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VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA art. 26 dalla Legge 09 Aprile 2008, n. 81 Allegato n°27 – Documento di valutazione dei rischi Lavori di CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI Plessi scolastici LICEO SCIENTIFICO “L.CAMBI” ITE “D.SERRANI” Committente ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBI-D.SERRANI” Indirizzo Via Satorre di Santarosa, 2/a – 60015 Falconara M.ma (AN) Appaltatore TIM Indirizzo / Data 26/05/2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) 0 Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 2 di 12 Maggio 2016 N°0 Oggetto e scopo Il presente documento, denominato Valutazione dei Rischi di Interferenza elaborato così come previsto all’art. 26 dalla Legge 09 Aprile 2008, n. 81 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia, viene concordato da parte dei datori di lavoro della ditta Committente e della ditta Appaltatrice e viene allegato al contratto di appalto o d'opera. Tale documento non si applica ai rischi specifici propri delle attività svolte dalle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi per i quali provvederanno in piena autonomia i rispettivi Datori di Lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 s.m.i.. 1 Criteri e metodologia di valutazione Come già specificato al paragrafo precedente il presente documento e tutte le successive definizioni elencate fanno riferimento esclusivamente ai rischi derivanti dall’interferenza prodotta tra le attività sviluppate dal Committente e le attività messe a punto dall’appaltatore all’interno dell’insediamento del Committente medesimo. di interferenza. Tale documento e tutte le successive definizioni non si applicano ai rischi specifici propri delle attività svolte dalle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi per i quali provvederanno in piena autonomia i rispettivi Datori di Lavoro in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 e D.Lgs.106/09 Definizioni Nel processo di valutazione dei rischi di interferenza tra attività svolte dal committente e dalle aziende appaltatrici vengono utilizzate le seguenti definizioni (Norma EN 292/1). Valutazione dei rischi di interferenza “Esame sistematico di tutti gli aspetti del lavoro intrapreso, per definire quali siano le cause probabili di lesioni o di danni, sia che risulti possibile eliminare il pericolo, oppure che ciò risulti impossibile e si debbano quindi definire le misure protettive del caso, oppure ancora per definire se sia possibile controllare i rischi fino a ridurli ad un livello accettabile” (Documento CEE n. 802/93) “Valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni o danno alla salute in una situazione pericolosa, per scegliere le adeguate misure di sicurezza” (Norma UNI EN 292/1 - punto 3.8). Pericolo derivante dall’interferenza “Proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (per esempio materiali, impianti, attrezzature di lavoro, metodi e pratiche di lavoro) avente il potenziale di causare danni” (Documento CEE n. 802/93). “Fonte di possibili lesioni o danni alla salute” (Norma UNI EN 292/1 - punto 3.5). Nelle definizioni di cui sopra si fa riferimento alla capacità potenziale di causare danni, indipendentemente dal fatto che tali danni si possano verificare o meno. Per questo motivo e sulla base dell’esperienza è possibile costruire delle liste di pericoli che prevedano tutti i casi più ricorrenti (folgorazione, caduta, taglio, schiacciamento, intossicazione, incendio, sordità, ecc.). I pericoli verranno evidenziati attraverso l’applicazione di liste di controllo. Rischio di interferenza “Probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego, e/o di esposizione nonché dimensioni possibili del danno stesso” (Documento CEE n. 802/93). “Combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazioni pericolosa” (Norma UNI EN 292/1 - punto 3.7). Danno derivante dall’interferenza “Conseguenza nociva per l’uomo, le cose o l’ambiente del verificarsi di un certo rischio”. Da queste definizioni emerge come il rischio derivi dalla presenza di un pericolo potenziale, in presenza di un “fattore di innesco” (detto anche CAUSA) che ne determina il suo scatenarsi. