i segreti dei migliori Personal Trainer di Torino

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i segreti dei migliori Personal Trainer di Torino
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i segreti dei migliori Personal Trainer di Torino
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prefazione
SPORT
E ATTIVITÀ
FISICA SPORTIVA
Claudio Gaudino:
docente alla Suism
di Torino.
Responsabile preparazione
fisica settore giovanile
Juventus F.C.,
già preparatore atletico
F.C Internazionale e della
nazionale italiana.
di: Claudio Gaudino
Cinquant'anni fa non era comune fare sport, per molte persone il lavoro
rappresentava un impegno fisico importante e le energie da dedicare ad una
qualsiasi attività sportiva erano poche.
Oggi il quadro è radicalmente cambiato e di energia, soprattutto fisica ne
resta a disposizione parecchia. Per cui svolgere un'attività fisica in funzione
del benessere è diventato per molti uno stile di vita e quindi un'abitudine.
Non mancano gli eccessi ma per fortuna si tratta di eccezioni.
Avere cura di sé, svolgendo un'attività fisica ovviamente non ha niente a che
fare con lo sport che prevede la competizione, il superamento dei propri
limiti, l'ambizione di emergere, un notevole senso di sacrificio e anche di
rinuncia ad altri interessi magari altrettanto importanti e gratificanti.
In Italia la scuola, deputata alla formazione culturale, professionale e
morale dei giovani, in realtà non tiene abbastanza in considerazione l'attività
sportiva come mezzo educativo e formativo dell'individuo. Le società sportive
dilettantistiche cercano in qualche modo di sopperire a questa mancanza, ma
per diversi motivi non sempre raggiungono lo scopo.
Tra i giovani in età formativa alcune pratiche sportive, in particolare
quelle più comuni sia collettive come il calcio, il calcetto, il basket, sia
individuali come il tennis, il ciclismo, lo sci sono utilizzate spontaneamente
per divertimento, per piacere di muoversi in compagnia e per mantenersi
“in forma”, senza svolgere un allenamento finalizzato e senza partecipare
ad alcuna forma troppo regolamentata e organizzata di competizione (vedi
campionati federali). E lo stesso atteggiamento nei confronti dell'attività
fisico-sportiva si ritrova anche nelle persone adulte. Attualmente la pratica
fisica più diffusa è quella del fitness, dell'attività in funzione del benessere,
quindi con i giusti limiti in ogni senso, senza un impegno smodato di tempo
e di energie e con un preciso intento di cultura del proprio corpo che, come
tutti concordano, si riflette sull'autostima, sulla propensione ad una maggiore
disponibilità verso il prossimo, sulla ricerca di un buon equilibrio psico-fisico
e, non ultimo, sulla prevenzione e sulla salute in generale. In definitiva non è
sport ma fa bene.
In questo contesto già operano molti laureati in Scienze Motorie ed in
futuro, estendendosi questa pratica anche verso le persone più anziane, che
da essa possono trarre notevoli benefici, saranno ancora di più e svolgeranno
un servizio di rilevo nei confronti delle persone praticanti e verso l'intera
società.
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sommario
articoli
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Chiamala ginnastica
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Un mondo sempre in movimento
Quando il design entra in palestra
Home training
L'alimentazione dello sportivo
Sport e terza età
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interviste
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34
36
38
40
Allegra Nasi
44
About sport
24
Valeria Solarino
Riccardo D'Elicio
Alberto Parini
32
Roberto Bruzzone
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Andeloro Carmelo
Zanetti Marco
Baseggio Luca
Cagnazzi Marco
Capuzzo Omar
Carpanedo Rodolfo
Corbo Alessandro
Girodo Lorenzo
La Placa Angelo
Muò Alessandro
Plevna Sara
Romero Franklin
Tolentino Franco
Tiozzo Simone
Zappia Elia
Doniceanu Daniel
Lisanti Giulio
Mulè Flavio
Gemello Luciano
Lafdaigui Amir
Argenio Francesco
Baritello Omar
Supplemento Gratuito al n° 54 anno X
de Il Punto city life stampato in Novembre
2010
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Crotta Stefano
Di Niquili Alessio
Gallone Lorenzo
Maresca Lorenzo
Scarpetta Andrea
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Lo sport ha accompagnato
l'evoluzione culturale della
società: alimentazione,
tecnologia, moda, stili di
vita sono una delle tante
sfaccettature di questo universo
affascinante. E tutto da scoprire.
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Chiamala
ginnastica:
mode e modi di intendere l'educazione fisica dall'Ottocento a oggi
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testo di: Filippo Vernetti - credits fotografici: per gentile concessione della Reale Società Ginnastica di Torino
C'era una volta la ginnastica. Gli antenati (la
parola suonerà vetusta, ma considerato l'enorme cambiamento che la tecnologia ha dettato
anche nelle palestre riassume perfettamente
la rivoluzione culturale che in pochi decenni
ha cambiato il nostro modo di vivere) dei personal trainer si formano a Torino attorno agli
anni Trenta dell'Ottocento, sotto lo sguardo
severo di Rodolfo Obermann. Uno svizzero
inflessibile, dallo sterminato bagaglio culturale,
incaricato dell'addestramento degli uomini del
Corpo di Artiglieria Reale e dei pontieri del
regno sabaudo.
Di formazione prussiana, impone “la moda”
degli esercizi a corpo libero.
In pochi mesi il fenomeno contagia fasce
sempre più vaste della popolazione: nel 1844
Obermann fonda la Reale Società Ginnastica
di Torino, la prima in Italia e tra le più antiche
al mondo, per insegnare l'educazione fisica
agli allievi dell'Accademia Militare. In oltre un
secolo e mezzo di storia la società è entrata
di diritto nell'albo d'oro dello sport mondiale:
nel 1898 gioca il primo campionato di calcio,
scontrandosi con le squadre di Alessandria,
F.C Torinese e Genoa. Tra i tanti campioni che
ha “allevato” ricordiamo il ginnasta Luigi Maiocco, medaglia d'oro ai Giochi di Stoccolma
1912, Anversa 1920 e Parigi 1924.
Superata l'iniziale impostazione “teutonica” la
ginnastica entra finalmente nelle aule: il 13 novembre 1859 (siamo a una manciata di mesi
dall'Unità d'Italia) la legge Casati ne stabilisce
l'introduzione nelle scuole tecniche e in quelle
classiche. Rimane facoltativa per i bambini delle elementari: secondo alcuni critici e detrattori l'esercizio fisico avrebbe potuto minare lo
sviluppo muscolare e la salute dei più piccoli.
Il deciso intervento di Francesco De Sanctis,
ministro della Pubblica Istruzione, ne chiarisce
metodi e finalità. Forte resta l'impostazione
militare: nelle scuole secondarie gli esercizi
comprendevano infatti marce, corse, passi
ritmici. Mentre nelle tre classi dei licei sono
contemplati esercizi per l'utilizzo delle armi,
tiro al bersaglio, scherma. L'obiettivo è preciso,
Gli "antenati" dei personal
trainer si formano
a Torino attorno
agli anni Trenta
dell'Ottocento,
sotto lo sguardo severo
di
Rodolfo Obermann.
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preparare “la nostra gioventù studiosa, agile e
robusta, ad essere utile non solo colla istruzione della mente e colla educazione del cuore
ma anche colla prontezza del braccio alla difesa
della libertà e della patria”.
Appena unito, il Belpaese andava cementato
con un forte spirito comune. La mancanza di
insegnanti qualificati obbliga però De Sanctis a
istituire il primo corso magistrale di ginnastica.
L'incarico viene affidato al “solito” Obermann.
Altre note dolenti sono la mancanza di spazi
adeguati, una carenza presente ancora oggi in
alcuni istituti della penisola, e l'opportunità di
coinvolgere le donne. Bisognerà aspettare il
1867 quando, sempre a Torino, apre la prima
scuola di ginnastica preparatoria femminile.
Il 1878 è una data spartiacque, con la pubblicazione di una legge ad hoc che regolamenta
l'insegnamento della disciplina, la preparazione
del corpo docenti,... La presenza di una borghesia forte, l'aumento della popolazione nelle
grandi città e il benessere che incominciava a
respirarsi nell'Italia giolittiana vedono nell'educazione fisica uno strumento da impiegare “per
recuperare il posto dovuto alla nostra nazione
- afferma De Sanctis - che è stata due volte a
capo e maestra del mondo, dobbiamo procurare che gli esercizi ginnici, posti in correlazione
coi metodi educativi dell'intelletto e della volontà, penetrino nei costumi e diventino parte
integrante delle nostre feste e delle nostre istituzioni nazionali”.
Nel 1888 il ministro Boselli “istituzionalizza”
ulteriormente la figura dell'insegnante di ginnastica, equiparandola, nel trattamento economico e giuridico, a quella degli altri colleghi
e aprendo la “Regia Scuola Normale di Gin-
Con l'Italia repubblicana
e l'avvento del boom
economico l'educazione fisica
esce dalle aule di scuola
entrando nella categoria
delle attività a cui dedicarsi
nel tempo libero.
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CHIAMALA GINNASTICA
nastica Educativa” di Roma. Anche l'aspetto pedagogico muta: si fa sempre più strada
l'importanza del rinvigorimento fisico (gli
strati più poveri della popolazione vivevano in
condizioni abitative precarie, con scarsi livelli
di igiene) e degli sport come occasione per
raggiungere un obiettivo comune. “Vincere le
difficoltà della lotta per la vita a profitto individuale e sociale, infondendo salute, forza,
destrezza, resistenza al lavoro, compensando i
danni della sedentarietà”. Largo allora ai giochi
di squadra come il tiro alla fune, il football, il
cricket,... All'orizzonte si sta affacciando la so-
cietà industriale: il rischio è di “anchilosarsi” su
ritmi di vita imposti dalla macchina.
Con l'avvento del fascismo la cura del corpo
ritorna al centro dei programmi ministeriali: nel 1926 viene istituita l'Opera Nazionale
Balilla, che ha come scopo “l'ardua e nobile
missione di vigilare lo sviluppo fisico della gioventù, temprandone le energie e la volontà”.
L'educazione, pre-militare, culturale e spirituale, era fondata sull'ordine, la disciplina e la
gerarchia. Lo sport diventa sempre più vetrina
del regime.
Con l'Italia repubblicana e l'avvento del boom
economico, che decreta il tramonto della società contadina, l'educazione fisica esce dalle
aule di scuola entrando nella categoria delle
attività a cui dedicarsi nel tempo libero. Sfoggiare un corpo in perfetta forma diventa uno
status symbol di raggiunto benessere. Complice anche la vita frenetica e la mancanza di
tempo fare dello sport è diventato un momento sempre più importante e salutare della
nostra vita.
Per questo non possiamo non dirci sportivi.
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Un
mondo
sempre
in
movimento.
Le ultime tendenze del fitness
Le parole chiave? Muoversi. Rinnovare. Mai stare fermi. Perché il
movimento è imprescindibile, chi si ferma è perduto. Non è un
semplice modo di dire: in un mondo, quello del fitness, sempre
più aperto e sempre più frequentato anche da chi fino all'altro
ieri si mostrava insofferente o diffidente nei suoi confronti, è indispensabile ampliare l'offerta al pubblico.
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testo di: Attilio Celeghini
La crescita del settore benessere deriva anche dal fatto che nei suoi centri ognuno può
trovare la sua specialità, dedicarsi alla disciplina
che meglio si adatta al suo fisico e alle sue esigenze, lasciarsi stupire dalle nuove tendenze
in arrivo dall'estero. Il mondo della palestra è
bello perché è vario, un variegato multiverso
frequentato da gente di tutte le età e mai "fermo", poiché in continua evoluzione, e si adatta costantemente ai tempi. Aggiornamenti e
studi sul settore del benessere fisico offrono
continuamente, infatti, un progressivo ammodernamento delle attrezzature per gli esercizi
e preparazioni sempre più specifiche. Per offrire il meglio, è necessario conoscere e pun-
tare sul meglio in circolazione.
Oggi molti trainer puntano sull'allenamento
funzionale, ideale per chi è costretto ai frenetici ritmi della vita quotidiana e necessita di
fare un pieno di energie. Questa metodologia
di preparazione prevede dei movimenti e dei
carichi di lavoro decisamente più completi
rispetto agli allenamenti tradizionali, poiché
riesce a coinvolgere più gruppi muscolari: un
modo per ottenere il controllo del proprio
corpo nello spazio. Le applicazioni sono svariate: si possono effettuare esercizi a corpo
libero, con piccoli attrezzi (come gli elastici),
utilizzando gambe e braccia. Qualcuno de-
Oggi molti trainer puntano
sull'allenamento funzionale,
ideale per chi è sottoposto
ai frenetici ritmi della vita
quotidiana e necessita di fare
un pieno di energie.
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Gli amanti dello yoga non
possono perdere l'ultima
evoluzione della disciplina,
la "Antigravity", che fonde
movimenti dello yoga con
finisce l'allenamento funzionale la giusta via
per chi vuole evitare la "bodybuilding mania":
come se le palestre fossero frequentate esclusivamente da culturisti e fanatici del muscolo.
Semplicemente, questo tipo di esercizi si rivolgono ad un pubblico decisamente più ampio
- estendosi anche a chi non pratica un'attività
sportiva costante - e consente di rendere più
sciolta e flessibile la muscolatura. Non è un
caso che uno degli strumenti "must" di questo
inizio millennio, e decisamente il più diffuso nei
vari centri benessere, sia il TRX, esportato dagli Stati Uniti, patria del fitness e inevitabile fucina di tutte le maggiori tendenze del settore.
La sua forma ricorda quella di un'altalena: esso
infatti si appende al muro, ed è dotato alle
estremità di due bande di tessuto sulle quali
si possono installare una barra o due maniglie
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attraverso cui fare forza. In circolazione c'è già
la nuova versione - dotata di sbarra anzichè di
maniglie - con la quale non ci si limita più alle
classiche "ripetute", ma si possono effettuare
movimenti dinamici in avanti e indietro in sospensione.
Tutti i maggiori personal trainer consigliano
il TRX se il desiderio del cliente è quello di
migliorare in condizione, equilibrio, flessibilità.
Perché in fondo, oggi, quello che è richiesto
all'uomo medio non è tanto la forza, ma la
flessibilità, la capacità di ricaricarsi in fretta di
energie per buttarsi senza timori nelle fatiche
del quotidiano.
Ma spesso le novità più importanti arrivano
dal passato. Pare che una delle tendenze più
richieste negli ultimi tempi derivi in realtà
spunti della danza, del
Pilates
e della ginnastica ritmica,
offrendo la possibilità di
rimanere sospesi a mezz’aria
come trapezisti.
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Le ultime tendenze del fitness
maggiormente la concentrazione. Moltissimi i
benefici anche sul livello strettamente fisico,
tra cui una riduzione della pressione delle
giunture ossee e un allineamento delle vertebre della colonna vertebrale.
Tra le novità, poi, non si possono citare i corsi
a sottofondo musicale, stravaganti ma non per
questo meno intensi e tonificanti. Tra gli ultimissimi, sta riscuotendo gran successo quello
di burlesque, che oltre ad insegnare tecniche
di seduzione permette di tonificare il corpo,
e La Bomba, una miscela di afro, reggaeton,
cumbia e techno-tango. E c'è chi ha pensato
persino ad una palestra all'aperto: a Roma ne
esistono già due "esemplari". È proprio vero,
per il fitness non esistono barriere...
nientemeno che dagli antichi monaci Shaolin.
Stiamo parlando del Kettlebell, anche detto
Girya. Composto da una palla di ghisa e una
maniglia, è un attrezzo usato molto dagli atleti
durante i periodi di preparazione a qualche
gara, in sostituzione dei classici manubri. Tra le
sue qualità c'è quella di migliorare la forza e la
flessibilità, poiché impegna un maggior numero di gruppi muscolari: busto, braccia, addominali, lombari e gambe. Ecco perché il Kettlebell
definito da molti una sorta di "palestra a disposizione in una mano".
Altra novità recentemente presentata ai maggiori festival di fitness del mondo è la Dual
Adjustable Pulley di Life Fitness, una versione
evoluta della classica Poliercolina: con questo
attrezzo, grazie al cavo con un escursione di 5
metri e all'introduzione di un giubbottino collegabile ai moschettoni dell'attrezzo, ci si può
dedicare ad allenamenti molto più variegati
e divertenti, muovendosi nello spazio a 360°
con movimenti dinamici ed efficaci.
E gli amanti dello yoga non si possono perdere l'ultima evoluzione della disciplina, la cosiddetta "Antigravity", che fonde movimenti dello
yoga con spunti della danza, del Pilates e della
ginnastica ritmica, offrendo la possibilità di rimanere sospesi a mezz’aria come trapezisti,
oscillando dolcemente ed assumendo posizioni a testa in giù. Ma niente paura: non bisogna
essere degli acrobati. Tali movimenti, praticati
a piedi nudi, sono possibili grazie a particolari
amache in tessuto morbido, ma al tempo stesso resistentissimo, che pendono dal soffitto e
sostengono il corpo e lo avvolgono durante
l’allenamento, con il risultato di percepirlo
leggero e libero. Se lo yoga è l'ideale viatico
per sfuggire allo stress, l'AntiGravity garantisce
una tonificazione di mente e corpo ancora più
efficace: gli antichi, del resto, sostenevano che
un maggior flusso di sangue alla testa stimoli
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Quando
il
design
e
entra
in palestra
La progettazione di un wellness club comincia proprio dall’equilibrio delle geometrie, dall’armonia degli spazi, dalla scelta dei materiali e dei colori. Perché ogni scelta architettonica è vincente
solo se punta sull’innovazione e sulla ricercatezza.
Anche le aziende produttrici di attrezzature ginniche si stanno
indirizzando sempre di più verso una filosofia design oriented,
cercando collaborazioni con i migliori designer e realizzando oggetti molto belli oltre che tecnologicamente avanzati. Strutture
destinate a clienti esigenti che amano conciliare la cura del sé
con luoghi esclusivi; in un ambiente così ogni sforzo svanisce e la
forma fisica si recupera più facilmente.
Questione di stile. Anche la scelta di una palestra può fornire
dettagli sulla nostra personalità. Se ci piace il bello e circondarci
di raffinatezza, a parità di servizi offerti, personale e costi, punteremo su una palestra di design. Il fattore estetico è l’elemento
determinante che fa la differenza, anche nel fitness. Ciò vorrà dire
che siamo dei grandi esteti e non ci accontentiamo facilmente,
perché ricerchiamo la qualità ed il buon gusto in ogni aspetto
della vita.
Questo nuovo stile di vita è la nuova tendenza che si sta diffondendo in tutto il mondo. Lo sanno bene gli architetti che da qual-
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testo di: Mariella Valente
che tempo progettano impianti sofisticati e
innovativi a partire dall’edificio esterno come
il Wellness Sky, la futuristica palestra situata
a Belgrado in Serbia, nata dalla collaborazione dello Studio 4of7 con lo Studio londinese
Superfusionlab. Realizzata su pianta triangolare, è la ristrutturazione del celebre ristorante
Danubio Flower dell’epoca comunista di Tito.
Bellissimo anche il Centro per lo sport ed il
tempo libero Saint-Exupéry costruito a SaintCloud a poche miglia da Parigi e dedicato interamente ai bambini. I designer Christophe
Ouhayoun e Nicolas Ziesel hanno progettato
una struttura compatta ottenuta con pannelli
prefabbricati in cemento, smaterializzata dai
moduli vetrati colorati e traslucidi che si rincorrono come un gioco.
Per non parlare della linea ultra-moderna del
Centro I-way a Lione, sempre in Francia. Un
luogo high tech dedicato agli aspiranti “speed
racers” che hanno l’opportunità di provare, al
suo interno, simulatori di auto da Formula 1,
endurance o rally, oltre a spazi relax e fitness.
Ma è proprio nell’interior design che i creativi di oggi danno il meglio di sé. Il lussuoso
Younique a Milano ne è un esempio: il primo
fitness club e Spa a sette stelle che deriva da
una famiglia di palestre, originarie di New York.
