall restrittivi possano collegarsi al server Sametime usando solo la porta 80 (attraverso connessioni stabilite usando HTTP attraverso la porta 80, possono ricevere le funzioni Servizi di riunione, Servizi di comunità e servizi Broadcast). Se un client Sametime Connect opera all'interno di un firewall che consente solo connessioni HTTP sulla porta 80, e il firewall del client o l'ambiente di rete non includono un server proxy HTTP, l'utente di Sametime Connect dovrebbe selezionare l'impostazione "Protocollo diretto HTTP" e modificare l'impostazione "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect dalla porta predefinita 1533 alla porta 80. Questa configurazione abilita il client Sametime Connect a connettersi a un server Sametime che rilevi tutte le connessioni sulla porta 80. Nota Se il client Sametime Connect opera all'interno di un firewall che limita tutte le connessione a eccezione delle connessioni HTTP sulla porta 80 e l'ambiente di rete del client richiede che il client acceda a Internet o all'intranet attraverso un server proxy HTTP, l'utente dovrebbe selezionare l'opzione "Usa proxy", specificare il server proxy HTTP e impostare la "Porta della comunità" sulla porta 80. Gli utenti della versione Java di Sametime Connect possono selezionare l'opzione "Usa impostazioni del browser" qualora le impostazioni di connettività e proxy del browser Web siano configurate per l'accesso al server proxy HTTP. Questi utenti devono anche impostare l'impostazione "Porta della comunità" in Sametime Connect sulla porta 80. Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere, Estensione di un server Sametime a Internet e Tunneling HTTP sulla porta 80. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-27 Usa proxy - Selezionare l'opzione "Usa proxy" se il client Sametime Connect deve connettersi mediante un server proxy SOCK, HTTP o HTTPS per stabilire la connessione con i Servizi di comunità. Dopo aver selezionato il tipo di connessione "Usa proxy", si deve selezionare il "Tipo di proxy" appropriato nelle opzioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Le impostazioni disponibili relative al tipo di proxy sono "Usa proxy SOCKS4", "Usa proxy SOCKS5", "Usa proxy HTTPS" e "Usa proxy HTTP". Nota Con la versione Java di Sametime Connect, un utente può selezionare "Usa impostazioni del browser", se le impostazioni per la connettività del browser Web dell'utente specificano un server proxy SOCKS o HTTP. In questo caso, non è necessario selezionare l'opzione "Usa proxy". Z Usa proxy SOCKS4 e Usa proxy SOCKS5 - Se il client Sametime Connect si collega a un server proxy SOCKS per accedere a Internet o a un'intranet, è necessario selezionare l'opzione proxy SOCKS appropriata (Usa proxy SOCKS4 o Usa proxy SOCKS5) come "Tipo di proxy" nelle impostazioni "Connettività di Sametime" del client Sametime Connect. Se è selezionato "Usa proxy SOCKS4" o "Usa proxy SOCKS5", è necessario anche specificare il nome host (nome DNS o indirizzo IP) del server proxy SOCKS e la porta richiesta per la connessione al server proxy SOCKS nell'opzione "Server proxy" delle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Per i proxy SOCKS5, si deve anche specificare il "Nome utente" e la "Password", richiesti per l'autenticazione SOCKS5. Sametime Connect si connette con il proxy SOCKS, mentre il server proxy si connette con i Servizi di comunità per conto del client Sametime Connect. I Servizi di comunità gestiscono le connessioni dai server proxy SOCKS come connessioni TCP/IP dirette. La connessione ai Servizi di comunità avviene sulla porta specificata come la "Porta della comunità" (porta predefinita 1533) nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Perché questa connessione riesca, la porta specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect, deve corrispondere a una delle porte elencate in "Porta del server di comunità per le connessioni client" sul server Sametime. Per impostazione predefinita, entrambe le impostazioni comprendono la porta 1533. 5-28 Guida per l'amministratore Questa connessione può fallire se deve passare attraverso un firewall, e il firewall blocca la porta TCP 1533 (o altre porte specificate sia nel campo "Porta della comunità" del client Sametime Connect, sia nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" nello strumento Amministrazione Sametime). Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere, Estensione di un server Sametime a Internet e Tunneling HTTP sulla porta 80. Z Usa proxy HTTP - Se il client Sametime Connect si collega a un proxy HTTP per accedere a Internet o a un'intranet, è necessario avere selezionato "Usa proxy HTTP" come tipo di proxy nelle impostazioni di connettività del client Sametime Connect. Se è selezionato "Usa proxy HTTP" come "Tipo di proxy", è necessario anche specificare il nome host (nome DNS o indirizzo IP) del server proxy HTTP e la porta richiesta per la connessione al server proxy HTTP nell'opzione "Server proxy" delle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Il proxy HTTP si collega a Servizi di comunità sul server Sametime per conto del client Sametime Connect. La connessione ai Servizi di comunità avviene sulla porta specificata come la "Porta della comunità" (porta predefinita 1533) nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. I Servizi di comunità sul server Sametime rilevano le connessioni HTTP su tutte le porte specificate nell'elenco "Porta del server di comunità per le connessioni client" (le porte predefinite sono 1533 e 8082) nelle opzioni Configurazione - Connettività dello strumento Amministrazione Sametime. Perché questa connessione riesca, la porta specificata come "Porta della comunità" nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect, deve corrispondere a una delle porte elencate in "Porta del server di comunità per le connessioni client" sul server Sametime. Per impostazione predefinita, entrambe le impostazioni comprendono la porta 1533. Questa connessione può fallire se deve passare attraverso un firewall, e il firewall blocca la porta TCP 1533 (o altre porte specificate sia nel campo "Porta della comunità" del client Sametime Connect, sia nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client" nello strumento Amministrazione Sametime). Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere Tunneling HTTP sulla porta 80 e Estensione di un server Sametime a Internet. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-29 Z Usa proxy HTTPS - Se il client Sametime Connect si collega a un proxy HTTPS per accedere a Internet o a un'intranet, è necessario avere selezionato "Usa proxy HTTPS" come tipo di proxy nelle impostazioni di connettività del client Sametime Connect. Se è selezionato "Usa proxy HTTPS" come "Tipo di proxy", è necessario anche specificare il nome host (nome DNS o indirizzo IP) del server proxy HTTPS e la porta richiesta per la connessione al server proxy HTTPS nell'opzione "Server proxy" delle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect. Il proxy HTTPS si collega ai Servizi di comunità sul server Sametime per conto del client Sametime Connect. Il client Sametime Connect tenta questa connessione sulla porta 443 per impostazione predefinita. Tutti i parametri che controllano la connessione HTTPS al server Sametime sono specificati nel file C:\Programmi\Lotus\Sametime Client\Connect.ini sul computer locale dell'utente. Nessuna impostazione contenuta nello strumento Amministrazione Sametime influisce su questo processo di connessione. Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni I componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione del client Sala riunioni Sametime si collegano ai Servizi di comunità sul server Sametime. Questo argomento descrive le problematiche relative a proxy e firewall riguardanti i componenti del client Sala riunioni Sametime che si collegano ai Servizi di comunità. Il processo di connessione per i componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione del client Sala riunioni Sametime viene descritto di seguito. 1. Il client Sala riunioni Sametime viene avviato all'interno di un browser Web quando un utente interviene a una riunione. Le applet Elenco dei partecipanti e Conversazione sono componenti del client Sala riunioni Sametime. 2. Le porte su cui i Servizi di comunità rilevano le connessioni dai client vengono passate dal server al client. Nota Le porte predefinite attraverso le quali passa il client, sono la porte 1533 e 8082. La porta 1533 è utilizzata per le connessioni TCP/IP dirette, mentre la porta 8082 per le connessioni HTTP, come descritto di seguito. Se nello strumento Amministrazione Sametime è stata attivata l'opzione Tunneling sulla porta 80, il client passerà attraverso le porte 1533 e 80. In questo caso, la porta 80 è utilizzata per le connessioni HTTP. 5-30 Guida per l'amministratore 3. Il client Sala riunioni tenta una connessione TCP/IP diretta ai Servizi di comunità sul server Sametime sulla porta 1533 (la prima porta elencata in "Porta del server di comunità per le connessioni client" nelle impostazioni di Rete dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime). Se riesce, una connessione TCP/IP diretta comporta prestazioni più efficienti per la riunione. 4. Se il tentativo di connessione TCP/IP diretto non riesce, il client Sala riunioni legge le impostazioni proxy dal browser Web. Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy SOCKS, la connessione TCP/IP verrà instradata attraverso il server proxy SOCKS e il proxy SOCKS tenterà una connessione ai Servizi di comunità sulla "Porta del server di comunità per le connessioni client" (porta predefinita 1533). 5. Se il tentativo di connessione attraverso il proxy SOCKS non riesce o le impostazioni proxy del browser Web non specificano un server proxy SOCKS, il client racchiuderà le informazioni relative alla connessione all'interno di una richiesta HTTP e tenterà una connessione HTTP con i Servizi di comunità sul server Sametime sulla porta 8082 (la seconda porta indicata nell'impostazione "Porta del server di comunità per le connessioni client"). Nota Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene instradata attraverso il server proxy HTTP. Se non è stato specificato alcun server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene inviata direttamente ai Servizi di comunità sul server Sametime. Per impostazione predefinita, i Servizi di comunità rilevano le connessioni TCP/IP e HTTP sulle porte 1533 e 8082. Le connessioni sulle porte 1533 e 8082 possono fallire, se la connessione del client deve passare attraverso un firewall che blocca queste porte. Per ulteriori informazioni su come connettersi attraverso firewall restrittivi, vedere Tunneling sulla porta 80. Per permettere ai client Internet di accedere a un server Sametime, è possibile dislocare il server Sametime fuori dal firewall o utilizzare una configurazione con server Sametime multipli. Per ulteriori informazioni su come rendere accessibile ai client Internet un server Sametime interno a un firewall , vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multiplie Estensione di un server Sametime a Internet. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-31 Note sul processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione Gli amministratori di Sametime dovrebbero tenere presenti le seguenti problematiche relative al processo di connessione sopra descritto: Z Il client Sala riunioni Sametime tenta sempre di stabilire una connessione TCP/IP diretta prima di esaminare le impostazioni proxy del browser Web per determinare se esiste un server proxy o prima di tentare una connessione HTTP. Con una connessione TCP/IP diretta si ottengono prestazioni più efficienti per la riunione rispetto al collegamento tramite un server proxy o all'utilizzo del metodo di connessione HTTP. Z Le connessioni attraverso i server SOCKS 4 sono supportate. Le connessioni attraverso i server SOCKS 5 non sono supportate. Le Java Virtual Machines del browser Web non supportano SOCKS 5. Z Nel caso in cui sia il tentativo di connessione TCP/IP diretta sia il tentativo di connessione tunneling falliscano, il client Sala riunioni Sametime passerà automaticamente in modalità polling per stabilire e mantenere la connettività con il server Sametime. Questa modalità polling è una nuova funzione di connettività di Sametime 2.5, viene discussa nelle Note complementari di Sametime (strn25.nsf o strn25.pdf) disponibili sul server Sametime. Collegamento ai Servizi di riunione I client Servizi di riunione includono il client Sala riunioni Sametime (componenti Condivisione schermo e Lavagna) e i Servizi di riunione di altri server Sametime. Nota Microsoft NetMeeting (e altri client compatibili T.120) possono collegarsi anche ai Servizi di riunione Sametime per utilizzare le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di Sametime. Questi client stabiliscono una connessione TCP/IP diretta ai Servizi di riunione sulla "Porta del server di riunioni per le connessioni server" (porta predefinita 1503). Non c'è alcun supporto proxy o tunneling per le connessioni T.120 da questi client. È supportata solo una connessione TCP/IP diretta. Questa sezione descrive le impostazioni "Rete dei Servizi di riunione" disponibili nelle opzioni di Configurazione - Connettività - Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime. 5-32 Guida per l'amministratore Questa sezione comprende anche una descrizione della procedura di connessione ai componenti Condivisione schermo e Lavagna per aiutare gli amministratori a comprendere il funzionamento del processo di connessione in relazione a firewall e server proxy. Le problematiche relative al firewall sono discusse anche in Estensione di Sametime a utenti Internet e in Tunneling HTTP sulla porta 80. Questa sezione include i seguenti argomenti: Z Impostazione di rete dei Servizi di riunione (disponibile dallo strumento Amministrazione Sametime) Z Processo di connessione dei componenti Condivisione schermo e Lavagna della Sala riunioni Nota Se sono stati installati più server Sametime, i Servizi di riunione dei server Sametime potrebbero dover stabilire connessioni fra di loro. Per ulteriori informazioni, vedere Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente. Impostazioni di rete dei Servizi di riunione I Servizi di riunione hanno le seguenti impostazioni per la porta di rete e il tunneling. Generalmente, queste impostazioni definiscono le porte su cui i Servizi di riunione rilevano le connessioni da parte dei client. Accedere a queste impostazioni dallo strumento Amministrazione Sametime selezionando Configurazione - Connettività - Rete e porte. Porta del server di riunioni per le connessioni client I Servizi di riunione rilevano connessioni TCP/IP dirette dal client Sala riunioni Sametime sulla porta del server di riunioni per connessioni da parte di client. La porta predefinita del server di riunioni per le connessioni dei client è la porta 8081. Il client Sala riunioni Sametime stabilisce una connessione ai Servizi di riunione su questa porta. Questa connessione viene utilizzata dai componenti Condivisione schermo e Lavagna del client Sala riunioni Sametime. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, i componenti audio e video interattivi del client Sala riunioni Sametime utilizzano la connessione su questa porta anche per il controllo chiamata. Per informazioni dettagliate sui processi di connessione che utilizzano questa porta, vedere Processo di connessione del componente condivisione applicazioni e lavagna della Sala riunioni e Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server perché la modifica abbia effetto. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-33 Porta del server di riunioni per le connessioni server La porta del Server di riunioni per connessioni server supporta connessioni con protocollo T.120 da altri server Sametime e da Microsoft NetMeeting (o altri client compatibili T.120). L'impostazione predefinita è la porta 1503, cioè la porta registrata per le connessioni T.120. Un server Sametime si collega a un altro server Sametime quando nella stessa comunità sono installati e integrati più server Sametime. Questa connessione permette a una singola riunione di essere attiva su più server Sametime. Per ulteriori informazioni su questo processo, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. I client Microsoft NetMeeting si collegano anche al server sulla "porta del server di riunioni per connessioni server" quando intervengono a riunioni sul server Sametime. I client NetMeeting si scambiano i dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna su questa porta. Le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di Microsoft NetMeeting non sono compatibili con le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna del client Sala riunioni Sametime. Questi due client non possono scambiare dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna nella stessa riunione. Per ulteriori informazioni, vedere Come permettere o evitare l'utilizzo di NetMeeting per Condivisione schermo e Lavagna. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Porta HTTPS del server di riunioni Questa porta esiste per consentire la compatibilità verso il basso con i client Sametime 1.5 e non viene utilizzata dai client Sametime 2.0 o 2.5. La porta Meeting Server HTTPS rileva le connessioni HTTPS provenienti da Sametime 1.5 dal componente OCX Condividi applicazione. Questa porta abilita il client di condivisione applicazione che si collegano a Internet o a un'intranet attraverso un proxy HTTPS a collegarsi ai Servizi di riunione Sametime su un server Sametime 2.5. La porta HTTPS predefinita del server di riunioni è 8081. Quando l'utente seleziona l'opzione Proxy HTTPS nelle impostazioni Connettività del componente di condivisione applicazioni, il componente di condivisione applicazioni tenta una connessione HTTPS ai Servizi di riunione sulla porta HTTPS del server di riunioni. 5-34 Guida per l'amministratore Se si modifica questo numero di porta, gli utenti Sametime Connect che si collegano a Internet tramite un proxy HTTPS devono modificare la porta di condivisione applicazioni nelle impostazioni Connettività del client Sametime Connect 1.5. Per questi client, l'impostazione della porta di condivisione applicazioni in Sametime Connect deve corrispondere all'impostazione della porta HTTPS dei Servizi di riunione sul server. I dati che passano sulla porta HTTPS dei Servizi di riunione non sono cifrati. Per cifrare dati delle riunioni, quando crea una nuova riunione il presidente della riunione deve selezionare l'opzione di crittografia dei dati della riunione nel pannello Sicurezza della pagina Nuova riunione. Abilita tunneling HTTP Il supporto Tunneling HTTP dei Servizi di riunione abilita i client della Sala riunioni Sametime a utilizzare il metodo di connessione HTTP per stabilire connessioni con i Servizi di riunione. I client dei Servizi di riunione che si collegano a Internet o a un'intranet tramite un Proxy HTTP possono collegarsi ai Servizi di riunione. Inoltre, i client Servizi di riunione, che operano all'interno di firewall che permettono solo a HTTP di passare attraverso il firewall, possono usare il Tunneling HTTP per connettersi ai Servizi di riunione. Quando il supporto tunneling HTTP è abilitato, i Servizi di riunione rilevano le connessioni HTTP sulla Porta tunneling HTTP. Se il supporto tunneling non è abilitato, i client dei Servizi di riunione non possono collegarsi ai Servizi di riunione utilizzando HTTP. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services e il client Sala riunioni Sametime si collega ai Servizi di riunione tramite un proxy HTTP, il componente Audio/video interattivi del client Sala riunioni Sametime non funzionerà correttamente. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server perché la modifica abbia effetto. Porta tunneling HTTP Quando è abilitato il tunneling HTTP, i Servizi di riunione rilevano le connessioni HTTP dai client Sametime sulla "Porta tunneling HTTP". La porta predefinita per il tunneling HTTP dei Servizi di riunione è la porta 8081. Se il tentativo iniziale di connessione TCP/IP diretta non riesce, il client Sala riunioni Sametime tenta automaticamente una connessione HTTP. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione dei componenti Lavagna e Condivisione schermo della Sala riunioni. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-35 Processo di connessione dei componenti Condivisione schermo e Lavagna della Sala riunioni I componenti Condivisione schermo e Lavagna del client Sala riunioni Sametime si collegano ai Servizi di riunione sul server Sametime. Questo argomento descrive le problematiche relative a proxy e firewall che hanno luogo quando i componenti Condivisione schermo e Lavagna della Sala riunioni Sametime si collegano ai Servizi di riunione. Il processo di connessione per i componenti Condivisione schermo e Lavagna è descritto di seguito. 1. Il client Sala riunioni viene avviato all'interno di un browser Web quando un utente interviene a una riunione. Le applet Condivisione schermo e Lavagna sono componenti del client Sala riunioni. 2. I numeri di porta su cui i Servizi di riunione rilevano le connessioni dai client vengono passati dal server al client. 3. Il client Sala riunioni tenta una connessione TCP/IP diretta al server Sametime sulla porta specificata come "porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta predefinita 8081) nelle impostazioni di rete dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime. Una connessione TCP/IP diretta produce le migliori prestazioni per le riunioni. Nota Il termine "connessione TCP/IP diretta" indica che il client Sala riunioni e i Servizi di riunione utilizzano un protocollo di connessione di Sametime progettato appositamente per operare al di sopra del protocollo TCP/IP nello stabilire la connessione. 4. Se il tentativo di connessione TCP/IP diretto non riesce, il client Sala riunioni legge le impostazioni proxy dal browser Web. 5. Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy SOCKS, la connessione TCP/IP verrà instradata attraverso il server proxy SOCKS e il proxy SOCKS tenterà una connessione per conto del client Sala riunioni sulla "Porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta predefinita 8081). 6. Se il tentativo di connessione attraverso il proxy SOCKS non riesce o le impostazioni proxy del browser Web non specificano un server proxy SOCKS, il client racchiude le informazioni di connessione all'interno di una richiesta HTTP e tenta una connessione HTTP ai Servizi di riunione sul server Sametime. Nota Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene instradata attraverso il server proxy HTTP. Se non è stato specificato alcun server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene inviata direttamente ai Servizi di riunione sul server Sametime. 5-36 Guida per l'amministratore Perché la connessione HTTP riesca, l'amministratore deve selezionare l'impostazione "Abilita Tunneling HTTP" nelle impostazioni della rete dei servizi Configurazione-Connettività-Rete e Porte-Riunioni dello strumento Amministrazione di Sametime. Se il supporto tunneling HTTP è abilitato, i Servizi di riunione rilevano le connessioni HTTP sulla porta specificata come "Porta tunneling HTTP" (porta predefinita 8081) nelle impostazioni di rete dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime. La connessione HTTP può non andare a buon fine se la connessione client deve attraversare un firewall che blocca la porta specificata come "Porta tunneling HTTP" dei Servizi di riunione. Per ulteriori informazioni su come connettersi attraverso firewall restrittivi, vedere Tunneling sulla porta 80. Per rendere un server Sametime accessibile ai client Internet, è possibile dislocare il server Sametime fuori dal firewall o utilizzare una configurazione con server Sametime multipli. Per ulteriori informazioni su come rendere accessibile ai client Internet un server Sametime interno a un firewall , vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multiplie Estensione di un server Sametime a Internet. Note sul processo di connessione dei componenti Condivisione schermo e Lavagna Gli amministratori di Sametime dovrebbero tenere presenti le seguenti problematiche relative al processo di connessione sopra descritto: Z Il client Sala riunioni Sametime tenta sempre di stabilire una connessione TCP/IP diretta prima di esaminare le impostazioni proxy del browser Web per determinare se esiste un server proxy o prima di tentare una connessione HTTP. Con una connessione TCP/IP diretta si ottengono prestazioni più efficienti per la riunione rispetto al collegamento tramite un server proxy o all'utilizzo del metodo di connessione HTTP. È possibile impedire al client Sala riunioni di eseguire tentativi di connessione TCP/IP diretta immettendo zero (0) come valore dell'impostazione "Porta del server di riunioni per le connessioni client" nelle impostazioni Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime. Immettendo 0 come "Porta del server di riunioni per le connessioni client", il client Sala riunioni salta il tentativo di connessione diretta via TCP/IP e legge le impostazioni proxy del browser Web come descritto nel precedente punto 4. Si consiglia questa opzione di connettività solo se si è certi che tutti i client debbano usare connessioni HTTP. Z Le connessioni attraverso i server SOCKS 4 sono supportate. Le connessioni attraverso i server SOCKS 5 non sono supportate. Le Java Virtual Machines del browser Web non supportano SOCKS 5. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-37 Z Nel caso in cui sia il tentativo di connessione TCP/IP diretta sia il tentativo di connessione tunneling falliscono, il client Sala riunioni Sametime passerà automaticamente in una modalità polling per stabilire e mantenere la connettività con il server Sametime. Questa modalità polling è una nuova funzione di connettività di Sametime 2.5, e viene discussa nelle Note complementari Sametime (strn25.nsf o strn25.pdf) disponibili sul server Sametime. Collegamento ai servizi Broadcast Il client Broadcast Sametime è l'unico client dei servizi Broadcast Sametime. Questa sezione descrive le impostazioni "Rete dei servizi Broadcast" che sono disponibili nelle opzioni Configurazione - Connettività - Rete e porte - Rete dei servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. Questa sezione comprende anche una descrizione delle procedure di connessione del client Broadcast per aiutare gli amministratori a comprendere il funzionamento del processo di connessione in relazione ai firewall e ai server proxy. Le problematiche relative ai firewall vengono discusse anche in Estensione di Sametime a utenti Internet. Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: Z Impostazioni di rete dei servizi Broadcast (disponibile dallo strumento Amministrazione Sametime) Z Processo di connessione dei client Broadcast Impostazioni di rete dei servizi Broadcast I servizi Broadcast hanno le seguenti impostazioni per la porta di rete e il tunneling. Le impostazioni dei servizi Broadcast forniscono anche opzioni che permettono ai servizi Broadcast sul server Sametime di operare su reti abilitate multicast. Accedere a queste impostazioni dallo strumento Amministrazione Sametime selezionando Configurazione - Connettività Rete e porte. Per ulteriori informazioni sul funzionamento dei servizi Broadcast, vedere Componenti e client dei servizi Broadcast. Porta gateway del client Broadcast (RTSP) Utilizzare questa impostazione per specificare la porta TCP/IP su cui il componente Gateway Broadcast dei servizi Broadcast rileva le connessioni di controllo chiamata Real-Time Streaming Protocol (RTSP) dai client Broadcast. L'impostazione predefinita è la porta TCP/IP 554. 5-38 Guida per l'amministratore Il componente Gateway Broadcast del server Sametime fornisce al client Broadcast le descrizioni dei flussi di informazioni disponibili per la riunione broadcast sulla connessione che si verifica su questa porta. Questa descrizione è conforme alle indicazioni Internet Engineering Task Force (IETF) Session Description Protocol (SDP) e include informazioni relative ai codec audio e alle velocità dei flussi multimediali broadcast. La descrizione fornisce anche l'indirizzo IP del Gateway Broadcast e indica se è disponibile il multicast. Il client Broadcast può stabilire una connessione RTSP TCP/IP diretta al Gateway Broadcast o collegarsi al Gateway Broadcast tramite un server proxy SOCKS utilizzando questa porta. Per ulteriori informazioni su questo processo di connessione e sulle implicazioni sui firewall, vedere Processo di connessione del client Broadcast. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Porta di controllo gateway del client Broadcast (RTSP) Utilizzare questa impostazione per specificare la porta TCP/IP su cui il Controller Gateway Broadcast si collega al Gateway Broadcast. L'impostazione predefinita è la porta TCP 8083. Questa porta viene utilizzata per le connessioni interne tra il gateway Broadcast e il controller del gateway e non ha alcuna influenza sul firewall. Tuttavia, se un'altra applicazione sul server Sametime utilizza la porta 8083, potrebbe essere necessario specificare una porta diversa per questa connessione. Se si modifica questo numero di porta, è necessario anche modificare la porta numero specificata nell'impostazione [HKEY_LOCAL_MACHINEGateway] "ControlPort" = in modo che corrisponda a questo numero di porta. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Abilita tunneling HTTP Abilitare questa opzione per permettere a un client Broadcast di collegarsi al Gateway Broadcast utilizzando HTTP. Questa opzione permette ai client Broadcast che si collegano a Internet o a un'intranet tramite un server proxy HTTP di collegarsi al Gateway Broadcast. Questa opzione è abilitata per impostazione predefinita. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-39 Se il client Broadcast stabilisce con successo una connessione di controllo iniziale attraverso un server proxy HTTP, i flussi multimediali (Condivisione schermo/Lavagna, Audio e video) associati alla riunione broadcast possono attraversare anch'essi il server proxy HTTP ed essere riprodotti dal client Broadcast. Se il tunneling HTTP è abilitato, le connessioni si verificano utilizzando la "Porta tunneling HTTP" dei servizi Broadcast. Per ulteriori informazioni su questo processo di connessione e sulle implicazioni sui firewall, vedere Processo di connessione del client Broadcast. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Porta tunneling HTTP Quando il tunneling HTTP è abilitato, questa impostazione specifica la porta su cui il Broadcast Gateway riceverà connessioni HTTP dai client Broadcast. Il numero di porta predefinito è 554. Una volta che il client Broadcast è stato scaricato e avviato sul computer di un utente, il client Broadcast deve stabilire una connessione di controllo chiamata con i servizi Broadcast sul server Sametime. Il client Broadcast può effettuare questa connessione nei seguenti modi: 1. Il primo client tenta una connessione di controllo chiamata RTSP TCP/IP diretta sulla "porta Gateway Broadcast" (porta predefinita 554). 2. Se questo tentativo di connessione diretto non riesce, il client Broadcast legge le impostazioni proxy del browser Web. 3. Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy SOCKS, la connessione di controllo chiamata viene instradata attraverso il server proxy SOCKS. 4. Se una connessione attraverso il server proxy SOCKS non riesce o le impostazioni proxy del browser Web non specificano un server proxy SOCKS, il client rinchiude le informazioni sulla connessione all'interno di una richiesta HTTP. Questo tipo di connessione è citato a come Tunneling HTTP. Z Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene instradata attraverso il server proxy HTTP sulla porta Tunneling HTTP. Z Se non è stato specificato alcun server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene inviata direttamente ai servizi Broadcast sul server Sametime sulla porta tunneling HTTP. 5-40 Guida per l'amministratore Come sopra descritto, la porta tunneling HTTP permette ai client Broadcast di stabilire una connessione di controllo chiamata utilizzando HTTP. Se si stabilisce che la connessione di controllo chiamata dal client Broadcast al server utilizza HTTP come sopra descritto, i flussi multimediali delle riunione sono trasmessi anch'essi dal server al client utilizzando HTTP. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del client Broadcast. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Usa multicast Abilitare questa opzione se l'ambiente di rete supporta la tecnologia multicast si vuole che i servizi Broadcast utilizzino il multicast quando trasmettono flussi multimediali ai client Broadcast. Per supportare il multicast, sulla rete deve essere disponibile il trasporto UDP e i router di rete devono essere abilitati per il multicast. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di multicast. Se si modifica una qualunque delle impostazioni multicast, fare clic su Aggiorna e riavviare il server Sametime, affinché la modifica abbia effetto. Specifica di un intervallo di indirizzi multicast Quando l'opzione "Usa multicast" è selezionata, è possibile immettere un intervallo di indirizzi multicast IP di classe D nei campi "Inizio indirizzi multicast dall'indirizzo IP" e "Fine indirizzi multicast all'indirizzo IP". Quando inizia una riunione, i servizi Broadcast selezionano casualmente un indirizzo multicast in questo intervallo e iniziano la trasmissione dei dati all'indirizzo selezionato. I client Broadcast si associano a questo indirizzo multicast quando formano un gruppo multicast. Generalmente, un'applicazione abilitata per il multicast seleziona casualmente un indirizzo IP dall'intervallo degli indirizzi IP di Classe D riservati per l'utilizzo multicast. Non c'è alcun protocollo a livello di rete in grado di evitare che due (o più) applicazioni abilitate multicast selezionino lo stesso indirizzo multicast. Se due applicazioni selezionano lo stesso indirizzo multicast, questa "collisione" di indirizzi potrebbe interrompere la trasmissione dei dati multicast per entrambe le applicazioni. Per questo motivo i servizi Broadcast permettono di specificare un intervallo di indirizzi multicast. Se anche le altre applicazioni abilitate per il multicast presenti nell'ambiente permettono di specificare un intervallo di indirizzi multicast, si dovrebbe specificare un intervallo di indirizzi diverso per evitare collisioni di indirizzi multicast fra queste applicazioni e i servizi Broadcast di Sametime. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-41 Nota Specificando i valori "Inizio indirizzi multicast dall'indirizzo IP" o "Fine indirizzi multicast dall'indirizzo IP", sarà necessario immettere un indirizzo IP contenente quattro ottetti (ad esempio, 239.254.254.254). Non inserire un indirizzo IP nel quale l'ottetto più basso sia zero. Ad esempio, 224.1.1.1 è accettabile, mentre 224.1.1.0 non lo è. Se l'ottetto più basso è zero, le impostazioni relative all'intervallo dell'indirizzo multicast non avranno effetto. Con alcuni ambienti multicast, è possibile anche associare l'intervallo degli indirizzi multicast selezionati a un router geograficamente vicino e ad elevate prestazioni che sia indicato come router Rendevous Point (RP) multicast. Questa configurazione garantisce che il router più vicino venga scelto come router RP. Se questo non avviene, è possibile che sia stato scelto un router distante e lento come router RP, il che potrebbe portare a scarse prestazioni della riunione broadcast. Specifica del tempo di attività multicast (TTL) Quando il multicast è abilitato, l'amministratore può controllare la distanza a cui il traffico multicast si propagherà sulla rete prima che il traffico multicast sia eliminato dai router della rete. L'amministratore può specificare un Tempo di attività (TTL) per i pacchetti UDP multicast. Questa impostazione TTL può limitare il numero di salti di router che i pacchetti eseguono prima di essere eliminati, o il numero di secondi in cui i pacchetti rimangono attivi sulla rete. L'impostazione TTL misura sia la durate, sia il numero dei salti di router. Essenzialmente, il TTL diminuisce di uno per ogni secondo di attività sulla rete e diminuisce di uno anche quando attraversa un router. Se un pacchetto attende due secondi nella coda di un router, il TTL di quel pacchetto diminuisce di tre quando attraversa il router (il TTL dei pacchetti è diminuito due volte per la l'attesa di due secondi e una volta per l'attraversamento del router). Su una rete tipica, dove i pacchetti impiegano molto meno di un secondo nella coda del router, il TTL diminuisce solo quando attraversa il router. In questo caso, il TTL misura il numero di salti di router che farà il pacchetto. Tuttavia, ritardi alquanto lunghi sulle code del router in una rete impegnata possono fare in modo che il TTL scada prima che venga effettuato il numero di salti di router corrispondente all'impostazione TTL. La seguente tabella fornisce direttive generali sulla distanza a cui verranno propagati sulla rete i dati multicast con impostazioni TTL specifiche. Impostazione TTL 1.00 16.00 32.00 64.00 128.00 5-42 Guida per l'amministratore Ambito Limitato alla stessa sottorete Limitato allo stesso sito Limitato alla stessa regione Limitato allo stesso continente Senza limitazioni di ambito Processo di connessione del client Broadcast Per ricevere i flussi di una riunione broadcast, il client Broadcast deve collegarsi ai servizi Broadcast sul server Sametime (i dati di condivisione dello schermo/uso della lavagna, audio e video sono inviati in tre flussi separati). Questo argomento descrive le problematiche relative a proxy e firewall che hanno luogo quando ha luogo il collegamento ai servizi Broadcast e la ricezione dei flussi di riunione. Per ricevere i flussi di riunione broadcast, il client Broadcast svolge con il server Sametime un processo suddiviso in due parti. Nella prima parte del processo, il client Broadcast stabilisce una connessione Real-Time Streaming Protocol (RTSP) ai servizi Broadcast. Il client Broadcast utilizza questa connessione per scambiare dati di controllo chiamata con i servizi Broadcast sul server. La seconda parte del processo implica la trasmissione dei flussi audio, video e di condivisione dello schermo/uso della lavagna. I flussi possono essere trasmessi utilizzando UDP o passati tramite tunneling ai client utilizzando la connessione di controllo chiamata iniziale. Entrambe le parti di questo processo sono descritte di seguito. Nota I servizi Broadcast possono trasmettere i flussi audio e video di una riunione broadcast solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Prima parte - Connessione di controllo chiamata Il processo per la connessione di controllo chiamata del client Broadcast si verifica come segue: 1. L'utente si collega al server HTTP utilizzando un browser Web sulla porta HTTP predefinita del server (porta 80). 2. Il client Broadcast viene scaricato sul computer dell'utente e viene avviato all'interno del browser Web quando un utente interviene a una riunione broadcast sul server Sametime. 3. Le porte su cui i servizi Broadcast rilevano le connessioni dai client sono passate dal server al client. 4. Il client Broadcast tenta una connessione RTSP TCP/IP diretta al componente Gateway Broadcast dei servizi Broadcast sul server Sametime. Il client Broadcast tenta questa connessione sulla porta specificata come "Porta del gateway Broadcast" (porta TCP predefinita 554) nelle impostazioni di rete dei servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-43 5. Se il tentativo di connessione RTSP TCP/IP diretto non riesce, il client Broadcast legge le impostazioni proxy dal browser Web. Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy SOCKS, la connessione TCP/IP RTSP viene instradata attraverso il server proxy SOCKS utilizzando la "Porta Gateway Broadcast" (porta predefinita 554). 6. Se il tentativo di connessione attraverso il proxy SOCKS non riesce o le impostazioni proxy del browser Web non specificano un server proxy SOCKS, il client racchiude le informazioni di connessione all'interno di una richiesta HTTP e tenta una connessione HTTP ai servizi Broadcast sul server Sametime. Nota Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene instradata attraverso il server proxy HTTP. Se non è stato specificato alcun server proxy HTTP, la richiesta HTTP viene inviata direttamente ai servizi Broadcast sul server Sametime. Perché la connessione HTTP riesca, deve essere selezionata l'impostazione "Abilita Tunneling HTTP" nelle impostazioni di rete di Configurazione - Connettività - Rete e Porte - servizi broadcast dello strumento Amministrazione di Sametime (Quest'impostazione è selezionata per impostazione predefinita). Se il supporto tunneling HTTP è abilitato, i servizi broadcast rilevano le connessioni HTTP sulla porta specificata come "Porta tunneling HTTP" (porta predefinita 554) nelle impostazioni di rete dei servizi broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. La connessione HTTP può non andare a buon fine se la connessione client deve attraversare un firewall che blocca la porta specificata come "Porta tunneling HTTP" dei servizi Broadcast. Per ulteriori informazioni sulle connessioni tra i firewall, vedere Tunneling HTTP sulla porta 80 e Estensione di un server Sametime a Internet. Seconda parte - Ricezione dei flussi di riunione broadcast Se la connessione di controllo chiamata iniziale descritta qui sopra nella prima parte ha successo, il client e il server determinano come trasmettere e ricevere i flussi broadcast di condivisione dello schermo/uso della lavagna, audio e video RTP. Utilizzando la connessione di controllo di chiamata iniziale descritta nella prima parte precedente, i servizi Broadcast Audio/Video inviano al client i dati che descrivono i flussi disponibili per la riunione broadcast. Il modo in cui il client riceve i flussi broadcast è determinato da due variabili: Z Il metodo da cui la connessione di controllo chiamata è stata stabilita. Z La disponibilità del trasporto UDP tra il client e il server 5-44 Guida per l'amministratore Metodo più efficiente per la trasmissione di flussi di tipo broadcast La trasmissione più efficiente dei flussi multimediali delle riunioni broadcast si verifica quando si verificano le entrambe condizioni seguenti: Z Il client Broadcast ha stabilito una connessione di controllo chiamata TCP/IP RTSP diretta con il server Sametime. (Il termine "diretto" indica che il client ha stabilito una connessione TCP/IP e che questa connessione non è stata stabilita attraverso un server proxy). Z Il trasporto UDP è disponibile attraverso tutte le reti poste tra client e server. Se le precedenti condizioni sono entrambe vere, il client Broadcast può sottoscrivere i flussi broadcast della riunione nell'uno o nell'altro metodo. Il modo in cui il client sottoscrive i flussi broadcast dipende dalla disponibilità di multicast sulla rete dell'utente. Z Il client Broadcast può sottoscrivere i flussi unicast UDP. Il client Broadcast selezionerà dinamicamente le porte UDP su cui ricevere i flussi. Perché questo metodo riesca, al traffico UDP deve essere permesso di attraversare tutte le reti poste tra il server Sametime (componente gateway Broadcast) e il client Broadcast. Z Il client Broadcast può sottoscrivere i flussi UDP multicast. In questo scenario, il componente Gateway Broadcast dei servizi Broadcast seleziona dinamicamente le porte UDP su cui inviare i dati. Queste porte sono generate casualmente. Il client sottoscrive un indirizzo multicast su un router abilitato multicast e riceve i flussi di riunione dal router. Questo metodo richiede una rete abilitata multicast che permetta al traffico UDP di attraversare tutti il firewall e i router tra il server Sametime e il client Broadcast. Tunneling dei flussi broadcast Se UDP non è disponibile su nessuna rete posta tra client e server, i flussi della riunione broadcast vengono inviati a un client utilizzando un metodo tunneling. I flussi passano mediante tunneling sulla porta della connessione di controllo chiamata, e possono passare, sempre tramite tunneling, su una connessione TCP/IP diretta, su una connessione attraverso un server proxy SOCKS o su una connessione attraverso un server HTTP. Questi metodi di tunneling assicurano che qualsiasi client in grado di stabilire una connessione di controllo chiamata con i servizi Broadcast possa anche ricevere i flussi di dati della riunione. I possibili scenari di tunneling sono descritti di seguito: Z Il client Broadcast stabilisce una connessione di controllo chiamata RTSP TCP/IP diretta (sulla "Porta del Gateway Broadcast" predefinita 554), ma UDP non è disponibile tra il client e il server - In questo scenario, viene anche eseguito il tunneling dei flussi RTP verso il client utilizzando TCP sulla connessione di controllo RTSP TCP/IP tra il client e il server. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-45 Z Il client Broadcast stabilisce una connessione di controllo chiamata attraverso un server proxy SOCKS (sulla porta del gateway Broadcast predefinita 554) - In questo scenario, viene anche eseguito il tunneling dei flussi RTP utilizzando TCP sulla connessione di controllo attraverso il server proxy SOCKS. Z Il client Broadcast ha stabilito una connessione di controllo chiamata attraverso un server HTTP - In questo scenario, viene eseguito il tunneling dei flussi RTP della riunione broadcast attraverso la connessione HTTP tra il client e il server sulla "Porta tunneling HTTP" (porta predefinita 554). Se il client ha stabilito la connessione di controllo chiamata attraverso un server proxy HTTP, i flussi RTP sono trasmessi attraverso il proxy HTTP sulla porta Tunneling HTTP. Note sul processo di connessione Gli amministratori di Sametime dovrebbero tenere presenti i seguenti punti relativi al processo di connessione sopra descritto: Z "Seconda parte - Ricezione dei flussi broadcast della riunione" descrive tre modi separati ( unicast UDP, multicast UDP o TCP con tunneling) che il client Broadcast può sottoscrivere per trasmettere flussi delle riunioni. Il client Broadcast è codificato in modo da selezionare automaticamente il metodo di trasporto più efficiente. Il processo di selezione del metodo di trasporto più efficiente potrebbe richiedere al client Broadcast di sottoscrivere contemporaneamente più metodi di trasporto per un breve periodo. Z La trasmissione dei flussi in UDP porta a migliori prestazioni della riunione rispetto al metodo TCP o tunneling HTTP descritto in "Tunneling di flussi broadcast". Z Nel caso in cui sia il tentativo di connessione TCP/IP diretta sia il tentativo di connessione tunneling falliscono, il client Sametime Broadcast passerà automaticamente in una modalità polling per stabilire e mantenere la connettività con il server Sametime. Questa modalità polling è una nuova funzione di connettività di Sametime 2.5, e viene discussa nelle Note complementari Sametime (strn25.nsf o strn25.pdf) disponibili sul server Sametime. Collegamento ai Servizi audio/video I client dei Servizi audio/video includono i componenti audio e video del client Sala riunioni Sametime e i componenti audio e video dei client compatibili H.323 come Microsoft NetMeeting. Nota I Servizi audio/video sono disponibili sul server Sametime solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Per ulteriori informazioni sui Servizi audio/video, vedere Informazioni sui Servizi audio/video. 5-46 Guida per l'amministratore Questa sezione descrive le impostazioni "Audio/video interattivi" disponibili nelle opzioni di Configurazione - Connettività - Rete e porte Servizi audio/video interattivi dello strumento Amministrazione Sametime. Questa sezione include anche una descrizione delle procedure di connessione dei Servizi audio/video per aiutare gli amministratori a comprendere il funzionamento del processo di connessione in relazione ai firewall e ai server proxy. Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: Z Impostazioni di rete dei Servizi audio/video interattivi (disponibile dallo strumento Amministrazione Sametime) Z Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni Z Processo di connessione del client Microsoft NetMeeting/H.323 Impostazioni di rete Audio/Video interattivi I Servizi audio/video hanno le seguenti impostazioni per la porta di rete e il tunneling. Le impostazioni dei Servizi audio/video forniscono anche opzioni che permettono ai Servizi audio/video sul server Sametime di operare con un gatekeeper H.323. Accedere a queste impostazioni dallo strumento Amministrazione Sametime selezionando Configurazione Connettività - Rete e porte - Audio/video interattivi. Nota Queste impostazioni sono disponibili solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Per ulteriori informazioni sul funzionamento dei Servizi audio/video, vedere Informazioni sui Servizi audio/video e Componenti del server Servizi audio/video. Permettere ai client H.323 (come NetMeeting) di partecipare a una riunione Sametime Utilizzare questa impostazione per permettere agli utenti di intervenire a riunioni audio/video interattive sul server Sametime con client Microsoft NetMeeting (o altri client compatibili H.323). Questa impostazione è abilitata per impostazione predefinita. Quando questa impostazione è abilitata, un utente con Microsoft NetMeeting (o un client compatibile H.323) può partecipare a una riunione audio e video che include sia gli altri client compatibili H.323, sia i client Sala riunioni Sametime. Per informazioni su come intervenire alle riunioni Sametime con un client Microsoft NetMeeting, vedere la Guida di Sametime per l'utente, disponibile dal collegamento Documentazione sulla home page del server Sametime. Se si disabilita questa opzione, solo i client Sala riunioni Sametime possono partecipare a riunioni audio e video interattive sul server Sametime. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-47 Nota Se si abilita questa opzione, NetMeeting sarà respinto da qualsiasi riunione per cui sono cifrati i dati. Quando l'impostazione "Consenti NetMeeting o altri client H.323" è abilitata, ci si dovrebbe assicurare che l'impostazione "Cifra tutte le riunioni Sametime" nelle impostazioni Configurazione-Servizi di riunione-Generali dello strumento Amministrazione Sametime sia disabilitata. NetMeeting (e altri client compatibili H.323) possono collaborare con client Sala riunioni Sametime nelle porzioni audio/video delle riunioni on-line, ma non nelle porzioni di condivisione dello schermo/uso della lavagna delle riunioni. Per ulteriori informazioni sull'uso di Microsoft NetMeeting e di altri client H.323 compatibili T.120 con i Servizi audio/video di Sametime, vedere Come permettere o evitare l'uso di NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna e Client compatibili H.323 (Microsoft NetMeeting). Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Porta comunicazioni server H.323 Se è stata selezionata l'impostazione "Consenti NetMeeting o altri client H.323", usare l'impostazione "Porta comunicazioni server H.323" per specificare la porta TCP/IP su cui il componente Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) dei Servizi audio/video rileva le connessioni dai client compatibili H.323. La porta predefinita è 1720 (La porta 1720 è la porta definita dallo standard H.323 e non viene di solito modificata). I client compatibili H.323 utilizzano il processo di connessione H.323 quando si collegano alla MMCU sul server Sametime. Questo processo interessa la configurazione il controllo chiamata utilizzando i protocolli Q.931 e H.245 associati allo standard H.323. Questa porta viene utilizzata per la connessione Q.931 iniziale dal client H.323 alla MMCU. Per ulteriori informazioni sui client H.323 e sulle connessioni su questa porta, vedere Connessione dei client Microsoft NetMeeting/H.323. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Registrare riunioni Sametime con un gatekeeper H.323 Se l'ambiente include un gatekeeper H.323, questa opzione deve essere permesso abilitata per garantire che i client e i dispositivi compatibili H.323 (inclusi i gateway H.323) possano collegarsi ai Servizi audio/video sul server Sametime tramite il gatekeeper H.323. Questa impostazione è disabilitata per impostazione predefinita. 5-48 Guida per l'amministratore Quando questa opzione è abilitata, la Sametime Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) si registra con il gatekeeper H.323. La MMCU di Sametime deve registrarsi con il gatekeeper H.323 per garantire che qualsiasi client o dispositivo H.323 che accede al gatekeeper H.323 possa essere individuato e collegarsi alla MMCU di Sametime. Se l'ambiente include anche un gateway H.323, il gateway H.323 può individuare la MMCU Sametime e collegarsi ad essa tramite il gatekeeper H.323. Questa possibilità permette agli utenti che hanno una connessione PSTN (o telefonica) al gateway H.323 di partecipare alle parti audio delle riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni su queste impostazioni, vedere Connessione dei Servizi audio/video attraverso un gatekeeper H.323. Indirizzo IP del gatekeeper H.323 Se è stata selezionata l'impostazione "Registra le riunioni Sametime con un gatekeeper H.323", immettere l'indirizzo IP del computer su cui è installato il gatekeeper H.323. Il componente MMCU dei Servizi audio/video deve registrarsi con il gatekeeper H.323 come MCU e gateway H.323. Durante la registrazione, la MMCU si collega al gatekeeper H.323 utilizzando questo indirizzo IP. Prefisso Sametime Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) Se è stata selezionata l'impostazione "Registra le riunioni Sametime con un gatekeeper H.323", immettere un numero da utilizzare come prefisso quando un client compatibile H.323 o un gateway H.323 accedono ai Servizi audio/video di Sametime attraverso un gatekeeper H.323. Questo numero identifica la MMCU dei Servizi audio/video come dispositivo univoco quando un client compatibile H.323 si collega tramite un gatekeeper H.323. Questo prefisso di gateway H.323 viene utilizzato dai client H.323 (o gateway H.323) che si collegano a una riunione audio/video di Sametime tramite il gatekeeper H.323. Ad esempio, se i Servizi audio/video si registrano con il gatekeeper H.323 utilizzando il prefisso 8 e l'identificativo della riunione H.323 associata alla riunione Sametime è 1234, il client o gatekeeper H.323 può collegarsi alla riunione corretta tramite il gatekeeper H.323, chiamando 81234 (combinazione del prefisso MMCU Sametime e dell'identificativo della riunione H.323). Se si modificano queste impostazioni, fare clic su Aggiorna e riavviare il server Sametime, affinché la modifica abbia effetto. Porta tunneling TCP I Servizi audio/video rilevano le connessioni TCP/IP dai componenti audio/video interattivi dei client Sala riunioni Sametime. Il numero della porta Tunneling TCP predefinito è 8084. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-49 Quando UDP non è disponibile, i flussi RTP e RTCP audio e video sono trasmessi tra il client e il server con TCP, utilizzando questo numero di porta TCP. Qualsiasi firewall che blocca questo numero di porta impedirà al client e al server di ricevere e trasmettere i flussi audio/video. Per una descrizione completa del processo di connessione associato a questa porta, vedere Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni. Se si modifica questa impostazione, fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Intervallo inizio/fine porte UDP MMP Se è disponibile il trasporto UDP tra il client e il server, i Servizi audio/video selezionano dinamicamente le porte UDP su cui ricevere i flussi di dati audio e video in un intervallo di porte UDP specificato dall'amministratore di Sametime. Immettere l'intervallo delle porte UDP che sono disponibili per la trasmissione dei dati audio e video dai client ai Servizi audio/video. L'intervallo predefinito include le porte UDP da 49252 a 65535. Per una descrizione completa di questo processo di connessione, vedere Processo di connessione del componente audio/video interattivi della Sala riunioni. Se si modificano queste impostazioni, fare clic su Aggiorna e riavviare il server, affinché la modifica abbia effetto. Processo di connessione del componente Audio/video interattivi della Sala riunioni Il componente Audio/video interattivi è disponibile nel client Sala riunioni Sametime solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. Per ricevere e trasmettere flussi audio e video, i componenti audio/video interattivi del client Sala riunioni Sametime devono collegarsi ai Servizi audio/video sul server Sametime. Questo argomento descrive il processo di connessione e le problematiche relative a proxy e firewall relative ai componenti del client Sala riunioni. Per ricevere e trasmettere i flussi audio e video, il client Sala riunioni Sametime e il server Sametime svolgono un processo suddiviso in due parti. Per prima cosa il client Sala riunioni stabilisce una connessione di controllo TCP/IP al server Sametime. I componenti audio/video interattivi del client Sala riunioni scambiano su questa connessione i dati di configurazione e controllo chiamata con i Servizi audio/video sul server. 5-50 Guida per l'amministratore La seconda parte del processo implica la trasmissione dei flussi RTP dei dati audio e video. I flussi audio e video possono essere trasmessi utilizzando UDP o TCP. Il processo di connessione e di trasmissione è descritto nelle due sezioni seguenti. Prima parte - Connessione di controllo chiamata iniziale Il processo per la connessione di controllo chiamata iniziale dei componenti audio/video della Sala riunioni si verifica come segue: 1. Il client Sala riunioni viene avviato all'interno di un browser Web quando un utente interviene a una riunione. Le applet audio e video interattivi sono componenti del client Sala riunioni Sametime. 2. Le porte su cui i Servizi audio/video sul server Sametime rilevano le connessioni dai client sono passate dal server al client. 3. Il client Sala riunioni tenta una connessione TCP/IP diretta al server Sametime sulla porta specificata come "porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta TCP predefinita 8081) nelle impostazioni dei Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime. Se questa connessione ha successo, viene utilizzata la "Porta del server di riunioni per le connessioni client" per lo scambio delle informazioni di installazione e di controllo chiamata tra il client Sala riunioni e i Servizi audio/video sul server Sametime. 4. Se la connessione TCP/IP diretta del client Sala riunioni non riesce, il client esamina le impostazioni proxy del browser Web. Se le impostazioni proxy del browser Web specificano un server proxy SOCKS, la connessione TCP/IP dal client Sala riunioni viene instradata attraverso il proxy SOCKS. La "Porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta predefinita 8081) è utilizzata anche per questa connessione. Nota Se il client Sala riunioni si collega al server Sametime tramite un tipo di proxy diverso da SOCKS 4, la trasmissione dei flussi audio e video descritta di seguito nella seconda parte non riuscirà. Le funzioni audio/video non sono supportate per i client che si collegano al server Sametime tramite un server proxy HTTP, HTTPS o SOCKS 5. Seconda parte - Trasmissione dei flussi audio e video Il metodo di trasmissione per i flussi audio e video dipende dal modo in cui è stata stabilita la connessione di controllo chiamata iniziale. Gli scenari sono descritti di seguito. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-51 Z Se la connessione TCP/IP diretta del client Sala riunioni descritta nel precedente punto 3 ha successo, i Servizi audio/video selezionano dinamicamente le porte UDP su cui ricevere i flussi audio e video dai client. Queste porte UDP dinamiche sono selezionate dall'intervallo di porte specificato dall'amministratore nelle impostazioni "I numeri di porta UDP del Processore Multimediale (MMP) iniziano da/terminano a" nelle impostazioni Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime. Se una qualsiasi posta rete tra client e server blocca il traffico UDP, i flussi audio e video possono essere instradati tramite tunneling su una singola porta TCP/IP. L'amministratore può specificare la porta TCP su cui verrà eseguito il tunneling dei flussi nell'impostazione "Porta tunneling TCP" (porta predefinita 8084). Perché il client possa trasmettere e ricevere i flussi audio e video utilizzando TCP, la porta specificata come "Porta tunneling TCP" deve essere aperta attraverso tutti i firewall presenti tra client e server. Per ulteriori informazioni sui problemi nella connessione audio/video con i firewall, vedere Estensione di un server Sametime a Internet Z Se la connessione di controllo chiamata iniziale si verifica attraverso un server proxy SOCKS 4, i flussi audio e video non possono essere trasmessi attraverso il server SOCKS per mezzo di UDP. Client e server trasmetteranno i flussi audio e video attraverso il server proxy SOCKS utilizzando TCP sulla "Porta tunneling TCP" (porta 8084) come precedentemente descritto. Perché la trasmissione attraverso il proxy SOCKS riesca, l'opzione "Tunneling TCP" deve essere abilitata sul server e la "Porta tunneling TCP" deve essere aperta in tutti i firewall tra il client e il server. Note sul processo di connessione Gli amministratori di Sametime dovrebbero tenere presenti le seguenti problematiche relative al processo di connessione sopra descritto: Z Se il client trasmette e riceve i flussi audio e video attraverso la porta Tunneling TCP, possono essere creati fino a quattro socket TCP separati per gestire i flussi audio e video (due socket vengono creati per i flussi RTP audio e video e due socket vengono creati per i flussi RTCP associati). Questi socket utilizzano lo stesso numero di porta TCP. La trasmissione dei flussi in UDP porta a migliori prestazioni della riunione rispetto al metodo tunneling TCP. 5-52 Guida per l'amministratore Connessioni di client Microsoft NetMeeting/H.323 Microsoft NetMeeting e altri client T.120 e H.323 possono collegarsi ai Servizi di riunione e ai Servizi audio/video per partecipare a riunioni sul server Sametime. Questo argomento descrive brevemente le porte utilizzate da Microsoft NetMeeting e dagli altri client T.120 e compatibili H.323. Generalmente questi client non supportano connessioni attraverso server proxy SOCKS o HTTP. Microsoft NetMeeting utilizza il processo di connessione T.120 quando si collega a un server Sametime per partecipare a riunioni di condivisione dello schermo/uso della lavagna sul server Sametime. Microsoft NetMeeting utilizza il processo di connessione H.323 quando si collega a un server Sametime per partecipare a riunioni audio/video sul server Sametime. Quando un utente NetMeeting accede al server Sametime attraverso un firewall, tutti i firewall tra il client e il server devono permettere connessioni sulle porte elencate di seguito. Nota Per le connessioni e trasmissioni audio/video sono utilizzate la porta 1720, la porta TCP dinamica e le porte UDP dinamiche. Queste porte sono rilevanti solo se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services. La tabella seguente identifica le porte utilizzate da Microsoft NetMeeting e da altri client T.120 e compatibili H.323. Porta Porta 1503 Porta 1720 Scopo I Servizi di riunione Sametime rilevano su questa porta le connessioni T.120 da Microsoft NetMeeting. Questa porta viene generalmente utilizzata per passare i dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna tra NetMeeting e il server Sametime. I client Microsoft NetMeeting non possono interagire nelle riunioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna con i client Sala riunioni Sametime. Tuttavia, quando tutti i partecipanti a una riunione stanno utilizzando NetMeeting, quando intervengono a una riunione sul server Sametime i partecipanti possono interagire utilizzando le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna disponibili con NetMeeting. I Servizi audio/video di Sametime rilevano su questa porta le connessioni di segnalazione chiamata Q.931 dai client H.323. Questa porta viene utilizzata quando si interviene a una riunione audio/video sul server Sametime tramite NetMeeting o un altro client H.323. I client Microsoft NetMeeting possono interagire con il client Sala riunioni Sametime nelle porzioni audio/video delle riunioni on-line. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-53 Porta Scopo Porte TCP dinamiche A seguito della connessione di segnalazione chiamata Q.931 sopra descritta, i Servizi audio/video di Sametime trasmettono una porta TCP dinamica al client NetMeeting. A questa porta viene chiesto di continuare il processo di configurazione chiamata definito dal protocollo H.245. I flussi RTP audio e video sono trasmessi su UDP. Tutti le reti tra client e server devono permettere la trasmissione di dati UDP. Porte UDP dinamiche Estensione di un server Sametime a Internet Molte organizzazioni hanno bisogno di condurre riunioni Sametime alle quali possano partecipare sia gli utenti sull'intranet aziendale, sia gli utenti Internet. A causa del numero e della complessità delle connessioni che possono essere richieste per collegarsi a un server Sametime, potrebbe essere inaccettabile per molte organizzazioni l'apertura di porte attraverso il firewall per permettere a client Internet di connettersi a un server Sametime all'interno dell'intranet aziendale. La soluzione consigliata per estendere le riunioni Sametime agli utenti Internet comporta l'installazione di più server Sametime. Questa soluzione permette agli utenti sull'intranet aziendale e agli utenti Internet di partecipare alle stesse riunioni Sametime, senza compromettere la sicurezza dell'intranet aziendale. Questa soluzione richiede l'installazione di un server Sametime nell'intranet aziendale e di un server Sametime nella DMZ di rete, la connessione dei due server Sametime e la configurazione dei firewall per permettere server e client di stabilire le connessioni appropriate con i server. Per ulteriori informazioni, vedere Estensione di Sametime a utenti Internet. Tunneling sulla porta 80 Le impostazioni Configurazione - Connettività - Rete e porte dello strumento Amministrazione Sametime contengono l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80". Questa opzione permette ai client Sametime che operano dietro un firewall restrittivo di collegarsi al server Sametime e utilizzare le funzioni di presenza, conversazione, condivisione dello schermo, uso della lavagna e broadcast di Sametime. 5-54 Guida per l'amministratore Qualora il server Sametime sia stato esteso agli utenti Internet, la configurazione del firewall del client Internet remoto può impedire agli utenti remoti la connessione al server Sametime. Ad esempio, per scambiare i dati di presenza e di conversazione con altri client in una riunione, un client Sametime si collega ai Servizi di comunità su un server Sametime utilizzando la porta TCP/IP 1533. Per scambiare i dati relativi alla condivisione dello schermo e alla lavagna, un client Sametime si collega ai Servizi di riunione utilizzando (per impostazione predefinita) la porta TCP/IP 8081. Molti firewall permettono solo connessioni HTTP sulla porta 80. Per impostazione predefinita, i servizi riunione Sametime e i servizi Comunità non ricevono connessioni HTTP sulla porta 80, quindi alcuni client Internet potrebbero non essere in grado di collegarsi al server Sametime. Nota Per ulteriori informazioni sull'estensione di un server Sametime agli utenti Internet, vedere Estensione di Sametime a utenti Internet. La configurazione del firewall di un client Internet remoto potrebbe non essere controllabile dell'amministratore di Sametime. L'opzione Tunneling HTTP sulla porta 80 è progettata per permettere ai client Internet, che operano all'interno di firewall restrittivi, di connettersi ai servizi Sametime. Lo scenario di connessione di esempio che segue illustra i vantaggi della funzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80". Scenario di connessione In questo scenario, un utente (Gina) lavora dietro un firewall aziendale, e cerca di intervenire a una riunione su un server Sametime remoto che è disponibile per gli utenti Internet. Il firewall di Gina permette connessioni HTTP a Internet sulla porta 80, ma blocca tutte le altre connessioni. 1. Un amministratore di Sametime ("Teo"), impiegato alla Riunioni SpA di Livorno rende disponibile un server Sametime per l'accesso da parte degli utenti Internet. 2. Un utente Internet di Pisa ("Gina") impiegato dalla società Acme Srl e sconosciuto a Teo, accede al server Sametime di Livorno con un browser Web sulla porta 80. Gina fa clic sul nome di una riunione nel Centro riunioni Sametime per intervenire alla riunione. 3. Il client Sala riunioni Sametime viene scaricato dal server Sametime sul computer di Gina e viene avviato all'interno del browser Web. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-55 4. Il client Sala riunioni sul computer di Gina tenta di stabilire connessioni ai Servizi di comunità del server Sametime sulla porta TCP/IP predefinita 1533 e ai Servizi di riunione sulla porta TCP/IP predefinita 8081. Il firewall della società Acme, che permette connessioni in uscita solo sulla porta 80, blocca le connessioni Sametime in uscita sulle porte 1533 e 8081 e Gina non è in grado per intervenire alla riunione. In questo scenario, Gina è in grado di stabilire la connessione iniziale tra il browser Web e il server Sametime sulla porta 80 per accedere al Centro riunioni Sametime e scaricare il client Sala riunioni. Tuttavia, il firewall della società Acme blocca le connessioni su tutte le altre porte. Di conseguenza, il client Sala riunioni Sametime non è in grado di stabilire le connessioni necessarie ai Servizi di comunità e ai Servizi di riunione di Sametime sulle porte 1533 e 8081. L'amministratore di Sametime può utilizzare l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80" per permettere a Gina di collegarsi e partecipare alla riunione. Questa opzione abilita i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i servizi Broadcast di Sametime a ricevere connessioni HTTP dai client Sametime sulla porta 80. Gli utenti come Gina, che operano dietro firewall limitativi, possono stabilire quindi tutte le connessioni necessarie con i servizi Sametime sulla porta 80. Nota Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, la funzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80" non supporta le connessioni ai Servizi audio/video sul server Sametime. Gli utenti che lavorano dietro firewall che permettono connessioni solo sulla porta 80 non possono partecipare alle parti audio/video interattive delle riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo della funzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80", vedere Configurazione del server Sametime per forzare il tunneling HTTP sulla porta 80. Configurazione del server Sametime per forzare il tunneling HTTP sulla porta 80 Il server Sametime supporta le connessioni HTTP con tunneling a tutti i servizi, esclusi i Servizi audio/video (disponibili con il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services). La funzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80" abilita vari servizi Sametime a ricevere contemporaneamente connessioni HTTP sulla porta 80. 5-56 Guida per l'amministratore Che cos'è una connessione HTTP in tunneling? Il termine "tunneling" si riferisce all'inclusione di un protocollo all'interno di un altro. Generalmente, un primo client Sametime tenta una connessione TCP/IP diretta ai servizi sul server Sametime. Se un firewall impedisce la connessione TCP/IP diretta, le informazioni di connessione sono rinchiuse all'interno di una richiesta HTTP e il client tenta di nuovo la connessione utilizzando HTTP. Questo processo fa in modo che una connessione da un client Sametime al server Sametime possa avere successi quando la configurazione del firewall (o del proxy) di un client permette i passaggio delle sole richieste HTTP attraverso il firewall. Come funziona Tutti i Servizi di Sametime, con l'eccezione dei Servizi audio/video, includono la possibilità di ricevere connessioni HTTP dai client. Ad esempio: Z I Servizi di comunità possono ricevere le connessioni HTTP dai client Sala riunioni Sametime, Sametime Connect e di lista di presenti Z I Servizi di riunione possono ricevere le connessioni HTTP dal client Sala riunioni Sametime Z I servizi Broadcast possono ricevere le connessioni HTTP dai client Sametime Broadcast. L'amministratore Sametime può configurare il server Sametime in modo che il server HTTP Sametime, i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i servizi Broadcast eseguano tutti la ricezione delle connessioni HTTP come entità separate sulla porta 80. Un client che opera dietro un firewall che permette solo connessioni HTTP sulla porta 80 può utilizzare quindi la porta 80 per stabilire connessioni HTTP separate per i servizi HTTP, i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i servizi Broadcast sul server Sametime. La configurazione del server Sametime per forzare il tunneling HTTP sulla porta 80 implica l'assegnazione di indirizzi IP separati ai servizi HTTP, Comunità, Riunioni e Broadcast di Sametime. Procedure di configurazione richieste Per configurare il server in modo da forzare il tunneling HTTP sulla porta 80, l'amministratore deve eseguire le seguenti procedure. Ogni procedura è descritta separatamente: 1. Utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per associare il nome DNS base del server Sametime al server HTTP Sametime. 