licenza in sacra teologia teologia biblica
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licenza in sacra teologia teologia biblica
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 LICENZA IN SACRA TEOLOGIA TEOLOGIA BIBLICA ANNO ACCADEMICO 2008-2009 DESCRIZIONE DEI SINGOLI CORSI AI01. GIOVANNI BATTISTA NELLA TRADIZIONE CRISTIANA ED ISLAMICA (2 ore sett., 1° sem.: E. FRANCO - G. PALUMMIERI) Nella prospettiva di un serio dialogo interculturale e religioso, il corso intende proporre lo studio e il confronto della presentazione della figura del Battista nei testi neotestamentari e nelle fonti islamiche. BIBLIOGRAFIA A/ per il NT: L.A. SCHÖKEL, I nomi dell’amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Piemme, Casale Monferrato 1997, 111-133; J. DUPONT, «L’Ambassade de Jean-Baptiste (Matthieu 11,2-6; Luc 7,18-23)», in Nouvelle Revue Théologique 83 (1961) 805-821, 943959; J. ERNST, «Johannes der Täufer und Jesus von Nazareth in historischer Sicht», in New Testament Studies 43 (1997/2) 161-183; H.T. FLEDDERMANN, Q A Reconstruction and Commentary (Biblical Tools and Studies 1), Peeters, Leuven - Paris - Dudley (MA) 2005, 210-233 - 353-387; FOCANT, «La tête du prophète sur un plat, ou, L’antirepas d’alliance (Mc 6.14-29)», in New Testament Studies 46 (2001) 334-353; G. GAETA, «Battesimo come testimonianza. Le pericopi sul Battista nell’evangelo di Giovanni», in Cristianesimo nella storia 1 (1980) 279-314; P.W. HOLLENBACH, «The Conversion of Jesus: From Jesus the Baptizer to Jesus the Healer», in H. TEMPORINI W. HAASE (edd.), Aufstieg und Niedergang der römischen Welt (ANRW). Geschichte und Kultur Roms im Spiegel der neueren Forschung, II.25.1, Berlin - New York 1982, 196-219; ID., «John the Baptist», in The Ancor Bible Dictionary, III, Doubleday, New York 1992, 887-899; R. INFANTE, «L’amico dello sposo, figura del ministero di Giovanni Battista nel quarto Vangelo, in Rivista Biblica 31 (1983) 3-19; ID., L’amico dello sposo Giovanni Battista, EDN, Napoli 1984; R. KHOURI, «Where John Baptized», in Biblical Archeology Review 31 (2005) 34-43; E. LUPIERI, «John the Baptist in New Testament Tradition and History», in ANRW II.26.1, Berlin - New York 1992, 430-461; ID., Giovanni Battista fra storia e leggenda (Biblioteca di cultura religiosa 53), Paideia, Brescia 1988; ID., Giovanni Battista nelle tradizioni sinottiche (Studi biblici 82), Paideia, Brescia 1988; J.P. MEIER, Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico. 2. Mentore, messaggio e miracoli (BTC 120), Queriniana, Brescia 2002 (or. 1994) 29-122 e 123-281; ID., «John the Baptist in Matthew’s Gospel», in Journal of Biblical Literature 99/3 (1980) 383-405; CH.G. MÜLLER, «Der Zeuge und das Licht. Joh 1,1-4,3 und das Darstellungsprinzip der sÚgkisij», in Biblica 84 (2003) 479-509; J. MURPHY - O’CONNOR, «John the Baptist and Jesus: History and Hypothesis», in New Testament Studies 36 (1990) 359-374; É. NODET, «Jésus et Jean-Baptiste selon Josèphe», in Revue Biblique 92 (1985) 321-348.497-524; E. NOFFKE, Giovanni Battista. Un profeta esseno? L’opera e il messaggio di Giovanni nel suo contesto storico (Piccola biblioteca teologica 88), Claudiana, Torino 2008; P. PROULX - L. ALONSO SCHÖKEL, «Las sandalias del Mesías esposo», in Biblica 59 (1978) 1-37; E. TROCMÉ, «Jean 3,29 et le thème de l’époux dans la tradition pré-évangelique», in Revue des Sciences Religieuses 69 (1995) 13-18; R.L. WEBB, John the Baptizer and Prophet. A Socio-Historical Study (JSNT Sup. 62), Sheffield Academic Press, Sheffield 1991. B/ per le fonti islamiche: la bibliografia sarà indicata durante il corso. LM01. EBRAICO A (2 ore sett., 1° sem.: F. RUSSO) Il corso si propone come obiettivo un primo livello di apprendimento dell’ebraico, mediante lo studio delle strutture fondamentali della lingua e la lettura di alcuni brevi testi biblici. BIBLIOGRAFIA G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico Biblico, Società Biblica Britannica, Roma 20004. 1 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 LM02. GRECO A (2 ore sett., 1° sem.: C. PAGLIARA) Il corso si propone di avviare gli studenti all’apprendimento del greco biblico in un tempo ragionevolmente breve. Gli elementi essenziali della grammatica e della sintassi verranno esposti in modo progressivo, più che sistematico, così che lo studente possa, fin dalle prime lezioni, tradurre frasi di senso compiuto e quindi leggere passi biblici semplici. Per facilitare l’apprendimento del greco neotestamentario, gli esercizi e gli esempi proposti sono tratti soprattutto dal vangelo di Marco che, almeno da un punto di vista linguistico e stilistico, costituisce uno degli scritti più semplici del NT. Il metodo intende valorizzare le capacità intuitive direttamente sui testi, non senza il supporto del ragionamento, per arrivare al possesso consapevole della lingua e leggere direttamente il vangelo di Marco sul proprio testo del NT. Inoltre, è previsto un breve ed essenziale esercizio sul confronto tra la propria diretta comprensione (traduzione) di un testo marciano e le varie traduzioni in italiano, nonché