Al centro della tradizione Younique - Tu, unico - c’è il cliente, che accolto in un’atmosfera
minimalista e raffinata scopre i comfort del
wellness ai massimi livelli. Come gli spogliatoi
individuali con bagno e televisore al plasma,
servizio lavanderia, personal trainer a completa disposizione, ampi spazi relax arredati con
oggetti di design, sauna in pietra lavica illuminata da cristalli Swarovski, piscina in vasca trasparente con giochi d’acqua e di luce, il tutto
firmato dall’architetto Matteo Nunziati. Un
tempio del benessere destinato però a pochi
fortunati, perché il costo dell’iscrizione non è
per tutte le tasche.
Altra chiccheria tecnologica che vi segnaliamo è The Energy Gym, la palestra energeticamente autosufficiente dove sono i tapis
roulant e le cyclette a generare energia grazie
al lavoro prodotto direttamente dagli sportivi
coprendo parte del fabbisogno della palestra.
Questo innovativo programma, adottato nelle sedi di Hong Kong, Portland, Rotterdam e
Londra, coniuga perfettamente benessere fisico ed ambientale rendendo estremamente
stimolante l’idea di bruciare calorie per una
buona causa.
Non possiamo concludere senza citare le
palestre Virgin Active, presenti con 18 sedi in
molte città italiane. Una rete di Villaggi “all inclusive” che sostituiscono il concetto classico
di palestra e si distinguono per l’innovazione e
il design, l’organizzazione strutturata, l’ottimo
rapporto qualità/prezzo, sposando la filosofia
fitness per tutti. Sono ampi spazi strutturali di
circa 4.500 metri quadrati con parcheggio interno, luminosi e funzionali, attrezzati con tecnologia di ultima generazione e centro benessere Day Spa. Infine, alcuni club si rivolgono
L’’atmosfera è da club inglese:
raffinata ed esclusiva.
Godetevi il comfort
del wellness ai massimi livelli.
alla famiglia e sono dotati di un’area bambini
dove i soci possono affidare a personale competente i propri figli per tutta la durata del
loro allenamento.
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Home
training:
il fitness "formato" casa
Nella costante anglofonizzazione della nostra lingua dove d'uso
comune sono diventati termini come happy huor, fitness,
wellness, home teatre, da qualche tempo sembra essere scoppiata la mania della ginnastica a casa ovvero l'home training.
Lo testimonia il lancio sul mercato di nuovi attrezzi per allenarsi
anche tra le mura domestiche.
L'ultima novità è la Nrg Bag come ci dice la stessa parola è una
“borsa” per esercizi dalle dimensioni estremamente compatte,
lunga 54 cm con un diametro di 20 cm ed un peso che varia
a seconda del tipo scelto dai 6 ai 10 kg. Grazie al costo ed alle
dimensioni è un attrezzo che ben si adatta sia all'allenamento in
casa che in palestra o all'aperto e la cui unica manutenzione è la
pulizia con un panno dopo l'uso. Essendo morbido, ha il vantaggio di non arrecare danni al pavimento qualora venisse lanciato
e cadesse.
È un attrezzo con il quale si possono sviluppare diversi tipi di
esercizi sia statici che dinamici e che contribuisce fortemente al
ritrovare o mantenere una perfetta forma fisica.
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testo di: Michele Leone
Negli ultimi anni i tappetini, le vecchie cyclette e gli ormai vetusti vogatori hanno lasciato
spazio ad un mondo sempre più tecnologico
e miniaturizzato che si sposa al divertimento,
agli spazi sempre più angusti delle moderne
abitazioni ed alle esigenze di tempo e privacy
di ognuno di noi. Se negli anni Ottanta era
d'obbligo frequentare le palestre soprattutto
per un esigenza sociale, negli anni Novanta il
panorama è mutato e lo stesso allenamento
da collettivo è diventato individuale con l'aiuto ed il supporto dei personal trainer, sino ad
arrivare ad un allenamento lontano da occhi
indiscreti che possano notare i nostri difetti.
Basta fare attenzione alla quantità di spot
pubblicitari che passano tra canali nazionali e
locali inerenti al benessere e allo sport e tra
questi quanti sono dedicati alle più fantasiose
e particolari attrezzature, per rendersi conto
di quanto il mercato dell'allenamento da casa
sia in forte crescita.
Impossibile non parlare in riferimento alle opportunità di allenamento da casa della wii, la
famosa consolle della Nintendo.
Nella nuova versione della Wii Fit Plus ci sono
oltre 55 esercizi divisi in 4 categorie: esercizi
aerobici, muscolari, yoga e giochi d'equilibrio.
Questo gioco per funzionare ha bisogno
dell'accessorio Wii Balance Board. Quest'ultima oltre a funzionare da bilancia, misura l'indice di massa corporea ed analizza il baricentro
del giocatore. Con questi videogiochi si possono anche calcolare quante calorie si consumano facendo gli esercizi e tanto altro.
le spin bike, cioè le bici per fare spinning. Lo
spinning deriva il suo nome dall'ideatore Johnny G. Spinner. Le bici per questo sport hanno un costo che varia dalle poche centinaia di
euro agli oltre quattromila. A differenza della
Cyclette queste bici sono dotate di monitor
con appositi software che ci permettono di
avere molti dati a nostra disposizione come
ad esempio: km percorsi, velocità, pulsazioni,
consumo calorico, frequenza della pedalata,
tempo trascorso e numerose altre funzioni
grazie al computer di bordo.
Ultima frontiera dell'allenamento in casa è internet. Alcune aziende specializzate nel fitness
o nella produzione di macchinari per lo sport
forniscono allenamenti o istruttori personali
on-line ai quali chiedere di tutto, tramite webcam è possibile verificare anche l'esattezza
degli esercizi svolti, si posso costruire schede
di allenamento virtuali da tenere sempre in
rete e verificare con un istruttore qualificato i
progressi e gli obiettivi raggiunti.
Non è più necessario aspettare il sole od
avere tempo libero per andare in palestra o
piscina, basta avere solo il desiderio di allenarsi ed anche la nostra casa può diventare un
gymnasium.
Negli ultimi anni i tappetini, le
cyclette e i vogatori hanno
lasciato spazio ad un modo
sempre più tecnologico
di allenarsi.
Se la vecchia cyclette probabilmente è finita
in cantina, per chi avesse lo spazio e la costanza di fare attività fisica da camera ci sono
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L'alimentazione
dello sportivo
“Noi siamo quello che mangiamo” scriveva il filosofo tedesco
Feuerbach nell’800, e i veri sportivi lo sanno perfettamente.
Più o meno tutti siamo consapevoli di quanto nutrirsi in modo
corretto e bilanciato sia fondamentale per mantenersi in salute
e vivere meglio, ma per chi pratica sport è più di una consapevolezza: l’alimentazione adeguata è una necessità imprescindibile,
una parte integrante della preparazione atletica di chi dal proprio
corpo deve ottenere molto in termini di prestazioni fisiche e
consumo energetico.
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testo di: Francesca Massimino
“Un corretto piano nutrizionale gioca un ruolo chiave nello svolgimento dell’attività fisica,
non solo perché permette di mantenere lo
stato di salute del soggetto ma anche perché
lo pone nelle condizioni migliori per svolgere
l’attività stessa”, conferma il professor Fabrizio
Angelini, presidente della Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere e consulente nutrizionista della Juventus FC: “Un’alimentazione adeguata garantisce l’ottimizzazione delle
scorte energetiche e del loro utilizzo durante
lo svolgimento dell’attività, e dopo lo sforzo
fisico permette un corretto recupero e un
miglioramento della composizione corporea
e delle masse muscolari.”
Tutto dipende da quanto mangiamo quindi?
Non esattamente. La scelta, sottolinea Angelini, non è solo quantitativa, ma anche e soprattutto qualitativa. Una caloria non è sempre
una caloria e non tutti i cibi sono uguali: “Ad
esempio una kilocaloria che proviene da grassi
sarà sfruttata dal nostro organismo in maniera assai diversa rispetto a una kilocaloria che
proviene da carboidrati; il corpo impiegherà
tempi e modi diversi per digerirla e le assegnerà un utilizzo differente.” L’alimentazione è
una faccenda seria, e più complessa di quanto
si possa immaginare: non è sufficiente un semplice conto delle calorie, i macronutrienti devono essere sapientemente alternati e dosati.
Per prima cosa a uno sportivo non deve mai
mancare una giusta dose di energia sottoforma di carboidrati, che forniscono il cosiddetto
“carburante pronto all’uso”. Si trovano soprattutto negli alimenti vegetali: cereali (pane,
pasta, riso, mais ecc.), tuberi (patate), legumi,
frutta e verdura. Sono inoltre presenti in tutti
i cibi considerati zuccherini ad esempio il latte,
il miele, le bibite e i dolci. I carboidrati si caratterizzano per il loro indice glicemico: tale
valore segnala la velocità con cui l’organismo li
“Un’alimentazione adeguata
garantisce l’ottimizzazione
delle scorte energetiche e
del loro utilizzo durante
lo svolgimento dell’attività,
e dopo lo sforzo fisico
permette un corretto recupero
e un miglioramento della
composizione corporea e delle
masse muscolari.”
25
pt | 2011
book
metabolizza, e quindi li assorbe e li trasforma:
gli alimenti con un indice glicemico alto (come
ad esempio pasta e pane bianco, riso, miele,
dolci) danno energia più rapidamente, quelli
con un indice medio-basso (ad esempio cereali integrali, frutta, verdura) rilasciano energia
più lentamente.
I carboidrati dunque non sono tutti uguali
e devono essere assunti abilmente per ottimizzare la performance sportiva: il professor Angelini suggerisce di prediligere prima
dell’attività agonistica alimenti a basso impatto glicemico, durante e dopo lo sforzo fisico
invece considera più indicati quelli a medio
alto indice glicemico che ricaricano imme-
diatamente le scorte energetiche consumate
durante l’attività.
Il motore umano tuttavia funziona grazie a
una miscela di nutrienti in cui anche proteine
e grassi rivestono compiti essenziali.
Le proteine, che si trovano principalmente in
carne, pesce, uova, formaggi e legumi (specialmente in quelli secchi), permettono il rinnovamento, la costruzione e la riparazione dei
tessuti. È fondamentale assumerne una dose
adeguata perché quando sono insufficienti
l’organismo intacca le proprie masse muscolari recuperando da lì le proteine necessarie: un
vero guaio, specialmente per un atleta.
A uno sportivo non deve
mai mancare una giusta
dose di energia sotto forma
di carboidrati, che forniscono
il cosiddetto “carburante
pronto all’uso”.
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book
L'ALIMENTAZIONE
mente da acqua, e anche i prodotti finali del
lavoro muscolare vengono eliminati attraverso i fluidi corporei. Nell’esercizio fisico con la
sudorazione si perdono liquidi e preziosi sali
minerali, soprattutto negli sport di lunga durata o nelle competizioni che si svolgono in condizioni di temperatura elevata: in questi casi è
fondamentale idratarsi prima, durante e dopo
l’attività fisica, con acqua o eventualmente anche bevande isotoniche.
I grassi, spesso ingiustamente demonizzati per
via dell’elevato contenuto calorico - contengono circa 9 kilocalorie al grammo, contro le
4 kilocalorie di carboidrati e proteine-, non
devono mai essere tralasciati in un piano nutrizionale completo. Intervengono in processi
importanti dell’organismo come l’assorbimento delle vitamine, la regolazione ormonale, l’isolamento termico e la protezione di
alcuni organi interni, tendini e articolazioni. È
importante dunque inserirli nell’alimentazione, ovviamente senza eccedere: “gli Omega3,
grassi presenti nel pesce azzurro, sono preziosi antinfiammatori naturali, migliorano l’attività
respiratoria, e recenti studi ne attestano anche
l’ottimo impatto sull’attività psichica. Anche
l’olio extra vergine di oliva è ricco di polifenoli,
sostanze antiossidanti naturali utili nel contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili
del danno cellulare a cui tutti inesorabilmente
andiamo incontro, e che alcuni fattori come
l’attività fisica ad intensità medio-alta accelerano sensibilmente.”
Un alimento infine che non deve mai mancare a qualunque sportivo è l’acqua, non
contiene calorie ma è il maggiore costituente
del nostro corpo: ne siamo composti per il
65%. Carboidrati, proteine e grassi arrivano ai
muscoli trasportati dal plasma, fatto principal-
Un’ultima considerazione può essere fatta a
proposito degli integratori. Se in generale è
valido il principio per cui è sufficiente una dieta completa per provvedere al nostro corpo i
nutrienti necessari ed è comunque preferibile
ricercare ciò di cui abbiamo bisogno negli alimenti piuttosto che nelle pillole, per gli sportivi vigono delle eccezioni. Conferma Angelini:
“l’atleta che pratica sport in modo intenso e
costante, può aver bisogno talvolta di sostanze
in quantità tali che il solo cibo non sarebbe in
grado di fornire in misura adeguata, da qui la
necessità degli integratori, a patto che abbiano
le opportune certificazioni antidoping e a patto che la loro prescrizione sia il risultato di un
confronto tra il preparatore atletico e il nutrizionista perché anche la sostanza più semplice
del mondo può essere dannosa se non viene
utilizzata con criterio e sapienza.”
Una dieta equilibrata, sana e studiata secondo
le necessità e gli obiettivi specifici di ciascuno
è determinante per il benessere dell’individuo, e nelle performance di un atleta è una
variabile che può fare la differenza. Perché se
è vero che non esistono cibi miracolosi in grado di far vincere una gara, è altrettanto vero
che esistono molti cibi che se assunti in modo
sbagliato possono farla perdere.
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Sport
e
terza
età:
il benessere non conosce stagioni
Dati alla mano le ultime tendenze dimostrano che lo sport è una
pratica sempre più diffuda tra gli over 65. Il popolo dei "capelli
bianchi" ha compreso che il modo migliore per liberarsi dagli acciacchi della terza età e indossare scarpe e maglietta, riscoprendo
il piacere di fare attività fisica. E' uno degli antidoti più indicati per
lasciarsi alle spalle, in modo naturale, stress, fastidi muscolari ma
anche una certa tendenza alla sedentarietà (secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è tra le prime dieci cause al mondo
di inabilità e mortalità) che colpisce soprattutto gli anziani.
Studi scientifici dimostrano che, assieme ad una corretta alimentazione e a uno stile di vita regolare, lo sport aiuta a prevenire le
malattie del sistema cardio-respiratorio.
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book
testo di: Filippo Vernetti
Non va poi dimenticato che l'attività motoria
contrasta efficacemente l'obesità, altra patologia sempre più presente nella "società del benessere", e l'osteoporosi, riducendo il rischio
delle fratture provocate dalla degenerazione
del tessuto osseo. Non solo: migliora l'equilibrio, la postura, rallentando la perdita della
forza muscolare, tipica dell'invecchiamento.
L'esercizio fisico è anche un'ottima occasione per stringere nuove amicizie, sconfiggendo
l'isolamento in cui spesso vivono troppi anziani. Spazio quindi alla ginnastica, alle pedalate
in bicicletta, alle mille attività promosse dalle
palestre che, da tempo, hanno intercettato
questa domanda, sempre più crescente, proponendo corsi e attività ad hoc. L'Istituto di
ricovero e cura per gli anziani, ad esempio, ad
Ancona, sede dell'Agenizia Nazionale dell'invecchiamento, ha recentemente inaugurato "la
palestra del benessere" per over 50 con programmi tarati sulle esigenze di questa particolare fascia della società. Impiegando particolari
macchinari viene favorita l'esecuzione fluida
di determinati esercizi, evitando il pericolo di
strappi, infortuni muscolari, spesso frequenti
in soggetti "fragili". Nelle palestre il personale
specializzato consiglierà esercizi e attività adatte per "guadagnare" in benessere. Se scegliamo
il nuoto miglioreremo l'efficienza del sistema
cardio-respiratorio. L'acqua, infatti, favorisce la
circolazione del sangue e contrasta gli effetti
dell'artrosi. In vasca riusciamo poi a compiere
i movimenti con maggiore facilità. Per questo
parte della ginnastica riabilitativa viene svolta
in piscina: la parziale assenza di gravità agevola
il recupero dalle lesioni traumatiche.
Prima dell'attività motoria è sempre meglio
praticare degli esercizi di stretching e riscaldamento: come una macchina che si mette in
moto anche il corpo umano ha bisogno di movimenti appropriati, evitando così di incappare
in spiacevoli stop. Si può iniziare camminando
lentamente o saltellando a piedi uniti sul posto. Chi ha puntato sulle attività aerobiche noterà un miglioramento delle funzioni cardiorepiratorie e scheletriche. Gli esercizi vanno
“appaiati” con lavori di flessibilità: manovre
che coinvolgono diversi gruppi muscolari, rafforzandoli e, conseguentemente, migliorando
i movimenti. Si può proseguire con esercizi di
forza, sollevando pesi leggeri. In questo modo
si aumenta l'elasticità muscolare. Al termine
di ogni performance è poi opportuno praticare delle sessioni di raffreddamento, per aiutare
l'organismo a riappropriarsi dei normali tempi
e ritmi. Sempre gettonatissimo, è lo yoga, un
insieme di pratiche che aiutano a mantenere
correttamente le posture corporee e rilassano la mente. È ideale per combattere il mal di
schiena e scacciar via la tensione accumulata
durante la giornata. Sempre dall'Oriente arriva il Tai Chi Chuan, conosciuto come “meditazione in movimento”. La sequenza lenta e
continua dei gesti si irraggia su tutto il corpo,
dando una “scossa” alle prestazioni motorie. In
questo modo il semplice alzarsi da una sedia o
fare le scale, spesso causa di problemi per gli
over 65, vengono eseguiti con sicurezza.
Anche il ballo e le attività musicali fanno bene
alla salute: uno studio condotto da un gruppo
di ricercatori della Queen's University di Belfast dopo un analisi su un campione di anziani
in Irlanda del Nord e negli Stati Uniti ha sentenziato che la danza di coppia previene l'incidenza di malattie e mantiene integre le abilità
mentali. “Il ballo - ha spiegato Jonathan Skinner,
autore della ricerca - fa crescere il senso di
solidarietà, comprensione e tolleranza”.
Da tempo le palestre
propongono attività studiate
ad hoc per gli over
65,
gli istruttori consigliano
gli esercizi più adatti per
"guadagnare" in benessere.
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Racconti di sport:
riflessioni e aneddoti
di cinque protagonisti
della nostra epoca.
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Allegra
Nasi:
la signora del polo
La chiamano la signora del polo, definizione che rende giustizia
all’aura di nobiltà che da sempre contraddistingue la sua vita, le
sue gesta sportive e soprattutto le sue origini.
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testo di: Attilio Celeghini - foto di: Cambiaghi/Milestone Media
Perché il mondo di Allegra Nasi, discendente
dal ramo femminile degli Agnelli, richiama un
po’ quello delle principesse sognatrici: l’amore
per i viaggi, la scrittura, il glamour del jet set
nazionale ed internazionale, e soprattutto la
passione per i cavalli, che l’ha portata ad iniziare a praticare una delle discipline più nobili del
mondo dello sport, il polo.
Allegra, a che età ha iniziato a praticare
sport?
"In verità non c’è un momento in cui inizio a
fare sport: sportiva, in fondo, lo sono da sempre. Credo sia un fatto genetico. Mi è sempre
piaciuto andare a cavallo, sin da piccola: ho iniziato a montare all’età di cinque anni. Però ho
anche avuto una piacevole parentesi con calcio e tennis, li praticavo spesso quando andavo a scuola, negli Stati Uniti (Allegra ha vissuto
a New York fino all’età di tredici anni, ndr)".
Com’è nata la passione per i cavalli?
"Merito di mio nonno materno, che era un
grande appassionato di questo mondo nonché un fantino provetto. È stato lui a trasmettermi questa passione. Tuttavia, anche se nei
fatti sono sempre stata a contatto con questo ambiente, la prima volta che ho preso
una stecca da polo in mano è stato solo una
decina di anni fa: è stata subito un’emozione
fantastica".
Oggi, che ruolo occupa lo sport e l'attività
sportiva nella sua vita?
"Un ruolo importantissimo. Per me l’attività
fisica è fondamentale per mantenere l’equilibrio con tutte le altre cose di cui mi occupo".
Servono allenamenti particolari per praticare il polo?
"Più che altro, è importante essere regolari.