2. Aggiungere tre nuovi indirizzi IP al computer del server Sametime. 3. Impostare il server DNS in modo da mappare i nuovi indirizzi IP ai nomi DNS richiesti. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-57 4. Utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per abilitare l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80". 5. Assicurarsi che le impostazioni di connettività, siano impostate correttamente nello strumento Amministrazione Sametime. Associare il nome DNS base del server Sametime al server HTTP Sametime Questa è la prima delle cinque procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. In questa procedura si utilizza lo strumento Amministrazione Sametime per associare il server Sametime HTTP al nome DNS base attualmente utilizzato per il server Sametime. Questa procedura presume che il server DNS abbia già un nome DNS mappato sull'indirizzo IP del computer del server Sametime (ad esempio, www.sametime1.com). Se non si è stabilito un nome DNS base per il server Sametime, definirlo prima di iniziare questa procedura. Collegare il nome DNS base del server Sametime al server HTTP Sametime: 6. Dalla home page del server Sametime, selezionare "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 7. Selezionare Configurazione. 8. Selezionare Connettività. 9. Selezionare Reti e porte. 10. Selezionare "Configura servizi HTTP su una pagina Web nella propria finestra" (Viene aperta la sezione HTTP del documento Server nell'Elenco indirizzi di Domino, che è visualizzata in una finestra a parte sul computer). 11. Sotto l'intestazione Generali, nel campo "Nome host", immettere il nome DNS base per il server HTTP Sametime (ad esempio, www.sametime1.com). Nel campo "Nome host", immettere anche 127.0.0.1. Questa voce è richiesta perché lo strumento Amministrazione Sametime operi quando si stanno forzando le connessioni HTTP sulla porta 80. Inserire una virgola tra il nome DNS del server HTTP e la voce 127.0.0.1 (ad esempio: www.sametime1.com, 127.0.0.1). 12. Nel campo "Collega un nome di host", selezionare Abilitato. 13. Fare clic su Salva e chiudi (Questo pulsante è situato all'inizio del documento Server). Quando il documento viene chiuso, nella finestra appare la vista Server - Server dell'Elenco indirizzi di Domino. 14. Chiudere la finestra che mostra la vista Server - Server dell'Elenco indirizzi di Domino. Quindi, aggiungere tre nuovi indirizzi IP al computer del server Sametime. 5-58 Guida per l'amministratore Aggiungere tre nuovi indirizzi IP al computer del server Sametime Questa è la seconda delle cinque procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. Per forzare le connessioni HTTP sulla porta HTTP 80, il computer del server Sametime richiede quattro indirizzi IP. Nella procedura precedente, un indirizzo IP è stato mappato sul nome DNS base. È necessario aggiungere tre indirizzi IP al computer del server Sametime in modo che i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i servizi Broadcast possano essere associati a singoli indirizzi IP. Per aggiungere indirizzi IP addizionali al server Sametime, si può o aggiungere delle Schede dell'Interfaccia Rete (NIC) al server Sametime, oppure assegnare più indirizzi IP a una singola NIC. Aggiunta di NIC addizionali È possibile aggiungere tre nuove schede NIC (una ciascuna per i Servizi di comunità, di riunione e Broadcast) e assegnare un indirizzo IP a ciascuna NIC. L'I/O del computer potrebbe funzionare in maniera più efficace, se per ogni servizio si aggiungesse una NIC separata. Assegnazione di più indirizzi IP a una singola NIC Per assegnare più indirizzi IP a una singola NIC: Aprire il Pannello di controllo di Windows. Fare clic sulla linguetta "Protocolli". Selezionare "Protocolli TCP/IP". Selezionare "Proprietà". Selezionare "Specifica un indirizzo IP". Fare clic sulla linguetta "Avanzate". Per assegnare più indirizzi IP a una singola NIC, usare lo schermo "Indirizzamento IP avanzato". Quindi, configurare il server DNS in modo da far corrispondere gli indirizzi IP ai nomi DNS richiesti. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Configurare il server DNS per mappare gli indirizzi IP sui nomi DNS richiesti Questa è la terza delle cinque procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. Dopo avere aggiunto tre nuovi indirizzi IP al computer del server Sametime, configurare il server DNS per fare corrispondere i tre nuovi indirizzi IP con i seguenti nomi DNS: community-xxx.xxx.xxx, meeting-xxx.xxx.xxx e broadcast-xxx.xxx.xxx (dove xxx.xxx.xxx è il nome DNS base che è associato al server HTTP Sametime). Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-59 Ad esempio, se il nome DNS base a cui è associato il server HTTP Sametime è www.sametime1.com, far corrispondere i tre nuovi indirizzi IP ai seguenti nomi: Z community-www.sametime1.com Z meeting-www.sametime1.com Z broadcast-www.sametime1.com Il server della comunità prepone "community-" al nome DNS base del server per fornire al Server della comunità un nome DNS univoco. Il Server della comunità rileva sulla porta 80 le connessioni su questo nome (Questo nome viene passato dal server al client quando il client partecipa a una riunione). Il Server di riunioni prepone "meeting-" al nome DNS di base del server per fornire al Server di riunioni un nome DNS univoco. Il Meeting Server rileva sulla porta 80 le connessioni con questo nome. Il server broadcast prepone "broadcast-" al nome DNS base e rileva sulla porta 80 le connessioni su questo nome. Quindi, abilitare l'impostazione Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80. Abilitare l'impostazione Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80 Questa è la quarta delle cinque procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. Utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per abilitare l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80". Seguire la procedura riportata di seguito: 1. Dalla home page del server Sametime, selezionare "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Configurazione. 3. Selezionare Connettività. 4. Selezionare Reti e porte. 5. Spuntare l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta HTTP 80". Successivamente, assicurarsi che le impostazioni di connettività, siano impostate correttamente nello strumento Amministrazione Sametime. 5-60 Guida per l'amministratore Le impostazioni Assicura la connettività, sono impostate correttamente nello strumento Amministrazione Sametime Questa è l'ultima delle cinque procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. In questa procedura, accertarsi che le impostazioni Configurazione Connettività nello strumento Amministrazione Sametime siano impostate correttamente per il tunneling HTTP sulla porta 80. 1. Dallo strumento Amministrazione Sametime, selezionare Configurazione - Connettività. 2. Nelle impostazioni Rete dei Servizi di comunità, controllare che la porta 80 compaia nel campo modificabile della "Porta del server di comunità per le connessioni client". Se la porta 80 non compare, inserire 80 nel campo modificabile. 3. Nelle impostazioni Rete dei Servizi di comunità, controllare che siano definite le seguenti impostazioni: Z "Abilita Tunneling HTTP" deve essere selezionata. Se non è selezionata, selezionarla. Z L'impostazione "Porta tunneling HTTP (porta predefinita 8081)" deve specificare la porta 80. Se la porta 80 non è specificata in questa impostazione, eliminare qualsiasi altro numero di porta esistente e inserire 80 in questo campo. 4. Nelle impostazioni Rete dei servizi Broadcast, controllare che siano definite le seguenti impostazioni: Z "Abilita Tunneling HTTP" deve essere selezionata. Se non è selezionata, selezionarla. Z Nell'impostazione "Porta tunneling HTTP (porta predefinita 554)" deve essere specificata la porta 80. Se la porta 80 non è specificata in questa impostazione, eliminare qualsiasi altro numero di porta esistente e inserire 80 in questo campo. 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server Sametime perché le modifiche abbiano effetto. Assicurarsi di eseguire questo passaggio, anche se non si deve modificare nessuna delle impostazioni di porta descritte sopra, per garantire che l'opzione "Forza tunneling HTTP sulla porta 80", selezionata durante la precedente procedura, eserciti il proprio effetto. Questo conclude le procedure richieste per forzare le connessioni Sametime sulla porta HTTP 80. Per ulteriori informazioni su questa funzione, vedere Note sulla forzatura del tunneling HTTP sulla porta HTTP 80. Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-61 Note sulla forzatura del tunneling HTTP sulla porta HTTP 80 Le note seguenti si applicano solo se sono state eseguite tutte le procedure richieste per forzare il tunneling HTTP sulla porta HTTP 80. Z Client che non operano dietro firewall restrittivi possono ancora eseguire connessioni TCP/IP dirette ai servizi Sametime sulla porta del Server di riunioni per connessioni client (impostazione predefinita 8081), sulla porta dei Servizi di comunità per connessioni client (impostazione predefinita 1533) e sulla porta Gateway Broadcast (impostazione predefinita 554). Le connessioni TCP/IP dirette operano più efficientemente delle connessioni HTTP via tunneling. Solo i client che non possono stabilire connessioni TCP/IP dirette utilizzano la connessione tramite tunneling HTTP. Per ulteriori informazioni, leggere i seguenti argomenti relativi ai processi di connessione: Z Processo di connessione dei componenti Elenco dei partecipanti e Conversazione della Sala riunioni Z Processo di connessione dei componenti Condivisione schermo e Lavagna della Sala riunioni Z Processo di connessione dei client Broadcast Z Un client Sametime Connect che opera dietro un firewall che permette solo connessioni HTTP in uscita sulla porta 80 può connettersi ai Servizi di comunità servendosi della stessa porta. Perché la connessione possa avvenire correttamente, nelle impostazioni "Connettività Sametime" del client Sametime Connect sono richieste seguenti configurazioni: Z Modificare l'impostazione "Porta della comunità" in porta 80. Z Se il client non accede a Internet attraverso un proxy HTTP, selezionare "Protocollo HTTP diretto" come tipo di connessione. Z Se il client accede a Internet attraverso un server proxy HTTP, selezionare "Usa proxy" come tipo di connessione. Per il tipo Proxy, selezionare "Usa proxy HTTP" e specificare il nome DNS o l'indirizzo IP del proxy HTTP e della porta attraverso la quale connettersi al proxy. Nota Per la versione di Sametime Connect basata su Web (Java), è possibile selezionare "Usa le impostazioni del browser" come tipo di connessione, se le impostazioni di connettività relative al browser Web contengono delle impostazioni necessarie per connettersi al server proxy HTTP. Si deve anche controllare che l'impostazione "Porta della comunità" nelle impostazioni Connettività Sametime sia impostata sulla porta 80. 5-62 Guida per l'amministratore Z Non è richiesta alcuna configurazione da parte dell'utente perché possa collegarsi al server Sametime utilizzando i client Sala riunioni Sametime o Broadcast Sametime. Questi client ricevono dinamicamente tutte le informazioni di connessione dal server quando un utente interviene a una riunione. Collegamento ad altri server Sametime Se si installano più server Sametime, i servizi dei server Sametime devono stabilire fra di loro delle connessioni per garantire che una riunione avviata su un server Sametime possa essere contemporaneamente attiva su un altro server Sametime e che gli utenti con server di appartenenza Sametime diversi dispongano delle funzionalità di presenza on-line e di conversazione con tutti gli utenti della comunità. Per ulteriori informazioni sul lavoro con più server e connessioni da server a server, vedere Vantaggi dell'utilizzo di più server Sametime e Configurazione delle porte per le connessioni da server a server. Collegamento dei server di riunioni L'opzione "Connessione ai server di riunioni" disponibile dalle impostazioni Configurazione - Connettività - Server in questa comunità dello strumento Amministrazione Sametime viene utilizzata solo se si sono installati più server Sametime. L'amministratore crea i documenti di connessione per connettere i Server di riunione come parte del processo di integrazione di un nuovo server Sametime in un ambiente in cui sono già operativi altri server Sametime. Questi record di connessione sono necessari affinché i server invitati operino correttamente. Per ulteriori informazioni su questo processo, vedere i seguenti argomenti: Z Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli Z Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente Z Creazione di record di connessione per connettere i server Sametime Configurazione delle porte e della connettività di rete 5-63 Uso delle impostazioni Server nella comunità Le impostazioni "Server nella comunità" disponibili dalle impostazioni Configurazione-Connettività dello strumento Amministrazione Sametime vengono utilizzate solo se si sono installati più server Sametime. L'amministratore configura le impostazioni "Server nella comunità" come parte del processo di integrazione di un nuovo server Sametime in un ambiente in cui sono già operativi altri server Sametime. Per ulteriori informazioni su questo processo, vedere i seguenti argomenti: Z Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli Z Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente Z Configurare le impostazioni dei server di questa comunità per il server Sametime 5-64 Guida per l'amministratore Capitolo 6 Configurazione dei Servizi di comunità Questo capitolo descrive le impostazioni di amministrazione dei Servizi di comunità. Le impostazioni di amministrazione dei Servizi di comunità: Z Controllano il numero dei nomi di utente che compaiono su una pagina Z Z Z Z nella funzione "Aggiungi a elenco di Connect" nell'interfaccia utente del client Sametime Connect Controllano gli intervalli a cui i Servizi di comunità ricevono aggiornamenti dall'Elenco indirizzi per mantenere aggiornate le liste degli utenti e dei server nella comunità Sametime Controllano il numero massimo di connessioni ai Servizi di comunità Mostrano o nascondono i collegamenti nell'interfaccia utente del server Sametime che permettono agli utenti di scaricare la versione di Sametime Connect basata su Windows o su Java. La versione basata su Java di Sametime Connect viene indicata come "Sametime Connect per browser", mentre la versione basata su Windows di Sametime Connect viene indicata come "Sametime Connect per desktop". Permettono o impediscono agli utenti di usare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect. Z Forzano un prompt di accesso da visualizzare quando le impostazioni della LCA del database Centro riunioni Sametime permettono l'accesso anonimo. Questo prompt di accesso permette a ciascun utente di inserire un nome visualizzato nell'elenco dei presenti, disponibile nel Centro riunioni Sametime o in un altro database abilitato con la tecnologia Sametime. L'amministratore può anche specificare se gli utenti anonimi possono cercare o esaminare voci nell'elenco indirizzi. Informazioni sui Servizi di comunità I Servizi di comunità Sametime supportano tutte le attività relative alla presenza (o rilevazione della presenza on-line) e alla conversazione tramite scambio di testo in una comunità Sametime. Qualsiasi client Sametime che contiene una lista di presenti deve collegarsi ai Servizi di comunità. I client dei Servizi di comunità includono il client Sametime Connect, l'Elenco dei partecipanti e i componenti di conversazione del client Sala riunioni di Sametime, oltre agli elenchi dei presenti nei database Discussione Sametime o TeamRoom. Configurazione dei Servizi di comunità 6-1 Le funzionalità di base supportate dai Servizi di comunità includono: Z Gestione delle richieste di accesso da parte dei client Z Gestione delle connessioni da parte dei client che accedono al server Sametime attraverso una connessione TCP/IP diretta o mediante server proxy HTTP, HTTPS o SOCKS Z Fornitura dell'accesso all'elenco indirizzi per la ricerca e la visualizzazione dei nomi Z Fornitura dell'accesso all'elenco indirizzi per la compilazione delle liste di tutti i server e gli utenti Sametime della comunità Z Diffusione dei dati relativi a presenza e conversazione a tutti gli utenti collegati ai Servizi di comunità Z Manutenzione delle informazioni di riservatezza per gli utenti on-line Z Interazione con i Servizi di riunione di Sametime per creare delle riunioni in cui siano contemporaneamente disponibili le attività di collaborazione supportate dai Servizi di comunità, dai Servizi di riunione e dai servizi Audio/video (se installati) Z Gestione delle connessioni dai Servizi di comunità ad altri server Sametime quando sono installati più server Z Registrazione eventi del servizio di comunità nel file storico di Sametime (stlog.nsf) Z Abilitazione dell'amministratore a forzare un prompt di accesso da visualizzare quando le impostazioni della LCA del database Centro riunioni Sametime (o di un qualsiasi altro database che include la tecnologia Sametime) permettono l'accesso anonimo. Questo prompt di accesso assicura che l'elenco dei presenti nel database Sametime possa visualizzare un nome univoco per l'utente. Impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità I Servizi di comunità supportano tutte le funzioni e attività relative alla presenza (o rilevazione di presenza) on-line, all'iinvio immediato di messaggi e alla conversazione disponibili con Sametime. Presenza on-line, invio di messaggi e conversazione sono presenti nel client Sametime Connect, nell'Elenco dei partecipanti del client Sala riunioni Sametime e nelle liste dei presenti dei database Discussione Sametime e TeamRoom. Le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità controllano l'interazione dei Servizi di comunità con un Elenco indirizzi Domino o LDAP e il numero massimo di utenti dei Servizi di comunità consentiti sul server. 6-2 Guida per l'amministratore Le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità permetto anche all'amministratore di controllare se le versioni di Sametime Connect basate su Java o Windows sono disponibili per gli utenti (la versione di Sametime Connect basata su Java si chiama"Sametime Connect per browser" nell'interfaccia utente finale, mentre la versione basata su Windows si chiama "Sametime Connect per desktop"). L'amministratore controlla anche se la funzione di autoregistrazione di Sametime Connect è disponibile per gli utenti. È possibile accedere alle impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità dallo strumento Amministrazione Sametime, selezionando Configurazione - Servizi di comunità. Le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità permettono di: Z Controllare il numero di voci contenute in ogni pagina delle finestre di dialogo che mostrano i nomi dell'Elenco indirizzi Z Controllare la frequenza con cui vengono cercati i nuovi nomi aggiunti all'Elenco indirizzi della comunità Sametime Z Controllare la frequenza con cui vengono cercati i nuovi server aggiunti alla comunità Sametime Z Controllare il numero massimo di utenti e connessioni server ai Servizi di comunità Le impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità per Sametime Connect permettono di: Z Permettere o evitare che gli utenti di Sametime Connect salvino nome, password e informazioni sul proxy durante l'accesso ai servizi della comunità da Sametime Connect. Questa funzione controlla se gli utenti possono usare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect. Z Visualizzare il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser". Z Visualizzare il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop". Lo strumento Amministrazione Sametime permette anche di spedire un messaggio dall'amministratore a tutti gli utenti connessi ai Servizi di comunità. Impostazioni di connettività dei Servizi di comunità Per informazioni sulle porte utilizzate dai Servizi di comunità e sulle opzioni di connettività disponibili, vedere Connessione ai Servizi di comunità. Configurazione dei Servizi di comunità 6-3 Numero di voci contenute in ogni pagina delle finestre di dialogo che mostra i nomi dell'elenco indirizzi L'impostazione "Numero di voci per ogni pagina della finestra di dialogo che mostra i nomi dell'elenco indirizzi" controlla il numero di nomi di utenti e gruppi che vengono visualizzati quando un utente apre l'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Nota Se si è configurato il server Sametime per operare come client di un server LDAP, vedere Uso di LDAP con il server Sametime per informazioni sull'uso delle funzioni di lettura degli elenchi indirizzi con LDAP. Un utente può scorrere i nomi e i gruppi elencati nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime (o negli elenchi indirizzi di Domino disponibili per mezzo dell'indirizzamento facilitato) quando esegue le seguenti operazioni: Z Aggiunge utenti o gruppi all'elenco di Connect (o lista dei presenti) nel client Sametime Connect Z Aggiunge utenti o gruppi a un elenco per la riservatezza (o elenco Persone che possono vedere se si è on-line) nel client Sametime Connect Z Limita la partecipazione a una riunione quando questa viene creata nel Centro riunioni Sametime Quando un utente finale scorre i nomi e i gruppi nell'elenco indirizzi, le voci dell'elenco indirizzi (nomi e gruppi) vengono elencate nelle "pagine" di una finestra di dialogo. L'impostazione "Numero di voci per ogni pagina della finestra di dialogo che mostra i nomi nell'elenco indirizzi" controlla il numero di voci che vengono visualizzate in ciascuna di queste pagine nella finestra di dialogo. L'utente può selezionare le voci da queste pagine quando aggiunge gli utenti all'elenco di Connect, a una lista di riservatezza o all'elenco che limita la partecipazione a una riunione. L'impostazione predefinita è 100 voci per pagina, il minimo è 5 voci, il massimo è 1440 voci. Lotus raccomanda un'impostazione compresa tra 100 e 200 voci. Impostazioni superiori comportano la trasmissione di un maggior numero di dati sulla rete quando un utente sfoglia l'Elenco indirizzi di Domino. Nota Per modificare il numero di voci dell'elenco indirizzi che vengono visualizzate in ogni pagina delle finestre di dialogo per l'utente finale: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Sevizi di comunità. 6-4 Guida per l'amministratore 4. Nel campo "Numero di voci per ogni pagina della finestra di dialogo che mostra i nomi nell'elenco indirizzi", immettere il numero di voci che si desidera visualizzare in ogni pagina. 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Frequenza di ricerca di nuovi nomi aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime I Servizi di comunità Sametime mantengono una cache che contiene le informazioni sugli utenti e i gruppi della comunità. Le informazioni sugli utenti che sono memorizzate in questa cache sono raccolte dall'Elenco indirizzi di Domino o LDAP. Questa cache deve essere aggiornata periodicamente per garantire che gli utenti che sono stati aggiunti di recente a un elenco indirizzi possano essere visualizzati nelle liste dei presenti di tutti i client Sametime. L'impostazione "Frequenza di richiesta di nuovi nomi aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime" controlla la frequenza con cui viene aggiornata la cache dei nomi di utente gestiti dai Servizi di comunità con le nuove informazioni raccolte dall'elenco indirizzi di Domino o LDAP. L'aggiornamento si verifica solo se sono state eseguite modifiche all'elenco indirizzi durante l'intervallo di aggiornamento. L'impostazione predefinita è 60 minuti, l'impostazione minima è 5 minuti e l'impostazione massima è 1440 minuti. Nota Valori più bassi causano aggiornamenti frequenti dell'elenco indirizzi e possono influire negativamente sulle prestazioni del server. Anche impostazioni inferiori comportano la trasmissione di un maggior numero di dati sulla rete. Per modificare la frequenza con cui vengono cercati i nuovi nomi di utente nell'elenco indirizzi Domino o LDAP (e quanto spesso viene eventualmente aggiornata la cache): 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Sevizi di comunità. 4. Nel campo "Frequenza di ricerca di nuovi nomi aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime", specificare un nuovo numero per controllare l'intervallo di tempo (in minuti) con cui si verificherà la ricerca (e l'eventuale aggiornamento). 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Configurazione dei Servizi di comunità 6-5 Frequenza di ricerca di nuovi server aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime Se sono installati più server Sametime, i Servizi di comunità di ogni server Sametime devono mantenere una lista di tutti gli altri server Sametime nella comunità Sametime. I Servizi di comunità utilizzano questa lista per garantire che gli utenti che hanno server di appartenenza Sametime diversi possano vedersi l'un l'altro nelle liste dei presenti e possano comunicare attraverso l'invio di messaggi immediati e la conversazione. Nota Per ulteriori informazioni sugli ambienti con più server Sametime, vedere Vantaggi dell'utilizzo di più server Sametime. Quando viene installato un server Sametime aggiuntivo, il server Sametime deve essere registrato nell'elenco indirizzi di Domino. La registrazione del server crea un documento Server per il server Sametime nell'elenco indirizzi di Domino. Registrando il server si crea un documento Server nell'elenco indirizzi di Domino per il server Sametime. Ogni documento Server include un campo "È un server Sametime?" che identifica il server come un server Sametime. I Servizi di comunità utilizzano questi campi per costruire la lista dei server Sametime nel dominio (o nella comunità). Lo strumento Amministrazione Sametime include un'impostazione che permette all'amministratore di controllare l'intervallo di tempo in cui il server della comunità riceve una lista aggiornata di tutti i server Sametime dall'elenco indirizzi di Domino. L'impostazione predefinita è 60 minuti, l'impostazione minima è 5 minuti e l'impostazione massima è 1440 minuti. Per modificare la frequenza con cui vengono cercati i nuovi server Sametime nell'elenco indirizzi di Domino: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di comunità. 4. Nel campo "Frequenza di ricerca di nuovi server aggiunti all'elenco indirizzi della comunità Sametime", specificare l'intervallo di tempo in minuti con cui si verificherà la ricerca (e l'eventuale aggiornamento). 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. 6-6 Guida per l'amministratore Numero massimo di connessioni di utenti e server al server della comunità L'amministratore può specificare il numero massimo consentito di connessioni ai Servizi di comunità. Le connessioni includono sia le connessioni di client Sametime, sia le connessioni da server a server Sametime. Una connessione client (o un collegamento ai Servizi di comunità) si verifica quando un utente avvia il client Sametime Connect, partecipa a una riunione con il client Sala riunioni Sametime o accede a un database Discussione Sametime o TeamRoom che contiene una lista di presenti. Il limite inferiore è 50 connessioni, mentre il limite superiore è 20000. Utilizzare il limite superiore solo per server con elevate capacità di elaborazione e almeno 512 Mb di RAM, una scheda di rete da 1 Mb e doppio processore. Generalmente sono raccomandate 8000 connessioni TCP/IP nel caso di computer che soddisfano i requisiti di sistema minimi. Le connessioni da server a server si verificano quando sono installati più server Sametime in un ambiente Domino e si specificano server di appartenenza Sametime diversi per gli utenti. Quando gli utenti hanno server di appartenenza Sametime diversi, due utenti possono essere collegati ai Servizi di comunità su due server Sametime diversi. Per permettere a questi utenti di vedersi l'un l'altro nelle liste dei presenti e conversare, si deve stabilire una connessione da server a server. Per modificare il numero massimo di connessioni di utenti e server ai Servizi di comunità: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di comunità. 4. Nel campo "Numero massimo di connessioni utenti e server al server della comunità", specificare il numero massimo consentito di connessioni al server della comunità. 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Configurazione dei Servizi di comunità 6-7 Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico) Sametime Connect include una funzione di collegamento automatico che l'amministratore può rendere disponibile per gli utenti finali. L'amministratore può utilizzare l'applicazione Sametime Client Packager o le impostazioni dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime per controllare la disponibilità della funzione di collegamento automatico. Se la funzione di collegamento automatico è stata disattivata dall'applicazione Sametime Client Packager, l'amministratore non può abilitare la funzione di collegamento automatico dallo strumento Amministrazione Sametime. Se la funzione di collegamento automatico viene disattivata dall'applicazione Sametime Client Packager, l'impostazione "Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico)" nello strumento Amministrazione Sametime non ha alcun effetto. Per ulteriori informazioni su Sametime Client Packager, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Se la funzione di collegamento automatico viene abilitata dall'applicazione Sametime Client Packager, o se l'applicazione non viene utilizzata, per impostazione predefinita per gli utenti finali è disponibile la funzione di collegamento automatico. L'amministratore può disabilitare e abilitare la funzione di collegamento automatico usando l'impostazione "Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico) nelle impostazioni di configurazione dei Servizi di comunità dello strumento Amministrazione Sametime. Quando la funzione di collegamento automatico è abilitata, allora è anche disponibile per gli utenti finali dall'interfaccia utente del client Sametime Connect. Un utente può selezionare l'opzione "Collegamento automatico" quando avvia Sametime Connect. Se l'utente seleziona questa opzione, il nome utente, la password e le informazioni di connettività dell'utente sono registrate nel server Sametime. Al successivo avvio di Sametime Connect, le informazioni vengono automaticamente recuperate dal server. Questa funzione evita agli utenti di dover inserire il nome utente e la password ogni volta che avviano Sametime Connect. Nota Un utente finale può anche selezionare le impostazioni Opzioni Preferenze - Informazioni di accesso nel client Sametime Connect per abilitare il collegamento automatico al server Sametime oppure al server America Online (AOL). Notare che i nomi degli utenti, le password e le informazioni di connettività per entrambi i server, Sametime e AOL, vengono memorizzate sul server Sametime. 6-8 Guida per l'amministratore Le organizzazioni che richiedono una sicurezza elevata, potrebbero utilizzare politiche che impediscono di memorizzare sul server i nomi utente e le password. Se non si vuole che i nomi degli utenti e le password siano registrati sul server, si deve disabilitare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect. Quando il collegamento automatico è disabilitato, tutte le funzioni di collegamento automatico vengono nascoste nell'interfaccia utente del client Sametime Connect e il collegamento automatico risulta non disponibile per gli utenti. Per attivare o disattivare la funzione di collegamento automatico dallo strumento Amministrazione Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di comunità. 4. Per permettere agli utenti finali di utilizzare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect, selezionare la casella di controllo "Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico)". Nota La selezione dell'impostazione "Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico)" non avrà alcun effetto se, durante l'installazione di Sametime e la procedura di configurazione, la funzione di collegamento automatico è stata disattivata dall'applicazione Sametime Client Packager. Per impedire agli utenti finali di usare la funzione di collegamento automatico di Sametime Connect, eliminare il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti agli utenti di Connect di salvare il proprio nome utente, password e informazioni proxy (collegamento automatico)". 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Visualizza il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" Sametime include due versioni del client Sametime Connect: un'applicazione Windows e una applet Java che viene eseguita nel browser Web dell'utente. La versione Java di Sametime Connect è chiamata "Sametime Connect per browser". Per rendere la versione Java di Sametime Connect disponibile per gli utenti finali, usare 'Visualizza il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser'". Configurazione dei Servizi di comunità 6-9 Nota La versione del client Sametime Connect che opera come applicazione Windows viene chiamata "Sametime Connect per desktop". La disponibilità del client è controllata dall'impostazione "Visualizza il collegamento 'Scarica Sametime Connect per desktop'" . Per impostazione predefinita, entrambe le versioni di Sametime Connect sono disponibili per gli utenti finali. Gli utenti finali avviano la versione Java di Sametime Connect accedendo alla home page del server Sametime con un browser Web, spostando il cursore sopra l'opzione "Avvia Sametime Connect" e selezionando il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser". La pagina Web contenente la versione Java di Sametime Connect viene caricata nel browser web dell'utente e stabilisce le connessioni con i Servizi di comunità per mezzo del processo descritto in processo di connessione del client Sametime Connect. L'amministratore usa l'impostazione "Visualizza il collegamento 'Avvia Sametime Connect per browser'" per mostrare o nascondere sulla home page di Sametime il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser". Se l'amministratore disabilita l'impostazione "Visualizza il collegamento 'Avvia Sametime Connect per browser'", il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" viene nascosto nella home page del server Sametime e gli utenti non possono usare la versione Java di Sametime Connect. Quando questa impostazione viene disattivata, anche tutti gli altri riferimenti alla versione Java di Sametime Connect (o "Sametime Connect per browser") sono nascosti nell'interfaccia utente finale. Nota Quando entrambe le versioni del client Sametime Connect sono disponibili per gli utenti finali, il collegamento, che avvia la versione Java di Sametime Connect e che si trova sulla home page del server, riporta "Avvia Sametime Connect per browser". Se l'amministratore rende disponibile per gli utenti finali solo la versione Java di Sametime Connect, il collegamento riporta "Avvia Sametime Connect". Per permettere o impedire all'utente di accedere alla versione Java del client Sametime Connect: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di comunità. 6-10 Guida per l'amministratore 4. Per permettere agli utenti di usare la versione Java di Sametime Connect, spuntare la casella di controllo "Visualizza il collegamento 'Avvia Sametime Connect per browser'". Selezionando questa casella di controllo, il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" compare sulla home page del server Sametime. Per evitare che gli utenti utilizzino la versione Java di Sametime Connect, togliere il segno di spunta dalla casella di controllo "Visualizza il collegamento 'Avvia Sametime Connect per browser'". Quando si rimuove il segno di spunta da questa impostazione, il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" non è più visibile agli utenti finali. 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Visualizza il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop" Sametime include due versioni del client Sametime Connect: un'applicazione Windows e una applet Java che viene eseguita in un browser Web dell'utente. L'applicazione di Windows viene chiamata "Sametime Connect per desktop". Per rendere la versione di Sametime Connect basata su Windows disponibile oppure no per gli utenti finali, usare "Visualizza il collegamento "Avvia Sametime Connect per desktop"". Nota La versione Java di Sametime Connect è chiamata "Sametime Connect per browser". La disponibilità del client è controllata dall'impostazione Visualizza il collegamento "Avvia Sametime Connect per browser" . Per impostazione predefinita, entrambe le versioni di Sametime Connect sono disponibili per gli utenti finali. Gli utenti possono scaricare e installare la versione basata su Windows di Sametime Connect accedendo alla home page del server Sametime con un browser web, selezionando il collegamento "Scarica" e selezionando "Scarica il client Sametime Connect" dalla pagina "Scaricamento". L'amministratore usa l'impostazione "Visualizza il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop"" per mostrare o nascondere sulla pagina Scaricamento il collegamento "Scarica il client Sametime Connect". Se l'amministratore disabilita l'impostazione "Visualizza il collegamento 'Scarica il client Sametime Connect per desktop'", il collegamento "Scarica il client Sametime Connect" viene nascosto nella pagina Scaricamento e gli utenti non possono scaricare e installare la versione basata su Windows di Sametime Connect. Quando l'amministratore disattiva questa impostazione, anche tutti gli altri riferimenti alla versione di Sametime Connect basata su Windows (o "Sametime Connect per desktop") sono nascosti nell'interfaccia utente. Configurazione dei Servizi di comunità 6-11 Per permettere o impedire agli utenti di scaricare e installare la versione di Sametime Connect basata su Windows: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di comunità. 4. Per permettere agli utenti finali di scaricare e installare Sametime Connect sui loro desktop di Windows, posizionare un segno di spunta nella casella di controllo "Visualizza il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop"". Selezionando questa opzione, il collegamento "Scarica il client Sametime Connect" appare nella pagina Scaricamento del server Sametime. Per impedire agli utenti finali di scaricare e installare Sametime Connect sui loro desktop di Windows, eliminare il segno di spunta dalla casella di controllo "Visualizza il collegamento "Scarica Sametime Connect per desktop"". Quando questa opzione è disabilitata, il collegamento "Scarica il client Sametime Connect" viene nascosto agli utenti. 5. Fare clic sul pulsante Aggiorna e riavviare il server in modo che la modifica abbia effetto. Accesso anonimo per i Servizi di comunità L'accesso anonimo è permesso al database Centro riunioni Sametime (stconf.nsf) sul server Sametime dalle impostazioni predefinite della Lista controllo accessi (LCA) del database. Quando le impostazioni della LCA del Centro riunioni Sametime consentono l'accesso anonimo, l'utente non viene autenticato e non gli è richiesto di immettere il nome utente e la password Internet quando accede al database. Nota L'impostazione "Gli utenti possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali" in Configurazione dei Servizi di comunità - Accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime deve essere anch'essa selezionata perché un utente anonimo possa accedere al Centro riunioni di Sametime. Quest'impostazione è anch'essa selezionata per impostazione predefinita. 6-12 Guida per l'amministratore Le impostazioni relative all'accesso anonimo ai Servizi di comunità nello strumento Amministrazione Sametime permettono all'amministratore di forzare la visualizzazione di una finestra di dialogo per il nome quando l'accesso anonimo è permesso nelle impostazioni della LCA del database Centro riunioni Sametime (o di qualsiasi altro database che include la tecnologia Sametime). La finestra di dialogo per il nome accetta qualsiasi nome l'utente inserisce, e non ha funzioni di sicurezza. Il nome immesso dall'utente serve solo per essere visualizzato nell'elenco dei presenti. Il nome da visualizzare serve per identificare univocamente l'utente in qualsiasi elenco dei presenti nel Centro riunioni Sametime o in qualsiasi altro database abilitato per la tecnologia Sametime. Se si permette l'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime (o a qualsiasi altro database che includa una lista dei presenti) e si permettono l'accesso anonimo e non si forza la visualizzazione della finestra di dialogo per il nome, ogni utente presente alla riunione o nel database è catalogato come "Anonimo" nell'elenco dei presenti. Nota Per forzare gli utenti ad eseguire l'autenticazione (immettere un nome utente e una password verificata in tutte le voci di un elenco indirizzi) quando accedono a un database, modificare le impostazioni della LCA del database. Per ulteriori informazioni, vedere Uso delle LCA del database per identificazione e autenticazione e Autenticazione password di base e LCA del database. L'amministratore può anche specificare il livello di accesso che gli utenti anonimi hanno per l'elenco indirizzi. Queste impostazioni amministrative controllano la capacità di un utente anonimo di cercare voci in un elenco indirizzi o esaminare una lista di tutte le voci dell'elenco indirizzi. Le impostazioni Accesso anonimo includono: Z Gli utenti anonimi possono partecipare alle riunioni o accedere ai posti virtuali Z Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare (database come stconf.nsf o siti Web) in modo da non apparire come "Anonimo" Z Dominio predefinito per utenti anonimi Z Nome predefinito Z Opzioni Ricerca e navigazione negli elenchi Z Gli utenti non possono cercare o sfogliare l'elenco indirizzi Z Gli utenti possono inserire nomi (risolvere nomi e gruppi) per aggiungerli a una lista Z Gli utenti possono sfogliare l'elenco indirizzi (vedere la lista dei nomi) o immettere nomi (risolvere nomi e gruppi) Z Gli utenti possono sfogliare l'elenco indirizzi per vedere il contenuto di nomi e gruppi o immettere nomi (risolvere utenti e gruppi) Configurazione dei Servizi di comunità 6-13 Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come "anonimo". L'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come "anonimo"", permette a un utente anonimo di inserire un unico nome da visualizzare quando accede a un database o a una applicazione (come il Centro riunioni Sametime) abilitati con la tecnologia Sametime. Il nome da visualizzare permette agli utenti anonimi di essere identificati in modo univoco in qualsiasi elenco dei presenti di un'applicazione Sametime. Perché gli utenti anonimi possano accedere a un'applicazione o database, sono richieste le condizioni riportate di seguito. Per impostazione predefinita, dopo l'installazione di un server Sametime esistono entrambe le condizioni: Z Le impostazioni della LCA del database (ad esempio, il Sametime Meeting Center) devono consentire accesso anonimo. Z Deve essere selezionata l'impostazione "Gli utenti possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali" in Configurazione - Servizi di comunità - Accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime. Quando le due condizioni precedenti sono vere, è possibile selezionare l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come "anonimo"" per forzare una finestra di dialogo per il nome a comparire, quando un utente anonimo accede al Centro riunioni Sametime (o a altri database Sametime). La finestra di dialogo per il nome dell'utente che appare permette all'utente di immettere un nome in modo che possa apparire in modo univoco nell'elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime (o in qualsiasi elenco dei presenti di un database Sametime). La finestra di dialogo per il nome accetta qualsiasi nome immesso; il nome serve solo per la visualizzazione nell'elenco dei partecipanti. L'utente non viene autenticato. Se le impostazioni della LCA di un database Sametime consentono l'accesso anonimo e l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come anonimi" non è selezionata, agli utenti non viene richiesto di immettere un nome quando partecipano a una riunione. Ogni partecipante alla riunione viene visualizzato come "Anonimo" nell'elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime (o in qualsiasi altro elenco dei presenti). I partecipanti alla riunione non saranno in grado di distinguere nell'elenco dei presenti un partecipante dall'altro. 6-14 Guida per l'amministratore Nota Per informazioni sulle impostazioni della LCA richieste per evitare l'accesso di utenti anonimi a un database Sametime, vedere Accesso anonimo e Centro riunioni Sametime. Se l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare..." è selezionata, è possibile anche modificare le impostazioni "Dominio predefinito per utenti anonimi" e "Nome predefinito" descritte in seguito. Dominio predefinito per utenti anonimi Se l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come anonimo"" è selezionata, significa che si sta forzando una finestra di dialogo per il nome a comparire, quando un utente accede a un database Sametime (come stconf.nsf) con le impostazioni della LCA che consentono l'accesso anonimo. L'impostazione "Dominio predefinito per utenti anonimi" permette di aggiungere automaticamente un nome di dominio al nome immesso dall'utente nella finestra di dialogo per il nome. Ad esempio, se l'impostazione "Dominio predefinito per utenti anonimi" contiene la voce "/Ospiti" e un utente immette "Gianni Smitti" nella finestra di dialogo per il nome, il nome dell'utente appare nell'elenco dei partecipanti di Sala riunioni come "Gianni Smitti/Ospiti". Nome predefinito Se l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come anonimo"" è selezionata, significa che si sta forzando una finestra di dialogo per il nome a comparire, quando un utente accede a un database Sametime (come stconf.nsf) con le impostazioni della LCA che consentono l'accesso anonimo. L'impostazione "Nome predefinito" permette di specificare un nome da visualizzare per impostazione predefinita nella finestra di dialogo per il nome. Ad esempio, se l'impostazione "Nome predefinito" contiene la voce "Utente", la prima persona che immette una riunione vede "Utente" visualizzato per impostazione predefinita nel campo nome utente della finestra di dialogo. Se la persona accetta l'impostazione predefinita e accede alla riunione, la persona viene identificata come "Utente 1" nell'elenco dei partecipanti del database. Configurazione dei Servizi di comunità 6-15 Per ogni persona che accetta il nome predefinito, il numero che segue il nome predefinito viene incrementato di uno. Ad esempio, i due utenti successivi che accettano l'impostazione predefinita della finestra di dialogo per il nome sono identificati come "Utente 2" e "Utente 3" nell'elenco dei partecipanti. Gli utenti anonimi possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali L'impostazione "Gli utenti anonimi possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali" deve essere selezionata per permettere a un utente anonimo di partecipare a una riunione nel Centro riunioni Sametime stconf.nsf) o accadere a qualsiasi altro database che include le funzioni di Sametime (ed esempio l'elenco dei presenti). Nota Per abilitare gli utenti anonimi a partecipare alle riunioni nel Centro riunioni Sametime, anche le impostazioni della LCA del Centro riunioni Sametime (stconf.nsf) devono consentire l'accesso anonimo. Quando l'impostazione "Gli utenti anonimi possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali" è selezionata, l'amministratore può usare le seguenti impostazioni nella linguetta Configurazione - Servizi di comunità Accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime, per controllare come gli utenti anonimi inseriscono i nomi da visualizzare quando accedono al Centro riunioni Sametime. Z Gli utenti delle applicazioni Sametime (database come stconf.nsf o siti Web) possono specificare un nome da visualizzare, in modo da non comparire on-line come utenti anonimi Z Dominio predefinito per utenti anonimi Z Nome predefinito Nota Le impostazioni elencate precedentemente non hanno alcun effetto fino a quando non si seleziona l'impostazione "Gli utenti anonimi possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali". Informazioni sui "luoghi virtuali" Un "luogo virtuale" è un concetto di programmazione. Una riunione on-line o un particolare database di discussione sono due esempi di luogo virtuale. Gli utenti possono accedere a un luogo virtuale e sapere quali altri utenti si trovano nello stesso luogo virtuale. Ad esempio, un utente può accedere a una riunione Sametime e usare l'Elenco dei partecipanti per sapere quali altri utenti stanno partecipando alla stessa riunione (cioè, si trovano nello stesso "luogo virtuale"). Questa funzione viene chiamata "Consapevolezza basata sul luogo". 6-16 Guida per l'amministratore La consapevolezza basata sul luogo è diversa dalla "Consapevolezza basata su comunità". Nell'esempio precedente, l'Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime mostra i nomi degli utenti che stanno partecipando alla riunione, ma non mostra i componenti della comunità Sametime che sono on-line ma non partecipano alla riunione. Con la Consapevolezza basata su comunità, gli utenti possono sapere quali altri utenti nella Comunità (qualsiasi utente compreso nell'elenco indirizzi) sono on-line. Sametime Connect fornisce agli utenti la funzione Consapevolezza basata su comunità. Agli utenti anonimi non è concesso avere Consapevolezza basata su comunità in tutti i client Sametime. Il Sametime Toolkit fornisce ai programmatori la possibilità di fare programmi che creano luoghi virtuali. L'impostazione "Gli utenti possono partecipare a riunioni o accedere a luoghi virtuali" controlla anche la possibilità di accesso da parte degli utenti anonimi ai luoghi virtuali creati da applicazioni personalizzate create con il Sametime Toolkit. Per ulteriori informazioni sulla condivisione dello schermo, vedere la Guida di Sametime Toolkit disponibile dal collegamento "Toolkit" sulla home page del server Sametime. Opzioni Ricerca e navigazione negli elenchi In alcuni casi, l'amministratore potrebbe avere bisogno di specificare il livello di accesso all'elenco indirizzi posseduto da un utente anonimo di un database abilitato con la tecnologia Sametime. Per scopi di sicurezza, l'amministratore può limitare la capacità di un utente anonimo di visualizzare i nomi nell'elenco indirizzi. Le opzioni Ricerca e Nnavigazione negli elenchi potrebbero essere utilizzate per impedire a utenti anonimi di esaminare tutti i nomi di un elenco indirizzi o di cercarvi i nomi. Inoltre, le applicazioni personalizzate create da sviluppatori Sametime, utilizzando Sametime Toolkit, per funzionare correttamente potrebbero richiedere specifiche impostazioni di ricerca e navigazione negli elenchi dei Servizi di comunità. Nota Il termine "utente anonimo" si riferisce a un utente che non è autenticato quando accede a un database abilitato con la tecnologia Sametime. Le impostazioni della LCA di un database determinano se un utente deve essere autenticato o può accedere al database in modo anonimo. Le quattro opzioni di ricerca e navigazione negli elenchi sono descritte di seguito. Gli utenti non possono cercare o scorrere l'elenco indirizzi Se questa opzione è selezionata, gli utenti anonimi non possono cercare nomi o scorrere l'elenco indirizzi. Configurazione dei Servizi di comunità 6-17 Gli utenti possono immettere nomi (risolvere nomi e gruppi) per aggiungerli a una lista di presenti Se questa opzione è selezionata, gli utenti anonimi possono immettere del testo in un'interfaccia utente di ricerca per cercare persone o gruppi nell'elenco indirizzi. Tuttavia, gli utenti non possono visualizzare (o esaminare) una lista che contiene tutte le voci dell'elenco indirizzi. Gli utenti potrebbero eseguire tali ricerche per aggiungere utenti a una lista di presenza. Gli utenti possono esaminare l'elenco indirizzi quando pianificano le riunioni nel Centro riunioni Sametime. Questa impostazione non influisce sulla capacità di un utente di esaminare l'elenco indirizzi quando crea una riunione nel Centro riunioni Sametime. Gli utenti possono scorrere l'elenco indirizzi per vedere i componenti dei gruppi e i nomi, oppure immettere i nomi (risolvere utenti e gruppi) Se questa opzione è selezionata, gli utenti anonimi possono immettere del testo in un'interfaccia utente di ricerca per cercare persone o gruppi nell'elenco indirizzi. Gli utenti anonimi possono anche esaminare liste che contengono tutte le voci dell'elenco indirizzi. Quando questa opzione è selezionata, gli utenti anonimi possono vedere tutte le voci di nome e di gruppo contenute nell'elenco indirizzi, ma non possono vedere il contenuto di una voce di gruppo (l'elenco di nomi all'interno di una voce di gruppo). Nota Se Sametime è configurato per operare come client su un server LDAP, gli utenti non possono esaminare l'elenco indirizzi LDAP sul server LDAP. Gli utenti possono esaminare l'elenco indirizzi quando pianificano le riunioni nel Centro riunioni Sametime. Questa impostazione non influisce sulla capacità di un utente di esaminare l'elenco indirizzi quando crea una riunione nel Centro riunioni Sametime. Gli utenti scorrere l'elenco indirizzi per vedere componenti dei gruppi o nomi, oppure digitare nomi (risolvere nomi e gruppi). Se questa opzione è selezionata, gli utenti anonimi hanno tutti i privilegi di cercare e scorrere descritti già per l'impostazione "Gli utenti possono scorrere l'elenco indirizzi (vedere una lista dei nomi) oppure immettere i nomi (risolvere utenti e gruppi)". Inoltre, gli utenti possono ricercare ed esaminare all'interno delle voci del gruppo nell'elenco indirizzi e accedere ai nomi dell'utente e del gruppo che sono specificati all'interno delle voci del gruppo nell'elenco indirizzi. Gli utenti possono esaminare l'elenco indirizzi e il contenuto dei gruppi dell'elenco indirizzi quando pianificano riunioni nel Centro riunioni Sametime. Questa impostazione non influisce sulla capacità di un utente di esaminare il contenuto dei gruppi quando crea una riunione nel Centro riunioni Sametime. 6-18 Guida per l'amministratore Capitolo 7 Configurazione dei Servizi di riunione Questo capitolo descrive i Servizi di riunione e spiega le opzioni di configurazione dei Servizi di riunione disponibili dallo strumento Amministrazione Sametime. In questo capitolo sono contenute informazioni su: Z Gestione del Centro riunioni Sametime Z Come prolungare automaticamente le riunioni dopo l'ora di Z Z Z Z Z Z conclusione pianificata. Aggiunta dei nomi dei partecipanti al documento dei dettagli della riunione dopo il termine della riunione. Specifica delle attività di collaborazione disponibili per tutte le riunioni sul server Sametime. Come permettere la registrazione delle riunioni Sametime, in modo che gli utenti possano ripetere le riunioni anche dopo la loro conclusione. Le riunioni vengono registrate in file .RAP (Record and Playback) di Sametime. Cifratura dei dati della riunione e richiesta di password per tutte le riunioni pianificate. Come permettere ai Servizi di riunione Sametime di operare con un server Latitude MeetingPlace in modo che gli utenti possano utilizzare Sametime per pianificare una teleconferenza. Specifica di differenti impostazioni della velocità di connessione per collegamenti via modem e tramite rete locale e geografica ai servizi Broadcast. Tali impostazioni determinano la velocità con cui vengono trasmessi sulla rete i flussi di dati per la condivisione dello schermo e della lavagna. Gestione del Centro riunioni Sametime Il database Centro riunioni Sametime (stconf.nsf) fornisce alcune viste diverse (come "Pianificate", "Terminate", "Odierne" e "Tutte le riunioni") che permettono a un utente finale di trovare velocemente le riunioni all'interno del Centro riunioni. L'utente seleziona una vista nel Centro riunioni, quindi fa clic sul nome di una riunione per visualizzare il documento Dettagli relativo a quella riunione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-1 Quando un utente seleziona una vista nel Centro riunioni, questa viene creata attraverso l'analisi dei documenti Dettagli della riunione relativi alle riunioni attive, pianificate e terminate. Se il database Centro riunioni contiene molti documenti Dettagli della riunione, la procedura di analisi potrebbe durare di più, e le prestazioni potrebbero essere più lente quando gli utenti finali utilizzano il Centro riunioni Sametime. Se le prestazioni del Centro riunioni risultano rallentate dal grande numero di documenti Dettagli della riunione, è possibile eliminare o archiviare questi documenti per migliorare così le prestazioni del Centro riunioni. Dopo aver eliminato o archiviato i documenti Dettagli della riunione, si dovrebbe anche comprimere il database Centro riunioni Sametime. Nota La dimensione del database Centro riunioni Sametime è limitata a 1 Gb, ma per prestazioni ottimali dovrebbe rimanere entro gli 800 Mb. Per ulteriori informazioni sui problemi di prestazioni, visitare il sito Web www.lotus.com/sametime e fare clic sul collegamento "Learn more about Sametime". Su questo sito Web, Lotus pubblica dei libri bianchi relativi ai problemi di prestazioni. Eliminazione dei documenti Dettagli della riunione È possibile usare il pulsante "Elimina riunione..." incluso in un documento Dettagli della riunione per eliminare il documento Dettagli stesso. Il pulsante "Elimina riunione..." è visibile a un amministratore, al quale è stato assegnato il ruolo di "Amministratore di Sametime" nella LCA del database Centro riunioni. Anche il moderatore o il promotore della riunione possono utilizzare il pulsante "Elimina riunione..." per eliminare i documenti Dettagli della riunione. Se le prestazioni del Centro riunioni risultano rallentata dal grande numero di documenti Dettagli della riunione, è consigliabile eliminare questi documenti nella vista "Terminate" del Centro riunioni Sametime. Ad esempio, si potrebbero eliminare i documenti Dettagli della riunione relativi a tutte le riunioni che si sono concluse più di trenta giorni fa. Archiviazione dei documenti Dettagli della riunione È possibile migliorare le prestazioni del Centro riunioni archiviando i documenti Dettagli della riunione invece di eliminarli. Per archiviare i documenti in un altro database Notes, Lotus consiglia di creare un agente che sposti tutti i documenti in un altro database su un server diverso, quando ormai i documenti hanno raggiunto i termini di prescrizione. I modelli standard Notes Mail® hanno degli agenti di archiviazione che forniscono esempi per la creazione di agenti di archiviazione personalizzati. 7-2 Guida per l'amministratore Compressione del database Centro riunioni Dopo aver eliminato o archiviato i documenti Dettagli della riunione, si dovrebbe comprimere il database Centro riunioni Sametime per assicurare che lo spazio sul database, creato dai documenti eliminati, venga riusato in maniera più efficace. Quando si comprime il database, utilizzare l'opzione di compressione -B. Questa assicura che lo spazio sul database venga riusato nella maniera più efficace, e che la dimensione del database venga ridotta. Non è necessario fermare il server Sametime durante la compressione del database Centro riunioni, sebbene gli utenti non possano comunque accedere al database. È buona norma quindi, comprimere il database Centro riunioni quando il server viene utilizzato al minimo. Nota Evitare di usare le opzioni -D (Annulla gli indici di vista generati) e -R (Mantieni o riconverti il database al formato V4) durante la compressione del database Centro riunioni Sametime. Evitare anche di utilizzare tutte le opzioni di compressione avanzata. Ulteriori informazioni sulla compressione dei database sono disponibili sul sito Web www.notes.net: selezionare il collegamento Doc Library e cercare Managing Domino Databases (Gestione database di Domino) per accedere al documento in italiano. Informazioni sulla compressione dei database sono disponibili anche nel database Guida di Domino Administrator 5 nella directory Help che si trova su un server Domino. Informazioni sui Servizi di riunione I Servizi di riunione includono il software T.120 che supporta la collaborazione in tempo reale attraverso la condivisione dello schermo e una lavagna condivisa. I Servizi di riunione forniscono anche altri tipi di supporto per l'attività della riunione che si svolge sul server Sametime. Le funzioni dei Servizi di riunione servono per: Z Supportare una connessione diretta TCP/IP, una connessione proxy SOCKS e una connessione proxy HTTP tra il client Sala riunioni Sametime e il server Sametime. La porta predefinita per questa connessione è la porta 8081. Questa connessione è utilizzata da tutti i componenti della condivisione dello schermo e uso della lavagna del client Sala riunioni. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, i componenti audio e video interattivi del client Sala riunioni Sametime utilizzano anche questa connessione per la configurazione di chiamata e a scopo di controllo. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai Servizi di riunione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-3 Z Mantenere connessioni multiple e distribuire i dati T.120 di condivisione dello schermo, uso della lavagna e altri dati T.120 a tutti i partecipanti di una riunione Sametime. Z Mantenere elenchi di riunioni attive, pianificate, terminate e registrate nel Centro riunioni Sametime. Z Avviare e arrestare le riunioni all'ora appropriata. Z Interagire con i componenti dei Servizi di comunità per creare riunioni in cui sono contemporaneamente disponibili le attività di collaborazione supportate dai servizi della comunità, dai Servizi di riunione e dai Servizi audio/video (se installati). Z Imporre le limitazioni specificate dall'amministratore sulle attività di collaborazione disponibili per le riunioni sul server Sametime. Z Supportare la cifratura dei dati della riunione e la protezione con password delle singole riunioni. Z Registrare gli eventi relativi ai Servizi di riunione nel file storico di Sametime (stlog.nsf). Z Scrivere i nomi dei partecipanti alla riunione nel documento Dettagli della riunione. Z Supportare la possibilità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni Sametime. Z Fornire la possibilità di registrare le riunioni Sametime nei file .RAP (Record and Playback) di Sametime, in modo che gli utenti possano ripetere le riunioni anche dopo la loro conclusione. Z Supportare diverse impostazioni della velocità di connessione per connessioni modem e LAN/WAN ai servizi Broadcast. Impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione Lo strumento Amministrazione Sametime include le impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione che permettono all'amministratore di controllare i servizi riunione. Le impostazioni disponibili sono: Generali Le impostazioni Generali permettono all'amministratore di ampliare le riunioni, includere i nomi dei partecipanti nel documento dei dettagli di riunione e controllare le attività di collaborazione e le funzioni di sicurezza che sono disponibili per tutte le riunioni sul server Sametime. L'amministratore usa le impostazioni Generali, per permettere che le riunioni pianificate vengano registrate e salvate sul server in modo che gli utenti possano ripeterle anche dopo la loro conclusione. 7-4 Guida per l'amministratore Opzioni telefoniche Le impostazioni Opzioni telefoniche permettono all'amministratore di configurare il server Sametime per operare con un server Latitude MeetingPlace. Queste funzioni permettono a un utente di pianificare le teleconferenze su un server Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni Sametime. Impostazione della velocità di connessione Le impostazioni della velocità di connessione permettono all'amministratore di specificare le velocità di trasmissione dei dati (bit rate) per i flussi di dati Real-Time Protocol (RTP) di condivisione dello schermo e uso della lavagna che vengono trasmessi dai servizi Broadcast sul server Sametime ai client Sametime Broadcast. Sono specificate velocità di trasmissione diverse per le connessioni tramite modem e LAN/WAN ai servizi Sametime Broadcast. Impostazioni di connettività dei Servizi di riunione Per informazioni sulle porte utilizzate dai Servizi di riunione e dalle opzioni di connettività disponibili, vedere Connessione ai Servizi di riunione. Accesso alle impostazioni di configurazione dei Servizi di riunione Per accedere alle impostazioni per la configurazione dei Servizi di riunione: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. Le impostazioni disponibili sono: Z Generale Z Opzioni telefoniche Z Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione Impostazioni generali per Servizi di riunione Le Impostazioni generali per Servizi di riunione permettono di configurare le impostazioni per riunioni estemporanee e pianificate sul server Sametime. Le impostazioni disponibili sono: Generali Z Prolunga automaticamente le riunioni dopo l'ora di conclusione pianificata - Prolunga qualsiasi riunione dopo l'ora di conclusione pianificata, quando vi sono ancora persone che stanno partecipando alla riunione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-5 Z Dopo una riunione, aggiungi i nomi dei partecipanti al documento della riunione - Aggiunge i nomi dei partecipanti ai dettagli della riunione dopo che la riunione è terminata. Quando le persone avviano una riunione non pianificata o pianificano una riunione Z Permetti alle persone di scegliere lo strumento Condivisione schermo nelle riunioni - Permette agli utenti di selezionare lo strumento di condivisione dello schermo per riunioni estemporanee e pianificate. Z Permetti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni - Permette agli utenti di selezionare lo strumento lavagna per riunioni estemporanee e pianificate. Quando si consente agli utenti di scegliere la lavagna, si può anche controllare se il moderatore della riunione possa salvare le annotazioni della lavagna come allegati della riunione. Z Permetti alle persone di scegliere lo "Strumento Invia pagina Web" nelle riunioni - Permette agli utenti di selezionare lo strumento Invia pagina Web per le riunioni estemporanee e pianificate. Z Permetti alle persone di scegliere lo "strumento Sondaggio" nelle riunioni - Permette agli utenti di selezionare lo strumento di sondaggio nella riunioni. Z Permetti alle persone di registrare le riunioni per una riproduzione successiva - Permette a un utente di registrare una riunione pianificata, in modo che la si possa ripetere anche dopo la sua conclusione. Quando si permette agli utenti di registrare le riunioni, si deve anche specificare la directory del server Sametime nella quale i file della riunione registrata saranno salvati, oltre alla quantità di spazio libero del disco sul server necessaria per la registrazione di una riunione. Per ulteriori informazioni sulla possibilità di permettere agli utenti di registrare le riunioni, e sulle attività amministrative associate alle riunioni registrate, vedere Gestione delle riunioni registrate (registrazione e riproduzione). Z Permetti alle persone di scegliere NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna - Permette agli utenti di selezionare NetMeeting come uno strumento per riunioni estemporanee e pianificate. Quando una riunione include NetMeeting, i partecipanti utilizzano NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna invece di utilizzare Sametime. Z Permetti alle persone di pianificare riunioni broadcast - Permette agli utenti di pianificare riunioni broadcast. Se questa opzione non è selezionata, le riunioni broadcast non sono disponibili sul server Sametime. 7-6 Guida per l'amministratore Sicurezza Z Cifra tutte le riunioni Sametime - Cifra i dati T.120 di condivisione dello schermo e uso della lavagna, i flussi di dati audio/video e i dati di conversazione che passano tra i client e il server Sametime durante tutte le riunioni Sametime. Z Richiedi che tutte le riunioni pianificate abbiano una password Assicura che ogni riunione pianificata nel Centro riunioni Sametime abbia una password. Questa è una password specifica per la riunione ed è diversa dalla password Internet specificata nel documento Persona di ogni utente, che permette agli utenti di autenticarsi nel server. Estensione automatica della riunione oltre l'ora di termine pianificata Quando pianifica una riunione nel Centro riunioni, l'utente sceglie la durata della riunione. Per assicurarsi che le riunioni non terminino prima che i partecipanti abbiano concluso i lavori, è possibile permettere a qualsiasi riunione on-line di prolungarsi dopo l'ora di conclusione pianificata, e vi sono ancora persone presenti nella riunione. È possibile anche specificare il numero di minuti dell'estensione della riunione. Per impostazione predefinita, tutte le riunioni on-line sono prolungate di 15 minuti. Nota Se si utilizza un server Latitude MeetingPlace con Sametime, ci si dovrebbe assicurare che il server MeetingPlace permette alle chiamate telefoniche di prolungarsi dello stesso tempo concesso alla riunione Sametime. Altrimenti, una chiamata telefonica associata a una riunione on-line potrebbe terminare prima della fine della riunione. Se l'impostazione "Estendi automaticamente le riunioni oltre le ore di conclusione pianificate quando ci sono ancora persone nella riunione" non è selezionata, tutte le riunioni terminano dopo la durata specificata indipendentemente dal fatto che vi siano ancora partecipanti nella riunione. I partecipanti ricevono un messaggio di avviso circa tre minuti prima che una riunione termini. Non selezionare questa impostazione se un numero considerevole di riunioni attive potrebbe influenzare le prestazioni del server. Per permettere a una riunione on-line di estendersi oltre l'ora di conclusione pianificata: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. Configurazione dei Servizi di riunione 7-7 5. Selezionare la casella di controllo "Estendi automaticamente la riunione oltre l'ora di conclusione pianificata quando vi sono ancora persone nella riunione" nelle Impostazioni generali per i Servizi di riunione (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). 6. Specificare il numero di minuti per cui si desidera che le riunioni si estendano nella casella "Lunghezza estensione riunione (minuti)". 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Aggiunta dei nomi dei partecipanti al documento della riunione Ogni riunione che è pianificata nel Centro riunioni Sametime include un documento dei dettagli della riunione. Questo documento registra le informazioni come il nome della riunione, la data e l'ora della riunione e qualsiasi file per la riunione. I dettagli della riunione sono disponibili prima, durante e dopo una riunione. I dettagli non sono disponibili per le riunioni estemporanee. È possibile registrare i nomi dei partecipanti alla riunione nel documento dei dettagli della riunione dopo che questa è terminata. Quando i nomi dei partecipanti sono inclusi nei dettagli, gli utenti possono determinare chi è intervenuto a una particolare riunione e contattare altri partecipanti della riunione. Per registrare i nomi dei partecipanti alla riunione nel documento contenente i dettagli della riunione dopo la conclusione della stessa: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Selezionare la casella di controllo "Dopo una riunione, aggiungi i nomi dei partecipanti al documento della riunione" nelle Impostazioni generali per i Servizi di riunione. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Per visualizzare i nomi nei dettagli della riunione dopo la conclusione della stessa, fare clic su Termine sul lato sinistro del Centro riunioni e quindi fare clic sul nome della riunione. 7-8 Guida per l'amministratore Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Condivisione schermo nelle riunioni L'amministratore seleziona l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento Condivisione schermo nelle riunioni" per permettere alle persone di scegliere la condivisione dello schermo come un'attività di collaborazione quando si crea una riunione estemporanea o pianificata. Quando è selezionata l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento Condivisione schermo nelle riunioni", l'amministratore può anche determinare le attività di condivisione dello schermo che possono essere eseguite dai partecipanti alla riunione. Per impostazione predefinita, alle persone è consentito scegliere la condivisione dello schermo nelle riunioni e a tutti i partecipanti è consentito utilizzare le caratteristiche della condivisione dello schermo. Quando si permette alle persone di scegliere la condivisione dello schermo, questa viene inclusa automaticamente in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere lo strumento di condivisione dello schermo da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Un utente può anche selezionare la condivisione dello schermo come strumento quando avvia una riunione estemporanea. Quando l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento di condivisione dello schermo nelle riunioni" non è selezionata, lo strumento di condivisione dello schermo e tutte le sue funzioni e opzioni sono nascosti nell'interfaccia utente di Sametime. Essenzialmente, l'attività collaborativa di condivisione dello schermo non è disponibile per tutte le riunioni estemporanee e pianificate. Nota Per ulteriori informazioni sulla condivisione dello schermo, vedere la Guida per l'utente di Sametime disponibile dal collegamento della documentazione sull'home page del server Sametime. Per permettere o impedire l'utilizzo dello strumento di condivisione dello schermo nelle riunioni: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. Configurazione dei Servizi di riunione 7-9 5. Per impedire l'utilizzo della condivisione dello schermo, eliminare il segno di spunta dalla casella di controllo etichettata "Consenti alle persone di scegliere lo strumento di condivisione dello schermo nelle riunioni". Saltare al punto 7. Per permettere l'utilizzo della condivisione dello schermo, selezionare la casella di controllo etichettata "Consenti alle persone di scegliere lo strumento di condivisione dello schermo nelle riunioni" nelle Impostazioni generali per i Servizi di riunione (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). 