nelle lingue moderne conosciute dagli studenti. BIBLIOGRAFIA F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; ID. - F. POGGI, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; J. SWETNAM, Il Greco del Nuovo Testamento. Parte Prima. Morfologia, 1-2 (ed. it. a cura di C. Rusconi), EDB, Bologna 1995; M. ZERWICK, Graecitas biblica, Romae 19666 [= M. ZERWICK - J. SMITH, Biblical Greek Illustrated by Examples, Biblical Institute Press, Romae 19905]; E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato 1993; E. NESTLE - K. ALAND, Novum Testamentum graece, Deutsche Bibelgesellshaft, Stuttgart 199327; B.M. METZGER, Lexical Aids for Students of the New Testament Greek, Edinburg 19903; M. ZERWICK - M. GROSVENOR, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Biblical Institute Press, Romae 19881; C. RUSCONI, Vocabolario del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 19982. LM03. GEOGRAFIA, ARCHEOLOGIA E STORIA D’ISRAELE (2 ore sett., 1° sem.: E. FRANCO) Il corso, svolto in modo seminariale, riguarda le culture e il territorio siro-palestinese oggi e ieri e affronta questi nuclei tematici: 1) lo Stato d’Israele e l’atteso Stato Palestinese nella Terra che Dio diede ai nostri padri; 2) le civiltà del Vicino Oriente dall’alba al tramonto (Egitto, Mesopotamia, Canaan); 3) il problema delle origini d’Israele: dalle città del Tardo Bronzo agli Stati nazionali del periodo del Ferro, e deserto di Giuda, Sinai e Negev; 4) la monarchia o Israele unito e diviso, e Gerusalemme dal tempo di David; 5) Israele sotto le grandi potenze: dall’esilio all’età ellenisticoromana, la Samaria e la Galilea; 6) l’ambiente delle origini cristiane: siti e reperti, documenti e fonti, movimenti e istituzioni; 7) visione d’insieme: geografia, archeologia, storia ed esegesi, ovvero la Parola sul posto. Ciascun studente dovrà conoscere e utilizzare criticamente una storia d’Israele e uno dei sussidi tra quelli indicati. BIBLIOGRAFIA A. Storie L. CAGNI, «Profilo storico del vicino Oriente antico», A. BONORA, «La storia di Israele: dalle origini all’esilio babilonese», P. SACCHI, «La storia del popolo ebraico dopo l’esilio», in R. FABRIS ET AL., Introduzione generale alla Bibbia (Logos. Corso di Studi Biblici 1), LDC, Leumann 1994, 41-57; 59-96; 97-124; G. FOHRER, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 1980 (or. ted., Heidelberg 1977); A. LEMAIRE, Storia del popolo ebraico (LoB 3.9), Queriniana, Brescia 1989 (ed. fr. 19852); M. NOTH, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 1975 (or. ted. Göttingen 1950, 19666); R. RENDTORFF, Introduzione all’Antico Testamento, Claudiana, Torino 1990. 20013 (or. ted. Neukirchen-Vluyn 19883), 11-107; R. ALBERTZ, A History of Israelite Religion in the Old Testament Period, I. From the Beginnings to the End of the Monarchy, II. From the Exile 2 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 to the Maccabees, Westminster-John Knox Press, Louisville 1994 (or. ted. Göttingen 1992); J.A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 1984, nuova edizione Brescia 2002; I. FINKELSTEIN - N.A. SILBERMAN, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito (Saggi 14), Carocci Editore, Roma 2002 (or. ingl. 2001); M. LIVERANI, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele (Storia e società), Laterza, Roma-Bari 2003. B. Sussidi P. ACQUISTAPACE - E. TURRI (edd.), Guida biblica e turistica della Terra Santa, direttore e collaboratore E. Galbiati, Istituto Propaganda Libraria, Milano 1992.1996; Y. AHARONI - M. AVI-YONAH, Atlante della Bibbia, Piemme, Casale Monferrato 1987 (or. ebr., ingl. 1968, 1977); Y. AHARONI, The Land of the Bible. A Historical Geography, Burns and Oates, London 1979; ed. ted., Das Land der Bibel. Eine historische Geographie, Vorwort V. Fritz, Neukirchener Verlag, Neukirchen-Vluyn 1984; P. ARATA MANTOVANI, Introduzione all’archeologia palestinese. Dalla prima età del Ferro alla conquista di Alessandro Magno (1200 a.C. - 332 a.C.) (LoB 3.13), Queriniana, Brescia 1992; ID., «L’archeologia siro-palestinese e la storia d’Israele. Rassegna di studi archeologici IX», in Henoch 19 (1997) 95-113; M. AVI-YONAH, The Holy Land from the Persian to the Arab Conquest (566 B.C. - A.D. 640). A Historical Geography, Baker Books House, Grand Rapids 1979; V. FRITZ, Introduzione all’Archeologia biblica, Paideia, Brescia 1991 (or. ted. 1985); E. GALBIATI, «Geografia biblica, Archeologia biblica», in R. FABRIS et al., Introduzione generale alla Bibbia (Logos. Corso di Studi Biblici 1), LDC, Leumann 1994, 147-170.171-200; E.R. GALBIATI - A. ALETTI, Atlante storico della Bibbia e dell’Antico Oriente. Dalla preistoria alla caduta di Gerusalemme nell’anno 70 d.C., Massimo-Jaca Book, Milano 1983; E. LOHSE, L’ambiente del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 19932; J.P. MEIER, Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico, 3. Compagni e antagonisti (BTC 125), Queriniana, Brescia 2003 (or. New York 2001), 287-649; J. MURPHY-O’CONNOR, La Terra Santa. Guida storico-archeologica, EDB Eteria, Bologna 1996; R. NORTH, «Problemi