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 3 di 12 Maggio 2016 N°0 Ogni rischio può essere misurato in base a due parametri: probabilità di accadimento “P” gravità delle conseguenze “G” ed essere quindi raffigurato in un diagramma qualitativo detto Diagramma Dei Rischi (risk profile). Il diagramma viene riportato in Figura 1. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 4 di 12 Maggio 2016 N°0 Misure di prevenzione dai rischi di interferenza − eliminazione o riduzione dei rischi alla fonte, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico (art. 2087 del Codice Civile); − sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno; − rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e di produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo; − utilizzo limitato di agenti chimici, fisici e biologici nocivi; − regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine e impianti con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza, in conformità alle indicazioni dei fabbricanti; − misure igieniche; − limitazione al minimo del numero di lavoratori esposti al rischio; − riduzione del tempo di esposizione al rischio; − allontanamento del lavoratore dall’esposizione al rischio, per motivi sanitari inerenti la sua persona. Misure di protezione dai rischi di interferenza − istruzioni operative dettagliate; − misure di protezione collettiva; − dispositivi di protezione individuale; − segnali di avvertimento e di sicurezza; − sorveglianza sanitaria; − misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, lotta antincendio, evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed immediato. Procedura di valutazione dei rischi di interferenza Identificazione dei pericoli di interferenza I pericoli derivanti dall’interferenza tra attività del Committente e delle aziende appaltatrici possono essere individuati sia nell’ambiente di lavoro sia nelle interazioni con le macchine, le attrezzature, gli impianti e le sostanze con le quali i lavoratori del Committente e delle aziende appaltatrici possono venire a contatto nello svolgimento delle rispettive attività. Valutazione del rischio di interferenza L’analisi dei pericoli conseguenti l’interferenza delle attività del Committente e delle aziende appaltatrici permette di valutare i rischi di interferenza presenti all’interno dell’ambiente di lavoro e nelle postazioni operative per mezzo delle seguenti fasi: − valutazione delle relazioni tra uomo e macchina; − esame della situazione infortunistica attraverso il registro infortuni; − individuazione dei lavoratori esposti a determinati agenti e valutazione dei tempi di esposizione; − consultazione degli addetti alle mansioni al fine di valutare i rischi dovuti all’espletamento delle mansioni stesse. Questo passo della procedura costituisce il cuore della valutazione e consiste nel dimensionare il rischio di interferenza in base ai due parametri di probabilità di accadimento (P) e di gravità delle conseguenze (G) intesa come massimo danno ipotizzabile. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 5 di 12 Maggio 2016 N°0 La valutazione è qualitativa e si basa sull’esperienza delle diverse figure professionali coinvolte nell’attività di prevenzione e protezione, sui risultati di analisi ambientali, ecc.. Le scale qualitative vengono associate ad un numero al solo scopo di poter meglio individuare le priorità di intervento. Probabilità di accadimento (P) Gravità delle conseguenze (G) 1 Improbabile 1 Lieve 2 Poco probabile 2 Medio 3 Probabile 3 Grave 4 Molto probabile 4 Gravissimo Nell’attribuire a ciascun rischio un valore P e G si è tenuto conto anche della presenza e dell’efficacia di eventuali misure preventive e protettive già presenti che costituiscono fattori di mitigazione del rischio di interferenza spesso molto importanti, nonché del numero di persone esposte al rischio stesso. Il diagramma dei rischi di interferenza (Figura 1) costituisce quindi lo strumento da cui partire per individuare le priorità di intervento, in quanto sarà necessario focalizzare l’attenzione sui rischi contraddistinti da livelli di G elevati e successivamente da livelli di P elevati, tenendo altresì conto del numero delle persone esposte e del tempo necessario per porre in atto le misure di prevenzione e/o protezione. Al fine di facilitare la stima del rischio di interferenza globale (in modo da tenere conto delle conseguenze e della probabilità di accadimento), quest’ultimo viene