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VALUTAZIONE DEI RISCHI DI
INTERFERENZA
art. 26 dalla Legge 09 Aprile 2008, n. 81
Allegato n°27 – Documento di valutazione dei rischi
Lavori di
CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI
Plessi scolastici
LICEO SCIENTIFICO “L.CAMBI”
ITE “D.SERRANI”
Committente
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBI-D.SERRANI”
Indirizzo
Via Satorre di Santarosa, 2/a – 60015 Falconara M.ma (AN)
Appaltatore
TIM
Indirizzo
/
Data
26/05/2016
ISTITUTO DI
ISTRUZIONE
SUPERIORE
“L.CAMBID.SERRANI”
Via Santorre di Santarosa, 2/a
60015 Falconara M.ma (AN)
0
Pag.
Valutazione dei rischi di interferenza
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Rev.
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Maggio 2016
N°0
Oggetto e scopo
Il presente documento, denominato Valutazione dei Rischi di Interferenza elaborato così come previsto all’art. 26 dalla
Legge 09 Aprile 2008, n. 81 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il
riassetto e la riforma della normativa in materia, viene concordato da parte dei datori di lavoro della ditta Committente e
della ditta Appaltatrice e viene allegato al contratto di appalto o d'opera. Tale documento non si applica ai rischi specifici
propri delle attività svolte dalle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi per i quali provvederanno in piena
autonomia i rispettivi Datori di Lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 s.m.i..
1
Criteri e metodologia di valutazione
Come già specificato al paragrafo precedente il presente documento e tutte le successive definizioni elencate fanno
riferimento esclusivamente ai rischi derivanti dall’interferenza prodotta tra le attività sviluppate dal Committente e le
attività messe a punto dall’appaltatore all’interno dell’insediamento del Committente medesimo. di interferenza. Tale
documento e tutte le successive definizioni non si applicano ai rischi specifici propri delle attività svolte dalle imprese
appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi per i quali provvederanno in piena autonomia i rispettivi Datori di Lavoro in
conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 e D.Lgs.106/09
Definizioni
Nel processo di valutazione dei rischi di interferenza tra attività svolte dal committente e dalle aziende appaltatrici
vengono utilizzate le seguenti definizioni (Norma EN 292/1).
Valutazione dei rischi di interferenza
“Esame sistematico di tutti gli aspetti del lavoro intrapreso, per definire quali siano le cause probabili di lesioni o di danni,
sia che risulti possibile eliminare il pericolo, oppure che ciò risulti impossibile e si debbano quindi definire le misure
protettive del caso, oppure ancora per definire se sia possibile controllare i rischi fino a ridurli ad un livello accettabile”
(Documento CEE n. 802/93)
“Valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni o danno alla salute in una situazione pericolosa,
per scegliere le adeguate misure di sicurezza” (Norma UNI EN 292/1 - punto 3.8).
Pericolo derivante dall’interferenza
“Proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (per esempio materiali, impianti, attrezzature di lavoro, metodi e
pratiche di lavoro) avente il potenziale di causare danni” (Documento CEE n. 802/93).
“Fonte di possibili lesioni o danni alla salute” (Norma UNI EN 292/1 - punto 3.5).
Nelle definizioni di cui sopra si fa riferimento alla capacità potenziale di causare danni, indipendentemente dal fatto che
tali danni si possano verificare o meno. Per questo motivo e sulla base dell’esperienza è possibile costruire delle liste di
pericoli che prevedano tutti i casi più ricorrenti (folgorazione, caduta, taglio, schiacciamento, intossicazione, incendio,
sordità, ecc.). I pericoli verranno evidenziati attraverso l’applicazione di liste di controllo.
Rischio di interferenza
“Probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego, e/o di esposizione nonché
dimensioni possibili del danno stesso” (Documento CEE n. 802/93).
“Combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazioni pericolosa” (Norma UNI
EN 292/1 - punto 3.7).
Danno derivante dall’interferenza
“Conseguenza nociva per l’uomo, le cose o l’ambiente del verificarsi di un certo rischio”.
Da queste definizioni emerge come il rischio derivi dalla presenza di un pericolo potenziale, in presenza di un “fattore di
innesco” (detto anche CAUSA) che ne determina il suo scatenarsi.