cruciali della storia biblica archeologica (cronologia geografia)», in C.M. MARTINI - L. PACOMIO (edd.), I libri di Dio, I, Marietti, Torino 1975, 366-494; R. PENNA, «Che cosa significava essere giudeo al tempo e nella terra di Gesù. Problemi e proposte», in E. FRANCO (a cura di), Mysterium Regni ministerium Verbi (Mc 4,11; At 6,4). Studi in onore di mons. V. Fusco (RivBib.S 38), EDB, Bologna 2001, 137-156; M. PICCIRILLO - R. CLEAVE (edd.), La terra del Messaggio. Per un Atlante di Geografia Biblica, LDC, Torino 1991; B.J. PRITCHARD ET AL., Atlante del mondo biblico, LDC, Leumann 1991 (or. The Times Atlas of the Bible, Times Books Limited, London 1987). C. Links www.bible-history.com; www.asor.org; www.bibarch.com; www.ebaf.op.org; www.oi.uchicago.edu/OI/; 198.62.75.1/www1/ofm/sbf/; 198.62.75.1/www1/ofm/fai LM05. ERMENEUTICA BIBLICA (2 ore sett., 1° sem.: E. SALVATORE) Il corso sarà articolato in due fasi: a) la prima ripercorre alcuni tratti salienti della storia dell’esegesi ebraica e cristiana, attraverso il contatto diretto con testi esemplificativi; b) la seconda, dopo aver desunta una criteriologia dal confronto con i classici e con il documento della PCB, propone esercitazioni pratiche secondo i diversi metodi e approcci. BIBLIOGRAFIA P. BEAUCHAMP, L’uno e l’altro Testamento, Paideia, Brescia 1985; ID., L’uno e l’altro Testamento. 2. Compiere le Scritture, Glossa, Milano 2001; K. BERGER, Ermeneutica biblica del Nuovo Testamento (Biblioteca biblica 26), Queriniana, Brescia 2001; P. BORI, L’interpretazione infinita. L’ermeneutica cristiana antica e le sue trasformazioni, Il Mulino, Bologna 1987; G. GHIBERTI - F. MOSETTO (a cura di), Pontificia Commissione Biblica. L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, LDC, Leumann 1998; P. GRECH, Ermeneutica e teologia biblica, Borla, Roma 1993; P. RICOEUR, Ermeneutica filosofica ed ermeneutica biblica, Paideia, Brescia 1983; L.A. SCHÖKEL, La Parola ispirata. La Bibbia alla luce della scienza del linguaggio (Biblioteca di cultura religiosa 7), Paideia, Brescia 1987². SBM01. METODOLOGIA BIBLICA (2 ore sett., 1° sem.: E. SALVATORE) Il seminario si propone di aiutare, con una impostazione attiva, lo studente ad accostarsi ai principali strumenti di lavoro (testi biblici nelle lingue originali; edizioni critiche; sinossi, concordanze; grammatiche, lessici e dizionari; repertori bibliografici, collane, riviste ecc.), e con esercitazioni pratiche verificarne l’uso. 3 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 BIBLIOGRAFIA V. FUSCO, «Gli studi biblici e il loro metodo», in G. LORIZIO - N. GALANTINO (a cura di), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari (Universo Teologia 28), San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 165-221; J.A. FITZMYER, An Introductory Bibliography for the Study of Scripture (Subsidia biblica 3), PIB, Roma 19903. LM09. GRECO C (2 ore sett., 1° sem.: C. PAGLIARA) Il corso si propone di introdurre e avviare gli studenti a tradurre testi del Corpus Paulinum e a valutare i vantaggi e i limiti delle principali traduzioni italiane. Con l’analisi sintattica e stilistica di alcuni testi paolini s’intende esaminare da vicino alcuni espedienti stilistici delle lettere paoline: metafore, similitudini, immagini, antitesi e anacoluto, ecc.; e alcune forme letterarie, tipiche dell’epistolario: formule liturgiche tradizionali, invocazioni, preghiere, dossologie, inni, confessioni di fede, brani autobiografici, parenesi. Il procedimento di traduzione verrà favorito da uno specimen su di un testo del Corpus Paulinum preparato appositamente e distribuito agli studenti all’inizio di ogni lezione. Inoltre, è prevista una breve ed essenziale trattazione della lingua della versione dei LXX in quei testi citati sia dai sinottici, sia da Paolo. La lingua greca del NT è debitrice dal punto di vista lessicale a quella dei LXX, specialmente per la terminologia tecnica teologica del giudaismo, e che il NT ha assunto e accresciuto di nuove accezioni. BIBLIOGRAFIA M. ZERWICK, Graecitas biblica, PIB, Romae 19666; E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato 1993; E. NESTLE - K. ALAND, Novum Testamentum graece, Stuttgart 199327; F. BLASS - A. DEBRUNNER - F. REHHOPF, Grammatica del Greco del Nuovo Testamento, Göttingen 197614; M. CIMOSA, Guida alla studio della Bibbia Greca (LXX), Storia - Lingua - Testi, Societa biblica britannica & forestiera, Roma 1995. SBT01. LE PARABOLE DEL VANGELO DI LUCA (2 ore sett., 1° sem.: C. PAGLIARA) Il seminario si propone come obiettivo l’apprendimento del metodo esegetico applicato allo studio delle parabole di Gesù nei sinottici. Contenuto e metodo: Introduzione con cenni sulla storia dell’interpretazione; Teoria attuale sulla funzione delle parabole come genere letterario interno ai vangeli; Esempio di esegesi su una parabola lucana; Lavoro personale degli studenti su una parabola a loro scelta. BIBLIOGRAFIA V. FUSCO, Oltre la parabola. Introduzione alle parabole di Gesù, Borla, Roma 1983; J. JEREMIAS, Le parabole di Gesù, Paideia, Brescia 19732 (orig. ted. Göttingen 