Specie per fargli dimenticare gli orari liberi delle vacanze
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Specie per fargli dimenticare gli orari liberi delle vacanze
moni IN BIANCO COLPISCE AD OGNI ETÀ Esiste r insonnia familiare: malattia fatale in cui la persona non riesce più a dormire, fino a morirne Una ricerca Eurisko ha accertato che circa il 40% degli italiani dichiara di russare, in maggioranza uomini over 45 anni I bimbi? A nanna dopo «Carosello » Specie per fargli dimenticare gli orari liberi delle vacanze e è vero che "aprile dolce dormire", non è da meno F "ottobre, il sonno sof; - fre". Accade così che, in questo mese, inizia, per molti il calvario tra letto, poltrona, televisione, letto per giungere, a mattina, con i nervi a pezzi e l'astenia che condizionerà tutta la giornata. Paradossalmente - hanno accertato ricercatori di Toronto - il fenomeno del russare sembra esaltarsi nei mesi invernali. Una ricerca Eurisko nella popolazione italiana ha accertato che circa il 40% degli italiani (19,6 milioni) dichiara di russare, in maggioranza uomini over 45 anni. La ricerca ha fatto il punto anche sulle "vittime" del russare altrui: 13 milioni di persone di cui 8 milioni partner del russatore/trice e 7,2 milioni di comunque con- MEDICINA & FARMACOLOGIA viventi. Vi sono, poi, le "super-vittime", coloro che vivono in nuclei familiari di russatori (2,4 milioni) che devono subire il russo dei conviventi. Ma non solo nuclei familiari di russatori. Vi sono anche famiglie nelle quali non si dorme. Si tratta di insonnia familiare fatale è unamalattia in cui la persona non riesce più a dormire, fino amorirne. È una rara patologiadovuta ad alterazioni strutturali di particolari proteine, chiamate prioniche, che tendono ad accumularsi nel cervello, in particolare nella regione che controlla l'alternanza di sonno e vegliaper cui non esiste cura. Uno studio tuttoitaliano di Istituto Mario Negri, università e ospedale Besta di Milano ha svolto indagini originali su questa patologia che si manifesta ai 30-60anni e porta alla morte entro 6-24me- si, a volte 33. Dopo l'estate, sono soprattutto i bambini a presentare alterazioni del sonno. Il passaggio brusco dalla nanna a libertà a quella condizionata dagli orari di scuola disturba se attuato da un giorno all'altro. L'insonnia colpisce fino ad un under 14 su cinque e spesso si associa a disturbi del comportamento come iperattività, scarsa capacità di attenzione, aggressività, oltre che a un calo consistente del rendimento scolastico. Nel corso dell'ultimo secolo si è "persa" più di un'ora di sonno per notte anche fra i bambini più piccoli, che, oggi, dormono in media 40 minuti meno di quel che gli spetta. In oltre otto casi su 10 l'insonnia non è una vera patologia, ma conseguenza di cattive abitudini. E le responsabilità sono solo dei genitori che hanno abbandonato il "do- po Carosello, a nanna". I pediatri suggeriscono la "regola dei cinque sensi": per la vista, no a tablet, computer e TV dopo le ore 20; per il gusto, una tazza di latte, meglio se caldo, prima di dormire; per l'olfatto, cambiare spesso le lenzuola perché siano fresche e profumate magari alla lavanda che riduce la frequenza cardiaca preparando al relax; per il tatto, temperatura della stanza intorno a 18 gradi per non alterare la termoregolazione; per l'udito, 30 minuti prima di andare a letto ridurre i rumori in casa. Necessario essere sotto le coperte entro le 21 poiché, dopo, i bambini impiegano molto più tempo per addormentarsi e si svegliano più spesso di notte. IN. SimJ