6. Selezionare un'opzione per permettere ai partecipanti di utilizzare la condivisione dello schermo: Z Selezionare "I partecipanti possono condividere lo schermo, visualizzare uno schermo condiviso o controllare uno schermo condiviso se il moderatore lo permette" per permettere ai partecipanti di usare tutti gli aspetti della condivisione dello schermo (Questa opzione è selezionata per impostazione predefinita). Questa opzione permette a tutti i partecipanti alla riunione di condividere i propri schermi, se il moderatore ha abilitato nella riunione la condivisione dello schermo. Z Selezionare "I partecipanti possono condividere lo schermo o visualizzare uno schermo condiviso se il moderatore lo permette" per permettere ai partecipanti di condividere informazioni e visualizzare informazioni condivise, ma impedire loro di controllare le informazioni che qualcun altro sta condividendo. Selezionare questa opzione per assicurare un alto livello di sicurezza nella condivisione dello schermo. Questa opzione permette solo a specifici utenti selezionati dal moderatore stesso, di condividere gli schermi sui propri computer. Tutti gli altri partecipanti alla riunione possono visualizzare gli schermi condivisi. Z L'opzione "I partecipanti possono solo visualizzare uno schermo condiviso" viene fornita a scopi di sicurezza, quando è stata utilizzata una connessione di più server Sametime, e quando questi ultimi sono stati connessi attraverso un firewall per estendere Sametime agli utenti Internet. Per ulteriori informazioni su quest'impostazione, vedere Estensione di Sametime a utenti Internete Sicurezza della condivisione dello schermo e degli utenti Internet. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 7-10 Guida per l'amministratore Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento lavagna nelle riunioni L'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni" consente all'amministratore di permettere o impedire agli utenti di selezionare la lavagna come un'attività di collaborazione creando riunioni estemporanee o pianificate. Per impostazione predefinita, gli utenti possono selezionare l'attività di collaborazione della lavagna in tutte le riunioni estemporanee e pianificate create sul server Sametime. Quando l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni" è selezionata, la lavagna è inclusa automaticamente in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere lo strumento lavagna da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Nota Per includere lo strumento lavagna in una riunione estemporanea, l'utente deve selezionare l'opzione "Collabora..." dall'elenco di presenza o dal client Sametime Connect quando avvia una riunione estemporanea. Se l'amministratore disabilita l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni", tutte le funzioni e le opzioni della lavagna sono nascoste dall'utente nell'interfaccia utente di Sametime. La lavagna non può essere selezionata come un'attività di collaborazione per riunioni estemporanee o pianificate. Permettere alle persone di salvare le annotazioni della lavagna come allegati alla riunione Quando è selezionata l'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni", l'amministratore ha la possibilità di permettere al moderatore della riunione di salvare le annotazioni della lavagna come allegati alla riunione. Durante una riunione che include lo strumento lavagna, gli utenti finali possono usare diversi strumenti di disegno della lavagna o di testo per contrassegnare (o annotare) l'immagine presentata sulla lavagna. Se l'amministratore abilita "Permetti alle persone di salvare le annotazioni della lavagna come allegati alla riunione", il moderatore della riunione può salvare la lavagna in un qualsiasi momento della riunione. Quando il moderatore della riunione salva la lavagna, questa viene salvata nel suo stato attuale con tutte le annotazioni incluse nel file salvato. Questa funzione permette al moderatore di catturare in un qualsiasi momento della riunione lo stato della lavagna. Il file salvato della lavagna, può essere usato per una successiva visualizzazione o presentazione durante un'altra riunione, che include lo strumento lavagna. Configurazione dei Servizi di riunione 7-11 Se in una riunione il moderatore salva un file della lavagna più volte, solo la versione del file della lavagna salvata più recentemente viene salvata sul server. Il file della lavagna viene salvato sul server Sametime come allegato al documento Dettagli della riunione, che è associato alla riunione nel Centro riunioni Sametime. La lavagna viene salvata in due formati di file: .RTF e .SWB (Lavagna Sametime). È possibile aprire il formato .RTF in molte applicazioni di grafica o di elaborazione testo da stampare o visualizzare al termine della riunione. Si può allegare il file .SWB alle riunioni successive e presentarlo sulla lavagna sempre durante queste riunioni. Nota Il moderatore salva la lavagna selezionando l'opzione di menu "Riunione - Salva lavagna" nello strumento Lavagna nel client Sala riunioni Sametime. L'opzione "Salva lavagna" è nascosta, se l'amministratore non permette al moderatore della riunione di salvare la lavagna. Per permettere o impedire l'utilizzo dello strumento lavagna nelle riunioni Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. Scegliere Configurazione. Scegliere Servizi di riunione. Scegliere Generali. Per permettere l'attività lavagna sul server, selezionare la casella di controllo etichettata "Consenti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni" (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). Per impedire l'attività lavagna sul server, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo etichettata "Consenti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni". Saltare il passaggio 6. 6. Eseguire questo passaggio, solo se nel passaggio 5 è stato selezionato "Permetti alle persone di scegliere lo strumento lavagna nelle riunioni". Per permettere alle persone di salvare la lavagna e le sue annotazioni in un qualsiasi momento durante una riunione, selezionare la casella di controllo "Permetti alle persone di salvare le annotazioni della lavagna come allegati alla riunione". Per impedire alle persone di salvare la lavagna durante le riunioni, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti alle persone di salvare le annotazioni della lavagna come allegati alla riunione". 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 2. 3. 4. 5. 7-12 Guida per l'amministratore Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Invia pagina Web nelle riunioni L'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento "Invia pagina Web" nelle riunioni" consente all'amministratore di permettere o impedire agli utenti di selezionare Invia pagina Web come un'attività di collaborazione quando organizzano riunioni estemporanee o pianificate. Per impostazione predefinita, gli utenti possono selezionare l'attività di collaborazione Invia pagina Web in tutte le riunioni estemporanee e pianificate create sul server Sametime. Quando si seleziona l'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento "Invia pagina Web" nelle riunioni", lo strumento Invia pagina web viene automaticamente incluso in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere lo strumento lavagna da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Nota Per includere lo strumento Invia pagina Web in una riunione estemporanea, l'utente deve selezionare l'opzione "Collabora..." dall'elenco di presenza o dal client Sametime Connect quando avvia la riunione estemporanea. Se l'amministratore disabilita l'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento "Invia pagina Web" nelle riunioni", tutte le funzioni e le opzioni di Invia pagina Web non sono più visibili per l'utente finale nelle interfacce utente finale di Sametime. Non si può selezionare lo strumento Invia pagina Web come un'attività di collaborazione per le riunioni estemporanee o pianificate. Per permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Invia pagina Web nelle riunioni Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Per permettere l'attività Invia pagina Web sul server, selezionare la casella di controllo "Permetti alle persone di scegliere lo strumento "Invia pagina Web" nelle riunioni" (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). Per impedire l'attività Invia pagina Web sul server, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti alle persone di scegliere lo strumento "Invia pagina Web" nelle riunioni". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server perché le modifiche abbiano effetto. Configurazione dei Servizi di riunione 7-13 Come permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Sondaggio nelle riunioni L'impostazione "Consenti alle persone di scegliere lo strumento Sondaggio nelle riunioni" consente all'amministratore di permettere o impedire agli utenti di selezionare il sondaggio come attività di collaborazione creando riunioni estemporanee o pianificate. Per impostazione predefinita, gli utenti possono l'attività di collaborazione Sondaggio in tutte le riunioni estemporanee e pianificate create sul server Sametime. Quando si seleziona l'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento Sondaggio nelle riunioni", lo strumento Sondaggio viene automaticamente incluso in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere lo strumento Sondaggio da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Nota Per includere lo strumento Sondaggio in una riunione estemporanea, l'utente deve selezionare l'opzione "Collabora..." dall'elenco di presenza o dal client Sametime Connect quando avvia la riunione estemporanea. Se l'amministratore disabilita l'impostazione "Permetti alle persone di scegliere lo strumento Sondaggio nelle riunioni", tutte le funzioni e le opzioni di sondaggio non sono più visibili per l'utente finale nelle interfacce utente finale di Sametime. Non si può selezionare lo strumento Sondaggio come attività di collaborazione per le riunioni estemporanee o pianificate. Per permettere o impedire l'utilizzo dello strumento Sondaggio nelle riunioni Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Per permettere l'attività Sondaggio sul server, selezionare la casella di controllo "Permetti alle persone di scegliere lo strumento Sondaggio nelle riunioni" (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). Per impedire l'attività Sondaggio sul server, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti alle persone di scegliere lo strumento Sondaggio nelle riunioni". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server perché le modifiche abbiano effetto. 7-14 Guida per l'amministratore Come permettere o impedire l'utilizzo di NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna L'impostazione "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting (o un altro client compatibile T.120) per la condivisione dello schermo e la lavagna invece degli strumenti di riunione di Sametime basati sul Web" permette agli utenti di partecipare alle riunioni Sametime. In particolare, questa impostazione permette di utilizzare in una riunione Sametime le funzioni Condivisione schermo e Lavagna di Microsoft NetMeeting invece di quelle di Sametime. Quando l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting..." è selezionata, una casella di controllo "Usa NetMeeting" appare sul pannello Strumenti della pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Se un utente seleziona questa casella di controllo, la riunione utilizza le funzioni Condivisione schermo e Lavagna di NetMeeting invece delle funzioni di Sametime. Quando l'utente seleziona la casella di controllo "Usa NetMeeting", tutti gli utenti devono intervenire alla riunione con un client NetMeeting per partecipare alle attività di condivisione dello schermo e uso della lavagna che si verificano durante la riunione. Le funzioni Condivisione schermo del client NetMeeting e del client Sala riunioni Sametime non sono compatibili. Gli utenti di NetMeeting e gli utenti del client Sala riunioni Sametime non possono collaborare con la condivisione dello schermo o con la lavagna nella stessa riunione. Quando l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting..." non è selezionata, gli utenti non possono utilizzare le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di NetMeeting (o altri client compatibili T.120) nelle riunioni Sametime. Il client Sala riunioni Sametime deve essere utilizzato in tutte le riunioni che includono la condivisione dello schermo e la lavagna. Configurazione dei Servizi di riunione 7-15 Informazioni riguardo l'utilizzo delle funzioni audio/video di NetMeeting con Sametime Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, l'amministratore può abilitare l'opzione "Consenti ai client H.323 (come Microsoft NetMeeting) di partecipare a una riunione Sametime" nelle impostazioni Configurazione - Rete e Porte dello strumento Amministrazione Sametime per permettere ai client Microsoft NetMeeting di partecipare a riunioni audio/video sul server Sametime. Se sono abilitate sia l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting (o un altro client compatibile T.120) per la condivisione dello schermo e la lavagna invece degli strumenti di riunione di Sametime basati sul Web" sia l'impostazione "Consenti ai client H.323 (come Microsoft NetMeeting) di partecipare a una riunione Sametime", gli utenti NetMeeting possono connettersi al server Sametime e partecipare alle riunioni usando la condivisione dello schermo, la lavagna, l'audio e il video. Per informazioni su come partecipare alle riunioni Sametime con un client Microsoft NetMeeting, vedere la Guida dell'utente Sametime disponibile dal collegamento della documentazione sull'home page del server Sametime. Quando Sametime Multimedia Services è installato, gli utenti di NetMeeting possono collaborare con i client Sala riunioni Sametime nelle parti audio/video delle riunioni (Quando gli utenti di NetMeeting partecipano alle parti audio/video di una riunione Sametime, la riunione viene definita come una "riunione mista"). Per permettere ai client NetMeeting e ai client Sala riunioni Sametime di collaborare utilizzando l'audio/video in una riunione mista, si deve selezionare l'opzione "Consenti ai client H.323 (come Microsoft NetMeeting) di partecipare a una riunione Sametime" nello strumento Amministrazione Sametime. Notare che gli utenti di NetMeeting non possono usare la condivisione dello schermo o la lavagna quando collaborano in una riunione che include anche i client Sala riunioni Sametime, mentre è possibile lo scambio dei dati audio/video tra i due client. Per permettere o impedire l'utilizzo della condivisione dello schermo e della lavagna di NetMeeting nelle riunioni Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 7-16 Guida per l'amministratore 5. Per permettere l'utilizzo della condivisione dello schermo e della lavagna di NetMeeting nelle riunioni Sametime, selezionare la casella di controllo etichettata "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting (o un altro client compatibile T.120) per la condivisione dello schermo e la lavagna invece degli strumenti di riunione di Sametime basati sul Web". Per impedire l'utilizzo della condivisione dello schermo e della lavagna di NetMeeting nelle riunioni Sametime, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting..." casella di spunta. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Permetti alle persone di registrare le riunioni per una riproduzione successiva (riunioni pianificate) L'amministratore usa questa impostazione per permettere o impedire agli utenti di registrare le riunioni pianificate sul server Sametime. Per ulteriori informazioni sulla possibilit. di permettere agli utenti di registrare le riunioni e le attivit. amministrative associate alle riunioni registrate, vedere Gestione delle riunioni registrate. Come permettere o impedire riunioni broadcast L'impostazione "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast" permette o impedisce agli utenti di pianificare le riunioni broadcast sul server Sametime. Disabilitare questa impostazione impedisce agli utenti di utilizzare le possibilità broadcast supportate dai servizi Broadcast sul server Sametime. Per impostazione predefinita, gli utenti possono pianificare le riunioni broadcast sul server Sametime. Quando è selezionata l'impostazione "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast", l'utente può selezionare il tipo di riunione "Presentazione broadcast o Demo" mentre pianifica le riunioni nel Centro riunioni Sametime (l'utente seleziona questo tipo di riunione per pianificare una riunione broadcast). Nota Per ulteriori informazioni sulle riunioni broadcast e sui servizi Sametime Broadcast, vedere Informazioni sui servizi Broadcast. Quando l'impostazione "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast" non è selezionata, il tipo di riunione "Presentazione o Demo" è nascosto dall'utente alla pagina Nuova riunione del Centro riunioni Sametime. Poiché una riunione broadcast deve essere sempre una riunione pianificata, disabilitare l'impostazione "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast" impedisce agli utenti di creare riunioni broadcast sul server Sametime. Configurazione dei Servizi di riunione 7-17 Nota Le riunioni broadcast sono sempre riunioni pianificate. Un utente non può avviare una riunione broadcast estemporanea da una lista di presenze. Per permettere o impedire riunioni broadcast sul server Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Per permettere agli utenti di pianificare riunioni broadcast, selezionare la casella di controllo "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast". Per impedire agli utenti di pianificare riunioni broadcast, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Consenti alle persone di pianificare riunioni broadcast". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Come cifrare tutte le riunioni Sametime L'amministratore può cifrare i dati T.120 di condivisione dello schermo e uso della lavagna, i dati audio/video e i dati di conversazione che passano tra i client e il server Sametime durante tutte le riunioni Sametime. I dati di riunione vengono cifrati utilizzando la cifratura RC2 con una chiave di cifratura a 128 bit. La cifratura di tutte le riunioni assicura la sicurezza per i dati della riunione. I dati della riunione cifrati sono trasmessi più lentamente dei dati non cifrati. Nota Quando qualche client Sametime 2.5 accede a un server Sametime 2.5, tutti i dati relativi alla conversazione vengono crittografati, indipendentemente dal fatto che l'opzione "Cifra tutte le riunioni" sia stata selezionata oppure no.L'attività di conversazione tra i client e il server Sametime 2.5 è sempre cifrata. I client Sametime di versioni precedenti alla 2.5 contengono impostazioni che permettono agli utenti di condurre conversazioni non crittografate.Se un client Sametime di versione precedente alla 2.5 si connette a un server Sametime 2.5, la conversazione viene cifrata o decifrata in base alle impostazioni del client. I client conversazione Sametime di versione precedente usano la cifratura RC2 con una chiave di cifratura di 40 bit. 7-18 Guida per l'amministratore Quando si cifrano tutte le riunioni, un utente non può rimuovere la cifratura per una singola riunione. Se non si seleziona questa opzione, un utente finale può scegliere se cifrare i dati relativi alla condivisione dello schermo, alla lavagna e all'audio/video quando organizza la riunione (La cifratura della conversazione viene eseguita come descritto nella nota precedente). Non è possibile cifrare le riunioni quando si è permesso alle persone di scegliere NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna o di partecipare alle riunioni audio/video con NetMeeting. Se si desidera cifrare tutte le riunioni, è necessario assicurarsi che: Z Non sia selezionata la casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere NetMeeting" in Servizi di riunione - Impostazioni generali. Z Non sia selezionata la casella di controllo "Consenti ai client H.323 di partecipare a una riunione Sametime" in Configurazione - Rete e porte Impostazioni interattive audio/video. Per cifrare tutte le riunioni sul server Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Selezionare la casella di controllo "Cifra tutte le riunioni (non disponibile con Microsoft NetMeeting)" nelle Impostazioni generali per i Servizi di riunione. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Come richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password È possibile assicurarsi che ogni riunione pianificata nel Centro riunioni Sametime abbia una password (Le riunioni estemporanee non possono avere password). Quando si seleziona questa opzione, un campo di password appare sul pannello Dati essenziali della pagina Nuova riunione nel Centro riunioni. Un utente deve completare questo campo quando pianifica una riunione. Quando una riunione pianificata include una password, tutti i partecipanti devono immettere la password per partecipare alla riunione o visualizzare i dettagli associati alla riunione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-19 Nota La password della riunione è una funzione di sicurezza aggiuntiva che fornisce la protezione della password per singole riunioni. La password della riunione è una password diversa dalla password di Internet che è specificata in ogni documento Persona dell'utente. La password di Internet è utilizzata per autenticare un utente quando quest'ultimo accede a qualsiasi database protetto sul server o a file di registrazione nei Servizi di comunità da Sametime Connect. È diversa anche dalla password che un utente può dare a una teleconferenza pianificata con Latitude MeetingPlace. Richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password non costringe gli utenti a immettere una password per le teleconferenze associate a riunioni on-line. Per richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Selezionare la casella di controllo etichettata "Richiedi che tutte le riunioni pianificate abbiano una password ". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Gestione delle riunioni registrate (registrazione e riproduzione) Sametime fornisce la possibilità di registrare una riunione pianificata e di memorizzare la riunione registrata sul server Sametime. Questa funzione permette a ogni riunione pianificata di essere registrata e archiviata sul server Sametime, in modo che tutti gli utenti Sametime possano sempre accedervi e replicarla. Gli utenti accedono ai file della riunione registrata dai documenti Dettagli della riunione, contenuti o nella vista "Termine" o in quella "Registrato" del Centro riunioni Sametime. Sametime è in grado di registrare tutte le attività di condivisione dello schermo, uso della lavagna, audio e video che si svolgono durante una riunione. Le attività di conversazione, invio di pagine Web, esecuzione di sondaggi e quelle di alzare la mano non vengono registrate. 7-20 Guida per l'amministratore L'amministratore stabilisce se gli utenti finali hanno la possibilità di registrare le riunioni sul server Sametime dall'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una riproduzione successiva", che si trova nelle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime. Se l'amministratore permette agli utenti di registrare le riunioni, un'opzione "Registra questa riunione, in modo che gli altri utenti possano replicarla più tardi" compare sulla linguetta Dati essenziali della pagina Nuova riunione nel Centro riunioni Sametime. Se un utente finale seleziona questa opzione mentre organizza una riunione pianificata, la riunione viene registrata in un file .RAP (Record and Playback) di Sametime e salvata sul server Sametime in un'ubicazione specificata dall'amministratore. Il nome predefinito del file .RAP include un identificatore di riunione unico, seguito dall'estensione del file .RAP. Dopo aver registrato una riunione, un pulsante "Ripeti la riunione" compare nel documento Dettagli della riunione, associato alla riunione nel Centro riunioni Sametime. Un utente può aprire il documento Dettagli della riunione, e per ripetere la riunione selezionare il pulsante "Ripeti la riunione". Nota Un utente non può accedere a una registrazione di una riunione, fino a quando la riunione registrata non è terminata. La registrazione non è disponibile durante lo svolgimento della riunione. Quando l'utente seleziona il pulsante "Riproduci la riunione", si avvia una versione modificata della applet Java del client Sametime Broadcast in una finestra del browser Web sul computer dell'utente, e si connette alla componente Gateway Broadcast del server Sametime. Il client Broadcast viene modificato per includere i controlli che permettono all'utente di arrestare, interrompere, riprendere, mandare indietro e in avanti la riproduzione del file della riunione registrata. Per ripetere una riunione, il server Sametime trova il file .RAP che contiene la riunione registrata, e il Gateway Broadcast invia il contenuto della riunione al client Broadcast modificato. La procedura di connessione e l'invio del contenuto della riunione avvengono esattamente nello stesso modo di quando l'utente partecipa a una riunione broadcast usando il client Broadcast (I componenti del Broadcast del server Sametime gestiscono la procedura di connessione e la riproduzione dei file della riunione registrata). Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai servizi Broadcaste Come lavorare con i servizi Broadcast. Se si permette agli utenti di registrare le riunioni Sametime, si dovrebbero anche conoscere le funzioni amministrative fornite per esportare, importare, eliminare e sostituire i file della riunione registrata sul server Sametime. Gli altri argomenti di questa sezione descrivono le attività amministrative relative alle riunioni registrate: Configurazione dei Servizi di riunione 7-21 Z Come permettere o impedire le riunioni registrate - Descrive come permettere o impedire agli utenti di registrare le riunioni sul server Sametime. Se si permettono le riunioni registrate, si deve specificare la directory sul server Sametime nella quale i file della riunione registrata sono salvati, oltre alla quantità minima di spazio libero sul disco, che deve essere disponibile per garantire la continuazione della registrazione di una riunione. Z Gestione dei file della riunione regsitrata - Discute le funzioni amministrative fornite per esportare, importare, eliminare e sostituire i file della riunione registrata sul server Sametime. Queste funzioni sono disponibili dall'interfaccia utente del Centro riunioni Sametime; ma non sono disponibili dallo strumento Amministrazione Sametime. Come permettere o impedire le riunioni registrate sul server Sametime L'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione", contenuta nelle impostazioni Configurazione Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime, consente all'amministratore di permettere o impedire agli utenti di registrare le riunioni pianificate sul server Sametime. Se si desidera permettere agli utenti di registrare le riunioni sul server Sametime, si deve selezionare l'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione", e specificare quanto segue: Z La directory sul server Sametime nella quale i file della riunione registrata saranno salvati. Per impostazione predefinita, i file della riunione registrata vengono salvati nella directory C:\Sametime\MeetingArchive (se durante l'installazione del server, la directory di installazione predefinita per il server Sametime viene cambiata da C:\Sametime in una diversa, i file della riunione registrata vengono salvati nell'ubicazione "directory di installazione"\MeetingArchive\, dove "directory di installazione" rappresenta la directory scelta per il server Sametime durante l'installazione del server). Z Il numero di megabyte di spazio libero sul disco, che deve essere disponibile per garantire la continuazione della registrazione. La registrazione delle riunioni si interrompe quando il numero di megabyte di spazio libero sul disco è inferiore alla soglia specificata dall'amministratore (L'impostazione predefinita è di 300 megabyte di spazio libero sul disco). Se si sta registrando una riunione e si raggiunge questa soglia, la registrazione viene interrotta e un errore viene scritto nel file storico di Sametime. 7-22 Guida per l'amministratore Nota Per controllare lo spazio disponibile del disco sul server Sametime dallo strumento Amministrazione Sametime. Z Scegliere Monitoraggio - Varie. Z Selezionare il collegamento "È possibile visualizzare le pagine Amministrazione Web di Lotus Domino in una finestra del browser". Selezionando questo collegamento, si apre il client Amministrazione Web di Domino. Z Per accedere al client Amministrazione Web di Domino, inserire il nome e la password dell'amministratore. Z Nel client Amministratore Web di Domino, selezionare Analisi Spazio su disco per visualizzare lo spazio disponibile del disco sul server Sametime (Se si usa Microsoft Internet Explorer, per usare gli strumenti di monitoraggio grafico del client Amministrazione Web di Domino accertarsi che l'impostazione "Usa HTTP 1.1" nelle opzioni del browser Strumenti - Opzioni Internet - Avanzato sia disabilitata). Se la registrazione viene interrotta per mancanza di spazio sul disco, un file .RAP contenente una registrazione parziale della riunione viene salvato nel server Sametime, e nel documento Dettagli della riunione compare un messaggio in cui si indica che la riunione potrebbe non essere registrata. Prima di continuare la registrazione, l'amministratore deve creare più spazio disponibile sul disco. Se necessario, è possibile creare più spazio disponibile sul disco eliminando vecchi file della riunione registrata. Per ulteriori informazioni, vedere Eliminazione delle riunioni registrate. Se l'amministratore disattiva l'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione" non è possibile registrare le riunioni pianificate sul server Sametime. Seguire le seguenti istruzioni per permettere o impedire agli utenti di registrare le riunioni pianificate sul server Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Generali. 5. Per permettere agli utenti di registrare le riunioni pianificate sul server, selezionare la casella di controllo "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione" (Questa casella di controllo è selezionata per impostazione predefinita). Configurazione dei Servizi di riunione 7-23 Per impedire agli utenti di registrare le riunioni pianificate sul server Sametime, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione". Se si disattiva questa impostazione, saltare i passaggi 6 e 7. 6. Nel campo "Salva le riunioni registrate nella seguente ubicazione:", accettare la directory predefinita o inserire un nuovo percorso alla directory nella quale si desidera salvare i file della riunione registrata (o file .RAP). Il percorso predefinito è C:\Sametime\MeetingArchive\ o "Directory di installazione\MeetingArchive", dove "Directory di installazione" rappresenta la directory scelta per il server Sametime durante l'installazione del server. Il server Sametime usa la voce contenuta in questo campo per trovare i file della riunione registrata, quando un utente seleziona il pulsante "Ripeti la riunione" dal documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata. 7. Nell'impostazione "Arresta registrazione quando è rimasto tanto spazio sul disco (MB)", inserire il numero di megabyte di spazio libero sul disco che deve esserci sul disco rigido del server Sametime per registrare una riunione. Se il numero di megabyte di spazio libero sul disco è inferiore al livello specificato, la registrazione viene interrotta e nella pagina Dettagli della riunione compare un messaggio in cui si indica che la registrazione non è stata completata. L'impostazione predefinita è di 300 megabyte. 8. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server perché le modifiche abbiano effetto. Nota Dal Centro riunioni Sametime è disponibile una vista "Registrato", che permette a un utente finale di visualizzare un elenco di tutte le riunioni registrate sul server Sametime. Gli utenti possono accedere ai documenti Dettagli della riunione delle riunioni registrate dalla vista "Termine" del Centro riunioni Sametime. Se si disattiva l'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione", la vista Registrato è ancora visibile nel Centro riunioni Sametime. Un utente che seleziona la vista Registrato, visualizza un messaggio in cui si indica che non ci sono riunioni registrate. Tutte le altre funzioni e opzioni della riunione registrata non sono visibili per l'utente finale nelle interfacce utente finale Sametime, quando si disattiva l'impostazione "Permetti alle persone di registrare le riunioni per una successiva riproduzione". 7-24 Guida per l'amministratore Gestione dei file della riunione registrata Se l'amministratore permette agli utenti di registrare le riunioni Sametime, le riunioni vengono registrate nei file .RAP (Record and Playback) di Sametime. Questi file sono salvati sul server Sametime nella directory specificata dall'amministratore nell'impostazione "Salva le riunioni registrate nella seguente ubicazione" disponibile dalle impostazioni Configurazione - Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime. I file della riunione registrata sono gestiti dai documenti Dettagli della riunione associati alle riunioni registrate nel Centro riunioni Sametime (stconf.nsf), e dal collegamento "Importa la registrazione" disponibile dal Centro riunioni Sametime. Per gestire i file della riunione registrata, un amministratore può eseguire le seguenti procedure: Z Eliminare la registrazione - Selezionare questa opzione nel documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata per eliminare un file della riunione registrata. Potrebbe essere necessario eliminare periodicamente le riunioni registrate dal server, per conservare così spazio sul disco. Per ulteriori informazioni, vedere Eliminazione delle riunioni registrate. Z Esportare la registrazione - Selezionare questa opzione nel documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata per esportare (creare una copia di) un file della riunione registrata. È possibile utilizzare questa opzione per creare delle copie backup delle riunioni, o per spostare una riunione in un server Sametime diverso. Per ulteriori informazioni, vedere Esportazione di riunioni registrate. Z Sostituire la registrazione - Selezionare questa opzione nel documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata per sostituire il file della riunione registrata. Per ulteriori informazioni, vedere Sostituzione delle riunioni registrate. Z Importare la registrazione - Selezionare questa opzione dall'elenco dei collegamenti, che si trova sul lato sinistro dell'interfaccia utente del Centro riunioni Sametime, per aggiungere un file della riunione registrata al server Sametime. Questa funzione permette all'amministratore di aggiungere un file della riunione registrata al server Sametime, anche se la riunione non ha avuto luogo su questo server Sametime. In ambienti con più server, si può usare questa funzione per distribuire una copia di una riunione registrata a più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Importazione delle riunioni registrate. Configurazione dei Servizi di riunione 7-25 Nota Le opzioni "Elimina la registrazione", "Esporta la registrazione" e "Sostituisci la registrazione" sul documento Dettagli della riunione, sono visibili solo per il promotore, l'amministratore e il moderatore della riunione. Il promotore e il moderatore della riunione visualizzano queste opzioni solo per le riunioni, per le quali hanno lo stato di promotore o di moderatore. Un amministratore deve avere il ruolo Amministratore di Sametime selezionato nella LCA del Centro riunioni Sametime, per visualizzare nei moduli Centro riunioni le opzioni "Elimina la registrazione", "Sostituisci la registrazione" e "Esporta la registrazione". L'amministratore visualizza queste opzioni per tutte le riunioni registrate sul server. Riunioni registrate e server invitati Se è stato configurato un ambiente con più server Sametime, una singola riunione può essere contemporaneamente attiva su due o più server Sametime (Questo scenario viene spesso definito come "server invitati". Per ulteriori informazioni sui server invitati, vedere Utilizzo di server Sametime multipli). Se una riunione include server Sametime invitati e la riunione è stata registrata, il file della riunione registrata è disponibile solo dal documento Dettagli della riunione sul server di "origine" Sametime (il server Sametime sul quale è stata creata la riunione). Il file della riunione registrata non è disponibile sui server invitati. L'amministratore può rendere disponibile il file della riunione registrata su un server invitato, esportando il file della riunione registrata dal server Sametime di "origine" e importandolo nel server Sametime invitato. Eliminazione delle riunioni registrate Per eliminare un file della riunione registrata (o file .RAP), usare l'opzione "Elimina la registrazione" disponibile dal documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata nel Centro riunioni Sametime. Potrebbe essere necessario eliminare periodicamente i file della riunione registrata, per conservare così spazio del disco sul server Sametime. Prima di eliminare un file, potrebbe essere necessario creare una copia backup del file della riunione registrata da memorizzare su un altro computer, in modo da poter recuperare successivamente il file. Per creare una copia del file della riunione registrata prima di eliminarlo, è possibile usare la funzione "Esporta la registrazione". Per ulteriori informazioni, vedere Esportazione di riunioni registrate. Per eliminare un file della riunione registrata dal server Sametime: 1. Per sfogliare fino alla home page del server Sametime, usare un browser Web. 7-26 Guida per l'amministratore 2. Fare clic sul collegamento "Partecipa a una riunione". 3. Per vedere un elenco di tutte le riunioni registrate sul server Sametime, fare clic sul collegamento "Registrato". 4. Per aprire il documento Dettagli della riunione, fare clic sul nome della riunione registrata che si desidera eliminare. 5. Per eliminare il file della riunione registrata dal server Sametime, fare clic sul pulsante "Elimina la registrazione". Nota Se il collegamento "Elimina la registrazione" non è visibile nel documento Dettagli della riunione, fare clic sul collegamento "Accedi a Sametime" che si trova sotto la data e l'ora e connettersi come amministratore. Per visualizzare l'opzione "Elimina la registrazione" nel Centro riunioni Sametime, si deve avere il ruolo Amministratore Sametime assegnato nella LCA del Centro riunioni Sametime. Dopo aver selezionato il pulsante "Elimina la registrazione" per eliminare la riunione, il documento Dettagli della riunione è ancora disponibile dalla vista "Termine" del Centro riunioni Sametime, ma non esiste più nella vista "Registrato" del Centro riunioni Sametime. È anche possibile eliminare una riunione registrata, selezionando il pulsante "Elimina la riunione". Selezionando il pulsante "Elimina la riunione" si elimina il documento Dettagli della riunione, tutti gli allegati al documento Dettagli della riunione e il file della riunione registrata associato alla riunione. Esportazione di riunioni registrate Usare l'opzione "Esporta le riunioni registrate", che si trova nel documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata, per rinominare il file della riunione registrata e esportarlo (o copiarlo) in una diversa directory locale o di rete. Potrebbe essere necessario esportare un file della riunione registrata prima di eliminarlo, in modo che il file venga salvato su un altro computer. Esportando una riunione prima di eliminarla, si permette all'utente di salvare copie backup delle riunioni registrate su un altro computer, nel caso in cui questi file ritornino utili. Nota I file della riunione registrata hanno nomi di file predefiniti che includono un identificatore di riunione unico. Quando si esporta un file, Lotus consiglia di rinominare il file con un nome più facile da identificare (Ad esempio, si potrebbe rinominare"A1BC3235348F_recorded.rap" in "Novembre2001BenefitsMeeting.rap"). Configurazione dei Servizi di riunione 7-27 Per copiare un file della riunione registrata da un server Sametime a un altro, usare anche l'opzione "Esporta le riunioni registrate". Per rinominare il file e copiarlo in una diversa directory locale o di rete, usare la procedura di esportazione riportata di seguito. Sul server Sametime nel quale si desidera copiare il file della riunione, usare la funzione "Importa riunione registrata" per aggiungere la riunione registrata al server Sametime. Quando si esporta una riunione, viene creata una copia della riunione nella directory locale o di rete specificata. Il file originale della riunione registrata non viene rimosso dal server. Per rimuovere un file della riunione registrata dal server, si deve eliminare il file. Per ulteriori informazioni, vedere Eliminazione delle riunioni registrate. Per esportare (o copiare) una riunione registrata: 1. Per sfogliare fino alla home page del server Sametime, usare un browser Web. 2. Fare clic sul collegamento "Partecipa a una riunione". 3. Per vedere un elenco di tutte le riunioni registrate sul server Sametime, fare clic sul collegamento "Registrato". 4. Per aprire il documento Dettagli della riunione, fare clic sul nome della riunione registrata che si desidera esportare. 5. Fare clic sul pulsante "Esporta la registrazione". Nota Se il collegamento "Esporta la registrazione" non è visibile nel documento Dettagli della riunione, fare clic sul collegamento "Accedi a Sametime" che si trova sotto la data e l'ora e connettersi come amministratore. Per visualizzare l'opzione "Esporta la registrazione" nel Centro riunioni Sametime, si deve avere il ruolo Amministratore Sametime assegnato nella LCA del Centro riunioni Sametime. 6. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Se si usa Microsoft Internet Explorer come browser, scegliere "Salva il file su disco" nella finestra di dialogo Scaricamento dei file. Fare clic su OK. Z Se si usa Netscape Communicator come browser, fare clic su Salva file nella finestra di dialogo Tipo di file sconosciuto. 7. Nella finestra di dialogo Stampa, selezionare la pagine da stampare e fare clic su OK per creare il file destinato alla lavagna usando le nuove impostazioni. Il nome del file della riunione registrata contiene un identificatore di riunione unico, seguito dalla estensione .RAP. Quando si esporta il file, Lotus consiglia di cambiare il nome di file con uno più facile da identificare. Ad esempio, si potrebbe cambiare il nome del file di una riunione da "A1BC3235348F_recorded.rap" a "November2001BenefitsMeeting.rap". 8. Fare clic sul pulsante Salva. 7-28 Guida per l'amministratore Nota Il formato del file per i file .RAP S documentato nell' Appendice A per facilitare la creazione di strumenti di sviluppo capaci di manipolare o modificare i file .RAP di Sametime. Anche se questi strumenti non sono forniti da Lotus, potrebbero essere disponibili da altri fornitori di software. Un simile strumento di modifica, permetterebbe agli utenti di modificare i file della riunione registrata, in modo che il file includa solo le attività di riunione giudicate importanti dalla persona che modifica la riunione. In questo esempio, un utente potrebbe scegliere di eliminare le parti irrilevanti della riunione oppure le parti in cui non si svolge alcuna attività. Quando gli strumenti di modifica sono disponibili, si potrà esportare e modificare un file. RAP, quindi per sostituire il file originale con la versione modificata usare la funzione "Sostituisci le riunioni registrate". Sostituzione delle riunioni registrate Per sostituire un file già esistente della riunione registrata con uno diverso, usare l'opzione "Sostituisci le riunioni registrate" disponibile dal documento Dettagli della riunione associato alla riunione registrata. Nota Questa funzione permette a un amministratore di sostituire un file .RAP di Sametime con una versione backup, se un file .RAP è danneggiato. Inoltre, questa funzione permette a un amministratore di Sametime di sostituire un file .RAP con una versione modificata o alterata del file. Il formato del file per i file .RAP è documentato nell' Appendice A per facilitare la creazione di strumenti di sviluppo capaci di manipolare o modificare i file .RAP di Sametime Anche se questi strumenti non sono forniti da Lotus, potrebbero essere disponibili da altri fornitori di software. Quando si sostituisce un file già esistente della riunione registrata con un altro, il file già esistente della riunione registrata viene eliminato. Il file già esistente viene eliminato, anche se il file con il quale lo si sostituisce ha un nome diverso. Prima di sostituire un file della riunione registrata, potrebbe essere necessario usare la funzione Esportazione di riunioni registrate per creare una copia backup del file. Per sostituire un file della riunione registrata: 1. Per sfogliare fino alla home page del server Sametime, usare un browser Web. 2. Fare clic sul collegamento "Partecipa a una riunione". 3. Per vedere un elenco di tutte le riunioni registrate sul server Sametime, fare clic sul collegamento "Registrato". 4. Per aprire il documento Dettagli della riunione, fare clic sul nome della riunione registrata che si desidera sostituire. 5. Fare clic sul pulsante "Sostituisci la registrazione". Configurazione dei Servizi di riunione 7-29 6. Nella finestra di dialogo "Sostituisci la riunione registrata", inserire il percorso o (o il browse) al file della riunione registrata che sostituirà quello già esistente. Nota Il file già esistente verrà eliminato e sostituito con quello specificato nella finestra di dialogo "Sostituisci la riunione registrata". 7. Fare clic su OK. Importazione delle riunioni registrate Usare la funzione "Importa la registrazione", disponibile dall'interfaccia utente del Centro riunioni Sametime, per aggiungere un file della riunione registrata (file .RAP di Sametime) al server Sametime. Usando questa funzione, si possono importare solo i file .RAP di Sametime. La funzione "Importa la registrazione", permette a un amministratore di aggiungere una riunione registrata a un server Sametime sul quale precedentemente la riunione non esisteva. In un ambiente con più server, un amministratore può usare questa funzione per distribuire le riunioni registrate su più server, o per spostare le riunioni registrate da un server all'altro. Prima di importare una riunione su un server Sametime, l'amministratore per prima cosa dovrebbe esportare la riunione da un altro server Sametime a un'unità e directory di rete, che è anche disponibile dal server Sametime sul quale si vuole importare il file. Durante la procedura di importazione, per ottenere il file .RAP l'amministratore deve sfogliare fino a questa directory. Esportando la riunione, si permette all'utente di cambiare il nome del file della riunione registrata con uno più facile da identificare. Per ulteriori informazioni, vedere Esportazione di riunioni registrate. Quando l'amministratore importa un file della riunione registrata, trova anche i dettagli della riunione che erano stati specificati per la riunione registrata dal promotore originale della riunione. L'amministratore può o accettare oppure modificare i dettagli della riunione registrata. È possibile modificare i seguenti dettagli della riunione: Z Z Z Z Z Nome della riunione Limitazione della riunione alle seguenti persone Password della riunione Protezione della riunione mediante cifratura Protezione della riunione non elencandola nel Centro riunioni on-line Sametime 7-30 Guida per l'amministratore Dopo che l'amministratore ha accettato o cambiato i dettagli della riunione, un documento Dettagli della riunione, che riflette le nuove scelte dell'amministratore, viene creato per la riunione registrata nel Centro riunioni Sametime sul server Sametime, sul quale si vuole importare la riunione. Gli utenti accedono a questo nuovo documento Dettagli della riunione dalla vista "Registrato" del Centro riunioni Sametime, per riprodurre la registrazione della riunione. Per importare una riunione registrata su un server Sametime: 1. Per sfogliare fino alla home page del server Sametime, sul quale si desidera importare il file della riunione registrata, usare un browser Web. 2. Fare clic sul collegamento "Partecipa a una riunione". 3. Fare clic sul collegamento "Importa la registrazione". Compare la finestra di dialogo Importa una riunione registrata. Nota Se il collegamento "Importa la registrazione" non è visibile, fare clic sul collegamento "Accedi a Sametime" che si trova sotto la data e l'ora e connettersi come amministratore. Il ruolo Amministratore di Sametime deve essere stato assegnato all'amministratore nella LCA del Centro riunioni Sametime (stconf.nsf), per visualizzare il collegamento "Importa la registrazione". 4. Sfogliare e selezionare il file della riunione registrata (file .RAP) che si desidera importare. Nota Non si consiglia di sfogliare fino alla directory che contiene tutti i file .RAP sull'altro server Sametime, perché i file .RAP non hanno, per impostazione predefinita, nomi di file facili da identificare (I file vengono nominati in base a identificatori numerici unici assegnati a ciascuna riunione). Lotus consiglia di usare la funzione Esporta la riunione per rinominare e copiare il file .RAP in una directory diversa prima di importare la riunione su un altro server Sametime. 5. Fare clic su OK. Nota Potrebbero trascorrere diversi secondi prima che il file venga importato sul server. Lo schermo per l'organizzazione della riunione compare quando la procedura di importazione si è conclusa. 6. Sullo schermo per l'organizzazione della riunione sono visualizzati i valori specificati dal promotore originale della riunione. L'amministratore può accettare o modificare i seguenti valori visualizzati sullo schermo per l'organizzazione della riunione. Tutti i valori specificati in questo schermo, saranno contenuti anche nel documento Dettagli della riunione relativo alla riunione registrata nel Centro riunioni Sametime. Configurazione dei Servizi di riunione 7-31 Z Nome riunione - L'amministratore può cambiare il nome della riunione Z Data di inizio, orario e durata della riunione - Questi campi contengono solo informazioni di lettura che non si possono modificare. Z Limitazione della riunione alle seguenti persone L'amministratore può rimuovere o aggiungere nomi all'elenco di limitazione. Se nell'elenco di limitazione sono contenuti alcuni nomi di utenti, solo quegli utenti potranno riprodurre la riunione registrata. Se si desidera permettere a tutti gli utenti di riprodurre la riunione, rimuovere tutti i nomi dall'elenco di limitazione. Z Password riunione - Se nel campo Password riunione compare una serie di asterischi (*****), significa che la riunione originale era protetta mediante password. Se si lasciano questi asterischi nel campo Password riunione, la versione registrata della riunione sarà protetta mediante la password che era già stata specificata dal promotore originale della riunione. Se invece si eliminano questi asterischi e si lascia vuoto il campo Password riunione, la riunione registrata non sarà protetta mediante password. Per modificare la password, eliminare gli asterischi e inserire una nuova password nel campo Password riunione. La versione registrata della riunione sarà protetta mediante la nuova password inserita dall'utente. Z Protezione della riunione mediante cifratura - Selezionare questa opzione, se si desidera che la versione registrata della riunione venga crittografata, quando dal server viene inviata al client Broadcast. Il flusso della riunione viene crittografato utilizzando la cifratura RC2 con una chiave di cifratura a 128 bit. Eliminare il segno di spunta da questa opzione, se non si desidera che la versione registrata della riunione venga crittografata quando dal server viene inviata al client. Z Protezione della riunione non elencandola nel Centro riunioni on-line Sametime - Se l'amministratore seleziona questa opzione, la versione registrata della riunione non verrà elencata nel Centro riunioni, e vi si potrà accedere solo dal collegamento "Vista non in elenco" nel Centro riunioni Sametime. Se non si seleziona questa opzione, la riunione registrata viene elencata nella vista "Registrato" nel Centro riunioni. Nota La persona che importa il file della riunione registrata può anche aggiungere gli allegati alla riunione. Tutti gli utenti con l'autorizzazione a riprodurre la riunione registrata, possono scaricare questi allegati. 7-32 Guida per l'amministratore 7. Fare clic su Salva. Gli utenti ora possono accedere al documento Dettagli della riunione dalla vista "Registrato" del Centro riunioni Sametime, per riprodurre la versione registrata della riunione. Impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione Se si utilizza un server Latitude MeetingPlace nell'organizzazione per pianificare le teleconferenze, è possibile configurare il server Sametime in modo che le teleconferenze Latitude possano essere pianificate dal Centro riunioni Sametime. Quando Sametime è configurato per operare con un server Latitude MeetingPlace, un utente può pianificare e intervenire a delle teleconferenze Latitude MeetingPlace dall'interfaccia utente del Centro riunioni Sametime. Gli utenti possono pianificare le teleconferenze Latitude per accompagnare le riunioni Sametime o utilizzare il Centro riunioni Sametime come l'interfaccia centrale per la pianificazione di teleconferenze Latitude. Per permettere al server Sametime di operare con un server Latitude MeetingPlace, l'amministratore deve: 1. Verificare i requisiti di sistema per il server Latitude. 2. Installare dei file modello (TPL) dal CD server Sametime sul server MeetingPlace. 3. Selezionare l'impostazione "Abilita la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni" nelle impostazioni Opzioni telefoniche dello strumento Amministrazione Sametime. Selezionare questa opzione richiede anche di immettere l'indirizzo URL o il nome di host del server Latitude WebPublisher e la porta su cui il server Sametime si collega al server Latitude WebPublisher. 4. Utilizzare le impostazioni Opzioni telefoniche dello strumento Amministrazione Sametime per determinare come gli utenti Sametime vengono autenticati quando pianificano le teleconferenze sul server Latitude. Le impostazioni dell'autenticazione disponibili sono: Z Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti autenticati con Sametime - Permette a tutti gli utenti autenticati con Sametime di utilizzare un ID e una password condivisi per autenticarsi con il server MeetingPlace quando si pianifica una teleconferenza. Per ulteriori informazioni, vedere "Autenticazione dell'utente con il server MeetingPlace". Configurazione dei Servizi di riunione 7-33 Z Usare un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti differenti per tutti gli utenti anonimi Sametime - Permette a tutti gli utenti anonimi Sametime di utilizzare un ID e una password condivisi per autenticarsi con il server MeetingPlace quando si pianifica una teleconferenza. Per ulteriori informazioni, vedere "Autenticazione dell'utente con il server MeetingPlace". Verificare i requisiti di sistema del server Latitude Questa è la prima di quattro procedure richieste per configurare il server Sametime per operare con un server Latitude MeetingPlace. Prima di poter configurare il server Sametime per operare con un server Latitude MeetingPlace, il server Latitude dovrebbe essere installato e configurato nell'ambiente. Il server Latitude MeetingPlace deve anche includere un server Latitude WebPublisher. Nota Si deve eseguire il server WebPublisher associato al server Latitude MeetingPlace quando un utente cerca di pianificare una teleconferenza usando le interfacce Sametime. Se non si esegue il server WebPublisher, il server Sametime HTTP potrebbe arrestarsi quando l'utente cerca di pianificare la teleconferenza. Verificare che il server Latitude installato nell'ambiente soddisfi i requisiti di sistema richiesti per operare con il server Sametime. Il server Latitude deve soddisfare questi requisiti: Z Versione del server Latitude MeetingPlace 99.1 (o successiva) Nota Guest Outdial lavora solo con la versione (build) 99.2 o successiva del server MeetingPlace. Z Server Latitude WebPublisher versione 99 (build 4.0.1.37 o successiva) Il server WebPublisher fornisce l'API HTTP che permette a Sametime di interagire con MeetingPlace. Si potrebbe avere bisogno di contattare un rappresentante Latitude per ottenere la versione corretta di WebPublisher. Fase successiva Dopo aver verificato i requisiti di sistema del server Latitude, installare i file TPL sul server Latitude MeetingPlace. Installazione dei file TPL sul server Latitude WebPublisher Questa è la seconda di quattro procedure richieste per configurare il server Sametime per operare con un server Latitude. In questa procedura, è necessario installare i file modello (TPL) dal CD server Sametime sul server Latitude WebPublisher. 7-34 Guida per l'amministratore Per installare i file TPL sul server Latitude WebPublisher: 1. Dal CD server Sametime, eseguire il file STWPConfig.exe (Questo file è situato nella directory Latitude sul CD). 2. Seguire le istruzioni sullo schermo per installare i file TPL sul server Latitude WebPublisher. Fase successiva Dopo aver installato i file TPL sul server WebPublisher, utilizzare lo strumento Amministrazione Sametime per abilitare la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni. Abilitare la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace Questa è la terza di quattro procedure richieste per configurare il server Sametime per operare con un server Latitude. In questa procedura, si seleziona l'impostazione "Abilita la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni" nelle impostazioni Opzioni telefoniche dello strumento Amministrazione Sametime. Si immettono anche il nome di URL e l'indirizzo IP del server Latitude WebPublisher e la porta su cui il server Sametime si collega al server Latitude WebPublisher. Quando si permette di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace, l'interfaccia utente per il Centro riunioni Sametime include opzioni per la pianificazione di una teleconferenza. Un utente finale può associare una teleconferenza Latitude a una riunione quando pianifica quest'ultima. Un utente può associare una teleconferenza Latitude a una riunione quando pianifica quest'ultima (Un utente non può associare una teleconferenza a una riunione estemporanea). Quando inizia la riunione, i partecipanti possono assistere alla chiamata connettendosi al numero di telefono della riunione o immettendo il proprio numero di telefono, quando richiesto, per ricevere una chiamata. Per abilitare la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Opzioni telefoniche. 5. Selezionare la casella di controllo etichettata "Abilita la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace dal Centro riunioni" nelle Impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-35 6. Immettere l'indirizzo URL (http://nomehost o https://nomehost) del server Latitude WebPublisher. Nota Il server WebPublisher fornisce l'API HTTP che permette a Sametime di interagire con MeetingPlace. Il server WebPublisher specificato deve essere nella versione 99 (build 4.0.1.37 o successiva). 7. Nel campo Porta, immettere la porta HTTP del server Latitude WebPublisher. L'impostazione predefinita è porta 80. Sametime si collega al server Latitude sulla porta specificata nel campo Porta. Se la porta HTTP per il server WebPublisher non è la porta 80, assicurarsi di specificare la porta corretta. Fase successiva Dopo avere abilitato la capacità di pianificare teleconferenze Latitude MeetingPlace, è necessario impostare le opzioni di autenticazione per gli utenti. Autenticazione dell'utente al server MeetingPlace Questa è l'ultima di quattro procedure richieste per configurare il server Sametime per operare con un server Latitude MeetingPlace. In questa procedura, si determina come gli utenti si autenticano con il server Latitude MeetingPlace quando pianificano le teleconferenze dal Centro riunioni Sametime. Un utente deve autenticarsi con il server MeetingPlace quando pianifica una teleconferenza, anche se l'utente si è già autenticato con Sametime. L'amministratore utilizza le Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione per determinare come gli utenti si autenticano con il server MeetingPlace. Le opzioni disponibili per l'autenticazione dell'utente al server MeetingPlace sono: Z Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti autenticati Sametime - È possibile permettere a tutti gli utenti autenticati Sametime di utilizzare un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti quando si pianifica una teleconferenza. Z Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti anonimi Sametime - È possibile permettere a tutti gli utenti anonimi Sametime di utilizzare un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti quando si pianifica una teleconferenza. Z Usa ID utente e password MeetingPlace univoci - È possibile richiedere che ogni utente che pianifica una teleconferenza immetta un ID utente e una password MeetingPlace univoci. Nota Indipendentemente dal metodo di autenticazione prescelto, occorre creare gli ID utenti e le password MeetingPlace sul server MeetingPlace per permettere agli utenti Sametime di pianificare le teleconferenze. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida dell'amministratore del server Latitude MeetingPlace. 7-36 Guida per l'amministratore Come utilizzare un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti autenticati Sametime L'amministratore può permettere a tutti gli utenti autenticati Sametime di utilizzare gli stessi ID utente e password MeetingPlace quando pianifica una teleconferenza. Poiché le informazioni predefinite sono utilizzate automaticamente, gli utenti non devono immettere l'ID utente e la password MeetingPlace quando creano la chiamata. Questo metodo di autenticazione non è sicuro come permettere a un utente di immettere un ID e una password univoci per l'accesso a MeetingPlace; tuttavia, è più utilizzabile per gli utenti. Nota Le impostazioni della LCA di un database Sametime (come il Centro riunioni Sametime) determinano se sono richiesti l'accesso anonimo o l'autenticazione password di base per accedere al database. Per ulteriori informazioni, vedere Accesso anonimo e database Sametime. È necessario immettere l'ID utente e la password predefiniti sul server MeetingPlace. Occorre immettere l'ID e la password solo una volta e non è necessario inviare le informazioni a qualsiasi utente. Per permettere agli utenti autenticati con Sametime di utilizzare un ID e una password MeetingPlace predefiniti: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Opzioni telefoniche. 5. Selezionare la casella di controllo etichettata "Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti autenticati Sametime che pianificano una riunione" nelle impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione. 6. Immettere l'ID MeetingPlace predefinito per tutti gli utenti autenticati Sametime. 7. Immettere la password associata all'ID predefinito. 8. Immettere la password una seconda volta per conferma. 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 10. Immettere l'ID utente e la password MeetingPlace predefiniti sul server MeetingPlace. Le informazioni predefinite sono utilizzate automaticamente; non è necessario distribuire queste informazioni agli utenti. Configurazione dei Servizi di riunione 7-37 Come utilizzare di un ID utente e di una password MeetingPlace predefiniti diversi per tutti gli utenti anonimi Sametime L'amministratore può permettere a tutti gli utenti anonimi Sametime di utilizzare gli stessi ID utente e password MeetingPlace quando si pianifica una teleconferenza. Gli utenti non devono immettere l'ID utente e la password MeetingPlace quando creano la chiamata; le informazioni predefinite sono utilizzate automaticamente. Questo è il metodo di autenticazione meno sicuro. Nota Un utente "anonimo" è qualsiasi utente che non si autentica quando accede ai database di Sametime, come il Centro riunioni Sametime. Le impostazioni della LCA di un database di Sametime determinano se sono richiesti l'accesso anonimo o l'autenticazione password di base per un singolo database. Per ulteriori informazioni, vedere Accesso anonimo e database Sametime. È necessario immettere l'ID utente e la password predefiniti sul server MeetingPlace. Occorre immettere l'ID e la password solo una volta e non è necessario inviare le informazioni a qualsiasi utente. Per permettere agli utenti anonimi Sametime di utilizzare un ID e una password MeetingPlace predefiniti: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Opzioni telefoniche. 5. Selezionare la casella di controllo etichettata "Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti diversi per tutti gli utenti anonimi Sametime che pianificano una riunione" nelle impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione. 6. Immettere l'ID MeetingPlace predefinito per tutti gli utenti anonimi Sametime. Assicurarsi di immettere un ID diverso dall'ID che si utilizza per gli utenti autenticati Sametime. 7. Immettere la password associata all'ID predefinito. Assicurarsi di utilizzare una password univoca. 8. Immettere la password una seconda volta per conferma. 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 10. Immettere l'ID e la password predefiniti sul server MeetingPlace. Non è necessario distribuire queste informazioni agli utenti. Le informazioni predefinite sono utilizzate automaticamente. 7-38 Guida per l'amministratore Come utilizzare gli ID utenti e le password MeetingPlace univoci L'amministratore può utilizzare gli ID utenti e le password MeetingPlace univoci per gli utenti che pianificano le teleconferenze. Questo metodo di autenticazione è il più sicuro, ma il meno utilizzabile dagli utenti. È possibile creare ID e password univoci per utenti autenticati Sametime e per utenti anonimi Sametime. È necessario immettere gli ID e le password univoci sul server MeetingPlace e quindi distribuire le informazioni agli utenti appropriati. Se si utilizzano ID e password univoci, occorre creare un ID e una password singoli per ogni utente Sametime che ha bisogno di pianificare delle teleconferenze. Utenti autenticati Per utilizzare un ID utente e una password MeetingPlace univoci per ogni utente autenticato Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Opzioni telefoniche. 5. Assicurarsi che non sia selezionata la casella di controllo etichettata "Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti per tutti gli utenti autenticati Sametime che pianificano una riunione" nelle impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 7. Sul server MeetingPlace, immettere gli ID utenti e le password MeetingPlace per ogni utente Sametime che ha bisogno di pianificare delle teleconferenze. Assicurarsi di distribuire gli ID utenti e le password agli utenti Sametime appropriati. 8. Gli utenti autenticati Sametime devono ora immettere l'ID utente e la password appropriati quando pianificano una teleconferenza alla pagina Nuova riunione del Centro riunioni on-line Sametime. Utenti anonimi Per utilizzare un ID utente e una password MeetingPlace univoci per ogni utente anonimo Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. Configurazione dei Servizi di riunione 7-39 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Opzioni telefoniche. 5. Assicurarsi che non sia selezionata la casella di controllo etichettata "Usa un ID utente e una password MeetingPlace predefiniti diversi per tutti gli utenti anonimi Sametime che pianificano una riunione" nelle impostazioni Opzioni telefoniche per i Servizi di riunione. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 7. Sul server MeetingPlace, immettere gli ID utenti e le password MeetingPlace per ogni utente Sametime che ha bisogno di pianificare delle teleconferenze. Assicurarsi di distribuire gli ID utenti e le password agli utenti Sametime appropriati. 8. Gli utenti anonimi Sametime devono immettere ora l'ID utente e la password appropriati quando pianificano una teleconferenza alla pagina Nuova riunione del Centro riunioni on-line Sametime. Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione Le impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione permettono all'amministratore di impostare le velocità (velocità in bit) a cui, durante una riunione broadcast, i flussi di dati che contengono i dati della condivisione dello schermo o della lavagna sono inoltrati nella rete. Un flusso di dati di condivisione dello schermo/uso della lavagna Real-Time Protocol (RTP) è inoltrato nella rete dai servizi broadcast Sametime durante una riunione broadcast. Questo flusso è ricevuto e svolto dai client Sametime Broadcast. Per questo flusso di dati, l'amministratore Sametime può impostare una velocità di trasmissione per utenti con connessioni di modem e una velocità di trasmissione separata per utenti con connessioni LAN/WAN. L'amministratore specifica anche se le impostazioni della velocità di connessione per utenti di modem o per utenti LAN/WAN sono utilizzate per impostazione predefinita per tutte le riunioni broadcast create sul server Sametime. L'utente può modificare questa impostazione predefinita per una singola riunione quando crea una nuova riunione broadcast. Nota Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video per impostare le impostazioni della velocità di connessione per flussi di dati audio e video RTP. 7-40 Guida per l'amministratore Per ulteriori informazioni sulle impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione, vedere i seguenti argomenti: Z Come vengono utilizzate le impostazioni della velocità di connessione Z Impostazioni della velocità di connessione (Servizi di riunione) Z Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare per impostazione predefinita... Z Velocità della condivisione dello schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast Z Impostazioni della velocità di connessione e utilizzo dell'ampiezza di banda Come vengono utilizzate le impostazioni della velocità di connessione Questo argomento spiega come impostare le impostazioni della velocità di connessione e come le velocità della connessione sono scelte per singole riunioni broadcast. Nota Le impostazioni della velocità di connessione sono utilizzate solo per la trasmissione dei dati della condivisione dello schermo e della lavagna nelle riunioni broadcast. Queste impostazioni non influiscono sulla trasmissione dei dati della condivisione dello schermo e della lavagna tra i client Sala riunioni Sametime e il server Sametime nelle riunioni interattive. Per impostare le impostazioni della velocità di connessione, l'amministratore esegue quanto segue: 1. Imposta la velocità in bit per il flusso di dati della condivisione dello schermo e della lavagna per utenti con connessioni di modem. 