19657); H. WEDER, Metafore del regno. Le parabole di Gesù: ricostruzione e interpretazione, Paideia, Brescia 1991 (orig. ted. Göttingen 1978, 19843, rist. 1989). ET44. “CRISTO, SAPIENZA DI DIO”: PAOLO, I SALMI E LA SAPIENZA DI ISRAELE (2 ore sett., 1° sem.: E. FRANCO) Rileggendo l’affermazione paolina «Cristo sapienza di Dio» (1Cor 1,24) nell’argomentazione sulla “sapienza/follia” della croce (1Cor 1-4) e dell’intero epistolario (Rm 11,33; Ef 1,17; 3,10; cf 1Cor 6,5; 4 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 12,8; 2Cor 1,12; Rm 1,14; 16,19; Ef 1,8; 3,10; 5,15; Col 1,9; 2,3; 3,16; 4,5) nel solco della tradizione di Israele, emerge la novità paradossale della morte in croce come thelos e svelamento del “mistero” di Dio. In questa prospettiva la professione di fede (1Cor 8,6) illumina il Salterio e l’intera Scrittura di luce nuova e antica alimentando la contemplazione e l’azione. L’intelligente confronto intertestuale tra la sapienza di Israele, i salmi e le lettere di Paolo permette di riscoprire Dio e l’uomo accomunati e coinvolti nello stesso “mistero”. Il dono/compito di un «cuore sapiente» (Sal 90/89,12) reduplica nella vita di Paolo l’esemplarità unica del Cristo (cf 1Cor 4,16; 11,1; Fil 3,17) e invita ogni credente a giocarsi la vita scegliendo ciò che più conta con la speranza della comunione senza fine. Nella liturgia della vita (Rm 12,1-2), i “figli col Figlio” manifestano al mondo il volto e il cuore del Padre, continuando notte e giorno a pregare: «o profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio!» (Rm 11,33), «nella tua mano affido il mio spirito… nella tua mano i miei tempi» (Sal 31/30,6.16), «io sono da sempre e per sempre con te; mi hai afferrato con la destra, mi guiderai col tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria» (Sal 73/72,23). BIBLIOGRAFIA J.-N. ALETTI, «La sagesse dans le Nouveau Testament. État de la question», in J. TRUBLET (éd.), La sagesse biblique. De l’Ancien au Nouveau Testament (Actes du XVe Congrès de l’ACFEB *Paris 1993+), Cerf, Paris 1995, 265-278; ID., «Sagesse et Mystère chez Paul: réflexions sur le rapprochement de deux champs lexicographiques», ib., 357-384; ID., Colossiens 1,15-20. Genre et exégèse du texte. Fonction de la thématique sapientielle (AnB 91), Biblical Institute Press, Rome 1981; P. BEAUCHAMP, «Épouser la Sagesse - ou n’épouser qu’elle? Une énigme du Livre de la Sagesse», in M. GILBERT (éd.) La Sagesse de l’Ancien Testament (BEThL 51), Duculot - Leuven University Press, Gembloux - Leuven 1979, 347-369; ID., «Sagesse de Salomon et repas rituel», in M. QUESNEL (éd.), Nourriture et repas dans les milieux juifs et chrétiens de l’Antiquité. Mélanges offerts au Professeur Charles Perrot (LD 178), Cerf, Paris 1999, 41-54; ID., «Sagesse de Salomon: de l’argumentation médicale à la résurrection», in J. TRUBLET (éd.), La sagesse biblique: de l’Ancien au Nouveau Testament (Actes du XVe Congrès de l’ACFEB *Paris 1993+), Cerf, Paris 1995, 175-186; ID., «Saint Paul et l’Ancien Testament: loi et foi», in C. FOCANT (éd.), La loi dans l’un et l’autre Testament (LD 168), Cerf, Paris 1997, 110-139; ID., «Jésus-Christ n’est pas seul. L’accomplissement des Écritures dans la croix», in ID., Le récit, la lettre et le corps : essais bibliques (Cogitatio fidei: théologie et sciences religieuses), Cerf, Paris 1992 [19821], 71-128; ID., «Sagesse et Torah, accomplissement et folie», in R. KUNTZMANN (éd.), Typologie biblique: de quelques figures vives (LD Hors série), Cerf, Paris 2002, 223-239; P.-E. BONNARD, «De la Sagesse personnifiée dans l’Ancien Testament à la Sagesse en personne dans le Nouveau», in M. GILBERT (éd.) La Sagesse de l’Ancien Testament (BEThL 51), Duculot - Leuven University Press, Gembloux - Leuven 1979, 117-149; E. BORGHI, «Il tema della SOFIA in 1Cor 1-4», Rivista Biblica 40/4 (1992) 421-458; A. FEUILLET, Christologie paulinienne et tradition biblique, Desclée De Brouwer, Paris 1973; ID., Le Christ Sagesse de Dieu d’après les Epîtres Pauliniennes (Études Bibliques), préface par Y.M.-J. Congar O.P., Gabalda et Cie Editeurs, Paris 1966; P. GARUTI, «SOFIA LOGOU – SOFIA QEOU», in ID., Apostolica romana quaedam. Études philologiques sur le Nouveau Testament dans le monde gréco-romain (Études ie Bibliques. Nouvelle série 51), J. Gabalda et C Éditeurs, Paris 2004, 107-118; ID., «Le premier-né, image du dieu invisible», ib., 119-139; M. GILBERT, «À l’école de la sagesse. La pédagogie des sages dans l’ancien Israël», in Gregorianum 85 (2004/1) 20-42; B. GOSSE, «L’appel de la sagesse de Proverbes 1 et la constitution finale du Psautier», in Revue Biblique 113/4 (2006) 552-569; H.