Per questo cerco di dedicare all’allenamento
almeno 3-4 ore al giorno. Solitamente vado
a cavallo mattino e sera, ma mi riservo anche
un ampio spazio per lo jogging. Nel resto della
giornata posso dedicarmi alle mie altre attività,
come la scrittura".
Cura l’alimentazione? Segue diete specifiche?
"No, cerco essenzialmente di mantenermi
leggera, senza strafare. Come dice il detto, la
virtù sta nel mezzo. Tendenzialmente prediligo i cibi vegetariani, e quindi non faccio mai
mancare sulla mia tavola frutta e verdura; non
mangio molta carne".
Cosa consiglia ad un giovane che vuole iniziare a praticare il polo?
"Innanzitutto, la passione per i cavalli, che sono
animali bellissimi. E poi, ovviamente, imparare
a cavalcarli alla perfezione, scoprirne tutti i segreti. Senza anni e anni di addestramento alle
spalle, e un allenamento costante e regolare
che porti ad una buona forma fisica, questo
sport non si può praticare. Il polo è una disciplina di grande fascino, ma anche molto
complessa e anche pericolosa. Serve concentrazione, equilibrio, umiltà e coraggio, ma direi,
soprattutto, tantissima buona volontà".
Qual è l’aspetto più bello di questo sport?
"Intanto sono contenta di poter dire che è
uno sport che negli ultimi anni sta decisamente crescendo in popolarità, come del resto
sta aumentando il numero di coloro che lo
seguono. Di questo sport mi piace la passione
che riesce ad infondere in chi lo pratica e in
chi assiste alle gare. E poi, l’adrenalina che offre, emozioni uniche e indescrivibili. Non ultima, la simbiosi che si crea col cavallo: nel corso
delle gare, diventi tutt’uno con lui. Il fantino
deve imparare a guidarlo, e allo stesso tempo
lui inizia a fidarsi di noi, a fare quello che gli
chiediamo, anche le manovre più rischiose".
"Per me l'attività fisica è
fondamentale per mantenere
l'equilibrio con tutti gli altri
impegni che porto avanti".
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book
Valeria
Solarino:
sogna un ruolo alla "Million Dollar Baby"
Difficile resistere al fascino, e al talento di Valeria Solarino. L'attrice torinese (è nata in Venezuela ma ha solide radici sotto la
Mole), ha all'attivo una serie di pellicole cult: da "Signorina Effe", il
film che l'ha fatta conoscere al grande pubblico, a "Viola di mare"
di Donatella Maiorca, interpretato in tandem con Isabella Ragonese, altra donna emergente della cinematografia italiana.
34
testo di: Filippo Vernetti - foto a sinistra: Alessia De Montis
Presto la vedremo in "Vallanzasca" l'attesissima pellicola di Michele Placido sul "bel Renè,
il bandito che negli anni '70 terrorizzò Milano
con rapine e sequestri.
Oltre al cinema nel suo dna c'è l'attività fisica,
una, buona, abitudine iniziata fin da bambina.
Sei sportiva? "Sì, fin da piccola ho fatto tantissima attività fisica, variando continuamente: ho
fatto danza, nuoto, ginnastica artistica,.. A nove
anni ho iniziato a giocare a pallacanestro, ho
continuato fino ai 21".
Come mai hai scelto questo sport? "In realtà avrei voluto dedicarmi al softball, il baseball
femminile: in televisione trasmettevano un
cartone animato incentrato su questo sport.
Era diventato il mio pallino ma il campo dove
praticarlo era lontano da casa. E' stata mia
madre a iscrivermi ad un corso di basket".
In che ruolo giocavi? "Guardia, mi piaceva soprattutto l'adrenalina delle partite e la gratificazione della vittoria".
Oggi come ti mantieni in forma? "Rispetto al
passato ho abbassato i ritmi, il lavoro mi concede poco spazio. D'inverno mi piace cimentarmi con lo snowboard, saltuariamente prendo qualche lezione di danza, vado in piscina e
faccio fitness in palestra".
Ti fai seguire da un personal trainer? "Sì, prima frequentavo ma ero "indisciplinata" e dopo
un po' mi annoiavo. Mentre oggi, con l'aiuto
di un istruttore, sono più continua negli allenamenti. Preferisco soprattutto gli esercizi a
corpo libero mentre non sono "attratta" dagli
attrezzi e dai pesi, che trovo pericolosi".
Nel cinema agli attori viene chiesto, per immedesimarsi meglio nei personaggi, di affrontare delle trasformazioni fisiche, perdendo o
aumentando di peso. Come affronti questi
aspetti del lavoro? "Non mi è mai capitato di
dover ingrassare mentre nel film "Viaggio segreto" di Roberto Andò, ho dovuto dimagrire
per interpretare il ruolo della protagonista,
una modella dal passato inquieto. La magrezza
doveva sottolinearne meglio le caratteristiche.
Penso che la fisicità sia un modo per dare ulteriore sostanza al personaggio".
La cucina è una tua passione o sei terrorizzata dalla prova bilancia? "Non ho la mania della
dieta, seguo un'alimentazione regolare. Mi piace cucinare, soprattutto per gli amici. Dovrei
avere più spesso ospiti a casa: se sono sola mi
riduco ad aprire delle scatolette...".
Un campione dello sport che ammiri? "Federica Pellegrini, se ho ripreso ad andare in
piscina lo devo anche a lei, mi ha contagiata
con le sue vittorie".
Che cosa ti ha colpito della nuotatrice italiana? "Il talento, la mentalità, quella determinazione nel superare gli ostacoli. Ma gli atleti
che si sfidano in queste comperizioni sono dei
campioni di altissimo livello.
Sono velocissimi le gare si risolvono in una
manciata di secondi".
Tra gli atleti azzurri chi ti ha impressionato di
più? "Ho avuto la fortuna di vedere all'opera
Giorgio Rocca. Ricordo che la mattina mi alzavo alle sei per vederlo sciare in allenamento
sulla pista, su a Pila. Era un fulmine. Dopo con
gli amici andavamo a far colazione al bar: per
riprenderci dalla levataccia facevamo scorpacciate di cornetti...".
Al cinema quale campione ti piacerebbe interpretare? "Sicuramente un ruolo fisico, mi
viene in mente una donna che fa pugilato".
Clint Eastwood in "Million Dollar Baby" ha
diretto un personaggio con queste caratteristiche. "Una storia bellissima...".
“Con l'aiuto di un Personal
Trainer sono più continua
negli allenamenti.
Preferisco soprattutto gli esercizi a corpo libero".
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pt | 2011
book
Lo
sport
secondo l'uomo dello sport torinese
Il Centro Universitario Sportivo di Torino, come noto, è la massima espressione polisportiva del Piemonte, una vera e propria
"casa dello sport".
A guidarlo è Riccardo D'Elicio, uno che di agonismo ne ha masticato parecchio da giovane, prima di passare "dietro la scrivania",
a lavorare sull'organizzazione di una realtà capace di offrire oltre
cento attività sportive, destinate a studenti, operatori universitari
ma anche al resto della cittadinanza.
36
testo di: Attilio Celeghini
Oggi, come si mantiene in forma?
"Come tutti gli sportivi che in passato hanno
praticato ad alto livello, ho vissuto un po' una
crisi di rigetto. Negli ultimi anni ho dato anima
e cuore alla promozione del Cus come elemento formativo.
Oggi devo convivere inevitabilmente con
qualche acciacco, pertanto mi dedico ad attività semplici, pilates, qualche esercizio in palestra. Ci tengo a mantenere l'efficienza fisica. A
tal proposito, un consiglio utile è quello di non
essere troppo sedentari: fare le scale anziché
prendere l'ascensore, spostarsi a piedi quando
è possibile, o in bici. Piccoli accorgimenti che
aiutano molto".
Per la preparazione fisica riesce ad "autogestirsi" o si fa consigliare da qualche esperto?
"Fortunatamente sono docente di educazione fisica e conosco bene le metodologie di
allenamento. Non sono per l'eccesso: c'è un
tempo per tutto, certi sforzi si possono fare
solo ad una certa età. Dell'ambiente sportivo
dò molto spazio alla socializzazione, che reputo fondamentale".
Pratica ancora qualche sport?
"Fino a qualche anno fa partecipavo ai campionati interfacoltà, facevo pallavolo, calcetto,
tennis. Poi ho smesso.
Per chi smette dopo aver fatto fatto sport
ad alti livelli è più difficile riprendere e più
facile farsi male. Anche se si gioca in maniera "amichevole": perché in fondo un agonista
rimane sempre tale, e giocherà sempre per
vincere...".
E in vacanza?
"Non rinuncio a qualche corsetta e qualche
nuotata, là dove posso. Se poi ci sono palestre,
mi dedico a qualche esercizio. Sono molto attirato dai nuovi attrezzi, le nuove tendenze del
fitness".
Segue qualche dieta particolare?
"Cerco di mangiare correttamente e punto
molto sulla qualità dei prodotti e sulla loro
stagionalità. Sto molto attento a non esagerare, ma a tavola non mi dò limitazioni particolari: ogni tanto è bello concedersi una ricca
cena, specie se in compagnia. Con il tempo,
comunque, ho aumentato il consumo di verdura rispetto alla carne e mi limito a qualche
bicchierino di meno. In generale, cerco di
mangiare il giusto a pranzo e riservarmi qualcosina in più alla sera".
Perché la figura del personal trainer è sempre più richiesta nelle palestre?
"Molte persone sono pigre e avere un esperto al fianco aiuta e offre stimoli, soprattutto
nei momenti più duri. Oggi la gente fa fatica
a... far fatica. Eppure lo sport non offre solo
valori, in esso è imprescindibile la cultura del
lavoro, dello sforzo".
Giovani e sport: rapporto in crescita o in
calo?
"In generale i ragazzi di oggi hanno poca voglia di fare. Andrebbe recuperata la dimensione agonistica, che ti sprona a raggiungere un
obiettivo, a regolarti su ritmi precisi. E' anche
colpa della società, forse, che offre troppi svaghi e divertimenti. Una volta c'era l'oratorio,
una grande palestra di sport che ti portava a
fare attività fisica anche 5-6 ore al pomeriggio.
Oggi invece non si vuole più sudare, ed è un
peccato".
Che percorso sportivo consiglia ai giovani?
"Da 8 a 10 anni l'ideale è conoscere i vari
sport, e fare una scelta intorno ai 15. È un errore puntare sull'agonismo già in giovanissima
età: il ragazzino rischia di stufarsi in fretta".
"Avere un personal trainer
al fianco aiuta e offre stimoli,
soprattutto nei momenti
più duri".
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pt | 2011
book
Alberto
Parini:
l'obbligo del movimento
38
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book
testo di: Filippo Vernetti
Sportivo per necessità. Con questa battuta
si potrebbe sintetizzare il rapporto tra Alberto Parini, 38enne imprenditore torinese
di successo nel settore delle arti grafiche,
e l'attività fisica. “Non sono mai stato uno
sportivo – spiega – tolti gli anni della scuola,
non ho dato troppa attenzione alla cura di
corpo e muscoli. Nel tempo libero preferisco
fare altro, dedicarmi all'arte contemporanea,
visitando mostre e gallerie. La mia vera passione”.
Ma con l'avvicinarsi dei fatidici “anta” varcare la soglia di una palestra è diventato un
appuntamento improcrastinabile, dettato anche da ritmi lavorativi sempre più tambureggianti. “Da cinque anni – racconta – mi faccio
seguire da un personal trainer.
Due volte alla settimana, per mezz'ora, sudo
sotto il suo sguardo inflessibile. Può sembrare un tempo limitato ma la seduta è davvero
intensa. Faccio una serie di esercizi, soprattutto posturali, soffro infatti di qualche piccolo dolorino alla schiena, e tonificanti, con un
utilizzo moderato dei pesi”.
Il fitness non è mai stato in cima alla lista delle
priorità: la necessità di affermarsi professionalmente, ha spedito, in fretta, nel dimenticatoio lo sport. “Da ragazzo – continua -, come
tutti i miei coetanei, ho praticato, ma a livello
amatoriale, calcio, tennis, pallacanestro... poi
dai 20 ai 30 anni non ho fatto quasi più nessuna attività. Sulla lunga distanza questo gap
si è tradotto in una certa ritrosia a indossare pantaloncini e maglietta. Per superarla mi
sono imposto di fare attività fisica.
Oggi è diventata una, buona, abitudine. Praticarla come un “obbligo” mi aiuta: la voglia
rimane poca ma per ottenere dei risultati ci
vogliono assiduità e costanza. Anche lontano
dalla palestra mi ritaglio comunque dei momenti per correre all’aria aperte nel verde
nei parchi di Torino, mentre d'estate preferisco nuotare”.
La routine resta la migliore alleata per far
salire la “dipendenza” da palestra. “Il periodo
dove faccio più fatica a riprendere – sostiene
– è dopo le vacanze. Basta saltare qualche lezione e diventa subito più difficile ricominciare”. Ma sulla lunga distanza i benefici portati
dal movimento si fanno sentire sotto forma
di benessere, agilità articolare, maggiore reattività. “Dopo una lezione – afferma – sei più
rilassato, dinamico, lo stress accumulato durante il giorno “evapora” lentamente. Ti senti
meglio anche a livello mentale”.
Uno degli aspetti da non sottovalutare, per
valorizzare al massimo la performance, è il
rapporto con il personal trainer, che deve
essere bravo non solo nel curare l'aspetto
estetico e funzionale ma anche nello stimolare continuamente la persona, dandogli
obiettivi facilmente raggiungibili e facendogli
testare l'equazione sport-benessere.
“Uno degli insegnamenti che condivido è
l'importanza di non sovraccaricare il corpo
– conclude – anche in questo settore, come
in altri della vita, la moderazione è la carta
vincente su cui puntare.
Non occorre strafare per ottenere dei benefici. Altro capitolo importante è l'alimentazione.
Personalmente sono molto attento a quello
che mangio, cerco di variare il più possibile,
evitando il classico panino e puntando su una
dieta mediterranea”.
"Dopo una lezione sei
più rilassato, dinamico, lo
stress accumulato "evapora"
lentamente. Ti senti meglio
anche a livello mentale".
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Roberto
Bruzzone:
oltre le barriere
Roberto non è un uomo come tanti: è un concentrato di grinta,
passione e determinazione. È un trentaduenne che dopo un incidente in moto ha perso la gamba destra, ma vive con tale energia
questa sfida che ha scalato alcune tra le montagne più alte del
mondo. Naturalmente, arrivando in vetta.
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testo di: Barbara Odetto
La moto è sempre stata la sua grande passione, perché Roberto Bruzzone ama la velocità
e ama superare i propri limiti. Proprio la moto
e la velocità, però, lo hanno costretto a fermarsi o, meglio, a cambiare vita. Nel 1999 un
incidente lo ha portato ad attraversare quattro anni difficili nei quali prima gli è stato amputato il piede e successivamente ha subito
un raschiamento dei tessuti dal polpaccio al
tallone. Dopo tanta sofferenza fisica e psicologica, Roberto ha deciso - contro il parere dei
medici - di farsi amputare la gamba destra e
finalmente è tornato a sorridere. In tutto questo tempo non ha mai abbandonato lo sport,
che è stato sicuramente un ottimo antidoto
per la mente e per il corpo.
Roberto, quanto è importante l'attività fisica?
“È fondamentale. Pratico sport da sempre: a
undici anni ho iniziato con il pugilato, che ho
praticato per dodici anni, poi sono passato alle
attività in palestra. Dopo l’incidente, quando
uscivo dall’ospedale e per due mesi rimanevo a casa prima del ricovero successivo, anche con il piede distrutto andavo in bicicletta.
Dopo l’amputazione mi sono cimentato con
l’atletica: avevo una protesi in lamina costruita appositamente dalla Otto Bock di Bologna
per correre su pista i 100 e 200 metri. Poi mi
sono dedicato al lancio dei pesi e del disco
“Non bisogna mai arrendersi,
la testa vince qualsiasi sfida.
Quando credi che non ci sia
più niente da fare, scopri che c’è
un mondo da esplorare. Basta
avere calma e conoscere
i propri limiti fisici”.
41
pt | 2011
book
ROBERTO BRUZZONE
con buoni risultati”.
Quando hai scoperto la passione per le
ascensioni?
“Nonostante l’atletica mi desse soddisfazione,
sentivo che mi mancava qualcosa. Poiché facevo spesso passeggiate tra i monti dell’alessandrino, dove vivo, il mio preparatore atletico mi
ha suggerito di uscire dall’anello di gomma. La
prima sfida che mi ha proposto Alessio Alfier,
il mio personal trainer, è stata l’ascensione del
Gran Paradiso. Nel 2006, un anno dopo aver
calzato la mia prima protesi, mi sono trovato a
4.061 metri di altezza, felice di aver sfidato me
stesso e la montagna”.
Nel 2007 è stata la volta del Cammino di
Santiago di Compostela.
“Mi sono allenato per un anno con qualsiasi
tempo e portando sulle spalle uno zaino pesante contenente tutta l’attrezzatura che mi
sarebbe servita. L’allenamento è stato duro,
ma è servito: in 27 giorni ho percorso 781
kilometri e sono arrivato alla meta tra dolore,
42
fatica e grande soddisfazione”.
Sempre nel 2007 hai affrontato un’altra sfida:
il Kilimanjaro.
“Il mio obiettivo era scalare la montagna dalla
via più difficile nel minor tempo possibile. Con
il mio preparatore abbiamo lavorato molto
sulla respirazione perché l’aria a 5.895 metri
è rarefatta e io ho uno zaino pesante sempre
con me. Il monte è coperto da nevi perenni e
viene scalato ogni anno da circa 13.000 sportivi, dei quali solo il 30-40% arriva in vetta. Io
sono il primo disabile al mondo che è salito
sulla via più difficoltosa in sole tre tappe”.
Quali sono state le imprese successive?
“Nel 2008 ho tentato la traversata dell’Islanda, ma il mal tempo, lo zaino da 30 kilogrammi sulle spalle e il terreno accidentato me lo
hanno impedito. Il dolore al moncone mi ha
costretto a sollecitare il piede sinistro, procurandomi una tendinite all’achilleo.
Sempre nello stesso anno è stata la volta del
ghiacciaio Aconcagua in Argentina, mentre
quest’anno ho fatto la traversata della Corsica”.
Quale sarà la prossima?
“Il deserto della Namibia; dovrò combattere il
caldo e il rischio di disidratazione”.
Come ti prepari?
“Oltre che allenandomi in palestra e facendo
lunghe camminate in montagna con uno zaino
da 20 kilogrammi in spalla, punto su un’alimentazione sana e mirata. Quando sono a casa
seguo una dieta proteica, mentre durante le
ascensioni mangio molti carboidrati e bevo
circa 8 litri di acqua al giorno”.
Quanto è importante avere un personal trainer?
“Tantissimo. Alessio Alfier è molto preparato,
anche perché ha sempre fatto questa profes-
sione. Non aveva mai lavorato con persone
diversamente abili, per cui è stata una sfida anche per lui capire quali fossero le potenzialità
del tutore, quali esercizi potevo fare e quali no,
che cosa mi serviva veramente e cosa invece
dovevo evitare”.
Il personal trainer, secondo te, deve puntare
solo sull’attività fisica delle persone o anche
sulla psiche?
“Sicuramente deve prendere in considerazione anche gli aspetti psicologici, soprattutto
se lavora con chi ha subito un grande trauma fisico, come nel mio caso. La capacità di
motivarmi, di essermi accanto quando la meta
sembra irraggiungibile è fondamentale ed è
questo che fa di lui non soltanto un allenatore,
ma un grande amico”.
Che cosa ti spinge ad andare sempre oltre?
“La passione per lo sport e la voglia di trasmettere qualcosa alle persone. Quando ho
avuto l’incidente, non avevo un esempio da
seguire. Vorrei essere un modello per chi,
come me, ha subito un trauma che gli ha cambiato la vita”.
Sei anche il fondatore di Naturabile.
“Durante il Cammino di Compostela Alessio
Alfier ed io abbiamo creato il claim I camminatori con la gamba in spalla, in onore della
gamba di riserva che ho sempre nello zaino,
e abbiamo deciso di aprire la onlus Naturabile sia per trasmettere la passione per la
montagna sia per offrire consulenza e corsi di
mountain fitness”.
