bambini e dei giovani dal tabacco

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bambini e dei giovani dal tabacco
Indicazioni e Linee Guida per una politica
orientata alla protezione dei
bambini e dei giovani dal
tabacco
CHI-CY-TOBACCO
1
Project Leader : Liverpool Primary Care Trust
Referente per la divulgazione del progetto: European Network for
Smoking & Tobacco Prevention (Rete Europea per la Prevenzione del Fumo e del
Tabacco)
Documento realizzato da: Jon Dawson, Jon Dawson Associates
Documento rivisto e sviluppato con il supporto di: Chris Bell, Eugenia Bratu, Sandra
Davies, Andrea Finessi, Michael Forrest, Susie Gardiner, Francis Grogna, Theodor
Haratau, Debbie Koroma, Deirdre Lewis, Alessandro Mantovani, Manel Nebot,
Joseph Osman, Monique Osman, Ernesta Paukste, Krzysztof Przewozniak, Iveta
Pudule, Alison Reid, Elina Rotbaha, Elizabeth Tamang and Michal Vojta.
Traduzione Italiana : Mirco Bosi, David Smith
Revisione e riadattamento della traduzione italiana:
Alessandro Mantovani, Andrea Finessi
Questi strumenti sono stati sviluppati all’interno del progetto “Lavorare con le
comunità per ridurre le disuguaglianze sanitarie: proteggere i bambini e i giovani dal
tabacco” finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma di Salute
Pubblica.
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Contenuti
A Contesto Generale
B Risultati del Progetto Europeo CHI-CY-TOBACCO
B1 Sintesi
B2 Attività di Educazione tra Pari
B3 Attività di Coinvolgimento delle Comunità
B4 Indicazioni Generali del Programma
C Linee guida per una politica orientata alla protezione dei
bambini e dei giovani dal Tabacco
3
A
Background Generale
Il consumo di tabacco causa ancora oggi danni ingenti alla salute
pubblica. Il fumo uccide, in Europa, più di 650.000 persone ogni
anno. Le conseguenze del fumo nei giovani sono molto gravi: coloro,
infatti, che cominciano a fumare in giovane età sono molto più a
rischio di coloro che iniziano a fumare in età avanzata. Si è
constatato infatti che i primi, smettono con maggiori difficoltà,
fumano molto di più e più a lungo e muoiono precocemente per
patologie connesse al fumo.1 Inoltre, le persone che cominciano a
fumare in giovane età sono a rischio per una più alta percentuale di
tumori età-specifici connessi al tabacco: chi comincia a 15 anni ha
una probabilità tre volte maggiore di morire per evento tumorale,
fumo correlato, rispetto a chi comincia attorno ai 25 anni.2 Il 90% di
tutti i fumatori ha iniziato a fumare entro i 18 anni ed è ormai
evidente che la prevalenza del fumo rimane alta fra i giovani in un
periodo in cui la percentuale di fumatori sta nel complesso
diminuendo.3
L’esposizione al fumo passivo colpisce i non-fumatori e aggrava le
malattie. Nonostante questo, molti bambini e giovani continuano ad
essere esposti al fumo passivo con serie implicazioni per la salute e
per l’equità sociale. I bambini sono particolarmente suscettibili al
fumo passivo4 perché il loro organismo è ancora in crescita, i loro
1 Doll R, Peto R, Borehamn J & Sutherland I (2004) Mortality in relation to smoking: 50 years'
observations on male British doctors. British Medical Journal 328(7 455): 1 -10.
2 International Agency for Research on Cancer (2004) IARC Monographs on the Evaluation of
Carcinogenic Risks to Humans: Tobacco smoke and involuntary smoking. Vol. 83. Lyon: IARC
Press.
3 European Council Recommendation 200315418C of 2 December 2002 on the prevention of
smoking and on initiatives to improve tobacco control [Official Journal L22 of 25.01.20A31.
4 Thompson, G. et al. Smoky homes: A review of the exposure and effects of secondhand
smoke in New Zealand homes. New Zealand Medical Journal 118(1213):U14O4,2005; Matt, G.
et al. Households contaminated by environmental tobacco smoke: sources of infant
exposures. Tobacco Control 1 3( 1 ): pp.29-37, 2004.