2. Imposta una velocità in bit separata per il flusso di dati della condivisione dello schermo e della lavagna per utenti con connessioni LAN/WAN. Durante una riunione Sametime, i flussi di dati sono trasmessi o alle velocità di connessione (bit rate) che l'amministratore ha specificato per utenti di modem o alle velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti LAN/WAN. Solo un insieme di impostazioni per la velocità di connessione viene usato in una riunione. Non è possibile che utenti di modem e utenti LAN/WAN collegati alla stessa riunione inviino e ricevano dati a varie velocità. Configurazione dei Servizi di riunione 7-41 L'amministratore può utilizzare l'impostazione Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita... per determinare se le impostazioni della velocità di connessione per utenti di modem o per utenti LAN/WAN sono utilizzate per impostazione predefinita in tutte le riunioni Sametime. Gli utenti finali possono cambiare questa impostazione predefinita per le riunioni pianificate ma non per quelle estemporanee. Nota Durante l'installazione, l'impostazione "Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee" è impostata in modo che le riunioni estemporanee e pianificate utilizzino le velocità di connessione del modem. Queste impostazioni di velocità della connessione più lente permettono sia agli utenti di modem che agli utenti LAN/WAN di partecipare alle riunioni audio/video. Le impostazioni LAN/WAN ad alta velocità possono impedire agli utenti di modem di partecipare a riunioni audio/video. Gli utenti possono ridefinire l'impostazione predefinita specificata dall'amministratore e determinare se una singola riunione pianificata utilizza le impostazioni LAN/WAN o le impostazioni del modem. Se l'amministratore determina che tutte le riunioni Sametime utilizzano le impostazioni del modem per impostazione predefinita, l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" sul pannello Località della pagina Nuova riunione nel Centro riunioni è selezionata per impostazione predefinita e i flussi di dati della riunione sono trasmessi utilizzando le impostazioni della velocità di connessione che sono specificate per utenti di modem. Se l'utente elimina il segno di spunta dalla casella di controllo "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem", i flussi di dati della riunione sono trasmessi utilizzando le impostazioni della velocità di connessione che sono specificate per utenti LAN/WAN. Nota Se una riunione include sia gli utenti di modem che gli utenti LAN/WAN, l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" dovrebbe essere sempre selezionata nell'interfaccia utente. In questo caso, gli utenti che partecipano su connessioni LAN/WAN riceveranno i dati alla velocità più lenta specificata per utenti di modem. Impostazioni della velocità di connessione (Servizi di riunione) Le impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione sono utilizzate dai servizi Sametime Broadcast quando si trasmette un flusso di dati RTP di condivisione dello schermo o uso della lavagna ai client Sametime Broadcast durante una riunione broadcast. 7-42 Guida per l'amministratore Nota Se è stato installato Sametime Multimedia Services, è possibile anche impostare le impostazioni della velocità di connessione per i flussi audio e video. Quando Sametime Multimedia Services è installato, tutte le impostazioni della velocità di connessione, tra cui quelle per il flusso di dati di condivisione dello schermo/uso della lavagna, sono specificate da Configurazione - Servizi audio/video - Impostazioni velocità connessione dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video. Le impostazioni della velocità di connessione includono: Z Tipo di impostazioni di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita nelle riunioni pianificate e estemporanee Permette all'amministratore di specificare se le impostazioni della velocità di connessione per utenti di modem o per utenti LAN/WAN sono utilizzate per impostazione predefinita in tutte le riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Come vengono utilizzate le impostazioni della velocità di connessione. Z Riunioni con utenti di modem o LAN/WAN - L'amministratore seleziona "Riunioni con utenti di modem" da una lista a discesa e quindi specifica le velocità in bit da utilizzare per connessioni di modem. L'amministratore seleziona quindi "Riunioni con utenti LAN/WAN" e specifica le velocità in bit da utilizzare per connessioni LAN/WAN. Per ulteriori informazioni, vedere Velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast. Z Velocità di condivisione dello schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast - Permette all'amministratore di specificare la velocità in bit per il flusso di dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna che è inviato dai servizi Broadcast ai client Sametime Broadcast durante una riunione broadcast. L'amministratore può impostare una velocità in bit per connessioni di modem e una velocità in bit separata per connessioni LAN/WAN. Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita ... L'amministratore può utilizzare l'impostazione "Tipo di impostazioni della velocità di connessione da utilizzare come predefinite nelle riunioni pianificate ed estemporanee" per determinare se le impostazioni della velocità di connessione per gli utenti dotati di modem o LAN/WAN debbano essere utilizzate per impostazione predefinita in tutte le riunioni Sametime. Gli utenti non possono modificare questa impostazione predefinita per riunioni estemporanee. Configurazione dei Servizi di riunione 7-43 Nota Durante l'installazione, l'impostazione "Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee" è impostata in modo che le riunioni estemporanee e pianificate utilizzino le velocità di connessione del modem. Queste impostazioni di velocità della connessione più lente permettono sia agli utenti di modem che agli utenti LAN/WAN di partecipare alle riunioni audio/video. Le impostazioni LAN/WAN ad alta velocità possono impedire agli utenti di modem di partecipare a riunioni audio/video. Per riunioni pianificate, l'utente può ridefinire l'impostazione predefinita specificata dall'amministratore e determinare se le impostazioni della velocità di connessione per connessioni di modem o le impostazioni della velocità di connessione per connessioni LAN/WAN sono utilizzate in una particolare riunione. L'utente può ridefinire l'impostazione predefinita selezionando o meno l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" nell'interfaccia utente Sametime. L'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" è selezionata per impostazione predefinita nell'interfaccia utente quando l'amministratore sceglie "Riunioni con utenti dotati di modem" come impostazione predefinita per la velocità di connessione delle riunioni Sametime. Se l'utente elimina il segno di spunta dall'impostazione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem", la riunione utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per connessioni LAN/WAN. L'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" non è selezionata per impostazione predefinita nell'interfaccia utente quando l'amministratore sceglie "Riunioni con utenti LAN/WAN" come impostazione predefinita per la velocità di connessione delle riunioni Sametime. Se l'utente seleziona l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem", la riunione utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per connessioni di modem. Per impostare l'opzione "Tipo di impostazioni della velocità di connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee": 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 7-44 Guida per l'amministratore 5. Nell'opzione "Tipo di impostazioni della velocità di connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita", fare una delle seguenti scelte: Z Riunioni con utenti di modem (impostazione predefinita)) - Se si seleziona questa opzione, l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" è selezionata per impostazione predefinita nell'interfaccia utente quando un utente pianifica una riunione nel Centro riunioni Sametime. Qualsiasi riunione broadcast avviata sul server Sametime utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti di modem a meno che l'utente non modifichi l'impostazione predefinita quando crea la riunione (Gli utenti non possono modificare l'impostazione predefinita per riunioni estemporanee; se si seleziona questa opzione, tutte le riunioni estemporanee utilizzano le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti di modem). Z Riunioni con utenti LAN/WAN - Se si seleziona questa opzione, l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" non è selezionata per impostazione predefinita nell'interfaccia utente quando un utente pianifica una riunione nel Centro riunioni Sametime. Qualsiasi riunione broadcast avviata sul server Sametime utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti LAN/WAN a meno che l'utente non modifichi l'impostazione predefinita quando crea la riunione (Gli utenti non possono modificare l'impostazione predefinita per riunioni estemporanee; se si seleziona questa opzione, tutte le riunioni estemporanee utilizzano le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti LAN/WAN). 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast Le impostazioni della velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna specificano la velocità in bit per il flusso di dati broadcast di condivisione dello schermo e uso della lavagna trasmesso sulla rete dai servizi Broadcast in Kilobit al secondo (Kbps). Possono essere selezionate varie velocità in bit per i tipi di connessione "Riunioni con utenti di modem" e "Riunioni con utenti LAN/WAN". Configurazione dei Servizi di riunione 7-45 Le impostazioni disponibili della velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna sono 16, 32, 64 e 128 Kbps. L'impostazione 16 Kbps è raccomandata per connessioni di modem. Le impostazioni più alte producono la qualità migliore e consumano più larghezza di banda di rete mentre si utilizzano meno cicli di CPU per comprimere e decomprimere i dati. Per connessioni LAN/WAN, selezionare la più alta velocità video supportata dalle possibilità di larghezza di banda della rete. Per informazioni sulle implicazioni dell'ampiezza di banda di queste impostazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione e utilizzo dell'ampiezza di banda. Nota Questa impostazione influisce solo sul flusso di dati di condivisione dello schermo o uso della lavagna inviato dai servizi Broadcast ai client Sametime Broadcast durante una riunione broadcast. Questa impostazione non influisce sulla distribuzione dei dati di condivisione dello schermo o uso della lavagna tra i client Sala riunioni Sametime o i client Microsoft NetMeeting durante una riunione interattiva. Per impostare la velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Servizi di riunione. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 5. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti di modem". 6. Specificare una velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna per connessioni di modem alle riunioni broadcast (16, 32, 64 e 128 Kbps). 16 Kbps è la velocità raccomandata agli utenti di modem. 7. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti LAN/WAN". 8. Specificare una velocità in bit di condivisione dello schermo e uso della lavagna per connessioni LAN/WAN alle riunioni broadcast (16, 32, 64 e 128 Kbps). 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server perché le modifiche abbiano effetto. 7-46 Guida per l'amministratore Capitolo 8 Configurazione dei servizi Broadcast Questo capitolo descrive i servizi Broadcast di Sametime e le funzioni di amministrazione associate a questi servizi. Questo capitolo tratta i seguenti argomenti: Z Componenti e client del server dei servizi Broadcast Z Impostazioni di configurazione dei servizi Broadcast e attività amministrative Z Impostazione della velocità di connessione dei servizi Broadcast Come lavorare con i servizi Broadcast I servizi Broadcast di Sametime convertono i dati di condivisione dello schermo o della lavagna in un flusso Real-Time Protocol (RTP) e eseguono una trasmissione unidirezionale del flusso dal server Sametime ai client Broadcast di Sametime. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, i flussi di dati audio e video possono anche essere trasmessi dai servizi Broadcast sulla rete. Una riunione broadcast di Sametime coinvolge uno o più "presentatori" interattivi e un grande numero di "componenti del pubblico". I presentatori interagiscono nella riunione utilizzando le funzioni di condivisione dello schermo, uso della lavagna e audio/video (se disponibili) dei client Sala riunioni Sametime. I componenti del pubblico partecipano alla riunione utilizzando il client Sametime Broadcast per la sola ricezione. I componenti del pubblico non interagiscono nella riunione, ma possono vedere e sentire tutte le azioni e le discussioni dei presentatori. Per i componenti del pubblico, l'esperienza della riunione equivale ad assistere a una trasmissione televisiva. Un componente del pubblico riceve i dati dal server ma non invia dati al server. Configurazione dei Servizi Broadcast 8-1 Lo scopo principale della tecnologia broadcast è il miglioramento della scalabilità. Dato che il flusso dei dati avviene principalmente in una direzione (dal server ai client), le riunioni possono coinvolgere un grande pubblico. Per ottenere la massima scalabilità, questa tecnologia utilizza anche particolari protocolli efficienti per le reti (detti "protocolli inaffidabili") e la tecnologia multicast. La tecnologia broadcast, altamente scalabile, è molto efficace per le presentazioni che coinvolgono un'intera azienda o per qualsiasi tipo di riunione in cui un piccolo numero di persone tiene conferenze o presentazioni destinate a un grande pubblico. Il client Sametime Broadcast è un client separato, progettato per operare con i servizi Broadcast. Il client Broadcast è un'applicazione Java che viene scaricata sul computer dell'utente la prima volta che un utente partecipa a una riunione Broadcast. Il client Broadcast può ricevere i flussi multimediali associati a una riunione, ma non contiene alcuna funzione interattiva. Per ulteriori informazioni sui Servizi Broadcast, vedere i seguenti argomenti: Z Componenti e client del server servizi Broadcast - Descrive le operazioni dei componenti del server Broadcast e del client Broadcast. Z Uso di multicast - Illustra l'utilizzo dei servizi Broadcast in una rete abilitata per multicast. Z Configurazione dei Servizi Broadcast - Illustra le impostazioni di connettività e configurazione dei servizi Broadcast disponibili nello strumento Amministrazione Sametime. Prima di modificare queste impostazioni, gli amministratori dovrebbero avere familiarità con il funzionamento dei servizi Broadcast . Z Impostazioni della velocità di connessione per i servizi Broadcast Contiene informazioni sull'impostazione delle velocità (bit rate) a cui i servizi Broadcast trasmettono i flussi di dati di condivisione dello schermo, uso della lavagna, audio e video sulla rete. Componenti e client del server dei servizi Broadcast I servizi Broadcast permettono di trasmettere flussi RTP unidirezionali contenenti dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna dal server Sametime ai client Sametime Broadcast in un'intranet o in Internet. Se è stato installato Sametime Multimedia Services, anche i dati audio e video possono essere trasmessi ai client della rete dai Servizi Broadcast. 8-2 Guida per l'amministratore I presentatori di una riunione broadcast utilizzano il client Sala riunioni Sametime per interagire e per svolgere presentazioni. I servizi Broadcast sul server Sametime accedono ai dati della riunione che vengono passati fra i presentatori e trasmettono i dati della riunione sulla rete come flusso RTP. I servizi Broadcast trasmettono un flusso per i dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna, un flusso per dati audio e un flusso per dati video. I componenti del pubblico ricevono i flussi di dati della riunione con un client Sametime Broadcast non interattivo in sola ricezione. Per informazioni sul funzionamento dei componenti server e client, vedere i seguenti argomenti: Z Componenti del server dei servizi Broadcast Z Client dei servizi Broadcast Componenti del server dei servizi Broadcast I due componenti del server che forniscono i servizi Broadcast sono: Z Controller Gateway Broadcast Z Gateway Broadcast Generalmente, il Controller Gateway Broadcast interagisce con i Servizi di riunione del server Sametime e passa le informazioni di controllo al Gateway Broadcast. Il Gateway Broadcast gestisce le connessioni dei client. Il Gateway Broadcast accede anche ai dati di condivisione dello schermo, uso della lavagna e audio/video (se disponibili) e trasmette ai client Broadcast i flussi RTP contenenti tali dati. Controller Gateway Broadcast Il Controller Gateway Broadcast risiede in un server Sametime e controlla un sistema di eventi all'interno del server Sametime. Il sistema di eventi informa il Controller Gateway Broadcast quando una riunione broadcast diviene attiva e fornisce al Controller Gateway Broadcast le informazioni sulla riunione. Il Controller Gateway Broadcast passa queste informazioni al Gateway Broadcast. Quando una riunione broadcast diviene attiva, il Controller Gateway Broadcast invia un comando al componente Gateway Broadcast dei Servizi Broadcast, indicando al Gateway Broadcast di intervenire alla riunione e rendere i flussi broadcast RTP disponibili per i client Sametime Broadcast. Configurazione dei Servizi Broadcast 8-3 Il comando per intervenire alla riunione viene inviato su una connessione di controllo che il Controller Gateway Broadcast stabilisce con il Gateway Broadcast. Questa connessione ha luogo sulla "Porta di controllo gateway Broadcast" (porta TCP predefinita 8083) specificata nelle impostazioni Rete e porte per i Servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. Gateway Broadcast Il Controller Gateway Broadcast incarica il Gateway Broadcast di intervenire a una riunione specifica sul server Sametime, come descritto nella sezione precedente. Quando il Gateway Broadcast interviene a una riunione, si collega ai Servizi di riunione Sametime sulla "Porta del Server di riunioni per connessioni client" (porta predefinita 8081), specificata nelle impostazioni Rete e porte per i Servizi di riunione nello strumento Amministrazione Sametime. Il Gateway Broadcast si collega ai Servizi di riunione per: Z Accedere ai dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna scambiati durante la riunione Z Trascodificare i dati di condivisione dello schermo o uso della lavagna in un flusso RTP Z Trasmettere il flusso RTP ai client Broadcast L'amministratore di Sametime può controllare la velocità con cui il flusso RTP di condivisione dello schermo/uso della lavagna viene trasmesso ai client per mezzo dell'impostazione "Velocità di condivisione schermo e uso della lavagna (Kbps)" in Configurazione - Servizi di riunione Impostazioni della velocità della connessione dello strumento Amministrazione Sametime. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, il Gateway Broadcast può anche comunicare (attraverso un canale T.120) con il componente Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) dei Servizi audio/video. Il Gateway Broadcast comunica con la MMCU per accedere ai flussi audio e video gestiti dal Multimedia Processor (MMP) dei Servizi audio/video. Il Gateway Broadcast può anche trasmettere i flussi audio e video ai client Broadcast. L'amministratore di Sametime può controllare la velocità con cui i flussi audio e video vengono trasmessi ai client per mezzo delle opzioni "Velocità audio" e ""Velocità video" disponibili in Configurazione - Audio/video - Impostazioni della velocità di connessione dello strumento Amministrazione Sametime. Nota Installando il modulo Sametime Multimedia Services, le impostazioni della velocità di connessione che controllano la velocità del flusso di dati di Condivisione schermo/Lavagna vengono collocate anch'esse in Configurazione - Audio/video - Impostazioni per la velocità di connessione dello strumento Amministrazione Sametime. 8-4 Guida per l'amministratore I Servizi Broadcast possono trasmettere i flussi RTP utilizzando il trasporto UDP o eseguire il tunneling per passare attraverso una connessione TCP/IP, a un server proxy SOCKS 4 o a un server proxy HTTP. Per ulteriori informazioni sulla trasmissione dei flussi Broadcast ai client Broadcast, vedere Processo di connessione dei client Broadcast. Client dei servizi Broadcast Il client Sametime Broadcast è un client Java separato che viene scaricato dal server Sametime sul sistema di un utente e avviato la prima volta che un utente interviene a una riunione broadcast come componente del pubblico. Lo scaricamento si verifica automaticamente. Durante lo scaricamento iniziale del client Broadcast, gli utenti dovrebbero rispondere "Sì" quando viene richiesto di accreditare il firmatario del client. Dopo lo scaricamento iniziale, il client Broadcast viene memorizzato nella cache del sistema locale dell'utente e avviato dalla cache quando l'utente interviene a riunioni broadcast successive. Un componente del pubblico della riunione utilizza il client Broadcast per assistere a qualsiasi attività di condivisione dello schermo, uso della lavagna o video (se disponibile) che ha luogo tra i Presentatori della riunione. Un componente del pubblico può anche ascoltare la trasmissione audio (se disponibile) dal client Broadcast.Il client Broadcast non include alcuna funzione interattiva. Collegamento al Gateway Broadcast I client Broadcast si collegano al Gateway Broadcast sul server Sametime per ricevere i flussi RTP che contengono i dati di condivisione dello schermo, uso della lavagna, audio e video. Il processo di connessione si verifica in due parti. Nella prima parte del processo, il client Broadcast esegue una chiamata Real-Time Streaming Protocol (RTSP) per controllare la connessione utilizzando la "Porta Gateway Broadcast" (porta TCP predefinita 554). La seconda parte del processo di connessione implica la trasmissione dei flussi multimediali RTP. Il modo in cui il client Broadcast riceve i flussi RTP dipende da: Z Se l'utente Datagram Protocol (UDP) è disponibile attraverso tutti i router e i firewall compresi tra il client Broadcast e il Gateway Broadcast Z Se la connessione iniziale era una connessione TCP/IP diretta o una connessione attraverso un server proxy HTTP o SOCKS 4 Per ulteriori informazioni su questo processo di connessione, vedere Processo di connessione dei client Broadcast. Configurazione dei Servizi Broadcast 8-5 Memorizzazione dei flussi di dati broadcast in un buffer Quando il client Broadcast inizia a ricevere i flussi multimediali, il client memorizza i flussi per un dato periodo di tempo prima di iniziare a riprodurli. L'amministratore può specificare il periodo da memorizzare con l'opzione "Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video" nelle impostazioni di rete dei Servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. Questo periodo di memorizzazione nel buffer impedisce che le congestioni di rete possano influire sulla riproduzione dei flussi multimediali. Ad esempio, se si memorizzano 10 secondi di dati, è possibile tollerare fino a 10 secondi di congestione sulla rete prima che l'utente noti qualunque effetto di distorsione (audio e video intermittente o discorsi confusi) nella riproduzione dei flussi multimediali. Se la congestione di rete si risolve in meno di 10 secondi, il buffer viene riempito di nuovo e i flussi continuano ad essere riprodotti senza che l'utente noti alcun problema. La memorizzazione nel buffer causa un leggero ritardo (o latenza) nella trasmissione broadcast della riunione dal mittente al ricevente, ma assicura che i flussi multimediali vengano riprodotti con continuità per l'utente. Uso del multicast Uno degli scopi principali dei servizi Broadcast è di permettere l'ampliamento delle riunioni a un grande pubblico. La trasmissione unidirezionale di flussi RTP sull'efficiente trasporto UDP fa in modo che una riunione possa essere diffusa a un grande pubblico. La scalabilità può essere migliorata anche mediante l'utilizzo della tecnologia multicast. Se l'ambiente di rete supporta la tecnologia multicast, è possibile configurare i Servizi Broadcast per sfruttare le funzionalità multicast per risparmiare sull'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete. Pr supportare il multicast per i Servizi Broadcast, sulla rete deve essere disponibile il trasporto UDP e i router della rete devono essere abilitati per il multicast. Nota Una discussione dettagliata del funzionamento della tecnologia multicast è estranea all'ambito di questa documentazione. La tecnologia multicast viene illustrata in IETF RFC 1112. Vi sono anche molti siti Web e pubblicazioni che forniscono informazioni sul multicast. Per abilitare il multicast per i Servizi Broadcast, selezionare l'opzione "Usa multicast" disponibile nelle opzioni Rete e porte per i Servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. 8-6 Guida per l'amministratore Quando il multicast è abilitato e una riunione broadcast ha inizio, i Servizi Broadcast selezionano casualmente un indirizzo multicast per la riunione in un intervallo di indirizzi multicast Classe D disponibili. L'amministratore specifica l'intervallo di indirizzi disponibili nei campi "Inizio indirizzi multicast dall'indirizzo IP" e "Fine indirizzi multicast dall'indirizzo IP" delle opzioni Rete per i Servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. I servizi Broadcast iniziano quindi a trasmettere dati all'indirizzo multicast selezionato. I client Broadcast "intervengono" sull'indirizzo multicast. Quando il client Broadcast interviene su un indirizzo multicast, al router locale abilitato per il multicast viene inviato un messaggio indicante che il client è interessato a ricevere informazioni su questo indirizzo. I router disseminano tra di loro le informazioni multicast utilizzando i propri protocolli. Affinché un client riceva i flussi multicast di una riunione broadcast, il client Broadcast esegue una connessione di controllo chiamata RTSP TCP/IP al Gateway Broadcast sulla porta specificata come "Porta di controllo Gateway Broadcast" (porta predefinita 554) nelle opzioni Rete e porte per i Servizi Broadcast dello strumento Amministrazione Sametime. Su questa connessione di controllo chiamata, il server informa il client che la funzione multicast è disponibile per la riunione. I servizi Broadcast iniziano a inviare i flussi della riunione broadcast al client utilizzando il metodo di trasmissione unidirezionale UDP. Quando è disponibile il multicast, il client Broadcast interviene sull'indirizzo multicast. Se il client inizia a ricevere i flussi della riunione broadcast dall'indirizzo multicast, il client ferma la trasmissione unidirezionale dei flussi e riceve tutto il contenuto della riunione attraverso il flusso multicast. Quando il multicast è abilitato, l'amministratore può controllare la distanza a cui il traffico multicast si propagherà sulla rete prima che il traffico multicast sia eliminato dai router della rete. Essenzialmente, l'amministratore può specificare un Tempo di attività (TTL) per i pacchetti multicast UDP. Questa impostazione TTL può limitare il numero di salti di router che i pacchetti eseguono prima di essere eliminati. Per ulteriori informazioni su questa impostazione, vedere Specifica del tempo di attività multicast (TTL). Configurazione dei Servizi Broadcast 8-7 Configurazione delle impostazioni dei servizi Broadcast Per accedere alle opzioni di configurazione dei servizi Broadcast, aprire il strumento Amministrazione Sametime e selezionare Configurazione Connettività - Rete e porte - Rete servizi broadcast. Nota Per configurare le impostazioni della velocità di connessione per i servizi Broadcast, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i servizi Broadcast. Prima di modificare queste impostazioni di configurazione, l'amministratore dovrebbe avere familiarità con il funzionamento dei servizi Broadcast e il processo di connessione dei client Broadcast. Impostazioni di configurazione Broadcast Queste impostazioni sono descritte nell'argomento Impostazioni di rete per i servizi Broadcast nella sezione "Configurazione della connettività su porte e rete" di questa documentazione. Le opzioni di configurazione dei servizi Broadcast audio/video includono: Z Z Z Z Z Z Z Porta del gateway Broadcast (RTSP) Porta di controllo del gateway Broadcast Abilita Tunneling HTTP Porta Tunneling HTTP Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video Usa multicast Impostazioni della velocità di connessione Impostazioni di velocità della connessione per i servizi Broadcast Le impostazioni della velocità di connessione permettono all'amministratore da impostare le velocità (bit rate) con cui i flussi dei dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna sono inviati ai client Sametime Broadcast sulla rete. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, l'amministratore può anche specificare le velocità a cui vengono trasmessi i flussi audio e video. Z Per informazioni su come configurare le impostazioni per la velocità di connessione per i flussi dei dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi di riunione. Z Per informazioni su come configurare le impostazioni per la velocità di connessione per i flussi dei dati audio e video, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video. 8-8 Guida per l'amministratore Capitolo 9 Configurazione dei Servizi audio/video I Servizi audio/video sono disponibili solo se si installa il pacchetto facoltativo Sametime Multimedia Services sul server Sametime 2.5. Questo capitolo descrive i Servizi audio/video e le funzioni di amministrazione associate ad essi. In questo capitolo vengono illustrati: Z Z Z Z Requisiti del sistema client per i Servizi audio/video Terminologia e concetti relativi alla funzionalità Audio/video IP Componenti e client dei Servizi audio/video Impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video e attività di amministrazione Z Impostazioni per limiti di utilizzo e ingressi vietati Z Impostazione della velocità di connessione per i Servizi audio/video Z Collegamento ai Servizi audio/video tramite un gatekeeper H.323 Informazioni sui Servizi audio/video Sametime Multimedia Services comprende servizi facoltativi che possono essere installati su un server Sametime 2.5. Per un corretto funzionamento, Sametime Multimedia Services deve essere installato sullo stesso computer del server Sametime 2.5. Per le istruzioni relative all'installazione, vedere la Guida all'installazione di Sametime. Il pacchetto Sametime Multimedia Services fornisce i Servizi audio/video interattivi per il server Sametime. I Servizi audio/video supportano le funzioni interattive IP audio e video e permettono ai client dotati dell'hardware appropriato (scheda audio, microfono, altoparlanti e videocamera) di trasmettere e ricevere audio e video in tempo reale durante una riunione Sametime. Anche i servizi Broadcast funzionano congiuntamente ai Servizi audio/video, in modo che le riunioni audio/video possano essere trasmesse sulla rete e ricevute dai client Sametime Broadcast. Configurazione dei Servizi audio/video 9-1 I client supportati dai Servizi audio/video includono il client Sala riunioni Sametime e i client compatibili H.323 come Microsoft NetMeeting. La prima volta che un client Sala riunioni Sametime interviene a una riunione in cui sono attivate le funzioni audio/video interattive, il client Sala riunioni Sametime dell'utente viene automaticamente aggiornato per includere i componenti audio e video interattivi. I componenti audio/video nel client Sala riunioni Sametime comprendono finestre video locali e remote, controlli per il volume del microfono e dell'altoparlante, disattivazione dell'udio e controlli di pausa video. Anche i client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting, possono operare con i Servizi audio/video del server Sametime. I client Sala riunioni Sametime e Microsoft NetMeeting (o altri compatibili H.323) possono partecipare alla stessa riunione e collaborare nelle sezioni audio e video della riunione. I componenti Condivisione schermo e Savagna dei client Sala riunioni Sametime e Microsoft NetMeeting non sono compatibili. In una riunione audio/video interattiva, qualsiasi partecipante può parlare ed essere sentito da tutti gli altri partecipanti alla riunione. L'immagine ripresa dalla videocamera della persona che parla viene mostrata a tutti gli altri partecipanti alla riunione in una finestra video remota. I partecipanti vedono anche l'immagine ripresa dalla propria videocamera locale in una finestra video locale del client Sala riunioni o di un altro client compatibile H.323. Le riunioni audio/video di Sametime possono comprendere le funzioni di solo audio oppure audio e video. Le riunioni solo video non sono supportate. In una riunione audio/video interattiva la videocamera è facoltativa. Gli utenti non dotati di videocamera possono ricevere immagini video dal server ma non ne possono trasmettere. Nota I Servizi audio/video di Sametime possono anche operare insieme ai servizi Sametime Broadcast in modo che le riunioni audio/video possano essere trasmesse ai componenti della comunità Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Servizi Broadcast di Sametime. Questa sezione tratta i seguenti argomenti, inerenti ai Servizi audio/video: Z Requisiti del sistema client per i Servizi audio/video - Fornisce informazioni sui requisiti di sistema per il computer client, comprese le informazioni su schede audio, microfoni e videocamere. Z Terminologia e concetti audio/video IP - Fornisce un breve glossario della terminologia IP audio e video. Z Componenti e client dei Servizi audio/video - Fornisce informazioni sul funzionamento dei componenti server e client dei Servizi audio/video. 9-2 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Z Impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video - Descrive le impostazioni di configurazione per i Servizi audio/video disponibili dallo strumento Amministrazione di Sametime. Queste impostazioni includono: Z Z Z Z Servizi audio/video Limiti di utilizzo e ingressi vietati Impostazioni della velocità di connessione Impostazioni di rete e delle porte per i Servizi audio/video interattivi Z Connessione ai Servizi audio/video attraverso un gatekeeper H.323 Spiega come i client compatibili H.323 possono accedere ai Servizi audio/video attraverso un gatekeeper H.323. Z Suggerimenti per l'uso delle funzioni audio/video - Fornisce suggerimenti che aiutano gli utenti a condurre riunioni audio/video efficienti sul server Sametime. Impostazioni di connettività dei Servizi audio/video Per informazioni sulle porte utilizzate dai Servizi audio/video e sulle opzioni di connettività disponibili, vedere Connessione ai Servizi audio/video. Requisiti del sistema client per i Servizi audio/video I requisiti del sistema client per il funzionamento dei Servizi audio/video di Sametime comprendono: CPU: Memoria: Pentium II 233 MHz o superiore 96MB RAM per Windows 2000 Professional o Windows NT con Service Pack 5; 64MB RAM per Windows 98, Windows 98SE o Windows 95 Browsers: Internet Explorer 4.01 con Service Pack 2, Internet Explorer 5.01 o Internet Explorer 5.5 con Service Pack 1. Netscape Navigator 4.5 o Netscape Communicator 4.7. Scheda audio: Per partecipare alle riunioni audio/video interattive, è richiesta una scheda audio full-duplex. Per permettere a un utente di ricevere una riunione audio/video trasmessa tramite i servizi Broadcast di Sametime o per ascoltare una riunione registrata, è richiesta una scheda audio half duplex. Di seguito viene riportato un elenco delle schede audio supportate. Configurazione dei Servizi audio/video 9-3 CPU: Pentium II 233 MHz o superiore Microfono e altoparlanti: Si raccomanda di usare microfono e altoparlanti di buona qualità. Evitare microfoni con interruttori di accensione, a meno che non siano di alta qualità. Le migliori prestazioni si ottengono con una cuffia auricolare contenente un microfono boom. Se si utilizza un microfono da tavolo, è preferibile usarne uno dinamico dotato di batterie. Software di cattura video: Videocamera: Video for Windows Videocamera per PC USB o PCMCIA di alta qualità. (Non usare videocamere collegate alla porta parallela.) La videocamera è facoltativa. Gli utenti che non dispongono di videocamera possono partecipare a una riunione audio/video. Quando parla un utente non dotato di videocamera, agli altri partecipanti alla riunione non viene mostrato alcun video. Di seguito viene riportato un elenco delle videocamere supportate. Schede audio e videocamere supportate Nei seguenti elenchi vengono riportate le schede audio e le videocamere da poter usare con Sametime. Schede audio Di seguito vengono elencate le schede audio supportate. L'elenco include tutte le schede audio che sono state provate con Sametime fino a oggi. Se una particolare scheda audio non compare nell'elenco, controllare le Note complementari di Sametime (strn25.nsf o strn25.pdf) per informazioni più aggiornate. Schede audio consigliate Si consiglia di utilizzare le seguenti schede audio con Sametime. Z CrystalWare (integrata) Z Montego A3D Xstream Z SoundBlaster Live Value Schede audio supportate Le seguenti schede audio sono state provate con Sametime. Z Z Z Z ALS120 Aureal Vortex A3D SQ1500 Aureal SB Audio PCI 64V ES1887 (integrata) 9-4 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z Montego II A3D Montego II Quadzilla Rockwell WaveArtist SoundBlaster PCI 128 SoundBlaster PCI 512 SoundBlaster 32 AWE SIIG SoundWave Pro PCI Yamaha DS-XG (integrata) Creative Crystal PnP Es 1868 Creative Sound Blaster Creative 16 Plug & Play Creative AWE64 Creative SoundBlaster PCI Addonic (PCI) Crystal Audio (scheda audio onboard DELL) Crystal SoundFusion PCI Audio Accelerator (IBM Thinkpad Default) Videocamere Nella seguente tabella vengono riportate le videocamere supportate per ciascun sistema operativo. La tabella elenca tutte le videocamere provate con Sametime fino ad oggi. Se una particolare videocamera non compare nell'elenco, controllare le Note complementari di Sametime (strn25.nsf o strn25.pdf) per informazioni più aggiornate. Sistema operativo Windows 95 OSR2 Telecamere supportate Intel® PC Camera Pro Pack Boser BS105B (richiede una scheda di cattura) Logitech QuickCam Express Orite USB PC Camera Winnov Videum Board (solo scheda di cattura PCI; non include una videocamera) GV-VCP2 (solo scheda di cattura PCI; non include una videocamera) Configurazione dei Servizi audio/video 9-5 Sistema operativo Windows 98 Telecamere supportate ATI All-In-Wonder Pro (solo scheda di cattura video) IBM PC Camera Pro Max ™ IBM PC Camera Creative Video Blaster Web Cam 3 Intel PC Camera Pro Pack Intel PC Camera Pack Kodak DVC325 Logitech QuickCam Home Logitech QuickCam Express Logitech QuickCam WebCam Logitech QuickCam VC Alpa Cam Nogatech USB Digital Micro Cam Creative Video Blaster Web Cam Go Webeye PC370 Boser BS105B (richiede una scheda di cattura) I-O Data USB-CCD GV-VCP2 (solo scheda di cattura PCI; non include una videocamera) GNet DZ eye Orite USB PC Camera QuickCapture-EZ Video Capture card CA-120P, Orite Technology (richiede una scheda di cattura) Windows NT 4, Service Pack 6 Windows 2000 Professional 3Com Home Connect 3Com Big Picture 3Com Home Connect Hauppage WinTV (solo scheda di cattura video) Webeye PC370 Logitech QuickCam VC Alpa Cam Logitech QuickCam Express Orite USB PC Camera IBM UltraPortTM IBM PC Camera Nogatech USB Digital Micro Cam 9-6 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Sistema operativo Windows ME TM Telecamere supportate Creative Video Blaster Web Cam 3 Intel PC Camera Pro Pack IBM PC Camera Pro Max 3Com Home Connect Logitech Quick Cam Home ATI All-In-Wonder Pro (solo scheda di cattura video; non include una videocamera) Hauppage WinTV (solo scheda di cattura video; non include una videocamera) Winnov Videum PC (solo scheda di cattura video; non include una videocamera) Terminologia e concetti relativi alla funzionalità Audio/video IP Questa sezione definisce dei termini comuni, illustra alcuni concetti e gli argomenti associati all'utilizzo delle funzioni audio/video su reti IP. Codec Un codec comprime i flussi di dati, ad esempio i dati audio o video, sul terminale trasmittente e li decomprime per la riproduzione sul terminale ricevente. I codec riducono l'ampiezza di banda richiesta per inviare i flussi di dati. Generalmente, quanto più alta è la compressione tanto minore è l'occupazione di banda. Una compressione più elevata produce anche una qualità più scarsa nella riproduzione audio o video e richiede più cicli di CPU per la compressione e decompressione dei flussi di dati. I Servizi audio/video di Sametime supportano due codec audio (G.711 e G.723) e un codec video (H.263). Z G.711 - Questo codec audio contiene più frequenze e produce una qualità audio migliore rispetto a G.723. I dati G.711 sono meno compressi e occupano una maggiore ampiezza di banda e meno cicli di CPU rispetto a G.723. G.711 richiede una connessione a 64 Kbps e non può essere usato con un modem da 56K. Z G.723 - Questo codec audio comprime i dati rimuovendo tutte le frequenze tranne quelle vocali. Inoltre utilizza un'ampiezza di banda di rete minore ma impegna più cicli di CPU rispetto a G.711. Questo codec è raccomandato per le trasmissioni vocali ma è sconsigliato per la musica. Z H.263+ - Questo codec video è utilizzato dai Servizi audio/video per comprimere e decomprimere i dati video. Configurazione dei Servizi audio/video 9-7 Ampiezza di banda L'ampiezza di banda fa riferimento alla quantità di dati che possono fluire attraverso una connessione di rete. Le velocità di trasferimento tipiche per le connessioni di rete sono: Z Z Z Z Modem 28.8K - 28 Kbps (Kilobit al secondo) Modem 56K - 56 Kbps ISDN - 64 Kbps LAN - Le velocità di connessione LAN possono variare. Una velocità di connessione tipica è compresa tra 10 e 100 Mbps (Megabit al secondo). Le collisioni di dati influiscono sulla velocità di connessione. Ad esempio, una connessione LAN da 10 Mbps potrebbe raggiungere al massimo 2 Mbps in condizioni di traffico pesanti. Se si pianifica l'occupazione dell'ampiezza di banda per un modem da 28.8K, è necessaria una velocità massima di 24.6K. Generalmente, il codec audio G.723 utilizza circa 6.3 Kbps in una direzione. Sommando l'occupazione di base, questo codec potrebbe utilizzare fino a 10 Kbps, in funzione di altri fattori. Generalmente l'ampiezza di banda disponibile per un modem da 28.8K è adeguata per la voce, la condivisione dello schermo e i dati della lavagna, presumendo che i dati non fluiscano contemporaneamente in entrambe le direzioni. La qualità audio degrada temporaneamente se il trasferimento di dati è eccessivo. Il codec video H.263+ occupa almeno 16 Kbps. Si sconsigliano le funzioni video quando si lavora con un modem da 28.8K. Modalità duplex Con duplex si indica il modo in cui l'audio viene trasmesso e ricevuto durante una riunione. Le due modalità duplex sono full duplex e half duplex. Z Full duplex - Con full duplex si indica una modalità in cui è possibile trasmettere e ricevere contemporaneamente. Ad esempio, mentre si sta parlando è possibile anche ascoltare un'altra persona che parla. La modalità full-duplex è simile a una conversazione telefonica poiché è possibile iniziare immediatamente a parlare quando l'altra persona smette di parlare o è possibile interrompere l'altra persona. Per partecipare a una riunione audio/video interattiva, l'utente finale dovrebbe avere una scheda audio che supporta la modalità full duplex. Z Half duplex - Con half duplex si indica una modalità in cui è possibile trasmettere e ricevere ma è impossibile eseguire contemporaneamente entrambe le attività. Nella modalità half duplex può parlare una sola persona per volta. Prima di poter sentire parlare chiunque altro è necessario smettere di parlare. 9-8 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Gli utenti che hanno schede audio half duplex installate possono ascoltare le riunioni audio/video che utilizzano i servizi Sametime Broadcast. Per partecipare a riunioni audio/video interattive, gli utenti devono disporre di una scheda audio full-duplex. Soppressione dell'eco La soppressione dell'eco è una tecnologia che evita gli inneschi feedback nella modalità full-duplex. Quando due segnali audio sono sfasati di 180 gradi, se combinati si annullano reciprocamente. La tecnologia di soppressione dell'eco inverte di 180 gradi la fase di un segnale audio in uscita e la combina con il segnale audio in ingresso. Questa tecnologia permette a un dispositivo di operare in modo full-duplex senza inneschi. Gestione del buffer jitter La gestione del buffer jitter viene eseguita sul terminale ricevente di una conversazione. Questa tecnologia compensa i ritardi nell'invio dei dati in tempo reale causati da congestione o deviazioni sulla rete. I pacchetti audio vengono inviati da un mittente con una certa frequenza. Tuttavia, a causa delle condizioni di rete, che cambiano spesso, non è possibile prevedere l'arrivo dei pacchetti. Tuttavia, la variabilità delle condizioni di rete rende imprevedibile l'arrivo dei pacchetti. I pacchetti potrebbero impiegare più tempo del previsto per arrivare, oppure potrebbero arrivare fuori sequenza o perdersi. Un buffer jitter salva numerosi pacchetti prima che si inizi la loro riproduzione. Ad esempio, si presuma che ogni pacchetto contenga 30 millisecondi (ms) di segnali audio. Il buffer jitter può salvare fino a 10 pacchetti. Questo processo aggiunge 300 ms di ritardo (o latenza) alla riproduzione ma aumenta significativamente la qualità generale. Il periodo di ritardo permette l'arrivo dei pacchetti rallentati o fuori sequenza, che vengono ordinati correttamente prima che inizi la riproduzione. Latenza Quando due client audio sono collegati e una persona parla, potrebbe trascorrere un certo periodo di tempo prima che l'altra persona senta ciò che è stato detto. Questo ritardo è chiamato latenza. La latenza è causata da: Z Prestazioni dei processori dei computer che eseguono l'invio, la ricezione o fungono da server Z Utilizzo dell'ampiezza della banda di rete Z Gestione del buffer jitter Configurazione dei Servizi audio/video 9-9 Prima che i dati audio dal microfono possano essere trasmessi sulla rete, devono essere codificati nel formato codec corretto. La codifica dei dati audio può impegnare da 15 a 30 volte i cicli di CPU richiesti per decodificare gli stessi dati audio. I processori veloci con estensioni multimediali (MMX) riducono il periodo di tempo richiesto per codificare i dati e permettono di trasmetterli più rapidamente. Sul terminale ricevente, i dati devono essere decodificati prima di essere riprodotti per mezzo degli altoparlanti. Questo ritardo è molto minore del ritardo che si verifica all'invio. Di solito l'ampiezza della banda disponibile, è la causa principale della latenza. Il traffico di rete pesante può causare il ritardo o l'eliminazione dei pacchetti. Un traffico di rete pesante può fare in modo che i pacchetti siano ritardati o eliminati. I pacchetti ritardati o eliminati possono generare un incremento della latenza o alterare il discorso. Per questi motivi è preferibile evitare l'uso di modem lenti quando ci si collega alle riunioni Sametime. MMX MMX è un insieme di estensioni multimediali che migliorano la capacità di un processore di gestire i dati dei flussi. MMX fornisce un codec con un significativo miglioramento nelle prestazioni di codifica e decodifica dei dati dei flussi. H.323 Lo standard H.323 fornisce la base per le comunicazioni audio e video attraverso reti basate su IP, Internet compresa. L'uso di H.323 è consigliato dall'International Telecommunications Union (ITU), ente che imposta gli standard per le comunicazioni multimediali su reti locali (LAN) non garantite da una qualità del servizio (QoS). I prodotti dei vari fornitori che soddisfano H.323 possono operare congiuntamente, permettendo agli utenti di comunicare senza preoccuparsi della compatibilità. H.323 supporta comunicazioni solo audio e audio/video. H.323 definisce il controllo della chiamata, la gestione delle chiamate, le funzioni di gestione dell'ampiezza di banda e include i protocolli Q.931 e H.245. È possibile trovare informazioni generali su H.323 all'indirizzo www.webproforum.com/h323/index.html. È possibile anche visitare l'indirizzo www.ietf.org per esaminare le Requests for Comments (RFC) relative a H.323. Real-Time Protocol (RTP) RTP è stato progettato per trasmettere pacchetti contenenti dati audio o video. Ogni pacchetto contiene il tipo di carico utile, il numero di sequenza, la registrazione dell'ora, i dati del codec e altre informazioni. 9-10 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Real-Time Control Protocol (RTCP) RTCP invia le registrazioni dell'ora per sincronizzare i flussi di dati e riferisce sul numero di pacchetti RTP ricevuti e persi. RTCP comunica anche le statistiche di trasmissione dal mittente e i nomi canonici associati alle sorgenti dei flussi di dati. User Datagram Protocol (UDP) UDP è un protocollo a livello di trasporto che opera in testa a IP, allo stesso livello di rete di TCP. UDP è un trasporto inaffidabile e senza connessione. Inaffidabile significa che non è garantito che i pacchetti arrivino a destinazione in ordine e potrebbero non arrivare del tutto. Senza connessione significa che non viene mantenuta una connessione attiva tra due sistemi. Se un sistema viene chiuso, all'altro sistema non viene inviata notifica. UDP è generalmente più efficiente di TCP per la gestione dei dati in tempo reale ed è il metodo di trasporto preferito per i dati in tempo reale. Componenti e client dei Servizi audio/video Per aggiungere i Servizi audio/video al server Sametime è necessario installare Sametime Multimedia Services. I Servizi audio/video supportano riunioni interattive IP solo audio e audio/video che includono due o più partecipanti alla riunione. Le riunioni solo video non sono supportate. Due componenti server forniscono i Servizi audio/video: la Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) e il Multimedia Processor (MMP). I Servizi audio/video supportano due tipi di client: il client Sala riunioni di Sametime e i client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting). Per informazioni sul funzionamento dei componenti server e client, vedere i seguenti argomenti: Z Componenti server dei Servizi audio/video Z Client dei Servizi audio/video Componenti server dei Servizi audio/video Quando si installa il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, sul server Sametime vengono installati due componenti per fornire i Servizi audio/video. Questi componenti includono i: Z Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) - Per gestisce le connessioni client. Z Multimedia Processor (MMP) - Per gestisce i flussi audio e video. Configurazione dei Servizi audio/video 9-11 Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) La MMCU gestisce le connessioni client e passa le informazioni di configurazione e controllo delle chiamate audio/video fra il server e i client che si uniscono alla riunione. L'amministratore di Sametime controlla molte delle informazioni di configurazione e controllo delle chiamate che vengono passate ai client attraverso le impostazioni per la velocità di connessioni disponibili nello strumento Amministrazione di Sametime. Alcuni degli attributi più significativi che vengono passati dalla MMCU al client durante il processo di configurazione e controllo chiamata comprendono: Z Z Z Z Z Codec audio (G.711 o G.723) Codec Video (H.263+) Velocità video (da 16 Kbps a 128 Kbps) Permettere o non permettere ai client H.323 di intervenire alla riunione Identificativo H.323 della riunione (utilizzato dal client H.323 per partecipare alla riunione) Z Cifratura (abilitata o disabilitata) Z Porte tunneling UDP e TCP per i flussi audio e video Nota Per ulteriori informazioni sugli attributi audio/video stabiliti dall'amministratore, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video e Cifratura di tutte le riunioni. Alla MMCU viene demandata anche la configurazione della chiamata nel MMP. Oltre a configurare la chiamata, la MMCU interagisce con il MMP per coordinare la sorgente video con la sorgente audio, come descritto di seguito. Processore multimediale (MMP) Il componente MMP dei Servizi audio/video gestisce i flussi audio e video Real-Time Protocol (RTP). Il MMP esamina i partecipanti di riunione collegati alla MMCU e individua la persona che sta attualmente parlando (trasmettendo pacchetti audio). Il MMP esegue le operazioni di commutazione man mano che le persone parlano durante una riunione. Quando un partecipante alla riunione parla, il MMP blocca il flusso audio da quel client e lo distribuisce flusso a tutti gli altri client presenti alla riunione. Quando un partecipante cessa di parlare, il MMP attende per un breve periodo di tempo, quindi inizia a esaminare gli altri client audio attivi. 9-12 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 L'intervallo di tempo che trascorre prima che il MMP esamini gli altri client attivi è specificato dall'amministratore nell'impostazione "Tempo di attesa del silenzio prima di passare all'oratore successivo" disponibile tra le impostazioni dei Servizi audio/video dello strumento Amministrazione di Sametime. Questo intervallo di tempo impedisce al MMP di eseguire commutazioni durante le normali pause di una conversazione. La commutazione audio rapida potrebbe impegnare inutilmente la CPU del sistema e occupare l'ampiezza della banda sulla rete. Il video segue l'audio. Quando il MMP passa a una nuova sorgente audio (persona che parla), invia un evento alla MMCU. La MMCU, attraverso le sue connessioni ai client, assicura che l'icona relativa all'oratore attivo sia correttamente aggiornata per tutti i client. Dopo questo aggiornamento, la MMCU incarica il MMP di impostare la sorgente video sulla persona che sta attualmente parlando. È importante garantire che il video non cambi troppo rapidamente. La commutazione video rapida riduce la funzionalità e può occupare in modo considerevole l'ampiezza della banda sulla rete. L'amministratore può controllare l'intervallo di tempo che deve trascorrere prima che il video passi alla nuova persona che parla. Questo intervallo di tempo è specificato nel "Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms)" nelle impostazioni dei Servizi audio/video. Nota Se l'oratore attivo non ha funzioni video o la sua finestra video è in pausa, la MMCU garantisce che le finestre video di tutti i client siano anch'esse in pausa. Il MMP può bloccare e trasmettere al massimo due flussi audio contemporanei. In una riunione Sametime, se due persone parlano contemporaneamente, è possibile che tutti i partecipanti alla riunione possano sentire entrambe le persone parlare contemporaneamente. Tuttavia, se tre persone parlano contemporaneamente, si potranno sentire solo due persone. Il MMP designa come flusso audio principale il flusso audio che ha trasmesso più a lungo (generalmente, la persona che ha iniziato a parlare per prima). La sorgente del flusso audio principale è anche la sorgente del flusso video. Alcuni client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting, possono ricevere un solo flusso audio. Questi utenti sentiranno parlare una sola persona alla volta. Microfono automatico e Richiesta microfono I client Sala riunioni Sametime eseguono un processo a mixaggio bidirezionale che permette di riprodurre le due voci contemporaneamente. L'interfaccia utente di Sametime indica questa modalità a mixaggio bidirezionale come "Microfono automatico". L'interfaccia utente Sametime include anche un modo "Richiesta microfono". Configurazione dei Servizi audio/video 9-13 Nel modo Richiesta microfono, può parlare un solo utente per volta. Prima di parlare, un utente deve richiedere il microfono. Se il microfono è posseduto da un altro partecipante, il partecipante che parla attualmente lo deve rilasciare prima che un altro utente possa parlare. Il modo Richiesta microfono costituisce un ambiente audio più controllato rispetto al modo Microfono automatico. Nel modo Microfono automatico, qualsiasi partecipante alla riunione può parlare in qualsiasi momento. A differenza del modo Richiesta microfono, nel modo Microfono automatico non occorre che l'utente richieda il microfono prima di parlare. Due persone che parlano contemporaneamente possono essere sentite da tutti i partecipanti alla riunione. (Tuttavia, una terza persona che parla non sarà sentita). Il modo Microfono automatico fornisce un'esperienza di conversazione meno controllata e più naturale rispetto alle riunioni in modo Richiesta microfono. Nota Sametime 2.5 non supporta le modalità miste che permettono a più partecipanti di parlare contemporaneamente e di essere ascoltati da tutti gli altri partecipanti alla riunione. (Queste modalità miste superiori vengono ogni tanto definite come "miste in n-modi".) Il modo microfono utilizzato in una particolare riunione è determinato dalle impostazioni nell'interfaccia utente. Il modo Microfono automatico è l'impostazione predefinita per tutte le riunioni audio Sametime. Per partecipare sia a riunioni Microfono automatico, sia a riunioni Richiesta microfono, è necessario l'uso di schede audio full-duplex. Client dei Servizi audio/video I Servizi audio/video supportano connessioni da questi client: Z Client Sala riunioni Sametime Z Client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting)) I componenti audio/video del client Sala riunioni Sametime possono operare congiuntamente ai componenti audio/video di Microsoft NetMeeting (o degli altri client compatibili H.323) all'interno della stessa riunione. Nota I componenti Condivisione schermo e Lavagna del client Sala riunioni Sametime non possono operare nella stessa riunione insieme ai componenti Condivisione schermo e Lavagna di NetMeeting. Client Sala riunioni Sametime La prima volta che un client Sala riunioni Sametime interviene a una riunione con funzioni audio/video interattive, il server Sametime scarica automaticamente i componenti Java audio e video sul client Sala riunioni Sametime. 9-14 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Il componente audio della Sala riunioni Sametime comprende i controlli di volume microfono e altoparlante e le funzioni di disattivazione audio. Il componente video include una finestra video locale che mostra l'immagine ripresa dalla videocamera locale dell'utente e una finestra video remota che visualizza l'immagine ripresa dalla videocamera dell'utente che sta parlando. Gli utenti dovrebbero provare i propri dispositivi audio e video per assicurarsi che i propri sistemi locali siano configurati in modo ottimale per interagire con i Servizi audio/video di Sametime. Gli utenti possono provare i propri dispositivi audio e video da un collegamento "Test dei dispositivi audio e video" nel Centro riunioni on-line Sametime. Collegamento alla MMCU Il client Sala riunioni Sametime stabilisce una connessione ai Servizi di riunione sul server Sametime utilizzando la "Porta del server di riunioni per le connessioni client" (porta predefinita 8081). Su questa connessione, la Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) scambia i segnali e le informazioni di controllo sulla chiamata con i componenti audio/video del client Sala riunioni Sametime. Un client Sala riunioni Sametime che si collega a Internet o all'intranet tramite un server proxy SOCKS 4 può partecipare a una riunione audio/video interattiva. I client Sala riunioni Sametime che si collegano a Internet o all'intranet tramite un proxy HTTP, HTTPS o SOCKS 5 non possono partecipare a riunioni audio/video interattive. Generalmente, i client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting) non possono stabilire connessioni attraverso server proxy. Per informazioni dettagliate sulle impostazioni di rete e sul processo di connessione dei componenti audio/video del client Sala riunioni Sametime, vedere i seguenti argomenti: Z Impostazioni di rete per i Servizi audio/video interattivi Z Processo di connessione del componente audio/video della Sala riunioni Buffer dei flussi di dati audio e video Quando il client Sala riunioni inizia a ricevere i flussi di dati audio e video durante una riunione audio/video interattiva, il client memorizza i flussi per un breve periodo di tempo prima di iniziare a riprodurli. L'amministratore può specificare la quantità dei dati audio e video memorizzata nel buffer dall'impostazione "Buffer jitter audio/video", compresa nelle impostazioni per la velocità di connessione audio/video dello strumento Amministrazione di Sametime. Configurazione dei Servizi audio/video 9-15 Questa impostazione del buffer può minimizzare l'effetto della congestione di rete sulla qualità dei flussi di dati audio e video che sono riprodotti per l'utente finale. La congestione di rete può ritardare la consegna di alcuni pacchetti audio e video, che potrebbero generare sequenze audio e video intermittenti o incomprensibili. Memorizzare una piccola quantità di dati può generare una riproduzione audio e video più uniforme per l'utente finale. Il buffer audio e video causa anche un leggero ritardo (o latenza) tra il momento in cui un partecipante alla riunione parla e il momento in cui i suoni e le immagini originati dal computer di quel partecipante alla riunione vengono riprodotti per gli altri partecipanti remoti alla riunione. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video. Adattamento dei blocchi audio per pacchetto La perdita dei pacchetti di rete può influire anch'essa sulla qualità dell'audio riprodotto dal client. L'amministratore può minimizzare l'effetto della perdita di pacchetti in rete modificando l'impostazione "Blocchi audio per pacchetto". Questa impostazione permette all'amministratore di controllare la quantità di informazioni audio che sono contenute in ogni pacchetto audio RTP. Un valore elevato dell'impostazione Blocchi audio per pacchetto riduce l'occupazione dell'ampiezza di banda sulla rete ma aumenta le possibilità di problemi audio causato dalla perdita di pacchetti in rete. Valori elevati dell'impostazione Blocchi audio per pacchetto sono raccomandati per le connessioni modem. Al contrario, i valori per l'impostazione Blocchi audio per pacchetto aumentano l'utilizzo dell'ampiezza di banda sulla rete ma diminuiscono le possibilità di problemi audio causati dalla perdita di pacchetti. Le impostazioni inferiori sono raccomandate per le connessioni LAN/WAN. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video. Client compatibili H.323 (Microsoft NetMeeting) I client compatibili H.323, come Microsoft NetMeeting, utilizzano il processo di connessione H.323 quando si collegano alla MMCU sul server Sametime. Questo processo di connessione usa il protocollo Q.931 per i segnali di chiamata e il protocollo H.245 per il controllo della chiamata. L'amministratore utilizza l'impostazione Consenti ai client H.323 (come NetMeeting) ai partecipare a una riunione Sametime nelle impostazioni Configurazione - Connettività - Rete e porte dello strumento Amministrazione di Sametime per controllare se i client H.323 possono partecipare alle parti audio/video delle riunioni sul server Sametime. 9-16 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Nota L'amministratore può anche determinare se i client NetMeeting possono utilizzare le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di NetMeeting sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Come permettere alle persone di scegliere NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna. Quando l'amministratore abilita l'opzione "Consenti ai client H.323 (come NetMeeting) di partecipare a una riunione Sametime", un identificativo univoco per la riunione H.323 viene creato e registrato nel documento dettagli della riunione associato a ogni riunione del Centro riunioni Sametime. I client H.323 non possono partecipare a una riunione che non include un identificativo di riunione H.323. Viene generato un identificativo univoco per tutte le riunioni tranne quelle per cui è abilitata la protezione con password o la crittografia. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni di rete, porte e processo di connessione utilizzati dai client compatibili H.323, vedere i seguenti argomenti: Z Impostazioni di rete per i Servizi audio/video interattivi Z Connessioni client Microsoft NetMeeting/H.323 Gli amministratori dovrebbero essere consapevoli delle seguenti problematiche relative ai client H.323 e ai Servizi audio/video di Sametime: Z I client H.323 non possono essere autenticati quando accedono al Centro riunioni Sametime. Z Qualsiasi client H.323 che si collega ai Servizi audio/video deve avere la "rilevazione del silenzio" abilitata. Microsoft NetMeeting ha la rilevazione del silenzio abilitata per impostazione predefinita. I client compatibili H.323 senza rilevazione del silenzio abilitata possono aumentare significativamente l'uso della CPU sul server Sametime e rallentare le prestazioni della riunione. Z Le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna dei client Sala riunioni Sametime e H.323 non sono compatibili. Solo la parte audio/video di una riunione Sametime è disponibile sia i client Sala riunioni Sametime che compatibili H.323. Z Se una riunione include solo client Microsoft NetMeeting, si possono utilizzare le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di NetMeeting durante una riunione sul server Sametime. Nelle riunioni che includono solo client NetMeeting, si possono anche usare le funzioni audio/video interattive di Sametime. Configurazione dei Servizi audio/video 9-17 Z Se l'ambiente include un gatekeeper H.323, i client H.323 possono collegarsi ai Servizi audio/video di Sametime tramite il gatekeeper H.323. Per ulteriori informazioni, vedere Connessione ai Servizi audio/video attraverso un gatekeeper H.323. Z Non c'è alcun supporto proxy per i client H.323. I client H.323 non possono collegarsi alla MMCU del server Sametime tramite alcun tipo di server proxy. Z Se la rete include un gateway H.323, gli utenti PSTN possono anche effettuare chiamate in una riunione audio/video. Z I client compatibili H.323 non supportano la cifratura di Sametime. Impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video Il strumento Amministrazione di Sametime comprende le impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video che permettono all'amministratore di controllarne il funzionamento. Lo strumento Amministrazione di Sametime viene aggiornato durante l'installazione di Sametime Multimedia Services in modo da includere le impostazioni descritte di seguito. Queste impostazioni non sono disponibili nello strumento Amministrazione di Sametime, fino a quando non viene installato Sametime Multimedia Services. Servizi audio/video Le impostazioni dei Servizi audio/video permettono all'amministratore di: Z Attivare e disattivare le funzionalità audio e video IP Z Controllare gli intervalli di commutazione audio e video Z Controllare le impostazioni del buffer jitter per il client Sametime Broadcast Impostazione della velocità di connessione Le impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video determinano la velocità con cui i flussi audio e video vengono trasmessi dai componenti client e server in una riunione audio/video interattiva. I parametri della velocità di connessione vengono passati dal componente MMCU del server al client durante la fase di configurazione della chiamata di una connessione ai Servizi audio/video. Anche i servizi Sametime Broadcast utilizzano le impostazioni della velocità di connessione quando trasmettono i flussi audio e video ai client Broadcast durante una riunione broadcast. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video. 9-18 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Limiti di utilizzo e ingressi vietati Le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati permettono all'amministratore di limitare il numero degli utenti che utilizzano contemporaneamente le funzioni audio/video. L'amministratore limita il numero degli utenti audio/video per impedire che un grande numero di utenti possa sovraccaricare le risorse di sistema del computer server o l'ampiezza di banda della rete. Quando il numero di utenti raggiunge il limite specificato dall'amministratore, tutti gli altri utenti non sono in grado di utilizzare le funzioni audio/video nelle riunioni Sametime. Le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati permettono all'amministratore di garantire che le prestazioni del server e della rete rimangano a livelli ottimali per il numero di utenti specificato. L'amministratore può fissare limiti separati per il numero di utenti che intervengono a riunioni estemporanee, pianificate e broadcast. Impostazioni Rete e porte per audio/video interattivi Le impostazioni Rete e porte per audio/video interattivi permettono all'amministratore di: Z Specificare le opzioni di porte e tunneling TCP per i Servizi audio/video Z Abilitare gli utenti a connettersi al server Sametime tramite un gatekeeper H.323 Accesso alle impostazioni di configurazione dei Servizi audio/video Per accedere alle impostazioni per la configurazione dei Servizi audio/video è necessario: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. Le impostazioni disponibili sono: Z Servizi Audio/Video interattivi Z Impostazioni della velocità di connessione Z Limiti di utilizzo e accessi vietati Per accedere alle impostazioni Rete e porte per i Servizi audio/video: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Connettività. Configurazione dei Servizi audio/video 9-19 4. Scegliere Reti e porte. Per informazioni sulle impostazioni Rete e porte per i Servizi audio/video interattivi, vedere Connessione ai Servizi audio/video. Impostazioni dei Servizi audio/video interattivi Le impostazioni dei Servizi audio/video permettono di configurare la disponibilità di audio e video IP, gli intervalli di tempo per la commutazione audio e video e la dimensione del buffer jitter del client Sametime Broadcast. Le impostazioni disponibili sono: Quando le persone pianificano una riunione Z Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni - Abilita o disabilita l'audio IP sul server Sametime. Disabilitando l'audio IP si disabilita anche il video IP. Z Consenti alle persone di scegliere Video IP Sametime nelle riunioni - Abilita o disabilita il video IP sul server Sametime. Se l'audio IP è disabilitato, è automaticamente disabilitato anche il video IP. Le riunioni solo video non sono supportate. Commutazione Z Tempo di attesa del silenzio prima di passare all'oratore successivo (ms) - Controlla il periodo di tempo (in millisecondi) in cui una persona che parlava deve tacere prima che i Servizi audio/video inizino la scansione di una nuova sorgente audio. Z Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms) - Controlla il tempo di attesa (in millisecondi) prima di commutare il video dall'oratore precedente alla persona che parla attualmente. Riunioni broadcast Z Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video (sec)) - Controlla la quantità di dati audio/video tenuti nel buffer dai client Sametime Broadcast prima che il client inizi a riprodurre i dati. Come permettere o evitare l'utilizzo dell'Audio IP Sametime nelle riunioni L'impostazione Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni" determina se un utente finale può selezionare l'audio come attività di collaborazione per riunioni estemporanee o pianificate condotte con il client Sala riunioni Sametime. 9-20 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Se questa opzione è abilitata, gli utenti con client Sala riunioni Sametime possono includere l'attività di collaborazione audio nelle riunioni estemporanee o pianificate. Questa opzione è abilitata per impostazione predefinita (dopo l'installazione di Sametime Multimedia Services). Quando questa opzione è abilitata, l'audio viene incluso automaticamente in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere l'audio IP da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Crea riunione del Centro riunioni. Un utente può selezionare l'audio come attività di collaborazione anche quando avvia una riunione estemporanea. Se si disabilita questa opzione, gli utenti non possono includere l'attività di collaborazione audio in una riunione estemporanea o pianificata. Anche il video non è disponibile. (Le riunioni video senza audio non sono supportate). La disabilitazione di questa opzione fa in modo che tutte le opzioni audio e video scompaiano dall'interfaccia utente di Sametime. Quando questa opzione è disabilitata sono disabilitate anche le impostazioni audio nello strumento Amministrazione di Sametime. Si può disabilitare questa opzione se un pesante utilizzo dell'audio impegna l'ampiezza di banda disponibile sulla rete o se l'audio non è necessario nella comunità Sametime. Per modificare l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni", eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Servizi audio/video interattivi. 5. Per evitare l'utilizzo dell'audio IP di Sametime nelle riunioni, rimuovere il segno di spunta dalla casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni". Per permettere l'utilizzo dell'audio IP di Sametime nelle riunioni, selezionare la casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Configurazione dei Servizi audio/video 9-21 Come permettere o evitare l'utilizzo del video IP Sametime nelle riunioni L'impostazione "Consenti alle persone di scegliere Video IP Sametime nelle riunioni" determina se un utente finale può selezionare il video come attività di collaborazione per riunioni estemporanee o pianificate condotte con il client Sala riunioni Sametime. Nota Prima che questa impostazione possa essere utilizzata, deve essere abilitata l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere Audio IP Sametime nelle riunioni". Le riunioni solo video non sono supportate. Se questa opzione è abilitata, gli utenti con il client Sala riunioni Sametime possono includere l'attività di collaborazione video in riunioni estemporanee o pianificate che includono anche l'audio. Questa opzione è abilitata per impostazione predefinita (dopo l'installazione di Sametime Multimedia Services). Quando questa opzione è abilitata, il video è incluso automaticamente in tutte le riunioni pianificate sul server Sametime. Un utente può rimuovere il video IP da una riunione pianificata utilizzando il pannello Strumenti nella pagina Crea riunione del Centro riunioni. Un utente può selezionare il video come attività di collaborazione anche quando avvia una riunione estemporanea. Se si disabilita questa opzione, gli utenti non possono includere l'attività di collaborazione video in una riunione estemporanea o pianificata. Disabilitando questa opzione si fa in modo che tutte le opzioni video scompaiano dall'interfaccia utente di Sametime. Quando questa opzione è disabilitata sono disabilitate anche le impostazioni video nello strumento Amministrazione Sametime. Si può disabilitare questa opzione se un pesante uso del video impegna l'ampiezza di banda disponibile sulla rete o se il video non è necessario nella comunità Sametime. Per cambiare l'impostazione "Consenti alle persone di scegliere Video IP Sametime nelle riunioni", eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Servizi audio/video interattivi. 