C’è un messaggio che vuoi lasciare ai lettori?
“Non bisogna mai arrendersi, la testa vince
qualsiasi sfida. Quando si crede che non ci sia
più niente da fare, si scopre che c’è un mondo
da esplorare. Basta avere calma e conoscere i
propri limiti fisici”.
Pt book 2011
pt | 2011
book
L'edicola dello sportivo
PER LUI "MEN'S HEALTH" - IL PIACERE DI ESSERE UOMO: assolutamente da non perdere, la
"Bibbia" mensile dedicata alla cura e al benessere maschile, tra consigli pratici per mantenersi in forma, rubriche
sul fitness e reportages di tendenza a trecentosessanta gradi. Il vasto campo di scelta delle tematiche trattate è
sempre sostenuto dal parere di autorevoli esperti interpellati, di volta in volta, per fornire utili spiegazioni e consigli
pratici. Per il "lui" che vuole la perfezione del suo corpo e uno stile impeccabile.
About sport
testo di: Silvia Calvi
RIMINI WELLNESS (12-15 MAGGIO 2011)
Torna nella sua 6^ edizione l’appuntamento più atteso del mondo wellness
& fitness, direttamente on stage nella splendida cornice della riviera di Rimini. Il primo salone dedicato a fitness, benessere e sport in grado di rivolgersi
tanto all’operatore specializzato quanto al consumatore finale, con un’ottica
nuova e una ricerca di equilibrio fisico e mentale, che travalica i vecchi steccati della cultura fisica e si rivolge quindi a tutte le fasce d’età. Target della
manifestazione sono tutti coloro che prestano attenzione al proprio corpo
e alla propria salute: ecco perché il format della manifestazione si concentra
non solo sul fitness, l’abbigliamento e l’attrezzo sportivo, ma anche sull’estetica, sulla nutrizione, la moda, la cultura, il turismo e il design collegati al
concetto di wellness.
Data: 12-15 maggio 2011
Luogo: Rimini Fiere, Rimini
Info: www.riminiwellness.com
TORINO WINTERPARK (18-20 FEBBRAIO 2011)
E’ una tre-giorni aperta non solo agli appassionati del mondo del fitness, ma
a tutti coloro che praticano sport. Un’occasione unica per fare lezione con
istruttori e insegnanti di fama, scegliendo tra gli appuntamenti proposti nelle
diverse aree di attività, cimentandosi in nuove discipline. Nel palinsesto non
c’è spazio per la noia: Torino Winterpark lo fanno le persone che partecipano e si allenano insieme, condividendo passione, fatica e valori dello sport.
Data: 18-20 febbraio 2011
Luogo: Lingotto Fiere, Torino
Info: www.torinowinterpark.it
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book
PER LEI "SILHOUETTE DONNA" Rivolto al pubblico femminile a trecentosessanta gradi, dalle teenagers alle donne di mezza età, "Silhouette" è la rivistra mensile "per la salute" d'eccellenza. Rubriche, articoli, test,
inchieste, ricerche dedicate alla cura del corpo, alla moda, agli sport, alla vita di coppia riempiono le pagine del
periodico, rendendolo pratico e vario, sotto il rigoroso lavoro di una redazione composta da professionisti quali
medici, professori e sessuologi.
FITFESTIVAL (9-12 GIUGNO 2011)
Il Parco del Foro Italico, casa dello sport nazionale apre la sua prestigiosa porta all’evento da ventidue anni protagonista assoluto della storia del
movimento in Italia. Un matrimonio naturale che porta nella dimora più
coerente, nella dimensione più corretta, un Festival capace in questi anni di
crescere e migliorare ad ogni edizione, fino a riuscire a trasformare il fitness
da moda, da tendenza, a stile di vita quotidiano.
Dal 9 al 12 giugno il Festival del Fitness trova la sua collocazione ideale nel
prestigioso e affascinante scenario del Foro Italico, con i suoi impianti conosciuti in tutto il mondo per funzionalità operativa, inconfondibile fascino
architettonico e unica, spettacolare collocazione nella fantastica cornice naturale della collina di Monte Mario, ideale palcoscenico per gli appassionati
dello sport all’aria aperta. Quarantamila metri quadrati a disposizione di
tutti, romani e non, senza limiti di età e sesso, che al Festival del Fitness sono
abituati a trovare, e praticare, tutto lo sport praticabile. L'edizione 2011 del
Fitfestival sarà ricca di eventi, attività, importanti collaborazioni internazionali,
e di tante altre sorprese.
Data: 9-12 giugno 2011
Luogo: Roma, Parco del Foro Italico
Info: www.fitfestival.com
LUCCA BIKE (APRILE 2011)
La prima edizione di Lucca Bike, fiera della bicicletta e della vita all’aria
aperta, è prevista per questa primavera. L’evento si svolgerà per un intero
weekend all’insegna del ciclo nelle sue innumerevoli declinazioni: sport, tecnologia e business, ma anche salute, natura e intrattenimento. Un’opportunità di promozione per gli operatori del settore, ma anche un momento di
incontro tra tutti coloro che condividono la passione per la bicicletta. Non
mancheranno inoltre momenti dedicati all’intrattenimento e alle curiosità
del mercato.
Data: aprile 2011
Luogo: Lucca Fiere e Congressi, Lucca
Info: www.luccabike.it
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book
Sono i migliori
personal trainer di Torino.
Il fitness è il loro mestiere:
una professione che portano
avanti con passione
e dedizione, aiutando
il pubblico, di appassionati
e non, a ritrovare il benessere
psico-fisico. Le loro storie sono
lezioni di vita e umanità.
pt
book
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book
Andeloro Carmelo
La prima lezione: come stabilire il giusto feeling con la persona? Dialogando sul suo passato
sportivo e proiettandolo da subito verso quello
che sarà l'obiettivo finale. È importante far capire al cliente che il suo obiettivo verrà raggiunto
a tappe, in modo tale da valutare insieme i miglioramenti ottenuti con una certa tipologia di
lavoro. Al centro di tutto ci sono le esigenze del
cliente, il resto fa da contorno.
Come motivarla a dare il massimo? Prestando
obiettivi a breve termine (quando ciò è possibile),
che permettano al cliente di verificare se quella
determinata attività o allenamento stia portando i
risultati prestabiliti. Questa tipologia di lavoro servirà a mantenere alta la concentrazione e la motivazione, soprattutto nel momento in cui dovrà
sottoporsi ad allenamenti più intensi e stressanti
dal punto di vista psicologico e muscolare.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Il 70% delle richieste sono legate
a fattori estetici. È anche vero che bisognerebbe
fare una grande distinzione tra le richieste fatte
dalle donne e quelle rivolte dagli uomini. Il minimo comune denominatore tra le parti è in primis il dimagrimento e dunque le sedute posturali, portatrici di grandi benefici alla muscolatura
del rachide e a tutta la catena cinetica legata alla
muscolatura paravertebrale. Le donne richiedono maggiormente un lavoro tonificante e dimagrante, che riduca l’adipe in eccesso localizzato in
zone quali l’addome, i fianchi e le gambe (glutei),
mentre gli uomini sono più vicini al lavoro di aumento delle masse magre (ipertrofia) associato
alla definizione muscolare, in particolar modo nei
periodi caldi dell’anno.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Il primo strumento è l'anamnesi
iniziale. Questa prima fase permette di indagare
la storia medica, le caratteristiche psicologiche e
gli stili di vita di una persona. In maniera pressoché contestuale vengono svolti dei test di efficienza fisica allo scopo di fornire informazioni
fondamentali sui livelli di funzionalità corporea.
L’obiettivo di questa fase è avere dei feedback
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Contatti: Cell. 392.4820968
[email protected]
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie
Specializzazioni:
Attività di preparatore atletico per la
squadra agonistica di tennis. Mi occupo
di ginnastica posturale, praticando anche
il Pilates.
Lavoro:
Società Canottieri Esperia-Torino e
A.S.D. Dega (Vinovo)
Punto di forza:
La forte empatia che mi porta ad
instaurare (nella maggior parte dei casi)
sin da subito un ottimo feeling con il
cliente.
“
reali che permetteranno al Personal Trainer di elaborare un programma adatto ad una persona e alle sue caratteristiche specifiche.
Cosa non deve mai mancare in un programma di allenamento specifico? Non deve mai
mancare la comunicazione, il linguaggio e la collaborazione tra le parti.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto agli altri? La capacità di ascolto e soprattutto l’umiltà.
Come ti aggiorni e come evolverà negli anni la figura del personal trainer?
L’aggiornamento dovrà essere fatto da professionisti esperti, in settori specifici, ovviamente
Laureati in Scienze Motorie. La figura del Personal Trainer evolverà verso una specializzazione
delle conoscenze utili a perfezionare l’allenamento del singolo soggetto per arrivare ad ottenere risultati sempre più scientifici.
Il consiglio per mantenersi in forma? Creare il giusto connubio tra attività fisica e alimentazione. Praticare almeno due/tre volte alla settimana esercizi di cardio-fitness, eseguire esercizi
di allungamento muscolare e di rilassamento per permettere all’organismo di recuperare più
velocemente lo stress accumulato durante la giornata, associare sempre (in base alla tipologia
di lavoro svolto) una corretta alimentazione che soddisfi il corretto fabbisogno energetico
naturale, mangiare molta frutta per permettere un’integrazione vitaminica legata in particolar modo ai sali minerali e bere molta acqua,
soprattutto nei periodi caldi dell’anno, per
favorire una continua e costante idratazione
al nostro organismo.
Parlaci di un argomento specifico che preferisci sottolineare della tua professione
L’allenamento olistico: l’essere umano è la
somma indissociabile delle due grandi sfere:
quella fisica e quella psichica. Queste entità
sono caratterizzate da un grande dinamismo e da un continuo dialogo: per questo
un buon personal trainer deve tenere costantemente conto delle condizioni fisiche e
specialmente psico-fisiche del cliente. Inoltre,
un vero professionista non può non partire
da una visione dei muscoli quale espressione del sistema nervoso centrale e periferico;
assistiamo troppo spesso ad allenamenti, statici, ripetitivi e con troppa poca componente
coordinativa. Risvegliate la psicomotricità del
vostro cliente! Come? Stimolando il sistema neuro-muscolare attraverso un lavoro
diversificato che ponga continue “domande
motorie” per generare risposte sempre più
complesse in termini di gesti atletici. Quindi un lavoro che preferirà non solo l’aspetto
contrattile ma il dialogo tra il sistema muscolare e quello nervoso è davvero un allenamento personalizzato!
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book
ˮ
Stimolando il sistema
neuro-muscolare,
attraverso un lavoro diversificato
che pone continue
"domande motorie"
per generare risposte sempre
più complesse in termini di gesti
atletici si risveglia la psicomotricità
delle persone.
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Contatti: Cell. 335.204534
[email protected]
Zanetti Marco
La prima lezione: come stabilire il giusto feeling
con la persona?
La prima lezione è fondamentale: serve a comprendere le mie esigenze e quelle del cliente.
Una delle mie caratteristiche principali è incentrare il mio lavoro nella massima serietà e dunque la prima lezione serve a chiarificare la situazione di partenza e gli obiettivi da raggiungere,
che devono essere fissati come presupposto al
lavoro stesso.
Solitamente garantisco i risultati tramite una
certificazione scritta, poichè sono abituato a lavorare con professionisti estremamente esigenti:
per me la trasparenza è fondamentale, perché
permette al personal trainer di instaurare un
rapporto di fiducia inattaccabile con chi sceglie
di rivolgersi a lui.
Come motivarla a dare il massimo?
Programmando e scrivendo precisamente il percorso e i progressi che devono essere ottenuti a
breve o lungo termine.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono?
La mia specializzazione verte in particolare sulla
"remise en forme", per cui le richieste principali
che mi arrivano dai clienti spaziano dalla preparazione fisica alle riduzioni di grasso localizzate,
anche se ovviamente ogni persona arriva con le
sue richieste e le sue esigenze, che possono essere davvero particolari e svariate.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona?
La prima mossa consiste nell'analizzare con scrupolo la condizione fisica iniziale del cliente, sia in
termini di capacità fisiche, sia di caratteristiche
fisico-estetiche. I programmi sono esclusivamente adattati alla persona e vengono modificati in
base ai progressi e alle difficoltà. È un lavoro molto impegnativo, ma che va condotto con estrema
costanza e regolarità.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico?
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Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Farmacia.
Tecnico di laboratorio chimico biologico
Nutrizionista certificato negli Stati Uniti.
Personal Trainer Certificato da diverse
organizzazioni.
Specializzazioni:
Le mie specializzazioni sono frutto
di pratica sportiva e di Studio di 20
anni. Sono stato Campione Italiano
di Bodybuilding e Fitness, elementi
di competenza nella preparazione.
Per motivi professionali mi interesso
inoltre di Nutrizione, Farmacologia e
Integrazione Sportiva e Trasformazioni
Fisiche di estrema precisione. Mi occupo
inoltre della Musclemania in Italia una
Federazione che organizza campionati
di Fitness e Bodybuilding Natural in tutta
Italia oltre a dedicare del tempo al mio
Centro la Ness di Asti www.nessonline.
it e a un Centro di formazione per
Personal Trainer la Pftrainer
www.pftrainer.it
Lavoro:
Lavoro a Torino e svolgo consulenze a
New York e Montecarlo
Clientela Vip:
Anche ma non solo. Tutti miei clienti
sono da me trattati come VIP, svolgendo
il servizio esclusivamente a domicilio
Punto di forza:
Professionalita e precisione
“
In un programma di allenamento specifico è imprescindibile la motivazione: ogni esercizio
inserito nel programma deve necessariamente corrispondere ad uno scopo ben preciso. In
genere è mia consuetudine spiegare sempre il motivo per cui faccio fare al cliente una determinata cosa, un determinato esercizio, perché la conoscenza e la comprensione dell'obiettivo
prefissato è uno stimolo in più per impegnarsi durante la seduta.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto agli altri?
Gli studi in campo Medico e Farmacologico e i continui stage che per 2 mesi all'anno svolgo
negli Stati Uniti. Scelgo di aggiornarmi in questa professione - che ormai esercito da vent'anni
- esclusivamente negli Stati Uniti, in quanto patria in questo campo e avanguardia per novità
e informazione.
Come ti aggiorni e come evolverà negli anni la figura del personal trainer?
Sono sicuro che con il passare del tempo quella del personal trainer diventerà sempre più
una figura professionale riconosciuta e apprezzata non solo dagli addetti ai lavori ma anche da
chi non frequenta abitualmente le palestre. Si amplieranno inoltre le possibilità di applicazione
pratica della nostra professione a molti altri campi, tra cui quello legato alla prevenzione e alla
salute sul quale sto attualmente lavorando in
America.
Il consiglio per mantenersi in forma?
Venirmi a trovare: provare per credere, lavorando con me i risultati non tarderanno
ad arrivare.
Parlaci di un argomento specifico che preferisci sottolineare della tua professione
Eseguo test molto specialistici legati al metabolismo, allo stato di ossidazione e invecchiamento del corpo e alle condizioni
antropometriche del fisico, al fine di creare
un programma di lavoro che è simile a un
vestito costruito su misura attorno al cliente.
Inoltre sottolineo il carattere prettamente
scientifico del mio metodo di preparazione
in quanto con una equipe di professionisti
ci occupiamo di analizzare i clienti e trovare
per loro la migliore risposta ai loro obiettivi
ed esigenze. Nel lavoro da me svolto congiuntamente con la mia equipe preferiamo
sviluppare un lavoro che prima di tutto ha al
centro della propria attenzione il cliente che
ha esigenze di tempo, ma spesso di risultati
che vuole raggiungere nel più breve tempo
possibile.
Sito internet: www.marcozanetti.eu
pt | 2011
book
ˮ
Assieme alla mia equipe
sviluppiamo un metodo di lavoro
che pone al centro il cliente che
ha esigenze di tempo, ma spesso
di risultati che vuole raggiungere
nel più breve tempo possibile.
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book
Contatti: Cell. 392.4039330
[email protected]
Baseggio Luca
"Innalza i picchi e affossa le valli". Il
detto ci ricorda che si possono mantenere buone condizioni
di forma nel tempo, diminuendo conseguentemente i periodi
che ci allontanano da tale forma.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Sono varie poiché è varia la tipologia di clienti che si rivolge per essere allenata.
Si passa da persone che non hanno mai svolto
sport a persone che svolgono discipline anche
a livello agonistico. Conseguentemente, varia la
gestione degli allenamenti.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona? È mia consuetudine effettuare una'accurata anamnesi della persona, che si
basa sulla compilazione di un questionario per
le informazioni personali del cliente, una valutazione antropoplicometrica per stimare la composizione corporea, una valutazione posturale
per verificare che non ci siano problematiche da
far osservare ad altre figure professionali come
l'ortopedico e l'alimentarista. In base agli obiettivi
richiesti e dall'analisi delle informazioni ottenute,
verrà creata una pianificazione degli allenamenti.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Nulla deve essere lasciato al caso e trascurato. Ogni esercizio ha un
significato preciso. Proprio per questo motivo le
sedute sono strutturate con un ordine didattico:
il riscaldamento generale (warm up), il riscaldamento specifico anche con l'utilizzo di esercizi di
mobilità articolare, il corpo centrale dell'allenamento, il defaticamento (cool down) e gli esercizi
di allungamento muscolo-tendineo (stretching).
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Da tempo ricorro ad un metodo supportato da criteri scientifici: l'APM â - The Advanced Periodization Method (Gollin,Vota 2004),
che si basa sulla costruzione di una griglia di pianificazione annuale degli eventi (macrociclo), applicabile anche al fitness e allo sport di muscolazione.
Il consiglio per mantenersi in forma? Rendere
propri l'allenamento e l'igiene alimentare in uno
stile di vita sano ed equilibrato con l'obiettivo
principe di mantenere questo status stabile nel
tempo. Il nostro corpo ha bisogno di stimoli sani
e duraturi, per cui bisogna progettare un percorso a lungo termine che permetta di arrivare ad
una buona condizione psico-fisica da protrarre
anche in età senile. Come mi ha insegnato una
persona: “Innalza i picchi e affossa le valli”.
Scheda P.T.
Titoli:
Laureato in Scienze e Tecniche dello
Sport e dell’Allenamento presso la
SUISM di Torino.
Specializzazioni:
Docente di Kinesiologia degli esercizi di
potenziamento muscolare per il corso di
istruttori di sala pesi e personal trainer
F.I.B.B.N. - ASI.
Direttore Tecnico-Scientifico presso
l’A.S.D. Dynamic Gym. È consulente per
allenatori e preparatori fisici nell’ambito
del ri-atletismo e fitness, triathlon, sollevamento pesi, sci, ciclismo e maratona.
Ha svolto attività di tutoraggio presso
la cattedra di Teoria, Tecnica e Didattica
delle Attività Motorie, titolare Prof. Massimiliano Gollin, alla Scuola Universitaria
Interfacoltà in Scienze Motorie, SUISM
Torino.
Lavoro:
Direttore tecnico A.S.D. Dynamic Gym
Personal trainer
Punto di forza:
Training for life
www.lucabaseggio.it
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Contatti: Cell. 333.4642743
[email protected]
Cagnazzi Marco
Gestisco da cinque anni il corso “freerunwithus” che ha come obiettivo
l’insegnamento della corsa, disciplina
sportiva che necessita di un percorso
di apprendimento alla stregua delle
altre.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Spaziano dalla riabilitazione funzionale per differenti tipi di patologie e problemi di
insoddisfazione personale e di stress causato dalla inadeguata gestione del proprio tempo.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? In primis chiedo al paziente quali sono i suoi obiettivi, per inquadrare dall'inizio
dove vuole arrivare. Segue un'analisi posturale e
una verifica delle anomalie, necessaria per proseguire - in un secondo momento - con il miglioramento e la conseguente risoluzione delle
problematiche ad esse legate.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La continuità e la costanza nel lavoro. È inoltre fondamentale incrementare gradualmente il carico di allenamento,
che altrimenti risulterebbe inefficace se ripetitivo
e sempre uguale a se stesso.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? Le mie competenze riguardano il running e il core stability. Le capacità di running che
ho acquisito negli anni da atleta professionista e
docente universitario al S.U.I.S.M. cerco di trasferirle ormai da più di dieci anni alle persone che
intendono imparare a correre. Gestisco da cinque anni il corso di running "freerunwithus" che
ha come obiettivo l’insegnamento della corsa,
disciplina sportiva che necessita di un percorso
di apprendimento alla stregua delle altre. Alleno
atleti di alto livello e principianti, ma soprattutto
identifico l'allenamento in base alle caratteristiche e alle esigenze individuali. L'altro elemento
che mi caratterizza è l'allenamento del core stability, ovvero l'allenamento della “stabilità del corpo”. Avviene tramite esercizi che permettono
di potenziare la muscolatura sia in superficie che
in profondità. Il core è la parte centrale del corpo (addome e zona lombare) e se potenziata in
profondità si otterrà una maggiore stabilità, con
conseguente facilitazione nel movimento. Questo tipo di allenamento integrato permette di
prevenire dolori e traumi, migliorando la postura
ed il controllo del movimento.