4
bronchi e polmoni sono più piccoli e i loro sistemi immunitari sono
meno sviluppati. Inoltre essi assorbono più sostanze chimiche dal
fumo di tabacco rispetto agli adulti perché respirano più
velocemente. L’esposizione al fumo passivo è associata a:
sindrome della Morte Improvvisa Infantile (morte in culla);5
insorgenza di asma e di crisi asmatiche;6
riduzione della funzionalità dei polmoni;7
infezioni dell’orecchio medio;8
malattie respiratorie.9
La morte in culla è due volte più probabile per i bambini i cui
genitori fumano. Nelle famiglie dove entrambi i genitori fumano, i
bambini hanno un rischio incrementato del 72% di malattie
respiratorie. C’è un aumento del 50% del rischio di contrarre l’asma
e un incremento del 40% del rischio di malattie dell’orecchio medio,
le quali possono essere causa di sordità.
È inoltre ampiamente riconosciuto che l’esposizione delle donne in
gravidanza al fumo passivo è causa di un peso minore alla nascita
dei bambini.
Tutte queste prove hanno implicazioni chiare per i bambini e le
donne in gravidanza che passano del tempo in ambienti dove si
fuma.
5 The UK Confidential Enquiry into Stillbirths and Deaths in Infancy. Sudden unexpected
deaths in infancy. The CEDSI SUDI studies 1993-1996. London: Stationery Office, 2000.
6 Mannino, D.M. et al. lnvoluntary smoking and asthma severity in children: data from the
third National Health and Nutrition Examination Surveys, Chest 1 22(2) : pp.409-415, 2O02.
7 World Health Organisation Tobacco free initiative: International consultation on ETS and
child health. Geneva: World Health Organization, 1999.
8 ibid
9 ibid
5
Il fumo è anche il fattore più importante che contribuisce alle
disuguaglianze in termini di salute. Nel Regno Unito, per esempio, la
metà della differenza nell’aspettativa di vita tra i gruppi socioeconomici più alti e più bassi è attribuibile al fumo. Il rapporto fra
genitori che fumano e il comportamento dei bambini verso il fumo
peggiora le disuguaglianze associate all’esposizione al fumo passivo.
Considerando questo contesto, si deve notare che i giovani sono un
obiettivo facile per l’industria del tabacco, dato che, in preadolescenza, le opinioni riguardo all’uso del tabacco non sono
ancora completamente strutturate e la volontà di sperimentare è
molto forte. L’Articolo 12 del FCTC (WHO Framework Convention on
Tobacco Control – Accordo Quadro sul Controllo dell’uso del
Tabacco – Organizzazione Mondiale della Sanità) delinea la
necessità di promuovere e di rafforzare la consapevolezza pubblica
sulle tematiche relative al controllo del tabacco attraverso l’accesso
a efficaci e completi programmi educativi che affrontino i rischi per
la salute ed i rischi di sviluppare una dipendenza dal tabacco. In tal
senso, diventa importante sensibilizzare la popolazione sui pericoli
per la salute dovuti al consumo di tabacco e all’esposizione al fumo,
ed altrettanto importante è informare sui benefici derivanti dalla
cessazione del fumo e di stili di vita liberi dal tabacco.
Programmi educativi e di sensibilizzazione pubblica possono
contribuire in modo efficace alla denormalizzazione del consumo
del tabacco nelle nostre società.
6
B
Risultati del Progetto CHI-CY-TOBACCO
B1 Sintesi
L’obiettivo primario del progetto Working with Communities era di
sviluppare metodi efficaci per coinvolgere le comunità locali e i
gruppi di pari per generare cambiamenti negli stili di vita che
potessero avere risultati positivi per la salute e riducessero le
disuguaglianze sanitarie. Il progetto aveva l’obiettivo di sviluppare i
mezzi per contrastare (1) l’alto tasso di prevalenza del fumo tra i
giovani e (2) l’esposizione di bambini e giovani al fumo passivo. Il
progetto si rivolgeva con particolare enfasi a bambini e a giovani di
comunità svantaggiate con bassi indicatori di salute.