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Ogni rischio può essere misurato in base a due parametri:
probabilità di accadimento “P”
gravità delle conseguenze “G”
ed essere quindi raffigurato in un diagramma qualitativo detto Diagramma Dei Rischi (risk profile). Il diagramma viene
riportato in Figura 1.
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Misure di prevenzione dai rischi di interferenza
−
eliminazione o riduzione dei rischi alla fonte, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico (art.
2087 del Codice Civile);
−
sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno;
−
rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione
dei metodi di lavoro e di produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo;
−
utilizzo limitato di agenti chimici, fisici e biologici nocivi;
−
regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine e impianti con particolare riguardo ai dispositivi di
sicurezza, in conformità alle indicazioni dei fabbricanti;
−
misure igieniche;
−
limitazione al minimo del numero di lavoratori esposti al rischio;
−
riduzione del tempo di esposizione al rischio;
−
allontanamento del lavoratore dall’esposizione al rischio, per motivi sanitari inerenti la sua persona.
Misure di protezione dai rischi di interferenza
−
istruzioni operative dettagliate;
−
misure di protezione collettiva;
−
dispositivi di protezione individuale;
−
segnali di avvertimento e di sicurezza;
−
sorveglianza sanitaria;
−
misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, lotta antincendio, evacuazione dei lavoratori e di
pericolo grave ed immediato.
Procedura di valutazione dei rischi di interferenza
Identificazione dei pericoli di interferenza
I pericoli derivanti dall’interferenza tra attività del Committente e delle aziende appaltatrici possono essere individuati sia
nell’ambiente di lavoro sia nelle interazioni con le macchine, le attrezzature, gli impianti e le sostanze con le quali i
lavoratori del Committente e delle aziende appaltatrici possono venire a contatto nello svolgimento delle rispettive
attività.
Valutazione del rischio di interferenza
L’analisi dei pericoli conseguenti l’interferenza delle attività del Committente e delle aziende appaltatrici permette di
valutare i rischi di interferenza presenti all’interno dell’ambiente di lavoro e nelle postazioni operative per mezzo delle
seguenti fasi:
−
valutazione delle relazioni tra uomo e macchina;
−
esame della situazione infortunistica attraverso il registro infortuni;
−
individuazione dei lavoratori esposti a determinati agenti e valutazione dei tempi di esposizione;
−
consultazione degli addetti alle mansioni al fine di valutare i rischi dovuti all’espletamento delle mansioni stesse.
Questo passo della procedura costituisce il cuore della valutazione e consiste nel dimensionare il rischio di interferenza
in base ai due parametri di probabilità di accadimento (P) e di gravità delle conseguenze (G) intesa come massimo
danno ipotizzabile.
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La valutazione è qualitativa e si basa sull’esperienza delle diverse figure professionali coinvolte nell’attività di
prevenzione e protezione, sui risultati di analisi ambientali, ecc.. Le scale qualitative vengono associate ad un numero al
solo scopo di poter meglio individuare le priorità di intervento.
Probabilità di accadimento (P)
Gravità delle conseguenze (G)
1
Improbabile
1
Lieve
2
Poco probabile
2
Medio
3
Probabile
3
Grave
4
Molto probabile
4
Gravissimo
Nell’attribuire a ciascun rischio un valore P e G si è tenuto conto anche della presenza e dell’efficacia di eventuali misure
preventive e protettive già presenti che costituiscono fattori di mitigazione del rischio di interferenza spesso molto
importanti, nonché del numero di persone esposte al rischio stesso.
Il diagramma dei rischi di interferenza (Figura 1) costituisce quindi lo strumento da cui partire per individuare le priorità di
intervento, in quanto sarà necessario focalizzare l’attenzione sui rischi contraddistinti da livelli di G elevati e
successivamente da livelli di P elevati, tenendo altresì conto del numero delle persone esposte e del tempo necessario
per porre in atto le misure di prevenzione e/o protezione.