5. Per evitare l'uso del video IP Sametime nelle riunioni, togliere il segno di spunta dalla casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere Video IP Sametime nelle riunioni". Per permettere l'uso del video Sametime IP nelle riunioni, selezionare la casella di controllo "Consenti alle persone di scegliere Video IP Sametime nelle riunioni". 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 9-22 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Tempo di attesa del silenzio prima di passare all'oratore successivo (ms) Il componente Multimedia Processor (MMP) dei Servizi audio/video rileva i pacchetti audio in arrivo per determinare quando una persona sta parlando. Quando una persona smette di parlare, il MMP attende un breve periodo di tempo prima di eseguire la scansione di un altro client attivo. Questa impostazione controlla l'intervallo di tempo (in millisecondi) in cui il MMP aspetta prima di eseguire la scansione di un altro client audio attivo. Lo scopo di questa impostazione è di evitare la commutazione rapida della sorgente audio durante le normali pause di una conversazione. La commutazione audio rapida consuma cicli di CPU e risorse di rete aggiuntivi. L'intervallo valido per questa impostazione è compreso tra 100 e 500 millisecondi (ms). L'impostazione predefinita è 250 ms (0,25 secondi). Per impostazione predefinita, il MMP può tollerare 0,25 secondi di silenzio prima di iniziare a eseguire la scansione di una nuova sorgente audio (persona che parla o sistema che trasmette pacchetti audio). Per ulteriori informazioni sul MMP, vedere Multimedia Processor (MMP). Per cambiare l'impostazione "Tempo di attesa del silenzio prima di passare all'oratore successivo (ms)", è necessario: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Servizi audio/video interattivi. 5. Nel campo "Tempo di attesa del silenzio prima di passare all'oratore successivo (ms)", immettere il nuovo intervallo di tempo in millisecondi. Ad esempio, immettendo 500 si cambia l'intervallo di tempo in 500 millisecondi o 0,5 secondi. (L'intervallo valido per questa impostazione è compreso tra 100 e 500 millisecondi.) 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Configurazione dei Servizi audio/video 9-23 Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms) Il componente Multimedia Processor (MMP) dei Servizi audio/video controlla il processo di passaggio da una sorgente audio a un'altra. In una riunione audio/video, il video segue l'audio. Dopo che il MMP è passato a una nuova sorgente audio (persona che parla o sistema che trasmette pacchetti audio), il MMP commuta anche il video sulla stessa sorgente. Utilizzare l'impostazione "Tempo di attesa prima di passare al video successivo" per specificare il periodo di tempo minimo (in millisecondi) che deve passare prima che il video passi dalla persona che ha appena finito di parlare alla nuova persona che parla. L'intervallo valido per questa impostazione è compreso tra 500 e 4000 millisecondi (ms). L'impostazione predefinita è 4000 ms (quattro secondi). Questa impostazione riduce la commutazione video rapida, il che può diminuire la funzionalità e impegnare inutilmente risorse della CPU e della rete. Ad esempio, si supponga che l'impostazione "Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms)" sia di quattro secondi. Se il primo presentatore parla per dieci secondi e un secondo presentatore lo interrompe brevemente per due secondi, poi il primo presentatore riprende a parlare, il video rimane bloccato sul presentatore originale. Un'impostazione "Tempo di attesa prima di passare al video successivo" di quattro secondi evita che il video passi senza necessità a una persona che esprime soltanto un breve commento. Per ulteriori informazioni sul MMP, vedere Multimedia Processor (MMP). Per cambiare l'impostazione "Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms)", è necessario: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Servizi audio/video interattivi. 5. Nel campo "Tempo di attesa prima di passare al video successivo (ms)", immettere il nuovo intervallo di tempo in millisecondi. Ad esempio, inserendo 3000 si cambia l'intervallo di tempo in 3000 millisecondi o 3 secondi. (L'intervallo valido per questa impostazione è compreso tra 500 e 4000 millisecondi.) 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 9-24 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video Utilizzare questa impostazione per specificare la quantità dei dati di flusso che il client Broadcast tratterrà nel suo buffer prima di riprodurre i dati per l'utente. Questa funzione è stata studiata per assicurare una riproduzione continua dei flussi di dati di una riunione broadcast per l'utente. Questa impostazione è specificata in secondi. L'impostazione predefinita è 10 secondi. Questa impostazione evita che la congestione di rete influisca sulla riproduzione dei flussi broadcast multimediali. I flussi di riunione Broadcast sono trasmessi a velocità costante. Tuttavia, la congestione di rete e l'occupazione delle code sul router possono fare in modo che alcuni pacchetti vengano ritardati o arrivino fuori sequenza. Se i pacchetti vengono riprodotti immediatamente man mano che arrivano, gli utenti potrebbero riscontrare distorsioni causate dalla congestione di rete, come discorsi o sequenze video confusi e intermittenti. Per evitare questi effetti di distorsione, il client Sametime Broadcast accumula 10 secondi di dati audio e video nel suo buffer prima di iniziare a riprodurre i dati. Di conseguenza il client può tollerare fino a 10 secondi di congestione sulla rete prima che l'utente noti qualunque effetto di distorsione nella riproduzione dei flussi multimediali. Se la congestione di rete si risolve in meno di 10 secondi, il buffer viene riempito di nuovo e i flussi continuano ad essere riprodotti in modo continuo per l'utente. La memorizzazione dei flussi della riunione causa un leggero ritardo nella trasmissione di tipo broadcast della riunione ma garantisce che la riunione venga riprodotta in modo continuo per gli utenti. È possibile adattare questa impostazione secondo le necessità per garantire che le riunioni broadcast vengano riprodotte in modo ininterrotto per gli utenti. Per cambiare l'impostazione "Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video", eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Servizi audio/video interattivi. 5. Nell'impostazione "Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video ", immettere il nuovo intervallo di tempo in secondi. Ad esempio, immettendo 10 si indica che nel buffer vengono memorizzati 10 secondi di dati prima questi vengono riprodotti. 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Configurazione dei Servizi audio/video 9-25 Limiti di utilizzo e ingressi vietati Le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati limitano il numero di utenti che possono collegarsi ai Servizi audio/video e ai servizi Broadcast. Essenzialmente, queste impostazioni limitano il numero di utenti che possono partecipare contemporaneamente a riunioni audio/video interattive o a riunioni broadcast sul server. Se si fissano dei limiti, alcune persone potrebbero essere in grado di intervenire a una riunione mentre gli altri sono respinti quando viene raggiunto il limite. L'amministratore dovrebbe fissare dei limiti per impedire che un grande numero di utenti influisca sulle prestazioni del server Sametime o impegni le disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Nota Lo strumento raccomandato per monitorare l'uso dell'ampiezza di banda del server Sametime è Performance Monitor di Windows NT/2000. Per accedere a questo strumento dal desktop di Windows, selezionare Avvio - Programmi - Accessori - Strumenti amministrativi - Controllo delle prestazioni. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida in linea di Performance Monitor. Se il server Sametime viene eseguito su un server IBM iSeries o IBM zSeries, non è possibile utilizzare Windows NT/2000 Performance Monitor per controllare l'uso dell'ampiezza di banda del server Sametime. Vengono fissati limiti separati per le riunioni estemporanee e pianificate. Le impostazioni disponibili sono: Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni estemporanee Z Impostare il numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server Z Impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni pianificate Z Impostare il numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni pianificate sul server Z Impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate sul server Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast Z Impostare un numero massimo di connessioni dati per tutte le riunioni broadcast Z Impostare un numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni broadcast sul server Z Impostare il numero massimo di connessioni video per tutte le riunioni broadcast 9-26 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Impostazione del numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni audio interattive in tutte le riunioni estemporanee. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) audio IP. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni audio, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di intervenire a una riunione estemporanea quando è stato raggiunto il limite. L'amministratore può fissare dei limiti per impedire che un grande numero di utenti possa influire sulle prestazioni del server Sametime o impegnare le disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Nota È possibile anche impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee. Assicurarsi che il numero massimo di connessioni video non superi il numero massimo di connessioni audio. Perché il video possa funzionare, è richiesta una connessione audio. È possibile impostare un numero massimo di connessioni video inferiore al numero massimo di connessioni audio. Quando viene raggiunto il limite video, gli utenti possono comunicare tramite audio, ma il video non è disponibile. Per impostare il numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server, è necessario: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni audio interattive. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Configurazione dei Servizi audio/video 9-27 Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni video interattive in tutte le riunioni estemporanee. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) video IP. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni video, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di ricevere o trasmettere immagini video quando è stato raggiunto il limite. L'amministratore può fissare dei limiti per impedire che un grande numero di utenti possa influire sulle prestazioni del server Sametime o impegnare le disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Nota Assicurarsi che il numero massimo di connessioni video non superi il numero massimo di connessioni audio. Perché il video possa funzionare, è richiesta una connessione audio. È possibile impostare un numero massimo di connessioni video inferiore al numero massimo di connessioni audio. Quando viene raggiunto il limite video, gli utenti possono comunicare tramite audio, ma il video non è disponibile. Per impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni estemporanee sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni video interattive. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 9-28 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Impostazione del numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni pianificate L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni audio interattive in tutte le riunioni pianificate. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) audio IP. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni audio, è possibile che alcuni utenti non siano in grado di intervenire a una riunione estemporanea quando è stato raggiunto il limite. L'amministratore può fissare dei limiti per impedire che un grande numero di utenti possa influire sulle prestazioni del server Sametime o impegnare le disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Nota È possibile anche impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate. Assicurarsi che il numero massimo di connessioni video non superi il numero massimo di connessioni audio. Perché il video possa funzionare, è richiesta una connessione audio. È possibile impostare un numero massimo di connessioni video inferiore al numero massimo di connessioni audio. Quando viene raggiunto il limite video, gli utenti possono comunicare tramite audio, ma il video non è disponibile. Per impostare il numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni pianificate, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni audio interattive per tutte le riunioni pianificate sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni audio interattive. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Configurazione dei Servizi audio/video 9-29 Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni video interattive in tutte le riunioni pianificate. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) video IP. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni video, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di ricevere o trasmettere video dopo il raggiungimento del limite. L'amministratore dovrebbe fissare dei limiti per impedire che un grande numero di utenti influisca sulle prestazioni del server Sametime o impegni le disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Nota Assicurarsi che il numero massimo di connessioni video non superi il numero massimo di connessioni audio. Perché il video possa funzionare, è richiesta una connessione audio. È possibile impostare un numero massimo di connessioni video inferiore al numero massimo di connessioni audio. Quando viene raggiunto il limite video, gli utenti possono comunicare tramite audio, ma il video non è disponibile. Per impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni pianificate sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni video interattive. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. 9-30 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Impostazione del numero massimo di connessioni dati per tutte le riunioni broadcast L'amministratore può fissare un limite per il numero di connessioni dati a tutte le riunioni broadcast sul server. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) Broadcast. Un client Broadcast stabilisce una connessione "dati" ai servizi Broadcast per ricevere il flusso Real-Time Protocol (RTP) che contiene i dati di condivisione dello schermo o della lavagna. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni broadcast, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di intervenire a una riunione dopo il raggiungimento del limite. L'amministratore fissa dei limiti per evitare che un grande numero di utenti influisca sulle prestazioni del server Sametime o occupi la disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. È possibile anche impostare il numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni broadcast. I limiti per le riunioni broadcast possono essere adattati ai tipi delle riunioni broadcast condotte nell'organizzazione. Ad esempio, se le connessioni audio e dati sono importanti per riunioni broadcast, ma il video non è necessario, è possibile fissare il limite delle connessioni video a zero e fissare un limite di 100 utenti per le connessioni dati e audio. Nota Gli amministratori dovrebbero conoscere il seguente comportamento relativo alle impostazioni "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast". Se una riunione broadcast include le attività (oppure i dati) audio, video, condivisione dello schermo e uso della lavagna, gli utenti che ricevono solo i dati della riunione vengono respinti quando si raggiungono i limiti audio/video delle riunioni broadcast. Ad esempio, supponiamo che una riunione includa le attività audio, video, condivisione dello schermo e che l'impostazione "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast" specifichi un limite di 10 utenti per il video, 10 per l'audio e 20 utenti per i dati. L'undicesimo utente che cerca di accedere a questa riunione viene respinto (l'utente non riceverà i dati relativi alla riunione, anche se tale impostazione ammette 20 utenti.) Tuttavia, se la persona che organizza la riunione broadcast non include le attività audio e video come parte della riunione, in realtà i limiti stessi impongono che 20 utenti possano partecipare alla riunione e il ventunesimo venga respinto. Riassumendo, se una riunione broadcast include l'audio o il video, gli utenti vengono respinti non appena si raggiunge il limite più basso. Configurazione dei Servizi audio/video 9-31 Per impostare il numero massimo di connessioni dati per tutte le riunioni broadcast, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni dati per tutte le riunioni broadcast sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni dati. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Impostazione del numero massimo di connessioni audio per tutte le riunioni broadcast L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni audio a tutte le riunioni broadcast attive sul server. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) Broadcast. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni broadcast, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di intervenire a una riunione dopo il raggiungimento del limite. L'amministratore fissa dei limiti per evitare che un grande numero di utenti influisca sulle prestazioni del server Sametime o occupi la disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Se la rete non è abilitata per il multicast, collegando un grande numero di client Broadcast a una riunione broadcast con funzioni audio si potrebbe consumare una porzione considerevole dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. È possibile anche impostare il numero massimo di connessioni dati e video per tutte le riunioni broadcast. I limiti per le riunioni broadcast possono essere adattati ai tipi delle riunioni broadcast condotte nell'organizzazione. Ad esempio, se le connessioni audio e dati sono importanti per riunioni broadcast, ma il video non è necessario, è possibile fissare il limite delle connessioni video a zero e fissare un limite di 100 utenti per le connessioni dati e audio. 9-32 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Nota Gli amministratori dovrebbero conoscere il seguente comportamento relativo alle impostazioni "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast". Se una riunione broadcast include le attività (oppure i dati) audio, video, condivisione dello schermo e uso della lavagna, gli utenti che ricevono solo i dati della riunione vengono respinti quando si raggiungono i limiti audio/video delle riunioni broadcast. Ad esempio, supponiamo che una riunione includa le attività audio, video, condivisione dello schermo e che l'impostazione "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast" specifichi un limite di 10 utenti per il video, 10 per l'audio e 20 utenti per i dati. L'undicesimo utente che cerca di accedere a questa riunione viene respinto (l'utente non riceverà i dati relativi alla riunione, anche se tale impostazione ammette 20 utenti.) Tuttavia, se la persona che organizza la riunione broadcast non include le attività audio e video come parte della riunione, in realtà i limiti stessi impongono che 20 utenti possano partecipare alla riunione e il ventunesimo venga respinto. Riassumendo, se una riunione broadcast include l'audio o il video, gli utenti vengono respinti non appena si raggiunge il limite più basso. Per impostare il numero massimo di connessioni audio per tutte le riunioni broadcast, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni audio per tutte le riunioni broadcast sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni audio interattive per le riunioni broadcast. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Configurazione dei Servizi audio/video 9-33 Impostazione del numero massimo di connessioni video interattive per tutte le riunioni broadcast L'amministratore può fissare un limite per il numero massimo di connessioni video a tutte le riunioni broadcast attive sul server. Questo limite presume che una connessione equivalga a un client (o utente) Broadcast. Quando si fissa un limite per il numero massimo di connessioni broadcast, alcuni utenti potrebbero non essere in grado di intervenire a una riunione dopo il raggiungimento del limite. L'amministratore fissa dei limiti per evitare che un grande numero di utenti influisca sulle prestazioni del server Sametime o occupi la disponibilità dell'ampiezza di banda della rete. Se la rete non è abilitata per il multicast, collegando un grande numero di client Broadcast a una riunione broadcast con funzioni audio si potrebbe consumare una porzione considerevole dell'ampiezza di banda della rete. Di solito, per supportare una grande comunità di utenti Sametime, è necessario installare più server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. È possibile anche impostare il numero massimo di connessioni dati e audio per tutte le riunioni broadcast. Generalmente, il numero massimo di connessioni video dovrebbe essere minore o uguale al numero specificato come numero massimo di connessioni audio per tutte le riunioni broadcast sul server. È possibile anche usare l'impostazione zero come numero massimo di connessioni video per tutte le riunioni broadcast in modo da evitare che gli utenti ricevano flussi video dalle riunioni broadcast. Si può anche usare un'impostazione pari a zero per il numero massimo di connessioni video per tutte le impostazioni relative alle riunioni broadcast, in modo che gli utenti non ricevano i flussi video delle riunioni broadcast. Evitando la trasmissione dei flussi video per le riunioni broadcast, si può risparmiare l'uso dell'ampiezza di banda di rete. Nota Gli amministratori dovrebbero conoscere il seguente comportamento relativo alle impostazioni "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast". Se una riunione broadcast include le attività (oppure i dati) audio, video, condivisione dello schermo e uso della lavagna, gli utenti che ricevono solo i dati della riunione vengono respinti quando si raggiungono i limiti audio/video delle riunioni broadcast. Ad esempio, supponiamo che una riunione includa le attività audio, video, condivisione dello schermo e che l'impostazione "Limiti di utilizzo e ingressi vietati per le riunioni broadcast" specifichi un limite di 10 utenti per il video, 10 per l'audio e 20 utenti per i dati. L'undicesimo utente che cerca di accedere a questa riunione viene respinto (l'utente non riceverà i dati relativi alla riunione, anche se tale impostazione ammette 20 utenti.) Tuttavia, se la persona che organizza la riunione broadcast non 9-34 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 include le attività audio e video come parte della riunione, in realtà i limiti stessi impongono che 20 utenti possano partecipare alla riunione e il ventunesimo venga respinto. Riassumendo, se una riunione broadcast include l'audio o il video, gli utenti vengono respinti non appena si raggiunge il limite più basso. Per impostare il numero massimo di connessioni video per tutte le riunioni broadcast, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. 5. Selezionare la casella di controllo "Impostare il numero massimo di connessioni video per tutte le riunioni broadcast sul server". 6. Immettere il numero massimo di connessioni video interattive per le riunioni broadcast. L'impostazione predefinita è 100 connessioni. Potrebbe essere necessario provare questa impostazione per determinare i limiti del server e della rete. 7. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video Le impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video permettono all'amministratore di impostare le velocità (bit rate) con cui sono inoltrati in rete i flussi di dati audio e video tra i Servizi audio/video di Sametime e i suoi client, compresi i client Sala riunioni Sametime e i client compatibili H.323 (come Microsoft NetMeeting). Nota Se una riunione broadcast comprende audio e video, i dati dei flussi audio e video sono inoltrati sulla rete anche dai Servizi Broadcast di Sametime. Anche i servizi Broadcast utilizzano queste impostazioni della velocità di connessione quando trasmettono i flussi audio e video ai client Broadcast. Configurazione dei Servizi audio/video 9-35 Se è stato installato Sametime Multimedia Services, i Servizi audio/video (e i client) utilizzano le impostazioni della velocità di connessione quando trasmettono flussi audio e video Real-Time Protocol (RTP). Le impostazioni della velocità di connessione controllano la velocità con cui i dati audio e video vengono trasmessi sulla rete. L'amministratore di Sametime può specificare un insieme di velocità di trasmissione per gli utenti con connessioni modem e un insieme di velocità di trasmissione separato (più elevate) per gli utenti con connessioni LAN/WAN. L'amministratore può determinare se le impostazioni per utenti dotati di modem o utenti LAN/WAN siano da considerarsi come predefinite in tutte le riunioni Sametime. Gli utenti non possono modificare l'impostazione predefinita per le riunioni estemporanee. Tuttavia, gli utenti finali possono modificare l'impostazione predefinita e scegliere se utilizzare le velocità di connessione modem o LAN/WAN in una riunione pianificata. All'installazione, le impostazioni predefinite dello strumento Amministrazione di Sametime, prevedono che tutte le riunioni estemporanee e pianificate utilizzino le impostazioni della velocità di connessione adatte ai modem. Nota In una riunione broadcast, i servizi Broadcast si collegano ai Servizi audio/video e ai Servizi di riunione per accedere ai dati audio, video, condivisione dello schermo o uso della lavagna che vengono trasmessi fra i presentatori della riunione. I servizi Broadcast trasmettono sulla rete i flussi audio, video e di condivisione dello schermo/uso della lavagna ai client Broadcast Sametime. In una riunione audio/video interattiva, i dati audio, video e di condivisione dello schermo/uso della lavagna sono trasmessi e riprodotti da client Sala riunioni Sametime o da client compatibili H.323 come Microsoft NetMeeting e dai Servizi audio/video sul server. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni della velocità di connessione per i Servizi audio/video, vedere i seguenti argomenti: Z Come vengono usate per audio e video le impostazioni della velocità di connessione Z Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare per impostazione predefinita nelle riunioni estemporanee e pianificate Z Z Z Z Velocità audio Velocità video Buffer jitter audio/video Blocchi audio per pacchetto 9-36 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Nota L'impostazione "Velocità di trasmissione su condivisione schermo e uso della lavagna per riunioni broadcast" per la velocità di connessione viene visualizzata nelle opzioni Configurazione - Servizi di riunione dello strumento Amministrazione di Sametime quando non risulta installato il pacchetto Multimedia Services. Per informazioni su questa impostazione della velocità di connessione, vedere Velocità per la condivisione dello schermo e della lavagna per le riunioni broadcast. Come vengono usate per audio e video le impostazioni della velocità di connessione Questo argomento descrive come l'amministratore definisce le impostazioni della velocità di connessione e come queste impostazioni vengono scelte dall'utente quando crea una riunione pianificata. Per definire le impostazioni della velocità di connessione per flussi audio e video, l'amministratore deve eseguire le seguenti operazioni: 1. L'amministratore definisce delle impostazioni separate per la velocità, il buffer jitter audio/video e i frame audio di ogni pacchetto per i flussi audio e video degli utenti con connessioni modem. 2. L'amministratore definisce impostazioni separate per la velocità, il buffer jitter audio/video e i frame audio di ogni pacchetto per i flussi audio e video degli utenti con connessioni LAN/WAN. Durante una riunione Sametime, tutti i flussi di dati sono trasmessi alla velocità di connessione (bit rate) che l'amministratore ha specificato per gli utenti dotati di modem o alla velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per gli utenti LAN/WAN. Un solo insieme di impostazioni per la velocità di connessione viene usato in una riunione. Non è possibile che utenti di modem e utenti LAN/WAN collegati alla stessa riunione inviino e ricevano dati a varie velocità. L'amministratore può utilizzare l'impostazione "Tipo di impostazioni della velocità di connessione da utilizzare come predefinite nelle riunioni pianificate ed estemporanee" per determinare se le impostazioni della velocità di connessione per gli utenti dotati di modem o LAN/WAN debbano essere utilizzate come impostazione predefinita in tutte le riunioni Sametime. Gli utenti non possono modificare questa impostazione predefinita per riunioni estemporanee. Nota Durante l'installazione, l'impostazione "Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare come l'impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee" è impostata in modo che le riunioni estemporanee e pianificate utilizzino le velocità di connessione del modem. Queste impostazioni della velocità di connessione più lente permettono sia agli utenti di modem che agli utenti LAN/WAN di partecipare alle riunioni audio/video. Le impostazioni LAN/WAN ad alta velocità possono impedire agli utenti di modem di partecipare a riunioni audio/video. Configurazione dei Servizi audio/video 9-37 Gli utenti finali possono modificare l'impostazione predefinita specificata dall'amministratore e determinare se una singola riunione pianificata debba utilizzare le impostazioni LAN/WAN o le impostazioni del modem. Se l'amministratore stabilisce che tutte le riunioni Sametime utilizzino le impostazioni del modem come impostazione predefinita, risulterà selezionata l'opzione "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem" sul pannello Località della pagina Nuova riunione nel Centro riunioni e i flussi di dati della riunione vengono trasmessi utilizzando le impostazioni della velocità di connessione specificate per utenti modem. Se l'utente toglie il segno di spunta dalla casella di controllo "Le persone stanno partecipando a questa riunione usando un modem", i flussi di dati della riunione vengono trasmessi utilizzando le impostazioni della velocità di connessione specificate per utenti LAN/WAN. Nota Se una riunione include sia gli utenti modem che LAN/WAN, l'impostazione "Le persone partecipano usando un modem" dovrebbe essere sempre selezionata. In questo caso, gli utenti che partecipano alla riunione tramite connessioni LAN/WAN riceveranno i dati ad una velocità più lenta, ovvero quella specificata per utenti modem. Non è possibile che utenti modem e LAN/WAN collegati alla stessa riunione inviino e ricevano dati a varie velocità. Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare come impostazione predefinita L'amministratore può usare l'impostazione "Tipo di impostazioni della velocità di connessione da utilizzare come predefinite nelle riunioni pianificate ed estemporanee" per determinare se le impostazioni della velocità di connessione per gli utenti dotati di modem o LAN/WAN debbano essere considerate come predefinite in tutte le riunioni Sametime. Gli utenti non possono modificare questa impostazione predefinita per riunioni estemporanee. Nota Durante l'installazione, l'impostazione "Tipo di impostazione di velocità della connessione da utilizzare per l'impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee" è impostata in modo che le riunioni estemporanee e pianificate usino le velocità di connessione del modem. Queste impostazioni di velocità della connessione più lente permettono sia agli utenti modem che LAN/WAN di partecipare alle riunioni audio/video. Le impostazioni LAN/WAN ad alta velocità possono impedire agli utenti di modem di partecipare a riunioni audio/video. 9-38 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Per le riunioni pianificate, l'utente finale può modificare l'impostazione predefinita specificata dall'amministratore e determinare se per una riunione in particolare si debbano utilizzare le impostazioni della velocità di connessione via modem o LAN/WAN. L'utente finale può modificare l'impostazione predefinita selezionando o deselezionando l'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" nell'interfaccia utente di Sametime. L'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" risulta selezionata in modo predefinito nell'interfaccia utente quando l'amministratore sceglie "Riunioni con utenti dotati di modem" come impostazione predefinita per la velocità di connessione delle riunioni Sametime. Se l'utente elimina il segno di spunta dall'impostazione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem", verranno usate le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per le connessioni LAN/WAN. L'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" non risulta selezionata come predefinita nell'interfaccia utente quando l'amministratore sceglie "Riunioni con utenti LAN/WAN" come impostazione predefinita per la velocità di connessione delle riunioni Sametime. Se l'utente seleziona l'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem", verranno usate le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per le connessioni modem. Per impostare l'opzione "Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare come impostazione predefinita in riunioni pianificate e estemporanee", è necessario: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. Configurazione dei Servizi audio/video 9-39 5. Nell'opzione "Tipo di impostazione della velocità di connessione da utilizzare per impostazione predefinita nelle riunioni pianificate ed estemporanee", fare una delle seguenti scelte: Z Riunioni con utenti modem (impostazione predefinita)) - Se si seleziona questa opzione, l'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" risulta selezionata come predefinita nell'interfaccia utente quando un utente pianifica una riunione nel Centro riunioni Sametime. Qualsiasi riunione audio/video broadcast o interattiva avviata sul server Sametime utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per gli utenti modem, a meno che l'utente non modifichi l'impostazione predefinita mentre crea la riunione. (Gli utenti non possono modificare l'impostazione predefinita per riunioni estemporanee; se si seleziona questa opzione, tutte le riunioni estemporanee utilizzano le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti modem). Z Riunioni con utenti LAN/WAN - Se si seleziona questa opzione, l'opzione "Le persone partecipano a questa riunione usando un modem" non risulta selezionata come predefinita nell'interfaccia utente quando un utente pianifica una riunione nel Centro riunioni Sametime. Qualsiasi riunione audio/video broadcast o interattiva avviata sul server Sametime utilizza le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per gli utenti LAN/WAN, a meno che l'utente non modifichi l'impostazione predefinita mentre crea la riunione. (Gli utenti non possono modificare l'impostazione predefinita per riunioni estemporanee; se si seleziona questa opzione, tutte le riunioni estemporanee utilizzano le impostazioni della velocità di connessione che l'amministratore ha specificato per utenti LAN/WAN). 6. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Velocità audio Le impostazioni della velocità audio specificano il codec audio utilizzato per i tipi di connessione modem e LAN/WAN. Il codec audio che si seleziona determina la velocità di trasmissione (bit rate) per i flussi audio, in Kilobit al secondo (Kbps). Si possono selezionare codec audio diversi per i tipi di connessione "Riunioni con utenti dotati di modem" e "Riunioni con utenti LAN/WAN". 9-40 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Le due impostazioni disponibili per l'ampiezza di banda (o codec audio) sono: Z 6,3 Kbps - Minore utilizzo della rete e qualità inferiore - Questa è l'impostazione predefinita per connessioni tramite modem. Quando è selezionata questa opzione, viene utilizzato il codec G.723 per comprimere il flusso di dati audio. Il G.723 codec comprime i dati rimuovendo tutte le frequenze tranne quelle vocali. Questo codec utilizza meno ampiezza di banda di rete ma consuma più cicli di CPU rispetto al codec G.711. Generalmente, la gamma di frequenze fornita da questo codec non è adeguata per la musica. Nota Se l'ambiente di rete non supporta UDP, gli utenti riceveranno i flussi audio attraverso le connessioni TCP, che avvengono mediante tunneling. Quando gli utenti ricevono i flussi audio attraverso le connessioni TCP mediante tunneling, Lotus consiglia di usare nelle riunioni audio il codec G.723. Per maggiori informazioni sulla connettività dei Servizi audio/video, vedere Connessione dei Servizi audio/video. Z 64 Kbps - Maggiore utilizzo della rete e qualità superiore - Questa è l'impostazione predefinita per connessioni LAN/WAN. Quando è selezionata questa opzione, viene utilizzato il codec G.711 per comprimere il flusso di dati audio. Il codec G.711 produce un flusso audio meno compresso e dotato di una migliore qualità audio. Il codec G.711 richiede anche meno cicli di CPU quando decomprime il flusso. Il codec G.711 utilizza più ampiezza di banda di rete e richiede una connessione a 64 Kbps. Questo codec non funzionerà con un modem a 56K. Per informazioni sulle implicazioni dell'ampiezza di banda di queste impostazioni, vedere Impostazioni della velocità di connessione e utilizzo dell'ampiezza di banda. Per modificare un'impostazione dell'ampiezza di banda (codec) audio, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 5. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti di modem". 6. Selezionare l'impostazione 6,3 Kbps (G.723) o 64 Kbps (G.711). Configurazione dei Servizi audio/video 9-41 Nota Questa impostazione dovrebbe essere 6,3 Kbps per gli utenti dotati di modem a meno che tutti gli utenti che intervengono alle riunioni con connessioni modem non abbiano modem capaci di ricevere dati con velocità superiori a 64 Kbps. 7. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti LAN/WAN". 8. Selezionare l'impostazione 6,3 Kbps (G.723) o 64 Kbps (G.711). 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Velocità video Le impostazioni della velocità video specificano la velocità (o bit rate) del flusso video in Kilobit al secondo (Kbps). Si possono selezionare velocità video diverse per i tipi di connessione "Riunioni con utenti dotati di modem" e "Riunioni con utenti LAN/WAN". Le impostazioni disponibili per la velocità video sono 16, 32, 64 e 128 Kbps. Per le connessioni tramite modem, è raccomandata l'impostazione 16 Kbps. Per connessioni LAN/WAN, selezionare la più alta velocità video supportata dalle possibilità di larghezza della banda di rete. Le impostazioni più alte producono una qualità video migliore. Le impostazioni più alte impiegano una maggiore ampiezza della banda di rete. Nota Se l'ambiente di rete non supporta UDP, gli utenti riceveranno i flussi video attraverso le connessioni TCP, che avvengono mediante tunneling. Quando gli utenti ricevono i flussi audio attraverso le connessioni TCP mediante tunneling, Lotus consiglia di usare le impostazioni per una minore velocità video, pari a 16 o 32 kbps, per garantire così prestazioni adeguate alla riunione. Per maggiori informazioni sulla connettività audio/video, vedere Connessione ai Servizi audio/video. Per maggiori informazioni sulle implicazioni dell'impostazione dell'ampiezza di banda, vedere Impostazioni della velocità di connessione e uso dell'ampiezza di banda. Per cambiare l'impostazione della velocità video, eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 5. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti di modem". 9-42 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 6. Selezionare l'impostazione 16, 32, 64 o 128 Kbps. (per utenti modem si raccomanda16 Kbps). 7. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti LAN/WAN". 8. Selezionare l'impostazione 16, 32, 64 o 128 Kbps. 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. Buffer jitter audio/video L'impostazione Buffer jitter audio/video specifica la quantità di dati audio e video che il client Sala riunioni Sametime conterrà nel buffer prima di riprodurre i dati audio e video per l'utente. Questa impostazione è specificata in millisecondi (ms). L'impostazione predefinita è 200 ms. Nota Questa impostazione influisce sulla quantità di dati audio e video memorizzati dal client Sala riunioni Sametime. Se una riunione broadcast comprende audio e video, questa impostazione non influisce sulla quantità di dati memorizzati dal client Broadcast. Per impostare la dimensione del buffer per il client Broadcast, vedere Tempo di buffer dei dati broadcast, audio e video. Questa impostazione minimizza gli effetti della congestione di rete sulla qualità dei flussi audio e video RTP che vengono riprodotti per l'utente finale nel client Sala riunioni Sametime. La congestione di rete può ritardare la consegna dei pacchetti audio e video o fare in modo che i pacchetti arrivino al client nell'ordine sbagliato. I pacchetti ritardati o fuori sequenza producono effetti di distorsione per l'utente come ad esempio discorsi e sequenze video confusi o intermittenti. Una breve memorizzazione dei pacchetti prima della loro riproduzione fa in modo che i pacchetti mancanti, ritardati dalle congestioni di rete, possano arrivare al client e minimizza gli effetti di distorsione. Il client Sala riunioni Sametime memorizza i dati audio e video per 200 ms (impostazione predefinita) prima di riprodurre i pacchetti per l'utente. Di conseguenza, il client può tollerare fino e 200 ms di congestione di rete prima che l'utente noti qualunque effetto di distorsione nella riproduzione dei flussi multimediali. Se la congestione di rete si risolve in meno di 200 ms, il buffer viene riempito di nuovo e i pacchetti continuano ad essere riprodotti in modo continuo per l'utente. Configurazione dei Servizi audio/video 9-43 Le impostazioni più alte sono più efficaci per ridurre gli effetti di distorsione. Con impostazioni più alte, nel buffer sono contenuti più dati, il che concede ai pacchetti in ritardo un tempo maggiore per arrivare al client. Tuttavia, le impostazioni più alte generano anche un maggiore ritardo (latenza) nella riunione. Un utente che parla non sarà sentito immediatamente dagli altri partecipanti alla riunione. Il ritardo nella riunione aumenta man mano che si incrementa il periodo di tempo in cui i dati vengono tenuti nel buffer. Le impostazioni inferiori causano meno ritardo nella riunione, ma sono più soggette alle distorsioni causate dalla congestione di rete (meno dati vi sono nel buffer, più è probabile che i pacchetti ritardati o persi producano effetti di distorsione nel flusso multimediale). È necessario modificare questa impostazione per compensare il livello di congestione che si verifica sulla rete. Generalmente, un'impostazione di 200 ms è adeguata per una rete pulita con pochi problemi di congestione. Le reti più impegnate e congestionate potrebbero richiedere impostazioni di circa 250 ms. Per cambiare l'impostazione "Buffer jitter audio/video", eseguire quanto segue: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione di Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 5. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti di modem". 6. Nell'impostazione "Buffer jitter audio/video", immettere il nuovo intervallo di tempo in millisecondi. L'impostazione raccomandata per gli utenti dotati di modem è 200 ms. 7. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti LAN/WAN". 8. Nell'impostazione "Buffer jitter audio/video", immettere il nuovo intervallo di tempo in millisecondi. L'impostazione predefinita per gli utenti LAN/WAN è 200 ms. Per reti ad elevate prestazioni con minima congestione di dati, sono raccomandate impostazioni da 100 a 150 ms. 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per far sì che le modifiche divengano effettive. 9-44 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Blocchi audio per pacchetto L'impostazione Blocchi audio per pacchetto specifica il numero di blocchi audio che vengono inviati in ogni pacchetto RTP con il flusso audio. Ogni blocco audio G.723 equivale a 30 millisecondi (ms) di dati audio e un singolo blocco audio G.711 equivale a 20 ms di dati audio. È possibile specificare impostazioni pari a uno, due o tre blocchi audio per pacchetto. Questa impostazione può minimizzare gli effetti della perdita di pacchetti in rete sulla qualità audio. Quando si verifica una perdita di pacchetti, gli utenti finali potrebbero rilevare discorsi confusi, audio intermittente o silenzi imprevisti. Questa impostazione influisce anche sull'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete. Aumentando le impostazioni dei blocchi audio per pacchetto: Z Riduce l'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete - Con impostazioni più alte, ogni pacchetto contiene più dati audio. Vengono inoltrati in rete meno pacchetti per la trasmissione dei dati audio, diminuendo così il numero delle intestazioni di pacchetto. Z Aumenta la possibilità di ottenere audio di scarsa qualità a causa della perdita di pacchetti - Se la rete è soggetta alla perdita di pacchetti, la qualità dell'audio degrada più facilmente con l'uso di un valore alto nelle impostazioni dei Blocchi audio per pacchetto. Poiché ogni pacchetto contiene più dati audio, ogni pacchetto perso incrementa l'intervallo nel flusso audio, creando più disordine nella ricezione dell'utente finale. Z Aumenta la latenza - Con impostazioni più alte potrebbe aumentare il ritardo dell'audio nella riunione. Diminuendo l'impostazione del numero di blocchi audio per pacchetto: Z Aumenta l'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete - Con impostazioni più basse, in ogni pacchetto sono contenuti meno dati audio. Per trasmettere le informazioni audio devono essere inoltrati più pacchetti sulla rete. Z Diminuisce la possibilità di ottenere audio di scarsa qualità a causa della perdita di pacchetti - Con impostazioni più basse, ogni pacchetto contiene meno dati audio. Un pacchetto perso crea un intervallo più piccolo nel flusso audio e meno problemi di comprensione per l'utente. Nota Quando la perdita di pacchetti di rete influenza la qualità audio, l'amministratore dovrebbe diminuire l'impostazione del numero di blocchi audio per pacchetto e aumentare l'impostazione Buffer jitter audio/video per minimizzare l'impatto dei pacchetti persi sulla qualità audio. Queste regolazioni aumentano la quantità di ritardo (o latenza) nella riunione ma migliorano la qualità audio. Configurazione dei Servizi audio/video 9-45 Generalmente, gli utenti con connessioni LAN/WAN possono utilizzare impostazioni con un numero inferiore di blocchi audio per pacchetto. Anche se queste impostazioni aumentano l'impiego dell'ampiezza di banda della rete, impostazioni inferiori generano audio di qualità migliore. Le connessioni LAN/WAN sono di solito capaci anche di gestire la maggiore ampiezza di banda richiesta dalle impostazioni inferiori. Se necessario, l'amministratore può aumentare l'impostazione del numero di blocchi audio per pacchetto in modo da indirizzare il consumo dell'ampiezza di banda della rete per gli utenti con connessioni LAN/WAN. Gli utenti con connessioni di modem potrebbero richiedere impostazioni con più blocchi audio per pacchetto in modo da assicurare che i dati audio possano essere trasmessi su connessioni modem con possibilità limitate di gestione dell'ampiezza di banda. Nota Se il consumo dell'ampiezza di banda derivante dai dati audio tende di regola a caricare la rete, l'amministratore dovrebbe modificare le impostazioni dei Limiti di utilizzo e ingressi negati per il server. Per cambiare l'impostazione "Blocchi audio per pacchetto": 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Audio/video. 4. Scegliere Impostazioni velocità connessione. 5. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti di modem". 6. Nell'impostazione "Blocchi audio per pacchetto", immettere il nuovo numero di blocchi audio per pacchetto. L'impostazione raccomandata per gli utenti dotati di modem è 3 blocchi per pacchetto. 7. Selezionare l'impostazione "Riunioni con utenti LAN/WAN". 8. Nell'impostazione "Blocchi audio per pacchetto", immettere il nuovo numero di blocchi audio per pacchetto. L'impostazione raccomandata per gli utenti LAN/WAN è 1 blocco per pacchetto. 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server per fare in modo che le modifiche divengano effettive. 9-46 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Impostazioni della velocità di connessione e utilizzo dell'ampiezza di banda Le impostazioni della velocità di connessione influenzano l'utilizzo dell'ampiezza di banda di rete da parte del server Sametime. Tuttavia, lo scopo principale dell'impostazione Velocità di connessione non è il controllo dell'utilizzo dell'ampiezza di banda, ma il garantire un'alta qualità del servizio. Le funzioni principali dell'impostazione velocità permettono di: Z Assicurare che i dati della riunione possano essere trasmessi a velocità più alte quando alla riunione sono collegati solo utenti LAN/WAN (e nessun utente dotato di modem). Generalmente, con velocità di trasmissione più alte si ottengono riunioni con migliori prestazioni per l'utente finale. Z Assicurare che le velocità di trasmissione possano essere adattate in modo da supportare gli utenti dotati di connessioni via modem. Anche se lo scopo principale di queste impostazioni non implica il controllo dell'ampiezza di banda, in alcune situazioni queste impostazioni possono avere effetti positivi sull'utilizzo dell'ampiezza di banda. Nota Le funzioni amministrative principali per il controllo dell'impiego dell'ampiezza di banda del server sono le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati. Per ulteriori informazioni, vedere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. Gli amministratori dovrebbero considerare quanto segue, quando impostano la velocità di connessione: Z Se a una riunione partecipano solo utenti LAN/WAN, generalmente le impostazioni più alte della velocità produrranno risultati migliori per la riunione. Alte impostazioni di velocità richiedono una minore compressione dei dati quando la trasmissione avviene sulla rete. La qualità audio e video migliora man mano che la compressione dei dati diminuisce. In dati non compressi impegnano meno le CPU del server e dei suoi client perché sono richiesti meno cicli di CPU per comprimere e decomprimere i dati che vengono trasmessi e ricevuti. Le impostazioni più alte della velocità aumentano l'impiego di ampiezza di banda della rete causato dal server Sametime e dai suoi utenti. Configurazione dei Servizi audio/video 9-47 Z In alcuni casi, numerosi utenti collegati a una riunione con connessioni ad alta velocità potrebbero impegnare l'ampiezza di banda disponibile sulla rete. Per queste riunioni può essere conveniente utilizzare le impostazioni per il modem anche se tutti gli utenti sono collegati tramite connessioni LAN/WAN. Usando le impostazioni di connessione modem si ridurrà l'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete ma questo potrebbe degradare la qualità audio e video e richiedere più cicli di CPU per la compressione e la decompressione dei flussi di dati. Z Se UDP non è disponibile nella rete, i flussi dei dati relativi all'audio e al video vengono inviati ai client attraverso il trasporto TCP. Se, per ricevere i flussi audio/video, gli utenti devono eseguire connessioni TCP mediante tunneling al server Sametime, le impostazioni per una minore velocità video e audio garantiscono la migliore prestazione della riunione per gli utenti finali. Generalmente, si consiglia un'impostazione di velocità audio pari a 6.3 Kbps (codec G.723) e un'impostazione di velocità video pari a 16 Kbps per le connessioni TCP mediante tunneling per audio/video. Z Se la qualità delle prestazioni della riunione viene considerate prioritaria, controllare l'utilizzo dell'ampiezza di banda fissando un limite al numero di utenti audio e video che possono essere collegati ai Servizi audio/video. Le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati nelle impostazioni Configurazione - Audio/video dello strumento Amministrazione Sametime limitano il numero di persone che possono intervenire alle riunioni che utilizzano audio e video. Limitando il numero di utenti si potrebbe impedire che alcuni utenti intervengano alle riunioni ma si assicura un'alta qualità di servizio per gli utenti che sono nelle riunioni. Questo è il metodo raccomandato per il controllo dell'utilizzo dell'ampiezza di banda da parte del server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. Z Le velocità di tutti i flussi sono cumulative. Ad esempio, si consideri una riunione broadcast che implica la trasmissione di un flusso di lavagna, di un flusso audio e di un flusso video. Se il codec audio G.723 trasmette a circa 17 Kbps, il video viene trasmesso a 16 Kbps e il flusso della lavagna viene trasmesso a 16 Kbps, ogni client deve avere una velocità di connessione più rapida di 49 Kbps (17 Kbps + 16 Kbps + 16 Kbps) per ricevere audio, video e flussi di dati della lavagna. Nota Il codec audio G.723 trasmette a 6,3 Kbps. Tuttavia, le funzioni di base di trasmissione possono fare in modo che il codec G.723 utilizzi fino a 17,1 Kbps durante una trasmissione. 9-48 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Come dare priorità ai dati UDP audio/video (valori TOS) Le grandi organizzazioni con più server Sametime connessi tramite connessioni WAN (Rete a vasta area), potrebbero necessitare di meccanismi con i quali dare priorità ai flussi di dati UDP relativi all'audio e al video Sametime, trasmessi in rete. Se non si è data priorità ai dati audio e video, gli utenti che partecipano alle riunioni audio/video attraverso connessioni WAN, potrebbero riscontrare durante la riunione delle interruzioni dell'audio e del video. Sametime fornisce la possibilità di usare la funzione IP TOS (Tipo di servizio), per dare priorità ai pacchetti UDP trasmessi dal server sulla rete. In tutti i pacchetti IP esiste il parametro TOS che aiuta la rete di supporto a instradare il pacchetto attraverso la rete, in base alle esigenze dell'applicazione. Se si impostano i valori TOS per i pacchetti audio e video UDP IP, potrebbe essere necessario che l'amministratore di rete corregga i router di rete e l'infrastruttura, per trarre il massimo vantaggio dalla funzione TOS. Per comprendere completamente i vantaggi della funzione TOS, l'amministratore dovrebbe consultare RFC 1349, disponibile nel sito Web the http://www.ietf.org. Per impostazione predefinita, Windows NT supporta la funzione TOS al contrario di Windows 2000. Tuttavia, l'amministratore può modificare alcune configurazioni del registro di Windows 2000, in modo che Windows 2000 supporti la funzione TOS. Per ulteriori informazioni su come utilizzare TOS con Windows 2000, consultare la seguente pagina Web:http://support.microsoft.com/support/kb/articles/Q248/6/11.ASP. Per impostare i valori TOS per i pacchetti audio video UDP IP, l'amministratore deve modificare nel seguente modo le impostazioni del registro sul server Windows NT: 1. Spostarsi sull'impostazione "HKEY_LOCAL_MACHINE/SOFTWARE/Lotus/Sametime/Broadca stGateway/DBNL/TOSValue. 2. Selezionare uno dei valori riportati di seguito per il valore TOS. L'impostazione predefinita è 0. Z Z Z Z Z 0 - Servizio normale 2 - Costo minimo 4 - Massima affidabilità 8 - Massima velocità 16 - Minimo ritardo Nota Per ulteriori informazioni sulle impostazioni elencate precedentemente, vedere RFC 1349, disponibile nel sito Web www.ietf.org Configurazione dei Servizi audio/video 9-49 Collegamento ai Servizi audio/video tramite un gatekeeper H.323 Se si è stato installato Sametime Multimedia Services e l'ambiente di rete include anche un gatekeeper H.323, è possibile configurare i Servizi audio/video di Sametime in modo da operare con il gatekeeper H.323 come parte di una zona H.323. Questa funzione permette ai client compatibili H.323 e ai gateway H.323 di collegarsi ai Servizi audio/video di Sametime tramite un gatekeeper H.323. Se l'ambiente include un gatekeeper H.323, il componente Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU) dei Servizi audio/video sul server Sametime deve registrarsi con il gatekeeper H.323. La MMCU di Sametime si registra con il gatekeeper H.323 come MCU (Multipoint Control Unit) e gateway H.323. La MMCU di Sametime si registra con il gatekeeper H.323 utilizzando un identificativo univoco (o "Sametime Multipoint Control Unit Prefix"). Quando un client compatibile H.323 chiama il gatekeeper H.323, il gatekeeper utilizza il controllo Sametime Multipoint Unit Prefix per individuare la MMCU di Sametime e collegare l'utente alla MMCU. Se l'ambiente di rete include anche un gateway H.323, il gateway H.323 può collegarsi anche ai Servizi audio/video di Sametime tramite il gateway H.323. Questa funzione permette agli utenti dotati di connessione Public Switched Telephone Network (PSTN) al gateway H.323 di collegarsi e partecipare alle riunioni audio IP sul server Sametime. Per assicurare che la MMCU di Sametime possa registrarsi con il gatekeeper H.323 e che i client H.323 e i gateway H.323 possano connettersi ai Servizi audio/video tramite il gatekeeper H.323, eseguire la seguente procedura: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Scegliere Configurazione. 3. Scegliere Connettività. 4. Scegliere Reti e porte. 5. Nelle impostazioni "Audio/video interattivo", selezionare l'impostazione "Consenti NetMeeting o altri client H.323", se necessario. (Questa impostazione dovrebbe essere selezionata per impostazione predefinita in seguito all'installazione di Sametime Multimedia Services.) 6. Se necessario, selezionare l'impostazione "Registra le riunioni Sametime con un gatekeeper H.323". (Questa impostazione dovrebbe essere selezionata per impostazione predefinita in seguito all'installazione di Sametime Multimedia Services.) 9-50 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 7. Nel campo "Indirizzo IP del gatekeeper H.323", immettere l'indirizzo IP della macchina su cui è installato il gatekeeper H.323. Quando si registra con il gatekeeper H.323, la MMCU dei Servizi audio/video di Sametime si collega al gatekeeper H.323 utilizzando questo indirizzo IP. 8. Nel campo "Prefisso Sametime Multimedia Multipoint Control Unit (MMCU)", immettere un numero da utilizzare come prefisso quando un client compatibile H.323 (o un gateway H.323) accede ai Servizi audio/video di Sametime attraverso un gatekeeper H.323. Il prefisso gateway MCU identifica i Servizi audio/video MMCU come dispositivo univoco quando un client compatibile H.323 si collega tramite un gatekeeper H.323. Nota Il prefisso MMCU di Sametime viene utilizzato da client e gateway H.323 che si collegano a una riunione audio/video di Sametime tramite il gatekeeper H.323. Ad esempio, se la MMCU di Sametime si registra con il gatekeeper H.323 per utilizzare un prefisso di 8 e l'identificativo della riunione H.323 associata alla riunione Sametime è 1234, il client H.323 può collegarsi alla riunione corretta tramite il gatekeeper H.323 chiamando 81234 (una combinazione del prefisso della MMCU di Sametime e dell'identificativo H.323 della riunione). 9. Fare clic su Aggiorna e riavviare il server perché le modifiche abbiano effetto. Suggerimenti per l'utilizzo di audio/video Gli utenti dovrebbero tenere presenti le seguenti considerazioni, per garantire una buona qualità audio e video quando utilizzano le funzioni audio/video in una riunione audio/video interattiva: Z Utilizzare un microfono di buona qualità. Quando si sposta il cavo del microfono, non si dovrebbero udire scariche statiche o fischi e il suono non dovrebbe essere interrotto. Disturbi eccessivi come scariche o sibili generano pacchetti audio che potrebbero causare inavvertitamente il blocco del Multimedia Processor (MMP) su un client anche se l'utente non sta parlando. Se il disturbo indesiderato è continuo, il MMP non si scollega da quel client. In questo caso, tutti i partecipanti alla riunione ricevono disturbi dal microfono dell'utente e nessun altro utente è in grado di parlare. Configurazione dei Servizi audio/video 9-51 Z Non lasciare il microfono sul tavolo (appoggiando il microfono si amplifica il disturbo). Il microfono potrebbe raccogliere disturbi indesiderati che potrebbero bloccare il MMP su un client quando non sta parlando nessuno. Z Non collocare il microfono vicino agli altoparlanti. L'output dagli altoparlanti potrebbe innescare il microfono, creando un'eco o un ciclo di innesco. Può anche essere genrato uno sibilo ad alta frequenza. Z Se possibile, utilizzare una cuffia auricolare che contenga un microfono boom. Se si utilizza un microfono boom, non toccare il microfono con la faccia o con le mani. Inoltre, respirando pesantemente si possono generare disturbi e fare in modo che il MMP si blocchi su quel client. Z Se si utilizza un microfono da tavolo, utilizzare un microfono dinamico unidirezionale dotato di batterie. Z Evitare microfoni con interruttori di accensione a meno che non siano di alta qualità. Gli interruttori di scarsa qualità generano frequentemente scariche statiche o fischi. Z Ricordare che finestre video grandi occupano più ampiezza di banda sulla rete rispetto a quello più piccole. Z Assicurarsi che gli utenti finali provino i propri dispositivi audio e video utilizzando il collegamento disponibile nel Centro riunioni on-line Sametime. Il test dei dispositivi audio e video ottimizza il sistema dell'utente per in modo da ottenere la migliore qualità audio/video quando interviene alle riunioni Sametime. 9-52 Guida per l'amministratore di Sametime 2.5 Capitolo 10 Monitoraggio del server Sametime Il server Sametime include strumenti di rilevazione grafici che permettono di controllare le statistiche del server Sametime attivo. Gli strumenti di monitoraggio forniscono informazioni in tempo reale su Servizi di comunità, Servizi di riunione, Servizi Broadcast , Statistiche Web e spazio libero sul disco del server di riunioni. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, sono anche disponibili informazioni sui Servizi audio/video. I monitor visualizzano le informazioni del server in grafici a barre, grafici a torta e tabelle. Uso degli strumenti di monitoraggio Gli strumenti di monitoraggio di Sametime permettono di controllare le statistiche del server Sametime. Gli strumenti di monitoraggio forniscono informazioni in tempo reale su Servizi di comunità, Servizi di riunione, Servizi Broadcast , Statistiche Web e spazio libero sul disco del server di riunioni. Se è stato installato il modulo aggiuntivo Sametime Multimedia Services, sono disponibili anche informazioni sui Servizi audio/video. I monitor visualizzano le informazioni del server in grafici a barre, grafici a torta e tabelle. Tutti gli strumenti di monitoraggio sono disponibili dal menu Monitoraggio dello strumento Amministrazione Sametime. I grafici che sono disponibili dal collegamento Varie del menu Monitoraggio fanno parte dello strumento Amministrazione Web Domino. Questi grafici forniscono informazioni su statistiche, memoria e spazio su disco del server Web. Nota Per visualizzare lo stato dei servizi Sametime e leggere qualsiasi messaggio critico dall'ultimo riavvio del server, fare clic sul collegamento Introduzione nello strumento Amministrazione Sametime. Vedere Panoramica server per ulteriori informazioni. Monitoraggio del server Sametime 10-1 La tabella seguente descrive gli strumenti di monitoraggio. Strumento di monitoraggio Descrizione Totale accessi Utilizza un grafico a barre per segnalare le informazioni correnti sul numero totale di accessi ai Servizi di comunità. Se un singolo utente è connesso ai Servizi di comunità da più client, questo grafico a barre conta tutti gli accessi di quell'utente. Il grafico riporta le connessioni dai Servizi di comunità di altri server Sametime e le connessioni da componenti interni dei Servizi di comunità. Totale accessi univoci Utilizza un grafico a barre per segnalare le informazioni correnti sul numero totale di accessi univoci ai Servizi di comunità.Questo grafico a barre conta ogni utente una sola volta. Riunioni e particepanti Utilizza un grafico a barre per segnalare i nomi di tutte le riunioni attive sul server e il numero dei partecipanti in ogni riunione. Riunioni attive Utilizza un grafico a barre per segnalare il numero di riunioni pianificate ed estemporanee sul server e il numero totale di riunioni sul server. Connessioni client Utilizza un grafico a torta per visualizzare le connessioni degli utenti al server. Gli utenti possono essere collegati direttamente (tramite TCP/IP), mediante tunneling HTTP, mediante tunneling HTTPS o collegati con un client compatibile T.120/H.323 (come NetMeeting). Connessioni broadcast Utilizzi grafici a torta da visualizzare la parte di riunioni pianificate sul server che sono riunioni broadcast, le connessioni degli utenti alle riunioni broadcast e i flussi broadcast per il server. Strumenti nelle Utilizza una tabella per visualizzare il numero di riunioni riunioni estemporanee e pianificate che utilizzano ciascuno strumento e il numero di persone nelle riunioni estemporanee e pianificate che utilizzano ciascuno strumento. Varie 10-2 Guida per l'amministratore Utilizza grafici a barre per eseguire il rapporto delle informazioni attuali relative alle richieste e ai comandi HTTP e allo spazio disponibile su disco. Questo monitor fa parte dello strumento Amministrazione Web Domino. (È necessario avere accesso allo strumento Amministrazione Web Domino prima di utilizzare lo strumento di controllo Varie). Accesso agli strumenti di monitoraggio 1. Aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Monitoraggio. 3. Selezionare il grafico di monitoraggio appropriato: Z Z Z Z Z Z Z Z Totale accessi Totale accessi univoci Riunioni e partecipanti Riunioni attive Connessioni client Connessioni broadcast Strumenti nelle riunioni Varie Totale accessi Sametime include vari client dei Servizi di comunità, tra cui Sametime Connect, Discussioni e TeamRoom e il componente Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime. Un utente può accedere ai Servizi di comunità da più client. Il grafico a barre Totale accessi visualizza il numero totale di accessi ai Servizi di comunità, inclusi gli accessi multipli da parte dello stesso utente. Ad esempio, se un utente è connesso sia dal client Sametime Connect che dal componente Elenco dei partecipanti della Sala riunioni, questo grafico registra due accessi per quell'utente. Gli accessi dai Servizi di comunità di altri server Sametime sono registrati anche nel grafico a barre del totale accessi ai Servizi di comunità. Queste connessioni sono del tipo server-server e si verificano quando sono stati installati più server Sametime. I componenti interni dei Servizi di comunità vengono anche essi registrati nei Servizi di comunità. Sono le connessioni tra server tra componenti dei Servizi di comunità che si verificano come parte delle normali operazioni dei Servizi di comunità. Queste connessioni vengono riportate nel grafico delle connessioni totali. Il grafico Totale accessi viene aggiornato secondo l'intervallo specificato del campo Intervallo di rilevazione (secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui il grafico viene aggiornato. Per aggiornare immediatamente il grafico, fare clic su Aggiorna. Per accedere al grafico a barre Totale accessi, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Totale accessi. Monitoraggio del server Sametime 10-3 Totale accessi univoci Sametime include vari client dei Servizi di comunità, tra cui Sametime Connect, Discussioni e TeamRoom e il componente Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime. Un utente può accedere ai Servizi di comunità da più client. Se un utente è connesso contemporaneamente da più client dei Servizi di comunità, il grafico a barre Totale accessi univoci registra un solo accesso per quell'utente. Un utente connesso da più client è considerato come un singolo accesso "univoco". Utilizzare questo grafico per determinare il numero attuale di utenti dei Servizi di comunità. Il grafico Totale accessi univoci viene aggiornato secondo l'intervallo specificato del campo Intervallo di rilevazione (secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui il grafico viene aggiornato. Per aggiornare immediatamente il grafico, fare clic su Aggiorna. Per accedere al grafico a barre Totale accessi univoci, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Totale accessi univoci. Riunioni e partecipanti Il grafico a barre Riunioni e partecipanti mostra i nomi delle riunioni attive e il numero di partecipanti in ogni riunione. I nomi delle riunioni vengono visualizzati sul lato sinistro del grafico. I numeri di partecipanti appaiono lungo la base del grafico. Il numero totale di riunioni attive e il numero totale dei partecipanti vengono visualizzati sopra il grafico Riunioni e partecipanti. Nota Tutti i partecipanti alle riunioni Sametime vengono conteggiati nel grafico, anche gli utenti delle riunioni broadcast. Gli utenti broadcast che ricevono flussi multicast non vengono conteggiati. Controllare questo grafico per identificare i potenziali problemi nelle prestazioni per il server Sametime. Le seguenti situazioni indicano un potenziale problema nelle prestazioni e potrebbero indicare la necessità di un server Sametime aggiuntivo: Z Molte riunioni attive con elevato numero di partecipanti Z Un numero alquanto alto di riunioni attive Z Un numero alquanto alto di partecipanti Per ordinare secondo il numero di partecipanti le riunioni nel grafico a barre, fare clic sul pulsante Ordina per partecipanti. Le riunioni con il numero più alto di partecipanti appaiono in fondo al grafico. Fare clic sul pulsante Ordina per riunione per ordinare alfabeticamente i nomi delle riunioni. 10-4 Guida per l'amministratore Il grafico Riunioni e partecipanti viene aggiornato secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui il grafico viene aggiornato. Per aggiornare immediatamente il grafico, fare clic su Aggiorna. Per accedere al grafico a barre Riunioni e partecipanti, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Riunioni e partecipanti. Riunioni attive Viene visualizzato il grafico a barre Riunioni attive: Z Numero totale di riunioni attive Z Numero di riunioni attive che sono state pianificate nel Centro riunioni Sametime (invece di essere avviate come riunioni estemporanee) Z Numero di riunioni estemporanee Controllare questo grafico per determinare i tipi di riunioni che si verificano sul server. Può essere opportuno controllare questo grafico prima di impostare limiti di utilizzo e ingressi vietati nelle impostazioni Configurazione - Servizi Audio/video dello strumento Amministrazione Sametime. Ad esempio, se si nota che un elevato numero di persone partecipa a riunioni estemporanee, ma un numero di persone minore partecipa a riunioni pianificate, si potrebbero impostare limiti audio/video più elevati per le riunioni estemporanee rispetto a quelli per le riunioni pianificate. Il grafico Riunioni attive viene aggiornato secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui il grafico viene aggiornato. Per aggiornare immediatamente il grafico, fare clic su Aggiorna. Per accedere al grafico Riunioni attive, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Riunioni attive. Connessioni client Lo strumento di monitoraggio delle connessioni client include due grafici a torta: Connessioni Sala riunioni Il grafico Connessioni alla Sala riunioni una percentuale del totale di utenti collegati e il numero approssimativo degli utenti collegati per ognuno di tre tipi di connessione: Monitoraggio del server Sametime 10-5 Z Diretti - Numero di utenti che hanno usato il client Sala riunioni per connettersi direttamente al server Sametime tramite TCP/IP. Il client Sala riunioni tenta una connessione diretta quando si collega per la prima volta al server Sametime. Una connessione diretta produce le migliori prestazioni per le riunioni. Nota I client che si connettono tramite un proxy SOCKS sono registrati anch'essi come connessioni dirette. Z Tunneling HTTP - Numero di utenti che hanno usato il client Sala riunioni per connettersi al server Sametime tramite tunneling HTTP. Il client Sala riunioni tenta una connessione tramite tunneling HTTP quando la connessione diretta non ha successo. Z Tunneling HTTPS - Numero di utenti Sametime 1.5 che si sono collegati al server Sametime tramite tunneling HTTPS. Il componente di condivisione applicazioni di Sametime 1.5 può effettuare una connessione HTTPS. Il server Sametime 2.5 non supporta le connessioni HTTPS da server Sametime 2.0 o dal client Sala riunioni Sametime 2.5. Nota Per ulteriori informazioni sui processi di connessione della Sala riunioni, vedere Informazioni sulla connettività Sametime. Connessioni NetMeeting o altri client H.323 o T.120 Viene visualizzato il grafico "Connessioni NetMeeting o altro client H.323 o T.120": Z Numero di utenti che utilizzano Microsoft NetMeeting o un altro client compatibile H.323 per audio e video IP. Due tipi di utenti sono contati in questa parte del grafico: Z Utenti che utilizzano NetMeeting o un altro client compatibile H.323 invece di Sametime per la condivisione dello schermo e la lavagna e hanno incluso audio e video nella riunione. Le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di NetMeeting possono essere utilizzate nelle riunioni Sametime solo se l'amministratore seleziona l'opzione "Permetti alle persone di scegliere Microsoft NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna invece degli strumenti di riunione di Sametime" in Configurazione - Servizi di riunione - Impostazioni generali. Gli utenti possono quindi selezionare NetMeeting come strumento per la riunione Sametime e utilizzare NetMeeting per tutte le interazioni. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida per l'utente di Sametime. 10-6 Guida per l'amministratore Z Utenti che utilizzano NetMeeting o un altro client compatibile H.323 per accedere alla parte audio/video di una riunione Sametime. Gli utenti possono utilizzare un client compatibile H.323 solo per accedere alla parte audio/video di una riunione Sametime se l'amministratore seleziona l'opzione "Consenti NetMeeting o altri client H.323" nelle impostazioni Configurazione - Rete e porte Audio/video interattivi. Per ulteriori informazioni sul modo in cui gli utenti possono utilizzare un client compatibile H.323 per assistere alla parte audio/video di una riunione Sametime, consultare la Guida per l'utente di Sametime. Z Numero di utenti che utilizzano Microsoft NetMeeting o un altro client compatibile T.120 invece di Sametime per condivisione dello schermo e uso della lavagna. Le funzioni di condivisione dello schermo e uso della lavagna di NetMeeting possono essere utilizzate nelle riunioni Sametime solo se l'amministratore seleziona l'opzione "Permetti alle persone di scegliere Microsoft NetMeeting per la condivisione dello schermo e la lavagna invece degli strumenti di riunione di Sametime" in Configurazione - Servizi di riunione - Impostazioni generali. Per ulteriori informazioni, consultare la Guida per l'utente di Sametime. Per ulteriori informazioni sul collegamento con NetMeeting, vedere Connessioni client Microsoft NetMeeting/H.323. I grafici a torta Connessioni client vengono aggiornati secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). I grafici a torta Connessioni Broadcast vengono aggiornati secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui i grafici vengono aggiornati. Per aggiornare immediatamente i grafici, fare clic su Aggiorna. Per accedere ai grafici Connessioni client, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Connessioni client. Connessioni broadcast Il monitor Connessioni Broadcast include tre grafici a torta: Totale riunioni pianificate Il grafico di torta Totale riunioni pianificate mostra il numero di riunioni pianificate che sono riunioni broadcast. Utilizzare questo grafico per determinare quante riunioni broadcast vengono pianificate. Un numero alquanto alto di riunioni broadcast indica un potenziale problema nelle prestazioni e potrebbe indicare la necessità di un server Sametime aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Monitoraggio del server Sametime 10-7 Utenti in connessione broadcast Il grafico a torta Utenti broadcast connessi visualizza il numero di utenti che sono collegati al Gateway Broadcast sul server Sametime per mezzo di un client Broadcast. Il grafico include gli utenti che ricevono flussi broadcast unicast per mezzo del trasporto User Datagram Protocol (UDP), ma non include gli utenti che ricevono dati broadcast via multicast. Il grafico visualizza una percentuale del totale di utenti broadcast collegati e il numero approssimativo degli utenti broadcast collegati per ognuno di due tipi di connessione: Z Diretti - Numero di utenti che si sono collegati direttamente al server Sametime tramite TCP/IP. Il client Broadcast tenta una connessione diretta quando si collega per la prima volta al server Sametime. Nota I client che si connettono tramite un proxy SOCKS sono registrati anch'essi come connessioni dirette. Z Tunneling HTTP - Numero di utenti che si sono collegati al server Sametime tramite tunneling HTTP. Quando una connessione diretta non riesce, il client Broadcast tenta una connessione tramite tunneling HTTP. Per ulteriori informazioni, vedere Processo di connessione del client Broadcast. Flussi broadcast Il grafico a torta Flussi Broadcast mostra il numero di flussi UDP unicast e multicast che vengono trasmessi sulla rete dal server Sametime. Usare questo grafico per determinare utilizzo dell'ampiezza di banda di rete dei Servizi Broadcast. Un alto numero di flussi unicast UDP indica un significativo utilizzo dell'ampiezza di banda delle rete da parte del server Sametime. Se un numero alquanto elevato di connessioni unicast impegna l'ampiezza di banda disponibile sulla rete, potrebbe essere opportuno limitare il numero di connessioni ai Servizi Broadcast. Per ulteriori informazioni, vedere Limiti di utilizzo e ingressi vietati. Nota Se UDP non è disponibile nell'ambiente di rete e i flussi broadcast sono inviati mediante tunneling attraverso TCP, l'opzione Controllo flussi Broadcast non conta i flussi broadcast TCP originati dal server. Per maggiori informazioni su TCP per i flussi broadcast, vedere Processo di connessione del client broadcast. 10-8 Guida per l'amministratore I grafici a torta Connessioni Broadcast vengono aggiornati secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). I grafici a torta Connessioni Broadcast vengono aggiornati secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui i grafici vengono aggiornati. Per aggiornare immediatamente i grafici, fare clic su Aggiorna. Per accedere ai grafici Connessioni broadcast, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Connessioni broadcast. Strumenti nelle riunioni La tabella Strumenti nelle riunioni mostra il numero di riunioni estemporanee e pianificate che utilizzano ciascuno strumento e il numero di persone nelle riunioni che utilizzano ciascuno strumento. La tabella potrebbe contare alcune riunioni più di una volta; ad esempio, se una riunione estemporanea include e audio interattivo e video interattivo, la riunione viene contata due volte nella tabella. I numeri totali per le riunioni estemporanee, per le riunioni pianificate e i partecipanti in ogni tipo di riunione sono elencati nella tabella precedente. La tabella visualizza le riunioni e i partecipanti per i seguenti strumenti: Z Z Z Z Z Lavagna Condivisione schermo Sondaggio Invio di pagine web Conversazione nella Sala riunioni (lo strumento di conversazione pubblica che fa parte del client Sala riunioni) Z NetMeeting o altro Client H.323 Z Audio interattivo Z Video interattivo Controllare questo grafico per determinare: Z Strumenti che vengono attualmente utilizzati nelle riunioni. Queste informazioni sono utili per tenere traccia dei problemi nelle prestazioni o determinare le cause dell'eccessivo utilizzo dell'ampiezza di banda. Ad esempio, troppe riunioni video contemporaneamente attive potrebbero causare un elevato livello di utilizzo dell'ampiezza di banda generale. È possibile risolvere i colli di bottiglia dell'ampiezza di banda su un singolo server Sametime installando più server Sametime e collegando i server fra di loro. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Monitoraggio del server Sametime 10-9 Z Strumenti che vengono utilizzati raramente o non vengono mai utilizzati. Se uno strumento non viene utilizzato nelle riunioni sul server, potrebbe essere opportuno rimuoverlo dal server. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni generali per i Servizi di riunione. Z Prossimità dell'utilizzo del server ai limiti prefissati. Se sono stati immessi dei limiti per il numero di connessioni audio nelle riunioni estemporanee o pianificate o per il numero di connessioni video nelle riunioni estemporanee o pianificate, utilizzare questo grafico per determinare se il numero di persone che utilizzano le funzioni audio o video si avvicina al limite del server. Z Numero di persone che sono attualmente in riunioni che utilizzano ciascuno strumento. Queste informazioni possono essere utili per identificare potenziali problemi nelle prestazioni. Ad esempio, un numero alquanto alto di persone in riunioni con audio e video interattivi indica un potenziale problema nelle prestazioni e potrebbe indicare la necessità di un server Sametime aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Il grafico Strumenti nelle riunioni viene aggiornato secondo l'intervallo specificato nel campo Intervallo di rilevazione (in secondi). Immettere un nuovo intervallo per modificare la frequenza con cui il grafico viene aggiornato. Per aggiornare immediatamente il grafico, fare clic su Aggiorna. Per accedere al grafico Strumenti nelle riunioni, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare Monitoraggio - Strumenti nelle riunioni. Varie I grafici Varie fanno parte delle pagine Amministrazione Web Lotus Domino. Per accedere alle pagine Amministrazione Web Domino, scegliere Monitoraggio - Varie nello strumento Amministrazione Sametime e quindi fare clic sul collegamento che appare sulla destra. Le pagine Amministrazione Web Domino vengono avviate in una nuova finestra del browser. I tre grafici utili per gli amministratori Sametime sono Memoria, Spazio su disco e Statistiche Web. Memoria Per accedere al grafico Memoria, fare clic su Analisi nello strumento Amministrazione Web Domino e quindi fare clic su Memoria. Appare un grafico di torta che rappresenta la memoria libera sul server. Utilizzare queste informazioni per risolvere i problemi relativi alla memoria. Oltre al grafico a torta, lo stato della memoria viene visualizzato come scarso, normale o abbondante. Se il valore è preoccupante, si consideri l'aggiunta di altra memoria. 10-10 Guida per l'amministratore Spazio su disco Per accedere al grafico Spazio su disco, fare clic su Analisi nello strumento Amministrazione Web Domino e quindi fare clic su Spazio su disco. Appare un grafico a torta per ogni disco fisso del server. Utilizzare queste informazioni per liberare spazio su disco prima che gli utenti ricevano errori di esaurimento dello spazio su disco quando provano a creare database Discussione o a salvare dati (come i file delle lavagna) sul server. È possibile anche utilizzare le informazioni del grafico Spazio su disco per controllare lo spazio su disco libero quando si impostano parametri di registrazione per il file storico di Sametime. Brevi intervalli di registrazione nei parametri di registrazione possono aumentare rapidamente le dimensioni del database storico di Sametime. Statistiche Web Per accedere al grafico Statistiche Web, fare clic su Analisi nello strumento Amministrazione Web Domino e quindi fare clic su Statistiche Web. Questo monitor traccia le richieste e i comandi HTTP. Un'opzione in fondo a questo monitor permette di selezionare o Richieste HTTP Domino o Comandi HTTP Domino. Ciascuno di questi grafici è spiegato di seguito. Questi grafici sono aggiornati automaticamente ogni 60 secondi. Richieste HTTP Domino Quando si seleziona Richieste HTTP Domino, appare un grafico a barre contenente le statistiche relative alle richieste al server per la sessione server corrente (tempo trascorso da quando il server è stato avviato per l'ultima volta). Una richiesta al server si verifica quando un utente o un altro server chiede al server di eseguire un'operazione. Il grafico a barre visualizza i valori medi e massimi di richieste ogni minuto, ogni 5 minuti, ogni ora e ogni giorno. Visualizza anche il numero totale di richieste durante la sessione corrente. Controllare questo grafico per determinare se la quantità di richieste al server aumenta o se il carico del server è sempre al massimo. Un aumento delle richieste al server indica un potenziale problema nelle prestazioni e potrebbe indicare la necessità di un potenziamento del server o di un server aggiuntivo. Comandi HTTP Domino Quando si fa clic su Comandi HTTP Domino in fondo allo schermo, lo strumento Amministrazione Sametime visualizza un grafico a barre con le statistiche sui comandi del server per la sessione server corrente. Utilizzare queste informazioni per analizzare il tipo e il numero di attività che il server deve gestire, il che può aiutare a controllare e gestire le prestazioni del server. Lo strumento Amministrazione Sametime visualizza anche statistiche per i comandi HTTP come OpenDatabase e EditDocument. Monitoraggio del server Sametime 10-11 10-12 Guida per l'amministratore Capitolo 11 Registrazione dell'attività di Sametime L'attività del server Sametime viene registrata nel file storico di Sametime. Lo strumento Amministrazione Sametime include impostazioni del file storico che permettono all'amministratore di controllare se informazioni su Sametime debbano essere registrate in un database o in un file di testo. Le impostazioni del file storico permettono all'amministratore di specificare anche quali eventi Sametime vengono registrati nel file storico di Sametime e di controllare le dimensioni del file storico di Sametime. Se l'amministratore registra le informazioni su Sametime in un database, egli può visualizzare il file storico di Sametime dallo Strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni del file storico, vedere "Impostazioni del file di storico di Sametime". Lo strumento Amministrazione Sametime permette anche a un amministratore di avviare lo strumento Amministrazione Web Domino per visualizzare il file di registrazione Domino. Il file di registrazione Domino include informazioni sulla memoria e sullo spazio su disco disponibili, sulle prestazioni e sui database del server che necessitano di manutenzione. Per ulteriori informazioni, vedere "File storico di Domino". Utilizzo delle funzioni di registrazione di Sametime È possibile determinare il formato del file storico di Sametime (database o file di testo) e le informazioni contenute nel file storico nelle impostazioni di registrazione, che sono disponibili quando si seleziona Registrazione Impostazioni nello strumento Amministrazione Sametime. È possibile anche utilizzare le impostazioni del file storico per determinare quali eventi dei Servizi di riunione e dei Servizi di comunità sono registrati nel file storico. Il modo in cui viene visualizzato il file storico dipende dal formato in cui si sceglie di registrare le informazioni sul server. Registrazione dell'attività di Sametime 11-1 Visualizzazione dello storico come un file di testo Se si registrano le informazioni in un file di testo, aprire il file nell'editor di testi preferito per visualizzare le informazioni registrate. È impossibile visualizzare le registrazioni su file di testo dallo Strumento Amministrazione Sametime. (È possibile specificare un'ubicazione per il file di testo nelle impostazioni "Impostazioni database o file di testo".) Nota Se si registrano le informazioni in un file di testo, le informazioni del file storico di Domino non sono incluse nel file di testo. Per visualizzare il file storico di Domino si devono registrare le informazioni in un database e quindi scegliere Registrazione - Storico di Domino nello Strumento Amministrazione Sametime. Visualizzazione dello Storico come database Se si registrano le informazioni di Sametime nel database Storico di Sametime (STLOG.NSF), è possibile visualizzare informazioni dello Storico di Sametime dallo Strumento Amministrazione Sametime. Per visualizzare il file storico di Sametime, aprire lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionare Registrazione, quindi selezionare una scelta nel menu di registrazione. Suggerimento Quando si visualizzano le informazioni nel file storico, è possibile fare doppio clic su un elemento per vedere ulteriori informazioni su di esso. Ad esempio, fare doppio clic su un nome di riunione nella sezione Eventi riunione del file storico per visualizzare i dettagli sulla riunione, come le attività di collaborazione (strumenti) utilizzate nella riunione. Nella seguente tabella sono elencate e descritte le opzioni disponibili nel menu Registrazione dello strumento Amministrazione Sametime. Voce di menu Descrizione Accessi/disconnessioni Informazioni di accesso e disconnessione per ogni utente comunità che si è connesso ai Servizi di comunità. Include anche informazioni sui tentativi di accesso non riusciti. Statistiche della comunità Numero di utenti dei Servizi di comunità e numero di accessi ai Servizi di comunità (Il numero di utenti è diverso dal numero di accessi se alcuni utenti sono connessi ai Servizi di comunità da più ubicazioni). Accesso al luogo non riuscito Tentativi non riusciti da parte dell'utente di inserire una password o di autenticarsi, quando accede a un luogo on-line (inclusa una riunione Sametime). Accesso alla riunione non riuscito Tentativi non riusciti da parte dell'utente di inserire una password o di autenticarsi, quando accede a una riunione Sametime. Connessioni client Connessioni client al server Sametime 11-2 Guida per l'amministratore Voce di menu Descrizione Connessioni a riunioni Connessioni e disconnessioni tra server Sametime Eventi riunione Informazioni su riunioni immediate e pianificate Eventi server Informazioni sui servizi Sametime (Servizi di riunione e Servizi di comunità) Avvisi di capacità Avvisi di capacità che si verificano quando l'utilizzo di Servizi di riunione supera i parametri specificati dall'amministratore nelle impostazioni del file storico. Limiti di utilizzo Informazioni sui limiti di utilizzo che l'amministratore definisce nelle impostazioni Configurazione - Servizi Audio/video dello Strumento Amministrazione Sametime. Quando viene raggiunto un limite di utilizzo, agli utenti viene impedito l'accesso alle riunioni. Storico di Domino Ulteriori informazioni sul server Sametime, compresa la disponibilità di spazio su disco e memoria sul server. Il file storico di Domino è separato dal file storico di Sametime; l'amministratore non può utilizzare le impostazioni del file storico di Sametime o lo strumento Amministrazione Sametime per determinare ciò che viene registrato nel file storico Domino (Vedere l'argomento File storico di Domino per ulteriori informazioni). Impostazioni Opzioni per determinare il formato e il contenuto del file storico di Sametime Nota Se si seleziona un collegamento e non si vede nessuna informazione registrata nel file storico, controllate le impostazioni del file storico nello Strumento Amministrazione Sametime. Queste impostazioni controllano le informazioni che vengono registrate nel file storico di Sametime. Accessi/disconnessioni comunità La sezione Accessi/disconnessioni comunità del file storico di Sametime visualizza gli accessi riusciti degli utenti ai Servizi di comunità e i tentativi di connessione utente ai Servizi di comunità che non sono riusciti. Se un singolo utente è connesso ai Servizi di comunità da più di client, nel file storico viene registrato ogni accesso di quell'utente. (Un utente può essere connesso ai Servizi di comunità da Sametime Connect, da Discussioni e TeamRoom e dal componente di Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime.) Registrazione dell'attività di Sametime 11-3 È possibile visualizzare le informazioni di accesso e disconnessione nei seguenti modi: Z Accessi/disconnessioni per orario: Accessi e disconnessioni di ogni utente ai Servizi di comunità, ordinati secondo l'orario. (Questa opzione appare solo se è stata selezionata l'opzione "Accessi riusciti" nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare".) Z Accessi/disconnessioni per utente: Accessi e disconnessioni di ogni utente ai Servizi di comunità, ordinati secondo il nome dell'utente. (Questa opzione appare solo se è stata selezionata l'opzione "Accessi riusciti" nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare".) Z Accessi non riusciti per orario: Tentativi di connessione non riusciti ai Servizi di comunità, ordinati secondo l'orario. (Questa opzione appare solo se è stata selezionata l'opzione "Accessi non riusciti" nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare".) Informazioni sugli Accessi/disconnessioni alla comunità Tutte le opzioni elencate precedentemente contengono alcune oppure tutte le seguenti informazioni relative ai tentativi da parte dell'utente di accedere a una comunità Sametime: Z ID utente - ID utente di Lotus Notes (nome canonico, come cn = Gianni Smitti, ou = Ovest, o = Acme), Nome utente come specificato nel documento Persona dell'elenco indirizzi di Sametime o Nome distinto da un elenco indirizzi LDAP. Z Ora - Data e ora in cui un utente si è connesso o disconnesso. Z Tipo di evento - Il tipo di evento che viene registrato: Accesso, disconnessione o accesso non riuscito. Z Indirizzo IP - L'indirizzo IP del computer dell'utente. Z Tipo di applicazione - Tipo dell'applicazione da cui un utente si è connesso (Sametime Connect o browser Web). L'utente deve essere autenticato nell'elenco di "Sametime Connect" o di "browser Web"per comparire nella colonna Tipo di applicazione. "Tipo sconosciuto" compare nella colonna Tipo di applicazione, quando un utente anonimo accede ai Servizi di comunità con un browser Web. Un utente anonimo può accedere ai Servizi di comunità con un browser Web, solo se partecipa a una riunione nel Centro riunioni Sametime (o in un altro database o applicazione che includono la tecnologia Sametime) e se il database consente l'accesso anonimo. Per ulteriori informazioni sulle implicazioni dell'accesso anonimo ai database Sametime, vedere Impostazioni dell'accesso anonimo per i Servizi di comunità. 11-4 Guida per l'amministratore Z Motivo della mancata riuscita - La causa per cui un accesso non è riuscito. Z Motivo - La causa per cui un accesso non è riuscito. Indica anche se un utente era in grado di disconnettersi normalmente. L'amministratore può utilizzare le opzioni "Accessi riusciti" e "Accessi non riusciti " nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare" per registrare informazioni nella sezione Accessi/disconnessioni comunità del file storico. Per accedere alla sezione Accessi/disconnessioni comunità del file storico di Sametime, selezionare Registrazione - Impostazioni Accessi/disconnessioni comunità nello strumento Amministrazione Sametime. Statistiche della comunità La sezione Statistiche della comunità del file storico di Sametime visualizza informazioni sul numero di utenti dei Servizi di comunità e sul numero di accessi ai Servizi di comunità. Se un utente è connesso ai Servizi di comunità da più client, ogni accesso di quell'utente è registrato nella categoria Totale accessi. (Un utente può connettersi ai Servizi di comunità da Sametime Connect, da Discussioni e TeamRoom e dal componente di Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime.) È possibile visualizzare le statistiche della comunità nei seguenti modi: Z Uso quotidiano della comunità: Numero totale di utenti e accessi ai Servizi di comunità di ogni giorno. Il numero totale di utenti potrebbe essere diverso da quello degli accessi, perché un singolo utente può accedere ai Servizi di comunità da più client (ad esempio, dal client Sala riunioni e dal client Sametime Connect). Z Uso totale della comunità: Numero totale di utenti dei Servizi di comunità e numero totale di accessi. Queste informazioni sono segnalate con una cadenza (in minuti) specificata nella sezione "Eventi del server di comunità da registrare" delle impostazioni del file storico. Informazioni statistiche sulla comunità Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Data - Data in cui gli utenti hanno effettuato l'accesso ai Servizi di comunità Z Ora - Ora in cui gli utenti hanno effettuato l'accesso ai Servizi di comunità Z Massimo di utenti - Numero di utenti che accedono ai Servizi di comunità quando l'utilizzo del server è massimo Registrazione dell'attività di Sametime 11-5 Z Minimo di utenti - Numero di utenti che accedono ai Servizi di comunità quando l'utilizzo del server è minimo Z Media utenti - Numero medio di utenti che accedono ai Servizi di comunità alla data selezionata Z Massimo di connessioni - Numero di connessioni ai Servizi di comunità quando l'utilizzo del server è massimo Z Minimo di connessioni - Numero di connessioni ai Servizi di comunità quando l'utilizzo del server è minimo Z Media accessi - Numero medio di accessi ai Servizi di comunità nella data selezionata Z Totale utenti - Numero totale di utenti che hanno eseguito l'accesso ai Servizi di comunità alla data selezionata Z Totale accessi - Numero totale di accessi ai Servizi di comunità alla data selezionata L'amministratore può utilizzare l'opzione "Numero totale di persone collegate e numero totale di nomi univoci di utenti collegati" nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare" per registrare le informazioni nella sezione Statistiche della comunità dello storico di Sametime. Per visualizzare le informazioni relative alle statistiche dei Servizi di comunità, selezionare Registrazione - Statistiche della comunità nello strumento Amministrazione Sametime. Accesso al luogo non riuscito Usare l'opzione Accesso al luogo non riuscito, per visualizzare i tentativi non riusciti da parte dell'utente di autenticarsi quando accede a una riunione Sametime (o a un "luogo"). È possibile utilizzare questa opzione anche per visualizzare i tentativi non riusciti di inserire una password, che avvengono quando gli utenti cercano di partecipare alle riunioni Sametime protette mediante password. Per ulteriori informazioni su come vengono autenticati gli utenti quando accedono al server Sametime, vedere Come lavorare con la sicurezza Sametime. Nota Un "luogo" o "luogo virtuale" Sametime è un concetto di programmazione, che è spesso sinonimo di una riunione on-line. Ogni riunione Sametime avviene in un luogo virtuale. Gli utenti vengono autenticati nel luogo virtuale attraverso i processi "accesso tramite token" o "accesso tramite password", descritti in Informazioni sulla sicurezza in Sametime. L'opzione Accesso al luogo non riuscito, registra le informazioni relative ai tentativi non riusciti da parte dall'utente di autenticarsi e di 11-6 Guida per l'amministratore inserire una password per le riunioni on-line avviate dal Centro riunioni Sametime. I programmatori possono usare il Toolkit Sametime per fare altre applicazioni che creino diversi tipi di luoghi on-line. Se sul server Sametime esistono applicazioni simili, nell'opzione Accesso al luogo non riuscito vengono registrati anche i tentativi non riusciti di accesso a questi luoghi. Alcune informazioni di Accesso al luogo non riuscito, vengono registrate solo per quei luoghi creati con il Toolkit Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sulle aree "virtuali". È possibile visualizzare le informazioni di Accesso al luogo non riuscito nei seguenti modi: Z Errore globale: Contiene le informazioni relative ai tentativi falliti di autenticarsi in luoghi, in cui non si riesce a autenticarsi ma il motivo della mancata riuscita rimane sconosciuto. Z Livello di cifratura non valido: Registra gli errori che si riscontrano quando il livello di cifratura richiesto dal luogo è più alto di quello supportato dal client. Ad esempio, se un client Sametime 1.5 che supporta una cifratura RC2 40-bit cerca di accedere a un luogo che richiede una cifratura RC2 128-bit, il client non riuscirà ad accedervi. Z Accesso mentre si partecipa: Registra i tentativi di autenticazione non riusciti, che avvengono quando un utente si è già autenticato in un luogo e tenta di autenticarsi per la seconda volta nello stesso luogo usando lo stesso client. Z Password della riunione non riuscita: Registra gli errori che si riscontrano quando gli utenti inseriscono delle password sbagliate per le riunioni Sametime protette mediante password. Z Attività obbligatoria mancante: Registra gli errori che si riscontrano quando si crea un luogo nel quale manca però un'attività obbligatoria (come la conversazione, la condivisione dello schermo, la lavagna oppure l'audio/video). Z Luogo già esistente: Registra gli errori che si riscontrano quando si crea un luogo che ha lo stesso nome di un altro già esistente. Z Luogo pieno: Registra gli errori che si riscontrano quando il luogo è limitato a un numero specifico di utenti, e quel numero è stato superato. Z Luogo non trovato: Registra gli errori che si riscontrano quando un utente cerca di accedere a un luogo inesistente. Z Autenticazione dell'utente non riuscita: Registra i tentativi di autenticazione non riusciti, che avvengono quando uno specifico utente cerca di accedere a un determinato luogo on-line. Registrazione dell'attività di Sametime 11-7 Z L'utente non ha l'autorizzazione: Registra gli errori che si riscontrano quando un luogo è limitato a utenti specifici, e un utente senza l'autorizzazione per accedere a quel luogo cerca comunque di accedervi. Z Tipo di luogo non valido: Registra gli errori che si riscontrano quando si usa il tipo di luogo sbagliato per tentare di accedere a un luogo. Ad esempio, se un utente cerca di accedere a un luogo del tipo "privato" usando il tipo "pubblicato", si registra un errore Tipo di luogo non valido. E se un utente cerca di accedere a un luogo del tipo "pubblicato" usando il tipo "privato", si registra anche in questo caso un errore Tipo di luogo non valido. Gli utenti possono inserire sia un luogo privato sia uno pubblicato, utilizzando il tipo di luogo "Indifferente". Informazioni sull'Accesso al luogo non riuscito Le opzioni elencate precedentemente contengono le seguenti informazioni. Il tipo di evento Errore globale, potrebbe non includere i dati relativi a tutti questi campi. Z Criticità - Gli eventi relativi alla mancata autenticazione e i tentativi non riusciti di inserire una password per la riunione, sono considerati eventi ad alta criticità, perché potrebbero rappresentare tentativi, compiuti da persone non autorizzate, di accedere illegalmente a un luogo. Questi tentativi non riusciti indicano inoltre, che gli utenti non erano in grado di accedere alle riunioni o a altri luoghi Sametime. Z Tipo di evento relativo all'accesso al luogo non riuscito - Il Tipo di evento relativo all'accesso al luogo non riuscito è sia Errore globale, Accesso mentre si partecipa, Password della riunione non riuscita sia Autenticazione dell'utente non riuscita. Precedentemente sono stati descritti tutti i tipi di evento. Z Data e ora - Data e ora in cui si sono verificati l'autenticazione mancata o il tentativo fallito di inserire una password per la riunione. Z ID del luogo - Un identificatore unico del luogo in cui si sono verificati la mancata autenticazione o il tentativo fallito di inserire una password per la riunione. Il server Sametime assegna un ID unico a ogni luogo. Un client deve ottenere questo ID durante il processo di connessione per collegarsi a uno specifico luogo (o una riunione) sul server. Z Nome utente - Il Nome utente della persona per la quale si sono verificati la mancata autorizzazione o il tentativo fallito di inserire una password per la riunione. 11-8 Guida per l'amministratore Accesso alla riunione non riuscito Accesso alla riunione non riuscito, include i tentativi falliti dal client Sala riunioni Sametime di autenticarsi quando si connette ai Servizi di riunione sul server Sametime, e i tentativi non riusciti da parte dell'utente di inserire una password quando partecipa a una riunione protetta mediante password. È possibile visualizzare gli accessi alla riunione non riusciti nei seguenti modi: Z Autenticazione del client Sala riunioni non riuscita: per autenticarsi nei Servizi di riunione, il client Sala riunioni passa un token di autenticazione ai Servizi di riunione. Se questo token non è valido, il client Sala riunioni non può autenticarsi, e l'utente non può partecipare alla riunione. Un'Autenticazione del client Sala riunioni non riuscita, potrebbe rappresentare un tentativo, compiuto da una persona non autorizzata, di accedere illegalmente a una riunione (o di partecipare abusivamente a una riunione). Per ulteriori informazioni sull'autenticazione del client Sala riunione, vedere Autenticazione del client Sametime usando Secrets e Tokens. Z Password della riunione non riuscita: tentativo non riuscito da parte degli utenti di inserire una password corretta per la riunione, quando partecipano a una riunione. Se la persona che crea una riunione pianificata protegge la riunione con una password, gli utenti devono immettere una password per intervenire alla riunione o visualizzare i dettagli della riunione (i tentativi non riusciti di immettere una password quando si visualizzano i dettagli di una riunione non sono registrati nel file storico). Informazioni sugli accessi alla riunione non riusciti. Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Nome utente - ID utente di Lotus Notes (nome canonico, come cn = Gianni Smitti, ou = Ovest, o = Acme), Nome utente come specificato nel documento Persona dell'elenco indirizzi di Sametime o Nome distinto da un elenco indirizzi LDAP. Z Data - Data del mancato accesso Z Ora - Ora dell'accesso non riuscito Z Indirizzo di rete - Indirizzo IP o nome di host del computer dell'utente. L'amministratore può utilizzare l'opzione "Autenticazioni non riuscite alle riunioni" nelle impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" per registrare informazioni nella sezione Autenticazioni non riuscite alle riunioni del file storico di Sametime. Registrazione dell'attività di Sametime 11-9 Per accedere alle informazioni sugli eventi di mancata autenticazione, selezionare Registrazione - Autenticazioni non riuscite nello strumento Amministrazione Sametime. Connessioni client È possibile visualizzare le connessioni client nei seguenti modi: Z Connessioni al client Sala riunioni Sametime: Il client Sala riunioni Sametime si collega sia ai Servizi di riunione, sia ai Servizi di comunità quando un utente interviene a una riunione. Vedere Client Sala riunioni Sametime per ulteriori informazioni" Z Controllo connessioni broadcast: Il client Broadcast si collega ai servizi Broadcast sul server Sametime per ricevere i flussi di riunione broadcast. Vedere Client Boadcast Sametime per ulteriori informazioni sul client Broadcast e sul suo processo di connessione. Z Connessioni NetMeeting o altri client H.323 (A/V): Il client NetMeeting o utilizza il processo di connessione H.323 per: Z Collegarsi al server Sametime Z Ricevere e trasmettere flussi audio e video nella riunioni Sametime. Vedere Connessioni client Microsoft NetMeeting/H.323 per ulteriori informazioni. Z Connessioni NetMeeting o altri client T.120 (dati): NetMeeting utilizza il processo di connessione T.120 per: Z Collegarsi al server Sametime Z Ricevere e trasmettere i dati di condivisione dello schermo e uso della lavagna nelle riunioni Sametime. Vedere Connessioni client Microsoft NetMeeting/H.323 per ulteriori informazioni. Informazioni sulla connessione client Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Nome utente - ID utente di Lotus Notes (nome canonico, come cn = Gianni Smitti, ou = Ovest, o = Acme), Nome utente come specificato nel documento Persona dell'elenco indirizzi di Sametime o Nome distinto da un elenco indirizzi LDAP. Z ID riunione - Un identificativo univoco per la riunione a cui l'utente è intervenuto o che ha lasciato. Il server Sametime assegna un ID di riunione univoco a ogni riunione. Un client deve ottenere questo ID durante il processo di connessione per collegarsi a una riunione specifica sul server. 11-10 Guida per l'amministratore Z Z Z Z Data - Data in cui l'utente è intervenuto a una riunione o l'ha lasciata. Ora - Ora in cui l'utente è intervenuto o ha lasciato una riunione. Indirizzo di rete - Indirizzo IP o nome di host del computer dell'utente. Stato di connessione - Indica se si trattava una connessione TCP/IP diretta oppure di una connessione avvenuta tramite tunneling attraverso un server proxy HTTP. Nota Le connessioni attraverso i server SOCKS sono registrate come connessioni TCP/IP dirette. Z Connessione o Disconnessione - Indica se il client stava collegandosi al server Sametime o scollegandosi dal server Sametime. L'amministratore può utilizzare l'opzione "Connessioni client" nelle impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" per registrare le informazioni nella sezione Connessioni client del file storico. Per accedere alle informazioni sulle connessioni client, selezionare Registrazione - Connessioni client nello strumento Amministrazione Sametime. Connessioni a riunioni Quando in una comunità sono installati più server Sametime, una riunione avviata su un server Sametime può essere attiva contemporaneamente su altri server Sametime. Il componente Server di riunioni di un server Sametime deve stabilire una connessione con il componente Server di riunioni di un altro server Sametime per permettere a una riunione di essere attiva contemporaneamente su entrambi i server Sametime. È possibile visualizzare le informazioni relative alle connessioni tra i server della riunione nella sezione Connessioni alle riunioni del file storico di Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'utilizzo di server Sametime multipli. Informazioni sulle connessioni alle riunioni La sezione Connessioni alle riunioni del file storico di Sametime include le seguenti informazioni: Z ID riunione - Un identificativo univoco per la riunione a cui l'utente è intervenuto o che ha lasciato. Il server Sametime assegna un ID di riunione univoco a ogni riunione. Un client deve ottenere questo ID durante il processo di connessione per collegarsi a una riunione specifica sul server. Z Data - Data in cui l'utente è intervenuto a una riunione o l'ha lasciata. Z Ora - Ora in cui l'utente è intervenuto o ha lasciato una riunione. Registrazione dell'attività di Sametime 11-11 Z Nome del server - Nome Domino pienamente qualificato del server Sametime. (Ad esempio, cn = Sametime.acme.com/ou = Ovest/o = acme). Z Cifrata - Se la riunione è stata cifrata. Z Connessione o Disconnessione - Indica se c'era una connessione o uno scollegamento tra i componenti Server di riunioni dei server Sametime. L'amministratore può utilizzare l'opzione "Connessioni ad altri server di riunione in questa comunità" nelle impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" per registrare informazioni nella sezione Connessioni alle riunioni del file storico di Sametime. Per accedere alle informazioni sulle connessioni al server, selezionare Registrazione - Connessioni alle riunioni nello strumento Amministrazione Sametime. Eventi riunione L'amministratore può utilizzare la sezione Eventi di riunione del file storico di Sametime per visualizzare i nomi e le date delle riunioni sul server Sametime. È possibile anche visualizzare informazioni dettagliate su ogni riunione, ad esempio se vi sono dati allegati a una riunione, gli strumenti utilizzati nella riunione e il moderatore della riunione. È possibile visualizzare le riunioni sul server Sametime nei seguenti modi: Z Tutte le riunioni: Tutte le riunioni pianificate ed estemporanee sul server Sametime, ordinate per data Z Riunioni di oggi: riunioni di oggi, ordinate secondo il nome della riunione Informazioni sugli eventi di riunione Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni sugli eventi di riunione: Z Data - Data in cui la riunione è stata iniziata o conclusa. Z Ora - Ora in cui la riunione è stata iniziata o conclusa. Z Nome riunione - Il nome della riunione. Generalmente, le riunioni estemporanee non hanno un nome. Z Moderatore - Il nome del moderatore della riunione (il moderatore di una riunione estemporanea è la persona che avvia la riunione). Z Estemporanea - Se la riunione era una riunione estemporanea (se non era una riunione estemporanea, la riunione era stata pianificata nel Centro riunioni Sametime). Questa colonna non è disponibile, quando la vista "Riunioni di oggi" è selezionata nella sezione Eventi di riunione del file storico di Sametime. 11-12 Guida per l'amministratore Visualizzando le informazioni elencate sopra, fare doppio clic su un nome di riunione per visualizzare alcune o tutte le seguenti informazioni sulla riunione: Z Criticità - Criticità dell'evento di riunione. Tutti gli eventi sul server hanno una criticità da 0 a 4 che indica l'impatto dell'evento sul server (4 è la criticità più alta e indica un problema critico sul server). Gli eventi di riunione hanno una bassa criticità. Z Z Z Z Riunione avviata - Data e ora in cui la riunione è stata avviata. Riunione arrestata - Data e ora in cui la riunione è stata arrestata. Data e ora - Data e ora in cui riunione è stata avviata e conclusa. ID della riunione - Un identificatore unico per la riunione. Il server Sametime assegna un ID di riunione univoco a ogni riunione. Un client deve ottenere questo ID durante il processo di connessione per collegarsi a una riunione specifica sul server. Z Nome riunione - Il nome della riunione. Z Moderatore - Il nome del moderatore della riunione (Il moderatore di una riunione estemporanea è la persona che avvia la riunione). Z Ha dati allegati - Se la riunione includeva dati allegati (I dati allegati devono essere utilizzati con la lavagna). Un utente deve preparare dati allegati prima della riunione e allegarli a una riunione pianificata. I dati non possono essere allegati a riunioni estemporanee). Z Estemporanea - Se la riunione era una riunione estemporanea (Se non era una riunione estemporanea, la riunione era stata pianificata nel Centro riunioni Sametime). Z Tipo di riunione - Tipo della riunione (solo per riunioni pianificate): Collaborazione, Presentazione o Demo con moderatore o Presentazione o Demo broadcast. Z Condivisione schermo - Se la riunione includeva la condivisione dello schermo. Z Lavagna - Se la riunione includeva l'uso della lavagna. Z Conversazione - Se la riunione includeva conversazioni nella Sala riunioni. Z Z Z Z Audio - Se la riunione comprendeva l'audio. Video - Se la riunione comprendeva il video. Broadcast - Se la riunione era una riunione broadcast. Latitude - Se la riunione includeva una teleconferenza Latitude MeetingPlace. Z Cifrata - Se la riunione è stata cifrata. Registrazione dell'attività di Sametime 11-13 Z Protetta da password - Se la riunione è stata protetta con una password. Z Lista dei partecipanti - Nome di ciascun partecipante alla riunione e data e ora in cui ogni partecipante è intervenuto o ha lasciato la riunione. Non disponibile per riunioni broadcast o riunioni con accesso anonimo. L'amministratore può utilizzare l'opzione "Eventi di riunione" nelle impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" per registrare informazioni nella sezione Eventi di riunione del file storico di Sametime. Per accedere alle informazioni su eventi di riunione, selezionare Registrazione - Eventi di riunione nello strumento Amministrazione Sametime. Eventi server L'amministratore può utilizzare la sezione Eventi server del file storico di Sametime per visualizzare informazioni su Servizi di riunione e Servizi di comunità del server Sametime. Ad esempio, è possibile visualizzare il nome e lo stato (avviato o interrotto) di ogni servizio. È possibile visualizzare gli eventi del server nei seguenti modi: Z Eventi server di riunioni: Eventi dei Servizi di riunione Z Eventi server della comunità per data: Eventi dei Servizi di comunità elencati per data Z Eventi server della comunità per nome: Eventi dei Servizi di comunità elencati per nome dell'evento. Informazioni sull'evento server Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Data - Data in cui il servizio è stato avviato o interrotto Z Ora - Ora in cui il servizio è stato avviato o interrotto Z Nome applicazione - Nome del servizio di riunione o del servizio di comunità Z Descrizione - Stato del servizio (avviato o arrestato) Z Causa - (Solo eventi del server di comunità) La causa per cui il Servizio di comunità è stato interrotto. 11-14 Guida per l'amministratore L'amministratore può utilizzare l'opzione "Eventi e attività del server della comunità da registrare" nelle impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare" per registrare gli eventi del server della comunità nella sezione Eventi server del file storico. Per registrare gli eventi del server di riunioni, selezionare l'opzione "Eventi e attività del server di riunioni" nella sezione "Eventi del server di riunioni da registrare". Per accedere alle informazioni sugli eventi del server, selezionare Registrazione - Eventi server nello strumento Amministrazione Sametime. Avvisi di capacità Gli avvisi di capacità comunicano quando le riunioni hanno raggiunto un numero definito nelle impostazioni del file storico. È possibile impostare i seguenti tipi di avvisi di capacità per le riunioni estemporanee e pianificate: Z Numero di riunioni di condivisione dello schermo/uso della lavagna attive Z Numero di persone in tutte le riunioni di condivisione dello schermo/uso della lavagna Z Numero di persone in una riunione di condivisione dello schermo/uso della lavagna Gli avvertimenti sono intesi solo per informare l'amministratore circa l'utilizzo del server; essi non impediscono alle persone di intervenire alle riunioni quando viene raggiunto un limite. Per informazioni su come impedire alle persone di intervenire alle riunioni quando viene raggiunto un limite, vedere Limiti di utilizzo nello storico. È possibile visualizzare gli avvisi di capacità nei seguenti modi: Z Riunioni estemporanee: Avvisi di capacità per riunioni estemporanee Z Riunioni pianificate: Avvisi di capacità per riunioni pianificate Informazioni di avviso capacità Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Tipo di avviso di capacità - Uno dei tre avvisi di capacità precedentemente elencati Z Nome riunione - Nome della riunione in cui il numero di persone ha superato il limite per una riunione di condivisione dello schermo/uso della lavagna Z Nome utente - Nome della persona che ha raggiunto il limite Z Data - Data in cui la capacità è stata superata Z Ora - Ora in cui la capacità è stata superata Registrazione dell'attività di Sametime 11-15 Suggerimento Fare doppio clic su un avviso di capacità per visualizzare ulteriori informazioni su di esso, come la capacità (il limite che l'amministratore impostato nelle impostazioni Avvisi di capacità del file storico) e il valore attuale (il numero attuale di persone o riunioni). L'amministratore può utilizzare le impostazioni Avvisi di capacità per registrare informazioni nella sezione Avvisi di capacità del file storico di Sametime. Per accedere alle informazioni sugli avvisi di capacità, selezionare Registrazione - Avvisi di capacità nello strumento Amministrazione Sametime. Limiti di utilizzo nello storico L'amministratore può utilizzare le impostazioni Limiti di utilizzo e ingressi vietati (disponibile nell'opzione Configurazione - Servizi Audio/video dello strumento Amministrazione Sametime) per limitare il numero di utenti che possono collegarsi ai Servizi Audio/video e ai Servizi Broadcast. Queste impostazioni limitano il numero di utenti che possono partecipare contemporaneamente a riunioni audio/video interattive o a riunioni broadcast sul server. Se si fissano dei limiti, alcune persone potrebbero essere in grado di intervenire a una riunione mentre gli altri vengono respinti quando il limite è stato raggiunto. Quando viene raggiunto un limite, questo viene registrato nel file storico di Sametime. È possibile fissare limiti separati per riunioni estemporanee e pianificate. È possibile visualizzare i limiti di utilizzo e gli accessi negati nei seguenti modi: Z Riunioni estemporanee: Limiti di utilizzo e ingressi vietati per riunioni estemporanee Z Riunioni pianificate: Limiti di utilizzo e ingressi vietati per riunioni pianificate Informazioni su limiti di utilizzo e accessi negati Ognuna delle opzioni sopra elencate contiene alcune o tutte le seguenti informazioni: Z Tipo di limite di utilizzo o ingresso vietato - Il tipo di limite: Audio, Video, Audio broadcast, Video broadcast o Dati broadcast. È possibile fissare limiti per ognuna di queste categorie nelle opzioni Configurazione - Servizi Audio/video dello Strumento Amministrazione Sametime. Z Nome riunione - Nome della riunione in cui è stato superato il limite di utilizzo. 11-16 Guida per l'amministratore Z Nome utente - Nome della persona che ha superato il limite di utilizzo e a cui è stato vietato l'ingresso nella riunione. Z Data - Data in cui alla persona che ha superato il limite è stato negato l'accesso alla riunione. Z Ora - Ora in cui alla persona che ha superato il limite è stato negato l'ingresso nella riunione. Suggerimento Fare doppio clic su un limite di utilizzo per visualizzare ulteriori informazioni su esso, come il limite correntemente impostato ( il limite che l'amministratore ha impostato nelle opzioni Limiti di utilizzo e ingressi negati). Per accedere alle informazioni su limiti di utilizzo e accessi negati, selezionare Registrazione - Limiti di utilizzo nello strumento Amministrazione Sametime. Storico di Domino Un amministratore può visualizzare ulteriori informazioni sul server Sametime nel database Storico di Domino (LOG.NSF). Il database Storico di Domino registra le informazioni sulle attività del server relative ai Servizi di Applicazione Domino e ai database sul server Sametime. Durante l'installazione, il database di file storico Domino viene creato automaticamente e al server viene assegnato l'accesso Gestione nella lista controllo accessi (LCA) del database. L'accesso predefinito per tutti gli altri utenti è Lettura. Il database Storico di Domino registra le informazioni su tutte le attività del server, come le dimensioni e l'utilizzo dei database, gli eventi del server, le chiamate effettuate al/dal server e i dati di fatturazione per i servizi del server. Controllare il file storico Domino da controllare: Z Z Z Z Z Spazio disponibile sul disco del server Memoria disponibile sul server Carico del server Prestazioni del server Database per cui occorre manutenzione Nota Il file Storico di Domino è disponibile solo dallo Strumento Amministrazione Sametime. Se si registrano le informazioni storiche di Sametime in un file di testo, le informazioni dello Storico di Domino non sono incluse nel file di testo. Registrazione dell'attività di Sametime 11-17 Contenuto dello Storico di Domino L'amministratore non può utilizzare le impostazioni del file storico di Sametime o le opzioni dello strumento Amministrazione Sametime per determinare ciò che appare nel file storico di Domino. Per impostazione predefinita, il file Storico di Domino registra le informazioni sulle attività dei Servizi di Applicazione Domino sul server Sametime. Generalmente, le impostazioni predefinite dovrebbero fornire una registrazione adeguata delle attività del server. Tuttavia, è possibile registrare ulteriori informazioni in questo file storico modificando le impostazioni nel file NOTES.INI. Questo potrebbe essere necessario per risolvere uno specifico problema sul sistema. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione relativa alla manutenzione nella documentazione per l'amministratore di Domino R5. Se si Sametime è installato in un ambiente solo Web, è possibile trovare la documentazione per l'amministratore di Domino R5 al seguente indirizzo Internet: www.notes.net/notesua.nsf. Viste dello Storico di Domino Il file Storico di Domino include molte viste che non si applicano a Sametime. Utilizzare la tabella che segue per determinare quali viste sono importanti per Sametime. Vista Descrizione Database-Dimens Questa vista elenca, per tutti i database sul server, le ioni dimensioni del database, la percentuale dello spazio su disco del database in uso e l'utilizzo settimanale. Utilizzare questa vista per controllare le viste inutilizzate, le dimensioni del database e lo spazio inutilizzato in un database. Nota Le dimensioni del database STCONF.NSF crescono a seconda del numero di riunioni create. È possibile archiviare frequentemente questo database per impedirgli di diventare troppo grande. Database-Utilizzo Questa vista elenca, per tutti i database sul server, la data e l'ora in cui si è acceduto al database, il tipo di accesso e il nome dell'utente che è acceduto al database. Utilizzare questa vista per controllare le viste inutilizzate e lo spazio inutilizzato in un database. Eventi instradamento posta Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Eventi vari Questa vista visualizza gli eventi e i messaggi di errore di Sametime che non sono contenuti in altre viste. I messaggi sono ordinati in ordine di evento. Utilizzare questa vista per controllare i messaggi di errore di Sametime, le cadute del server e i database danneggiati. 11-18 Guida per l'amministratore Vista Descrizione Eventi NNTP Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Utilizzo deposito Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. oggetti Connessioni passanti Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Chiamate telefoniche per data Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Chiamate telefoniche per utente Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Eventi replica Questa vista non è utilizzata dal server Sametime. Esempio di addebito Mostra le stesse informazioni fornite nelle viste Uso ma le informazioni non sono classificate. Le informazioni di questa vista possono essere esportate facilmente in un foglio elettronico. Utilizzare questa vista come ausilio per la fatturazione, ad esempio dell'utilizzo del Centro riunioni, della rete e dei database. Uso per data Visualizza le transazioni degli utenti Sametime ordinate per data. Le transazioni sono operazioni come l'avvio di riunioni, la partecipazione a riunioni, l'apertura di documenti e l'aggiornamento di documenti. Ogni record elenca la data e l'ora della transazione, il nome dell'utente, i minuti di utilizzo, il numero di operazioni di lettura e scrittura, la dimensione del database e il numero totale delle transazioni. Utilizzare questa vista per controllare l'utilizzo del database in una data specifico e le transazioni degli utenti con il server. Uso per utente Visualizza le transazioni degli utenti Sametime per nome di utente. Le transazioni sono operazioni come l'avvio di riunioni, la partecipazione a riunioni, l'apertura di documenti e l'aggiornamento di documenti. Ogni record elenca la data e l'ora della transazione, i minuti di utilizzo, il numero di operazioni di lettura e scrittura, la dimensione del database e il numero totale delle transazioni. Utilizzare questa vista per controllare le transazioni di un particolare utente su un database. Per accedere al file storico di Domino, scegliere Registrazione - Storico di Domino nello Strumento Amministrazione Sametime e quindi fare clic sul collegamento che appare sulla destra. Il file Storico di Domino viene avviato in una nuova finestra del browser. Registrazione dell'attività di Sametime 11-19 Impostazioni di registrazione di Sametime Utilizzando le impostazioni del file storico di Sametime, l'amministratore può: Z Specificare se l'attività di Sametime viene registrata in un database o file di testo. Z Determinare quali attività dei Servizi di comunità e dei Servizi di riunione vengono registrate nel file storico di Sametime. Z Assicurarsi che gli avvisi di capacità siano scritti nel file storico quando vengono superati i limiti di utilizzo del server specificati dall'amministratore. I due tipi di impostazioni del file storico sono Impostazioni generali e Avvisi di capacità. Per accedere alle impostazioni di registrazione, scegliere Registrazione Impostazioni nello strumento Amministrazione Sametime. Impostazioni generali del file storico Le impostazioni Generali del file storico permettono di specificare se l'attività di Sametime viene registrata su un database o su un file di testo. È possibile anche utilizzare le impostazioni Generali per controllare quali eventi dei Servizi di comunità e dei Servizi di riunione sono registrati nello storico di Sametime. Z Impostazioni "Database o file di testo" - Permette di specificare il formato del file storico e di rimuovere automaticamente le informazioni dal file storico Z Impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare" - Permette di controllare quali eventi dei Servizi di comunità vengono registrati nel file storico di Sametime Z Impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" - Permette di controllare quali eventi dei Servizi di riunione vengono registrati nel file storico di Sametime Impostazioni del database o file di testo Le impostazioni "database o file di testo" permettono di specificare il formato del file storico e di rimuovere automaticamente le informazioni dal file storico. 11-20 Guida per l'amministratore Abilitare la registrazione su un database Domino (STLog.nsf) Selezionare questa impostazione per registrare i dati dei Servizi di comunità e dei Servizi di riunione Sametime nel database storico di Sametime (STLOG.NSF). Durante l'installazione del server Sametime, il database Storico di Sametime viene creato automaticamente e all'amministratore specificato durante l'installazione viene assegnato l'accesso Gestione nella lista controllo accessi (LCA) del database. Al server viene anche assegnato l'accesso Gestione al database in modo che possa scrivere le informazioni sul file storico. L'accesso predefinito per tutti gli altri utenti è Lettura. Quando questa opzione è selezionata, un amministratore di Sametime può visualizzare tutte le informazioni nel file storico di Sametime aprendo lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionando Registrazione. I collegamenti disponibili dal menu Registrazione visualizzano varie viste del database storico di Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzazione dello storico di Sametime. Quando questa opzione è selezionata, è possibile utilizzare l'impostazione "Rimuovi cronologia dopo" per impedire al file storico di Sametime di diventare troppo grande. Se l'opzione "Abilita registrazione su un database Domino" non è selezionata, l'attività di Sametime non viene registrata nel database Sametime e i collegamenti sotto l'opzione di registrazione nello Strumento Amministrazione Sametime non vengono visualizzati. Se si seleziona questa opzione, è impossibile selezionare l'opzione "Abilita registrazione su un file di testo"; non è possibile registrare l'attività di Sametime sia in formato file di testo, sia su un database. Dopo avere selezionato questa opzione, fare clic su Aggiorna e su Riavvia il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Rimuovere la cronologia dopo (giorni) Selezionare questa impostazione per rimuovere automaticamente le vecchie informazioni dal database storico di Sametime (STLOG.NSF). Nell'apposito campo, specificare l'età (in giorni) delle informazioni che sono automaticamente rimosse dal database. L'impostazione predefinita è 30 giorni. Questa impostazione applica solo al database storico di Sametime; non rimuove le informazioni storiche di Sametime memorizzate nei file di testo. È necessario cancellare manualmente i vecchi file di testo. Dopo avere selezionato questa opzione, fare clic su Aggiorna e su Riavvia il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Registrazione dell'attività di Sametime 11-21 Abilitare la registrazione su un file di testo Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni storiche di Sametime in un file di testo. Quando questa opzione è selezionata, ogni giorno viene creato un nuovo file storico di testo per Sametime. Per impostazione predefinita, il nome di ogni file di testo contiene la data in cui il file è stato creato (ad esempio, log_23_Mar_2001.txt). Dopo avere selezionato questa opzione, specificare una directory per i file di testo nel campo "Percorso del file storico di testo". Per visualizzare il file, aprirlo nell'editor di testi preferito (È impossibile visualizzare un file storico di testo dallo Strumento Amministrazione Sametime). Se si registra l'attività di Sametime su un file di testo: Z L'attività di Sametime non viene registrata nel database Sametime e i collegamenti sotto l'opzione di registrazione nello Strumento Amministrazione Sametime non vengono visualizzati. È impossibile accedere al file storico di Domino quando si registra su un file di testo. Z È necessario cancellare periodicamente in modo manuale i file di testo dal disco fisso del server per risparmiare spazio sul disco rigido. Se si seleziona questa opzione, è impossibile selezionare contemporaneamente l'opzione "Abilita registrazione su un database Domino"; non è possibile registrare l'attività di Sametime sia in formato file di testo, sia su un database. Dopo avere selezionato questa opzione, fare clic su Aggiorna e su Riavvia il server in modo che l'impostazione abbia effetto. Per accedere alle impostazioni "Database o file di testo", aprire lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionare Registrazione - Impostazioni Generali. Eventi del server della comunità da registrare Le impostazioni "Eventi del server della comunità da registrare" permettono di controllare quali eventi dei Servizi di comunità sono registrati nel file storico di Sametime. Dopo avere selezionato una delle opzioni "Eventi dei Servizi di comunità da registrare", fare clic su Aggiorna per rendere operative le modifiche. Nota Le impostazioni avranno effetto appena possibile. L'attesa maggiore viene specificata nell'impostazione "Frequenza di ricerca nuovi server aggiunti alla comunità Sametime" nelle impostazioni Configurazione Servizi di comunità dello strumento Amministrazione di Sametime. L'intervallo di attesa predefinito è di 60 minuti. 11-22 Guida per l'amministratore Accessi riusciti Selezionare questa impostazione per registrare informazioni su accessi e disconnessioni riusciti ai Servizi di comunità nella sezione Accessi/disconnessioni alla comunità del file storico di Sametime. Questa opzione è selezionata per impostazione predefinita. Accessi non riusciti Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni su gli accessi non riusciti ai Servizi di comunità nelle sezioni degli errori nell'accesso a un luogo e delle connessioni/disconnesioni alla comunità del file storico di Sametime. Numero totale di persone che si sono connesse e numero totale dei nomi di utente univoci che si sono connessi Selezionare questa impostazione per registrare gli accessi totali ai Servizi di comunità nella sezione Statistiche della comunità del file storico di Sametime. Quando selezionata, questa opzione registra il numero totale di accessi e il numero totale di accessi univoci ai Servizi di comunità. Gli utenti possono connettersi ai Servizi di comunità da più client. Se un singolo utente è connesso da più client dei Servizi di comunità, tutti questi accessi sono contati nella categoria "Totale accessi" delle Statistiche della comunità. Ad esempio, se un singolo utente è connesso ai Servizi di comunità da Sametime Connect e da una Discussione Sametime, sono segnalati due accessi nella categoria "Totale accessi". Il numero di accessi univoci indica il numero totale degli utenti collegati ai Servizi di comunità. Se un singolo utente è connesso ai Servizi di comunità da più client dei Servizi di comunità, per quell'utente è registrato un solo accesso. Ad esempio, se un singolo utente è connesso ai Servizi di comunità da Sametime Connect e da una Discussione Sametime, è segnalato un solo accesso nella categoria "Totale utenti" delle Statistiche della comunità. Quando si seleziona questa opzione, è possibile specificare l'intervallo di tempo (in minuti) in cui vengono scritte nel file storico di Sametime le statistiche relative agli accessi totali e agli accessi univoci. Se si specifica un intervallo di tempo breve, ad esempio un minuto, le dimensioni del database o file di testo storico può aumentare rapidamente. Controllare lo spazio disponibile sul disco del server prima di specificare un intervallo di tempo breve. Eventi e attività del server della comunità Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni sugli eventi dei Servizi di comunità nella sezione Eventi server del file storico di Sametime. Ad esempio, è possibile visualizzare il nome e lo stato (avviato o interrotto) di ogni servizio. Per accedere alle impostazioni "Eventi del server di comunità da registrare", aprire lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionare Registrazione - Impostazioni - Generali. Registrazione dell'attività di Sametime 11-23 Eventi del server di riunioni da registrare Le impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare" permettono di controllare quali eventi dei Servizi di riunione sono registrati nel file storico di Sametime. Dopo avere selezionato una qualunque delle opzioni "Eventi del server di riunioni da registrare", fare clic su Aggiorna e su Riavvia il server in modo che le impostazioni abbiano effetto. Le opzioni "Eventi del server di riunioni da registrare" sono elencate di seguito. Autenticazioni non riuscite alle riunioni Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni sulle autenticazioni non riuscite e gli inserimenti di password nelle sezioni degli errori nell'accesso a un luogo e degli errori nell'accesso a una riunione del file storico di Sametime. Quando un utente non può autenticarsi mentre tenta di accedere a una riunione on-line (o a un altro luogo on-line), questo tentativo non riuscito di autenticarsi viene registrato nel file storico. Se un utente inserisce una password sbagliata mentre tenta di partecipare a una riunione protetta mediante password, anche questo tentativo non riuscito di inserire la password viene registrato nel file storico. Connessioni client Selezionare questa impostazione per registrare informazioni sui seguenti tipi di connessioni client nella sezione Connessioni client del file storico: Z Z Z Z Connessioni client Sala riunioni Sametime Connessioni di controllo Broadcast Connessioni NetMeeting o altri client H.323 (A/V) Connessioni NetMeeting o altri client T.120 (dati) Connessioni ad altri server di riunioni della comunità Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni su accessi e disconnessioni tra server di riunione nella sezione Connessioni a riunioni del file storico. Eventi riunione Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni sulle riunioni Sametime nella sezione Eventi di riunione del file storico. Ad esempio, è possibile visualizzare i nomi e gli orari delle riunioni e se le riunioni erano estemporanee o pianificate. Fare doppio clic su un nome di riunione per visualizzare ulteriori informazioni su di essa, come le attività di collaborazione (strumenti) utilizzate nella riunione. Eventi e attività del server di riunioni Selezionare questa impostazione per registrare le informazioni sugli eventi dei Servizi di riunione nella sezione Eventi server del file storico di Sametime. Ad esempio, è possibile visualizzare il nome e lo stato (avviato o interrotto) di ogni servizio. 11-24 Guida per l'amministratore Per accedere alle impostazioni "Eventi del server di riunioni da registrare", aprire lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionare Registrazione - Impostazioni - Generali. Impostazioni di registrazione degli avvisi di capacità Le prestazioni del server possono rallentare quando molti utenti stanno accedendo contemporaneamente al server o quando applicazioni o file con uso intensivo di dati sono condivisi da molte riunioni. Le impostazioni del file storico di Sametime includono impostazioni degli avvisi di capacità che permettono di impostare i parametri di utilizzo del server. Quando sono superati questi parametri, sono scritti messaggi di avviso nella sezione Avvisi di capacità del file storico di Sametime. Gli avvisi di capacità aiutano a controllare l'utilizzo del server e a determinare la causa della lentezza nelle prestazioni del server. Se si verifica un livello di utilizzo del server alquanto alto o vi sono molti utenti che condividono applicazioni con scambio intensivo di dati (come programmi e file CAD), potrebbe essere necessario installare un server Sametime aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Vantaggi dell'uso di più server Sametime. Le impostazioni del file storico di Sametime permettono di eseguire impostazioni separate degli avvisi di capacità per le riunioni estemporanee e pianificate. Le impostazioni per le riunioni estemporanee e pianificate sono: Il numero di riunioni di condivisione schermo/lavagna supera Selezionare questa opzione per scrivere un avviso di capacità nel file storico di Sametime quando il numero di riunioni che includono condivisione dello schermo e uso della lavagna supera il valore specificato. L'impostazione predefinita è 100. Il numero massimo di persone in tutte le riunioni di condivisione schermo/lavagna supera Selezionare questa opzione per scrivere un avviso di capacità nel file storico di Sametime quando il numero di persone in tutte le riunioni di condivisione dello schermo/uso della lavagna attive supera il valore specificato. L'impostazione predefinita è 200. Il numero massimo di persone in una riunione di condivisione schermo/lavagna attiva supera Selezionare questa opzione per scrivere un avviso di capacità nel file storico di Sametime quando il numero di persone in una riunione attiva che include condivisione dello schermo o uso della lavagna supera il valore specificato. L'impostazione predefinita è 50. Registrazione dell'attività di Sametime 11-25 Nota Anche se le impostazioni Avvisi di capacità registrano un messaggio nel file storico, esse non impediscono agli utenti di intervenire alle riunioni quando un limite viene raggiunto. L'amministratore può impostare limiti di utilizzo e ingressi vietati nelle impostazioni Configurazione - Servizi Audio/video dello Strumento Amministrazione Sametime per impedire agli utenti di intervenire alle riunioni quando viene raggiunto un determinato valore limite. I limiti di utilizzo e gli accessi negati sono registrati nella sezione Limiti di utilizzo e accessi negati del file storico di Sametime. Dopo avere selezionato una qualunque delle impostazioni Avvisi di capacità, fare clic su Aggiorna e su Riavvia il server in modo che le impostazioni abbiano effetto. Per accedere alle impostazioni Avvisi di capacità, aprire lo Strumento Amministrazione Sametime e selezionare Registrazione - Impostazioni Avvisi di capacità. 