L’originalità del progetto Working with Communities sta nella
capacità di aver coinvolto 10 partner “in forma associata” e 6 “in
forma collaborativa” provenienti da 15 stati UE e nell’aver fornito
una serie di interventi e di attività integrati che hanno coinvolto le
comunità locali e gruppi di giovani pari. Il progetto ha valutato
l’efficacia di questi interventi ed è culminato nello sviluppo e lancio
di uno strumento trans-culturale per coinvolgere le comunità,
nonché in indicazioni e linee guida per una politica sanitaria,
contenuti in questo documento. Nel corso del progetto sono stati
eseguiti e valutati sei interventi pilota:
I partner della Francia, della Lettonia e del Regno Unito
(Liverpool) hanno implementato dei progetti pilota
focalizzati su interventi di educazione tra pari per
sensibilizzare sulle problematiche connesse all’uso del
tabacco e per contrastare il comportamento nei confronti
del fumo dei giovani tra gli 11 e i 15 anni.
I partner dell’Italia (Regione Veneto), della Romania, e del
Regno Unito (Manchester) hanno implementato dei
progetti pilota focalizzati sul coinvolgimento delle comunità
per la protezione dei bambini dall’esposizione al fumo
passivo.
7
B2 Attività con i pari
I partner di Liverpool (Regno Unito), Francia e Lettonia hanno
sviluppato dei progetti pilota focalizzati su interventi di educazione
tra pari, sul tema del tabacco, in un totale di 15 scuole. In ogni
intervento pilota, giovani mentori, opportunamente formati, hanno
svolto degli interventi inerenti le problematiche del tabacco, rivolti a
classi di ragazzi più giovani della loro scuola.
Impatto degli interventi pilota con i pari
Riga, Lettonia: Secondo i dati delle indagini effettuate nel gruppo
target (cioè le classi in cui i mentori hanno realizzato l’intervento) si
è evidenziato (1) un aumento della conoscenza riguardo al fumo e
(2) un aumento della consapevolezza circa gli atteggiamenti verso il
fumo, che indica una maggiore resistenza fra i giovani nell’iniziare a
fumare. Tra i mentori fumatori, il coinvolgimento nel progetto ha
incrementato le loro intenzioni a smettere di fumare.
Liverpool, Regno Unito: La valutazione qualitativa dei progetti
pilota indica che, il coinvolgimento dei mentori ha aumentato la loro
conoscenza sulle problematiche connesse al tabacco, ha rafforzato
le intenzioni dei fumatori a smettere di fumare e ha incoraggiato un
maggiore dibattito riguardo al fumo nelle loro case. Riguardo agli
alunni target, che hanno ricevuto l’intervento, il progetto ha anche
aumentato la consapevolezza delle problematiche relative al fumo e
dei danni del tabacco incoraggiando alcuni a sollecitare i propri
genitori a smettere di fumare o a non farlo dentro casa.
Parigi, Francia: Feedback forniti dai partecipanti del progetto pilota
a Parigi indicano che l’intervento ha aumentato la conoscenza della
maggior parte degli alunni sui temi del tabacco (incluso l’uso del
narghilè o pipa ad acqua) e ha rafforzato le intenzioni dei fumatori a
smettere di fumare e dei non fumatori a non iniziare.
8
I risultati delle valutazioni degli interventi pilota indicano che:
i progetti sono stati accolti molto positivamente e il feedback
dalle scuole, dai mentori e dai giovani è stato molto positivo;
il gruppo dei mentori è stato il maggiore beneficiario in quanto
il loro coinvolgimento nel realizzare gli interventi ha migliorato
la loro conoscenza, cambiando o rafforzando le loro opinioni
verso il fumo e incoraggiando alcuni a provare a cambiare il
proprio comportamento, influenzando positivamente la loro
autostima.
anche gli studenti a cui è stato rivolto l’intervento hanno
beneficiato di un aumento nella conoscenza relativa ai temi del
tabacco.