Al fine di facilitare la stima del rischio di interferenza globale (in modo da tenere conto delle conseguenze e della
probabilità di accadimento), quest’ultimo viene calcolato nel modo seguente:
R=GxP
I rischi di interferenza vengono infine classificati in tre fasce di
rischio: fascia A valori di R compresi tra 2 e 3;
fascia B valori di R compresi tra 4 e
8; fascia C valori di R superiori a 9.
Fase di sintesi
La valutazione dei rischi di interferenza vera e propria si è conclusa con la classificazione dei rischi di interferenza a
seconda del loro valore R e quindi della priorità di intervento. Sarà quindi necessario:
−
portare a conoscenza degli esiti della valutazione dei rischi di interferenza i Datori di Lavoro, i Responsabili del
Servizi di Prevenzione e Protezione, i Medici Competenti e i Rappresentanti per la Sicurezza del Committente e
dell’Appaltatore(art. 19, comma 1, lettera e);
−
elaborare congiuntamente tra Committente e Appaltatore idonee misure di prevenzione e protezione, definire
procedure operative di sicurezza, rendere disponibili adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), sviluppare
specifica formazione e informazione agli operatori dell’aziende del Committente e dell’Appaltatore per eliminare o
ridurre i rischi di interferenza che si collocano al di sopra del livello di rischio considerato accettabile.
Piano aziendale di sicurezza per i rischi di interferenza
L’individuazione delle misure di prevenzione e protezione più opportune per fronteggiare, secondo criteri di priorità
decrescente scaglionati nel tempo, i rischi di interferenza che sono stati individuati, costituisce il passo conclusivo della
procedura. Nella fase di scelta della misure di prevenzione e protezione si dovrà considerare, oltre ai requisiti normativi
applicabili, alcuni principi generali della prevenzione dei rischi che si riportano di seguito:
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−
evitare i rischi eliminandoli alla fonte;
−
sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è;
−
combattere i rischi alla fonte;
−
privilegiare i provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che quelli individuali;
−
adeguarsi al processo tecnico e ai cambiamenti nel campo dell’informazione;
−
garantire un costante miglioramento del livello di protezione raggiunto.
Data
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Gravità (G)
Danno
Gravissimo
4
4
8
12
16
Grave
3
3
6
9
12
Medio
2
2
4
6
8
Lieve
1
1
2
3
4
1
2
3
4
Improbabile
Poco
Probabile
Probabile
Molto
Probabile
Evento
Probabilità (P) Figura 1: diagramma dei rischi di interferenza
Revisione
La revisione del documento di Valutazione dei Rischi di interferenza verrà effettuata qualora si ritenga che le attività
lavorative sviluppate dal Committente e dall’Appaltatore siano mutate in modo tale da dover prendere in esame nuovi
rischi di interferenza. L’aggiornamento sarà comunque possibile integrando il documento di valutazione man mano che
tali attività subiscono delle variazioni.
2
Informazioni generali
2.1
Committente
Ragione sociale
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBI-D.SERRANI
Sede legale
Via
Via Santorre di Santarosa, 2/a
Città
60015 Falconara M.ma (AN)
Sede produttiva
Via
/
Città
/
Tel.
Fax.
0719170106
e-mail [email protected]
0719160584/5
Datore dl lavoro
STEFANINI STEFANIA
Tel.
0719160584/5
Responsabile SPP
FRULLA SIMONE
Tel.
3397014827
Medico competente
BALDASSARI MAURIZIO
Tel.
0715964303-9
Tel.
0719160584/5
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezzaGRAZIOSI GIOVANNI
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Appaltatore
Ragione sociale
TIM
Sede legale
Via
Vedi contratto
Città
Vedi contratto
Sede produttiva
Via
/
Città
/
Fax.
/
e-mail Vedi contratto
Tel.
/
Datore dl lavoro
Vedi contratto
Tel.
/
Responsabile SPP
Vedi contratto
Tel.
/
Medico competente
Vedi Contratto
Tel.
/
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Vedi contratto
Tel.