-CH. KAMMLER, «Die Prädikation Jesu Christi als “Gott” und die paulinische Christologie. Erwägungen zur Exegese von Röm 9,5b», in Zeitschrift für die neutestamentliche Wissenschaft 94/3-4 (2003) 164-180; M. KONRADT, «Die korinthische Weisheit und das Wort von Kreuz. Erwägungen zur korinthischen Problemkonstellation und paulinischen Intention in 1 Kor 1-4», in Zeitschrift für die neutestamentliche Wissenschaft 94/3-4 (2003) 181-214; J. LÉVÊQUE, «Sagesse et dessein de Dieu», in Nouvelle Revue Théologique 129 (2007/2) 189-211; J. LUYTEN, «Psalm 73 and Wisdom», in M. GILBERT (éd.) La Sagesse de l’Ancien Testament (BEThL 51), Duculot - Leuven University Press, Gembloux - Leuven 1979, 59-81; M. MARIN, «Sapienza e saggezza nell’antica filosofia greca», in Salesianum 68 (2006/2) 215-236; R. PENNA, «Infrazione e ripresa del rapporto Legge-Sapienza in Paolo», in ABI, Sapienza e Torah. Atti XXIX Sett. Biblica, Paideia, Brescia 1987, 127-151; poi in ID., L’apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, Paoline, Cinisello Balsamo 1991, 519-549; C. PERROT, «Les sages et la sagesse dans le judaïsme ancien», in J. TRUBLET (éd.), La sagesse biblique: de l’Ancien au Nouveau Testament. Actes du XVe Congrès de l’ACFEB (Paris, 1993), Cerf, Paris 1995, 131-262; A. PITTA, «Il paradosso della croce (1Cor 1,18-31)», in A. SACCHI (ed.), Lettere paoline e altre lettere (Logos 6), LDC, Leumann 1996, 295-311; poi in ID., Il paradosso della croce. Saggi di teologia paolina, Piemme, Casale Monferrato 1998, 80-110; J.M. ROBINSON, «Jesus as Sophos and Sophia. Wisdom Tradition and the Gospels (1975)», in ID. - C. HEIL - J. VERHEYDEN (édd.), The Sayings Gospel Q. Collected Essays (BEThL 189), Leuven University Press - Uitgeverij Peeters, Leuven - Dudley (MA) 2005, 119-130; ID., «Very Goddess and Very Man. Jesus’ Better Self (1988)», ib., 259-273; J. TRUBLET, «Le corpus sapientiel et le Psautier», in ID. (éd.), La sagesse biblique: de l’Ancien au Nouveau Testament (Actes du XVe Congrès de l’ACFEB *Paris 1993+), Cerf, Paris 1995, 139-174; J.P.M. VAN DER PLOEG, «Le Psaume 119 et la sagesse», in M. GILBERT (éd.) La Sagesse de l’Ancien Testament (BEThL 51), Duculot - Leuven University Press, Gembloux - Leuven 1979, 82-89; J. VERMEYLEN, «La sagesse de la Bible. À la recherche d’un art de vivre», in Revue Théologique de Louvain 35 (2004/4) 441-473. 5 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 ET45. GIOVANNI E I SINOTTICI: TREND DI RICERCA ED ESEMPLIFICAZIONI ESEGETICHE (2 ore sett., 1° sem.: E. SALVATORE - A. GUIDA) Il corso si propone, a partire da esemplificazioni di analisi letteraria condotta sui paralleli, riconosciuti o contestati tra il Vangelo di Marco e quello di Giovanni (cf tra gli altri: Mc 2,18-22//Gv 2,1-12; Mc 6-8//Gv 6; Mc 14-15//Gv 18-19), da un lato, di tracciare la storia recente dell’interpretazione del rapporto tra i Sinottici e il Quarto Vangelo, dall’altro di presentare le teorie più recenti – e ancora poco recepite nel panorama critico nazionale – che esplorano i rapporti tra i quattro vangeli sulla base di una più moderna nozione di “dipendenza letteraria”. BIBLIOGRAFIA F. LOZADA - T. THATCHER (edd.), New Currents through John. A Global Perspective (SBL), Atlanta 2006; M.E. GLASSWELL, «The relationship between John and Mark», in JSNT 23 (1985) 99-115; R. BAUCKHAM, «John for Readers of Mark», in ID. (ed.), The Gospels for All Christians. Rethinking the Gospel Audiences, Eerdmans, Grand Rapids - T. & T. Clark, Edimburg 1997, 147-171; I.D. MACKAY, John’s Relationship with Mark. An Analysis of John 6 in the Light of Mark 6-8 (WUNT 2. 182), Mohr Siebeck, Tübingen 2004; M.A. MATSON, «Intertextuality and the Relationship Between John and the Synoptics». Paper presented at the Annual Meeting of the Society of Biblical Literature - Denver (CO), November 17-20, 2001. ET46. IL NUOVO TESTAMENTO E LA VITA POLITICA (2 ore sett., 1° sem.: G. JOSSA) Il corso non vuole indicare l’idea di Stato e di politica che si può ricostruire da una teologia del Nuovo Testamento, ma, con una costante attenzione al contesto storico giudaico e romano, si propone di seguire lo sviluppo delle posizioni assunte dai primi cristiani nei confronti dell’autorità e della politica imperiali, quale appare testimoniato da alcuni fondamentali testi neotestamentari: la risposta di Gesù alla domanda sul tributo di Mc 12,13-17; le lettere di Paolo ai Romani, ai Corinzi e ai Filippesi; i vangeli sinottici e gli Atti degli Apostoli; il vangelo di Giovani e i capitoli 13 e 17 dell’Apocalisse. Il testo conduttore sarà costituito da G. JOSSA, I cristiani e l’impero romano, Carocci, Roma 2006. AI02. SPIRITUALITÀ DEL NT: GIOVANNI E PAOLO (2 ore sett., 2° sem.: A. CASALEGNO) Il corso si propone di approfondire l’ambiente e le linee fondamentali dell’esperienza interiore di questi due testimoni del cristianesimo primitivo, analizzando motivi o testi specifici dei loro scritti e proponendo un paragone tra le loro spiritualità. BIBLIOGRAFIA G. BARBAGLIO, Le lettere di Paolo, I-III, Borla, Roma 1980; R.E. BROWN, Giovanni, Cittadella, Assisi 1979; G. HELEWA, «L’esperienza di Dio nell’Antico Testamento», in La Mistica. Fenomenologia e riflessione teologica, I, Città Nuova, Roma, 117-180; C.A. BERNARD, Introduzione alla teologia spirituale, Piemme, Casale Monferrato 1994; C. GRECO, L’esperienza religiosa. Essenza valore verità. Un itinerario della filosofia della religione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004; N. GALANTINO, «Esperienza», in I Dizionari San Paolo: Teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002, 595-607; G. SEGALLA, «L’esperienza spirituale nella tradizione giovannea», in R. FABRIS (a cura di )La spiritualità del Nuovo Testamento, Borla, Roma 1985, 339-397; B. MAGGIONI, «La mistica di Giovanni evangelista», in La Mistica. Fenomenologia e riflessione teologica, Città Nuova, Roma 1984, 223-250; U. VANNI, «La spiritualità di Paolo», in La spiritualità del Nuovo Testamento, Borla, Roma 1985, 177-228; R. PENNA, «Problemi e natura della mistica paolina», in E. ANCILLI - M. PAPARAZZI (a cura di), La Mistica. Fenomenologia e riflessione teologica, Città Nuova, Roma 1984, 181-221. 