Il consiglio per mantenersi in forma? Il movimento che cura mente, corpo e cervello.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche
dello Sport e dell'Allenamento (SUISM)
Docente "Basi del movimento umano"
presso la Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (SUISM) di Torino
Specializzazioni:
Corsi di perfezionamento in Chinesiologia e Educazione alla Salute (SUISM)
Lavoro:
Personal Trainer Presso lo studio
"Move Te Ipsum - M.T.I." a Torino
(via San Secondo, 75).
Punto di forza:
Le mie competenze di trainer si caratterizzano per due aspetti principali: il
primo determinato dall'intensità dello
sforzo che grazie al mio passato da
atleta professionista (400 metri atletica
leggera) porta sempre le persone a superare i propri limiti e il secondo curando l'aspetto cognitivo, sfruttando le mie
competenze di docente universitario.
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Contatti: Cell. 340.2649697
[email protected]
Capuzzo Omar
Il traguardo vero da raggiungere è la
salute. Per questo l'allenamento deve
coinvolgere tutto il corpo: deve essere
completo e soprattutto gratificante.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Di tornare ad essere tonici, in piena
forma. In una parola a stare bene. Prima di iniziare questo percorso parto con un'anamnesi delle
condizioni della persona. Cerco di ottenere più
informazioni possibili sullo stile di vita, su pratiche
sportive pregresse, abitudini alimentari. Dopo
questa valutazione stilo un programma di allenamento che sarà calibrato sulle potenzialità del
cliente. Sono anche molto attento alla sicurezza (la
distrazione è una delle prima cause di infortunio in
palestra) e nello stabilire il giusto feeling: solo con
la fiducia, il rispetto reciproco, la capacità di saper
ascoltare e stimolare si ottengono dei risultati.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Comprendendo bene quali risultati vuole ottenere. Assieme decidiamo tempi e modalità per raggiungerli. In prima battuta scarto quegli esercizi poco adatti alle sue caratteristiche con
altri, più consoni. Per tirare fuori il meglio le lezioni
devono essere stimolanti. Posso studiare il miglior
piano di allenamento del mondo ma se il soggetto
non è coinvolto non otterrò nulla. Periodicamente
ci saranno dei momenti di verifica per capire a che
punto siamo del percorso intrapreso.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Deve essere funzionale
all'obiettivo stabilito. Per riuscirci è importante seguire una corretta programmazione: permette di
ottimizzare tempi e risultati. Ma il traguardo vero
da raggiungere è la salute. Per questo l'allenamento deve coinvolgere tutto il corpo. Possiamo affidarci alle cyclette, ai tapirulant ma qualsiasi tipo di
macchina impone un esercizio e stimola solo una
parte del fisico mentre l'allenamento deve essere
completo e gratificante.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? L'utilizzo del kettlebell, una palla di ghisa
dotata di una maniglia. Permette di fare un numero infinito di esercizi, svolgendo contemporaneamente un lavoro muscolare e cardiovascolare,
allenando ogni parte del corpo.
Il consiglio per mantenersi in forma? Svolgere
un'attività fisica in grado di coinvolgerci. Praticandola con costanza i risultati arrivano.
Scheda P.T.
Titoli:
Laureato in scienze motorie e sportive
presso l’università degli studi di Torino.
Specializzazioni:
Autore del libro: “Kettlebell training”pubblicato da edizioni Visual grafika
- 2009.
Tecnico del ripristino posturale diploma
rilasciato e riconosciuto dal Coni.
Istruttore di Kettlebell certificato RKC
Level I e II (Pavel Tsatsuline, St. Paul,
Minnesota Usa).
Istruttore di Kettlebell certificato IKFF
Level I e II (Steve Cotter)
Allenatore primo livello Ghirisport Italia
1° Livello e 2° Livello (certificato IGSF)
Istruttore Bulgarian Bag certificato IBBC
(International Bulgarian Bag Confederetion - Ivan Ivanov).
Lavoro:
Personal Trainer
Preparatore atletico per Cuatto Volley
Giaveno, formazione A2 femminile
Collaborazioni con Master Club, Sport
City e Studio MTI
Punto di forza:
Con la fiducia, la partecipazione, il
rispetto reciproco, la capacità di saper
ascoltare e stimolare si ottengono dei
risultati.
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Carpanedo Rodolfo
Considero l’allenamento uno stress al
quale il corpo deve reagire. Si trascura però troppo spesso la quantità di
tempo necessaria affinchè questo
stress venga assorbito e trasformato in
qualcosa di positivo e non il contrario!
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Vogliono principalmente perdere
peso ma ognuno con metodi diversi. C’è chi vuole
fare solo Pilates, chi ama i pesi, chi vuole allenarsi
in piscina, chi adora ballare. Ho persone dai 15 agli
82 anni a cui faccio fare svariate tipologie di allenamento in modo da rinnovare il loro interesse ma
soprattutto evitare che il corpo si adatti e smetta
di migliorare.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? La prima cosa è fare un'anamnesi
per avere un quadro dello stato fisico del soggetto. Devo conoscere le eventuali patologie osteoarticolari, gli sport praticati in passato, il tempo di
inattività. Se possibile mi faccio raccontare le abitudini alimentari e poi cerco di capire quali attività
di fitness il cliente preferisce in modo da iniziare
da ciò che ama per poi portarlo a fare ciò che
secondo me sarebbe più consono all’obiettivo.
Ultimo aspetto ma determinante per motivare
il cliente è la “misurazione antropometrica” che
consiste nella valutazione del peso, la percentuale
di grasso, la quantità di massa magra e le circonferenze. Sapendo che due mesi dopo ci sarà la “visita di controllo”, la persona sarà molto incentivata
a non deludere le mie aspettative.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La cosa su cui insisto
è l’importanza del RECUPERO. Io considero l’allenamento uno stress al quale il corpo deve reagire difendendosi, innescando tutta una serie di
processi di adattamento. Si trascura però troppo
spesso la quantità di tempo necessaria affinchè
questo stress venga assorbito e trasformato in
qualcosa di positivo e non il contrario!
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La versatilità. Riesco ad accontentare chi
vuole fare Pilates, arti marziali, body building, danza, training in acqua, rieducazione e chi necessita
di massoterapia.
Il consiglio per mantenersi in forma?
Bere tanta acqua, alimentarsi adeguatamente rispetto allo stile di vita, non esagerare con l’attività
fisica ed eventualmente fare un piccolo investimento di denaro per farsi seguire da un personal
trainer non improvvisato...
Contatti: Tel. 011.386584
[email protected]
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie S.U.I.S.M.
Torino
Specializzazioni:
Certificazione I.S.S.A. Personal Trainer
Massaggiatore Sportivo C.O.N.I.
Certificazione Internazionale Polestar
Pilates Matwork
Lavoro:
Direttore generale palestra Moove
Studios di via Bardonecchia 63, Torino
Clientela Vip:
Caterina Vertova e altri dello spettacolo... visto che V.I.P. significa “Very
Important Person”, allora anche gli
altri miei 48 clienti settimanali sono da
considerarsi V.I.P. !
Punto di forza:
L’allenamento deve essere finalizzato
al raggiungimento del benessere fisico
e psichico generale. Il nostro lavoro
ci impone una preparazione a 360°
per poter accontentare le più svariate
esigenze, soprattutto perché abbiamo
a che fare con la salute delle persone e
non possiamo permetterci errori! Il mio
punto di forza è il costante studio ed
aggiornamento che si sommano ai 14
anni di esperienza nel settore.
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book
Contatti: Cell. 328.8990752
[email protected]
Corbo Alessandro
Il fitness come lo intendo io deve
includere una serie di attività motorie
mirate al raggiungimento di obiettivi
non solo estetici ma anche funzionali.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? La perdita di peso, il calo ponderale e il raggiungimento del peso-forma ideale.
Seguono richieste più specifiche legate alla soluzione di problemi definiti impropriamente “inestetismi”, come cellulite, ritenzione idrica ecc…
nelle donne. Negli uomini è frequente anche la
richiesta di aumento della massa muscolare.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona? È fondamentale un'anamnesi
dettagliata, che consideri obiettivi, background
sportivo, disponibilità di tempo, lavoro svolto,
eventuali traumi o patologie presenti o passate,
ed infine ma non per importanza un'attenta analisi posturale.
Cosa non deve mai mancare in un programma di
allenamento specifico? Oltre ad includere esercizi studiati e pensati su misura per una persona
e per le sue esigenze, deve includere sempre,
a seconda del tipo di disciplina praticata, lo sviluppo delle diverse capacità organico-muscolari,
dette anche “condizionali” oltre a coordinazione,
flessibilità, equilibrio ed esercizi propriocettivi.
Inoltre, non deve mai mancare una corretta alimentazione.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto ad altri? Oltre ad un'esperienza pluriennale
nel settore, 15 anni nel fitness, di cui 10 come
Personal Trainer, mi sono orientato verso attività
motorie specifiche nella prevenzione e rieducazione funzionale di disordini muscolo scheletrici
di natura posturale o traumatica, intervenendo
ad esempio dopo il fisioterapista o in sua collaborazione nel ritorno alla pratica sportiva (riatletizzazione) di soggetti infortunati. Ho competenze nella Posturologia Clinica e nel trattamento
di soggetti affetti da Sindrome Metabolica ed a
patologie ad essa correlate, come il diabete.
Il consiglio per mantenersi in forma? Un esercizio fisico con una frequenza di almeno 2/3 volte
la settimana abbinato ad una corretta alimentazione, sotto la supervisione di un Personal Trainer.
Il nostro corpo è una macchina progettata per
muoversi e la mancanza di movimento - come
anche la sua pratica scriteriata o eccessiva - può
ledere alla sua salute.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea Specialistica in Scienze Motorie
presso la SUISM di Torino con indirizzo
tecnico sportivo.
Master Universitario di Posturologia
Clinica presso la Facoltà di Medicina e
Chirurgia di Pisa.
Specializzazioni:
Certificazione Operatore di Fitness
Metabolica presso il Welness Institute
Technogym. Certificazione abilitante
al trattamento di soggetti affetti da
sindrome metabolica o da patologie ad
essa correlate.
Posturologo.
Iscritto all Unione Nazionale Chinesiologi.
Lavoro:
Dal 2000 Personal Trainer e preparatore
atletico.
Punto di forza:
Il fitness come lo intendo io deve
includere una serie di attività motorie
mirate al raggiungimento di obiettivi non
solo estetici ma anche funzionali, che
permettano di raggiungere, mantenere,
esaltare e consolidare uno stato di
salute e di efficienza fisica ottimali. Deve
pertanto essere legato indissolubilmente
al concetto di wellness, che racchiude in
sè la conquista di uno stato di benessere
psico-fisico ottimale.
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 392.9774186
[email protected]
Girodo Lorenzo
L’uomo è fatto per muoversi, mentre
spesso siamo paralizzati dalla nostra
parte razionale. Il mio consiglio
è di lasciare più spazio al cuore
e all’istinto, limitando la mente
che "mente spudoratamente".
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Soprattutto esigenze estetiche:
vogliono dimagrire o tonificare alcune parti del
corpo. Spesso infatti si dimentica che la terapia
del movimento è importante innanzitutto per la
salute, oltre che per la propria bellezza fisica.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona? Per prima cosa effettuo una
anamnesi dettagliata in cui lascio molto spazio
al cliente. Spesso il colloquio dura anche due
ore e la persona viene messa a proprio agio dal
personal trainer, che ne valuta anche gli aspetti
psicologici.
Amo studiare il paziente a 360 gradi, per cui proseguo il mio programma con un test che valuta
la forma estetica e fisica, subito seguito da un
test atletico.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La costanza e la motivazione del cliente nell’allenamento e nel contenersi sull’alimentazione.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? Oltre all’esperienza nel mio mestiere,
che pratico ormai da 18 anni, la mia particolarità
è legata all’approccio empirico con cui lavoro. La
materia che svolgo ha un’ampia letteratura che
mette in campo numerose teorie, che ritengo
debbano essere prima verificate in ambito pratico. Il riscontro concreto dato dall’esperienza resta dunque la mia peculiarità, al fine di non dare
nulla per scontato e creare un programma realmente ad hoc per il cliente.
Il consiglio per mantenersi in forma? "Il movimento è vita", diceva Still, padre della moderna
osteopatia. Ritengo che l’uomo sia fatto per
muoversi, mentre spesso siamo paralizzati dalla
nostra parte razionale, dai lunghi ragionamenti
che ci fanno troppo “soffermare sulle cose”. Il
mio consiglio è quello di lasciare più spazio alle
emozioni, al cuore e all’istinto, limitando la mente
che "mente spudoratamente".
Scheda P.T.
Titoli:
Diploma di laurea in Educazione Fisica
conseguita presso l’ISEF di Torino nel
1996. Laurea magistrale specialistica in
“Scienze e tecniche delle attività fisiche
adattate” alla SUISM di Torino nel 2009.
Specializzazioni:
Iscritto all’Unione Nazionale Chinesiologi (Albo nazionale UNC). Vicepresidente
UNC provincia di Torino.
Attestato di Posturologia rilasciato dal
C.I.E.S. di Marsiglia (Centro Internazionale Studi sulla Statica).
Specializzazione in “Normalizzazione
miotensiva neuromuscolare”.
Diploma “corso avanzati” in Nuova
Medicina del dott. Hamer.
Preparazioni atletiche di alto livello. Test
funzionali.
Sede:
Studio Chinesiologia Girodo
Centro Fitness Avigliana
Punto di forza:
La mia particolarità è legata all’approccio empirico con cui lavoro. La materia
che svolgo ha un’ampia letteratura che
mette in campo numerose teorie, che
ritengo debbano essere prima verificate
e scremate in ambito pratico. Il riscontro
concreto dato dall’esperienza resta dunque la mia peculiarità, al fine di creare
un programma realmente ad hoc per il
cliente stesso.
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pt | 2011
book
Contatti: Cell. 340.4702752
[email protected]
La Placa Angelo
Per me è fondamentale dare
al cliente delle abilità che
poi si ritroverà nella vita quotidiana
indipendentemente dal tipo di attività
sportiva e non che svolge
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Quali sono le richieste più frequenti che i
clienti ti rivolgono?
Generalmente le richieste più frequenti sono
orientate a fini prioritariamente estetici oppure al miglioramento della condizione di salute
in relazione a piccole o medie problematiche
nelle aree corporee più colpite da fastidi, quali
schiena, spalla, ginocchia.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona?
In relazione ad un'anamnesi del soggetto ed in
base ad esigenze ed obiettivi dello stesso, non
tralasciando però, in base alla mia visione di stimolarlo verso obiettivi che possono di primo
acchito non essere ancora da lui visti, ma che
io intravedo.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico?
Io sono un amante dell’associazione estetica e
funzionalità, e quindi per me è fondamentale,
a prescindere dagli obiettivi del cliente, creare
delle abilità che poi si troverà nella vita quotidiana indipendentemente dal tipo di attività
sportiva e non che svolge.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri?
I miei clienti amano dire che qualunque persona
mi presentino sono certi di fare bella figura, in
effetti oltre ad essere preparatore nelle competizioni, kettlebell training della federazione italiana, master in back school, sono un amante del
benessere personale dal punto di vista mentale,
il che mi ha aiutato moltissimo a vivere meglio e
come conseguenza a far vivere meglio gli altri.
Il consiglio per mantenersi in forma?
Desiderarlo per davvero... non c'è altro!
È fondamentale per ottenere un risultato desiderarlo per davvero a questo punto cadranno
limiti e barriere e quel che non c'è ancora arriverà.
Scheda P.T.
Titoli:
Istruttore e personal trainer dal 1993,
con idoneita’all’insegnamento conseguita
presso l’Isef di Torino
Specializzazioni:
Ho allenato la partecipante italiana ai
campionati europei e mondiali di fitness
ifbb 1996, la campionessa italiana figure
ifbb 2007, sono attuale consulente della
campionessa italana juniores di judo
categoria 70 kg, alleno stimati e conosciuti dottori, avvocati ed imprenditori
della nostra città. Sono stato allenatore
e consulente di Gabriel Garko in preparazione alla copertina di Vanity Fair di
gennaio 2010.
Lavoro:
Personal Trainer presso Fitness First di
Corso Siracusa 40 Torino
Home Trainer
Punto di forza:
Sei e puoi essere qualunque cosa pensi
di essere con abbastanza emozione e
continuità.
A questo punto è oppurtuno che fai
attenzione a cosa pensi di te e degli altri,
perchè è proprio questo che andrai a
sperimentare.
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 328.4555756
[email protected]
Muò Alessandro
L’uomo è nato con un corpo
che gli permette di svolgere miliardi
di azioni, movimenti e sforzi…
io sono alla continua ricerca di metodi
dall’allenamento per migliorare
questi aspetti.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Alleno molte tipologie di persone, mi trovo quindi a dover soddisfare differenti
esigenze: dall’atleta che necessita di un’adueguata
preparazione per il suo gesto atletico, alla signora
che vuole “stare bene”, all’appassionato dell’allenamento funzionale, pronto ad affrontare sedute
massacranti per arrivare alla fine dell’ora distrutto ma soddisfatto.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona?
Analizzo il soggetto: anamnesi, presenza di eventuali traumi, deficit posturali… poi passo alla programmazione vera e propria che andrà a tener
conto dell’obiettivo del soggetto, delle sue capacita’, del tempo a disposizione a breve e lungo
termine. Il tutto sarà mirato alle esigenze della
persona per raggiungere insieme il miglior risultato possibile.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Una programmazione
d’allenamento dettagliata. In una programmazione annuale o stagionale gli allenamenti non saranno sempre uguali ma a seconda del cliente e
dei tempi a disposizione ci saranno periodi in cui
si andrà ad allenare la forza, l’elasticità, la resistenza… il tutto monitorato da un “training diary”
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? La passione per l’allenamento funzionale, soprattutto all’aria aperta. Abbinando l’ utilizzo
di attrezzi come nrg bag, kettlebell, trx oltre ai
classici bilancieri e manubri, nascono sedute allenanti, divertenti ed efficaci. L’uomo è nato con
un corpo che gli permette di svolgere miliardi di
azioni e movimenti: io sono alla continua ricerca
di metodi d'allenamento per migliorare soprattutto questi aspetti invece di creare dei campioni
nelle distensioni su panca piana!
Il consiglio per mantenersi in forma?
Poniti un obiettivo, e dai il massimo per raggiungere il miglior risultato. Ci vogliono pazienza, volontà, sacrificio e... un buon trainer.
Scheda P.T.
Titoli:
Personal trainer e istruttore di body
building dal 2006.
Nel campo del fitness si distingue come
istruttore di discipline quali pilates,
tonificazione, acquagym, kettlebell fit, trx,
boot camp, nrg bag.
Specializzazioni:
Brevetto di assistente bagnanti - f.i.n.
Pilates matwork - euroconvention
Pilates reformer
Kettlebell training - rkc instructor.
Nrg bag trainer
Lavoro:
Attualmente personal trainer e istruttore attività musicali presso:
Master Club - Clan Fitness - Max Sport
- Area Sport.
Punto di forza:
“Non esistono condizioni sfavorevoli,
esistono soltanto uomini arrendevoli”
(Bowrman). Splendida frase che credo
rispecchi al meglio quello che deve essere il giusto spirito sportivo che ognuno
di noi dovrebbe avere! Non esiste nel
nostro mondo, quello sportivo e del
fitness, la frase “Non ce la faccio”… se
credi di non farcela, non ce la farai mai.