Le lezioni apprese dall’esperienza del progetto fra pari si riferiscono
in particolar modo a:
le procedure per coinvolgere le scuole;
l’età e lo status di fumatore dei mentori;
l’estensione degli interventi.
Coinvolgere le scuole
Assicurarsi la collaborazione delle scuole per interventi di
educazione tra pari è un’attività molto onerosa in termini di risorse
umane ed alcune scuole potrebbero essere difficili da coinvolgere.
Questo renderebbe vani gli sforzi di includere tutte le scuole di una
certa area, peggiorando potenzialmente le disuguaglianze sanitarie.
L’esperienza degli interventi pilota suggerisce che gli interventi
possono avere un migliore rapporto costo – efficacia, essere più
semplici da avviare e avere una maggiore diffusione se le attività
per il controllo dell’uso del tabacco con i pari vengono integrate
nei programmi scolastici.
In questo modo, può essere ridotta l’attività, potenzialmente
onerosa, di “vendita del progetto” alle scuole. Ciò non significa
delegare il tutto alle scuole senza fornire alcun sostegno per
9
realizzare degli interventi efficaci ma significa avere delle scuole già
preparate e pronte ad aderire.
Caratteristiche dei mentori
L’età e lo status di fumatore dei mentori può influenzare l’efficacia
degli interventi di educazione tra pari. L’esperienza dei progetti
pilota indica che:
I mentori dovrebbero avere una età maggiore rispetto agli
alunni a cui rivolgono gli interventi. È più probabile che i
mentori lavorino efficacemente in una classe con ragazzi più
giovani di loro, ed è ugualmente più probabile che alunni più
giovani rispettino o porgano attenzione ad alunni più grandi.
L’uso di mentori che sono fumatori è un aspetto
controverso. La ragione per coinvolgere dei mentori fumatori
potrebbero essere quella di incentivarne lo smettere.
Tuttavia, l’esperienza dei progetti pilota suggerisce che se i
mentori fumano, c’è il rischio di minare la credibilità degli
interventi. Pertanto, si raccomanda che i mentori siano
alunni che hanno smesso di fumare o che non abbiano mai
fumato. Comunque, se alcuni mentori sono fumatori è
importante non metterli in condizione di ingannare, circa il
loro status, gli alunni su cui effettuano l’intervento.
Dichiarare di non essere fumatori, svolgere una campagna
contro il fumo e poi vederli fumare sarebbe
controproducente.
L’estensione degli interventi
Affinchè gli interventi siano capaci di generare cambiamenti in
termini di conoscenza, atteggiamenti e comportamenti, è
importante che non siano semplicemente delle azioni una tantum.
Gli interventi di educazione tra pari avranno maggiore efficacia se
saranno continuativi.
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B3 Attività di Coinvolgimento delle Comunità
I partner di Manchester (Regno Unito), Regione Veneto (Italia) e
Manastirea (Romania) hanno realizzato interventi pilota focalizzati
sul coinvolgimento delle comunità per proteggere i bambini dal
fumo passivo. Ogni progetto pilota ha utilizzato approcci comunitari
per realizzare interventi sul controllo dell’uso del tabacco per
proteggere i bambini e i giovani dal fumo passivo. Ogni progetto,
partendo da tradizioni, contesti culturali e risorse disponibili
differenti, ha sviluppato la metodologia più appropriata per
coinvolgere le comunità locali e per raggiungere gli obiettivi
prefissati.
Impatto degli interventi pilota che hanno coinvolto le
Comunità
Manchester, Regno Unito: 1151 famiglie di Wythenshawe hanno
sottoscritto l’iniziativa durante un anno di progetto, e hanno
dichiarato le proprie case, libere dal fumo. Di queste, 558 persone
vivono in famiglie di fumatori, incluse 471 famiglie di fumatori, per
un totale di 1400 bambini, che hanno dichiarato le proprie case
libere dal fumo. 413 famiglie hanno cambiato il loro
comportamento: cioè non fumano o non permettono di fumare
nelle proprie case quando, precedentemente, lo facevano.