6 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 LM04. CRITICA TESTUALE DELL’AT E DEL NT (2 ore sett., 2° sem.: A. GAROFALO) La critica testuale, chiamata anche “bassa critica”, nello studio di un testo biblico idealmente precede ogni altra forma di indagine. Prima di analizzare e interpretare occorre, infatti, accertare il grado di affidabilità del testo di cui si dispone, determinando i cambiamenti verificatisi nella lettera e nella disposizione del testo durante la trasmissione del documento. Compito dello studioso è quello di stabilire il significato di questi cambiamenti e ricostruire la forma più vicina possibile all’originale, mediante il confronto tra i diversi testimoni del testo, sia in lingua originale (ebraico/aramaico/greco) che in antiche traduzioni, ossia le cosiddette “versioni”. Scopo del nostro corso è quello di introdurre al testo dell’AT e del NT nelle sue varie forme, curando di affrontare i problemi maggiori della critica testuale e di far conoscere i principali sussidi necessari allo svolgimento di questa operazione base dell’indagine biblica, che è la critica testuale. BIBLIOGRAFIA Antico Testamento: K. ELLIGER - W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Editio quinta emendata, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1997; D. BARTHÉLEMY, Critique textuelle de l’Ancien Testament (Orbis Biblicus et Orientalis 50), 3 voll., Éditions Universitaires, Vandenhoeck & Ruprecht, Fribourg-Suisse; Göttingen 1982.1986.1992; O. EISSFELDT, Introduzione all’Antico Testamento,. vol. IV. Il canone e il testo (Biblioteca teologica 4), Paideia, Brescia 1984, 179-264 (orig. tedesco 19643); N. FERNÁNDEZ MARCOS, La Bibbia dei Settanta. Introduzione alle versioni greche della Bibbia (Introduzione allo studio della Bibbia: Supplementi 6), Paideia, Brescia 2000 (orig. spagnolo 1979); B.J. ROBERTS, The Old Testament text and versions. The Hebrew text in transmission and the history of the Ancient Versions, University of Wales, Cardiff 1951; T. RÖMER - J.D. MACCHI, Guide de la Bible hébraique. La critique textuelle dans la Biblia Hebraica Stuttgartensia, Labor et Fides, Genève 1994; E. TOV, Textual criticism of the Hebrew Bible, (second revised edition), Fortress, Van Gorcum, Minneapolis, Assen 2001; J. TREBOLLE BARRERA, La Biblia judía y la Biblia cristiana. Introducción a la historia de la Biblia, Editorial Trotta, Madrid 1993; E. WÜRTHWEIN, Der Text des Alten Testaments. Eine Einführung in die Biblia Hebraica, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19885; ID., The Text of the Old Testament, Eerdmans, Grand Rapids 19952. Nuovo Testamento: E. NESTLE - K. ALAND, Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellshaft, Stuttgart 199327; K. ALAND - B. ALAND, Il testo del Nuovo Testamento (Commentario storico-esegetico dell’Antico e del Nuovo Testamento: Strumenti 2), Marietti, Genova 1987 (orig. tedesco 1982); W. EGGER, Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento (Studi biblici 16), EDB, Bologna 1989 (orig. tedesco 1987); C.M. MARTINI, «“Storia del NT greco” e “La restituzione critica del testo”», in ID., Il Messaggio della salvezza, I, LDC, Torino 1972, 171-184; 217-223; B.M. METZGER, Il testo del Nuovo Testamento. Trasmissione, corruzione e restituzione (Introduzione allo studio della Bibbia: Supplementi 1), Brescia 1996 (orig. inglese 1964); B.M. METZGER, A Textual Commentary on the Greek New Testament. A Companion Volume to the United Bible Societies’ Greek New Testament (Fourth Revised Edition), Leipzig 1994; A. PASSONI DELL’ACQUA, Il Testo del Nuovo Testamento, LDC, Leumann 1994; H. ZIMMERMANN, Metodologia del Nuovo Testamento. Esposizione del metodo storico-critico, Marietti, Genova 1971 (orig. tedesco 1966). LM07. GRECO B (2 ore sett., 2° sem.: C. PAGLIARA) Scopo di questo corso è d’introdurre alla teoria e alla prassi della traduzione del testo greco dei Sinottici e del vangelo di Giovanni. Il contatto col testo biblico inizia con la propria traduzione o quella degli altri. Pertanto il processo di traduzione dei testi sarà attento ad alcuni elementi della loro fisionomia stilistica (presenza di certe strutture grammaticali o sintattiche, uso di particolari risorse retoriche); alla funzione del verbo e al problema dei tempi e dei modi (i sinottici amano usare forme verbali passive, iniziare frasi con forme verbali non finite, ecc.). Inoltre, nella traduzione dei Sinottici verranno suggeriti, mediante