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pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011 0568573 - 338.8266192
[email protected]
Plevna Sara
Facendo attenzione all'alimentazione
e trovando il giusto equilibrio nell’attività fisica ne trarremo dei benefici
immediati. E' l'unico modo per stare
bene con se stessi e gli altri.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Il dimagrimento ma anche di risolvere problemi alla colonna vertebrale, alle articolazioni piuttosto che trovare un sollievo all’ansia e
all’insonnia. Nel caso del dimagrimento è importante valutare l’alimentazione della persona: come,
quanto e quando si alimenta, se è seguita da qualche specialista o se è necessaria la collaborazione
del nutrizionista, se soffre di intolleranze… solo
dopo un approccio di questo tipo mi soffermo
sull’attività fisica.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Parto da quelle che sono le sue
difficoltà e da lì costruisco una traccia di percorso.
Un esempio: una donna di 40 anni che vuole non
solo dimagrire, ma riequilibrare il rapporto con il
cibo. Ci sono delle difficoltà da affrontare più urgenti come la sedentarietà e l’ansia che la sola idea
di mettersi a dieta le crea. Sarebbe inutile partire da un brusco cambio di alimentazione, meglio
sfruttare questi problemi per scoprire come affrontarli. Le tecniche a mia disposizione sono tante, dalle tecniche di rilassamento, ai Fiori di Bach, ai
rimedi fitoterapici, alle tecniche di respirazione...
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Se penso al mio percorso come un allenamento al benessere direi
che il tempo di pausa tra un incontro e l’altro permette l’elaborazione del lavoro svolto: solo così si
cambia radicalmente dall’interno.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Sono un’operatrice di bio-discipline prima
di tutto e poi personal trainer olistico. Le persone
che si rivolgono ad un operatore di bio-discipline
trovano un “allenatore al benessere a 360°” dove
la parte di movimento e allenamento sportivo è
adatta a chi di attività non ne fa da tempo, ma non
a uno sportivo. Al contrario quest’ultimo troverà
un aiuto in caso di ansia da prestazione o difficoltà
durante le competizioni.
Il consiglio per mantenersi in forma?
Dedicare più tempo a se stessi: imparando a
riposare, facendo attenzione all'alimentazione e
trovando il giusto equilibrio nell’attività fisica ne
trarremo dei benefici immediati. È l'unico modo
per stare bene con se stessi e gli altri.
Scheda P.T.
Titoli:
Scuola di Naturopatia dell’’Istituto di
Medicina Psicosomatica Riza di Milano.
Master “Massaggio Antistress”
Master “La naturopatia nella gestione
dell’infanzia”
Master “ Il naturopata e la visione olistica” tecniche di colloquio naturopatico.
Specializzazioni:
Corso da Analista Bioenergetico presso
la scuola Naturaviva di Abano Terme,
per l’utilizzo specifico come metodo di
indagine non diagnostica EAV (elettroagopuntura secondo Voll).
Corso per tecnica Cranio-Sacrale biomeccanica presso l’Accademia CranioSacrale di Trieste
Corso di specializzazione “Personal
Trainer Olistico PTO” riconosciuto da
MSP ITALIA/CONI con rilascio Patentino Personale di PTO riconosciuto MSP
ITALIA/CONI anno 2010.
Lavoro:
presso il mio studio ESSENTIA
Centro di Naturopatia, Corso De
Gasperi 32 Torino
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 333.1456978
[email protected]
Romero Franklin
L'obiettivo delle mie lezioni
è far raggiungere e mantenere
un equilibrio perfetto tra peso forma
e serenità mentale.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono?
Di scendere di peso senza annoiarsi ed essere in
piena forma fisica e mentale. Non è facile: per ottenere questi risultati propongo i movimenti caratteristici del corpo libero con un mix di mobilità
articolare con esercizi che aiutano a recuperare
il benessere fisico e mentale. Con il ballo tutto
il corpo è stimolato e, contemporaneamente, si
eliminano i chili di troppo. Ad ogni lezione si può
arrivare anche a bruciare circa 800 calorie.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Prima cerco di conoscere le sue
abitudine quotidiane, lo stato fisico e mentale,
poi individuo l'allenamento più adatto. Avendo
tanti clienti, vip e non, che lavorano con l'immagine faccio eseguire delle tecniche di esercitazione
articolare e muscolare con allungamenti a ritmo
di musica. Un esempio pratico sono i movimenti di distensione delle braccia con il movimento
circolare del bacino, utilizzando due manubri e
alternando continuamente il movimento.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La consapevolezza che
i benefici arrivano dopo aver svolto correttamente gli esercizi. Di base ci va un ottimo personal
trainer che capisca le nostre esigenze.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La conoscenza delle combinazioni degli
esercizi di danza e agonistici per raggiungere, nel
più breve tempo possibile, un'ottima forma. La
musica non manca mai nelle mie lezioni: amo soprattutto l'housemusic, hip hop, reggaeton. Scelgo io la "colonna sonora" delle lezioni in base alla
vitalità dei miei clienti.
Il consiglio per mantenersi in forma? Affidarsi a
persone competenti che vi aiuteranno a raggiungere e mantenere un equilibrio perfetto tra peso
forma e serenità mentale. Occhio, poi all'alimentazione: i pasti devono essere regolari, dobbiamo
mangiare in base al lavoro che dobbiamo fare e
non per quello che abbiamo fatto.
Scheda P.T.
Titoli:
Formazione all'Università di Scienze
Motorie.
Specializzazioni:
Ballerino professionista ha partecipato a
diverse trasmissioni della Rai e Canale 5.
Giocatore di tennis e pallacanestro
a livello agonistico.
Master home trainer in Italia dal 2001.
Lavoro:
Palestre Torino
American Club
Moove Studio
Area Sport
Punto di forza:
Le mie conoscenze, e la mia grande
esperienza, insieme al vostro impegno garantiranno, in poco tempo, il
raggiungimento di ottimi risultati. La
mobilità delle articolazioni con il ritmo
della musica combinate agli esercizi
danno l'allenamento ottimale per sentirsi
in forma e più giovani! I benefici sono
molteplici: rallenta l’invecchiamento delle
ossa e delle cartilagini, migliora la forza
e il trofismo muscolare dei segmenti
corporei impegnati, migliora la postura e
la capacità di assumere atteggiamenti più
corretti, rafforza il muscolo cardiaco, migliora il metabolismo energetico, aumenta
la resistenza agli stress, facilita la stabilità
emotiva e si bruciano tante calorie.
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pt | 2011
book
Contatti: Cell. 348.8134552
[email protected]
Tolentino Franco
Nessun traguardo è vietato a priori:
con la nostra volontà, possiamo
riuscire a fare tutto. È nell'indole
umana adattarsi a tutto.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? I ragazzi vogliono muscolarizzarsi
un pò, ma soprattutto avere addominali scolpiti
e definiti. A volte sono magrissimi e il difficile è
far capire loro che prima occorre costruire, e poi
definire. Le ragazze, e le donne in generale, vogliono glutei marmorei, gambe più asciutte ed eliminare l'eventuale cellulite. Anche in questo caso,
prima bisogna tonificare, poi dimagrire.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Grazie al mio personale sistema
di body-designer, inserendo foto in 3d sul computer, individuo le parti del corpo che necessitano di maggior intervento e con il consenso e
l'approvazione del cliente inizio a programmare
il lavoro.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Non si può codificare
un programma (anche se alcune aziende del settore ci hanno provato), perché il tempo a disposizione è sempre più scarso e quindi bisogna fare
delle scelte in base alle esigenze e alle priorità
del momento. Comunque, un minimo di riscaldamento è d'obbligo.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La mia meticolosa attenzione nell'osservare il particolare in cui sbaglia il cliente, e
modificare un eventuale esercizio che non dia
gli stimoli dovuti, che non "sente". In generale,
l'enorme esperienza e conoscenza degli attrezzi
che utilizzo tutt'ora personalmente, introducendo varianti che sperimento su me stesso come
cavia, per poi proporre con estrema sicurezza ai
miei assistiti. Credo, immodestamente, che siano
gli elementi che più mi contraddistinguono dagli altri trainer, come d'altronde riconosciuto da
molti colleghi.
Il consiglio per mantenersi in forma? Entrare in
una nuova filosofia di vita, dove prevale l'equilibrio tra rinunce e concessioni. Nessun traguardo è vietato a priori, con la nostra volontà, col
carattere possiamo riuscire a fare tutto, resistere a tutto, è nell'indole umana adattarsi a tutto.
La ricerca dell'equilibrio è un pò la ricerca della
felicità, al contrario dell'abuso che porta invece
all'autodistruzione.
Scheda P.T.
Titoli:
Insegnante Isef
Specializzazioni:
Campione regionale "Natural" di body
building.
Massoterapista
Lavoro:
Amministratore delegato e direttore
tecnico per 25 anni del Nubret Sport
Club
Collaboratore per 5 anni del centro
fisioterapico del dottor Gianolio
a Bianzè (Vercelli).
Punto di forza:
La mia esperienza trentennale mi
permette di offrire un supporto tecnico e psicologico, adattandomi a tutti,
formando il carattere oltre che il fisico.
Insegno come sollecitare i muscoli e a
che scopo, dando la consapevolezza e
la conoscenza di ciò che il cliente sta facendo. Risultato? I miei assistiti, ovunque
si trovino, ricevono complimenti per la
perfetta esecuzione degli esercizi. Per
me, un motivo d'orgoglio.
Lo Studio MoveTeIpsum è il luogo ideale per conseguire il proprio benessere fisico attraverso il movimento. Uno spazio di eccellenza dove personale altamente qualificato, dopo un’ attenta analisi dei bisogni e delle
aspettative, elabora programmi di rieducazione e allenamento personalizzati, calibrando l’attività fisica sulle
reali esigenze del cliente. Chi sceglie lo Studio MTI si allena in un ambiente accogliente e familiare in perfetta
armonia con la professionalità. Il nostro obiettivo non è solo quello di soddisfare delle aspettative, ma di costruire
un vero e proprio valore aggiunto per il cliente, favorendone la riscoperta del proprio corpo, suscitando una nuova consapevolezza al MOVIMENTO.
In questo senso MTI costituisce il superamento della palestra tradizionale, dando luogo ad una ridefinizione del concetto di
movimento, attraverso un ritorno alle origini, con metodiche di allenamento e rieducazione innovative non solo più finalizzate ad
una crescita muscolare, ma che diventano vettore di benessere.
L’idea di fondo è che una tecnica di movimento apporta tanti più benefici quanto più i movimenti implicati rispettano la fisiologia umana, innestandosi su linee di forza naturali espresse da un corpo il più possibile in equilibrio.
Prima di
Attivita svolte:
Pilates Studio - Kinesis Tecnhogym - RPG (Riprogrammazione Posturale Globale)
Pancafit - Gravity - TRX - Ginnastica del respiro SpiroTiger - Running - Massaggi
Collaborano con lo studio:
muovere
Ortopedico
- Fisioterapista - Osteopata - Dietologo
il mondo
muovi te stesso
Dott. Elia Zappia 3493618720 - Dott. Simone Tiozzo 3470109688
Via San Secondo, 72 - Torino
www.moveteipsum.it - [email protected]
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 3470109688
www.simonetiozzo.it
Tiozzo Simone
Offrire a chi seguo un insegnamento
professionale e corretto del Metodo
Pilates è il mio obiettivo, raggiungibile
solo attraverso un’attenta analisi delle
caratteristiche e problematiche della
singola persona.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Si passa dalle richieste di perdere
peso e migliorare il tono muscolare, al miglioramento della condizione funzionale e posturale,
risolvibili tramite il Metodo Pilates, tecnica di cui
sono professionista.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Ad un colloquio preliminare, che
definisce anche gli obiettivi della persona, segue
sempre la valutazione posturale e funzionale. È
importantissimo chiarire sin dall’inizio quali sono
gli scopi e le esigenze dell’individuo, per poter
in futuro costruire insieme ad esso un percorso
di lavoro, frutto di mediazione tra operatore e
soggetto interessato a migliorarsi. Normalmente
non sono solito “imporre” un lavoro, nonostante
la didattica del Pilates sia ben definita da determinati canoni: la mediazione con la persona che
seguo resta sempre il mio punto di partenza.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La qualità, la soddisfazione del cliente e i suoi obiettivi in primis, correlati dalla mia capacità, dall’entusiasmo e dalla
serietà.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? La mia formazione professionale al Metodo Pilates. Ho ottenuto il riconoscimento all’insegnamento del Pilates presso la CovaTech Pilates School, l’unica in Italia ad essere riconosciuta
dalla statunitense Pilates Method Alliance, ente di
garanzia che seleziona le migliori scuole al mondo, di cui sono anche mambro. È una garanzia
assolutamente superiore rispetto al Metodo che
viene proposto presso molti centri e palestre,
dove insegnanti senza qualifiche effettive cercano in ogni modo di sfruttare commercialmente
il marchio Pilates.
Il consiglio per mantenersi in forma? Fare del
movimento secondo le proprie esigenze e possibilità, rispettando i propri limiti. Uno stile di vita
adeguato all’attività fisica è un buon consiglio per
mantenersi in forma, partendo dai momenti di
riposo, di ozio e dall’alimentazione, sino al controllo dello stress quotidiano. “Move Te Ipsum” è
il mio motto.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie e Sportive
Specializzazioni:
Pilates Teacher - CovaTech Pilates
School.
Membro della Pilates Method Alliance
Kinesis e Kinesis Rehabilitation
Technogym.
Pancafit - Metodo Raggi.
Lavoro:
Studio MoveTeIpsum,
Via San Secondo 72, Torino.
Ronchiverdi, Healt and Sport Club,
Torino.
Punto di forza:
“La cosa importante non è ciò che stai
facendo, ma come stai eseguendo ciò
che fai”
J.H. Pilates.
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 349.3618720
www.eliazappia.it
Zappia Elia
Il movimento è come recita l'aforisma
che abbiamo scelto per il mio studio
MoveTeIpsum: "Prima di muovere il
mondo muovi te stesso"
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Statisticamente i clienti si rivolgono
a noi specialmente per risolvere problemi legati
alla schiena o alla perdita di peso, ma sarebbe
limitativo ridurre tutte le richieste a queste due.
Dai problemi fisici all'allenamento, sino al recupero funzionale, sono molte e svariate le casistiche
che ci si presentano.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Ad un'anamnesi introduttiva del
soggetto segue un'attenta visita posturale. Questo rappresenta un'introduzione necessaria per
conoscere la persona e comprendere i punti sui
quali intervenire per risolvere una patologia o
raggiungere un obiettivo.
Cosa non deve mai mancare in un programma di allenamento specifico? Sicuramente non
può mancare la flessibilità, ovvero la capacità del
personal trainer di inquadrare le esigenze del
soggetto e calibrarne di conseguenza il programma di allenamento. Un'attenta analisi posturale
diviene fondamentale per poi scegliere gli esercizi corretti per un determinato tipo di soggetto.
L'importante è la personalizzazione perchè ogni
individuo ha caratteristiche uniche e non riconducibili ad altri.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? La mia specializzazione in campo medico sulla postura per valutare correttamente
la causa di un disturbo posturale, se dovuto a
retrazioni muscolari, cattivo appoggio podalico,
dismetria degli arti, e conseguentemente adottare la giusta strategia d'intevento attraverso un
lavoro in equipè.
Il consiglio per mantenersi in forma? Il movimento, nelle sue varie forme. Bisogna far capire
alla gente l'importanza dell'attività fisica, in un
mondo dove purtroppo si tende ad essere sempre più sedentari. Ho sempre in mente lo slogan
che abbiamo scelto come filosofia per il mio studio MoveTeIpsum: " Prima di muovere il mondo,
muovi te stesso". È proprio vero.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea Magistrale in Scienze Motorie
Università di Torino.
Master Posturologia Clinica Università
di Pisa.
Specializzazioni:
Chinesiterapia.
Analisi posturale recettoriale e della
composizione corporea.
Recupero funzionale post-trauma.
Ginnastica propriocettiva.
Kinesis & Gravity Training.
Back Brevention & Lower Back.
Sviluppo capacità condizionali: forza,
resistenza, velocità.
Pancafit Metodo Raggi®.
TRX Suspension Training.
Dimagramento ponderale.
Preparazione atletica Running.
Lavoro:
Studio MoveTeIpsum di Torino
Via San Secondo 72
Punto di forza:
Amo l'aforisma di Henry Ford: "Che tu
creda di farcela o di non farcela avrai
comunque ragione". La mia caratteristica principale è la determinazione nel
portare a termine gli obiettivi che mi
sono preposto.
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www.isonzonubret.it
palestra e centro benessere
Centro autorizzato Striding
Orari di apertura:
Lunedì - Venerdì ore 7.00 - 23.00
Sabato ore 9.00 - 19.00
Domenica ore 9.30 - 18.00
Via Isonzo, 17 - Torino - Tel. 011.19780353
a 500 metri da PARCO RUFFINI
pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011.19780353
www.isonzonubret.it
Doniceanu Daniel
L'aver praticato per 8 anni il body building a livello agonistico
mi fa capire meglio i bisogni reali
dei miei clienti.
Quali sono le richieste più frequenti che i
clienti ti rivolgono? Riguardano in particolar
modo l’alimentazione: molte persone si rivolgono a me per consigli su come dimagrire o
aumentare di massa magra.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona?
Dal mio punto di vista è fondamentale il primo
incontro con il cliente, e studiare insieme a lui
gli obiettivi da inseguire.
Gli allenamenti iniziali servono a capire le esigenze della persona, misurarne lo stato di forma, definire l’obiettivo da raggiungere, scegliere
gli esercizi secondo lo stato di forma, costruire
insieme un programma di lavoro funzionale, dimostrare che il tempo e l’impegno sono serviti
a soddisfare il cliente e a ripagare di tanti sforzi.
Cosa non deve mai mancare in un programma di allenamento specifico? Non deve mai
mancare l’impegno della persona, la volontà nel
perseguire l'obiettivo è fondamentale.
Altrettanto fondamentale, capacità del Personal Trainer di incoraggiarlo a raggiungere il suo
obiettivo: noi siamo una guida, un aiuto, dobbiamo saper offrire in continuazione stimoli e
consigli, intervenire dove necessario senza interferire.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Ho praticato per 8 anni il body building
a livello agonistico, una specialità che per me ha
sempre costituito una grande passione.
Un'esperienza che mi ha aiutato a comprendere meglio i bisogni reali di chi sceglie di rivolgersi a me.
Il consiglio per mantenersi in forma?
Per raggiungere una buona forma non servono
grandi sforzi, solo qualche accortezza.
È importante condurre una vita equilibrata, tralasciando gli eccessi, mangiare sano e trovare
il tempo minimo per fare attività fisica, perché
muoversi è fondamentale.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Ingegneria
Specializzazioni:
Corsi PT ISSA Italia
Istruttore Striding
Lavoro:
Dal 2007 istruttore di sala e istruttore
striding presso Isonzo Nubret
Punto di forza:
Bisogna che lo sport diventi un'abitudine
quotidiana.
67
pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011.19780353
www.isonzonubret.it
Lisanti Giulio
Sentirsi tonici nel corpo ci porta
ad esserlo nella vita di tutti i giorni,
con mille vantaggi per i nostri rapporti.
68
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Raggiungere lo stato di benessere
psico-fisico, per farlo occorre un ritorno allo stato di forma ottimale attraverso un esercizio sia
fisico che mentale, come, ad esempio, le sedute
di meditazione e respirazione.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Attraverso innanzitutto l’empatia.
Cerco di sentire e di vedere come il cliente. Non
giudico ma ascolto attentamente e osservo. Sarà
il cliente a indicarmi la via migliore e gli obiettivi
che maggiormente dovremo perseguire per motivarne il cammino.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Il rispetto per la persona, ossia mai spingerci oltre il limite della persona
stessa, al fine di non farla sentire a disagio e in difficoltà. Sotto l’aspetto tecnico e non di rapporto
interpersonale ciò che nei miei programmi non
può e non deve mai mancare è lo stretching e
una particolare attenzione alla postura, il tutto
in un’ottica di fitness funzionale con l'ausilio di
tecniche di terapie manuali e massoterapiche.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Forse nulla e forse tutto. Cerco di essere attento alla persona come se fossi io stesso
ad allenarmi.