Manastirea, Romania: La maggior parte delle famiglie del paese di
Manastirea hanno tratto vantaggio dalle attività del progetto: 100
membri della comunità hanno partecipato alle sessioni informativoeducative; 700 famiglie hanno ricevuto materiali informativi e
promozionali dai membri del gruppo comunitario; 140 membri della
comunità hanno partecipato alla riunione pubblica. L’intervento ha
avuto un impatto positivo sulle conoscenze, gli atteggiamenti e il
comportamento. In particolare è stato evidenziato che gli interventi
11
hanno modificato l’incidenza del fumare all’interno di ambienti
chiusi. I dati dei sondaggi hanno indicato che è diminuito il numero
di chi dichiarava di fumare in casa, e il numero di coloro che
affermavano di fumare di fronte ai bambini. Inoltre, è aumentata,
dopo l’intervento, la percentuale di rispondenti che dichiaravano
che il fumo non viene permesso all’interno degli ambienti chiusi
quando bambini o giovani sono presenti in casa.
Adria, Veneto, Italia: Nel territorio dell’Azienda ULSS 19 di Adria,
l’iniziativa Case Libere dal Fumo è stata promossa per 2 mesi
(dall’Aprile 2009 fino agli inizi di Giugno 2009) con la partecipazione
di circa 900 famiglie. Durante questo periodo, 283 famiglie hanno
sottoscritto l’iniziativa e il 32% di queste erano famiglie di fumatori
abituate a fumare in casa. Queste famiglie si sono impegnate, in
futuro, a mantenere le loro case libere dal fumo. L’evidenza dei dati
dell’indagine suggerisce inoltre che l’intervento ha modificato le
conoscenze e la consapevolezza dei genitori rispetto al rischio del
fumo passivo sui bambini. In particolare, emerge un aumento della
consapevolezza del rischio, per i bambini, di infezioni respiratorie e
otiti. Si è inoltre evidenziato un incremento della conoscenza del
rischio di malattie cardiovascolari per gli adulti esposti al fumo
passivo.
A Wythenshawe, Manchester (Regno Unito), i partner della
comunità e il personale sanitario hanno lavorato accanto a volontari
per coinvolgere i residenti e i genitori dell’intera comunità.
L’iniziativa Healthy Smoke-free Families (Famiglie Sane Libere dal
Fumo) ha coinvolto sia i bambini che i genitori per rendere le loro
famiglie libere dal fumo.
In Manastirea (Romania), un gruppo ben radicato di rappresentanti
della comunità è stato formato sulle tematiche inerenti il tabacco e
ha condotto una serie di interventi contro il fumo passivo all’interno
della comunità locale. Il gruppo comunitario si proponeva di
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realizzare miglioramenti permanenti all’interno della comunità
identificando le problematiche di ordine sociale e sanitario.
Nella Regione Veneto (Italia) gli insegnanti della scuola primaria
hanno lavorato accanto al personale sanitario per coinvolgere i
bambini della scuola primaria e i loro genitori. L’intervento si è
concentrato sui ragazzi della scuola primaria di età 8-10 anni,
tentando di migliorare le abilità sociali al fine di ridurre la
vulnerabilità alla pressione sociale verso il fumo, e allo stesso tempo
coinvolgendo la famiglia, la scuola e i pari.
I risultati delle valutazioni dei progetti pilota indicano che gli
interventi centrati sulla comunità:
hanno aumentato il numero e la percentuale delle famiglie
con bambini che sono libere dal fumo determinando una
maggiore protezione dall’esposizione al fumo passivo dei
bambini e dei giovani.
hanno aumentato fra i genitori la conoscenza sui danni del
fumo passivo e hanno influenzato le loro opinioni riguardo
all’argomento.
Le lezioni apprese dall’esperienza del progetto che coinvolgeva la
comunità si riferiscono a:
un coinvolgimento autentico della comunità;
l’adattabilità alle circostanze locali;
un approccio innovativo e continuativo.