/
3
Descrizione attività da svolgere presso il committente da parte dell’appaltatore
Descrizione CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI
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Rischi trasmessi dal Committente all’Appaltatore
PLESSI SCOLASTICI
Descrizione attività commissionata
CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI
Misureprotezionediprevenzione e Rischi trasmessi all’Appaltatore
Descrizione ambiente di lavoro
G
P
R
Elettrocuzione
2
1
2
Presenza di materiale
3
1
3
Macchine
3
1
3
Impianto elettrico
2
1
2
Locali di lavoro
2
1
2
Spazi di lavoro
3
1
3
Contaminanti biologici (presenza di servizi igienici)
2
2
4
Presenza di arredi
2
2
4
Movimentazione manuale dei carichi
3
1
3
1) Non fumare o usare fiamme libere all’interno dei luoghi di lavoro
2) Prestare attenzione agli arredi e alle apparecchiature elettriche ed elettroniche
3) Presenza di personale della scuola e di alunni in orario scolastico o pomeridiano
4) Non impiegare attrezzature che producono inneschi di scintille, ma solo se autorizzati
5) Per i lavori commissionati utilizzare i DPI in dotazione
6) Stabilire con il Dirigente scolastico gli orari in cui effettuare l’attività di cablaggio
7) Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre se non quelle stabilite dal contratto.
operative
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Data
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Casco
Protezioni vie respiratorie
Protezioni dell’udito
Calzature protettive
Per collaboratori scolastici
Guanti protettivi
Per collaboratori scolastici
Indumenti da lavoro
Per collaboratori scolastici
€
Informazione e formazione a tutti i lavoratori in base al D.Lgs.81/08 e all’Accordo Stato Regione
Non vi sono costi per la sicurezza sostenuti dalla committente che riguardano rischi interferenziali(vedi
contratto
Emergenz
a
Il datore di lavoro della ditta committente fornisce, prima dell’inizio dell’attività, informazioni in merito a:
Posizione delle uscite di emergenza
Vedi planimetria
Posizione dei mezzi di emergenza
Vedi planimetria
Aree con divieto di fumare e usare fiamme libere
Nominativo degli addetti alla lotta e prevenzione incendi
Nominativo degli addetti al primo soccorso
Posizione dei presidi di pronto soccorso
Numeri di telefono di emergenza
Piano di emergenza
/
Allegati
9 di 12
Procedura di emergenza
protezione individuale
Informazione
Pag.
Costi
integ
rativi
,
Formazione /
Dispositivi di
Procedure
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/
/
/
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Rischi specifici e di interferenza trasmetti al Committente dalla ditta Appaltatrice
Descrizione attività svolta
CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI
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Rischi trasmessi al Committente
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G
P
R
Caduta di materiale dall’alto
3
1
3
Caduta dall’alto
3
1
2
Elettrocuzione
2
1
3
Scivolamento o inciampo
3
1
3
Esposizione al rumore
Organizzazione
del lavoro
2
1
2
2
2
4
Presenza di attrezzature
3
1
3
Movimentazione materiale
2
2
4
Scale
3
1
3
Polveri
3
1
3
Spazi di lavoro
3
1
3
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Progettazione della rete Locale
Realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi):
• fornitura di materiali ed attrezzaggi per la realizzazione del cablaggio strutturato (anche per
data center);
• lavori di posa in opera della fornitura;
• realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura;
• certificazione del sistema di cablaggio strutturato;
Realizzazione della Rete LAN (apparati attivi)
• fornitura, installazione e configurazione delle seguenti apparati attivi:
a. switch;
b. apparati di accesso wireless: access point;
• fornitura, installazione e configurazione della piattaforma di gestione e monitoraggio della
rete presso l’Amministrazione
• servizio di assistenza al collaudo;
Il dimensionamento del progetto e le caratteristiche della soluzione saranno tali da assicurare una
elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro
dell’Amministrazione.
Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di
risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate.
Misure di prevenzione e protezione
Tutti i prodotti offerti per la componente passiva, prodotti e certificati da Brand Rex, sono conformi alle
normative vigenti per quanto riguarda la sicurezza e le emissioni/compatibilità elettromagnetica, nonché
sono conformi alla normativa “Restriction of Hazardous Substances” (RoHS) in materia di sostanze
pericolose delle apparecchiature fornite e sono dotati della “Marcatura CE”.
Il dimensionamento del progetto e le caratteristiche della soluzione saranno tali da assicurare una
elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro
dell’Amministrazione.
Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di
risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate.