Cerco di dare importanza all’aspetto emotivo e
non solo tecnico del mio lavoro. Mi propongo di
essere professionale ma non distaccato.
Il consiglio per mantenersi in forma? Rispettare
se stessi e vivere in armonia con il mondo, sia
con la natura che con il nostro prossimo. E soprattutto non lasciare che la stanchezza di una
giornata stressante in ufficio o in fabbrica ci spinga sul divano a riempire la nostra insoddisfazione
con cibi e bevande troppo nutrienti.
Fare attività regolare aiuta a vivere meglio tutte le
fasi della vita, con se stessi e gli altri. Sentirsi tonici
nel corpo ci porta ad esserlo nella vita di tutti i
giorni, con mille vantaggi per i nostri rapporti.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea triennale in Scienze Motorie e
Sportive presso la SUISM di Torino.
Diploma di Massofisioterapista e Massaggiatore presso Isituto Enrico Fermi
di Perugia.
Master in Podortesiologia e Terapia
Posturale presso il Lehrninstitute di
Warendorf.
Specializzazioni:
Corso Taping Neuromuscolare.
Corso di Naturopatia presso la Scuola
Mirdad di Torino.
Responsabile preparazione atletica di
diverse squadre di basket piemontesi.
Responsabile per tre anni della preparazione atletica della squadra agonistica
di Tennis del Master Club Il Fioccardo
di Torino.
Responsabile della kinesiologia e della
motricità preso la struttura residenziale
per diversamente abili “Villa Walter” di
Torrazza Piemonte.
Lavoro:
Personal Trainer e chinesiologo presso
la palestra Isonzo Nubret di via Isonzo
17, Torino.
Punto di forza:
Cerco di essere attento alla persona
come se fossi io stesso ad allenarmi.
pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011.19780353
www.isonzonubret.it
Mulè Flavio
Studio un programma tarato sugli
obiettivi e sul fisico della persona, per
offrire sempre qualcosa di gradevole,
naturalmente faticoso ma soprattutto
efficace.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Le richieste si evolvono col mercato. Fino a qualche anno fa la più diffusa per gli
uomini era quella di essere trasformati in novelli
Schwarzenegger e per le donne quella di diventare delle top model, ora il target si è spostato
verso modelli più “umani”… Non più un voler
andare oltre il limite del proprio fisico, ma cercare qualcosa di gradevole e salutare per il proprio
benessere.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Prima di tutto cerco di capire le
esigenze del cliente, quali obiettivi vuole raggiungere, poi, insieme, studiamo il modo più efficace
per raggiungerli. L’allenamento deve essere sempre un lavoro di équipe: il trainer non deve mai
imporre un particolare tipo di allenamento solo
perché di moda o di successo, ma deve essere
in grado di modificare il work out in base alle
esigenze del cliente. Studio un programma giornaliero tarato sugli obiettivi e sul fisico della persona, per offrire al mio cliente sempre qualcosa
di gradevole, naturalmente faticoso ma soprattutto efficace. Periodicamente valuto i risultati
raggiunti.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? La voglia di faticare,
mettersi in gioco e, importantissimo, divertirsi.
Durante le fasi dell'allenamento una battuta o
una risata aiutano a scaricare la tensione e a tirare fuori il meglio.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La capacità di capire le esigenze dei miei
clienti e di non pormi mai sopra un piedistallo
utilizzando paroloni. Sono del parere che le spiegazioni servano solo quando realmente richieste
e non per far vedere il nostro grado di preparazione.
Il consiglio per mantenersi in forma? Mantenere
un buon livello di autocritica senza trascendere
nell’ipercritica… insomma, ricordare che si deve
mangiare bene e bere molto facendo anche attività fisica mi pare scontato, meno scontato è
l’approccio che dobbiamo avere nei confronti del
nostro corpo e di noi stessi.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie
Specializzazioni:
Istruttore certificato Striding
Lavoro:
Lavoro dal 2001 presso la palestra
Isonzo Nubret
Punto di forza:
Il mio credo è fatica, fiducia, divertimento. Durante le fasi dell’allenamento una
battuta o una risata aiutano a scaricare
la tensione e a tirare fuori il meglio di sè.
69
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book
PERSONAL
TRAINING
HOME
PERSONAL HOME TRAINING: I PROFESSIONISTI DEL BENESSERE
Personal Home Training è la prima società italiana dedicata al Personal Training, nata a Torino nel 1985, da un'idea del dr. Luciano Gemello, è oggi una realtà consolidata in tutta Italia. Il team è composto da
professionisti altamente qualificati, scelti tra i migliori laureati in Scienze Motorie. Personal Home Training ha un solo obiettivo: prendersi
cura del benessere psico-fisico della persona, non solo la “remise en
forme”, ma anche il superamento di infortuni, fastidiosi inestetismi,
problemi posturali. Un traguardo apparentemente ambizioso da raggiungere, ma grazie all'esperienza accumulata in questi anni, Personal Home Training suggerirà tempi e metodi migliori per assecondare
le vostre esigenze. Ogni programma è studiato “su misura”, ad hoc
per il cliente, come un abito sartoriale, tenendo conto dell'età, dei
ritmi di vita, di ogni vostra singola esigenza. La stretta collaborazione
con medici specializzati (fisioterapisti, nutrizionisti, massaggiatori,...)
consente di risolvere ogni problematica fisica. I servizi proposti sono
molteplici: si va dal potenziamento muscolare alla ginnastica respiratoria, dalla rieducazione funzionale alla fit boxe, dallo yoga alla ginnastica posturale. PHT è dedicato a tutti quelli che difficilmente trovano
il tempo o le giuste motivazioni da dedicare al fitness.
Percorsi proposti:
Pht-One la soluzione che permette di affrontare il percorso di benessere, seguiti costantemente da un professionista.
Pht-Periodic adatta a coloro che non hanno bisogno di un trainer ogni
volta che si allenano.
Pht-Group dedicata a chi preferisce “sudare” in compagnia di amici o
familiari, ottimizzando i costi, ma senza rinunciare alla professionalità
di un esperto.
È sempre il cliente a scegliere il luogo più adatto dove svolgere l'attività: in casa, in ufficio, all'aria aperta; il “vostro” personal trainer è
pronto a seguirvi ovunque, tirandovi fuori l'energia per dare il massimo e conquistare gli obiettivi prefissati. Per gli allenamenti indoor
Personal Home Training si appoggia al circuito Palestre Torino con
i suoi 6 centri (Assarotti, Lingotto, Glicini, Braccini e Golf) un mix
di tradizione sportiva del panorama torinese, unito a strutture e
attrezzature di ultima generazione; cornice perfetta ed elegante
per socializzare, stringendo nuove amicizie e conoscenze. In ogni
lezione “firmata” Personal Home
Training si combinano l'alta professionalità dei trainer e la carica del
divertimento nello svolgere l'attività
sportiva; connubio ideale per raggiungere qualsiasi risultato.
www.hometraining.it - [email protected]
pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011.5627413
[email protected]
Gemello Luciano
La prima lezione: come stabilire il giusto feeling
con la persona? Emozionare, trasmettere un piacevole senso di benessere nel momento stesso
in cui veniamo a contatto verbale con qualcuno
che vediamo per la prima volta. Emozionare, far
pensare in un attimo al nostro interlocutore che
è stato estremamente fortunato ad incontrare “il
miglior trainer del mondo”. Emozionare, perché è
soltanto in questo modo che 5 minuti dopo averci conosciuti racconterà che siamo “bravissimi e
molto preparati”. Emozionare, soltanto emozionando riusciremo a creare un’atmosfera positiva
che culminerà nell’attesa della prima lezione vera
e propria, un’attesa che creerà grandi ed importantissime aspettative, ma sempre inferiori a ciò
che noi riusciremo a dare. Purtroppo tutto ciò,
anche se migliorabile con scuole e corsi di vario
genere, resta una dote naturale così come nello
sport non basta allenarsi come un campione per
diventarlo effettivamente. Oggi si chiama “empatia” quella dote che ci permette di abbattere
velocemente barriere e stabilire un feeling immediato con persone di vario genere e carattere.
Come motivarla a dare il massimo? Gli si chiede
un sacco di soldi come compenso orario, questo
creerà una costante motivazione a dare il massimo per non sprecare neppure un minuto di quella lezione... Parlando seriamente la motivazione si
crea enfatizzando l’importanza dei risultati che si
vogliono ottenere creando, di conseguenza, degli
obiettivi intermedi, facilmente ed oggettivamente
misurabili, che esibiscano la bontà del lavoro svolto. Essere sempre pronti a rispondere a quesiti e
dubbi riguardanti le varie fasi dell’allenamento, in
modo semplice e comprensibile, aumenta inoltre
la consapevolezza e la voglia di raggiungere “la
meta”.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? "Sei impegnato questa sera?" Per
sentito dire, intendiamoci, le avances che tanti
miei colleghi “stalloni” riportano ogni giorno non
mi sono in effetti mai capitate, quindi mi sono
72
Scheda P.T.
Titoli:
Nome: Ca
Laurea
in ManagementLavoro
dello sport
Specializzazione:
(Lione, Francia)
Titoli: La
Laurea in Scienze Motorie
Sede:
Soc
(Suism Torino)
Il
suo
mast: La f
Lavoro:
Come Personal Trainer ha annoverato
un grandissimo numero di Vip, dall'alta
imprenditoria allo spettacolo.
Docente alla facoltà di Scienze Motorie
di Torino per 22 anni, prima come assistente alla cattedra di atletica leggera e
metodologia, poi come docente a quella
di Personal Training.
Presidente A.N.G.E.O.S. Associazione
Nazionale di imprenditori del fitness.
In controtendenza, pubblica "Il lavoro
aerobico ingrassa" editrice Stampatori
Molteplici le pubblicazioni su riviste
scientifiche e non.
“
specializzato nel risolvere problemi di schiena, anche, spalle e cervicali. Diminuire il peso rimane
comunque uno dei principali obiettivi per maggior parte delle persone, in particolare “maniglie
dell’amore” e glutei un po’ troppo ginoidi.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona? Un questionario molto dettagliato è alla base della prima seduta, con il cliente.
Tutti gli splendidi ragazzi di P.H.T., la società di personal training che rappresentiamo, utilizzano
con rigore questo mezzo informativo che, evolutosi per anni, sembra oggi aver raggiunto i
canoni di utilità pratica che tutti condividiamo. Per mezzo quindi dell’esame di uno stile di vita
sia alimentare che lavorativo, incominciando da alcuni parametri antropometrici e finendo
con il tipo di sonno, riusciamo ad individuare quale possa essere il metodo sia qualitativo che
quantitativo per ottimizzare gli sforzi richiesti. Una visita medica dettagliata mi consente, inoltre,
di avere anche alcuni altri parametri di fondamentale importanza.
Cosa non deve mai mancare in un programma di allenamento specifico? Se l’obiettivo è il
benessere, in qualsiasi sua forma, il “buon umore” e certamente la gioia di lavorare insieme
sono caratteristiche irrinunciabili. Quando, invece, si parla di raggiungere risultati sportivi, la vista
dell’obiettivo deve essere costante e l’empatia deve trasformarsi in “carisma”.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto agli altri? Mi considero un ex trainer
ed il mio elemento distintivo lo individuo
nell’orgoglio di aver contribuito a creare un
gruppo d’insegnanti e di personal trainers
unico in Italia e, probabilmente, non solo.
Tutti i “miei ragazzi”, rigorosamente laureati
in Scienze Motorie e selezionati prima di tutto in base alle loro “innate qualità” empatiche,
hanno ricevuto una formazione specifica e si
sono sottoposti ad un lungo tirocinio operativo incominciato in sala pesi. Oggi posso
vantare di collaborare con insegnanti più bravi di me, allievi che largamente oggi superano
“il maestro”.
Il consiglio per mantenersi in forma? Praticare attività motoria ogni giorno, sfruttando
tutte le occasioni quotidiane che si presentano per potersi muovere.
Dal fare le scale al posto di prendere l’ascensore, al parcheggiare lontano dal posto in cui
ci si deve recare, sino ad aprire il garage a
mano, compiere ogni giorno tanti piccoli gesti
per mantenersi in forma.
pt | 2011
book
ˮ
Carmelo Bosco ed Elio Locatelli
rappresentano due dei miei
principali maestri.
73
pt | 2011
book
Contatti: Tel. 011.5627413
[email protected]
Lafdaigui Amir
La prima lezione: come stabilire il giusto feeling
con la persona? Il primo impatto con il cliente
è importantissimo: in quel breve lasso di tempo
ci si gioca la possibilità di instaurare un rapporto,
che si spera possa protrarsi per moltissimi anni.
Emozionare è la prima regola: io vivo ogni nuovo
incontro come una grande emozione, e questa
emozione mi piace trasmetterla a chi mi sta di
fronte. La seconda regola è rassicurare: trattandosi di salute e di obiettivi da raggiungere, il mio
cliente si deve fidare di me non solo per le mie
competenze professionali di trainer, ma anche
come persona, dato il rapporto strettamente
confidenziale che si instaurerà. Stupire è la terza
regola: mi piace l’idea di superare le aspettative di
chi si rivolge a me e, se la richiesta non è quella
di prepararsi per le olimpiadi in un mese, quasi
sempre questo accade.
Come motivarla a dare il massimo? Ognuno di
noi ha dentro di sè le motivazioni per migliorarsi,
ma non sempre è semplice tirarle fuori. Chi sceglie di farsi seguire da un personal trainer lancia,
implicitamente, un messaggio: è come se ti allungasse una mano, chiedendoti di aiutarlo. Il mio
compito è far venire fuori queste motivazioni, stimolando la persona con dei consigli appropriati.
Non esiste nessuna formula magica, ma solo uno
studio approfondito dei suoi bisogni e desideri.
Per questo è fondamentale che si stabilisca un
forte rapporto di fiducia. È una solida base da
cui partire.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Il rimodellamento estetico e il calo
ponderale sono le più gettonate. Ma nelle mie
lezioni mi concentro soprattutto sul benessere
"globale" della persona: oltre a raggiungere i traguardi stabiliti, voglio che il mio cliente si senta
meglio fisicamente, che elimini eventuali dolori,
scarichi lo stress accumulato,... In breve che torni a vivere bene, sentendosi in forma e pieno di
energie. Il mio obiettivo è proporre un benessere
a 360 gradi che non coinvolga solo una zona specifica del corpo, ma che armonizzi l’intero sistema
psicofisico.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Non esiste un programma uni-
74
Scheda P.T.
Titoli:
Nome: Ca
Laurea
in Scienze Motorie
presso il
Specializzazione:
Lavoro
SUISM di Torino
Titoli: La
Assistente alla cattedra di Personal
Sede:
TrainingSoc
Presso la Scuola Universitaria di
Il
suo mast:
f
Scienze
MotorieLa(SUISM)
di Torino
Presidente di PHT-Passi, società di
formazione in personal training riservata
ai laureati in Scienze Motorie
Specializzazioni:
Postural Training
Touch for Health
Fitball Core Training
Back Prevention
Pancafit
Lavoro:
PT Coordinator per Palestre Torino
General manager di PHT
Consulente tecnico per Life Fitness
Europe
Autore di articoli per riviste scientifiche
e non
Punto di forza:
Il mio lavoro è la mia passione, i miei
clienti la mia carica. Ogni mattina mi sveglio pensando a come potrò migliorare
la loro vita oggi.
“
versale. Si parte da un’accurata valutazione fisica che, in base agli obiettivi da raggiungere
può comprendere le misurazioni antropometriche, la funzionalità cardio-circolatoria, la mobilità
articolare e la postura. Il traguardo che non va mai perso di vista, a prescindere dall’obiettivo
principale, è quello di ridare funzionalità al corpo. È come una macchina che si rimette in moto
per funzionare al meglio e a pieno regime. Basta solo saperla "accendere" nel modo giusto.
Cosa non deve mai mancare in un programma di allenamento specifico? Il senso di soddisfazione psicofisico al termine di ogni lezione. Mi piace stimolare anche mentalmente i miei
clienti, tirar fuori il meglio dai soggetti più diversi, supportandoli e spronandoli in continuazione.
Voglio che il rapporto con ognuno di loro vada in profondità, che non si fermi al semplice
consiglio su come eseguire l'esercizio. Mi piace seguirli costantemente, conversare con loro di
un po' di tutto, ma soprattutto aiutarli a migliorare il loro stile di vita. Questo è lo spirito giusto
dell'allenamento.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto ad altri? La sensibilità, ovvero quella capacità
di saper cogliere e comprendere i disagi, le emozioni e le richieste delle persone, anche quelle
che passano sotto pelle. La capacità di motivare e infondere la fiducia necessaria affinchè tutti
gli obiettivi diventino traguardi raggiungibili.
Come ti aggiorni, e come evolverà negli
anni la figura del personal trainer? Sarà
sempre più specializzata in determinati settori: dal rimodellamento estetico, alla ginnastica
posturale, alla rieducazione motoria... Oltre
all'allenamento fisico un bravo personal trainer dovrà diventare un professionista del benessere, fornendo consigli e servizi ad hoc.
Il consiglio per mantenersi in forma? Amare
se stessi! Significa non eccedere nei vizi, prendendosi cura del proprio corpo.
Benessere ed equilibrio non significa necessariamente sfoggiare un fisico da atleta,
a meno che voi non facciate dello sport la
vostra vita ed il vostro lavoro. Meglio poter
contare su un corpo agile e reattivo in ogni
situazione: sarà lo "strumento" migliore che ci
aiuterà a superare le sfide, piccole e grandi,
che quotidianamente dovremo affrontare.
Dedicarsi due o tre ore alla settimana è un
gesto d’amore verso noi stessi.
Parlaci di un argomento specifico che preferisci sottolineare della tua professione.
Sto scrivendo un libro sull’evoluzione dell’approccio del Personal Training. Un manuale
destinato a far nascere una nuova figura per
il panorama italiano, che con le sue competenze e sinergie, sarà in grado di fornire in
maniera professionale al proprio cliente, un
servizio di benessere a 360°.
pt | 2011
book
ˮ
Quando, attori, imprenditori e
professionisti, si spogliano dei
loro abiti da lavoro e dai loro
ruoli e, indossando un paio di
pantaloncini e una maglietta,
diventano persone “normali”,
allora ecco che entrano in scena
i miei “Vip”.
75
pt | 2011
book
Argenio Francesco
Sono specializzato in
massofisioterapia, pratica
che costantemente affianco
all’allenamento classico.
76
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Solitamente i clienti si rivolgono a
noi inseguendo l'obiettivo di “stare bene”, mantenere e migliorare il proprio stato di salute e
benessere, concedersi un momento di relax tra
le fatiche della vita quotidiana, scandita dai ritmi
lavorativi sempre più stressanti.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Ad un programma mirato deve
sempre essere affiancata e conciliata un’alimentazione “consona”, ovvero sana, equilibrata e regolare nei propri orari.
Perché come in tutto la virtù sta sempre nel non
esagerare, nell'evitare gli eccessi. Questi sono i
consigli basilari che do per svolgere al meglio il
proprio allenamento, ovviamente da condurre a
lungo termine.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? L’allenamento deve
sempre essere affiancato da un sostegno psicologico al cliente da parte del trainer, il quale deve
essere molto attento a non rendere affatto stressanti le proprie sedute, e bravo a trasmettere al
suo assistito il massimo della fiducia. Il momento
di personal training non deve essere solo fine ad
un obiettivo ben definito inizialmente, ma deve
essere occasione di svago ed evasione dal solito
tran tran lavorativo giornaliero. Impegno e fatica,
ma anche divertimento, questo è il segreto.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? Sono specializzato in massofisioterapia,
pratica che costantemente affianco all’allenamento classico.
La mia laurea triennale al S.U.I.S.M. di Torino è
stata infatti seguita da quella in massofisioterapia
conseguita presso l’istituto privato Enrico Fermi
di Perugia.
Il consiglio per mantenersi in forma? La costanza, sia nell’allenamento che nella corretta alimentazione. Solo con essa si ottengono i risultati.