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Coinvolgimento della comunità
Un coinvolgimento autentico e sostanziale è indispensabile per
interventi efficaci che cercano di cambiare le percezioni, gli
atteggiamenti e i comportamenti diffusi nella comunità relativi
all’uso del tabacco. E’ molto importante che si coinvolga fin
dall’inizio la comunità, dalla progettazione allo svolgimento
dell’intervento, nonchè alla definizione dell’approccio da adottare.
Questo creerà un senso di proprietà dell’intervento e aumenterà le
probabilità di successo.
Adattabilità alle circostanze locali
Riconoscere ed adattarsi alle culture e alle usanze locali è un
aspetto primario in una attività di coinvolgimento della comunità.
Nei tre progetti pilota comunitari gli interventi si sono adattati alla
comunità oggetto di intervento. Si rende, pertanto, necessaria
un’attenta riflessione, basata sulla conoscenza locale, per utilizzare
metodi di coinvolgimento appropriati.
Approccio prolungato e innovativo
L’esperienza dei progetti pilota ha messo in evidenza che è più
probabile che gli interventi di coinvolgimento della comunità
raggiungano risultati positivi se fanno parte di una campagna
continuativa che incorpora azioni innovative e differenziate nella
comunità target.
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B4 Indicazioni Generali del Programma
Le indicazioni chiave di politica sanitaria sia per gli interventi di
educazione tra pari che comunitari evidenziano:
l’importanza di integrare gli interventi all’interno di programmi
più ampi di controllo dell’uso del tabacco;
la necessità di una appropriata comunicazione dei messaggi
contro il fumo passivo;
la tipologia differenziata dei materiali per gli interventi;
la necessità di continuare a sviluppare prove di evidenza;
l’assoluta necessità di un buon rapporto costo-efficacia.
Politiche organiche per il controllo dell’uso del tabacco
È molto importante riconoscere che interventi di educazione tra pari
e comunitari dovrebbero essere parte di una politica più ampia sul
controllo dell’uso del tabacco che tenta di ridurre la prevalenza del
fumo e di minimizzare l’esposizione al fumo passivo.
È molto importante, che chi definisce le linee d’azione, a tutti i
livelli, adotti politiche organiche e comprensive mirate a
denormalizzare il fumo, diminuirne la prevalenza, attraverso la
riduzione del numero di nuovi fumatori e l’aumento di coloro che
smettono e assicuri la protezione dal fumo passivo per bambini,
giovani e adulti insieme. In questo contesto, gli interventi di
educazione tra pari e comunitari devono collegarsi ad altre strategie
ed iniziative locali per la salute e per il controllo dell’uso del
tabacco.
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Messaggi sul fumo passivo
L’esperienza dei progetti pilota e non solo, indica che la tipologia del
messaggio negli interventi per ridurre l’esposizione dei bambini e
dei giovani al fumo passivo dovrebbe:
• non colpevolizzare le persone fumatrici;
• enfatizzare la finalità di proteggere i bambini e i giovani dal
fumo passivo;
• enfatizzare il rischio dell’esposizione involontaria dei bambini al
fumo passivo, in relazione a quello che uno può o non può fare
nella propria casa o nel proprio veicolo;
• concentrarsi sui vantaggi dell’essere liberi dal fumo.
I Materiali
I materiali dovrebbero essere pratici, basati su fatti (o, se innovativi,
derivati da un forte razionale), dotati di grafica, interattivi e costruiti
su misura per gruppi specifici.
Prove di evidenza
Il progetto CHI-CY-TOBACCO ha accresciuto l’insieme delle prove di
efficacia per le politiche degli interventi di educazione tra pari e di
comunità. Tuttavia, continua ad esserci una mancanza di
conoscenza relativa all’efficacia di molte azioni sul controllo dell’uso
del tabacco focalizzate sui giovani. Poco ancora si conosce di quello
che sta accadendo in Europa in ambito delle valutazioni dei
programmi sul controllo dell’uso del tabacco in età giovanile,
nonché sulla misura in cui gli interventi che si realizzano soddisfano i
criteri di buona pratica. Tutto questo implica una maggiore difficoltà
per coloro che devono prendere decisioni di politica sanitaria
relative agli investimenti in azioni di controllo del tabacco nei
giovani. Benché il progetto CHI-CY-TOBACCO abbia aiutato a
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colmare questa lacuna, rimane la necessità di aumentare l’insieme
delle prove. Un insieme di prove evidence-based più ampio
condurrebbe a realizzare delle politiche mirate e a fornire
programmi e progetti migliori.