11-26 Guida per l'amministratore Capitolo 12 Gestione della sicurezza Questo capitolo tratta l'autenticazione del browser Web, le connessioni del client Sametime, le liste controllo accessi del database, le problematiche relative alla sicurezza dell'autoregistrazione e la cifratura. Come lavorare con la sicurezza in Sametime Il server Sametime contiene i servizi per applicazioni Domino che forniscono le stesse funzioni di sicurezza intranet e Internet basate sul Web che si trovano sui server R5 Domino. Per gli amministratori che installano Sametime in un ambiente solo Web e non hanno alcuna esperienza precedente con la sicurezza di Domino, il capitolo Sicurezza di questa documentazione descrive le funzioni di sicurezza di Domino fornite dalle liste controllo accessi dei database di Sametime. Questa documentazione tratta brevemente anche il controllo dell'accesso al livello del server, benché questo livello di controllo non sia di solito richiesto per Sametime. Le funzioni di sicurezza fornite dai servizi per applicazioni Domino consentono agli utenti del browser Web di autenticarsi quando accedono ai database (come il Centro riunioni Sametime) sul server Sametime. Un server Sametime comprende anche un sistema di autenticazione Secrets e Tokens che funziona con il sistema di autenticazione di Domino per autenticare le connessioni dai client Sametime al server Sametime. La sezione Sicurezza comprende i seguenti argomenti: Z Nozioni introduttive sulla sicurezza in Sametime - Questa sezione tratta il browser Web e i requisiti dell'utente del client Sametime Connect per l'autenticazione, come ad esempio: modifica della password di un utente e implicazioni dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime. (L'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime è consentito per impostazione predefinita dopo l'installazione del server). Z Informazioni sulla sicurezza Sametime - Questa sezione fornisce un'introduzione sulle Liste Controllo Accessi (LCA) di Domino e del sistema di autenticazione Secrets e Tokens di Sametime. Gestione della sicurezza 12-1 Z Sicurezza Domino e connessione del browser Web - Questa sezione descrive come le LCA del database vengono usate per autenticare le connessioni del browser Web al server Sametime. Z Uso della LCA di un database per identificazione e autenticazione Questa sezione fornisce informazioni dettagliate sul funzionamento della LCA di un database e delle impostazioni al suo interno. Le procedure dettagliate spiegano come configurare una LCA del database per consentire l'accesso anonimo o richiedere l'autenticazione password di base. Z Autenticazione delle connessioni del client Sametime usando Secrets e Tokens - Questa sezione tratta il sistema di autenticazione Secrets e Tokens che funziona con il sistema di sicurezza di Domino per autenticare le connessioni dai client Sametime. Z Consigli per la sicurezza durante l'autoregistrazione - Questa sezione contiene alcuni consigli per proteggere l'Elenco indirizzi quando si consente agli utenti di autoregistrarsi (creare i propri documenti Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime). Z Cifratura e password della riunione - Questa sezione descrive le funzioni di cifratura che permettono di cifrare tutti i dati della riunione. L'amministratore può richiedere che i dati di riunione siano cifrati per tutte le riunioni che si verificano sul server. L'amministratore può anche richiedere una password specifica per ogni nuova riunione creata nel Centro riunioni Sametime. Z Controllo dell'accesso a livello di server - Questa sezione spiega come modificare le impostazioni di accesso a livello di server e descrive le impostazioni che controllano l'accesso al server Sametime sulla porta TCP/IP 80. Solitamente non è necessario modificare le impostazioni dell'accesso al livello del server per Sametime. L'accesso al server può essere efficacemente controllato usando le impostazioni predefinite per l'accesso al livello del server e modificando le LCA dei singoli database. Z Modifica della ECL della stazione di lavoro - Se si usa un client Notes R5 per creare un database Discussione o TeamRoom di Sametime su un server Domino, potrebbe essere necessario modificare la ECL della stazione di lavoro Notes per impedire che si verifichino avvisi di sicurezza durante la creazione del database. Nota Gli amministratori di Domino esperti possono aspettarsi che la sicurezza su un server Sametime funzioni esattamente come su un server Domino. Per informazioni su argomenti riguardanti la sicurezza che non sono presenti in questa documentazione, vedere la documentazione dell'amministrazione di Domino R5. La documentazione di Domino R5 è disponibile su http://notes.net/notesua.nsf. 12-2 Guida per l'amministratore Nozioni introduttive sulla sicurezza in Sametime Questa sezione contiene informazioni di base sulla sicurezza in Sametime. Questa sezione tratta i seguenti argomenti: Z Z Z Z Requisiti dell'utente per l'autenticazione Modifica della password dell'utente Accesso anonimo e database di Sametime Disattivazione dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime Requisiti dell'utente per l'autenticazione Per poter accedere a qualsiasi database protetto ubicato sul server Sametime, l'utente deve immettere il nome utente e la password Internet quando accede al server Sametime mediante un browser Web o il client Sametime Connect. Un database protetto è un database che ha la lista controllo accessi (LCA) impostata per richiedere l'autenticazione password di base. Se le impostazioni della LCA di un database consentono l'accesso anonimo, l'utente non viene autenticato (non vengono richiesti il nome utente e la password Internet) quando accede al database. Nota Con Sametime, è importante che un utente immetta un nome quando accede a un database Sametime, in modo che il nome dell'utente possa essere visualizzato in qualsiasi lista di presenze all'interno del database. Se le impostazioni della LCA di un database consentono l'accesso anonimo, all'utente non è richiesto di immettere il nome, a meno che non sia selezionata l'impostazione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come anonimi" in Configurazione - Servizi di riunione - Impostazioni accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime. Quando questa opzione è selezionata, appare un messaggio di login ogni volta che un utente anonimo partecipa a una riunione pianificata. Da questa richiesta di immissione del nome, l'utente può immettere il nome da visualizzare nella lista delle presenze. Il server accetta qualsiasi nome immesso dall'utente; l'utente non viene autenticato. Per ulteriori informazioni, vedere Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome.... Un utente di Sametime Connect deve anche autenticarsi ogni volta che avvia il client Sametime Connect e si collega ai Servizi di comunità sul server Sametime. Agli utenti di Sametime Connect vengono richiesti il nome utente e la password Internet del documento Persona dell'Elenco indirizzi di Domino quando si collegano a Sametime Connect. Nota Se Sametime è stato configurato per operare con un elenco indirizzi LDAP, Sametime autentica gli utenti in base ai nomi e alle password memorizzati nelle voci delle persone dell'elenco indirizzi LDAP. Gestione della sicurezza 12-3 Documenti Persona, nomi utente e password Internet dell'Elenco indirizzi di Domino Questa sezione tratta i requisiti per l'autenticazione quando Sametime è installato per operare con un Elenco indirizzi di Domino. (Occorre scegliere l'Elenco indirizzi di Domino o l'elenco indirizzi LDAP durante l'installazione di Sametime.) Ogni componente della comunità Sametime deve disporre di un documento Persona nell'Elenco indirizzi per autenticarsi con il server Sametime. I nomi e le password che un utente può immettere quando accede a un server Sametime mediante un browser Web sono contenuti nella pagina Generali del documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino ubicato sul server Sametime. Per accedere a un documento Persona, aprire lo strumento Amministrazione Sametime e selezionare l'Elenco indirizzi di Domino Domino - Gestione persone. Fare doppio clic sul nome di una persona per aprire il relativo documento Persona. Di seguito viene indicata una voce di esempio della sezione Generali del documento Persona di un utente. Il testo che segue spiega come vengono usate queste voci nel browser Web e nei processi di autenticazione del client Sametime Connect. Impostazioni di esempio della sezione Generali di un documento Persona Campo Nome: Voce Gaia Iniziale sec. nome: Cognome: Ortolani Nome dell'utente: Gaia Ortolani/comunità Gortolani Commento (Questo campo è facoltativo.) (Questo campo è facoltativo.) (Questo campo è obbligatorio.) (Questo campo è obbligatorio.) Nota: Il nome della comunità (o dominio) viene aggiunto alla prima voce del campo nome utente per impostazione predefinita. Nome alternativo: Nome abbreviato/ID utente: Qualificatore generazionale: Password Internet: 12-4 Guida per l'amministratore (Di solito non usato in un ambiente solo Web.) (Di solito non usato in un ambiente solo Web.) (FCF5F3960B0A289D376B1F6C7D6 4AA14) (Di solito non usato in un ambiente solo Web.) (Questo campo è obbligatorio.) I seguenti campi del documento Persona sono usati nel processo di autenticazione: Z Nome - Questo campo è facoltativo. Browser Web - Se nel campo Nome del pannello Generali del documento Persona è stata immessa una voce, l'utente può immettere solo il nome corrispondente a quella voce nel messaggio Nome utente che appare quando accede con un browser Web a un database protetto sul server Sametime. L'utente deve immettere la password Internet per accedere al database. (Un database protetto è un database che ha la LCA impostata per richiedere l'autenticazione password di base.) Sametime Connect - Il nome non è una voce valida per il messaggio Nome utente che appare durante la registrazione nel client Sametime Connect. Z Cognome - Questo campo è obbligatorio. Nel campo Cognome del pannello Generali di un documento Persona deve essere immessa una voce. Il cognome può essere immesso al messaggio Nome utente che appare quando si accede a un database protetto sul server Sametime con un browser Web. Il cognome può essere usato anche quando ci si connette dal client Sametime Connect. L'utente deve immettere anche la password Internet per completare il processo di autenticazione. Nota Se i campi Nome e Cognome contengono voci, l'utente può immettere il nome e il cognome al messaggio Nome utente che appare quando si accede al server Sametime. Z Nome utente - Questo campo è obbligatorio. Il campo Nome utente del pannello Generali di un documento Persona deve contenere una voce. Solitamente, è consigliabile usare un nome e un cognome utente nel campo Nome utente. Il campo Nome utente può contenere più voci. Nell'esempio, il campo Nome utente contiene sia Gaia Ortolani che GOrtolani. (Nel campo Nome utente del documento Persona ogni voce deve essere separata da un punto e virgola o da un ritorno a capo.) Un utente può immettere qualsiasi nome che appaia nel campo Nome utente del documento Persona quando si connette al server Sametime dal client Sametime Connect o da un browser Web. Ad esempio, al messaggio Nome utente di Sametime Connect o del browser Web, l'utente potrebbe immettere Gaia Ortolani o GOrtolani. Il nome immesso dall'utente viene risolto usando il primo nome (Gaia Ortolani/Comunità nell'esempio) nel campo Nome utente. Il primo nome che appare nel campo Nome utente viene visualizzato nelle liste di presenze. Gestione della sicurezza 12-5 Sametime usa il primo nome che appare nel campo "Nome utente" per convalidare un utente nella LCA di un database. Se si richiede l'autenticazione password di base per un database e si immettono i nomi dei singoli utenti nella LCA di un database, immettere il primo nome che appare nel campo "Nome utente" del documento Persona nella LCA del database. Benché l'utente possa immettere "GOrtolani" quando si collega, Sametime usa "Gaia Ortolani/comunità" per convalidarlo nella LCA del database. Quindi, "Gaia Ortolani/Comunità" deve essere il nome che appare per questo utente nelle LCA dei database. Z Password Internet - Questo campo è obbligatorio. Gli utenti devono immettere la password Internet per autenticarsi con il server Sametime usando un browser Web o il client Sametime Connect. Nell'esempio, la password Internet è "sametime". La password è visualizzata come una serie di caratteri casuali perché le password Internet del documento Persona sono cifrate. Autoregistrazione Se si usa la funzione di autoregistrazione del server Sametime, viene creato automaticamente un documento Persona contenente un cognome, un nome e una password Internet nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime nel momento in cui l'utente registra se stesso. Gli agenti nel database Autoregistrazione (streg.nsf) accedono all'Elenco indirizzi di Domino per creare questi documenti Persona. Perché l'autoregistrazione funzioni correttamente, i firmatari di questi agenti devono disporre dei livelli di accesso e delle autorizzazioni appropriati nell'Elenco indirizzi di Domino. Se si è installato Sametime in un ambiente Domino, potrebbe essere necessario aggiungere questi firmatari alla LCA dell'Elenco indirizzi di Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Uso dell'autoregistrazione di Sametime in ambiente Domino. La funzione di autoregistrazione di Sametime non può essere usata se il server Sametime è stato configurato per operare con un elenco indirizzi LDAP su un server fornito da terze parti (ad esempio un server Microsoft Exchange o Netscape Directory). LDAP Qualora il server Sametime sia stato configurato per operare con un elenco indirizzi LDAP ubicato su un server fornito da terze parti, il processo di autenticazione userà nomi utente e password memorizzati nell'elenco indirizzi LDAP. Non è necessario creare documenti Persona contenenti nomi utenti e password separati nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di LDAP con il server Sametime. 12-6 Guida per l'amministratore Modifica della password di un utente Quando si accede al server Sametime da qualsiasi client Sametime, all'utente potrebbero essere richiesti un nome utente e una password. La password è specificata nel campo Password Internet del documento Persona dell'utente nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Per modificare la password di un utente, aprire il documento Persona dell'utente e immettere una nuova password nel campo Password Internet. Nota Se si è configurato il server Sametime per operare con un elenco indirizzi LDAP su un server LDAP, il processo di autenticazione usa le password specificate nell'elenco indirizzi LDAP. Usare gli strumenti di amministrazione che si trovano nel server fornito da terze parti per accedere all'elenco indirizzi LDAP ed effettuare le modifiche alle password dei singoli utenti. È impossibile modificare le password memorizzate in un elenco indirizzi LDAP dallo strumento Amministrazione Sametime. Per modificare la password Internet di un utente nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Selezionare Elenco indirizzi di Domino. 3. Selezionare Domino. 4. Selezionare Gestione persone. 5. Fare doppio clic sul nome dell'utente di cui si desidera modificare la password. 6. Fare clic su Modifica persona. 7. Immettere la nuova password nel campo Password Internet del documento Persona. Prima di chiudere e salvare il documento Persona, potrebbe essere utile annotare la nuova password. Dopo aver chiuso e salvato il documento Persona, la password Internet viene cifrata ed è impossibile visualizzarla. 8. Chiudere e salvare il documento. Accesso anonimo e Centro riunioni Sametime Le impostazioni predefinite della lista controllo accessi (LCA) del Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) consentono agli utenti anonimi di accedere al database. Quando le impostazioni della LCA del Centro riunioni Sametime consentono l'accesso anonimo, l'utente non viene autenticato e non gli è richiesto di immettere il nome utente e la password Internet quando accede al database. Gestione della sicurezza 12-7 Se un utente non immette il nome durante l'accesso al Centro riunioni Sametime, il componente lista delle presenze (Lista partecipanti) del client Centro riunioni Sametime mostrerà l'utente con il nome "anonimo" Qualora più utenti accedano al database senza immettere il proprio nome, tutti gli utenti saranno elencati nella lista di presenze come "anonimi" (questo può essere fuorviante per gli utenti finali). (Gli utenti finali non possono distinguere un utente anonimo da un altro.) Per evitare il problema della visualizzazione degli utenti "anonimi", lo strumento Amministrazione Sametime contiene le "Impostazioni accesso anonimo" che fanno apparire un messaggio di login quando le impostazioni della LCA consentono agli utenti anonimi di accedere al database. Questo messaggio di login accetta qualsiasi nome fornito dall'utente e assicura che tutti gli utenti siano identificati individualmente nell'Elenco dei partecipanti del client Sala riunioni Sametime. Il nome immesso quando appare questo messaggio è solo a scopo di visualizzazione nell'Elenco dei partecipanti. Le impostazioni di accesso anonimo sono disponibili dalla pagina Configurazione - Servizi di comunità - Impostazioni accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni dell'accesso anonimo per i Servizi di comunità. Per maggior sicurezza, è possibile usare le impostazioni della LCA del database per richiedere l'autenticazione password di base al Centro riunioni Sametime. Quando le impostazioni della LCA del database richiedono l'autenticazione password di base, agli utenti viene chiesto di immettere il nome utente e la password Internet quando accedono al database. Il nome e la password Internet immessi dall'utente vengono verificati confrontandoli con le informazioni presenti nel documento Persona dell'utente all'interno dell'Elenco indirizzi. Le liste dei presenti Sametime rappresentano gli utenti autenticati, visualizzando la prima voce nel campo Nome utente del documento Persona dell'utente. Le "Impostazioni accesso anonimo" dello strumento Amministrazione Sametime non vengono usate quando le impostazioni della LCA di un database richiedono l'autenticazione password di base. Per ulteriori informazioni, vedere Disattivazione dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime o Impostazione dell'autenticazione password di base nella lista controllo accessi (LCA) di un database. Disattivazione dell'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime Le impostazioni predefinite di sicurezza Sametime permettono agli utenti del browser Web di accedere in modo anonimo al database Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF). 12-8 Guida per l'amministratore Per aumentare la sicurezza per il Centro riunioni, è possibile disattivare l'accesso anonimo. A tutti gli utenti è quindi chiesto di autenticarsi con il server quando accedono al Centro riunioni Sametime per pianificare o intervenire a una riunione. Quando l'accesso anonimo è disattivato, gli utenti del browser Web devono immettere il nome utente e la password Internet contenuti nei documenti Persona quando selezionano il collegamento "Partecipa a una riunione" o "Pianifica una riunione" dall'home page del server Sametime. Il nome e la password immessi dall'utente vengono verificati confrontandoli con le informazioni dell'elenco indirizzi per controllare che gli utenti siano veramente chi sostengono di essere. Usare la seguente procedura per disattivare l'accesso anonimo al Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF): 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Selezionare Imposta controllo accessi. 4. Dalla lista Database, selezionare Centro riunioni on-line Sametime. (Il nome di file del database è stconf.nsf). 5. Fare clic sul pulsante Accesso. 6. Selezionare la voce Anonimo. 7. Nella finestra Accesso, selezionare il livello "Nessun accesso" per la voce Anonimo. 8. Fare clic su Invia. Dopo avere completato questa procedura, gli utenti otterranno il livello di accesso -Default- nella lista controllo accessi (LCA) del Centro riunioni. Il livello di accesso predefinito è "Redazione" con l'autorizzazione "Scrivi documenti pubblici" selezionata. Queste impostazioni della LCA assicurano i privilegi di creatore di riunioni (la capacità di creare e modificare le riunioni) a qualsiasi utente che immetta il nome utente e la password Internet corretti durante l'accesso al Centro riunioni. Se si desidera più avanti controllare le impostazioni di sicurezza specificando quali utenti possono avere le autorizzazioni di creare riunioni e quali possono avere soltanto le autorizzazioni di partecipanti, è necessario immettere singoli nomi o nomi di gruppi nella LCA del Centro riunioni. Assegnare i livelli di accesso e le autorizzazioni come segue: Gestione della sicurezza 12-9 Z Autori di riunione - Assegnare il livello di accesso Redazione con l'autorizzazione Scrivi documenti pubblici, ai singoli utenti o ai gruppi di utenti a cui è permesso creare e modificare riunioni sul server. Z Lettura (solo partecipanti) - Assegnare il livello di accesso Lettura ai singoli utenti o ai gruppi di utenti a cui si desidera assegnare l'accesso soltanto come partecipanti al Centro riunioni Sametime. Questi utenti possono intervenire alle riunioni, ma non possono crearle. Nota Per abilitare gli utenti che dispongono di accesso Lettura a partecipare alle riunioni fuori lista, è possibile anche selezionare il privilegio "Scrivi documenti pubblici" per l'utente. Oltre ad aggiungere utenti individuali o nomi di gruppo alla LCA, è necessario anche assicurarsi che nella LCA del database le voci Anonimo e -Default- siano impostate come Nessun accesso. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione dell'autenticazione password di base nella lista controllo accessi (LCA) di un database. Informazioni sulla sicurezza in Sametime Il server Sametime ha le stesse funzioni di sicurezza Internet e intranet che sono disponibili su un server Domino. Se si usa il server Sametime come un server solo Web e si ha poca familiarità con gli schemi di sicurezza Internet e intranet di Domino, si dovrebbe esaminare l'intera sezione Sicurezza prima di modificare le impostazioni di sicurezza predefinite del server Sametime. Sametime usa le funzioni di sicurezza Domino per garantire la sicurezza per la seguente connessione: Z Connessioni del browser Web al server Sametime - Prima di intervenire a qualsiasi riunione Sametime, un utente deve collegarsi al server Sametime HTTP con un browser Web. Per impostazione predefinita, questa connessione si verifica sulla porta 80 e l'utente è autenticato in base alle impostazioni della lista controllo accessi (LCA) dei singoli database sul server. Oltre alle funzioni di sicurezza Internet e intranet di Domino, il server Sametime adotta un criterio di sicurezza per convalidare le connessioni dai client Sametime ai servizi della comunità, ai Servizi di riunione, ai servizi Broadcast e ai servizi Audio/video. Questo criterio di sicurezza è descritto in breve in Autenticazione delle connessioni del client Sametime usando Secrets e Tokens. Il sistema di autenticazione Secrets e Tokens opera con le funzioni di sicurezza Domino sul server Sametime per autenticare le seguenti connessioni: 12-10 Guida per l'amministratore Z Connessione del client Sala riunioni al server - Per partecipare a una riunione, l'utente deve accedere al server con un browser Web. Il client Sala riunioni (un'applet Java) viene avviato all'interno di un browser Web e stabilisce le connessioni con i Servizi di comunità, i Servizi di riunione e i Servizi audio/video. Le connessioni del client Sala riunioni ai servizi Sametime sono autenticate da un processo che implica i database Secrets e Tokens. Z Connessioni ai servizi della comunità - Quando un utente apre Sametime Connect e si collega, il client Sametime Connect si connette ai servizi della comunità sulla porta predefinita 1533. Il client Sala riunioni e le liste di presenze Sametime nei database Sametime stabiliscono anche le connessioni ai servizi della comunità. I servizi della comunità supportano due tipi di autenticazione: Z Accesso mediante password: Usato da Sametime Connect e disponibile anche da Java Toolkit di Sametime Z Accesso mediante token: Usato da applet di Sametime all'interno di database abilitati con la tecnologia Sametime, come il Centro riunioni Sametime e i database Discussione e TeamRoom. Questo metodo di autenticazione evita a un utente di Sametime Connect, che avvia una riunione estemporanea, di dover connettersi una seconda volta ai Servizi di comunità quando l'Elenco dei partecipanti del client Sala riunioni si connette ai Servizi di comunità. Z Connessione del client Broadcast al server - Per partecipare a una riunione broadcast, l'utente deve accedere al server con un browser Web. Il client Broadcast (un'applet Java) viene avviato all'interno di un browser Web e stabilisce connessioni ai servizi broadcast sulla porta predefinita 554. Questa connessione viene autenticata anche attraverso un processo che implica i database Secrets e Tokens. Sicurezza Domino e connessione del browser Web Per partecipare a una riunione sul server Sametime, l'utente deve prima collegarsi al server HTTP di Sametime con un browser Web. Per impostazione predefinita, questa connessione si verifica usando HTTP sulla porta TCP/IP 80. Per impostazione predefinita, l'utente non viene autenticato quando accede al server Sametime su questa porta ed è in grado di accedere all'home page del server Sametime senza immettere il nome utente e la password. Gestione della sicurezza 12-11 Nota È possibile configurare un server Sametime per autenticare gli utenti nel momento in cui accedono al server sulla porta TCP/IP 80. Tuttavia, questa configurazione di sicurezza non è consigliabile per l'ambiente solo Web. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dell'accesso al livello del server. Usando le impostazioni della lista controllo accessi (LCA) di singoli database, l'amministratore Sametime può costringere gli utenti ad autenticarsi quando tentano di accedere ai database sul server. Solitamente, il primo database a cui un utente accede quando si collega al server Sametime è il database Domino contenente la home page del server Sametime (STCENTER.NSF). Per impostazione predefinita, le impostazioni della LCA del database STCENTER.NSF consentono l'accesso anonimo in modo che gli utenti possano accedere all'home page del server Sametime senza essere autenticati (immettendo un nome utente e una password verificati con le voci dell'elenco indirizzi). Dopo avere acceduto all'home page, l'utente seleziona i collegamenti dall'home page per accedere ad altri database sul server Sametime. La maggior parte degli utenti accederà al Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) o a un database Discussione o TeamRoom. L'amministratore Sametime può modificare le LCA dei database per costringere gli utenti ad autenticarsi nel momento in cui selezionano il collegamento che accede al database. Se un utente si autentica per un database, egli viene autenticato per l'intera sessione Sametime. Quando ha immesso il nome utente e la password per autenticarsi per un database ubicato sul server Sametime, all'utente non viene richiesto di immettere nuovamente tali informazioni quando accede ad altri database, a meno che non venga interrotta la connessione TCP/IP attuale con il server e ne venga stabilita un'altra in un momento successivo. I database sul server Sametime che sono accessibili dall'home page del server Sametime comprendono: Z Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF)) - Un utente finale accede al database Centro riunioni Sametime quando seleziona "Partecipa a una riunione" o "Pianifica una riunione" dall'home page del server Sametime. Le impostazioni della LCA del database Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF) consentono l'accesso anonimo per impostazione predefinita. Per impostazione predefinita, qualsiasi utente anonimo che accede all'home page del server Sametime può selezionare "Partecipa a una riunione" o "Pianifica una riunione" e accedere al database Centro riunioni Sametime. Gli utenti anonimi possono creare riunioni e partecipare a qualsiasi riunione sul server. Se si modifica la LCA del Centro riunioni per richiedere l'autenticazione di base mediante nome e password, agli utenti viene chiesto di immettere nome e password selezionando i collegamenti "Partecipa a una riunione" o "Pianifica una riunione". 12-12 Guida per l'amministratore Benché le impostazioni della LCA del Centro riunioni Sametime permettano l'accesso anonimo, agli utenti viene nuovamente richiesto il nome da visualizzare quando intervengono a una riunione pianificata. Questo nome utente viene usato per la visualizzazione nell'Elenco dei partecipanti del client Sala riunioni Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Accesso anonimo e database Sametime. Z Database Discussione e TeamRoom - Gli utenti finali creano e accedono ai database Discussione e TeamRoom sul server Sametime selezionando il collegamento "Usa Discussioni e TeamRoom" sull'home page del server Sametime. Quando selezionano questo collegamento, gli utenti accedono al database Centro riunioni Sametime descritto precedentemente. Ogni database Discussione o TeamRoom creato è un database separato. All'utente finale è richiesto di specificare un nome file per il database Discussione o TeamRoom quando crea il database. L'amministratore Sametime può controllare gli accessi ai database TeamRoom e Discussione creati dagli utenti finali accedendo alle rispettive LCA dallo strumento Amministrazione Sametime. Z Autoregistrazione (STREG.NSF)) - Un amministratore controlla se l'autoregistrazione è disponibile sul server. L'amministratore controlla l'autoregistrazione selezionando o deselezionando l'impostazione "Consenti alle persone di registrarsi nell'elenco indirizzi" disponibile nell'opzione Elenco indirizzi di Domino - Domino nello strumento Amministrazione Sametime. Il database dell'autoregistrazione (STREG.NSF) dovrebbe sempre consentire l'accesso anonimo per abilitare gli utenti anonimi all'autoregistrazione quando l'amministratore lo consente. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza associata all'autoregistrazione, vedere Consigli per la sicurezza nell'autoregistrazione. Z Amministrazione del server - Quando si permette a altri utenti di avere privilegi amministrativi sul server Sametime, è necessario aggiungere utenti alle LCA di più database Sametime. Per ulteriori informazioni sul controllo degli accessi allo strumento Amministrazione Sametime, vedere Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Nota Per impostazione predefinita, la connessione da un browser Web al server Sametime non è né autenticata né crittografata. L'autenticazione avviene nel momento in cui l'utente accede a un singolo database sul server Sametime. L'autenticazione si verifica nel momento in cui un utente accede a un singolo database sul server Sametime. Tutte le password scambiate su questa connessione iniziale vengono cancellate (senza cifratura). È possibile configurare Sametime in modo che tutto il traffico HTTP (comprese le password) che passa sulla connessione tra il browser Web e il server HTTP sia cifrato usando Secure Sockets Layer (SSL). Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su SSL e Sametime. Gestione della sicurezza 12-13 Uso delle LCA del database per l'identificazione e l'autenticazione L'identificazione e l'autenticazione sono i processi che permettono di determinare il nome di un utente e di verificarne l'identità. Per controllare l'accesso ai singoli database sul server, è possibile usare le liste controllo accessi (LCA) del database. Per ogni database del server, è possibile impostare la LCA per consentire: Z L'accesso anonimo oppure Z L'autenticazione password di base Le impostazioni nelle LCA del database funzionano insieme all'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" perché ogni database controlli il livello di accesso che gli utenti del browser Web hanno a un database sul server Sametime. Uso delle LCA del database La LCA del database definisce l'accesso degli utenti al contenuto del database. Prima di impostare l'autenticazione password di base o l'accesso anonimo a un database, si dovrebbe essere esperti nell'aggiungere utenti alle LCA del database e le impostazioni disponibili all'interno della LCA. Per ulteriori informazioni, vedere i seguenti argomenti: Z Aggiunta di un nome alla LCA del database Z Impostazioni della LCA del database Nota Quando si visualizzano le LCA dei database ubicati su un server Sametime, è possibile notare che molte di esse comprendono voci preesistenti. Le voci preesistenti potrebbero contenere voci per gruppi di server (LocalDomainServers e OtherDomainServers), per il nome dell'amministratore, per Sametime Development/Lotus Notes Companion Products ID e per altre entità. Queste voci vengono create nelle LCA del database per impostazione predefinita durante l'installazione del server Sametime. Solitamente non è necessario modificare le impostazioni della LCA per le voci preesistenti nella LCA di un database. Impostazione Massimo accesso nome e password Internet L'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" del pannello Avanzate di ogni LCA del database specifica il massimo livello di accesso al database consentito per i client del browser Web. Questa impostazione ridefinisce l'impostazione dei singoli livelli nella LCA. Solitamente, gli amministratori non dovrebbero dover modificare l'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" per i database sul server Sametime. Nella maggior parte dei casi, le impostazioni predefinite dovrebbero funzionare adeguatamente. 12-14 Guida per l'amministratore Aggiunta di un nome a una lista controllo accessi (LCA) del database Per aggiungere un nome a una lista controllo accessi del database: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Selezionare Controllo accessi. Nota Se le opzioni Controllo accessi o i nomi dei database non compaiono, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA dei database. 4. Selezionare un database nell'elenco. 5. Fare clic sul pulsante Accesso. Viene visualizzata la LCA del database. 6. Fare clic su Aggiungi. 7. Nella finestra di dialogo, digitare il nome esatto dell'utente contenuto in un documento Persona o il nome del gruppo contenuto nel documento Gruppo. Fare clic su OK. Quando si immette un nome utente per un utente che dispone di un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime, digitare il nome esattamente come appare nella prima voce del campo Nome utente del documento Persona. Quando si immettono i nomi degli utenti o dei gruppi registrati in un elenco indirizzi LDAP nella LCA di un database Sametime, usare i nomi completi e le barre inclinate (/) invece delle virgole come delimitatori. Ad esempio, se il nome completo dell'utente nell'elenco indirizzi LDAP è il seguente: Z uid = Anna Fiume, ou = Ovest, o = Acme immettere il nome nella LCA del database Sametime come segue: Z uid = Anna Fiume/ou = Ovest/o = Acme È possibile anche usare asterischi per i caratteri jolly quando si immettono i nomi da un elenco indirizzi LDAP o da un Elenco indirizzi di Domino in una LCA. Ad esempio, l'immissione di */ou = West/o = Acme equivale all'immissione di tutti gli utenti della filiale ou = West/o = Acme dell'elenco indirizzi nella LCA. Nota In una LCA, è possibile immettere nomi di entità diverse da utenti e gruppi. Per ulteriori informazioni sui tipi di voci che possono esistere in una LCA, vedere Tipo utente - Impostazione LCA. Gestione della sicurezza 12-15 8. Fare clic sul nome immesso nel punto precedente per selezionarlo (risulterà evidenziato). 9. Nella casella Tipo utente, selezionare il tipo di utente (Non specificato, Persona, Server, Gruppo persone, Gruppo server o Gruppo misto). Per ulteriori informazioni, vedere Tipo utente - Impostazione LCA. 10. Nella casella Accesso, assegnare un livello di accesso per l'utente (Gestione, Impostazione, Revisione, Lettura, Composizione o Nessun accesso). Per ulteriori informazioni, vedere Livello di accesso Impostazione LCA. 11. Modificare le autorizzazioni se necessario. Per ulteriori informazioni, vedere Autorizzazioni - Impostazioni LCA. 12. Fare clic su Invia. Impostazioni della LCA del database Una lista controllo accessi (LCA) del database definisce l'accesso utente al contenuto del database. La LCA del database contiene una lista di utenti. Per ogni utente della LCA del database, è possibile specificare le seguenti impostazioni della LCA: Z Z Z Z Tipo utente Livello di accesso Autorizzazioni Ruoli Tipo utente - Impostazione LCA Quando si aggiunge un utente o un gruppo a una LCA, si specifica il tipo di utente da immettere nella LCA. Il tipo utente identifica se il nome da immettere nella LCA corrisponde a una persona, a un server, a un gruppo o a un'altra entità. In ambienti Domino, si assegna il tipo utente a un nome per specificare il tipo di ID richiesto per accedere al database con quel nome. Nota Se si gestisce il server in un ambiente solo Web, si è generalmente interessati solo all'aggiunta di nomi di utenti e gruppi a una LCA del database. Si potrebbe notare che molte LCA del database includono gruppi per server (LocalDomainServers e OtherDomainServers), per il nome dell'amministratore e per Sametime Development/Lotus Notes Companion Products ID. Queste voci vengono create nelle LCA del database per impostazione predefinita durante l'installazione del server Sametime. Solitamente non è necessario modificare le impostazioni della LCA per le voci preesistenti nella LCA di un database. 12-16 Guida per l'amministratore È possibile designare una voce nella LCA in modo che corrisponda a uno dei seguenti tipi di utente: Non specificato Selezionare il tipo utente Non specificato se si desidera permettere al nome inserito di accedere al database con un qualsiasi tipo di ID (Persona, Server o Gruppo). Alla voce -Default- in una LCA viene sempre assegnato il tipo utente Non specificato. Gli ID usati per firmare gli agenti, come Sametime Development/Lotus Notes Companion Products, vengono anche assegnate al tipo di utente Non specificato quando viene immesso in una LCA del database. Persona Selezionare il tipo utente Persona se il nome inserito appartiene a un utente che possiede un documento Persona contenente un nome utente e una password Internet nell'Elenco indirizzi sul server Sametime, oppure se l'utente ha una voce Persona in un elenco indirizzi LDAP su un server fornito da terze parti. Server Selezionare il tipo utente Server se il nome inserito appartiene a un altro server nel dominio Domino. Quando in un ambiente Domino sono installati più server, potrebbe essere necessario per un server accedere ai dati all'interno del database o replicare un database. I nomi dei server vengono aggiunti frequentemente ai gruppi di server preesistenti LocalDomainServers e OtherDomainServers. Il tipo di utente Server è generalmente usato solo se si è installato Sametime in un ambiente Domino. Questo tipo di utente opera come su un server Domino. Gruppo misto Selezionare il tipo utente Gruppo misto se il nome inserito appartiene a un gruppo costituito dai nomi Server e Persona. Il tipo di utente Gruppo misto è generalmente usato solo se si è installato Sametime in un ambiente Domino. Questo tipo di utente opera come su un server Domino. Gruppo persone Selezionare il tipo utente Gruppo persone se si inserisce il nome di un gruppo contenente solo persone. È possibile immettere un gruppo contenuto nell'elenco indirizzi sul server Sametime o è possibile immettere un gruppo memorizzato in un elenco indirizzi LDAP su un server fornito da terze parti nella LCA di un database. Gestione della sicurezza 12-17 Gruppo server Selezionare il tipo utente Gruppo server se il nome inserito appartiene a un gruppo costituito solo da server. Il tipo di utente Gruppo server è solitamente usato solo se si è installato Sametime in un ambiente Domino. Questo tipo di utente opera come su un server Domino. Livello di accesso - Impostazioni LCA I livelli di accesso sono le impostazioni della LCA del database che controllano il tipo di operazioni che un utente può eseguire sul contenuto di un database e sul database stesso. I livelli di accesso variano da Nessun accesso (che impedisce all'utente di aprire un database) a Gestione (che consente all'utente di leggere, creare e modificare la LCA e tutti i documenti del database). Agli utenti elencati sia individualmente che in uno o più gruppi nella LCA potrebbero essere assegnati vari livelli di accesso. Il livello di accesso concesso in una singola voce ha la precedenza sul livello di accesso concesso a una voce di gruppo. Se un utente è in più gruppi, gli è concesso il livello di accesso del gruppo con il livello più alto. Se si sta usando Sametime in un ambiente Domino e un utente o un gruppo hanno un livello di accesso nella LCA e un altro livello di accesso in un componente di database (come una lista di accessi Lettura o Visualizza), il livello di accesso del componente del database ha la precedenza sul livello di accesso dell'utente o del gruppo. I seguenti livelli di accesso sono elencati dal più basso al più alto. Il livello di accesso più alto ha tutti le autorizzazioni concesse ai livelli di accesso inferiori. Ad esempio, con l'accesso Redazione si possono eseguire tutte le funzioni di Composizione e di Lettura. Nessun accesso Nessun accesso impedisce a un utente di accedere al database. Ad esempio, se si assegna Nessun accesso come accesso predefinito di un database, solo un utente che ha un documento Persona nella Rubrica ed è elencato nella LCA può accedere al database. Composizione L'accesso Composizione permette a un utente di creare documenti, ma non di visualizzare i documenti nel database, compresi quelli da lui stesso creati. Questo livello di accesso non è solitamente usato per i database Sametime, anche se può essere usato nei database Discussione e TeamRoom se si desidera che utenti specifici o agenti inviino documenti a un database ma non li leggano. Questo tipo di LCA è usato molto frequentemente da agenti automatici per scrivere documenti in un database per applicazioni di flusso di lavoro di Domino. 12-18 Guida per l'amministratore Lettura L'accesso Lettura permette a un utente di leggere i documenti in un database, ma non di creare o modificare i documenti. Ad esempio, è possibile assegnare l'accesso Lettura nella LCA del database Centro riunioni (STCONF.NSF) agli utenti a cui è permesso solo partecipare ma non creare riunioni. Nota: Se si assegna a un utente il livello di accesso Lettura nel Centro riunioni (stconf.nsf), l'utente potrà partecipare alle riunioni in lista ma non alle Riunioni fuori lista nel Centro riunioni. Per permettere a un utente, che possiede l'accesso Lettura, di partecipare anche alle riunioni fuori lista, si deve selezionare per quell'utente anche la casella di controllo "Scrivi documenti pubblici" nella LCA. Assegnare l'accesso Lettura in una LCA del database Discussione o TeamRoom, per permettere agli utenti di leggere i documenti nel database, ma non di creare documenti oppure di rispondere a quelli inviati da altri utenti. Redazione L'accesso Redazione permette a un utente di creare e modificare i documenti. Gli utenti con accesso Redazione possono modificare i documenti che creano, ma non possono modificare i documenti creati da altri utenti. Assegnare l'accesso Redazione nella LCA del Centro riunioni, per permettere agli utenti di creare riunioni nel Centro riunioni di Sametime. Gli utenti del Centro riunioni con accesso Redazione possono modificare le riunioni che creano ma non possono modificare le riunioni create da altri utenti. Per creare una riunione, l'utente deve avere l'accesso Redazione e l'autorizzazione "Scrivi documenti pubblici" selezionata. Assegnare l'accesso Redazione in una LCA del database Discussione o TeamRoom agli utenti che possono creare argomenti di discussione, rispondere agli argomenti di discussione, inviare documenti e modificare i documenti che inviano. Ricordare che gli utenti con accesso Redazione possono modificare solo i documenti che creano. Revisione L'accesso Revisione permette agli utenti di leggere, creare e modificare tutti i documenti nel database, inclusi quelli creati da altri utenti. Assegnare l'accesso Revisione nella LCA del Centro riunioni agli utenti che possono modificare sia le riunioni che creano, sia quelle create da altri utenti. Con il livello di accesso Revisione, è anche possibile avviare riunioni nel Centro riunioni. Gestione della sicurezza 12-19 Assegnare l'accesso Revisione in una LCA del database Discussione o TeamRoom agli utenti che possono creare documenti e modificare sia i documenti che creano sia quelli inviati da altri utenti. Impostazione L'accesso Impostazione permette a un utente di creare indici globali, modificare tutti gli elementi di impostazione del database e di leggere, creare e cambiare tutti i documenti nel database. Questo livello di accesso è utile principalmente per le organizzazioni che usano il server Sametime in un ambiente Lotus Domino. Questo livello di accesso è dedicato principalmente a programmatori e su un server Sametime fornisce gli stessi privilegi del livello di accesso Impostazione su un server Domino. Gestione L'accesso Gestione permette a un utente di leggere, creare e modificare la LCA e tutti i documenti in un database, di cambiare le impostazioni LCA e di eliminare il database. La modifica della LCA e la cancellazione dei database non sono attività permesse ad altri livelli di accesso. Questo livello di accesso è di solito assegnato agli amministratori di Sametime. Ogni database deve avere almeno un livello Gestione. Solitamente, il livello di accesso Gestione viene fornito in ogni database alla persona specificata come amministratore durante la procedura di installazione e configurazione di Sametime. Qualora non sia disponibile un gestore, l'accesso Gestione dovrebbe essere assegnato a due persone. Per informazioni su come assegnare ad altri utenti le autorizzazioni di amministrazione, vedere Come consentire ad altri utenti di usare lo strumento Amministrazione Sametime. Autorizzazioni - Impostazioni LCA La lista controllo accessi (LCA) del database definisce le autorizzazioni degli utenti. A seconda del livello di accesso assegnato a un utente, alcune autorizzazioni della LCA possono essere concesse, negate o facoltative. Le autorizzazioni elencate nella LCA sono: Crea documenti Questa autorizzazione permette agli utenti di creare documenti in un database. Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione, Impostazione, Revisione e Composizione, permanentemente negata al livello Lettura e concessa facoltativamente a livello Redazione. 12-20 Guida per l'amministratore Cancella documenti Questa autorizzazione permette agli utenti di eliminare documenti da un database. Questa autorizzazione viene negata permanentemente ai livelli Lettura e Composizione e concessa facoltativamente ai livelli Gestione, Impostazione, Revisione e Redazione. Crea agenti personali Questa autorizzazione permette a uno sviluppatore o a un utente di Lotus Notes di creare agenti che eseguono procedure automatiche in un database. Questa autorizzazione non è di solito applicabile quando Sametime viene usato in un ambiente solo Web. Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione e Impostazione e concessa facoltativamente ai livelli Revisione, Redazione e Lettura. Disattivare questa autorizzazione sui database del server, per impedire a alcuni utenti di creare agenti personali che occupano spazio sul disco del server e richiedono tempo di elaborazione. Usare le impostazioni Limitazioni agenti nel pannello Sicurezza del documento Server nell'elenco indirizzi per impedire agli utenti di eseguire agenti personali su un server, anche se è stata selezionata l'autorizzazione "Crea agenti personali" nella LCA di un database sul server. Crea cartelle/viste personali Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione e Impostazione, permanentemente negata al livello Composizione e concessa facoltativamente ai livelli Revisione, Redazione e Lettura. Questa autorizzazione non è di solito applicabile quando Sametime viene usato in un ambiente solo Web. Le cartelle e le viste personali create su un server sono più sicure, e sono disponibili su più server. Gli agenti di amministrazione vengono eseguiti soltanto sulle cartelle e sulle viste memorizzate su un server. Se questa autorizzazione non è selezionata, gli utenti possono comunque creare cartelle e viste personali che sono memorizzate nelle loro stazioni di lavoro locali. Deselezionare questa autorizzazione per risparmiare spazio sul disco del server. Crea cartelle/viste condivise Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione e Impostazione, permanentemente negata ai livelli Redazione, Lettura e Composizione e concessa facoltativamente al livello Revisione. Questa autorizzazione non è di solito applicabile quando Sametime viene usato in un ambiente solo Web. Gestione della sicurezza 12-21 Negare questa autorizzazione al livello Revisione, per salvare spazio del disco su un server e per mantenere un maggiore controllo dell'impostazione del database. Crea agenti LotusScript Questa autorizzazione viene concessa permanentemente al livello Gestione, permanentemente negata al livello Composizione e , e concessa facoltativamente ai livelli Impostazione, Revisione, Redazione e Lettura. Questa autorizzazione non è di solito applicabile quando Sametime viene usato in un ambiente solo Web. Disattivare questa autorizzazione sui database del server, per impedire a alcuni utenti di eseguire agenti LotusScript® limitati e non limitati che occupano spazio sul disco del server e richiedono tempo di elaborazione. Usare le impostazioni Limitazioni agenti del pannello Sicurezza del documento Server nell'elenco indirizzi per impedire agli utenti di eseguire agenti LotusScript limitati e non limitati su un server, anche se è selezionata l'autorizzazione "Crea agenti personali" nella LCA di un database sul server. Leggi documenti pubblici Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione, Impostazione, Revisione, Redazione e Lettura, e concessa facoltativamente a livello Composizione . Scrivi documenti pubblici Questa autorizzazione viene concessa permanentemente ai livelli Gestione, Impostazione e Revisione, e concessa facoltativamente ai livelli Redazione, Lettura e Composizione. I documenti pubblici sono stati progettati in modo che un vasto pubblico possa accedervi, come il documento relativo ai dettagli della riunione nel Centri riunioni di Sametime. Gli utenti con l'autorizzazione Scrivi documenti pubblici, possono leggere, creare, modificare e cancellare documenti pubblici in un database. Per creare una riunione nel Centro riunioni Sametime, un utente deve avere il livello di accesso Redazione con l'autorizzazione Scrivi documenti pubblici selezionata. Per partecipare alle riunioni fori lista sul server Sametime, anche il privilegio "Scrivi documenti pubblici" di un utente deve essere selezionato. Agli utenti che non dispongono del privilegio "Scrivi documenti pubblici" viene richiesta la password durante l'accesso a un database contenente documenti pubblici. Dopo avere immesso il nome utente e la password Internet, all'utente viene assegnato il livello di accesso predefinito per il database. 12-22 Guida per l'amministratore Nota Solo le autorizzazioni Leggi documenti pubblici e Scrivi documenti pubblici sono concesse in modo facoltativo agli utenti a cui è assegnato il livello Nessun accesso al database. Ruoli - Impostazioni della LCA I ruoli delle liste controllo accessi (LCA) dei database concedono l'accesso a singoli componenti del database, come moduli o viste. Si possono usare i ruoli della LCA per delegare in modo preciso le autorizzazioni alla gestione di documenti specifici del database. Ad esempio, è possibile assegnare i ruoli UserCreator e UserModifier nella LCA dell'elenco indirizzi all'amministratore che ha la responsabilità di creare e gestire i documenti Persona. I ruoli della LCA sono facoltativi nella maggior parte dei database. Si può scegliere di affidarsi ai più ampi livelli di accesso e di non usare i ruoli. Per ulteriori informazioni sui ruoli disponibili in importanti database Sametime, vedere Ruoli nelle LCA dei database Sametime. Nota In un database si possono creare fino a 75 ruoli. Accesso anonimo e LCA del database Per consentire l'accesso anonimo, è possibile impostare una LCA del database. L'accesso anonimo ha le seguenti caratteristiche: Z Gli utenti non sono identificati o autenticati quando accedono a database e applicazioni sul server Z I dati inviati tra l'utente e il server Sametime non sono cifrati Z Gli utenti anonimi non sono identificati nei file storici di manutenzione. Tutte le attività degli utenti anonimi sono registrate sotto il nome "Anonimo". Il livello di accesso anonimo richiede la minima manutenzione da parte dell'amministratore ma è il meno sicuro. Si dovrebbe permettere l'accesso anonimo solo quando non è necessario conoscere l'identità degli utenti che accedono al server. Ad esempio, usare l'accesso anonimo se il server Sametime è protetto da un firewall e si prevede di permettere l'accesso solo agli utenti intranet accreditati. Gestione della sicurezza 12-23 Configurazione dell'accesso anonimo nella Lista Controllo Accessi (LCA) di un database Per consentire l'accesso anonimo a un database, è necessario aggiungere la voce "Anonimo" alla LCA e assegnare un livello di accesso alla voce Anonimo. Usare la seguente procedura per consentire agli utenti anonimi di accedere al database: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Selezionare Controllo accessi. Nota Se le opzioni Controllo accessi o i nomi dei database non compaiono, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA dei database. 4. Selezionare un database nell'elenco. 5. Fare clic sul pulsante Avanzate. 6. Impostare l'accesso "Massimo accesso nome e password Internet" al livello Gestione, il massimo livello di accesso. Nota L'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" nel pannello Avanzate di ogni lista controllo accessi (LCA) del database specifica il livello di accesso massimo per il database concesso ai client browser Web. Questa impostazione ridefinisce i singoli livelli di accesso più alti impostati nella LCA. Ad esempio, se "Massimo accesso nome e password Internet" è impostato a Redazione ed è assegnato l'accesso Revisione alla voce Anonimo nella LCA del database, gli utenti anonimi avranno solo l'accesso Redazione al database. In alternativa, se "Massimo accesso nome e password Internet" è impostato a Gestione e si assegna l'accesso Lettura alla voce Anonimo nella LCA del database, gli utenti anonimi avranno solo l'accesso Lettura al database. 7. Fare clic sul pulsante Accesso. 8. Se la voce Anonimo non esiste, usare la seguente procedura per creare una voce Anonimo: Z Fare clic su Aggiungi. Z Immettere Anonimo nella finestra di dialogo e fare clic su OK. 9. Selezionare la voce Anonimo. 12-24 Guida per l'amministratore 10. Nella casella Accesso, assegnare un livello di accesso per la voce Anonimo (ad esempio, Redazione). 11. Modificare le autorizzazioni predefinite se necessario. 12. Fare clic su Invia. Nota Per essere sicuri che agli utenti venga chiesto di immettere un nome da visualizzare nell'Elenco dei partecipanti della Sala riunioni Sametime durante una riunione pianificata, controllare che sia selezionata l'opzione "Gli utenti delle applicazioni Sametime possono specificare un nome da visualizzare in modo da non apparire on-line come anonimi" in Configurazione - Servizi di riunione - Accesso anonimo dello strumento Amministrazione Sametime. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni dell'accesso anonimo per i Servizi di comunità. Autenticazione password di base e LCA del database È possibile impostare una LCA del database per richiedere l'autenticazione password di base. L'autenticazione password di base ha le seguenti caratteristiche: Z Gli utenti sono identificati o autenticati quando accedono a database e applicazioni sul server Z Un utente dotato di browser Web deve avere un nome utente e una password Internet memorizzati nel documento Persona dell'utente per accedere alle applicazioni del server e ai database. Solo gli utenti con queste credenziali possono accedere a un'applicazione o a un database che richiede l'autenticazione password di base Z I dati, compresi il nome e la password, che sono trasmessi tra l'utente e il server Sametime non sono cifrati Z Gli utenti sono identificati nei file storici di manutenzione. L'autenticazione password di base identifica gli utenti ma non evita che utenti non autorizzati possano ricevere trasmissioni di rete o ottenere l'accesso al server se indovinano la password. Per informazioni sull'uso di Secure Sockets Layer (SSL) per cifrare i dati passanti sulla connessione iniziale del browser Web al server Sametime, vedere SSL e Sametime. Gestione della sicurezza 12-25 Uso della voce predefinita o di singoli nomi nelle LCA del database Quando l'autenticazione password di base è abilitata per un database, i client browser sono autenticati quando tentano di aprire un database. Ad esempio, un utente di browser Web potrebbe essere autenticato quando seleziona il collegamento "Partecipa a una riunione" dall'home page del server Sametime per accedere al database Centro riunioni Sametime (STCONF.NSF). Se un utente si autentica con successo durante l'accesso a un database sul server, all'utente non viene richiesto di immettere nuovamente nome e password durante l'accesso ad altri database finché non verrà interrotta la connessione TCP/IP HTTP del browser Web con il server e quindi ristabilita in seguito la connessione. Il server Sametime chiede all'utente di fornire un nome e una password validi, quindi verifica che la risposta dell'utente corrisponda alle informazioni memorizzate nel documento Persona dell'utente nell'Elenco indirizzi di Domino (o nell'elenco indirizzi LDAP se Sametime è stato configurato per operare con un elenco indirizzi LDAP). L'autenticazione riesce se il nome utente e la password forniti dall'utente corrispondono a quelli dell'elenco indirizzi e: Z L'utente è elencato individualmente o come componente di un gruppo nella LCA del database. oppure Z La voce Anonimo è impostata a Nessun accesso mentre un livello di accesso è specificato per la voce predefinita nella LCA. Questo metodo permette di chiedere agli utenti di autenticarsi ma evita di dover aggiungere singole voci per ogni utente e gruppo nella LCA. Quando la voce Anonimo nella LCA del database è impostata a Nessun accesso, agli utenti appare un messaggio di login quando tentano di accedere al database. Gli utenti devono immettere il nome utente e la password Internet al messaggio di login. Agli utenti autenticati correttamente viene quindi assegnato il livello di accesso che è specificato per la voce predefinita nella LCA del database. Se la voce Anonimo e la voce predefinita nella LCA del database sono impostate a Nessun accesso, l'utente deve essere elencato nella LCA individualmente o come elemento di un gruppo per accedere al database. L'impostazione delle voci Anonimo e predefinita a Nessun accesso consente il più stretto controllo sull'accesso al database dato che solo gli utenti e i gruppi elencati nella LCA hanno il permesso di accedere al database. 12-26 Guida per l'amministratore I nomi singoli hanno la precedenza sulla voce predefinita. Se in una LCA del database viene immesso il nome di un utente e gli viene assegnato un livello di accesso, l'utente riceve il livello di accesso assegnato alla voce del nome utente del database. Solo gli utenti non elencati individualmente nella LCA del database ricevono il livello di accesso predefinito. Configurazione dell'autenticazione password di base in una lista controllo accessi (LCA) del database Usare la seguente procedura per chiedere agli utenti di specificare un nome valido e una password per accedere al server Sametime: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 2. Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Selezionare Controllo accessi. Nota Se le opzioni Controllo accessi o i nomi dei database non compaiono, vedere Come garantire che l'amministratore possa accedere alle LCA dei database. 4. Selezionare un database nell'elenco. 5. Fare clic sul pulsante Avanzate. 6. Impostare l'accesso "Massimo accesso nome e password Internet" al livello Gestione, il massimo livello di accesso. Nota L'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" nel pannello Avanzate di ogni lista controllo accessi (LCA) del database specifica il livello di accesso massimo per il database concesso ai client browser Web. Questa impostazione ridefinisce i singoli livelli di accesso più alti impostati nella LCA. Ad esempio, se si imposta "Massimo accesso nome e password Internet" al livello Redazione e si assegna l'accesso Gestione alla voce Anonimo nella LCA del database, gli utenti anonimi avranno solo l'accesso Redazione al database. In alternativa, se "Massimo accesso nome e password Internet" è impostato a Gestione e si assegna l'accesso Lettura alla voce Anonimo nella LCA del database, gli utenti anonimi avranno solo l'accesso Lettura al database 7. Fare clic sul pulsante Accesso. 8. Se la voce Anonimo non esiste, usare la seguente procedura per crearne una: Z Fare clic su Aggiungi. Z Immettere Anonimo nella finestra di dialogo e fare clic su OK. Gestione della sicurezza 12-27 9. Selezionare la voce Anonimo e quindi selezionare Nessun accesso nella casella Accesso. 10. Selezionare la voce predefinita. È possibile impostare un livello di accesso per la voce predefinita o impostare la voce predefinita a Nessun accesso. Z Se si specifica per la voce predefinita un livello di accesso diverso da Nessun accesso, a tutti gli utenti è richiesto di autenticarsi quando accedono al database. A ogni utente autenticato viene assegnato il livello di accesso specificato per la voce predefinita. Non è necessario immettere singoli nomi o gruppi nella LCA. Dopo avere selezionato un livello di accesso per la voce predefinita, fare clic su Invia. La procedura richiesta per configurare l'autenticazione password di base in una LCA del database è terminata. Saltare i passi rimasti. Z Se si seleziona Nessun accesso per la voce predefinita, occorre immettere nomi di singoli utenti o gruppi nella LCA. Solo i nomi e i gruppi che si immettono possono accedere al database. Completare i passi 11 e 12 per aggiungere utenti alla LCA. 11. Fare clic sul pulsante Aggiungi per aggiungere nomi di utenti o di gruppi nella LCA. Fare clic su OK dopo avere aggiunto ogni nome. 12. Fare clic su Invia. Come autenticare le connessioni del client Sametime usando Secrets e Tokens Generalmente, quando un utente si collega al server Sametime, accede al server usando un browser Web sulla porta TCP/IP 80. L'utente di browser Web viene autenticato quando tenta di accedere a un database sul server che richiede l'autenticazione password di base. Sametime contiene un sistema di autenticazione aggiuntivo che coinvolge i database Secrets (STAuthS.nsf) e Tokens (STAuthT.nsf) sul server Sametime. Questo sistema di autenticazione aggiuntivo è necessario per: Z Autenticare le connessioni dagli utenti che si collegano alle liste di presenze nei database Discussione e TeamRoom di Sametime (o altri database abilitati con la tecnologia Sametime). I client della lista di presenze nei database Sametime devono collegarsi ai Servizi di comunità sul server Sametime. Il sistema di autenticazione Secrets e Tokens autentica questi client quando si collegano ai Servizi di comunità. 12-28 Guida per l'amministratore Z Autenticare le connessioni dal client Sala riunioni di Sametime e dal client Broadcast di Sametime ai servizi Sametime. Dopo che un utente ha partecipato a una riunione con un browser Web, il client Sala riunioni o il client Broadcast vengono avviati all'interno del browser Web. I componenti del client devono stabilire connessioni a diversi servizi sul server Sametime per scambiare dati di collaborazione in tempo reale o ricevere dati broadcast. Il sistema di autenticazione Secrets e Tokens autentica questi client quando essi stabiliscono le connessioni. Nota Per ulteriori informazioni sulle connessioni dai client Sametime al server Sametime, vedere il capitolo "Configurazione delle porte e della connettività di rete". Solitamente, l'utente finale non è consapevole del livello di autenticazione supportato dai database Secrets e Tokens. Per autenticare queste connessioni non sono richiesti nomi utenti o password aggiuntivi. Queste connessioni usano dati specifici per l'utente che vengono forniti al server quando l'utente si connette a Sametime Connect o accede a un database che richiede l'autenticazione password di base. Se il database consente l'accesso anonimo, le connessioni dai componenti del client Sala riunioni di Sametime non vengono autenticate. I database Secrets e Tokens funzionano insieme per autenticare le connessioni dei client Sala riunioni, Broadcast e lista di presenze di Sametime ai diversi servizi sul server Sametime. Il database Tokens contiene anche i record che permettono a un utente di collegarsi al server di appartenenza Sametime quando accede alle liste di presenze in un database TeamRoom o Discussione di Sametime. Il database Secrets contiene un secret. Il secret è formato da dati specifici che l'utente immette quando si connette per produrre un token di autenticazione nel database Tokens. Questo token di autenticazione viene passato ai Servizi di comunità o di riunione e utilizzati per autenticare il client. Questo processo viene chiamato "accesso mediante token". I documenti Token vengono creati e distrutti come necessario per l'autenticazione degli utenti Sametime. Questi documenti sono transitori ed esistono per periodi molto brevi di tempo. Oltre a questi documenti, il database Tokens contiene tre documenti aggiuntivi: Z ServerSametime: questo documento specifica il nome DNS del server Sametime. Z SametimeIPAddress: questo documento specifica l'indirizzo IP del server Sametime. Z SametimeHTTPPort: questo documento specifica la porta HTTP usata da Sametime (porta TCP/IP 80 predefinita). Gestione della sicurezza 12-29 I documenti dei database Token consentono all'utente che accede a un database Discussione o TeamRoom di Sametime di collegarsi al server di appartenenza Sametime. Per essere visualizzato nella lista di presenze di un database Discussione o TeamRoom, l'utente deve collegarsi al server di appartenenza Sametime. Per ulteriori informazioni sul funzionamento con questi database, vedere Uso dei database Discussione e TeamRoom di Sametime. Per ulteriori informazioni sul server Sametime di appartenenza, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza. Miglioramento della sicurezza (replica di Secrets e Tokens) I database Secrets e Tokens si trovano su ogni server Sametime. Se si dislocano database abilitati con la tecnologia Sametime (come un database Discussione o TeamRoom) su un server Domino, è necessario anche creare una replica di questi database sul server Domino. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di database Sametime su server Domino. È possibile incrementare il livello di sicurezza fornita dal sistema di autenticazione Secrets e Tokens abilitando l'agente SametimeSecretsGenerator nel database Secrets. L'abilitazione di questo agente è una procedura facoltativa che fornisce una maggior sicurezza contro attacchi esterni. Qualora siano stati installati più server Sametime o avendo distribuito un database abilitato all'uso della tecnologia Sametime su un server Domino e si abilita l'agente SametimeSecretsGenerator, un solo database Secrets dovrebbe essere usato per tutti i server Sametime e Domino presenti nell'ambiente che contiene il database Sametime. Il database Secrets di Sametime nel quale è stato abilitato l'agente SecretsGeneratorAgent dovrebbe essere replicato su tutti i server Sametime e Domino in cui è stato ubicato un database Sametime. Creare la pianificazione di una replica per il database Secrets per controllare che la replica sia effettuata a intervalli regolari. Cancellare tutte le altre copie del database Secrets da tutti i server Sametime nell'ambiente. Per ulteriori informazioni, vedere Integrazione di un server Sametime in una comunità Sametime esistente. Consigli per la sicurezza durante l'autoregistrazione Il server Sametime contiene una funzione di autoregistrazione disponibile dal collegamento "Registra" sull'home page del server Sametime. Dal collegamento Registra, qualsiasi utente anonimo di browser Web può creare un documento Persona contenente un nome utente e una password Internet nell'elenco indirizzi sul server Sametime. Queste credenziali sul documento Persona permettono a un utente di browser Web di autenticarsi con il server Sametime. 12-30 Guida per l'amministratore Nota L'autoregistrazione non è disponibile se si è configurato il server Sametime per accedere a un elenco indirizzi LDAP su un server fornito da terze parti. Gli utenti non possono registrare se stessi in un elenco indirizzi LDAP su un altro server. L'amministratore può opzionalmente permettere o meno l'autoregistrazione. Per attivare o disattivare l'autoregistrazione, usare l'impostazione "Consenti alle persone di registrarsi nell'Elenco indirizzi di Domino" nelle opzioni dell'elenco indirizzi disponibili nello strumento Amministrazione Sametime. L'autoregistrazione permette a qualsiasi utente anonimo di accedere a Sametime Connect per conversare o condurre riunioni immediate con altri componenti della comunità Sametime. Un utente autoregistrato può autenticarsi anche per accedere ad aree protette del server con un browser Web (compreso il Centro riunioni Sametime). Per proteggere il server quando si permette agli utenti di autoregistrarsi, seguire questi consigli: Z Nella LCA dell'elenco indirizzi (NAMES.NSF) sul server Sametime, impostare la voce Anonimo a Nessun accesso. Questa impostazione evita che chiunque non sia autenticato possa accedere all'elenco indirizzi. Alcune attività degli utenti autenticati sono registrate nello Storico di Notes. Z Nella LCA dell'elenco indirizzi sul server Sametime, impostare la voce predefinita su Nessun accesso. Questa impostazione protegge la privacy, che potrebbe essere un problema se il server Sametime fosse accessibile a tutti. L'impostazione iniziale della voce -Default- nella LCA dell'Elenco indirizzi è Lettura. Impostare la voce predefinita a Nessun accesso per impedire agli utenti di scorrere l'elenco indirizzi e visualizzare i nomi degli utenti. Z Verificare che l'ID "Sametime Development/Lotus Notes Companion Products" abbia le impostazioni appropriate nella LCA dell'elenco indirizzi sul server Sametime. L'autoregistrazione è supportata dal database Autoregistrazione (STREG.NSF) sul server Sametime. Quando un utente fa clic sul collegamento "Registra" dall'home page del server Sametime, l'utente accede al database Autoregistrazione. Il database Autoregistrazione contiene gli agenti che accedono all'Elenco indirizzi (NAMES.NSF) sul server Sametime per creare il documento Persona relativo all'utente che deve autoregistrarsi. Questi agenti accedono all'Elenco indirizzi anche per modificare la password. Perché gli agenti accedano all'elenco indirizzi, questo deve avere il nome file NAMES.NSF Gestione della sicurezza 12-31 Gli agenti del database Autoregistrazione sono contrassegnati dall'ID "Sametime Development/Lotus Notes Companion Products". Perché l'autoregistrazione funzioni correttamente, l'ID Sametime Development/Lotus Notes Companion Products deve essere contenuto nella LCA dell'Elenco indirizzi sul server Sametime. Le impostazioni corrette della LCA per l'ID Sametime Development/Lotus Notes Companion Products nella LCA dell'elenco indirizzi (NAMES.NSF) sono: Z Tipo utente: Non specificato Z Accesso: Redazione Z Ruoli: [Group Creator], [Group Modifier], [User Creator],[User Modifier] Nota Se Sametime è stato installato come server solo Web, l'ID Sametime Development/Lotus Notes Companion Products è contenuta nella LCA dell'elenco indirizzi con le impostazioni della LCA corrette per impostazione predefinita. Se si installa Sametime in un ambiente Domino (su un server dedicato o su un server Domino), l'amministratore deve aggiungere manualmente l'ID Sametime Development/Lotus Notes Companion Products e assegnare le impostazioni della LCA corrette, come descritto sopra. Z Un utente finale può fare clic sul collegamento Registra sulla home page del server Sametime, per accedere a un'interfaccia utente che gli permette di cambiare la password Internet sul documento Persona dell'utente nell'Elenco indirizzi di Domino. Domino include una opzione "Passa alla più sicura password Internet ...", che permette a un amministratore di passare la password Internet di un utente a un formato di password più sicuro. (L'amministratore seleziona questa opzione aprendo il documento Persona di un utente con un client Lotus Notes, e selezionando Operazioni - Passa al più sicuro formato di password Internet.) Se l'amministratore seleziona l'opzione "Passa al più sicuro formato di password Internetà" per un utente di Sametime che si è autoregistrato, gli utenti non possono cambiare la loro password Internet dall'interfaccia utente di autoregistrazione, disponibile sulla home page del server Sametime. 