Tra le attività relative ai lavori di posa in opera della fornitura è possibile elencare a titolo meramente
esemplificativo:
• attestazioni di qualsiasi tipo, includenti i connettori ottici o i connettori per cavo in rame;
• torrette di attestazione per cablaggio in fibra o rame;
• scatole;
• posa di canalizzazioni, sia verticali che per corridoi o per stanze incluso il relativo materiale
(tubi, canaline ecc.). Questi lavori comprendono l’apertura e la chiusura di pannelli rimovibili per
controsoffitti e pavimenti flottanti dopo aver introdotto le nuove canalizzazioni;
• posa di strisce/pannelli di permutazione;
• ripristino della qualità e dell’aspetto delle strutture alla situazione pre-lavori;
• quant’altro necessario per il completamento del cablaggio strutturato.
Lo svolgimento delle attività di realizzazione del cablaggio dovranno essere svolte senza recare
pregiudizio alle normali attività lavorative degli uffici o di altro luogo di lavoro con la garanzia del
mantenimento del livello di rumore ad un valore non superiore a quello fissato dalla normativa vigente
(D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e, per la parte ancora in vigore D.lgs. n. 277/91, DPCM 01/03/91 e Legge
26/10/95 n. 447 e D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195), effettuando in ogni caso le attività più rumorose fuori dal
normale orario di lavoro (esempio: forature passanti delle pareti o dei solai, foratura delle pareti mobili
per alloggiare le borchie telematiche), così come l’apertura o la chiusura dei controsoffitti.
Inoltre la scelta delle attrezzature di cantiere sarà fatta ponendo particolare cura al contenimento del
rumore, specie per quelle attività che non potranno essere svolte al di fuori del normale orario di lavoro.
In presenza di lavorazioni che producano polvere (in particolare foratura muri), saranno sempre essere
usate apparecchiature di aspirazione con funzionamento contestuale alla lavorazione stessa.
Le modalità di esecuzione dei lavori (durata, orari, …) saranno concordate precedentemente con
l’Amministrazione.
I materiali sono di proprietà della ditta appaltatrice così come le attrezzature manuali e le macchine
utilizzate.
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Fare attenzione agli arredi e alle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Eseguire le attività negli ambienti di lavoro (aule, corridoi, laboratori, ecc…) possibilmente in orario
diverso da quello scolastico.
In caso vi fossero delle attività al mattino e al pomeriggio concordare con il Dirigente scolastico l’orario
di tali attività.
Utilizzare l’ingresso principale come entrata/uscita del personale.
In caso di emergenza chiamare i soccorsi ed avvertire il Dirigente scolastico.
E’ obbligatorio l’uso dei DPI durante le attività.
Dopo aver concluso i lavori mettere in ordine il luogo di lavoro e togliere e/o riporre in luogo sicuro i
materiali, le attrezzature e/o le macchine utilizzate
Ogni variazione dell’orario di lavoro deve essere comunicata al Dirigente scolastico
operative
Piano di sicurezza
Casco
Protezioni vie respiratorie
Protezioni dell’udito
Calzature protettive
individuale
Dispositivi di protezione
Procedure
Procedura di emergenza
Guanti da lavoro
Scarpe di sicurezza
Indumenti da lavoro
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Costi integrativi, €
Formazione / informazione
Il personale della ditta appaltatrice deve aver partecipato ai corsi di formazione e informazione in
base al D.Lgs.81/08 e all’Accordo Stato Regioni.
Non vi sono costi per la sicurezza sostenuti dalla committente che riguardano rischi
interferenziali(vedi contratto
Allegati
Si prega di inviare la documentazione relativa ai requisiti professionali delle ditte Terze del
D.Lgs.81/08 allegato XVII : ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, POS/PIANO DI SICUREZZA,
DURC, ATTESTATI DI FORMAZIONE
Data
26/05/2016
Committente
Appaltatore
Datore di lavoro
Datore di Lavoro
STEFANINI STEFANIA
Vedi contratto
Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione
Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione
FRULLA SIMONE
Vedi contratto
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza
GIOVANNI GRAZIOSI
Vedi contratto
Medico Competente
Medico Competente
BALDASSARI MAURIZIO
Vedi contratto