Rapporto costi-benefici
Durante un periodo in cui il bilancio del settore pubblico è sotto
pressione, tutti gli interventi sul controllo del tabacco dovranno
essere economicamente realizzabili e avere un buon rapporto costibenefici. In questo contesto, l’integrazione delle azioni all’interno
del programma scolastico, e delle attività quotidiane del personale
sanitario nelle comunità locali, può contribuire significativamente ai
criteri di fattibilità finanziaria e aiuterà la sostenibilità dei
programmi.
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C
Indicazioni e Linee guida per una politica
orientata alla protezione dei bambini e dei
giovani dal tabacco
Le lezioni apprese dall’esperienza dei progetti descritti nella Sezione
B danno vita ad una serie di indicazioni per definire delle linee
guida, per i decisori delle politiche sanitarie a livello locale,
regionale, nazionale ed europeo, cioè :
Indicazione 1
Il controllo dell’uso del tabacco e la promozione della salute tra pari
dovrebbero essere interventi integrati nei programmi scolastici per
promuovere il coinvolgimento dei giovani, per sensibilizzare,
influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti e per
denormalizzare l’uso del tabacco.
Indicazione 2
Interventi sul controllo dell’uso del tabacco condotti e implementati
da rappresentanti della comunità sono un modo efficace per
incidere in modo significativo nell’aumentare il numero di case e di
veicoli liberi dal fumo e dunque per proteggere i bambini e i giovani
dall’esposizione al fumo passivo. Le autorità locali, regionali e
nazionali dovrebbero sostenere fortemente tali interventi e
integrarli nei propri piani d’azione strategici.
Indicazione 3
Il coinvolgimento della comunità e dei giovani “mentori” dovrebbe
essere un approccio inserito tra l’insieme delle strategie relative al
controllo dell’uso del tabacco, al fine di massimizzare il loro impatto
e affrontare le disuguaglianze sanitarie.
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Indicazione 4
Una ampia conoscenza dei danni del fumo e delle misure efficaci
per il controllo dell’uso del tabacco dovrebbe essere integrata nella
formazione del personale sanitario e di altri operatori che lavorano
con i bambini, i giovani e i genitori, al fine di assicurare un sostegno
più coerente e continuativo alle problematiche tabacco correlate.
Indicazione 5
Il manuale “Proteggere i Bambini e i Giovani dal Tabacco” dovrebbe
essere utilizzato per rafforzare gli interventi sul controllo dell’uso
del tabacco che coinvolgono i pari e le comunità e per formulare un
business case per gli interventi stessi.
Indicazione 6
Dopo aver adottato le lezioni di buona pratica contenute nel
manuale, si dovrebbero ulteriormente testare gli interventi di
controllo dell’uso del tabacco che coinvolgono i pari e le comunità
attraverso una serie più estesa di progetti pilota, al fine di
aumentare le prove di efficacia.
Indicazione 7
Sarebbe opportuno eseguire una mappatura e una valutazione
esaurienti dei più ampi interventi sul controllo dell’uso del tabacco
focalizzati sui giovani, per migliorare la definizione di queste linee
guida e aumentare l’efficacia dei programmi di salute pubblica.
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Opuscolo allegato al manuale
“Proteggere i bambini e i giovani dal Tabacco
del Progetto Europeo CHI-CY-TOBACCO
“Working with communities to reduce health inequalities”
Partner Italiano:
Regione del Veneto - Azienda Ulss 19 Adria
Dipartimento per le Dipendenze
Via Matteotti 14 – 45019 Taglio di Po (Ro)
Tel 0426 660555 – Email [email protected]
Per altri materiali visita: www.ensp.org/node/57
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