Contatti: Cell. 338.7922401
[email protected]
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie
Laurea in Massofisioterapia
Specializzazioni:
Personal Trainer
Massofisioterapista
Lavoro:
Palestre Torino
Punto di forza:
La salute tramite la massoterapia.
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 347.6834134
[email protected]
Baritello Omar
Ho provato sulla mia "pelle" tutte le
metodiche di allenamento, per conoscere e capire quali sono le sensazioni
date da un determinato metodo di
lavoro e cosa far "sentire" al cliente
durante l'esecuzione di un esercizio.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Si dividono in due categorie:
quelle legate all'aspetto fisico, riguardanti il calo
ponderale e la tonificazione generale del corpo,
e quelle legate a algie o problematiche posturali,
dove nella maggior parte dei casi si riscontro dolori alla zona lombare e cervicale.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Sono solito compilare nella prima
seduta un questionario in cui raccogliere più dati
possibili su tutto ciò che mi può aiutare a creare
un programma esclusivo per il cliente, attraverso
piccoli test motori e posturali e domande legate
a abitudini e stile di vita. La raccolta dati continua
con il proseguo degli allenamenti, per adeguare
ed evolvere il programma di lavoro in base ai
progressi della persona.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Una parte dedicata
all'armonizzazione statica e globale della persona, concentrandosi sulla richiesta specifica del
cliente ma cercando di prevenire ed eliminare
anche altri potenziali scompensi portati da stress
lavorativi e di vita quotidiana.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Oltre ad aver provato in prima persona
tutte le varie metodiche di allenamento, cerco di
creare un rapporto empatico e di coinvolgere il
più possibile la persona durante l'attività creando
un clima di divertimento e di destressing, che è
fondamentale.
Il consiglio per mantenersi in forma? Imparare ad ascoltare il proprio corpo, a conoscerlo,
spesso è proprio lui a mandarci segnali sul nostro stato di forma. Fare lavorare il nostro corpo
perchè come tutte le macchine perfette se viene
lasciato troppo a riposo si "arruginisce". Imparare
che piccoli gesti come due passi a piedi, una rampa di scale in più, una posizione meno comoda
ma più corretta a livello posturale spesso prevengono spiacevoli fastidi. Imparare a prendere
un po' di tempo per noi stessi e per il nostro
corpo "coccolandolo" con il giusto quantitativo
di attività fisica. Ovviamente il miglior consiglio è
affidarsi ad un buon Personal Trainer.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea Triennale in Scienze Motorie
Sportive al SUISM di Torino.
Specializzazioni:
Specializzazione in Personal Training,
Preatletismo Generale e Specifico e
Idrochinesi.
Personal Trainer riconosciuto e certificato Palestre Torino 1964.
Personal Trainer riconosciuto e certificato Personal Home Trainer.
Preparatore Atletico Allievi Nazionali
Presso F.C. Canavese.
Lavoro:
Palestre Torino
Clientela Vip:
Annovero tra i miei clienti top manager,
artisti e stimati imprenditori del panorama torinese.
Punto di forza:
“ Mens Sana in Corpore Sano”
Giovenale.
“ Il corpo, se lo si tratta bene, può durare tutta la vita” Noel Clarasò.
77
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 348.8537108
[email protected]
Crotta Stefano
È importante proporre un allenamento
vario, senza esasperazioni, che agisca
sul fisico, sull’umore e che porti a dei
risultati tangibili.
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Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Una delle più gettonate è il dimagrimento, di maggiore o minore entità, soprattutto
da parte del pubblico femminile. In questi ultimi
anni la concezione dell’allenamento volto al calo
ponderale è cambiata. Si è passati dalla pratica
di esercizi prettamente aerobici e cardiovascolari ad un allenamento che intervalla momenti
di maggiore intensità a momenti aerobici, alternando esercizi muscolari e allenamento cardiovascolare. Un’altra richiesta riguarda il desiderio
da parte dei clienti di migliorare la propria qualità
di vita: desiderano tornare in forma, sentirsi bene
con il proprio corpo e con se stessi e allenarsi in
modo nuovo e non noioso. È importante proporre un allenamento vario, senza esasperazioni,
che agisca sul fisico, sull’umore e che porti a dei
risultati tangibili. Un altro settore molto richiesto
è quello della ginnastica posturale: persone che
vogliono liberarsi da mal di schiena, dolori articoli, acciacchi.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Non esiste un protocollo standard.
Fondamentale è capire le esigenze del cliente, per
progettare e partire con un programma mirato.
Importante è motivarlo, fargli comprendere che
il traguardo da raggiungere non è così lontano.
Ma già dopo le prime lezioni si instaura un circolo virtuoso: la persona sta meglio fisicamente e
incomincia a tirar fuori il meglio di sè. Non deve
poi mai mancare la voglia di divertirsi.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Niente è estremamente necessario e niente è completamente inutile.
Tutto va personalizzato.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? Il carattere solare, la continua varietà
nell’allenamento e il bagaglio di conoscenze tecniche.
Il consiglio per mantenersi in forma? Allenarsi
sempre e bene. Se si dovesse scegliere è preferibile allenarsi senza rinunce a tavola anziché
sacrificare il cibo senza fare attività fisica. Corpo
e spirito ne gioveranno.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze motorie e sportive
presso la Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie di Torino.
Specializzazioni:
Diploma da istruttore specializzato in
body building, circuit training e cardiofitness della Federazione Italiana Fitness.
Massaggiatore sportivo.
Attestato di “esecutore BLSD” (rianimazione cardiopolmonare di base e
defibrillazione precoce per la comunità)
rilasciato dall’Irc (Italian Resuscitation
Council).
Lavoro:
Insegnante in sala pesi e personal trainer
presso Palestre Torino.
Coordinatore Nazionale dell’Associazione PASSI (Professionisti Associati in
Scienze Motorie e Sportive Italiani).
Punto di forza:
La solarità, la positività e il bagaglio di
conoscenze tecniche.
pt | 2011
book
Contatti: Cell. 339.5914824
[email protected]
Di Niquili Alessio
Le carte vincenti che utilizzo per
ottenere risultati ottimali con le persone con cui collaboro sono: professionalità, grande entusiasmo e un
ricco bagaglio tecnico, che creano il
giusto mix per raggiungere gli obiettivi
prestabiliti.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono? Di superare piccoli infortuni, problemi posturali legati alla routine e cali ponderali.
Nel primo caso studio dei protocolli riabilitativi
specifici per l'arto o la zona infortunata. Il passo
successivo è di “tornare in forma”: per questo
sviluppo un allenamento funzionale che torni utile anche nella vita quotidiana.
Uno dei compiti, non secondari, del mio lavoro è
di motivare le persone a raggiungere gli obiettivi
pre-fissati.
Stimolare, saper toccare le corde giuste non è
così semplice come può sembrare.
Come studi un programma mirato alle esigenze della persona? Il primo passo, assolutamente
fondamentale, è avere un background personale
del cliente.
Se ha un passato da sportivo, ha subito infortuni fisici, le abitudini alimentari, se preferisce fare
sport al chiuso o all'aperto... Dopo aver chiarito
i suoi reali obiettivi studio la strada migliore per
ottenerli.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico? Costanza in primis,
entusiasmo e sacrificio come contorno: sono la
base per un allenamento ottimale.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La capacità di stimolare le persone, tirando fuori il meglio da ognuno.
Saper dare e ricevere fiducia, unita a un grande
entusiasmo e al bagaglio di competenze tecniche
sono le carte che utilizzo per ottenere ottimi risultati con le persone con cui collaboro.
Il consiglio per mantenersi in forma? Fondamentale è curare l'alimentazione e di dormire le
giuste ore di sonno (un organismo stanco è più
vulnerabile, e meno performante).
Impegnarsi in palestra almeno 2 o 3 volte a settimana!.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea triennale Suism di Torino.
Laurea specialistica “Manager delle
attività fisiche e sportive”.
Specializzazioni:
Corso di massaggiatore sportivo.
Corso personal training.
Assistente universitario del professor N.
Nicosia.
Lavoro:
Palestre Torino
Home Trainer
Punto di forza:
La capacità di stimolare le persone,
tirando fuori il meglio da ognuno.
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pt | 2011
book
Contatti: Cell. 335.5234679
[email protected]
Gallone Lorenzo
La prima lezione: come stabilire il giusto feeling
con la persona? Cerco di dare delle indicazioni e
suggerimenti di come potrebbe essere impostato
un programma di lavoro adatto alle esigenze muscolari e articolari del cliente, cercando di essere
molto spontaneo per farmi conoscere, senza mettere in soggezione il cliente, solo così si aprirà con
me, essendo sincero sui punti “critici” che vorrebbe andare a migliorare con l’allenamento mirato.
Come motivarla a dare il massimo? Facendolo
appassionare al proprio corpo, a se stessi, di volta
in volta notando insieme i risultati ottenuti, solo
con la costanza e l’impegno si può cambiare.
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Sarebbe impossibile elencare le svariate richieste dei miei clienti, quella che però li
accomuna tutti è ritrovare il benessere e la forma
fisica, sentirsi sicuri, soddisfatti e aumentare così la
propria autostima.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? La mia attività implica un lavoro
fianco a fianco con il cliente, senza distrazioni, questo mi permette di studiare nei minimi dettagli la
persona che ho davanti, capire se ci sono eventuali
patologie o problemi di salute, elaborando così un
programma mirato in base anche alle richieste che
mi vengono poste.
Solo a questo punto potrò stilare il programma di
allenamento vero e proprio, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi.
Come ti aggiorni, e come evolverà negli anni la
figura del personal trainer? Come in tutti i settori se si vuole essere preparati e concorrenziali
bisogna effettuare costantemente corsi di aggiornamento, ma è anche molto importante essere
all’avanguardia con le nuove tecniche di allenamento, e attrezzistica per migliorare le sedute di
allenamento nello specifico.
Il consiglio per mantenersi in forma? Di non
rinunciare mai al movimento, alternare nei periodi di particolare stress e apatia, periodo in
cui non si ha voglia di concentrarsi su un allenamento rigoroso, allenamenti in sala cardio,
corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi, scegliere cioè a piacimento un allenamento
anche blando che ci faccia però stare bene.
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Scheda P.T.
Titoli:
Nome: Ca
Laureando
in Scienze Motorie
Specializzazione:
Lavoro presso la
Suism di Torino
Titoli: La
Specializzazioni:
Sede:
PersonalSoc
Trainer - Home Trainer
Il
suoTraining
mast: La f
Circuit
Acqua Gym
Tonificazione
Corpo libero
Trx
Boot camp
Walking
Fit box
Pilates
Stretching
Ginnastica dolce
Lavoro:
Personal trainer della società PHT per
Palestre Torino, IGym e direttore tecnico
del Centro Ginnastico.
www.lorenzogallonetrainer.it
Punto di forza:
Buonumore e forma fisica devono
andare di pari passo.
“
I CLIENTI DI LORENZO RACCONTANO... LORENZO
CARLO LEPROTTI, IMPRENDITORE
Lorenzo come riesce a tirarti fuori la giusta grinta durante una lezione? "Tutte le sue attenzioni sono innanzitutto rivolte solo a te. Sa essere coinvolgente, dà quasi l’impressione di fare
con te il lavoro, sa anche prendere quei piccoli spazi che servono per non rendere tedioso
l’allenamento".
CIRILLO GUIDO, DENTISTA
Dopo quanto tempo hai visto i primi risultati? "Già dopo 2 mesi. Lorenzo mi ha motivato
moltissimo: applicandomi ai suoi insegnamenti, modificando il regime alimentare, sono riuscito
a perdere i chili in eccesso, circa 15".
PATRIZIA BIGO, PRIMARIO DI MEDICINA INTERNA
Da quali acciacchi fisici sei guarita? "Recupero completo muscolare e funzionale della gamba
destra in esiti di grave trauma articolare del ginocchio".
LAURA SOLA, INSEGNANTE
Perchè hai deciso di affidarti agli insegnamenti di Lorenzo? "Dopo aver valutato attentamente a chi affidarmi per recuperare una buona forma fisica ho scelto Lorenzo, sia per la sua grande professionalità, sia per la capacità che ha
nel non abbandonare mai chi sta compiendo
un percorso con lui".
EMILIANO CAVAGNINO, PILOTA
Qual'era il tuo obiettivo prima di iniziare
ad allenarti con Lorenzo? "Avere una preparazione adatta ad un campionato italiano
di super motard. L'obiettivo è stato raggiunto anno dopo anno, passando dalla 20esima
posizione alla 7ettima grazie anche alla preparazione fisica curata da Lorenzo che mi ha
aiutato nella resistenza con esercizi mirati e
quella motociclistica dal Badog racin team in
cui corro da due anni".
PIERLUIGI PARISE, MAESTRO DI MUSICA
Com'è cambiato il tuo stile di vita dopo
aver conosciuto Lorenzo? Sei più attento
all'alimentazione? "È cambiato notevolmente, soprattutto la qualità della vita che conduco; un’alimentazione più attenta ed equilibrata mi ha reso più dinamico e sereno: ho
guadagnato in ottimismo, efficienza fisica e
autostima".
FELICE GAI, COMMERCIANTE
Ci racconti come è strutturata una sua lezione? "Trovo le sue lezioni assolutamente
Nell'immagine Lorenzo utilizza il FreeFORM® BOARD, uno divertenti pur se impegnative. Iniziamo con
strumento che permette di creare infiniti e fluidi movimenti, la corsa per poi procedere con circuiti semche sviluppano la forza di base, migliorando la memoria pre diversi tra di loro che riescono a non
muscolare e la flessibilità.
annoiare".
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book
ˮ
Utilizzando il BODIBLADE® nelle diverse posizioni è
possibile convogliare la forza nei vari gruppi muscolari e
allenare così in maniera efficiente ogni parte del corpo.
Lorenzo ne dà un esempio pratico.
“Dopo la nascita delle mie figlie
gemelle e l’avanzare dell’età,
la forma fisica è diventata
importante. Un percorso guidato
è più utile, divertente, fruttuoso.
Mantenere la forma fisica, curare
gli acciacchi sotto la guida di un
professionista serio e preparato
come Lorenzo Gallone è tempo
speso bene” (Caterina Ginzburg,
giornalista).
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book
Contatti: Cell. 347.7726809
[email protected]
Maresca Lorenzo
Il mio obiettivo è aiutare la gente a
stare bene con se stessa. Per riuscirci
punto su ginnastica funzionale e
riequilibrio posturale.
82
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti
ti rivolgono? Sicuramente il desiderio di dimagrire,
tonificare il corpo, cercando di eliminare tensione
e stress. Nelle mie lezioni, il punto centrale è il
benessere. Per raggiungerlo è necessario ottenere
miglioramenti sia dal punto di vista estetico che
fisico. I risultati richiedono sempre un po’ di fatica
che cerchiamo di trasformare in piacere attraverso una ginnastica personalizzata.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona? Ogni persona ha caratteristiche
ed esigenze diverse, un buon progetto di lavoro
non può prescindere da questo. Per cui, prima
di tutto devo “conoscere” per poter adattare al
meglio, l'allenamento alla persona. Ecco perché
solitamente il primo incontro è mirato alla scoperta delle caratteristiche fisiche e delle abitudini
dell'individuo. Una volta capito chi ho di fronte,
inizia il percorso insieme. Ci tengo a sottolineare,
il termine “INSIEME”, è insieme che ci alleniamo,
insieme che otteniamo risultati. L’allenamento
deve essere un piacere, cerco sempre di trovare
un giusto equilibrio tra un’attività che sia divertente e che sia adatta alle caratteristiche fisiche e
fisiologiche della persona.
Cosa non deve mai mancare in un programma di
allenamento specifico? Attività cardio, tonificazione muscolare, riequilibrio posturale. Aspetti non
distinti, ma da combinare in maniera efficace.
L’obiettivo è mantenere attivo il nostro corpo per
vivere meglio la quotidianità. Quindi io propongo
una ginnastica, che sia funzionale alla vita di tutti
i giorni.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
ad altri? La capacità di essere versatile. Oltre che
personal trainer sono istruttore nuoto. Posso lavorare in piscina, in palestra, all’aperto. Lavoro
molto a corpo libero. Scelgo insieme al mio cliente
il luogo e il tipo di attività che possa rendere più
piacevole possibile il nostro percorso.
Il consiglio per mantenersi in forma? Costanza.
È fondamentale per mantene una buona forma
fisica. Bisogna trovare il compromesso tra alimentazione e fitness in modo da riuscire a ottenere
ottimi risultati senza dover ricorrere a rinunce
estreme.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea Educazione Motoria Preventiva
ed Adattata (Scienze Motorie) presso
l'Università degli Studi di Pavia.
Specializzazioni:
Functional Training (TRX, Fitball, Elastici)
Home Training
Formazione Personal Trainer (UNIPV)
Protocolli Fitness (UNIPV)
Fitwalking Trainer per la salute metabolica
Brevetto FIN (Istruttore di Nuoto
2° Livello)
Brevetto FIN (MIP) “Surf Lifeguard”
Lavoro:
Personal Trainer
Punto di forza:
La capacità di adattare l'allenamento alla
persona che ho di fronte. Per me non
esiste l'allenamento ideale o il programma perfetto, esiste l'individuo.
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book
Contatti: Cell. 347.1613468
[email protected]
Scarpetta Andrea
“Andrea Scarpetta è un entusiasta
di rara capacità, poiché sa unire in
modo sorprendente una profonda
simpatia umana con un attento rigore
professionale. Incontrarlo migliora la
vita” (Roberto Cavallo Perin).
Quali sono le richieste più frequenti che i clienti ti rivolgono?
Le più disparate. Si passa dalla necessità di rilassamento e benessere, con l’insegnamento della
Thai C'hi, arte marziale e meditativa, per poi
sconfinare nell’home training.
Come studi un programma mirato alle esigenze
della persona?
Eseguo una anamnesi, che comprende l’analisi
posturale della persona e una particolare attenzione ai suoi movimenti.
Dall’attenta osservazione di come un cliente parla o si muove si riesce a dedurne la personalità,
fondamentale gradino per un approccio studiato
ad hoc. Schede tecniche e una lezione per capire
le caratteristiche specifiche del cliente completano la parte preliminare del lavoro.
Cosa non deve mai mancare in un programma
di allenamento specifico?
La reale motivazione del cliente, che deve immediatamente inquadrare l'obiettivo da raggiungere.
La costanza nell’allenamento e la fiducia nel proprio trainer sono elementi altrettanto importanti
per la riuscita di un programma di allenamento.
La tua specialità o elemento distintivo rispetto
agli altri? Il mio punto di forza sono le testimonianze dei miei clienti.
“Andrea è un trainer giovane, ma attento. Cerca
infatti di plasmare il corpo in armonia con l’energia universale, che unisce materia e spirito, terra
e cielo, ottenendo il giusto equilibrio tra corpo e
psiche. Ad maiora”. (Felicita Chiambretti)
Il consiglio per mantenersi in forma?
Seguire un’alimentazione sana e naturale, sfruttare le occasioni offerte dalla vita quotidiana per
muoversi il più possibile, dedicare il giusto tempo
a noi stessi. E ricordatevi che... una scarpetta al
giorno toglie il medico di torno!.
Scheda P.T.
Titoli:
Laurea in Scienze Motorie e Sportive
Specializzazioni:
Personal Trainer
Home Training
Massaggio Sportivo
Specialista PNL
(programmazione Neurolinguistica)
Lavoro:
Palestre Torino - “PHT”
Personal Trainer di personaggi
del cinema e del mondo
dello spettacolo
Punto di forza:
L'arte del fare emergere insieme al
cliente, il potenziale massimo innato,
rendendolo tangibile ed esplicabile
attraverso un training fisico e mentale di
altissimo livello.
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Pt Book Partners
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rivoluzione mondiale.
arriva la prima
bottiglia vegetale.
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lezione numero
3
lia vegetale?
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all’ambiente.
dall’essicazione del granulo di base da cui nasce sino all’applicazione
dell’etichetta, produrre una bio bottle costa decisamente meno
in termini ambientali rispetto alle bottiglie tradizionali: fino
al 70% per ciascuna fase. 650 milioni di bio bottle permettono
un risparmio di 176.800 barili di petrolio con cui riscaldare per un mese
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