calcolato nel modo seguente: R=GxP I rischi di interferenza vengono infine classificati in tre fasce di rischio: fascia A valori di R compresi tra 2 e 3; fascia B valori di R compresi tra 4 e 8; fascia C valori di R superiori a 9. Fase di sintesi La valutazione dei rischi di interferenza vera e propria si è conclusa con la classificazione dei rischi di interferenza a seconda del loro valore R e quindi della priorità di intervento. Sarà quindi necessario: − portare a conoscenza degli esiti della valutazione dei rischi di interferenza i Datori di Lavoro, i Responsabili del Servizi di Prevenzione e Protezione, i Medici Competenti e i Rappresentanti per la Sicurezza del Committente e dell’Appaltatore(art. 19, comma 1, lettera e); − elaborare congiuntamente tra Committente e Appaltatore idonee misure di prevenzione e protezione, definire procedure operative di sicurezza, rendere disponibili adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), sviluppare specifica formazione e informazione agli operatori dell’aziende del Committente e dell’Appaltatore per eliminare o ridurre i rischi di interferenza che si collocano al di sopra del livello di rischio considerato accettabile. Piano aziendale di sicurezza per i rischi di interferenza L’individuazione delle misure di prevenzione e protezione più opportune per fronteggiare, secondo criteri di priorità decrescente scaglionati nel tempo, i rischi di interferenza che sono stati individuati, costituisce il passo conclusivo della procedura. Nella fase di scelta della misure di prevenzione e protezione si dovrà considerare, oltre ai requisiti normativi applicabili, alcuni principi generali della prevenzione dei rischi che si riportano di seguito: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Maggio 2016 Rev. − evitare i rischi eliminandoli alla fonte; − sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è; − combattere i rischi alla fonte; − privilegiare i provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che quelli individuali; − adeguarsi al processo tecnico e ai cambiamenti nel campo dell’informazione; − garantire un costante miglioramento del livello di protezione raggiunto. Data 6 di 12 N°0 Gravità (G) Danno Gravissimo 4 4 8 12 16 Grave 3 3 6 9 12 Medio 2 2 4 6 8 Lieve 1 1 2 3 4 1 2 3 4 Improbabile Poco Probabile Probabile Molto Probabile Evento Probabilità (P) Figura 1: diagramma dei rischi di interferenza Revisione La revisione del documento di Valutazione dei Rischi di interferenza verrà effettuata qualora si ritenga che le attività lavorative sviluppate dal Committente e dall’Appaltatore siano mutate in modo tale da dover prendere in esame nuovi rischi di interferenza. L’aggiornamento sarà comunque possibile integrando il documento di valutazione man mano che tali attività subiscono delle variazioni. 2 Informazioni generali 2.1 Committente Ragione sociale ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBI-D.SERRANI Sede legale Via Via Santorre di Santarosa, 2/a Città 60015 Falconara M.ma (AN) Sede produttiva Via / Città / Tel. Fax. 0719170106 e-mail [email protected] 0719160584/5 Datore dl lavoro STEFANINI STEFANIA Tel. 0719160584/5 Responsabile SPP FRULLA SIMONE Tel. 3397014827 Medico competente BALDASSARI MAURIZIO Tel. 0715964303-9 Tel. 0719160584/5 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezzaGRAZIOSI GIOVANNI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) 2.2 Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. Appaltatore Ragione sociale TIM Sede legale Via Vedi contratto Città Vedi contratto Sede produttiva Via / Città / Fax. / e-mail Vedi contratto Tel. / Datore dl lavoro Vedi contratto Tel. / Responsabile SPP Vedi contratto Tel. / Medico competente Vedi Contratto Tel. / Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Vedi contratto Tel. / 3 Descrizione attività da svolgere presso il committente da parte dell’appaltatore Descrizione CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI 7 di 12 Maggio 2016 N°0 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data 8 di 12 Maggio 2016 Rev. N°0 Rischi trasmessi dal Committente all’Appaltatore PLESSI SCOLASTICI Descrizione attività commissionata CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI Misureprotezionediprevenzione e Rischi trasmessi all’Appaltatore Descrizione ambiente di lavoro G P R Elettrocuzione 2 1 