esercizi, principi-guida per capire le varie sfumature sinottiche (coincidenze, somiglianze, differenze) a livello formale e semantico. Tradurre è sempre un atto linguistico; un atto che presuppone l’esistenza di una lingua, ma anche l’esistenza di un testo. Il corso si prefigge di aiutare lo studente a praticare una traduzione fedele e leggibile: fedele al contenuto e, nei limiti del possibile, alla forma del testo originale; leggibile a 7 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 tutti i destinatari. Il nostro tirocinio di traduzione verrà favorito da uno specimen su alcuni testi dei Sinotti e di Giovanni preparato appositamente e distribuito agli studenti all’inizio di ogni lezione. BIBLIOGRAFIA M. ZERWICK, Graecitas biblica, PIB, Romae 19666; E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato 1993; E. NESTLE - K. ALAND, Novum Testamentum graece, Stuttgart 199327; F. BLASS - A. DEBRUNNER - F. REHHOPF, Grammatica del Greco del Nuovo Testamento, Göttingen 197614. Per la teoria e la prassi della traduzione: W. EGGER, Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione alla studio scientifico del Nuovo Testamento (Studi Biblici 16), EDB, Bologna 1989, 58-74; C. BUZZETTI, La Bibbia e la sua traduzione. Studi tra esegesi, pastorale e catechesi, LDC, Leumann 1993; ID., Traduzione e traduzioni. La via dell’uso-confronto, EMP, Padova 2001. LM08. EBRAICO B (2 ore sett., 2° sem.: F. RUSSO) Il corso si occuperà di avanzare nello studio della lingua, di cui affronterà la parte relativa alle coniugazioni verbali derivate e ai verbi con una o più radicali gutturali, insieme ad alcune nozioni di sintassi. Durante questo secondo livello verrà riservato più spazio all’analisi e alla traduzione di alcuni testi biblici in prosa e in poesia. BIBLIOGRAFIA G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico Biblico, Società Biblica Britannica, Roma 20004. Verrà fornita ulteriore bibliografia durante lo svolgimento del corso. SBS01. «LA TORAH HA PARLATO IL LINGUAGGIO DEGLI UOMINI» (R. ISHMAEL): DECODIFICARE ED INTERPRETARE LE NARRAZIONI BIBLICHE DEL PRIMO TESTAMENTO (2 ore sett., 2° sem.: F. GILLIO) La descrizione del corso e la bibliografia saranno indicate dal docente all’inizio delle lezioni. LM06. EBRAICO C (2 ore sett., 2° sem.: A. GAROFALO) Il corso si propone di completare lo studio della morfologia ebraica – di cui affronta la parte relativa ai verbi deboli – e di aiutare lo studente a cogliere i problemi sintattici del testo, con una particolare attenzione alle peculiarità presenti nei testi narrativi, nei testi legali e nei testi poetici della Bibbia Ebraica. A questo scopo verrà effettuata in classe la lectio corsiva di alcuni passi scelti. N.B. Il corso necessita delle capacità grammaticali della lingua ebraica conseguite tramite i programmi di Ebraico A e B, dei quali lo studente dovrà già aver sostenuto i rispettivi esami. BIBLIOGRAFIA G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico Biblico, Società Biblica Britannica, Roma 20004; T.O. LAMBDIN, Introduction to Biblical Hebrew, Darton-Longman and Todd, London 19909; E. KAUTZSCH - A.E. COWLEY, Gesenius’ Hebrew Grammar, Oxford 1909; P. JOÜON - T. MURAOKA, A Grammar of Biblical Hebrew, 2 voll., Roma 1996; A. NICCACCI, Sintassi del verbo ebraico nella prosa biblica classica, Jerusalem 1986; ID., Lettura sintattica della prosa ebraico-biblica, Jerusalem 1991. 8 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 ET47. I RACCONTI DELLA RISURREZIONE DI GV 20,1-29 (2 ore sett., 1° sem.: A. CASALEGNO) Il corso si propone di analizzare il testo mettendone in evidenza l’organizzazione, i problemi esegetici, le tematiche teologiche più importanti, facendo un confronto con la tradizione sinottica. Emergerà così il senso del capitolo alla luce di tutto il quarto vangelo e delle problematiche della chiesa della fine del I secolo. BIBLIOGRAFIA Oltre ai commentari conosciuti di R.E. Brown, R. Schnackenburg e R. Fabris, si consiglia: X. LÉON DUFOUR, Risurrezione di Gesù e Messaggio pasquale, Paoline, Cinisello Balsamo 1973; I. DE LA POTTERIE, «Genèse de la foi pascal d’après Jn 20», in NTS 30 (1984) 26-49; G. GHIBERTI, «Il dono dello Spirito e i poteri di Giov 20,21-23», in P.-R. TRAGAN (ed.), Segni e Sacramenti nel Vangelo di Giovannni, Anselmiana, Roma 1977, 183-220; E. LOPEZ FERNANDES, «El simbolismo de los “othonia”e del “sudario” de Jesus en el relato del sepulcro vacio de Jn 20,1-8», in Studia Ovetense 22 (1994) 445-266. Ulteriore bibliografia verrà indicata. ET48. JESUS BEN SIRAH E IL PENTATEUCO: UN ESEMPIO DI ESEGESI INTRABIBLICA (2 ore sett., 2° sem.: F. GILLIO) La descrizione del corso e la bibliografia saranno indicate dal docente all’inizio delle lezioni. ET49. ALLE ORIGINI DELL’EVANGELO (PAOLO E MARCO): IPOTESI DI RICERCA SULLA BASE DEL CONFRONTO DEI TESTI (2 ore sett., 2° sem.: E. SALVATORE) Il corso intende indagare le tradizioni kerygmatiche paolina e marciana, sulla base del confronto dei testi, per delineare le prospettive teologiche su alcuni punti nodali quali il rapporto con la Torah (ad