12-32 Guida per l'amministratore Password di cifratura e di riunione Le opzioni Configurazione - Servizi di riunione dello strumento Amministrazione Sametime contengono due opzioni che l'amministratore può selezionare per incrementare la sicurezza delle riunioni: Z Cifra tutte le riunioni di Sametime - Quando questa opzione è selezionata, vengono cifrati tutti i dati T.120 di condivisione dello schermo e uso della lavagna, i dati audio/video e i dati di conversazione che passano fra i client Sala riunioni o Broadcast di Sametime e il server Sametime in qualsiasi riunione. I dati della riunione vengono cifrati utilizzando la cifratura RC2 a 128 bit. I dati di riunione cifrati potrebbero essere trasmessi più lentamente di quelli non cifrati. Se questa opzione non è selezionata, l'utente finale ha l'opzione di cifrare o di non cifrare i dati di riunione quando crea una nuova riunione. Per ulteriori informazioni su questa impostazione, vedere Cifratura di tutte le riunioni di Sametime. Nota Quando qualche client Sametime 2.5 accede a un server Sametime 2.5, tutti i dati relativi alla conversazione vengono crittografati, indipendentemente dal fatto che l'opzione "Cifra tutte le riunioni" sia stata selezionata oppure no. L'attività di conversazione tra i client e il server Sametime 2.5 è sempre cifrata. I client Sametime di versioni precedenti alla 2.5 contengono impostazioni che permettono agli utenti di condurre conversazioni non crittografate. Se un client Sametime di versione precedente alla 2.5 si connette a un server Sametime 2.5, la conversazione viene cifrata o decifrata in base alle impostazioni del client. Per informazioni sull'uso di Secure Sockets Layer (SSL) per cifrare le informazioni che passano tra il browser Web e il server Sametime quando il browser Web effettua la connessione iniziale al server, vedere SSL e Sametime. Z Richiedi che tutte le riunioni pianificate abbiano una password Questa opzione obbliga l'utente finale a specificare una password quando crea una nuova riunione. La password di riunione è valida solo per una riunione e si applica solo alla riunione. L'utente che crea la password di riunione deve notificare agli altri partecipanti la password prima che la riunione inizi. La password di riunione è indipendente dalla password Internet richiesta per autenticarsi con i database sul server Sametime. Per ulteriori informazioni su questa impostazione, vedere Come richiedere che tutte le riunioni pianificate abbiano una password. Gestione della sicurezza 12-33 Nota L'utente finale può anche limitare l'accesso a una riunione immettendo i nomi degli utenti nella lista Limitazioni quando crea una riunione. Solo gli utenti selezionati nella lista Limitazioni possono accedere alla riunione. Il livello di sicurezza della riunione è controllato dall'utente finale che crea la riunione. Controllo dell'accesso a livello del server Come con un server Domino, è possibile controllare l'accesso a un server Sametime a livello del server. Questo permette di specificare se l'autenticazione password anonima o di base è permessa sul server. Per impostazione predefinita, il server Sametime consente sia l'autenticazione password anonima che quella di base al livello del server. Questa documentazione presume che si accettino le impostazioni predefinite per l'accesso al server e l'uso delle impostazioni delle LCA del database per controllare l'accesso come precedentemente descritto nella sezione Sicurezza di questa documentazione. Tuttavia, poiché queste opzioni sono configurabili, questa documentazione viene fornita per completezza. Gli amministratori Domino dovrebbero osservare che Sametime usa un server Web Domino. Le impostazioni che influiscono sulle operazioni del server Web Domino in Sametime sono identiche alle impostazioni che influiscono sulle operazioni di un server Web Domino su un server Domino. Nota Eseguendo Sametime su piattaforme diverse da Windows NT o Windows 2000, è possibile gestire il server Web Sametime come si farebbe per un server Web Domino. Per ulteriori informazioni sulla gestione di un server Web Domino, fare riferimento alla documentazione Amministrazione Domino. A un client Lotus Notes è chiesto di modificare le impostazioni di autenticazione password anonima e di base al livello del server. Queste impostazioni controllano il livello di accesso che tutti i client HTTP hanno quando accedono al server Sametime usando il protocollo TCP/IP. Queste impostazioni si trovano nel documento Server nell'elenco indirizzi sul server Sametime. Per accedere a queste impostazioni, aprire il documento Server sul server Sametime dallo strumento Amministrazione Sametime. Seguire questa procedura: 1. Dalla home page del server Sametime, fare clic sul collegamento "Amministra il server" per aprire lo strumento Amministrazione Sametime. 12-34 Guida per l'amministratore 2. Se con il server Sametime si usa un Elenco indirizzi di Domino, selezionare Elenco indirizzi di Domino - Domino. Se con il server Sametime si usa un elenco indirizzi LDAP, selezionare Elenco indirizzi LDAP. 3. Selezionare "Modifica il documento Server". 4. Immettere il nome e la password dell'amministratore se richiesti. 5. Fare clic su Porte e quindi su Porte Internet. 6. Fare clic su Web. Vengono visualizzate le opzioni HTTP/HTTPS Web per il protocollo TCP/IP. Queste opzioni comprendono: Z Numero porta TCP/IP - Questa impostazione controlla la porta su cui il server Sametime HTTP riceve le connessioni HTTP dai client browser Web. L'impostazione predefinita è Porta TCP/IP 80. Z Stato della porta TCP/IP - Selezionare Abilitato per permettere l'accesso al server sulla porta 80. Selezionare Disabilitato per vietare l'accesso al server sulla porta 80. Z Opzioni Autenticazione TCP/IP - Queste opzioni controllano l'autenticazione password anonima e di base al livello del server. Le possibili combinazioni di impostazioni delle opzioni di autenticazione TCP/IP sono descritte di seguito. Selezionando No nelle impostazioni Anonimo e "Nome e password", gli utenti non potranno accedere al server sulla porta TCP/IP precedentemente specificata. Selezionando No nell'impostazione Anonimo e Sì nell'impostazione "Nome e password", agli utenti che hanno eseguito l'accesso al server sulla porta TCP/IP precedentemente specificata saranno richiesti nome e password prima che possano accedere al server. Per accedere al server, l'utente deve immettere la password Internet. Se l'utente non immette la password, riceve un messaggio di "errore di autenticazione". Gli utenti anonimi non hanno il permesso di accedere al server sulla porta specificata per il protocollo TCP/IP. Le voci anonime non sono accettate nella LCA del database. L'utente riceve il livello di accesso concesso per la voce predefinita nel database. Se la voce -Default- è impostata a Nessun accesso, l'utente deve essere elencato specificatamente con il nome, oppure deve far parte di un gruppo presente nella LCA del database. L'utente riceve il livello di accesso assegnato al nome o al gruppo nella LCA del database. Gestione della sicurezza 12-35 Selezionando Sì nelle impostazioni Anonimo e "Nome e password", la sicurezza sarà controllata completamente dalle impostazioni presenti nella LCA di ogni database ubicato sul server. Le impostazioni della LCA agiscono come descritto in questa documentazione. Questa impostazione è l'impostazione predefinita per i client che accedono al server Sametime usando HTTP sul protocollo TCP/IP. Selezionando Sì nell'impostazione Anonimo e No nell'impostazione Nome e password, gli utenti non verranno autenticati quando accedono al server o ai relativi database. L'amministratore può aggiungere una voce Anonimo per ogni LCA del database sul server e assegnare un livello di accesso alla voce Anonimo. Se non esiste alcuna voce Anonimo, gli utenti anonimi ricevono il livello di accesso specificato per l'impostazione predefinita nella LCA del database. Se l'impostazione -Default- è impostata a Nessun accesso, gli utenti non hanno il permesso di accedere al database. 7. Per modificare una qualunque di queste impostazioni, fare clic su Modifica server, eseguire le modifiche necessarie e fare clic su Salva e Chiudi. Perché le modifiche divengano effettive, è necessario riavviare il server Windows NT/2000 (o Domino). Nota Eseguendo il server Sametime su piattaforme diverse da Windows NT o Windows 2000, è necessario solo riavviare il server Sametime, non l'intero sistema server. Modifica della ECL dell'amministratore per i client Lotus Notes R5 Se si sceglie di dislocare un database Discussione o TeamRoom di Sametime su un server Domino, è necessario usare un client Lotus Notes R5 per creare il database sul server Domino. Quando si usa un client Lotus Notes per creare un database Discussione o TeamRoom di Sametime, si dovrebbe modificare la ECL della stazione di lavoro del client Notes per impedire che si verifichino avvisi di sicurezza. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni della ECL della stazione di lavoro richiesta, vedere Modifica della ECL della stazione di lavoro Notes. 12-36 Guida per l'amministratore Capitolo 13 Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) Questo capitolo descrive come utilizzare il protocollo Secure Sockets Layer (SSL) per proteggere le transazioni del server Sametime in Internet o nell'intranet. Informazioni su SSL e Sametime Il server Sametime supporta SSL per le connessioni di browser Web in modo identico a un server Domino. Per configurare SSL sul server Sametime, l'amministratore deve utilizzare un client Lotus Notes o Lotus Domino Administrator. Occorre utilizzare il client Notes o Domino Administrator per accedere all'applicazione Autorità di certificazione di Sametime. Essi devono inoltre essere usati anche per accedere all'applicazione Amministrazione certificazione server e al documento Server del server Sametime. L'amministratore che configura SSL sul server Sametime dovrebbe avere qualche precedente esperienza di amministrazione dei server Domino. Questa sezione illustra i termini, i concetti e le funzioni associati a SSL e Sametime, fornendo le istruzioni per configurare SSL sul server Sametime. Termini, concetti e funzioni SSL Questa sezione illustra i seguenti termini, concetti e funzioni associati a SSL e Sametime: Z Z Z Z Z Z Protocollo SSL (Secure Sockets Layer) Autorità di certificazione Certificati SSL Applicazione Autorità di certificazione Radici accreditate SSL Applicazione Amministrazione certificazione server Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-1 Configurazione di SSL Questa sezione comprende i seguenti argomenti relativi alla configurazione di SSL per l'utilizzo con Sametime: Z Configurazione di SSL su un server Z Configurazione di SSL per un client Internet o intranet Z Metodi per la gestione dei certificati SSL del server Il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) Il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) è un sistema crittografico RSA a chiave pubblica/privata che protegge le comunicazioni private operanti in Internet o in un'intranet privata. I browser Web utilizzano il protocollo HTTPS per comunicare con il server Sametime sulla porta SSL (porta predefinita 443). SSL fornisce il tipo di protezione più sicura disponibile per Internet e per le intranet, anche se la sua implementazione è la più difficile. Il server Sametime supporta la versione 3.0 del protocollo SSL. SSL utilizza una coppia univoca di chiavi (pubblica e privata) collegate matematicamente per cifrare e decifrare le transazioni SSL. Il certificato della chiave pubblica è disponibile per chiunque e contiene: Z Z Z Z Le informazioni di identificazione del client o server Il valore della chiave pubblica Il nome dell'autorità di certificazione (AC) che ha emesso il certificato La firma digitale dell'AC Il client o il server che riceve un messaggio SSL deve utilizzare la coppia di chiavi privata/pubblica per decifrare il messaggio. La seguente tabella elenca e descrive in breve i vantaggi della sicurezza fornita da SSL. Vantaggio Descrizione Riservatezza I dati sono cifrati da e per il client, in modo che sia assicurata la riservatezza durante le transazioni. Convalida messaggio Un compendio codificato del messaggio accompagna i dati per rilevare qualsiasi manomissione del messaggio. Autenticazione del certificato del server Il certificato del server accompagna i messaggi per garantire al client che l'identità del server è autentica. Autenticazione del certificato del client Il certificato del client accompagna i messaggi per garantire al server che l'identità del client è autentica. L'autenticazione del certificato del client è facoltativa. È possibile scegliere di consentire l'accesso anonimo al server o di richiedere l'autenticazione di base mediante password degli utenti. 13-2 Guida per l'amministratore L'accesso ai contenuti presenti sul server è controllato dalla Lista Controllo Accessi del database (LCA). La LCA del database definisce i ruoli degli utenti e il modo in cui possono interagire con il contenuto. È possibile configurare la Lista Controllo Accessi del database per specificare il livello di accesso al database che viene concesso agli utenti anonimi. L'impostazione "Massimo accesso nome e password Internet" nel pannello Avanzate di ogni LCA di database non ha effetto quando gli utenti si collegano utilizzando SSL. Autorità di certificazione Le Autorità di certificazione (AC) sono responsabili dell'emissione dei certificati che identificano i client e i server che usano SSL. L'AC produce una coppia di chiavi privata/pubblica che identifica univocamente il client o il server. Un'AC può essere un certificatore commerciale esterno, come ad esempio VeriSign, oppure un certificatore interno creato nell'organizzazione. Di solito, l'AC usata per configurare i client e i server che utilizzano Internet è un certificatore commerciale esterno che può creare i certificati di server e client. L'AC usata per una intranet può essere un certificatore interno, come ad esempio l'applicazione Autorità di certificazione Sametime. Un'AC accreditata firma le coppie di chiavi privata/pubblica e le trasferisce in modo sicuro al client o al server. È possibile avere fiducia di qualsiasi server o client che abbia una firma digitale valida fornita da un'AC che dispone di un certificato radice accreditato nel file keyring del server. Certificati SSL La sicurezza SSL è basata su certificati client e server. Il server Sametime utilizza il formato di certificato SSL ampiamente accettato definito dalla Raccomandazione X.509 della International Telecommunication Union (ITU), The Directory - Authentication Framework. I certificati possono essere scambiati facilmente tra il server Sametime e le altre applicazioni che adottano questo formato. I certificati sono emessi da una Autorità di certificazione (AC). L'AC è una terza parte di fiducia che garantisce le identità del server e del client. Per le transazioni Internet, l'AC deve essere un'istituzione che goda di ampia notorietà e fiducia, come ad esempio VeriSign. L'AC che si utilizza per una intranet può essere un certificatore interno, come ad esempio l'applicazione Autorità di certificazione Sametime. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-3 I certificati dei client sono gestiti dal browser del client, mentre i certificati del server sono memorizzati in un file keyring contenuto nel disco fisso del server. Un file keyring è un file binario protetto con password che contiene uno o più certificati e i certificati radice accreditati delle AC riconosciute dal server. Ogni certificato contiene le seguenti informazioni: Z Z Z Z Z La chiave pubblica del proprietario Il nome distinto del proprietario La data di scadenza del certificato Il nome dell'AC che ha emesso il certificato La firma digitale dell'AC La firma digitale dell'AC, impressa sui certificati del client e del server, assicura che il client o il server associato al certificato è degno di fiducia. Il browser del client identifica il server confrontando la firma digitale nel certificato del server con il certificato pubblico del server. Se è abilitata l'autenticazione del certificato del client, il server Sametime identifica un client confrontando la firma digitale del certificato del client con il certificato radice accreditato dell'AC nel file keyring. Se il server e il client riescono a identificarsi a vicenda, allora può essere aperta una sessione sicura SSL. In caso contrario, la sessione non viene aperta. Il nome distinto del proprietario ha numerosi componenti obbligatori e facoltativi. Quanti più sono i componenti specificati, tanto minore è la possibilità di trovare un nome distinto identico in Internet. Nomi distinti La seguente tabella elenca e descrive brevemente i componenti del nome distinto. Componente nome distinto Descrizione Nome comune (obbligatorio) Nome descrittivo che identifica il proprietario. Il nome comune di un server è il nome host TCP/IP pienamente qualificato, come www.lotus.com. Poiché alcuni browser controllano la corrispondenza fra il nome comune e il nome host prima di eseguire una connessione, si dovrebbe configurare il certificato del server in modo che il nome comune corrisponda al nome host che appare nel campo Host del documento Server. Unità organizzativa (facoltativa) Divisione o reparto in cui lavora il proprietario. Organizzazione (obbligatoria) Nome dell'organizzazione nella quale lavora il proprietario. L'organizzazione corrisponde di solito al nome di una società, ad esempio Acme. 13-4 Guida per l'amministratore Componente nome distinto Descrizione Città o località (facoltativa) Città o località in cui il proprietario risiede. Provincia o stato (obbligatorio) Nome di almeno tre caratteri, che rappresenta lo stato o la provincia in cui il proprietario risiede, come ad esempio Massachusetts. (Per gli stati degli U.S.A., inserire il nome completo dello stato e non l'abbreviazione.) Nazione (obbligatoria) Codice di due caratteri del paese in cui risiede il proprietario. Ad esempio, utilizzare US per Stati Uniti e IT per l'Italia. Certificati dei server Internet Qualora si desideri che altri utenti fuori dall'organizzazione possano accedere al server utilizzando SSL, sarà necessario ottenere un certificato da una Autorità di certificazione (AC) esterna, come ad esempio VeriSign. L'AC esterna serve come terza parte di fiducia, garantendo che i server e i client che non si conoscono possano comunicare in modo sicuro. Per ottenere un certificato per il server, è necessario prima creare un file keyring e quindi inviare una richiesta di certificato all'AC. La richiesta viene creata nel formato standard Public-Key Cryptography Standards (PKCS). PKCS è un formato comprensibile da molte AC, tra cui il server Sametime. Prima di inviare una richiesta, assicurarsi che l'AC utilizzi il formato PKCS invece di un altro formato, come Privacy-Enhanced Mail (PEM). Quando viene richiesto un certificato a un'AC, si specifica il file keyring contenente il certificato e il nome distinto del server. Quando l'AC riceve la richiesta, decide se approvarla. Se la richiesta viene approvata, il suo accoglimento viene notificato da parte dall'AC ed è quindi possibile fondere il certificato nel file keyring. Il metodo utilizzato dall'AC per inviare la notifica dipende dall'AC stessa. Nella maggior parte dei casi, l'AC invia l'ID firmato come allegato a un messaggio elettronico o un URL che indica dove prelevare l'ID. Certificati dei server intranet Per poter comunicare con altri client e server nell'organizzazione, occorre richiedere un certificato del server a una Autorità di certificazione (AC) interna. Possono comunicare con il server tutti i server e i client che hanno contrassegnato l'AC come radice accreditata. Per ottenere un certificato del server, è necessario prima creare un keyring e quindi avviare una richiesta di certificazione all'AC interna. La richiesta viene creata utilizzando il formato standard Public-Key Cryptography Standards (PKCS). Quando viene richiesto un certificato a un'AC, si specifica il file keyring contenente il certificato e il nome distinto del server. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-5 Quando l'AC riceve la richiesta, decide se approvarla o no. Se la richiesta è approvata, l'AC comunica di prelevare la richiesta utilizzando il browser nell'applicazione Autorità di certificazione. L'AC fornisce un URL che contiene l'ubicazione del certificato o fornisce un ID di prelievo da immettere nell'applicazione Autorità di certificazione. È possibile quindi fondere il certificato nel file keyring. Esempio di convalida e autenticazione SSL Il seguente esempio mostra come un utente (Ugo) si collega a un server (ServerA) utilizzando il protocollo SSL. 1. Ugo invia una richiesta a ServerA specificando le informazioni sulla connessione SSL, come gli algoritmi di cifratura supportati e la data di scadenza del certificato. 2. ServerA invia a Ugo il suo certificato, contenente la chiave pubblica di ServerA. Ugo controlla la firma digitale dell'Autorità di certificazione sul certificato di ServerA per verificare l'identità di ServerA. Se la firma digitale nel certificato di ServerA è stata manomessa, ServerA non può essere verificato. 3. Ugo utilizza un algoritmo per creare una coppia di chiavi di cifratura segrete, cifra la chiave segreta utilizzando la chiave pubblica memorizzata nel certificato di ServerA e la invia a ServerA. Questa chiave segreta cambia per ogni sessione, il che ne rende difficile il tracciamento da parte degli utenti. 4. ServerA decifra la chiave di cifratura segreta utilizzando la chiave privata di ServerA e utilizza la chiave di cifratura segreta per cifrare i dati che vengono scambiati fra Ugo e ServerA da questo punto in poi. 5. Se è abilitata la certificazione dalla parte dell'utente, ServerA richiede il certificato di Ugo. 6. Ugo invia il suo certificato a ServerA. ServerA controlla la firma digitale dell'Autorità di certificazione sul certificato di Ugo per verificare l'identità di Ugo. Se la firma digitale nel certificato di Ugo è stata manomessa, Ugo non può essere verificato. 7. Se Ugo non viene verificato, il server utilizza lo stesso metodo per verificare nome, password e accesso anonimo. 13-6 Guida per l'amministratore L'applicazione Autorità di certificazione L'applicazione Autorità di certificazione (CERTCA.NSF) permette di creare un'Autorità di certificazione (AC) interna all'organizzazione. Un'AC interna è responsabile della gestione delle richieste di certificazione degli amministratori del server Sametime all'interno dell'organizzazione e dell'aggiunta di certificati client all'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. La configurazione di un'AC interna semplifica il processo di creazione e gestione dei certificati quando gli utenti non necessitano di comunicare con server esterni o quando non è necessario che utenti esterni possano accedere ai server. Inoltre, configurando un'AC interna si evitano inutili addebiti da parte delle AC esterne per la creazione e ricertificazione dei certificati. Per utilizzare l'applicazione Autorità di certificazione, è necessario creare il database CERTCA.NSF utilizzando il modello Autorità di certificazione (CCA50.NTF) e attivare la sicurezza di database e server. È possibile accedere all'applicazione Autorità di certificazione utilizzando un client Notes sul sistema server. È possibile anche accedere all'applicazione Autorità di certificazione da una stazione di lavoro remota; prima è tuttavia necessario copiare il file keyring sulla stazione di lavoro. L'applicazione Autorità di certificazione permette di creare il certificato e il file keyring dell'AC, firmare i certificati di server e client e aggiungere i certificati dei client all'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Gli amministratori del server e i client inviano le loro richieste di certificazione a questo database e utilizzano un browser per prelevare i certificati approvati e i certificati radice accreditati. Radici accreditate SSL Il server Sametime include un insieme di certificati radice accreditati predefiniti provenienti da numerose e rinomate Autorità di certificazione (AC) esterne. I certificati radice accreditati permettono a client e server di comunicare con qualsiasi client o server che abbia un certificato proveniente da quella AC. Questi certificati radice accreditati predefiniti sono fusi nel file keyring del client o del server e semplificano il processo di configurazione dell'autenticazione per un client che ha ottenuto un certificato da una delle AC predefinite. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-7 Il server Sametime include i seguenti certificati radice accreditati durante la creazione di un file keyring sul server: VeriSign Class 4 Public Primary Certification Authority Organizzazione: VeriSign, Inc. Unità organizzativa: Class 4 Public Primary Certification Authority Nazione: US VeriSign Class 3 Public Primary Certification Authority Organizzazione: VeriSign, Inc. Unità organizzativa: Class 3 Public Primary Certification Authority Nazione: US VeriSign Class 2 Public Primary Certification Authority Organizzazione: VeriSign, Inc. Unità organizzativa: Class 2 Public Primary Certification Authority Nazione: US VeriSign Class 1 Public Primary Certification Authority Organizzazione: VeriSign, Inc. Unità organizzativa: Class 1 Public Primary Certification Authority Nazione: US RSA Secure Server Certification Authority Organizzazione: RSA Data Security, Inc. Unità organizzativa: Secure Server Certification Authority Nazione: US Netscape Test Certification Authority Organizzazione: Netscape Communications Corp. Unità organizzativa: Test CA Nazione: US RSA Low Assurance Certification Authority Organizzazione: RSA Data Security, Inc. Unità organizzativa: Low Assurance Certification Authority Nazione: US VeriSign Persona Certification Authority Organizzazione: VeriSign, Inc. Unità organizzativa: Persona Certificate Nazione: US 13-8 Guida per l'amministratore L'applicazione Amministrazione certificazione server L'applicazione Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) permette di richiedere i certificati per il server a un'Autorità di certificazione (AC) interna o esterna e di gestire i certificati del server in un file keyring. Per utilizzare questa applicazione, è necessario creare e configurare il database CERTSRV.NSF. Per accedere all'applicazione Amministrazione certificazione server, è necessario utilizzare una stazione di lavoro Notes o un client Notes sul sistema server. A scopo di verifica, l'applicazione Amministrazione certificazione server permette anche di creare il certificato e il file keyring del server, di aggiungere il certificato di un'AC come radice accreditata e di creare un certificato autocertificato. Configurazione di SSL su un server Per utilizzare SSL sul server Sametime allo scopo di proteggere le transazioni, convalidare i messaggi, autenticare le identità di server e (facoltativamente) client, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: Z I server devono avere certificati emessi da un'Autorità di certificazione (AC) interna o esterna. Z I client devono avere il certificato dell'AC del server contrassegnato come radice accreditata. Z (Facoltativo) Per utilizzare l'autenticazione con password di base, ogni client deve avere un documento Persona che contiene una password Internet. Z (Facoltativo) Per utilizzare l'autenticazione con certificato, ogni client deve avere un certificato emesso da un'AC interna o esterna e un documento Persona che contiene il certificato della chiave pubblica SSL. Il server deve avere il certificato dell'AC del client contrassegnato come radice accreditata. La configurazione di SSL su un server comporta l'esecuzione delle seguenti attività: 1. Configurazione dell'applicazione Autorità di certificazione. Questa attività è necessaria solo se si prevede di emettere certificati per server e client interni. Questa attività non è necessaria se si ottengono i certificati da un'Autorità di certificazione esterna, come ad esempio VeriSign. 2. Configurazione dell'applicazione Amministrazione certificazione server. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-9 3. Creazione di un keyring e di una richiesta di certificato radice accreditato. 4. Fusione del certificato dell'AC nel file keyring come radice accreditata. 5. Creazione di una richiesta di certificato per il server a un'AC Internet o intranet. 6. Fusione del certificato del server firmato nel file keyring. 7. Configurazione del documento Server in modo da abilitare SSL per le attività del server. 8. (Facoltativo) Configurazione dei server o dei singoli database in modo da richiedere connessioni SSL. 9. Aggiunta dei nomi dei client alle Liste Controllo Accessi dei database, se sul server è stata configurata l'autenticazione tramite certificato del client o l'autenticazione con password di base. Nota Configurando l'uso di SSL sul server Sametime, non sarà possibile utilizzare il documento Gruppo amministratori per controllare l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. È necessario inserire il nome individuale di ogni amministratore in tutte le LCA del database rilevante, quando si controlla l'accesso allo strumento Amministrazione Sametime. Per maggiori informazioni, vedere Aggiunta di un nuovo amministratore Sametime. Configurazione dell'applicazione Autorità di certificazione L'applicazione Autorità di certificazione permette di costituire un'Autorità di certificazione (AC) interna all'organizzazione. Un'AC interna viene utilizzata per emettere certificati radice accreditati, server e client per gli utenti interni all'organizzazione. Se i certificati vengono ottenuti da un'Autorità di certificazione esterna, come ad esempio VeriSign, non è necessario configurare l'applicazione Autorità di certificazione. Per ulteriori informazioni su come lavorare con l'applicazione AC interna, vedere Configurazione di SSL per un client Internet o intranet. Utilizzare la seguente procedura per creare e configurare l'applicazione Autorità di certificazione: 1. Sul sistema server, utilizzare il client Notes per creare il database Autorità di certificazione utilizzando il modello CCA50.NTF. Nota Per visualizzare il modello CCA50.NTF si deve selezionare l'opzione "Mostra modelli avanzati" quando si crea il database. 13-10 Guida per l'amministratore 2. Nella Lista Controllo Accessi (LCA) del database Autorità di certificazione, eseguire le seguenti operazioni: Z Aggiungere i nomi delle persone che devono gestire i certificati e assegnare ad esse il livello Revisione con accesso Elimina documenti e ruolo CAPrivilegedUser. Z Impostare il livello di accesso predefinito a Redazione con accesso Crea documenti. 3. (Facoltativo) Per nascondere questo database quando i database vengono aperti dagli utenti con File - Database - Apri o quando gli utenti dei browser visualizzano un elenco di database, deselezionare "Mostra nella finestra 'Apri database'" nella finestra Proprietà del database. 4. Se i client utilizzano Netscape Navigator, aprire la finestra delle proprietà dell'applicazione Autorità di certificazione. Nella pagina Generali, selezionare "Accesso Web: Richiedi connessione SSL" per forzare il browser a utilizzare SSL quando si collega al database. Nota Se i client utilizzano Microsoft Internet Explorer, non forzare l'accesso al database mediante SSL. Internet Explorer non permette ai client di accettare il certificato di un sito nel loro browser per un server di cui non hanno il certificato radice accreditato. I client devono accedere al database tramite TCP/IP per fondere il certificato come radice accreditata. Configurazione dell'applicazione Amministrazione certificazione server L'applicazione Amministrazione certificazione server permette di richiedere i certificati dei server a un'Autorità di certificazione (AC) interna o esterna e di gestire i certificati del server in un file keyring. Utilizzare la seguente procedura per creare e configurare l'applicazione Amministrazione certificazione server: 1. Sul server, utilizzare il client Notes per creare il database CERTSRV.NSF utilizzando il modello CSRV50.NTF. Qualora nessun client Notes sia disponibile sulla macchina che ospita il server Sametime, usare un client Notes connesso al per creare il database. Nota Per visualizzare il modello CSRV50.NTF si deve selezionare l'opzione "Mostra modelli avanzati" quando viene creato il database. 2. Nella Lista Controllo Accessi (LCA) del database Amministrazione certificazione server, impostare il livello di accesso -Default- a "Nessun accesso" per impedire che altri possano utilizzare il database. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-11 3. (Facoltativo) Per nascondere questo database quando i database vengono aperti dagli utenti con File - Database - Apri o quando gli utenti dei browser visualizzano un elenco di database, deselezionare "Mostra nella finestra 'Apri database'" nella finestra Proprietà del database. Nota Non è necessario concedere l'accesso per gli amministratori del server nella LCA poiché essi accedono localmente all'applicazione Amministrazione certificazione server. Creazione di un file keyring e di una richiesta di certificato radice accreditato Seguire questa procedura per creare un file keyring e una richiesta di certificato radice accreditato che può essere inviata alla Autorità di certificazione (AC) interna o a un certificatore commercialmente riconosciuto, come ad esempio VeriSign. Prima di richiedere un certificato radice accreditato a un'AC esterna, esaminare la lista dei certificati radice accreditati predefiniti che esistono nel file keyring dal momento in cui il file keyring è stato creato. Per ulteriori informazioni, vedere Radici accreditate SSL. Se i certificati radice accreditati predefiniti sono adatti, non è necessario richiedere un certificato radice accreditato ed è possibile saltare i punti da 9 a 16 della procedura. Dopo avere creato il file keyring come descritto nei punti da 1 a 8, passare a Creazione di una richiesta di certificato server a un'AC Internet o intranet. Per creare un file keyring e una richiesta di certificato radice accreditato: 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 2. Fare clic su Crea keyring. 3. Immettere un nome per il file keyring nel campo "Nome del file keyring". 4. Immettere una password per il file keyring del server nel campo "Password del keyring". Nota La password è un insieme alfanumerico di caratteri che protegge il keyring dall'utilizzo non autorizzato. Per la password vengono controllate maiuscole e minuscole. Per la password si dovrebbero specificare almeno 12 caratteri alfanumerici. 13-12 Guida per l'amministratore 5. Selezionare le dimensioni della chiave. Il server Sametime utilizza le dimensioni della chiave quando crea le coppie di chiavi pubblica e privata. Quanto più grandi sono le dimensioni, tanto più complessa è la cifratura. Se si utilizza la versione internazionale del server Sametime, sono disponibili solo chiavi lunghe 512 bit. 6. Specificare i componenti del nome distinto del server. 7. Fare clic su Crea keyring. 8. Dopo avere letto le informazioni sul file keyring e sul nome distinto del server, fare clic su OK. 9. Fare clic su Crea richiesta di certificazione. 10. Se si desidera registrare le informazioni relative alla richiesta nell'applicazione Amministrazione certificazione server, selezionare Sì nel campo "Registra richiesta di certificazione". Altrimenti, selezionare No. 11. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Fare clic su Invia all'AC mediante posta elettronica e immettere l'indirizzo elettronico dell'AC, oltre al proprio indirizzo elettronico, numero telefonico e ubicazione. Z (Raccomandato) Fare clic su Incolla nel modulo sul sito dell'AC. Nota Se si invia una richiesta a un'AC interna o a VeriSign, usare il metodo "Incolla in un modulo nel sito dell'AC". VeriSign non utilizza il formato PKCS per le richieste inviate tramite posta elettronica. 12. Fare clic su Crea richiesta di certificazione. 13. Immettere la password del file keyring specificato al punto 4. 14. Se è stato selezionato "Incolla in un modulo nel sito dell'AC" al punto 10, eseguire le seguenti operazioni: Z Evidenziare il testo nella finestra di dialogo. Z Premere CTRL+C per copiare il testo selezionato negli Appunti. Z Fare clic su OK. Nota Si deve selezionare tutto il testo nella seconda finestra di dialogo, compresi "Begin Certificate" e "End Certificate". 15. Per un'AC esterna, utilizzare un browser per visitare il sito dell'AC e quindi seguire le istruzioni per inoltrare una nuova richiesta di certificazione. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-13 16. Per un'AC interna, eseguire le seguenti operazioni: Z Utilizzare un browser Web per accedere all'applicazione Autorità di certificazione sul server Domino o Sametime che contiene il database Autorità di certificazione. Z Se si utilizza Microsoft Internet Explorer, stabilire una connessione TCP/IP con il server. Internet Explorer non permette di accettare certificati di sito nel browser. Z Se si utilizza Netscape, ci si dovrebbe collegare all'applicazione Autorità di certificazione tramite SSL. Accettare il certificato del sito nel browser utilizzando le istruzioni fornite dal browser. Z Fare clic su Richiedi certificato server. Z Immettere il proprio nome, indirizzo elettronico, numero telefonico e qualsiasi commento per l'AC. Z Incollare il certificato nella finestra di dialogo e fare clic su Invia richiesta di certificazione. A questo punto è stata inviata all'AC la richiesta di un certificato radice accreditato. L'Autorità di certificazione comunicherà l'approvazione della richiesta di certificato. Questa notifica dovrebbe spiegare come prelevare il certificato e includere qualsiasi password o prelevare gli ID richiesti per accedere al certificato. Quando si riceve tale comunicazione, fondere il certificato dell'AC nel file keyring come radice accreditata. Fusione del certificato di un'Autorità di certificazione Internet come radice accreditata Prima che sia possibile installare un certificato di server firmato da una Autorità di certificazione (AC), si raccomanda vivamente di fondere il certificato dell'AC nel file keyring come radice accreditata. 1. Visualizzare le radici accreditate nel file keyring per assicurarsi che il certificato dell'AC non esista già nel file keyring. Se esiste, non è necessario completare i punti che seguono. 2. Quando l'Autorità di certificazione comunicherà l'approvazione della richiesta di certificato, accedere al sito Web dell'Autorità di certificazione e ottenere il certificato radice accreditato dell'AC. Nella maggior parte dei casi, il certificato radice accreditato è un file allegato o può essere copiato negli Appunti. 3. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 13-14 Guida per l'amministratore 4. Fare clic su Installa certificato radice accreditato nel keyring. 5. Immettere il nome del file di chiavi per il keyring in cui sarà memorizzato il certificato. Il nome del file keyring è stato immesso quando è stata creata la richiesta di certificato del server. 6. Immettere un nome per il certificato, da utilizzare quando si visualizza il certificato nel file keyring. 7. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Se al punto 2 è stato copiato il contenuto del certificato dell'AC negli Appunti, selezionare Appunti nel campo "Origine del certificato". Incollare il contenuto degli Appunti nel campo successivo. Z Se al punto 2 è stato ricevuto un file che conteneva il certificato dell'AC, estrarre il file sul disco fisso e selezionare File nel campo "Origine del certificato". Immettere il nome del file nel campo "Nome del file". 8. Fare clic su Fondi certificato radice accreditato nel keyring. 9. Immettere la password del file keyring e fare clic su OK. Fusione di un certificato di un'Autorità di certificazione intranet come radice accreditata Prima che sia possibile installare un certificato firmato da una Autorità di certificazione (AC) interna, si raccomanda vivamente di fondere il certificato dell'AC nel file keyring come radice accreditata. 1. Aprire il database Autorità di certificazione nel sito Web dell'Autorità di certificazione (AC) interna. 2. Se si utilizza Microsoft Internet Explorer, stabilire una connessione TCP/IP con il server. Internet Explorer non permette di accettare certificati di sito nel browser. 3. Se si utilizza Netscape, ci si dovrebbe collegare all'applicazione Autorità di certificazione tramite SSL. Accettare il certificato del sito nel browser utilizzando le istruzioni fornite dal browser. 4. Fare clic su Accetta questa autorità sul server nel quadro di sinistra. 5. Copiare il certificato negli Appunti, incluse le linee "Begin Certificate" e "End Certificate". 6. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-15 7. Fare clic su Installa certificato radice accreditato nel keyring. 8. Immettere il nome del file per il keyring in cui sarà memorizzato il certificato. Il nome del file keyring è stato immesso quando è stata creata la richiesta di certificato. 9. Immettere un nome per il certificato, da utilizzare quando si visualizza il certificato nel file keyring. Se questo campo è vuoto, il server Sametime utilizza il nome distinto del certificato per l'identificazione. 10. Selezionare Appunti nel campo "Origine del certificato". Incollare il contenuto degli Appunti nel campo successivo. 11. Fare clic su Fondi certificato radice accreditato nel keyring. 12. Immettere la password del file keyring e fare clic su OK. Creazione di una richiesta di certificato server da un'AC Internet o intranet Dopo avere integrato un certificato dell'AC nel file keyring come radice accreditata, richiedere un certificato server all'AC. Questo processo è molto simile alla richiesta del certificato radice accreditato all'AC. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 2. Fare clic su Crea richiesta di certificazione. 3. Immettere il nome del file keyring in cui è stato integrato il certificato radice accreditato dall'AC. 4. Se si desidera registrare le informazioni relative alla richiesta nell'applicazione Amministrazione certificazione server, selezionare Sì nel campo "Registra richiesta di certificazione". Altrimenti, selezionare No. 5. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Fare clic su Invia all'AC mediante posta elettronica e immettere l'indirizzo elettronico dell'AC, oltre al proprio indirizzo elettronico, numero telefonico e ubicazione. Z (Raccomandato) Fare clic su Incolla nel modulo sul sito dell'ac. Nota Se si invia una richiesta a un'AC interna o a VeriSign, usare il metodo "Incolla in un modulo nel sito dell'AC". VeriSign non utilizza il formato PKCS per le richieste inviate tramite posta elettronica. 6. Fare clic su Crea richiesta di certificazione. 13-16 Guida per l'amministratore 7. Immettere la password del file keyring specificato al punto 3. 8. Se è stato selezionato "Incolla in un modulo nel sito dell'ac" al punto 5, eseguire le seguenti operazioni: Z Evidenziare il testo nella finestra di dialogo. Z Premere CTRL+C per copiare il testo selezionato negli Appunti. Z Fare clic su OK. Nota Si deve selezionare tutto il testo nella seconda finestra di dialogo, compresi "Begin Certificate" e "End Certificate". 9. Per un'AC esterna, utilizzare un browser per visitare il sito dell'AC e quindi seguire le istruzioni per inoltrare una nuova richiesta di certificazione. 10. Per un'AC interna, eseguire le seguenti operazioni: Z Utilizzare un browser Web per accedere all'applicazione Autorità di certificazione sul server Domino o Sametime che contiene il database Autorità di certificazione. Z Se si utilizza Microsoft Internet Explorer, stabilire una connessione TCP/IP con il server. Internet Explorer non permette di accettare certificati di sito nel browser. Z Se si utilizza Netscape, ci si dovrebbe collegare all'applicazione Autorità di certificazione tramite SSL. Accettare il certificato del sito nel browser utilizzando le istruzioni fornite dal browser. Z Fare clic su Richiedi certificato server. Z Immettere il proprio nome, indirizzo elettronico, numero telefonico e qualsiasi commento per l'AC. Z Incollare il certificato nella finestra di dialogo e fare clic su Invia richiesta di certificazione. A questo punto è stata inviata all'AC una richiesta di certificato server. L'Autorità di certificazione comunicherà l'approvazione della richiesta di certificato. Quando si riceve la notifica, fondere il certificato del server nel file keyring. Fusione di un certificato server Internet Dopo che si è integrato il certificato della Autorità di certificazione (AC) come radice accreditata e l'AC approva la richiesta di certificazione del server, fondere il certificato firmato nel file keyring. 1. Prelevare il certificato utilizzando le istruzioni fornite dall'AC. Nella maggior parte dei casi, un'AC invia il certificato come file allegato o fornisce un URL da visitare per copiare e incollare il certificato negli Appunti. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-17 2. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 3. Fare clic su Installa certificato nel keyring. 4. Immettere il nome del file per il keyring in cui sarà memorizzato il certificato. Il file keyring è stato creato quando è stata creata la richiesta di certificazione server. 5. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Se il contenuto del certificato è stato copiato negli Appunti al punto 1, selezionare Appunti nel campo "Origine del certificato". Incollare il contenuto degli Appunti nel campo successivo. Z Se al punto 1 è stato ricevuto un file che conteneva il certificato, estrarre il file sul disco fisso e selezionare File nel campo "Origine del certificato". Immettere il nome del file nel campo "Nome del file". 6. Fare clic su Fondi certificato nel keyring. 7. Immettere la password del file keyring del server e fare clic su OK per approvare la fusione. Fusione di un certificato server intranet Quando la Autorità di certificazione (AC) approva la richiesta, fondere il certificato firmato del server nel file keyring. 1. Se l'AC ha fornito l'URL da utilizzare per prelevare il certificato nel database Autorità di certificazione, accedere all'URL indicata nel messaggio elettronico. 2. Se necessario, ottenere l'ID di prelievo dall'AC ed eseguire le seguenti operazioni: Z Aprire il database Autorità di certificazione con un browser. Z Fare clic su Preleva certificato server. Z Immettere l'ID di prelievo e fare clic su Preleva certificato firmato. 3. Copiare il certificato negli Appunti, incluse le linee "Begin Certificate" e "End Certificate". 13-18 Guida per l'amministratore 4. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 5. Fare clic su Installa certificato nel keyring. 6. Immettere il nome del file keyring in cui sarà memorizzato il certificato. Il file keyring è stato creato quando è stata creata la richiesta di certificazione server. 7. Selezionare Appunti nel campo "Origine del certificato". Incollare il contenuto degli Appunti nel campo successivo. 8. Fare clic su Fondi certificato nel keyring. 9. Immettere la password del file keyring e fare clic su OK per approvare la fusione. Nota Se si cerca di fondere il certificato del server senza prima fondere il certificato dell'AC come radice accreditata, verrà visualizzato un avvertimento. Anche se è possibile continuare a fondere il certificato del server dopo aver ricevuto questo avvertimento, la firma del certificato del server non può essere controllata con il certificato dell'AC a meno che il certificato dell'AC non sia già stato fuso come radice accreditata. Configurazione del documento Server per abilitare SSL 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il documento Server del server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire l'Elenco indirizzi di Domino (detto anche Rubrica o file NAMES.NSF). Selezionare la vista Server - Server. 2. Fare doppio clic sul nome del server Sametime per aprire il documento Server. 3. Selezionare Porte e il pannello Porte Internet. 4. Nel campo "File chiavi SSL", immettere il nome del file keyring utilizzato dal server. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-19 5. Nel campo "Versione protocollo SSL", selezionare una delle seguenti opzioni: Nota Questa impostazione si applica solo alle connessioni LDAP. Z Solo V2.0 - Permette solo connessioni SSL 2.0. Z Handshake V3.0 - Tenta una connessione SSL 3.0. Se questa connessione non riesce e il richiedente rileva la versione SSL 2.0, tenta una connessione SSL 2.0. Z Solo V3.0 - Permette solo connessioni SSL 3.0. Z Handshake V3.0 e V2.0 - Tenta una connessione SSL 3.0 ma inizia con un handshake SSL 2.0, che visualizza i relativi messaggi di errore. Se possibile, esegue una connessione SSL 3.0. Z Negoziato - (Predefinito) Tenta una connessione SSL 3.0. Se questa connessione non riesce, tenta una connessione SSL 2.0. Usare questa impostazione a meno che non si riscontrino problemi di connessione causati da versioni di protocollo incompatibili. 6. Nel campo Certificati SSL: Z Selezionare Sì per permettere a questo server di accettare il certificato del sito e utilizzare SSL per accedere a un server Internet, anche se il server non ha un certificato in comune con il server Internet. Z Selezionare No per non permettere a questo server di accettare certificati di sito. 7. Nel campo Accetta certificati SSL scaduti: Z Selezionare Sì per permettere ai client di accedere al server, anche se il certificato del client è scaduto. Z Selezionare No per non permettere ai client di accedere al server con certificati client scaduti. 8. Per abilitare SSL per il protocollo Web (HTTP) o Directory (LDAP), impostare i seguenti campi nella colonna Web (HTTP/HTTPS): Z Nel campo "Stato porta SSL", selezionare Abilitata. Z Se necessario, modificare il numero della porta SSL. La porta SSL predefinita per il protocollo HTTPS è la porta 443. Z La porta predefinita SSL per il protocollo LDAP è la porta 636. Z Impostare le opzioni di autenticazione SSL (Certificato client, Nome e password e Anonimo). Le opzioni di autenticazione SSL permettono di scegliere il livello di accesso del client al server. È possibile scegliere di richiedere l'autenticazione con certificato client degli utenti, richiedere l'autenticazione con password di base degli utenti o permettere l'accesso anonimo al server. 13-20 Guida per l'amministratore Autenticazione con certificati client SSL Questo metodo permette al server di autenticare i client in base al certificato SSL dell'utente. Oltre ad autenticare l'utente, questo metodo autentica il server e cifra i dati scambiati tra l'utente e il server. Prima che l'autenticazione con certificato client SSL possa essere abilitata devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: Z Il client deve contrassegnare come radice accreditata l'Autorità di certificazione (AC) che ha emesso il certificato del server. Z Il server deve contrassegnare l'AC che ha emesso il certificato client come radice accreditata nel file keyring del server. Z Il client deve avere un certificato emesso da un'AC interna o esterna. Z Il client deve avere un documento Persona con il certificato della chiave pubblica nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. Per abilitare l'autenticazione con certificato client, eseguire le seguenti operazioni: Z Nel pannello Porte - Porte Internet del documento Server, selezionare la linguetta del protocollo (Web o Elenco indirizzi) per cui si desidera abilitare SSL e selezionare Sì nel campo "Certificato client". Z Configurare le Liste Controllo Accessi (LCA) dei database. Autenticazione di base delle password SSL Questo metodo utilizza un protocollo di controllo di base per richiedere i nomi e le password agli utenti e quindi verifica la precisione delle password memorizzate nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. L'autenticazione con password di base che utilizza SSL autentica il server e cifra i dati (compreso il nome e la password dell'utente) scambiati tra l'utente e il server. Per abilitare l'autenticazione con password di base, eseguire le seguenti operazioni: Z Creare un documento Persona e aggiungere una password Internet. Z Nel pannello Porte - Porte Internet del documento Server, selezionare la linguetta del protocollo (Web o Elenco indirizzi) per cui si desidera abilitare SSL e selezionare Sì nel campo "Certificato client". Z Configurare le Liste Controllo Accessi (LCA) dei database. Accesso SSL anonimo Questo metodo autentica il server e cifra i dati scambiati tra l'utente e il server ma non autentica gli utenti. Questo metodo dovrebbe essere utilizzato solo quando non è necessario conoscere l'identità degli utenti che accedono al server. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-21 Per abilitare l'accesso anonimo, eseguire le seguenti operazioni: Z Nella sezione Porte - Porte Internet del documento Server, selezionare la linguetta del protocollo (Web o Elenco indirizzi) per cui si desidera abilitare SSL, selezionare No nel campo "Certificato client" e selezionare Sì nel campo "Anonimo". Configurazione dei server in modo che i client si connettano automaticamente con SSL È possibile configurare l'accesso a un server o a un singolo database in modo che solo chi dispone dei certificati SSL appropriati possa accedere ad esso. Il server nega l'accesso ai client che si connettono utilizzando TCP/IP. Per attivare SSL per tutti i database di un server che utilizza SSL: 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il documento Server del server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire l'Elenco indirizzi di Domino (detto anche Rubrica o file NAMES.NSF). Selezionare la vista Server - Server. 2. Fare doppio clic sul nome del server Sametime per aprire il documento Server. 3. Selezionare Porte e il pannello Porte Internet. 4. Selezionare "Redirigi su SSL" nel campo "Stato porta TCP/IP" del protocollo (Web o Elenco indirizzi) per cui si desiderano attivare le connessioni SSL. Per attivare SSL per un singolo database su un server che utilizza SSL: 1. Usare un client Lotus Notes per aprire il database, quindi selezionare Proprietà del database. 2. Sulla linguetta Generali, selezionare "Accesso Web: Richiedi connessione SSL". Configurazione di SSL per un client Internet o intranet È possibile configurare un client Internet o intranet per accedere a un server utilizzando l'autenticazione del server, la convalida dei messaggi e la crittografia. È anche possibile utilizzare l'autenticazione del client per verificare l'identità di un client. 13-22 Guida per l'amministratore Per accedere a un server Sametime utilizzando l'autenticazione server, la convalida dei messaggi e la crittografia, l'utente deve: Z Usare un client, ad esempio un browser Web, che supporta l'utilizzo di SSL. Z Contrassegnare come radice accreditata l'Autorità di certificazione (AC) che ha emesso il certificato del server. Z Se il server o il database non richiede connessioni SSL, il client deve utilizzare la sintassi corretta per avviare una transazione protetta. Il seguente esempio mostra la sintassi corretta per specificare l'URL del server quando un utente dotato di browser avvia una transazione sicura: https:// Se è richiesta l'autenticazione del client, gli utenti devono anche: Z Fare emettere un certificato client da un'AC esterna o interna. Z Disporre di un documento Persona nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime che contenga il certificato della chiave pubblica. Se l'organizzazione utilizza un'AC interna, gli utenti possono navigare nell'applicazione Autorità di certificazione sul server Sametime e richiedere un certificato client. Se l'AC interna approva la richiesta di certificato, l'applicazione Autorità di certificazione manda un messaggio elettronico con un URL che indica l'ubicazione di prelievo del certificato. Le più diffuse applicazioni software client forniscono certificati client emessi da AC ampiamente supportate, come ad esempio VeriSign. Se il server ha un certificato emesso da una di queste AC, il client può collegarsi automaticamente al server senza contrassegnare il certificato AC del server come radice accreditata. Richiesta di un certificato client per l'autenticazione del client Gli utenti possono richiedere un certificato client a un'AC interna per l'autenticazione del client. L'utente completa i seguenti punti: 1. Andare all'applicazione Autorità di certificazione. 2. Se si utilizza Microsoft Internet Explorer, stabilire una connessione TCP/IP con il server. Internet Explorer non permette di accettare certificati di sito nel browser. 3. Se si utilizza Netscape, ci si dovrebbe collegare all'applicazione Autorità di certificazione tramite SSL. Quando il browser richiede di accettare il certificato del server come radice accreditata, seguire la procedura indicata dal browser per accettare il certificato. 4. Fare clic su Richiedi certificato client nel quadro di sinistra. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-23 5. Immettere il nome e le informazioni sull'organizzazione. Queste informazioni sono incluse nel certificato del client. 6. Immettere qualsiasi ulteriore informazione di contatto che si desidera inviare all'AC. 7. Se si utilizza Netscape Navigator, immettere le dimensioni della chiave da utilizzare quando si creano le chiavi pubblica e privata. Più grande è il numero, più valida è la cifratura. 8. Fare clic su Invia richiesta di certificazione per inviare la richiesta all'AC. Creazione di un keyring e di un certificato per l'Autorità di certificazione Il keyring e il certificato dell'Autorità di certificazione (AC) permettono di firmare i certificati di server e client che concedono agli utenti l'accesso all'intranet. Per evitare l'accesso non autorizzato, tenere il file keyring dell'ac in un'ubicazione sicura e permettere l'accesso a questo file solo agli amministratori specificati per l'AC. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. Dal client Lotus Notes, scegliere File - Database - Apri, selezionare il server Sametime e aprire il database Amministrazione certificazione server. 2. Fare clic su Crea keyring e certificato dell'Autorità di certificazione. 3. Immettere un nome per il file keyring nel campo "Nome del file keyring". 4. Immettere una password per proteggere il contenuto del file keyring nel campo "Password del keyring". 5. Immettere il nome distinto del server. 6. Fare clic su Crea keyring e certificato. 7. Dopo avere letto le informazioni sul file keyring e sul nome distinto del server, fare clic su OK. 8. Fare una copia di backup del file keyring della Autorità di certificazione e conservarla in un'ubicazione sicura. Note particolari: Creazione di un keyring e di un certificato per l'Autorità di certificazione Z Il nome predefinito del file keyring è CAKEY.KYR. È consigliabile utilizzare l'estensione .KYR per mantenere coerenti i nomi dei file keyring. 13-24 Guida per l'amministratore Z Selezionare il nome dell'AC con attenzione. Una volta che si crea e utilizza il certificato dell'ac, è alquanto costoso riemettere i certificati se è necessario modificare il nome dell'AC. Z È possibile specificare un percorso esplicito per il file keyring nel campo "Nome del file keyring". Z La password è un insieme alfanumerico di caratteri che protegge il keyring dall'utilizzo non autorizzato. Per la password vengono controllate maiuscole e minuscole. Si dovrebbero specificare almeno sei caratteri alfanumerici per la password. Z Ogni certificato SSL include un nome distinto che viene utilizzato dalle transazioni SSL. Z Se si desidera gestire l'applicazione Autorità di certificazione da una o più stazioni di lavoro, creare copie del file keyring e distribuirle alle stazioni di lavoro. Visualizzazione e gestione delle richieste di certificazione Come Autorità di certificazione (AC) interna, è possibile visualizzare le richieste in attesa di approvazione, le richieste approvate che aspettano il prelievo e richieste che sono state respinte. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Autorità di certificazione (AC) sul server Sametime. 2. Fare clic su Richieste certificazione server o su Richieste certificazione client. 3. Utilizzare i pulsanti della barra operazioni per visualizzare le richieste in attesa di approvazione, le richieste approvate e le richieste respinte. Firma dei certificati del client Assicurarsi di conoscere le norme dell'organizzazione relative alla firma dei certificati. Si dovrebbero firmare i certificati per client solo se le richieste di certificazione soddisfano i criteri di sicurezza dell'organizzazione. Per approvare una richiesta di certificazione, eseguire le seguenti operazioni: 1. Assicurarsi di avere creato un documento Persona per il client nell'Elenco indirizzi di Domino sul server Sametime. 2. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Autorità di certificazione (AC) sul server Sametime. 3. Fare clic su Richieste certificazione client nel quadro di sinistra. 4. Aprire la richiesta che si desidera firmare. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-25 5. Esaminare le informazioni e il nome distinto dell'utente. Assicurarsi che le informazioni fornite soddisfino i criteri di sicurezza dell'organizzazione. 6. Lasciare selezionata l'opzione "Registra certificato nella Rubrica di Sametime" per aggiungere automaticamente la chiave pubblica del client al documento Persona. 7. Immettere un periodo di validità. Per progetti a breve scadenza, 90 giorni è un valore tipico; per progetti continuativi, è possibile immettere alcuni anni. 8. Se non si desidera inviare alla persona un messaggio che indica alla persona di prelevare il certificato, deselezionare "Invia una notifica elettronica al richiedente". Altrimenti, l'applicazione Autorità di certificazione invia un messaggio elettronico con un URL che indica l'ubicazione in cui prelevare il certificato. 9. Fare clic su Approva e immettere la password per il file keyring dell'AC. Per respingere una richiesta di certificazione, eseguire le seguenti operazioni: 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Autorità di certificazione (AC) sul server Sametime. 2. Fare clic su Richieste certificazione client nel quadro di sinistra. 3. Aprire la richiesta che si desidera firmare. 4. Immettere il motivo per cui è stata respinta la richiesta. 5. Se non si desidera inviare un messaggio elettronico alla persona, deselezionare "Invia una notifica elettronica al richiedente". Altrimenti, il server Sametime invia alla persona un messaggio elettronico che indica che la richiesta è stata respinta e il motivo per cui è stata respinta. 6. Fare clic su Respingi. Modifica del profilo dell'applicazione Autorità di certificazione Il profilo dell'Autorità di certificazione (AC) identifica il file keyring dell'AC e specifica il nome dei server da utilizzare per le URL inviate agli amministratori dei server con la notifica di prelevare il certificato del server. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Autorità di certificazione (AC) sul server Sametime. 2. Fare clic su Configura profilo Autorità di certificazione. 3. Se necessario, immettere il nome del file keyring. 13-26 Guida per l'amministratore 4. Immettere il nome host o l'indirizzo IP del server. Nota Il server Sametime utilizza questo nome quando invia messaggi elettronici agli amministratori dei server indicando l'ubicazione del certificato del server firmato che devono prelevare. 5. Salvare il documento di profilo. Modifica della password utilizzata per accedere al file keyring dell'Autorità di certificazione La password del file keyring dell'Autorità di certificazione elencata nel documento di profilo dell'Autorità di certificazione può essere modificata. La modifica periodica della password è raccomandata per garantire la sicurezza del file keyring. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Autorità di certificazione (AC) sul server Sametime. 2. Fare clic su Visualizza keyring dell'Autorità di certificazione. 3. Fare clic su Cambia password keyring dell'AC. 4. Immettere la vecchia password e fare clic su OK. 5. Immettere la nuova password e fare clic su OK. Nota Immettere almeno 12 caratteri alfanumerici per la password per evitare che altri la possano indovinare. Test di SSL con un certificato autocertificato È possibile creare un keyring autocertificato per configurare SSL sul proprio sito a scopo di verifica. Questo certificato non è certificato da una Autorità di certificazione (AC). 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. 2. Fare clic su Crea keyring con certificato autocertificato. 3. Immettere il nome e la password per il file keyring nei campi "Nome del file keyring" e "Password del keyring". 4. Immettere le informazioni sul nome distinto. 5. Fare clic su Crea keyring con certificato autocertificato. Metodi per la gestione dei certificati SSL del server Sono possibili le seguenti operazioni: Z Visualizzare i certificati registrati nel file keyring Z Rinnovare un certificato scaduto Z Visualizzare le richieste di certificati per il server Z Contrassegnare una radice accreditata come non accreditata Z Cambiare la password usata per accedere al file keyring Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-27 Visualizzazione dei certificati del proprio server 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. 2. Fare clic su Visualizza e modifica keyring. 3. Se necessario, visualizzare i certificati in un altro file keyring facendo clic su Seleziona keyring da visualizzare, immettere il nome del file keyring che contiene i certificati che si desiderano visualizzare e immettere la password. 4. Eseguire una delle seguenti operazioni: Z Per visualizzare il certificato del server, selezionare un documento nella categoria Certificati di sito. Z Per visualizzare un certificato radice accreditato, selezionare un documento nella categoria Autorità di certificazione. Rinnovo di un certificato del server scaduto Dopo che un certificato è scaduto, non è più possibile utilizzarlo per comunicare con server e client. 1. Creare un nuovo file keyring e richiedere un nuovo certificato alla Autorità di certificazione (AC). 2. Fondere il certificato dell'AC come radice accreditata nel file keyring. 3. Fondere il certificato del server nel file keyring. Visualizzazione delle richieste di certificati server Quando si invia una richiesta di certificato a un'AC, il server Sametime registra le seguenti informazioni relative alla richiesta: Z Z Z Z Z Il metodo utilizzato per inoltrare il certificato La data e l'ora della richiesta Il nome del file keyring per il certificato Le informazioni sul certificato L'indirizzo di posta elettronica dell'AC se è stato utilizzato il metodo della posta elettronica per inoltrare la richiesta Per visualizzare le informazioni su una richiesta di certificazione: 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. 2. Fare clic su Visualizza storico richieste di certificazione. 3. Aprire il documento della richiesta. 13-28 Guida per l'amministratore Come contrassegnare il certificato di una Autorità di certificazione come radice accreditata o rimuovere tale contrassegno Rimuovere il certificato di una Autorità di certificazione (AC) come radice accreditata quando non si desidera più essere in comunicazione con server e client che usano certificati firmati da questa AC. 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. 2. Fare clic su Visualizza e modifica keyring. 3. Se necessario, modificare i certificati in un altro file keyring facendo clic su Seleziona keyring da visualizzare, immettere il nome del file keyring che contiene i certificati che si desiderano modificare e immettere la password. 4. Nella categoria Autorità di certificazione, aprire il documento che contiene il certificato che si desidera modificare. 5. Fare clic su uno degli elementi seguenti: Z Per contrassegnare un certificato come radice accreditata, fare clic su Accredita questo certificato. Z Per rimuovere il contrassegno di un certificato come radice accreditata, fare clic su Non accreditare questo certificato. Nota Il server Sametime contrassegna il certificato come non accreditato ma non rimuove il certificato dal database. Se si desidera cancellare un certificato permanentemente dal file keyring, fare clic su Elimina. Una volta cancellato il certificato, non è possibile recuperarlo. Il certificato deve essere fuso di nuovo come radice accreditata. 6. Immettere la password per il file keyring. Modifica della password utilizzata per accedere al file keyring 1. Utilizzare un client Lotus Notes R5 (o Domino Administrator R5) per aprire il database Amministrazione certificazione server (CERTSRV.NSF) sul server Sametime. 2. Fare clic su Visualizza e modifica keyring. 3. Fare clic su Cambia password del keyring. 4. Immettere il nome del file keyring e fare clic su OK. 5. Immettere la password attuale e fare clic su OK. 6. Immettere la nuova password e fare clic su OK. Nota Usare almeno 12 caratteri alfanumerici per evitare che la password sia indovinata da altri. Impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) 13-29 13-30 Guida per l'amministratore Capitolo 14 Distribuzione di server Sametime multipli Una comunità Sametime può includere più server Sametime. Se si ha un gran numero di utenti Sametime, è possibile installare più server Sametime per bilanciare il carico e ridurre l'utilizzo della rete. Questo capitolo comprende informazioni su come installare e sincronizzare più server Sametime affinché operino come una singola comunità. Questo capitolo spiega anche come utilizzare più server per ampliare per permettere agli utenti dell'intranet aziendale e agli utenti che accedono da Internet di partecipare alle stesse riunioni Sametime. Infine, questo capitolo comprende una breve discussione sulle tecniche che si possono utilizzare per estendere una singola comunità Sametime attraverso più domini Domino. Per informazioni sulla programmazione di un'installazione Sametime, vedere il Redbook IBM intitolato Guida all'installazione di Lotus Sametime disponibile sul sito Web http://www.redbooks.ibm.com. Vantaggi dell'utilizzo di più server Sametime È possibile installare più server Sametime per: Z Distribuire il carico di un gran numero di utenti tra più server Z Ridurre l'utilizzo della rete e migliorare le prestazioni del server quando si ha un significativo numero di utenti in ubicazioni remote o distribuite Z Ampliare in modo protetto le riunioni condotte su un server Sametime interno al firewall comprendendo un server Sametime esterno al firewall installato nella rete DMZ (questo accordo permette agli utenti Internet di partecipare a riunioni con utenti appartenenti all'intranet aziendale senza compromettere la sicurezza della rete). Quando sono installati più server Sametime, è possibile sincronizzare i server Sametime affinché operino come una singola comunità Sametime. Due vantaggi chiave della sincronizzazione dei server sono: Z È possibile specificare vari server Sametime di appartenenza per componenti della comunità Sametime Z Le singole riunioni possono essere contemporaneamente attive su più server Sametime. Distribuzione di server Sametime multipli 14-1 Vantaggi di più server Sametime di appartenenza Se si installano più server Sametime è possibile assegnare vari server Sametime di appartenenza per gli utenti della comunità. Specificare vari server Sametime di appartenenza per componenti della comunità Sametime permette di distribuire il carico di un gran numero di utenti tra i Servizi di comunità di più server Sametime. Il server Sametime di appartenenza è il server a cui ogni utente si collega per la presenza on-line e le funzionalità di conversazione supportate dai Servizi di comunità. Dopo avere installato un nuovo server Sametime, è possibile assegnare utenti specifici al nuovo server immettendo il nome del nuovo server Sametime nel campo "server Sametime" in ogni documento Persona dell'utente. Tutti gli utenti della comunità avranno le possibilità di essere presenti e di conversare con tutti gli altri utenti, ma gli utenti si collegano a vari server Sametime per ottenere queste funzionalità. Le connessioni da server a server tra i Servizi di comunità dei server multipli Sametime assicurano che tutti gli utenti della comunità abbiano la possibilità di essere presenti e di conversare con tutti gli altri utenti. Per maggiori informazioni sullo scopo del server Sametime di appartenenza, vedere Connessione al server Sametime di appartenenza. Vantaggi di una singola riunione su più server Quando un server Sametime è installato in un dominio Domino, l'amministratore può creare un documento di connessione nell'Elenco indirizzi di Domino che colleghi il nuovo server Sametime ad altri server Sametime. Questi documenti Connessione sono del tipo di connessione "Sametime". Quando esiste un record Connessione del tipo Sametime tra due server Sametime, ciascuno dei due server può "invitare" l'altro a una riunione Sametime (questa situazione è chiamata talvolta "server invitati"). Ad esempio, se l'amministratore crea un record Connessione che collega il server Sametime A al server Sametime B, una riunione avviata sul server Sametime A può apparire anche nella lista delle riunioni attive nel Centro riunioni Sametime sul server Sametime B. Quando la riunione inizia sul server Sametime A, questo "invita" il server Sametime B alla riunione, e la riunione diventa contemporaneamente attiva sui server Sametime A e B. Gli utenti possono quindi accedere al server Sametime A o al server Sametime B per partecipare alla stessa riunione. Nota Un server Sametime 2.5 non può "invitare" un server Sametime 1.5 a una riunione. Una riunione avviata su un server Sametime 2.5 non può essere contemporaneamente attiva su un server Sametime 1.5. Tuttavia, una riunione avviata su un server Sametime 1.5 può essere contemporaneamente attiva anche su un server Sametime 2.5. I server Sametime 2.5 e Sametime 2.0 possono invitarsi a vicenda alle riunioni. 14-2 Guida per l'amministratore I vantaggi di una singola riunione che è contemporaneamente attiva su più server Sametime sono: Z Migliori prestazioni del server - Un gran numero di utenti in una singola ubicazione possono accedere a vari server per partecipare alla stessa riunione. Il carico della riunione è distribuito tra le risorse di sistema di più server, e ciò porta a migliori prestazioni del server. Inoltre, l'utilizzo di più server in una singola ubicazione aiuta a evitare ingorghi della rete che possono verificarsi se un gran numero di utenti tenta contemporaneamente di accedere a un singolo server. Z Utilizzo ridotto dell'ampiezza di banda della rete - Gli utenti in ubicazioni remote possono accedere a un server locale Sametime per partecipare alla riunione, che riduce l'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete e migliora le prestazioni della riunione. Ad esempio, se si fa in modo che un ambiente WAN serva Boston e Dublino, è possibile installare un server Sametime in ogni ubicazione. Quando inizia una riunione, questa diventa contemporaneamente attiva sui server di Boston e di Dublino. Gli utenti a Dublino partecipano alla riunione sul server di Dublino e gli utenti a Boston partecipano alla riunione sul server di Boston. L'utilizzo dell'ampiezza di banda della rete è ridotto perché i singoli client non utilizzano la connessione WAN per intervenire alla riunione.Gli utenti di Boston si collegano sulla LAN di Boston, mentre gli utenti di Dublino si collegano sulla LAN di Dublino. I dati della riunione passano su una singola connessione WAN tra i due server. Z Accesso protetto alla riunione per gli utenti Internet - Una riunione su un server Sametime posto all'interno del firewall può essere attiva contemporaneamente su un server
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