2 Presenza di materiale 3 1 3 Macchine 3 1 3 Impianto elettrico 2 1 2 Locali di lavoro 2 1 2 Spazi di lavoro 3 1 3 Contaminanti biologici (presenza di servizi igienici) 2 2 4 Presenza di arredi 2 2 4 Movimentazione manuale dei carichi 3 1 3 1) Non fumare o usare fiamme libere all’interno dei luoghi di lavoro 2) Prestare attenzione agli arredi e alle apparecchiature elettriche ed elettroniche 3) Presenza di personale della scuola e di alunni in orario scolastico o pomeridiano 4) Non impiegare attrezzature che producono inneschi di scintille, ma solo se autorizzati 5) Per i lavori commissionati utilizzare i DPI in dotazione 6) Stabilire con il Dirigente scolastico gli orari in cui effettuare l’attività di cablaggio 7) Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre se non quelle stabilite dal contratto. operative Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. Maggio 2016 N°0 Casco Protezioni vie respiratorie Protezioni dell’udito Calzature protettive Per collaboratori scolastici Guanti protettivi Per collaboratori scolastici Indumenti da lavoro Per collaboratori scolastici € Informazione e formazione a tutti i lavoratori in base al D.Lgs.81/08 e all’Accordo Stato Regione Non vi sono costi per la sicurezza sostenuti dalla committente che riguardano rischi interferenziali(vedi contratto Emergenz a Il datore di lavoro della ditta committente fornisce, prima dell’inizio dell’attività, informazioni in merito a: Posizione delle uscite di emergenza Vedi planimetria Posizione dei mezzi di emergenza Vedi planimetria Aree con divieto di fumare e usare fiamme libere Nominativo degli addetti alla lotta e prevenzione incendi Nominativo degli addetti al primo soccorso Posizione dei presidi di pronto soccorso Numeri di telefono di emergenza Piano di emergenza / Allegati 9 di 12 Procedura di emergenza protezione individuale Informazione Pag. Costi integ rativi , Formazione / Dispositivi di Procedure ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) / / / ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. Rischi specifici e di interferenza trasmetti al Committente dalla ditta Appaltatrice Descrizione attività svolta CABLAGGIO PARZIALE O TOTALE PLESSI SCOLASTICI 10 di 12 Maggio 2016 N°0 Rischi trasmessi al Committente ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data 11 di 12 Maggio 2016 Rev. N°0 G P R Caduta di materiale dall’alto 3 1 3 Caduta dall’alto 3 1 2 Elettrocuzione 2 1 3 Scivolamento o inciampo 3 1 3 Esposizione al rumore Organizzazione del lavoro 2 1 2 2 2 4 Presenza di attrezzature 3 1 3 Movimentazione materiale 2 2 4 Scale 3 1 3 Polveri 3 1 3 Spazi di lavoro 3 1 3 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 12 di 12 Maggio 2016 N°0 Progettazione della rete Locale Realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi): • fornitura di materiali ed attrezzaggi per la realizzazione del cablaggio strutturato (anche per data center); • lavori di posa in opera della fornitura; • realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura; • certificazione del sistema di cablaggio strutturato; Realizzazione della Rete LAN (apparati attivi) • fornitura, installazione e configurazione delle seguenti apparati attivi: a. switch; b. apparati di accesso wireless: access point; • fornitura, installazione e configurazione della piattaforma di gestione e monitoraggio della rete presso l’Amministrazione • servizio di assistenza al collaudo; Il dimensionamento del progetto e le caratteristiche della soluzione saranno tali da assicurare una elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro dell’Amministrazione. Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate. Misure di prevenzione e protezione Tutti i prodotti offerti per la componente passiva, prodotti e certificati da Brand Rex, sono conformi alle normative vigenti per quanto riguarda la sicurezza e le emissioni/compatibilità elettromagnetica, nonché sono conformi alla normativa “Restriction of Hazardous Substances” (RoHS) in materia di sostanze pericolose delle apparecchiature fornite e sono dotati della “Marcatura CE”. Il dimensionamento del progetto e le caratteristiche della soluzione saranno tali da assicurare una elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro dell’Amministrazione. Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate. Tra le attività relative ai lavori di posa in opera della fornitura è possibile elencare a titolo meramente esemplificativo: • attestazioni di qualsiasi tipo, includenti i connettori ottici o i connettori per cavo in rame; • torrette di attestazione per cablaggio in fibra o rame; • scatole; • posa di canalizzazioni, sia verticali che per corridoi o per stanze incluso il relativo materiale (tubi, canaline ecc.). Questi lavori comprendono l’apertura e la chiusura di pannelli rimovibili per controsoffitti e pavimenti flottanti dopo aver introdotto le nuove canalizzazioni; • posa di strisce/pannelli di permutazione; • ripristino della qualità e dell’aspetto delle strutture alla situazione pre-lavori; • quant’altro necessario per il completamento del cablaggio strutturato. Lo svolgimento delle attività di realizzazione del cablaggio dovranno essere svolte senza recare pregiudizio alle normali attività lavorative degli uffici o di altro luogo di lavoro con la garanzia del mantenimento del livello di rumore ad un valore non superiore a quello fissato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e, per la parte ancora in vigore D.lgs. n. 277/91, DPCM 01/03/91 e Legge 26/10/95 n. 447 e D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195), effettuando in ogni caso le attività più rumorose fuori dal normale orario di lavoro (esempio: forature passanti delle pareti o dei solai, foratura delle pareti mobili per alloggiare le borchie telematiche), così come l’apertura o la chiusura dei controsoffitti. Inoltre la scelta delle attrezzature di cantiere sarà fatta ponendo particolare cura al contenimento del rumore, specie per quelle attività che non potranno essere svolte al di fuori del normale orario di lavoro. In presenza di lavorazioni che producano polvere (in particolare foratura muri), saranno sempre essere usate apparecchiature di aspirazione con funzionamento contestuale alla lavorazione stessa. Le modalità di esecuzione dei lavori (durata, orari, …) saranno concordate precedentemente con l’Amministrazione. I materiali sono di proprietà della ditta appaltatrice così come le attrezzature manuali e le macchine utilizzate. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data Rev. 13 di 12 Maggio 2016 N°0 Fare attenzione agli arredi e alle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Eseguire le attività negli ambienti di lavoro (aule, corridoi, laboratori, ecc…) possibilmente in orario diverso da quello scolastico. In caso vi fossero delle attività al mattino e al pomeriggio concordare con il Dirigente scolastico l’orario di tali attività. Utilizzare l’ingresso principale come entrata/uscita del personale. In caso di emergenza chiamare i soccorsi ed avvertire il Dirigente scolastico. E’ obbligatorio l’uso dei DPI durante le attività. Dopo aver concluso i lavori mettere in ordine il luogo di lavoro e togliere e/o riporre in luogo sicuro i materiali, le attrezzature e/o le macchine utilizzate Ogni variazione dell’orario di lavoro deve essere comunicata al Dirigente scolastico operative Piano di sicurezza Casco Protezioni vie respiratorie Protezioni dell’udito Calzature protettive individuale Dispositivi di protezione Procedure Procedura di emergenza Guanti da lavoro Scarpe di sicurezza Indumenti da lavoro ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.CAMBID.SERRANI” Via Santorre di Santarosa, 2/a 60015 Falconara M.ma (AN) Pag. Valutazione dei rischi di interferenza Data 14 di 12 Maggio 2016 Rev. N°0 Costi integrativi, € Formazione / informazione Il personale della ditta appaltatrice deve aver partecipato ai corsi di formazione e informazione in base al D.Lgs.81/08 e all’Accordo Stato Regioni. Non vi sono costi per la sicurezza sostenuti dalla committente che riguardano rischi interferenziali(vedi contratto Allegati Si prega di inviare la documentazione relativa ai requisiti professionali delle ditte Terze del D.Lgs.81/08 allegato XVII : ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, POS/PIANO DI SICUREZZA, DURC, ATTESTATI DI FORMAZIONE Data 26/05/2016 Committente Appaltatore Datore di lavoro Datore di Lavoro STEFANINI STEFANIA Vedi contratto Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione FRULLA SIMONE Vedi contratto Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza GIOVANNI GRAZIOSI Vedi contratto Medico Competente Medico Competente BALDASSARI MAURIZIO Vedi contratto