es. purità/impurità: cf Mc 2,1-3,6 e Gal); la visione cristologica, in particolare lo «scandalo della croce» (1Cor 1,18-2,16 e Mc 14-15) e il significato della risurrezione (1Cor 15,1-10 e Mc 16,1-8); ed anche affinità di tipo retorico (ad es. la narratio) al fine di tentare di ricostruire le traiettorie delle più antiche tradizioni cristiane sin dalla loro origine. BIBLIOGRAFIA C.C. BLACK, «Christ Crucified in Paul and Mark: Reflections on an Intracanonical Conversation», in E.H. LOVERING - J.L. SURVEY (edd.), Theology and Ethics in Paul and his interpreters. Essays in honour of Victor P. Furnish, Abingdon, Nashville 1996, 80-104; C. COUSAR, A Theology of the Cross. The Death of Jesus in the Pauline Letters, Fortress, Minneapolis 1990; J. DUNN, Jesus, Paul and the Law, John Knox Press, Westminster 1990; M. HENGEL, Studies in the Gospel of Mark, SCM Press, London 1985; J. MARCUS, «Mark – Interpreter of Paul», in New Testament Studies 46 (2000) 473-487; H.N. ROSKAM, The Purpose of the Gospel of Mark in Its Historical and Social Context (NTS 114), Leiden, Brill, 2004; D.N. PETERSON, The Origins of Mark. The Markan Community in Current Debate, Leiden, Brill, 2000. Verrà fornita ulteriore bibliografia durante lo svolgimento del corso. SBS02 IL PASSAGGIO DEL MARE (ES 14–15) (4 ore sett., 2 °sem.: C. PAGLIARA) Il seminario intende analizzare i capitoli 14–15 nel contesto dell’uscita dall’Egitto (Es 1–15), per poi studiare la loro composizione. È impossibile separare Es 14-15 dal racconto delle piaghe e dalle 9 PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319 tradizioni del deserto. Sembra che per le tradizioni più antiche Es 14 sia collegato più con il deserto che con le piaghe. Da un lato il motivo della presenza della nube (13,21-22; 14, 19-20.24) e l’iniziale richiamo alle mormorazioni (14,11-12) sono elementi narrativi che rimandano alle tradizioni del deserto. Dall’altro, i motivi dell’indurimento del cuore (14,4.17) e il riconoscimento di Jhwh in 14,4.18 (segmenti narrativi appartenenti alla tradizione sacerdotale (P) orientano a pensare a un legame più stretto con la tradizione delle piaghe. In ogni modo Es 14 funge da cerniera fra il racconto dell’uscita dall’Egitto e quello della marcia nel deserto. Tuttavia non si confonde né con l’uno né con l’altro. È indispensabile analizzarlo nella sua unicità. Prevalentemente la nostra attenzione si concentrerà sulla costruzione del testo nella sua stesura finale, senza trascurare lo studio delle varie fonti di Es 14. Infatti, il racconto del passaggio del mare (Es 14) è uno dei rari esempi biblici di una narrazione che è stata composta a partire da due racconti precedenti uniti nella redazione finale per creare il testo attuale. Tenteremo di identificare questi due racconti primitivi, analizzarli, per poi chiedersi quale potrebbe essere il significato teologico del testo attuale. In una seconda fase la nostra attenzione sarà rivolta ad alcuni aspetti più spiccatamente narrativi: l’uso delle forme verbali, le principali tecniche narrative, e la funzione di alcune delle principali immagini presenti nel brano. Infine sarà utile paragonare l’unità letteraria di Es 14 con la versione poetica dello stesso evento in Es 15,1-21. In una terza fase affronteremo la teologia del racconto di Es 14 che difficilmente si lascia ridurre a una sola linea interpretativa. BIBLIOGRAFIA Lettura richiesta: J.BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia 1996, 1-30; 134-160. Brani da leggere: Es 1,1–15,21. Introduzione J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1987; English Translation: Introduction to the Old Testament, Old Testament Library; SCM, London – Fortress Press, Philadelphia 1980); J.-L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, Studi biblici; Edizioni Dehoniane, Roma 1998; T.E. FRETHEIM, Esodo, Strumenti – Commentari 18; Torino: Claudiana 2004. [orig. ingl. Exodus (Interpretation - A Bible Commentary for Teaching and Preaching; Louisville, KY: John Knox, 1991). Studi e monografie J.-L. SKA, Le passage de la mer. Étude de la construction, du style et de la symbolique d’Ex 14,1-31, AnBib 109; Biblical Institute, Rome 1986; 2.B.S.CHILDS, Teologia Biblica, Piemme, Casale Monferrato 1998, 153-154; L.ALONSO SCHÖKEL, Salvezza e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1996. Commentari B.S.CHILDS, Il libro dell’esodo, Piemme, Casale Monferrato 1995; M.NOTH, Esodo. Traduzione e commento, AT 5; Brescia, Paideia, 1977; G. AUZOU, Il libro dell'Esodo, Lettuta pastorale della Bibbia 25; Bologna: Dehoniane, 31997. [orig. Franc. De la servitude au service. Le livre de l'Exode, Paris: Éditions de l'Orante, 1961]; G.B. Boschi, Esodo, Nuovissima versione della Bibbia, Paoline, Roma 1978; 5. A. SPREAFICO, Il Libro dell’Esodo, Città Nuova, Roma 1992; A.NEPI, Esodo (capitoli 1-15). Introduzione e commento, Davar – Logos – Parola – Lectio divina popolare, Messaggero, Padova 2002. Esegesi giudaica 1.RASHI, Commento all’esodo, Ascolta Israele 5, Marietti Genova 1988; N. LEIBOWITZ, Studies in Shemot (exodus) I (1,1 – 20,23), Jerusalem 1983 10